24 Gennaio 2023 / / diotti.com

Divano appoggiato al muro, posizionato accanto a una lampada a parete e davanti a tavolini da salotto
 

Appoggiato al muro o a centro stanza, davanti alla finestra oppure di spalle all’ingresso: scegliere dove mettere il divano in soggiorno è una decisione tutt’altro che scontata.

C’è chi sfrutta ogni centimetro di spazio libero, chi segue alla lettera le regole del feng shui e chi, invece, punta tutto su idee originali per dare al living un carattere inedito. Il tutto con uno sguardo attento sullo spazio e la conformazione del salotto – sia esso grande, piccolo, mini, regolare o irregolare, in open space con la sala da pranzo o tutt’uno con la zona notte, aperto sulla cucina o condiviso con l’ingresso di casa.

Ma qual è la disposizione migliore?

 

Dove mettere il divano: la disposizione ideale

Sfatiamo un mito: non esiste una regola che determini una volta per tutte quale sia il posto migliore da destinare a sua maestà il divano.

Semmai esistono collocazioni più giuste di altre, disposizioni suggerite o installazioni ideali che risultano funzionali perché maggiormente adattabili alla conformazione dell’ambiente, alla presenza di ostacoli strutturali o all’assetto degli altri arredi (poltrone e tavoli in primis).

Fatta questa premessa, a seconda del modello e delle dimensioni, generalmente i divani si collocano:

Vediamo nel dettaglio le soluzioni.

 

A parete

È la soluzione più utilizzata e diffusa, quella che prevede la collocazione dell’imbottito lungo un muro vuoto, rispetta al meglio il flusso di circolazione nella stanza, fa guadagnare maggiore spazio al centro del salotto e offre una visuale completa sul soggiorno.

Opzione quasi obbligata nei salotti di piccole dimensioni, il layout a parete suggerisce la scelta di un divano lineare a 2, 3 o 4 posti senza tuttavia escludere a priori configurazioni angolari, a L con penisola o chaise longue.

Il consiglio è di optare per un modello proporzionato alla parete, ovvero né troppo corto né troppo lungo. Lo spazio al di là dei braccioli potrà essere riempito da piante verdi, una lampada da terra, un tavolino-servetto o una libreria ad angolo.

La porzione di muro sopra lo schienale potrà invece essere arricchita da decorazioni murali, set di specchi, composizioni di mensole, quadri e poster incorniciati.

Aker - divano lineare posizionato vicino alla parete
 

Prado - divano 3 posti tra la parete e una finestra
 

Carnaby - divano con penisola sistemato davanti al muro
 

Prisma - divano componibile attaccato al muro
 

Salotto con divano a L installato tra due pareti
 

Salotto con divano incassato in una nicchia
 

Salotto open space con divanetto attaccato al muro del salotto
 

Progetto di un ambiente open space irregolare, divano al muro
 

Le regole del Feng Shui

Posizionare un divano a parete è, secondo il Feng Shui, un’ottima soluzione per consentire all’energia di fluire liberamente nella stanza. Per ottenere maggiori benefici, le sedute dovranno essere rivolte verso un panorama piacevole (un giardino, una terrazza, un balconcino fiorito). Allo stesso modo, sarà necessario appoggiare lo schienale al muro per dare un senso di protezione e di sicurezza a chi vi è accomodato.

 

 

In un angolo

Sfrutta la disposizione lungo il muro anche quando le pareti libere sono due. Basterà posizionare le sedute contro la parete maggiore e il bracciolo in corrispondenza della parete minore per creare una piccola alcova di relax.

Va da sé: benché si presti ad accogliere configurazioni lineari, il layout a L trova nei divani angolari la sua massima realizzazione. Tutt’altro che dimenticato, l’angolo occupato consentirà di liberare il centro della stanza e dare all’ambiente un’illusione di ampiezza.

Progetto con divano in un angolo del salotto, sotto una libreria sospesa
 

Progetto di un salotto open space con un divanetto tra due pareti
 

Spazio tra un armadio e una parete ottimizzato con un divano a L
 

Progetto per salotto piccolo con armadio e divano in un angolo
 

Ambiente unico con cucina e soggiorno con divano tra due muri
 

Progetto per open space con divano a L appoggiato al muro
 

Progetto per ambiente unico di 30 mq con divano contro il muro
 

Progetto per ambiente aperto con divano angolare tra due pareti
 

 

A centro stanza

Divano in mezzo al soggiorno? Una soluzione tutt’altro che rara e adatta a salotti di grandi dimensioni che desiderano installare un imbottito in posizione centrale e renderlo il protagonista indiscusso del living.

Non appoggiato al muro, il divano diventa a tutti gli effetti un elemento strutturale capace di determinare un percorso di circolazione nella stanza, dettare la disposizione degli altri elementi (tappeto, tavolino e tavolo da pranzo, se presente), separare visivamente due ambienti vicini o suddividere la zona relax e l’angolo studio del soggiorno.

Come arredo divisorio in open space, il divano dovrà rispettare alcuni accorgimenti estetici. Da una parte, lo schienale non dovrà essere troppo alto, pena la perdita di continuità visiva e il rischio di rimpicciolire l’ambiente o renderlo soffocante.

Dall’altra, la struttura dovrà essere completamente rifinita per risultare gradevole alla vista da davanti, da dietro e su entrambi i lati, o personalizzata con lavorazioni altamente decorative e rivestimenti di pregio.

Abbey - divano di design per centro stanza
 

Softly - divano a L utilizzato come divisorio
 

Progetto di villa unifamiliare con grande divano a centro stanza
 

Jude - divano lineare dividi ambienti
 

Progetto per grande soggiorno rettangolare con divano in mezzo all'ambiente
 

Soggiorno a pianta irregolare con divano separatore
 

Salottino con divano centrale e angolo TV
 

Progetto per living con divano lineare in mezzo al salotto
 

Ambiente open space con divano a L centrale
 

Salotto moderno con divano di fronte alla libreria
 

Open space a pianta irregolare con divano modulare separa ambienti
 

Soggiorno moderno con divano in mezzo alla stanza
 

Paura di cambiare idea? Scegli un sofà componibile.

I divani modulari sono un must have dei contesti abitativi contemporanei, sempre alla ricerca di soluzioni d’arredo non definitive e mutevoli.

I sofà composti da elementi staccabili consentono di aumentare il numero di sedute, rimuovere moduli, aggiungere elementi o spostare schienali e braccioli per creare, a seconda delle necessità, divani lineari, a L, a U, con pouf, con daybed, double-face, a doppia seduta o affaccio fronte-retro.

Prisma - divano a moduli completamente rifinito
 


Peanut B - divano a elementi componibili ideale per un posizionamento centrale

 

Nimes - Divano componibile divisore per centro stanza
 

Messico - divano componibile arrotondato posizionato in mezzo alla zona giorno
 

E la convivialità?

Ricorda che il divano è, da sempre, l’arredo simbolo dei momenti conviviali. Che si tratti di pomeriggi in famiglia o serate tra amici, il consiglio è di scegliere un modello adatto alle necessità e compatibile con lo spazio libero.

Opta per lunghi divani lineari a 4+ posti se devi allestire un soggiorno rettangolare, lungo o stretto, valuta una configurazione a L se l’ambiente è sufficientemente profondo e orientati sui divani ad angolo in caso di un salotto a pianta quadrata o regolare.

I grandi angolari offrono un doppio vantaggio: le sedute si distribuiscono su due lati e la struttura chiusa e raccolta consente di delimitare in maniera netta l’angolo relax dalle zone limitrofe.

 

LEGGI ANCHE > Divani per open space: sì o no?

 

 

Due divani l’uno di fronte all’altro

Se il salotto ha due divani, puoi considerare una disposizione frontale. Questo significa che gli imbottiti saranno posizionati l’uno di fronte all’altro, al centro della stanza, per creare un angolo conversazione intimo e raffinato.

La configurazione parallela porta con sé un certo ingombro. Sì dunque all’utilizzo in ambienti di grandi dimensioni e no all’impiego in salotti piccoli, in cui lo spazio risulterebbe particolarmente sacrificato.

Con due divani al posto di uno rispettare le giuste distanze può diventare una sfida. Considera sempre una passerella libera per muoverti agevolmente tra e dietro gli imbottiti, e se scegli d’inserire un tavolino basso da salotto calcola almeno 50 cm di spazio tra la seduta e il piano d’appoggio.

Lo svantaggio? La posizione dei divani rispetto alla televisione. Così collocati, nessun sofà garantirà la visione frontale dello schermo.

Il vantaggio? La fluidità dei movimenti. Il setting simmetrico fa guadagnare preziosi centimetri in profondità, diffonde una sensazione di ordine ed eleganza, crea un angolo conversazione intimo ed esclusivo (perfetto anche per i salottini di rappresentanza).


Bailey - divanetti di design posizionati frontalmente a centro stanza

 


Rigel - coppia di divanetti con schienale mobile posizionati l'uno di fronte all'altro

 

Progetto per salotto moderno con divani frontali, posizionamento davanti al tavolo
 

Progetto per living con angolo relax e divani frontali davanti alla finestra
 

 

Due divani perpendicolari

Piano B per i salotti con 2 divani: la disposizione ad angolo retto o ad angolo ampio. Il layout a L replica la configurazione dei divani ad angolo con il vantaggio di non fornire una soluzione d’arredo definitiva o permanente.

Ideale per chi ha molto spazio e cerca un’alternativa ai più comuni angolari, questa disposizione geometrica consente di delimitare un’isola inserendo, tra i due imbottiti, tavolini di servizio e lampade da terra di dimensioni notevoli.

Attenzione però all’ingombro in profondità, che nel caso di 2 divani lineari posizionati perpendicolarmente è maggiore, come maggiore è il rischio di un effetto cluttering se lo spazio non è adatto ad accogliere arredi così grandi.


Osaka - coppia di divani di design con rivestimenti diversi, posizionamento a L

 


Square - set di divani diversi, non appoggiati al muro, in una configurazione perpendicolare

 


Saddle - composizione con divani di misure diverse posizionati in mezzo a un soggiorno rettangolare

 


Oakland - collezione di divani lineari a 3 posti con zona relax centrale

 


Softly - combinazione di divani squadrati con rivestimenti abbinati, posizionamento a elle

 


Progetto per salotto con divani a L in mezzo alla stanza

 

Progetto per salotto con ingresso diretto, divani a L appoggiati a due pareti
 

Come abbinare due divani?

Quando si tratta di allestire una zona relax con una coppia d’imbottiti, una domanda è d’obbligo: è meglio scegliere divani uguali e diversi?

Nel caso di divani identici, il problema non si pone: sarà sufficiente adottare lo stesso colore e gli stessi rivestimenti per ottenere un effetto molto uniforme, oppure giocare con tonalità simili per creare una resa ton sur ton.

In caso di divani diversi, invece, la faccenda si complica. Pur non esistendo risposte giuste o sbagliate, le regole dell’interior design suggeriscono l’accostamento di un colore di base (bianco, beige, panna o grigio, per esempio) e di una tinta secondaria.

Rosso bordeaux, verde petrolio, blu pavone, giallo senape, arancione ruggine e viola porpora sono solo alcuni esempi di sfumature d’accento con cui aumentare il potenziale decorativo del salotto.

 

 

Accanto a una poltrona (o due poltroncine)

Abbinare due divani non è l’unica soluzione se desideri allestire un angolo conversazione accogliente o aggiungere qualche posto a sedere. In alternativa a una coppia di sofà, puoi valutare l’inserimento del divano vicino a una bella poltrona da salotto, che diventerà la postazione prediletta per rilassarsi in solitudine o scambiare qualche chiacchiera con gli ospiti.

L’uno di fronte all’altro, l’uno a destra e l’altro a sinistra, tra due pareti oppure per delimitare un’area dell’open space: la disposizione di divano e poltrona dovrà assecondare la geometria della stanza. Per questo, un simile layout risulta particolarmente efficace negli ambienti di piccole dimensioni dove la presenza di due divani – seppur scelti nei formati slim – comprometterebbe la corretta fludità del movimento.

E cosa dire dell’abbinamento tra un divano e due poltroncine? Una tendenza piuttosto diffusa nei grandi loft urbani che puntano tutto sulla filosofia less is more senza tuttavia rinunciare alla convivialità.

Harmony - divani con schienale alto abbinati a poltrone bergère colorate
 

Nest - collezione di divanetti e poltrone abbinati, con struttura in legno massello
 


Bellagio - salotto con divano e poltrona capitonné moderni in colori diversi

 


Tirella - composizione con divanetto e poltrona con schienale basso, abbinati per rivestimento e colore

 


Jude - divano lineare su piedini alti abbinato a una poltrona della stessa collezione, colori diversi

 

Salotto moderno con grande divano lineare e poltrona di design
 


George - soluzione d'arredo con divano barocco moderno e poltrona abbinata

 


Progetto per villa americana con salotto open space arredato con divano e due poltrone

 


Rakel - Salotto contemporaneo con divanetto e due poltrone abbinate

 


Twist - divani e poltrone in stile barocco chic con schienali in fasce di pelle

 


Progetto per soggiorno quadrato con divano angolare e due poltrone

 

LEGGI ANCHE > Abbinare divano e poltrona: idee e consigli

 

 

Vicino all’ingresso

Grandi o piccoli che siano, i moderni open space condividono lo stesso tratto distintivo: l’entrata di casa è affacciata sul soggiorno. Per ovviare al problema, si possono percorrere almeno due strade.

La prima: usare il divano come divisorio. In questo caso, il sofà diventa un vero e proprio complemento separatore in grado di dividere, seppur parzialmente, l’ingresso dal soggiorno. Poiché lo schienale non sarà rivolto verso la porta ma risulterà dare le spalle all’entrata, è bene optare per un divano con spalliera bassa per non chiudere visivamente l’ambiente condiviso.

Se lo spazio vicino all’ingresso è limitato o sviluppato in lunghezza, il divano può comunque essere installato in prossimità della porta, in posizione perpendicolare rispetto ad essa. In questo caso, è consentito anche rivolgere le sedute verso l’entrata di casa, come consigliato dal Feng Shui.


Litchis - divano letto a L di spalle rispetto all'ingresso

 


Lars - divano lineare in piuma posizionato davanti al corridoio d'entrata

 


Skid - divano di design su piedini alti posizionato davanti alla porta d'ingresso

 


Progetto per soggiorno con ingresso aperto, divano componibile con sedute su due lati

 


Progetto per living con ingresso sul soggiorno, divano angolare davanti alla finestra

 


Progetto d'arredo per soggiorno senza ingresso con divano di spalle alla porta

 

 

Davanti a finestre e vetrate

Divano vicino alla finestra: sì o no? La risposta dipende dalla presenza o meno di un televisore in salotto. Nessun dubbio sui benefici della luce naturale, ovviamente, ma allo stesso tempo bisogna considerare che i riflessi sullo schermo renderebbero difficoltosa – se non addirittura impossibile – l’utilizzo dell’apparecchio.

Se per motivi di configurazione spaziale non si può fare a meno di mettere il divano nei pressi di una fonte luminosa, il posizionamento di spalle è fortemente sconsigliato. È preferibile optare per una disposizione laterale rispetto al cono luminoso, che sarà minore e presente nella stanza solo in determinati momenti della giornata.

Salotto senza TV? Spazio allora a soluzioni eleganti con il divano sotto la finestra ma attenzione all’altezza dello schienale, che potrebbe ostacolare l’apertura dei battenti. Via libera anche ai bagni di luce circondati da grandi vetrate e porte finestre a tutta altezza, a patto di avere una vista invidiabile sul panorama esterno.

E mai dimenticare di sfruttare gli accessori a proprio vantaggio: abbinare il rivestimento di tende e cuscini è l’idea perfetta per dare un senso di coesione e coerenza alla decorazione della zona giorno.


Open space di 30 mq con divano a L sotto la finestra

 


Jordan - divanetto senza braccioli davanti alla finesta, poltrona abbinata

 

Grande divano a U installato davanti a due vetrate
 


Bruce - divano angolare con poggiatesta regolabili posizionato davanti a una parete a vetri

 


Newport - divano con sedute estraibili a lato di una scenografica vetrata

 


Progetto per soggiorno con divano angolare davanti alla finestra

 

Progetto per soggiorno con divano laterale rispetto alla finestra
 

 

In un angolo lettura

Chi dice angolo lettura, dice poltrona, ma limitare la scelta a una sola tipologia d’imbottito può essere frustrante. Se la geometria della stanza lo consente, può valere la pena sostituire una bergère, una poltroncina a pozzetto o un’invitante poltrona club con un divano lineare – se lo spazio è ridotto – o una composizione con chaise longue, penisola o méridienne.

Il divano potrà essere idealmente collocato davanti alla libreria oppure essere installato a fianco di uno scaffale di design, con i libri sempre a portata di mano.

Angolo lettura con divano di design e libreria separa ambienti
 


Moser - divanetto dal design nordico accanto alla libreria

 


Lars - divano a L davanti a libreria murale e porta finestra

 


Lars - divano a elle davanti a un'originale nicchia con mensole

 

Esempio di salotto con divano, poltrona e libreria di design
 

Divano a centro stanza con dietro uno scaffale-libreria in stile minimal
Progetto per salotto con divano a centro stanza e muro-libreria

 

 

Dietro a un mobile

…o davanti, a seconda di come lo si voglia vedere. La soluzione riguarda principalmente i divani per centro stanza e suggerisce l’utilizzo di librerie basse terra per organizzare un piccolo angolo lettura salvaspazio e definire, nonostante la continuità degli arredi, aree funzionali differenti.

Non mancano le soluzioni alternative, ad esempio utilizzare lo schienale per appoggiare una consolle retro divano, un buffet basso o un piccolo mobile contenitore, oppure collocare la spalliera al di là di una libreria divisoria a pali e montanti.


Aliante - divano con libreria bassa ad angolo

 


Davos - divano angolare con spalliera bassa e consolle retro divano

 


Holiday - divano ad angolo con libreria integrata su due lati

 


Victor - divano angolare con struttura in pelle e bracciolo-libreria

 


Shanghai - divano con schienale basso e piedi in ferro battuto, madie posizionate sulla parete dietro allo schienale

 


Camelia - divano letto lineare posizionato davanti a una consolle shabby chic

 


Ayton - grande divano angolare con dietro libreria divisoria a montanti

 

Esempio di salotto con divano lineare davanti a una libreria asimmetrica da parete
 

Grande salotto con divano a centro stanza e mobile-libreria retro schienale
 

 

Sotto le scale

Se l’appartamento si sviluppa su due livelli, considera di arredare lo spazio sottoscala con un divanetto lineare di dimensioni ridotte o un grande sofà ad angolo.

Il sofà può trasformarsi in una pratica panchetta da ingresso dove lasciare borse, zaini, sacchetti di stoffa e qualsiasi altro accessorio da non dimenticare prima di uscire di casa. A sua volta, l’imbottito contribuirà a dare una seconda chance a un angolo potenzialmente dimenticato.


William - divano letto sistemato sotto a uno spazio sottoscala

 


Kansas - divano a L posizionato davanti a una scala interna

 


Progetto per salotto con sottoscala occupato da un divanetto a L

 


Marlow - divano componibile in un salotto con poltrone, tavolino centrale e scala a chiocciola posteriore

 

Esempio di salotto moderno con scale interne e divano con penisola installato sotto
 


Progetto per salottino con scale interne, divanetto e piccola parete attrezzata per TV

 


Progetto per una zona giorno con divanetto lineari davanti alle scale

 


Progetto per ambiente open space con zona giorno nel sottoscala

 

 

In un ambiente mansardato

Ultima soluzione, ma non per ordine d’importanza: la posizione di un divano in mansarda o in un soggiorno con soffitto inclinato.

Che il sofà sia appoggiato al muro o staccato dalla parete, poco importa. Ciò che conta è che l’imbottito sia collocato nella zona in cui l’altezza del soffitto è minore per consentire di arredare le pareti alte con mobili sistemici e soluzioni modulari, anche su misura.


Prisma Air - divano modulare con piedi a slitta in un ambiente mansardato

 


Progetto per allestire un salotto ad angolo in un open space con travi a vista

 

 

Da non perdere:

24 Gennaio 2023 / / Coffee Break

La Lota de Macedo Soares House, conosciuta come Casa de Vidro, situata a San Paolo, in Brasile è considerata un capolavoro dell’architettura modernista;
La casa viene considerata un capolavoro dell’architettura moderna brasiliana, nota per la sua armoniosa integrazione con il paesaggio circostante e per l’uso di materiali naturali e principi di progettazione sostenibile.
va su una collina e il design sfrutta la pendenza naturale per creare livelli e spazi diversi, è costruita su pilotis per consentire al paesaggio naturale di scorrere sotto e intorno alla casa.
Una delle caratteristiche più notevoli della casa sono le grandi finestre in vetro, che consentono alla luce naturale di inondare gli spazi interni e permettono una transizione senza soluzione di continuità tra gli spazi interni ed esterni.
La casa ha anche una terrazza e un giardino integrati nel design e contribuiscono alla connessione con la natura circostante. Nel suo progetto l’architetto ha previsto quelli che oggi chiameremmo elementi di design sostenibile, come la ventilazione naturale e il raffreddamento passivo.

A modernist masterpiece in Brazil

The Lota de Macedo Soares House, known as Casa de Vidro, located in São Paulo, is considered a masterpiece of modernist architecture;
The house is considered a masterpiece of modern Brazilian architecture, known for its harmonious integration with the surrounding landscape and for the use of natural materials and sustainable design principles.
The house sits on a hillside and the design takes advantage of the natural slope to create different levels and spaces, it is built on stilts to allow the natural landscape to flow under and around the house.
One of the most notable features of the home are the large glass windows, which allow natural light to flood the interior spaces and allow for a seamless transition between the interior and exterior spaces.
The house also has a terrace and garden integrated into the design and contribute to the connection with the surrounding nature. In her project, the architect included what we would today call sustainable design elements, such as natural ventilation and passive cooling.