18 Gennaio 2021 / / Blog Arredamento

Qualche giorno fa un’amica mi ha chiesto consigli sulla scelta del lavello della cucina. Sa che lavoro nel campo dell’arredamento e che, per passione e per necessità, conosco diverse aziende e sono aggiornata sulle novità. Ma soprattutto sa che sono una maniaca della pulizia: per me è immorale andare a letto senza aver prima fatto brillare lavello e piano cottura.
Secondo te cosa ho risposto a “Qual è il miglior materiale per il lavello della cucina“? Ho risposto “Dipende…” e sono partita con una lunga digressione sui vantaggi e gli svantaggi di un lavello in acciaio, in ceramica, in granito, in pietra, in quarzo. Te la risparmio. Ti dico solo che la maggior parte della nostra conversazione si è concentrata sui lavelli in Kuarzite. Sì hai letto bene, non c’è nessun refuso: Kuarzite, con la K.

Cos’è la Kuarzite e quali sono le sue caratteristiche

La Kuarzite è un materiale composto da granito naturale e resina acrilica. La sua resa estetica è molto simile alla pietra naturale, le sue proprietà sono correlate a quelle dei due materiali che la compongono.
Il granito è molto resistente ma non è indistruttibile. La resina acrilica è impermeabile, atossica, liscia, duttile, il suo colore dura nel tempo. La Kuarzite è resistente alle temperature elevate, agli urti, ai graffi e agli shock termici, ha una superficie liscia e porosa, è facile da pulire, è disponibile in diversi colori.

La bellezza della superficie, la facilità di pulizia e la resistenza sono i motivi che mi hanno spinto a consigliare l’acquisto di un lavello in kuarzite.

Non un lavello qualsiasi ma un lavello in Kuarzite di Evhoc.it. Conosco da poco questo brand ma i suoi prodotti mi hanno letteralmente conquistato. Si lo ammetto, mi piace anche il fatto che è un’azienda italiana attenta all’ambiente, orientata al riciclo e alla riduzione di inquinamento e che tutti i suoi prodotti sono 100% Made in Italy. Sono certa che anche tu riconosci la qualità dei prodotti italiani, in questo periodo storico più che mai.
Ma torniamo ai lavelli.

Perché scegliere un lavello in Kuarzite

Perché è un materiale duro e ultra resistente che richiede poca manutenzione, pratico nell’utilizzo quotidiano, di aspetto molto gradevole, elegante.
Perché è un prodotto tutto italiano, innovativo e di design, che si adatta a tutti i modelli e stili di cucina. Dalle cucine moderne a quelle classiche, dalle cucine con lavello sopra-top a quelle con lavello sotto-top.

Perché comprare un lavello in Kuarzite di Evhoc

Per garantire resistenza e robustezza al lavello è importante che durante il processo di produzione la Kuarzite venga colata in modo omogeneo all’interno dello stampo. Il processo di produzione adottato da Evhoc è incentrato su questo.

Per adattarsi a tutti i piani cucina è necessario che il lavello sia disponibile in diverse misure, nelle versioni sopra-top e sotto-top. I prodotti Evhoc sono compatibili con praticamente tutte le cucine in commercio.

Perché oltre al modello conta il colore ed è fondamentale che sia un colore di qualità, bello anche dopo anni, che si mantiene uguale nel tempo senza sbiadire o ingiallire. Il processo impiegato da Evhoc garantisce una colorazione completa del materiale, non solo a livello superficiale. Lavorando a 700° il calore (e il colore) penetra anche all’interno del materiale, a garanzia di maggior stabilità e durata.
I lavelli Evhoc sono disponibili in bianco, nero e grigio cemento: solo tre tinte ma sufficienti per portare un tocco unico di design in ogni cucina.

Perché i dettagli fanno la differenza e a lungo andare sono quelli che determinano la nostra soddisfazione nell’acquisto. I loro lavelli hanno angoli interni smussati senza spigolo vivo, un dettaglio che agevola le opere di pulizia quotidiane (te lo dice una che ha il pallino per la pulizia!). I loro lavelli hanno una vasca capiente alta 22 cm, comoda per lavare a mano anche pentole molto grandi e per sciacquare le stoviglie prima di caricare la lavastoviglie.

Perché i loro lavelli hanno una garanzia di 10 anni, che diciamocela tutta, è un dettaglio che infonde sicurezza durante e dopo l’acquisto.


Esclusivamente a te e ai lettori di BlogArredamento, Evhoc riserva uno sconto del 15% su tutti i prodotti.

Come approfittare dello sconto? Clicca sul banner qui sopra, naviga sul sito evhoc.it, scegli il lavello da cucina che fa per te, aggiungilo al carrello. In fase di checkout il sistema calcola in automatico lo sconto. Nel riepilogo dell’ordine, prima di procedere con il pagamento, noterai la dicitura “SCONTO BLOGARREDAMENTO”.
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28 Dicembre 2020 / / Blog Arredamento

Quando si entra in nuovo posto, come una casa o un ristorante, la prima cosa da cui si viene colpiti è l’illuminazione. Quest’ultima infatti, è in grado di modificare la percezione degli spazi e l’atmosfera presente, oltre a delineare il grado di accoglienza del luogo in questione.

È per questo che, durante la progettazione di un ambiente, come un’abitazione, un albergo o un ufficio, si presta sempre molta attenzione alla scelta e alla valutazione delle illuminazioni da applicare. Ad esempio, elementi come dei particolari lampadari moderni sono in grado di stravolgere immediatamente lo spazio circostante.

Il posizionamento delle luci è in grado di creare degli effetti ottici, in questo modo si possono utilizzare per rendere l’ambiente più grande. Mentre uno sbagliato posizionamento può rendere visivamente lo spazio più piccolo. Si tratta quindi di una scelta non semplice da prendere se non si valutano degli elementi fondamentali. Sarà di aiuto rivolgersi a rivenditori professionali e specializzati nel settore in modo da avere un’ampia scelta di prodotti come l’e-commerce Mazzola Luce, che ci offre prodotti per ogni gusto e tipologia di arredamento, dai lampadari più classici ed eleganti, fino a soluzioni per l’illuminazione di design e all’avanguardia.

Come scegliere il lampadario per spazi differenti

Prima di procedere con la scelta del lampadario è essenziale valutare l’ambiente in cui verrà posto. Quest’ultimo infatti avrà un aspetto differente in base al luogo dove verrà posizionato, non si può pensare infatti che i lampadari siano gli stessi per tutti gli spazi.

Casa

Quando si sceglie un lampadario moderno per la propria abitazione solitamente si tende a posizionarlo nelle stanze che più sono visibili, come il soggiorno o la cucina. Un grande lampadario al centro della stanza dona immediatamente all’ambiente un’aria più ricercata e sofisticata, soprattutto se accompagnato da complementi d’arredo particolari. Tuttavia, negli ultimi periodi, non è raro trovare un bel lampadario anche in camera da letto o in bagno. L’arredo del bagno è diventato, infatti, negli ultimi anni più ricercato, con la presenza di luci e specchi per impreziosirlo. Mentre posizionato su un lungo corridoio è una scelta evergreen, in grado di illuminare l’intero spazio, che altrimenti potrebbe risultare anonimo.

Ufficio

Un ambiente formale come un ufficio non è caratterizzato dalla presenza di molti elementi, quindi per potergli conferire del carattere la scelta più idonea sarebbe quella di posizionare un grande lampadario che si sviluppa sul piano orizzontale. In questo modo si può dare quel tocco di personalità senza intaccare la professionalità del luogo che rappresenta.

Albergo

Durante l’allestimento di un albergo, l’arredamento e l’illuminazione sono i due aspetti principali per la sua buona riuscita. Solitamente, infatti, è proprio l’aspetto che quest’ultimo ha ad attirare la clientela e renderlo attraente agli occhi dei passanti.
Un albergo bello avrà sicuramente più chance di essere frequentato rispetto ad un altro. Proprio per questo elementi come dei grandi lampadari, che magari si sviluppano in lunghezza, risultano essenziali. Posizionati principalmente nella hall, nei lunghi corridoi e negli spazi comuni. Ma anche nelle camere da letto, naturalmente di dimensioni più ridotte.

Ristorante

I lampadari sono essenziali per gli alberghi tanto quanto per i ristoranti, a tutti sarà capitato di preferire un ristorante a discapito di un altro per via dell’estetica. L’illuminazione si rivela primaria per l’ambiente di uno spazio come un ristorante; un ambiente ampio e luminoso dona una percezione positiva al cliente, che sarà sicuramente più invogliato ad entrare ed assaporare la cucina.

I fattori da valutare per acquistare un lampadario

Dopo aver valutato l’ambiente in cui verrà posizionato, bisogna prendere in considerazione altri aspetti, ecco come effettuare la scelta del lampadario tenendo conto di alcuni fattori essenziali:

Le dimensioni

Dei grandi lampadari moderni sono bellissimi da guardare, ma non sempre la dimensione della stanza ne permette la presenza. Quindi si rivela fondamentale scegliere il proprio lampadario in base alle misure dell’ambiente in cui andrà posizionato, in quanto una dimensione eccessiva andrebbe ad ottenere l’effetto contrario, quindi darebbe l’illusione ottica di uno spazio più piccolo. Mentre un lampadario delle giuste dimensioni andrebbe a valorizzare senza togliere alcuno spazio.

La forma

Naturalmente, in base alle dimensioni della stanza e dell’altezza del soffitto si potrà valutare la forma da poter scegliere. Un ambiente con un ampio soffitto potrà ospitare un bel lampadario che si sviluppa in lunghezza, mentre negli spazi più piccoli caratterizzati da un soffitto basso è preferibile scegliere dei lampadari che si sviluppano sul piano orizzontale. Da Mazzola Luce, ad esempio, è possibile trovare un vasto assortimento di lampadari moderni di qualsiasi dimensione e forma.

I colori

La scelta dei colori rappresenta un fattore molto importante, in quanto dona il carattere del lampadario. Le tendenze degli ultimi anni prediligono dei modelli moderni e ricercati, dalle tonalità neutre come il bianco e il nero, o più lussuosi come l’oro e l’argento.
Anche il colore delle lampadine presenti è in grado di influire sulla percezione visiva. Delle lampadine a luce fredda sono più idonee a degli spazi formali come un ufficio o un albergo, mentre delle lampadine a luce calda rendono l’ambiente più familiare, quindi più adatte alla casa.

17 Dicembre 2020 / / Blog Arredamento

Se stai leggendo questo articolo probabilmente sei già propenso ad acquistare un sistema di riscaldamento alternativo per la tua casa per abbattere consumi e costi ma sei ancora indeciso tra stufa a pellet e termostufa a pellet (conosciuta anche con il nome di idrostufa).
Dopo un brevissimo approfondimento sul pellet, in questa guida all’acquisto vediamo quali sono i punti di forza di stufe e termostufe e quali sono le principali differenze che devi conoscere e valutare per scegliere il modello migliore per te e per la tua casa.

I pellet sono dei piccoli cilindri di legno ricavati dagli scarti di falegnameria: trucioli e segatura vengono selezionati, essiccati, puliti e poi assemblati e pressati; tutto con l’impiego di sostanze naturali. Il pellet è un combustibile ad alta resa e dall’elevato rendimento termico, una fonte di energia pulita ed ecologica, meno inquinante rispetto ad altri combustibili come metano, gpl, petrolio. Ad oggi è facilmente reperibile ad un costo contenuto.

Ma veniamo al dunque: cosa differenzia la stufa dalla termostufa? Quali sono i vantaggi nell’acquistare un modello rispetto all’altro? Quali sono i pro di una stufa a pellet? Quali sono i benefici di una termostufa a pellet?

4 differenze tra stufe e termostufe a pellet

Se sei incerto nell’acquistare una stufa a pellet o una termostufa a pellet devi sapere che tra loro esistono 4 sostanziali differenze.

1. UTILIZZO

La stufa può essere utilizzata come principale fonte di riscaldamento di un ambiente o come integrazione all’impianto di riscaldamento già esistente. Ha un funzionamento indipendente e limitato a sé stesso.
Anche la termostufa è una fonte di riscaldamento ma il plus stà nel fatto che può essere collegata all’impianto termoidraulico della casa. Può scaldare l’acqua per i radiatori e quella che scorre nelle serpentine a pavimento, può inoltre produrre acqua calda sanitaria per il bagno e la cucina. La termostufa può essere paragonata ad una caldaia.

2. DISPERSIONE DEL CALORE

Una stufa classica produce il calore necessario per riscaldare l’ambiente in cui è collocata per irraggiamento (lenta dispersione del calore nella stanza) o per convezione (ventole di areazione che immettono aria calda nella stanza). Con una stufa a pellet canalizzata si può convogliare l’aria calda in ambienti limitrofi a quello in cui è posizionata la stufa. Per fare questo è necessario prevedere tubi e griglie di areazione.
La termostufa produce calore per scaldare in modo uniforme l’intera abitazione. Il calore prodotto riscalda sia l’ambiente sia l’acqua che circola nello scambiatore e viene immessa nell’impianto termoidraulico (acqua utilizzata per riscaldare casa e acqua sanitaria).
Va da sé che la stufa riscalda l’aria dell’ambiente in cui è collocata più velocemente rispetto ad una termostufa che invece lavora per scaldare aria e acqua in contemporanea.

3. POSIZIONAMENTO (E MONTAGGIO)

Date caratteristiche e funzionamento, è bene posizionare la stufa nell’ambiente che si vuole riscaldare. Per la termostufa non esiste questo accorgimento, può essere posizionata in qualsiasi stanza perché il suo scopo principale non è scaldare solo quel locale ma l’acqua dell’impianto termoidraulico e quindi l’intera abitazione in modo omogeneo.

Per funzionare in modo ottimale, stufe e termostufe a pellet necessitano di canna fumaria, presa d’aria e alimentazione elettrica. Nel caso della stufa, in alternativa alla canna fumaria, alcuni modelli possono prevedere un tubo che sporge dal muro.

4. PREZZO

Il costo di una stufa a pellet e di una termostufa a pellet dipende da modello, marca, design, dimensioni e prestazioni. Il prezzo è molto variabile ma una stufa costa meno di una termostufa. Diverso utilizzo, alte performance e miglior rendimento richiedono un investimento superiore, che nel tempo verrà ripagato con un netto risparmio sulla bolletta del riscaldamento.

Sul sito Obi-Italia, ad esempio, il costo di una stufa dalle medie dimensioni e prestazioni si aggira intorno a € 1000, quello di una termostufa parte dai € 1600 (mai sotto i € 1000).
Questi sono i prezzi indicativi per modelli di fascia media, è poi possibile trovare prodotti entry level altrettanto efficienti a costi più contenuti o prodotti top di gamma ad alto rendimento e costi più elevati.

Ricordati che al prezzo una tantum di stufa e termostufa dovrai aggiungere il prezzo dell’acquisto periodico del pellet!

3 fasce di prezzo: i modelli indicativi OBI

Da € 550 a € 1000

Stufa Mignon – Obi. CLICCA E SCOPRI CARATTERISTICHE E PREZZO

Da € 1000 a € 2000

Stufa Vega Airlight – Obi. CLICCA E SCOPRI CARATTERISTICHE E PREZZO

Termostufa Millenium Rosso – Obi. CLICCA E SCOPRI CARATTERISTICHE E PREZZO

 

Da € 2000 a € 3000

Stufa Sveva – Obi. CLICCA E SCOPRI CARATTERISTICHE E PREZZO

Termostufa Flavia Avorio – Obi. CLICCA E SCOPRI CARATTERISTICHE E PREZZO

 

Acquistare una stufa o una termostufa a pellet: valori di riferimento

Vediamo ora quali sono i parametri da considerare per scegliere il modello più appropriato.

Grado di efficacia: è il rendimento, la quantità di calore che la combustione del pellet genera e cedere all’ambiente. Il valore ottimale si aggira intorno a 90%, questo dato significa che, ad esempio, su 100 kg di pellet 90 kg vengono effettivamente trasformati in calore.

Capacità di riscaldamento: è la potenza termica, la quantità di calore reso dalla stufa all’ambiente. Dato espresso in kW. Non esiste un valore standard ottimale, questo va piuttosto valutato a seconda delle dimensioni della stanza da scaldare, dell’isolamento termico dell’edificio, delle condizioni climatiche del luogo. Questo dato è particolarmente importante per valutare la capacità della stufa di riscaldare l’ambiente, per non vanificare la spesa acquistando modelli sottodimensionati e di potenza inadeguata.

Capacità di riscaldamento dell’ambiente: sono i metri cubi massimi riscaldabili in condizioni ottimali. Per condizioni ottimali ci riferiamo principalmente ad ambienti coibentati e isolati, di classe energetica alta. Nel scegliere il modello migliore è quindi bene tenere in considerazione, oltre alla grandezza e al volume della casa, anche fattori che potrebbero incidere sulla capacità di riscaldamento, come il grado di isolamento termico dell’edificio, la zona climatica in cui si vive e quindi le temperature minime approssimative e il grado di umidità.

Potenza calorifica: è la quantità di calore liberata dalla combustione (in questo caso del pellet). Ad esempio, una stufa / termostufa con potere calorifico di 15,2 kW significa che brucia un kg di pellet liberando 15,2 MJ di energia sotto forma di calore.

Stufe & termostufe: quando e perché sceglierle

Riassumendo…

Dovresti acquistare una stufa a pellet:

  • Se vuoi produrre calore solo occasionalmente perché hai già un impianto di riscaldamento e di produzione dell’acqua calda perfettamente funzionante e moderno, hai una caldaia a condensazione o un riscaldamento a pavimento.
  • Se vuoi scaldare solo l’ambiente in cui è collocata la stufa, ad esempio la taverna, la mansarda o un grande open space.

16 Dicembre 2020 / / Blog Arredamento

La scelta del battiscopa per interni non deve essere sottovalutata in quanto si tratta di un elemento utile non solo a livello estetico, ma anche per offrire il massimo della protezione alla superficie del pavimento e delle pareti.

Profilpas è pronta a soddisfare le esigenze di ogni cliente grazie a numerose tipologie in grado di abbinarsi perfettamente ad ogni stile. All’interno del catalogo online è possibile visionare la vasta selezione di proposte messe a disposizione: proposte che vanno dal semplice battiscopa bianco ai più moderni battiscopa in alluminio. Si tratta di soluzioni perfette per gli amanti dello stile moderno.

I battiscopa in acciaio inox, ad esempio, sono al giorno d’oggi sempre più ricercati poiché non solo si adattano perfettamente ad ogni abitazione, ma rappresentano anche la soluzione perfetta anche in ambienti lavorativi come gli uffici. Questi zoccolini migliorano l’aspetto degli ambienti e sono un elemento indispensabile per assicurare un ottimo impatto per quanto riguarda l’estetica e l’arredamento.

Il nome “battiscopa” nasce proprio dal compito che questo elemento è in grado di svolgere, ossia garantire protezione alla parte inferiore dei muri da possibili collisioni o urti accidentali che possono capitare all’interno degli edifici o degli ambienti domestici. Per questo motivo il battiscopa, oltre a collegare le pareti con il pavimento, serve anche a proteggere al meglio queste superfici, svolgendo di conseguenza il ruolo di barriera.

Nello specifico i migliori battiscopa vengono scelti ed utilizzati, tra le altre cose, per tutelare al meglio le strutture realizzate in cartongesso; anche in fase di ristrutturazione, un buon battiscopa può rendere il risultato finale davvero accattivante, riuscendo così ad abbellire qualsiasi tipologia di ambiente.

Il battiscopa è un elemento immancabile durante la realizzazione di muri portanti e consente di completare le operazioni di posa dei pavimenti. Esso ha un ruolo fondamentale in quanto, oltre a mantenere i muri ben protetti dalle collisioni, evita che si creino accumuli di sporco, residui di polvere e sporcizia di vario genere, che potrebbero compromettere la qualità dei materiali.

La scelta del migliore battiscopa permette di personalizzare la casa o l’ufficio, pur scegliendo soluzioni semplici e moderne grazie alla vasta gamma di forme e rifiniture disponibili sul mercato.

Le caratteristiche fondamentali da tenere a mente

La caratteristica principale dei battiscopa è quella di evitare che le pareti vengano intaccate dalle collisioni che possono verificarsi all’interno delle abitazioni o degli edifici. Anche durante le pulizie domestiche ad esempio potrebbe accadere di urtare ripetutamente le pareti, andando così a danneggiarle fino a compromettere la struttura dei materiali.

Il battiscopa è dunque un elemento indispensabile per assicurare alle strutture e alle superfici stabilità e durabilità nel tempo e per mantenere nascosta la parte in cui si uniscono i muri al pavimento.

Al giorno d’oggi i battiscopa possono essere utilizzati anche per altri scopi, come ad esempio quello di creare un passaggio nascosto per i fili e i cavi elettrici evitando che restino scoperti, sicuramente sgradevoli alla vista in quanto rendono l’ambiente disordinato e confusionario.

Lo zoccolino è realizzato appositamente per rendersi utile in qualsiasi circostanza, indipendentemente dal materiale che caratterizza la pavimentazione come parquet, pietra o ceramica.

Ricorrendo all’installazione di questo elemento è stato possibile in molti casi migliorare l’aspetto generale degli ambienti e creare una sorta di armonia tra il colore delle pareti, i pavimenti ed ulteriori rifiniture che caratterizzano la casa.

Per esempio, la scelta del battiscopa in alluminio potrebbe essere la soluzione perfetta per far passare all’interno i fili elettrici negli uffici, un’alternativa che è ormai sempre più gettonata anche durante la realizzazione di varie strutture moderne.

Scegliere il migliore battiscopa in alluminio

La scelta del battiscopa in alluminio più adatto alle proprie necessità deve essere fatta in base ad alcune caratteristiche ben precise.
Gli aspetti da prendere in considerazione nella scelta in questo caso sono:

Scegliere il modello che più si avvicina allo stile desiderato: qual è lo stile principale con il quale si vuole rendere caratteristica la propria casa? Moderno? Classico? Personalizzato? Le scelte possono essere davvero tante: una volta stabilita la tipologia di stile che si vuole ottenere non resta che scegliere un battiscopa in grado di creare un gradevole contrasto oppure abbinarsi perfettamente alle rifiniture dell’abitazione.

Prestare attenzione all’ambiente di casa: in base ai complementi d’arredo che caratterizzano la casa, ai colori principali che decorano gli ambienti e al materiale del pavimento sarà possibile scegliere il battiscopa con maggiore facilità. Ad esempio, un piccolo segreto per dare vita ad un ambiente decorato alla perfezione è quello di prendere come elemento di spunto le rifiniture delle porte ed optare per soluzioni somiglianti. In questo modo si crea armonia e tutti gli elementi decorativi della casa si richiameranno a vicenda. Ricordiamo infatti che sul mercato attualmente si trovano tantissimi modelli di battiscopa ed è possibile scegliere anche tipologie più spesse o sottili.

Il battiscopa non richiede particolari difficoltà ed è facile da installare e da adattare a diversi ambienti. Tuttavia quando ci si approccia a questa scelta è bene sempre prediligere materiali robusti e resistenti in base all’ambiente in cui verranno installati. Un aspetto a cui prestare attenzione è lo spessore del battiscopa, poiché alcuni modelli meno spessi possono adattarsi meglio ad alcuni pavimenti o materiali.

I modelli

Sul mercato si possono trovare tantissime tipologie di zoccolino di vari materiali e dimensioni, offrendo così la possibilità di abbinarli a stili e ambienti diversi.

Ad esempio i battiscopa sagomati sono più alti rispetto ai modelli comuni, dunque spiccano maggiormente alla vista rendendo gli ambienti più caratteristici. Si trovano sotto forma di vari materiali tra cui marmo e legno, ideali per chi mira ad uno stile classico o per coloro che desiderano richiamare le rifiniture delle porte in legno.

Una soluzione altrettanto gettonata sono i battiscopa squadrati, reperibili in legno o in metallo, indicati in particolar modo per gli ambienti moderni o per i pavimenti in parquet. La caratteristica principale di questo modello è la sporgenza verso l’esterno, pertanto occorre assicurarsi che tale soluzione non risulti ingombrante.

I battiscopa a filo muro infine sono una tipologia semplice e ricercata in quanto si adattano perfettamente a tutti gli stili e non necessitano di particolare manutenzione.

15 Dicembre 2020 / / Blog Arredamento

Da piccola ricordo di aver sempre desiderato una cameretta come quelle che si vedono sfogliando le riviste, con disegni, decorazioni e personaggi che sembrano appena usciti da un cartone animato. Mettere d’accordo me e mia sorella sul tema non era semplice e quindi la cameretta è sempre stata un passepartout, arredata e colorata in modo che potesse piacere ad entrambe, senza mai stancarci e passare di moda. Adesso sono mamma di una bimba di quasi 2 anni e quando la sera la accompagno a letto fantastico ancora su come vorrei decorare la cameretta. E così, quando lei dorme già da un pezzo, mi accorgo di essere rimasta minuti interi sotto la luce fioca di una lampada-sconfiggi-mostri a pensare a colori, carta da parati per cameretta e adesivi murali per bambini.

Non sono ancora arrivata alla scelta definitiva ma credo che opterò per entrambe: su una parete sticker murali con nome adesivi e wall sticker animali, sull’altra carta da parati adesiva con stampe baby.
Ho scoperto un sito con tantissime (+2400!) e bellissime decorazioni adesive per la cameretta: Tenstickers.it, una fonte di idee per grandi e piccini di tutte le età. I miei preferiti al momento sono adesivi murali a tema Disney e principesse, carte da parati con animali, farfalle e stelle ma vi faccio subito vedere alcune proposte capaci di soddisfare tutti i gusti.

Adesivi murali bambini Disney

Mondi incantati, storie di fantasia, principi e principesse, il castello della Disney, Il muro si fa portavoce di favole e fiabe che tanto appassionano i bambini.

Adesivi murali unicorno

L’unicorno-mania non sembra voler passare di moda, e per fortuna oserei dire. E’ sempre bello sognare a colori gli anni d’infanzia e spensieratezza.

Adesivi cameretta Piccolo Principe

Uno dei racconti che tutti dovrebbero conoscere, uno dei libri che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita, uno dei film d’animazione che tutti gli adulti dovrebbero guardare per tornare ad assaporare il mondo con occhi speciali.

Scritte adesive e frasi famose per camerette

Frasi ricorrenti nelle fiabe per i più piccoli, citazioni tratte dai classici della letteratura per i più grandi, aforismi divertenti o motivazionali o frasi speciali che legano la famiglia.

Nome adesivo per cameretta bambini

La scelta del nome di tuo figlio è tra i primi ricordi indelebili con lui. E poi un pizzico di egocentrismo non guasta mai, nemmeno nei bambini.

Carta da parati per bambini a tema animali

La parete si trasforma in un bosco incantato, in un cielo azzurro e luminoso, nel fondale del mare abitato da pesci di tutte le forme e colori,

Carta da parati mappamondo bambini

Per scoprire il mondo restando a casa, per sognare con la fantasia luoghi lontani e mondi ancora sconosciuti.

Carta da parati con mongolfiere per bambini

Testa tra le nuvole e spensieratezza ad un bambino non dovrebbero mancare mai.

Metro adesivo per bambini

Per misurare i progressi in altezza, ma non solo. Fondamentale (e anche emozionante) segnare con una matita, mese dopo mese, la crescita e i centimetri guadagnati.

Ok, mi fermo. Potrei continuare ad oltranza e aggiungere immagini senza sosta.
Sui disegni c’è l’imbarazzo della scelta; non so se riuscirò a decidermi o continuerò a fantasticare su qual è il miglior adesivo per la cameretta di mia figlia Greta. Ma diciamocela tutta, non sono nemmeno costretta a scegliere, posso sempre attaccare più adesivi affini per tematica ma differenti per colore oppure fare un mix and match che tanto piace ai bambini e stimola la loro creatività. Oppure posso scegliere adesivi personalizzati con la foto della mia bambina o con un suo disegno.

Adesivi murali e carte da parati: caratteristiche e vantaggi

Da genitore ho un’inclinazione naturale a ricercare le migliori soluzioni possibili, Al momento le caratteristiche imprescindibili sono “bello, sicuro, prezzo contenuto”. Sul bello possiamo discutere ma sull’acquistare prodotti sicuri al miglior prezzo possibile non credo ci sia molto da dire. Sfido chiunque a non volere soluzioni il più naturali possibili con massima resa e minima spesa. Questi adesivi andranno nella cameretta di una bambina piccola, servono materiali atossici, prodotti eco-friendly, adesivi facili da togliere che non lasciano segni sul muro, carte da parati che non rovinano la parete una volta rimosse, meglio se tutto lavabile.

Le stampe che ho trovato e che ti ho mostrato sopra sono realizzate in tessuto-non-tessuto, un materiale impermeabile che può essere pulito delicatamente con un panno umido. Sul sito sono riportate le istruzioni per attaccare adesivi e stampe al muro, passaggio per passaggio, così che anche un’inesperta come me può (forse meglio dire dovrebbe?!) riuscirci. Pochi accorgimenti, tanta pazienza e il gioco è fatto. Il costo poi è davvero contenuto e anche per questo sostituirle non sarà un grosso dispiacere.
Non ti ho ancora detto che quasi tutte queste decorazioni adesive sono disponibili in diverse misure predefinite oppure in dimensioni personalizzate. Se hai un’ampia parete a disposizione puoi optare per stampe grandi, se invece vuoi arredare solo un angolo della stanza puoi orientarti su wall sticker più piccolini ma pur sempre d’effetto.
Tutto questo per la grande gioia del papà che non sarà costretto a forare il muro per far spazio a quadretti e illustrazioni appese e non dovrà tinteggiare le pareti della stanza ogni volta che noi donne cambiamo idea. Da non sottovalutare.

Idee regalo per bambini: decorare (insieme) la cameretta con adesivi murali

Devo affrettarmi a scegliere, mia figlia sarebbe felicissima nel trovare la sua cameretta decorata con tanti adesivi murali la mattina di Natale. Se i tuoi figli sono più grandi e collaborano puoi impacchettare gli adesivi e, una volta scartati, farti aiutare ad attaccarli. In questo caso assicurati di incartare gli stickers all’ultimo momento; è sconsigliato lasciarli arrotolati per troppo tempo per evitare pieghe e arricciature una volta fissati al muro.
Ho scritto Natale perchè questa festività è alle porte ma puoi conservare questa idea regalo anche per la calza della Befana, la fatina dei denti, il giorno del compleanno o per una sorpresa speciale in un giorno inaspettato. Personalizzare insieme la cameretta potrebbe essere un ottimo modo anche per trascorrere un pomeriggio a casa causa lockdown.

Se anche tu vuoi portare fantasia e colore nella cameretta dei tuoi figli, se non vuoi cedere alla classica cameretta rosa per le femminucce e azzurra per i maschietti tanto anonima quanto inflazionata, se vuoi vedere altre decorazioni murali devi assolutamente cliccare e leggere altri articoli su adesivi e carte da parati per piccini e anche adulti, perché no. Buona scelta!

9 Dicembre 2020 / / Blog Arredamento

Design semplice, luminosità, armonia e funzionalità: quelle nominate sono tutte caratteristiche che accomunano le case in stile nordico. Come si intuisce dal nome, si tratta di uno stile che nasce in Scandinavia e che da diversi anni ha preso piede anche in Italia. Il merito è sicuramente da attribuire al noto marchio di arredamento Ikea, che ha fatto di questo stile la sua brand identity.
Arredare casa in stile nordico equivale, per molti versi, ad arredarla in stile minimalista. Tuttavia, a differenza di quello minimal, lo stile nordico prevede un pizzico in più di decorazione e calore e i punti cardine sono l’intimità ed il comfort.
Vuoi conoscere i must dello stile nordico per capirne l’essenza e per sfruttarla a tuo vantaggio, donando alla tua casa una nota scandinava? Nelle prossime righe ti spiegherò come farlo.

Luminosità degli ambienti

Il buio costante tipico degli inverni scandinavi comporta una scarsità, se non una totale assenza, di luce naturale. Quindi, il primo must dell’arredamento scandinavo è quello della luminosità degli interni. Per creare molta luce è necessario:
– Scegliere il bianco come colore principale di casa. Utilizza questa tinta per pareti, arredi o tessuti in modo tale che riflettano totalmente la luce. Evita, però, il bianco assoluto e prediligi un bianco tendente al caldo;
– Utilizzare delle buone fonti luminose artificiali. Valuta dei lampadari moderni a sospensione come quelli presenti sul sito di Mohd che diano un tocco di design alla casa senza rinunciare al comfort. Prediligi luci tendenti al giallo che richiamino la luce naturale del sole e delle candele.

Calore della casa

Lo stile scandinavo nasce nei paesi del Nord Europa con lo scopo di combattere il clima rigido. La casa, infatti, diventa rifugio accogliente in grado di restituire quel calore necessario a combattere le temperature fredde.
Ecco perché l’arredamento in stile nordico deve riuscire a incarnare perfettamente l’idea di casa-nido e donare un senso di tranquillità e protezione a chi vi abita.

Richiamo agli elementi naturali

È risaputo che le popolazioni nordiche nutrano profondo amore e rispetto per l’ambiente. Tuttavia, avendo poco tempo da spendere all’aperto, tendono a ricreare all’interno della casa piccoli angoli di natura per sentirsi più vicini ad essa. Da qui, l’utilizzo di piante verdi e rami secchi e di materiali naturali riciclati o ecosostenibili.
Il legno è un must di ogni casa arredata in stile nordico ed è utilizzato come materiale di mobili, complementi d’arredo e pavimenti. Il parquet deve anch’esso essere rigorosamente chiaro, quindi legno d’acero, di betulla o di frassino sono perfetti. Unico elemento non naturale utilizzato frequentemente nelle case scandinave è quello dell’acciaio, che ben si abbina al legno ed è spesso utilizzato in cucina.
Altro materiale molto usato è la pietra, impiegata per lo più per elementi come il lavandino o il caminetto e lasciata in forma grezza.

La cura dei dettagli

Nonostante la casa in stile nordico sembri essere naturalissima, la realtà dei fatti è che ogni elemento è studiato alla perfezione per ottenere degli ambienti equilibrati. Tutto è scelto attentamente, dalla posizione degli oggetti al loro colore, fino alla qualità dei materiali. Ogni oggetto presente in casa deve rispettare la regola della praticità e della funzionalità, un po’ come nello stile minimalista. Al contrario di quest’ultimo, però, il design nordico non prevede oggetti e arredi dalle linee dritte e rigide, ma predilige linee più morbide e sinuose.
I nordici, inoltre, sono famosi per il loro amore nei confronti del design e dell’estetica. Non a caso, molte delle lampade di design più famose al mondo sono state progettate da designer scandinavi.

Insomma, se il design minimalista ti intriga ma pensi sia troppo impersonale, arredare casa in stile nordico potrebbe essere la soluzione giusta per te.

2 Dicembre 2020 / / Blog Arredamento

Un pavimento in resina epossidica è la soluzione moderna per proteggere o sostituire il tuo pavimento fornendo una nota decorativa alla moda e contemporanea. Dopo essersi affermata come pavimento industriale di riferimento per la sua robustezza e velocità di applicazione, il pavimento in resina è attualmente in forte espansione come uso negli interni. I vantaggi offerti da questo prodotto innovativo sono molteplici: elegante, economico, resistente all’usura, senza soluzioni di discontinuità e di facile manutenzione.
I rivestimenti per pavimenti in resina epossidica hanno una storia legata particolarmente alle aree soggette a calpestio, carrelli elevatori e traffico veicolare, come fabbriche, garage, sale espositive, ambienti di lavoro e applicazioni industriali, ma anche protezione del pavimento dei garage, parcheggi o depositi. Previene la formazione di polvere bloccando la naturale usura del calcestruzzo. Più resistente agli urti e all’abrasione del calcestruzzo, consente la sua superiore resistenza chimica.
Negli ultimi anni però i colori accesi o pastello, così come la variegata possibilità di rivestimenti, questo materiale sta diventando una delle opzioni preferenziali anche nei pavimenti indoor, da quando – dunque – non viene tralasciato l’aspetto estetico di un pavimento in resina epossidica poiché le possibilità di colorazione sono molteplici e che possono essere aggiunti elementi decorativi come i glitter.

Perché scegliere un pavimento in resina

È innegabile, questa nuova tendenza nell’istallazione dei pavimenti in resina, anziché delle vecchie mattonelle, ha delle ragioni pratiche oltre che estetiche. Innanzitutto permette di evitare i lavori di demolizione del vecchio rivestimento delle proprie superfici. Demolire le precedenti piastrelle comporta un lavoro lungo e dispendioso, oltre che polvere e depositi di cemento e rifiuti nel proprio ambiente domestico. La copertura di questi con la resina epossidica permette di bypassare questo step iniziando direttamente dai lavori di applicazione di questo materiale e realizzazione del nuovo piano.
Si tratta poi di un composto estremamente resistente e impermeabile, che rende i pavimenti così anche adatti ad ambienti ad alto traffico. È resistente alle macchie, può essere utilizzato per pavimenti interni ed esterni, e permette di recuperare anche lievi difetti del suolo, oltre a fornire un buon isolamento delle superfici.
È disponibile in una gamma di colori illimitata, sono possibili diverse finiture (opaca, lucida, ecc..) e può essere reso antiscivolo aggiungendo al suo preparato degli specifici minerali.

Come si installa un pavimento in resina

La posa della resina epossidica o poliuretanica per pavimenti può essere eseguita sia su piccole che grandi superfici. È necessario rivolgersi ad un professionista per assicurarsi una posa con un bel risultato. Niente è peggio che investire in un prodotto e vedere la sua installazione fallita per mancanza di esperienza o materiali errati.
Ecco come procederà il professionista:

  • Preparazione del pavimento: carteggio del pavimento, pulizia con acetone e protezione del fondo delle pareti con nastro adesivo. Potrebbe essere necessario fornire un livellamento del pavimento;
  • Applicazione della resina colorata in strisce parallele con un apposito rullo di schiuma. Lasciar asciugare per 24 ore;
  • Applicazione della resina di finitura, precedentemente miscelata con l’indurente.

La posa può essere eseguita a rullo per uno strato sottile oppure con cazzuola o spatola dentata per uno spessore maggiore a seconda dell’effetto desiderato.

Resina scura o chiara? Tutto dipende dall’atmosfera che si vuole creare a casa. La resina trasparente è ideale per espandere visivamente lo spazio e riflettere la luce. D’altra parte, la resina scura sarà perfetta per creare un’atmosfera più intima e dare contrasto ad una stanza con pareti bianche.
Dal punto di vista della manutenzione, non c’è niente di più semplice, è necessario evitare prodotti troppo abrasivi, svernicianti e troppo chimici. Acqua saponosa o un prodotto a pH neutro saranno perfetti per pulire questa tipologia di pavimenti. Una resina per interni installata da un professionista e adattata al tipo di riscaldamento dell’ambiente può durare ben dieci anni senza alcun problema e per molti altri anni seguendo le manutenzioni.

19 Novembre 2020 / / Architettura

Se sei uno di quelli che ama l’architettura maestosa e stravagante, sei nel posto giusto. Le case e i palazzi più costosi del mondo hanno dei nomi propri e racchiudono le storie delle celebrità e dei magnati che li possedevano.

Dagli appartamenti di lusso alle straordinarie dimore signorili, in questo articolo vediamo le 10 case di lusso moderne in vendita che sono considerate le più costose al mondo nel 2020:

1.      Owlwood Estate
Valore: 115 milioni di dollari
Località: Holmby Hills, California

Hai mai pensato di vivere nella stessa casa dove personalità come Tony Curtis e Cher hanno trascorso anni della loro vita?
Il palazzo Owlwood Estate è stato costruito nel 1936 dall’architetto Robert D. Farquhar ed ha 1.170mq.
In stile rinascimentale italiano, la casa ha 9 camere da letto, 10 bagni e dispone anche di una piscina olimpionica e di un garage per quattro auto.

2.      Palazzate
Valore: 125 milioni di dollari
Posizione: San Pietro, Barbados

Se sei alla ricerca di ville di lusso in vendita al mare, dove il clima è piacevole tutto l’anno, questa proprietà di quasi 70.000 metri quadrati potrebbe essere perfetta per te. Voglio dire, se hai 125 milioni di dollari in tasca!
Questo posto, chiamato Palazzate è stato costruito in 4 anni e oggi viene considerato come una delle case di lusso moderne più costose dei Caraibi.

3.      Villa l’Echauguette
Valore: 125 milioni di dollari
Posizione: Monaco

Questa villa rosa con decorazioni in stile Belle Epoque ha sei camere da letto, una cantina, una piscina, una sauna, un appartamento per gli ospiti e un garage per due auto distribuito su sei piani.
Ma non preoccupatevi, la proprietà è dotata anche di due ascensori, così non vi stancherete di fare su e giù dalle scale!

4.      Palazzo dell’Amore
Valore: 129 milioni di dollari
Località: Beverly Hills, California

Una delle proprietà più belle del mondo è all’altezza del suo nome: il Palazzo dell’Amore!
Con i suoi 25 acri, questa villa ha diversi spazi per l’intrattenimento: una pista da bowling, un cinema, una sala da ballo con una cabina per dj e un garage che può ospitare fino a 150 auto.

5.      Palazzo di Londra di Petra Ecclestone
Valore: 130 milioni di dollari
Posizione: Londra

Per la serie ville di lusso moderne in vendita, non poteva mancare questo palazzo situato nel quartiere più chic di Londra, Chelsea.
L’immobile è di proprietà dell’ereditiera modella Petra Ecclestone ed è stato messo sul mercato nel 2019 dopo diversi restauri milionari.

6.      Jule Pond Drive, 90
Valore: 145 milioni di dollari
Posizione: Southampton, New York

Con 42 acri di proprietà, questa residenza era un tempo la casa dell’erede di Ford, Henry Ford II, e si trova nel rifugio dei super ricchi newyorkesi, Southampton.
Chiunque abbia visto Gossip Girl o Sex and the City sa che questa regione è la patria delle più belle case estive d’America, ma questa villa da 145 milioni di dollari è sicuramente il pezzo forte!
Dispone di 12 camere, un campo da tennis, una piscina e persino di un campo da golf.

7.      Villa Firenze
Valore: 165 milioni di dollari
Località: Beverly Park, California

Sogni quelle bellissime ville di lusso in vendita in Toscana?
Allora questa mega villa con aria mediterranea potrebbe piacerti. Però si trova nella storica città di Beverly Park in California ed è di proprietà dell’amministratore delegato di Air Lease Corporation.
Con 8 camere da letto, 11 bagni, due case per gli ospiti, una grande piscina, un campo da tennis e una pool house, questa villa è sbalorditiva da un punto di vista architettonico e di design!

8.       Il Palazzo delle Bolle di Pierre Cardin
Valore: 390 milioni di dollari
Posizione: Francia

Il rinomato e iconico stilista Pierre Cardin è il proprietario della terza villa più costosa del mondo!
Il suo palazzo a bolle si trova nel sud della Francia ed è stato progettato nel 1975 dall’architetto ungherese Antii Lovag.
Per avere un’idea, ci sono voluti 14 anni per completare il progetto. La struttura dispone di diverse piscine e sale per l’intrattenimento in tutto il suo spazio.

9.      Middle Gap Road, 94
Valore: 447 milioni di dollari
Località: Hong Kong

Questa magnifica dimora si trova nel cuore del quartiere The Peak di Hong Kong. Anche se non è il più grande, o anche il più lussuoso, di questo listino, il prezzo è giustificato dalla posizione.
Il Peak è uno dei quartieri più prestigiosi e sicuri del mondo ed è a soli 10 minuti di macchina dal quartiere degli affari di Hong Kong, dove diversi miliardari chiudono regolarmente affari astronomici.

10.  The Ones
Valore: 500 milioni di dollari
Posizione: Bel Air, California

Per chiudere in bellezza con le ville di lusso in vendita nel mondo abbiamo la più costosa: The One.
Traducendo in italiano, L’unica!  Già, perché questa villa di singolare stravaganza architettonica possiede 20 camere, 30 bagni, un garage che può ospitare 30 auto, 5 piscine, un cinema per 36 persone, 6 piste da bowling e persino un night club all’interno della casa! Ti sembra abbastanza?

13 Novembre 2020 / / Blog Arredamento

Ti stai preparando per l’inverno e vuoi rendere la casa più accogliente? Quando fuori fa freddo, si riscoprono piccoli grandi piaceri, come crogiolarsi sotto il piumone con un buon libro. La camera da letto diventa una piacevolissimo rifugio, dove stare al calduccio e godersi il relax: una sensazione ancora più appagante se l’arredo è scelto con cura, se la biancheria da letto profuma di bucato e si armonizza perfettamente all’ambiente circostante.

Vuoi rinnovare il look della camera, ma non hai le idee precise su cosa scegliere? È l’occasione ideale per scoprire una shopping experience innovativa. Sto parlando della nuova app CASAhomewear, appena lanciata dall’omonimo negozio online di biancheria per la casa. La filosofia è molto semplice, prima lo provi, poi lo compri: il modo infallibile per creare l’atmosfera giusta!

Scegli i colori e la fantasia

Per arredare la camera basta avere a portata di mano il proprio smartphone o tablet. Grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata, comprare online è ancora più facile che farlo in negozio: la app, infatti, consente di “testare” il prodotto e di farsi un’idea precisa dell’effetto d’insieme, tutto in pochi click. Niente più errori, né perdite di tempo dovute a ripensamenti dell’ultimo minuto, o a procedure di reso troppo macchinose. Non male, no? Ma come funziona, più nel dettaglio, questa nuova app per arredare casa?

Per rifare il look al proprio letto non serve farlo e disfarlo per accertarsi che lenzuola, copricuscini e trapunta si coordinino alla perfezione. Basta inquadrare il letto con la fotocamera e creare in pochi secondi il modello 3D: a questo punto, puoi personalizzarlo col tuo prodotto preferito, scegliendo fra le tante proposte del catalogo online. Grazie alla app CASAhomewear e alla tecnologia easyhomewear®, è impossibile avere ripensamenti o lasciarsi sfuggire la parure perfetta per la camera da letto. La simulazione è impeccabile: sembra di guardare una foto scattata all’interno della stanza, con la biancheria ambientata fra quadri, decorazioni, tappeti e comodini, insomma tutti i dettagli che compongono la stanza e la sua atmosfera unica. Ecco servita la propria gallery su misura: per cambiare istantanea, basta selezionare un altro prodotto e ammirare l’effetto. Fare shopping online non è mai stato così divertente e intuitivo.

Scegli il tessuto, la fibra e la trama

La qualità di un tessuto si riconosce al tatto: sfiorare con le dita un lenzuolo in raso, o una trapunta in percalle di cotone, non è evidentemente la stessa cosa che guardare lo schermo del telefonino. Con CASAhomewear vai sul sicuro: i suoi prodotti sono realizzati con fibre 100% naturali e coloranti eco certificati. A cominciare dal cotone biologico, protagonista non solo della biancheria da letto, ma anche di deliziosi set spugna e accappatoi in tinte naturali. Per non parlare dei copriletti trapuntati, perfetti per la primavera e l’autunno in attesa di sfoderare – o riporre – il piumone: qualunque sia l’articolo in questione, la sensazione di morbidezza è unica.

Chi non sa resistere all’eleganza del raso può spaziare tra completi trapuntati, plaid con stampa double-face, cuscini arredo e copriletto dallo stile intramontabile. Dalle lenzuola sfuse in cotone alle parure in mussola e flanella, l’assortimento soddisfa tutte le preferenze di arredo e i trand stagionali, assicurando la compatibilità ecologica.
La stampa è eseguita con coloranti atossici e, come tutte le altre fasi del processo produttivo, è certificata per garantire comfort e benessere. Quanto ai soggetti, la scelta non manca, spaziando tra giardini primaverili, paesaggi avvolti nel silenzio della notte e stampe fiabesche per la camera dei bambini.

Insomma, se ami curare l’arredo della casa in tutti i dettagli – non solo la camera, ma anche il bagno e il living – e cerchi solo prodotti di qualità, CASAhomewear ti farà felice. Curiosando nel catalogo prodotti, il colpo di fulmine è assicurato … senza tralasciare il “test di affinità”, grazie alle simulazioni in 3D elaborate dall’innovativa app, scaricabile gratuitamente su Google Play Store o su App Store.

11 Novembre 2020 / / Blog Arredamento

Ormai in molte case il robot aspirapolvere è diventato uno strumento essenziale. Comodo, molto pratico e facile da utilizzare, sono vari i brand che offrono questo tipo di prodotto. La scelta dipende da una serie di fattori importanti, tra cui di sicuro il principale è il budget che si ha a disposizione; in commercio infatti si trovano prodotti decisamente molto interessanti, il cui prezzo sta all’interno di una forchetta veramente molto ampia: dai circa 200 euro dei prodotti più economici, fino a oltre 700 euro per le novità appena uscite sul mercato. E non è detto che a un costo superiore corrisponda necessariamente una qualità più elevata.

Le caratteristiche di un buon robot aspirapolvere

Per capire se il modello che abbiamo scelto nel negozio preferito è effettivamente il meglio tra quelli che ci possiamo permettere è bene fare qualche ragionamento su cosa oggi offre il mercato. In linea generale i migliori robot aspirapolvere oggi in commercio sono tutti ottimi prodotti; per la scelta è importante anche considerare quali siano le personali necessità del singolo acquirente. Anche perché non tutti utilizziamo gli elettrodomestici nel medesimo modo.

Dimensioni, peso, autonomia

Partiamo dalle caratteristiche più facilmente comprensibili. Per quanto riguarda forma e dimensioni, la situazione è molto simile tra tutti i modelli disponibili. In linea generale la scelta è quella dell’aspirapolvere robot rotondo, con un diametro vicino ai 35-40 cm. Un ristretto numero di modelli ha un lato dritto, che sembra particolarmente utile per raggiungere gli angoli. Ci sono però ottimi prodotti tondeggianti, con una spazzolina laterale che raggiunge anche gli angoli più stretti, risolvendo egregiamente il problema. Diversa invece la questione per il peso e l’altezza. Se il peso è un elemento che all’utilizzatore finale poco importa, diversa è la questione dell’altezza. Un aspirapolvere robot molto alto può risultare anche ingombrante: difficile per lui infilarsi sotto alcuni mobili, cosa che costringerà il proprietario ad utilizzare la scopa o un aspirapolvere tradizionale in diverse situazioni.

Serbatoio e autonomia

Anche questi elementi sono particolarmente interessanti. Di fatto un aspirapolvere robot dovrebbe poter funzionare per un tempo sufficiente a pulire tutta l’area di un’abitazione, raccogliendo tutta la polvere e i detriti presenti. In caso contrario ad ogni giro pulirà solo una parte della casa, cosa che costringerà a suddividere l’area in più zone, da pulire in modo alternato. Lo stesso vale per il contenitore della polvere; ci sono modelli che hanno un piccolo serbatoio, che svuotano in autonomia in un contenitore più grande, posto vicino alla base di ricarica. La scelta dipende al singolo acquirente, è però bene considerare questi due elementi. Per pulire in modo accurato un appartamento di circa 100 metri quadrati è bene che la batteria duri almeno 120-160 minuti.

Le funzionalità evolute

I migliori robot aspirapolvere godono anche di una serie di funzionalità smart. Di fatto si collegano alla rete wi-fi di casa, consentendo di gestirli tramite semplici app. Questo permette di verificare che il robot sta funzionando anche mentre si è fuori casa. Le app consentono anche di ricevere messaggi in caso di ostruzioni o blocchi che fermano l’aspirapolvere, così come di gestire eventuali piccole attività di manutenzione. Sembrano servizi superflui, che invece in realtà rendono più comodo questo elettrodomestico, che in molte casa è utilizzato proprio mentre nessuno è presente nell’abitazione.