20 Giugno 2021 / / Laura Home Planner

Siete pronti ad arredare la casa al mare ?

Finalmente siamo liberi di partire, di raggiungere le località di vacanza e di lasciare alle spalle questo anno negativo.

Chi possiede una casa al mare , oggi più che mai, sa bene quanto sia importante arredarla nel modo giusto per creare un ambiente rilassante dove trascorrere le vacanze in tutta tranquillità.

Sole, mare, relax, nient’altro,

ecco qualche consiglio per arredare la casa al mare all’insegna del relax.

La scelta dei mobili per arredare la casa al mare

Quando si è in procinto di arredare casa al mare è importante considerare alcuni fattori, in particolare:

Quanto tempo sarà sfruttata nell’arco dell’anno?

Chi ha la fortuna di vivere a poca distanza dalla località di mare dove si trova la casa vacanze potrà sfruttarla tutto l’anno, anche solo per trascorrere qualche fine settimana;

per chi invece abita a molti chilometri di distanza, quasi sicuramente la sfrutterà per uno, forse due mesi.

Per questo motivo, il primo consiglio è di acquistare arredi essenziali per rendere la casa al mare accogliente e funzionale, ma senza eccedere.

In che modo?

La scelta ottimale è fare un mix dinuovo e vecchio”,

ridare nuova vita a vecchi mobili abbandonati in soffitta, magari rinnovandoli nel colore, permette non solo di aggiungere un tocco personale agli ambienti ma anche di risparmiare,

naturalmente è importante selezionare con attenzione quali mobili riutilizzare e come rinnovarli, poiché dovranno risultare in armonia con lo stile dei nuovi arredi.

Come arredare la casa al mare: i consigli stanza per stanza

Per arredare la casa al mare occorre prima di tutto valutare con attenzione quali mobili inserire e la loro collocazione stanza per stanza.

Partiamo dall’entrata,

Per organizzare l’ingresso servirà un piccolo armadio nel quale sistemare borse, teli mare, ciabatte e tutto ciò che serve in spiaggia,

importante non dimenticare un pratico tappeto per evitare sabbia o impronte bagnate sparse per casa.

La cucina della casa al mare dovrà essere informale e accogliente,

meglio scegliere un arredo in legno naturale,( sempre pratico da pulire), magari abbinato a complementi e accessori nei colori del mare .

Cosa occorre?

L’essenziale,

insomma basta avere un piano cottura, un bel lavandino, pensili che facciano da dispensa, un piano d’appoggio pratico da pulire , magari anche la lavastoviglie (quella non guasta mai).

Per accentuare l’atmosfera marina si può aggiungere qualche oggetto decorativo a appendere alle pareti delle stampe a tema.

Per arredare la casa al mare all’insegna del relax il soggiorno dovrà essere il fulcro della casa,

non può mancare un comodo divano dedicato ai momenti di convivialità con gli amici ed al relax in famiglia.

In base alla dimensione del soggiorno, oltre al divano, possono completare l’ambiente delle poltroncine in vimini, rattan o legno, oppure dei morbidi cuscinoni da terra.

Per una maggior praticità gli imbottiti dovranno essere : sfoderabili, rivestiti con tessuti antimacchia, resistenti all’acqua e lavabili in lavatrice.

Arredare camera e bagno

La camera da letto di una casa al mare ha bisogno di tessuti freschi e naturali, come lino e cotone,

non servono troppi arredi,

un giroletto in legno , un armadio per i vestiti da appendere, un bel cassettone.

Per accentuare l’atmosfera relax meglio dipingere le pareti di azzurro, avorio, beige, dunque si a colori neutri,

gli elementi di arredo, pochi pezzi scelti con cura, giocheranno la loro parte.

Se la casa dispone di due camere da letto e si prevede di ospitare amici e familiari, scegliere letti comodi come un letto a castello o due letti singoli dotati di letto estraibile sarà l’opzione migliore.

Anche nel bagno come nelle altre stanze si possono sfruttare tutte le varianti e le sfumature del blu e dell’azzurro per portare un’aria estiva ,

Inoltre,

arredi effetto legno, lavandino capiente , pratici accessori ,saranno utili alleati della funzionalità.

I colori per la casa al mare

Il secondo passo per arredare la casa al mare è la scelta dei colori.

Gli interni dovranno sprigionare un’atmosfera rilassante, via libera quindi alle tonalità chiare come il bianco e i naturali a cui abbinare le diverse sfumature del blu e dell’azzurro che richiamano il mare.  

Un mix di colori che trasmettono tranquillità, freschezza e allegria, tutti stati d’animo perfetti per una casa che deve rimetterci in forma dopo un anno di lavoro,

inoltre, sono tonalità facili da combinare tra loro e con le quali dar libero sfogo alla tua fantasia.

Per donare alla casa un look più esotico si possono dipingere di bianco le pareti, scegliere mobili e complementi realizzati con materiali naturali come legno, bamboo, vimini e rattan, completando il tutto con cuscini, tende e tappeti nelle gradazioni dell’azzurro, del turchese, del verde acqua e del sabbia.

Se invece si preferisce un look più moderno, meglio puntare sul classico abbinamento bianco e blu che caratterizza lo stile nautico, In questo caso si può optare per pareti bicolore in tutta la casa, oppure applicare una bella carta da parati in stile marino su una o più pareti, due scelte molto di tendenza.

Per accentuare lo stile nautico aggiungi qualche elemento decorativo ispirato al mondo marino.

Outdoor al mare

In fine, ma non meno importante, bisogna pensare agli spazi esterni.

Che si tratti di una terrazza o di un giardino è bene organizzare lo spazio outdoor della casa al mare per sfruttarlo al meglio.

Ad esempio,

se la cucina gode di un affaccio sulla terrazza, si può pensare ad organizzare una zona pranzo all’aperto attrezzandola con tavolo e sedie da esterno;

se invece è il soggiorno ad avere un collegamento con l’esterno, si può creare un proseguimento del living con divanetti e poltroncine da giardino.

Che si tratti di una zona pranzo o di un living en plein air, non dimenticare di aggiungere una schermatura solare per le ore più calde della giornata: ombrelloni, tende a vela, tende avvolgibili, pergole.

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5 Giugno 2021 / / Laura Home Planner

Dividere gli ambienti senza muri è l’esigenza di molti,

Un po’ per necessità, a volte per scelta estetica e un pò per funzionalità,

Insomma,

non sempre si ha voglia ,tempo o denaro di tirare su una parete in vetro o un muro per dividere gli ambienti,

Per questo motivo spesso si ricorre agli arredi.

come dividere cucina e soggiorno

L’open space può portare dei vantaggi, ma definire lo spazio è oggiorgiorno una priorità,

come farlo ?

Dipende dall’ambiente.

Come vi avevo già spiegato, la divisione degli spazi è una questione di esigenze,

la cucina oggi è vissuta diversamente rispetto a qualche anno fa,

se prima era luogo di convivenza , oggi è un locale dedicato non solo a cene in famiglia, ma anche a smart working, e videolezioni.

Tra le soluzioni alternative alle pareti troviamo:

  • elementi bifacciali

come le colonne a mezza altezza per esempio, che delimitano lo spazio e creano ambienti multifunzionali

  • librerie freestanding

un vedo non vedo per schermare la cucina oppure per definire l’entrata e creare maggiore privacy quando l’ingresso è sul living.

  • banconi

spesso lo spazio non gioca a favore di divisioni importanti, per questo motivo un bancone può essere un ottima alternativa.

cucina e soggiorno però non sono gli unici ambienti,

a volte può essere necessario dividere una cameretta per l’arrivo di un secondo figlio, oppure per ricavare un ripostiglio o per la creare una zona studio.

Dividere gli ambienti senza muri nella zona notte

Partiamo dal fatto che attualmente le aziende produttrici di camerette hanno una vasta gamma di soluzioni,

se un tempo si parlava di letti a ponte o letti singoli con armadio a parete, oggigiorno le cose sono decisamente cambiate.

Ma come fare ?

La prima cosa da considerare è lo spazio a disposizione e verificare che il progetto di divisione a cui ci si ispira, non tolga luce o crei un ambiente poco funzionale.

Definiti gli spazi , le soluzioni per dividere gli ambienti senza i muri nella zona notte possono essere:

  • armadi bifacciali

In questo modo aumenta lo spazio contenitivo e si creano due ambienti,

l’unico problema potrebbe essere quello di gestire la sua posizione in base a quella di finestre e porte finestre per evitare di sottrarre luce da una delle due parti della stanza.

  • librerie bifacciali

come la zona giorno, le librerie bifacciali sono elementi versatili, utili a schermare , contenere e dividere.

Le tipologie più utilizzate sono quelle a moduli, o con strutture autoportanti che si agganciano a soffitto e pavimento.

  • letti a castello

posizionandoli uno in schiena all’altro o affiancandoli .

Con questi arredi è possibile organizzare lo spazio e sfruttarlo anche in altezza.

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1 Giugno 2021 / / Design

Stanchi della routine casalinga fatta di stendibiancheria e assi da stiro specialmente nei fine settimana, ecco che l’asciugatrice si fa sempre più spazio nelle nostre case.

Il suo volume classico, che è simile a quello della lavatrice, va a nascondersi nelle nicchie o impilarsi al suo elettrodomestico gemello e complementare per attività.

L’asciugatrice è un lusso accessibile a tutti, non solo in termini economici ma anche in termini di benessere nella vita quotidiana.

Diciamo addio ad ore di attesa, umidità, panni mai asciutti e una volta asciugati da dover ripassare circondati da vapore per altre ore.

Eliminiamo dai mobili quelle odiose piramidi di vestiti che aspettano solo la nostra buona volontà di trattarli.

Un toccasana per la vostra agenda, più tempo libero e capi trattati nel rispetto dei tessuti con ottimi risultati.

Asciugatrice Agento Absolute HtH by Schultess: asciuga, igienizza e indossa

Riprendiamo così a parlare di cura del bucato con gli esperti di Hth che oggi ci presentano l’Asciugatrice Agento Absolute HtH by Schultess:

“ La nostra incredibile asciugatrice professionale Agento Absolute Hth by Schultess può davvero cambiare la vita. Il termine appropriato oltre a chiamarla asciugatrice è un sistema basato sui bisogni primari da soddisfare per la trafila del bucato, dopo aver ascoltato quasi 500.00 persone. Infatti sono soluzioni create dalle donne per le donne e tra queste ci sei anche tu, insomma, risparmiare tempo , fatica e denaro, fare qualcosa di concreto per la salute, attenzione massima all’ecologia, sono i nostri punti cardine”

“Certamente Agento Absolute Hth by Schultess è utilissima d’inverno, ma lo è altrettanto in estate quando comunque esporre i capi al sole ha anche le sue controindicazioni , a partire dal fatto che il bucato man mano si può ingiallire e può seccarsi eccessivamente dal maggior utilizzo del ferro da stiro .”

Asciugo, abbatto lo stiro oltre il 90% e igienizzo al 99,9%, sbrigando il tutto in solo 1 ora, dopo le prime asciugature, e con il tempo il ferro da stiro sarà solo un ricordo con ritorni preziosi, in termini di qualità di vita.

Li tiri fuori, li pieghi e li metti via! un sogno diventato realtà!!”

Agento Absolute HtH by Schultess è testata per 6.000 ore di ciclo di asciugatura, asciuga ogni tipo di tessuto, elimina polvere ed acari fino al 99,9%, quindi anche allergie. 

Grande e comoda, l’asciugatrice dispone inoltre di un cestello illuminato a LED per non dimenticare i capi all’interno, ha una capienza fino a 8 kg professionale per asciugare anche i capi più ingombranti e una porta professionale con maxi apertura reversibile a destra e sinistra.

Non servono molti programmi ma pochi trattamenti efficaci dalla tecnologia tedesca Hth, che si uniscono ad altre caratteristiche fondamentali per la scelta di questo elettrodomestico come la silenziosità, grazie a cabina e fianchi rinforzati con isolamento acustico; il basso consumo energetico per lavorare in simultanea con la lavatrice e l’autopulizia alla fine di ogni ciclo operativo.”

la nostra straordinaria missione che ogni giorno viviamo è vedere persone passare dal dovere al piacere di fare il bucato”.

Anche oggi ringraziamo gli esperti del bucato per averci fatto conoscere i loro prodotti,

se volete approfondire il mondo Absolute e ricevere altre importanti informazioni senza impegno, compresa la prova di 14 giorni soddisfatti o rimborsati potete contattarli direttamente cliccando qui sotto.

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19 Maggio 2021 / / Idee

Partiamo dal fatto che “organizzare l’armadio” è il dilemma di quasi tutte le donne e non,

montagne di vestiti che si accumulano :

  1. lo tengo perché non si sa mai, magari dimagrisco
  2. no è peccato buttarlo
  3. magari posso sistemarlo
  4. me l’ha regalato mio marito

insomma,

quante volte avete pensato in questo modo?

Arriva il momento del cambio stagione ma sbarazzarsi di qualche vestito in più per organizzare l’armadio è sempre un problema.

Organizzare l’armadio : le regole

Chi legge il mio blog e mi segue sa che per me non esistono delle regole nella progettazione o nell’organizzazione degli spazi,

ci sono però molte idee e buoni consigli che si possono seguire per far si che ogni progetto venga svolto nei migliori dei modi.

Organizzare l’armadio è impegnativo, su questo non c’è dubbio,

per questo oggi voglio darvi qualche dritta su come attrezzare internamente l’armadio e di conseguenza renderlo ben organizzato.

Inutile dirvi che se non siete alle prese con un nuovo acquisto, ma l’armadio da organizzare è già presente in casa, la prima cosa da fare è quella di svuotarlo,

così facendo sarà più semplice stabilire di cosa sbarazzarsi e cosa invece resterà nel vostro armadio.

Accessori

Quando si parla di accessori per armadi si pensa subito al portafoglio,

ovvio che un armadio attrezzato di serie con tramezza e bastoni appendiabiti costa meno che uno con dieci ripiani e tre cassettiere,

ma è anche vero che il problema di come organizzare l’armadio spesso è proprio questo,

avere un armadio completamente vuoto in cui è possibile solo appendere,

allora,

o voi siete talmente tanto bravi da riuscire a mettere qualsiasi cosa appesa ,

oppure,

serviranno degli accessori.

Prendendo in considerazione la maggior parte dei miei clienti , direi che almeno quando si parla di cravatte , slip , magliette canottiere, maglie e maglioni e chi più ne ha più ne metta, qualche accessorio serve.

Dunque,

iniziamo a conoscerne qualcuno.

A mio avviso il più snobbato e il meno considerato per questione di costi è la luce interna o lampada interna.

Come fate ad organizzare all’interno un armadio se non è ben illuminato?

Esistono varie tipologie di illuminazioni interne, le principali sono

  • Luce led laterale per mezzaria e fianco

Sul fianco interno dell’armadio viene fatta una fresata all’interno della quale è inserita una striscia led che si accende con l’apertura delle ante.

  • Lampade led con sensore integrato per cappello e/o ripiano

Si tratta di una lampada applicata sotto il cappello o il ripiano dell’armadio, che si accende quando si apre l’anta

  • Lampade led con sensore o non da agganciare ai ripiani

A differenza delle due precedenti , questa soluzione può essere applicata ad un armadio già esiste, ovvero,

se le prime due tipologie di lampade sono parte integrante dell’armadio , queste invece possono essere inserita in un secondo momento, ad esempio quando si decide di riorganizzare l’armadio.

Bene,

ora che l’armadio è ben visibile e illuminato quali sono gli accessori interni per organizzarlo?

Organizzare l’armadio per lui e per lei

Non sempre è così, ma spesso l’uomo ha necessità diverse rispetto ad una donna,

le cravatte ad esempio.

Certo si tratta di un accessorio unisex ma è anche vero che sono molto di più gli uomini che le donne ad indossarla,

ad ogni modo,

ci sono almeno tre modelli di porta cravatte per armadio:

  • Porta cravatte da anta
  • da cassetto
  • estraibili

Lo dice la parola stessa,

Il primo è un accessorio da applicare sull’anta dell’ armadio, quindi aimè utile solo nel caso di armadio battente,

Il secondo invece è un accessorio da inserire all’interno della cassettiera che ovviamente può trovare spazio in qualsiasi modello di armadio.

Idem il terzo,

Si tratta infatti di un accessorio che può essere applicato internamente a qualsiasi modello,

indispensabile per organizzare l’armadio di un uomo con tante cravatte.

Cinture,

tasto dolente perché che io sappia molti uomini, ma anche donne, lasciano la cintura infilata nei pantaloni,

niente di più sbagliato ,

è il modo migliore per rovinarle.

Ad ogni modo,

Il metodo corretto per conservarle è quello di appenderle ,

in commercio esistono varie tipologie di questo articolo,

  • Estraibile
  • Da agganciare al fianco dell’armadio
  • Da appendere al bastone appendiabiti

Insomma, un accessorio facilmente reperibile che può essere installato in qualsiasi modello di armadio.

porta pantaloni, cassettiere, ripiani

Il porta pantaloni è un accessorio utile sia a uomini che donne,

jeans, pantaloni eleganti e non,

insomma,

averlo a disposizione permette di organizzare l’armadio e soprattutto di mantenere i pantaloni belli stesi e ben piegati.

I modelli più comuni sono estraibili.

Ripiani,

non può farne a meno chi ha tante magliette e maglioni.

La distanza consigliata tra un ripiano e l’altro è circa 30 cm , mentre se si tratta di coperte , cuscini o accessori voluminosi meglio verificare l’ingombro.

comunque,

tutti gli armadi hanno i fianchi preforati e predisposti per un futuro fissaggio dei ripiani,

quindi, è sempre possibile cambiare la loro posizione.

Cassettiera , accessorio che è sempre utile avere,

si possono dividere i capi per colore, tipologia e frequenza di utilizzo.

Organizzatori per cassetti,

per organizzare un cassetto in più scomparti.

Come organizzare l’armadio? I miei consigli:

Certo gli accessori facilitano la vita,

ma avere un sistema di suddivisione per trovare tutto facilmente è molto comodo,

dunque:

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11 Maggio 2021 / / Laura Home Planner

Da questo mese parte una rubrica dedicata alle migliori tecnologie di lavaggio sviluppate da HtH International per la cura del bucato

HtH nasce nel 2006 aspirando sin da subito a diventare Leader nella tecnologia di lavaggio e sinonimo di innovazione nella cura del bucato.

Sviluppa sistemi integrati di elevata qualità per clienti privati e commerciali, con l’obiettivo di semplificare la vita quotidiana.

Ha conosciuto più di 500.000 famiglie e attività, capendo profondamente i bisogni reali delle persone, che si racchiudono nel concetto di avere a disposizione prodotti efficaci per semplificare la gestione e la cura del bucato, facendo risparmiare tempo e fatica, uniti ai risultati ultra performanti di lavaggio, asciugatura, igienizzazione con tempi ridotti e con un elevato abbattimento dello Stiro per oltre il 90%.

A fine 2020, HtH sigla un’importante collaborazione produttiva, coinvolgendo il Numero Uno al mondo nella produzione di apparecchi per il bucato,

si fonde cosi l’esperienza e l’ingegno Italiano con la precisione Svizzera di Shulthess.

HtH International: gli esperti in elettrodomestici e prodotti per la cura del bucato

Secondo studi condotti dallo staff di Hth pare che ben il 65% del tempo dedicato alle faccende domestiche riguardi proprio la routine del bucato,

infatti,

tra stendere, raccogliere, piegare e stirare il bucato spendiamo almeno 20 ore ogni mese.

Tempo prezioso che indubbiamente potrebbe essere sfruttato per fare altro!

Per risolvere questi problemi, HtH International ha raccolto indicazioni e suggerimenti direttamente da chi svolge le faccende domestiche con la promessa di proporre prodotti specifici in grado di semplificare e ridurre il tempo dedicato alla routine del bucato.

Nata per soddisfare ogni esigenza, la nuova linea di HtH The Absolute era rappresenta l’eccellenza negli elettrodomestici relativi al Laundry,

Infatti AGENTO e HYDRA ABSOLUTE sono macchine professionali con caratteristiche UNICHE nel suo genere.

Sviluppate grazie all’esperienza di HtH e alla sinergia nata con l’azienda Svizzera, HYDRA e AGENTO ABSOLUTE stupiscono sia all’interno che all’esterno.

Tecnologia innovazione e altissima qualità si fondono,

Il Design minimale con gli sportelli squadrati e cromati è il segno distintivo di questi prodotti, premiati dal premio internazionale Design Red Dot Award.  

Per maggiori informazioni sui prodotti puoi contattare direttamente gli esperti del bucato attraverso la chat WhatsApp

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7 Maggio 2021 / / Idee

Dove posso ricavare un angolo studio in casa? Mi basta una scrivania a scomparsa ed una sedia girevole.

La necessità di ricavare una postazione home-office , oggi più che mai è un’esigenza.

Chi per lo smart workig, qualcuno per la dad, i corsi online, le videochiamate ,

insomma,

la casa di oggi viene vissuta in maniera diversa rispetto a qualche anno fa,

per questo motivo, per chi ha problemi di spazio e non riesce ad usufruire di una stanza in più per l’angolo studio, è fondamentale attrezzarsi con arredi funzionali.

Il problema maggiore però è “dove?”

Insomma,

se già abbiamo poco spazio a disposizione dove possiamo ricavare il nostro angolo home office ?

Privacy, silenzio, concentrazione,

Queste sono le tre esigenze principali di cui tener conto per localizzare il posto adatto alla sua realizzazione , ma non solo,

Il disordine?

Se siete alle prese con decine di fogli, libri, penne, computer, il vostro angolo studio può restare a vista? Alla portata di tutti?

direi di no.

Quindi ,

Premesso che non tutti quelli che devono ricavare l’angolo studio in casa sono alle prese con una ristrutturazione o un nuovo progetto, per chi la casa la vive già e non vuole stravolgere i propri ambienti, l’angolo studio dove va messo?

Ricavare un angolo studio in casa

Prima di tutto bisogna capire cosa serve

  • Serve un piano d’appoggio grande?
  • Libreria?
  • Il computer utilizzato è portatile o con un monitor fisso?
  • Quanto tempo dobbiamo trascorrere nel nostro angolo studio?
  • Videochiamate?
  • Saremo gli unici ad usare questa zona studio?

Una volta chiariti questi aspetti sarà più facile individuare dove inserire una angolo studio.

Partiamo dal fatto che per essere funzionale, la nostra postazione deve godere di almeno questi elementi:

  • piano di lavoro comodo

La scrivania deve avere un’altezza compresa tra i 70 e gli 80 cm, la sua profondità deve essere almeno di 60 cm per mantenere un’adeguata distanza dal monitor e per dare la possibilità di appoggiare gli avambracci.

  • sedia da ufficio girevole

Una sedia ergonomica da ufficio è alla base di tutto. Come deve essere?

Facilmente regolabile in altezza con una variazione più o meno tra i 40 e i 50 cm da terra, possibilmente con schienale regolabile per consentire una seduta dinamica e ancora meglio se corredata da braccioli,  per permettere alle braccia di appoggiarsi e alle spalle di rilassarsi.

  • spazi contenitivi

ante, cassetti, cassettoni, insomma tutto ciò che può essere riempito e chiuso

considerando il fatto che ci trascorrerete buona parte del vostro tempo , stare a lungo in una stanza buia o poco illuminata per parecchie ore davanti ad un computer non è il massimo,

quindi, meglio prediligere stanze luminose e con una buona dose di luce artificiale.

  • prese elettriche e connessione internet

si sa sono elementi indispensabili

Gli arredi trasformabili

Premesso quanto detto,

se il posto per avere una scrivania fissa, piena di carte e con il monitor sempre a disposizione non ce l’abbiamo, l’angolo studio come lo organizziamo?

Esistono gli arredi funzionali,

scrivanie a scomparsa, librerie nascoste, sedie che si piegano.

Il consiglio in più

Se trascorri molto tempo nel tuo angolo studio in casa, pensa soprattutto alla comodità ,

certo, l’aspetto estetico è importante, ma nel tuo ufficio sei tu che passi il tempo,

quindi non rinunciare ad una sedia comoda e ad un piano scrivania all’altezza giusta semplicemente per creare un effetto wow ,

le aziende di design hanno creato elementi decorativi come separé o pareti mobili, per garantire un effetto scenografico per le postazioni home office,

inoltre basta una parete colorata o delle stampe appese,

magari una bella carta da parati,

insomma, trovare la soluzione più adatta non è complicato, basta avere un qualche idea e un pò di fantasia.

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3 Maggio 2021 / / Idee

C’è una domanda ricorrente nelle vostre richieste d’aiuto ed è quella di cui oggi voglio parlare : “come posso ottimizzare lo spazio in casa? “

Grande o piccola che sia la casa ,la questione è sempre la stessa,

lo spazio non è mai abbastanza ,

questo perché spesso gli ambienti a disposizioni non sono stati divisi nel modo migliore o semplicemente non sono ben sfruttati,

insomma,

diciamo che non si tratta sempre di mancanza di spazio, ma a volte di come è utilizzato.

Per questo motivo, oggi vi darò qualche consiglio per ottimizzare lo spazio in casa e cercare di sfruttarlo al meglio.

Come ottimizzare lo spazio in casa e dividere gli ambienti

Troppo semplice dire la cucina va lì perché gli attacchi sono lì ,

è ovvio che gli impianti dettano la disposizione degli arredi , ma è proprio questo il punto,

spesso quando si ristruttura casa o si sta progettando la disposizione degli ambienti, si parte con il piede sbagliato.

La prima cosa da fare quando si ha in testa un progetto è quella di capire come si vogliono sfruttare gli ambienti:

  • Cucina a vista o separata?
  • Quante camere servono?
  • Uno? due bagni?
  • La lavanderia come locale a parte?

insomma,

c’è un elenco lunghissimo delle cose a cui pensare prima di imbattersi nei lavori.

Va da sé che, nel caso in cui non si è alle prese con una ristrutturazione importante che riguarda anche gli impianti, oppure una nuova costruzione in cui è possibile ancora definirli, ma si tratta di rivoluzionare gli interni per ottimizzare lo spazio in casa , la strada da percorrere è un progetto d’arredo che possa migliorare la funzione degli spazi,

perciò,

per darvi qualche consiglio , dividerò la questione in due casi (e in due articoli)

  • Come ottimizzare gli spazi in casa con la divisione degli ambienti
  • Dare nuova vita agli ambienti ottimizzando gli spazi con gli arredi e qualche ritocco.

Criteri e scelte per dividere gli ambienti di casa

La divisione degli spazi è una questione di esigenze e di misure, le prime dettate dalle proprie abitudini e dal numero dei componenti della famiglia, le altre invece imposte dalla legge.

La normativa infatti (ogni città ha il suo regolamento edilizio) ,prevede che la superficie degli ambienti di casa siano le seguenti:

  • Camera matrimoniale 14 mq
  • Cameretta singola 9 mq
  • Studio 7mq
  • Bagno padronale con vasca 6,85 mq

definito ciò, entrano in gioco le dimensioni degli arredi

ovvero,

vanno considerate le misure minime di alcuni elementi indispensabili:

  • Profondità di un armadio 60/65 cm a seconda del modello
  • Letto matrimoniale misure minime 160 x190 cm (ingombro rete e materasso standard)
  • Letto singolo misura minima 80 x190 cm
  • Profondità basi cucina minima 60 cm (esistono anche profondità 33 cm e 45 cm di serie ma non sono quelle in cui vengono incassati piano cottura e lavello)

e tante altre ancora,

ovviamente si tratta di misure indicative, utili come riferimento per chi non se ne intende.

Per ottenere un buon risultato è bene perciò , fare un elenco delle proprie esigenze:

  • dimensioni minime casa
  • numero dei locali bagno
  • numero posti letto
  • locale lavanderia
  • eventuale zona smart-working

Divisione ambienti e disposizione spazi

La normativa indica le superfici minime indispensabili per i vari locali, sta a noi dunque , o perlomeno a chi segue il nostro progetto , utilizzare lo spazio nei migliori dei modi.

Partiamo ad esempio da una cucina con zona pranzo ,

la sua superficie minima deve essere almeno 9 mq, mentre lo spazio cottura deve essere compreso tra i 4 e i 9 mq, possibilmente 7mq .

Tenuto conto di queste misure e della planimetria della casa sarà importante fare una scelta:

cucina a vista o separata?

l’open space oggigiorno è visto in maniera diversa rispetto a qualche anno fa

privacy, smart working, dad,

insomma, la casa è diventa anche luogo di lavoro, di studio, di allenamento,

allora cosa fare se in passato abbiamo scelto un locale unico per cucina e living ed ora abbiamo bisogno di rivedere gli spazi?

Si possono adottare alcune soluzioni non permanenti, ma eventualmente removibili come:

  • pareti in cartongesso
  • vetrate
  • separè
  • portali con ante scorrevoli

Divisione degli ambienti per ottimizzare lo spazio in casa: le soluzioni

In questo momento sto seguendo il progetto per una cliente che ha necessità di integrare una zona smart-working in cucina,

integrare, vuole dire che dovrò aggiungere una postazione home office nel locale cucina rendendola un tutt’uno con il resto,

In poche parole ?

Non si vedrà che si tratta di un elemento aggiunto.

La soluzione scelta per questo progetto è una nicchia in cartongesso,

così facendo, lo spazio che prima era inutilizzato, diventerà una postazione di lavoro ,

inoltre il cartongesso sarà sviluppato in continuità con l’abbassamento già esistente,

insomma alla fine dei lavori non si vedrà nessuna aggiunta.

Qualche tempo fa ho ricevuto una richiesta di progettazione per una mansarda.

Al momento lo spazio a disposizione assolve più funzioni:

  • camera/svago
  • smart-working
  • ripostiglio
  • locale biancheria

da qui la necessità di dividere il locale per ottimizzare lo spazio.

Il progetto prevede l’utilizzo di :

  • un portale in vetro con anta scorrevole
  • delle pareti in cartongesso

La divisione in vetro separerà la camera matrimoniale dalla zona smart-working e dalla cabina armadio, in questo modo il vetro filtrerà la luce proveniente dai lucernari così che il locale , nonostante la divisione, resterà comunque ben illuminato .

Con il cartongesso invece, verranno costruite le pareti della cabina armadio e quelle del ripostiglio.

Dividere con i separé

A breve seguirò un nuovo progetto ,

aiuterò una cliente a completare l’appartamento in cui vive già da qualche anno.

Tre i vari ambienti da sistemare, c’è anche una mansarda,

questo locale sarà la dimora di un teenager,

La richiesta è quella di ricavare più stanze:

  • Camera da letto
  • salottino per ritrovarsi con gli amici
  • zona studio.

Esclusi gli arredi divisori (di cui vi parlerò nel prossimo articolo su” come ottimizzare lo spazio in casa con gli arredi”) , che potrebbero essere una soluzione, ma non per questo progetto,

la scelta è quella di creare delle divisioni con separé fatti su misura in legno o metallo,

sarà una separazione leggera, un vedo non vedo,

in questo modo:

  • non si sottrae volume alle stanze,
  • si lascia filtrare la luce,

Nel prossimo articolo vi parlerò di come ottimizzare lo spazio in casa con gli arredi.

L’articolo Come ottimizzare lo spazio in casa proviene da Laura Home Planner.

9 Aprile 2021 / / Idee

C’è chi non può farne a meno e chi lo odia , sto parlando del “letto matrimoniale con contenitore”,

uno tra i tanti complementi d’arredo che genera dubbi durante il suo acquisto:

“meglio letto matrimoniale con contenitore o senza?”

E si perché spesso ,

quando si parla di letto matrimoniale con contenitore,

la prima cosa a cui si pensa è la polvere:

“no, no tutta quella polvere che si forma li sotto”

oppure,

“la rete e il materasso non respirano di sicuro”,

insomma,

oggi vi darò qualche dritta per aiutarvi a sciogliere qualche dubbio su questo importante elemento d’arredo.

Letto matrimoniale con contenitore: i meccanismi

Esistono vari tipi di letto matrimoniale con contenitore, con diverse tipologie di meccanismi alza rete:

Sistema alza rete frontale

E’ il meccanismo più comune.

Si tratta si un sistema di apertura verticale , azionato tramite molle a gas che permettono di sollevare rete e materasso.

L’apertura avviene tramite una maniglia posizionata di fronte al letto e agganciata alla rete.

Questo tipo di sistema, può essere anche motorizzato,

ovvero,

attraverso un comando, è possibile attivare elettricamente l’alza rete del letto .

Sistema con doppia alzata

Azionato tramite molle a gas

è un tipo di sistema che permette di sollevare la rete ed il materasso in due modi:

  • Il primo frontalmente per accedere al contenitore,
  • il secondo in maniera orizzontale, per rifare comodamente il letto

Letto matrimoniale con contenitore: il fondo

Per tornare dal discorso da cui sono partita,

ovvero il pensiero e il dubbio che in molti hanno rispetto alla polvere che si può formare sotto un letto con contenitore ,

nonché la mancanza di circolazione d’aria per rete e materasso,

il mio consiglio è optare per alcune tipologie di letto matrimoniale con contenitore che , grazie ad alcune caratteristiche, sono in grado di ovviare a queste possibili problematiche.

Un esempio è la presenza del fondo pratico che traspira,

si tratta di un sistema scorrevole in acciaio verniciato, completo di ruote di scorrimento ,grazie al quale è possibile estrarre ciò che si trova all’interno del contenitore, garantendo anche traspirabilità a rete e materasso.

Grazie a questo meccanismo è possibile accedere al pavimento sotto il letto , senza dover svuotare tutte le volte il contenitore,

in modo da poter effettuare la pulizia.

Lo so,

molti di voi staranno pensando che in questo modo , ciò che viene sistemato dentro al contenitore è sempre a contatto con il pavimento.. e quindi sempre comunque con un pò di polvere,

per questo c’è una soluzione,

una tela copri fondo che permette di proteggere dalla polvere , ma anche di non rinunciare alla traspirabilità.

E se neanche questa soluzione vi convince?

C’è un altra tipologia di letto con contenitore che ha il fondo chiuso da dei piani estraibili in legno agglomerato , corredato di spazzole antipolvere sul perimetro.

Anche in questo caso, seppure in maniera diversa, è possibile accedere sotto al letto , sollevando i pannelli con delle maniglie .

Letto matrimoniale : i mie top 5

Come per tutto ciò che riguarda gli arredi, io ho i miei preferiti,

nel caso dei letti , con contenitore e non , i miei top 5 sono questi:

Al primo posto il letto Dream di Tomasella, che adoro sia nella versione fissa che contenitore, bellissimo

Al secondo posto Il letto Noha di Noctis

con Secret Box®il contenitore che c’è ma non si vede – metafora e funzione operativa – ideato e brevettato da Noctis

Al terzo posto Free

il letto di Dall’Agnese,

non trovate che le finiture in questa immagine siano fantastiche?

Al quarto posto Fusion di Tomasella,

un unico sistema integrato tra letto e comodini

in ultimo, ma non ultimo Extra Bed

il letto di Dall’Agnese dall’eleganza estrema.

idee e consigli

Ora che vi ho presentato qualche modello di letto contenitore vi do qualche consiglio:

  1. La polvere in un modo o nell’altro si può sempre formare, quindi se pensate che questi meccanismi allontaneranno per sempre la polvere dal vostro letto , il letto contenitore non fa al caso vostro
  2. Se l’idea del letto contenitore vi piace , ma non volete far fatica a spolverare il pavimento sottostante, optate per letti con i piedi alti, sfatiamo il mito che i letti con questi meccanismi devono essere tutti raso terra, non è così
  3. Scegliete sempre prodotti di qualità

Infine,

Se vi state ancora chiedendo se è meglio il letto matrimoniale con contenitore o quello senza, sappiate che dipende solo da voi,

infondo si tratta della possibilità di ricavare uno spazio in più , certamente comodo in una casa di piccole dimensioni,

ad ogni modo,

non disperate perché esistono anche tanti altri modi per ottimizzare lo spazio.

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3 Aprile 2021 / / Decor

Il primo appuntamento di questo focus su come rivestire le pareti è dedicato alla carta da parati, vero must del momento.

Il mese scorso vi abbiamo dato consigli utili per illuminare correttamente ogni ambiente, questo mese vi guidiamo nelle scelte più originali e funzionali per rivestire le
pareti di casa con stile.

Rivestimenti creativi per le pareti 

carta da parati Walking Inkiostro Bianco

Tra i rivestimenti pareti più di tendenza la carta da parati si aggiudica il primo posto.

Grazie alle più innovative tecniche di produzione, oggi le moderne carte da parati sono facili da posare, anche fai da te, durano nel tempo e sono realizzate con materiali rispettosi dell’ambiente.

Sempre più spesso, quando si ristruttura casa, architetti e interior designer consigliano di valorizzare le pareti di casa con la carta da parati, utilizzata soprattutto per creare dei punti focali.

Infatti,

rispetto alle tendenze di un tempo in cui si tappezzavano tutte le pareti di camere e soggiorno,

oggi la carta da parati è usata per valorizzare un elemento di arredo,

come un divano, un letto, una libreria; oppure per definire una zona specifica della stanza, come un angolo studio, l’ingresso, la cucina in un open space e persino la parete della doccia,

ma non solo,

la carta da parati è utilizzata anche per mettere in risalto un elemento architettonico come una nicchia, delle colonne o un arco.

Carta da parati per rivestire ogni ambiente

La scelta della giusta carta da parati può rivoluzionare l’aspetto di una stanza, la carta da parati infatti svolge una doppia azione:

  • decorativa – considerata la varietà di fantasie e di disegni disponibili 
  • protettiva, in quanto riveste le pareti preservandole dall’usura.

 La carta da parati è una soluzione che può essere adottata anche per decorare soffitti e pavimenti,

inoltre,

grazie agli standard elevati in termini di qualità e resistenza può essere applicata in qualsiasi ambiente, dal bagno alla cucina, dal soggiorno alla camera da letto, nella cameretta e persino su pareti di balconi e terrazze.

carta da parati outdoor SMELL LIKE di Wall and decò

Carta da parati : quali materiali scegliere?

La prima cosa da tenere in considerazione quando si sceglie una carta da parati è il materiale di cui è costituita,

infatti,

le carte da parati possono essere realizzate in: carta, stoffa, vinile, fibra di vetro, pvc, nylon, lavabili, materiale ignifugo.

La tipologia più diffusa di carta da parati è sicuramente quella realizzata con carta, in quanto è un materiale che dura a lungo e che può essere colorato nei modi più svariati.

Un altro materiale molto utilizzato è il vinile: duraturo e resistente, è anche lavabile.

Nella carta da parati in vinile, lo strato in pvc ricopre lo strato di carta rendendolo impermeabile e permettendogli di essere utilizzato anche in ambienti umidi come il bagno o la cucina.

La carta da parati in vinile può risultare molto compatta e flessibile, per questo è facile da applicare anche fai da te.

Tra le tante tipologie di carta da parati esiste anche quella che prende il nome di carta da parati in TNT, ovvero tessuto non tessuto.

Ideale per ambienti come la camera da letto e la cameretta, questo rivestimento per pareti richiede poca manutenzione.

I tessuti utilizzati per realizzarlo sono il cotone, la juta, il lino e la seta.

Anche in questo caso la sua applicazione a parete è semplice e veloce.

Rivestire il bagno?

carta da parati floreale CARDI di WallPepper Group

La carta da parati in fibra di vetro è un rivestimento rivoluzionario che garantisce ottima stabilità dimensionale e resistenza, ideale per gli ambienti umidi e addirittura per le pareti a contatto diretto con l’acqua.

Date le sue caratteristiche tecniche, permette una buona copertura delle superfici ed un’ottima protezione contro le fessurazioni e le crepe di assestamento delle pareti.

Infine è resistente ad urti, strappi, abrasioni e detersivi.

Rispetto agli altri supporti, la carta da parati in fibra di vetro è la più difficile da applicare, infatti il consiglio è di affidarsi a decoratori professionisti.

Ampia scelta di fantasie per rivestire le pareti

Esiste una moltitudine di motivi, fantasie, disegni e colori disponibili per la carta da parati,

questa caratteristica é molto apprezzata, perché consente di rivestire le pareti creando scenografie dal forte impatto. 

Per creare una ambiente allegro e spiritoso il consiglio è di optare per carte da parati in stile esotico, nella declinazione jungle o tropicale.

Lo stile jungle è adatto per chi ama il colore verde in tutte le sue sfumature, enormi foglie verdi disegnano la carta da parati.

Lo stile tropicale invece richiama le atmosfere caraibiche, dove prevalgono palme, pappagalli e flamingo.

carta da parati IQUITOS di Inkiostro Bianco

Per creare illusioni ottiche , la scelta dovrà ricadere su carte da parati optical o geometriche.

carta da parati disegni geometrici ATMOSPHERA di Inkiostro Bianco

Righe verticali di diversa grandezza creano movimento,

fasce verticali strette conferiscono profondità alla stanza,

rombi, quadrati e figure simmetriche definiscono un certo rigore ed ordine.

In alternativa ,si può optare per carte da parati trompe-l’oeil ,che riprendendo i principi del genere pittorico omonimo,

dando all’ osservatore l’illusione di guardare oggetti reali e tridimensionali, in realtà stampati su una superficie bidimensionale.

Carta da parati per ogni stile:

Ci sono anche delle carte da parati che riproducono i motivi materici di altri materiali da rivestimento pareti, come le cementine, le maioliche, i mosaici, i mattoncini rossi, o le boiserie in legno.

Per creare scenari naturali è possibile scegliere tra le tante carte da parati a motivi floreali, esotiche, con paesaggi o con mappe.

carta da parati floreale GIANTS di WallPepper Group

Le carte da parati con illustrazioni realistiche o immaginarie, con scritte, con disegni ispirati alla pop art o damascate, sono la scelta ideale per dare un tocco unico allo spazio. 

La scelta in fatto di fantasie e colori è molto ricca ma se non trovate ciò che fa per voi, allora il consiglio è di affidarti ad aziende specializzate che offrono anche un servizio su misura per la realizzazione di carte da parati personalizzate.

In questo modo è possibile creare la grafica partendo da un disegno o da una fotografia, scegliendo i colori e naturalmente il supporto più adatto all’ambiente dove applicare la carta da parati.  

carta da parati cucina ERBARIO di WallPepper Group

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28 Marzo 2021 / / Design

Enigma fra tutti gli enigmi: meglio cucina a vista o separata?

In questa terza parte della mia guida per arredare casa vi darò qualche dritta su questo argomento.

Se fino a qualche anno fa , la risposta quasi scontata era “cucina a vista

oggi il discorso è decisamente cambiato.

Smart working,

non si parla di altro,

ormai da un anno a questa parte il lavoro per molti è diventato “lavoro da casa ” , conseguenza di una rivoluzione nella divisione degli spazi abitativi.

E si perché ,se fino a poco tempo fa, prima della pandemia ,la casa era luogo di convivialità e d’incontro per parenti e amici , oggi è per tanti luogo di lavoro ,

perciò

la necessità di avere uno spazio utile a svolgere la propria attività, ha priorità sul resto.

Meglio cucina a vista o separata?

Dipende,

dalle dimensioni e dalla disposizione degli ambienti.

Di sicuro in una casa di piccole dimensioni l’Open space è un ottimo modo per far percepire un volume più ampio del locale,

oggi giorno però l’esigenza di ritagliarsi un’area per il proprio lavoro, ha cambiato le cose.

Pensiamo ad una famiglia tipo

Casa di 80 mq,

a causa della zona rossa condividono lo spazio abitativo :

la moglie impiegata in smart working, il marito docente che lavora con didattica a distanza , due figli , uno a casa dalla scuola materna e l’altro dalla scuola primaria con didattica a distanza .

Cosa ne pensate?

Meglio cucina a vista o separata?

È ovvio che in questa condizione la soluzione migliore è quella di avere degli spazi divisi e ben distinti,

adatti a far svolgere ad ognuno le proprie attività .

Per questo motivo, In questo caso, la mia risposta è meglio cucina separata.

Come per tutte le cose però ,è necessario tener conto di vari aspetti.

Pertanto,

per aiutarvi a dare una risposta a questo enigma, prenderò in considerazioni uno spazio di circa 55 mq , interpretandolo in tre modi diversi .

LA PIANTA DELL’AMBIENTE

SOLUZIONE A : CUCINA A VISTA

In questa prima soluzione gli ambienti sono uniti,

la zona pranzo, il living e la cucina, condividono lo stesso ambiente , ciò nonostante ogni spazio è ben distinto,

La cucina è delimitata dalla grande isola su cui sono stati inseriti i fuochi,

la zona pranzo ha un’area riservata rispetto al resto , definita dal grande tavolo rettangolare,

mentre lo spazio per la zona relax è occupato da un divano angolare .

All’ingresso, grazie all’aiuto di una parete divisoria , da un lato è stato posizionato il mobile tv,

dall’altro lato invece, un armadio in nicchia.

MOODBOARD ISPIRAZIONALE CUCINA A VISTA

SOLUZIONE B: CUCINA A VISTA O SEPARATA?

In cucina è stato scelto un modello angolare con tavolo a penisola.

In questo modo, nonostante la cucina sia a vista rispetto all’ingresso e alla zona living, il suo ambiente è ben delimitato.

L’angolo cucina, sviluppato grazie ad una parete divisoria posta al limite della porta finestra, ha permesso di creare nella zona precedentemente occupata dal tavolo, un angolo studio, parte integrata della parete soggiorno

Il divano, con la sua importanza, crea il perimetro dell’area relax.

MOODBOARD ISPIRAZIONALE CUCINA A VISTA MA SEPARATA

SOLUZIONE C: CUCINA SEPARATA

Definire lo spazio con le pareti,

questa opzione crea ambienti ben distinti,

ad ogni locale è dedicata un ‘area:

  • il relax
  • lo studio
  • la cucina e il pranzo

Questa divisione degli spazi è la scelta per chi ha bisogno di zone ben separate,

ambienti spaziosi , ma separati tra di loro .

In cucina è stato inserito un tavolo rotondo, che crea un’ambiente intimo ed informale.

In entrata è stata nuovamente inserita una parete divisoria per inglobare un mobile ingresso.

La zona studio ora ha una stanza dedicata,

mentre la zona relax resta a vista sull’ingresso.

MOODBOARD ISPIRAZIONALE CUCINA SEPARATA

Conclusione,

nell’arredare casa, ciò che è meglio , dipende soltanto da noi e dalle nostre esigenze.

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