Lavabi, vasche e docce. La nuova collezione Outdoordi Agape estende i confini dell’ambiente bagno verso l’esterno. Il dialogo è aperto, le connessioni sono naturali. Una visione del bagno come architettura dei sensi, completa e in divenire.
Icone di ieri e di oggi cavalcano i decenni e conquistano gli spazi all’aperto grazie alla forza del progetto e all’innovazione dei materiali.
Un ritorno all’origine per la famiglia di lavabi Bjhon, pensata nel 1970 dal maestro Angelo Mangiarotti come fioriera e declinata solo successivamente nella versione lavabo. Un oggetto senza tempo che oggi, grazie a nuovi materiali, ritrova il suo posto negli ambienti esterni. La vasca Ufo e il lavabo Carrara, classici del catalogo Agape, convivono nella collezione Outdoor con gli inediti Petra, Amuleto e Open Air, accompagnati da icone come le serie Vieques e Kaa, il lavabo Handwash e le vasche DR e In-Out, tutti reinterpretati in materiali adatti a climi rigidi e resistenti ad agenti atmosferici.
Materiali resistenti e nuove finiture
Novità cromatiche per la collezione Outdoor che si arricchisce delle nuances calde del Cementoskin®, materiale cementizio performante sia in ambienti interni sia esterni. Elegante e resistente il marmo Petit Granit permette di declinare l’iconico lavabo Bjhon di Angelo Mangiarotti anche in versione Outdoor. Agape propone il Cristalplant®, questa volta nella variante bianco outdoor e introduce la gomma siliconica anallergica in tonalità audaci per alcuni elementi flessibili della collezione. Per la rubinetteria della collezione bagno Outdoor solo acciai altamente performanti: alla lega AISI304 si affianca l’acciaio AISI316L, per una resistenza assoluta anche in ambiente nautico.
I lavabi
Della collezione fanno parte i lavabi Bjhon 1 e Bjhon 2. La famiglia di lavabi Bjhon nasce nel 1970 da un’idea di Angelo Mangiarotti. Dal 1970 al 2022, la famiglia di lavabi Bjhon oggi realizzata in Petit Granit e in tutte le colorazioni di Cementoskin®, trova spazio anche negli spazi aperti.
Disegnata esclusivamente per il mondo outdoor, l’ampia collezione Petra di Vencato e Merendi comprende i lavabi nelle versioni da appoggio, a parete e a colonna, due piatti e una colonna per doccia, un piano di appoggio ed un supporto per il tubo di irrigazione del giardino. La finitura naturale e vellutata di Cementoskin® ricorda la pietra levigata dal flusso naturale dell’acqua.
Di Benedini Associati Handwash, lavabo dal design essenziale che, nella nuova versione in Cementoskin®, estende i propri confini oltre le mura interne della casa. Disponibile con o senza il vano porta oggetti laterale. Il rigore e l’eleganza del lavabo Carrara, ideato nel 1999 da Benedini Associati, trova nella sua nuova versione in Petit Granit il suo spazio anche oltre i confini dell’ambiente bagno.
Docce Outdoor
La geometria semplice e le dimensioni ampie del piatto doccia Amuleto di Benedini Associati trovano una perfetta combinazione tra estetica e resistenza nel marmo Petit Granit. Ironia e colore in giardino. Il soffione e la doccetta Kaa di Giulio Gianturco in gomma siliconica anallergica cambiano forma con l’aumentare della pressione dell’acqua. Open Air di Benedini Associati è la doccia mobile e flessibile selezionata da ADI per il compasso d’Oro 2022. La base in Cementoskin® accoglie il sostegno in alluminio anodizzato nero, che con un semplice gesto può essere rimosso dalla base e inserito direttamente nel prato. Completa la doccia un elegante tubo flessibile in PVC nero completo di attacco rapido da giardino.
Vasche
La vasca Vieques di Patricia Urquiola nel tempo ha dato origine a una famiglia di prodotti sempre più completa e in continua evoluzione che ora include il lavabo a colonna free-standing che, come la vasca, può essere collocato anche in spazi aperti.
La vasca DR è stata concepita con “l’intenzione di creare un oggetto amichevole, sensuale e carismatico” dice Marcio Kogan, autore del progetto. Linee sinuose e dimensioni importanti portano più che una suggestione di voluttuoso modernismo brasiliano nell’ambiente bagno indoor e outdoor. La versione in Cementoskin® è disponibile sia nella versione free-standing sia nella versione da incasso.
La vasca Ufo di Benedini Associati sorprende ed esalta ogni contesto. Su un terrazzo come in un giardino, il suo ampio disco in acciaio inox è capace di accogliere più persone. Disponibile in versione bicolore con interno bianco ed esterno grigio scuro, con uno o due poggiaschiena in Cristalplant® outdoor bianco. La geometria elementare della vasca In-Out di Benedini Associati è oggi declinata anche nella versione in Cementoskin®. Una personalità marcata e versatile capace di trasformare inediti spazi della casa in oasi del benessere.
Accessori
A completare la collezione Bagno Outdoor di Agape, oltre alla rubinetteria, troviamo anche gli accessori.
Ascension è un versatile accessorio disegnato da Neri Hu realizzato in massello di iroko. Con incastri a vista si presta a diversi utilizzi: scaletta o comodo tavolino.
L’home tour di oggi prevede la visita di una casa di campagna in stile New England, non lontana da Stoccolma. La villa è arredata con la giusta alchimia di stile classico e moderno scandinavo, con molte idee eleganti da copiare.
Ecco la galleria di foto di una raffinata casa su due piani, di quasi 170 mq complessivi, situata in un tranquillo luogo panoramico. L’ampio portico, le finestre a ghigliottina e le scelte cromatiche e materiche di buon gusto, si sposano con l’ambiente esterno, in modo armonioso, pur riprendendo uno stile che non è proprio tipico della Svezia.
L’essenzialità, la pulizia e la linearità dello stile moderno scandinavo si abbina ai mobili di una volta, sobri e classici. Del resto, l’arredamento dell’ultimo decennio ha visto sicuramente emergere quello stile che non è altro che un mix di tendenze, dove la mescolanza tra classico e moderno, è la sintesi perfetta.
Questa casa è un posto caldo, accogliente, raffinato e tutto da vivere, dove l’arredamento è basato sulla scelta di abbinare elementi dal design moderno a complementi più tradizionali.
Cominciamo dall’ingresso con comodi armadi a muro, dove due porte ci conducono rispettivamente ad un bagno con doccia e ad una lavanderia splendidamente attrezzata.
La graziosa zona giorno è un open space, dove domina un’ampia cucina dall’aria più cittadina, che di campagna. Tutto, nel living, mantiene l’omogeneità cromatica della casa. Il rivestimento di piastrelle chiare con posa a mattoncino incontra un piano di lavoro in bella pietra naturale.
La cucina ha una parte disposta ad L con piano cottura e lavandino, una penisola con un ampio piano di lavoro e tre colonne dove trovano spazio i forni e il frigorifero. C’è abbondanza di spazio nelle basi e nelle vetrine molto decorative e se questo non bastasse, c’è anche una pratica dispensa adiacente alla cucina.
Illuminato dalle splendide finestre, che lo rendono luminoso e arioso, il soggiorno è diviso dalla cucina attraverso la zona pranzo. Il tavolo da pranzo, in legno e di stile tradizionale, è posizionato in quello che potremmo definire un bow window moderno. Di fianco al soggiorno troviamo una stanza, che viene usata come studio.
Il piano superiore segue lo stesso stile, con un ulteriore soggiorno, più intimo e quattro spaziose camere da letto. Tutte le camere hanno spazio per letto, mobili contenitori, scrivanie e aree giochi. In questo piano c’è anche un bagno, dove il contrasto del rivestimento tra pietra e piastrella bianca, rende le pareti eleganti e contemporanee. Ad esse si aggiungono il legno del mobile e due lavabi rettangolari neri, così come tutta la rubinetteria, che donano all’ambiente un’aria moderna e raffinata.
Arredare un outdoor è un passo fondamentale per rendere lo spazio esterno della propria casa a misura di esigenze estetiche e funzionali. Quando si parla mobili e complementi d’arredo, da un lato occorre prestare attenzione alla tipologia di materiali da introdurre e dall’altro all’armonia nel design. Coordinate che aiutano a scegliere correttamente, anche quando si parla di sedie per il giardino. A questo proposito ci sono alcuni piccoli trucchi che permettono di non trovarsi disorientati nella galassia delle possibilità di arredamento.
Come scegliere le sedie per il giardino: da dove partire per non sbagliare.
Tantissime idee di mobili e complementi per interni ed esterni della casa sono disponibili tra i nuovi cataloghi delle migliori aziende di design per la casa ed il giardino, ma quali sono i criteri con cui sceglierli? Quando si tratta di progettare il giardino dei sogni, non si può ignorare l’importanza delle sedie nell’equilibrio dell’arredamento, ma non solo: per l’outdoor, infatti, devono essere non solo belle e in armonia con lo stile della casa, ma anche comode. E soprattutto resistenti. A seconda di quella che sarà la scelta si otterranno diversi effetti, anche in tema di versatilità.
I migliori materiali delle sedie per il giardino.
Il primo passo per una scelta ponderata è l’attenzione per i materiali delle sedie da esterno. Si può optare per una delle soluzioni di arredo al naturale, usando sedie in legno da abbinare a un bel tavolo, nell’ambito di uno stile che può essere classico o moderno, oppure virare su acciaio, alluminio o resina. Anche il textilene, materiale sintetico a intreccio di fibre di poliestere, è nel ventaglio delle soluzioni da tenere in considerazione (anche perché praticamente eterno e facilissimo da pulire).
Tra le alternative, spazio anche all’ipotesi del riciclo: recuperare sedie vecchie in legno può rivelarsi divertente e perfetto per dare libero sfogo alla creatività, ma è anche un’ottima occasione di risparmio che può far rivivere un pezzo del passato a cui si è particolarmente legati, nel segno del rispetto per l’ambiente quando si devono arredare gli spazi esterni.
La regola di base è comunque assicurarsi di acquistare o restaurare sedie – al pari degli altri mobili e complementi da giardino – che abbiano una certa resistenza alle intemperie e ai raggi del sole. Se si ha poco tempo, meglio optare per sedie che non necessitino di particolare manutenzione e mai dimenticare di coprirle se posizionate in pianta stabile all’aperto, soprattutto quando c’è cattivo tempo oppure caldo o freddo intensi. Questo permetterà anche di ridurre notevolmente i tempi di pulizia.
Il design delle sedie per il giardino deve tener conto anche degli spazi.
Atra nota chiave per scegliere bene le sedie per il giardino è avere un’idea chiara del design, che può spaziare dal classico al moderno con una infinita serie di declinazioni a seconda dei gusti e delle esigenze. Si possono scegliere sedute più profonde per avere il massimo della comodità, così come uno schienale alto o basso, sedie con braccioli oppure senza, ma c’è una costante che deve guidare nella decisione: la grandezza dello spazio da arredare.
Se si ha a disposizione un giardino importante, di dimensioni che consentono una soluzione d’arredo senza troppi compromessi, la scelta può certamente ricadere su sedie voluminose e reclinabili o su quelle non impilabili, così come su sedie a dondolo. Diversamente, in presenza di piccoligiardini, è fondamentale valutare attentamente la scelta per realizzare un arredamento versatile che, attraverso l’uso di elementi salvaspazio come le sedie impilabili o pieghevoli, consenta di rimodularne la disposizione secondo necessità. Queste tipologie di sedie, inoltre, si possono facilmente sistemare in un angolo del giardino quando non utilizzate, guadagnando così maggiore “campo libero” per stare all’aperto e magari prendere il sole, oppure permettere ai bimbi di giocare senza ostacoli. Infine, se si desidera creare un’area pranzo che serva anche da zona relax all’aperto, puntare su sedie per il giardino dotate di cuscini è l’ideale.
Sedie per il giardino da abbinare al tavolo: come sceglierle.
Altro capitolo importante nel processo di scelta delle sedie per il giardino riguarda l’armonia dell’intero arredamento e la comodità di utilizzo. Questo vale ancor di più quando sono da abbinare a un tavolo, che sia da pranzo o un tavolino per gli aperitivi: bisogna sempre fare attenzione alle altezze delle sedute per evitare errori che ne compromettano il comfort.
Attenzione quindi a scegliere anche a seconda dell’altezza del tavolo e, altra cosa da tenere in considerazione, della profondità dellaseduta. Spesso, infatti, si sbaglia scegliendo sedie magari più “stilose” e particolari, ma scomode, introducendo note di design a discapito dell’effettivo risultato in termini di comodità. Cedere a un capriccio estetico, trascurando la funzionalità, può davvero trasformare l’outdoor in un angolo non proprio a prova di relax.
Gli spazi ridotti rendono sempre difficile pensare ad un arredamento funzionale, ma che allo stesso tempo non soffochi lo spazio. In questo articolo vediamo qualche consiglio per organizzare e arredare al meglio una cucina piccola.
Se dovete ristrutturare casa e ridelineare la pianta della cucina, è buona prassi definire lo spazio partendo dalle dimensioni standard dei moduli stessi. Questo soprattutto se non avete molti metri quadri a disposizione e se volete evitare pezzi su misura, più costosi. Generalmente le basi e i pensili hanno una larghezza multipla di 15 cm (15, 30, 45, 60, 75, 90 e 120 cm).
Antonio Perrone architetto Ph. Matteo Imbriani
Inoltre, occorre pensare alla configurazione della cucina. Se lo spazio lo consente, infatti, alle forme lineari sono preferibili quelle a L, a C o a G perché consentono di inserire più moduli, oltre che di avere un piano di lavoro più grande.
Se avete la cucina in una stanza a sé, anche la tipologia di porta può fare la differenza. Una classica porta a battente occuperà spazio aprendosi, impedendo di sfruttare quella parte della parete. Soluzioni ideali sono quindi porte che non ingombrano, come quelle a libro, le scorrevoli esterne oppure quelle a scomparsa. Queste ultime però necessitano dello spazio per incassare il controtelaio.
Altro consiglio per arredare una cucina piccola è quello di sfruttare tutta l’altezza che avete a disposizione, che sarà come minimo 2,70 m. Richiedete una cucina più alta possibile; la misura finale dipende dall’azienda che scegliete.
Tommaso Giunchi architetti Officine architetti
Sempre per sfruttare al meglio l’altezza, se lo spazio lo consente, valutate di mettere uno o più moduli a colonna. Se avete una cucina open, il consiglio è di collocarli accanto al frigo o dove c’è già una spalletta o un muro, in modo tale che siano contenuti anche visivamente.
Idea casa planTommaso Giunchi architetti
Idee salvaspazio per arredare una cucina piccola
Altra soluzione per le cucine piccole è quella di integrare una penisola, puntando quindi su una configurazione a L per gli spazi più ridotti, a C o G per quelli un po’ più grandi. Questa farà da piano per mangiare, risparmiando lo spazio per il tavolo vero e proprio, e anche da ulteriore piano di lavoro.
Maurri+Palai architetti Bocini&Bocini interiors
Se avete spazi dove cucina, zona giorno e zona notte coesistono, come ad esempio nei monolocali, potete optare per cucine a scomparsa. Consentono di nascondere la cucina dentro un’armadiatura in modo che non sia visibile e può essere attrezzata come quelle normali, soltanto che un sistema di ante può coprirla.
Ph. Eugeni PonsPh. Matteo More
Se avete uno spazio davvero piccolissimo, esistono soluzioni salvaspazio con mini cucine, come queste in foto, una prodotta da Clei e l’altra, di un’azienda svizzera, che è totalmente attrezzata e occupa soltanto 128 cm. Quando non in uso, due piani indipendenti consentono di coprire lavello e piastra.
Cucina Kitchen Box di CleiMini cucina di Kitchoo
Se desiderate una progettazione ottimale degli spazi della vostra casa, consultate il sito https://zeumadesign.com/.
Con un design accurato ricco di motivi geometrici, floreali e colori vivaci, i pavimenti idraulici abbelliscono ogni ambiente grazie al loro effetto 3D e alle texture calde.
Utilizzate in molte costruzioni del XX secolo e considerate il simbolo artistico del Modernismo, le piastrelle idrauliche ritornano negli arredamenti di oggi.
Introdotte per la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, si diffusero poi in tutta Europa acquisendo i decori tipici dei movimenti Art Deco e Modernismo. In Italia hanno conosciuto la loro massima diffusione tra gli anni Sessanta e Settanta.
Negli ultimi anni questa tipologia di piastrelle in ceramica sta prepotentemente tornando in auge nell’interior design ma rivisitate in chiave contemporanea.
Con disegni geometrici, motivi floreali o asimmetrici, le collezioni ceramiche di PORCELANOSA Grupo uniscono in ogni modello design artigianale e resistenza. Grazie alla facile installazione e ai colori vivaci, queste piastrelle incrementano la luminosità degli spazi, sia che vengano usate per pavimentare gli ambienti che per rivestirne le pareti.
Ston Ker Park Acero + Ston Ker Antique Acero di Porcelanosa
Cucine con piastrelle di ispirazione idraulica
Le piastrelle in ceramica di ispirazione idraulica sono fra gli elementi più utilizzati nelle cucine o nei bagni grazie alle molteplici opzioni decorative che offrono.
Questo materiale rafforzerà il carattere di ogni ambiente e lo si può abbinare perfettamente a qualsiasi tipo di stile: industriale, vintage o minimalista. Inoltre, se posizionate nella stessa direzione formando una sorta di mosaico, amplieremo visivamente la cucina. Il risultato sarà un effetto tappeto che può essere utile per delimitare le diverse aree della cucina in base alle texture.
Modelli come Antique Silver o Basalt Anthracite di Porcelanosa si abbinano bene a mobili in legno o tonalità neutre, che aumenteranno ulteriormente la luce in tutti gli angoli.
Il principale vantaggio di questa tipologia di piastrelle in ceramica è che sono meno porose, più resistenti al passare del tempo e più facili da installare. Qualità che migliorano la sicurezza e la pulizia delle cucine grazie loro durata e alla manutenzione minima.
Ston ker Barcelona E di Porcelanosa
Soggiorni vintage con pavimenti idraulici
Le svariate combinazioni che offrono le serie come Barcelona (STON-ER®) di Porcelanosa o Craft Ivory di L’Antic Colonial grazie all’estetica vintage e ai contrasti cromatici doneranno una maggiore personalità a ingressi e soggiorni.
La prima collezione crea quella sensazione di infinito con la grafica in bianco e nero naturale: La seconda invece, ricorda le piastrelle decorative e astratte del movimento d’avanguardia Art and Crafts.
Ston Ker Triana di Porcelanosa
Per dare un tocco di colore ai bagni e alle camere da letto, collezioni come Triana di Porcelanosa (STON-KER®) trasformano lepiastrelle in opered’arte. Forme stellate e toni bluastri rievocano l’arte mudéjar e impreziosiscono ogni angolo.
Le piastrelle idrauliche, dette anche cementine, comunque, non sono solo un elemento decorativo vivace e colorato, ma sono anche molto solide e resistenti.
Quasi un rifugio arcaico quello realizzato a Cana da Carl Gerges Architects; il mosaico di calcare grigio e giallo è direttamente collegato alla roccia naturale, il fronte totalmente vetrato crea continuità fra l’esterno arido ed essenziale e un interno reso accogliente dai colori delle terre, un camino tradizionale che domina la scena sotto un soffitto in cemento armato e vecchie travi di legno di recupero. Gli arredi e i tessuti richiamano tradizioni secolari con i motivi orientali e le trame marocchine.
Lo spazio è accogliente e soleggiato, le rigogliose piante in vaso e le pareti in tadelakt verde alloro ricreano l’esperienza di fare il bagno all’aria aperta.
Un passaggio sotterraneo conduce a una piccola cantina di vini dalle pareti bordeaux scenograficamente illuminate dall’alto.
A guesthouse in Lebanon
The one created in Cana by Carl Gerges Architects is almost an archaic refuge; the gray and yellow limestone mosaic is directly connected to the natural rock, the fully glazed front creates continuity between the arid and essential exterior and an interior made welcoming by the colors of the earth, a traditional fireplace that dominates the scene under a reinforced concrete ceiling and old reclaimed wooden beams, The furnishings and fabrics recall centuries-old traditions with oriental motifs and Moroccan textures.
The space is welcoming and sunny, the lush potted plants and the laurel green tadelakt walls recreate the experience of bathing in the open air.
An underground passage leads to a small wine cellar with scenographically lit burgundy walls from above.
Colori di tendenza della primavera/estate 2022: quali sono? Come abbinarli? Come farli stare bene insieme?
Anche quest’anno, il celebre Pantone Color Institute ha studiato attentamente le celebri passerelle londinesi per determinare quali sfumature moda ci accompagneranno verso l’autunno.
Il rinomato osservatorio cromatico ha infatti scelto i colori che, secondo gli esperti, saranno in evidenza nei più svariati ambiti – dall’hair styling alla nail art, passando per gli accessori e l’arredamento.
E quando si parla di arredamento, non si esclude quella branca del design che si occupa della progettazione di camere per ragazzi e bambini, elevate a oggetto di interesse di architetti, arredatori e genitori con la passione per la decorazione d’interni.
Ispirati dalla novità, abbiamo realizzato 7 esclusive palette cromatiche dedicate proprio alla cameretta: abbinamenti inediti e accostamenti glamour indispensabili per dare un tocco d’accento alla stanza di bimbi e bimbe di tutte le età.
Presentate in occasione della London Fashion Week, le nuance selezionate da Pantone sono accomunate da un elemento ben preciso: la volontà di evocare emozioni legate alla semplicità e alla spontaneità, nell’intento di far convivere necessità di comfort e senso di appartenenza alla natura.
Ariosi e leggeri, oppure luminosi e vibranti, i colori della primavera/estate vogliono ispirare creatività ed espressività illimitate e, come afferma la direttrice esecutiva Leatrice Eiseman, il nostro desiderio di rompere e oltrepassare ogni limite e confine.
E non è un caso che i colori Pantone del 2022 occupino un posto d’elezione nella camera dei ragazzi, da sempre luogo dedicato al gioco, al sogno e alla fantasia.
Vediamo nel dettaglio qualche idea di abbinamento.
Palette Cascade | Pantone 14-5713
IL COLORE
Un verde acqua luminoso e vibrante, una tonalità sognante e fresca legata alla simbologia dell’acqua come elemento purificatore.
LA PALETTE
Un abbinamento di colori legato alla terra, scisso tra la leggerezza dell’azzurro Cascade (che alcuni interpretano come la rivisitazione del celeberrimo Tiffany) e le sfumature che fanno capolino tra una vegetazione rigogliosa dove il petrolio, il salvia e il verde mela si trovano in perfetta sintonia.
LA CAMERETTA
Cascade è la palette ideale per decorare la camera di un bambino dinamico e curioso, un piccolo esploratore che fa dell’ambiente naturale il suo microcosmo.
Non solo verde, non solo azzurra, questa stanzetta con armadio a ponte non rinuncia a grandi classici come il grigio platino o il bianco, proposti nella struttura del letto e in quella dell’armadio.
L’accento cromatico arriva con pennellate decise e ben distribuite, e questo per non saturare l’ambiente nel caso in cui le dimensioni della cameretta fossero ridotte.
Il cassetto-comodino, le mensole, la base della scrivania, le maniglie, persino i pannelli di protezione imbottiti e rivestiti – in breve, complementi e accessori rendono omaggio alla primavera con sfumature chiare e vincenti, allo stesso tempo rivitalizzanti e rilassanti.
Palette Coffee Quartz | Pantone 18-1307
IL COLORE
Un marrone intrigante e caldo, che per gli esperti incarna ed esprime semplicità ed eleganza.
LA PALETTE
Una proposta che solo in apparenza evoca l’universo maschile, un abbinamento di colori vellutati, delicati, estremamente glamour, dove il color caffè o la tinta cioccolato entrano perfettamente in sintonia con il grigio perla, il rosa salmone scuro, il giallo senape e l’azzurro carta da zucchero.
LA CAMERETTA
Coffee Quartz è una palette sofisticata, caratterizzata da una ricercatezza informale che ben si addice alla camera di una ragazza adolescente o di una giovane donna.
Non bisogna infatti lasciarsi ingannare dal colore protagonista della moodboard, il marrone caffè. Benché scuro e profondo, accompagnato da una sfumatura grigio-beige risulta ideale come tinta base da cui partire per personalizzare una stanza che riflette le tendenze d’arredo più attuali.
Coffee Quartz evoca il calore e la matericità del legno scuro, ingentilito e modernizzato da un’altra tonalità prettamente maschile: l’azzurro. Che si tratti delle sfumature carta da zucchero, avio o denim, l’abbinamento risulterà sembre ben riuscito.
E per un pizzico di femminilità, basterà puntare sulla personalizzazione degli accessori. Colori primaverili come il giallo e il rosa contribueranno a dare un tocco girly all’intero ambiente.
Palette Fragile Sprout | Pantone 15-0549
IL COLORE
Un verde acido netto e definito, un color lime che stupisce e lascia a bocca aperta.
LA PALETTE Un abbinamento che sorprende, inatteso e giocoso, dove il verde chiaro brillante, che vagamente ricorda il color chartreuse, diventa l’incarnazione della primavera, del risveglio della natura che esplode in germogli, fili d’erba e boccioli. Trova compimento ed equilibrio accanto a sfumature delicate come il verde tè, il platino, il rosa-arancio e il grigio cadetto.
LA CAMERETTA
Fragile Sprout è la palette perfetta per la cameretta di due bambini, due fratelli o una coppia di gemelli.
Il colore predominante è un verde-giallo vitaminico ultra moderno, una nuance viva che – in virtù del suo potere altamente decorativo – richiede l’accostamento di tinte desaturate, quasi pallide, ma per questo non meno interessanti.
Se il color lime è impiegato come sfumatura unisex, sono gli altri colori della palette a determinare gli spazi, differenziare gli accessori e assecondare preferenze e gusti dei piccoli abitanti.
Quache esempio? Una camera condivisa tra fratello e sorella arredata con un letto a castello grigio e verde è facilmente personalizzabile con una parure grigio-azzurro – per il maschietto – e qualche cuscino rosa salmone – per la femminuccia.
Palette Orchid Bloom | Pantone 14-3612
IL COLORE
Un delicato color lilla che evoca un profondo legame con suggestivi scenari floreali.
LA PALETTE
Un abbinamento originale di colori luminosi e vivaci, dove la femminilità del rosa Orchid Bloom è, da un lato, alimentata dall’energia del rosso corallo e, dall’altro, calmierata dalla presenza di verde trifoglio, grigio argento e perla.
LA CAMERETTA
A una palette così femminile non possiamo che abbinare una cameretta per due sorelle super trendy, oppure la stanza di una bambina di 10-12 anni che non vede l’ora di organizzare il prossimo sleepover con l’amica del cuore.
Situato a metà strada tra il pop e il romantico, Orchid Bloom offre una valida alternativa al rosa confetto, cipria o bebé, da sempre considerati come colori da femmine.
Il lilla orchidea non abbandona del tutto la connotazione di genere, ma la modernizza grazie all’accostamento di tinte contemporanee come l’aragosta e il verde turchese chiaro, da usare come colori secondari.
Come abbinare, dunque, tinte così diverse tra loro? Il segreto è custodito nella regola dei 3 colori, a cui gli Interior Designer ricorrono per realizzare progetti d’arredo impeccabili.
Sarà sufficiente scegliere un colore predominante, di solito neutro, e creare profondità con due tinte di carattere, una delle quali diventerà una vera e propria sfumatura d’accento.
Palette Popcorn | Pantone 12-0825
IL COLORE
Un giallo chiaro, allegro e luminoso che irradia calore a tutti quelli che lo guardano
LA PALETTE
Colore primaverile per eccellenza, il giallo racconta le spighe di grano, le mimose, i fiori di campo. Popcorn è un colore pastello discreto ma solare che trova abbinamenti geniali con il marrone castagna, l’azzurro avio, l’ottanio scuro e il grigio freddo.
LA CAMERETTA
Popcorn è una palette scoppiettante che ha per protagonisti due colori primari – il giallo limone e il blu azzurro – abbinati a tinte prettamente maschili come il marrone e il grigio.
L’accostamento di sfumature così diverse è in realtà il frutto di un sapiente bilanciamento tra colori caldi e freddi, tra tonalità scure e chiare, tra nuance brillanti e pastello.
Noi la proponiamo nella versione con armadio a ponte grigio, letti ad angolo in legno scuro, scrittoio e mensole gialli, a loro volta accompagnati da biancheria e complementi color blu-acqua.
Palette Potpourri | Pantone 13-2004
IL COLORE
Un rosa pastello dolce e posato, squisitamente fresco e frivolo.
LA PALETTE
Delicatamente femminile, Potpourri sfrutta il potenziale del rosa antico per creare un abbinamento sofisticato con diverse tonalità di grigio e di violetto.
LA CAMERETTA
Frivolo, sì, ma nel senso buono del termine! Potpourri è l’ispirazione ideale per la cameretta di una ragazzina che, non più bambina, non ancora donna, si trova a sperimentare con i gusti e gli stili.
Se a prima vista conserva ancora un lato femminile, questa palette abbina rosa e grigio senza cadere nello stereotipo di genere.
Al contrario, sono proprio le tonalità grigie – dal perla al panna, per esempio – a fornire una chiave di lettura più adulta e matura.
Scelto come colore d’accento, il rosa può essere utilizzato per enfatizzare elementi chiave della stanza – il lettino singolo, il comodino, o qualche mensola contenitore dalla forma asimmetrica.
Palette Super Sonic | Pantone 18-4143
IL COLORE
Un blu elettrico dalla tonalità frizzante, intensa e sgargiante.
LA PALETTE
Una combinazione di colori a dir poco supersonica, proprio come anticipato dal nome del Pantone protagonista della primavera 2022. Agli antipodi si trovano blu puro e tortora-nocciola, accompagnati da grigio pietra e argento e rivitalizzati da un azzurro ciano luminosissimo, un azzardo cromatico dal potenziale illimitato.
LA CAMERETTA
Rilassante e calmante, il blu entra di diritto nella top 3 dei colori ideali per la camera da letto. E non solo quella degli adulti.
Avendo soppiantato il tradizionale celeste, il blu è diventato negli anni il nuovo azzurro, un dato di fatto che trova riscontro nei molteplici usi e nelle infinite sfumature con cui personalizzare arredi, pareti e accessori.
La scelta di Pantone, però, non è nuova: già nel 2020, l’istituto cromatico aveva eletto Classic Blue come colore dell’anno grazie alle sue proprietà rassicuranti.
Il 2022, però, registra un cambio di rotta: il blu di questa primavera è elettrico, vibrante, luminoso e si addice alla cameretta di due gemelli adolescenti pieni di vita.
All’energia del colore supersonico vogliamo associare la dinamicità di una cameretta con letto a castello sfalsato, il cui design innovativo supporta una tripletta cromatica di tendenza composta da blu, grigio chiaro e piombo.
Torna il Salone del Mobile di Milano con i numeri e le dimensioni a cui negli anni ci ha abituato. Dopo la parentesi Supersalone, momento importante di ripartenza che ha visto la luce nel 2021, tutti i 24 padiglioni di Rho Fiera Milano verranno occupati dal 7 al 12 giugno prossimo: 200mila mq di superficie per 2.000 espositori, il 25% stranieri, in un’edizione che si preannuncia storica. È infatti la numero 60.
Sette le manifestazioni attese: il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0, le biennali EuroCucina (con l’evento collaterale FTK: Technology For the Kitchen) e Salone Internazionale del Bagno, S.Project e SaloneSatellite con i suoi 600 talenti under 35, quest’anno per la prima volta posizionato nei primi due padiglioni della fiera.
Senza contare i Talks con Chiara Alessi, Maria Cristina Didero e Beatrice Leanza, l’installazione Design with Nature curata da Mario Cucinella nel padiglione 15, il grande evento a Milano intitolato La scatola magica curato da Davide Rampello e altro ancora.
Tanti contenitori che prenderanno vita nella creatività e nei progetti delle aziende, pronte ad esporre i loro prodotti dopo la lunga assenza forzata dalla pandemia.
Nardi foto Andrea Mainardi
60a edizione del Salone del Mobile.Milano.
Dal 7 al 12 giugno, presso Fiera Milano Rho, si svolgerà la 60a edizione del Salone del Mobile di Milano. Un traguardo importante da celebrare attraverso i valori chiave della Manifestazione: qualità, innovazione, bellezza e, oggi più che mai, sostenibilità.
L’obiettivo è ambizioso: dimostrare che è possibile e necessario tornare a realizzare grandi eventi internazionali in presenza, fondendo criteri di sostenibilità e attenzione ambientale con la produzione d’arredo.
Così facendo, la 60a edizione del Salone del Mobile.Milano farà da palcoscenico ai progressi fatti da creativi, designer, brand e aziende su questo tema. Inoltre, coinvolgendo i giovani talenti del SaloneSatellite, scommetterà sulle nuove generazioni che aspirano a una produzione e a una fruizione più equa e responsabile.
Il benessere ambientale e sociale sarà anche il tema di Design with Nature, l’installazione progettata dall’architetto Mario Cucinella per il “compleanno” del Salone ospitata nel padiglione 15 di S.Project. 1.400 mq che racconteranno un ecosistema virtuoso che vorrebbe, idealmente, rappresentare il futuro dell’abitare.
In fiera, il visitatore camminerà dentro gli stand che saranno, contemporaneamente, elementi architettonici e comunicativi. Spazi che accoglieranno i visitatori per mostrare le nuove collezioni e i concetti di lifestyle dei singoli marchi. Un’esperienza di visita immersiva che da sempre contraddistingue e rende unico il Salone del Mobile nel panorama fieristico internazionale.
Il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0 offriranno numerosi percorsi estetici, dove il protagonista è un prodotto di qualità e ricerca.
Quella di giugno, sarà anche l’edizione delle biennali di EuroCucina, del suo evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen) e del Salone Internazionale del Bagno.
cucina EGO di Abimis con finitura lucida effetto specchio
EuroCucina 2022 al Salone del Mobile
Alla sua 23a edizione, EuroCucina, salone di riferimento a livello internazionale, raduna 82 espositori, accumunati dall’ampia offerta e dall’elevata qualità dei prodotti esposti, distribuiti principalmente nei padiglioni 9 e 11, ma non solo.
In questa edizione il focolare domestico si confermerà quale spazio plurifunzionale, espressione del vivere contemporaneo. Naturale evoluzione e conseguenza di questi ultimi anni pandemici, la cucina si è imposta come spazio fluido, ibrido, integrato e assoluto baricentro della casa moderna.
Tendenze cucina
L’isola si proporrà ancora quale nucleo vivo e pulsante dello spazio. Nuovi complementi come cantine, serre domestiche, colonne per lavanderie faranno capolino. Compariranno librerie e moduli a parete o centro stanza, eleganti e versatili, per integrare e distinguere le aree. Torneranno anche le cucine a scomparsa e walk-in che, grazie a sistemi sempre più ingegnerizzati di ante, nascondono con discrezione attrezzature, elettrodomestici, dispensa e rubinetteria.
Per l’home office verranno proposte cucine che nascondono al proprio interno piccole e ordinate postazioni di lavoro; layout che consentono l’inserimento di efficienti scrivanie; o ancora piani snack multitasking che si trasformano agilmente in zona operativa, consolle e desk. Infine, spazio alla cucinaoutdoor, con soluzioni super accessoriate, portatili o meno, che coniugano versatilità, praticità e qualità.
La sperimentazione materica, alleata smart per conferire stile e carattere distintivo al progetto, è la vera protagonista di EuroCucina. I nuovi materiali migliorano in durezza e resistenza. Le nuove finiture, così come il vetro, possono venire texturizzate per riprodurre l’aspetto di materiali naturali come marmo e legno che, in ogni caso, vengono largamente proposti.
In merito alle forme, che si ammorbidiscono e talvolta si arrotondano, si predilige pulizia e rigore. Le nuance si lasciano ispirare dalla natura optando spesso per un mix di toni tenui che ricordano le spezie più utilizzate in cucina. Si mixeranno finiture opache e lucide che alterneranno tonalità neutre a cromatismi brillanti. Infine, come in ogni altro spazio della casa, la sostenibilità rimane tra le tendenze chiave per il 2022.
la nuova linea bagno DIVA di Scarabeo
Salone Internazionale del Bagno 2022
Giunto alla sua 8a edizione, il Salone Internazionale del Bagno si amplia e presenta tante novità che coniugano risparmio idrico ed energetico con relax ed emozione. Ed ecco, allora, rubinetterie che consentono una perfetta regolazione di acqua calda e fredda. Altre, invece, sono dotate di un regolatore dinamico di portata che consente la riduzione dei consumi fino al 50%. Ci sono anche sistemi che semplificano la gestione del consumo di acqua attraverso il monitoraggio continuo e un segnale acustico che avvisa degli sprechi.
Progetti futuribili riguardano anche il re-impiego. Sono allo studio sistemi che permettono di immagazzinare il calore prodotto dall’acqua per scaldare il getto della doccia successiva. Anche nei sanitari di ultima generazione, estetica e design si coniugano con sistemi tecnologici innovativi per un attento risparmio idrico.
E il design? La nuova tendenza è il bagno come estensione e integrazione del living. Via libera a sistemi contenitori e d’arredo con forme e materiali che potrebbero trovarsi a loro agio anche in salotti e camere da letto. Grande spazio, poi, alle geometrie, in particolar modo alle linee e alle forme curve e plastiche, che si abbinano a un design pulito ed essenziale.
Docce, lavabi e complementi di arredo confermano la tendenza generale alla customizzazione. Le docce si fanno sempre piùwalk-in con una parete senza profili, sostegni invisibili, piatto doccia a scomparsa, a filo pavimento. Oppure, si possono trasformare in innovativi sistemi che rivoluzionano il confine tra bagno e camera da letto. E i radiatori? Si affermeranno come vere e proprie sculture dello spazio del benessere.
Materiali e colori
Per quanto riguarda i materiali, grandi protagonisti saranno i marmi policromi e il legno, che trasferisce calore e un senso di genius loci, organicità e natura.
Se le nuance delicate non sono bandite e il bianco è sempre un classico, spunteranno colori pieni in tinta unita, abbinamenti audaci e accostamenti a contrasto. Colori liquidi, verdi e blu saturi risulteranno innovativi e valorizzeranno gli accenti oro, rame, ottone, spazzolati o meno, delle rubinetterie. Non mancheranno il grigio scuro e il nero carbone, sempre più ricercati non solo per rivestimenti e pavimenti, ma anche per i sanitari.
Insomma, il nuovo bagno non perderà la sua componente emozionale: rimarrà la stanza dedicata al sé, dove pensare anche al benessere del mondo che ci circonda.
La rubinetteri Diametro35 di Ritmonio per Secret Garden House a Paros, in Grecia. Un rifugio di pregio in bilico tra architettura e paesaggio.
Il carattere ibrido di Secret Garden House, residenza privata nella parte sud-occidentale dell’isola greca di Paros, è stato esaltato dall’approccio progettuale di Scapearchitecture. I progettisti hanno concepito l’intero edificio in “bilico” tra paesaggio e architettura, con l’intenzione di incorporarlo nel pendio naturale nel quale sorge.
Un “rifugio segreto” che si distacca dalla frenesia cosmopolita dell’isola. Il luogo ideale dove rilassarsi e riconnettersi con sé stessi, godendo dell’esperienza di un contatto puro e diretto con la natura delle Cicladi. Un’architettura di pregio, dunque, che è divenuta parte integrante del paesaggio anche grazie alla scelta ponderata dei materiali: dall’utilizzo dei percorsi di collegamento tra i vari spazi della casa con elementi terrosi e porosi che creano un percorso uniforme e discreto, fino alla cura del giardino, con piante tipiche della flora locale. Una tavolozza di colori in continuo mutamento a seconda delle stagioni, che rafforza ancora di più la relazione simbiotica e sostenibile della casa con il suo ambiente.
Il progetto Secret Garden House a Paros
Costruita su un terreno leggermente in pendenza verso il mare, la residenza “abbraccia” la posizione e ne sfrutta le particolarità. Circondata da un uliveto e una pineta Secret Garden House si caratterizza per un corpo principale semi-sommerso. Concepito come una sorta di “cave-building” l’edificio è collegato alla zona outdoor attraverso un corridoio a cielo aperto.
La zona living esterna è composta da una cucina completamente attrezzata, una terrazza solarium e un laghetto artificiale che consente agli abitanti della casa di rinfrescarsi durante i caldi mesi estivi. Al riparo dai venti settentrionali tipici delle Cicladi, si può godere di una vista senza ostacoli verso il giardino circostante, il mare e l’isola di Antiparos.
Ampie aperture vetrate, a scomparsa nella muratura, rendono la residenza uno spazio “aperto” ed esaltano l’esperienza osmotica con l’outdoor, parte integrante del comfort abitativo. Quest’ultimo massimizzato grazie anche all’apporto di luce naturale che le vetrate di tali dimensioni consentono.
La residenza si articola in una cucina open space, un soggiorno, due camere per gli ospiti in stile marino, una camera matrimonialecon bagno en-suite e tutti i comfort necessari. Il bagno principale ha anche una zona doccia esterna.
Gli interni sono valorizzati da un’accurata selezione di arredi e complementi, che esaltano la ricercatezza delle finiture e l’eleganza degli spazi.
La rubinetteria Diametro35 di Ritmonio
La rubinetteria Diametro35 di Ritmonio per Secret Garden House arricchisce i bagni indoor dell’abitazione con un tocco di design made in Italy. Una scelta che coniuga i requisiti estetici alla piacevolezza d’uso. Le forme perfette e irripetibili della collezione rappresentano i canoni di ergonomia per eccellenza e allo stesso tempo esaltano l’estetica degli ambienti grazie al design iconico e senza tempo.
Diametro35 fa parte dei prodotti Ritmonio a risparmio idrico. Contraddistinti dalla portata ECO, inferiore a 9 l/min, i rubinetti sono progettati per invogliare ad un utilizzo responsabile delle risorse ambientali.
Ti piacerebbe avere un bagno ordinato e bello da vedere come quelli delle stanze degli hotel? Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che ti permettono di realizzare un bagno del genere anche a casa tua. Non ti sto dicendo di avviare una ristrutturazione, ma con una buona organizzazione si possono ottenere grandi risultati. In questo articolo desidero mostrarti step by step come organizzare il tuo bagno, renderlo bello e tenerlo in ordine a lungo nel tempo.
Sii sincera e dimmi: cosa vedi quando entri in bagno? Vedi uno spazio pulito e ordinato oppure davanti a te hai una stanza piena di cianfrusaglie appoggiate qua e là, che quando la sera ti prepari per andare a letto, non sai neanche dove appoggiare il pigiama?
Probabilmente a casa tua c’è un unico bagno e gestire le esigenze di tutta la famiglia è davvero complicato. Utilizzando quel bagno in tante persone, è inevitabile che ci siano mille oggetti. Ma pensa come sarebbe se il tuo bagno fosse sempre in ordine, se tutto fosse al suo posto e se trovassi ogni volta ciò che cerchi.
Avere un bagno in ordine è possibile!
Sì è davvero possibile, è sufficiente avere un pizzico di buona volontà e seguire alla lettera ciò che sto per dirti.
Non riempite troppo lo spazio, mi riferisco soprattutto al piano del lavabo. Tenete a vista solo gli oggetti necessari e a uso frequente, come il sapone per le mani e l’occorrente per lavarsi i denti; tutto il resto riponetelo all’interno dei mobili contenitori. Scegliete elementi esteticamente gradevoli, che vi piacciano e in linea con lo stile del bagno: un bel vassoio, un grazioso dispenser per il sapone liquido e il bicchiere porta spazzolini. Questa piccola accortezza renderà il vostro bagno ordinato e dall’aspetto curato e pulito, proprio come se foste in una camera di hotel.
Il problema più comune è quello di occupare troppo lo spazio a disposizione, spesso si ha la tendenza ad appoggiare cose a caso, nel primo posto che capita. Lo si fa per comodità o sfaticataggine, ma ti assicuro che con un minimo impegno puoi ottenere un enorme risultato, ovvero il bagno che hai sempre desiderato.
Sei pronta?
Ti sto per presentare il metodo SSO: svuota, seleziona e poi organizza. Il sistema step by step, per organizzare il tuo bagno una volta per tutte il tuo bagno e mantenerlo in ordine a lungo nel tempo. Questo metodo ti permetterà di sentirti agevolata ogni volta che sarà necessario riodinare gli oggetti del bagno, in modo facile e veloce.
STEP 1
S di Svuota
Come prima cosa abbiamo bisogno di fare decluttering, quindi tira fuori tutto ciò che hai nei vani chiusi, aperti e sul piano del lavandino, insomma tutto!
STEP 2
S di Seleziona
Scegli cosa tenere e cosa eliminare. Elimina tutto ciò che:
è scaduto
è doppio
non utilizzi da mesi
STEP 3
O di Organizza
Dividi per categorie tutti gli oggetti, cioè separali per tipologia di utilizzo, ad esempio:
lavaggio denti (spazzolino, dentifricio, colluttorio, filo interdentale)
Se il tuo bagno è molto piccolo, in questa fase valuta se alcune categorie puoi riporle in altre zone della casa, ad esempio i trucchi puoi realizzare una piccola zona beauty in camera da letto.
Di tutte queste categorie, sicuramente alcuni oggetti (non tutti!) sono di utilizzo frequente (es. sapone per le mani, spazzolino e dentifricio), oppure hanno bisogno di essere collocati vicino al suo luogo di utilizzo, come i prodotti che utilizzi in doccia (andranno posizionati dentro alla doccia) e prodotti per il bidet (andranno posizionati in un punto vicino al bidet).
Cosa tenere a vista
Definisci esattamente cosa tenere a vista, vicino al lavandino, alla doccia e vicino al bidet.
Mi raccomando, solo lo stretto necessario. Spesso mi capita di vedere dei piatti doccia pieni zeppi di prodotti, oppure il top del lavandino strapieno di oggtti che, come accennavo prima, non lasciano lo spazio nemmeno per appoggiare temporaneamente una cosa, come ad esempio il pigiama che devi indossare.
Se anche tu ti rivedi in questo scenario chiediti: li utilizzo davvero tutti ogni volta che mi lavo? Oppure c’è qualche prodotto che utilizzo meno di frequente che posso riporre in un vano chiuso e prendere fuori solo all’occorrenza?
Ecco qualche idea per queste 3 zone funzionali:
ZONA LAVABO
ZONA DOCCIA
ZONA BIDET
Aggiungi infine nello spazio a vista, ad esempio sul piano del lavabo o su una mensola, un elemento decorativo che ti piaccia! Può essere una piccola pianta, un poster con cornice, oppure una candela, un diffusore per ambienti o una composizione carina di piccoli asciugamani piegati ordinati.
Cosa riporre nei vani chiusi
Tutti gli altri oggetti che non tieni a vista, vanno riposti nei vani chiusi (non buttati a caso dentro ai cassetti!), con criterio e organizzazione.
In questo caso gli organizer vengono in nostro soccorso. Sono degli ottimi alleati per mantenere organizzato lo spazio e ci facilitano nell’assegnare una collocazione ben definita per ogni singola cosa.
Cerca di sfruttare tutto lo spazio a disposizione, scegliendo uno o più organizer disposti in modo da sfruttare il più possibile lo spazio. Misura l’interno di tutti i cassetti/ripiani e cerca su internet le dimensioni degli organizer che ti piacciono (più in basso ti lascio qualche ispirazione), successivamente fai uno schizzo su un foglio a quadretti e scegli gli organizer più adatti.
Utilizzare gli organizer ti permetterà di tenere divise le categorie e facilitarti la vita. Ovvero quando compri qualcosa di nuovo sai subito dove collocarlo, oppure anche quando prendi fuori un prodotto, sai immediatamente dove riporlo una volta che hai terminato di utilizzarlo.
Ricorda: ad ogni cosa deve essere assegnato un posto, solo così sarà possibile mantenere l’ordine anche a lungo nel tempo.
Un esempio di organizzazione di vani chiusi
Questi sono alcuni organizer che potrebbero esserti di isirazione per organizzare e tenere in ordine il tuo bagno.
Ora hai qualche ottimo spunto per poter iniziare a organizzare e mettere in ordine una volta per tutte il tuo bagno. Queste sono linee generali di base, naturalmente devi personalizzare il tutto seguendo le tue esigenze e rispettando la tipologia di oggetti che il tuo bagno deve contenere.
Rendi partecipe la tua famiglia e insegna loro che con piccoli e semplici gesti, come rimettere ogni cosa al suo posto ogni volta che si ha finito di utilizzarla, possono contribuire a mantenere l’ordine nel vostro bagno, senza che le operazioni di riordino tocchino tutte a te! Fai capire a tuo marito e ai tuoi figli il grande beneficio di avere un bagno sempre in ordine.
Se il tema dell’organizzazione ti interessa particolarmente, ti suggerisco di dare un’occhiata a questi articoli dedicati al guardaroba, alla cucina e un’altro specifico per il piano della cucina. Poi pian piano ne svilupperò sicuramente altri.
Ciao e alla prossima!
P.S. Lo sapevi che ho scritto un libro?! Sì è un manuale che ti permette di imparare a realizzare un progetto di arredo in autonomia, dalla ricerca iniziale dei propri gusti ed esigenze, al disegno su carta, consigli specifici stanza per stanza, alla definizione dei dettagli finali (quelli che rendono la tua casa armonica e accogliente), fino all’organizzazione degli spazi.