La fine dell’anno si avvicina e come di consueto i più famosi brand di vernici hanno annunciato le tendenze colore 2026. Scopriamole in questo articolo.
Universal Khaki by Sherwin Williams
In attesa della proclamazione del colore dell’anno da parte dell’istituto più autorevole, il Pantone Color Institute™, prevista per inizio dicembre, abbiamo già qualche indizio. Basta dare un’occhiata alle scelte dei più famosi brand di vernici, che hanno già annunciato le tendenze colore 2026. Anche se, a mio modesto parere, il colore 2026 Pantone sarà ben diverso (io punto su un rosa cipria o un verde turchese, staremo a vedere).
Le scelte dei brand americani per il 2026
Le selezioni di colore per il 2025 sono state dominate da tonalità scure e intense di marroni, viola e malva. A suggellare il trionfo del marrone ci aveva pensato proprio Pantone, con il suo Mocha Mousse.
L’enfasi sui toni profondi e scuri nel 2025 sembra aver influenzato le scelte dei maggiori brand americani per il 2026, che continuano a puntare su neutri intensi o colori ricchi e profondi.
Per esempio Behr mantiene l’enfasi sui colori scuri e ricchi per il terzo anno di seguito, scegliendo per il 2026 Hidden Gem. La “gemma nascosta” è un verde giada profondo leggermente desaturato. I colori coordinati spaziano da neutri caldi a toni terrosi e scuri, che tentano di riscaldare una tinta decisamente fredda.
Benjamin Moore resta nella gamma dei marroni, e dopo il Cinnamon Slate del 2025 propone per il 2026 Silhouette, un marrone scuro proposto come alternativa al nero. Si tratta di un colore simile alla terra d’ombra bruciata con un sottotono carbone, che secondo il brand è adatto a contesti eleganti e sofisticati. Gli esperti di Benjamin Moore hanno selezionato una sobria palette di tonalità chiare e di mezzitoni da abbinare a Silhouette. La collezione si chiama “Refined Elegance”, e forse l’accostamento più riuscito è quello con Swiss Coffee.
Glidden propone Warm Mahogany, un rosso ricco e terroso, da abbinare a una palette che sembra ricalcare quella di Behr.
Per trovare un colore dell’anno luminoso e non troppo impegnativo dobbiamo affidarci a Sherwin-Williams, con il suo Universal Khaki. Definito come “classico semplice ed elegante”, Universal Khaki, un beige caldo e cremoso, che crea un’atmosfera avvolgente grazie ad un leggero sottotono giallo.
Tendenze colore 2026, i brand europei e l’assolo del blu
Per trovare tendenze colore 2026 che si discostano un po’ dobbiamo tornare in Europa. Si tratta del blu proposto dal brand del gruppo Akzo Nobel, Dulux. Anzi, si tratta di ben tre blu, raggruppati nella collezione “The Rhythm of Blues”.
I tre colori blu che Dulux ha selezionato come “hero blue colours” (eroi del blu) per le loro tendenze colore del 2026 sono:
Mellow Flow™ un blu carta da zucchero chiaro e arioso
Free Groove™, un blu carta da zucchero chiaro e arioso
Slow Swing™ un blu scuro quasi nero
In pratica, si tratta di tre diverse sfumature di indaco, che secondo Dulux offrono una scelta versatile e flessibile per spazi rilassanti e accoglienti.
Per gli abbinamenti, Dulux propone due scelte per ciascun colore, entrambe in contrasto sia per la temperatura di colore più calda, sia per le tonalità selezionate tra i colori complementari.
Il brand danese Jotun Lady, propone la collezione Soulful Spaces, articolata in tre palette, ognuna composta da otto tonalità selezionate per lavorare armoniosamente insieme. Approfondiremo la collezione Jotun in un articolo a parte, tuttavia vi facciamo notare che le suggestioni di oltreoceano trovano un’eco anche nel vecchio continente. Lo si vede nella tonalità Coffee, un marrone scuro che richiama il Silhouette di Benjamin Moore, o nel verde scuro di Wild Ivy, che ricorda l’Hidden Gem di Behr.
Pavimenti in palladiana: li hai trovati in casa e non sai da dove partire per valorizzarli? Quelle scaglie di marmo che disegnano trame irregolari raccontano una storia: basta poco per trasformarle nel punto di forza della tua casa.
Quando si eredita o si acquista una casa con più di cinquant’anni, può capitare di ritrovarsi davanti a pavimenti che raccontano una storia. Spesso la prima reazione è quella di coprirli, ma la verità è che molti di questi rivestimenti, come la palladiana, sono autentici tesori da valorizzare.
Come home stylist, ho visto spesso case trasformarsi completamente proprio grazie alla scelta di conservare e reinterpretare questi pavimenti d’epoca, trovando il giusto equilibrio tra memoria e contemporaneità.
Qui scopri come arredare con un pavimento in palladiana, come abbinarlo ai mobili e ai colori giusti e come armonizzarlo con il tuo stile personale.
Ciao, sono Federica, home stylist. Valorizzare i pavimenti originali è parte della mia missione.
La palladiana è un pavimento composto da scaglie irregolari di marmo o pietra naturale, incastonate in un letto di cemento o resina. Ogni tessera viene posata a mano e levigata in seguito, creando un mosaico unico, mai uguale a un altro.
È proprio questa imperfezione a renderlo così affascinante: il risultato è un effetto dinamico, ricco di sfumature e contrasti.
Spesso si confonde la palladiana con la graniglia o con il segato di marmo, ma si tratta di pavimenti diversi.
Nel terrazzo veneziano, i granuli sono finissimi e il risultato è una superficie quasi uniforme, simile a un monocromo punteggiato.
Nella graniglia, i frammenti sono piccoli e impastati insieme al cemento in piastrelle.
Nel segato di marmo le scaglie hanno tutte dimensioni anche molto diverse tra loro e vengono, come per la graniglia, amalgamate a formare delle piastrelle. Quindi, non vengono posate le singole scaglie di marmo, ma le piastrelle.
La palladiana, invece, è formata da tessere irregolari e con bordi frastagliati, di dimensioni abbastanza regolari, posate singolarmente. La fuga tra i frammenti di marmo è ben visibile e ampia.
La palladiana è più versatile di quanto si pensi: può adattarsi a stili diversi, se armonizzata con criterio.
Non è formale come un classico pavimento in marmo, quindi può reggere bene anche qualche elemento più natural o rustico (ma non prenderla come una regola generale, è sempre da valutare caso per caso).
Delinea un pattern un po’ disordinato, non schematico come quelli tipici dei pavimenti in cementine. Per questo, tutto quello che si trova al di sopra del pavimento può bilanciare il caos attraverso simmetrie, linee pulite e ordine visivo. No, non sto dicendo che devi avere interni minimal e noiosi, anzi!
Arredare con la palladiana significa trovare il giusto equilibrio tra il suo movimento visivo e gli elementi che lo circondano. Ecco qualche ispirazione.
Ruba i suoi colori e mescolali con i tuoi
Il punto di partenza è il colore del pavimento: puoi attingere ai colori delle scaglie di marmo e scegliere sfumature più chiare o più scure da ripetere, per esempio, sulle pareti o su mobili più grandi. Non farti da parte: il pavimento non deve essere una gabbia, ma una possibilità in più di creare contrasti cromatici introducendo i tuoi colori felici, quelli che ti fanno stare bene ogni giorno. Se non li conosci ancora, puoi scoprirli con il RAH test: uno strumento che ti aiuta a individuare le tinte più in armonia con la tua personalità, quelle che appartengono ai tuoi ricordi felici e che migliorano il tuo benessere in casa.
Una volta stabiliti tuoi colori di riferimento, calibra la palette affinché lo spazio rispecchi i tuoi gusti in termini di contrasti di chiaro e scuro e caldo e freddo.
Soffitto colorato. Il color capping non è solo un trend, ma una tecnica per portare lo sguardo verso l’alto. Funziona benissimo sia con pareti bianche che con pareti colorate. è vero che un soffitto più scuro delle pareti fa sembrare queste ultime un po’ più basse, ma è anche vero che non devi avere necessariamente un soffitto altissimo, per sposare questa scelta.
Pareti bicolor e finta boiserie. Puoi colorare le pareti di due colori: uno che parte dal battiscopa e sale fino a circa un terzo della parete (o di più, se preferisci) e un altro, che completa la parete fino al soffitto. Possono essere colori della stessa tonalità declinati in sfumature diverse oppure un neutro e un colore (ma, in realtà, le combinazioni sono infinite).
Porte colorate. Soprattutto se le tue sono porte originali in legno massello il mio consiglio è sempre di tenerle e magari ridipingerle. Quale occasione migliore di questa per scegliere una tinta diversa dal solito bianco RAL 9010? Questa scelta fa per te soprattutto se preferisci tenere le pareti bianche e aggiungere il colore attraverso arredi e accessori. Con la palladiana stanno benissimo anche porte in vetro e metallo colorato.
Il colore della fuga può diventare il colore guida della tua casa. Non di rado il materiale che intercorre tra una tessera di marmo e l’altra è nero o colorato. Bene, quel colore, se ti piace, può diventare un filo conduttore da ripetere in ogni stanza attraverso piccoli dettagli.
Che pavimento abbinare alla palladiana?
Se la palladiana è presente solo in una o alcune stanze della casa, quale pavimento accostare? Io ti suggerisco di evitare tutti i materiali “effetto qualcosa”, come grès effetto legno e marmo, pratici, ma non autentici, come invece è la palladiana. Meglio optare per un bel parquet oppure, per resina o microcemento che creano un effetto pulito e uniforme, enfatizzando la palladiana.
E lo so, probabilmente in casa hai trovato anche altri pavimenti particolari come graniglia o segato di marmo. Qui trovi un approfondimento su cosa mettere tra due pavimenti diversi, utile soprattutto se devi abbattere una parete e mantenere i pavimenti.
Quali materiali scegliere per i mobili, con un pavimento alla palladiana?
Legno. Il legno può esaltare o spegnere una palladiana, tutto dipende da luminosità, sottotono e tinta. Quello ben rifinito (non grezzo) sta meglio con il marmo. Per scegliere l’essenza è sempre bene analizzare con cura i colori del pavimento.
Vetro: quello cannettato porta modernità e linearità e si può usare su ante di vetrinette, porte o box doccia. In generale, il vetro apporta leggerezza e per questo si sposa bene anche con i pavimenti più variegati.
Metalli: sia i metalli preziosi come ottone e acciaio lucido, sia i metalli opachi colorati sono perfetti con la palladiana.
Tessuti: si presta a molteplici abbinamenti materici. L’unico elemento a cui fare un po’ attenzione sono le fantasie, che devono andare d’accordo con il pavimento.
Marmo: via libera a superfici come top della cucina o piano del tavolo, in uno dei marmi presenti nelle tessere.
Quale tappeto sul pavimento in palladiana interno?
Inserisci tappeti a tinta unita nelle zone in cui vuoi alleggerire la trama del pavimento. Non devono essere per forza chiari: puoi scegliere toni medi o scuri se hai bisogno di ancorare visivamente lo spazio o se stanno meglio con il pavimento.
Perché la palladiana funziona con gli stili moderno e mid-century
Modernariato, stile Mid Century e arredi moderni e monocolore dalle linee semplici o organiche, stanno benissimo con la palladiana.
Posso usare mobili moderni con un pavimento in palladiana? Se questo è il tuo cruccio, ti tranquillizzo subito. La risposta è sì. Gli arredi moderni dalle forme rigorose o sinuose alleggeriscono il pavimento, ma, allo stesso tempo lo valorizzano. Se vuoi vedere esempi di mobili e complementi perfetti per questo tipo di pavimento, dai un’occhiata al catalogo Hiro Design, che propone arredi a tinta unita di alta qualità in acciaio verniciato, made in Italy, dal design semplice e contemporaneo
Arredi di modernariato o in stile mid-century o anni ‘70 rappresentano un altro ottimo esempio di abbinamento con la palladiana. Le vibes sono quelle del primo ventennio della seconda metà del ‘900, periodo in cui la palladiana era molto popolare. Stanno bene insieme perchè le linee senza tempo di questi arredi eleganti sono inesorabilmente legate a quelle della palladiana.
Il suo nemico giurato? Se i tasselli sono in marmo, gli stili rustico e industrial: legni o metalli grezzi, pietre o mattoni a vista e arredi troppo lavorati tolgono leggerezza e fanno scivolare facilmente verso l’effetto “casa vecchia”, poco coerente con la natura elegante e artigianale della palladiana. Le tipologie di palladiana che reggono meglio questo stile sono quelle in pietra o in porfido e quelle in marmo costituite da tinte neutre e chiare.
Prendi comunque questo discorso con le pinze, perchè un buon progetto d’arredo può sicuramente aiutarti a mettere d’accordo il tuo stile preferito con il pavimento e gli altri elementi fissi della casa.
Come valorizzare un pavimento in palladiana rovinato
Se la tua palladiana mostra segni di usura, niente panico: è un materiale che si presta bene al restauro. La levigatura può eliminare graffi e opacità, riportando alla luce le venature naturali del marmo.
La lucidatura è utile per riportare brillantezza al marmo. Se una tessera della tua palladiana si è staccata, è possibile riattaccarla con prodotti specifici.
Hai un pavimento in palladiana e non sai come abbinarlo ai colori e agli arredi della tua casa? Scopri le mie consulenze di home styling online: ti aiuto a valorizzare quello che hai già, rendendo la tua casa unica, accogliente e coerente con il tuo stile.