29 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

Per il prossimo 16 maggio “Giornata Internazionale della luce” l’architetto Domenico De Rito con studio a Cosenza, ha ideato e curato un Forum, dal titolo, “la luce illumina la storia”. Secondo l’UNESCO, lo scopo di questa giornata è quello di rafforzare la cooperazione e sfruttare il suo potenziale per promuovere pace e sviluppo. Le tecnologie basate sulla luce svolgono un ruolo importante in: istruzione, arte, scienza, cultura, sviluppo sostenibile, comunicazione.

Un progetto di luce sostenibile per valorizzare il patrimonio archeologico della Calabria

Il progetto dell’architetto De Rito, prevede di “mettere in luce” in Calabria, il Mausoleo Romano, che sorge sulla costa dell’alto Tirreno cosentino, nel borgo di Cirella, in c/da Tredoliche.

Domenico De Rito e la cultura della luce
Mausoleo Romano, luce neutra

L’impianto illuminotecnico e la sistemazione della zona circostante il manufatto, fanno parte di un progetto più ampio che comprende anche la riqualificazione della “passeggiata archeologica” con i resti della villa Romana e le vasche nella zona dell’antico porto. Riqualificazione che non intende esclusivamente corredare i luoghi e gli spazi di illuminazione pura e semplice ma, di dotare questi luoghi gia’ suggestivi per natura, di una radiazione calda, accogliente e affascinante, capace di far apprezzare questi luoghi dalla storia millenaria agli appassionati avventori. Tutto ciò per restituire libertà a questo “teatro storico” naturale e magico affacciato sul mare di Cirella.

Intervista all’Architetto Domenico De Rito

Domenico De Rito e la Cultura della Luce
In foto l’architetto De Rito

In vista della Giornata Internazionale della Luce, abbiamo incontrato l’architetto Domenico De Rito per approfondire il significato della Cultura della Luce nel progetto architettonico. Dalla valorizzazione dei siti archeologici calabresi fino alla sostenibilità negli spazi privati, De Rito racconta visioni, soluzioni e riflessioni sul ruolo dell’illuminazione come strumento etico, ambientale e narrativo.

Il progetto di Domenico De Rito per illuminare il patrimonio archeologico di Cirella

Architetto, quale fra i monumenti o i luoghi della Calabria le piacerebbe illuminare?

Il progetto a cui in questo momento mi sto dedicando, quello di “mettere in luce“ la zona archeologica dell’antica Cirella mi sta gratificando molto, poichè mi da la possibilità di restituire al territorio, grazie all’Amministrazione Comunale di Diamante che sa ascoltare ed è colta e sensibile, un’emergenza architettonica così vetusta e preziosa come il Mausoleo Romano ed un sito suggestivo come la passeggiata archeologica. Restituire loro la dignità che meritano, salvarli dal degrado e “metterli in luce“ in tutti i sensi significa anche implementare un tipo di turismo più qualificato che non sia unicamente balneare ma che divenga un attrattore culturale e sostenibile.

Sostenibilità e innovazione negli impianti di illuminazione pubblica

Per quel che riguarda l’impianto illuminotecnico della “passeggiata archeologica” lungo la scogliera ho progettato una luce dinamica con sistema crepuscolare. Una luce sempre accesa dall’imbrunire ma che, quando percepisce il passaggio di presenza umana aumenta il suo flusso di luce per garantire sicurezza e maggior visibilità ma, poi automaticamente in situazione di non presenza, l’intensità della luce diminuisce per garantire un intelligente risparmio energetico.

progetto passeggiata archeologica con luce dinamica in Calabria
Passeggiata Archeologica con luce dinamica

In questo modo possiamo parlare di progetto sostenibile. In primis la luce è sicurezza per la comunità ma, soprattutto quando parliamo di illuminazione pubblica è necessario che si tenga conto del controllo dei consumi energetici quindi considero fondamentale adottare sistemi dinamici e crepuscolari.

Progettazione della luce negli spazi privati

E nel privato qual è secondo lei la soluzione?

Anche per quanto riguarda la progettazione nell’edilizia privata è fondamentale lo studio della luce naturale e di quella artificiale. Qualche anno fa, ho disegnato la luce nello zoccolo dei gradini di una scala per un eco b&b, che funziona con sistema crepuscolare, garantendo sempre dall’imbrunire la presenza della luce, sicurezza e controllo dei consumi. 

Domenico De Rito architetto della luce
ecob&b – scala illuminata con sistema crepuscolare

Dobbiamo comprendere che anche la luce all’aperto negli spazi privati appartiene a tutti, la sua ricaduta e’ sempre di dominio pubblico. Può accadere di ricevere in casa propria, luci indesiderate e fastidiose proiettate dal giardino del vicino di casa o dall’illuminazione pubblica.

Domenico De Rito e la Cultura della Luce
Casale illuminato

Attualmente sono in fase di completamento per i lavori di ristrutturazione di un antico Casale il cui progetto illuminotecnico l’ho pensato per creare all’esterno suggestivi scenari in sintonia con quelli della luce del sud dall’imbrunire, e di notte lasciar spazio a quello immenso e magico del firmamento nell’intento anche di non interferire con le abitudini dei volatili, quindi a difesa dall’inquinamento luminoso.  All’interno ho fatto di tutto per attrarre il più possibile la luce naturale mentre per quella artificiale ho dotato gli spazi di una luce calda e accogliente sempre tenendo conto del risparmio energetico e non solo. Altro esempio calzante è la progettazione della luce per il rudere di c/da Lauro, progetto in fase di maturazione, la luce è indiretta e con sistema crepuscolare, senza creare inquinamento luminoso.

Rudere illuminato

Normative e cultura della luce in Italia

Ma come si regolano i progettisti: in Italia esiste una vera e propria regolamentazione?

Mentre nei Paesi europei le regole sono diverse, in Italia “il piano della luce” viene regolamentato dalle singole Regioni. Ormai in Italia il piano esiste in quasi tutte le regioni ma, nonostante ciò, vedo ancora luce selvaggia, inquinamento luminoso e, la cosa più grave vedo luce colorata senza un motivo.  Mi spiego meglio: vedo ancora in giro sfere che illuminano piazze e strade, ma anche negli spazi privati, e poi, la luce colorata senza un senso.

Mausoleo Romano, luce colorata per comunicare
Castello Svevo, luce colorata per comunicare

La luce colorata deve esclusivamente segnalare iniziative o eventi, per esempio è bene che il 25 novembre, edifici di rilevanza storica o monumenti, si illuminino di rosso per la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” mentre di blu il 2 Aprile per ricordare la “Giornata sulla consapevolezza dell’autismo” … la luce diventa (ancora non lo è) Comunicazione e Linguaggio. La Cultura della Luce! 

Domenico De Rito e la Cultura della Luce
Marchio, La Cultura della Luce, dell’architetto Domenico De Rito studio ddra+d

Domenico De Rito, Architetto della Luce – Studio e Ricerca

Domenico De Rito è architetto, docente di disegno e storia dell’arte e membro del Centro Cetri-Tires, Circolo europeo per la Terza Rivoluzione Industriale. Partecipa a tavoli internazionali in qualità di architetto della luce ed esperto di daylighting, design e sviluppo sostenibile.

Lo studio ddra+d

Nel 1997 fonda lo studio ddra+d con sede a Cosenza con cui svolge le attività di ricerca e professionali. Fin dalle prime fasi della sua carriera, l’architetto De Rito ha indagato a fondo, con metodo e curiosità, la disciplina architettonica, maturando esperienze significative nel campo della riqualificazione urbana e di quella paesaggistico/ambientale, della progettazione architettonica, dell’interior design.

La ricerca sulla luce

Una ricerca ininterrotta, appassionata, meticolosa, concentrata sulle differenti modalità di impiego della luce naturale e artificiale: una materia di cui è diventato tra i principali esperti in Italia. Tutto inizia nel marzo del 2004 quando ha ideato e condotto il suo primo seminario sulla disciplina del linguaggio luminoso con il mood: “La riqualificazione urbana di una città, di un’area passa certamente dall’attenta progettazione sostenibile della luce che è parte integrante del processo progettuale architettonico complessivo.”

Progetti urbani e sostenibilità

Nel 2009 presenta con il suo studio il progetto di riqualificazione della via Padre Giglio, importante arteria della città di Cosenza con l’innovativa soluzione di luce dinamica, sicurezza e risparmio energetico, evidenziando la qualità progettuale.

convegno a Roma sulla luce con l'architetto De Rito
9 Roma 2021, l’architetto De Rito durante un Convegno a Roma mentre spiega la luce nel Pantheon

Convegni e divulgazione

Ha poi curato, organizzato e partecipato ad innumerevoli incontri e convegni su questo affascinante argomento: a Reggio Calabria, Venezia, Cosenza e Roma, dove nel 2021 ha argomentato sulle modalità eccezionali, sorprendenti e innovative con cui i progettisti della Roma antica hanno gestito e canalizzato la luce naturale all’interno del Pantheon attraverso il cosiddetto “oculus”.

Premi e pubblicazioni

Sui temi della luce come comunicazione e linguaggio, l’architetto ha ricevuto premi e riconoscimenti, come quello per la progettazione dell’illuminazione del Castello Svevo di Cosenza, Concorso di idee (2005), premiato per la qualità della proposta, pubblicato ed esposto a Montreux.

Pubblicato invece da Aracne, il progetto “Luci sullo Stretto” (2015) in occasione dell’iniziativa “100 Idee per Reggio Calabria Città Metropolitana” presentato presso la sede della Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Ricerca e inclusione

In seguito ha elaborato uno studio sperimentale sulle disabilità visive con un progetto patrocinato dall’UNESCO (2015).

Ultimi progetti

Nel dicembre 2024, con il Simposio PAESAGGI da lui ideato e curato, ha affrontato il tema dei paesaggi di luce a Diamante in Calabria.

In quest’ultimo periodo sta curando il progetto “La luce illumina la Storia”, il progetto illuminotecnico per la “passeggiata archeologica” a Cirella, un percorso naturalistico particolarmente affascinante che farà apprezzare il percorso anche in notturna.

(Foto Archivio Domenico De Rito Architetto)

 

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29 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

Tempo di ristrutturare e l’ansia cresce? Niente paura, affidandosi a professionisti competenti e sapendo nel dettaglio come procedere, i lavori in casa non saranno un problema.

Se l’intervento mira a rinnovare pavimenti e pareti per dare nuova luce alla casa, ecco un breve guida con tutti gli step dal sopralluogo alle finiture, con consigli pratici e stilistici, dalle valutazioni iniziali alla scelta dei rivestimenti e dei pavimenti.

Rinnovare pavimenti e pareti guida completa
esposizione rivestimenti – Depositphotos

Sopralluogo e valutazioni iniziali

Il primo step che deve affrontare chi si appresta a rinnovare una casa è il sopralluogo – o i sopralluoghi, perché bisogna procedere passo passo.

Per prima cosa, bisognerebbe incontrarsi con architetto o interior design e un geometra.  Con il progettista d’interni si deve stabilire un budget, che comprenda preferibilmente anche quanto margine c’è per sforare: questo aiuterà il cliente a gestire l’ansia e la paura che accompagna un passo così importante, e permetterà al designer di guidare il cliente al meglio nelle varie scelte. Rinnovare i pavimenti e le pareti, infatti, comporta fare diverse scelte e tenere in considerazione diversi fattori che spesso, a chi non è del mestiere, possono sfuggire. Affidarsi a professionisti permette di limitare gli sbagli e lasciare un margine per tamponare errori o imprevisti consente di fare una stima realistica.

Preparare le superfici a regola d’arte

Prima di posare i nuovi rivestimenti, dare la tinta o posare la carta alle pareti, le superfici vanno preparate al meglio, per evitare lavori poco rifiniti e che possono creare problemi (come bolle d’aria, crepe, imperfezioni o, peggio, infiltrazioni).

Come preparare le superfici? Sempre con il consiglio di rivolgersi a professionisti esperti, ecco un piccolo vademecum di ciò che non può mai mancare:

  • Rimuovere i materiali esistenti, se necessario;
  • Livellare il sottofondo per garantire una posa ottimale (sottofondo e massetto per i pavimenti);
  • Trattare le pareti per una perfetta adesione delle nuove superfici.
diverse tipologie di rivestimenti in gres porcellanato

Rinnovare pavimenti e rivestimenti

Mentre le maestranze preparano gli ambienti, inizia la parte più stressante, ma anche divertente: scegliere i nuovi rivestimenti.

Una prima selezione comporta la scelta del materiale per i pavimenti: parquet, marmo o gres porcellanato sono le tre opzioni più diffuse.

Il calore impagabile del primo e il lusso sofisticato del secondo li rendono ancora oggetto del desiderio per molti. Questi materiali, però, comportano un certo dispendio economico e una manutenzione specifica, quotidiana e a lungo termine. Entrambi, inoltre, sono molto delicati.

Perché scegliere il gres porcellanato

Il gres porcellanato è – attualmente – uno dei materiali più amati da inserire nelle nuove abitazioni, perché coniuga una versatilità estrema con una resistenza unica.

Questo rivestimento, infatti, può replicare fedelmente qualsiasi altro materiale esistente in natura, ogni essenza legnosa o varietà marmorea o pietra naturale, ma è anche molto resistente e impermeabile.

Per avere, inoltre, una percezione dello spazio più esteso, uniforme e pulito, è possibile posare lastre di grandi dimensioni, come ad esempio le piastrelle di grandi formati Atlas Plan, che, grazie alla qualità offerta da un marchio di fama internazionale, permettono di ampliare lo spazio visivo e garantiscono l’igiene necessaria.

Rinnovare pavimenti e pareti con le grandi lastre in gres porcellanato
Nella foto stand Salone del Mobile 2025 “ONE SPACE – The Atlas Concorde Ceramic Ecosystem” — articolato in grandi lastre, rivestimenti e pavimenti

Rinnovare le pareti

Non tutti sanno che le lastre di grandi dimensioni di gres porcellanato possono essere installate anche a muro.

Intere pareti o porzioni decorative con effetto marmo o pietra naturale potrebbero costituire una scelta originale e d’effetto, in alternativa alle tinte da parete o carte decorative, che restano comunque una scelta molto apprezzata.

Le finiture: dettagli che fanno la differenza

Le finiture rappresentano l’ultima, ma non meno importante, fase del rinnovo. Paraspigoli, battiscopa, profili di giunzione, cornici o semplici dettagli di pittura possono esaltare la qualità del lavoro. In questa fase, ogni dettaglio conta: la scelta del colore delle, l’uniformità delle superfici tinteggiate, la precisione nel montaggio di battiscopa e profili metallici. Anche l’illuminazione gioca un ruolo nella valorizzazione delle finiture, mettendo in risalto texture, giochi di luce e volumi.

Infine, la corretta sigillatura delle superfici, l’utilizzo di prodotti protettivi specifici e una pulizia finale professionale sono fondamentali per consegnare un ambiente pronto per essere vissuto e apprezzato in ogni suo dettaglio.

 

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28 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

La doccia walk in è diventata la protagonista indiscussa delle tendenze di interior design e home decor. Sempre più richiesta sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni, questa soluzione conquista per la sua estetica minimalista, la praticità d’uso e la capacità di valorizzare qualsiasi ambiente bagno, dal più piccolo al più spazioso. In questo articolo, scoprirai tutto quello che c’è da sapere sulla doccia walk in, pro e contro, misure ideali, consigli per bagni piccoli e le ultime tendenze per il 2025.

doccia walk in guida alla scelta
cabina doccia WALK-IN EASY di Ronal Bathrooms ora disponibile in 6 nuovi colori di profilo – in foto è proposta nella finitura verde salvia matt

Cos’è una Doccia Walk In

La doccia walk in è una doccia aperta, priva di porte o chiusure mobili, che permette un accesso diretto e senza ostacoli allo spazio doccia. A differenza dei tradizionali box doccia, la walk in è delimitata solo da una o più pareti – spesso in vetro – lasciando almeno un lato completamente libero. Questa configurazione regala una sensazione di continuità visiva e rende il bagno più arioso e moderno 256.

Le pareti in vetro doccia walk in sono tra le soluzioni più apprezzate: trasparenti, leggere e di design, separano la zona doccia dal resto del bagno senza appesantirlo, valorizzando la luce naturale e ampliando visivamente lo spazio.

Perché scegliere una doccia Walk In: vantaggi e svantaggi

cabina doccia aperta su un lato
Con uno spessore del vetro di 6 mm, Firma è una delle cabine doccia proposte da Ibra Showers. Disponibile in numerose configurazioni quali walk-in. Numerose finiture disponibili anche per profili e vetri.

Vantaggi della Doccia Walk In

  • Design contemporaneo e minimal: dona un tocco di stile e raffinatezza a qualsiasi bagno, valorizzando materiali e finiture.
  • Facilità di accesso: l’assenza di gradini e porte la rende ideale anche per anziani e persone con mobilità ridotta.
  • Pulizia e manutenzione semplificate: meno giunzioni e parti mobili significano meno punti dove si accumula lo sporco e più facilità nella pulizia quotidiana.
  • Maggiore luminosità e senso di spazio: grazie alle pareti in vetro e all’assenza di barriere visive, il bagno appare più grande e luminoso.
  • Versatilità progettuale: si adatta sia a bagni piccoli che grandi, può essere installata ad angolo, a centro stanza o in nicchia.

Svantaggi e Criticità

  • Dispersione del calore: in inverno, l’assenza di chiusure può rendere la doccia meno calda rispetto a un box tradizionale.
  • Possibili schizzi d’acqua: se non si scelgono le giuste dimensioni o il soffione non è ben posizionato, l’acqua può fuoriuscire nell’area bagno
  • Richiede una progettazione attenta: la pendenza del piatto doccia walk in e l’impianto di scarico devono essere realizzati a regola d’arte per evitare ristagni o infiltrazioni.
  • Non sempre installabile in tutte le abitazioni: in caso di ristrutturazioni, può essere complesso realizzare un piatto doccia a filo pavimento se non c’è spazio sufficiente sotto il massetto.
doccia walk in bagno piccolo
Nell’immagine rilassante ambiente bagno realizzato con la collezione Oxide di FAP Ceramiche. Protagonista la finitura Blue Rust formato 25X75 (in fondo).

Doccia Walk In bagno piccolo: si può fare?

Contrariamente a quanto si pensa, la doccia walk in in bagno piccolo è una soluzione assolutamente possibile e consigliata. Grazie alle pareti in vetro e all’assenza di porte, questa tipologia di doccia aiuta a ottimizzare lo spazio, rendendo il bagno più ordinato e visivamente ampio.

Le misure minime consigliate partono da 70 cm di larghezza, ma per un comfort ottimale si suggerisce almeno 80×80 cm. In spazi molto ridotti, si può sfruttare l’angolo del bagno e scegliere un piatto doccia walk in su misura, anche solo con una parete in vetro, per garantire la protezione dagli schizzi senza sacrificare la libertà di movimento.

misure delle docce walk in
In foto Vento Walk-in Angolo di Ibra Shower

Doccia Walk In: misure ideali e soluzioni su misura

La scelta delle misure della doccia walk in dipende dallo spazio disponibile e dalle esigenze di chi la utilizza. Ecco alcune indicazioni pratiche:

  • Misure minime: 70×90 cm per bagni piccoli, anche se 80×120 cm è la dimensione più confortevole.
  • Misure standard: 90×120 cm o 90×140 cm sono ideali per evitare schizzi e garantire un’esperienza di doccia rilassante.
  • Misure XL: per chi desidera una vera area wellness, si può arrivare a 100×180 cm o 120×200 cm, perfette per sostituire una vecchia vasca da bagno.

Ricorda: più la doccia è lunga, minore sarà il rischio di fuoriuscita d’acqua. Per i bagni molto piccoli, si può optare per una sola parete in vetro, mentre per ambienti più grandi si può giocare con doppie pareti o soluzioni a centro stanza.

Piatto Doccia Walk In a filo pavimento
In foto Ultra Flat Evo di Ideal Standard, una nuova generazione di piatti doccia sostenibili, completamente riciclabili, realizzati con l’innovativo materiale StoneTech™

Piatto Doccia Walk In: tipologie e materiali

Il piatto doccia walk in può essere:

  • A filo pavimento: la soluzione più elegante e accessibile, perfetta per un effetto “zero gradino” e massima continuità tra zona doccia e bagno.
  • Ultrapiatto: piatti doccia di spessore ridotto (anche meno di 3 cm), facili da installare anche in ristrutturazione e disponibili in vari materiali (ceramica, resina, effetto pietra, piastrellabili).
  • Piastrellato: consente di rivestire il piatto con le stesse piastrelle del pavimento, per un effetto seamless e personalizzato.

La scelta del piatto doccia va abbinata a una corretta pendenza (almeno 1 cm per metro) e a un sistema di scarico efficiente, per evitare ristagni d’acqua.

Box Doccia Walk In
Nella foto, cabina doccia walk-in S-Lite SW-6 di Provex, proposta in finitura Champagne, con vetro trasparente serigrafato. La configurazione prevede un’anta scorrevole con vetro fisso in linea e sostegno centrale. Misura: L 120 x H 200 cm

Box Doccia Walk In: vetro e accessori di tendenza

Il vetro è il materiale per eccellenza: trasparente, satinato o fumé, con spessori di sicurezza e trattamenti anticalcare. Le pareti possono essere fissate a pavimento, parete o soffitto tramite profili minimal o braccetti metallici, per un effetto leggero e contemporaneo.

Tra gli accessori più richiesti:

  • Saliscendi e soffioni a pioggia
  • Nicchie portaoggetti integrate
  • Rubinetteria a incasso
  • Sedili e maniglie per accessibilità
bagno grande con ampia zona doccia
In foto raffinato ambiente bagno in cui è visibile Still, la proposta FAP Ceramiche di brick matt dalla forte componente tattile e materica.

Doccie Walk In: Pro e Contro a Confronto

Pro della doccia walk in Contro della doccia walk in
Stile moderno e minimal Possibile dispersione calore
Facilità di accesso e pulizia Rischio schizzi se dimensioni non adeguate
Adatta a tutte le età e necessità Richiede progettazione e installazione precisa
Aumenta il valore estetico del bagno Non sempre installabile in tutte le abitazioni
Personalizzabile in misure e materiali
Consigli per una doccia Walk In perfetta
Sopra il piatto doccia Velvet di Arblu realizzato in Solid Surface Tecnoblu, un materiale solido con una composizione minerale naturale e resine che garantisce una durata eccezionale

Consigli per una Doccia Walk In perfetta

  • Progetta con attenzione: valuta lo spazio, la posizione del soffione e la pendenza del piatto doccia.
  • Scegli materiali di qualità: preferisci vetri temperati e piatti doccia antiscivolo.
  • Affidati a professionisti: soprattutto per l’installazione a filo pavimento e l’impianto idraulico.
  • Personalizza: gioca con accessori, nicchie e finiture per rendere unica la tua doccia.
cabina doccia minimalista
Nella foto, cabina doccia TOGA TN di Provex: configurazione in nicchia con porta scorrevole affiancata a vetro fisso in linea. Profili e maniglia in finitura nero matt; vetro temperato di sicurezza 6 mm.

Tendenze 2025: modelli e idee di design

Le ultime tendenze vedono protagonisti:

  • Grandi lastre in gres e piastrelle effetto marmo
  • Pareti in vetro fumé o decorato
  • Piatti doccia walk in piastrellabili o effetto pietra
  • Rubinetteria nera o colorata
  • Doccie walk in con illuminazione integrata
cabina doccia WALK-IN EASY di Ronal Bathrooms
cabina doccia WALK-IN EASY di Ronal Bathrooms nella finitura Terracotta Mat

Conclusioni

La doccia walk in rappresenta la scelta ideale per chi desidera un bagno moderno, funzionale e di design. Che tu abbia un bagno piccolo o grande, questa soluzione si adatta a ogni esigenza grazie alla sua versatilità, alle numerose varianti di box doccia walk in e alle infinite possibilità di personalizzazione. Pianifica con attenzione misure, materiali e accessori: il risultato sarà una doccia elegante, comoda e perfettamente integrata nel tuo progetto di home decor.

 

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28 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

bilocale turchese a Mosca progettato da Alexander Tischler Design Company

Il brief: un bilocale luminoso e accogliente per una madre amata

Alexander Tischler Design Company firma la trasformazione di un tipico bilocale moscovita di 53 m² in una casa luminosa, ariosa e profondamente personale. Il progetto nasce dal desiderio della cliente di creare uno spazio accogliente per sua madre, valorizzando il colore turchese, uno dei suoi preferiti.

nuovo progetto di Alexander Tischler Design Company

Un open space su misura: cucina e soggiorno si fondono

Nonostante le sfide strutturali, come la presenza di piloni portanti, lo studio è riuscito a ottimizzare gli ambienti con soluzioni creative ed eleganti. Il cuore della ristrutturazione è l’ampio soggiorno open space, nato dall’unione di cucina e zona living. Al centro, un elemento rivestito in rovere nasconde abilmente un pilastro, trasformandolo in un dettaglio architettonico di carattere.


La cucina si sviluppa in due blocchi distinti: da un lato, colonne attrezzate con frigorifero, congelatori, forno e microonde; dall’altro, un piano di lavoro lineare sovrastato da pensili turchesi. L’accesso alla loggia è stato ripensato eliminando il davanzale tradizionale a favore di un convettore a pavimento e installando una porta-finestra che richiama l’atmosfera mediterranea. La loggia stessa è stata chiusa con nuovi serramenti isolanti e trasformata in una suggestiva zona colazione.


Le superfici della cucina sono incorniciate da un gres porcellanato effetto marmo con venature bordeaux, colore scelto per la sua elegante armonia con il turchese. Questa texture prosegue anche nel soggiorno, creando una continuità visiva che culmina nella parete con cassettiera turchese e nell’opera d’arte “Dreamsdi Anastasia Dzhan, della serie “Space of Silence“, selezionata in collaborazione con ART&BRUT GALLERY.


Soggiorno e ingresso del bilocale turchese completamente rinnovato

Un divano letto turchese scuro trova posto di fronte alla TV, integrata nel mobile cucina su misura. Quando il divano è aperto, la TV viene nascosta grazie a un ingegnoso sistema di scaffalature. Accanto, un tavolo da pranzo scuro si appoggia a un mobiletto in legno chiaro, creando un raffinato contrasto materico.


L’ingresso, precedentemente buio, è stato ridisegnato in un vibrante color bordeaux che si estende dalla porta d’ingresso ai pannelli murali, illuminato da un lampadario leggero e traslucido. Un grande armadio a specchio e ganci appendiabiti completano la funzionalità dello spazio, ora pervaso dalla luce naturale proveniente dal soggiorno.

nuovo progetto di Alexander Tischler Design Company

Il nuovo bagno con texture dinamica

Il bagno, risultato dell’unione di due piccoli ambienti preesistenti, ospita ora una comoda doccia, un mobile lavabo e un ampio armadio a specchio. Qui, la scelta di gres porcellanato con texture dinamica aggiunge profondità visiva.

bilocale di 53 mq a Mosca firmato Alexander Tischler Design Company

Comfort, funzionalità e dettagli sartoriali nella zona notte

Un altro tocco ingegnoso riguarda la distribuzione degli spazi: eliminando i corridoi, ogni ambiente è direttamente accessibile dal soggiorno. In camera da letto, una scrivania sospesa con cassetti è stata collocata vicino alla finestra, creando una perfetta zona lavoro.

bilocale turchese a Mosca

L’interior design della camera si distingue per la parete dietro il letto decorata con pannelli coordinati ai frontali dell’armadio. Un nastro color turchese attraversa soffitto e mobili, donando continuità e raffinatezza. Il condizionatore è sapientemente nascosto all’interno del mobile, mantenendo l’estetica pulita e lineare.

bilocale di 53 mq firmato Alexander Tischler Design Company

Grazie all’approccio sartoriale di Alexander Tischler Design Company, questo piccolo appartamento si presenta come una casa elegante e funzionale, che riflette in ogni dettaglio i desideri della sua nuova proprietaria.

 

Ti è piaciuto questo progetto? Scopri altri lavori firmati Alexander Tischler Design Company!

 

Progetto: Alexader Tischler Design Company

Website: https://atischler.ru/en/

Fotografie: Olga Karapetian

 

 

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24 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

La biancheria per la casa nel 2025 si fa interprete di uno stile deciso e autentico. Fortemente connessa al mondo della decorazione, continua a trarre ispirazione dalla natura, esplorando però nuove direzioni estetiche. I materiali si evolvono nel rispetto delle risorse e dell’ambiente, mentre i colori affondano le radici in tonalità profonde, terrose e rilassanti.

Biancheria per la casa tendenze 2025
biancheria letto collezione Memoria – Somma1867 Gruppo Gabel

Le fantasie restano protagoniste, con il ritorno di motivi floreali e botanici, ma anche con nuove reinterpretazioni grafiche e artigianali. Accanto al trend naturalistico, emergono nuovi linguaggi creativi che parlano di sogni, evasione e sperimentazione. Ecco cosa ci riserva il mondo della biancheria casa nel 2025.

Tendenze biancheria per la casa 2025: materiali, colori e fantasie da adottare

Con l’evolversi delle tendenze e delle influenze culturali, il tessile casa si afferma come un universo autonomo, capace di trasformare ogni ambiente. È un mondo fatto di texture, palette cromatiche e lavorazioni sempre più raffinate. Dalla cucina al bagno, dalla zona notte alla zona living, la biancheria oggi non è più solo funzionale: è un elemento decorativo che aggiunge personalità agli spazi. Anche il più semplice asciugamano, cuscino o tappeto può diventare un accento stilistico, grazie a scelte audaci nei materiali e nei dettagli, come i ricami fatti a mano o le finiture effetto stropicciato.

cuscini decorativi BUT I FLOR di Society Limonta – collezione primavera-estate 2025

Ispirazioni chiave per il 2025

Il legame con la natura resta centrale. Il lino, materiale simbolo del ritorno all’essenziale, viene declinato in versioni sempre più sofisticate, in colori delicati come giallo paglierino, verde salvia e beige sabbia. L’aspetto grezzo e opaco del tessuto riflette un bisogno di autenticità. Allo stesso tempo, cresce la sensibilità verso materiali che rispettano le risorse naturali, con tessuti riciclati, organici e trattati con tecnologie sostenibili.

biancheria letto di tendenza nel 2025
biancheria letto Society Limonta – collezione primavera-estate 2025

Una delle novità del 2025 è l’emergere del tema “onirico”, che invita a immaginare interni come rifugi accoglienti, pieni di poesia. Qui la biancheria si fa morbida, quasi fluttuante, con materiali che evocano il sogno: garza di cotone, jacquard leggeri, velluti a coste sottili. Tra texture e rilievi, la tendenza punta al comfort sensoriale, mantenendo sempre un tocco estetico ricercato.

biancheria bagno di tendenza nel 2025
Spugne in nido d’ape tinto filo, collezione Memoria di Somma1867

Materiali: tra morbidezza e innovazione

Il lino resta un must, ma si affianca a tessuti in rilievo, più contemporanei e preziosi. Goffrati, nido d’ape e spugne leggere diventano protagonisti. I marchi prendono in prestito dal prêt-à-porter fibre morbide, flessibili e naturali, che rendono la casa ancora più accogliente. Le finiture artigianali e le tecniche di lavaggio che ammorbidiscono le fibre arricchiscono l’esperienza tattile. In bagno, gli asciugamani si rinnovano: fronte in tessuto, retro in spugna per una doppia funzionalità e uno stile moderno. L’assorbenza migliora grazie a nuove tecnologie che ottimizzano la struttura delle fibre.

colori e fantasie per la biancheria casa
Tovaglia nuova collezione primavera-estate 2025 di Society Limonta

Colori: l’energia dell’audacia caratterizza le nuove proposte di biancheria per la casa

Nel 2025 la biancheria per la casa osa. Le palette si fanno vivaci e piene di carattere. Il colore, ormai liberato da ogni timidezza, diventa veicolo di emozioni: dai verdi brillanti ai gialli speziati, dai blu cerulei ai rossi terra. Il verde salvia evolve verso tonalità prato, mentre il giallo sorbetto si trasforma in curry o senape. Tutto si muove tra naturalezza e immaginazione. I pastelli restano presenti, ma sono più decisi, meno zuccherosi. La combinazione con neutri come bianco, grigio caldo e beige continua a garantire equilibrio. Anche i contrasti audaci tra toni saturi e nuance spente guadagnano terreno.

le tendenze 2025 per la biancheria per la casa
Tovaglia antimacchia – Fazzini

Fantasie: tra heritage e modernità

Le stampe si rinnovano, ma con uno sguardo alla tradizione. Disegni d’archivio vengono rivisitati in chiave contemporanea: fiori stilizzati, pattern botanici e motivi grafici su fondi neutri o chiari. Il 2025 vede un ritorno delle fantasie su fondo bianco, perfette per illuminare l’ambiente. Tra le tendenze emergenti anche le micro-fantasie etniche, i motivi astratti e gli effetti acquerello, che conferiscono una leggerezza visiva e un tocco artistico.

biancheria per la casa sostenibile
Completo letto AURA collezione Memorie di Somma1867 Gruppo Gabel

Sostenibilità tessile: quando la bellezza incontra la responsabilità

Nel 2025, la sostenibilità non è più una tendenza, ma un requisito imprescindibile anche nel mondo della biancheria per la casa. I consumatori cercano prodotti belli ma anche etici, e i brand rispondono con scelte sempre più consapevoli. Ne sono esempio il Gruppo Gabel, pioniere italiano nella produzione di biancheria 100% Made in Italy, che da anni investe in filiere tracciabili, cotone biologico certificato e processi produttivi a basso impatto ambientale.

tessile sostenibile
Tebnda Timeless Traces,, collezione Ancient Memories di Fischbacher 1819

Anche il brand svizzero Fischbacher 1819 si distingue per l’attenzione alla qualità e alla sostenibilità: materiali naturali, tinture prive di sostanze nocive e una filosofia che unisce tradizione e innovazione. Queste realtà dimostrano che è possibile coniugare estetica, comfort e rispetto per il pianeta, offrendo al consumatore una biancheria per la casa che non è solo bella, ma anche giusta.

 

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24 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

Immersa nella bellezza selvaggia della costa cantabrica, Casa Loredo si presenta come un manifesto architettonico che coniuga radici locali e visione contemporanea. Firmata dallo studio spagnolo Zooco Estudio, questa residenza unifamiliare è la seconda realizzazione del progetto “Nuova Architettura Vernacolare della Costa Cantabrica” (NAVC), un’iniziativa che mira a rinnovare il linguaggio dell’edilizia tradizionale della regione, senza tradirne l’essenza.

Casa Loredo di Zooco Estudio


Zooco Estudio

Il progetto Casa Loredo

Situata nel comune di Loredo, affacciata sul Mar Cantabrico e circondata da una natura rigogliosa fatta di pini e lecci, Casa Loredo si inserisce nel paesaggio come un belvedere naturale. Il terreno su cui sorge, allungato e inclinato verso nord-ovest, regala una vista impareggiabile sulla baia di Santander, visibile in lontananza tra le onde e il cielo. Proprio questo legame profondo con l’ambiente circostante ha guidato l’intero processo progettuale, facendo del paesaggio non solo uno sfondo, ma un protagonista.

Zooco Estudio


Zooco Estudio

Un dialogo aperto con la natura

La struttura architettonica di Casa Loredo è concepita per accogliere la luce, il vento e l’orizzonte. Le ampie vetrate che punteggiano le facciate non solo amplificano la connessione visiva con l’esterno, ma creano anche un effetto di continuità tra interno ed esterno. L’abitazione si sviluppa seguendo una pianta a L, con due ali funzionalmente distinte: quella est-ovest, che ospita le aree comuni e la camera padronale, e quella nord-sud, riservata agli ospiti. Il punto di convergenza tra le due ali è pensato per sorprendere: una vista inaspettata sul mare accoglie chi entra, rendendo evidente fin da subito il ruolo centrale del paesaggio.

Casa Loredo in Cantabria


Casa Loredo Zooco Estudio

La forza della materia

La materialità di Casa Loredo riflette una scelta precisa: recuperare le tecniche costruttive della tradizione cantabrica e reinterpretarle in chiave contemporanea. Le murature in pietra calcarea, realizzate artigianalmente, evocano una bellezza antica, austera e sincera. Il legno, impiegato sia nei rivestimenti murari che nei soffitti a doghe, introduce una dimensione calda e tattile che contrasta elegantemente con la freddezza del cemento armato e la trasparenza del vetro.

Questa combinazione di materiali, apparentemente in contrasto, trova invece una perfetta armonia, grazie a un sapiente equilibrio tra pieni e vuoti, tra opacità e trasparenze. Il risultato è un’architettura dinamica, solida e al tempo stesso leggera, capace di adattarsi al contesto senza rinunciare alla propria identità espressiva.

Casa Loredo di Zooco Estudio


Zooco Estudio

Un rifugio resiliente

Il clima della costa cantabrica, spesso rigido e ventoso, ha rappresentato una delle principali sfide progettuali. Casa Loredo risponde con soluzioni intelligenti: cortili protetti, portici ampi e gronde aggettanti proteggono l’abitazione dagli agenti atmosferici, senza comprometterne l’apertura verso l’esterno. Ogni scelta, dalla distribuzione degli spazi alla selezione dei materiali, è il frutto di un’attenta riflessione sul contesto ambientale.

Zooco Estudio

Casa Loredo di Zooco Estudio

Tradizione come punto di partenza 

In un’epoca in cui le normative edilizie tendono a cristallizzare la tradizione in schemi rigidi e superati, Casa Loredo dimostra che è possibile innovare senza stravolgere. L’approccio di Zooco Estudio è rispettoso ma non nostalgico: guarda al passato per trovare ispirazione, non imitazione. Il progetto NAVC, di cui questa casa fa parte, diventa così un manifesto di architettura sostenibile, consapevole e profondamente radicata nel territorio.

In definitiva, Casa Loredo è più di una semplice abitazione: è una visione. Un invito a ripensare il modo in cui abitiamo i luoghi, un ponte tra ciò che siamo stati e ciò che possiamo diventare. Tradizione e modernità non solo coesistono, ma si potenziano a vicenda, dando vita a un’architettura viva, che respira e dialoga con il tempo e lo spazio.

 

Scheda tecnica

Nome ufficiale del progetto: Casa Loredo NAVC01
Luogo: Loredo, Cantabria (Spagna)
Anno di completamento: 2024
Architettura e design: ZOOCO ESTUDIOwww.zooco.es
Team: Miguel Crespo Picot, Javier Guzmán Benito, Sixto Martín Martínez.
Collaboratori: Paula Cruz
Costruzione: COBOMAN SL
Progettazione illuminotecnica: ZOOCO ESTUDIO
Arredamento: ZOOCO ESTUDIO
Materiali principali: Muratura in pietra calcarea, legno, vetro, cemento armato

Settore: Abitazioni unifamiliari

Fotografia: David Zarzoso

 

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22 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

Durante la Milano Design Week 2025, tra installazioni immersive e tecnologie d’avanguardia, MCZ ha presentato una novità assoluta: EIKO 365, un prodotto che ridefinisce gli standard del comfort termico tutto l’anno. Non si tratta solo di una stufa o di un climatizzatore, ma di un sistema ibrido intelligente che unisce riscaldamento e raffrescamento in un solo dispositivo, senza unità esterna, con un design compatto e minimale perfettamente integrabile in qualsiasi contesto abitativo.

All’interno della mostra Interni Cre-Action, l’installazione “I Feel Cool” ha registrato grande successo tra i visitatori del Fuorisalone 2025, confermando EIKO 365 come uno dei protagonisti dell’evento.

MCZ al Fuorisalone con installazione "I Feel Cool
Università degli Studi di Milano – installazione “I Feel Cool” di MCZ

MCZ EIKO 365: comfort domestico tutto l’anno con un solo prodotto

EIKO 365 nasce per rispondere alle esigenze di chi cerca soluzioni salvaspazio, sostenibili e funzionali. Il cuore del progetto è una stufa a pellet MCZ di nuova generazione, combinata con un condizionatore senza unità esterna, ideale anche per installazioni in ambienti urbani, edifici storici o contesti con vincoli paesaggistici.

Grazie a questa doppia tecnologia, è possibile riscaldare gli ambienti nei mesi freddi e raffrescarli in estate con lo stesso apparecchio. Il tutto con la massima efficienza energetica, bassissime emissioni e un notevole risparmio energetico rispetto ai sistemi tradizionali.

EIKO 365 di MCZ
stufa a pellet e condizionatore EIKO 365. Un solo prodotto, tutto l’anno. Caldo d’inverno, fresco d’estate.

Design compatto per la casa contemporanea

Uno degli aspetti più apprezzati di EIKO 365 è il suo design compatto per la casa: può essere installato a parete senza ingombrare lo spazio e si integra perfettamente in ambienti moderni e minimalisti. È la soluzione perfetta per:

  • monolocali e piccoli appartamenti;
  • case al mare o in montagna;
  • verande, terrazzi e dehor esterni;
  • uffici e ambienti commerciali;
  • spazi living open space di nuova concezione.

EIKO 365 per ristrutturazione casa è un’idea vincente per chi desidera un comfort continuo tutto l’anno senza dover installare due apparecchiature separate.

Stufa a pellet con tecnologia CORE e condizionatore senza motore esterno

Il sistema di riscaldamento si basa sulla tecnologia CORE, una delle innovazioni più recenti introdotte da MCZ. Garantisce una combustione più pulita, una fiamma naturale spettacolare e fino al 15% di risparmio sui consumi di pellet, oltre a una riduzione delle emissioni del 40%. Si tratta di un importante passo avanti in termini di sostenibilità ambientale.

La parte di raffrescamento, invece, sfrutta un condizionatore senza unità esterna, dotato di un sistema di espulsione dell’aria calda e della condensa tramite un solo foro a muro, rendendo l’installazione semplice e veloce, senza necessità di scarichi o canalizzazioni visibili. Questo fa di EIKO 365 una soluzione ideale anche per contesti condominiali.

EIKO 365 di MCZ stufa e condizionatore insieme

Gestione intelligente con app Maestro+

Il comfort si fa smart grazie all’integrazione con l’app Maestro+, che permette di gestire EIKO 365 da remoto via WiFi o Bluetooth. Tramite smartphone o tablet, è possibile accendere, spegnere, regolare temperatura, modalità e tempi di utilizzo. In alternativa, il dispositivo include un pannello comandi a scomparsa e un telecomando con termostato ambiente per una regolazione precisa e intuitiva.

La gestione intelligente del comfort domestico è un plus non trascurabile per chi desidera controllo totale e personalizzazione delle funzioni.

Gestione intelligente della stufa a pellet MCZ con app Maestro+

EIKO 365 e gli incentivi del Conto Termico

Oltre ai vantaggi funzionali ed estetici, EIKO 365 è un investimento sostenibile anche sul piano economico. Il dispositivo è idoneo a beneficiare degli incentivi del Conto Termico, rendendolo una soluzione conveniente per chi vuole migliorare l’efficienza energetica della propria casa.

In fase di ristrutturazione o riqualificazione energetica, scegliere un prodotto come EIKO 365 significa unire innovazione tecnologica, estetica e risparmio, contribuendo allo stesso tempo a ridurre l’impatto ambientale.

Un nuovo paradigma per il comfort termico su misura

EIKO 365 non è solo un dispositivo, ma una nuova filosofia abitativa: comfort 365 giorni all’anno, design funzionale e soluzioni compatte per il comfort domestico. Con la sua doppia funzione, rappresenta il perfetto equilibrio tra estetica, efficienza e praticità, segnando una svolta nel settore della climatizzazione senza unità esterna.

Per chi cerca soluzioni intelligenti per la ristrutturazione casa, EIKO 365 è il compagno ideale per vivere ogni ambiente in modo confortevole, sostenibile e sempre sotto controllo.

In sintesi, EIKO 365 è:

  • Una stufa a pellet con condizionatore integrato
  • Un sistema salvaspazio, efficiente e smart
  • Facile da installare, anche in città e in ambienti piccoli
  • Gestibile da remoto con app Maestro+
  • Compatibile con gli incentivi del Conto Termico
  • Perfetto per monolocali, verande, case vacanza e uffici

Con EIKO 365, MCZ propone una visione evoluta dell’abitare, dove ogni stagione è sotto controllo, ogni spazio è valorizzato e ogni scelta è orientata alla sostenibilità. Un vero e proprio game changer nel panorama del comfort termico domestico.

 

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22 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

L’ambiente domestico è il luogo in cui si cerca comfort, relax e benessere. Una delle caratteristiche che contribuisce maggiormente alla piacevolezza di un’abitazione è il suo profumo. Un odore gradevole può influenzare in modo positivo l’umore, la percezione di pulizia e persino la qualità della vita quotidiana. Tuttavia, mantenere una casa profumata nel tempo non è sempre semplice. Odori persistenti di cucina, umidità, animali domestici o ambienti poco arieggiati possono compromettere la freschezza degli spazi, rendendo necessario adottare soluzioni efficaci e durature.

L’obiettivo è quello di intervenire con strategie mirate, naturali o tecnologiche, che permettano di eliminare gli odori sgradevoli alla radice e di profumare in modo costante tutti gli ambienti della casa, senza ricorrere in modo eccessivo a profumazioni artificiali o troppo intense.

casa profumata

Arieggiare gli ambienti in modo strategico

La base per una casa sempre profumata è rappresentata da una corretta aerazione. Aprire le finestre quotidianamente, anche solo per una decina di minuti, è fondamentale per rinnovare l’aria e contrastare l’accumulo di odori stagnanti. Tuttavia, non sempre si ha la possibilità di garantire un ricambio d’aria efficace, soprattutto nei mesi invernali o in abitazioni prive di una buona esposizione.

In questi casi, è utile programmare l’apertura delle finestre nei momenti della giornata in cui l’umidità è più bassa e l’aria esterna è più pulita. Un altro accorgimento consiste nel creare correnti d’aria aprendo finestre in punti opposti dell’abitazione, favorendo così un ricambio più rapido ed efficace.

Per gli ambienti che non dispongono di finestre, come bagni ciechi o corridoi interni, si può considerare l’utilizzo di ventole di aspirazione, deumidificatori o impianti di ventilazione meccanica controllata, che garantiscono un flusso d’aria continuo e riducono il rischio di formazione di muffe e cattivi odori.

La pulizia come strumento di prevenzione

Una casa profumata è prima di tutto una casa pulita. Gli odori indesiderati si formano spesso a partire da residui organici, superfici sporche o materiali che trattengono gli odori come tessuti, tappeti e tende. Una pulizia regolare e approfondita degli ambienti è quindi essenziale per mantenere la freschezza degli spazi.

È importante concentrarsi non solo sulle superfici visibili, ma anche su quelle più nascoste, come sotto i mobili, dietro gli elettrodomestici o all’interno di armadi e dispense. I tessili, in particolare, andrebbero lavati frequentemente e, ove possibile, esposti al sole, che ha un’azione igienizzante naturale.

Anche la pulizia degli elettrodomestici gioca un ruolo cruciale. Il frigorifero, la lavatrice e la lavastoviglie possono essere fonte di odori sgradevoli se non puliti con regolarità. È buona norma utilizzare detergenti specifici o rimedi naturali come l’aceto bianco e il bicarbonato per prevenire l’accumulo di batteri e muffe.

Il ruolo delle soluzioni profumanti

Oltre alla pulizia e all’aerazione, esistono diverse soluzioni che permettono di profumare gli ambienti in modo efficace e duraturo. Una buona lampada catalitica rappresenta una scelta interessante: grazie a un processo di catalizzazione, questa tecnologia elimina le particelle di odore presenti nell’aria, diffondendo al contempo una fragranza delicata e uniforme. Non si limita a coprire gli odori, ma li neutralizza, migliorando significativamente la qualità dell’aria.

Anche i diffusori di oli essenziali possono essere un’opzione valida per una casa profumata. Permettono di scegliere fragranze naturali e personalizzabili, con effetti benefici sull’umore e sulla concentrazione. Il legno di cedro, il limone, la lavanda e l’eucalipto sono tra le essenze più apprezzate per l’ambiente domestico.

Le candele profumate e gli spray per ambienti sono utili per interventi rapidi, ma andrebbero utilizzati con moderazione, scegliendo prodotti di qualità e privi di sostanze irritanti. In alternativa, si possono creare profumatori naturali con ingredienti semplici come scorze di agrumi, chiodi di garofano, bastoncini di cannella o fiori essiccati.

Tessuti e arredi: come evitare che trattengano gli odori

Tappeti, divani, tende e cuscini sono superfici che assorbono gli odori con facilità. Per questo motivo è importante prendersene cura con attenzione. I tessuti andrebbero aspirati e puliti regolarmente, anche con l’aiuto di prodotti specifici per la rimozione degli odori. Quando possibile, è consigliabile lavarli ad alte temperature per eliminare completamente batteri e residui.

Inoltre, è utile esporre questi materiali all’aria aperta, soprattutto nelle giornate soleggiate, per favorire la dispersione degli odori. L’utilizzo di copridivani sfoderabili o cuscini con fodere lavabili può semplificare la gestione e garantire una maggiore igiene.

Anche gli armadi e i cassetti, se non ben ventilati, possono sviluppare odori sgradevoli. In questi casi, piccoli accorgimenti come l’inserimento di sacchetti profumati, gessetti assorbiodori o tavolette di legno aromatico possono contribuire a mantenere la biancheria fresca più a lungo.

Profumare in modo naturale con piante e ingredienti della cucina

Un altro metodo per mantenere un profumo gradevole in casa consiste nell’utilizzare piante che migliorano l’aria e rilasciano aromi delicati. Il gelsomino, il geranio, il rosmarino e la menta sono solo alcuni esempi di piante che possono essere coltivate in casa e che, oltre a decorare, contribuiscono al benessere olfattivo.

Anche la cucina offre diverse possibilità. Durante la cottura di determinati alimenti si possono generare odori persistenti, ma altri ingredienti possono avere un effetto opposto. Far sobbollire una pentola con acqua, limone e rosmarino, oppure arancia e cannella, può diffondere un profumo gradevole in tutta la casa.

Quando si cucina, è consigliabile utilizzare la cappa aspirante e, quando possibile, chiudere le porte degli altri ambienti per evitare che gli odori si propaghino. Dopo aver terminato, è utile pulire subito le superfici e lasciare la finestra aperta per alcuni minuti.

 

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18 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

Immagina di trasformare il tuo terrazzo in un’oasi di relax, stile e convivialità: un’estensione naturale della casa, a cielo aperto. Arredare un terrazzo scoperto non è solo una questione estetica, ma un vero progetto di design, capace di unire funzionalità, comfort e personalità.

Che tu abbia a disposizione pochi metri quadrati o un ampio spazio panoramico, in questo articolo troverai idee d’arredo versatili, soluzioni salvaspazio, novità dai brand outdoor più interessanti del 2025 e consigli pratici per ogni esigenza.

Scoprirai come suddividere il terrazzo in zone funzionali, quali arredi scegliere per resistere alle intemperie e come valorizzare anche i dettagli più piccoli, dal verde alle luci d’atmosfera. Pronto a dare nuova vita al tuo spazio esterno?

come arredare un terrazzo scoperto
In foto la collezione Graphic di Potocco, composta da tavoli, tavolini e divani, disegnata dai designer Marco Ferrarini e Victor Vasilev. Le sedute possono esser composte da più sezioni centrali o terminali con bracciolo, per adattarsi a qualsiasi esigenza e spazio.

Come arredare un terrazzo scoperto?

Per arredare un terrazzo scoperto in modo funzionale e accogliente, suddividi lo spazio in zone (relax, pranzo, verde), scegli arredi resistenti alle intemperie, sfrutta la verticalità con pareti verdi e opta per materiali naturali. Le tendenze 2025 puntano su modularità, sostenibilità e continuità indoor-outdoor.

Valuta lo spazio e l’esposizione: la base per un progetto vincente

Ogni progetto d’arredo outdoor parte da una valutazione attenta delle condizioni esistenti. Prima ancora di scegliere mobili o accessori, è fondamentale analizzare le caratteristiche fisiche e climatiche del terrazzo.

  • Esposizione solare: un terrazzo orientato a sud o sud-ovest riceve luce per gran parte della giornata. Ottimo per creare zone relax e coltivare piante mediterranee, ma sarà fondamentale prevedere soluzioni ombreggianti (tende, vele, pergole) e scegliere materiali resistenti ai raggi UV.
  • Ventilazione e intemperie: terrazzi esposti ai venti o in zone soggette a piogge frequenti richiedono arredi più robusti, ancoraggi sicuri e tessuti impermeabili.
  • Superficie e forma: un terrazzo stretto o irregolare andrà arredato con mobili compatti, multifunzione o realizzati su misura. L’obiettivo è sempre ottimizzare lo spazio senza sacrificarne la vivibilità.
  • Privacy: se il tuo terrazzo è visibile da altri appartamenti, puoi valutare soluzioni eleganti e naturali come grigliati in legno con rampicanti, pannelli in bambù o pareti verdi verticali, che garantiscono intimità senza appesantire l’ambiente.

Tip professionale: fai uno schizzo del tuo terrazzo e traccia le zone più soleggiate, quelle in ombra e quelle più esposte al vento. Questo ti aiuterà a pianificare la distribuzione delle funzioni e degli arredi.

Collezione VERDEA di Vermobil: una linea di arredo outdoor in alluminio. Disponibile in otto colorazioni per la struttura in metallo, con cuscini dedicati per un comfort superiore

Scegliere i materiali giusti: estetica e durata nel tempo

Uno degli errori più comuni nell’arredare un terrazzo scoperto è sottovalutare la resistenza dei materiali agli agenti atmosferici. A differenza degli interni, l’ambiente outdoor è esposto quotidianamente a sole, pioggia, vento, sbalzi termici e inquinamento. Scegliere materiali di qualità significa investire in durata, sicurezza e facilità di manutenzione.

Materiali consigliati:

  • Alluminio verniciato a polvere: leggero, inossidabile e facile da pulire. Perfetto per strutture minimal e moderne.
  • Acciaio zincato: più pesante, ma estremamente solido. Ideale per tavoli e sedie esposti al vento.
  • Teak, iroko e acacia: legni tropicali naturalmente resistenti all’umidità e ai parassiti. Richiedono solo una manutenzione periodica con oli specifici.
  • Rattan sintetico (polyrattan): imita l’estetica del rattan naturale ma è più resistente e durevole. Ottimo per divani, poltrone e intrecci decorativi.
  • Tessuti tecnici outdoor: come il textilene, acrilico o poliestere trattato, sono resistenti all’acqua, antimacchia e anti-scolorimento.

Trend 2025: torna in auge l’uso di materiali riciclati e riciclabili, come l’alluminio rigenerato, i tessuti in PET post-consumo e i compositi bio-based. Scegliere arredi sostenibili oggi è una scelta etica e di stile.

Idee per arredare un terrazzo di ogni dimensione

Ogni terrazzo ha il suo potenziale, basta imparare a leggerlo e valorizzarlo. Ecco come arredarlo in base alle dimensioni:

Idee per arredare un terrazzo scoperto
Collezione Zivia, novità 2025 di Kave Home. Design minimalista e contemporaneo, i suoi pezzi combinano la resistenza dell’acciaio zincato con l’eleganza della corda sintetica intrecciata a mano.

Arredare un terrazzo piccolo (fino a 10 mq)

Spazi ridotti non significano rinunciare al comfort.

  • Scegli arredi pieghevoli o salvaspazio: sedie impilabili, tavolini a ribalta, panche contenitore.
  • Prediligi colori chiari e materiali leggeri per non appesantire l’ambiente.
  • Sfrutta le pareti verticali per inserire mensole, fioriere, ganci per luci o tessili.
  • Un tappeto da esterno può creare una “zona salotto” anche in meno di 3 mq.

Terrazzo medio (10-20 mq)

  • Puoi organizzare due aree distinte: una per il relax (con sedute morbide o una panca angolare) e una per mangiare (tavolo quadrato o rotondo da 4 persone).
  • Aggiungi piante in vasi di varie altezze per creare movimento visivo.
  • Valuta l’inserimento di un ombrellone orientabile o di una tenda a bracci per creare zone d’ombra flessibili.

Come arredare un terrazzo grande (oltre 20 mq)

  • Ampio spazio per creare un vero progetto di interior design all’aperto.
  • Puoi inserire una pergola bioclimatica, un divano modulare, una cucina outdoor o un angolo fuoco.
  • L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale: mixa luci da terra, lanterne a sospensione e segnapassi per un effetto scenografico.

Soluzioni ombreggianti: come arredare un terrazzo scoperto proteggendolo dal sole (con stile)

Uno dei principali problemi da affrontare quando si arreda un terrazzo scoperto è la gestione dell’irraggiamento solare diretto. Senza un’adeguata copertura, lo spazio rischia di diventare invivibile nelle ore più calde, oltre a ridurre drasticamente la durata di mobili e tessuti esposti ai raggi UV. Fortunatamente, oggi esistono numerose soluzioni per creare zone d’ombra funzionali ed esteticamente curate, capaci di integrarsi con ogni stile architettonico. Dalla classica tenda da sole fino alle moderne pergole bioclimatiche, ecco una panoramica delle opzioni più interessanti per il 2025.

come arredare un terrazzo scoperto proteggendolo dal sole
Pergola Brera P di Pratic per un terrazzo da vivere all’ombra – progetto e foto In-Out Moments

Pergole bioclimatiche: tecnologia e design per il massimo comfort

Tra le scelte più raffinate e in crescita nel 2025, le pergole bioclimatiche rappresentano una soluzione architettonica versatile e altamente performante.
Si tratta di strutture fisse in alluminio, con copertura a lamelle orientabili (manualmente o tramite sensori) che consentono di regolare luce, ombra e ventilazione in base al clima.

Vantaggi principali:

  • Resistenza agli agenti atmosferici
  • Possibilità di chiusura laterale con tende o vetrate
  • Integrazione di luci LED, riscaldatori e sensori automatici
  • Detrazione fiscale come intervento di efficientamento energetico (verificare normative vigenti)

Trend 2025: pergole con pannelli solari integrati sul tetto, per produrre energia pulita direttamente dal terrazzo.

Vele ombreggianti: leggere, eleganti e poco invasive

Le vele ombreggianti sono teli tecnici in poliestere o acrilico ad alta resistenza, tesi tra pareti o pali strutturali.
Richiamano le vele nautiche e donano un tocco contemporaneo e mediterraneo allo spazio. Ideali per terrazzi soleggiati e ventilati, sono perfette per chi cerca una soluzione temporanea, scenografica e modulabile.

Ideali per:

  • Terrazzi di medie dimensioni
  • Spazi in affitto (senza necessità di opere murarie)
  • Contesti urban jungle o dal mood vacanziero

Consiglio estetico: opta per vele triangolari in tonalità neutre o sabbia per un effetto “resort”, oppure osa con colori decisi (come terracotta o blu petrolio) per creare contrasto.

Tende da sole a bracci o a caduta: praticità e funzionalità

Un grande classico che resta attuale grazie alle nuove tecnologie. Le tende da sole a bracci estensibili permettono di ombreggiare ampie porzioni di terrazzo senza ingombri a terra, mentre quelle a caduta verticale sono ideali per schermare lateralmente da sole e vento.

Versioni moderne: motorizzate, con sensori vento/pioggia, struttura minimal e tessuti ad alta resistenza (anti-scolorimento, impermeabili, traspiranti).

Perfette per:

  • Terrazzi ampi affacciati su strade o cortili
  • Contesti condominiali dove non sono ammesse strutture fisse
  • Personalizzazioni cromatiche per armonizzarsi con la facciata
terrazzo scoperto arredato con nuovi prodotti IKEA
In foto gazebo e arredo esterno della nuova collezione giardino di IKEA

Gazebo e strutture autoportanti: soluzione flessibile e completa

Se desideri una copertura più strutturata, ma non vuoi realizzare una pergola fissa, i gazebo da esterno sono una soluzione intermedia ottima per terrazzi ampi. Esistono modelli in alluminio, acciaio o legno, con coperture in telo PVC, tessuto impermeabile o policarbonato.

Ideali per:

  • Creare una zona pranzo o relax riparata
  • Inserire tende laterali per maggiore privacy
  • Coprire anche spa da esterno, cucine outdoor o piccoli angoli bar

Nota pratica: controlla sempre la normativa locale prima di installare strutture fisse o semipermanenti, anche se non ancorate al suolo.

Soluzioni green: piante rampicanti e ombreggiature naturali

Se ami la natura e hai pazienza, le coperture vegetali sono un’alternativa ecologica e suggestiva. Pergolati in legno con piante rampicanti (glicine, vite canadese, gelsomino, bouganville) offrono ombra profumata e migliorano il microclima estivo.

Ideali per:

  • Terrazzi in stile rustico, boho o mediterraneo
  • Coperture stagionali parziali
  • Amanti del giardinaggio e della biodiversità urbana

Da considerare: le coperture vegetali possono abbassare la temperatura percepita fino a 5-6°C grazie all’evapotraspirazione delle foglie.

Proteggere un terrazzo scoperto dal sole è essenziale per prolungare la stagione d’uso, aumentare il comfort e preservare la qualità degli arredi. Scegli la soluzione ombreggiante più adatta al tuo stile di vita, al tuo budget e alle caratteristiche tecniche del terrazzo. Un mix tra tecnologia, design e natura può davvero fare la differenza.

Tendenze arredamento outdoor 2025: ispirazioni e novità per un terrazzo di tendenza

Nel 2025 l’arredamento outdoor si evolve ancora, seguendo il filo conduttore della continuità tra interno ed esterno. I terrazzi non sono più spazi separati, ma diventano estensioni vere e proprie dell’abitazione, progettati con la stessa cura dei soggiorni e delle cucine indoor.

Forme morbide, materiali naturali, palette sofisticate e soluzioni ibride (modulari, multifunzionali, smart) sono al centro delle nuove collezioni. Ecco le principali tendenze da conoscere per arredare un terrazzo scoperto al passo con lo stile contemporaneo.

nuovi arredi outdoor per un terrazzo di tendenza
In foto il divano componibile Dorvan in versione outdoor, disegnato da Matteo Thun & Antonio Rodriguez per Desiree, porta negli spazi esterni un’eleganza senza tempo

Indoor look: l’estetica della casa arriva sul terrazzo

La prima parola chiave del 2025 è “coerenza stilistica”. Sempre più brand propongono collezioni outdoor che riprendono le linee, i colori e i materiali delle gamme indoor. Il risultato? Un terrazzo che si percepisce come un vero salotto all’aperto, elegante e accogliente.

Caratteristiche del trend:

  • Tessuti texturizzati effetto lino, bouclé e cotone grezzo
  • Strutture in metallo sottile verniciato, finiture matt
  • Cuscini oversize e combinazioni di materiali (legno + corda, metallo + tessuto)
  • Tavolini bassi da caffè con piano in ceramica, gres o vetro fumé

Materiali naturali e sostenibili

Il rispetto per l’ambiente guida ormai ogni scelta progettuale, anche in outdoor. Le tendenze 2025 privilegiano materiali naturali o rigenerati, capaci di unire estetica, etica e durabilità.

 In voga ora:

  • Legno di teak certificato FSC
  • Corda nautica intrecciata, juta e fibre vegetali
  • Tessuti in PET riciclato, innovativi e performanti
  • Arredi in plastica riciclata ad alto design (come le sedute Plust o Nardi)

Novità green: vasi, panche e fioriere in bio-resina vegetale o terra cruda, che si integrano perfettamente con l’ambiente.

Come arredare un terrazzo scoperto secondo le ultime tendenze 2025
Bross presenta la prima collezione outdoor composta dalla la gamma SIT, poltrona lounge, chaise longue e pouf interamente sfoderabili; Slice è un arredo versatile realizzato interamente in sughero, utilizzabile come sgabello, coffee table, comodino, o piano d’appoggio.

Forme avvolgenti e modulari

Le geometrie si ammorbidiscono, lasciando spazio a curve e profili stondati che invitano al relax. Le sedute diventano morbide, avvolgenti e componibili, per adattarsi a ogni esigenza di spazio.

 Trend in crescita:

  • Divani a isola o a semicerchio
  • Lounge chairs “cocoon” in corda o tessuto tecnico
  • Composizioni modulari personalizzabili, anche in terrazzi piccoli
  • Pouf, panche e sedute basse da spostare all’occorrenza

Mood del momento: terrazzi-living da vivere scalzi, tra cuscini, tappeti da esterno e luci soffuse.

Colori caldi, neutri e accenti speziati

La palette 2025 per l’outdoor è ispirata alla natura e alle atmosfere del Mediterraneo, con tonalità neutre arricchite da tocchi speziati e vibranti.

I colori di tendenza:

  • Sabbia, argilla, lino, tortora
  • Accenti senape, zafferano, ruggine, terracotta
  • Verde salvia, blu petrolio, bronzo e ocra

Consiglio stilistico: abbina tinte calde e fredde in contrasto (es. sabbia + ottanio) per un effetto raffinato ma dinamico.

Outdoor lighting scenografico

La luce è protagonista nei terrazzi 2025, non solo per la funzionalità ma per il forte impatto estetico. La tendenza è creare atmosfere emozionali, giocando con intensità e posizionamenti diversi.

Tipologie top:

  • Lampade portatili a LED, ricaricabili e dimmerabili
  • Lanterne decorative in bambù, vetro fumé, metallo traforato
  • Faretti a pavimento o strip LED integrati nei pavimenti
  • Luci sospese sotto pergole, catene luminose “a filo”

 Effetto wow: mixare luci calde e fredde per definire le zone (relax, pranzo, green).

zona cucina outdoor sul terrazzo
Arrex lancia la sua prima collezione di cucine outdoor disponibili in diverse finiture. Le nuove cucine possono essere configurate in diverse soluzioni: a parete, a isola o a penisola, offrendo la massima flessibilità per adattarsi a ogni spazio esterno

Zone fuoco e outdoor kitchen

Il terrazzo diventa anche luogo conviviale, da vivere tutto l’anno grazie a elementi funzionali e suggestivi. Le cucine outdoor e i caminetti da esterno sono protagonisti assoluti del 2025.

Tendenze in crescita:

  • Bracieri a bioetanolo o a gas, anche da tavolo
  • Caminetti verticali autoportanti
  • Cucine modulari outdoor con piani in acciaio e lavelli integrati
  • BBQ a incasso in strutture su misura

Per chi ama ricevere: soluzioni compatte e di design permettono di arredare anche terrazzi cittadini con angoli cottura perfettamente integrati.

Le tendenze outdoor 2025 mettono al centro l’esperienza. Vivere il terrazzo non è solo una questione di arredi, ma di sensazioni, funzionalità e benessere. Scegliere elementi in linea con queste ispirazioni ti aiuterà a creare un terrazzo contemporaneo, accogliente e pienamente godibile, tutto l’anno.

Le conclusioni su come arredare un terrazzo scoperto

Arredare un terrazzo scoperto è un’opportunità per migliorare la qualità della vita, creare un’oasi personale o uno spazio conviviale da vivere tutto l’anno. Scegli i materiali giusti, organizza bene gli spazi e lasciati ispirare dalle nuove tendenze per trasformare ogni metro quadro in un luogo da amare.

 

L’articolo Come arredare un terrazzo scoperto: idee, consigli e tendenze 2025 proviene da dettagli home decor.

18 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

Le pareti di casa sono come una tela bianca, pronte per essere valorizzate con decorazioni che riflettano la nostra personalità e il nostro stile. Tra le soluzioni più versatili ed eleganti per arricchire gli ambienti, i poster personalizzati rappresentano una scelta perfetta: permettono di trasformare qualsiasi stanza con immagini uniche, colori armoniosi e composizioni originali.

Grazie alla possibilità di creare stampe su misura, i poster personalizzati offrono infinite possibilità per dare carattere a un soggiorno, una camera da letto o persino un ufficio. Con Photobox, punto di riferimento per chi è alla ricerca di un fotolibro online, è possibile realizzare poster di alta qualità su diversi supporti, dalle classiche stampe su carta ai pannelli rigidi, garantendo un effetto estetico impeccabile e duraturo nel tempo.

In questo articolo scopriremo idee creative e consigli pratici su come decorare le pareti di casa con i poster personalizzati, trasformando gli spazi in ambienti accoglienti e di design.

poster personalizzati per decorare le pareti di casa
Depositphotos

Perché Scegliere i poster per la decorazione delle pareti?

La decorazione delle pareti gioca un ruolo fondamentale nell’atmosfera e nello stile di una casa. I poster personalizzati sono una delle soluzioni più pratiche e versatili per arricchire gli ambienti con un tocco personale, senza dover ricorrere a interventi strutturali. Ma quali sono i principali motivi per cui scegliere i poster per decorare le pareti?

Flessibilità e personalizzazione

A differenza di quadri o decorazioni murali più tradizionali, i poster offrono un’incredibile libertà creativa. Grazie alla possibilità di personalizzarli con foto, grafiche e testi unici, puoi trasformare un semplice spazio in un angolo che racconta la tua storia o esprime la tua personalità.

Perfetti per ogni stile di arredamento

Indipendentemente dallo stile della tua casa, esiste un poster adatto:

  • Per un ambiente minimalista, opta per stampe con linee essenziali e colori neutri.
  • Se ami lo stile boho, scegli illustrazioni botaniche o motivi astratti dai toni caldi.
  • Per un design industriale, le stampe in bianco e nero o le grafiche vintage sono perfette.
  • Se prediligi il classico ed elegante, puoi puntare su riproduzioni artistiche o stampe con cornici sofisticate.
poster sopra la mensola della boiserie
Depositphotos

Facilità di sostituzione e rinnovo

A differenza di altre decorazioni murali, i poster possono essere facilmente cambiati nel tempo. Vuoi rinnovare il look della tua casa senza spendere troppo? Basta sostituire alcuni poster con nuove stampe per dare un tocco di freschezza agli ambienti. Questo è particolarmente utile per chi ama seguire le tendenze dell’interior design o cambiare spesso atmosfera nelle proprie stanze.

Un ottimo rapporto qualità-prezzo

I poster sono una soluzione economica e di grande impatto visivo. Con un piccolo investimento, puoi decorare intere pareti senza la necessità di acquistare costosi quadri o opere d’arte. Inoltre, servizi come Photobox permettono di scegliere tra diversi materiali di stampa, garantendo sempre un’ottima qualità a prezzi accessibili.

Ideali per ogni ambiente della casa

Che si tratti di un soggiorno, una camera da letto, uno studio o persino un bagno, i poster personalizzati si adattano perfettamente a qualsiasi ambiente. Puoi utilizzarli per:

  • Creare un punto focale sopra il divano o il letto.
  • Personalizzare un angolo di lavoro con citazioni motivazionali o immagini stimolanti.
  • Rendere accogliente un corridoio o un ingresso con una galleria di stampe artistiche.

Grazie alla loro versatilità, i poster sono la scelta perfetta per rendere unica ogni stanza della casa in modo semplice ed elegante.

idee per decorare le pareti con poster personalizzati
progetto Marqués del Turia – foto Germán Saiz

Idee per utilizzare i poster personalizzati

I poster personalizzati sono una soluzione decorativa versatile, capace di trasformare qualsiasi ambiente con stile e originalità. Possono essere usati per aggiungere carattere a una stanza, raccontare una storia attraverso immagini significative o semplicemente dare un tocco di colore agli spazi. Ecco alcune idee creative su come sfruttarli al meglio.

Creare una galleria a parete

Una delle tendenze più amate nell’home decor è la Gallery Wall, ovvero una parete decorata con una composizione di più poster di diverse dimensioni, colori e soggetti.

  • Come realizzarla? Scegli un tema coerente (paesaggi, arte astratta, illustrazioni botaniche, fotografie in bianco e nero, ecc.) e combina poster di varie dimensioni.
  • Dove posizionarla? Nel soggiorno sopra il divano, in camera da letto sopra la testiera del letto o lungo un corridoio per creare un effetto galleria d’arte.

Usare un poster come punto focale della stanza

Un singolo poster di grandi dimensioni può diventare il protagonista di una stanza, attirando l’attenzione e donando carattere all’ambiente.

  • Suggerimenti di stile: un’illustrazione artistica, una fotografia suggestiva o una stampa minimalista possono valorizzare un’intera parete senza bisogno di ulteriori decorazioni.
  • Migliori collocazioni: sopra il letto, dietro il divano, sulla parete dell’ingresso o in uno studio per dare un tocco distintivo all’ambiente.
poster personalizzati come punto focale della stanza
appartamento Fantastic Frank

Decorare ambienti specifici della casa

I poster personalizzati si adattano a ogni stanza, rendendola più accogliente e in sintonia con la sua funzione:

  • Cucina: Poster con citazioni culinarie, disegni di spezie ed erbe aromatiche o stampe vintage a tema gastronomico.
  • Camera da letto: Immagini rilassanti, paesaggi sereni o fotografie personali stampate in alta qualità.
  • Studio o ufficio: Stampe motivazionali con frasi ispirazionali, grafiche minimal o illustrazioni artistiche per stimolare la creatività.
  • Cameretta dei bambini: Poster con personaggi fiabeschi, animali stilizzati o lettere dell’alfabeto colorate per un tocco educativo e divertente.

Sperimentare con diversi stili e supporti

Con Photobox, ad esempio, è possibile stampare i propri poster su diversi materiali, creando effetti visivi unici:

  • Carta fotografica: perfetta per un look elegante e brillante.
  • Tela artistica: ideale per dare un effetto pittorico e sofisticato.
  • Forex o alluminio: ottimi per ambienti moderni e minimalisti.

Combinare poster con altri elementi decorativi

Per un look ancora più ricercato, abbina i tuoi poster ad altri elementi decorativi:

  • Luci LED o faretti per valorizzare le stampe.
  • Cornici minimal o vintage per dare un tocco raffinato.
  • Mensole e piante per creare un angolo accogliente e armonioso.

I poster personalizzati non sono solo semplici decorazioni, ma un modo per esprimere la propria personalità e rendere la casa davvero unica.

come abbinare i poster alla stanza
Appartamento Fantastic Frank

Come scegliere il poster giusto per ogni ambiente

Scegliere il poster perfetto per decorare una stanza non è solo una questione di gusto personale, ma anche di armonia con lo stile dell’arredamento, dei colori presenti e della funzione dell’ambiente. Un poster ben selezionato può trasformare completamente l’atmosfera di una stanza, rendendola più accogliente e visivamente equilibrata. Ecco alcuni consigli per fare la scelta giusta.

Armonizzare colori e stile

Per ottenere un effetto armonioso, è importante che il poster si integri con i colori e lo stile dell’ambiente.

  • Toni neutri e soft (beige, grigi, pastello) sono ideali per ambienti minimalisti e rilassanti, come la camera da letto.
  • Colori vivaci e accesi aggiungono energia e possono essere perfetti per il soggiorno o lo studio.
  • Stampe monocromatiche in bianco e nero si adattano bene a interni moderni o industriali.
  • Soggetti botanici o floreali creano un’atmosfera naturale e accogliente, perfetta per un angolo lettura o il soggiorno.

Scegliere la giusta dimensione

Anche le dimensioni del poster influenzano l’effetto visivo:

  • Un poster grande (70×100 cm o più) è perfetto come elemento centrale sopra il divano, il letto o la scrivania.
  • Un insieme di poster piccoli e medi (30×40 cm, 50×70 cm) può creare una galleria a parete armoniosa e dinamica.
  • Per spazi più ristretti, come un corridoio o un angolo studio, meglio optare per stampe verticali o di piccole dimensioni.
Dove posizionare i poster per un effetto wow
Villa Cap Roig – foto Bloomint Design

L’importanza della cornice e del supporto

Per esaltare al meglio il poster, la cornice gioca un ruolo fondamentale:

  • Le cornici sottili in nero, bianco o legno chiaro sono perfette per un look minimalista e moderno.
  • Le cornici dorate o in legno scuro donano un tocco elegante e vintage.
  • I poster senza cornice, fissati con nastro adesivo decorativo o con supporti magnetici, sono perfetti per un look più informale e contemporaneo.

Scegliere il poster giusto significa trovare il perfetto equilibrio tra estetica, materiali e dimensioni per rendere ogni ambiente della casa più armonioso e personale.

Dove posizionare i poster per un effetto wow

La posizione dei poster è fondamentale per ottenere un impatto visivo forte e valorizzare al meglio gli spazi. Che tu voglia creare un punto focale o riempire un angolo vuoto, scegliere il posto giusto può fare la differenza tra una decorazione anonima e un ambiente accogliente e di design. Ecco alcune idee su dove posizionare i tuoi poster personalizzati per ottenere un effetto wow.

poster personalizzati per decorare le pareti
Apt. Wrangelkiez – foto Franz Grünewald

Sopra il divano nel soggiorno

Il soggiorno è il cuore della casa, e la parete sopra il divano è spesso un punto strategico per esporre un poster di grande impatto. Puoi scegliere tra:

  • Un unico poster grande che diventa protagonista della stanza.
  • Una composizione di più poster in stile galleria, con stampe di diverse dimensioni e soggetti coordinati.
  • Poster con frasi motivazionali o artistiche, perfetti per aggiungere un tocco di personalità.

Consiglio: Per un effetto equilibrato, la larghezza totale della composizione di poster non dovrebbe superare i 2/3 della lunghezza del divano.

Sopra il letto nella camera

La parete dietro il letto è un’ottima area per un poster elegante e rilassante. Alcune idee:

  • Stampe di paesaggi naturali o astratti, per creare un’atmosfera serena.
  • Poster con illustrazioni botaniche o floreali, per un tocco romantico.
  • Una coppia di poster simmetrici ai lati della testiera, per un look raffinato.

Consiglio: Opta per colori soft e armoniosi con la biancheria da letto per mantenere un senso di tranquillità.

Ingresso e corridoi per un benvenuto di stile

Gli ingressi e i corridoi sono spesso spazi trascurati, ma possono diventare scenografici con i poster giusti. Idee per decorare:

  • Poster con citazioni d’ispirazione, per accogliere gli ospiti con un messaggio positivo.
  • Fotografie artistiche in bianco e nero, per un look sofisticato.
  • Galleria di poster in sequenza, per guidare lo sguardo lungo il corridoio.

Consiglio: Se il corridoio è stretto, scegli poster verticali per allungare visivamente lo spazio.

Sulla parete dietro la scrivania nello studio

Se hai un angolo ufficio in casa, decorarlo con i poster giusti può rendere l’ambiente più stimolante e produttivo:

  • Poster con citazioni motivazionali, per iniziare la giornata con energia.
  • Stampe minimaliste o astratte, per un look moderno e professionale.
  • Mappe del mondo o skyline di città, perfetti per un tocco cosmopolita.

Consiglio: Scegli colori che stimolino la concentrazione, come il blu per la calma e il giallo per la creatività.

parete rosa con poster abbinato
appartamento Fantastic Frank

Scala e angoli trascurati

Anche gli spazi più insoliti possono essere valorizzati con i poster. Alcune idee originali:

  • Lungo una scala, creando una gallery verticale in cui ogni poster segue la salita dei gradini.
  • In un angolo vuoto, con un poster di grandi dimensioni che aggiunge carattere.
  • Sopra una mensola con altri elementi decorativi, per un effetto layering dinamico.

Consiglio: Gioca con cornici diverse per creare un effetto eclettico e originale.

Posizionare i poster nel punto giusto può valorizzare gli ambienti e dare un tocco di stile unico alla casa. Sperimenta diverse soluzioni e trova la disposizione perfetta per il tuo spazio!

Per concludere, che tu voglia arricchire il soggiorno, la camera da letto o il tuo ufficio, con i poster personalizzati puoi dare vita alle tue idee e rendere la tua casa ancora più accogliente e originale.

 

 

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