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15 Giugno 2020 / / Dettagli Home Decor

Rettangolare, tonda, quadrata o dalla forma ovale. Interrata o fuori terra, prefabbricata o costruita su misura, con la scala, il trampolino o l’idromassaggio. Non c’è una piscina uguale a un’altra. Oggi sono tante le possibilità offerte dal mercato, in termini di modelli, materiali, rivestimenti e optional, che puoi personalizzare ogni dettaglio della tua piscina.

Ed è così che questo prezioso elemento del contesto abitativo diventa effettivamente portante: un angolo di benessere, considerato a lungo il simbolo del lusso per eccellenza, in grado di coniugare il piacere estetico di creare uno spazio dove predomina un elemento naturale – l’acqua – con il confort di avere un ambiente privato votato al relax, al divertimento, a una serata divertente o a una nuotata di prima mattina. Ma quale percorso occorre intraprendere per dare vita all’impianto ideale? Per far sì che non ci siano difficoltà e che anzi, il risultato finale soddisfi ogni esigenza? Facile, segui questi 5 consigli prima di acquistare una piscina per il tuo giardino.

1 Affidati agli esperti

Il primo passo è decidere dove acquistare la piscina e in questo il web ti può aiutare. Oggi, infatti, possiamo acquistare una piscina online comodamente da casa risparmiando tempo e denaro. Risparmiare è bene, ma attenzione alla qualità. Per questo è fondamentale rivolgersi ad aziende specializzate e dalla comprovata serietà, in grado di fornire assistenza prima, durante e dopo l’acquisto, proprio come Prontopiscine.it.  

Prontopiscine.it, con un’esperienza nel settore da ben 20 anni, è il negozio online dedicato alla vendita di piscine e accessori di alta qualità esclusivamente Made in Italy e Certificati dall’Unione Europea, che offre un servizio di assistenza dedicato e personalizzato alle necessità di ciascun cliente.

piscina panoramica rettangolare

2 Calcola lo spazio a disposizione e scegli la giusta posizione

Prima di acquistare una piscina online devi sapere la dimensione del giardino e di conseguenza stabilire quanto spazio puoi e vuoi dedicare all’impianto. Considera che se il giardino ospita altre strutture è opportuno lasciare almeno 1 metro di distanza, inoltre escludi a priori eventuali aree del giardino caratterizzate da irregolarità nel terreno. Per stabilire quale sia la posizione più adatta dove collocare la tua piscina, ci sono alcuni fattori da valutare, come la luce. E’ importante che la piscina sia posizionata nel punto in cui può godere della migliore esposizione ai raggi solari. Il calore, infatti, consente di risparmiare energia e ampliare il periodo di balneabilità.  La privacy: è sempre prudente distanziare un po’ la piscina dall’abitazione, se possibile. Da un lato, infatti, si crea una maggiore privacy, dall’altro la casa non si affaccia direttamente sull’impianto in inverno, quando la piscina è coperta. Un’alternativa, in mancanza di spazio, è prevedere una siepe oppure si può abbassare il livello dell’acqua di circa 50 centimetri rispetto al piano abitabile della casa, sfruttando magari un dislivello naturale del terreno. Il vento: una schermatura per riparare la piscina dal vento riduce la caduta di sporcizia nella vasca.

3 Scegli il modello della piscina

Come anticipato, in commercio sono disponibili moltissime tipologie di piscine. Costruire una piscina da zero richiede tempo e costi elevati. Per ovviare a tutto ciò, puoi optare per una piscina prefabbricata. Molto più economiche rispetto ad altre tipologie di vasche, le piscine prefabbricate garantiscono tempistiche di esecuzione sensibilmente ridotte, inoltre, anche la manutenzione è più semplice e meno costosa. Le piscine prefabbricate possono essere installate fuori terra o interrate. Esistono anche installazioni alternative, con l’interramento parziale del­la vasca o la realizzazione di strutture di contorno, ad esem­pio delle pedane in legno attorno alla piscina, ideali per occultare la struttura esterna della vasca e per facilitare l’ingresso in acqua, diventando dei sostituti di design della scaletta.

La struttura può essere di diverso tipo: cemento, acciaio, legno, poliestere e fibra di vetro o PVC.  In fase di scelta considera che una piscina prefabbricata fuori terra può essere facilmente smontata e spostata.

piscina rotonda

4 Scegli la forma e la dimensione più adatta

La piscina deve sempre essere in armonia con il contesto che la ospita, per questo dimensione, forma e materiali devono essere scelti con attenzione. Prima di acquistare una piscina online valuta l’ingombro massimo consentito in relazione allo spazio di cui disponi per il suo posizionamento e, in base a ciò, scegli la forma che più soddisfa le tue esigenze. Potrai optare tra un modello di forma rettangolare, tonda, ovale e quadrata. Le piscine rettangolari sono le più diffuse in quanto facili da collocare, inoltre sono indicate per chi desidera fare lunghe nuotate. Con le piscine tonde l’effetto sarà particolarmente armonico e gradevole ma, normalmente, questa tipologia non raggiunge dimensioni considerevoli. Stesso discorso vale per le piscine di forma ovale, che possono raggiungere però dimensioni leggermente più grandi all’allungarsi dell’asse maggiore. Se lo spazio è poco, la scelta ottimale è una piscina quadrata, che grazie alla compattezza della sua forma non richiede perimetri esterni aggiuntivi di grande respiro e ben si adatta a soddisfare le esigenze di un gran numero di casi, poiché è in grado di massimizzare gli spazi in maniera eccellente.

5 Pensa al budget

Quanto vuoi spendere per la piscina? Il costo per una piscina dipende da molti fattori, dalla struttura al rivestimento, dalle dimensioni ai tanti optional che si possono aggiungere per completare l’impianto. Tra i costi devi considerare anche la manutenzione e l’eventuale copertura per i mesi invernali. Il consiglio è di valutare con calma e attenzione tutte le possibilità e con le idee ben chiare potrai acquistare una piscina online in tutta sicurezza.

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15 Giugno 2020 / / Dettagli Home Decor

L’inquinamento acustico è un problema crescente in sempre più città italiane, e Milano è forse la capitale dei rumori del nostro Paese, sia per il traffico cittadino che per le altre fonti di frastuono, che complicano le nostre vite e possono provocare anche danni alla salute.

Ridurre il rumore in casa

Non sempre è possibile intervenire in maniera adeguata per risolvere questo problema, che deriva sia da fattori umani – come appunto il traffico di automobili, il vocio della movida e dei locali notturni, le urla dei vicini di condominio e così via – sia da cause ambientali più generali, ma ci sono alcuni semplici interventi di manutenzione domestica che possono dare ottimi risultati.

Gli interventi per isolare acusticamente le abitazioni

A spiegare come fare è il team di FinestreAntirumore, azienda specializzata nella produzione e nella vendita di serramenti con vari punti dislocati in Italia: più che semplici showroom, però, le sedi si caratterizzano perché consentono agli utenti di toccare con mano gli effetti delle installazioni, e così chi cerca soluzioni di infissi a Milano può visitare il negozio di Viale Romagna e vivere un’esperienza sensoriale innovativa, testando i benefici dei serramenti antirumore ancora prima dell’acquisto.

I consigli degli esperti

Il primo passo da fare, secondo gli esperti, è individuare la fonte del rumore che ci esaspera e ci impedisce di godere del silenzio in casa. Come dicevamo, ci possono essere cause umane – traffico, metropolitana e treni, cantieri in corso d’opera, apparecchi elettronici, aspirapolvere e altri suoni relativi all’ambiente domestico – o fattori ambientali, in cui rientrano l’abbaiare di cani o forti temporali.

I rischi del rumore

Tali situazioni provocano non solo uno stato di disagio e fastidio, con aumento delle condizioni di nervosismo, rabbia e irritabilità, ma nel lungo periodo possono sfociare in veri e propri problemi di salute: oltre a mettere in repentaglio il senso dell’udito, infatti, l’inquinamento da rumore può far sorgere disturbi del sonno, aumento della pressione sanguigna, incremento del livello di stress e addirittura problemi cardiovascolari.

La soluzione: le finestre antirumore

E quindi, il metodo più efficace per ridurre l’inquinamento acustico domestico è quello di prevedere l’installazione di finestre antirumore: gli infissi possono infatti proteggere l’ambiente casalingo dai rumori esterni e far calare drasticamente il rumore cronico, che rappresenta la forma di inquinamento acustico più pericolosa per la salute.

Come installare le finestre antirumore in casa

Ciò che conta, però, è rivolgersi a specialisti nella installazione di finestre isolamento acustico e infissi insonorizzati, perché bastano anche pochi dettagli lasciati all’improvvisazione per determinare un risultato inefficace e non adatto a ridurre il rumore.

Quattro consigli per non sbagliare

Sono quattro i consigli pratici offerti a chi sta pensando di ristrutturare casa e rinforzare il suo isolamento acustico:

  1. Chiedere una progettazione della posa in opera.
  2. Informarsi sui materiali che saranno utilizzati dall’impresa.
  3. Verificare se l’intervento sarà realizzato da posatori dipendenti (adeguatamente formati e specializzati, anche con certificazione e corsi di formazione specifici per l’acustica) o se il lavoro sarà appaltato a figure esterne altrettanto affidabili.
  4. Leggere le opinioni e controllare se l’azienda ha già risolto problemi come quello di proprio interesse.

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15 Giugno 2020 / / +deco

Casa Hoyos, a boutique hotel in San Miguel De Allende, has been owned by the same Hoyos family for 4 generations. The hotel occupies a typical colonial Spanish manor in one of the most historical city in Mexico and it has been designed by AG Studio.

The 16 rooms hotel focus around the courtyard and its archways tiled with the colours of the family shield, black and peach, contrasted by walls tiled in a pungent yellow.

The choice of furniture is original, the colours and shapes of the pieces, many of which were custom designed for this project, are sapiently mixed. The result manages to be innovative and traditional at the same time, preserving the spirit of the place.

Photos by Diego Padilla

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14 Giugno 2020 / / Coffee Break

Questo loft si trova a Kansas City ed è davvero particolare sia per i materiali utilizzati che per gli spazi creati. Luminoso e ampio, l’open space contiene una zona giorno composta da una spettacolare cucina, un living e una zona dining. La vocazione industriale dell’ambiente è sottolineata da alcune pareti con mattoni a vista, dal pavimento in resina, a tratti integrato con parquet in legno naturale, dalle imponenti canalizzazioni a soffitto per l’aria condizionata. La presenza di verde, con piante in ogni angolo, ingentilisce l’ambiente e gli dona un tocco tropicale.

Via

13 Giugno 2020 / / Case e Interni

Una mini casa in stile Farmhouse

Tutti pazzi per le mini-case? Scegliere una casa di piccole dimensioni è l’ultimo trend nord americano. Le tiny house sono a volte veri concentrati di architettura e design in pochi metri quadrati. Queste piccole abitazioni sono in grado di offrire una vita più semplice, sostenibile e a contatto con la natura. Oggi ne vediamo alcuni esempi.

Nel Nord America abitare nelle mini case o nelle case container è diventato un vero movimento: The Tiny House Movement. Una nuova filosofia abitativa, legata strettamente al Minimalism, dove si sostiene che si possa vivere meglio con meno e in modo più sostenibile (c’è anche un  documentario su Netflix, se vuoi approfondire: “The Minimalism”).

Alla base di questo movimento c’è la convinzione che possediamo troppi oggetti, lavoriamo duramente e in modo stressante per acquistarne sempre di nuovi, ma questi non ci danno la felicità. I fondamenti culturali e filosofici derivano dal minimalismo giapponese tipico delle scuole filosofiche e religiose Zen, dove si aspira alla costante e progressiva eliminazione del superfluo.

Quindi anche la vita nelle mini case è più parsimoniosa e rispettosa dell’ambiente. Non solo i piccoli spazi sono più economici da costruire, acquistare o affittare, ma tendono anche a ridurre i costi di manutenzione, i consumi e le bollette.

La generazione dei Millennials ha radicato una certa consapevolezza ambientale ed ecologica, per cui trovano le case di piccole dimensioni più attraenti, dato il loro impatto minimo. Di solito, infatti, queste mini case sono costruite con materiali ecosostenibili o riciclabili e utilizzano spesso energie rinnovabili. Le loro dimensioni non superano i 40 mq. La questione dello spazio permette di sbarazzarsi del superfluo, vivere con poco e abbracciare il “minimalismo” dei consumi.

Spesso in Europa, le case di così piccole dimensioni sono utilizzate per brevi periodi, come seconde case per le vacanze nelle zone in cui il contatto con la natura ti permette di vivere molto tempo all’aperto, in modo da ampliare la zona giorno all’esterno.

Tuttavia, tantissima gente nelle grandi città italiane ed europee abita in monolocali minuscoli, che spesso non sono nemmeno lontanamente così funzionali e soprattutto non hanno uno spazio esterno da poter utilizzare nelle stagioni più miti. Quindi ben vengano le mini case, le tiny house, le case container che possono essere costruite o installate in aree verdi e con materiali ed impianti ecosostenibili.

Architetti e designer d’interni possono cercare di progettare questi piccoli mondi con tutti i comfort di una casa normale, anche se con dimensioni più contenute.

Tiny house su ruote in Canada

La prima mini casa di 30 mq che visitiamo, si trova in Canada ed ospita una famiglia di 4 persone. La giovane coppia con due bambine piccole ha scelto di vivere in una casa di dimensioni minime, ma confortevole grazie alle camere da letto situate nei soppalchi e al grande giardino, dove trascorrono la maggior parte delle loro giornate.

Arredata in stile Farmhouse, uno stile molto popolare in Nord America, da White Orchad Interiors, offre spazi multifunzionali e pratici.

Una mini casa in stile Farmhouse

La piccola casa bianca è montata su ruote, quindi trasportabile. Ma la famiglia Braun è felice di lasciarla esattamente dove si trova, su un lotto di terra ai piedi di un bosco di proprietà della famiglia di origine. Un modo perfetto per godersi la vita all’aria aperta.

La cucina a forma di U è piccola ma funzionale. Il bagno, di dimensioni normali, ha una lavatrice e asciugatrice impilate e una vasca. Le camere da letto nei due soppalchi, hanno piccoli contenitori per i vestiti.

Fonte: dwell.com
Crediti di progetto:
Interior Design: White Orchard Interiors/@whiteorchardinteriors; Costruzione: Mint Tiny Homes

Mini casa per le vacanze in Australia 

Questa piccola casa è di soli 20 mq, anche se sembra più spaziosa. Merito della vista a 360° sulla regione del Galles del Sud in Australia o del colore bianco dominante. La mini casa con il suo arredo contemporaneo (un po’ scandinavo) è piena di luce.

Può essere affittata per le vacanze, per 2-4 persone che potranno vivere lontano dal trambusto della città e godere una lunga e pigra colazione sulla veranda.
Un posto ideale per vivere a contatto con la natura, avendo a disposizione tutto il comfort moderno in pochi metri quadrati. Ha una cucina completamente funzionante e un ampio bagno.

Fonte: tinyaway

La casa container vetrata in Brasile

Progettare una casa container è una sfida per molti architetti. Anche noi, ai tempi dell’università, ci siamo cimentati con questa tipologia di abitazione.

Costruita in Brasile, Pocket House è una casa container di soli 27 mq. È stata progettata utilizzando un container che, dopo l’isolamento e il rivestimento delle pareti ora misura 11,80 x 2,34 m.

Ha ampie porte finestre vetrate scorrevoli per godersi il verde circostante e un arredamento contemporaneo studiato nei minimi particolari. Non manca nulla, c’è una cucina, una zona pranzo, un soggiorno, un bagno e una camera da letto.

Progetto e fonte: Cristina Menezes Arquitetura e Decoratcao
Foto: Jomar Bragança

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Anna e Marco DMstudioCASE E INTERNI

12 Giugno 2020 / / Dettagli Home Decor

divano grigio con penisola

Il divano è il protagonista del nostro salotto. Sceglierlo per arredare casa non è facile; occorre valutare bene alcuni fattori come gli spazi, il proprio stile di arredamento, ma anche le nostre necessità per non cadere in errore e finire con l’acquistare un prodotto non adatto a noi.

Dàmeda, fabbrica divani su misura

La Brianza è famosa per essere la patria del divano. In questa terra meravigliosa ha sede Dàmeda, una fabbrica divani che realizza prodotti artigianali con caratteristiche uniche, che nascono da una lunga esperienza capace di scegliere con cura le materie prime e realizzare prodotti duraturi fatti secondo i canoni estetici dettati dalla moda, ma con al centro sempre il comfort e la qualità che ciascuno di noi si aspetta.

Il vero “su misura” lo puoi trovare solo da Dàmeda che, grazie al suo laboratorio specializzato di tappezzeria sartoriale e ad una affiatata squadra di designer, artigiani e mastri tappezzieri, realizzano divani personalizzati che soddisfano in pieno le nostre richieste.

divano angolare moderno

Quando parliamo di produzione divani in Brianza ci riferiamo a produttori che mettono al centro delle loro realizzazioni le esigenze dei clienti, cioè tengono conto di tutti i fattori che influenzano la scelta di un imbottito.

Un divano serve per rilassarsi, ma potrebbe essere vantaggioso un divano letto che all’occorrenza accoglierà i nostri ospiti, soprattutto se la nostra casa non è molto grande e non si dispone di stanze in più.

Se vi sono bambini o animali in casa, il divano dovrà avere anche altre qualità da non sottovalutare come la robustezza, i rivestimenti in tessuti anti macchia che ne garantiscano la bellezza nel tempo.

divano letto

Non dimentichiamo che il divano deve essere comodo e se abbiamo problemi di schiena o di circolazione, dobbiamo optare per sedute non troppo morbide, che abbiano imbottiture adatte a sostenere bene la zona lombare ed eventualmente meccanismi relax che permettano di sollevare le gambe o reclinare gli schienali.

divano ad angolo

Tutti questi elementi sono difficili da trovare in un solo divano quando si guarda a prodotti industriali, che hanno sì linee accattivanti, ma a discapito di molte nostre necessità.

Come nasce un divano “su misura” di design 

Tutti prodotti Dàmeda nascono nella fabbrica divani in Brianza. Si tratta di divani di design, curati nei minimi dettagli. Presso la nostra sede si trovano il laboratorio di produzione divani che lo Showroom, in cui è possibile vedere e provare molti divani in pronta consegna.

Pezzo forte della nostra Collezione è il tuo divano, quello che insieme a te stiamo per realizzare: un divano unico, che ha forma e dimensioni adatte al tuo salotto, che nasce da un disegno realizzato in ogni suo particolare grazie alle tue indicazioni.

divani su misura

Dopo aver deciso il modello più adatto, con o senza penisola, oppure un divano angolare o un divano letto su misura, occorrerà valutare tra divani classici o divani moderni, con rivestimenti in morbida pelle o in tessuti pregiati, nei colori che preferisci.

Un divano che duri nel tempo deve avere una struttura in legno massello e non in truciolare, in modo da garantire una solidità con il passare degli anni. L’imbottitura per divani può essere realizzata con diversi materiali, solitamente è in poliuretano espanso per la sua resistenza alla deformazione, in alternativa può essere usata la gomma piuma o il lattice. I divani comodi spesso frutto di una sapiente combinazione di materiali differenti: piuma d’oca con inserto in poliuretano espanso a livelli differenziati.

Potrete avere un divano dotato di meccanismi relax, ma anche di options unici come vani portaoggetti, postazioni lettura con punti luce a Led o prese USB per ricaricare i tuoi dispositivi e averli sempre vicini a te.

divano particolare

 

Per maggiori informazioni contatta Dàmeta al numero di telefono 0362 050456, oppure scrivi una mail a info@dameda.it o, ancora vai sul nostro sito internet (https://dameda.it/) per visionare l’intera Collezione.

 

 

 

 

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12 Giugno 2020 / / Dettagli Home Decor

Porte a riquadri, lisce o decorate, che hanno come base il vetro e come dettaglio l’acciaio verniciato; soluzioni uniche per personalizzare ambienti ricercati ed esclusivi. Firmate FritsJurgens.

Le cerniere Fritsjurgens cambiano il modo di apertura e chiusura delle porte a bilico. E rendono ancora più accattivanti quelle realizzate in vetro e acciaio verniciato

Negli ambienti indoor – dagli studi medici agli uffici, dai negozi alle abitazioni – e in quelli outdoor – verande su giardini e centri sportivi – può rappresentare un valore aggiunto disporre di porte e portoncini d’ingresso in grado di aprirsi facilmente al passaggio delle persone.

Le porte, parte integrante e determinante dell’arredamento di un ambiente, devono rispecchiare sempre più canoni estetici e funzionali al passo coi tempi.  Quando si pensa a porte performanti e dal design versatile, è naturale prendere in considerazione le porte a bilico, vera rivoluzione tra i complementi d’arredo.

Le porte a bilico hanno le caratteristiche di una comune porta a battente, ma è il sistema di apertura e chiusura che le rende uniche. Questo tipo di porte, infatti, si basano su un sistema di rotazione pivotante che ne caratterizza l’estrema versatilità. Non necessitano di cornici né stipiti e possono dunque integrarsi perfettamente ad ogni tipo di parete, di qualsiasi spessore e materiale.

porta e pareti a bilico in vetro e metallo

Una porta a bilico può quindi trascendere la semplice funzione di porta per assurgere al ruolo di vero e proprio manifesto di stile. Pressoché invisibili, le cerniere pivot FritsJurgens consentono di minimizzare lo sfioro perimetrale tra porta e parete, rendendo possibile la realizzazione di porte in grado di portare fino a 500 kg senza alcuna limitazione a livello di design.

Il montaggio di una porta a bilico dotata di cerniera FritsJurgens si articola in quattro semplici passi: misurazione, montaggio della piastra a pavimento, montaggio della piastra a soffitto e, infine, posa della porta.

Una volta installata la cerniera, qui consideriamo il versatile modello System M, il movimento dell’anta può essere accuratamente registrato a piacimento, grazie alla pratica funzione di ammortizzazione regolabile in chiusura e apertura che permette di avere il pieno controllo dell’intensità di azione del freno idraulico e della funzione soft-close.

Il controllo totale del movimento dell’anta è garantito dalla presenza di un cuore tecnologico brevettato. Tutte le cerniere pivot progettate dall’azienda olandese, si celano a scomparsa all’interno dell’anta e possono essere montate su qualsiasi porta, nuova o meno nuova, anche in presenza di eventuali impianti di riscaldamento a pavimento. Se necessario, possono essere insonorizzate o rese conformi ad eventuali esigenze antincendio.

In particolare, le porte a bilico con cerniere pivot FritsJurgens possono essere realizzate in vetro e acciaio verniciato ma anche in altri materiali. Il vetro è da sempre considerato un materiale “difficile” per realizzare porte e portoni di ingresso. Ma con le cerniere pivot FritsJurgens che sono in grado di portare porte di peso compreso tra 20 e 500 kg, è possibile dare vita a soluzioni architettoniche mai realizzate prime.

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12 Giugno 2020 / / Design Ur Life

Le belle case su Instagram sono davvero tante e attraverso questi home tour cerco di esplorare, trovare ispirazione e idee di design da condividere con voi.

Con la rubrica “Case su Instagram” oggi andiamo a casa di Giulia (su Instagram @_hollyandherworld), dove insieme al suo compagno vive dal 2014. Lei è un’appassionata di arredamento, bassotti (ne ha tre) e le piante. Infatti, la sua passione per l’arredamento si nota dal fatto che le piace cambiare il look della casa e rinnovare spesso. Solo sei anni fa, la casa aveva un aspetto totalmente diverso, stile shabby e colori sui toni del beige e tortora.

case su Instagram

Il suo appartamento fa parte di una villa anni 70 dove Giulia è cresciuta. Nel 2013 hanno ristrutturato, ampliato e diviso in tre unità. L’appartamento è composto da una zona living open space spaziosa, due bagni e due camere. Mentre nel seminterrato c’è un ampio garage e lavanderia che però non sono stati ancora ristrutturati.  In tutta la casa hanno deciso di mettere Il pavimento in parquet a doghe toscane. Doghe Toscane è un tavolato di grandi dimensioni dal fascino classico e con un’enorme duttilità che lo rende adatto ad ogni ambiente. Mentre in uno dei bagni c’è una ceramica simile alla pietra di ardesia (detta anche pietra di Lavagna).

case su Instagram
Giulia è un’appassionata di arredamento, bassotti, piante e oggetti vintage. Mischiare gli elementi vecchi a quelli più moderni è quasi un divertimento.

La cucina

Cucina Essebi modello azimut con il top in granito nero opaco. Gli sgabelli sono di Colico con la seduta dalla forma semplice ed accogliente è realizzata in polipropilene soft touch. Il tavolo é in legno ed è fatto da un parente artigiano, le sedie invece in stile scandivano sono di Westwing.

case su Instagram

Il camino a legna incassato nel cartongesso divide un pò la zona living dalla cucina.

case su InstagramSempre nella zona soggiorno c’è un divano Semeraro color nero e il mobile tv Ikea. A completare la zona giorno c’è un tavolino realizzato artigianalmente con il granito nero e il ferro.

case su Instagram

case su Instagram in diretta sul mio Instagram

Se volete vedere in diretta questa bella casa oggi venerdì 12 giugno alle 15:30 facciamo una diretta Instagram e l’Home tour insieme a Giulia.

Vuoi vedere la tua casa sul mio blog? Puoi contattarmi e inviarmi le foto.


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12 Giugno 2020 / / diotti.com

La guida definitiva alla scelta tra cabina e armadio

Non sempre si ha la fortuna di avere un’intera stanza da adibire a cabina armadio, ma questo non significa che dobbiamo rinunciare al nostro guardaroba da sogno.

In molte occasioni può capitare di essere indecisi tra arredare uno spazio con un sistema modulare per cabine, oppure optare per un “normale” armadio scorrevole o con ante a battente. Il dilemma può presentarsi in particolare quando la camera da letto non è abbastanza grande, quando lo spazio che intendiamo allestire è davvero micro, oppure ancora quando abbiamo delle nicchie in ambienti come il corridoio, il soggiorno o un ingresso.

Per quanto piccoli, stretti, improbabili o apparentemente impossibili da organizzare…per tutti questi spazi c’è una soluzione.

Cosa troverò nella guida?

Troverai consigli pratici ed esempi di progetto per decidere qual è la migliore soluzione per organizzare il tuo spazio.

Si parla di:

  • arredare una stanza guardaroba
  • ricavare una cabina in camera da letto: sì, no, come?
  • chiudere una nicchia: ante o armadio su misura?
  • pro e contro dei vari sistemi

Clicca per leggere la GUIDA COMPLETA “Cabina armadio o armadi?” >>

Interno di una stanza adibita a cabina armadio

Ricorda: non esistono regole, nella guida vogliamo solo darti delle idee che derivano dall’esperienza pratica dei nostri interior designers. Ogni progetto è unico e personale, riflette gusti, esigenze di budget e bisogni specifici.

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

 

 

Altre guide qui

11 Giugno 2020 / / Dettagli Home Decor

L’architetto Jesús Colao sceglie la cucina Atelier di Abimis, in una versione a isola, per la sua residenza a Palma di Maiorca

Progettata dal suo stesso proprietario, l’architetto madrileno Jesús Colao, l’elegante residenza sorge lungo la costa dell’affascinante capoluogo dell’isola di Maiorca. La struttura e la divisione degli ambienti dell’abitazione nascono dall’idea di utilizzare la casa non solo come residenza  privata, ma come showroom. Un laboratorio di idee, quindi, ricco di oggetti originali e arredi in  stile vintage e non solo, che possono essere fonte d’ispirazione per gli ospiti e le loro future realizzazioni.

Il mood dei singoli spazi abitativi si relaziona al paesaggio circostante, creando una sensazione di continuità che trasmette freschezza ed eleganza.

La  cucina,  che  ospita  una  versione  a  isola  di  Atelier,  costruita  sulle  specifiche  esigenze dell’architetto, è un luogo caldo, accogliente e spensierato, che sa di benessere. Uno spazio ampio e  moderno  che  si  esprime  attraverso  le  diverse  tonalità  del  bianco,  risultando  così straordinariamente luminoso.

PHOTO CREDITS: Belen Imaz – styling Loreto Lopez-Quesada

Personalizzata con elettrodomestici integrati e ripiani a vista, la configurazione a isola comporta diversi vantaggi. Consente libertà visiva e di movimento, così da poter organizzare in modo ottimale tutte le attività quotidiane e rendere confortevole sia l’atto del cucinare sia i momenti  della convivialità: il piano di lavoro, resistente e privo di fughe per assicurare la migliore praticità e  la massima igiene, si estende, infatti, fino a creare una pratica penisola snack.

                                  PHOTO CREDITS: Belen Imaz – styling Loreto Lopez-Quesada

 

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