Adori le piante e ti piacerebbe includerle come arredamento ufficiale nel tuo appartamento? Non importa se hai o meno il pollice verde, esisterà un’alternativa verde in ogni caso. Grandi, piccole, sempre verdi o caduche, ognuna di loro è perfetta per giocare con la loro presenza in ogni angolo di casa.
Negli ultimi anni si è prestata sempre più attenzione alla decorazione con le piante e al modo per farle integrare perfettamente negli ambienti domestici. Oltre al fatto che ci sono piante che sono più difficili da curare di altre, possono diventare veri e propri oggetti decorativi, e questo i vari negozi di arredamento, giardinaggio e oggettistica lo sanno, e offrono un supporto in materiali e strutture per tutte le soluzioni abitative.
Alcuni consigli di base sono però doverosi: bisogna assicurarsi che abbiano un minimo di luce, non troppe correnti d’aria e che si trovino in luoghi temperati (dove non ci sono molti cambiamenti di temperatura). Se stai cercando piante facili, nel senso che non che non richiedono molta irrigazione, puoi optare per i cactus, le piante grasse in generale, ma con un minimo di impegno in più, nessuna pianta avrà più segreti per te ed il tuo appartamento.
Dal soggiorno al bagno, le piante verdi sono state le stelle del nostro design d’interni per diversi anni e si adattano a tutti gli ambienti. Vegetare la tua casa con le piante è la soluzione per sentirti bene nel tuo regno e mantenere il morale alto durante la stagione invernale. Troviamo adesso dei bei modi per decorare con le piante ogni tipologia di appartamento.
Piante per illuminare il soggiorno
Rendi le piante il fulcro del tuo salotto. Scegli con cura la fioriera e decidi la posizione ideale: vicino al divano, accanto al vecchio camino o ad un mobile. In alternativa perché non inserirle sugli scaffali? Uno scaffale è un supporto preferenziale di scelta per ospitare le piante, sia che tu scelga di posizionarle sopra di esso o che ne inserisca alcune tra i tuoi libri o oggetti preferiti. Avrai l’imbarazzo della scelta per sistemare lì le tue piante in vaso, che sublimeranno immediatamente l’immagine della tua zona relax. Un piccolo consiglio in più: per questo scenario, le piante utilizzate non dovrebbero essere troppo grandi per ottenere l’effetto previsto. Ottima soluzione è anche quella di usare piante cadenti che porteranno bellissimi volumi all’insieme.
Piante in bagno: relax garantito
Immagina di tornare a casa dal lavoro e immergerti in un bagno caldo strabordante di bolle di sapone, circondato da piante verdi sublimi per rilassarti. Un ambiente idilliaco che ti farà sentire come in vacanza. Non è utopia, ritaglia un angolo della vasca per una composizione di piante grasse e candele profumate, avranno più o meno le stesse altezze e il risultato sarà perfettamente organico. Via libera alle piante cadenti anche in questo caso.
Un cesto di vimini: un’idea economica per la decorazione con le piante
I cestini di vimini o di rattan sono contenitori molto naturali per sistemare le tue piante verdi e che porteranno alla tua decorazione una nota esotica delle più esotiche. Ce ne sono molti con proporzioni e trame diverse che aspettano solo che le tue piante li riempiano! Assicurati però di posizionare un piatto o un piattino sul fondo che proteggerà il fondo dall’umidità quando innaffi le tue piante.
Piante per arredare la cucina: le spezie
La cucina è il regno della regina di casa, ma anche la stanza in cui il cibo la fa da padrone. Allora perché non restare fedeli a questo diktat e scegliere anche piante che oltre ad avere la funzione estetica possano essere commestibili? E cosa c’è di più adatto delle piante aromatiche? Il rosmarino, il prezzemolo, il basilico, o il timo e la maggiorana, o i coloratissimi peperoncini potranno trovare un loro spazio perfetto in cucina, come uno scaffale apposito o una mensola. Cibo a km 0 e decorazione, cosa volere di più come arredamento casa?
Rendi verde il tuo davanzale
Se la configurazione dei tuoi interni lo consente, sarai in grado di vedere in un davanzale di una finestra un luogo da sogno per le tue piante che avrà tutto da guadagnare soprattutto in luminosità. Avrai così tutto il tempo libero per goderti uno spettacolo sublime di piante dentro e fuori.
Sei prodotti di uso quotidiano che ti permetteranno di ridurre l’uso della plastica in cucina per la salvaguardia degli oceani
La plastica sta uccidendo il nostro pianeta, infatti solo nel 2020 6,389,331.3 tonnellate di rifiuti di plastica sono finiti negli oceani . Quotidianamente un camion della spazzatura contenente materiali plastici viene scaricato nei nostri mari ogni minuto, di questo passo entro il 2030 saranno due camion al minuto, entro il 2050 saranno ben quattro. Ciò significa che gli oceani ospiteranno più plastica che pesci.
Sai quanto tempo impiega la plastica presente in mare a biodegradarsi completamente? Le stime vanno da 450 anni a mai!
Cosa possiamo fare per ovviare a tutto ciò? Abbandonare la plastica e passare a prodotti biodegradabili, partendo ad esempio dalla cucina dove il consumo di materiali plastici è maggiore.
6 prodotti per ridurre il consumo di plastica in cucina
Come detto la cucina è senza dubbio l’ambiente della casa dove si concentra maggiormente l’uso della plastica: bottiglie, contenitori per alimenti, pellicola trasparente e molto altro ancora. Oggi, però, puoirendere la tua cucina plastic free scegliendo soluzioni alternative naturali e non inquinanti. Ecco una selezione di prodotti per dire addio alla plastica!
Kit pulizia piatti No Tox Life
La soluzione ideale per lavare i piatti in modo 100% ecosostenibile e plastic free!
Il kit comprende 7 articoli: Un detersivo solido per piatti – No Tox Life – 215g; una spugna lavabile e compostabile Scrubbies (colore/design casuale); una spazzola in fibra di cocco; una spazzola lavapiatti; una ricarica per la spazzola lavapiatti; una spazzola naturale per pentole e padelle; e una grande borsa in cotone biologico (30cm x 30cm).
Kit pulizia cucina
Se hai deciso di eliminare la plastica dalla tua cucina e non sai da dove iniziare, questo kit fa al caso tuo.
Il kit comprende 7 articoli : una spazzola lavapiatti; una ricarica per la spazzola lavapiatti; una spugna abrasiva in fibra di cocco; una spazzola naturale per pentole e padelle; un cubo di Marsiglia 300g – Sapone solido La Corvette, a scelta tra profumazione Olive o Vegetale; una spazzola in fibra di cocco; e una grande borsa in cotone biologico (30cm x 30cm).
Kit Kiss my kitchen
Il kit Kiss my kitchen è l’ideale per iniziare a ridurre i rifiuti e la plastica nella tua cucina. Cosa c’è di più bello di una cucina plastic free? Dai un’occhiata ai diversi design disponibili. Potresti sfruttarla anche come idea regalo…Siamo sicuri che conquisterà anche i più scettici!
Il kit include: pacco da 3 panni in spugna ; rotolo di scottex riutilizzabile; spazzola naturale per piatti; spazzola in fibra di cocco; spazzola naturale per pentole e padelle.
Involucri per alimenti Beebee Wraps
Gli involucri in cotone biologico e cera d’api sono la perfetta alternativa riutilizzabile e compostabile alla pellicola in plastica e in alluminio usa e getta. Lavabili con acqua fredda e sapone hanno una durata di un anno e sono compostabili. Questo set include: 2 fasce da 33 x 33 cm, 2 fasce da 26 x 26 cm, 1 fascia da 18 x 18 cm
Borse per alimenti in cotone biologico
Queste borse in cotone biologico sono un’eccellente alternativa alle buste in plastica usa e getta e sono estremamente utili per ogni tipo di negozio, dal mercato al negozio sfuso, dal negozio di alimentari e al supermercato. Le borse in cotone sono perfette per noci e frutta secca, pasta, avena, riso, fagioli, caramelle, cioccolato e semi. Possono naturalmente essere utilizzate anche per frutta e verdura, ma in questo caso le borse a rete sono migliori per la loro traspirabilità.
Filtri per acqua in carbone di bambù
Questi filtri per l’acqua completamente naturali, a base di carbone di bambù, possono essere riutilizzati molte volte, per circa 2 mesi. Posiziona i filtri in una caraffa o bottiglia di vetro riempita con acqua di rubinetto e filtreranno lentamente le impurità come cloro e clorammine. Inoltre, ha anche un effetto remineralizzante.
Questo set da 8 pezzi è adatto a filtrare 2 litro d’acqua. Per 1 litro d’acqua utilizzare 3-4 filtri; per 2 litri utilizzare 6-8 filtri.
Dopo 2 mesi di utilizzo, possono essere riutilizzati per diversi altri scopi ed infine compostati. Ad esempio, possono essere utilizzati per prevenire la muffa, rimuovere umidità e cattivi odori dagli angoli più umidi della casa, oppure essere tenuti in frigorifero per mantenere freschi i prodotti.
I prodotti che abbiamo scelto sono in vendita da greentribu.it , l’e-commerce che propone articoli sostenibili, ecologici e plastic free!
Le belle case su Instagram sono davvero tante e attraverso questi home tour cerco di esplorare, trovare ispirazione e idee di design nelle case costruite da designer, architetti oppure semplice appassionati di Interior.
Con la rubrica “Case su Instagram” oggi facciamo Home Tour da Eva (su Instagram @penny.rogers.home). Ho chiesto a lei di raccontarci la storia della ricerca della sua casa:
Ero alla ricerca di casa da circa un anno e mezzo e una sera rientrando a casa dei miei, noto il disegno di una faccina sorridente sulla nostra cassetta delle lettere. Anni prima avevo avuto un esperienza di vita di un anno in Australia e quella faccina mi appariva spesso (nella tazzina del caffè o con la schiuma dei piatti mentre li insaponavo) e ti sembrerà assurdo ma il giorno dopo mi capitava sempre qualcosa di bello. Quel giorno l’ho letta come un segno e difatti la mattina seguente ho aperto per caso l’annuncio di quella che sarebbe diventata casa mia.
Appena entrata ne ho percepito il potenziale (anche perché l’arredamento è il pavimento era davvero brutto) il prezzo era decisamente in linea con il mio budget e così ho fatto il passo.
Dopo diverse valutazioni con alcune imprese, mi sono avvalsa di architetti esperti che, con l’aiuto di alcuni render, hanno saputo esaltare tutte le potenzialità della casa al massimo, sfruttando gli spazi e rendendola spaziosa e pratica proprio come lo sognavo. L’abbattimento della parete della sala (che prima ospitava una cameretta angusta) e della cucina ha fatto si che si creasse un grande open space più arioso e con moltissime porte finestre che regalano luce alle piante che ho in casa, dato che amo molto le piante e credo arredino bene qualsiasi stanza.
Home Tour
L’appartamento su due piani è di circa 160 mq all’ultimo piano di una palazzina di 7 unità dell’anno 84. Ristrutturata esternamente e con giardino condominiale. Il pavimento è un grès effetto legno rettificato color rovere Venice di Atlas Concorde, che imita anche le dimensioni delle doghe, lasciando sempre il dubbio a tutti che sia parquet, ma con la praticità di pulizia di un grès.
In zona giorno vicino al divano c’è una colonna portante che hanno integrato alla struttura con dei faretti, creando uno spazio sfruttabile. Una nicchia sopra il divano e un’apertura che regala luce all’ingresso in precedenza poco illuminato.
La scala a chiocciola era già presente (in origine blu scuro con corrimano in mogano) è stata rinnovata.
L’accostamento del bianco e del legno ricorda lo stile nordico che ama tantissimo Eva.
Il colore d’accento in questa casa è rosa che aggiunge una nota romantica, elegante e raffinata. I colori principali della casa invece sono sui toni neutri in modo da poter giocare con la scelta dei complementi e abbinare qualsiasi colore.
Eva racconta la sua passione per l’arredamento e la sua casa:
Mi piace rinnovare gli ambienti e ho la passione per arredare con gusto ma senza spendere cifre folli. Perché mi hanno insegnato il valore dei soldi e la casa l’ho comprata da sola con impegno e sacrificio. Per il divano ho scelto un modello comodissimo di Poltrone sofà color grigio seta, mentre molti pezzi presenti in casa sono di Ikea, come il tavolo bianco allungabile e il mobile tv modello besta, progettato da me tra mille combinazioni disponibili.
Anche le sedie rispecchiano lo stile nordico
La cucina bianca opaca è di Veneta cucine, gole e zoccoli sono bianchi, come il lavello in granitek e il forno. I pensili a giorno sono stati fatti su richiesta. Anche il piano snack, appoggiato su un muretto che hanno mantenuto per non spostare l’attacco del calorifero della cucina.
Zona notte
In camera da letto è stato mantenuto il parquet dell’epoca. Un dettaglio molto interessante sono i componibili di Kartell, icona di design senza tempo.
Nel bagno invece c’è il rivestimento in grès effetto marmo di calacatta, con doccia 110×80 dai profili minimal del brand Megius e sanitari sospesi.
Salendo le scale a chiocciola si arriva a una mansarda alta 2.70 mt , grande come tutto il piano inferiore, con travi a vista. Ci sono anche un camino, un secondo bagno e una piccola cabina armadio, ma attualmente è un work in progress.
Se volete vedere in diretta questa bella casa oggi venerdì 3 Luglio alle 11:30 sulla mia pagina Instagram ,Home tour con Eva, vi aspetto in live.
Vuoi vedere la tua casa sul mio blog puoi contattarmi e inviarmi le foto. Oppure usa il mio hashtag su Instagram #happycornerathome e le case più belle verranno pubblicate qui.
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Uno spazio dedicato alla sperimentazione e allo sviluppo di prodotti di Design, progettati all’interno del team creativo o frutto della collaborazione con artisti e designer di Society Limonta.
“Una scommessa nata dal desiderio di progettare nuovi oggetti che diventino compagni di vita per le collezioni tessili di Society, una sorta di laboratorio permanente che raccoglie idee e capacità artigianali.”
Isacco & Bernardo di Oltre Society – Design Collection
Risultato della progettazione affidata al designer Dario Antoniali, Isacco – Forma non Forma e Bernardo – Mobile non Immobile, presentati a giugno 2020 nei flagship store di Society Limonta. Tema della ricerca è la rielaborazione di oggetti di uso quotidiano, come il cesto portabiancheria e il servo muto, una sorta di estensione funzionale delle collezioni tessili, che interpretano la visione e l’identità di Society, combinando design, ricerca sul tessuto e funzionalità.
Isacco – Forma non forma
Il cesto della biancheria Isacco nasce per armonizzare l’ambiente. Forma non Forma è la frase di partenza di questo progetto e si riferisce alla metamorfosi che subisce Isacco nel passaggio da vuoto a pieno in base all’indumento che viene inserito. Riguarda la forma specifica, snella, pratica e colorata della struttura; mentre il tessuto elastico del sacco stesso si modella ogni volta con una forma diversa.
Il portabiancheria si compone di una struttura in ferro che ha funzione di sostegno e che per prima definisce la conformazione del sacco. Quest’ultimo invece è realizzato in tessuto Melog, un nylon accoppiato, scelto proprio per la sua elasticità e resistenza. All’interno del sacco è inoltre possibile distinguere capi bianchi e colorati, grazie alla pratica suddivisione del contenitore.
Bernardo – Mobile non Immobile
Il servo muto Bernardo nasce come supporto per i nostri capi. Bernardo è composto da una struttura in ferro, ricoperta alle estremità da un tubo in gomma che funge da imbottitura rimovibile, fermata da un tessuto realizzato in Melog che unisce i due schienali. Questo tessuto non solo unisce le due parti, altrimenti scollegate, ma fornisce anche un valido sostegno per riporre dei capi anche nella parte centrale dell’oggetto. Mobile non immobile è la frase che meglio comunica la funzionalità di Bernardo. Esso infatti è un ‘mobile’, inteso come elemento di arredo ed è al tempo stesso ‘non immobile’ poiché la sua conformazione muta a seconda degli oggetti che vi vengono riposti.
Lo studio ZDA │ Zupelli Design Architettura completa il progetto interior di un ex cascinale in provincia di Brescia.
Il file rouge tra colore, materia e luce definisce in modo decisivo e consapevole il design di “Casa Nidi”, attraverso una ristrutturazione conservativa che lascia spazio anche ad alcune innovazioni contemporanee.
La ridistribuzione degli spazi interni è stata affiancata ad un accurato studio illuminotecnico, che ha portato alla valorizzazione di alcune preesistenze di pregio: come il soffitto del living con volte a crociera e i portali in corrispondenza della cucina e degli spazi serventi.
A livello materico, la nuova scala interna, rivestita in rovere naturale, segnala il passaggio dalla zona giorno in pietra naturale alla zona notte, realizzata interamente in parquet.
Il ritmo generato dall’alternanza delle porte di accesso alle varie stanze con i led a raso muro posti in parete, ha reso possibile la trasformazione di un mero spazio di passaggio, come il corridoio al piano primo, in un ambiente scenografico e visivamente accattivante.
Il risultato è un cascinale al passo con i tempi, fondato sul legame tra storia, design e contemporaneità.
Questo loft situato in un ex edificio industriale a Londra è stato recuperato e trasformato in residenza; sono rimasti a suggerire la precedente destinazione industriale, le grandi finestrature, la struttura a capriate dei soffitti e i muri di mattoni a vista qua e là.
An industrial loft recovered in London
This loft located in a former industrial building in London has been recovered and transformed into a residence; they remained to suggest the previous industrial destination, the large windows, the truss structure of the ceilings and the exposed brick walls here and there.
Che siano al mare o in montagna, le vacanze estive sono essenziali per ricaricare le pile. Disconnettersi dalla propria routine, rallentando i propri ritmi, ci permette di ritrovare nuova energia per poter affrontare al meglio l’anno che verrà.
Si può dire che il Covid, oltre ad aver modificato le nostre abitudini, abbia modificato anche il nostro modo di vivere e pensare le vacanze.
Infatti, ad oggi ancora molte sono le restrizioni riguardo i viaggi fuori porta.
A decorrere dallo scorso 3 giugno 2020, la riapertura delle frontiere ha dato il via libera ad alcuni spostamenti. Fatte salve le limitazioni disposte per specifiche aree del territorio nazionale ed in relazione alla provenienza da Stati specifici –
non sono soggetti a restrizione gli spostamenti da/per i seguenti Stati:
Stati membri dell’Unione Europea
Stati parte dell’accordo di Schengen
Regno Unito e Irlanda del nord
Andorra, Principato di Monaco
Repubblica di San Marino, Città del Vaticano
Ovviamente, ogni spostamento deve essere fatto in totale sicurezza. Lavarsi regolarmente le mani, indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale sono atti concreti alla prevenzione del contagio.
Sebbene la riapertura delle frontiere abbia concesso una maggiore libertà di movimento, le persone sembrano restie a viaggiare fuori dal proprio territorio nazionale. La sicurezza di sé quanto quella altrui, sembra essere un elemento focale.
A chiudere il cerchio, la ristrettezza economicaseguita alla pandemia ed ovviamente determinante riguardo la scelta di vacanze future.
Pertanto, come saranno le prossime vacanze estive 2020?
– community online dedicata al turismo sostenibile –
le prossime vacanze avverranno in mete vicine, poco note e immerse nella natura. Di breve durata, si preferiranno soggiorni in case vacanze, alloggi con angolo cottura e glamping.
Disposti a rinunciare ai servizi come spa e ristorazione –
i viaggiatori cercheranno strutture ricettive attente all’igiene, con prezzi ragionevoli e prenotazioni flessibili. Quindi con cancellazione gratuita.
Dunque, delle vacanze in sicurezza. Con un occhio di riguardo verso la crescita di un turismo differente, sostenibile e nazionale.
Le tonalità che vanno dal bianco al beige, così come le diverse gradazioni di grigio, diventano il miglior alleato del nuovo design d’interni grazie alla versatilità e leggerezza che donano agli spazi.
I colori neutri come il bianco, il beige, l’avorio, il marrone, il grigio o il nero si abbinano perfettamente agli interni dallo stile minimalista o nordico e la loro scelta condiziona il design delle case e la disposizione di ogni spazio.
Come ottenere il massimo dai colori neutri
Il vantaggio principale delle tonalità acromatiche è che possono abbinarsi a colori più vivaci e consentono di unire materiali e texture naturali con altri più elaborati. È il caso di quelle composizioni che mischiano la ceramica con il legno, il lino con la pietra o il metallo con il vimini.
I colori neutri aumentano la luminosità degli spazi e influiscono sull’immagine di pulizia e igiene di cui hanno bisogno le aree come il bagno, la cucina o il terrazzo.
Prima di selezionare la palette cromatica da aggiungere alla tua casa, il consiglio è di progettare una moodboard con le diverse miscele di colori che desideri applicare in base al design degli interni che sceglierai.
Soggiorni neutri
Per progettare un soggiorno con arredi neutri, puoi intercalare tessuti leggeri e setosi, come il velluto o il raso, a colori come il bianco o il grigio. I pavimenti in pietra naturale o la pietra ceramica STON-KER di Porcelanosa e Venis possono essere il complemento perfetto per questo mix&match.
Un’altra opzione è quella di fondere il bianco con il legno. Il parquet ceramicoPar-ker di Porcelanosa o il legno ceramico Starwood esalteranno l’aspetto caldo e la resistenza dei soggiorni con un tocco più rustico.
Il comfort dei salotti
I colori neutri consigliati per i salotti includono i vari tipi di bianco, di beige o di marrone, tre tonalità che rafforzeranno gli spazi dotati di legno naturale o ceramico e che possono essere integrate con rivestimenti a effetto ondulato o sabbioso.
Soluzioni pratiche per la camera da letto
L’arredamento neutro della camera da letto può passare per pareti e pavimenti bianchi, tessuti leggeri in lino e cotone, mobili laccati in bianco o testiere realizzate con il minerale compatto Fitwall di Krion. Questa superficie solida è caratterizzata da un’elevata resistenza alle alte temperature, alla flessione e alle radiazioni solari e la sua assenza di porosità consente una migliore pulizia.
Il trionfo del beige nelle cucine
Le cucine di Gamadecor come Wabi E9.30 XLight BottegaCaliza SilkE2.65 Sugi Black Sugi Té hanno come tonalità predominante il beige. Vale lo stesso per il compatto minerale sinterizzato XTONE, che si ispira alle texture e allo splendore del marmo di Carrara.
Bagni neutri: la chiave del Wellness
Il minimalismo ‘total white’ o le strutture in bianco e nero possono dare al bagno un’aria più autentica e originale. Se desideri dare un tocco di colore ai servizi igienici, Noken ti consente di personalizzare i lavandini, i water e i piatti doccia in qualunque colore della tabella RAL.
Scopri di più sui colori neutri
Cosa sono i colori neutri
Si considerano colori neutri quelli a bassa saturazione o intensità. In questa definizione rientrerebbero il bianco, il nero o il grigio. Anche i colori terra, brunastri e metallici possono essere considerati neutri.
Quali colori si abbinano meglio a quelli neutri
I colori neutri si possono abbinare a qualsiasi tonalità, sia che si tratti di colori vivaci (gialli, arancioni, verdi o rossi) che di colori tenui.
Quali combinazioni sono di tendenza
Le tonalità calde neutre come grigio e talpa, nero e crema, marrone e crema, oro e crema, beige con un tocco di rosso e crema e avorio sono alcune delle tendenze più popolari nel design degli interni.
La scelta della pavimentazione per il bordo piscina è un dettaglio che fa la differenza. Per questo occorre sceglierla con attenzione, valutando le diverse soluzioni e trovando il giusto compromesso tra estetica e funzionalità.
Pavimenti in legno composito: caratteristiche e vantaggi
Il sistema di pavimentazione modulare in legno composito nasce grazie alla miscelazione di materiali naturali (mediamente circa il 60% di polvere di legno), materiali polimerici (circa 30%) e additivi (circa 10%). Grazie alla sua composizione, questo prodotto è in grado di garantire eccezionali prestazioni in termini di resistenza agli agenti atmosferici, chimici e meccanici, come urti, sfregamento o calpestio. Le aziende che producono questo tipo di pavimento sono anche particolarmente attente all’ecologia: tutta la farina di legno utilizzata nelle fasi di produzione, infatti, proviene da scarti di lavorazione selezionati, di conseguenza non viene abbattuto nessun albero.
I vantaggi di una pavimentazione per il bordo piscina in legno composito:
È antiscivolo e ha fughe minime.
Richiede pochissima manutenzione.
Il suo colore resta invariato nel tempo.
È molto resistente: non si scheggia, non si deteriora.
I pavimenti Déco per bordi piscina eleganti e in armonia con l’ambiente
Uno dei luoghi preferiti in cui trascorrere l’estate è a bordo piscina: che sia un ambiente classico, moderno, esotico, lo stile viene definito, oltre che dalla piscina, dalla pavimentazione circostante che caratterizza il luogo al primo sguardo.
Le doghe in legno composito UltraShield® by Déco e Décowood, grazie alla combinazione di innovazione, qualità, durata ed estetica, sono le vere protagoniste e sono in grado di valorizzare l’ambiente in piena armonia con l’architettura e il paesaggio.
Dèco UltraShield
UltraShield® by Déco è il profilo in legno composito di nuova generazione caratterizzato da un’unica combinazione di innovazione, qualità, durata ed estetica. Il suo rivestimento superficiale, uno speciale scudo plastico, estruso insieme al mix-prodotto interno, protegge la doga rendendola durevole, resistente ed immune da variazioni di colore nel tempo. Questo scudo dona una incomparabile resistenza a graffi e macchie e permette un’eccellente resa estetica. Il risultato è, quindi, un profilo che offre il calore del legno naturale e i vantaggi del legno composito. È immune da qualsiasi tipo di aggressione esterna, naturale, ambientale o chimica, ed è resistente fino a 25 anni dalla posa, senza bisogno di manutenzione. Grazie ad un innovativo sistema di installazione, il prodotto permette inoltre di contenere sensibilmente la dilatazione naturale delle doghe.
Déco UltraShield antique
In linea con la filosofia Déco, questo rivestimento è eco-sostenibile: la farina di legno che lo compone è ricavata da trucioli riciclati ed è quindi ad impatto zero sulla deforestazione e la componente in HDPE (polietilene ad alta densità) è un sostituto del PVC completamente biodecomponibile.
Décowood Classic
Un altro legno composito di Déco è Décowood Classic: frutto di una tecnologia attuale, sintesi tra legno e palstica, è anch’esso garantito 25 anni dalla posa ed ha straordinarie performance. Si tratta di un materiale imputrescibile, assolutamente immune da qualsiasi tipo di aggressione esterna: da quelle naturali come insetti, termiti, funghi e altri microrganismi, pioggia, grandine, neve e raggi UV, a quelle chimiche, come acidi diluiti e soluzioni saline o clorate. Una gamma prodotti in grado di offrire un mix di valori unico per caratteristiche tecniche, estetiche e di budget.
Una buona organizzazione della casa comincia dall’ingresso. L’abbiamo detto tante volte, questo spazio è un biglietto da visita e svolge una doppia funzione: accoglienza e ordine.
Qui ci sentiamo finalmente a casa quando rientriamo dal lavoro…e non c’è sensazione più bella. È quindi in questo angolino che dobbiamo predisporre quei pochi ma necessari arredi che ci permettono di liberarci dal peso della giornata, di chiuderci la porta dietro le spalle e indossare abiti comodi e un bel paio di pantofole.
Cosa serve in un ingresso
In base allo spazio a disposizione deciderai la tipologia di arredamento, se composto da un singolo accessorio oppure da un set di due o più elementi.
Partiamo dagli indispensabili:
APPENDIABITI
La prima cosa che vogliamo fare entrando in casa è toglierci giacche, cappotti, sciarpe, cappelli e borse. Le possibilità sono infinite.
Se hai un ingresso-living open space senza uno spazio di entrata definito o separato, allora l’opzione migliore sono dei ganci salvaspazio a parete su cui appendere solo lo stretto indispensabile (non vorrai certo avere cappotti e borse per tutte le stagioni sempre in bella mostra!).
L’alternativa sono gli appendini a pomello più decorativi rispetto ai ganci, per rendere la parete più piacevole e curata. Dopotutto in un open space bisogna avere la massima attenzione per i dettagli.
Se invece hai qualche metro quadrato in più o un ingresso separato dalla zona giorno le opzioni sono diverse: un pannello attrezzato con appenderia (magari anche con specchio e mensole), una mensola con attaccapanni integrati, un mobile appendiabiti chiuso o con appendini a vista, un mobile per ingresso componibile con guardaroba appendiabiti integrato e combinato con altri complementi.
Dopo giubbini, zaini e borse la seconda cosa di cui liberarsi sono le scarpe.
Una scarpiera, seppur piccola, è un grande aiuto nell’organizzazione dell’ingresso. Se è davvero minuscola offrirà comunque lo spazio necessario per tenere a portata di mano le ciabatte con cui cambiarti appena rientri. Almeno potrai immediatamente togliere scarpe o stivali.
Se hai un po’ più di spazio a disposizione valuta un mobile ingresso multifunzionale con una scarpiera più capiente e un appendiabiti chiuso o aperto.
Se invece entrando in casa hai un corridoio lungo e stretto un’ottima idea è quella di collocare una scarpiera slim subito dietro la porta d’ingresso.
Spesso il mobile porta scarpe vero e proprio si presenta come un armadietto con ante a ribalta. Percepito come non adatto ad arredare un bell’ingresso, in effetti è un arredo improntato sulla funzionalità e meno sull’estetica. Quindi solitamente viene posizionato in altri spazi della casa.
In generale consigliamo sempre di non commettere l’errore di rinunciare ad un posto chiuso dove riporre le cose che non vuoi lasciare in vista (scarpe, ombrelli, guinzaglio del cane, borse porta pc, documenti e portafoglio).
Il contenitore potrà essere un semplice cassetto o qualcosa di più capiente come una panca, un armadietto, un guardaroba, una cappottiera, un mobiletto multiuso, un armadio sottile o stretto, un mobile basso con ante.
Mensole, cassetti svuotatasche, scaffali sospesi o una libreria vera e propria, una consolle su cui mettere chiavi, caricatori, telefoni, buste, bollette o altri documenti. Un piano di appoggio diventa uno svuotatasche multiuso sempre utile per lasciare vicino alla porta oggetti indispensabili. Ma offre anche uno spazietto ideale per foto di famiglia o dei tuoi viaggi più belli.
Se vuoi un ingresso davvero organizzato puoi aggiungere:
SPECCHIO
Integrato ad un pannello appendiabiti o in un’entratina moderna, appeso alla parete sopra ad una consolle o ad un mobiletto basso, appeso a fianco della porta a figura intera, applicato sulle ante di una scarpiera. Le opzioni per una specchiera da ingresso sono svariate.
Lo specchio si rivela un accessorio utile su vari fronti: a livello decorativo, per gli ultimi ritocchi al trucco e all’abbigliamento prima di uscire, per donare più luminosità e un effetto di maggiore ampiezza in un ingresso piccolo o buio.
Pouf, panca (tipo cassapanca con contenitore incorporato o in versione panchetta decorativa da completare con dei bei cuscini d’arredo), sedia (meglio se di design).
Sedersi all’ingresso può essere utilissimo per calzare o togliere scarpe e stivali, ma anche per far sedere i bambini più piccoli e aiutarli ad indossare cappottino o impermeabile. Inoltre una seduta può anche essere utilizzata per appoggiare borsette, sacchetti della spesa e zaini.
Cosa mettere all’ingresso
Visti gli elementi indispensabili per organizzare un ingresso funzionale e pratico, vediamo cosa ci possiamo mettere.
Dove appendere i cappotti e le giacche
Se hai cappotti lunghi (paltò, trench, impermeabili, loden, parka…) prevedi una cappottiera, ovvero un ingresso che integra un guardaroba ad anta verticale “alta”. Se hai poco spazio e ganci a parete a vista non esagerare con il numero di capi, piuttosto riponili nell’armadio in camera. In ogni caso, meglio nasconderli alla vista anche con soluzioni a scomparsa.
Se all’ingresso appenderai solo soprabiti corti (giacche, blazer, giubbotti, piumini sportivi, gilet smanicati, chiodi, bomber) ti servirà meno spazio. Potrai orientarti su degli attaccapanni a parete oppure su un guardaroba con appendiabiti chiuso in cui rimarrà abbastanza spazio per dei ripiani per borse o scarpe.
Sistemare le borse
Un dilemma soprattutto femminile è quello di dove mettere le borse in casa.
Se hai una collezione degna delle migliori fashion victims è difficile che un mobile da ingresso le possa contenere tutte. In tal caso il posto giusto è l’armadio, collocate su ripiani e vani appositamente pensati per loro.
All’ingresso terrai solo le borse di uso quotidiano, ad esempio la borsa shopper, il secchiello, la bauletto, la tracolla o la tote che usi ogni giorno per andare al lavoro.
Se hai abbastanza spazio potrai tenere qui anche una borsetta più piccola (una clutch, un marsupio) che vuoi tenere a portata di mano se esci al volo dopo il lavoro.
Se hai la fortuna di avere un ingresso grande puoi pensare di allestire una soluzione componibile in cui possono trovare spazio tutte le tue borse, dalla più sportiva gym bag, passando per la pochette gioiello, fino alla baguette per una passeggiata in centro.
Se invece il problema sono gli zaini di scuola vale la stessa regola delle borse: appenderli ai ganci a parete crea disordine (e a lungo andare sporca il muro), l’opzione migliore sarebbe un piccolo guardaroba chiuso con appendini interni o con dei ripiani.
Un ingresso ordinato è il primo passo verso una casa ben organizzata, quindi se possibile meglio predisporre uno spazio chiuso in cui riporre zainetti o altre attrezzature sportive tue o dei tuoi figli (skate, pattini, monopattini, pallone…)
Dove mettere le chiavi
Molti sentono l’esigenza di nascondere le chiavi in casa, ma in questa mini guida non ci occuperemo di casseforti ed altri nascondigli segreti.
Ci limiteremo a darti un’idea di come appendere o riporre le chiavi all’ingresso in maniera sicura. Diamo per scontato che un’ottima pratica in termini di sicurezza sia quella di chiudere sempre la porta a chiave anche se ci si trova in casa.
In un ingresso arredato ci sono varie possibilità, la più comoda è quella di integrare un cassetto che diventa anche un utile svuotatasche per portafogli e documenti. Un’alternativa al cassetto è una mensola su cui riporre un cestino o un vassoio portaoggetti.
Se all’entrata vuoi solo degli appendiabiti a parete piccoli, scegli un modello dotato di gancetto “a uncino” su cui appendere l’anello portachiavi.
Anche una specchiera con uno spazio per agganciare o una mensolina per appoggiare le chiavi può risolvere il problema.
Dove mettere modem e telefoni
Un modello di ingresso con mensola o cassetto incorporati sarà anche utilissimo se state cercando un posto dove mettere il modem, il telefono fisso o lo smartphone che utilizzate solo per il lavoro.
Attrezzi per le pulizie, aspirapolvere, scope nel mobile da ingresso?
Perché no? Se lo spazio c’è e non sai dove altro mettere gli attrezzi per la pulizia (inclusi spazzoloni per pavimenti, detersivi, ferro da stiro e asse) una soluzione intelligente è quella di adibire un armadietto a piccolo ripostiglio.
Dove mettere le scarpe
La risposta più ovvia sarebbe: in una scarpiera.
Ma non ci piace dare risposte generiche e soprattutto sappiamo bene che non sempre questo mobile è la soluzione migliore.
Abbiamo visto gli elementi a cui non si può rinunciare per avere un ingresso ordinato e funzionale. In base alla configurazione e alla dimensione dell’entrata di casa sarà possibile unirli tutti, oppure sarà necessario operare una selezione di quelli che ci servono davvero.
appendiabiti: ganci a parete, pomelli, pannelli, cappottiere chiuse, specchi o mobili ingresso modulari con attaccapanni integrati
scarpiera: le scarpe possono essere messe in scarpiere a ribalta o armadietti con ante, in ripiani all’interno di guardaroba chiusi, in panche-contenitore, in mobili da ingresso componibili con porta scarpe incorporati
contenitori: armadi, cappottiere, cassetti per riporre al chiuso borse e zaini, documenti, attrezzature sportive, ombrelli, scope, aspirapolvere
ripiani: mensole, librerie, scaffali, cassetti sospesi da usare come svuotatasche per chiavi, portafogli, telefoni, caricatori, router adsl, ma anche per libri e oggetti decorativi
Cos’altro mettere all’ingresso?
oggetti decorativi e portafortuna: fotografie, candele e diffusori di essenze, vasi con fiori, soprammobili e bomboniere a cui siete particolarmente legati, statuine benauguranti (Buddha, simboli religiosi, portafortuna come il celebre ferro di cavallo o l’occhio greco, folletti, amuleti, pietre o oggetti raccomandati dal Feng Shui come la “rana della prosperità” o il maneki neko, celebre gatto con la zampina alzata della cultura giapponese). Consiglio: meglio non esagerare per non sovraffollare e dare un’idea di disordine, ricordiamo che un ingresso organizzato è il primo passo per una casa ordinata
fiori e piante: entrare in casa e trovare subito del verde è un ottimo modo per rilasciare lo stress della giornata dietro di noi. Via libera a bonsai, se lo spazio è piccolo, orchidee (da evitare se l’ingresso non riceve luce naturale), piante in vaso sempreverdi che crescono anche con poca luce o il classico pothos che si adatta a qualsiasi ambiente e decora mensole e ripiani alti
bicicletta: se non hai uno spazio esterno o un garage potresti volerla mettere all’ingresso. Un’idea è dotarsi di mensole o ganci appendibici dal design curato
libri: gli amanti della lettura non hanno mai abbastanza spazio per i loro beniamini. Specialmente in una casa piccola anche l’ingresso può trasformarsi in libreria…o viceversa: puoi decidere di avere una libreria come mobile d’ingresso
Cose da NON mettere assolutamente all’ingresso: cuccia del cane, ciotole, lettiera del gatto trasmettono un senso di trascuratezza e non sono il massimo per l’igiene; l’acquario, elemento decorativo ma soprattutto habitat per i pesci che soffrirebbero se messi in una zona di passaggio come l’ingresso; il termostato, che subirebbe troppi sbalzi di temperatura e gli spifferi; stendino, bidoni o altri oggetti esteticamente sgradevoli.
Pillola di bon ton: come accogliere gli ospiti all’ingresso
Secondo il bon ton è proprio l’entrata dove si riconoscono subito dei buoni padroni di casa. Il galateo lo dice chiaro e tondo: qui si dà il benvenuto agli ospiti scambiando saluti e convenevoli, ma soprattutto prendendo in consegna cappotti e borse. In questo modo le persone si sentiranno subito benvolute e a proprio agio.
Se il rapporto con gli ospiti è di confidenza o se si fermeranno per la notte, puoi disporre un cesto con comode ciabatte o pantofole e chiedere loro di togliersi le scarpe. Una pratica che li farà sentire definitivamente a casa propria. Ovviamente questo non si fa se avete in programma una cena formale (o romantica!).
Un dettaglio in più che farà di te il perfetto anfitrione: se gli ospiti portano un dono questo non va assolutamente lasciato all’ingresso, nella stanza dove metterai i soprabiti o peggio ancora, nascosto. Va portato con sé nella stanza in cui ci si ritrova per cenare o chiacchierare, e va messo in bella vista.