11 Febbraio 2022 / / diotti.com

La guida per arredare un open space moderno impeccabile

Le case di una volta con ingresso, lunghi corridoi, tinello, salotto buono, ripostiglio e studio sono ormai un lontano ricordo.
La maggior parte degli appartamenti – ma anche molte villette – di nuova costruzione hanno sposato una nuova filosofia abitativa: quella dell’open space in cui soggiorno e cucina si trovano in un unico ambiente.

 

 

Si tratta di una tipologia di abitazione sempre più richiesta e non per forza a causa della mancanza di spazio. Sempre più spesso assistiamo infatti ad una scelta consapevole con un preciso intento estetico, volto ad abbracciare uno stile loft cosmopolita e di grande tendenza. I concetti di soggiorno, salotto, sala da pranzo, cucina, sono sorpassati: oggi si parla di LIVING, una zona giorno in cui ci si dedica a tutte le attività domestiche quotidiane. E lo si fa in maniera informale.
È (finalmente) finita l’era in cui la mamma sta in cucina mentre il papà legge il giornale in poltrona. Oggi si cucina insieme, si chiacchiera mentre lo si fa, si invitano ospiti per un aperitivo mentre si preparano degli stuzzichini “in diretta”. Oggi si guarda l’ultimo episodio della serie tv preferita mentre si gusta un vassoio di sushi sulla penisola della cucina, o si organizzano cene “masterchef” in cui tutti si accomodano al bancone integrato nella maxi isola a centro stanza.

Chi opta per un open space sceglie un modo nuovo di vivere la casa improntato sulla condivisione dello spazio, del tempo libero (sempre meno e quindi sempre più prezioso!), delle esperienze che vanno da un buon film ad una cenetta preparata a 4 mani, o perfino con l’aiuto di amici o famigliari.

Leggi la GUIDA COMPLETA “Cucina e soggiorno insieme: come arredare un open space moderno” >>

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Ecco un assaggio delle 10 regole

1. Concentrati sulle tue esigenze

Non seguire la moda, non farti convincere dagli arredatori a comprare mobili che magari si riveleranno troppo grandi rispetto all’uso effettivo che ne farai. Il tuo lifestyle viene prima di tutto: chiediti chi, come e quanto utilizzerà ogni zona dell’open space e adegua di conseguenza la dimensione e la configurazione degli arredi.
Un esempio? Se cucinare è l’ultimissima delle tue priorità, investire in una mega cucina con isola “perché adesso si usa così e lo fanno tutti” è davvero la cosa giusta da fare?

2. Scegli mobili componibili e flessibili

Un divano modulare con schienali che si spostano o completo di pouf staccabili, una libreria componibile bifacciale, un porta tv free standing, una poltrona che si trasforma in letto. Sono tutti arredi free standing che potrai posizionare dove vuoi, anche in mezzo alla stanza per separare – anche se solo visivamente – le varie aree.

3. Non combinare più di 3 materiali

In un ambiente in cui si mescolano tante funzioni diverse, creare una moodboard di colori e materiali è fondamentale. Scegli una tinta predominante e completala con altre 2 / 3 che userai per elementi o dettagli. In questo modo creerai un ambiente armonioso e rilassante.

4. Fai i conti con le misure

Tutti sogniamo immense cucine e divani titanici a centro stanza, ma la realtà è spesso lontana dalle pagine patinate dei cataloghi di arredamento. Per progettare in maniera intelligente si parte sempre dalla pianta completa di quote, porte, finestre, muri portanti, impianti, dispositivi, prese, eventuali pilastri, irregolarità, ecc…

5. Individua le zone

Suddividi la superficie in 3 zone (cucina, area pranzo, area relax) proporzionate alle tue esigenze (vedi punto 1). Se impianti e prese elettriche sono già presenti e non è possibile spostarli, sarai vincolato a questi per la progettazione. Se invece hai carta bianca sarai sicuramente più libero di creare un ambiente su misura.

6. Less is more…

Ovvero: se il disordine è inevitabile, almeno nascondilo. Pianta aperta non deve significare “tutto in bella vista”. Consigliamo di prevedere sempre delle armadiature e dei contenitori in cui poter riporre tutti gli oggetti di uso quotidiano (telecomandi, plaid per il divano, cappotti e borse all’ingresso, scarpe, tazze, bicchieri, calici, barattoli di tisane, caffè e biscotti, robot da cucina, i giocattoli dei bambini…).

7. Elettrodomestici performanti e silenziosi

Scegliere il top di gamma vuol dire portarsi a casa elettrodomestici che non ti disturberanno mentre leggi sul divano o guardi la tv, ma anche oggetti dal design attentamente curato. E si sa, in un soggiorno con cucina a vista l’estetica è fondamentale. Importantissima è la cappa che eviterà il ristagno di odori e umidità.

8. Decor sì, ma senza esagerare

Marie Kondo docet: non bisogna rinunciare agli oggetti a cui siamo affezionati, MA una sfilza di bomboniere degli ultimi 20 anni di cerimonie di amici e parenti….anche no. Il decluttering è d’obbligo per un open space moderno. Ci sono poi elementi decorativi come il tappeto, le lampade e i quadri che hanno una doppia funzione: non solo abbellire ma anche delimitare l’area relax o definire l’area pranzo. Lo stesso vale per il colore delle pareti o la carta da parati.

9. Illuminazione

Ogni area deve brillare di luce propria e non bisogna lasciare zone buie. La cucina avrà bisogno di un’illuminazione più potente, mentre in salotto si opterà per una più diffusa e rilassante. Meglio non esagerare con il numero e le tipologie di lampade. Particolare attenzione alla temperatura: bisognerebbe evitare di accostare luci calde e fredde.

10. Investi nella consulenza di un professionista

Arredatori, interior designer, architetti, possono apportare un cambiamento RADICALE alla tua casa. A volte basta solo la giusta illuminazione o lo spostamento di un paio di mobili, altre volte c’è bisogno di un intervento più radicale, ma siamo certi che ne valga sempre la pena. Entrare in casa e trovarsi in un ambiente accogliente e finalmente armonioso è una sensazione impagabile.

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29 Settembre 2021 / / diotti.com

Una scelta sempre più frequente nella progettazione di spazi moderni, contemporanei e in stile industriale, la cucina senza pensili è una soluzione estremamente attuale. Molto apprezzata da architetti e interior designer, è considerata particolarmente adatta agli open space, poiché risulta più “leggera” in termini di ingombro delle superfici, più luminosa e ariosa. Il risultato finale è infatti esteticamente più elegante rispetto ad una tipica composizione con basi e pensili superiori. Questo può fare la differenza in un appartamento dove questa zona è immediatamente visibile dall’ingresso, o in stanze piccole dove la presenza massiva di arredi renderebbe l’ambiente claustrofobico.
Inoltre, può essere un’ottima scelta in mansarda o sotto ad un soppalco, per evitare di dover acquistare mobili su misura.

Che la tua cucina a vista sia piccola o grande, se per te lo stile viene prima di tutto questo design può essere quello giusto.

Cucina lineare senza pensili Seven 05

Perché scegliere una cucina senza pensili?

È una scelta dettata più dall’estetica che dalla funzionalità. Ma se è vero che la praticità è fondamentale in questa stanza della casa, è anche vero che ci sono casi specifici in cui l’occhio vuole la sua parte.

  • finestra: se sulla parete su cui dovrai posizionare i mobili della cucina è presente una finestra, potresti non volere dei pensili e preferire delle mensole e delle barre attrezzate
  • gusto personale: i pensili non ti piacciono, punto. Hai una cucina a vista, vuoi che si armonizzi il più possibile con gli arredi della zona giorno, e pensi che gli armadietti a parete renderebbero la cucina una presenza troppo invadente
  • posizionamento: un open space, una mansarda, una casa con soppalco, potrebbero essere le location ideali per una cucina di questo genere
  • pareti non resistenti (cartongesso) o che preferisci non forare (casa in affitto)
  • colore: se vuoi osare con colori particolari o molto scuri, l’assenza di pensili renderà l’effetto finale non troppo pesante. In più, le piastrelle possono diventare veri e propri elementi decorativi
    • Più economica?

      Si potrebbe pensare sia un’opzione più economica, ma in realtà tolti i pensili avrai bisogno di più colonne e di una perfetta organizzazione interna delle basi, in modo da sopperire alla mancanza di spazi contenitivi e ottimizzare quelli disponibili fino all’ultimo cm.

      Configurazioni

      Tutte le cucine componibili possono essere realizzate senza pensili, in qualsiasi layout.

      Lineare senza pensilli

      In questo caso le dimensioni contano. Se hai a disposizione una parete piccola, eliminare i pensili potrebbe costarti troppo spazio di stoccaggio. Considera che almeno 3 basi saranno occupate da forno, lavastoviglie e secchielli della spazzatura. In più, devi sommare l’ingombro del frigorifero, se si trova sullo stesso muro. Dovrai quindi pensare a dove mettere tutto il resto, ovvero: dispensa, pentole, posate, utensili, tovaglie, bicchieri, accessori vari (sacchetti per il freezer, pellicole, carta alluminio, contenitori ermetici…). Se, nonostante il poco spazio, decidi di optare per l’eliminazione dei pensili, trova dei sostituti (una o due madie, un armadio vintage, dei carrellini, mensole…)

      Cucina con ante a telaio con ripiani al posto dei pensili Sixty 02

      A penisola

      Come la lineare, ma con in più una penisola snack o attrezzata con contenitori. Qui lo spazio a disposizione è decisamente maggiore rispetto ad un modello che si sviluppa su una sola parete. Puoi anche allestirla in modo da avere colonne a parete e una penisola con lavello e fuochi (molto simile ad un’isola, come nella foto qui sotto).

      Cucina a penisola con colonne, senza pensili Six 18

      Angolare senza pensili

      Puoi optare per un angolo fatto di sole basi, ottenendo una cucina bassa lungo due pareti, oppure per basi da una parte e colonne dall’altra. Questa seconda possibilità è sicuramente la migliore in termini di contenimento, inoltre permette di integrare il frigo.

      Grande cucina ad angolo senza pensili Six 16

      Cucina a isola senza pensili

      Questa soluzione prevede un’isola con lavello e piano cottura integrati e, alle sue spalle, una parete completamente arredata con colonne. Un’altra configurazione prevede degli armadi attrezzati internamente con piani di lavoro, forno e molto altro.

      Cucina a isola con colonne con aree operative a scomparsa KLab 03

      Cucina a scomparsa all'interno di colonne con ante KLab 03

       

       

      Come sostituire i pensili

      Con il giusto spazio a disposizione e con una buona progettazione preliminare, sopperire alla mancanza dei pensili non è un grande problema.

      Basi

      Da organizzare perfettamente, con attrezzature interne come ripiani estraibili, cesti lemans e vassoi girevoli.

      Base cucina ad angolo con ripiani estraibili

      Nelle basi solitamente trovano spazio posate e utensili per cucinare, pentole e padelle, ed in generale tutti gli accessori che serve tenere a portata di mano quando ci si dedica alla preparazione, alla cottura e al lavaggio. Per posate e utensili l’ideale è scegliere delle basi con cassetti. Se preferisci solo ante, non ti preoccupare: all’interno si possono nascondere degli utili cassettini.

      Base cucina con cassetti di varie altezze

      Base cucina con anta estraibile e cassettini interni

      In più, in questi mobili bassi in corrispondenza del lavello sono di solito collocati i contenitori per la raccolta differenziata, i detersivi, le spugne e la lavastoviglie. Il forno può essere posizionato qui o in una colonna (o semicolonna). Inoltre, puoi optare per le basi dotate di schienale attrezzato o di canalina. Il canale attrezzato può essere inserito solo in speciali basi dalla profondità maggiore rispetto allo standard.

      Colonne

      Se la cucina è angolare puoi disporre le colonne su un’unica parete, magari quella meno visibile dall’entrata di casa o dalla zona giorno. Qui puoi organizzare la dispensa e le pentole, oltre che integrare forno e microonde. Se hai la possibilità di allestire un’intera parete con 3 colonne dovresti avere abbastanza spazio a disposizione.

      Colonna dispensa con ripiani estraibili

      Mezza colonna cucina con ripiani estraibili

      Senza pensili alti

      …ma con pensili bassi orizzontali: un’alternativa al classico “armadietto” sospeso è il pensile basso di forma rettangolare.

      Cucina di design con isola e pensili orizzontali bassi KLab 05

      Cucina con pensili bassi e lunghi Five 07

      Con pensili in vetro

      Le ante in vetro danno l’illusione di maggiore profondità. Attenzione però: l’interno deve essere ordinatissimo perché sempre a vista!

      Cucina lineare con pensili in vetro fumé trasparente Six 11

      Cucina stile shabby chic con pensili in vetro armato vintage Sixty 01

      Attrezzature extra e barre porta utensili

      Schienali attrezzati con ripiani, canale attrezzato, binari con gancetti, ripiani e cestelli. Queste attrezzature possono ospitare mestoli, coltelli, taglieri, piccoli ripiani per le spezie, grattugge, colini, moka, presine, canovacci e rotoli di carta assorbente.

      Cucina moderna senza pensili con schienale attrezzato Nine 05

      Mensole

      Possono essere appese a parete o a soffitto, in forma di veri e propri scaffali. Metti qui libri di cucina, piante aromatiche, teiere, tisane. Attenzione alla polvere, sconsigliamo di riporre qui tazze, bicchieri e pentole.

      Cucina rustica-moderna con ante in legno naturale e ripiani in metallo al posto dei pensili Fifty 06

      Scaffale per ganci e ripiani

      Cucina moderna in legno con mensole Ninety 04

      Librerie integrate e scaffali free standing

      Possono essere incorporate a lato delle colonne o delle basi (nel caso di cucina a isola o a penisola). In più, ci sono scaffalature che possono poggiare sul piano di lavoro fungendo da divisorio tra cucina e zona giorno.

      Cucina a isola con scaffale integrato al di sopra del piano Six 15

      Scaffale per cucina con porta bicchieri e porta bottiglie London

       

       

      Credenza o madia

      Ideali per piatti, bicchieri, insalatiere, vassoi, tovaglie. Sceglile con cassetti se vuoi riporre qui le posate. Possono anche essere utilizzate come dispensa per cibi in scatola e confezionati.

      Credenza bassa per piatti e bicchieri Start

      Madia a 4 ante utilizzabile come dispensa o per piatti e bicchieri Arrow

      Madia da cucina o soggiorno per piatti e stoviglie Roswell

      Vetrinetta alta in legno per calici e bicchieri Start

      Parete attrezzata

      Se completa di pensili può essere un’ottima soluzione per contenere bicchieri, calici da vino, piatti, servizi di porcellana, bottiglie di vino e di liquori.

      Parete attrezzata modulare con pensili per piatti e bicchieri Plan 06

      Parete attrezzata con vetrinette per calici e bottiglie Plan 28

      Cosa fare con…

      Rivestimento o paraschizzi

      Puoi scegliere tra le due opzioni. Il rivestimento con piastrelle può essere neutro o estremamente decorativo, dipende solo dal tuo stile.

      Negli ultimi anni si è diffusa la tendenza di evitare le piastrelle a favore di pannelli paraschizzi realizzati in abbinamento al piano di lavoro. Si tratta di uno schienale che può essere realizzato in qualsiasi altezza e, a scelta, attrezzato con ripiani e barre.
      Altre opzioni sono: pannelli in acciaio, in vetro, resina, pittura murale o carta da parati impermeabili e lavabili.

      Paraschizzi abbinato al top cucina

      Paraschizzi in metallo

      Paraschizzi basso e piastrelle

      Scolapiatti

      Spesso collocato in un pensile al di sopra del lavello, questo accessorio potrebbe non essere più così indispensabile come una volta. Consigliamo di investire in una lavastoviglie di nuova generazione che assicuri una perfetta asciugatura. Se non puoi rinunciare allo scolapiatti, avrai solo l’imbarazzo della scelta tra tappetini in silicone e modelli pieghevoli salvaspazio.

      Cappa

      Le possibilità sono svariate. Per la massima pulizia formale eliminala del tutto e scegli un fornello o un piano a induzione con cappa integrata.
      In alternativa puoi optare per la cappa integrata nel piano di lavoro o nel controsoffitto.
      Se vuoi un sistema più tradizionale, scegli una cappa di design a vista da agganciare a parete o a soffitto. Ci sono modelli che sembrano dei lampadari, mentre altri ricalcano la tipica forma “a camino”, più adatta ad ambienti in stile industriale o shabby.

      Cappa a soffitto sopra isola cucina

      Cappa a forma di lampada

      Cappa in stile industriale a camino

      Piano a induzione con cappa integrata

      Cappa a estrazione integrata nel piano della cucina

      Illuminazione

      Visto che piano, lavello e zona di cottura non saranno “messi in ombra” dai pensili soprastanti, l’illuminazione può essere predisposta a schema più libero. Perfette le lampade a braccio flessibile orientabile, le applique, le lampadine di design a bulbo allineate lungo tutto il top, lampadari di design, luci led integrate nella cappa o nelle mensole (se prevedi di sostituire i pensili con delle scaffalature).

      Bicchieri

      Sono in molti a chiedersi “dove mettere i bicchieri?”. Semplice: nelle colonne, in una madia separata o nella parete attrezzata. Lo stesso vale per calici, bicchierini da liquore, coppe da dessert….

       

       

      Consigli di stile

      Moderna

      In una cucina contemporanea generalmente si punta più al minimalismo, in particolare se si tratta di open space dove l’estetica la fa da padrone. In questo caso la parete sopra le basi della cucina sarà più libera, con delle luci orientabili, delle foto o dei quadri. Le mensole, se presenti, saranno 1 o 2, magari con led integrati. Sopra troveranno spazio pochi oggetti decorativi, delle scritte, oppure la macchinetta del caffè rigorosamente di design e qualche libro come la guida Michelin e manuali di alta cucina giapponese, molecolare, gourmet, o di pasticceria di Iginio Massari.

      Shabby / country

      Le cucine rustiche si prestano molto di più all’uso di mensole su cui appoggiare oggetti e utensili in vista. Le mensole in legno massello sono molto amate e si adattano alla perfezione al mood provenzale. Però attenti all’ordine. Via libera a pentole in rame ben lucidate e in coccio, barattoli per tisane e frutta secca, porta zucchero e caffè, teiere, scatole di latta per i biscotti, cesti per la frutta, spezie, vasi di fiori e succulente.

      Classica

      Come per le cucine country, anche le classiche possono trovare una valida alternativa nell’uso di mensole. Sicuramente però questo stile è quello che meno si adatta alla trasformazione in chiave minimal, anche se si può trovare la giusta via di mezzo. Nel caso di configurazione ad angolo basterà posizionare i pensili su un lato e lasciare l’altro libero, magari solo con una cappa a camino.

      Recap

      Parola d’ordine di una cucina senza pensili: organizzazione.
      Recupera spazi utili e pianifica al meglio le zone operative.

      • BASI: organizzale internamente con scomparti, ripiani estraibili, contenitori. Se puoi, opta per basi più profonde o più alte, con canalina attrezzata posteriore o schienale dotato di ripiani e barre portautensili
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      • COLONNE: su cucine lineari puoi prevedere almeno 2 colonne (ad esempio: frigo + dispensa). Su composizioni angolari puoi allestire un’intera parete a colonne, magari a doppia altezza
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      • CREDENZE, MADIE: da collocare o in cucina o in soggiorno, sono perfette per contenere piatti, bicchieri, posate, tovaglie. Un ottimo aiuto per liberare spazio contenitivo nelle zone operative della cucina dove potrai tenere a portata di mano solo il necessario per i 3 step fondamentali: preparazione, cottura, lavaggio
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      • PENSILI ALTERNATIVI: puoi optare per mensole o per pensili bassi e rettangolari, decisamente più moderni e d’arredo rispetto ai classici mobiletti alti
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      • ELETTRODOMESTICI: integrati è meglio (armonia estetica, piano di lavoro non ingombrato da microonde, profondità uniforme). Valuta bene se inserire il forno nelle basi, in una colonna o in una semicolonna. Scegli una lavastoviglie di qualità che asciughi bene e ti eviti la necessità di uno scolapiatti

      Se non soffri di horror vacui (la necessità di riempire ogni parete vuota di casa con arredi o complementi, anche dove non ci sia una reale necessità) e sai organizzarti bene, questo tipo di cucina non presenterà per te nessuna difficoltà. Anzi, sarà una scelta la cui resa estetica non ti stancherà nel tempo.

       

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2 Luglio 2021 / / Dettagli Home Decor

cucina in legno rovere e Fenix nero con isola snack centrale

Lombardia, zona Valdidentro a metà tra Bormio e Livigno, grande fienile in disuso convertito in abitazione moderna.
Il proprietario, un imprenditore lombardo, si è rivolto agli Interior Designer diotti.com per la progettazione della zona living e la scelta dell’arredamento della cucina. La richiesta era chiara: stile e arredamento in linea con la struttura e la storia dell’immobile, ma anche al paesaggio rurale circostante. Il risultato è una cucina su misura in legno rovere e Fenix nero con isola snack centrale.

Il progetto

Da struttura per lo stoccaggio di fieno, foraggio e macchinari agricoli ad abitazione moderna e di lusso. Per realizzare il progetto i Designer hanno analizzato le tipiche caratteristiche strutturali di un vecchio fienile per proporre soluzioni che trasformassero gli spazi senza snaturarli.
Il fienile prima di ogni intervento si presenta come un ambiente unico con soffitto alto a spiovente, grande apertura d’accesso sul lato corto e altre piccole aperture ai lati.
Il progetto prevede la trasformazione in un open space con soffitto alto a spiovente con travi in legno, lucernario, grande vetrata che occupa il lato corto, finestre e porta finestre sui lati lunghi.

cucina in legno rovere e Fenix nero con isola snack centrale
Per sfruttare al meglio gli spazi e donare carattere all’ampio open space è stata prevista anche una parete divisoria in cemento a tutta altezza. Questo muro in cemento ha triplice funzione: sostegno della struttura, parete utile per l’inserimento dei mobili cucina a muro, parete divisoria.
Con questo accorgimento si assicura una corretta predisposizione degli elementi della cucina e si divide la zona living dal patio interno. Si ricava così uno spazio polifunzionale orientato verso la vetrata, da utilizzare come giardino d’inverno e zona relax.

cucina con isola snack centrale

La cucina su misura

Nello scenario appena descritto trova spazio una cucina con isola moderna che coniuga stile, eleganza e funzionalità.
L’isola con lavello integrato sul top in Fenix nero ha dimensioni generose e si presenta anche come zona dispensa contenitore e bancone snack. Da un lato ospita un lavello a una vasca con spazio laterale di lavoro, cestoni e vani contenitore chiusi con ante. Dall’altro zona snack con sgabelli per consumare colazioni, pranzi veloci e aperitivi. La parete retrostante ospita la zona operativa con piano cottura, frigorifero, forno e microonde, dispensa e contenitori.
Una cucina completa in legno e nero che si integra alla perfezione con il mood dell’ambiente e si sposa con il grigio cemento e il bianco scelti come colori predominanti.

cucina in legno rovere e Fenix nero con isola snack centrale

Kitchen Lab: la collezione cucine su misura

L’unione di bellezza, funzionalità, ergonomia e comfort è ciò che caratterizza la collezione cucine su misura Kitchen Lab diotti.com.

Cucine modellate al centimetro e personalizzabili in ogni dettaglio, da plasmare sullo spazio a disposizione e sui desideri di ciascuno. È possibile scegliere composizione, materiali, finiture, colori, ante, maniglie, top, attrezzature e elettrodomestici. Perché ogni cucina è unica e merita soluzioni uniche.
L’elevata customizzazione delle cucine Kitchen Lab richiede l’assistenza di un Interior Designer.
È possibile affidarsi alla consulenza degli arredatori via telefono, per email o di persona in showroom oppure richiedere online un progetto d’arredo completo.
Dall’Italia all’America, passando per l’Europa. diotti.com realizza progetti nazionali e internazionali, serve clienti e spedisce mobili in tutta Italia e in gran parte del mondo.

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1 Giugno 2021 / / Design

cucina in terrazza

La cucina Atelier di Abimis, in versione outdoor, è protagonista del giardino di una villa situata a pochi passi da Parma, una suggestiva proprietà di campagna immersa in un contesto di grande tranquillità e privacy. Cucinare en plein air diventa, in questo luogo, un rituale piacevole e rilassante che conferma il binomio ‘cucina e relax’.

Con Atelier, questa affascinante ‘terrazza’ circondata dalla natura si trasforma in un accogliente living a cielo aperto comunicante, attraverso un’ampia vetrata scorrevole, con lo spazio indoor, un grande open space che comprende la cucina interna e il salotto.

La sua composizione è interamente in acciaio Inox, lega che rende la cucina resistente a variazioni di temperatura, intemperie o a danni da corrosione ambientale. Qui declinato nella sofisticata finitura Scotch Brite, l’acciaio è il materiale ideale per cucinare outdoor: biologicamente neutro, e quindi antibatterico, è igienico e facile da pulire.

Realizzata su misura, per rispondere al desiderio dei proprietari che volevano una seconda cucina da poter vivere durante la bella stagione e che si integrasse con armonia nella natura, Atelier è una soluzione semplice e compatta, di soli 180 cm di lunghezza che accoglie zona cottura, zona lavaggio, piano di lavoro, due vani contenitore e due pratici cassettoni. Conservando le tipiche ante squadrate, lo zoccolo rientrato e il design, essenziale, rigoroso e formale, Atelier è dotata di un pratico schienale da 30 cm, sempre in acciaio, che definisce la cucina e protegge il top.

Funzionalità, efficienza, comfort e flessibilità nello spazio rendono le cucine all’aperto di Abimis easy to use, ogni progetto è, così, studiato e realizzato per rendere la cucina domestica una ‘postazione’ professionale, attrezzata e organizzata per essere all’altezza di tutti gli chef, per passione.

Photo credits: Matteo Cirenei

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15 Maggio 2021 / / Architettura

Nuovo successo per il nostro team di Interior Designer, coinvolti questa volta nella realizzazione di un progetto d’arredo contract con focus su una cucina per ufficio a disposizione dei dipendenti dell’azienda. Progetto particolare non solo per il tipo di ambiente da arredare ma anche per la soluzione proposta: cucina curva per ufficio dalle linee tondeggianti, particolare e originale; come richiesto dai committenti.

Vorremmo arredare l’angolo caffè e mensa dei nostri nuovi uffici con una cucina particolare che si distingue e si fa notare. Abbiamo pensato ad una cucina curva per uffici ma vorremmo il vostro parere esperto sul progetto e sui vantaggi / svantaggi di questa soluzione.
Lato cucina vorremmo ricavare spazio per frigorifero, microonde, lavastoviglie, piano cottura a induzione con due fuochi, lavello. La predisposizione per gli impianti è già presente. La sala mensa con cucina dedicata avrà pavimento in parquet legno color nocciola. Inseriremo poi un paio di tavolini e delle piante ornamentali.

Render cucina curva verde e bianca

Questo è il render della cucina realizzata. Una cucina bianca e verde davvero particolare che si fa notare per la forma tondeggiante e curva del bancone penisola che termina con un elemento rotondo.

Progetto cucina curva di 19 mq

La richiesta del cliente era chiara: “vogliamo una cucina curva”. Orientati da questa indicazione preliminare abbiamo fatto tutte le valutazioni del caso e ci siamo trovati concordi nello scegliere una cucina arrotondata per la sala mensa di questo ufficio. Abbiamo preso atto della predisposizione degli impianti già presenti nell’ambiente, abbiamo preso le misure della stanza e valutato la percorribilità dell’ambiente in caso di composizioni cucina con isola o con penisola, ci siamo poi concentrati sul valore estetico, pratico e ergonomico di una cucina curva e quindi della fattibilità del progetto finale. Insomma, ci siamo subito messi all’opera per progettare una composizione cucina completa e funzionale, con il chiaro focus che si tratta di una cucina per uffici da usare occasionalmente per riscaldare il cibo.

Vista dall'alto - Piantina cucina

In questo render 3D con vista dall’alto si notano bene le linee arrotondate che definiscono la maggior parte della composizione cucina. Abbiamo accostato moduli lineari e moduli curvi, il risultato è una composizione cucina “ibrida”. I mobili cucina affiancati alla parete hanno una configurazione tradizionale lineare e squadrata e poi proseguono con una penisola originale che si prolunga verso il centro della stanza e termina con un elemento circolare che cattura l’attezione.

Vista laterale dell'ambiente con cucina e tavolini

Cucina curva completa: le zone funzionali

La parete lineare è stata scelta come zona operativa con lavello ad una vasca, piano cottura, lavastoviglie piccola e compatta, colonna frigorifero e freezer. La parte superiore è provvista di cappa a scomparsa nascosta dalla vista, pensile dispensa, microonde incassato e due mensole. Si è scelto di inserire qui il microonde per sfruttare la volumetria a muro e lasciare il più possibile libero il top, così da utilizzarlo come piano di preparazione dei cibi e bancone snack. C’è tutto quello che serve nella zona mensa di un ufficio condivisa da più persone.

Nelle basi e nei pensili abbiamo previsto numerose zone contenitore sempre utili. In questo specifico progetto le ante delle basi si aprono solo dalla parte interna mentre le ante verso l’ingresso e i tavolini sono solo di finitura. Per questo modello di cucina è tuttavia possibile prevedere una doppia apertura su entrambi i lati rendendo così la cucina bifacciale e aumentando ancor di più lo spazio contenitivo per tutti i dipendenti dell’ufficio.

Il piano del cucina è in Corian, è un top unico, senza giunture visibili
Cucina a forma di ferro di cavallo definita dalla penisola che si allunga verso il centro stanza
Le basi contenitore della cucina presentano ante di finitura verso la parte esterna, ante apribili verso la parte interna

Cucina curva verde e bianca: i materiali

Per questa cucina abbiamo scelto mobili in laccato lucido verde palude e top bianco in Corian®, un materiale di nuova generazione composto da una miscela di minerali naturali e resine acriliche. Il materiale Corian è resistente a urti, calore e sfaldature, per questo adatto ad essere inserito in ambienti condivisi e trafficati. Benché resistente alle alte temperature è consigliato non appoggiare direttamente pentole bollenti sul piano.
Il Corian è un materiale non poroso con proprietà antibatteriche, facile da pulire con un comune detergente spray e un panno morbido. In caso di macchie di calcare è possibile usare un detergente anticalcare ma attenzione a risciaquarlo bene. In generale è consigliato non utilizzare spugne abrasive ma solo panni morbidi, non prodotti chimici aggressivi ma detergenti delicati.
Tutte queste caratteristiche sono molto importanti in un ufficio condiviso da più persone, per facilitare le quotidiane opere di pulizia e mantenere un corretto livello d’igiene.

Da sottolineare che il piano cucina in Corian è unico e segue alla perfezione la forma curva dei mobili, senza presentare giunture visibili, a garanzia di un’estetica impeccabile. Un simile piano offre la possibilità di prevedere un lavello integrato.

Cucina curva per ufficio

La cucina arrotondata è una composizione ancora poco comune e poco diffusa in casa ma più in voga in locali ufficio. Le linee curve avvolgono e evocano sensazioni di convivialità e condivisione tra i dipendenti / colleghi, fattore importante in un ambiente lavorativo.

Avere una simile cucina in ufficio è sicuramente un benefit aziendale da valutare. Qui si può trascorrere la pausa pranzo con tutte le comodità del caso: conservare cibo al fresco nel frigorifero, scaldarlo nel microonde o sui fornelli, prepararsi un caffè o una tisana, trascorrere del tempo in compagnia dei colleghi.

Abbiamo portato a termine anche la presentazione di questo progetto. Se ti piace la soluzione proposta, se stai valutando una nuova cucina curva in casa o in ufficio, se desideri un progetto su misura… contattaci!

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2 Aprile 2021 / / Interiors

La cucina è l’ambiente più vissuto della casa. I suoi utilizzi oltre alla preparazione dei pasti principali , può essere luogo di relazione , una mamma può utilizzare il tavolo come appoggio , un ragazzo o una bambina può utilizzare l’ambiente per studiare , può essere un luogo confidenziale tra due amiche che avanti ad un caffè si lasciano andare ai propri segreti , insomma la cucina è il cuore della casa.

Ma quali sono i vantaggi o svantaggi di avere una cucina open space? E quali sono quelli per una cucina chiusa?
Avere un open space aiuta ad ingrandire otticamente uno spazio , rendendolo flessibile ed adeguabile ad ogni esigenza. Aiuta a migliore la comunicazione , ma permettere anche di avere una maggiore funzionalità. Questo tipo di cucina da un punto di vista relazionale , aiuta molto i componenti della famiglia , in particolare chi si vede per pochi minuti , ad instaurare un rapporto con l’ambiente e con chi incontro in quella stanza ma è utile anche se ho ospiti , mi permette di avere duplice ma anche triplice funzionalità , ovvero quella di preparare un pasto o un aperitivo e al contempo dialogare con la persona che magari è seduta sul divano. Possiamo dire che una neomamma ne trae sicuramente beneficio da questa predisposizione perchè non perde d’occhio i suoi o suo piccoli/o mentre svolge mansioni casalinghe. Must di questa tipologia è sicuramente la presenza di un’isola o bancone accompagnati da una forte presenza di elettrodomestici all’avanguardia.

Fino ad ora sembra tutto perfetto , ma quali sono gli svantaggi?
Il più grande è sicuramente la dispersione di odori provenienti dalla cucina in tutto l’ambiente e probabilmente se non si è dotati di porte che separano l’open space dal resto della casa , allora anche il rumore di elettrodomestici potrebbe divenire uno svantaggio. I rumori in cucina non sono dovuti solo ai vari attrezzi ma anche dai lavori domestici quotidiani , quali : preparare la lavastoviglie , aprire il cassetto delle posate oppure riporre piatti e bicchieri. Per quanto riguarda gli odori invece abbiamo la probabilità che essi penetrino nei tessuti degli elementi d’arredo mentre il vapore o grasso rischia di accumularsi su mobili e attrezzature , per questo è igienico pulire la cucina ogni qual volta si cucini. Una scocciatura più che uno svantaggio per molte casalinghe , soprattutto per le famiglie più numerose, è quello di dover mantenere sempre l’ordine per evitare il caos dato che è un ambiente sempre a vista e infine trovare soluzioni sicure se ci sono bambini dato che sono esposti ai pericoli del mobilio.

I VANTAGGI DELLA CUCINA CHIUSA 
Avere questo tipo di ambiente sicuramente elimina molte delle problematiche legate allo spazio aperto e sempre a vista. Il vantaggio più importante , ritengo che sia quello della diffusione di odori e del rumore provocato dalle diverse mansioni o elettrodomestici come detto poco fa.
Da un punto di vista per la sicurezza dei bambini , è più facile rendere l’ambiente meno pericoloso e il fattore disordine può essere accantonato per un po’ chiudendo semplicemente la porta. E’ più facile in questo caso organizzare la cucina , possiamo comunque ottenere uno spazio maggiore ed arredare la cucina con più pensili , avere un piano lavoro più lungo e perchè no anche più alto.

GLI SVANTAGGI 
Avere questa tipologia di cucina non ci permette di poter spaziare nel campo dell’arredamento , perchè lo spazio spesso è ristretto e non c’è la possibilità di poter usufruire della presenza di un’isola.
Lo spazio potrebbe risultare più piccolo e non possiamo tener conto della funzionalità al 100%. Importante in questi ambienti è avere una bella finestra in modo tale da poter cambiare non solo l’aria ma anche  avere un ambiente più luminoso. Da un punto di vista relazionale , la persona che si trova in cucina non avrà grande possibilità di interagire con il resto dei componenti o comunque degli ospiti e sarà lontana dalla vita familiare per un breve periodo.

DETTO CIO’ , L’OPEN SPACE E’ ORMAI UN MUST DELLE CASE MODERNE , TU SCEGLI DI AVERE UNA CUCINA CHIUSA O APERTA?
M.

31 Marzo 2021 / / Design

Read Time:5 Minute

Quanto sono belle le cucine che si trovano sulle riviste di arredamento o su Pinterest? Luminose, pulite, e ordinate. Come si fa a realizzare una cucina così? Oggi ti spiego come puoi progettare e immaginare la tua cucina dei sogni, in stile scandinavo e con l’aiuto del Planner Ikea.

La cucina è il paradiso di chi ama stare ai fornelli ore e ore. C’è chi la desidera gigante e chi invece ridotta all’osso per prediligere altri spazi funzionali della casa. In ogni caso, la cucina, come tutte le stanze della casa deve sfruttare le esigenze e necessità di chi la abita.

Prima di iniziare col progetto bisogna individuare la collocazione di attacchi di gas, acqua e prese di corrente. Se non sei in fase di ristrutturazione e quindi non hai la possibilità di spostare gli impianti a tuo piacimento, sarai vincolato col posizionamento del piano cottura (a meno che non acquisti quello elettrico o a induzione), lavandino e lavastoviglie. Individuati gli attacchi impiantistici, tieni in considerazione gli elettrodomestici che dipendono da essi, dovranno essere posizionati non tanto lontani.

Per la progettazione di una cucina, può capitare di doversi affidare a professionisti per la realizzazione di mobili su misura. Il mio consiglio è quello di arrivare preparati all’incontro col professionista e avere le idee chiare. 

Avere le idee chiare aiuta sia te nel confermare e trasmettere i tuoi pensieri, che il professionista a capire con esattezza il risultato che desideri ottenere. 

Ma come si fa ad avere le idee chiare? Oggi ti insegno un metodo che ti aiuterà a ideare la tua cucina dei sogni. È un metodo che utilizzo io stessa nelle consulenze d’arredo online perchè lo trovo pratico, veloce ed efficiente. Sto parlando del Planner Ikea. Anche se non acquisterai una cucina Ikea non importa, ti consiglio in ogni caso di utilizzare questo metodo perchè, durante la composizione della cucina, puoi definire e visionare in tempo reale la struttura, la forma, i materiali, i colori e le finiture. In altre parole riesci a immaginare la tua nuova cucina e, visualizzandone il risultato, essere più convinto delle tue scelte.

Nel planner Ikea puoi disegnare la forma della tua stanza, inserendo tutti i parametri e gli elementi esistenti (porte, finestre, eventuali pilastri, ecc…), progettare la tua nuova cucina e navigarci dentro virtualmente. Fico, no? Visualizzare il risultato finale, ti aiuta a prendere coscienza delle scelte finali. Quindi progetta la tua cucina e osa, prova, sposta, cambia e ricambia (tanto è tutto gratis e veloce) finchè non arriverai al risultato finale, quello che ti convince sul serio!  

In questo articolo non ti mostrerò come si utilizza il planner Ikea, perchè è talmente semplice e intuitivo che puoi “smanettarci” da solo, oppure trovare già dei tutorial approfonditi su YouTube.

Ti voglio invece spiegare quali sono gli step fondamentali, ovvero gli 8 elementi principali necessari, per progettare la tua cucina dei sogni, in stile scandinavo, utilizzando il Planner Ikea. Come sai amo e diffondo in questo blog lo stile scandinavo, quindi le immagini qui sotto saranno in linea col mood scandinavo.  

STEP#1

Finiture ante

cucina finitura ante

Definisci il colore principale della cucina, partendo dall’elemento che ha la campitura più ampia rispetto a tutta la cucina: le ante. Possono essere laccate lucide, laccate opache, in legno naturale o impiallicciato di legno, vetro temperato. Non necessariamente devi scegliere le ante tutte uguali, ad esempio puoi differenziare le ante dei mobili base da quelle dei pensili.

STEP#2

Piano di lavoro

cucina stile scandinavo

Può essere in legno massiccio, in quarzo, in laminato (che ti sconsiglio vivamente) oppure, uscendo da Ikea, puoi optare per un bel piano in marmo o pietra naturale. Il top della cucina deve essere bello, pratico, resistente all’usura e facile da pulire. In base alla priorità che vuoi dare a queste specifiche, scegli il piano più adatto alle tue esigenze.

STEP#3

Maniglie

cucina stile scandinavo maniglie cuoio

Di varie forme, materiali, lucide, satinate, insomma ce n’è per tutti i gusti. L’ideale sarebbe recarsi in show room e provarle, per capire se sono sufficientemente ergonomiche ed esteticamente adatte al proprio gusto personale. Mi piacciono un sacco quelle in cuoio, lo so che non sono molto igieniche, ma per una cucina di una casa vacanze, di poco utilizzo, secondo me son perfette. 

STEP#4

Elettrodomestici, lavello e rubinetteria

cucina stile scandinavo

Il quarto step riguarda gli elementi funzionali della cucina: piano cottura a gas o induzione, forno elettrico, cappa, frigorifero, lavello e miscelatore. Scegli tutti questi componenti in base alle tue esigenze o abitudini.

Apro una piccola paretesi: se hai in mente di acquistare una cucina Ikea ti posso confermare, in base alla mia esperienza, che Ikea ha dei buonissimi elettrodomestici. I miei hanno superato i 10 anni e sono ancora molto validi. 

STEP#5

Paraschizzi

cucina stile scandinavo

Scegli un rivestimento in coordinato col pavimento o col top, la cucina si integrerà ancora meglio col contesto.

STEP#6

Illuminazione sottopensile

cucina illuminazione

Spesso viene sottovalutato, ma cucinare con un’ottima illuminazione è l’ideale per lavorare bene e in serenità. Esistono tantissime soluzioni a led, pratiche e a buon costo.

STEP#7

Accessori interni

cucina accessori interni

Personalmente la trovo la parte più divertente. Accessori interni ai mobili che aiutano a organizzare e sfruttare al meglio lo spazio a disposizione. Inoltre, definire fin da subito dove riporre ogni cosa, ti aiuterà nella progettazione della cucina e non trovarti con sorprese spiacevoli, quando sarà troppo tardi, a cucina già montata.  

STEP#8

Lista dei desideri

cucina stile scandinavo

Cosa vorresti che ci fosse, cosa vorresti ma non è indispensabile, cosa dovrebbe esserci perchè sarebbe davvero utile se ci fosse? Poniti queste semplici domande e crea la tua lista dei desideri. Questo step è fondamentale soprattutto per quanto riguarda i piccoli elettrodomestici, come la macchina del caffè, il Bimby, l’affettattrice, ecc… Questi elementi “ingombranti” vanno presi in considerazione durante la fase di progettazione, perchè hanno bisogno di una sua collocazione ben definita fin da subito, per non rischiare di prendere scelte affrettate, fare errori e soprattutto non essere convinti della propria cucina tanto desiderata.

Bene, ora che conosci gli elementi fondamentali che compongono la cucina, devi capire quali colori, materiali, composizioni ti piacciono e ti fanno stare bene. Per aiutarti in questo, ti propongo una selezione personale di immagini ispirazionali di cucine in stile scandinavo. Presta attenzione ai materiali, colori e abbinamenti tra loro e cerca di capire quale è più in linea coi tuoi gusti personali.

Desideri rinnovare la tua cucina? Oppure hai appena acquistato casa e devi progettarne una da zero? Spero che questo articolo ti sia stato davvero utile, lasciami un commento oppure dimmi se qualcosa non è stato chiaro.

Hai bisogno di un aiuto personalizzato per realizzare la tua cucina dei sogni? Se lo desideri, posso darti una mano io, dai un’occhiata al mio servizio di Consulenza di arredo online oppure di Consulenza Easy.

Ciao, ci vediamo alla prossima.

P.S. Il tuo amico o amica vorrebbe progettare la sua cucina? Giragli il link di questa pagina 😉


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25 Marzo 2021 / / Blogger Ospiti

Il lavello è spesso sottovalutato nella scelta dell’arredamento della cucina ma è il centro di molteplici attività e per questo merita dei particolari accorgimenti, primo tra tutti la selezione del materiale migliore. Pochi mesi fa vi abbiamo consigliato di valutare l’acquisto di un lavello in Kuarzite di Evhoc. A chi ancora non conosce questo materiale consigliamo la lettura dell’articolo “Kuarzite, il nuovo materiale Made in Italy per lavelli di design ultra resistenti“. È davvero ricco di informazioni e caratteristiche da valutare assolutamente quando si acquista un nuovo lavello per la cucina.

Resistente, di facile manutenzione, di bell’aspetto. La Kuarzite resiste a urti, graffi, shock termici, temperature elevate, ha una superficie liscia e porosa, è facile da pulire. Tutte caratteristiche importanti per un lavello che viene utilizzato quotidianamente.

Oggi siamo ancor più convinti di avervi consigliato un ottimo prodotto realizzato da un’azienda italiana attenta all’ambiente, al riciclo, alla riduzione dell’inquinamento e, non meno importante, alle esigenze dei consumatori. Ma arriviamo alla novità: a grande richiesta, Evhoc ha presentato Black Selection, una collezione di lavelli da cucina in Kuarzite nera.

Lavello in Kuarzite nero

Perché scegliere un lavello da cucina nero tra tutti i colori disponibili sul mercato?
Alcuni potrebbero storcere il naso ritenendola una scelta troppo anticonvenzionale e onerosa a livello di pulizia. Il colore nero è soggetto a macchie di calcare e tra i dubbi più frequenti ci sono considerazioni su come vanno pulite e quanta cura è necessaria per far splendere il lavello. Ma su questo punto una rassicurazione è d’obbligo: un lavello in Kuarzite nera non richiede più manutenzione di un lavello in acciaio, per esempio.
È importante lavare il lavello per evitare macchie e aloni, ma d’altronde quale lavello al mondo non richiede un minimo di manutenzione e pulizia?! Per estetica ma soprattutto per igiene. La differenza è che con una passata di panno bagnato, qualche goccia di detersivo e una punta di bicarbonato si avrà un lavello pulito, elegante, raffinato, moderno, sempre attuale, che colpisce per estetica e pulizia. Se poi il lavello nero è abbinato ad un miscelatore nero o addirittura ad un top nero l’effetto sarà ancor più enfatizzato.

Come pulire un lavello in Kuarzite (nero)

Si sconsiglia l’utilizzo di prodotti o detergenti chimici che a lungo andare potrebbero rovinare la superficie. Per la pulizia quotidiana è bene utilizzare detersivo per piatti con un’aggiunta di bicarbonato. Per rimuovere le macchie delle gocce d’acqua si può lucidare la superficie con un panno umido e qualche goccia di olio d’oliva. Per rimuovere le macchie più ostinate l’aceto bianco è il migliore alleato; è sufficiente spruzzarlo, lascialo in posa almeno 4 ore e poi sciacquarlo. Per rendere il lavello più luminoso lo si può strofinare con un panno morbido e della farina (si, avete letto bene!) e poi sciacquarlo con dell’acqua.

Black Selection di Evhoc in promozione

Per il lancio della nuova linea di prodotti, Evhoc riserva fino al 31 marzo 2021 uno sconto del 15% sull’acquisto online di composizioni selezionate composte da tre elementi: lavello nero, miscelatore nero e tagliere multifunzione in pietra scura.

La selezione degli specialisti Evhoc

Per chi ha poco spazio
Black Selection 1
Lavello in Kuarzite nera sopra-top ad una vasca, compatto e di dimensioni contenute + miscelatore da appoggio con canna a ombrello squadrata + tagliere multifunzione (scolapiatti, piano d’appoggio, cover estetica) in pietra.
Black Selection 3
Lavello in Kuarzite nera sotto-top ad una vasca, compatto e di dimensioni contenute + miscelatore da appoggio con canna a ombrello squadrata + tagliere multifunzione (scolapiatti, piano d’appoggio, cover estetica) in pietra.

Per chi ha a disposizione superfici spaziose
Black Selection 2
Lavello in Kuarzite nera sopra-top ad una vasca ampia + miscelatore da appoggio con canna a collo di cigno e doccetta integrata estraibile + tagliere multifunzione (scolapiatti, piano d’appoggio, cover estetica) in pietra.
Black Selection 4
Lavello in Kuarzite nera sotto-top ad una vasca ampia + miscelatore da appoggio con canna a collo di cigno e doccetta integrata estraibile + tagliere multifunzione (scolapiatti, piano d’appoggio, cover estetica) in pietra.

Per chi vuole semplicemente il meglio
Black Selection 5
Lavello in Kuarzite nera sotto-top ad una vasca di grandi dimensioni + miscelatore da appoggio con canna alta e dritta e doccetta integrata estraibile + tagliere multifunzione (scolapiatti, piano d’appoggio, cover estetica) in pietra.

Le composizione sono personalizzabili: è possibile scegliere le misure del lavello, la configurazione sopra e sotto top e il modello di miscelatore.

Sul sito Evhoc.it è possibile vedere nel dettaglio le cinque composizioni disponibili.

SCOPRI IMMAGINI, DIMENSIONI, CARATTERISTICHE >>>

Per informazioni è possibile contattare l’assistenza clienti di Evhoc.it

25 Marzo 2021 / / Design

cucina Stosa Infinity con penisola

Nuovo appuntamento con la rubrica ARREDARE. Questo mese Arredomania ci parla di arredamento cucina, con uno speciale dedicato a Stosa cucine e ai suoi due modelli di punta: la moderna Infinity e la classica Bolgheri.

Cuore pulsante della casa la cucina non è più un ambiente di servizio da utilizzare esclusivamente per la preparazione dei pasti, bensì uno spazio volto alla convivialità. Proprio per questo motivo le aziende stanno sviluppando modelli e soluzioni sempre più versatili e funzionali, in grado di rispondere alle nuove esigenze dell’abitare contemporaneo.

Un esempio è Stosa, storica azienda toscana che da oltre 50 anni progetta e produce cucine appositamente studiate per migliorare la vita di chi, ogni giorno, vive nello spazio più conviviale della casa. Ogni modello è realizzato in Italia con una particolare attenzione ai costi e alla sostenibilità. Il risultato? Cucine moderne e classiche di altissima qualità, che si distinguono per design, innovazione e cura dei dettagli, adatte anche ad un pubblico giovane e attento al budget.

Perché scegliere una cucina Stosa Cucine

Stosa cucine è un’azienda italiana certificata e di lunga esperienza, gestita da una famiglia che lavora con passione per offrire un prodotto bello e di qualità. Prima fra tutte la scelta dei migliori materiali e delle migliori finiture che resistono all’uso e al tempo, con ante spesse 23 mm per garantire solidità. I materiali di scocche, ante, cassetti, top, schienali e zoccoli sono sottoposti a rigorosi controlli per verificarne resistenza e durata.

Il design è ciò che guida la progettazione di tutte le cucine Stosa, che si distinguono per lo stile ricercato e sempre in linea con le tendenze più attuali, dalla scrupolosa attenzione al dettaglio e per essere completamente personalizzabili: dalle misure alle finiture, dalle aperture ai top, fino alla possibilità di mixare fra loro modelli diversi e dare vita a una cucina realizzata su misura. L’azienda, infatti propone 2 linee di prodotti, moderno e classico, con moltissime finiture e  colori delle ante tra cui scegliere, oltre a diversi sistemi di apertura in innumerevoli varianti.  Inoltre, le proposte d’arredo Stosa non si limitano all’ambiente cucina ma si estendono anche alla zona living. Le abitazioni contemporanee, sempre più spesso caratterizzate da spazi aperti in cui convivono la zona relax e quella adibita alla preparazione e consumo dei pasti, Stosa offre la possibilità di pensare a una soluzione unica, con un’estetica e uno stile coerenti.

cucina Stosa Innfinity
cucina Infinity composizione 5 in Rovere Nodato, Pet Bianco Assoluto opaco e Pet Bianco Assoluto lucido con ante a trapezio, colonne medie e top quadrato in legno sporgente dalla base che diventa un bancone snack

Infinity  di Stosa, la cucina moderna da comporre come vuoi

Tra tutte le cucine moderne esposte presso lo showroom di Arredomania potete trovare Infinity, uno dei modelli più venduti e amati. Infinity di Stosa è la soluzione ideale per chi desidera arredare la cucina in stile minimal, ma dalla forte personalizzazione. Con Infinity, infatti, si hanno infinite possibilità di composizione a seconda delle dimensioni della cucina da arredare.

Si tratta di una cucina molto versatile che crea spazi dinamici e creativi, dove poter vivere il focolare domestico in armonia. Dettagli nordici e spirito metropolitano caratterizzano questo modello completamente personalizzabile sia per quel che riguarda le finiture e i colori, sia per quanto concerne forme e accessori. Le finiture spaziano dalle sfumature del legno termo strutturato alle varie texture in laminato materico, FENIX, ed il PET.

Altro fattore distintivo di Infinity è la possibilità di personalizzare la cucina con numerosi sistemi di apertura, dalle maniglie, applicate o integrate all’anta, alle diverse tipologie di gole, piatte o scavate.

Altri elementi degni di nota che possono essere inseriti nelle varie configurazioni sono:

  • Il top quadrato sporgente alla base che diventa un interessante piano snack
  • il piano penisola pentagonale Diagonal
  • la base con tavolo estraibile e cesto inferiore
  • l’anta a trapezio Diagonal, che crea tagli diagonali sui pensili accentuando ancor di più le geometrie della cucina.
  • lo schienale magnetico luminoso e non, su cui è possibile attaccare, staccare e spostare una serie di accessori.
  • la cabina ad angolo che diventa comodo ripostiglio
  • I vani a giorno per alleggerire e movimentare la continuità della composizione











La cucina Bolgheri di Stosa, un classico senza tempo

Per chi desidera arredare la propria casa con una cucina che sia fuori dal tempo, poco incline a seguire le tendenze della moda, ma in grado di rimanere efficiente ed affascinante per lungo tempo, le cucine classiche Stosa possono essere la soluzione più indicata. L’azienda, infatti, propone differenti soluzioni per scegliere il modello di cucina classica che più si addice al proprio gusto, con la possibilità di comporre e personalizzare l’ambiente con la scelta della finitura preferita. Tra i modelli esposti presso il nostro show room Arredomania, Bolgheri, una cucina dalle linee armoniose ed equilibrate, caratterizzata dal calore del legno proposto in diversi colori e finiture: legno laccato decapè, rovere, frassino.

Bolgheri si contraddistingue per l’accuratezza di ogni particolare, dalle ante a telaio fino alle maniglie lavorate, ai pensili con vetri all’inglese, oltre che la grande cappa di ispirazione classica, tipica delle cucine tradizionali.  La cucina è disponibile anche con l’isola o la penisola, due elementi attuali che ottimizzano lo spazio disponibile nella duplice funzione di piano snack e piano di lavoro. A completare la cucina ci sono poi tavoli e sedie in diversi modelli e tutti nelle medesime finiture della cucina.







Con Bolgheri la cucina diventa professionale: ottimizzando gli spazi e aprendosi all’ambiente living, Bolgheri dà vita a soluzioni d’arredamento originali e funzionali. Ante vasistas, cassetti, cestoni e ampi piani di lavoro, rendono questo modello capace di soddisfare qualsiasi esigenza.

Acquista una cucina Stosa per avere in regalo una lavatrice o asciugatrice Whirlpool / Hotpoin

Fino al 31 maggio 2021 se acquisti una cucina Stosa del valore minimo di € 4.900 completa di 4 elettrodomestici Whirlpool e Hotpoint (frigo, forno, piano cottura e lavastoviglie) e top, avrai in regalo una lavatrice a scelta tra Whirlpool FFB7238SVIT o Hotpoint NF723WKITN, oppure un’asciugatrice Hotpoint NTM1172WKIT, oltre a 5 anni di garanzia.

Per approfittare della promozione attiva il coupon compilando il form a questo link.

Porta con te il coupon da Arredomania o contattaci per progettare la tua nuova cucina e avere in regalo una lavatrice o un’asciugatrice e 5 anni di garanzia.

Arredomania ti aspetta per una consulenza personalizzata!

L’articolo Arredare la cucina: focus sulle cucine Stosa proviene da Dettagli Home Decor.

22 Marzo 2021 / / Design

Cucina componibile moderna: ormai un obbligo per le case contemporanee. Spazi fluidi e nuove abitudini ridisegnano questo spazio di lavoro.


Che rapporto hai con la cucina? 

La vivi come un luogo in cui si prepara il cibo e basta oppure la senti come una delle stanze più importanti di casa?  

Nel corso dei secoli la cucina ha vissuto fasi complesse di trasformazione, passando da luogo in cui solo chi cucinava ci passava del tempo, a stanza cuore della casa. 

Oggi la cucina e il soggiorno si fondono sempre di più, obbligando a ripensare soprattutto l’estetica degli arredi per la cucina.  

Modularità e componibilità sono le nuove parole chiave di questa parte della casa.   

Ti faccio vedere qualche esempio.  

cucina componibile moderna con isola, top in Okite e ante in melamminico grigio
D20 Doimo Cucine

Agli albori della cucina componibile moderna: gli studi di Lillian Gilbreth  

Se pensiamo alle cucine per come vengono progettate ora, ci sembra normale pensare alla disposizione più funzionale possibile, che ci permetta di risparmiare tempo e spazio percorso.  

Il triangolo di lavoro della cucina non è sempre esistito però.  

È stato teorizzato a partire dagli anni ‘20 del secolo scorso dalla psicologa del lavoro ed ingegnere Lillian Gilbreth.  

Lillian stava portando avanti una ricerca sul risparmio del movimento e questo suo studio venne presentato nel 1929 in occasione di una Women’s Exposition. Il primo riferimento a questa disposizione era “instradamento circolare”: questo il nome col quale Lillian faceva riferimento al layout ad L, in seguito chiamato triangolo di lavoro.  

Il primo modello vero e proprio viene sviluppato negli anni ‘40, per migliorare l’efficienza tra i punti di conservazione, preparazione e cottura del cibo.  

Perché questa esigenza di ridurre i movimenti, in nome di una maggiore efficienza?  

Perché questo concetto era pensato per quelle cucine in cui un cuoco solo vi lavorava. Quindi massima efficienza e riduzione dei costi: questo il motivo che ha spinto a sviluppare questa teoria.  

In pratica questo concetto dice che ogni lato del triangolo deve misurare tra 1,2 mt e 2,7 mt e la loro somma non deve superare gli 8 mt. Niente dovrebbe intervenire sui lati del triangolo, così come non dovrebbero esserci flussi di passaggio.  

Ovviamente questa teoria è impraticabile sulla configurazione di cucine in linea e ha subito molteplici aggiornamenti con il passare degli anni. Rimane comunque un principio estremamente valido quando si tratta di progettare cucine funzionali.  

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D20 Doimo Cucine

Cucina componibile moderna: l’esempio di Doimo Cucine per la casa di oggi  

Il tempo passa ma il concetto di funzionalità in cucina non tramonta. Prima che piacevole agli occhi una cucina deve essere pratica, evitando sprechi di tempo e movimento.  

Quindi la teoria di Gilbreth rimane più che mai valida, trovando nuovi punti di riflessione.  

Le cucine in questi anni stanno diventando sempre più flessibili, allontanandosi pian piano dai moduli standard in cui sono rimaste incastrate per decenni. È sempre più consuetudine vedere una cucina che è anche soggiorno, in cui i moduli si susseguono con facilità, rendendo labili i confini di una stanza e dell’altra.  

Doimo Cucine è sicuramente uno dei rappresentanti di questo nuovo concetto di flessibilità. Il sistema D20 si fa interprete di questa riscoperta della cucina come luogo di ritrovo, di incontro e condivisione, non più quindi semplicemente posto in cui si prepara e si mangia del cibo (bisogno primario).  

D20 sta ad indicare lo spessore dell’anta di questo sistema, sistema che integra non solo i moduli standard della cucina ma anche una libreria autoportante, una boiserie e l’isola.  

Questi elementi mixati tra loro riescono a creare un continuo nella zona giorno, creando ambienti contemporanei, pratici e semplici.  

Libreria autoportante in ferro nero che divide la cucina dal soggiorno
D20 Doimo Cucine

La pragmaticità della cucina di oggi: tecnologia e minimalismo  

Non so per te, ma per me la riduzione al minimo di tutto quello che non è necessario è sempre più importante.  

E questa riduzione del rumore di fondo si vede anche nella progettazione degli arredi. La cucina diventa un luogo in cui la tecnologia dei materiali scelti viene prima di tutto. Materiali che siano resistenti, facili da pulire e sopra ogni tendenza del momento.  

In questa composizione del sistema a D20 è stato scelto l’Okite come materiale per il top. Un agglomerato di quarzo e resine che riproduce fedelmente il quarzo. È resistente ai graffi, agli urti, è impermeabile, igienico e facile da pulire.  

Per le basi e i pensili il materiale scelto è il melamminico, che permette di tenere contenuti i costi senza tralasciare il lato tecnico.  

La libreria e la boiserie sono elementi atipici per una cucina, perché di solito siamo abituati a vederli in soggiorno o in camera da letto. Qui diventano elemento di raccordo e divisione, che creando dei punti di innovazione rispetto a quello a cui siamo abituati.  

In questa composizione ad isola i fuochi sono proprio situati su quest’ultima, lasciando i forni nelle colonne. Si è cercato (come ti dicevo prima) di ridurre gli spazi tra le varie postazioni per agevolare i movimenti e ridurre i tempi morti.  

Un ultimo punto di forza è la linearità di tutto il sistema: le ante sono uguali per tutti i moduli della cucina così come la maniglia essenziale ma contemporanea. Pochi elementi ma tutti simili, che contribuiscono a creare unità e coerenza di stile.  

I materiali scelti e lo schema colori sono perfetti per interni in stile industriale, ma anche minimal o contemporaneo: grigio, nero e olmo sono finiture estremamente flessibili che si integrano molto facilmente anche in ambienti con colori più audaci.  

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D20 Doimo Cucine

Cucina componibile moderna: qual è per te il punto di forza? 

L’attenzione che prestiamo all’arredamento della cucina è sempre più alta. La cucina non è più un luogo da nascondere a chiunque, ma anzi, è il luogo della casa che vogliamo mostrare.  

Quella stanza di cui essere fieri perché ci rappresenta, perché cucinare e mangiare è un momento prezioso da condividere tra amici e parenti.  

Non più solo luogo di fatica e lavoro quindi, ma posto di aggregazione e umana vicinanza. Sempre più assisteremo a cucine che sono anche soggiorno, ma anche libreria e vetrina di noi stessi.  

Come vivi il rapporto con la cucina? Ti piace open space o preferisci che sia schermata e divisa dal resto? Fammelo sapere nei commenti! 

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L’articolo Cucina componibile moderna. L’esperienza di D20 di Doimo Cucine sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l’interior design è reso facile.