Vivi in un monolocale o stai arredando un appartamento e c’è molto spazio dove inserire una scarpiera per mettere in ordine scarpe, ciabatte, stivali e sneakers? Oppure stai pensando di posizionarne una dietro la porta di ingresso e cerchi una soluzione poco profonda, stretta o salvaspazio? Nell’articolo troverai ciò che fa al caso tuo!

Indice:

Scarpiere slim con ante scorrevoli da inserire dietro la porta

Se hai la necessità di arredare un soggiorno open space senza ingresso, un’entrata o un corridoio stretto, non disperare. A seconda dello spazio, esistono diversi modelli di scarpiere tra cui scegliere.
La migliore soluzione salvaspazio prevede di optare per le ante scorrevoli, che garantiscono un ingombro minimo anche nel momento in cui sono aperte.

È proprio questo modello di armadio scarpiera da posizionare dietro le porte, dove l’apertura dei battenti potrebbe non essere agevole.
Le ante scorrevoli nascondono al loro interno qualsiasi tipo di scarpe: da ginnastica, eleganti o da donna con tacco, per non parlare delle pantofole o dei sandaletti dei bambini. Inoltre, se scelti in tinta con la parete retrostante, i frontali si mimetizzano alla perfezione nel contesto, soprattutto se si tratta di un ambiente open space sempre visibile.

Scarpiera a serrandina da posizionare dietro la porta

Scarpiera a serrandina da posizionare dietro la porta

Vedi le scarpiere Roll

Scarpiere salvaspazio per corridoi stretti, profonde meno di 20 cm

Quanto si parla di corridoi stretti e aree di disimpegno, un aspetto da considerare è la profondità degli arredi che si andranno ad inserire. Per esempio, una scarpiera che non supera i 20 cm, praticamente la lunghezza di una spanna, è l’ideale se intendi sfruttare o hai l’esigenza di ottimizzare spazi altrimenti inutilizzati.

Le scarpiere salvaspazio strette, nonostante la profondità molto ridotta, risultano particolarmente capienti e possono contenere fino a 30 paia di scarpe. Ciò le rende pratiche e ideali addirittura per gli sneakerheads (coloro che collezionano scarpe in maniera compulsiva) e per le famiglie numerose.

Scarpiera poco profonda Family Wood

Vedi le scarpiere Family Wood

Scarpiere poco profonde per il bagno

Da utilizzare in bagno o in un locale lavanderia, le scarpiere poco profonde possono essere appese alla parete o appoggiate a terra , a patto di essere alleggerite e impreziosite da eleganti piedini.
Questo modello di scarpiera slim è ottimo per chi vive in un monolocale o in una casa vacanze e, come giusto che sia, non vuole tenere le scarpe sparpagliate per il salotto.

I mobili scarpiera moderni sono disponibili in diverse finiture, dal laccato lucido fino alle diverse essenze di legno, e per questo assumono anche un ruolo decorativo ed estetico. Ma l’estetica è niente senza la praticità! I materiali sono trattati per garantire un’ottima resistenza nel tempo e ciò li rende perfetti anche per ambienti dove l’umidità rischierebbe di rovinarli.

Hai un piccolo spazio inutilizzato accanto alla doccia o alla lavatrice? Con una scarpiera resistente di piccole dimensioni riesci a trovare una soluzione super intelligente che coniuga praticità e versatilità in un unico complemento.

Scarpiera a serrandina scorrevole da posizionare in bagno

Vedi le scarpiere Roll

Scarpiere slim con ante a specchio da usare come mobile per l’ingresso

Per un ingresso che non lasci nulla al caso, la soluzione ideale è un armadio scarpiera con ante a specchio che consenta di controllare il proprio outfit prima di uscire di casa.
Le ante specchiate assolvono una doppia funzione: proteggono il contenuto e offrono, a seconda dell’altezza, uno specchio grande o piccolo.

Chi mai direbbe che una scarpiera possa essere vista anche come un elegante mobile per l’ingresso?
La specchiera a figura intera che riveste le ante a ribalta o a battente è perfetta da inserire nella zona davanti alla porta d’ingresso e, a seconda dello spazio a disposizione, può essere scelta in diverse misure e dimensioni, con una sola anta o con due ante e, come già detto, anche a ribalta.

Scarpiera a specchio con anta unica scorrevole

Vedi le scarpiere Family Mirror Doors

Scarpiera salvaspazio con specchio per la camera da letto

Nella tua camera da letto hai un armadio pieno di vestiti e devi trovare un posto anche per le scarpe? Come fare per tenere in ordine decine e decine di calzature? E, come se non bastasse, ti piacerebbe inserire anche una specchiera per scegliere gli abbinamenti che ti donano meglio?

La chiave perfetta per le tue esigenze esiste già: una moderna scarpiera con ante a specchio dal design innovativo, a battente o a ribalta.
Questa soluzione unisce due complementi in un unico arredo e ti permette di risparmiare davvero tanto spazio.

Scarpiera a specchio con ante a ribalta

Vedi le scarpiere Family Mirror

Abbiamo visto alcune pratiche soluzioni per trovare un posto alle tue scarpe. Ora non ti resta che scegliere e personalizzare quella che più si adatta alle tue esigenze.

Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

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1 Aprile 2022 / / Dettagli Home Decor

Stone Garden il progetto di Lina Ghotmeh a Beirut
© Iwan Baan

Stone Garden è un complesso residenziale a destinazione mista progettato da Studio Lina Ghotmeh – Architecture. Un edificio dalle linee moderne ispirato alla tradizione architettonica libanese e medio orientale, il primo che l’architetta realizza nella sua città natale.

Il Progetto

Stone Garden è un progetto di sperimentazione architettonica che prende vita da quella che la Ghotmeh definisce una “question of memory”: la volontà di restituire alla città un palazzo rappresentativo della sua storia, della sua cultura e della sua identità. Il risultato è un edificio poetico nella sua semplicità, elegante e statuario nella sua conformazione.

Stone Garden attira lo sguardo, senza stravolgere il contesto urbanistico in cui è organicamente inserito. Al suo interno ospita una galleria d’arte ed una serie di appartamenti sugli altri livelli.

Stone Garden un progetto di sperimentazione architettonica
© Iwan Baan

Situato fuori dal centro urbano, Stone Garden appare come una scultura di 13 piani che si erige frastagliata, stretta nella struttura e volutamente irregolare nella geometria, ai margini della città, nel quartiere caotico, abitato principalmente da servizi, del porto cittadino.

Stone Garden a Beirut
© Iwan Baan

La facciata, fatta di un rivestimento “rigato” dall’aspetto terroso e disseminato da una serie di punti verdi e di aperture irregolari, è frutto di una sperimentazione materica davvero sui generis. L’edificio appare come una stratificazione di terra e cemento che riflette la storia recente di una città sepolta 7 volte e 7 volte ricostruita. Una città abbandonata a sé stessa e in continuo divenire, che si lascia invadere da una natura lussureggiante e viva.

appartamento complesso Stone Garden
© Iwan Baan

Grandi contenitori di piante spezzano la monocromia del palazzo, offrendo a ciascun appartamento una vista differente sul panorama e congiungendo armoniosamente gli spazi interni ed esterni.

edificio residenziale a Beirut
© Laurian Ghinitoiu

Stone Garden è un esempio di architettura in attento dialogo con il contesto. Un’architettura nuova e resiliente, assente e presente allo stesso tempo, progettata sulla fisionomia di una città ricca di contrasti e dai paesaggi malinconici.

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31 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

novità Ethimo presentate a Maison&Objet 2022

La nuova edizione di Maison&Objet 2022 si svolta da giovedì 24 a lunedì 28 marzo al Parc des Expositions de Paris-Nord Villepinte. Come sempre sono state molte le aziende che hanno partecipato al grande evento mettendo in mostra i nuovi prodotti per la primavera estate. Tra queste anche Ethimo che a Parigi ha presentato due nuove collezioni per l’outdoor.

Ethimo a Maison&Objet 2022 presenta i nuovi tappeti outdoor
Punto Croce

Ethimo a Parigi con i nuovi tappeti outdoor 

A Maison Objet 2022 Ethimo e Paola Navone hanno presentato un nuovo progetto tessile per ‘vestire’ gli spazi en plein air: Rete, Punto croce e Camouflage.

Con la nuova collezione di tappeti, il cui nome suggerisce la trama che li caratterizza, Ethimo e Paola Navone danno vita a morbide ed eleganti ‘superfici’. Tre proposte pensate per ricreare all’aria aperta la stessa intimità e comfort degli ambienti indoor.

In un perfetto equilibrio tra originalità stilistica e materiali performanti, Rete, Punto croce e Camouflage possono ‘disegnare’ un’area, creare uno spazio, o valorizzare un esterno. Sapientemente intrecciati a mano con macro filati che grazie a un particolare trattamento restituiscono un ‘caldo’ e soffice effetto lanoso.


Rete, Punto croce e Camouflage mischiano tre diverse nuance di grigio cemento ideale da abbinare con molte tonalità.

Funzionali, versatili e di grande effetto decorativo, i nuovi tappeti outdoor sono realizzati per resistere agli agenti atmosferici e ai raggi UV, assicurando durabilità nel tempo e robustezza.  Aree relax, lounge e dining di giardini, terrazze, balconi e dehors si trasformano, così, in habitat sempre più completi, armoniosi e accoglienti.

Collezione Bulbi di Ethimo  

La seconda novità Ethimo presentata in esclusiva a Parigi è Bulbi, la collezione di vasi disegnata da Studiopepe .

La collezione è composta da sei vasi di diverse dimensioni e forme geometriche. Possono vivere da soli la propria funzionalità o dare vita a inedite configurazioni, fino a trasformarsi in pratici elementi d’appoggio.

Ethimo a Maison&Objet 2022 presenta la collezione Bulbi

La realizzazione artigianale conferisce una particolare texture alla superficie, esaltandone la matericità e l’imperfetta unicità di ogni elemento, che assume caratteristiche estetiche proprie e irripetibili.

La loro inaspettata modularità e il mood mediterraneo, suggerito dalle colorazioni calde e naturali, li trasforma in oggetti versatili e decorativi. I vasi Bulbi sono in grado di caratterizzare lo spazio e di definire con personalità qualsiasi progetto di outdoor design.

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31 Marzo 2022 / / Coffee Break

Se avete la fortuna di possedere un giardino o un piccolo spazio esterno sarebbe bene sfruttarlo.
Oggigiorno si tende sempre più a considerare il giardino come un’estensione della casa e materiali e tecnologie utilizzabili si sono evolute di conseguenza fino a consentirci di poter vivere queste aree al meglio.

Un divano, delle poltrone per rilassarsi, un tavolo, giochi per bambini, pergole bioclimatiche, sono oggetti sempre più presenti all’esterno delle nostre abitazioni, ma avete mai valutato di inserire una cucina da esterno? Sarebbe un ottimo modo per gustare pranzi o cene con gli amici senza dover rinunciare alla comodità.
In questo articolo vi daremo qualche indicazione in merito e vi illustreremo le caratteristiche più importanti da valutare.

Gli elementi principali da inserire per avere tutto a disposizione

In una cucina per l’esterno comoda ci sono alcuni elementi che non dovremmo dimenticare; per prima cosa una griglia, un barbecue all’aperto non può infatti mancare, un lavandino comodo che ci permetta di lavare cibi e tenere tutto pulito, una piastra aggiuntiva a gas o elettrica per cucinare altre pietanze, un forno a legna, un altro must delle cene all’aperto e infine piani di lavoro spaziosi.

Scegliere la giusta cucina da esterno

La scelta di una cucina di esterno varia in base a molti fattori. Sicuramente di base deve essere funzionale e soprattutto resistente agli agenti atmosferici, ma è bene che il suo stile sia anche in linea con il nostro spazio esterno e la nostra abitazione.
In passato la tendenza verteva sulla classica cucina in muratura, questa è sicuramente un’opzione tutt’oggi valutabile, soprattutto se lo stile della nostra casa rispecchia quello rustico, ma il ventaglio di scelte si è allargato.
Sono molti i brand a proporre cucine da esterno con stili e materiali diversi in base alle nostre esigenze.
Dobbiamo innanzitutto valutare lo spazio che abbiamo a disposizione e successivamente la tipologia di design che preferiremmo.
Ma vediamo nello specifico alcune idee per cucina da esterno.

Un classico intramontabile: le cucine da esterno in muratura

Per chi ha molto spazio e obiettivi ben chiari, una scelta da valutare è quella della cucina in muratura.
In genere questo tipo non presenta costi eccessivi, tralasciando gli elettrodomestici ovviamente, ma è bene avere già in mente il risultato che vogliamo ottenere perché una volta finiti i lavori difficilmente si potranno eseguire modifiche.
I vantaggi sono, oltre al costo più contenuto, una resa estetica d’impatto, soprattutto quelle in stile rustico possono davvero essere un elemento d’arredo.

Funzionalità e personalizzazione prima di tutto con le cucine modulari

Se si è alla ricerca di un prodotto funzionale e completamente personalizzabile, una cucina da esterno modulare è quello che fa per noi. Ci permette di assemblare diverse tipologie di modelli, in base all’utilizzo che dobbiamo farne, e scegliere anche materiali diversi a seconda del nostro gusto e dello stile della casa, in acciaio inox ad esempio per darle uno stile più moderno, o in legno per darle un tocco più rustico ed elegante.
Se cerchiamo delle cucine da esterno modulari un ottimo sito con diversi modelli consultabili è ilmondodelbarbecue.it, qui troverete diverse cucine complete tra cui scegliere.

31 Marzo 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Un restyling, nel 90% dei casi, comporta lo studio di una nuova palette colori, qualcosa che porti una sferzata di luce e di energia in casa. I parametri da considerare prima di creare una nuova tavolozza cromatica.

 palette colori

Quando decidiamo di apportare qualche modifica alla nostra casa, difficilmente questo cambiamento è fine a sé stesso. Pensiamo: “la cucina mi ha stancato”, “voglio rinnovare la camera da letto perché è ora di farlo”, ma in realtà la voglia di cambiare nasconde sempre delle necessità più profonde. La casa parla di noi, è il nostro guscio, un territorio in cui lasciamo degli indizi. Perché scegliamo proprio quel colore? O perché non sopportiamo più quel colore? Tutto quello che decidiamo di mettere o di togliere in casa nostra dice qualcosa di noi, qualcosa di cui abbiamo o non abbiamo più bisogno.

Un restyling, ma anche solamente la voglia di acquistare nuovi cuscini o decorazioni, coincide quasi sempre con momenti di vita complicati, grosse novità o sfide particolarmente difficili: un nuovo lavoro, la fine di una relazione, voglia di stravolgere una vita della quale non siamo più soddisfatti. Nel 90% dei casi, la richiesta di cambiamento comprende lo studio di una nuova palette colori, qualcosa che porti una sferzata di luce e di energia in casa. Vediamo di quali parametri dovremmo tener conto prima di prendere una decisione e come creare una palette colori.

I colori e la luce

Problema tipico numero uno: “Avevo scelto questo colore in negozio dalla mazzetta colori, ma sul muro sembra diverso”.  Questa è la regola base di cui dobbiamo SEMPRE tenere conto quando andiamo a dipingere le pareti: l’illuminazione della stanza.

Prima di scegliere il colore della parete, controlliamone l’esposizione. Cosa ho davanti alla finestra? La vista è chiusa o si vede un bel panorama? Si affaccia a nord o sud? Se la stanza si affaccia a nord la luce che entrerà sarà tendente al grigio e qualsiasi colore scelto sembrerà più scuro e spento rispetto a quello che avevamo scelto; se la stanza invece affaccia a sud, sarà sicuramente luminosa, ma la luce sarà più gialla, quindi i blu, in alcuni momenti della giornata o dell’anno, potrebbero tendere al verde!

Un consiglio da mettere in pratica, se avete deciso di non affidarvi a un professionista è questo: scegliete il colore con cui volete dipingere la parete e fatevi dare dal colorificio dei campioni di prova sia di quel colore che di altre sfumature simili. Provateli sulla parete designata, creando un quadrato 30×30 circa per ogni sfumatura; controllate nei vari momenti della giornata come appaiono i colori sulla parete prima di scegliere quello definitivo. 

La palette colori deve essere armoniosa

Problema tipico numero due: “I colori che ho scelto sono gli stessi di quel soggiorno visto in foto ma il risultato non è lo stesso”.

Regola numero due: quando si arreda o si scelgono i colori per una casa niente è lasciato al caso. 

I professionisti del settore utilizzano la palette colori dall’inizio del progetto, mettendo insieme materiali e colori di grandi superfici, finiture e decorazioni, per fare in modo che, a fine progetto, la visione d’insieme risulti armoniosa. Quindi tenete sempre in considerazione pavimenti e finiture prima di fare una scelta o rischiate di avere una brutta sorpresa a fine lavori.

Poi guardate quello che già avete in casa, come tappeti o tessili colorati: quei colori sono già stati scelti e messi insieme da un esperto del settore quindi, seguendo quell’insieme di colori, difficilmente otterrete un pessimo risultato. 

Un altro modo per non sbagliare le sfumature di colori è seguire le scelte fatte della natura: paesaggi, fiori, piumaggi, formano un insieme di colori già di per sé armonioso.

palette colori
Palette “Cool industria” di Homecoming di Sara Pantoni
Palette “Blue mint” di Homecoming di Sara Pantoni

Questi sono solo alcuni piccoli trucchi per fare delle scelte a prova di designer!

Per ricevere una consulenza colore o se vuoi una palette personalizzata visita il sito www.Sphomecoming.it e scrivimi nella sezione Contatti.

30 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

zeno materasso provato per voi

Abbiamo provato per voi il materasso zenO, un prodotto Made in Italy nato da anni di ricerche su materiali ed ergonomia dedicato al riposo. Dormire bene è fondamentale, un buon sonno permette al corpo di rigenerarsi e condurre la giornata con un corpo migliore.

Le ricerche che riguardano  zenO materasso non si fermano, l’obbiettivo è quello di raggiungere il prodotto più idoneo e all’ avanguardia per un buon riposo. Finora non ha deluso le aspettative e ci uniamo con il nostro test alle numerose recensioni positive.
Il materasso infatti ha un’ottima consistenza, è comodo e confortevole. Ma entriamo nel dettaglio.


zenO, materasso traspirante

Partendo dall’ esterno la fodera è traspirante e realizzata in bio cotone e tencer, due fibre naturali anallergiche. In particolare il tencer è un tessuto innovativo che deriva dalla cellulosa dell’albero di eucalipto ed oltre a non trasmettere allergie ha ancora la peculiarità di essere termoregolatore.
Calore ed umidità vengono catturate ed allontanate dal corpo e una volta che l’umidità arriverà verso il bordo verrà dissipata dall’ambiente. La sinergia tra fodera e memory garantisce proprio questa traspirazione ottimale per il corpo.

zeno materasso recensione

zenO materasso mette d’accordo proprio tutti in fatto di memory, che è senza dubbio il suo punto di forza, anche chi inizialmente era scettico. È stato progettato con tre fasce di schiuma differenti, ognuno con una sia funzione ed una propria efficacia certificata da 10 anni di garanzia.
La schiuma brevettata risultata 40 volte più traspirante rispetto ai memory in circolazione e facilita il passaggio dell’aria sia lateralmente che dal basso.

materasso zeno per dormire bene

Tre sistemi di schiume del materasso zenO

Viene definito come “effetto nuvola” quello che caratterizza il memory ultradenso che si trova al centro del materasso zenO in quanto fluttua tra gli altri due strati di minore densità.
Quello superiore spesso 4 cm dove il corpo si appoggia mentre iI terzo strato nella parte inferiore composto da schiuma ortopedica con 7 zone a portanza differenziata per una miglior distribuzione del peso e una resistenza nel tempo.

recensione zeno materasso

La schiuma ultradensa nel mezzo si adatta al peso e fisionomia del corpo, supporta in modo ottimale la schiena, distribuendo il peso corporeo e diminuendo i punti di pressione. Garantisce una corretta posizione della colonna vertebrale. Attenzione: è un dispositivo medico detraibile. La forte spinta genera una meravigliosa sensazione di galleggiamento, ed è proprio così, provare per credere! E ci sono 100 notti di prova!

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30 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

studio noa* progetto Bogen il bistrot dei fiori

Lungo una delle strade più antiche della Bolzano mercantile lo studio noa* ha progettato Bogen, il bistrot dei fiori romantico e bohemien ricavato all’interno di un’antica bottega dalle volte a botte. Un progetto in bilico fra eredità storica e finezza contemporanea.

Il passato mercantile di Bolzano riecheggia attraverso via Portici, asse principale delle città e fin dal 1200 teatro di scambio per mercanti italiani e tedeschi. Come via Portici, anche la sua parallela a nord, oggi Via Dr. Streiter, ha mantenuto molto del suo aspetto originario. La strada ripercorre quello che era il fossato settentrionale del primo insediamento cittadino e tutt’ora è attraversata in tre punti da archi in pietra di origine medievale. A circa metà di questa strada sorge “Haus am Gang”, l’edificio che ospita Bogen il nuovo progetto di interior firmato studio noa*


Il progetto ha interessato lo spazio a piano terra dove nel XIX secolo lavoravano calzolai, falegnami, carrettieri, commercianti di legname e frutta, e dove, in tempi più recenti, era nato il primo ristorante della via. Un’ambiente che, pur conservando la suggestiva architettura originale, nel tempo si era rovinato.

La famiglia Mayr, attuale proprietaria dell’immobile, incarica noa* del restauro della parte storica e della progettazione della nuova destinazione d’uso a bistrot.

Bogen: il bistrot dei fiori di studio noa*

Bogen e il forte rapporto con la storia

In fase progettuale è stato determinante il forte rapporto con la storia. Questo perché la casa è sottoposta a tutela monumentale e perché i progettisti hanno voluto valorizzare al massimo l’architettura originaria delle arcate, che lo stesso bistrot omaggia con il nome “Bogen”, in tedesco “arco”.

Nella facciata esterna, l’intervento si è tradotto in un accurato rifacimento dell’intonaco nel colore bianco fumo e nell’allargamento dell’arco d’entrata. Qui è stato installato un serramento in metallo nero tripartito, dal carattere essenziale ed elegante, che segue l’andamento a sesto ribassato e che permette una buona illuminazione naturale.


Per gli interni, l’idea era quella di porre l’accento sui quattro archi che su entrambi i lati ritmano i quasi 19 metri di profondità del locale. Per farlo, noa* ha agito sia sul piano orizzontale che verticale. Nel primo caso, risolvendo in entrata il preesistente dislivello interno con una piattaforma in legno di rovere e scegliendo per la pavimentazione un massetto dalla granulometria grigio-beige che non creasse un forte distacco cromatico dalle pareti.

Per le pareti noa* ha lavorato sull’illuminazione, preferendo faretti capaci di esaltare delicatamente le curvature degli archi anzichè l’illuminazione puntuale dei tavoli. Tranne che per i due tavoli nella parte finale dove l’illuminazione aggiuntiva è risolta con lampade a stelo.

Bogen di studio noa*

Stile romantico e bohemien 

Nel corso degli incontri fra committenza e interior designer, per definire l’aspetto e le atmosfere del bistrot, i clienti hanno espresso il desiderio di avere un locale romantico e bohémien. A questo si aggiunge l’innata abilità manuale e artistica di Roswitha Mayr, padrona di casa, desiderosa di regalare un tocco personale al locale.

noa* ha raccolto questi spunti e progettato lo spazio attorno ad un motivo floreale. Da quì l’idea di creare al centro un accogliente bancone lungo 7 metri disposto sotto un soffitto di cesti di fiori.

 


Studio noa* non è nuovo a proporre soluzioni di conviviale familiarità per gli spazi della gastronomia. In questo caso il lato destro del bancone, essendo libero dagli sgabelli e ospitando cassetti e vani tecnici, funge anche da piano di lavoro.

Sopra il tavolo, l’ampia composizione floreale che sembra riversarsi dal soffitto è la personale creazione di Roswitha. Fra i fiori trovano posto anche le lampade pendenti in rattan che richiamano il motivo del cesto.

progetto Bogen di studio noa*

Allo spazio conviviale del grande bancone si contrappone l’intimità dei tavolini disposti lungo il lato sinistro del bistrot, al riparo degli archi e con vista sul vicolo esterno. La sensazione di privacy è ulteriormente accentuata nella prima coppia di archi. Le pareti sono rivestite da un tessuto con una raffinata stampa floreale mentre le sedute sono ricavate nelle rientranze del muro. La nicchia a chiusura del locale è stata progettata nello stesso modo.

bistrot Bogen a Bolzano

In continuo dialogo fra passato e presente, anche per le sedie noa* ha scelto di alternare nuove sedute in legno e stoffa a delle sedie vintage riverniciate.

fotografie di Alex Filz

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L’articolo Materassi memory foam: scegliere solo il meglio è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Il memory foam è un materiale molto amato. Infatti si tratta di una garanzia quando parliamo di materassi confortevoli e notti serene. Dormire bene è un aspetto molto importante, a cui andrebbe dato il giusto peso. Infatti prepara ad affrontare le giornate con la giusta energia. Usare materassi memory foam abbinati magari a cuscini per la cervicale, significa godere di estrema comodità, prevenendo problemi alla schiena e disturbi del sonno.

Quando dopo una giornata frenetica, ci stendiamo su un materasso in memory foam, la differenza rispetto ai classici materassi si sente subito. Sprofondiamo lentamente in una dimensione morbida, che rispetta e si adatta a ogni parte del corpo. Gradualmente la schiuma del memory avvolge e abbraccia i pesi diversificati del nostro corpo, assumendone completamente la forma. Dopo un primo contatto assolutamente confortevole, il memory rimane stabile. Sostiene la colonna vertebrale e ogni parte del corpo in modo assolutamente efficace. Questo senza presentare una rigidità eccessiva, senza far sentire neanche il più piccolo sentore di scomodità.

Cos’è il memory foam?

Il memory foam è una schiuma sintetica creata in laboratorio, morbida e allo stesso tempo consistente. Ha un aspetto solido, ma quando il nostro copro entra in contatto con il materiale in questione sprofonda lentamente. Il memory ha la peculiarità infatti di adattarsi completamente al peso del corpo, a tutte le zone, assumendo man mano la loro forma. E quando decidiamo di alzarci dal letto, una volta che il peso viene sollevato e che la pressione viene meno, ecco che lentamente il memory riassume il suo aspetto originario. Si gonfia pian piano, “lievitando” per così dire.

Con il materasso in memory foam è praticamente impossibile assumere posizioni sbagliate durante la notte. Prevenirle significa ridurre l’insorgere di problemi seri legati sia alla schiena che alla cervicale. Questo è uno dei principali motivi che portano sempre più gente ad acquistare un buon materasso in memory foam.

Materassi memory foam: traspirazione o temperatura costante?

Un altro punto di forza del memory foam è sicuramente quello della temperatura costante. Infatti si tratta di un materiale estremamente sensibile alla temperatura corporea, oltre che al peso del corpo. Mantiene la temperatura corporea costante e non provoca sudorazione. Il materiale per così dire respira mantenendosi per lo più fresco. Questo consente anche di allontanare agenti batterici. Per quanto concerne la traspirazione però, dobbiamo riconoscere un grado buono, ma inferiore al water foam. Proprio per questo motivo sul mercato troviamo per lo più materassi combinati, che includono sia water foam che memory foam. Il primo conferisce al materasso una maggiore traspirabilità per via della presenza di maggiori bolle d’aria all’interno.

memory foam

Dobbiamo considerare che alcune aziende produttrici stanno cercando di rendere il memory più traspirante, progettando l’inserimento di minuscole perle di gel. Queste sarebbero in grado di rendere ancora più fresco il materiale durante la stagione estiva e per tutti coloro che patiscono di più il caldo.

Perché “memory foam”?

Il materasso in memory foam, è così denominato in quanto ha memoria della forma. Questo vuol dire, che il materiale termosensibile e viscoelastico in questione, ha la capacità di deformarsi e modellarsi “ricordando” le forme del nostro corpo. Si modella su queste per poi ritornare allo stato originario, e a un nuovo contatto riproporre le stesse forme del corpo. La memoria quindi la definiamo “doppia” proprio per questo motivo. La schiuma artificiale memorizza per alcuni istanti la deformazione subita, ma allo stesso tempo ha la memoria per tornare alla sua forma iniziale.

Quali sono i benefici e i vantaggi di un materasso in memory?

Sono tantissimi i benefici dell’acquisto di un materasso memory foam. Tra i principali sicuramente riconosciamo i seguenti:

  • Perfetta adattabilità alle forme del corpo, ma senza sprofondamento privo di sostegno;
  • massimo comfort, la schiuma avvolge morbidamente e infine sostiene tutto il nostro corpo;
  • alto grado di termosensibilità, i materassi memory foam mantengono costante la temperatura corporea;
  • riduzione di problemi legati al sonno e alla schiena;
  • materiale igienico che tiene lontani acari, polvere e agenti batterici;
  • materiale adatto per coloro che sono allergici;
  • longevità, materassi di questo materiale durano molto nel tempo e quindi rappresentano un valido investimento.

Dove acquistare i migliori materassi in memory foam?

Affidiamoci a esperti nel settore e venditori che hanno cura del cliente e della qualità di prodotti e servizi. Su www.lumia-materasso.it possiamo trovare un’ampia gamma di proposte interessanti, che tengono conto di tutte le esigenze del consumatore medio.

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30 Marzo 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Idee e ispirazioni per arredare la parete di un salotto elegante, tra specchi, quadri, fili luminosi e ricordi di viaggio.

parete

Dentro qualsiasi soggiorno ci sono pareti che vogliamo rendere speciali, perché ci piace la loro posizione e puntiamo a farne vetrine espositive del nostro stesso modo di essere. Il soggiorno è per sua essenza in continua evoluzione, poiché segue i cambiamenti del nostro umore e dev’essere sempre pronto a risultare accogliente così da garantire una veloce iniezione di relax. In questo approfondimento vedremo come valorizzare una parete vuota, a seconda della sua posizione e dello stile complessivo dell’appartamento. Questo perché, naturalmente, ogni operazione dovrà essere effettuata nel nome di una certa omogeneità di fondo. L’effetto caos, lo sappiamo bene, non lo ama né desidera nessuno.  

Dietro al divano via libera a specchi e quadri

Se c’è una parete che generalmente rimane vuota quella è senza dubbio la parete che si trova nascosta per metà dal divano. Questo non vuol dire che debba necessariamente rimanere spoglia, anzi si offrirà quale location ideale per ospitare grandi specchi oppure quadri e stampe fotografiche. Per quanto riguarda l’ingombro, la cosa migliore da fare sarà optare per accessori grandi quanto il divano – guardate la sua larghezza – oppure poco meno. Le tematiche dipenderanno dallo stile arredativo della stanza, per cui ok a stampe astratte o dalle linee minimal se ci si trova all’interno di un ambiente moderno e contemporaneo, mentre andranno benissimo paesaggi e riproduzioni di opere celebri ma anche vedute di città nel caso in cui la stanza sia più votata agli stilemi classici. 

Una maschera veneziana per un viaggio nel tempo

Una parete vuota può diventare anche una vetrina di viaggi ed esperienze di vita. Ecco perché le foto scattate durante una vacanza importante in famiglia oppure i souvenir che richiamano alla memoria mete culturali o esotiche sono sempre i benvenuti.

Oltre a una bella  fotografia, per la quale sarà decisiva la scelta della cornice sempre in linea con il resto dell’arredamento, si potrà ad esempio appendere un’elegante maschera veneziana da parete, capace di raccontare la bellezza della Serenissima e far fare a tutti un viaggio indietro nel tempo. Questi complementi d’arredo, che possono essere appesi in solitaria se si tratta di una parete piccola o essere composti in gruppi di 2-3 per spazi più ampi, sono gioielli artigianali targati made in Italy che affondano le radici in una tradizione secolare. Il ricordo e l’immagine di Venezia saranno così resi più vividi che mai. 

La parete lavagna e una cascata di fili luminosi

Se in casa ci sono dei bambini, potrete anche valutare la possibilità di valorizzare la parete vuota in un altro modo. Sappiamo bene quanto siano frequenti, specie in giovane età, gli ‘attacchi d’arte’. Per evitare di dover ridipingere le pareti di casa troppo spesso, l’ideale sarà progettare una parete lavagna: qui i piccoli potranno dare libero sfogo alla loro fantasia, armati di gessi bianchi e colorati. Una soluzione perfetta per il salotto ma anche la cucina. Le pareti vuote si possono anche illuminare ricorrendo all’inserimento di cascate di fili scintillanti (ai quali in molti appendono foto in formato polaroid). Si possono anche disegnare figure e geometrie a piacere, fare scritte o semplicemente rendere più accattivante l’ingresso nella zona relax. 

29 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

creare un angolo relax in giardino con Unopiù
Pevero Isola Unopiù

Quando arriva la bella stagione ogni occasione è buona per trascorrere del tempo all’aperto. Per creare un angolo relax in giardino e godere del piacere di stare a contatto con la natura sono indispensabili sedute comode e accoglienti, ma anche veri salotti e amache.

Lo sa bene Unopiù,  che da più di 40 anni offre soluzioni outdoor complete, pensate appositamente per creare fantastici angoli relax all’aria aperta.

Tra le tante proposte a catalogo del brand, abbiamo scelto alcune collezioni dal design accurato e funzionale. Soluzioni in grado di arricchire gli esterni con stile, creando nei nostri giardini delle piacevoli oasi per vivere preziosi momenti di comfort in armonia con la natura.

Collezioni Unopiù per arredare il tuo angolo relax in giardino

C’est la vie di Unopiù per un angolo relax

Collezione C’est la vie

Per un living en plein air dove rilassarsi, comodità e fessibilità sono aspetti irrinunciabili. Per questo abbiamo la sofisticata collezione C’est la vie. Una linea che richiama la vita in mare e gli interni raffinati delle navi antiche. Gli arredi si distinguono infatti per il tocco retrò grazie all’utilizzo del legno di mogano Sapelli lucidato, un’essenza pregiata e resistente.

C’est la vie si compone di sedute modulari, anche angolari e divani, compreso un 3 posti da 240 cm, che permettono di creare diverse configurazioni. Si aggiungono lettini singoli, doppi e lounge con piani d’appoggio estraibili laterali e schienali regolabili. Completano l’ampia gamma della collezione un ricercato tavolo da fumo dotato di vari piani estraibili, un tavolino rettangolare, un vassoio e un tavolo quadrato da pranzo.

arredo giardino Unopiù

C’est la vie, grazie allo stile senza tempo e la cura ai dettagli, si rivela una linea altamente duttile e adatta non solo agli spazi esterni ma anche agli interni. La possibilità di scegliere il colore e i tessuti dei rivestimenti dei cuscini, permette di dar vita ancora di più a un prodotto unico e personalizzato.

Pevero

Tra le proposte di Unopiù per il giardino ecco Pevero. Una linea interamente realizzata in caldo teak che si caratterizza per l’ampiezza di proposte di ispirazione orientale. La collezione include la grande e scenografica isola circolare, a cui si può abbinare un tavolino itinerante con pratiche ruote. A questo elemento si può aggiungere una poltrona, due divani, quattro diverse poltroncine e un lettino. Completano Pevero anche un tavolo quadrato e un tavolo rettangolare da pranzo, due diversi tavolini rettangolari e un tavolino quadrato.

salottino Unopiù per un angolo relax

La poltroncina si contraddistingue per le linee morbide che le conferiscono uno stile minimale e contemporaneo. I divani e la poltrona invece hanno un disegno più squadrato e minimale con ampie sedute accoglienti e confortevoli. Le forme armoniche e avvolgenti della comoda isola circolare sono riprese dal cuscino soffice e voluminoso che la rende ideale da collocare all’ombra di un albero per rilassarsi.

Amanda di Unopiù

Per creare un angolo relax in giardino non può mancare un’amaca autoportante come la celebre Amanda. Un prodotto di grande fascino e dal design inconfondibile, Amanda è un’icona intramontabile di Unopiù dal 1988. Tra le prime amache autoportanti ad essere introdotte sul mercato outdoor, Amanda nasce per trasformare qualsiasi ambiente in uno spazio personale in cui abbandonarsi al relax.

oasi di relax in giardino

Oltre alla versione classica interamente realizzata in legno lamellare impregnato compresa la base, Amanda è anche disponibile in una declinazione con base in acciaio zincato sabbiato, dalle forme voluminose e dal gusto contemporaneo. Per la rete in corda è invece possibile scegliere tra il cotone bianco naturale 100% oppure il polipropilene grigio mélange.

Collezione Luce

Tra le linee dal design più moderno, la collezione Luce di Unopiù nasce dall’incontro tra l’alluminio della struttura e la corda sintetica con cui sono rivestiti i braccioli e lo schienale delle sedute.  Le gambe rastremate, che tendono ad assottigliarsi all’estremità, sono la peculiarità della linea e le conferiscono grande leggerezza ma anche stabilità grazie alla solidità garantita dall’alluminio.

salotto all'aperto di Unopiù

La collezione Luce si compone di un’ampia scelta di arredo giardino: sedia, poltroncina, sgabello, divano, poltrona e lettino. A questi elementi si aggiungono un coffee table, un tavolo rotondo e un tavolo quadrato da pranzo; ma anche un tavolo alto rettangolare o quadrato e due tavolini bassi rettangolare e quadrato.

Il lettino è realizzato con un tessuto tecnico che unisce la resistenza del PVC alla morbidezza della trama composta da ciniglia di poliestere ed è disponibile nelle finiture bronzo e bianco.

Ombrelloni Lipari per un angolo relax all’ombra

Per un angolo relax al riparo dal sole dell’estate ecco la collezione di ombrelloni Lipari.  Combinando estetica e praticità, Lipari offre un’ampia scelta di proposte capaci di rispondere a qualsiasi esigenza. Il telo in tessuto 100% acrilico è idrorepellente e resistente. Disponibile nella forma quadrata, rettangolare o rotonda e nelle colorazioni bianco grezzo, corda, caffè, tortora e il nuovo color ruggine.

ombrellone per un angolo relax all'ombra

L’elegante palo centrale è disponibile in legno di faggio o in alluminio, mentre la base dell’ombrellone è disponibile in diverse versioni: in pietra, acciaio inox, ferro zincato, oppure nella variante a forma circolare con struttura in cemento e ripiano in legno Iroko regolabile, disegnata da Studio Adolini. La collezione Lipari di Unopiù regala agli esterni un tocco sofisticato ed estremamente funzionale grazie all’ampia scelta di finiture, forme e dimensioni in gamma.

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