14 Novembre 2019 / / diotti.com

Hai trovato l'armadio componibile perfetto, ti piace tutto di lui: è ora di decidere come configurarlo!

Ma quante tipologie di composizione esistono?

In questa nuova guida della serie "Come arredare casa" ci siamo concentrati su tutto quello che si può fare con gli elementi di un armadio modulare. Il contenitore per eccellenza, il guardaroba risolve moltissimi problemi di organizzazione e, se ben progettato, può ospitare al suo interno molto più che abiti, vestiti e cappotti. Può diventare molto più di un semplice "armadio per la camera", perché gli elementi che lo compongono possono essere utilizzati per dividere un monolocale, arredare un ingresso e perfino un soggiorno.
Con questa guida imparerai a conoscere tutto quello che hai a disposizione per sfruttare al meglio lo spazio in camera con un armadio correttamente progettato.

Solo informandosi sarai in grado di comprare un armadio di qualità progettato su misura per il tuo spazio.

Leggi la GUIDA COMPLETA >>

Cosa troverò nella guida?

Scoprirai tutte le tipologie di armadi su misura, i loro vantaggi e l'uso che ne puoi fare:

  • angolari
  • a ponte
  • con terminali (smussati, aperti, libreria, appendiabiti...)
  • con cambio di profondità
  • con tv
  • divisori

 

 

 

Hai trovato la soluzione perfetta per la tua camera da letto?
Oppure hai delle esigenze particolari e hai bisogno del consiglio di un arredatore?

Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando

 

Leggi anche:
>>> Com'è fatto un armadio: tutto quello che devi sapere prima di comprarlo [guida #1]
>>> Scorrevole o battente? Quale armadio scegliere e perché [guida #2]
8 Novembre 2019 / / BlogArredamento Aziende

Ingresso con consolle in metallo e vetro, specchio, pouf e libreria a colonna

I mobili da ingresso sono una scelta fondamentale per due ragioni: organizzazione e decor.

Di idee per l’ingresso ne troverai tante online, su Pinterest e su Instagram.
Qui trovi una guida completa per capire cosa ti serve.

Ecco di cosa parliamo:

Si dice che l’ingresso sia il nostro biglietto da visita: è il primo spazio in cui entrano gli ospiti, un’anteprima della tua casa e dell’impronta che le hai voluto dare. Pensaci: ti sei mai presentato con la barba sfatta, le calze spaiate, la felpa della palestra da un cliente, ad un colloquio di lavoro o ad un primo appuntamento…?

Scommetto di no.

Ecco, agli occhi di un ospite il tuo ingresso parla di te e del modo in cui vivi la casa. È un modo per dare a chi entra in casa tua il benvenuto che si merita. Un ingresso ordinato rispecchierà la tua personalità e ti farà sentire meglio ogni giorno, al rientro dal lavoro. Qui puoi finalmente chiudere fuori lo stress e le tensioni.

Se ti stai chiedendo come arredare l’ingresso della tua casa o del tuo appartamento, prima devi analizzare che tipo di entrata hai e quindi quanto spazio hai a disposizione: solo così potrai capire di cosa hai veramente bisogno.

Specchi rotondi e appendiabiti da terra 4 posti

Il primo consiglio è: non fossilizzarti sul classico set da ingresso preconfezionato, il mobiletto con cassetto e ganci appendiabiti.
Magari è proprio quello giusto, magari invece non lo è e puoi sfruttare lo spazio con qualcosa di più intelligente e strutturato.

Cosa ti serve nell’ingresso di casa?

Appurato quanto spazio hai e che tipo di spazio si tratta (piccolo o grande, una parete, due pareti, un angolo, una nicchia, un’intera stanza…) devi capire che cosa ti serve e come puoi far fronte alle tue esigenze usando i mobili giusti. Le opzioni che avrai sono:

Contenere

Scarpe, cappotti, ombrelli, il guinzaglio del cane, chiavi, valigette, cartelle, zaini, portadocumenti, attrezzature sportive (ad esempio: lo skateboard di tuo figlio, il monopattino elettrico o la bicicletta pieghevole).

In questo caso avrai bisogno di un guardaroba, una cappottiera o un vero e proprio armadio, appendiabiti, specchio o specchiera-contenitore, panca per sedersi a indossare le scarpe.

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Appendere

In un ingresso piccolo, magari non diviso dalle stanze della zona giorno, spesso c’è solo spazio per appendini, ganci e attaccapanni. Giusto il necessario per le giacche e la borsa che si usano tutti i giorni.
In questo caso avrai bisogno di appendiabiti a muro (pannelli attrezzati, ganci, pomoli), a terra o a soffitto. Se la parete e la conformazione della stanza lo consentono, potrai completare la zona appenderia con uno specchio e/o una mensola.

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Appoggiare

Se all’ingresso vuoi soltanto uno spazio per appoggiare borsa, portafogli, chiavi e posta, la soluzione è semplice: opta per una panca, una consolle, una piccola credenza da ingresso o per delle mensole.

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Decorare

Hai una casa ampia e devi arredare un ingresso grande. Non hai problemi di spazio e quindi non hai bisogno di organizzare l’ingresso rendendolo funzionale. In questo caso puoi concentrarti solo sull’abbellimento di questa area con elementi scultorei, un tappeto, delle poltroncine, un tavolino da ingresso o un maxi specchio scenografico.

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Che tipo di ingresso hai?

Casa senza ingresso

Succede sempre più frequentemente e non solo nei monolocali o nei bilocali. Anche trilocali e quadrilocali moderni spesso si aprono direttamente sulla zona giorno.
La soluzione ideale è sfruttare al meglio le pareti adiacenti alla porta con quello che più ti serve. Ricorda di pensare prima di comprare: vuoi contenere, appendere, appoggiare o decorare?
Puoi anche definire le pareti di questa area con un colore diverso o con una carta da parati.
Altra soluzione è creare una quinta divisoria attraverso paretine in cartongesso o, ancora meglio, una libreria bifacciale. Se lo spazio è proprio al minimo anche una semplice mensola e alcuni pomoli appendiabiti agganciati al muro faranno sicuramente un ottimo lavoro. Altro utile elemento può essere un pouf su cui sedersi per togliere le scarpe o per appoggiare la borsa.

Ecco le principali soluzioni per una casa senza un ingresso separato.

  • La soluzione minimal #1: l’appendiabiti (a terra, a parete, a soffitto)

Appendiabiti a piantana o a parete per appendere le giacche che si usano tutti i giorni, sciarpa e borsa. L’indispensabile contenuto in un accessorio dall’ingombro minimo. Considerato che l’avrai sempre sotto gli occhi, punta sull’estetica con un appendiabiti di design. Ce n’è per tutti i gusti, anche con illuminazione integrata.

Ingresso con due appendiabiti verticali neri a parete - Geppetto

Ingresso corridoio con due appendiabiti verticali con luce integrata - Ines

Lampada appendiabiti bianca dalla forma originale - Sipario

Appendiabiti piantana bianco in metallo - Baum

Se i metri quadri calpestabili sono limitatissimi…guarda in alto! Esistono gli appendiabiti da soffitto che, oltre a farti risparmiare spazio, sono molto belli da vedere.

Due appendiabiti grigio e giallo sospesi al soffitto - Air

Soluzione ancor più minimalista sono i pomoli attaccapanni. I ganci appendiabiti non offrono superfici di appoggio, ma fanno un ottimo lavoro con giacche, borse, sciarpe. Meglio se decorativi visto che li avrai sempre sotto gli occhi: arrederanno il tuo non-ingresso con un tocco originale.

Pomelli appendiabiti da parete a forma di bottoni bianchi - Bottone

Appendiabiti a parete in legno colorato con gancetti tondi con specchietti - Sax

Attaccapanni da muro composto da tre stecche in metallo cromato con pomoli - Trio

Appendiabiti albero bianco da muro con ganci a forma di uccellini neri - L'Albero

  • La soluzione minimal #2: lo specchio

Sceglilo con ganci appendiabiti integrati per unire due funzioni in una. Se non hai spazio, scegli una specchiera essenziale o un intelligente modello apribile che si trasforma in appendiabiti all’occorrenza.

Specchio lungo figura intera con inserto magnetico - Narciso

Specchio con apertura a libro che nasconde 4 appendini - Narciso

  • Il tris vincente: specchio, mensola, appendiabiti

Con un occhio di riguardo all’estetica, il trio specchio + mensola + appendiabiti, è sempre gradito. Da una parte giacche e borse, dall’altra portafogli, posta, chiavi e specchio per un’ultima occhiata al look prima di uscire.

Ingresso con specchio tondo con mensola in legno e appendiabiti piantana rosso - Wish

Piccolo ingresso con due mensole in vetro, specchio tondo e due pouf - Liberty

Due mensole, due specchi e due ganci appendiabiti bianchi - Diggory

Specchio rotondo con mensola e pannello attaccapanni integrati - Piers

Consolle in legno sospesa a muro con cassetto - Regolo

  • Ricavare un ingresso

Un angolo che non sai come usare è preziosissimo quando hai poco spazio. Basta chiuderlo con una struttura con ante, un armadio a muro su misura per ricavare un vano utilissimo dove prima non c’era niente

Armadio a muro grigio a due ante ad angolo - Tilt Angolare

Armadio a muro bianco a un'anta ad angolo - Tilt Angolare

Ingresso aperto sul soggiorno

Arredare un ingresso che dà direttamente sulla zona giorno richiede un’attenta considerazione degli spazi da dedicare all’area dell’entrata. Serve creare un’armonia stilistica tra due zone che pur avendo una funzione diversa condividono la stessa stanza. In questo caso puoi:

1. Dividere l’ingresso dal soggiorno

Disponi un mobile o una struttura che facciano da “filtro” o da “quinta” divisoria. L’ideale è una libreria bifacciale a scelta tra modelli bassi (perfetti dietro al divano) o librerie divisorie alte anche nei modelli pavimento-soffitto (dette anche “a montanti” o “a pali”).

Progetto di Easy Relooking di soggiorno con cucina a vista e libreria divisoria

Libreria divisoria azzurra alta a soffitto - Almond

Progetto di Easy Relooking di ingresso aperto su soggiorno diviso da libreria bifacciale

Libreria bifacciale con montanti in metallo e ripiani in legno - Airport

Libreria divisoria altezza 150 cm legno noce - Tres

Libreria di design che ricorda una scala o un compasso - Giotto

Se hai abbastanza spazio puoi pensare di creare un ingresso separandolo dal resto della stanza con un armadio divisorio. Puoi scegliere un modello molto alto o dall’altezza standard, e attrezzarlo con appendiabiti e scarpiera.

Grande armadio da ingresso grigio con appendiabiti e scarpiera - Midley Wide

Elegante armadio da ingresso rivestito in ecopelle marrone - Louisiana Pacific

2. Ricavare l’ingresso dalla parete attrezzata o dalla libreria

Se in soggiorno prevedi una libreria componibile puoi utilizzarla per i libri ma anche come parete attrezzata per tv. Potresti pensare di convertirne una parte in mobile da ingresso, dopotutto bastano alcuni ripiani per borse e oggetti, o un vano chiuso da ante da usare come guardaroba e scarpiera

Mobile per soggiorno con basi e mensole con guardaroba a due ante integrato - Wide

Parete attrezzata per tv con piccolo guardaroba estraibile integrato - Way 22

Guardaroba a un'anta estraibile integrato in mobile per soggiorno - Way 22

3. Utilizzare una credenza o una consolle

Se non hai bisogno di appenderia opta per un mobile basso che si armonizzi bene con il resto dell’arredamento, come una piccola credenza o una consolle

Libreria bassa grigia dietro al divano - Almond

Credenza da ingresso a tre ante in legno lavorato - Chiba

Credenza da ingresso a due ante in legno nodato e gambe trasparenti - Nebraska

Consolle minimal rossa in metallo - Chelsea

Consolle da ingresso con gambe in metallo nere - Party

Ingresso con scala

Con l’ampia diffusione della formula “duplex” negli appartamenti di nuova o recente costruzione, sono sempre più richieste soluzioni per arredare questa zona. Se l’ingresso non è delimitato ma si apre direttamente sul soggiorno, il consiglio è di seguire le idee che vi abbiamo dato qui sopra per il soggiorno. Se invece hai un vero ingresso o un atrio, continua a leggere.

Ingresso sotto scala con libreria in metallo e legno - Rain

    • Duplex con porta di ingresso sotto la scala

Qui ci sarà bisogno di arredare la parete adiacente alla porta, se su questa stessa parete devi mettere la parete attrezzata per il tv conviene pensare ad una soluzione onnicomprensiva che funga sia da ingresso che da mobile soggiorno. In alternativa si potrà usare un’altra parete adiacente al portoncino d’ingresso…ovviamente tutto dipende sempre dalle dimensioni a disposizione!

Progetto di soggiorno sotto scala con contenitori per ingresso e porta tv

Contenitori sospesi in legno con ante complanari - Plan

Contenitori e cassetti sospesi laccati neri - Plan

  • Ingresso su un atrio

    Troviamo questo genere di configurazione in villette singole, di solito di costruzione anni ’60 o ’70, dove il piano terra è tutto dedicato a stanze accessorie. Su questo tipo di entrata solitamente si aprono anche gli accessi a garage e locali vari (ripostiglio, lavanderia, taverna, sala hobby), con appartamento ai piani superiori. La stessa situazione, ma più piccola, si può trovare in fabbricati terracielo (o terratetto): anche in questo caso il piano terra è zona di passaggio ma, anche se ridotto, fornisce uno spazio ideale per lasciare scarpe, soprabiti, calzature da lavoro, biciclette, attrezzature varie.

Grande ingresso con specchio con appendiabiti posteriore - Kigo

Ingresso attrezzato con specchiera con appendiabiti posteriore e scarpiera bassa a due ante - Toledo

Set ingresso con armadietto due ante a specchio, mensola, cassetto - Cambridge F09

Ingresso con libreria colorata - Almond

Se hai abbastanza metri quadrati a disposizione puoi anche pensare di arredare completamente questa area con degli armadi.

Ingresso con armadio a 4 ante e consolle - Tilt

Grande armadio angolare grigio componibile - Oregon Pacific

Armadio scorrevole nero a tre ante poco profondo per ingresso - Midley Wide

  • Ingresso sotto a soppalco

    Molto diffuso nei monolocali e nei piccoli loft in stile industriale, questa soluzione non è dissimile a quella del duplex. Se sfruttata bene aiuta a ricavare spazi in più sempre utili in piccoli appartamenti mono-stanza, pied-a-terre e bilocali soppalcati. Guarda il progetto qui sotto, in cui sotto il soppalco è stato ricavato un ingresso separato con funzione di guarardoba e ripostiglio. L’arredamento si risolve facilmente con dei moduli per cabina armadio componibili.

Progetto di Easy Relooking per loft con ingresso soppalcato

Realizzazione progetto di loft con soppalco

Guardaroba all'ingresso ricavato sotto al soppalco

Progetto per ingresso sotto scala

Idea per arredare una cabina da ingresso - Joyce

Ingresso su corridoio

Tipico degli appartamenti degli anni ’60 e ’70 è il lungo corridoio su cui si aprono le porte che conducono alle varie stanze della casa (cucina, soggiorno, salotto, tinello, camere o disimpegno della zona notte che a sua volta conduce a camera, camerette, bagno). Una zona dedicata dove ci si può organizzare alla perfezione con un vero e proprio mobile da ingresso con cappottiera, scarpiera e specchiera. Se il corridoio è stretto e lungo meglio usare le pareti con mobili sospesi e dalla profondità ridotta. Se la larghezza lo consente si può pensare ad armadiature più articolate in cui ci sta veramente di tutto (compresa la lavatrice…troverai un progetto proprio qui sotto!)

  • Armadi per corridoio

Corridoio arredato con armadio grigio con vano aperto da appoggio - Focus Wide

Dettaglio: armadio da ingresso con cappottiera e piani di appoggio aperti - Focus Wide

Lungo corridoio con armadio bianco su misura - Focus Wide

  • Altre idee per un corridoio d’ingresso piccolo o stretto

Mobile con anta scorrevole a specchio che nasconde appendiabiti e contenitori a cubo - Welcome

Specchio figura intera ad angolo che ruota e nasconde ganci attaccapanni - Rimpiattino

Composizione di contenitore, mensole e specchio per ingresso piccolo - Dobby

Specchio alto con gancetti per borse e appendiabiti nascosto dietro - Toledo

Mobiletto da ingresso con scarpiera a due ribalte e guardaroba a un'anta - Cambridge F15

Ingresso lungo e stretto con mensola in vetro ad angolo e due pouf - Liberty

Corridoio lungo e stretto con libreria bianca a scala - Tyke

Appendiabiti per ingresso stretto con porta a specchio e ripiani laterali - Futura

Mobile ingresso a onda con specchio e pannello con ganci e ripiani posteriori - Zelda

Anche una cassettiera “rubata” dalla camera da letto può essere una soluzione perfetta per un ingresso a corridoio, o comunque uno spazio separato dal resto della casa quadrato o rettangolare. Basta scegliere un colore o una forma originale, magari aggiungere una specchiera, e il gioco è fatto.

Una composizione perfetta per non occupare il pavimento è quella di mensole, contenitori e appendiabiti a parete.

Progetto di Easy Relooking per ingresso su corridoio stretto e lungo

Composizione da ingresso con mensola a C in legno che integra contenitori sospesi bianchi - Plan

Boiserie in legno da ingresso con ganci appendiabiti, specchio e mensola - Tower

  • Casa piccolissima? Casa al mare o in montagna? Ottimizza il corridoio di ingresso con un letto a scomparsa

Può essere utilissimo in un monolocale o in un piccolo bilocale in cui, di quando in quando, ci sia la necessità di un posto letto aggiuntivo. Un letto a scomparsa che funga anche da piano di appoggio per borse, portafoglie, chiavi…ma che si trasforma in pochi secondi in un comodo giaciglio per gli ospiti. Un’idea perfetta anche per chi deve arredare una casa per le vacanze.

Progetto di Easy Relooking per piccola casa al mare

Letto singolo a scomparsa per corridoio - Slot

Letto a scomparsa aperto in corridoio - Slot

Ingresso direttamente in cucina

Se appena apri la porta ti trovi di fronte la cucina, puoi optare per il cosiddetto “terminale libreria” o con un modulo chiuso da un’anta che potrai usare per riporre giacche e borse.

Cucina da open space con libreria laterale fronte ingresso - Six 03

Open space con cucina finita lateralmente con libreria colorata - Five 04

Cucina classica moderna con libreria laterale fronte ingresso - Fourty 02

Sfruttare una nicchia all’ingresso

Può succedere che per ragioni architettoniche ci si ritrovi con un nicchia nel muro che non si sa come valorizzare. Se si trova all’ingresso puoi sfruttarla con delle mensole (a parete o agganciate ad una boiserie su cui si possono aggiungere altri elementi come dei ganci appendiabiti o delle basi contenitive).

Realizzazione di Easy Relooking con mensole in nicchia

Particolari mensole in legno e laccate a forma di cuneo - Pendola

Boiserie in legno con mensole e basi a panca - Wide

Se la profondità lo permette potresti optare per un armadio a muro su misura. All’interno è possibile allestire un guardarba, una scarpiera, un ripostiglio e perfino una lavanderia.

Ingresso con nicchia chiusa da ante su misura - Tilt Lineare

Corridoio con nicchia nel muro chiusa da porte su misura - Tilt Lineare

Corridoio con nicchia arredata con armadio su misura - Tilt

Se stai cercando una soluzione decorativa, uno specchio è sempre la soluzione perfetta in qualsiasi ingresso.

Nicchia decorativa con specchio - Déjà-Vu Mirror

Arredare un ingresso grande

Quadrato o rettangolare, un ingresso ampio pone meno problemi rispetto ad uno piccolo. Per spazi limitati bisogna ingegnarsi a trovare il mobile giusto e capire cosa ci serve veramente per non incappare nel rischio di sovra-arredare. Ma quando la casa è spaziosa e dotata di un ingresso separato dal resto delle stanze, il compito è certamente più semplice. Basta metterci tutto quello che vi serve! Se poi avete anche garage, cantina o taverna, l’ingresso perde molta della sua funzione pratica, lasciandovi liberi di mettere al primo posto il decor e l’estetica.

Via libera allora a grandi specchi, consolle dal design particolare, panche, tappeti, librerie, poltroncine e tavolini.

Armadio da ingresso a due ante con pannello laterale appendiabiti - Focus Wide

Grande ingresso con consolle, specchio, libreria e pouf - Westin + Emerald

Ingresso ampio con poltroncina, specchio e appendiabiti a soffitto - Janeiro + Air

Ingresso quadrato con pouf e libreria in metallo di design - Arsenal

Ingresso piano terra con poltroncina e tavolini - Edith + Icaro

Ampio ingresso rettangolare con armadio a due ante e panca - Tilt

Atrio di ingresso con tappeto, poltrona design e librerie bifacciali - Naviglio

Idee: ingressi di casa dal mondo

  • Ingresso giapponese

    Si chiama Genkan (玄関) ed è tra i nostri preferiti. Infatti nasce dalla pratica di non calpestare il pavimento di casa (solitamente legno e in alcuni casi tatami) con le scarpe per 3 ragioni: non portare sporcizia e polvere all’interno; dividere nettamente il dentro dal fuori, anche a livello spirituale; non rovinare i preziosi tatami fatti in paglia di riso. Il genkan prevede un’area separata (doma) solitamente più bassa rispetto al vero pavimento dell’abitazione e alcune volte separata nettamente attraverso porte scorrevoli (fusuma o shoji a seconda della posizione)

  • Ingresso scandinavo tradizionale

    In nord Europa si usa molto avere un ingresso separato dal resto per ovvie ragioni legate al clima. Fuori la temperatura può essere estrema, per cui la tradizione prevede una porta di accesso a un piccolo atrio, a volte dotato di bagnetto di servizio, antibagno o ripostiglio in cui lasciare scarpe e soprabiti bagnati da neve e pioggia. Le tendenze attuali sono più stilose, ma rimane spesso il guararoba a muro (o una nicchia ben attrezzata con ripiani e ganci) e gli attaccapanni tattici collocati vicino al termosifone

  • Ingresso country all’inglese (la mudroom)

    Spostandosi nel mondo anglosassone, l’ingresso inglese nelle case tradizionali comprende una mudroom. Come per il resto del mondo nordico, un posto dove – ce lo dice il nome, mud = fango – lasciare vestiti, scarpe e galosce (gli amatissimi wellies grondanti di pioggia e fango

Perché abbiamo scelto queste idee dal mondo? C’è una cosa che le accomuna e che crediamo sia fondamentale: togliere le scarpe e lasciarle all’ingresso! Un’ottima pratica per una casa più pulita, per l’igiene, per il comfort dentro casa e per la salvaguardia dei pavimenti (soprattutto in parquet).

Vuoi copiare queste soluzioni? Per l’ingresso all’orientale puoi decidere di creare uno spazio all’ingresso rivestito con un pavimento diverso, magari più resistente e lavabile. Per lo stile nordico, opta per panche, ceste o cassettoni in cui lasciare scarpe e cappotti. Se lo spazio e il budget te lo permettono, puoi creare una zona separata con pareti in cartongesso o armadi a muro su misura.

Hai trovato la soluzione perfetta per arredare il tuo ingresso piccolo, grande, aperto o separato che sia?
Oppure hai delle esigenze particolari e hai bisogno di un progetto?

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7 Novembre 2019 / / BlogArredamento Aziende

Quando a casa si presentano ospiti, si sa, la cortesia è d’obbligo. Saluti calorosi, domande di rito, grandi sorrisi e fin qui, tutto bene.

Poi, inesorabile, arriva il momento di pensare a giacche e soprabiti. E la domanda sorge spontanea (agli ospiti, soprattutto…): dove mettere i cappotti? Abbandonati sul divano, appoggiati su una sedia, stesi sul letto… Ai poveri giubbotti non viene mai concesso un posto d’onore nell’appartamento.

Se pensi che sia arrivato il momento di rivoluzionare l’arredo dell’entrata di casa e trovare una soluzione (finalmente!) per appendere i cappotti, sei nel posto giusto. Ecco 11 idee di attaccapanni a parete indispensabili per ottimizzare l’ingresso.


1. Il salvaspazio - Pannello appendiabiti poco profondo

Soluzione per ingresso piccolo appendiabiti a pannello

O per meglio dire, sottilissimo. Gli appendiabiti a muro con pannello sono la salvezza dei corridoi stretti e lunghi, perché occupano uno spazio davvero ridotto in profondità. Il loro vantaggio sta tutto nelle dimensioni: sviluppandosi in altezza, i pannelli attrezzati sono poco spessi, non ingombrano, né ostacolano la circolazione nell’ambiente.

Camere, corridoi, ma anche il disimpegno: con un pannello appendiabiti da parete, le soluzioni d’arredo sono davvero tantissime. Basta aggiungere qualche accessorio (mensoline, ripiani, cassetti, panchette, moduli guardaroba) e il gioco è fatto.


2. L’originale - Attaccapanni con ganci a sfera

Soluzione per ingresso moderno con attaccapanni con ganci colorati

Quando l’ingresso è aperto sul soggiorno, ci sono ottime probabilità che l’appendiabiti rimanga bene in vista. Quale migliore occasione per renderlo un oggetto di design? Osa con gli stili e i materiali, arreda per contrasto e scegli di fissare un appendiabiti da muro moderno.

Per un effetto WOW, puoi decorare la parete con tanti ganci di forme diverse o con un unico attaccapanni. Quelli con sfere colorate e bracci in metallo, ad esempio, sono particolarmente decorativi ed indicati per arredare l’ingresso di un open space dallo stile eclettico.


3. Il lungo e il sottile - Appendiabiti verticale da parete

Soluzione per ingresso stretto con appendiabiti verticale

Per te, l’appendiabiti ideale deve essere discreto e fondersi con il resto dell’arredamento. Possiedi un bel guardaroba dove mettere cappotti e giacconi, ma vorresti un accessorio su cui appendere cappellino e giacca da moto, per averli sempre a portata di mano prima di uscire di casa.

La soluzione che cerchi ha le sembianze di un appendiabiti da muro verticale, stretto e alto, dotato di gancio a scomparsa da usare al bisogno. Vero complemento salvaspazio, un simile attaccapanni a parete è studiato ridurre al minimo l’ingombro in profondità: in questo modo sarà un gioco da ragazzi fissarlo al muro dietro la porta. In altezza, invece, le dimensioni si fanno importanti: i centimetri disponibili sono 140, misura perfetta per appendere anche impermeabili o trench.


4. Il giocoso - Appendiabiti a forma di matita

Soluzione per ingresso originale con appendiabiti a matita

Ad albero, a cactus, a fiore, a mano… Di appendiabiti particolari ce ne sono di tutti i gusti. Uno davvero originale è l’attaccapanni da parete a forma di matita, accessorio ironico che fa di un oggetto comune una simpatica icona d’arredo. Eccezion fatta per le dimensioni, tutti i dettagli riproducono fedelmente l’aspetto di un lapis: la punta in grafite, l’anima in legno e persino il rivestimento colorato dal forte potere decorativo.

Questa soluzione è perfetta anche per la stanza dei ragazzi o la cameretta dei bambini. L’appendiabiti diventerà, per i piccoli, il punto di riferimento dove sistemare zainetti o cappottini, e il momento di riordino si trasformerà in un grande gioco.


5. L’insospettabile - Appendiabiti da ingresso... nascosto

Soluzione per ingresso funzionale con appendiabiti nascosto

C’è ma non si vede. Con un appendiabiti chiuso davanti avrai la possibilità di appendere cappotti e soprabiti nascondendoli alla vista. La formula è semplice: un pannello frontale posizionato a qualche centimetro dalla parete, un’asta perpendicolare, uno specchio a figura intera e qualche gancio laterale.

Gli abiti possono essere posizionati sul retro del pannello, sulla barra di appenderia che si trova nella nicchia. Il vantaggio è doppio: tu potrai lasciare borse, valigette, giacche e giubbini all’entrata di casa e l’ingresso apparirà sempre ordinato e organizzato.


6. Il classico - Appendiabiti da parete in legno

Soluzione per ingresso minimale: specchio con appendini

Con un appendiabiti a muro in legno non si sbaglia mai. Di olmo o noce, chiaro o scuro, il fascino del legno è così evergreen da potersi adattare a tutti i tipi di ingresso (compresa l’entrata di casa della nonna).

Classico, sì, ma anche contemporaneo. Gli attaccapanni in legno più moderni sono studiati, oltre che per assecondare le esigenze stilistiche, per rispondere alle esigenze pratiche degli appartamenti di nuova generazione. In case sempre più piccole, spesso senza ingresso, diventa a dir poco vitale trovare il giusto compromesso tra ottimizzazione dello spazio e scelte estetiche raffinate.

E uno specchio con appendini o ganci, magari arricchito da un’elegante cornice in legno, può essere la carta vincente. per rendere l’ingresso funzionale senza rinunciare allo stile.


7. Il particolare - Appendiabiti da muro con specchi

Soluzione per ingresso design: specchi con ganci

Specchio, specchio delle mie brame… Uno sguardo prima di uscire di casa, il trucco da perfezionare o la cravatta da aggiustare, ed ecco che lo specchio all’ingresso diventa fondamentale. Meglio optare per un’unica grande specchiera o per tanti specchietti rotondi, esagonali o sagomati?

Non esiste una regola precisa. Certo è che se lo spazio è piccolo e vuoi trovare una soluzione multiuso, puoi optare per una composizione con specchi e ganci dove poter appendere anche piccoli oggetti come mazzi di chiavi o pochette. L’idea in più: alcuni modelli di appendiabiti da muro permettono di orientare gli specchi in base alle tue esigenze.


8. Il pratico - Appendiabiti con cassetto

Soluzione per ingresso con appendiabiti chiuso e cassetto

Chiavi, fazzoletti, mini agenda, telecomando del garage, auricolari… Hai idea di quante cose teniamo nelle tasche del giubbotto? Eppure basterebbe depositare tutto in un cassettino per liberarci da grammi inutili!

In questo, i mobili da ingresso ci danno una grande mano. Esistono soluzioni studiate ad hoc per affiancare, ad un modulo guardaroba chiuso, un pratico pannello attaccapanni con cassetto sospeso dove sistemare la posta, qualche accessorio di cancelleria e piccoli attrezzi da lavoro (come quel cacciavite che, quando serve, non si trova mai…).

L’idea in più? Puoi dare un tocco di classe alla composizione appoggiando, sul cassetto, un bel vaso di fiori freschi.


9. Il funzionale - Appendiabiti con mensole

Soluzione per ingresso: appendiabiti da parete con mensole

A ben vedere, il pannello con attaccapanni e mensole è una variante del mobile da ingresso con cassetto. Sotto forma di grande specchiera, questa soluzione è perfetta per arredare un locale di ampio respiro, dove qualche oggetto esposto non disturba l’armonia dell’ambiente.

Nei migliori appendiabiti da parete, le mensole sono presenti in grandi quantità (anche 3 ripiani per pannello) e sono disposte in maniera tale da lasciare spazio agli abiti appesi sui ganci.

Il vantaggio che non ti aspetti: se opti per un pannello da ingresso a specchio, l’ambiente ne guadagnerà in luminosità e ti restituirà un’illusione di profondità.


10. Il multiuso - Appendiabiti con scarpiera

Soluzione per l'ingresso: appendiabiti da parete con scarpiera

Se ancora non hai scoperto dove mettere le scarpe in casa, beh, allora questa è l’idea che fa per te. Puoi optare per un mobile da ingresso multifunzionale, che oltre ai ganci appendi cappotti abbia anche uno spazio dove sistemare le calzature.

Con un pannello appendiabiti con guardaroba e scarpiera puoi organizzare al meglio l’ingresso... anche se questo fa parte di un ambiente unico. Compatta nelle dimensioni ma generosa nel contenimento, questa soluzione d’arredo assolve a due funzioni. La parte aperta, ovvero il pannello con i ganci, sarà utilissima come appenderia. La parte chiusa, cioè la scarpiera con ante a specchio o in legno, ti permetterà di sistemare con ordine stivaletti, sneakers, mocassini e pantofole.

Aggiungi un portaombrelli e una panchetta da corridoio e voilà, l’arredo dell’ingresso è completo!


11. L’originale - Pomelli appendiabiti da parete

Soluzione per la parete dell'ingresso: pomelli appendiabiti colorati

Hai visto decine di appendiabiti a piantana, ma nessuno faceva al caso tuo. Le soluzioni combinate con specchio-ganci-scarpiera-mensole sono davvero pratiche, ma non rispecchiano lo stile del tuo appartamento. Hai molti capispalla da sistemare, ma una rastrelliera appendiabiti ti ricorda lo spogliatoio della palestra...

La soluzione è una sola: fai da te! Puoi creare tu stesso una parete per i giacche optanto per tanti, tantissimi pomelli colorati con ganci attaccapanni. Ricordi quella parte di muro spoglia, dove non hai appeso nemmeno un quadro? Ora immaginala invasa da appendiabiti a pallina, piccoli pomoli rossi, arancioni, gialli, grigi, neri o bianchi, da posizionare come e dove vuoi.


Bonus! - La specchiera appendiabiti

Soluzione per ingresso alternativa: specchiera appendiabiti richiudibile

Come ogni compilation che si rispetti, anche noi abbiamo una bonus track… L’idea n.12!

Se sei in cerca di una soluzione davvero speciale, puoi sostituire il tradizionale attaccapanni da parete con una specchiera appendiabiti ultra slim. Apribile e richiudibile, il cuore dello specchio racchiude una sorpresa: delle grucce e una barra estraibile su cui appendere capispalla e giacche. La struttura, invece, possiede due piccole calamite con cui fissare chiavi, piccoli appunti o post-it. Niente più bollette perse in giro per casa!

Grazie allo spessore limitato (meno di 10 cm), questo appendiabiti a specchio funziona anche come mini stender. Puoi usarlo in camera per preparare i vestiti da indossare l’indomani, o nel locale stireria per sistemare le camicie appena passate.


 

Se hai trovato qualcosa che ti piace, clicca qui sotto per scoprire dove puoi trovarlo

Rivenditori Italia Maconi

30 Ottobre 2019 / / Design

pezzi-da-design

La pillola di design di oggi è molto speciale! Chiara Fedele, interior designer e brillante collega blogger, ci racconta del tavolo Tulip, famoso in tutto il mondo per la sua particolare e inimitabile forma.

Design futurista 2
“Courtesy of Knoll, Inc.”

Quello del tavolo Tulip, progettato nel 1956 per Knoll da Eero Saarinen, è proprio l’esempio per eccellenza di design futurista, nonché icona del design.

Il progetto del tavolo Tulip riesce a raggiungere ben due ambiti traguardi, nonostante (anzi, a maggior ragione) gli manchino le gambe!

“Progettare ogni cosa pensandola all’interno del suo più largo contesto: una sedia in una stanza, una stanza in una casa, una casa in un ambiente, un ambiente in un piano urbanistico.”
 – Eero Saarinen –

IL TAVOLO TULIP DAL DESIGN FUTURISTA

Il tavolo Tulip fu talmente geniale che venne proposto in diverse versioni: da piccolo e alto coffee table a tavolo da pranzo. L’ingegno e il talento del suo progettista sono insiti nella soluzione che vede per la prima volta la superfluità delle tradizionali gambe in un tavolo. Saarinen infatti le sostituisce con una soluzione apparentemente più chic, ovvero una base a calice.

Design futurista 3
“Courtesy of Knoll, Inc.”

Anche i materiali però costituiscono elemento di notevole innovazione, attraverso la fusione della gamba in alluminio laccato con il piano del tavolo in legno o marmo, che crea così un’unica struttura.

All’epoca si trattò di qualcosa di davvero rivoluzionario, al punto che oggi, dopo più di cinquant’anni dalla sua nascita, il tavolo Tulip è ancora considerato molto attuale.

ANCHE LE SEDIE TULIP ARRIVANO DAL FUTURO

Ovviamente dopo aver dato vita ad un progetto di questa portata, Saarinen ha sentito la necessità di ultimarlo con delle sedie che ne fossero all’altezza. Eccolo quindi creare poco dopo delle sedie in vetroresina con la stessa caratteristica della gamba a calice.

Design futurista 4.jpg
“Courtesy of Knoll, Inc.”

Insieme, tavolo e sedie, contribuiscono alla collezione Tulip, anche chiamata Pedestral. Ancora una volta possiamo parlare di design futurista se pensiamo che nel 1960 la collezione Tulip è apparsa nella serie televisiva Star Trek come arredo delle navicelle spaziali.

 

IL PROGETTISTA: EERO SAARINEN

Saarinen fu un talentuoso architetto finlandese-americano e designer industriale degli anni Cinquanta. Gran parte del suo successo fu dovuto alla sua ossessione per la purezza delle forme. Personalmente non posso che ammirare l’estro ed apprezzare con piacere il lascito di un grande progettista, quale è stato. E tu, cosa ne pensi della collezione Tulip? Piace anche a te? Qual è la versione del tavolo che più preferisci tra le sue infinite varianti?

Chiara Fedele Interior Design
http://www.chiarafedele.com

RINGRAZIAMENTI

Un super grazie a Chiara per questo fantastico guestpost! Entrambe nutriamo un grande amore per il design e la scelta di un oggetto come il tavolo Tulip, così unico e particolare, riflette l’unicità di Chiara in tutto quello che fa.

Per questo non ho avuto dubbi che sarebbe stata una collaborazione più che riuscita…e devi sapere che l’unione tra i nostri blog ha già un precedente! Ho pubblicato infatti un mio guestpost sul blog di Chiara dedicato alla Sustainable City di Dubai, se sei curioso di saperne di più puoi leggerlo QUI.

Se vuoi conoscere meglio Chiara,invece, ti consiglio di seguirla sui suoi canali, youtube e instagram, sempre ricchi di spunti e di dietro le quinte della sua vita di blogger e interior designer!

Noi ci aggiorniamo alla prossima pillola!

Baci,

Baliz

 

 

4 Ottobre 2019 / / Blogger Ospiti

La casa in autunno è un cesto di mele sul tavolo della cucina. E’ il profumo di una torta che esce dal forno, è una nuova ricetta di zucca a fette, irrorate di olio e timo, da infornare nei pomeriggi che rallentano. L’autunno in casa è coperte di lana la sera davanti alla televisione, è il fuoco acceso per riscaldare la schiena.

La casa in autunno ha i suoi fiori, dalie rosa, arancioni, rosse… esplosione di quel tubero sotterrato in primavera, sviluppatosi in estate e finalmente pronto a fiorire il mese di settembre.

La casa in autunno si riempie di frutta secca, benefica per il corpo e bella per la vista. Decorativa, amabile con formaggi e miele.

L’autunno in casa è una bella cucina. E’ il tempo che scorre tra marmellate che cuociono in grandi pentole, pietanze fatte in casa e verdure stipate in vasetti sott’olio.

Lonika Chande

L’autunno in casa è il ricordo dell’estate appena passata, dei fiori lasciati a seccare sugli appendini alle pareti della cucina.

Val di Rosa

L’autunno è tessili sul sofà, sul letto e sulle poltrone. E’ il caldo della lana e i colori della stagione.

Lonika Chande

L’autunno in casa è piccole cose: foglie secche in vasi di fortuna, cromie di ocra e bordeaux, traccia del giallo e del rosso estivi che la stagione ormai ha spento.

Spero che il post ti sia d’ispirazione per la nuova stagione.

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19 Settembre 2019 / / BlogArredamento Aziende

Sei alla ricerca di un armadio per la camera da letto e ti trovi di fronte al dilemma: BATTENTE O SCORREVOLE?

Come capire quale modello fa al caso tuo? Meglio uno o l’altro?


Leggi la GUIDA COMPLETA >>
L’armadio è un pezzo fondamentale dell’arredamento della zona notte e non è certo un mobile che si cambia spesso. Rappresenta una spesa che incide sul budget ma è anche uno tra gli arredi basilari di cui non possiamo assolutamente fare a meno. Un armadio “ragionato” prima di comprarlo si rivelerà un prezioso alleato per una migliore organizzazione della camera da letto, ma anche del resto della casa. Già, perché se si progettano bene dimensioni e interni questo mobile può diventare multifunzione: un guardaroba per abiti ma anche uno spazio in cui riporre biancheria, borse, scarpe, valigie e il cambio di stagione.

La grandezza della camera influisce sicuramente sulla scelta tra armadio scorrevole e armadio battente. Ma tra i vari fattori ci sono anche l’altezza del soffitto, il modo in cui si usa l’armadio, le esigenze progettuali personali…per questo motivo è molto importante conoscere tutte le caratteristiche che contraddistinguono e differenziano queste due tipologie di armadiatura.

Solo informandosi dei vari pregi e difetti sarà possibile comprare un armadio di qualità rispettando il proprio budget

Cosa troverò nella guida?

Scoprirai:

  • prezzi
  • differenze di utilizzo
  • profondità e altezza
  • flessibilità progettuale
  • estetica
  • pulizia

Insomma, tutto quello che devi sapere per scegliere consapevolmente l’armadio perfetto per le tue esigenze specifiche.

17 Settembre 2019 / / Blogger Ospiti

Al Gorgeous George Boutique Hotel di Cape Town si danno appuntamento influssi africani e design contemporaneo. Il progetto del designer Tristan Plessis si avvale di elementi dello stile industriale e colori forti negli interni, e di quelli di architettura vittoriana negli esterni.

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balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-entrance.jpgA sentirlo così, potrebbe suonare come un mix azzardato. Ma sono proprio i contrasti inaspettati a rendere il Gorgeous George Boutique Hotel indimenticabile. A partire dall’entrata. La doppia porta intarsiata, non grandissima ma di impatto per i suoi decori elaborati, non lascia immaginare cosa ci aspetti al di là.

Una grande mappa di Cape Town, composta da centinaia di piastrelle dipinte a mano dall’artista Lucie de Moyencourt occupa un’intera parete della lobby, dichiarando fin da subito il carattere eclettico del Gorgeous George. Lo stile delle famose ceramiche di Delft, con disegni azzurri su sfondo bianco, è un chiaro richiamo al patrimonio olandese della città africana.

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Nella sezione dedicata all’hotel un deciso pattern floreale riveste i pavimenti dei corridoi, per poi lasciare il testimone a palette più neutrali nelle camere, ravvivate da tappeti multicolori. Il Gorgeous George Hotel offre ai suoi ospiti 20 stanze e 12 suite, al cui interno sfumature di blu e di verde, combinate con colori chiari, gridano alla contemporaneità senza dimenticare l’estetica africana. Infine, il tocco di “uncompleted” dato dalle travi in cemento a vista, completa il quadro studiato dall’interior designer Tristan Plessis.

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balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-suite-desk.jpgIl Gigi Rooftop Bar & Restaurant è l’alter ego estroso di Gorgeous George. Un vero salotto a cielo aperto, dove ospiti e visitatori possono godersi la golden hour, davanti a un drink personalizzato e immersi in una giungla in miniatura allestita sul tetto.balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-gigi-rooftop-terrace.jpg

balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-pool-gigi-rooftop.jpgPer chi ama la tintarella, la pedana del solarium e una spiritosa piscina outdoor rivestita a righe bianche e verdi sono una tappa obbligata. Di un incantevole verde petrolio è anche il soffitto del ristorante, in cui ritroviamo le ceramiche di Lucie de Moyencourt a decorare i tavoli, stavolta rappresentando eventi legati alla storia della città.balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-restaurant-tables.jpg

balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-restaurant-bookshelf.jpgScelte estetiche quasi irriverenti e nuove interpretazioni della tradizione africana conducono l’ospite attraverso un’esperienza di soggiorno che va oltre i canoni convenzionali.  Con il Gorgeous George Boutique Hotel, Cape Town alza senza dubbio l’asticella dell’hospitality a un nuovo livello.

 

 

 

 


Non abbiamo detto piccola, abbiamo proprio detto PICCOLISSIMA!

Può essere la vostra primissima casa in centro, un mini appartamento in affitto, la seconda casa al mare...o una casa che volete affittare, oppure ancora la vostra casetta per le vacanze. Quello che è certo è che arredare una casa davvero molto, molto piccola, è una grande sfida che presenta due ostacoli:
1. trovare i mobili giusti, magari non troppo costosi e non per forza su misura
2. saperli organizzare per avere tutto quello che serve anche in uno spazio ridotto
.

Casa piccolissima con soppalco

In realtà basta saper cercare bene, non serve essere un genio o un supereroe, basta pensare prima di comprare.

Prima di tutto pensa a come è strutturata la tua mini-casa: hai un ingresso in cui puoi allestire un guardaroba con appendiabiti e scarpiera? Non hai un vero e proprio ingresso e devi mettere scarpe, borse e cappotti da qualche altra parte? Hai posto per un tavolo o è meglio integrarlo nella cucina, con una soluzione a penisola? Hai una camera da letto o hai bisogno di una soluzione a scomparsa? Ci sono nicchie in casa che puoi utilizzare? Accendi il radar e scannerizza ogni singolo centimetro quadrato.

La parola d'ordine è: non dimenticare o trascurare nessun angolo e ragiona bene su come sfruttare le pareti in altezza.

Fatto ciò puoi pensare a cosa ti serve veramente, ad esempio:
...meglio un piccolo tavolo per due o inviti spesso persone a casa e vuoi un modello allungabile?
...ti serve un letto matrimoniale, singolo, o magari un letto in più d'emergenza?
...ti serve davvero un tavolino da salotto o è meglio qualcosa di pieghevole da usare solo in caso di necessità?
...hai tanti libri e quindi ti serve una libreria (magari divisoria e con qualche anta)? Oppure non hai libri e ti serve solo un porta riviste o un tavolino contenitore?
...hai 4 paia di scarpe, una per ogni stagione? Inutile comprare una scarpiera a 5 ante. Al contrario, sei una fashion victim collezionatrice seriale di scarpe, stivali, ballerine, sandali, mocassini, stiletto? Allora è il caso di armarsi di doppia scarpiera a specchio, per le prove di outfit.

Abbiamo provato a darti una mano con questi 10 must have e must do che secondo noi bisogna seguire per arredare una casa piccolissima in maniera completa e confortevole.

1. No walls! Dividi gli spazi con i mobili

Se la casa è piccina, qualsiasi parete di troppo la renderebbe ancora più claustrofobica. Invece di dividere con i muri, crea dei divisori utilizzando librerie componibili utilizzabili su entrambi i lati. Uno scaffale bifacciale modulare diventa quello che vuoi: basta pensare bene al suo utilizzo per scegliere gli elementi perfetti che la comporranno secondo le tue necessità. Ad esempio: una libreria separé può contenere il televisore, un tavolo-scrivania per pranzare, studiare, lavorare, ma anche contenitori per la cucina o per il soggiorno. A seconda del lato da cui la guardi può avere svariate funzioni. Unendo ripiani, piani di lavoro e vani contenitivi otterrai tutto quello che ti serve in un'unica grande parete multifunzionale.

Libreria divisoria in legno e metallo con contenitori e tavolo integratiIn foto: libreria bifacciale componibile

2. Tavolo: a scomparsa o a parete

Quando lo spazio è limitato bisogna usare le pareti e ridurre l'ingombro a pavimento il più possibile, sia per agevolare i movimenti all'interno dell'abitazione, sia per non impazzire quando è ora di pulire. Un tavolo trasformabile a scomparsa è IL must have che non può mancare in nessuna micro casa. Può avere il piano a ribalta o essere nascosto in un mobile apribile. Tutto dipende da quanti posti a sedere si desiderano. Il modello a ribaltina è perfetto per un monolocale per le vacanze, fruibile da due persone. Se cerchi la soluzione per tutti i giorni meglio un tavolo allungabile per dare spazio ad eventuali ospiti.

Mobile con tavolo a ribalta integrato chiuso e mensoline

Mobile con tavolo a ribalta aperto allungabileIn foto: tavolo a scomparsa Galileo

Tavolo a ribalta bianco per due persone In foto: tavolo a ribalta

3. Consolle allungabile

Un'alternativa al tavolo è la consolle. Quando non svolge il compito di tavolo basta chiuderla e può essere utilizzata come piano d'appoggio all'ingresso, in cucina, dietro al divano o in qualsiasi altro spazio della casa dove sia necessario. In pochi secondi si apre e si trasforma in un vero e proprio tavolo da pranzo che, a seconda del modello, arriva ad offrire fino a 8 posti a sedere.

Consolle in legno chiaro chiusa che si trasforma in tavolo da 8 posti

Consolle aperta trasformata in tavolo da 8 posti

4. Letto a scomparsa

Non ci riferiamo alla brandina, ma a mobili che contengono un vero e proprio letto a ribalta verticale o orizzontale. La superficie normalmente occupata da un letto è molto ampia, quindi riuscire ad ottimizzare la zona notte rendendola utilizzabile durante il giorno è la mossa migliore. Davanti al mobile-letto trasformabile si può posizionare un tavolo, un divano, una chaise longue, dandoti la possibilità in questo modo di utilizzare lo stesso spazio per varie funzioni.

Mobile a parete con letto matrimoniale integrato a scomparsaIn foto: letto matrimoniale a scomparsa

Mobile a parete con letto singolo a ribalta a scomparsaIn foto: letto singolo a scomparsa

5. Scarpiera slim

Trovare dove mettere le scarpe in casa è un problema anche in case di dimensioni normali, figuriamoci in case mini. Uno degli spazi da sfruttare è sicuramente la parete dietro una porta che altrimenti rimarrebbe vuota. Se lo spazio lo consente l'elemento perfetto è una scarpiera slim della profondità di 17 cm.

Scarpiera a parete a serrandina slim dietro portaIn foto: scarpiera a serrandina

6. Mobili con doppia o tripla funzione

L'appendiabiti che è anche specchio, la scarpiera-cappottiera, il mobile salvaspazio che si trasforma in tavolo E ANCHE in letto, il comodino con asse da stiro integrata...2 in 1 (o ancora meglio 3 in 1) e il problema spazio è risolto!


Nel video: specchiera con appendiabiti integrato

7. Non dimenticare vani, nicchie, sgabuzzini

Non tutte le ciambelle escono col buco, non tutti i muri sono perfettamente retti. Se per ragioni strutturali, architettoniche o decorative la tua piccolissima casa ha un muro con una nicchia, una rientranza, un angolo cieco, USALI. Si possono chiudere per ricavarne uno sgabuzzino porta scope (e secchi, spugne, detersivi...), una cappottiera, una dispensa, un guardaroba per la biancheria, una scarpiera attrezzata con ripiani. Non tralasciare o sottovalutare nessuna possibilità di ricavare quel prezioso spazio in più.

8. Pieghevole è meglio

Tutto ciò che si piega e diventa piatto è un alleato. Può essere un carrello da usare come appoggio in cucina o come tavolino, le sedie, il porta pc da divano, fino ai più piccoli accessori come lo scolapasta che si chiude.

Comodino con asse da stiro pieghevole integrato

Comodino con asse stiro integrato richiudibile
In foto: mobiletto con asse da stiro integrata

9. Organizza, organizza, organizza

Il disordine non è tuo amico. Scegli mobili contenitore che aiutano a organizzare e categorizzare, separare ciò che ti serve quotidianamente da ciò che usi saltuariamente. In questo modo terrai a portata di mano oggetti e indumenti che usi tutti i giorni e riporrai in ordine quelli che invece usi solo ogni tanto. Mantenere la casa sgombra da cose superficiali è fondamentale, aiuta a percepire lo spazio come più grande e a vivere più serenamente.

10. Pensa in verticale

Tavoli a parete a ribalta, scarpiere slim dietro la porta, letti a scomparsa verticale...insomma, una cosa è chiara: arredare una casa piccolissima significa concepirla come uno spazio a tutto tondo, con superfici da sfruttare in ogni senso e direzione. Quando si ha una casa grande con varie stanze si pensa sempre "in orizzontale", praticamente in metri quadrati calpestabili. Ma in una piccola abitazione la superficie calpestabile è limitata e deve essere mantenuta più sgombra possibile per renderla più vivibile. Ecco perché è fondamentale ingegnarsi per sfruttare bene tutte le pareti.

Insomma, devi trasformarti nel genio di Aladdin e trovare le soluzioni più intelligenti, magari low cost (per chi non se lo ricordasse, il motto del genio della Walt Disney era: "Fenomenali poteri cosmici... in un minuscolo spazio vitale!")

 

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Cosa fare prima di comprare un armadio?

Come riconoscere se stiamo facendo un acquisto che vale i soldi che ci chiedono?

Un armadio non si compra tutti i giorni e rappresenta una spesa che incide fortemente sul budget destinato all’acquisto dei mobili. Ma è un arredo semplicemente FONDAMENTALE, non possiamo fare a meno di lui e visto che ci aspettiamo duri tutta la vita…meglio comprarne uno fatto per durare (e possibilmente per sopportare anche uno o due traslochi, che non si sa mai).

L’armadio è il contenitore più capiente che abbiamo a disposizione in tutta la casa ed è quello che custodisce i nostri beneamati vestiti, le scarpe, le borse, la biancheria…insomma, un mega scrigno che ha la doppia funzione di organizzare e proteggere tutta la nostra roba. Non per niente l’armadio si chiama anche guardaroba!
Per questo motivo è importante sapere com’è fatto un armadio. Quali sono le parti che lo compongono, come sono realizzate, che modelli di ante esistono e quali possibilità di personalizzazione mi offrono?

Solo conoscendo tutti questi dettagli sarà possibile comprare in maniera consapevole un prodotto di qualità, in linea con il proprio budget.

Leggi la GUIDA COMPLETA >>

Cosa imparerò dalla guida?

Nel video e nella guida testuale scoprirai:

  • quali sono i componenti di un armadio, quindi com’è fatto
  • come sono fatti i pannelli che lo compongono, comprese le ante
  • quanti e quali tipi di finiture esistono per struttura e ante
  • quali sono le potenzialità progettuali delle varie tipologie costruttive in commercio
  • quali sono i tipi di ante, quanti e quali sistemi di apertura esistono

Conoscere tutte queste cose ti servirà a sapere quali sono le informazioni da chiedere prima di comprare un armadio. Saprai distinguere un armadio di qualità da uno di bassa gamma e potrai quindi decidere in maniera più oculata come spendere il tuo budget.

14 Luglio 2019 / / Blogger Ospiti

Un mix di natura e cultura, di opere d’arte ed eventi di spessore, di gusto e di raffinato artigianato. Vedo così la Sicilia. Un po’ ne ho vista, ma vorrei tornarci magari sulla costa orientale, dove conoscere spiagge e città da favola, insieme ad attività di artigianato a dir poco sorprendenti.

In Sicilia credo che si possa andare in qualsiasi stagione: d’autunno per il tepore permette di visitare luoghi bellissimi, durante i ponti di primavera per regalarsi la fioritura mediterranea con un sole già caldo per abbronzarsi su spiagge poco affollate o semplicemente camminare, magari accompagnati da guide ambientali.

Un viaggio in Sicilia presuppone una valigia leggera.

Non riempitela di cose che non utilizzerete in modo da lasciarvi abbastanza spazio per gli oggetti che troverete nelle varie attività artigianali locali, e ricordate di portare con voi tutto l’indispensabile per una vacanza al mare, come il costume da bagno, un abito prendisole, ottimo per restare fresche in spiaggia, una bella scorta di crema protettiva e scarpe leggere e comode, per visitare le riserve naturali del mare.

Le spiagge della Sicilia orientale

Molti già lo sanno, ma questa parte della Sicilia è un vero incanto per quanto riguarda mare e spiagge,con luoghi assolutamente imperdibili. Uno di questi è la spiaggia di Letojanni, frequentata per la sua vicinanza a Taormina; da qui – se la giornata è particolarmente bella e il cielo abbastanza limpido – è possibile intravedere le vicine coste della Calabria.

Sempre vicino Taormina c’è la spiaggia di Isola Bella, paradiso per gli occhi con la sua spiaggia di pietre e sassi e con il suo mare blu intenso e i faraglioni, alti e appuntiti scogli di nero basalto di fronte ad Aci Trezza. Ed è proprio grazie ai sassi che potrete ammirare uno dei più bei fondali della zona, con colori che non potranno che conquistarvi.

Spiaggia di Isola Bella

Chi preferisce rilassarsi su una spiaggia con la sabbia candida e sottilissima, invece, dovrebbe andare sulla spiaggia di Calamosche, presso la riserva di Vendicari, che con il suo paesaggio marino da cartolina non ha davvero nulla da invidiare alle spiagge caraibiche.

Sicilia e artigianato

Le bellezze della Sicilia orientale non finiscono con le sue spiagge.

Durante una vacanza di questo tipo, infatti, sarebbe un vero peccato non visitare città splendide come Catania oppure i piccoli centri appena fuori città come Vizzini, una tappe imperdibili per chi ama le creazioni in ceramica insieme a Caltagirone, dove potrete ammirare anche la Scalinata di Santa Maria al Monte realizzata con tessere di maiolica decorata.

Qui la lavorazione dell’argilla ha storia antica e affonda le sue radici nelle botteghe arabe, che le fecero meritare il nome di “Rocca dei Vasi”, grazie ad una lavorazione a smalto di particolare pregio.

Lavori dei ceramisti siciliani Stefania Boemi e Alessandro Iudici

Infine, al limite delle province di Messina e Palermo, c’è Santo Stefano di Camastra, la città famosa in tutto il mondo per i suoi piatti e i suoi vasi in ceramica, che potrete ammirare e acquistare in una delle tante botteghe artigiane presenti.

Santo Stefano di Camastra è una tappa dell’iniziativa “Buongiorno Ceramica”, che si tiene annualmente nei luoghi simbolo di questa bellissima arte che è appunto quella della ceramica.

 

 

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