17 Dicembre 2020 / / Colori

Illuminating e Ultimate Gray sono i due colori che il Pantone Colour Institute ha scelto per il 2021. Il grigio, colore pratico e solido come la roccia e il giallo caldo e ottimista.

Illuminating e Ultimate Gray

2021, l’anno in cui tutto è cambiato. E anche il Pantone Colour Institute si adegua a questo cambiamento annunciando non uno, ma due colori per il prossimo anno. Si chiamano Illuminating e Ultimate Gray, e secondo l’Istituto Pantone, questo mix di colori dovrebbe trasmettere

“un messaggio di forza e di speranza che è al tempo stesso solido ed incoraggiante”, ed è proprio quello di cui il mondo ha bisogno. 

La scelta dell’Istituto è significativa, in quanto descrive il grigio come un colore “pratico e solido come la roccia” e il giallo come “caldo e ottimista”. Combinati, i due colori comunicano “resilienza e speranza, due qualità essenziali per lo spirito umano”. 

PANTONE 13-0647 Illuminating

Pieno di luce e di allegria, il giallo scelto dall’Istituto Pantone per il 2021 è un colore brillante e allegro che sprizza vivacità. Connesso al potere del sole, questo colore può portare calore e vitalità al vostro arredamento. Dai piccoli dettagli fino ai pezzi più importanti, dalle pareti agli accenti, l’energia e la luce del giallo esaltano in particolare i colori più spenti, come il grigio, a cui si accorda perfettamente.

Illuminating e Ultimate Gray
1 Collezione di arredi da giardino Panama by Talenti // 2 Cucina Frame by Fantin // 3 Scala a chiocciola Clip by Fontanot // 4 Lampada da tavolo Buonanotte by Stilnovo // 5 Cassettiera da ufficio by USM // 6 Karl Hansen Poltrona CH78 Mama Bear Chair // 7 Shield Side Table by Boca do Lobo // 8 Completo biancheria da letto Jewel by Somma Gruppo Gabel // 9 Lampada da terra gialla collezione Eden by Rotaliana 

PANTONE 17-5104 Ultimate Gray 

Ultimate Gray infonde tranquillità, incoraggiando sentimenti di calma, stabilità e resilienza.

Semplice, elegante ed emblematico, il grigio è un colore di base pieno di struttura e di forza. Quasi antitetico al giallo, il grigio scelto dall’Istituto Pantone per il 2021 è solido come i sassolini sulla spiaggia, come la pietra della montagna, e si ispira alla natura. 

Illuminating e Ultimate Gray
1 Rivestimento collezione Equus by Terratinta // 2 Divano Pasha by Jesse Divani // 3 Poltrona da ufficio Sessel by Thonet // 4 Completo biancheria da letto Jewel by Somma Gruppo Gabel // 5 Cassettiera da ufficio by USM // 6 Set da bagno collezione Impero by Somma Gruppo Gabel // 7 Sgabello On by Sitland

Illuminating e Ultimate Gray in combinazione

Il Pantone Color Institute presenta la combinazione di Illuminating e Ultimate Gray come un unico colore, in quanto si completano a vicenda, creando una sinergia contemporanea ed energica.

”Una combinazione di colori il cui legame con l’intuizione, l’innovazione e la comprensione, il rispetto per la saggezza, l’esperienza e l’intelligenza ispira la rigenerazione, spingendoci verso nuovi modi di pensare”.

Collage Courtesy Press Loft

Scopri tutti i colori e le tendenze per anno 2021.

15 Dicembre 2020 / / Design

Le pareti divisorie mobili sono una soluzione moderna e di design, pratica e relativamente economica per suddividere gli spazi in casa o in ufficio.

pareti divisorie mobili

Sempre più spesso, nell’ambito di una ristrutturazione o di un robusto restyling degli interni di case o uffici, ci troviamo a dover ridistribuire gli spazi e sfruttare al meglio ogni centimetro quadrato a disposizione in base alle esigenze che cambiano. Una soluzione moderna e di design ci viene offerta dalle pareti divisorie mobili, che possono presentarsi:

  • decorate,
  • opache o trasparenti,
  • sottili e poco ingombranti,
  • con funzione portante o meno.

E’ chiaro che al mutare delle esigenze e alla nuova ripartizione dello spazio dovrà corrispondere anche una perfetta pianificazione lato arredo e tecnologia. Ciò consentirà di far dialogare al meglio ogni elemento nella stanza, rendendo l’ambiente sempre confortevole e funzionale oltre che bello da vedere. 

Il momento dell’installazione delle pareti divisorie mobili è decisivo per la buona riuscita del progetto, ecco perché è importante che a occuparsene sia un muratore professionista: il fai da te, insomma, è proprio da evitare. 

Pareti divisorie mobili: i vantaggi offerti e le tipologie

Quello offerto dalle pareti divisorie mobili è un concept architettonico estremamente moderno, che consente di mettere in comunicazione oppure separare le stanze di casa e gli ambienti dell’ufficio in modo elegante. Tutto, è bene ricordarlo, senza mai impattare sull’unità complessiva dei locali. Queste speciali pareti possono rappresentare una soluzione sia funzionale che di design: permettono di disporre a piacimento dello spazio sfruttandolo al massimo. 

Uno spazio ampio come il soggiorno open space potrà per esempio essere suddiviso con successo ricorrendo a pareti in vetro, che garantiranno il passaggio della luce in tutta la stanza. Ma la parete divisoria potrà anche essere in legno, magari attrezzata con mensole e dunque provvista di uno spazio espositivo in grado di catturare lo sguardo (libri, foto, accessori). 

Senza dimenticare che le pareti divisorie possono essere sia fisse che scorrevoli, queste ultime particolarmente adatte negli uffici per separare in modo discreto e ‘a scomparsa’ per esempio la sala riunioni dall’area operativa. Soluzioni di design che si rivelano molto efficaci anche nel caso in cui si possieda una postazione di home office nella propria abitazione e debba essere ben separata dall’ambito domestico. 

Soluzioni di design per ogni stile d’arredamento

La scelta di ricorrere all’impiego delle pareti divisorie mobili denota la volontà di imprimere agli spazi – sia di casa che dell’ufficio – una connotazione altamente personale e di stile. Nel caso in cui si debba procedere con il restyling di un ambiente la cui cifra estetica sia spiccatamente contemporanea (minimal, nordic e anche stile industriale) saranno le soluzioni in vetro, per loro natura estremamente essenziali, a rivelarsi le più performanti. 

Se invece avete deciso di profilare le pareti divisorie mobili in legno, probabilmente avete intenzione di guarnire con tali soluzioni di design delle stanze in stile più classico. Pareti mobili decorate o riccamente istoriate possono essere comunque impiegate all’interno di contesti raffinati e in ambienti eleganti. In un monolocale sarà perfetto inserire una parete scorrevole per guadagnare centimetri, così come in un open space da ripartire in più settori sarà corretto inserire soluzioni di design ‘aperte’ per non soffocare la stanza

12 Dicembre 2020 / / Idee

Sherwin Williams, la prestigiosa ditta produttrice di vernici americana, ha indicato un grigio scuro per il 2021. Una scelta che conferma le tendenze, che vedono il grigio protagonista nei mesi a venire.

Sherwin Williams
CREDIT: COURTESY OF SHERWIN-WILLIAMS

Si chiama Urbane Bronze ed è il colore dell’anno scelto dalla prestigiosa ditta produttrice di vernici americana Sherwin Williams. Si tratta di un grigio scuro dalle sfumature calde, sostanzialmente un colore neutro e sobrio. Il grigio, che evoca sentimenti di tristezza e scarsa vitalità, sembra essere uno dei colori più di tendenza per il 2021. Tuttavia, usato con accortezza, e in abbinamento con colori più vivaci, conferisce agli ambienti una certa eleganza. Come spiega 

Come usare Urbane Bronze negli interni

Sobrio ed elegante, Urbane Bronze, grazie alla sua essenza neutra può essere utilizzato in moltissimi modi. Abbinatelo con altri neutri caldi e bianchi sporchi, per un effetto minimalista. Se volete più colore, scegliete tonalità ispirate alla natura, come il verde. Completate il look con materiali naturali, come le finiture in legno, gli accenti in pietra e i metalli misti che legano questi neutri terrosi alle loro radici ispirate alla natura.

Sherwin Williams
Pareti dipinte con  Wishful Blue della palette Continuum, Pure White della palette Sanctuary e con Reddened Earth della palette Encounter. CREDIT: COURTESY OF SHERWIN-WILLIAMS

Che si tratti di sottolineare le finiture delle finestre, delle porte o delle boiserie, o di creare pareti scenografiche, questa tonalità calda ispirata alla natura trasmette una sensazione di relax e di serenità. Urbane Bronze funziona molto bene anche accanto a piante verdi d’appartamento.

Le 4 palette proposte da Sherwin Williams

Urban Bronze è accompagnato da 40 colori uniti in 4 palette, e come spiega Sue Wadden, direttore marketing alla Sherwin-Williams, questo tema esamina

“il nostro percorso, perché comprendendo da dove arriviamo possiamo capire dove stiamo andando, e questo può aiutarci a costruire quel centro che è così importante per la nostra vita quotidiana e per il nostro lavoro in questi tempi”.

Ogni palette trae ispirazione dalle tendenze del design e dalla cultura pop e presenta un mix unico di morbidi neutri e vibranti colori d’accento.

La tavolozza principale si chiama Sanctuary contiene i due colori che secondo Sherwin Williams lavorano meglio con il colore dell’anno, Modern Gray e Messenger Bag, due neutri desaturati cui si aggiunge il bianco Pure White. Per aggiungere profondità e vivacità, Sherwin Williams consiglia il verde militare Oakmoss SW 6180 e l’opulento rosso di Canyon Clay.

Sherwin Williams
Sherwin Williams
Sherwin Williams

Anche la collezione Encounter si ispira ai colori dalla natura, con tonalità terrose che evocano un’estetica bohémien moderna. La palette giustappone blu tenui come Blustery Sky a tonalità organiche sature come Reddened Earth e Rosemary. Altre tonalità, tra cui il giallo senape Tarnished Trumpet e il taupe Hardware, ricordano la particolare patina dei mobili e degli oggetti vintage.

Ispirato dalla tecnologia per la smart home, Continuum è caratterizzato da colori brillanti e vivaci e da neutri freddi. Le tonalità elettriche della tavolozza, come Limón Fresco e Novel Lilac, offrono accenti sorprendenti, che possono essere facilmente temperati con toni inchiostro come il Cyberspace. Per una dose audace di colore, la tonalità pavone di Great Falls può essere usato per un accento insolito negli spazi contemporanei.

Creatività e personalità definiscono la tavolozza di Tapestry, che è composta da brillanti rosa, blu e verdi. Tapestry abbraccia un moderno look massimalista, abbinando tonalità giocose come Jaipur Pink e Perfect Periwinkle con il sofisticato Tricorn Black.

Scopri gli altri colori di tendenza nel 2021.

10 Dicembre 2020 / / Idee

Per un Natale che si rispetti, ogni casa dovrebbe essere decorata a festa e soprattutto avere un bell’albero. Capita spesso, però, che chi ha ambienti piccoli rinunci a questa magia. Vediamo quindi come è possibile realizzare alberi di Natale salvaspazio ed economici, anche molto ricchi e scenografici.

Via thewhimsicalwife.com 

Un modo efficace è sicuramente quello di sfruttare le pareti, realizzando un albero bidimensionale. Occorre fissare al muro dei sottili chiodini, sfalsandoli, a formare un triangolo e far passare intorno a questi un nastro decorativo verde seguendo un andamento a zig zag.

Con la stessa tecnica è possibile anche realizzare alberi utilizzando soltanto i fili di luci a LED.

Se non avete pareti libere, potete sfruttare gli angoli o gli spigoli della casa.
Fissando i chiodini su entrambi i lati, otterrete un albero quasi tridimensionale. Anche per gli spigoli, basterà posizionare metà albero su una parete e metà sull’altra.

Alberi con materiali alternativi 

I washi tape sono dei nastri adesivi usati per decorare che consentono di realizzare il proprio disegno sul muro e di rimuoverlo facilmente senza che lascino residui. Risultano quindi ottimi per realizzare un albero di Natale da parete. 

alberi di Natale salvaspazio
Via homeyohmy.com

Li trovate anche di diversi colori e potete realizzarci alberi stilizzati in diversi modi, ad esempio formati da triangoli o da linee orizzontali. 

alberi di Natale salvaspazio
Via brit.co

Anche altri materiali, un po’ più tecnici, possono essere impiegati per costruire alberi di Natale salvaspazio. Potete usare ad esempio dei tubolari metallici da collegare tra loro con del filo trasparente di nylon. Se il tubo è ramato o dorato, l’effetto sarà ancora più raffinato.

Altro materiale sono i tubi in PVC o in cartone spesso, con diametri di diverse grandezze. Andranno disposti a riempire un’area triangolare e, se usate sezioni piuttosto grandi, potete collocare all’interno dei tubi perfino i pacchetti regalo, così da risparmiare anche lo spazio che occuperebbero sotto l’albero.

Alberi di Natale salvaspazio minimalisti

Per i tanti amanti dello stile minimalista, le precedenti idee potrebbero risultare un po’ eccessive. Ecco allora come ottenere una decorazione natalizia a forma di albero che si intoni con il resto della casa. Un modo è appendere piccole e semplici decorazioni, non troppo diverse tra loro, disposte in modo ordinato e regolare. Se volete avere un effetto ancora più minimalista, usate la stessa tipologia di decorazioni in diverse grandezze, sempre appese in modo simmetrico.

alberi di Natale salvaspazio
Zara Home

Disponendo dei semplici pirottini di carta per dolcetti, colorati o meno, otterrete la sagoma di un albero a soli pochi euro.

Altrettanto minimalisti sono questi alberi da parete. Uno composto da un triangolo di filo verde decorativo e bacche rosse, per renderlo più vivace. L’altro, adatto anche a uno stile nordico o industriale, è realizzato con due tubolari metallici e un filo di luci piuttosto grandi, fatte passare intorno.

Se desiderate un’atmosfera nuova per la vostra casa, consultate il sito https://zeumadesign.com.

8 Dicembre 2020 / / Idee

Ormai è chiaro: il 2020, come anno insolito, travolgente e capace di mettere tutti a dura prova, ha lasciato un’eredità che a fatica verrà scardinata: lo smart working.

smart working

Anche coloro che non ritenevano possibile riuscire a lavorare al di fuori dell’ambiente dell’ufficio, hanno dovuto cedere e trasformare la propria casa o il proprio appartamento per far spazio a computer, stampanti, tablet… e non solo!

Smart working: la difficoltà di dividere spazi fisici e mentali

Lavorare in smart working non è semplice: generalmente, nel momento in cui varchiamo la soglia dell’ufficio, assumiamo una mentalità molto diversa da quella che abbiamo una volta varcata la soglia di casa. L’entrare nell’ambiente domestico è associato al rilassamento e alla distensione; l’oltrepassare l’uscio è associato ad un liberarsi da stress e pensieri per iniziare a passare del tempo con sé stessi o con i propri cari, lontano dalla frenesia.

smart working

Per alcuni smart workers, inoltre, un’ulteriore difficoltà del lavoro agile è rappresentata dal mindset: l’ambiente casalingo può portare a una serie di distrazioni che finiscono con l’allungare le tempistiche e a portarci a terminare di lavorare ben oltre l’orario di ufficio. 

Dunque: come si fa a gestire la situazione quando questi due mondi, quello lavorativo e quello casalingo, si incontrano? 

La risposta è semplice: li si deve separare a tutti i costi, per evitare che entrino in conflitto e, soprattutto, per evitare che l’impossibilità di staccare completamente dal lavoro porti ad un sovraccarico di stress.

Come riorganizzare casa per evitare che il lavoro prenda il sopravvento

Il primo consiglio può sembrare banale, ma non lo è: il passo più grande è separare gli spazi. Limitare, se possibile, l’ambiente dello smart working ad una stanza, permetterà di creare un ambiente da cui uscire e da cui “tornare a casa” alla fine della giornata lavorativa. 

Ma come fare a lavorare sul mindset e a mantenere alto il livello di produttività anche da casa?

Un aiuto da parte dell’interior design! 

L’arredamento: arredare il luogo di lavoro casalingo come se fosse un piccolo ufficio, ci ricorderà costantemente che, sebbene fisicamente ci troviamo a casa nostra, in realtà è come se fossimo all’interno della nostra azienda. 

Ottenere la soluzione di arredamento più adatta alla nostra stanza/studio è importante. Per averla, possiamo affidarci ad un vero e proprio fornitore di complementi d’arredo per gli uffici.

Ne è un esempio Quadrifoglio Group che, con un’esperienza di 25 anni nel settore dell’arredamento per l’ufficio, ha progettato linee d’arredo tanto sofisticate e di design da poter essere sfruttate anche all’interno dell’ambiente domestico.

Nel nostro studio all’interno di casa non potrà così mancare una scrivania in legno oppure con piano in melaminco, per favorire il passaggio di energia positiva, che sia sufficientemente alta da posizionare lo schermo di un eventuale PC in linea con lo sguardo. 

Sarà poi fondamentale una sedia  ergonomica (con o senza rotelle) che permetta il corretto appoggio lombare  e meccanismo di regolazione dell’altezza piuttosto che dello schienale. È importante scegliere un brand che presti attenzione alla progettazione delle forniture da ufficio, delle sedie in particolare, per garantire il benessere fisico della nostra persona.

Potremo poi completare il nostro piccolo studio personale con lampade, librerie e boiserie o altri complementi d’arredo. E probabilmente, al termine dello smart working, non sapremo più fare a meno di questo piccolo angolo di design fatto su misura per noi. 

5 Dicembre 2020 / / Architettura

Un bellissimo attico ricavato in un cascinale nel bresciano, ristrutturato dallo studio ZDA Zupelli design architettura, sfoggia un mix di tradizione e gusto contemporaneo.

attico

La ristrutturazione operata dallo studio ZDA Zupelli design architettura in un attico collocato in un cascinale della campagna bresciana, dal nome di “Casa Mace”, ha messo in luce l’antica volumetria. Soffitti dall’altezza imponente, travi a vista a spiovente, pavimento in ciliegio, sono messi in valore dallo stile minimalista degli ambienti. 

attico

Le pareti, dall’aspetto nuvolato, sono dipinte in un grigio chiaro, mentre l’arredo essenziale mette in risalto la struttura e le profonde strombature delle finestre, dotate di scuri in legno dipinti di grigio. Gli architetti hanno effettuato un solo intervento strutturale, che ha riguardato la chiusura del corpo scale, e hanno delimitato gli spazi con tramezzi per organizzare la zona notte.

Un open space dalle dimensioni generose

La zona living e la cucina sono contenute in un open space dalle dimensioni generose, dominato dallo spiovente della copertura, con le sue travi e le capriate imponenti.

attico

La zona soggiorno e pranzo è arredata con elementi di gusto contemporaneo, eccettuato un antico cassettone in legno dall’aspetto severo.

La cucina, dotata di isola centrale, sfoggia uno stile minimalista e linee essenziali, mitigate dal lussuoso utilizzo del marmo nero Marquinia per il top e per il paraschizzi.

L’illuminazione artificiale è assicurata da discrete applique e da piccole lampade sospese sopra l’isola della cucina. Fa eccezione la scenografica lampada a sospensione LED Lunaop di Martinelli luce, che sembra fluttuare al di sopra della zona conversazione.

Un attico minimalista dall’aspetto monacale

Questo attico, sebbene sfoggi arredi di design e materiali lussuosi, nel suo insieme ha un aspetto monacale. Forse per via delle pareti lasciate volutamente spoglie, oppure per via della tavolozza di colori rarefatta, giocata sul nero e su varie gradazioni di grigio.

Anche la zona notte trasmette questa sensazione. L’armadio, realizzato su misura, con le ante laccate grigie e l’interno in rovere affumicato si mimetizza perfettamente lungo le pareti. Fa eccezione il bagno, con le pareti dipinte nel tono più caldo del crema, e i rivestimenti in marmo Marquinia. Lo stesso marmo pregiato riveste la doccia walk in e va a formare il top del lavabo, realizzato su misura.

attico

Visita altre bellissime case nella rubrica House Tour.

3 Dicembre 2020 / / Decor

Secondo Homi, il Salone degli Stili di Vita, il Natale comincia dalla casa. Ecco alcuni suggerimenti per idee regalo o per vestire la casa durante le feste.

Homi

Sarà un Natale diverso dagli altri, quello che ci apprestiamo a vivere in questo anno segnato dalla pandemia. La casa nel 2020 è diventata, per molti, l’unico luogo in cui lavorare, fare sport, viaggiare o fare acquisti, il tutto via internet. Probabilmente il nostro Natale non vedrà le tradizionali e affollate riunioni, tuttavia non deve passarci il desiderio di fare regali ai nostri cari, o di addobbare la casa. Homi, il Salone degli Stili di Vita, ci offre alcuni suggerimenti attraverso la piattaforma #HOMIcommunity, un hub digitale che raccoglie storie, immagini e suggestioni di tutti i player del settore.

I suggerimenti di Homi per vestire la tavola e per la cucina

Con pochi accorgimenti e alcuni oggetti attentamente selezionati, la tavola di Natale può essere davvero speciale.

Set completi per la tavola, stoviglie di porcellana o nei servizi in stoneware dal mood contemporaneo, passando per gli utensili da cucina studiati per gli chef professionisti e dagli ormai irrinunciabili piccoli elettrodomestici.

Ecco una selezione di proposte:

Collezione di stoviglie in porcellana La Boule di Villeroy&Boch, un classico reinterpretato in chiave contemporanea, grazie all’originale forma sferica.

Set completo per la tavola Genesis di Easy Life, che comprende piatti, tazze, ciotole e vassoi, realizzati in stoneware, un materiale formato da argilla con un’aggiunta minima di quarzo. Dopo la cottura, le stoviglie in stoneware assumono un aspetto vetrificato e, secondo la lavorazione, piuttosto grezzo.

Homi

I mestoli da cucina SPUC by Lefebvre di Pintinox, sono un regalo che qualsiasi amante della cucina apprezzerà. Come pure un elettrodomestico da cucina Magimix, dall’aspetto leggermente vintage.

Homi

Rinnovare la casa con pochi tocchi di stile

Forse anche a voi è venuta una gran voglia di rinnovare un po’ la casa, dopo mesi di confinamento. Senza intraprendere lavori impegnativi, bastano pochi oggetti per dare un tocco di calore alla nostra casa, come per esempio con i cuscini, le tende e i tappeti. Non trascurate la camera da letto, regalandovi per Natale una nuova parure per vestire il letto.

Ecco una selezione di proposte:

I tessili per la casa della collezione Serenity, firmati da Burel Factory, sono realizzati con la lana cotta della tradizione artigianale portoghese.

Homi

E’ tutto italiano invece il progetto firmato Peter Lagner Casa, che comprende tessili e stoviglie per la tavola, ispirati alla vita di campagna.

Homi

I tappeti a scacchi proposti da Pappelina portano gioia e serenità, mentre la linea di biancheria per la camera da letto di Tessitura Toscana Telerie, con i morbidi tessuti in percalle di cotone e le deliziose fantasie amplificano la sensazione di intimità.

Homi

I prossimi appuntamenti con Homi

Salvo diverse disposizioni, i prossimi appuntamenti con Homi, il Salone degli Stili di Vita e Festività, si terranno alla Fiera di Milano dal 29 gennaio al 1° febbraio 2021, mentre dall’11 al 14 settembre si terrà Homi Outdoor HOME&DEHORS, dedicato alle novità nel settore dell’arredo, alla decorazione, al complemento d’arredo e all’oggettistica, sia per l’indoor che per l’outodoor.

Per informazioni, visita il sito ufficiale.

1 Dicembre 2020 / / Idee

I sistemi oscuranti per infissi sono elementi imprescindibili per garantire sicurezza e confort alla casa. Ecco una mini guida alla scelta.

oscuranti per infissi
Tapparelle//Ph Oknoplast

La scelta dei sistemi oscuranti per infissi è un passo importante, visto che incide sulla sicurezza, sul confort e sull’estetica della nostra abitazione. I parametri che entrano in gioco sono molteplici, dalla tipologia al materiale, dall’aspetto estetico al costo. Per questo è utile conoscere le caratteristiche principali dei sistemi oscuranti per infissi presenti sul mercato. 

Sistemi oscuranti per infissi, funzioni e tipologie

I sistemi oscuranti per infissi assolvono diverse funzioni, dalla privacy all’isolamento termico alla sicurezza. Naturalmente, più i materiali e le tecnologie impiegate nella realizzazione dei prodotti sono di alta qualità, più il sistema oscurante sarà performante. 

Gli oscuranti per infissi possono essere interni, ossia tende, scuri e veneziane, o esterni, come tapparelle, persiane, tende da esterni, frangisole.

oscuranti per infissi
Scuri interni//Ph Oknoplast

Un sistema efficace vede una combinazione ben calibrata di entrambe le tipologie, in modo da poter modulare a piacere la quantità di luce e il livello di privacy, oltre all’efficienza in termini di isolamento e sicurezza. Per quanto riguarda queste due ultime funzioni, bisogna affidarsi ai sistemi esterni, soprattutto a persiane e tapparelle, che oltre a filtrare i raggi solari assolvono la funzione di isolamento termico e acustico. Se dotate di sistemi anti intrusione, inoltre, tapparelle e persiane garantiscono un alto livello di sicurezza.

oscuranti per infissi
Frangisole//Ph Oknoplast

La scelta del sistema oscurante adatto dipende anche dalla tipologia di abitazione e dal suo stile architettonico. Generalmente gli edifici d’epoca sono dotati di persiane a battente, mentre le costruzioni moderne sfoggiano una maggiore varietà, dalle persiane scorrevoli agli avvolgibili, magari integrati con frangisole. 

Fortunatamente oggi le migliori aziende del settore offrono la possibilità di sostituire i vecchi oscuranti con sistemi più innovativi e performanti, rispettando l’estetica esistente. Questo è molto importante, sopratutto per chi abita in un condominio o in un edificio con vincoli storici.

Sistemi oscuranti Oknoplast, tecnologia all’avanguardia e design

Tra le aziende più quotate nel settore si trova Oknoplast, specializzata nella progettazione e produzione di infissi in PVC. Tecnologia all’avanguardia coniugata al design caratterizza i prodotti Oknoplast, dotati delle più importanti certificazioni di qualità per efficienza energetica, resistenza alle intemperie, assenza di sostanze tossiche. I serramenti Oknoplast sono realizzati con PVC 100% vergine, che assicura prestazioni più elevate rispetto al PVC riciclato.

I sistemi oscuranti proposti in catalogo si integrano perfettamente con i serramenti, e comprendono cassonetti monoblocco, frangisole, veneziane interne e scuri.

oscuranti per infissi
Cassonetto monoblocco//Ph Oknoplast

I cassonetti monoblocco in PVC per tapparelle sono particolarmente performanti, soprattutto per quanto riguarda l’isolamento termico. Come potete bene immaginare, il cassonetto che alloggia l’avvolgibile, in virtù della sua posizione a contatto con l’esterno, è particolarmente vulnerabile agli spifferi. Il cassonetto Oknoplast, grazie al pannello frontale spesso 8,5 mm e la coibentazione interna, assicura un isolamento ideale da freddo e rumori esterni. La tapparella in alluminio è realizzata con stecche riempite di poliuretano espanso, un sistema che assicura un alto livello di isolamento termico e acustico.

Il motore elettrico sostituisce gli ormai obsoleti sistemi a cinghia o a leva, e può essere collegato ai più avanzati sistemi domotici o ai dispositivi smart dotati di tecnologia IoT.

Inoltre, la vasta gamma di finiture e colorazioni in catalogo consente di scegliere la tapparella adatta alla tipologia dell’edificio e allo stile architettonico. 

28 Novembre 2020 / / Interiors

Una villetta minimalista nascosta in un edificio del XVIII secolo, un tempo adibito a rimessa per carrozze. Una trasformazione firmata dall’architetto olandese Jan Evert de Brouwer.

villetta minimalista

A prima vista non si direbbe che questa elegante costruzione del XVIII secolo nasconda al suo interno una casa in stile minimalista. Eppure, appena varcata la soglia, le cornici e le modanature che decorano la facciata lasciano spazio a pavimenti in cemento e a pareti grigio chiaro.

L’edificio, un tempo destinato a rimessa per carrozze, è caratterizzato da una pianta rettangolare e si sviluppa su tre livelli, dal piano terra al sottotetto mansardato.

L’architetto Jan Evert de Brouwer, che ne ha fatto la sua abitazione, ha collocato a piano terra la zona living, con il soggiorno da un lato e cucina con zona pranzo dall’altro, mentre la zona notte è situata ai piani superiori. 

La luce protagonista

Nei paesi nordici, si sa, la luce scarseggia, e l’architettura è influenzata da questo fattore. In questo caso l’architetto è riuscito a veicolare la luce naturale nel cuore della casa, ricavando un lucernario nella parte centrale del tetto.

Da questa apertura la luce zenitale filtra fino al piano terra, grazie alle aperture nei solai, coperte da vetri antisfondamento adatti al calpestio. Attorno a questo cuore luminoso, che accoglie i pianerottoli, si sviluppa la scala.

Le ampie finestre che si aprono tutto attorno all’edificio completano l’illuminazione naturale.

Materiali naturali per una villetta minimalista

Oltre alla luce, i protagonisti di questo progetto sono i materiali, rigorosamente naturali. Come spiega Jan Evert,

“mi piace lavorare con materiali puri come legno, metallo, pietra e cemento. I colori “reali” dei materiali sono il punto di partenza dei miei progetti”.

Ecco allora che i pavimenti del piano terra sono in cemento, mentre per i piani superiori l’architetto ha scelto il legno di rovere, che richiama le travi a vista dei solai.

villetta minimalista
villetta minimalista

In cucina campeggia il marmo, mentre nei bagni protagonista assoluta è la Pietra di Vicenza di Grassi Pietre, nella variante Grigio Alpi. Un prodotto dell’eccellenza Made in Italy che l’architetto ha scelto per i rivestimenti e i pavimenti dei bagni di servizio e del bagno padronale, dove dialoga in modo squisito con i pannelli in rovere.

villetta minimalista

Uno spazio organico

Pur essendo strutturata in spazi delimitati, questa villetta minimalista è caratterizzata da una straordinaria armonia dell’insieme. Spiega infatti Jan Evert de Brouwer che

“una casa non è costituita da più parti separate, è un insieme organico in cui è importante la sinergia tra tutte queste diverse parti. Gli spazi devono essere in relazione tra loro per far sì che la casa si percepisca come un unico spazio“.

Per ottenere questo risultato, l’architetto adotta uno stile che viene replicato in tutti gli ambienti, compresi gli esterni. Ogni dettaglio è studiato alla perfezione e deve integrarsi in modo armonioso con l’insieme. La coerenza non riguarda solo lo stile, ma investe anche i materiali e l’arredo.

Arredi ridotti al minimo

Fedele alla volontà di lasciare ai volumi, alla luce e ai materiali il ruolo di primo piano, l’architetto ha scelto pochi selezionati arredi. Tavoli, sedie e sedute, letti e qualche panca costituiscono l’esiguo arredo, mentre gli armadi a muro accolgono e nascondono al tempo stesso. La cucina è formata da tre blocchi a tutta altezza, oltre che dall’isola di marmo, e lo stesso accade nelle camere e nei disimpegni.

Nessuno spazio a giorno, nessuna anta vetrata, nessuna mensola: lo spazio è pulito e lineare. Unica concessione al “superfluo”, i sontuosi tendaggi in lino che schermano le finestre. Spetta a loro, insieme ai materiali e alla luce, il compito di riscaldare l’ambiente.

Credits PH Serge Brison // Ph courtesy Grassi Pietre

26 Novembre 2020 / / La Gatta Sul Tetto

Condizionatore e climatizzatore sono la stessa cosa? Benché molti siano convinti di sì, in realtà tra i due tipi di apparecchi esistono alcune differenze.

Condizionatore e climatizzatore

Ecco un utile vademecum stilato dagli esperti di Siret Impianti per scoprire in cosa si diversificano e acquistare così il dispositivo più adatto alle proprie esigenze.

Il condizionatore: cos’è e come funziona

Il condizionatore è un apparecchio che permette di raffreddare l’aria all’interno di un ambiente tramite una ventola, che può essere regolata solo ed esclusivamente per la velocità. Ciò significa che le performance del condizionatore variano in base alla quantità d’aria immessa in un determinato spazio. 

Esistono diverse tipologie di condizionatori, a partire dagli impianti a freddo (che consentono di rinfrescare l’ambiente) e quelli a caldo (che, al contrario, hanno la funzione di riscaldare uno spazio). Un’altra importante distinzione riguarda il metodo di funzionamento dei condizionatori, che si dividono in quelli tradizionali con sistema on/off e quelli a tecnologia inverter. I primi – in realtà non più in commercio – erogano l’aria semplicemente tramite l’accensione o lo spegnimento della macchina, mentre i secondi permettono di regolare la potenza in base alle proprie esigenze. I condizionatori on-off, seppure più economici, presentano un consumo maggiore, mentre quelli a tecnologia inverter sono mediamente più cari, ma garantiscono consumi ridotti.

Gli impianti di condizionamento si dividono anche in:

  • Monosplit
  • Multisplit

I condizionatori monosplit sono così chiamati perché sono dotati di una sola unità, collegata a un’altra esterna, assicurando un notevole risparmio economico ed energetico. Anche dal punto di vista della manutenzione questi impianti presentano un grosso vantaggio, perché si tratta di controllare solo un apparecchio (seppur diviso in due unità). Per contro, però, i condizionatori monosplit sono adatti per rinfrescare solo ambienti di piccole dimensioni, come un monolocale o comunque un appartamento di metratura ridotta.  

I condizionatori multisplit sono invece composti da più unità interne e una unità esterna. Il lato negativo di questi apparecchi riguarda la loro “invasività”, nel senso che devono essere installati nelle diverse stanze della casa e possono quindi influire sull’estetica dell’ambiente. Anche la manutenzione risulta più complessa, perché basta un guasto all’unità esterna a determinare il fermo anche delle diverse unità interne. Rispetto però ai condizionatori monosplit, quelli multisplit presentano costi di installazione inferiori e permettono di rinfrescare ambienti di grandi dimensioni.

Il climatizzatore

Il climatizzatore può essere definito un’implementazione del condizionatore, perché, oltre a raffreddare (o, eventualmente, riscaldare) l’ambiente, permette anche di regolare la temperatura e di deumidificare l’aria. Rispetto al condizionatore, quindi, questo apparecchio è l’ideale per cercare refrigerio dall’afa estiva; inoltre, consente anche di purificare l’aria, grazie ad appositi filtri inclusi nel dispositivo. Per questo motivo il condizionatore si rivela una scelta sempre più diffusa tra i consumatori. 

condizionatore e climatizzatore

Condizionatore o climatizzatore? Come orientarsi nella scelta

Come abbiamo visto, il climatizzatore ha delle importanti funzionalità che lo distinguono dal condizionatore, prima fra tutti la possibilità di regolare le diverse impostazioni e la capacità di deumidificare l’ambiente. 

Che si tratti di acquistare un condizionatore o un climatizzatore, comunque, è importante considerare alcuni parametri di base, tra cui:

  • Efficienza energetica
  • Silenziosità
  • Potenza

Per quanto riguarda il primo punto, il consiglio è quello di prediligere un apparecchio di una classe energetica superiore che, anche se probabilmente più caro, assicura migliori performance e consumi ridotti. 

Anche la silenziosità è un criterio indispensabile da valutare in fase di acquisto, soprattutto se si vive in un condominio e si ha accanto dei vicini, che potrebbero essere disturbati da un apparecchio troppo rumoroso. Solitamente, comunque, i condizionatori o climatizzatori a tecnologia inverter sono apparecchi efficienti e silenziosi. 

La potenza di un climatizzatore o di un condizionatore è altrettanto importante: in generale, tanto più è grande l’ambiente da raffreddare (o riscaldare) quanto più sarà necessario ricorrere a un apparecchio potente. Anche il tipo di esposizione della casa può influire su questo aspetto: le mansarde, per esempio, si riscaldano più facilmente in confronto ai piani inferiori. Nel caso gli ambienti da climatizzare siano più di uno, comunque, è consigliabile ricorrere a un apparecchio – che si tratti di condizionatore o climatizzatore – multisplit, che, grazie alla presenza di più unità interne, consente di rinfrescare o riscaldare diffusamente tutta la casa.