28 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Riprendiamo la storia dell’evoluzione del mobile inglese, partendo dal”inizio dell’Ottocento. Dallo stile Regency all’Art Nouveau, passando per l’età Vittoriana.

età Vittoriana
William Morris e Philip Webb, The Red House, Londra 1860

Nella prima parte dell’articolo dedicato all’evoluzione del mobile inglese e ai primi designer della storia, abbiamo cavalcato i secoli che portano dal Seicento alla fine del Settecento. Abbiamo visto la nascita di uno stile caratteristico e indipendente sviluppato dai primi designer della storia, come Thomas Chippendale, i fratelli Adam o Thomas Sheraton e George Hepplewhite. Ora percorriamo l’Ottocento, epoca di passaggio verso l’architettura e il design moderni.

Lo stile Regency o Reggenza Inglese

Nei primi anni dell’Ottocento, in Inghilterra si impone lo stile Regency (1810-1830), ispirato allo stile stile Impero francese e che coincise all’incirca con la reggenza del futuro re Giorgio IV. Siamo nel periodo di Jane Austen e delle bellissime dimore patrizie con le colonne bianche in facciata, le ampie finestre e gli interni luminosi, costruiti dall’architetto John Nash (1752-1835).

Admiration, olio su tela, Vittorio Reggianini (1858-1938)

I mobili Regency rappresentano, in un certo senso, l’evoluzione dello stile antico neoclassico visto nei lavori di Robert Adam e dei suoi discendenti, con l’aggiunte di decorazioni eterogenee ispirate alla Cina, all’India e all’Egitto. I mobili in stile Regency hanno linee semplici, snelle ed eleganti, con superfici piane, legno delicatamente dipinto e/o impiallacciato, intarsi di metallo e motivi classici come rosette, maschere di leoni e piedi a zampa di metallo. I materiali privilegiati sono il palissandro, il mogano e una varietà di legno esotico dalle venature zebrate.  Le sedute della Reggenza presentavano imbottiture rivestite con tessuti stampati, in particolare di chintz.

età Vittoriana

Il designer più influente in questo periodo fu Thomas Hope (1769–1831), banchiere scozzese appassionato di antichità. Nel 1807 pubblicò il suo “Household Furniture and Decoration” che, con la decorazione della sua casa di Duchess Street a Londra, gettano le basi dello stile Regency. Hope tentò di fare copie dirette o adattamenti di mobili classici e antichi usando legno e bronzo, e i suoi bei mobili erano austeri e di dimensioni generose. Oggi i suoi mobili vengono riprodotti con la dicitura “style Thomas Hope”.

Tocca allora a  George Smith (1786-1826), designer e prolifico divulgatore, rendere accessibili a tutti i mobili Regency, studiando soluzioni funzionali e dalle dimensioni più contenute.

“La bellezza e l’eleganza che si vedono negli interni delle case moderne non possono essere limitate ai palazzi signorili della nostra nobiltà”.

George Smith, 1812

Nella sua “A Collection of Designs for Household Furniture and Interior Decoration” (1808), e nella guida “The cabinet-maker and upholsterer’s guide”(1826), contribuí a diffondere lo stile Regency, pur cominciando a produrre mobili in stile neo gotico.

La prima età Vittoriana, il Gothic Revival e la decadenza

Nel 1837 la giovane Vittoria sale al trono, inaugurando quella che viene definita l’età Vittoriana, che durerà fino al 1901. Si tratta di un periodo caratterizzato da profonde contraddizioni. Da un lato il Regno Unito conosce la supremazia mondiale, l’industrializzazione massiccia, la stabilità politica, dall’altro si allarga il divario tra le classi ricche e quelle povere. Per quanto riguarda le arti applicate e l’architettura, la meccanizzazione dei processi produttivi porta ad un generale calo della qualità dei manufatti, che si accompagna ad un gusto sempre più decadente. Le correnti si sovrappongono, si susseguono i revival, per poi sfociare nell’eclettismo ridondante di fine secolo. In questi anni l’unico movimento degno di nota è rappresentato dal Gothic Revival. Nella prima parte ho già accennato allo sviluppo della corrente artistica Neogotica, che si manifesta già a partire dalla metà del Settecento. Considerato lo stile architettonico nazionale, il Gotico viene preso a modello da quegli artisti ed intellettuali che si oppongono al dilagante neoclassicismo.

età Vittoriana

Con il Romanticismo (1795-1870) lo sguardo malinconico verso il passato si traduce nell’affermarsi del Gothic Revival come stile dominante, che sfocerà nella costruzione del Palazzo del Parlamento a Londra (1836-1860), ad opera dell’architetto Augustus Pugin. Teorici come John Ruskin, pittori come William Turner, architetti come Gilbert Scott, artisti e riformatori sociali come William Morris, sono da considerarsi i maggiori sostenitori del movimento, che si diluisce solo agli inizi del Novecento. I mobili in stile neogotico realizzati nell’Ottocento sono caratterizzati da ogive, cuspidi, colonne polistili e rosoni intagliati e traforati. Gli interni vittoriani sono generalmente sovraccarichi di mobili, tappeti, oggetti da collezione. Le pareti sono dipinte con colori saturi o ricoperti da boiserie in legno scuro, e le finestre sono drappeggiate da pesanti tendaggi. Vi è un proliferare di orpelli e decorazioni che rendono gli ambienti piuttosto soffocanti e ostentatori della ricchezza dei proprietari. 

I movimenti pre-moderni. Arts and Crafts, il Movimento Estetico e la Scuola di Glasgow

L’esigenza di produrre arredi in quantità sempre più crescenti porta ad un generale decadimento della qualità. Inoltre, non c’è più uno stile di riferimento, essendo prodotto tutto e il contrario di tutto. I produttori attingono ad una moltitudine di stili da periodi precedenti: il Tudor, l’elisabettiano, il rinascimentale, il rococò inglese, lo stile Chippendale. “Ci sembra che i produttori d’arte di tutta l’Europa siano completamente demoralizzati”: così il “The Times” nel 1851, commentando i mobili e altre decorazioni interne esposte alla Grande Esposizione di Londra. Questa decadenza porta alla nascita dei cosiddetti movimenti pre-moderni, che promuovono la riqualificazione dell’artigianato e del mestiere dell’ebanista. Nel 1861, insieme ai pittori Dante Gabriel Rossetti e Edward Burne-Jones, William Morris fonda l’azienda Morris, Marshall, Faulkner & Co, nella quale produce arredi, complementi ed accessori disegnati e fatti a mano da ebanisti-designer. Il successo dell’impresa porta alla fondazione del movimento Arts and Crafts (1888-1910), che avrà un’influenza capitale sulla nascita dell’architettura e del design Moderni. Proponendo un modello di abitazione dallo stile semplificato, arredato con mobili realizzati in quercia, semplici, eleganti e funzionali, si pone in antitesi rispetto ai pomposi e sovraccarichi interni della prima età vittoriana. La casa-simbolo del movimento fu le Red House, progettata da Morris e Philip Webb nel 1859.

Contemporaneamente, si sviluppa il Movimento Estetico, che tende a rielaborare la bellezza naturale ispirandosi ai migliori prodotti realizzati da diverse culture. Ne fecero parte gli architetti e designer Owen John, Christopher Dresser, Edward William Godwin e lo scrittore Oscar Wilde. Il movimento diede vita allo stile Anglo-Giapponese,  caratterizzato da mobili neri con pannelli giapponesi dipinti a traforo e imitazione di braccia e gambe di bambù.

Dobbiamo andare in Scozia per trovare il terzo movimento innovatore sorto nella tarda età Vittoriana. Si tratta della Scuola di Glasgow, termine che designa una cerchia di artisti e designer, studenti  della Glasgow School of Art e attivi dagli anni Settanta dell’Ottocento fino al 1910, gravitanti attorno. La cerchia era formata da dai collettivi Glasgow Boys, Glasgow Girls e The Four, di cui facevano parte Charles Rennie Mackintosh (Glasgow 1868- Londra 1928) e la moglie Margaret Macdonald.

Il gruppo più influente nel campo del design fu soprattutto quest’ultimo, grazie al lavoro di Mackintosh, architetto e designer. Il suo lavoro si ispira all’Art and Craft e allo stile Anglo-Giapponese, con suggestioni tratte dal gotico scozzese. L’influenza di Mackintosh si estende oltre il l’età Vittoriana, inaugurando i fasti della Belle Epoque del periodo edoardiano e traghettando il Regno Unito nel movimento pre-moderno dell’Art Nouveau. Ma di questo vi parlerò nella prossima puntata.

Ricapitolando, ecco i principali stili e movimenti che caratterizzano l’evoluzione del mobile inglese, a partire dal Cinquecento:

  1. (Elisabbettiano) Elizabethan (1520–1620)
  2. (Giacobiano) Jacobean (1603–1625)
  3. (Caroliano/Restaurazione) Carolean/Restoration (1660–1685)
  4. William and Mary (1690–1730)
  5. Queen Anne (1702–1760)
  6. (Georgiano)Georgian (1714–1830)
  7. Rococo (1730–1770)
  8. Gothic Revival (1740–1900)
  9. (Neoclassico) Neo-Classical (1750–1830)
  10. (Reggenza Inglese) Regency (1800–1830)
  11. (Vittoriano)Victorian (1830–1900)
  12. Arts & Crafts (1880–1910)
  13. Art Nouveau (1880–1910)
26 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Come scegliere colori e rivestimenti per il bagno per creare un ambiente accogliente in chiave home therapy e benessere abitativo.

Si è da poco conclusa l’edizione 2021 del Cersaie, la fiera internazionale più importante per il design delle superfici ceramiche e per l’arredo bagno, che ogni anno si svolge a Bologna. Oggi, però, non vi parlerò delle tendenze 2021 per l’arredo bagno, ma affronterò l’argomento in chiave home therapy e benessere abitativo.

Abbiamo già parlato, in un precedente articolo sui colori più adatti per la cucina, di come la nostra casa ci rappresenti e di come ogni ambiente si possa paragonare a una nostra parte del corpo. Quando entriamo in una stanza assorbiamo le sue energie e possiamo sentirci ben accolti o a disagio; il  bagno è l’ambiente della casa in cui ci si ripulisce, ci si libera dello sporco, ci si purifica con l’acqua e si eliminano le tossine.

Per questo è importante scegliere colori e rivestimenti per il bagno adatti, in modo da creare un ambiente accogliente, dove ci possiamo “spogliare” sia metaforicamente che letteralmente, delle nostre fatiche, dello stress e ripulirci. 

La sicurezza prima di tutto

Come qualsiasi altra stanza, il bagno deve essere in armonia cromatica e stilistica con il resto della casa; dobbiamo quindi, meglio se aiutati da un professionista, capire come studiarlo al meglio perché sia bello ma anche funzionale. 

Per quanto riguarda i pavimenti bisogna stare attenti nella scelta poiché, con acqua e vapore, possono facilmente diventare scivolosi: controlliamo bene, quindi, il “coefficiente di scivolosità”, indicato con la lettera R e un numero che varia da 9 a 13, dove più alto sarà il numero e più sarà alto il coefficiente di attrito. 

È meglio preferire, inoltre, un pavimento opaco; secondo il Feng Shui, i pavimenti chiari e lucidi comunicano una sensazione di poca stabilità, di pericolo, come se camminassimo sull’acqua. Per questo sono sconsigliati in tutta la casa e a maggior ragione nel bagno, un ambiente dove dovremmo rilassarci e lasciar andare le tensioni, quindi non possiamo permettere di sentirci in pericolo. 

Il tuo bagno come una SPA

Nel bagno ci si prende cura di sé, ci si trucca, per questo è importante studiare la giusta disposizione e intensità dell’illuminazione, soprattutto se avete in casa un bagno cieco, quindi non dotato di finestre.

Sia la luce a soffitto che la luce a specchio devono essere sempre ben illuminanti. Alternatele a luci soffuse, adatte al  relax e aggiungete delle candele profumate per creare un’atmosfera degna di una SPA.

Colori e rivestimenti per il bagno

COLORI E RIVESTIMENTI: SI PER IL BLU

Per quanto riguarda i colori il blu è ottimale, perché richiama l’acqua, l’andare in profondità, l’introspezione; è legato inoltre all’utero materno, luogo protetto e sicuro. 

COLORI E RIVESTIMENTI: NI PER IL BIANCO

Anche il bianco è un colore molto scelto, perché ricorda pulizia e ordine, ma può trasmettere una sensazione di freddo e creare contrazione muscolare; io, infatti, lo sconsiglio per i bagni, perché è un ambiente dove spesso siamo nudi. 

COLORI E RIVESTIMENTI: SI PER AVORIO, BEIGE E COLORI TERROSI

Preferiamo un colore chiaro ma più caldo, come un beige, un avorio, o i colori della terra, che renderanno l’ambiente più accogliente e daranno un maggiore senso di stabilità e radicamento.

Per richiedere una consulenza di home therapy visita il sito www.sphomecoming.it e scrivimi nella sezione contatti

23 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Con l’aumento dei costi di luce e gas, è importante scegliere l’operatore e il piano tariffario più conveniente. I vantaggi offerti da Next Energy 24 di Sorgenia.

Next Energy 24 di Sorgenia

Se ci avete fatto caso, il rincaro dei prezzi dell’energia è uno degli argomenti in primo piano in questo momento. E non si tratta di aumenti di poco conto, visto che si parla di un +29,8% sulle fatture della luce e di un +14,4% su quelle del gas. Un aumento che inciderà pesantemente sulle nostre bollette, e che molti stanno cercando di arginare aderendo alle offerte più convenienti. Forse è proprio questo il momento giusto per cambiare operatore, un passo che molti non fanno per timore di pagare di più, oppure per evitare la trafila burocratica e gli eventuali costi di attivazione.

Sorgenia, il primo operatore green e digitale in Italia

Tra gli operatori del mercato libero dell’energia, si distingue Sorgenia, una delle prime digital energy company italiane. Nata vent’anni fa, Sorgenia è oggi il principale fornitore privato di energia in Italia e punto di riferimento per chi desidera utilizzare fonti energetiche green. L’obiettivo principale dell’azienda è infatti, fin dal principio, quello di fornire energia a impatto zero. Questo significa privilegiare le fonti di energia rinnovabili, utilizzando anche l’eolico e il fotovoltaico, rispetto a quelle fossili come il carbone. 

Le soluzioni proposte dall’azienda spaziano dalla fornitura di energia elettrica e gas naturale fino alla fibra, sia per le imprese che per i privati, oltre a servizi utili, semplici e personalizzati per ogni cliente. Tra le varie opzioni mi ha incuriosita il piano Next Energy 24 per la casa, che propone offerte interessanti per luce e gas.

Next Energy 24 di Sorgenia

Ma vediamo più nello specifico quali sono i vantaggi nel passare a Next Energy 24 di Sorgenia.

3 buone ragioni per passare a Next Energy 24 di Sorgenia

1.Next Energy 24 di Sorgenia, prezzo bloccato per due anni

Si, avete capito bene: il piano Next Energy 24 di Sorgenia prevede il prezzo bloccato per ben due anni, una manna dal cielo in tempo di rincari. Questo contratto, grazie alla tariffa fissa monoraria, offre una protezione completa dalle oscillazioni del prezzo dell’energia. In pratica, la tariffa applicata per ogni kilowattora (kWh), ovvero la quantità di energia consumata, rimane la stessa in qualsiasi ora del giorno e per un periodo di 24 mesi. Un altro vantaggio offerto dal piano Next Energy 24 è lo sconto fedeltà riservato ai clienti, che premia i contratti più duraturi. La formula prevede uno sconto del 5% per i primi 12 mesi di fornitura, che sale fino al 10% a partire dal 13° mese.

2.Servizio digitalizzato per monitorare i consumi

Fedele alla sua vocazione, Sorgenia offre un’esperienza digitale semplice e veloce. Intanto l’attivazione del sevizio si può fare comodamente on line, con pochi documenti come l’ultima bolletta e la carta d’identità. Come metodo di pagamento potete optare per la domiciliazione bancaria o la carta di credito e, attraverso l’App Mysorgenia, potete consultare le bollette e monitorare i vostri consumi da remoto in qualsiasi momento. Sorgenia offre inoltre ai clienti Next Energy 24 un servizio utile per ridurre il consumo di energia e risparmiare sulla bolletta. Si tratta di Beyond Energy, un innovativo programma che con un semplice click vi informa non solo su quanta energia consumate, ma anche come la utilizzate. Accedendo alla vostra area personale nell’app Mysorgenia, e rispondendo al questionario riguardante gli elettrodomestici e i dispositivi installati a casa vostra, sarete in grado di sapere quanto consuma ogni singolo apparecchio. Inoltre, grazie ai suggerimenti personalizzati che il servizio mette a disposizione, potrete adottare comportamenti più sostenibili e ridurre il consumo di energia.

3. Entra nel programma fedeltà Greeners

Aderendo al piano Next Energy24 potrai accedere al programma fedeltà Greeners, integrato nell’app Mysorgenia. In pratica si tratta di una community creata per i clienti Sorgenia, per promuovere comportamenti rivolti alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni di CO2. Il programma prevede missioni mensili, che ogni greener deve portare al termine per scalare i livelli e accumulare punti. In pratica le missioni sono delle vere e proprie sfide che mettono alla prova le nostre abitudini in rapporto alla sostenibilità. I punti guadagnati sono contabilizzati in Green Coins che danno accesso a premi, da scegliere in una rosa di marchi. Oltre alle card Amazon o Decathlon, potete trovare premi sostenibili e etici esclusivi, come quelli offerti da NaturaSi o Spesa Sospesa.

Clicca qui per sapere come funziona la casa passiva e come costruirla.

21 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Natale 2021 è già dietro l’angolo, e non è mai troppo presto per pensare ai regali. Ecco una selezione di oggetti di oggetti di design per la tua wishlist.

Natale 2021
Lampada Minitopo disegnata da Joe Colombo per Stilnovo

Sembra ancora lontano, ma in realtà il Natale 2021 è già dietro l’angolo. Non è mai troppo presto per pensare ai regali, così ho preparato una selezione di oggetti di design per la tua wishlist. Nelle prime due sezioni trovate accessori per la tavola e la cucina e complementi di arredo, alcuni davvero straordinari. Nella terza sezione, per gli appassionati di design, alcune Special Edition di lampade che hanno segnato la storia a partire dagli anni ’70.

Accessori per la tavola e la cucina

Si chiama semplicemente Bauletto, si presenta come un launchbox, ma è molto di più. Bauletto fa parte della collezione di accessori per cucina Blim Plus disegnata da Raffaello Galiotto per l’azienda italiana Veca SpA, specializzata nella produzione di vasi e fioriere in plastica. Bauletto è stiloso, pratico e funzionale, perfetto per trasportare il pranzo ma non solo. Puoi riscaldare i cibi nel microonde, riempirlo con tre pietanze diverse, anche liquide, e appoggiare o ricaricare il tuo smartphone.

Natale 2021
Bauletto by blimplus.com

Forse non lo sapevate, ma Carl Hansen & Søn, oltre agli arredi di design ormai entrati nella storia, produce accessori per la tavola e la cucina. Deliziose le Tapas board disegnate realizzate in mogano o rovere, oppure i sottopiatti in rovere firmati da uno dei più famosi designer danesi degli anni ’50, Børge Mogensen.

Per rendere ancora più speciale il periodo delle festività natalizie, Gabel 1957 propone due interessanti collezioni interamente dedicate alle feste. Tessuti per vestire la vostra tavola, presine, strofinacci, grembiuli e copricuscini, declinati in rosso e verde con motivi tradizionali nella linea Buon Natale. Tovaglie e servizi tavola raffinati giocati sui toni neutri per la linea Magie. 

Infine, se volete davvero stupire un vostro caro, scegliete le pentola Anaori Kakugama, un attrezzo che promette di rivoluzionare il modo di cucinare. La pentola si presenta come un elegante cubo minimalista all’interno del quale si cuciono i cibi su una grata on grafite di carbonio. Con un unico utensile si può friggere, grigliare, cuocere al vapore o al forno, bollire, e si può servire la pietanza direttamente in tavola.By Anaori, azienda giapponese specializzata nella tecnologia della grafite di carbonio.

Natale 2021 ANaori Kugacama
pentola Anaori Kuakugama

Complementi di arredo per un tocco in più

Anche i complementi di arredo possono essere un regalo utile e gradito. Se tra ii tuoi cari c’è qualcuno che è particolarmente innamorato di Venezia, ci sono  i complementi di Pieces of Venice. Delizioso il portacandele Cappello Gondoliere, che ricorda un elemento della città in modo discreto, senza scadere nel kitch tipico dei souvenir.

Natale 2021
Portacandele Cappello Gondoliere by Pieces of Venice

USM Haller è forse la migliore azienda specializzata nella produzione di arredi per ufficio. Da più di 50 anni il suo rivoluzionario sistema modulare risolve ogni problematica tecnica ed estetica anche per gli ambienti domestici. Particolarmente indicato per le camerette dei bimbi, anche per la gamma cromatica vivace, il sistema comprende librerie e mobili contenitori. Cambiare l’arredo della stanza dei bimbi può essere un regalo davvero grandioso.

Lo specchio Dorian, dalla forma quadrata con angoli smussati, è semplice e può decorare con stile un ingresso. Dorian è realizzato in legno laccato nero ed è prodotto da Mantemano, azienda fondata dal designer Nicola Gisonda.

Specchio Dorian by Mentemano

Regala (o regalati) un’icona del design per il Natale 2021

Cominciamo con un classico inimitabile, la lampada Parentesi creata da Achille Castiglioni e Pio Manzù nel 1971 per Flos. In occasione del 50° compleanno l’azienda ha reinterpretato il modello classico introducendo una Special Edition declinata in due colori nuovi, il Turchese e il Signal Orange. Le due tonalità sono state individuate dopo un attento studio filologico del lavoro dei due maestri, e sono state applicate a tutti gli elementi che formano la “parentesi”, dunque sul tubolare, sul rosone e sulla base.

Oppure puoi scegliere un altro cavallo di battaglia degli anni Settanta, la lampada Minitopo disegnata da Joe Colombo per Stilnovo (foto di copertina).Disponibile nel modello da tavolo, con base d’appoggio in metallo nero o rosso nella versione Iconic Red, con rifinitura in polietilene nero. Oppure, nella versione agganciabile con il pratico morsetto a vite in alluminio verniciato nero. Bello avere un oggetto che è esposto al MoMA di New York.

Martinelli Luce festeggia i compleanni di ben due prodotti iconici: la lampada Pipistrello di Gae Aulenti (50 anni), riproposta in edizione limitata con base e pomello placcati oro 24k, e la lampada Elmetto di Elio Martinelli (40 anni) che arricchisce la sua gamma cromatica con un nuovo colore, il rosso rubino.

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19 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

La testiera del letto può essere un importante elemento di arredo per una camera da letto e spesso può fare la differenza tra un ambiente anonimo e uno di carattere.

Testiera del letto
Baudit interior design

Ne esistono di vari tipi e in questo articolo ne vediamo alcune. Solitamente sono incorporate al letto, ma se volete essere liberi nella scelta e non volete un letto che ce l’abbia già, dovrete andare sui letti sommier, che appunto ne sono sprovvisti.

In generale, tenete a mente che più volete dare un effetto regale al letto e all’ambiente, maggiori dovranno essere le dimensioni della testiera.

Partiamo dalla tipologia più diffusa, quella imbottita, che risulta morbida e dalle forme arrotondate, nonché la più confortevole di tutte. Facilmente realizzabile da un tappezziere o anche fai da te, può essere più classica, spessa e con la particolare lavorazione capitonné… 

Dalia Canora Design

…oppure più moderna, sottile e lineare, che si può estendere all’intera parete.

Testiera del letto
Testiera Play di Treca Paris
Testiera del letto
Tatiana Vakueva architetto – Ph. Maria Irinarhova

Qualche soluzione inaspettata

Soluzione più originale è la testiera del letto “attrezzata”, che si può realizzare in 2 modi. Il primo è costruire una controparete, in muratura, cartongesso o legno, con delle nicchie che possano sostituire i comodini e fare da ulteriore elemento contenitore.

Testiera del letto
Sims Hilditch

L’altro modo è utilizzare dietro al letto un vero e proprio mobile, una sorta di piccola libreria con elementi modulari. Anche questa soluzione consente di evitare i comodini e non occupare spazio affianco al letto.

Decisamente poco comune è una testiera realizzata con le piastrelle per rivestimenti, ad esempio ceramica o gres porcellanato. La modularità degli elementi consente una certa libertà per giocare col disegno finale a parete, così come con i vari formati disponibili; può essere fatta anche con pavimentazioni effetto legno. Anche qui potere decidere se rimanere in una sagoma rettangolare classica o se caratterizzare tutta la parete. Il vantaggio di questo tipo di testiera è che risulta igienica e facilmente pulibile.

Testiera del letto fai da te e riciclata

È possibile realizzare una testiera anche fai da te o mediante materiali di recupero. 

Per una testiera appesa, saranno sufficienti un bastone e due cuscini con grandi asole, che possono essere fatti su misura oppure acquistati già pronti. Potete anche scegliere di avere tre cuscini o un’imbottitura unica. L’asta può essere un bastone per tende, in metallo o legno, lungo almeno quanto il vostro letto. 

Altro modo per realizzare facilmente una testiera del letto è quello di disegnarla. È possibile infatti decorare la parete dietro al letto a basso budget e molto velocemente con adesivi, washi tape o carte da parati che ne riproducano la sagoma. 

Testiera del letto
Silvergate wallpaper Farrow&Ball 

Per una testiera riciclata andate sul legno, ma assicuratevi di posizionare tanti cuscini affinché risulti comoda. Ad esempio usate delle assi, orizzontali o verticali…

…delle canne di bambù…

Testiera del letto
Ana Bejar Interiorismo – masfotogenica fotografia

…oppure delle ante in legno, magari riciclandole da un vecchio armadio.

Testiera del letto
The Design Atelier – Ph. Matt Akerman

Se desiderate una progettazione ottimale della vostra casa, consultate il sito https://zeumadesign.com/.

16 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

L’interesse verso gli articoli per animali è in costante crescita. Per questo A’ Design Award ha creato la categoria Pet Supplies and Products for Animals.

Pet Supplies

Il settore dei prodotti per animali da compagnia registra un interesse sempre più marcato da parte del pubblico. Per questo molti designer stanno indirizzando il loro talento verso questo segmento di mercato. Non a caso il prestigioso concorso internazionale A’ Design Award ha creato una categoria specifica, denominata Pet Supplies and Products for Animals

Qui e in questo articolo trovate tutte le informazioni relative al concorso, creato nel lontano 2009 per promuovere i migliori designer e mettere in evidenza i migliori progetti, e organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID.

A’ Design Award, le categorie 

Il concorso prevede più di 100 categorie, suddivise in 6 macro gruppi: Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award e Good Fashion Design Award.

Per l’articolo di oggi ho scelto di presentarvi i progetti vincitori della categoria Pet Supplies and Products for Animals, tra ciotole, cucce, trasportini, gabbie, case, giocattoli e percorsi domestici o urbani. Alcuni articoli sono stati presentati come prototipi, altri come prodotti finiti, spesso poi realizzati e commercializzati. Se anche tu hai un progetto che vorresti portare all’attenzione di un pubblico internazionale, e magari suscitare l’interesse di aziende interessate a produrlo o commercializzarlo, A’ Design Award è il concorso che fa per te.

Qui di seguito trovi tutte le categorie presenti, tra le quali scegliere quella che rappresenta meglio il tuo progetto:

 Consulta la lista completa delle categorie

I vincitori della categoria Pet Supplies and Products for Animals

Ecco una selezione di progetti vincitori delle scorse edizioni del A’ Design Award.

Come iscriversi e quando

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

L’ultima scadenza per l’iscrizione è il 28 febbraio 2022, mentre i risultati saranno resi noti il 15 aprile 2022, anche su questo blog.

14 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Si allarga la famiglia della collezione 118, nata dalla collaborazione tra il designer Sebastian Herkner e il rinomato brand tedesco Thonet GMBH.

collezione 118 Thonet
copyright ©Thonet

Presentata nell’agosto 2018, la collezione 118 di Thonet GMBH oggi fa parte di una allegra famiglia allargata. Nata dal talento del designer tedesco Sebastian Herkner, la sedia 118 riunisce tutto il savoir faire e la tradizione bicentenaria di Thonet – qualche cenno storico sull’azienda in questo articolo-.

collezione 118 Thonet
copyright © Sebastian Herkner – Credit PH Evelyn Dragan

Il designer si è ispirato all’archetipico modello 214 di Thonet, riprendendo la seduta rivestita in canna d’India intrecciata e il telaio formato da un unico pezzo curvato. Inoltre, ha aderito pienamente al concetto su cui si fonda la produzione Thonet, ovvero ottenere la massima riduzione degli elementi che compongono una sedia. 

collezione 118 Thonet
copyright ©Thonet

La sedia 118 è ormai un’icona del design, elegante ma discreta, dal mood classico e contemporaneo al tempo stesso. Inoltre, il confort è assicurato dalla leggera inclinazione delle gambe posteriori e dallo schienale a conca. Realizzata in faggio naturale, è declinata nelle versioni laccata e mordenzata. Naturalmente, anche questa sedia, come tutte quelle del catalogo Thonet, sono realizzate artigianalmente all’interno della manifattura di FrankenbergEder (Germania).

I nuovi modelli della collezione 118

Durante la Design Week del 2019 Thonet presenta la nuova 118 Glossy, frutto di un restyling fresco ed accattivante. Ora la sedia 118 è disponibile nelle sei nuove tonalità nero profondo, blu scuro, rosso intenso, rosa antico contemporaneo, verde menta, e marrone scuro-viola.

La finitura lucida dona alla sedia un tocco chic, esaltandone la semplicità sofisticata. A tal proposito Sebastian Herkner afferma: 

“La lacca incarna storia, cultura e stile; dà profondità all’oggetto”.

All’inizio del 2020 arriva la nuova versione pensata per il settore hospitality, ma adatta anche per l’ambiente domestico. Si tratta dello sgabello 118 H, declinato in due altezze – 65 e 75 cm – e disponibile con sedile sagomato, canna d’India intrecciata e versione imbottita. 118 H soddisfa le nuove tendenze che vedono il massiccio impiego di alti tavoli e banconi.

Nella primavera del 2021, infine, Thonet presenta il modello 118 F, nel quale compare un nuovo elemento, i braccioli. La 118 si trasforma da dining chair in lounge chair. Anche i braccioli sono realizzati in legno curvato, e sono caratterizzati da una superficie superiore leggermente bombata. 

collezione 118 Thonet
copyright ©Thonet – credit PH Joerg Hempel – Project: NewWork & Akademie Frobese GmbH
Organizational Concept + Interior Architecture: BBU.PROJEKT ARCHITEKTEN BDA

Un dettaglio di stile che caratterizza tutta la collezione è dato dalle gambe arrotondate nella parte posteriore, mentre sono diritte e con angoli leggermente smussati in quella anteriore. In pratica, la sezione delle gambe è una sorta di ferro di cavallo, che riprende così la forma della seduta.

Forse la collezione è finalmente completa, ma da alcune indiscrezioni si evince che un nuovo modello potrebbe comparire il 17 Gennaio 2022 in occasione di Imm Cologne. Nel frattempo, Stay Tuned!

12 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Per tutti gli amanti del verde, scopriamo le tendenze 2022 per le piante da appartamento, tra new entry e grandi classici, vincono gli esemplari dalle dimensioni generose.

piante da appartamento

L’autunno è arrivato e, per chi coltiva le piante da appartamento è il momento di mettere la riparo gli esemplari che hanno passato l’estate all’aperto. A volte può succedere che alcune piante abbiano sofferto il caldo eccessivo, e dunque vanno sostituite. Lo sapevate che anche per le piante esistono le tendenze che cambiano di anno in anno? I produttori, infatti, annunciano le tendenze proprio in questo periodo, proprio come avviene per arredi e colori. Dalla “pianta che prega” dalle striature rosa alla più instagrammabile “pianta dei soldi”, scopriamo le piante di cui non potrete fare a meno nel 2022.

Scenografiche e decorative, le piante da appartamento nel 2022 devono stupire

In linea generale le piante che andranno per la maggiore nel 2022 hanno come caratteristiche comuni le dimensioni generose, a volte davvero enormi, e l’aspetto scenografico. Foglie enormi e decorative, fusti e tronchi scultorei, portamento singolare. Si tratta per lo più di piante tropicali, che necessitano di abbondante umidità e di temperature miti per crescere correttamente. Collocatele in gruppi con esigenze omogenee, e aiutatevi con umidificatori o vasi a riserva d’acqua per mantenere il corretto tasso d’umidità. Badate che la temperatura non scenda mai sotto i 10-12°, nel caso le collochiate in locali non riscaldati, ed evitate la luce diretta del sole, perché potrebbe bruciare le foglie. E dopo i consigli, vediamo quali esemplari scegliere.

Le piante più trendy del 2022

Ed eccovi le regine del 2022, in rigoroso ordine alfabetico:

Alocasia Zebrina, meglio conosciuta come “orecchio di elefante”. Originaria del sud est asiatico, è dotata di grandi foglie a forma di cuore o a forma di freccia, con venature marcate. Una pianta che non passa certo inosservata, e che con il tempo avrà bisogno di molto spazio.

Calathea, meglio conosciuta come “la pianta che prega” per il fatto che, di notte, le sue foglie si alzano verso il cielo. Tra le varietà più gettonate, trovate la Calathea Lancifolia, caratterizzata da foglie allungate a forma di lancia, oppure la Calathea Zebrina, dalle foglie ovaleggianti. Le Calathee hanno foglie bellissime foglie vellutate e screziate, spesso viranti al viola nella parte inferiore. Se amate il rosa, allora scegliete la Calathea Ornata Sanderiana, dalle meravigliose striature rosa.

Ficus, un grande classico di cui è impossibile fare a meno. Nel 2022 i ficus da scegliere sono il grande classico di ritorno, ovvero il Ficus Robusta ( o ficus elastica), dalle foglie ovali spesse e resistenti, e il Ficus Lyrata, che può assumere la forma di un albero, dotato di foglie ondulate che ricordano la forma dell’omonimo strumento musicale.

Licuala grandis, una pianta davvero mai vista negli interni. Si tratta di una palma elegante con le foglie a forma di ventaglio di un bel verde brillante. Con questo esemplare otterrete sicuramente l’effetto wow!

Pachira Aquatica, meglio conosciuta come “la pianta dei soldi”, è la più instagrammabile (scusate il brutto neologismo) in questo momento. Questo arbusto che in natura cresce in ambienti paludosi sviluppa una specie di tronco fatto con i rami intrecciati, molto scenografico. Le foglie a 5 lobi sono formano una fronda leggera di un bel verde brillante.

Strelitzia Nicolai, meglio conosciuta come Uccello del Paradiso gigante. Avete mai notato quei bellissimi fiori arancioni dalla forma a becco di uccello? Ecco, qui abbiamo l’esemplare per interni, dalle dimensioni generose e dal portamento elegante, con grosse foglie di un bel verde scuro.

Zamioculcas, meglio conosciuta come Zamia, è l’unica pianta grassa di questa selezione, in realtà una semi-grassa. visto che è dotata di foglioline. Ha lunghi steli carnosi verde scuro sui quali crescono foglie oblunghe disposte simmetricamente. 

piante da appartamento
9 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Torniamo a parlare del Cersaie 2021, questa volta per una panoramica sulle novità arredobagno, tra mobili, sanitari ed accessori.

novità arredobagno
collezione Vintage di Ardeco

Secondo articolo dedicato all’edizione 2021 del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, meglio conosciuto come Cersaie. Dopo i rivestimenti, vediamo le proposte e le novità arredobagno, tra sanitari, mobili e accessori. Cominciamo con una collezione reduce dalla vittoria del Red Dot Design 2021 nella categoria Design di Prodotto. Si tratta di Sen, disegnata da Mario Ruiz per il brand spagnolo Fiora, che offre infinite possibilità di configurazione, adattandosi ad ogni tipologia di spazio. Lavabi da appoggio, incassati o semincasso, piani integrati o da appoggio, mobili aperti o chiusi, colonne sospese o da appoggio. Integrano la collezione complementi come sgabelli, portasciugamani, specchi con illuminazione lei integrata. 

Tra le mie preferite, la collezione Vintage di Ardeco, semplice e pulita, caratterizzata da segni grafici ispirati agli anni Cinquanta e da colori accesi.

Rak Ceramic si affida al designer Patrick Norguet che crea la collezione Rak-Valet, un programma completo per l’ambiente bagno. Dalla consolle Vanity ai sanitari alla vasca free standing, gli elementi sono disponibili nelle finiture glossy o mat.

Kerasan propone un originale lavabo freestanding a forma di barile da giusto industriale. si tratta di Barrel, progettato da Michele Lisco e realizzato in un monoblocco di ceramica.

novità arredobagno
lavabo freestanding Barrel, progettato da Michele Lisco per Kerasan

Per le rubinetterie, spicca la collezione Sade di Graff, un’azienda americana con una lunga tradizione artigianale e la passione per il design internazionale. Linee semplici e ben strutturate, una bocca di erogazione curva e piatta, ne fanno un oggetto dall’incredibile eleganza. Declinati in più di 20 finiture e nelle versioni soprapiano, a muro per vasca o lavabo, freestanding per doccia.

Per la doccia, Fiora presenta il piatto Kou, realizzato in Silexpol®, un brevetto esclusivo dell’azienda. Un materiale innovativo dalle ottime prestazioni, come durata, antiscivolo, facilità di pulizia e, inoltre, è riparabile e resistente. Ha anche la tecnologia Nanobath®, che gli conferisce proprietà fungicide, antibatteriche e idrorepellenti.

Cersaie 2021
piatto doccia Kou di Fiora

In occasione della fiera Cersaie di Bologna si è tenuta la settima edizione dell’ADI Ceramics & Bathroom Design Award 2021, un premio pensato per valorizzare i prodotti italiani più innovativi nel settore della ceramica e dell’arredo bagno e che garantisce l’accesso all’ADI Design Index, legato al Compasso d’Oro. Arblu, azienda friulana, ha vinto con la nuova cabina doccia Filo, della collezione Linea, un premio per la ricerca tecnica e di design per una cabina doccia che soddisfa le esigenze di un progetto bagno minimale facilitandone l’installazione nel settore privato e nell’ospitalità.

7 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Si è appena concluso Cersaie 2021, dopo un anno di stop dovuto all’emergenza sanitaria. Le novità e le tendenze nel mondo della ceramica.

Cersaie 2021
antoniolupi, le novità presentate al Cersaie 2021

L’edizione 2021 del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, meglio conosciuto come Cersaie, si è appena concluso ed è il momento di tirare le somme.

Quali sono le nuove collezioni  proposte dalle aziende, quali le innovazioni e le tendenze per gli anni a venire? Riflettori puntati soprattutto sull’ambiente bagno, indiscusso protagonista della kermesse, con le ceramiche per sanitari e rivestimenti. Ma non solo. Tra rivestimenti materici e linee dal mood grafico, emergono colori pastello e contrasti in bianco e nero. Oggi vediamo le  novità per i rivestimenti.

Cersaie 2021 esaltazione della materia

Superfici e textures che esaltano le caratteristiche estetiche e sensoriali dei materiali, come la straordinaria collezione Cut-up di Mosaico+. Moduli rettangolari in grès porcellanato che nascono dalla collaborazione tra Massimo Nadalini, art director del brand, e Carlo Losi, aka CARDO.

L’idea originale che sta alla base della collezione è quella di utilizzare la tecnica dadaista del cut-up, ovvero del taglio e della ricomposizione casuale di testi. Solo che invece di tagliare frasi, si sono tagliate le lastre create da Carlo Losi e Marianna Costi per l’installazione 425 Concrete. La collezione cut-up di Mosaico+ è proposta in quattro colori diversi: Ivory, Cold Ice, Mud, Slate. 

Va nella stessa direzione la collezione Affrescati di Ceramiche Refin, che propone una superficie fortemente materica, che imita l’effetto dell’affresco, con spolature e ondulature. Una superficie grezza proposta in 4 formati e 5 colori, e nella versione decorata Giotto, un omaggio agli affreschi trecenteschi.

Colore o bianco e nero?

Collezioni di piastrelle coloratissime si contrappongono a proposte in bianco e nero dal mood grafico e minimalista.

Giocano la carta del colore Casalgrande Padana con le collezioni Atelier e Brickoworks Nuances, e Rak Ceramics con la collezione Marrakesh. 

Dalla parte del bianco e nero troviamo antoniolupi, che ritorna al Cersaie dopo 7 anni, presentando tutti i progetti sviluppati nell’ultimo anno. Comune denominatore, il contrasto tra bianco e nero, giocato dal dialogo tra elementi grafici. Fa da cornice a tutti i prodotti la carta da parati della collezione Tra Le Righe, disegnata da Gumdesign, che si arricchisce di nuovi pattern. 

Nel prossimo articolo, vedremo le novità per arredobagno e accessori.