20 Giugno 2025 / / Dettagli Home Decor

Hai mai sentito parlare del pavimento sopraelevato per interni? Si tratta di una soluzione moderna, nata inizialmente nei Centri Elaborazione Dati per rispondere alla necessità di intervenire facilmente sugli impianti informatici e di rete, soggetti a frequenti modifiche e manutenzioni.

Nel tempo, questo sistema, conosciuto anche come pavimento flottante, ha trovato largo impiego negli ambienti di lavoro. La sua forza sta nella possibilità di gestire in modo semplice e flessibile cablaggi elettrici, telefonici, informatici, ma anche impianti idraulici e di ventilazione, senza dover ricorrere a lavori invasivi come demolizioni o scavi.

Ma non finisce qui. Oggi il pavimento sopraelevato non è più solo una soluzione tecnica, è diventato un vero e proprio elemento architettonico. Lo trovi negli uffici, certo, ma anche nei musei, nei negozi, negli showroom e in tutti quegli spazi dove è importante poter riorganizzare ambienti e impianti con facilità.

Un altro grande vantaggio? Se hai a che fare con un pavimento antico o di pregio (e non sai come recuperarlo), questa tecnologia ti permette di intervenire senza danneggiarlo, lasciandolo intatto e perfettamente conservato. In più, è una scelta reversibile: se cambi idea, puoi rimuovere tutto senza lasciare tracce permanenti.

posa pavimenti sopraelevati

Pavimenti sopraelevati: cosa sono

Ora che hai capito perché i pavimenti sopraelevati si sono diffusi così tanto, vediamo insieme da cosa è composto questo sistema così pratico.

Il pavimento sopraelevato, come quello realizzato e progettato da Imola Tecnica, si basa su una struttura portante, solitamente in metallo, composta da piccoli pilastri regolabili e traverse. Su questa base vengono poi posizionati i pannelli che formano la superficie calpestabile. Tra il pavimento vero e proprio e il sottofondo si crea uno spazio tecnico, chiamato intercapedine, che può avere altezze diverse, da pochi centimetri fino a oltre un metro.

Grazie a questa soluzione, non è necessario decidere fin da subito come organizzare tutti gli spazi e gli impianti. Hai molta più libertà e puoi modificare l’ambiente in base alle necessità del momento, senza interventi invasivi.

Un altro vantaggio? Se in futuro c’è bisogno di aggiungere qualcosa che non era stato previsto in fase di progetto, nessun problema: puoi farlo senza complicazioni. Basta sollevare i pannelli per accedere agli impianti e intervenire in modo semplice, ad esempio per cercare un guasto o fare una riparazione.

Vantaggi dei pavimenti sopraelevati

Rispetto a un pavimento tradizionale, quello flottante offre vantaggi davvero concreti. Uno su tutti? La possibilità di aggiungere nuovi impianti o modificare quelli esistenti, per essere certi che siano a norma, senza dover rompere nulla. Niente demolizioni, niente polvere, niente lavori lunghi e invasivi.

Un altro grande punto a favore sono i tempi di realizzazione: non devi aspettare che gli impianti siano collaudati o certificati per poter installare il pavimento sopraelevato. E nemmeno attendere che il massetto sia completamente asciutto per incollarci sopra la pavimentazione.

Il sistema, infatti, si posa “a secco”, cioè senza l’uso di collanti o malte, che ti permette di andare avanti con i lavori in cantiere più velocemente, mantenendo comunque la libertà di intervenire sugli impianti anche in un secondo momento.

Struttura dei pavimenti sopraelevati

Un pavimento sopraelevato si compone essenzialmente di due elementi principali:

  • la struttura portante;
  • i pannelli.

Questi due componenti possono essere combinati in vari modi, a seconda delle esigenze tecniche ed estetiche dell’ambiente.

La struttura portante è solitamente realizzata in acciaio e comprende diversi elementi:

  • le colonne, che sostengono l’intera struttura;
  • il piano d’appoggio sulla sommità delle colonne;
  • un dispositivo di regolazione per controllare l’altezza;
  • la base che poggia direttamente sul pavimento.

Per rendere la struttura ancora più solida e per distribuire meglio i carichi, è consigliato aggiungere anche traversi che collegano le colonne tra loro, creando una griglia stabile su cui verranno posizionati i pannelli.

Un dettaglio importante da non trascurare: tra i punti di contatto (cioè dove i pannelli appoggiano sulla struttura) è bene applicare delle guarnizioni elastiche che aiutano a smorzare le vibrazioni e riducono i rumori, garantendo un pavimento più silenzioso e stabile.

Conclusioni

Il pavimento sopraelevato offre una serie di vantaggi evidenti che lo rendono una scelta ideale in ambienti come uffici, banche e centri direzionali, dove le informazioni viaggiano in continuazione e la tecnologia è parte integrante del lavoro quotidiano.

In questi spazi, è fondamentale avere impianti sempre accessibili, facilmente modificabili e collegabili ovunque serva. E qui entra in gioco il pavimento flottante (da non confondere con quelli che possono essere incollati come questi): ti permette di intervenire senza demolizioni, senza sporcare e senza interrompere l’attività lavorativa.

A differenza dei sistemi tradizionali, dove i cavi sono nascosti dietro le pareti, nei soffitti o sotto il pavimento e richiedono lavori lunghi e costosi per ogni modifica, il pavimento sopraelevato è molto più flessibile. Puoi installare o aggiornare gli impianti anche in un secondo momento, quando hai chiaro cosa serve davvero.

Può essere particolarmente utile, ad esempio, se hai un immobile destinato all’affitto: puoi aspettare di sapere chi lo prenderà in locazione e progettare gli impianti su misura per il nuovo inquilino, evitando sprechi e costi inutili.

Non solo: il pavimento flottante ti fa anche risparmiare tempo. Si monta rapidamente, anche a fasi, senza polvere né rumori fastidiosi. Non è necessario chiudere il negozio o fermare l’ufficio con tutti i costi che ne possono derivare: i lavori si possono fare mentre l’attività continua.

 

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20 Giugno 2025 / / Dettagli Home Decor

Nel cuore del borgo storico di Vicenza, nasce Quinta Sinfonia, una residenza elegante e sofisticata reinterpretata dallo studio Step Architects. Il progetto si distingue per l’approccio sensibile e contemporaneo che combina architettura, interior design e arte in un insieme coerente e armonico.

Architettura e interior design firmati Step Architects: la trasformazione di Quinta Sinfonia a Vicenza

L’intervento ha previsto una profonda ristrutturazione dell’impianto originario degli anni Trenta, includendo un consolidamento strutturale e una nuova distribuzione degli spazi pensata per accogliere le esigenze dei nuovi proprietari. Il risultato è una casa aperta, fluida e immersiva, dove ogni ambiente è concepito come parte di un racconto visivo ed emozionale.


Prospettive lunghe, quinte scenografiche e passaggi inattesi definiscono un linguaggio progettuale che non è mai banale. Step Architects ha dedicato particolare attenzione agli spazi di transizione, trasformandoli da semplici aree funzionali in veri luoghi esperienziali. Il corridoio centrale è stato ripensato attraverso boiserie su misura che integrano arredi, contenitori e pareti mobili.

La zona giorno è ora un unico open space accogliente e conviviale, mentre la zona notte ospita una suite padronale completa di camera, bagno e cabina armadio passante. A completare l’esperienza abitativa, uno spazio interamente dedicato alla musica e al pianoforte di famiglia, simbolo di affetti e memoria. 


NOORTH arreda i bagni di Quinta Sinfonia

Gli ambienti bagno della residenza Quinta Sinfonia sono arredati con le collezioni di Noorth, marchio sinonimo di design d’eccellenza e qualità Made in Italy. Nel bagno padronale spicca il sistema SINTESI, disegnato da Michele Marcon, nella versione in rovere termocotto con top in gres nero e lavabo in appoggio. Si tratta di una soluzione modulare altamente personalizzabile, che unisce rigore formale e flessibilità compositiva: elementi sospesi, mensole con lavabi, contenitori a terra e sospesi offrono infinite possibilità di configurazione, sempre all’insegna della coerenza architettonica.


Nel secondo bagno, il protagonista è invece il lavabo ROMA, una proposta disegnata da Altherr Désile Park. Il suo design cilindrico, in ceramica bianca con dettagli in laccato platino e struttura in noce canaletto, rilegge in chiave moderna il patrimonio dell’architettura mediterranea.

Le collezioni SINTESI e ROMA raccontano lo stile di NOORTH e la vocazione del brand a proporre a una clientela cosmopolita ed evoluta un insieme di soluzioni eterogenee per tipologia, stile, materiali e funzione che traccia le linee di un nuovo racconto, in cui il valore dell’incontro tra design e alta artigianalità Made in Italy, insieme alla ricerca tecnica e stilistica, svolge un ruolo fondamentale per una progettazione ideale dell’ambiente bagno contemporaneo.

Crediti
Progetto: Quinta Sinfonia

Architetto/Designer: Step Architects
instagram: @steparchitects – https://www.instagram.com/steparchitects sito web: www.steparchitects.it

Fotografie: Veronica De Martin
instagram: @v.demartin – www.instagram.com/v.demartin sito web: www.veronicademartin.com

 

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20 Giugno 2025 / / Case e Interni

Decorare il terrazzo o giardino con materiali di riciclo: idee creative per uno spazio unico

Con un po’ di inventiva e materiali che spesso già possiedi, puoi dare vita ad un ambiente originale, sostenibile e inaspettatamente elegante.

L’estate è il momento ideale per vivere appieno gli spazi esterni della casa, che si tratti di un balcone o terrazza cittadina o di un giardino immerso nel verde. Con il giusto tocco creativo, anche l’arredo esterno può trasformarsi in un piccolo progetto personale, capace di unire estetica, funzionalità e sostenibilità. [credit photo: Brian Woodcock per Country Living]

Infatti, un terrazzo o giardino ben curato è un’estensione preziosa della casa, che aumenta il suo valore, soprattutto durante la bella stagione. Se desideri renderlo più accogliente senza investire grandi cifre, il riciclo creativo può trasformarsi in un potente alleato.

Scegliere il riciclo come stile d’arredo non significa rinunciare al gusto o all’estetica, anzi. Significa progettare uno spazio unico, personale e sostenibile, dove ogni oggetto ha una storia e ogni dettaglio è frutto della tua creatività. Il che ci aiuta a differenziarci dai mobili comprati in serie.

Un ambiente esterno così non solo riflette il tuo stile, ma diventa anche un piccolo gesto di attenzione verso l’ambiente. E forse, proprio grazie a queste scelte consapevoli, sarà anche il tuo angolo preferito durante l’estate.

Due idee giardino terrazzo relax con i pallet

credit: instagram/@selseyliving_pl

Partire dal recupero: design e sostenibilità a portata di mano

Chi ha un occhio attento al fai da te e al riciclo creativo lo sa: a volte basta uno sguardo diverso per trasformare un oggetto dimenticato in un pezzo d’arredo. I pallet, per esempio, sono tra gli elementi più versatili per gli ambienti esterni. Con qualche attrezzo e un po’ di vernice, possono diventare una base perfetta per divanetti, tavolini o fioriere verticali. Assembla i tuoi pallet riciclati e poi dipingili con un colore di tendenza a tua scelta. Ti consigliamo anche di acquistare o creare un set di cuscini e materassi coordinati e colorati per dare un tocco di brio a questo spazio accogliente.

DIY: Tavolini giardino o terrazzo faidate

credit: Franck Schmitt via Marie Claire Idées

Non solo pallet

Quando arriva l’estate, ogni spazio esterno diventa una preziosa oasi di relax. Che si tratti di un piccolo balcone o di un grande giardino, arredarlo con soluzioni fai da te è un modo intelligente per risparmiare, dare nuova vita a materiali inutilizzati e personalizzare l’ambiente secondo il proprio stile.

Vecchie cassette della frutta, ridipinte o lasciate al naturale, possono essere impilate per creare uno scaffale da esterno, diventare un tavolino o un supporto per le piante aromatiche. Anche una vecchia scala a pioli può trasformarsi in una struttura decorativa per appendere lanterne, vasi o plaid. Fai solo attenzione a fissarli bene, in caso di forte vento o temporali.

Tra i materiali più versatili per l’arredo outdoor c’è poi lo zinco. Spesso sottovalutato, in realtà offre numerosi vantaggi: è leggero, resistente alle intemperie e si presta a molte soluzioni creative. Inoltre, ha un aspetto vissuto e affascinante che si abbina perfettamente sia a contesti rustici che a quelli più contemporanei.

Puoi recuperare bacinelle di lamiera di zinco e alcune assi di legno da cantiere e trasformare questi materiali in tavolini bassi da giardino, ideali per allestire un angolo conviviale dove godersi una bevanda fresca o un aperitivo con gli amici. Le vasche di zinco diventano la base perfetta, mentre le tavole in legno – levigate e trattate – vanno a formare il piano d’appoggio. Il contrasto tra i due materiali crea un effetto estetico interessante e armonioso. Basta davvero poco per ottenere un risultato funzionale e originale!

Decorare il terrazzo o giardino con materiali di riciclo: idee creative

credit: Future Plc/Spike Powell

Organizzare e arredare con creatività

Non servono grandi interventi per ottenere un effetto d’impatto. Puoi realizzare una consolle fai da te con semplici mattoni impilati alternati a tavole di legno: perfetta come piano d’appoggio per piante, utensili da giardinaggio o oggetti decorativi.

Hai una vecchia sedia da esterni che non usi più? Togli le gambe e con qualche metro di corda resistente può diventare un’altalena sospesa o un’originale seduta dondolante. Anche una vecchia porta o una finestra in legno, montata a parete, può trasformarsi in un elemento decorativo a cui appendere ganci per gli attrezzi, ma anche fili di luci o piccoli quadretti.

credit: Jean-Baptiste Pellerin via Marie Claire Idées

Creare atmosfera con piccoli dettagli

Con l’arrivo della bella stagione, il desiderio di vivere all’aperto si fa sentire più che mai. Con teli economici o materiali di riciclo come tappetini di Ikea, puoi cucire cuscini o sedute morbide, da sistemare a terra per un salottino informale. E se hai vecchie tende o lenzuola leggere, puoi realizzare dei teli da appendere per schermare il sole, aggiungendo ombra e un tocco bohémien.

Anche vecchie ceste intrecciate possono diventare tavolini e contenitori utili, perfette per aggiungere un tocco decorativo in modo semplice e naturale. Un altro dettaglio d’effetto? Se ti piace dipingere, personalizza qualche piastrella di ardesia o cemento con motivi vegetali o geometrici o parole ispiranti: posizionate su una parete, sui gradini o tra le piante, sapranno dare un tocco unico al tuo angolo outdoor.

lampade da esterno fai da te

Lampade da esterno fai da te

Realizzare lampade da esterno fai da te è un modo intelligente per risparmiare, ma anche per dare nuova vita a materiali di recupero che altrimenti finirebbero scartati: ogni oggetto può diventare il punto di partenza per una creazione originale, fatta a mano e su misura per il tuo spazio. Con un po’ di fantasia, puoi creare lanterne leggere da appendere a un pergolato, luci decorative per una cena all’aperto o punti luce discreti da distribuire nel verde del giardino.

Per aggiungere un tocco accogliente nelle ore serali I barattoli di vetro si prestano a molteplici utilizzi. Puoi realizzare lanterne con barattoli di vetro e candele tea light con i barattolini di vetro dello yogurt oppure con le lattine, forate per creare giochi di luce. Basta aggiungere una candela o una piccola lampada a batteria per ottenere un effetto caldo e accogliente.

Le vaschette traforate della ricotta invece, possono essere trasformate in paralumi colorati, mentre i ritagli di stoffa possono rivestire vecchi portalampada, regalando un’atmosfera boho e personale.

Se disponi di una rete da pesca o una griglia metallica, usala per appendere fili di luci sopra al tavolo: l’effetto sarà suggestivo e intimo, perfetto per una cena all’aperto estiva.

Cucina da giardino fai da te: come realizzarla con materiali riciclati

credit: Fabrice Besse via Marie Claire Idées

Cucina da giardino fai da te: come realizzarla con materiali riciclati

Pranzare o cenare in terrazza o in giardino diventa un piacere quotidiano, e con qualche accorgimento in più è possibile anche preparare i pasti direttamente all’esterno, grazie a una cucina da giardino semplice e funzionale, costruita con materiali di recupero.

Una cucina estiva fai da te, oltre a essere pratica, è anche un modo creativo per valorizzare uno spazio spesso trascurato, senza dover affrontare spese eccessive. Non serve molto: basta un vecchio comò o tavolo, una bacinella di zinco come lavello, una piastra cottura o un barbecue e il gioco è fatto. 

Un tavolo trovato al mercatino dell’usato può diventare la base perfetta: basta verificare che sia stabile e trattare il legno con smalti per l’esterno e magari appoggiare un piano di pietra di recupero o una lamiera zincata. Aggiungendo di fianco un ulteriore piano di lavoro e d’appoggio realizzato con cassette della frutta o assi di legno riciclato, puoi facilmente trasformare un angolo del giardino in una zona attrezzata per cucinare all’aperto.

Una delle parti più divertenti è la decorazione. Per dare carattere alla tua cucina estiva, puoi dipingere il piano di lavoro con motivi ispirati alle cementine oppure più semplicemente rivestirlo con piastrelle colorate per un effetto mediterraneo.

 Un tocco in più? Puoi aggiungere dei ganci ai lati della struttura, per appendere utensili da cucina o strofinacci. Con pochi interventi mirati, avrai tutto il necessario per preparare un’insalata fresca, condire l’insalta di riso o grigliare mentre ti godi il sole.

Mobili da esterno fai da te

Il fai da te non è solo un’alternativa decorativa e sostenibile, è anche un gesto concreto verso uno stile di vita più consapevole e a basso impatto. Ogni oggetto che realizzi con le tue mani contribuisce a ridurre gli sprechi e ti permette di esprimere la tua creatività in modo semplice e accessibile.

Prova anche tu a rinnovare il tuo terrazzo o giardino! Bastano pochi materiali, un po’ di manualità e il desiderio di rendere il tuo spazio davvero tuo.

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Decorare il terrazzo o giardino con materiali di riciclo: idee creative per uno spazio unico

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Anna e Marco – CASE E INTERNI