8 Novembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Un vecchio granaio trasformato in un rifugio

Immerso nella vegetazione di Arouca, Portogallo, questo vecchio granaio trasformato in rifugio sorge tra gli alberi secolari sopra un’alta scogliera. Una posizione privilegiata che offre una vista sul paesaggio naturale circostante e sul fiume situato a poca distanza. In parole povere, la posizione perfetta per un rifugio accogliente nel verde.

Chiamato Granary House, la struttura, con la sua estetica sobria, rende omaggio all’architettura vernacolare e agli edifici rurali tipici della zona. Per sviluppare il progetto, l’architetto Marta Brandão, co-fondatrice di Mima Housing, si è ispirata al lavoro di maestri come Vincent van Duysen, Peter Zumthor, Herzog & de Meuron e Studio Mumbai, tutti specializzati nel design minimalista. L’architetto ha restaurato e riprogettato il granaio esistente preservando il carattere rustico dell’edificio originale e affinandone le caratteristiche. Il linguaggio del design è coerente in tutto, non solo dall’esterno all’interior design, ma anche nella scelta di materiali, mobili, illuminazione e oggetti decorativi.

Materiali in armonia con il paesaggio

Questo granaio trasformato in rifugio presenta un rivestimento a doghe di legno con una finitura scura. Il tetto in ardesia richiama le tradizionali tecniche costruttive del luogo e allo stesso tempo, aggiunge al design una bella trama e motivi organici. Per completare il tetto, i progettisti ha utilizzato ardesia recuperata proveniente da altri edifici abbandonati e in rovina. Le persiane scorrono per trasformare l’edificio in una struttura monolitica o per aprire la vista agli ambienti interni. La tavolozza scura che riveste l’edificio contrasta intenzionalmente con la scogliera e le rocce che affiorano sul retro del rifugio.

Granary HouseGranary HouseGranary House

Gli interni caldi del granaio trasformato in rifugio

Per l’interno del rifugio, l’architetto ha utilizzato una tavolozza di materiali caldi. Oltre alle travi a vista in ​​legno, gli spazi sono caratterizzati da mobili, porte e infissi in legno massello. I dettagli di metallo nero creano contrasto con la tavolozza calda. Il pavimento in microcemento di colore beige rispecchia le tonalità della roccia presente all’esterno. Una scala a chiocciola collega i due piani e funge anche da elemento scultoreo nel soggiorno.

Granary HouseGranary HouseGranary House

Situata al piano superiore, la camera da letto principale mostra il tetto a due falde. Inoltre, è caratterizzata da un soffitto spiovente a doppia altezza che esalta l’imponenza della stanza. Qui, gli ospiti hanno accesso a un balcone e una terrazza all’aperto con posti a sedere incorporati e una piccola piscina. Questo piano ospita anche la seconda camera da letto.

Granary HouseGranary HouseGranary HouseQuesto vecchio granaio trasformato in rifugio accogliente e confortevole consente agli ospiti di rilassarsi, rallentare i ritmi frenetici e riconnettersi con la natura.

Fotografie ©José Campos

 

 

 

 

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8 Novembre 2022 / / Dettagli Home Decor

scegliere il comò più adatto alla stanza da letto

Il comò, chiamato anche “cassettiera”, è un arredo fondamentale in una camera da letto per organizzare le coperte, le lenzuola oppure i vestiti, l’intimo e i pigiami. Si tratta di un mobile, in genere, dalle dimensioni importanti, che occupa buona parte della stanza. Per questo motivo è fondamentale sceglierlo con attenzione, al fine di abbinarlo agli altri arredi presenti nella camera da letto.

Come acquistare un comò senza commettere errori

Come anticipato, acquistare un comò per la propria camera da letto potrebbe non essere una cosa facile, specie se non si ha dimestichezza con i mobili in generale. Pertanto, prima di procedere all’acquisto è importante considerare alcuni aspetti, come ad esempio le dimensioni del mobile, il materiale di cui è fatto, il colore ecc. Ad ogni modo, è sempre consigliabile puntare su prodotti di qualità e dalle linee ricercate come ad esempio i nostri comò di design preferiti, targati Arredamento MD.

Come acquistare il comò senza commettere errori

Le dimensioni

Il primo suggerimento per scegliere un comò è quello di stabilire le dimensioni dello stesso; non c’è cosa peggiore, infatti, che acquistare un mobile che sia eccessivamente grande o piccolo per la propria casa. Per fare ciò, occorre prendere le misure della stanza (considerando lo spazio libero residuo con il cassetto aperto), e scegliere un punto nel quale posizionare la cassettiera: è fondamentale trovare una zona facilmente accessibile e che non sia d’intralcio per il passaggio. In ogni caso, è bene considerare che le dimensioni standard di una cassettiera sono 100-150 cm di larghezza, 50 cm di profondità e 60-110 cm di altezza. Ovviamente per una stanza di piccole dimensioni, è necessario optare per un comò più piccolo in modo da risultare proporzionato rispetto all’ambiente che lo circonda.

Il materiale

Un altro consiglio per scegliere il comò adatto alla propria camera da letto è valutare il materiale di realizzazione. In genere, il materiale della cassettiera è lo stesso utilizzato per realizzare anche i comodini e gli armadi, ma è possibile anche optare per materiali differenti e dare un tocco di originalità alla camera da letto. In genere, quello più utilizzato è il legno, un materiale classico che permette di realizzare mobili molto resistenti e duraturi nel tempo. Simile al legno “tradizionale”, è il MDF (pannello di fibra a media densità) che si realizza con le fibre di legno e la resina. Altri materiali molto utilizzati sono la plastica e il metallo, in genere combinato con elementi in vetro.

comò per la camera da letto

Il colore

Infine, un altro aspetto da considerare prima di acquistare il comò è il colore dello stesso. Così come tutti gli altri mobili, è fondamentale che il colore del comò si abbini all’ambiente nel quale verrà collocato. Ad esempio, se il colore della camera da letto dovesse essere scuro, magari blu notte, potrebbe essere una buona idea acquistare il comò del medesimo colore, oppure, bianco in modo da creare una sorta di contrasto con l’ambiente. Occorre prestare attenzione anche alla tonalità del colore, ciò significa che se il colore della camera da letto dovesse essere pastello, della stessa tonalità dovrebbe essere anche il comò in modo da creare l’abbinamento giusto.

 

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5 Novembre 2022 / / Dettagli Home Decor

tutto quello che devi sapere sui ficus

Tra le piante da appartamento i ficus sono le più belle per decorare gli interni. Scopri le tipologie più amate e come prendertene cura.

Avete mai provato a cercare in Google la parola ficus? La ricerca produce quasi 23 milioni di voci mentre su Instagram si ottengono oltre 300.000 risultati.  Tra le piante da interno i ficus sono le più amate. Il vivace colore verde delle sue foglie, la sua longevità e la facilità nel prendersene cura (in quasi tutte le tipologie) hanno reso questa pianta un oggetto del desiderio e una delle più belle per decorare gli interni. Originari delle fasce tropicali, ne esistono quasi 800 specie, alcune possono vivere in casa, ma altre sono alberi, arbusti e persino rampicanti. Ma vediamo quali sono le tipologie più popolari e come prendersene cura.

tutto quello che devi sapere sui ficus

Ficus elastica

Il suo nome scientifico è Ficus Elastica o Ficus Robusta, anche se è popolarmente conosciuto come albero della gomma o albero della gomma. Le sue origini risalgono al nord-est dell’India e all’ovest dell’Indonesia, anche se in Europa è stata utilizzata come pianta da interno sin dal 19° secolo.

ficus elastica

La sua bellezza ornamentale e le sue foglie di un verde intenso decorano da sole le stanze. Come molti altri tipi di ficus, l’Elastica necessita di un clima caldo, quindi la sua coltivazione all’aperto è possibile solo nei climi tropicali o in quelle zone dove la temperatura si mantiene approssimativamente tra 16ºC e 21ºC. Con la dovuta cura può raggiungere altezze abbastanza significative, anche indoor e in vaso. La sua cura è così semplice che è la specie perfetta per chi ha poco tempo (o poca mano) ma non vuole rinunciare alla decorazione naturale.

Ficus lyrata

Il suo sorprendente fogliame di colore verde brillante e le sue grandi foglie dall’aspetto lucido rendono il ficus Lyrata una pianta molto apprezzata nella decorazione d’interni. Deve il suo nome alla forma ovale delle sue foglie, che ricordano quelle di una lira e hanno una certa somiglianza con i fichi.

ficus lyrata

La cura di questa specie originaria dell’Africa è estremamente semplice. Richiede luce diffusa e indiretta ma non supporta la luce solare diretta. Una finestra luminosa esposta a nord è l’ideale. Non è consigliabile esagerare con l’irrigazione e va tenuto presente che tollera la siccità molto meglio dell’acqua in eccesso. Ha bisogno di fertilizzante solo nei mesi caldi.

Per mantenerlo in buone condizioni ha bisogno di un alto livello di umidità. Ecco perché si consiglia di irrorare quotidianamente con acqua a temperatura ambiente, soprattutto durante i mesi più freddi dell’anno. Dopo aver irrorato la pianta, è importante evitare di esporla alla luce solare diretta o di posizionarla vicino al calorifero, perché il calore secco fa cadere le foglie del ficus cyathistipulas.

Ficus Benjamin

È il più popolare dei ficus in vaso e in condizioni naturali può raggiungere altezze fino a 30 metri se coltivato nelle sue zone d’origine. Nonostante la rapida crescita all’interno le sue dimensioni sono molto più ridotte.

ficus benjamin

Il caldo e l’umidita sono due fattori imortanti per un ficus Benjamin, ma va tenuto lontano dai caloriferi. Ha bisogno di abbondate luce, ma non diretta, inoltre è importante mantenere umido il terreno.

In primavera può essere portato all’esterno fino al termine dell’estate. Con l’arrivo dell’autunno è solito perdere le foglie, per questo è necessario riportarlo dentro casa al caldo. Ricordate che la temperatura giusta deve superare i 13°. A fine inverno, invece, è necessario tagliare eventuali rami secchi per ridare forma alla pianta.

Fotografie di Depositphotos

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4 Novembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Texture personalizzate per il bagno con le carte da parati SpaghettiWall

Texture personalizzate per l’ambiente bagno con le carte da parati firmate SpaghettiWall 

Può una carta da parati essere applicata anche in bagno? Si, anche all’interno del box doccia. Questo perché il tradizionale rivestimento in carta si è evoluto fino a diventare un materiale tecnico. Nella versione idrorepellente si tratta di sistemi a più strati: quello esterno è impermeabile mentre il supporto è in fibra di vetro. Tra i vantaggi va considerata anche l’ampia scelta estetica, la facilità di applicazione e rimozione. Inoltre, sono disponibili spesso su misura. Oggi sono molte le aziende che li producono, tra queste SpaghettiWall.

Le carte da parati SpaghettiWall per il bagno

I supporti in fibra di vetro disponibili nelle tre colorazioni di base bianco, oro e nero, costituiscono i materiali di SpaghettiWall permettono di creare texture personalizzate per il bagno, anche a in zone a stretto contatto con l’acqua. Le carte da parati proposte dall’azienda sono superfici dalla sottile trama materica, che garantiscono elevate prestazioni. Infatti, sono resistenti all’usura, inoltre sono anche facilmente lavabili e igienizzabili grazie al trattamento ‘Waterproof finish’. Questo particolare trattamento garantisce la totale impermeabilità del rivestimento conservando al meglio nel tempo le cromie e i pattern che vi sono stampati.




Le grafiche

SpaghettiWall propone supporti posati in rotoli da 90 cm sui quali sono stampate le grafiche delle nove collezioni a catalogo, anche con ampia personalizzazione. Le diverse immagini disponibili, infatti, sono dimensionate, di volta in volta, a seconda della parete o della porzione della stessa su cui andranno applicate. Ne è un esempio la nicchia della doccia, dove la carta da parati valorizza lo spazio del benessere personale per eccellenza, in ambito domestico o hospitality.



Dai micro pattern ai grandi ‘disegni’, trame artistiche o con pulizia geometrica, le proposte SpaghettiWall sono la scelta ideale per chi ricerca delle texture personalizzate per il bagno. Disegnate da importanti grafici e designer, le carte da parati rendono unico l’ambiente bagno e lo definiscono ora con eleganza, ora con un’esplosione di colore ed effetti prospettici e la possibilità di un’applicazione a tutta parete o a boiserie.

Per maggiori informazioni visita www.spaghettiwall.it

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4 Novembre 2022 / / Dettagli Home Decor

idee e consigli per cambiare aspetto alla cucina

Rimodellare la cucina è una delle idee che potrebbero venirvi in mente, è una cosa normale e buona per la vostra casa, perché essere al passo con i tempi è una parte importante e ancora di più quando si ha un flusso costante di visitatori, ecco perché di seguito potete vedere alcuni consigli semplici e veloci che vi aiuteranno.

Cambiare l’illuminazione con i lampadari

Uno dei consigli più pratici che cambia notevolmente le cose è quello di dare un’altra immagine all’illuminazione; è normale che siate già abituati alle solite luci, ma se usassimo un lampadario a sospensione, se il design vi preoccupa, potete vedere che qui ci sono molti esempi disponibili, così saprete che troverete l’opzione giusta indipendentemente dal tipo di cucina che avete.

Rinfrescare le pareti della cucina

Se volete fare un grande cambiamento, un consiglio pratico che potete usare è quello di cambiare i colori della vostra cucina; potete usare diversi tipi di materiali, poiché la vernice non è l’unica opzione, la carta da parati è una delle alternative più pratiche e con prezzi relativamente bassi rispetto ad altri materiali.

Uno dei vantaggi di  rinnovare le pareti è che potete farlo da soli, senza dover pagare un extra per farlo fare a qualcun altro, questo è uno dei migliori vantaggi per chi vuole trovare un nuovo design a basso costo.

Ampliare lo spazio se disponibile

Non è necessario fare grandi cambiamenti in questo senso, ma se avete la possibilità di ampliare la cucina abbattendo una parte della parete o creando un bar al centro, sarà un vero e proprio punto di forza in quanto può offrire diversi punti di vista che sono eccellenti.

Uno dei vantaggi in più che avrete è che avrete una maggiore illuminazione naturale e che farà risaltare di più la vostra cucina senza fare molto, per questo è necessario assumere un esperto in materia, anche se non è che lasciate il vostro portafoglio nel processo, in quanto si tratta di un lavoro relativamente semplice che richiede non più di sette giorni di lavoro per essere finito.

Trasferite i vostri mobili

Anche se questo è l’ultimo consiglio, non significa che sia il peggiore, anzi è uno dei più facili da applicare e con grandi cambiamenti, vi consiglio di spostare alcuni mobili che sono davvero facili da cambiare, il vostro frigorifero è un esempio pratico di questo, ma solo se siete in grado di farlo e avete lo spazio per spostarlo in un altro punto della vostra cucina.

Conclusione

Fare un cambiamento in casa è davvero facile se si hanno i consigli giusti, basta tenere sempre presente che prima di spendere per fare un grande cambiamento, si può optare per i consigli pratici che vi lasciamo qui per essere in grado di risparmiare qualcosa nel processo e rendere il vostro cambiamento notevole in ogni modo.

Ricordate che il vantaggio di acquistare gli accessori online consente di risparmiare tempo e denaro e di avere a disposizione un maggior numero di modelli rispetto a un negozio fisico, per cui avrete più possibilità di scegliere l’opzione che meglio si adatta al vostro design e stile.

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3 Novembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Anima Liquida Living, una boiserie moderna e funzionale firmata antoniolupi

Firmata antoniolupi, Anima Liquida Living è la nuova boiserie moderna e funzionale con piano d’appoggio nascosto e adatta a tutta la casa.

Una quinta scenica

La collezione Anima Liquida Living si presenta come una quinta scenica che si accosta alla parete sovrapponendovi una superficie in legno in diverse essenze o laccata, un fronte elegante e continuo interrotto unicamente da tagli verticali che ne segnano la modularità. Il mobile offre anche un pratico piano d’appoggio nascosto dall’altezza delle ante che sporgono e lo schermano alla vista. La boiserie/contenitore va incontro a qualsiasi esigenza e viene proposta nella versione con moduli a terra o sospesi in diverse larghezze, altezze e profondità tra cui la versione da 40 cm che permetterà ad Anima Liquida di esplorare anche la zona living e altri ambienti della casa.




Un elemento trasversale per tutta la casa

Gli elementi della collezione Anima Liquida Living creano un dialogo tra tutti gli ambienti della casa. Inoltre, grazie alle numerose finiture e misure, sono trasversali a qualsiasi stanza.

Le molteplici finiture, cromie e dimensioni disponibili, contribuiscono a instaurare un trait d’union virtuoso ed elegante, come nello stile di antoniolupi, con le altre superfici ed elementi che arredano e caratterizzano gli spazi abitativi.


Illuminazione integrata nei mobili

Una sapiente illuminazione a LED è integrata nel contenitore e crea suggestive armonie nell’ambiente. Le illuminazioni integrate dei mobili per la zona living consentono di armonizzare le luci con gli spazi. Così facendo la luce non è solo un accessorio esterno, ma diventa parte integrante dell’arredamento. Il risultato è una estetica armoniosa, accogliente ed elegante.

Al piano d’appoggio viene applicato un contenitore in legno, o mensola, che accoglie gli oggetti e integra un’illuminazione a LED.

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3 Novembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Appartamento di montagna dal gusto contemporaneo

Nel cuore di un’affascinante località di sport invernali in Tirolo, Austria, destilat Design Studio ha liberato un appartamento di montagna su due livelli dal classico stile alpino chic per fare spazio ai gusti moderni di una giovane famiglia.

Obbiettivo del progetto, rendere questo appartamento di 200 mq più arioso grazie a materiali “leggeri” e ottimizzare gli spazi in modo ottimale. Per farlo è stato necessario un totale restyling.

Le travi in ​​legno scuro, che conferivano un senso di pesantezza allo spazio, sono state schiarite. Così facendo, le travi ora si integrano perfettamente nel design degli interni in modo decisamente più discreto. La cucina è il fulcro della zona giorno open space posta al piano inferiore e si affaccia verso il living. La cucina è composta da un blocco terrazzo fuso in un unico pezzo. La sua cornice in legno annerito, attraverso la tradizionale tecnica giapponese Shou Sugi Ban, offre spazio per la famiglia e gli amici, ma anche molto spazio contenitivo. Al termine della cucina si trova il grande tavolo da pranzo. Nel living, proprio di fronte al divano, una stufa a legna dal look moderno separa visivamente lo spazio dalla zona cucina.

Appartamento di montagna firmato destilat Design StudioAppartamento K firmato destilat Design Studio

Anche la scala, che collega la zona giorno alla zona più privata di questo appartamento di montagna, è completamente nuova. Per accentuare il gusto contemporaneo la struttura è in metallo cementato nero. La scala sembra fluttuare nella stanza come fosse un elemento a sé stante.

Appartamento K firmato destilat Design StudioAppartamento di montagna dal gusto contemporaneo Appartamento di montagna dal gusto contemporaneo

La camera matrimoniale così come le camerette sono tutte dotate di bagno privato. Inoltre, la camera matrimoniale dispone di un comodo divano posto sotto la finestra.

I mobili in terrazzo e rovere affumicato dal design semplice e lineare hanno spesso una duplice funzione. Le armadiature inserite sono quasi incassate nella parete e prive di maniglie. Scelta, questa, che ha permesso ai progettisti di sfruttare al meglio lo spazio disponibile e dare una chiara impressione di ordine e calma.

Appartamento K firmato destilat Design Studio

Il design degli interni pensato da destilat Design Studio per questo appartamento di montagna, presta particolare attenzione all’acustica e all’illuminazione dei vari ambienti. I punti luce sono infatti utilizzati anche per dare risalto all’estetica dei diversi materiali presenti: le pareti ruvidamente screziate e morbidamente rivestite, il legno annerito e smaltato, i tessuti vellutati e le superfici metalliche fredde. Il tutto regala allo spazio un’atmosfera intima e suggestiva.

Fotografo: Monika Nguyen

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2 Novembre 2022 / / Dettagli Home Decor

come rimuovere diverse tipologie di macchie dal materasso

Spesso capita di dimenticare che una buona qualità del sonno dipende anche dall’igiene del luogo dove si riposa. Non è soltanto la pulizia della stanza o il cambio di lenzuola settimanale a determinare un ambiente salubre, ma anche l’igiene del materasso ricopre un ruolo fondamentale e deve essere scrupolosamente osservata anche nell’ottica di un sonno migliore e di un benessere quotidiano.

Capita non di rado che il materasso si sporchi: macchie di urina, sangue, cibo o altri liquidi possono infatti compromettere la pulizia e l’igiene del materasso, determinando così anche un’usura precoce dello stesso. In questo caso è fondamentale agire rapidamente per evitare che la macchia diventi difficile da rimuovere ed avere così un materasso come nuovo nonostante l’inconveniente.

In questa guida di Mondoflex, punto di riferimento in Lombardia per la vendita di materassi, guanciali, reti, letti e poltrone relax, andremo a scoprire come rimuovere diverse tipologie di macchie dal materasso, suggerendo rimedi low cost e di efficacia garantita.

Come togliere le macchie di sangue dal materasso?

Può accadere con molta facilità che il materasso si sporchi di macchie di sangue. Sia nel caso di flusso mestruale abbondante che in presenza di una piccola ferita o di cicatrici sul proprio corpo è possibile compromettere la pulizia del materasso con macchie che dovranno essere trattate nel più breve tempo possibile per non farle diventare impossibili da rimuovere.

Se ci si accorge per tempo del materasso macchiato di sangue sarà sufficiente rimuovere le lenzuola ed agire sulla zona interessata con un panno imbevuto nell’acqua fredda.

Qualora, invece, ci si renda conto del materasso macchiato di sangue solo dopo qualche tempo, niente paura: basterà andare in dispensa e creare una miscela con bicarbonato e limone e lasciare agire per qualche minuto, per poi tamponare con un panno e rimuovere l’eccesso di prodotto.

Altro trucco per togliere le macchie di sangue dal materasso è quello di utilizzare l’acqua ossigenata. Basterà versarne qualche goccia per poi risciacquare con un panno pulito.

In entrambi i casi, ad operazione completata, è fondamentale aspettare che il materasso sia completamente asciutto prima di coprirlo nuovamente.

Come rimuovere le macchie di pipì dal materasso?

Materassi su cui dormono bambini o anziani possono essere facilmente interessati da macchie di pipì: anche in questo caso è fondamentale capire innanzitutto se la macchia è ancora umida o se ha già fatto in tempo a seccarsi.

Nel primo caso si potrà procedere sulla zona interessata tamponandola con un panno asciutto, per poi agire nuovamente con una miscela di bicarbonato, limone e aceto o anche utilizzando un detergente per la rimozione degli odori.

Invece, nel secondo caso – ovvero in presenza di una macchia secca – per eliminare l’alone giallo di urina si potrà utilizzare sulla zona interessata ancora una volta il bicarbonato insieme ad un po’ di acqua, attendere circa dieci minuti e poi, dopo aver lasciato asciugare l’area, rimuovere il prodotto in eccesso.

Come eliminare le macchie gialle dal materasso?

Il materasso può anche sporcarsi di grasso e olio e presentare delle antiestetiche e poco igieniche macchie gialle. In questo caso, per riportare il materasso allo splendore iniziale, si dovrà utilizzare un detergente enzimatico che andrà a sciogliere le macchie di sporco. Chi vuole provare un rimedio fatto in casa può utilizzare bicarbonato di sodio, distribuendolo sulla macchia e poi aggiungendo dell’acqua fredda tramite uno spruzzino. Dopo 10 minuti rimuovete i residui di bicarbonato e il materasso sarà nuovamente pulito e igienizzato.

Come togliere le macchie di muffa dal materasso?

Chi abita in appartamenti umidi o è proprietario di seconde case utilizzate di rado, può capitare che trovi il materasso interessato da macchie di umidità e muffa. Rimuovere questa sostanza è estremamente importante in quanto può provocare allergie respiratorie e a lungo andare può essere dannosa per la salute.

Per far sì che il materasso sia igienizzato e pronto all’uso si potrà impiegare una soluzione realizzata in casa, utilizzando acqua tiepida, bicarbonato e qualche goccia di aceto bianco o limone. Questo composto potrà essere applicato sul materasso tramite uno spruzzino oppure servendosi di uno straccio inumidito, infine bisognerà strofinare la superficie fino ad eliminare completamente la macchia. Anche in questo caso, così come negli esempi indicati in precedenza, una volta conclusa l’operazione si dovrà far asciugare perfettamente il materasso prima di ricoprirlo con lenzuola e coperte.

Altri prodotti facilmente reperibili e utili per rimuovere le macchie di diverso tipo dal materasso sono il sapone per piatti (o per bucato) insieme all’acqua, amido di mais con acqua ossigenata, acido borico, tea tree oil unito al bicarbonato, aceto bianco con acqua fredda (in parti uguali) e infine candeggina delicata.

È bene ricordare che per prevenire inconvenienti come le macchie sul materasso è fondamentale soprattutto agire a monte, adottando una protezione come il coprimaterasso e cambiando spesso le lenzuola.

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2 Novembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Come arredare l’ufficio?

Lavorando full time otto ore per cinque giorni alla settimana, i dipendenti trascorrono tanto tempo in ufficio. Si tratta del luogo che frequentano di più, quindi è importante che sia confortevole, ben arredato, spazioso e funzionale. Oltre a disporre di un’area relax, bisogna investire nell’arredamento ufficio: in base al tipo di azienda si sceglieranno i colori dei mobili, lo stile che può essere classico o moderno. Ogni impresa ha la sua identità, che deve essere mantenuta anche nell’arredamento, in modo che si possa fare un lavoro di brand identity adeguato. Per progettare tutto questo c’è bisogno di un piano preciso, scegliere gli elementi d’arredo a caso andrà a creare solo molta confusione. Vediamo quali sono le regole che dobbiamo tenere a mente per creare l’ufficio ideale.

Impostare un budget

Prima di arredare qualsiasi ufficio bisogna stabilire il budget. Non sempre si ha la possibilità di spendere molto per elementi d’arredo costosi, per questo è fondamentale valutare il rapporto qualità/prezzo. Inoltre, un prodotto costoso non si integra sempre alla perfezione nell’arredamento che abbiamo in mente. C’è chi ad esempio utilizza mobili usati o li combina con alcuni di moderni, personalizzandoli per rendere l’ambiente più intimo. Capire in anticipo quanto possiamo spendere per gli elementi d’arredo ci aiuterà a limitare i costi e a valutare i prodotti migliori per l’ufficio in base alle nostre possibilità.

Puntare alla funzionalità

Non bisogna far caso solo all’estetica quando si arreda un ufficio, ma anche alla funzionalità dei vari elementi. Un progetto di design deve tenere in considerazione il fatto che i prodotti devono essere comodi per le persone, confortevoli, salvaspazio in alcuni casi. In base al tipo di ambiente, alla sua grandezza e caratteristiche, sceglieremo gli elementi d’arredo più adatti, che siano duraturi e resistano nel corso del tempo.

Considerare il benessere

La salute e il benessere sul posto di lavoro sono fondamentali, incidono anche sulla produttività generale dell’azienda. I dipendenti hanno bisogno di fare delle pause, non possono rimanere seduti otto ore al giorno senza mai alzarsi dalla scrivania, per questo bisogna offrire loro degli spazi in cui rilassarsi e ritrovare le energie. Ogni azienda deve offrire delle aree di lavoro strutturate e delle zone in cui i dipendenti possano trascorrere del tempo insieme, bere un caffè e poter fare una passeggiata.

consigli su come arredare l'ufficio

Valutare lo spazio

Può sembrare più facile arredare una piccola azienda rispetto ad una spaziosa e molto grande, ma non è sempre così. Quando bisogna arredare degli spazi piccoli è necessario fare diversi calcoli, acquistare mobili su misura o salvaspazio e ridurre il numero di elementi da inserire nel luogo di lavoro. Oltre a questo, non si può non considerare il flusso di lavoro e le esigenze di privacy, inserendo pannelli divisori o tecnologia all’avanguardia. Ogni azienda ha come obiettivo quello di crescere, quindi si deve valutare anche l’espansione futura che ci può essere, calcolando i vari spazi a disposizione.

Fare un lavoro di brand identity

Quando si arreda uno spazio di lavoro bisogna considerare le caratteristiche dell’azienda come i colori che utilizza, il logo e ciò che vuole trasmettere con questi elementi. Dai piccoli dettagli visivi si può avere una prima impressione di ciò che vuole comunicare l’attività, quindi è importante che l’impatto sia chiaro e deciso. Entrare in un’azienda arredata in stile rustico con mobili di legno e tante piatte trasmette una sensazione diversa di un’impresa che invece si presenta con colori vivaci, linee pulite e minimali. Prima di arredare l’ufficio si consiglia sempre di fare un lavoro di brand identity, in modo da presentare l’azienda al pubblico, sia offline che online, in modo coerente.

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28 Ottobre 2022 / / Dettagli Home Decor

Consigli per riscaldare casa risparmiando energia e denaro

In vista dell’inverno e con il caro bollette, ecco qualche prezioso consiglio per riscaldare casa risparmiando energia e denaro senza rinunciare al comfort.

Sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione

Il primo fattore da valutare è certamente la caldaia. Le caldaie a condensazione raggiungono un’efficienza più alta e garantiscono un risparmio energetico oltre che economico. Infatti i costi di riscaldamento si riducono di circa un 30%. In una caldaia tradizionale a gas l’acqua viene scaldata tramite il calore della combustione. I gas di scarico risultanti passano normalmente nella canna fumaria e vengono poi espulsi verso l’esterno. Il risultato è che l’energia contenuta nei fumi del gas di scarico viene persa. Una caldaia a condensazione, invece, sfruttail calore contenuto in questi gas di scarico, che consistono in gran parte in vapore acqueo.

Cambiare i termosifoni

I radiatori moderni permettono di riscaldare casa risparmiando energia e denaro. Infatti, oltre ad essere concepiti con un design decisamente più accattivante, sono realizzati con materiali e tecnologie in grado di potenziare i vantaggi delle caldaie a condensazione e degli impianti a bassa temperatura.

Evitate ostacoli davanti e sopra i termosifoni

Collocare tende, mobili o schermi davanti ai termosifoni o usarli come stendibiancheria  fonte di sprechi in quanto ostacola la diffusione del calore. Per riscaldare casa risparmiando energia e denaro è invece opportuno, inserire un pannello riflettente tra la parete e il termosifone, specie nei casi in cui il calorifero è incassato nella parete riducendone  spessore e grado di isolamento. Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.

Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti

E’ inutile tenere acceso l’impianto termico di giorno e di notte. In un’abitazione efficiente, il calore che le strutture accumulano quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di comfort anche nel periodo di spegnimento.

Dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura

E’ indispensabile dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione automatica della temperatura che evita inutili picchi o sbalzi di potenza. La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico. Anche la domotica aiuta a risparmiare: cronotermostati, sensori di presenza, erogatori elettronici permettono di regolare anche a distanza, tramite smartphone, la temperatura delle singole stanze e il tempo di accensione.

Utilizzare un sistema di contabilizzazione del calore

Consente di gestire in autonomia il riscaldamento del proprio appartamento e permette al singolo utente di risparmiare e di pagare solo in base al consumo effettivo. Per usufruirne è necessario installare dispositividi misura del calore sui radiatori o nei tubi di collegamento dell’appartamento all’impianto di riscaldamento centralizzato e valvole termostatiche nei singoli radiatori. La legge ne ha reso obbligatoria l’installazione nei condomini e negli edifici polifunzionali riscaldati da impianto centralizzato.

Installare le valvole termostatiche

Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni e consentono di non superare, negli ambienti in cui sono installate, la temperatura media dell’intero appartamento, specie nelle stanze esposte a sud.

Infine, non tenete le finestre aperte quando il riscaldamento è acceso, se non per qualche minuto, giusto il tempo di cambiare l’aria.

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