16 Novembre 2023 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Come funziona un aspirafoglie da giardino? è stato scritto da Elemaca e si trova su Questioni di Arredamento.

Gli aspirafoglie da giardino sono macchinari particolarmente utili per tenere perfettamente pulito il giardino, il viale e il marciapiede, in particolar modo durante la stagione autunnale, quando la caduta delle foglie è particolarmente copiosa.

Esistono varie tipologie di aspirafoglie; fra quelle più interessanti vi sono senz’altro gli aspiratori trituratori, apparecchi che combinano due funzioni, quella di aspirazione e quella di triturazione; gli aspiratori foglie a batteria Stiga, per esempio, aspirano le foglie e i residui di potatura, triturano tutto il materiale che potrà essere in seguito utilizzato per la pacciamatura, una pratica di giardinaggio decisamente importante perché non solo consente di innalzare la temperatura del terreno quando si entra nei mesi più freddi dell’anno, ma anche perché impedisce o comunque riduce notevolmente la crescita delle dannose erbe infestanti.

Gli aspiratori foglie a batteria sono strumenti estremamente maneggevoli e ben bilanciati e il loro peso è di soli 5 kg; la comoda impugnatura fa sì che si possano compiere lavori di lunga durata senza affaticarsi in modo eccessivo. La presenza di due batterie permette di effettuare il lavoro senza doversi fermare per la ricarica.

aspirafoglie da giardino

Come funziona un aspirafoglie?

Di seguito, a grandi linee, riassumiamo il funzionamento di un aspirafoglie descrivendo i suoi principali componenti.

Motore – Un aspirafoglie è alimentato da un motore a combustione interna o elettrico. Il motore fornisce l’energia necessaria per far funzionare il dispositivo.

Ventola o turbina – L’aspirazione delle foglie avviene grazie a una ventola o a una turbina situata all’interno dell’apparecchio. Questa componente crea un flusso d’aria più o meno potente che aspira le foglie e altri piccoli detriti all’interno del dispositivo.

Tubo di aspirazione – Il flusso d’aria che viene generato dalla ventola viene indirizzato attraverso un tubo di aspirazione. Questo tubo può essere regolabile in modo da permettere di raggiungere diverse aree o angoli.

Cesto di raccolta – Il tubo di aspirazione è collegato a una borsa o un sacco di raccolta. Le foglie aspirate vengono convogliate nella borsa, che si riempie man mano che si utilizza l’apparecchio. La borsa di raccolta può essere svuotata quando è piena. Nel caso di aspirafoglie trituratori, come spiegato in apertura, il materiale viene triturato finemente e può essere utilizzato per le operazioni di pacciamatura.

Filtri – In genere gli aspirafoglie sono dotati di filtri per evitare che particelle di piccole dimensioni, come la polvere, vengano espulse nell’aria durante l’aspirazione. I filtri aiutano a mantenere pulita l’area circostante.

Oltre agli aspirafoglie a batteria, sul mercato sono disponibili anche apparecchi per l’aspirazione sia a filo che con motore a scoppio (alimentati a benzina).

aspirafoglie da giardino

Come si usa l’aspirafoglie?

L’utilizzo di un aspirafoglie è piuttosto semplice: si tiene il dispositivo sopra le foglie o i detriti che si desidera raccogliere. Il motore viene avviato e la ventola/turbina crea un flusso d’aria che aspira i materiali all’interno del tubo di aspirazione. Le foglie vengono quindi raccolte nella borsa di raccolta o filtrate, se sono presenti dei filtri.

È importante seguire le istruzioni specifiche fornite dal produttore per l’uso corretto dell’aspirafoglie, comprese la manutenzione e la pulizia regolare dei componenti per garantire un funzionamento ottimale.

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16 Novembre 2023 / / Laura Home Planner

“Meglio cucina con isola o senza? ”

Spesso in fase di progettazione la domanda che mi fanno i clienti è questa,

ma la risposta non è così scontata,

anzi ,

Per rispondere è necessario farsi qualche domanda :

una volta chiariti questi aspetti, sarà più semplice rispondere alla domanda “meglio cucina con isola o senza?”

meglio cucina con isola o senza? Partiamo dalle misure della stanza

Per arredare una cucina con isola, la prima cosa da considerare è la dimensione della stanza.

Una cucina con isola ha bisogno di spazio ,

cosa vuol dire?

che tra l’isola e il muro o gli altri mobili, deve esserci una distanza minima,

in genere si tratta di un metro,

meglio cucina con isola o senza?

per aprire i cassetti, le ante,

ma soprattutto per muoversi agevolmente,

questo perché con una distanza inferiore diventerebbe complicato svolgere le attività per cui la cucina è progettata,

cucinare, lavare,

e per chi lo desidera mangiare .

come progettare una cucina con isola?

Una volta definito l’ambiente,

Si possono delineare gli altri aspetti.

se la cucina con isola che stiamo progettando deve avere tanto spazio contenitivo, l’isola può essere composta con basi cassettiere,

cestoni, ante, vani a giorno ,

Nel caso di un openspace ad esempio si possono utilizzare dei moduli a vista che si sposano con il resto dell’arredamento,

Magari con struttura in metallo o in vetro…

meglio cucina con isola o senza?

Se oltre a contenere,

l’isola è pensata per pranzare, cenare o fare un break,

allora sarà bene considerare lo spazio utile da lasciare libero sotto il piano d’appoggio per farci stare le gambe da seduti…

Dai 25 ai 35 cm,

Meglio cucina con isola o senza? Laura home planner

inoltre,

sarà importante definire l’altezza degli sgabelli da abbinare alla cucina e di conseguenza quella del piano,

top da 2 cm, da 4 da 6?

Consigli utili per inserire piano cottura e lavello

sull’ isola.

Okay,

se siete tra gli appassionati di Masterchef e vi sentite a vostro agio sfoggiando le vostre capacità culinarie,

ma soprattutto se avete lo spazio per farlo,

è possibile inserire piano cottura o lavello (o entrambi )sull’ isola,

ci sono però dei requisiti fondamentali per poterlo fare.

Il primo è che gli impianti elettrici ed idraulici siano posizionati a pavimento e non a parete , nel punto in cui andrà posizionata l’isola,

Il secondo,

è che le basi dovranno essere predisposte per l’inserimento degli elettrodomestici a isola

che vuol dire,

avere un vuoto sanitario nel retro di almeno 8/10 cm per permettere ai vari cavi e tubi di passare dietro

Okay,

meglio farvi qualche esempio pratico…

Meglio cucina con isola o senza? Laura home planner
meglio cucina con isola o senza?

insomma,

credo che le immagini siano più chiare delle parole

per avere una cucina con isola serve:

  • spazio
  • impianti a pavimento nel caso di isola con elettrodomestici.

Detto ciò,

la profondità di una stanza per inserire una cucina quanto deve essere?

Considerato che le basi e le colonne hanno profondità circa 60 /65 cm a seconda del modello,

che la distanza tra tali basi o colonne collocate a parete e l’isola, deve essere di un metro circa ,

Meglio cucina con isola o senza? Laura home planner

e che l’isola per essere un’isola (e non una base messa li in centro stanza giusto per dire “ho l’isola in cucina “) deve essere:

profonda almeno 95cm X 180 cm di lunghezza nel caso di isola con entrambi gli elettrodomestici e zona break,

80 cm X 180 nel caso di isola con soli elettrodomestici

70 cm di profondità per almeno 120 cm di lunghezza nel caso di isola progettata per avere piano d’appoggio e spazio contenitivo,

la profondità della cucina deve essere almeno 280 cm.

Se l’isola in cucina ci sta,come possiamo renderla funzionale, bella e organizzata?

Come già detto, la funzionalità è data dell’inserimento di basi con casetti, ante cestoni, carrelli estraibili,

ma non solo…

se vi parlo di accessori elettrificati e canali attrezzati?

Sistemi modulari realizzati per l’organizzazione dell’Isola…

IMMAGINE DI HANG TOP DI DAMIANO LATINI DESIGNER ANDREA FEDERICI

e tanto altro ancora…

Se la parola d’ordine deve essere Ordine,

Soprattutto nel caso di un openspace ,

un top scorrevole in grado di coprire completamente o parzialmente il piano di lavoro è qualcosa di unico,

soprattutto per chi vuole recuperare un po’ di spazio…

La bellezza invece,

è soggettiva,

ma vi svelo qualche chicca…

Nei miei progetti,

Se il cliente vuole dare risalto all’isola,

utilizzo materiali o colori diversi rispetto a quelli usati per i moduli a parete,

ad esempio ,

Con due piani a contrasto per il piano top e la zona dedicata al break,

Oppure con un cambio di colore

meglio cucina con isola o senza?

Ad ogni modo,

vi ho chiarito un po’ le idee?

Se volete qualche dritta,

e avete bisogno di qualche consiglio per realizzare la vostra cucina

scrivetemi.

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