L’articolo Garage fai-da-te: come organizzare la tua officina casalinga è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Se hai sempre sognato di avere un garage in casa dove poter lavorare ai tuoi progetti di bricolage, questa guida è quello che fa per te. Ecco alcuni tips pratici su come organizzare e rinnovare lo spazio, per trasformarlo in un’officina casalinga ad-hoc. Scopri quali sono gli arnesi di cui non potrai mai fare a meno, le componenti essenziali da ponderare e il vademecum per ideare un garage funzionale e accogliente.

Gli attrezzi che non devono mai mancare nella tua officina casalinga

Per completare il tuo progetto di creare un garage in casa devi innanzitutto dotarti di una serie di attrezzi indispensabili per ogni tipo di lavoro. Non puoi fare a meno di un martello e un cacciavite, ma anche di una sega, un trapano, una pinza e una levigatrice. Questi utensili ti permetteranno di tagliare, forare, stringere e levigare qualsiasi materiale.

Dovrai avvalerti anche di un metro a nastro e una livella, inoltre, non dimenticare pennelli, pistole per la colla a caldo e spatole. Infine, per ogni evenienza, cerca di avere sempre a portata di mano un set di chiavi, punte per trapano e seghe diverse. Tra queste, le bussole esagonali sono particolarmente versatili per serrare e svitare viti e dadi.

Fattori cruciali da considerare quando si crea un’officina fai-da-te

Se stai pensando di stravolgere il tuo garage per tramutarlo in un’officina casalinga, dovrai tener conto di un range di accorgimenti che vanno ben oltre la scelta degli attrezzi.

Seguire le buone norme di sicurezza per te stesso e lo spazio dove lavori

Gli infortuni e i possibili incidenti domestici sono sempre in agguato. Per tale ragione dovrai attuare una strategia per mantenere sicuro te stesso e l’ambiente che ti circonda. Osserva le norme basiche, indossando i dispositivi più adatti per proteggerti ed evita azioni improprie con arnesi e prodotti pericolosi. Assicurati di monitorare periodicamente le condizioni di cavi e prese di corrente. Ricorda altresì di ritagliare uno spazio per un estintore e un kit di primo soccorso.

Predisporre l’ambiente in modo funzionale e confortevole

Lavorare nella tua officina casalinga deve essere un diletto, non un’estenuante fatica. A tal proposito, nella trasformazione di garage in atto, devi configurare uno spazio pratico e accogliente, dove potrai concentrarti nelle tue attività con spensieratezza e soddisfazione.

Organizzare gli spazi in maniera ordinata

Non puoi zeppare alla rinfusa il tuo garage senza alcuna cognizione logica. Crea delle aree lavorative ben definite, ordinando gli oggetti in maniera efficiente. Dagli armadi alle mensole al banco di lavoro con parete per gli utensili, fino ai carrelli e le cassettiere; per avere tutto a portata di mano e fruire di quello che ti occorre con celerità.

Garage in casa: 5 cose da annotare sul taccuino

Se vuoi rinnovare il tuo spazio e approntare il tuo garage casalingo, puoi seguire questi 5 semplici e utili suggerimenti:

  • Sbarazzati del superfluo: togli tutto ciò che non è necessario o inerente alla tua routine lavorativa. Potrai ottenere più spazio e ordine in un colpo solo!
  • Aree di lavoro ben strutturate: suddividi gli spazi per categoria in base agli attrezzi che possiedi, ad esempio materiale elettrico, viti e bulloni, idraulica e quant’altro.
  • Illuminazione adeguata: utilizza luci consone a seconda delle tue necessità, queste ti devono consentire di vedere bene ogni singolo dettaglio dei tuoi lavori.
  • Ventilazione: puoi ponderare di installare un sistema che semplifichi il ricircolo dell’aria e la sua purificazione, per lavorare in un ambiente salubre e impeccabile;
  • Munisciti di etichette e targhette: per catalogare in modo minuzioso ogni arnese della tua officina e trovarlo rapidamente quando ti occorre.

Conclusioni

Siamo giunti al termine della nostra disamina, ti abbiamo illustrato come creare un garage fai-da-te, un ambiente dove poter realizzare i tuoi progetti in maniera agevole e coinvolgente. Ti abbiamo anche suggerito come scegliere gli attrezzi e quali sono quelli di cui non potrai mai fare a meno.

Ricordati di soppesare anche gli elementi determinanti in ambito sicurezza, comfort, facilità d’uso e come razionalizzare al meglio gli spazi. Spero di avervi ispirato a trasformare il vostro garage in una vera e propria officina casalinga!

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L’articolo Tester pH e cloro piscina: perché è così importante? è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Fare un bagno in piscina è un momento piacevole, ma è ancora più delizioso nuotare in un’acqua limpida e pulita. Per questo è importante monitorare costantemente il pH e il cloro presenti nella vasca. I tester pH e cloro permettono di controllare periodicamente il livello dell’acqua, consentendo così di rilevare prontamente eventuali carenze o quantità eccessive di cloro all’interno della piscina.

Cloro e pH della piscina: cosa sono e perché è importante monitorarli

Monitorare il cloro e il pH dell’acqua è essenziale per una piscina pulita e sicura ed evitare la proliferazione di sostanze pericolose.

Il cloro è un disinfettante utilizzato per eliminare batteri, alghe, virus e altri organismi nocivi. Grazie alla sua forma chimica, questa sostanza aiuta a prevenire la diffusione di malattie e infezioni tra i nuotatori e agisce concretamente rimuovendo materiale organico, come la sudorazione e l’urina. Per mantenere il livello di cloro corretto nella piscina e garantire quindi l’igienicità dell’acqua, è necessario misurare costantemente il suo livello.

Il pH indica invece il grado di acidità dell’acqua: mantenere un livello del pH corretto è fondamentale, perché quest’ultimo influisce sull’efficacia del cloro e sul comfort dei nuotatori. Infatti, se fosse sbilanciato, l’acqua potrebbe non solo irritare la pelle e gli occhi dei nuotatori, ma anche favorire lo sviluppo di germi e batteri.

Per una gestione corretta della piscina, non è sufficiente controllare periodicamente i livelli di cloro e pH. È altrettanto importante fare una scelta di acquisto corretta fin dall’inizio: optare per una vasca di ultima generazione, dotata di tutti gli optional necessari, può aiutare a semplificare la manutenzione della vasca.

pH e cloro piscina
Foto di Emilio Garcia su Unsplash

Tester pH e cloro, cosa sono e come utilizzarli?

Per misurare il pH e il cloro nell’acqua della piscina è possibile servirsi di diversi dispositivi disponibili in commercio. È utile sapere che non esiste uno strumento universalmente perfetto, ma ogni prodotto presenta i suoi vantaggi e svantaggi. Ecco alcuni degli strumenti più comuni che vengono impiegati per effettuare queste misurazioni:

  • tester per pH e cloro: questa tecnologia è disponibile in diverse forme, come ad esempio strisce reattive o soluzioni di reagenti. Il procedimento di utilizzo è molto semplice e prevede che il tester venga immerso nell’acqua. L’immersione provoca una reazione chimica e fa apparire un colore sul tester che, se confrontato con la scala di riferimento, permette di stabilire il valore approssimativo del pH della piscina;
  • tester digitale: questi dispositivi utilizzano elettrodi e sensori per quantificare il pH e il cloro e forniscono dati numerici precisi;
  • strumenti a elettrodo separato: questi ultimi hanno un’affidabilità e una precisione elevate. Gli elettrodi vengono immersi nell’acqua e consentono di ottenere le letture numeriche dei valori di pH o cloro;
  • tester per cloro libero: questi kit sono pensati per misurare il livello di cloro libero nell’acqua. Di solito, contengono una soluzione di reagente che viene miscelata con un campione d’acqua della piscina. Il colore ottenuto dalla reazione chimica deve essere confrontato con una scala di riferimento per determinare il livello di cloro.

È importante eseguire le misurazioni seguendo perfettamente le indicazioni dei produttori, così da ottenere risultati accurati e corretti. Inoltre, è consigliabile verificare la calibrazione degli strumenti e sostituire nel tempo i reagenti o gli elettrodi quando necessario, in modo da poter effettuare sempre delle rilevazioni affidabili.

Per sapere quale strumento sia più adatto alla propria piscina e compiere una scelta d’acquisto consapevole, si consiglia di consultare un esperto del settore. Solo in questo modo è possibile ottenere indicazioni precise e personalizzate in base alle proprie esigenze specifiche.

Tester pH e cloro per piscina: le soluzioni di DottorPool

Il tester pH e cloro per la piscina è uno strumento indispensabile per assicurare un ambiente sicuro, pulito e accogliente per te, la tua famiglia e i tuoi amici. Se hai bisogno di acquistare un tester pH o per il cloro della piscina, puoi rivolgerti a DottorPool, un punto di riferimento affidabile nel campo delle forniture per piscine.

DottorPool offre un’ampia gamma di tester pH e cloro per la piscina, in modo da poter trovare quello più adatto alle tue esigenze specifiche. Non lasciare al caso la qualità dell’acqua della tua vasca: acquista il tester pH e cloro per la piscina da DottorPool e goditi una piscina sempre pulita, salubre e pronta per essere pienamente apprezzata.

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L’articolo Tende e tendaggi: le soluzioni innovative è stato scritto da Elemaca e si trova su Questioni di Arredamento.

Le tende che vengono installate oggi in molte abitazioni possono differire in maniera profonda rispetto a quelle utilizzate in passato. Perché banalmente sono cambiati i gusti, quindi anche quando le tende sono ancora nei modelli classici si scelgono comunque colori e fantasie assai diversi; o perché invece si preferiscono soluzioni innovative, che permettono di gestire al meglio la luce, in modo meno invasivo.

Tende oscuranti a pannello

Tra le soluzioni innovative più interessanti una è rappresentata dalle tende oscuranti a pannello, da fissare direttamente al singolo infisso, senza rovinare il muro e con un minimo ingombro all’interno degli ambienti della casa. Ad esempio, la proposta di Eclypser comprende tendaggi a finestra, che si possono manovrare con estrema facilità e permettono di oscurare gli ambienti dalla quasi totalità della luce che proviene dall’esterno, fino al 99%. Si tratta di tende da interno senza corde o molle, per evitare di creare in casa dei sistemi che possano risultare pericolosi per i bambini piccoli o per gli animali domestici. Questo tipo di soluzione è disponibili in tante variabili diverse, per poterla adattare ad ambienti in qualsiasi stile, sia nelle abitazioni che negli uffici o nei locali commerciali. Le tende oscuranti a pannello si possono predisporre per qualsiasi genere di finestra e le innovative modalità di gestione delle stesse consentono di arrotolarle verso l’alto, verso il basso o anche lateralmente. Nelle ristrutturazioni e nei nuovi edifici questo tipo di tendaggio può essere utilizzato accanto alle classiche tapparelle o delle veneziane.

Tendaggi motorizzati

Questa è un’altra soluzione innovativa per i tendaggi della casa, utilizzabile anche per i modelli a pannello oscuranti. Si tratta in pratica di munire di motorizzazione il sistema di apertura e chiusura della tenda, in modo da rendere ancora più semplice e leggera l’apertura. Ricordiamo anche che i piccoli motori elettrici usati per le tende si possono installare anche a veneziane, tendaggi di dimensioni maggiori, tapparelle, tende da esterno. Inoltre alcuni modelli sono smart, si connettono quindi alla rete wi-fi di casa e rendono possibile aprire e chiudere le tende anche da remoto, così come implementare una gestione intelligente dell’illuminazione presente in casa. È ad esempio possibile prevedere una chiusura automatica nelle ore notturne, o al sorgere del sole, o ancora al raggiungimento di una specifica luminosità esterna. Tutte queste novità consentono non solo di gestire meglio i tendaggi e l’illuminazione, ma anche di approfittare al meglio del calore del sole, schermandolo nelle ore del giorno in estate e permettendo che penetri negli ambienti durante l’inverno.

Frangisole da esterno

Tra le soluzioni innovative per quanto riguarda i tendaggi da posizionare dentro o fuori dalle abitazioni comprendiamo anche le strutture frangisole. Si tratta solitamente di strutture esterne alla finestra, che in alcuni casi sono poste sulla facciata di un edificio o all’esterno di un balcone o di un terrazzo. I frangisole sono costituiti da strutture in listelli, che possono essere fissi o mobili. I frangisole fissi si utilizzano solitamente su edifici produttivi o commerciali, o anche su edifici a uso abitativo sulle pareti della casa che sono esposte alla luce solare per la gran parte della giornata. In altre posizioni invece si preferiscono frangisole mobili, che consentono di calibrare la quantità di luce che accede agli ambienti esterni a seconda del periodo dell’anno. Si possono produrre in metallo, o anche in legno o PVC.

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L’articolo Rinnovare il bagno di casa in economia. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

La necessità di rinnovare il bagno di casa spesso non è solo dettata dal desiderio di rinnovare il suo look, ma diventa necessaria a causa dell’usura degli impianti, degli arredi e degli elementi che fanno parte di quest’importante ambiente della casa. Il suo utilizzo intenso che provoca un tasso di umidità elevato, così come la sua pulizia giornaliera necessaria per mantenerlo ben igienizzato, innescano un inevitabile processo di usura che interessa tutte le componenti di questo ambiente: dalle pareti, alle finiture, dai sanitari alla rubinetteria, fino a rendere inservibili anche mobili e i diversi accessori.

Non c’è dubbio che rinnovare il bagno di casa sia economicamente dispendioso, causa anche la presenza di costosi impianti idrici ed elettrici. In questo articolo troverete alcuni consigli per rinnovare in economia il bagno di casa vostra.

1 – Acquistare ceramiche e arredi online.

A seconda delle condizioni delle diverse parti che compongono il bagno potrebbe essere necessaria una sua ristrutturazione integrale, oppure bastare solo un semplice restyling. Nel caso di un aggiornamento stilistico è sufficiente la sostituzione dei sanitari e delle piastrelle con altri più attuali, cosa ben diversa del dover rifare completamente un bagno a causa degli impianti molto vecchi. In ogni caso, una buona soluzione per risparmiare tempo e denaro è quella di acquistare online ceramiche e arredo bagno, importante che il sito specializzato offra a prezzi ragionevoli prodotti di marche conosciute e di qualità, oltre che a fornire una buona assistenza che possa chiarire ogni vostro dubbio prima e dopo aver acquistato.

Prima di fare i vostri acquisti, assicuratevi di avere le misure esatte dei vostri spazi e di conoscere bene le caratteristiche che state cercando. In questo modo, potrete trovare ciò di cui avete bisogno in modo rapido ed efficiente.

2 – Rinnovare il bagno di casa evitando le demolizioni.

La demolizione delle piastrelle del pavimento e delle pareti è un’opera costosa che crea polvere e disagi, un aspetto negativo soprattutto se durante la ristrutturazione del bagno continuate ad abitare in casa. Certamente evitare le demolizioni per la ristrutturazione del bagno consente un tangibile risparmio economico, ma questo ovviamente è possibile solo se gli impianti sono in buone condizioni.

Foto di Paco S su Unsplash

Per cambiare l’aspetto del bagno senza togliere le piastrelle di rivestimento è possibile impiegare pavimenti e rivestimenti in gres ultra sottile. Questi, resistenti e facili da mantenere, hanno uno spessore di 5-6 mm che permette di installarli sopra pavimenti in marmo o ceramica preesistenti.

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Un’altra soluzione che consente di evitare le demolizioni sono i pavimenti in resina, ma questi necessitano l’impiego di maestranze specializzate e il costo di conseguenza potrebbe diventare impegnativo.

3 – Sostituire i vecchi rubinetti con modelli più moderni e funzionali.

Un’altra cosa che si può fare per non far lievitare troppo la spesa è quella di mantenere i sanitari e cambiare solamente la rubinetteria vecchia e incrostata che non si riesce a pulire più bene.

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Potrete scegliere tra le tante forme a disposizione, tonda o quadrata, di tipo tradizionale o con getto a cascata, ma attenzione alla spesa, alcuni modelli non sono esattamente economici, inoltre dovete controllare che gli attacchi siano uguali a quelli esistenti se non volete rischiare di ricorrere a modifiche onerose.

4 – Sostituire i vecchi sanitari con nuovi modelli più efficienti e moderni.

Se la sostituzione della rubinetteria non basta dovrete sostituire anche i sanitari scegliendoli di forma coerente allo stile che volete dare al vostro bagno, ma soprattutto fate attenzione alla loro funzionalità.

Solitamente il bagno è composto da un lavandino, un WC, un bidet, una doccia, o una vasca da bagno. Ognuno di questi ha proprie caratteristiche e vantaggi che rispondono a specifiche esigenze e preferenze personali.

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È importante considerare, oltre al costo, anche la qualità dei materiali e il design.

Alcune tipologie risultano molto funzionali, come il water e il bidet sospesi che offrono il vantaggio di una pulizia più immediata e facilitata del bagno, oltre a essere molto gradevoli dal punto di vista estetico.

Per i lavabi si può scegliere tra quelli a colonna, sospesi, in appoggio, da incasso, o semincasso, oppure integrati nel top. Questi sono realizzati nei materiali più svariati: ceramica, vetro, pietra e diversi materiali sintetici.

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5 – Installare una nuova doccia al posto della vasca da bagno.

Pur trattandosi di una ristrutturazione in economia, può esserci però la necessità di dover sostituire la vecchia vasca con una più funzionale doccia. I motivi per farlo sono molteplici, innanzitutto fare la doccia al posto del bagno è più economico e veloce, l’installazione di una doccia inoltre permette di risparmiare acqua e spazio, cosa di particolare rilevanza quando si è alle prese con l’allestimento di un bagno in spazi minimi. Un altro vantaggio è la migliore accessibilità che ha rispetto la vasca, questo è fondamentale quando in casa sono presenti anziani, o persone con difficoltà di movimento.

La rimozione della vecchia vasca lascerà inevitabilmente delle parti di pavimento e di pareti prive dei rivestimenti.

Per economizzare, la soluzione più immediata è quella di rimpiazzare la vasca con una doccia di grandezza identica, ma nel caso si voglia optare per dimensioni più piccole si possono rivestire le parti scoperte con materiali e colori a contrasto con le piastrelle esistenti. Ad esempio si possono utilizzare delle decorazioni a mosaico, oppure installare dei pannelli decorativi murali.

Ceramica Sant Agostino Themar Wall Rivestimento Mosaico 25×25 Cm Statuario Venato

Tenete conto che per una cabina doccia funzionale, i requisiti essenziali includono un buon sistema di drenaggio, un soffione doccia regolabile, una presa per la doccia a mano, ma soprattutto è importante considerare le giuste dimensioni della cabina doccia per garantire lo spazio adeguato a muoversi agevolmente durante la doccia.

Esistono diversi tipi di cabine doccia, tra cui: cabine a nicchia, cabine ad angolo, cabine semicircolari, cabine rettangolari e cabine walk-in. Ognuna di queste può essere personalizzata con diverse opzioni e accessori come idromassaggio o cromoterapia. La scelta di questi dipenderà dalle proprie esigenze e dal budget a disposizione.

Genio Walk-In box doccia a parete Fissa 100 cm

6 – Nuovi mobili e riciclo creativo

Ci sono diversi tipi di mobili che possono essere consigliati per l’arredamento bagno. Alcuni esempi possono essere i mobili sospesi, che permettono di ottimizzare lo spazio e creare un effetto di leggerezza visiva, o i mobili con gambe, che possono dare un tocco vintage o classico all’ambiente. In ogni caso è importante scegliere mobili resistenti all’umidità e facilmente pulibili.

Urbino mobile bagno 90×46 cm due cassetti con lavabo in ceramica frontale cannettato teak

Per rinnovare il bagno risparmiando si può ricorrere al bricolage per riciclare creativamente vecchi mobili dimenticati in soffitta. È un modo per risparmiare che aggiunge uno stile di gran moda al vostro bagno.

7 – Non dimenticate gli accessori e l’illuminazione.

È possibile rendere l’ambiente del bagno più accogliente e funzionale con l’aggiunta di accessori come mensole, specchi e appendiabiti.

Invece installare nuovi sistemi di illuminazione è fondamentale per donare un aspetto davvero nuovo al bagno e a creare un’atmosfera accogliente e rilassante.

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L’articolo Le migliori idee per controsoffitti con faretti in soggiorno è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

I controsoffitti in cartongesso con faretti sono una soluzione illuminotecnica molto economica e popolare per il soggiorno, in quanto offrono un’illuminazione diffusa e creano un’atmosfera accogliente. Il cartongesso si può utilizzare per aggiungere piccoli abbassamenti attaccati al soffitto o sospesi che possono ospitare dispositivi di illuminazione come strisce a LED, faretti da incasso e luci al neon.

Un controsoffitto moderno permette di implementare delle ottime fonti di luce in poco spazio. I faretti a incasso sono dei dispositivi indicati per installazioni in pareti e soffitti in cartongesso nei quali si vuole minimizzare completamente la fonte di luce, pur raggiungendo un ottimale livello di illuminazione.

I faretti possono emanare luce calda, fredda o neutra ed essere verniciati in modo da uniformarsi completamente con la parete e la superficie di incasso.

I faretti in gesso da incasso in particolare sono molto apprezzati siccome possono diventare tutt’uno con soffitto o controsoffitto senza appesantire l’ambiente, possono produrre una luce diffusa oppure concentrata, la cui portata può essere regolata mediante dimmer.

Se cerchi idee controsoffitti in cartongesso per soggiorno, ecco alcune opzioni che possono certamente interessarti!

Controsoffitto a doppio livello

I faretti in gesso incarnano uno squisito senso estetico e deliziosi dettagli artigianali che li rendono molto indicati per gli ambienti di taglio naturale e moderno.

Per generare un’illuminazione ampia ed efficace nel tuo soggiorno tramite i faretti puoi installare un controsoffitto a doppio livello. Puoi posizionare i faretti sul livello inferiore per illuminare l’intero spazio del soggiorno, mentre il livello superiore può essere utilizzato per creare un’illuminazione indiretta e un’atmosfera più intima.

Installa i faretti sul livello superiore del controsoffitto per creare un’illuminazione indiretta. I faretti possono essere disposti in modo lineare, ovvero basandosi sulle caratteristiche delle linee architettoniche dell’ambiente.

Questa illuminazione soffusa darà al tuo soggiorno un’atmosfera intima e accogliente. Puoi anche scegliere faretti orientabili per dirigere la luce verso le pareti o gli oggetti decorativi per creare effetti visivi interessanti.

Illuminazione puntiforme

Utilizza i faretti per illuminare un soggiorno minimal o elegante in modo completo. Non è una buona strategia appoggiarsi a un’unica fonte di luce per il soggiorno: rischi di concentrare tutta l’illuminazione sopra una data area e di lasciare sguarnite quelle ai margini.

I faretti orientabili permettono di dirigere il fascio luminoso verso i dettagli dei mobili in modo da attirare l’attenzione verso i dettagli di maggiore pregio e distoglierla da quelli che si vuole trascurare. Puoi posizionarli sopra un dipinto o una parete decorativa per evidenziarne i dettagli e creare un’atmosfera artistica.

I faretti a LED si possono incassare in occasione di mensole, collocare nel muro mediante tasselli oppure essere disposti in appositi binari elettrificati.

Puoi servirti inoltre di strisce LED sul bordo del livello inferiore del controsoffitto. Questa opzione offre un’illuminazione continua e uniforme lungo il perimetro del controsoffitto, dando un aspetto moderno ed elegante al tuo soggiorno. Puoi anche scegliere strisce LED RGB per giocare con colori diversi e creare atmosfere diverse a seconda delle tue preferenze.

Luce di accentuazione

Vuoi arricchire visivamente ogni dettaglio del tuo ambiente domestico tramite luci puntuali ed efficaci? Utilizza i faretti per evidenziare particolari elementi architettonici del soggiorno, come colonne, nicchie o travi a vista. Questo contribuirà ad aggiungere profondità e carattere allo spazio. Per coprire tutta l’area del soggiorno e generare ammalianti forme di luce puoi seguire una disposizione a griglia oppure un preciso pattern geometrico, in modo da evocare effetti visivi originali e sensazioni appaganti.

Puoi optare per un’illuminazione di base coadiuvata da ulteriori sorgenti localizzate in occasione dei piani di lavoro per assicurare tutta la luce richiesta per le varie attività nel taglio opportuno.

Illuminazione a soffitto

Se vuoi raggiungere un’illuminazione diffusa sull’intero soggiorno, puoi utilizzare faretti sul livello superiore del controsoffitto che diffondono la luce verso il basso.

Disponi i faretti nel controsoffitto per creare un’illuminazione diffusa e uniforme in tutto il soggiorno. Questo tipo di illuminazione è ideale per gli ambienti in cui si desidera una luce omogenea e senza ombre. I dispositivi possono essere tondi oppure di altre forme geometriche, essere fissi oppure orientabili; si può optare per fonti di luce da incasso, discrete ma efficaci, oppure da parete, che arricchiscono l’ambiente senza occupare più spazio del dovuto.

Una serie di faretti posti a distanza strategica opzione fornirà una luce uniforme e senza ombre, rendendo il tuo ambiente luminoso e invitante.

Controsoffitto luminoso

Se vuoi dare al tuo soggiorno un tocco moderno ed elegante, opta per un controsoffitto luminoso. Questo tipo di controsoffitto è realizzato con pannelli traslucidi o LED integrati che emanano una luce uniforme e morbida nell’intero spazio. Puoi optare per delle barre LED da collocare in tagli ad hoc del controsoffitto per generare un’illuminazione piacevole e curata nell’effetto visivo.

Dimmer per regolare l’intensità luminosa

I faretti LED sono dispositivi di illuminazione che durano a lungo nel tempo e che possono essere orientati in modo da dirigere la luce verso le posizioni opportune.

Installa un dimmer per i faretti del controsoffitto. Questo ti permetterà di regolare l’intensità della luce in base alle diverse esigenze e di creare l’atmosfera desiderata nel soggiorno.

Grazie ai dimmer puoi regolare l’intensità luminosa in base alle diverse esigenze e di creare atmosfere diverse nel tuo soggiorno. Potrai aumentare la luce per attività che richiedono maggiore illuminazione, come la lettura, o ridurla per creare un’atmosfera rilassante durante una serata tranquilla.

Faretti associati ad altre fonti di illuminazione

I faretti da incasso sono fonti di illuminazione fantastici per evidenziare angoli e le particolarità degli oggetti tramite un’apposita illuminazione, ma non devono fare tutto da soli.

Considera l’idea di combinare i faretti con altre fonti di illuminazione, come lampade da terra o da tavolo. Questo ti darà la flessibilità di creare diversi effetti luminosi e di adattare l’illuminazione in base alle diverse attività svolte nel soggiorno.

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L’articolo Macchina caffè automatica De Longhi è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Il caffè è oramai diventato parte integrante delle nostre vite. Lo beviamo quotidianamente per diversi scopi, sia per piacere, perché ci tiene svegli, o semplicemente per prendersi una pausa dal lavoro, dallo studio o dall’allenamento. In questo articolo scopriremo la macchina caffè automatica De Longhi e come utilizzarla al meglio per farci un buon e meritato caffè.

Perché beviamo così tanto caffè?

Il caffè è diventato una tradizione in molti paesi del mondo. Da quando è stato esportato mezzo millennio fa dal Sud America, questa bevanda è entrata a pieno titolo nelle nostre vite, portandoci a non ne poter fare più a meno. Questa bevanda è apprezzata per il suo aroma molto intenso, il profumo che sprigiona è infatti unico nel suo genere. Il colore scuro gioca un fattore importante per quanto riguarda la magia che questa bevanda ci fa provare, un’emozione unica.

macchina caffè

Il metodo tradizionale per bere caffè

Il caffè è oramai una tradizione e i metodi per farlo sono molti. Uno dei più apprezzati è l’utilizzo della moka. Questo strumento nasce nel 1933 in Italia, l’inventore è Alfonso Bialetti, noto inventore italiano. Si dice che Bialetti abbia inventato la moka osservando la moglie lavare la biancheria con una lavatrice dotata di caldaia. Il successo da lì fu immediato, l’aroma che si poteva finalmente provare al posto di altri metodi tradizionali. Uno di questo era la cuccumella, uno strumento nato nel 1819 in Francia che tuttavia rovinava il gusto autentico del caffè. Questo metodo è pratico non particolarmente difficile, c’è da dire che però ci sono alcuni procedimenti a cui stare attenti per non rovinare il gusto del caffè. Innanzitutto si deve versare la corretta quantità di acqua nel serbatoio, non superare il livello della valvola. Poi è il momento del caffè: bisogna versarlo nell’apposito spazio. Bastano un paio di cucchiai fino al livello massimo ma non si deve comprimere in alcun modo il caffè. Serrata la caffettiera questa va messa sul fuoco basso. Quando la sentirete fischiare e percepite nell’aria l’aroma di caffè la bevanda sarà pronta da versare in una tazzina da caffè per godersela, magari in compagnia di un buon dolce. 

Nuovi metodi per preparare il caffè

Sono però presenti metodi più veloci che permettono di bere il caffè, questi metodi alternativi sono presenti sul mercato da relativamente poche decine di anni. Un metodo nuovo che negli ultimi anni sta prendendo piede per la preparazione del caffè è quello dell’utilizzo di una macchina automatica.

Macchina del caffè

Rispetto ad altri metodi, questo è preferito per la sua velocità e semplicità, è infatti sufficiente inserire una cialda e il gioco è fatto. Tuttavia, sono presenti alcuni aspetti che vanno presi in considerazione per scegliere quale metodo preferire. La macchina automatica è infatti più rapida e semplice da usare a discapito, secondo alcuni, del gusto. La realtà è che le macchine di nuova generazione sono di ottima fattura e spesso è quasi impossibile riconoscere la differenza del caffè fatto con la moka. Visto l’argomento trattato potreste essere interessati a scoprire di più su questi nuovi metodi. Leggi di queste migliori macchine da caffè automatiche.

macchina caffè

Conclusioni

Per le ragioni prima elencate ci sono molte scelte per il miglior metodo per preparare un buon caffè. Tra queste c’è la più classica moka o le nuove macchine automatiche. La scelta dipende da molti fattori quali il tempo a disposizione, la voglia per la sua preparazione e ciò che avete a disposizione in quel momento. In ogni caso potrete godere di un buon caffè, ricordate solo di non esagerare con questa bevanda che può avere degli effetti collaterali.

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L’articolo Zanzariere: il miglior alleato contro le zanzare. è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Con l’arrivo della stagione più calda, lasciare aperte porte e finestre sembra un gesto scontato e ovvio.

Permettere all’aria mattutina di entrare in casa garantisce il mantenimento di un ambiente più fresco e salubre contrastando la presenza di batteri e germi.

La ventilazione naturale inoltre è fondamentale anche per controllare l’umidità dell’ambiente.

In primavera o estate però, spalancare porte e finestre vuol dire combattere contro fastidiosi insetti e animali di piccola taglia che cercano di entrare nelle nostre case.

Una soluzione ottimale per evitare questo problema consiste nell’installazione di zanzariere che permettano non solo di lasciar fuori gli insetti ma anche di arieggiare l’ambiente evitando che pollini, polvere o smog invadano casa.

il miglior alleato contro le zanzare

Perché la zanzariera è il tuo miglior alleato contro le zanzare

Per combattere insetti e piccoli animali esistono tantissimi rimedi in commercio come gli spray repellenti oppure gli oli naturali: queste soluzioni lasciano il tempo che trovano e non risolvono la problematica alla radice.

La zanzariera permette di ottenere il massimo beneficio con il minimo sforzo: sarà infatti possibile lasciar arieggiare le stanze per tutto il tempo che si vuole senza preoccuparsi dell’invasione di zanzare, mosche, moscerini, lucertole e simili.

Non è finita qui: le zanzariere di qualità sono in grado di trattenere pollini e agenti inquinanti che non entrano in casa favorendo ambienti freschi e aria salubre anche in presenza di allergie.

Queste funzionalità hanno reso la zanzariera un elemento sempre più utile non solo per le case di campagna ma anche per appartamenti in città.

Come scegliere la zanzariera adatta a ogni esigenza

In commercio è possibile trovare davvero tantissimi modelli di zanzariere che negli anni hanno saputo evolversi in modo da abbracciare le nuove esigenze dei consumatori.

L’acquisto di nuove schermature anti-insetto è diventato un vero investimento a medio e lungo termine, ma come scegliere la migliore zanzariera? Cosa considerare? Quali parametri prendere in considerazione?

Per rispondere a queste e molte altre domande è nato il primo portale sulle zanzariere in Italia: https://zanzariera.it/.

In questo blog sulle zanzariere sono disponibili numerosi articoli che aiutano nella scelta della zanzariera, nell’installazione, nel montaggio e smontaggio, nella manutenzione o nella pulizia.

il miglior alleato contro le zanzare

Se volessimo elencare i modelli di zanzariera più acquistati, sicuramente – come spiegato nel sito – troveremo i seguenti:

  1. zanzariere a rullo – dette anche avvolgibili: queste zanzariere richiedono un telaio da fissare all’infisso (porta o finestra) e rientrano tra le schermature più facilmente reperibili in commercio. Prima dell’acquisto sarà necessario assicurarsi circa le misure: queste zanzariere sono disponibili in più varianti ma mantengono misure limitate e non sempre si adattano bene alle caratteristiche di porte o finestre. Inoltre sono prodotti che tendono a bloccarsi facilmente a causa di piccoli residui di polvere o sporcizia che tendono a causare anche la lacerazione della rete;
  2. zanzariere a pannello fisse o a battente: queste zanzariere sono destinate a rimanere fisse e non possono quindi essere aperte o chiuse, per questa ragione sono adatte ad ambienti che non richiedono il passaggio. Oltre a ciò sono disponibili in misure standard e non adatte a spazi ampi;
  3. zanzariere magnetiche o a calamita: queste zanzariere risultano molto economiche e non richiedono particolari accortezze nella loro installazione. Si montano direttamente sull’infisso tramite dei magneti e in genere l’apertura e chiusura è automatica e gestita tramite calamite. Queste zanzariere non sono adatte a zone dal passaggio frequente e a lungo andare la forza magnetica della calamita viene meno rendendo necessaria la sostituzione di tutta la zanzariera.
il miglior alleato contro le zanzare

La zanzariera perfetta: SharkNet

Tra le informazioni sulle zanzariere contenute all’interno del blog zanzariera.it è possibile notare come, tra tutti i modelli di schermature anti insetto presenti in commercio, la migliore in termini di estetica, funzionalità e durevolezza nel tempo sia la zanzariera plissettata SharkNet.

Le zanzariere SharkNet sono un prodotto certificato 100% made in Italy e possiedono ben 4 certificazioni della Camera di Commercio che attestano l’efficienza del prodotto.

Rispetto alle altre zanzariere plissè le SharkNet vantano numerosi benefici:

  1. totale assenza di molle o parti meccaniche complesse: grazie a questo la zanzariera risulta molto semplice da montare e smontare e vengono scongiurate possibili rotture di parti interne allungando così la vita alla zanzariera;
  2. prodotti universali realizzabili su misura per porte o finestre di qualunque tipo;
  3. zanzariere realizzabili per spazi molto ampi: a differenza delle altre tipologie di zanzariere le SharkNet non hanno limiti di lunghezza grazie alla tecnologia “a treno” che permette un’installazione per oltre 17 mq;
  4. possibilità estrema di personalizzazione: la zanzariera non solo può essere prodotta su misura ma vanta la possibilità di scelta tra 32 colori di profilo e 6 colori della rete per un totale di 190 abbinamenti disponibili che, in questo modo, si adattano perfettamente all’ambiente circostante senza risultare dei “pugni nell’occhio”;
  5. rete che respinge lo sporco: la rete di SharkNet respinge polvere, smog e pollini grazie a una speciale tecnologia certificata dalla Camera di Commercio;
  6. possibilità di recuperare fuori squadro fino a 22 mm: questo renderà la zanzariera parte integrante dell’ambiente senza difetti visibili a occhio nudo;
  7. ingombro massimo di 22 mm: queste zanzariere non prevedono un ingombrante cassonetto né binari scomodi e pericolosi;
  8. binario inferiore da 4 mm: niente pericolo di inciampo da parte di bambini o anziani, la pattina inferiore è alta come una moneta da 1€ ed è semplice da pulire;
  9. resistenza al vento: la rete resiste a folate di vento fino ai 38 km/h come certificato anche dalla Camera di Commercio con “classe tecnica 2”;
  10. possibilità di installare la speciale rete metallizzata che permette di accedere a numerose detrazioni fiscali nonché godere di estrema privacy senza oscurare l’ambiente;
  11. estrema sicurezza: il sistema brevettato delle SharkNet le rende estremamente sicure perché non scattano all’improvviso come le classiche zanzariere a molla;
  12. ambiente luminoso anche a zanzariera chiusa.

Queste sono solo alcune delle caratteristiche che rendono una zanzariera SharkNet la numero 1 in Italia: attualmente queste schermature vengono vendute in tutto il mondo vantando centinaia di recensioni positive da parte di privati e installatori. Se desideri proteggere la tua casa dagli insetti con delle zanzariere di qualità allora SharkNet potrebbe fare al caso tuo: trovi tutte le informazioni aggiuntive sul blog di zanzariera.it.

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A una piazza e mezzo o matrimoniale? Un materasso per ogni esigenza

Secondo le stime, trascorriamo un terzo della nostra vita coricati. In memory, con molle oppure in lattice, il materasso ha il compito di sostenere il corpo durante il riposo notturno, di ridurre i dolori muscolari, ossei e articolari, contribuendo così ad affrontare le giornate con energia e vitalità. Con il letto anche i suoi complementi come il piumone o il topper materasso.

Un buon materasso deve quindi adattarsi al corpo e permettere alle parti più pesanti di sprofondare leggermente. Il piano letto, tuttavia, non è stato concepito per durare in eterno non solo per motivi igienici (il materasso assorbe ogni notte 500 grammi di liquidi e ogni anno circa 5 chili di cellule epiteliali) ma anche per le capacità di sostegno che negli anni si riducono drasticamente. Per tali motivi, consigliamo di sostituire il vecchio materasso con uno nuovo almeno ogni 10 anni.

Oltre alla funzionalità, la scelta di un buon letto deve poter garantire il massimo comfort, conferito anche dalle dimensioni. In Italia, in base alla grandezza del materasso distinguiamo:

letto matrimoniale o a due piazze, adatto a due persone;

letto a una piazza e mezza, definiti anche letti da prete o alla francese;

• a tre piazze o king size;

• letto singolo o a una piazza, adatto a una sola persona.

Tra le diverse opzioni, analizziamo in particolare le differenze tra un letto matrimoniale e uno da una piazza e mezza. Scopriamone i vantaggi e quale biancheria scegliere per vestire di colori ed eleganza il tuo letto.

Misure materasso matrimoniale

Il materasso matrimoniale è il classico a due piazze, ideale per consentire a due persone di riposare comodamente. Disponibile in diverse grandezze, nella versione standard misura 160 cm di larghezza per 190 cm di lunghezza. In sostanza, corrisponde a due letti singoli ravvicinati.

Tuttavia, non mancano le eccezioni. Tra le misure del letto matrimoniale alternative potrai contare su un 160 x 200 cm. Esistono poi le King Size, corrispondenti a 180 x 190 cm o la versione più estesa da 180 x 200 cm. Queste tipologie di letto sono ideali per le coppie che desiderano dormire comodamente o in compagnia dei figli.

Ovviamente, prima di scegliere qualsiasi tipologia di materasso matrimoniale oversize è opportuno valutare lo spazio a disposizione calcolando l’ingombro totale del letto che tiene conto principalmente della struttura (in ferro battuto, legno, altro metallo oppure con imbottitura. In alcuni casi, le misure massime possono raggiungere anche i 200 x 280 cm) e della compatibilità con la rete.

La grandezza del letto matrimoniale, inoltre, viene spesso integrata con la funzionalità. Le moderne opzioni prevedono, ad esempio, l’uso di un contenitore scorrevole o con apertura a sollevamento posto alla base. Questa soluzione è utile per tenere in ordine la camera da letto, riporre la biancheria da letto, gli asciugamani o dei capi d’abbigliamento. Insomma, è un ottimo compromesso tra ordine e comfort.

Misure materasso una piazza e mezzo

I materassi a una piazza e mezzo non sono adatti a tutti. Noti anche con il nome di letti da prete, difficilmente superano i 120–130 cm di larghezza, mentre raggiungono tranquillamente i 200 cm di lunghezza (misura classica per la maggior parte dei piani per il riposo).

Le dimensioni standard consentono, dunque, a una persona di media altezza di coricarsi comodamente e dormire senza sporgere dal materasso. L’ampiezza è ideale per i single, per gli ospiti inattesi oppure per i bambini e i ragazzi. Insomma, è un ottimo compromesso tra letto singolo e matrimoniale, perfetto per chi si muove tanto durante il riposo notturno e necessita di maggiore spazio.

Un materasso di qualità, dovrebbe avere un’altezza compresa tra i 19 ed i 30 cm che ne aumenta la comodità e la funzionalità. Sulla base di ciò, in commercio è possibile trovare:

• materassi a molle indipendenti o insacchettate alti tra i 22 e i 24 cm;

• materassi in lattice da 19 a 24 cm;

• materassi in viscoelastico, ovvero in memory foam, dall’altezza variabile e compresa tra i 20 e i 22 cm;

• materassi con molle tradizionali e in memory alti tra i 23 e i 30 cm;

• materassi specifici per l’infanzia oppure per i ragazzi, alti più o meno 12 cm.

Insomma, disporre di uno spazio sufficiente nelle ore notturne significa massimizzare il comfort e, di conseguenza, fare qualcosa di buono per la propria salute.

Vantaggi letto piazza e mezzo

La scelta della struttura per il riposo notturno è molto personale. Tuttavia, per le stanze patronali di solito si opta per il tradizionale letto a due piazze o matrimoniale. Invece, per le camere dei bambini e dei ragazzi è più indicato il classico singolo oppure a una piazza e mezzo, noto Oltralpe come grand lit oppure letto alla francese.

Il materasso a una piazza e mezzo è ideale per i giovani in fase di sviluppo (soprattutto in altezza), ma anche per tutti coloro che non essendo particolarmente alti desiderano comunque avere un’esperienza di riposo notturno eccellente, senza rinunciare al comfort e a maggiore spazio. In più, permette di coniugare alla perfezione la qualità del riposo con l’esigenza di ottimizzare gli spazi.

Tra gli altri vantaggi, basta pensare alla possibilità del fuori misura e della varietà di stili e forme. Proprio come un matrimoniale, il letto a una piazza e mezzo può essere dotato di contenitore scorrevole o con apertura a sollevamento, utilissimo per riporre la biancheria di tutte le stagioni oppure da sfruttare per ottimizzare lo spazio disponibile.

Da un letto di questa tipologia puoi ottenere di tutto. Ideale per completare uno stile minimal e contemporaneo, può essere personalizzato con strutture in legno massello, imbottite oppure con baldacchino, una soluzione decisamente femminile e molto elegante, per le giovani principesse.

In più, hai maggiore possibilità di personalizzare l’arredo optando per della biancheria colorata e su misura. Per coprire l’intera superficie ed evitare che durante il riposo notturno il letto possa disfarsi, è importante che la parte inferiore (il cosiddetto “sotto”) aderisca perfettamente al materasso, specie se è caratterizzato dai classici e pratici angoli deformabili elasticizzati. Questa sezione, a differenza di quella superiore che misura 200 x 290 cm, deve essere di 140 x 200 cm con particolare attenzione anche allo spessore medio di un materasso moderno. Le federe per letti da una piazza e mezzo sono, di solito, vendute a coppie come per i letti matrimoniali e misurano 52 x 82 cm cadauna. Se, invece, desideri optare per un set copripiumino per letto da una piazza e mezzo, ideale per sostituire il lenzuolo superiore e con cui ricoprire un’imbottitura invernale nei mesi più rigidi e una leggera nei mesi più caldi, le dimensioni da prendere in considerazione sono di 200 × 200 cm, in modo da lasciare un certo margine laterale ed evitare che possa strofinare eccessivamente contro il pavimento. Con questa soluzione, riordinare il letto sarà un gioco da ragazzi: basterà, infatti, tirarlo sopra ai cuscini in un solo gesto.

È bene chiarire che è del tutto inutile cercare di adattare un piumone matrimoniale a un letto a una piazza e mezzo e di conseguenza anche alla biancheria per materasso singolo, in quanto risulterebbe un gesto forzato e soprattutto le lenzuola non riuscirebbero a garantire un’ottima vestibilità.

Ricordiamo, infine, che la migliore biancheria è realizzata in cotone, lino e seta per l’estate, mentre per la stagione più fredda puoi optare per i completi in piuma d’oca e in fibre naturali, traspiranti e resistenti ai continui lavaggi.

Approfondisci con i 5 vantaggi di scegliere un letto a una piazza e mezza.

Conclusioni

La scelta del letto deve rispondere in primis alle tue necessità di comfort e di spazio. La differenza sostanziale tra un letto matrimoniale e uno da una piazza e mezzo è che il primo è destinato a due persone, mentre il secondo è stato pensato per ospitare un solo soggetto (e di tanto in tanto un secondo individuo) che non intende rinunciare a dormire nel massimo comfort. Il più delle volte risulta essere la soluzione più efficace e immediata per poter arredare la stanza dei bambini o dei ragazzi.

Le misure del letto da una piazza e mezzo sono pertanto assai differenti da quelle di un materasso matrimoniale, motivo per cui la valutazione va attentamente ponderata in base alle specifiche esigenze. La biancheria non può essere adattata ma va acquistata su misura per evitare che possa in qualche modo compromettere la corretta vestibilità e funzionalità del letto. Oltre alle lenzuola puoi anche optare per dei pratici set copripiumino che vestono il tuo letto di colori e fantastiche fantasie. Leggi anche come arredare una camera da letto di piccole dimensioni

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L’articolo Letto una piazza e mezza o matrimoniale? Tutto ciò che devi sapere è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.


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Arredare una camera da letto di piccole dimensioni oggi non è un problema: le nuove tendenze di interior design, infatti, hanno saputo realizzare tantissime soluzioni per vivere con tutti i comfort anche in stanze non troppo ampie. Mobili componibili, strutture a scomparsa e soprattutto la scelta tra letti a una piazza e mezza o matrimoniali permette di rendere la funzionalità della camera da letto molto diversa.

Come arredare una camera di piccole dimensioni

Una volta le camere da letto poco spaziose erano davvero difficili da arredare: il letto da solo, infatti, occupava la maggior parte dello spazio perché le sole misure esistenti erano quelle del letto matrimoniale standard, ossia di 160×180 cm. Inoltre, a questo si dovevano aggiungere il giro-letto e la testiera che rendevano le misure del materasso ancora più ingombranti. Oggi invece è possibile trovare tantissime soluzioni di letti minimal che permettono di gestire al meglio il poco spazio a disposizione, soprattutto quando si opta per un letto a una piazza e mezza.

Grazie alla sua ampiezza ridotta, questa opzione rappresenta la soluzione perfetta per le camere piccole. La larghezza del materasso di questo tipo di modello è di soli 120 centimetri e inoltre, nella maggior parte dei casi, si tratta di modelli molto essenziali, con giro-letto del tutto assenti o davvero minimi.

L’arredo delle piccole stanze dovrebbe essere limitato all’indispensabile ma non per questo bisogna rinunciare a qualche comodità: se un armadio con molta probabilità non rappresenta la scelta migliore, per via delle dimensioni mediamente grandi di questo elemento d’arredo, una cassettiera non potrà mancare.

L’illuminazione non va sottovalutata: la scelta di postazioni per applique, lampade da terra e faretti, se fatta con cura permette di creare dei giochi di luci e ombre in grado di dare l’impressione di spazi più grandi. Se la camera è abbastanza luminosa, con una finestra ampia, potrà bastare un semplice lampadario centrale, magari una plafoniera, più idonea agli ambienti piccoli rispetto ai pendenti.

Per le stanze poco luminose sarà necessario prendere in considerazione l’uso di specchi, in grado di creare un’illusione di maggiore spazio, nonché di lampade posizionate in punti strategici.

Non dimenticare che la luminosità di una stanza deriva anche dai colori che vengono utilizzati: tinteggia le pareti con toni chiari e luminosi e preferisci biancheria da letto con le tonalità del grigio perla, del giallo o dell’arancione, evitando cromie come il rosso, il grigio scuro o il blu.

Arredare una camera di piccole dimensioni

Letto una piazza e mezza per camere di piccole dimensioni

Scegliere un letto a una piazza e mezza o un modello di letto francese, leggermente più ampio, con una larghezza di 140 centimetri, significa poter guadagnare spazio ai lati, gestendo al meglio l’arredo della camera.

Ma perché il modello a una piazza e mezza è la soluzione più adatta per i piccoli ambienti? Il motivo riguarda con molta probabilità proprio l’origine di questo tipo di letto, di derivazione dai modelli francesi presenti a partire dall’Ottocento. In Francia, infatti, e soprattutto a Parigi, la maggior parte degli appartamenti è caratterizzata da stanze di piccole dimensioni. I francesi amano passare le loro giornate all’aperto e per questo motivo non hanno l’esigenza di vivere in ampi spazi quando tornano a casa la sera.

Dall’usanza di interni con misure ridotte deriva un’equivalente riduzione dell’arredo; viceversa il rischio sarebbe quello di non riuscire a muoversi. Il letto alla francese presenta una larghezza minore rispetto al nostro letto matrimoniale classico, ossia di 140 centimetri contro 160.

La sua evoluzione ha portato a restringerne ulteriormente la larghezza che è arrivata ad essere di 120 centimetri o, in alcuni modelli, anche di 110. Quest’ultimo tipo di letto viene apprezzato soprattutto da quanti dormono da soli ma si trovano troppo stretti in un materasso singolo e preferiscono un’ampiezza maggiore per le loro notti.

Leggi l’articolo Piumone una piazza e mezza.

Arredare una camera di piccole dimensioni

Letti a una piazza e mezzo: contenitori, a scomparsa o trasformabili

Tra le soluzioni migliori per le camere da letto di piccole dimensioni ci sono i letti contenitori, quelli a scomparsa o trasformabili.

I letti a una piazza e mezzo con base a contenitore rappresentano un modo molto funzionale per utilizzare lo spazio al di sotto del letto. Sicuramente almeno una volta nella vita, avrai messo qualche scatola di scarpe sotto al letto perché non sapevi dove metterla. Il letto contenitore ti permette di conservare in maniera ordinata abbigliamento, biancheria da letto, cuscini in più e tutto quello che potrà entrare al suo interno.

Quando avrai bisogno di qualcosa non dovrai fare altro che alzare la rete con il materasso e prendere ciò che ti serve. Oggi i congegni di apertura e chiusura sono quasi sempre caratterizzati da pistoni ad aria che permettono di facilitare le operazioni rendendo più leggera la parte da alzare.

Un’altra interessante soluzione per i letti a una piazza e mezza è quella di puntare sui modelli a scomparsa o trasformabili. Questi sono utili soprattutto quando si vuole avere una camera da letto più sgombra durante le ore del giorno. Si può quindi optare per letti che vengono alzati e scompaiono all’interno di una libreria con poche semplici manovre. In questo modo si potrà utilizzare la camera da letto anche come area studio e soprattutto si potrà disporre di maggiore spazio per muoversi meglio.

Tra i modelli trasformabili, quello più noto è sicuramente il divano letto. Quando si vive in un appartamento molto piccolo, si potrà scegliere di acquistare un divano letto a una piazza e mezza di buona qualità per coniugare un buon sonno durante la notte e una comoda seduta durante il giorno. Questa soluzione potrà essere resa ancora più confortevole optando per un topper morbido e confortevole da aggiungere al materasso per garantire un maggiore supporto e sostegno alla schiena. Il divano letto permetterà di fondere in un’unica stanza un’area studio/lavoro e l’area notte in modo da lasciare libera un’eventuale stanza più ampia, che potrà essere adibita a salone per ricevere amici e parenti.

Arredare una camera di piccole dimensioni

Misure per letto di piccole dimensioni

Quando si parla di letti e di misure ci si riferisce esclusivamente ai materassi. Infatti, il mobile intorno al materasso può avere dimensioni variabili a seconda che si tratti di un modello minimalista, classico, a baldacchino o altro. Devi poi sapere che negli ultimi tempi le misure e le forme dei letti sono andate un po’ oltre gli standard classificabili: si pensi ad esempio ai letti tondi, oppure con forme particolari come quelle a cuore, che alcuni brand hanno realizzato e che sono stati molto apprezzati da chi ama un arredo un po’ stravagante. Tuttavia, nella maggior parte dei casi queste proposte di design sono realizzate per camere di grandi dimensioni.

Per arredare camerette più piccole le misure a cui si fa riferimento sono quelle standard; in Italia ad esempio, si possono riconoscere tre differenti tipologie di letti piccoli, singoli, alla francese e a una piazza e mezza.

Il letto singolo, ossia quello a una piazza, ha un’ampiezza di 80 centimetri anche se si possono trovare materassi con larghezze maggiori, in grado di raggiungere i 100 centimetri. Si tratta tuttavia di casi particolari o di soluzioni su misura.

Il letto a una piazza e mezza presenta larghezze molto variabili, che partono dai 110 centimetri e arrivano ai 130 anche se i modelli più comuni presentano un’ampiezza media di 120 centimetri.

Infine, il letto alla francese ha misure comprese tra i 125 e i 150 centimetri.

Se vuoi acquistare un letto a una piazza e mezza o uno francese ricorda che spesso i due termini vengono utilizzati come sinonimi. Per questo motivo verifica sempre le misure piuttosto che affidarti solo ai nomi.

Approfondisci con i 5 vantaggi di scegliere un letto a una piazza e mezza.

Per concludere

Un aspetto da prendere in considerazione quando si acquista un letto a una piazza e mezza riguarda la biancheria. Oggi i migliori marchi di biancheria da letto realizzano soluzioni per materassi di dimensioni ridotte permettendoti davvero un’ampia scelta.

Anche per quanto riguarda trapunte e piumoni sono disponibili numerose opzioni. Se sei alla ricerca di un piumone che ti sappia offrire il massimo comfort, traspirabilità e calore, ricorda che la soluzione più idonea è quella fornita dai modelli in piuma d’oca. I migliori marchi offrono la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di piumini, caldi per l’inverno oppure più freschi per l’autunno e la primavera. Cambiando semplicemente il copripiumone avrai un letto sempre nuovo e pronto per accoglierti durante la notte.

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La scelta del letto è fondamentale per poter godere di un sonno rigeneratore e per questo motivo bisogna tener conto di diversi aspetti, che vanno dalle dimensioni del letto al tipo di materasso fino alla biancheria. Saper coniugare le caratteristiche tecniche di un materasso con l’aspetto estetico è inoltre un altro importante fattore: quando si arreda la camera da letto, infatti, bisogna tenere conto delle dimensioni della stanza, del tipo di arredo, dei colori e di tutto quanto possa contribuire a rendere rilassante l’ambiente.

Se in passato quando si doveva scegliere il letto ci si riferiva solo ed esclusivamente ai modelli matrimoniali, oggi sempre più persone optano per i materassi a una piazza e mezza. Questi, di derivazione europea e in particolare francese, sono più piccoli dei nostri classici matrimoniali e tuttavia queste dimensioni ridotte presentano una serie di vantaggi.

Piumone una piazza e mezza

Letto una piazza e mezza o matrimoniale? Tutto ciò che devi sapere

Come scegliere al meglio tra le due tipologie di letto, quello a una piazza e mezza e quello matrimoniale? Per prima cosa è necessario comprendere bene quali siano le differenze e, quindi, i pro e contro di entrambi i modelli.

La principale differenza, come già evidenziato, è data dalle dimensioni. Queste sono importantissime sia per quanto riguarda il comfort di chi dorme, sia se si prende in considerazione l’estetica della stanza.

Per farti subito comprendere a cosa ci stiamo riferendo ti basti pensare a una coppia di persone molto alte: nel loro caso è probabile che la scelta più adatta sarà quella di puntare su un letto più ampio, quindi un matrimoniale classico se non addirittura un King Size, di dimensioni maggiori.

Chi vive da solo e durante il fine settimana viene raggiunto dal partner o dalla partner può invece preferire un letto a una piazza e mezza. In tal modo avrà una soluzione perfetta sia per dormire da solo sia in due.

Letto matrimoniale e a una piazza e mezza: le misure

Per capire meglio cosa si intende quando si parla di letto più grande o più piccolo è necessario conoscere le misure dei diversi modelli.

Per quanto riguarda il letto matrimoniale bisognerà distinguere tra le dimensioni standard e quelle del già citato King Size.

Un letto matrimoniale standard ha misure di 160×190 cm oppure, nei modelli large, di 160×200 cm. Si tratta quindi di soluzioni che prevedono un ingombro importante in una camera da letto, anche se non rappresentano la tipologia più grande. Le misure maggiori sono infatti quelle dei letti matrimoniali King Size, che sono realizzati con larghezza e lunghezza pari a 180×190 cm. La maggiore larghezza va naturalmente a influire su una serie di aspetti relativi alla camera, dallo spazio occupato al tipo di biancheria da poter utilizzare.

I letti a una piazza e mezza non presentano un’unica dimensione ma un vero e proprio range di misure. Infatti, anche se la caratteristica comune di questi letti è quella di avere una larghezza unica e minore rispetto a quelli matrimoniali, presentano poi numerose versioni di lunghezze. Pertanto si parla di letti a una piazza e mezza quando la larghezza è pari a 120 cm mentre per quanto riguarda l’altra dimensione si possono avere proposte da 190, 195 oppure 200 cm.

I materassi

Quando ci si riferisce alle dimensioni dei letti singoli, a una piazza e mezza oppure matrimoniali si considerano sempre le misure dei materassi: ogni modello avrà poi un giroletto che incrementerà l’ingombro finale di questo complemento d’arredo.

Per definire le dimensioni dei materassi devi considerare non solo le due misure di larghezza e lunghezza ma anche l’altezza. Questa incide sulla scelta sia per quanto riguarda l’estetica, sia in relazione al comfort della persona che vi dorme. Un letto King Size dovrebbe prevedere ad esempio un materasso alto almeno 20 cm, oppure optare per un materasso più piccolo, sui 18 cm, ma arricchito da un topper che ne incrementi lo spessore.

Viceversa, per i letti standard e per quelli a una piazza e mezza si potranno scegliere diverse opzioni di misure, dai più ridotti materassi di 16 cm a quelli da 20-25 cm. Non dimenticare che non sempre un maggiore spessore del materasso è sinonimo di comfort più elevato: questo parametro infatti dipende anche dalla qualità dei materiali che lo costituiscono. Pertanto, un materasso più sottile ma di ottima fattura può garantire maggiore comodità rispetto a uno alto ma di qualità scadente.

Piumone una piazza e mezza

5 vantaggi di scegliere un letto a una piazza e mezza

Letto a una piazza e mezza o matrimoniale? (link articolo Letto una piazza e mezza o matrimoniale) I moderni stili di vita, le case sempre più minimaliste e tendenti all’arredamento europeo hanno reso il letto a una piazza e mezza molto comune in Italia. D’altro canto si tratta di un complemento d’arredo pratico, perfetto sia per i single sia per le coppie e particolarmente adatto a quanti non hanno una camera abbastanza ampia da ospitare il materasso matrimoniale.

Scegliere un letto a una piazza e mezza significa poter contare su cinque aspetti vantaggiosi:

• compattezza;
• praticità;
• utilizzo letto singolo/matrimoniale;
• ampia selezione di biancheria;
• risparmio.

Vediamoli in maggiore dettaglio.

Compattezza

Il primo aspetto che solitamente si prende in considerazione quando si opta per un letto a una piazza e mezza è quello relativo alle misure più compatte rispetto ai modelli standard. Già abbiamo riportato le varie dimensioni dei letti nel paragrafo precedente, qui ricordiamo che la differenza di 40 centimetri relativi alla larghezza del letto può essere ininfluente sulla qualità del sonno ma sicuramente garantisce di recuperare spazio all’interno della stanza.

Oggi il mercato italiano dei materassi si è ampiamente adeguato alle richieste di letti a una piazza e mezzo e per questo motivo è molto facile trovare soluzioni in vari materiali, dal lattice al memory foam fino alla lana e cotone.

Ugualmente, anche per quanto riguarda la biancheria da letto le scelte sono davvero varie: come si vedrà in seguito, sono infatti sempre più comuni lenzuola, copri-materasso e piumone una piazza e mezza di diverse fantasie, colori e marchi.

Praticità

Un letto di dimensioni ridotte è sicuramente più pratico da rifare al mattino; spostarlo per le pulizie, procedere con il cambio della biancheria, mettere e rimuovere un eventuale topper da una piazza e mezza, un piumino o una trapunta risulterà più semplice e veloce.

Numerosi modelli a una piazza e mezza, proprio come quelli matrimoniali, possono essere letti contenitori: anche se lo spazio al di sotto del materasso risulterà chiaramente minore rispetto a quello a disposizione sotto i letti grandi, ancora una volta le dimensioni possono essere un vantaggio. La struttura, infatti, sarà più maneggevole da alzare, essendo il letto più piccolo e, quindi, più leggero rispetto ai modelli standard.

Utilizzo letto singolo/matrimoniale

Il modello a una piazza e mezza è la scelta ideale per single e coppie. Può essere utilizzato da chi vive da solo e ama dormire su un materasso più largo rispetto a quello singolo ma, allo stesso tempo, non vuole occupare tutta la stanza con il matrimoniale.

Una soluzione a una piazza e mezza può essere un elemento d’arredo perfetto negli open space o nei monolocali, dove spesso si opta per divani-letto che, una volta aperti, presentano proprio le dimensioni della piazza e mezza. Inoltre, se si ospita un amico, un partner o un parente, si potrà tranquillamente dividere il letto per trascorrere un week-end in compagnia senza dover prenotare una camera in albergo!

L’utilizzo della piazza e mezza per due persone è sempre più apprezzato, soprattutto tra le giovani coppie. Chi non ha la possibilità di vivere in un appartamento ampio, spesso preferisce sacrificare la camera da letto a favore di un salone living, scegliendo pertanto la stanza più piccola come soluzione per dormire. Questa opzione è resa possibile proprio dal sempre crescente numero di modelli di letti a una piazza e mezza, perfetti per arredare le stanze di piccole dimensioni.

Ampia selezione di biancheria da letto

Un vantaggio dei letti a una piazza e mezza è dato dall’elevato numero di proposte relative alla biancheria da letto. A differenza dei modelli di lenzuola matrimoniali che puntano quasi sempre sul classico o su tinte unite, le varianti per i letti a una piazza e mezza sono davvero tantissime. Infatti sono pensati per tutti i possibili utilizzatori di letti di queste dimensioni.

Potrai pertanto trovare fantasie per ragazzo o ragazza, tinte unite, colori particolari, greche, fiori, partnership con brand noti e molto altro ancora.

Inutile sottolineare che anche per quanto riguarda trapunte e piumoni le opzioni sono davvero numerose. Inoltre ricorda che potrai utilizzare anche i piumoni matrimoniali, perfetti se ami arredare il letto con trapunte o piumoni che arrivano a terra e non a filo di materasso.

Infatti, le misure di un piumone da una piazza e mezza sono pensate per garantire la copertura a filo. Questo aspetto, che non rappresenta un problema se si dorme da soli, può portare a qualche disagio quando si dorme in coppia, visto che una delle due persone che dorme può tirare maggiormente il piumone lasciando scoperto l’altro. Ecco perché il piumino per letto piazza e mezza è maggiormente indicato per i single mentre per i letti delle coppie si consiglia comunque quello di tipo matrimoniale.

Piumone una piazza e mezza

Risparmio

Quando progetti di acquistare un letto a una piazza e mezza nella maggior parte dei casi ti focalizzi soprattutto sulle dimensioni e, quindi, sul maggiore spazio che avrai a disposizione nella stanza. Non sempre pensi al risparmio che questa scelta comporta.

Un letto a una piazza e mezza, essendo più piccolo rispetto a uno classico, costa di meno a parità di qualità. Inoltre, costeranno di meno anche il materasso, il topper e la biancheria, soprattutto perché per quest’ultima ci sono tantissime tipologie e modelli, di diverse fasce di prezzo.

Se ancora non avevi pensato a questo aspetto, ora potrai considerare un ulteriore punto a favore dei modelli di letto a una piazza e mezza.

Vuoi approfondire? Leggi l’articolo 5 vantaggi di scegliere un letto a una piazza e mezza

Arredare una camera da letto di piccole dimensioni

Come abbiamo già evidenziato, un letto a una piazza e mezza è perfetto per arredare una stanza di piccole dimensioni senza dover rinunciare alla possibilità di muoversi in maniera pratica tra i diversi complementi d’arredo.

A seconda delle misure della camera si potrà optare per varie tipologie di letto, scegliendo ad esempio un modello contenitore per incrementare il volume utile all’interno della stanza.

Un aspetto di particolare importanza naturalmente è dato dal corretto posizionamento dei diversi mobili nella camera da letto, che dovrà necessariamente tenere conto delle esigenze personali nonché della forma e metratura dell’ambiente.

Ricorda che il letto a una piazza e mezza occupa meno spazio di quello normale ma dovrai selezionare un modello semplice, che non presenti un giroletto troppo lavorato e ingombrante. Se la stanza è molto luminosa potrai scegliere un tatami, che creerà un effetto di maggiore spazio.

La scelta della biancheria da letto è di particolare importanza nell’arredamento di ambienti di piccole dimensioni. Ricorda di preferire colori chiari e luminosi, come il grigio perla, il giallo o l’arancione: in tal modo potrai creare un ulteriore effetto ottico di ampiezza della stanza.

Se la tua camera non è molto grande, anche la scelta del piumino matrimoniale per il letto è fondamentale. Dovrai infatti puntare su modelli più sottili se ami un letto con il piumone che scende ai lati, oppure su un piumone con grammatura maggiore ma a filo di materasso. In entrambi i casi la scelta di un piumino in piuma ti permetterà di trascorrere notti calde, grazie all’elevato potere termico della vera piuma.

Per concludere

Le misure e dimensioni di un piumone a una piazza e mezza sono le stesse dei materassi: infatti nella maggior parte dei casi si tratta di modelli realizzati per essere a filo letto. Per questo motivo, quando si vuole un piumone che cada morbido ai lati del materasso quasi fino a terra dovrai rivolgere il tuo sguardo ai modelli matrimoniali, meglio se in vera piuma d’oca, come quelli di dreamin101.com Infatti la piuma e il piumino d’oca garantiscono un elevato potere termico, rendendo le tue notti serene e confortevoli, avvolgendoti in un abbraccio caldo, termoregolato e traspirante. Scegliendo un diverso fill power potrai avere modelli più o meno caldi, da adattare alla temperatura della tua casa nonché alle tue specifiche esigenze.

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L’articolo Piumone una piazza e mezza: misure e dimensioni è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.