Organizzare la scrivania dovrebbe essere un gesto semplice, quasi intuitivo. E invece, per molte persone, è un’azione rimandata, aggirata, sabotata ogni giorno con scuse tipo: “Non ho tempo adesso”, “Prima devo finire questo progetto”, “Tanto so dov’è tutto”.
E così, la scrivania diventa un campo di battaglia silenzioso. Fogli che si accumulano senza logica, oggetti che si spostano da una parte all’altra senza mai davvero trovare un posto. Cavi arrotolati come liane, post-it scoloriti, penne mezze scariche, quaderni iniziati e poi dimenticati.
Nel frattempo, cerchi di lavorare. Ma ogni cosa in più che hai davanti ti chiede attenzione. E ti ruba energia.
La scrivania non è un parcheggio
C’è una grande differenza tra “usare” una scrivania e viverla davvero come uno spazio di supporto. Spesso trattiamo questo piano di lavoro come un parcheggio temporaneo per tutto ciò che non vogliamo gestire subito: posta da aprire, occhiali dimenticati, caricabatterie in stand-by, biglietti “da sistemare”. Ma tutto ciò che lasciamo lì, anche solo per poco, diventa parte del nostro paesaggio mentale. E lo appesantisce.
Organizzare la scrivania non significa renderla perfetta, ma eliminare il rumore visivo e mentale. Significa decidere cosa merita di restare, e dove.
Spazio piccolo, soluzioni intelligenti
L’ottimizzazione dello spazio non ha niente a che fare con l’estetica da catalogo.
È una questione di realismo e funzionalità.
Se hai una scrivania piccola, sfrutta la verticalità: una mensola sopra il piano, un organizer da parete, anche un portadocumenti in sospensione. Ogni oggetto che sollevi dalla superficie libera centimetri preziosi — non solo per appoggiare le cose, ma per respirare meglio mentre lavori.
Un altro trucco efficace: crea punti di appoggio secondari. Una scatola bella e pratica dove raccogliere oggetti “in transito”. Una piccola cassettiera con divisori, così non devi sempre spostare tutto per trovare una graffetta. E poi scegli contenitori che ti invoglino a usarli. Il design serve anche a questo: facilitare le abitudini.
Organizzare la scrivania con la regola del bersaglio
Un modo semplice ed efficace per organizzare la scrivania è applicare la cosiddetta regola del bersaglio.
Immagina la superficie della scrivania come un bersaglio a cerchi concentrici. Al centro c’è l’essenziale: tutto ciò che usi ogni giorno, più volte al giorno. Penna, quaderno di lavoro, computer, tazza d’acqua, magari le cuffie.
Nel cerchio successivo ci sono gli oggetti che ti servono spesso, ma non continuamente: evidenziatori, caricabatterie, notes, piccoli strumenti di cancelleria. Questi possono stare a portata di mano, ma non devono occupare il centro dello spazio.
Infine, nell’anello più esterno, ci sono gli oggetti che usi raramente: etichette, puntine, archivi cartacei, ricariche di inchiostro, materiale creativo. Questi possono essere riposti in un cassetto, su una mensola, o in un contenitore dedicato.
Più un oggetto è usato, più deve essere vicino. Meno lo usi, più deve essere lontano.
Semplice, ma rivoluzionario se applicato con costanza.
Ogni oggetto ti parla. Alcuni ti urlano.
Uno degli errori più comuni è non vedere più gli oggetti che ci circondano.
Ci abituiamo alla loro presenza, li spostiamo mille volte al giorno, ma non ci chiediamo mai se servano davvero. Alcuni sono lì solo per nostalgia. Altri per senso di colpa. Altri ancora per abitudine.
Quando decidi di organizzare la scrivania, prova a guardare ogni oggetto come se lo vedessi per la prima volta. Chiediti: “Perché è qui? Mi è utile? Mi fa stare bene?”
Se la risposta è no, forse è solo polvere che prende forma.
E se fosse anche un atto di rispetto verso te stessa?
Sistemare la scrivania non è un capriccio da maniaci dell’ordine. È una scelta di cura.
Perché quello spazio — così piccolo, così quotidiano — è il punto da cui partono tutte le tue idee, i tuoi pensieri, il tuo lavoro. È un’estensione della tua mente.
Organizzarlo in modo funzionale, su misura, con soluzioni semplici ma pensate, ti permette di ritrovare il focus e, spesso, anche la motivazione.
Organizzare la scrivania, alleggerire la giornata
Organizzare la scrivania è un gesto che può sembrare banale, ma ha un impatto profondo.
A volte basta spostare una cosa per liberare uno spazio mentale. Altre volte serve andare più a fondo, cambiare approccio, trovare soluzioni nuove.
Se senti che la tua scrivania è diventata un freno più che un supporto, posso aiutarti a trasformarla in qualcosa che ti somigli, che funzioni, e che ti accompagni nel quotidiano con più leggerezza.
Scrivimi per una consulenza: insieme possiamo creare uno spazio che ti aiuti a lavorare meglio e vivere con più ordine, senza rigidità.
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L’articolo Organizzare la scrivania: come creare uno spazio funzionale proviene da Casa Poetica.
