19 Novembre 2020 / / Architettura

Grandioso, lussuoso, esclusivo: sono gli aggettivi che descrivono al meglio l’ultimo progetto di Ylenia e di tutto il team di Interior Designer, impegnati nell’arredare una grande villa unifamiliare con giardino non lontano da San Francisco.

Grande villa americana situata a San Francisco

Una villa americana da sogno immersa in una cornice naturale invidiabile, una facciata bianca e un piccolo porticato che fanno correre la fantasia e immaginare quello che sarà contenuto al suo interno.

Così si è rivolto a noi Matt, giovane americano con la passione per il design italiano:

Ho da poco acquistato una villa su due piani vicino a San Francisco, dove mi trasferirò con la mia numerosa famiglia entro la fine dell’anno. Si tratta di un complesso di circa 4600 mq, ripartiti tra la la proprietà principale (dove abiteremo) e una dépendance da usare come appartamento per gli ospiti.
Mi rivolgo a voi per essere seguito e consigliato nella scelta dell’arredamento, in particolare nella progettazione di due cucine, dei bagni padronali, di quelli di servizio e di uno spazio lavanderia, che preferirei visionare in anteprima con una bozza di progetto o un render.

Un progetto molto ambizioso, certo, che nessuno avrebbe voluto lasciarsi scappare mantenendo, tuttavia, la testa per salda sulle spalle.

Sì, perché dietro alla magnificenza di un luogo iconico, all’opportunità di far sbarcare oltreoceano l’eccellenza del Made in Italy e alla soddisfazione di vedere i propri sforzi concretizzarsi in qualcosa di veramente unico, resta l’esigenza di chi, rivolgendosi al nostro Team di Progettazione, ha chiesto consiglio per rendere la propria abitazione il luogo perfetto in cui vivere.

Quale sarà stato il risultato?

Lusso moderno: l’arredamento della villa

Parola d’ordine: lusso, purché moderno.

Un progetto così non può prescindere da una selezione di arredi di alta gamma, dove la personalizzazione gioca un ruolo chiave nel conferire ad ogni ambiente uno stile inequivocabile.

Scopri le proposte di Ylenia, che ha collaborato per la progettazione di cucine, bagni padronali e di servizio.

Il progetto della cucina ad isola nel soggiorno open space

La grande cucina ad isola è il cuore pulsante della villa. È situata al secondo piano della casa indipendente, in un ambiente unico di circa 70 metri quadri che condivide con un piacevole quanto minimalista salottino con camino.

Cucina open space della villa indipendente

In questo scenario, fatto di travi a vista, faretti incassati nel soffitto e ampie vetrate, si inserisce la grande cucina lineare di 7 metri, composizione ispirata ad uno dei modelli di punta della collezione di cucine componibili Sixty.

Il programma di cucine componibili e customizzabili, pensato per realizzare soluzioni a misura di spazio, stile ed esigenze, ha permesso ad Ylenia di accontentare le richieste di Matt:

Mi ha colpito l’immagine della cucina Sixty 05 che ha una linea classica con cappa a vista. Vorrei una composizione lineare che sia simmetrica e un’ampia isola da attrezzare con lavello.

A cui aggiunge:

Mi piacerebbe includere dei pensili a vetrinetta e delle modanature lungo tutta la parete superiore dei mobili.

Vista della cucina lineare con isola centrale

Installata nel suo nuovo ambiente, la cucina comprende tutti gli elementi richiesti in fase di progettazione. Spiccano, tra gli altri

  • la simmetria delle composizione lineare, che ha come punto focale il blocco cottura con fuochi e forno
  • la scenografica cappa a vista, oggetto di design che partecipa all’arredo dell’ambiente
  • i due pensili vetrinetta, utili per riporre bicchieri, flute e calici per il vino
  • la modanatura bianca che, incorniciando la parte superiore della cucina lineare, conferisce un tocco classico all’insieme.

Dettaglio della composizione lineare con cappa d'arredo

All’appello non manca la grande isola centrale.

Si tratta di un importante modulo indipendente, utile sia come piano d’appoggio che come bancone snack per organizzare aperitivi, cene tra amici o fulminee colazioni prima di andare a scuola o al lavoro.

L’ideale sarà accompagnare il piano con 4 o 6 sgabelli alti di design, da usare come trait d’union tra l’ambiente cucina e la zona relax.

Isola indipendente usata come bancone snack

Ad un’estetica impeccabile si combina il massimo della praticità, reso sottoforma di isola attrezzata con un lavello integrato nel piano da lavoro.

Dettaglio del lavello integrato nel piano

Leggi anche il progetto completo della cucina a vista con isola centrale.

4 (+1) progetti per un bagno da sogno

Con lo stesso entusiasmo mostrato per le cucine, la nostra squadra di arredatori si è messa all’opera per progettare non uno, non due, bensì cinque ambienti bagno. Per la precisione, il progetto ha interessato un paio di bagni padronali, altrettanti bagni di servizio ed un locale lavanderia da usare anche come ripostiglio o stireria.

Quanto a preferenze estetiche, Matt ha lasciato carta bianca ai Designer. Il solo vincolo riguardava la collezione di arredi e la varietà delle finiture:

Per i bagni ho scelto la collezione Atlantic. Non ho particolari preferenze sui modelli, ma vi chiedo di variare il più possibile il design delle composizioni affinché ogni ambiente mantenga la sua identità estetica.

Progetto 1: grande mobile bagno sospeso con doppio lavabo

Estremamente attuale dal punto di vista del design, questa composizione è stata inserita nel bagno con doccia di pertinenza della grande camera matrimoniale situata al prima piano.

Si tratta di un mobile bagno lungo circa 3 metri, costituito da basi a cassetto senza maniglia. L’assetto simmetrico, che vede i mobili lavabo situati all’estremità della composizione, dona dinamicità all’insieme e crea un pratico piano d’appoggio centrale.

Bagno padronale con mobile doppio lavabo

Progetto 2: mobile a doppia vasca lungo 140 cm

La seconda composizione prevede un mobile con doppia vasca integrata e 4 cassetti con maniglia applicata. Più piccolo del precedente, questo arredobagno misura solo 140 cm: la presenza della vasca da bagno ha costretto Ylenia a scegliere un mobile lavabo più compatto, ma non per questo poco pratico.

Bagno padronale con vasca e mobile da 140 cm

Progetto 3: mobile bagno di design con vasca in appoggio

Lasciati i bagni padronale, si passa a quelli di servizio. Il primo, elegante e sofisticato, è stato arredato con una preziosa quanto lussuosa composizione minimalista. La scelta dei nostri decoratori è ricaduta sul connubio tra due mensole in impiallacciatura di legno e una vasca-ciotola in ceramica, in appoggio su uno dei piani.

Oltre al suo materiale, pratico e durevole, la posizione decentrata della vasca permette di destinare spazio a prodotti per l’igiene personale, candele e accessori decorativi.

Bagno di design con vasca in appoggio

Progetto 4: piccolo bagno di servizio moderno

La foto non rende giustizia al quarto bagno della villa, posizionato al piano terra accanto a quella che diventerà una entertainment room. L’ambiente, piccolo ma organizzato, è stato arredato con un mobile lavabo sospeso di 85 cm attrezzato con due cassetti.

Piccolo bagno situato al piano terra della villa

Progetto 5: mobile lavatoio per lavanderia di 4 mq

Ultimo ma non meno importante, il locale lavanderia. Dai messaggi scambiati con Matt, Ylenia ha colto la sua necessità di prevedere un ambiente di servizio dove occuparsi del lavaggio e dell’asciugatura della biancheria.

La profondità ridotta del mobile lavanderia, completo di piano e lavello per semincasso, e il posizionamento dell’arredo sotto la finestra rendono particolarmente gradevole la vista di questo ripostiglio predisposto per accogliere asciugatrice e lavatrice insieme.

Locale lavanderia con predisposizione per lavatrice e asciugatrice

Speciale Dépendance, o l’arredo del villino indipendente

Terminato il progetto della villa, il Team di Interior Designer si è dedicato alla progettazione della dépendance. Anche in questo caso l’intervento di Ylenia&Co. ha interessato una cucina open space e l’unico bagno della casa indipendente.

Open space della dépendance

Progetto per una cucina lineare di 300 cm

La cucina situata nella dépendance è più piccola di quella nella villa ma non meno funzionale. Di questa ne imita la configurazione e la disposizione degli arredi, abbracciando tuttavia uno stile più moderno.

Cucina lineare di 3 metri con isola centrale

Nei suoi 3 metri lineari, la cucina ha tutto il necessario per dedicarsi alla preparazione, alla cottura e, grazie all’isola centrale, alla consumazione dei cibi.

Procedendo con ordine, la composizione ad I è costituita da basi con maniglia, un blocco cottura con cappa d’arredo e un modulo con pensili a ponte predisposto per accogliere un grande frigorifero americano.

Dettaglio dell'isola attrezzata con lavello ed elettrodomestici

L’isola centrale non è meno interessante. Come nella villa, il modulo indipendente è attrezzato con basi contenitive, una lavastoviglie e un lavello incassato nel piano a effetto marmo.

Piccolo bagno con mobile asimmetrico

Per l’unico ambiente bagno è stato scelto un mobile di 170 cm composto da due cassetti e una nicchia. La posizione asimmetrica scelta per i moduli è funzionale, oltre che estetica. Il modulo a giorno e quello laterale torneranno infatti utili come piano d’appoggio e vano porta-asciugamani.

Bagno con mobile asimmetrico della dépendance

Ville moderne: idee per arredare con colori e finiture

Quando si tratta di decorazione d’interni, la scelta degli arredi non può prescindere dall’analisi approfondita di colori, finiture e materiali, a maggiore ragione in un progetto per villa indipendente che richiede coerenza cromatica e armonia stilistica.

Ylenia è partita dalle indicazioni di Matt, che ha espresso così le sue preferenze:

Vorrei che il bianco fosse il colore principale della cucina della villa e che siano esclusi i colori accesi per l’arredo bagno.

Colore non-colore, il bianco è stato confermato come sfumature predominante per la grande cucina della villa. Scelta non casuale, che ha esaudito il desiderio del cliente e contribuito a rendere l’ambiente ancora più luminoso.

Presente in grandi quantità, il bianco non risulta tuttavia fastidioso. Il telaio nero delle vetrinette, i dettagli cromati degli elettrodomestici e il legno scuro dell’isola ne attenuano il candore e si sposano alla perfezione con i complementi della zona relax.

Lo studio della palette cromatica che ha interessato il resto degli arredi, compresa la cucina della dépendance, ha visto trionfare il grigio su proposte come il marrone, il tortora o il sabbia. A questo si aggiunge il nero, proposto in versione laccata a poro aperto per non nascondere le venature del legno.

Nessun colore acceso, dunque, ma solo una selezione di sfumature alla moda e senza tempo, da esaltare con accessori colorati, piante d’appartamento, tessili di valore e complementi di pregio.

Copia lo stile

Se lo stile che abbiamo scelto per realizzare il progetto d’arredo di questa villa americana… copialo!

Dai un’occhiata alle idee che abbiamo preparato per te: una serie di moodboard moderne con una palette di colori, una scelta di finiture e una selezione di complementi e accessori che ne completano il look.

La grande cucina con isola

Nero, bianco e legno: un matrimonio di finiture che dona luminosità e carattere all’ambiente. Ai mobili da cucina, protagonisti indiscussi della scena, si affiancano pochi ma utili complementi, scelti per il loro design moderno e la loro indiscussa funzionalità. Un carrello da servizio su ruote, sgabelli alti da bancone bar, lampade a sospensione di fattura artigianale.

Moodboard cucina moderna

Cosa trovi nella foto:

Il grande soggiorno aperto sulla cucina

Un ambiente unico diviso tra cucina e soggiorno dove la convivialità è di casa. Mancava solo una zona relax e conversazione arredata con divanetto, poltrone e tavolino da caffé per rendere l’open space ancora più accogliente e sofisticato. Primeggiano i legni e i tessuti naturali, accompagnati da colori neutri ed eleganti.

Moodboard soggiorno aperto sulla cucina

Cosa trovi nella foto:

L’open space della dépendance

Un open space piccolo ma organizzato nei minimi dettagli per fare coabitare cucina e salotto nello stesso ambiente. Pochi colori, ma selezionati per il loro carattere senza tempo e la loro attualità. Sfumature di grigio si abbinano sapientemente a tocchi di azzurro turchese, metallo nero e legno chiaro in un connubio di finiture destinato a durare.

Moodboard open space dépendance

Cosa trovi nella foto:

Da non perdere:

Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.

Vuoi visualizzare tutti i progetti del nostro Team? Dai un’occhiata al nostro Portfolio.

Vuoi realizzare il tuo progetto personalizzato? Contatta i nostri Interior Designer per trovare la soluzione più adatta a te.

Credits: 13555 Skyline Blvd

12 Novembre 2020 / / Architettura

Progettare una cucina completa: pane quotidiano per architetti e arredatori, grosso dilemma per i non addetti ai lavori.
Una famiglia brianzola ha chiesto la consulenza dei nostri Interior Designer per la realizzazione di un progetto cucina salotto open space per la loro casa al mare ad Alassio in Liguria. Ci siamo subito messi all’opera e abbiamo realizzato un progetto per una cucina a elle completo di piantine, render 3D e proposte di materiali e colori.

Il progetto su misura: cucina a elle con finestra

Studio approfondito dello spazio, valutazione degli elementi strutturali presenti nell’ambiente, intervista ai proprietari di casa sulle loro abitudini in vacanza (non siamo curiosi, abbiamo fatto poche domande mirate con lo scopo di scegliere la cucina migliore per loro; più avanti spieghiamo meglio a cosa ci riferiamo). Il giusto bilanciamento di questi tre elementi ci ha portato a progettare una cucina a L con lavello sottofinestra. Ma non solo, abbiamo anche suggerito di alzare due pareti in cartongesso per delimitare i mobili cucina dalla zona salotto e ingresso.

Per realizzare questa moderna cucina a forma di L abbiamo utilizzato il programma cucine componibili diotti.com che permette di realizzare soluzioni adattabili a qualsiasi ambiente, scegliendo tra diverse configurazioni, elementi, materiali e colori. Il modello scelto è Nine, una collezione di cucine moderne per gli amanti del design minimal, con frontali lisci senza maniglie, ante e cassetti con unghiatura integrata.

Con l’aiuto di render 3D abbiamo potuto mostrare in anteprima ai clienti il risultato finale e l’aspetto che avrebbe avuto la loro nuova cucina angolare.

Render open space con cucina e zona pranzoRender cucina a L con lavello sotto la finestra

Progetto alla mano questa cucina angolare misura 4,80 m di lunghezza totale e 2,40 metri di altezza ed è così composta (dal basso verso l’alto, da sinistra verso destra):

  • moduli contenitore a terra con ante battenti con unghiatura,
  • top angolare con lavello ad una vasca e piano cottura ad induzione con forno sotto,
  • colonna frigorifero e congelatore,
  • pensili verticali ad anta battente con unghiatura,
  • modulo a giorno verticale a tre scomparti.

Cosa manca? Chi riconosce qual è l’elemento che non abbiamo inserito in questo progetto ma che siamo abituati a vedere (e volere!) in cucina? Lo diciamo tra poco, continua a leggere.

Cucina angolare: il triangolo di lavoro

La cucina angolare con sviluppo a “L” è considerata una delle migliori soluzioni non tanto a livello estetico (è soggettivo!), quanto a livello ergonomico. Una cucina che si sviluppa su due pareti adiacenti assicura una disposizione a triangolo degli elementi importanti: zona cottura, zona lavello, zona lavoro / dispensa. La vicinanza di queste tre aree funzionali migliora l’esperienza in cucina rendendo gli spazi ampi e ben distinti ma comunque vicini e facili da raggiungere e sfruttare.

Cucina a elle con finestra sopra il lavello

Cucina con lavello sotto la finestra: cose da sapere prima di sceglierla

La finestra

Per collocare il lavello cucina sotto la finestra è bene verificare l’altezza della finestra, la presenza di un eventuale davanzale o alzatina e il sistema di apertura. Attenzione a verificare che l’apertura della finestra non sia ostacolata dalla presenza del rubinetto miscelatore, per questo è sconsigliata una finestra con serramenti a battente e consigliata invece una finestra scorrevole, a vasistas o a bilico.
L’apertura scorrevole prevede appunto lo scorrimento dell’anta lateralmente; l’apertura vasistas prevede un apertura parziale verso l’interno (il vetro si apre solo nella parte alta perché c’è una cerniera posizionata sul traverso inferiore che blocca il ribaltamento verso il basso); l’apertura a bilico prevede che il serramento ruoti su sè stesso occupando metà spazio all’interno della stanza e metà all’esterno. Questi modelli di serramenti assicurano una buona ventilazione della stanza e si possono aprire e chiudere tutte le volte che si vuole senza essere d’intralcio o risultare pericolosi.

Il pensile scolapiatti

Se vuoi una cucina con finestra sopra il lavello devi essere disposto a rinunciare allo scolapiatti. Ovviamente ci riferiamo al classico ripiano a griglia nascosto in un pensile con anta posizionato in esatta corrispondenza del lavello. Per mettere a scolare piatti e stoviglie lavate a mano puoi sempre puntare su soluzioni alternative, magari un po’ più scomode a livello di capienza ad estetica ma pur sempre funzionali. Le alternative più gettonate sono griglie scolapiatti da agganciare al lavandino oppure scolapiatti con vaschetta da appoggiare sul piano. Se lo spazio nella tua cucina non è un problema potresti valutare scolapiatti estraibili da inserire all’interno di una base a fianco del lavello.

È proprio lo scolapiatti l’elemento che manca in questa cucina, ma in questo progetto e per la famiglia che ce l’ha commissionato non è un problema. Si tratta di una casa vacanze occupata occasionalmente durante l’anno, i clienti non hanno la necessità di un pensile scolapiatti che hanno prontalmente sostituito con una apposita vaschetta per lavandino. E poi c’è sempre la lavatrice che fa il suo ottimo lavoro.
(Quando abbiamo scritto di aver fatto alcune domande preliminari ai clienti sulle loro abitudini ci riferivamo a questo.)

Lo scarico dell’acqua

È preferibile collocare il lavello della cucina in corrispondenza degli attacchi per il carico e lo scarico dell’acqua. È bene valutare il posizionamento degli attacchi dell’acqua e della corrente in fase di progettazione del mobile cucina sia per favorire eventuali ispezioni dei tubi e il recupero dei cavi sia per evitare lunghe tubazioni da una parte all’altra dell’ambiente.

Cucina con lavello sotto la finestra

I colori: cucina bianca con top nero

Black & white, chiaro e scuro, un’accoppiata sempre molto apprezzata, una delle combinazioni da sempre più amate in Italia ma non solo.
In questo progetto abbiamo optato per mobili cucina bianchi, top nero, schienale paraschizzi nero. Abbiamo scelto di abbinare alla finitura bianca effetto mat (opaco) una finitura nera effetto glossy (lucido) per rendere brillante e dinamica la composizione. La scelta di una cucina bicolore bianca e nera è dettata dalla volontà di avere una cucina elegante e raffinata, luminosa e armoniosa, senza tempo, capace di resistere alle mode passeggere e ai gusti personali che inevitabilmente cambiano con il tempo. Il bianco è un passepartout, sta bene con tutto e può essere abbinato a tutto, si adatta a diversi colori delle pareti lasciando ampio margine di libertà e possibilità di personalizzazione anche nel corso degli anni.

Cucina angolare in laccato bianco con top e schienale neri

Copia lo stile di questa cucina moderna

Lasciati ispirare dalla moodboard e immagina il tuo open space con cucina e salotto insieme. Nella foto trovi questi arredi:
cucina collezione Nine
tavolo Saarinen
sedia Nicole
credenza Cleveland
lampada Hublot

Moodboard open space: fotografia + arredi consigliati

Approfondimenti da non perdere:

Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.

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6 Novembre 2020 / / diotti.com

Cos’è l’open space?

Cucina e soggiorno nello stesso ambiente. Una formula abitativa sempre più diffusa, quella della zona giorno con cucina a vista può essere una soluzione obbligata (monolocali, alcuni bilocali e trilocali), o, nel caso di appartamenti di più ampia metratura, una configurazione voluta ed una vera e propria scelta di stile.

Esempio: pianta open space di 20 mq

 

Esempio: pianta open space di 36 mq

 

Guarda altri progetti come questi nella GUIDA COMPLETA >>

 

Cosa troverò nella guida?

Ecco un sommario degli argomenti che troverai:

  • Tipologie di cucina a vista: conoscerle per scegliere quella giusta per i tuoi spazi
  • Dimensioni: open space piccolo o grande? scegliere i mobili e le configurazioni migliori in base ai mq a disposizione
  • 9 Progetti Realizzati: i render in pianta della progettazione di 9 open space reali, 9 case vere con tutti i loro pregi e difetti
  • Pro e contro: analizziamo vantaggi e svantaggi di una cucina aperta sulla zona giorno
  • Come nascondere una cucina a vista: idee per separare o celare alla vista la cucina o alcune sue parti

 

Dopo la serie di videoguide sugli armadi torniamo con un argomento molto richiesto: come arredare una cucina open space.

Fino agli anni 80-90 la cucina a vista era un’eccezione. Anche nelle più piccole metrature il cucinotto, o angolo cottura, veniva ricavato in qualche spazio nascosto, quasi sempre separato dal soggiorno, delimitato tra tre pareti e possibilmente con una porta di chiusura. Prima degli anni 50-60 i mobili per questa stanza della casa erano costituiti da semplici contenitori che si sviluppavano intorno ad una cucina a gas o elettrica free-standing. Il tutto per lo più funzionale e poco curato esteticamente. Dagli anni del boom la cucina diventa uno status symbol per trasformarsi, col passare del tempo, in uno degli elementi più importanti della casa. Uno per cui siamo disposti ad investire una grossa parte del budget.

Questo vale ancora di più se la cucina è inserita in un open space. Sempre visibile e accessibile anche agli ospiti, in questa parte della casa l’estetica è diventata fondamentale. Pur non superando l’importanza della funzionalità e delle nuove tecnologie, in un open space la bellezza degli arredi ricopre un ruolo primario.

Per questo arredare un open space cucina+salotto o cucina+soggiorno può essere una vera sfida. Ed ecco perché abbiamo sviluppato questa nuova guida.

 

Ricorda: non esistono regole, nella guida trovi solo idee che derivano dall’esperienza pratica dei nostri interior designers. Ogni progetto è unico e personale, riflette gusti, esigenze e bisogni individuali.

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

29 Ottobre 2020 / / Colori

Gli esperti del Pantone Color Institute hanno decretato i colori moda autunno/inverno 2020/2021 che ci accompagneranno in questa stagione. Si tratta di colori che possono essere usati per casa, arredamento, mobili ma anche per vestiti, scarpe, accessori e unghie; l’importante è seguire le tendenze.
Leatrice Eiseman, direttore esecutivo dell’Instituto, presentando la tavolozza ha dichiarato che i colori scelti mettono in evidenza il desiderio crescente di affidarsi a colori versatili, senza tempo, senza eccessi; colori intrisi di forza e personalità, che incoraggiano il continuo desiderio di espressione personale attraverso dichiarazioni visive creative e insolite che si distinguono. Leggi la citazione completa sul sito Pantone

Vediamo subito quali sono i colori per casa e arredamento consigliati per autunno e inverno 2020/2021

I 10 colori moda inverno 2020

Dimenticatevi sia i colori pastello chiari e tenui sia i colori brillanti e luminosi, le tonalità protagoniste di questa stagione sono intense e cariche, con una punta scura che smorza il tono e la lucentezza. Niente eccessi, niente colpi di scena, tanta versatilità.
Alcune sono nuance che ricorrono spesso tra i colori di tendenza e alla moda, altre sono new entry destinate a farsi spazio e a dettare le regole di stile per questo autunno e inverno. Le tinte più riconoscibili di questa tavolozza sono rosso, arancione, verde, blu, giallo e rosa; al loro fianco sono proposte nuance più ricercate come il rosso mattone, il magenta, l’arenaria e il color pesca. Un mix and match di colori dal grande potenziale.

Dieci colori autunno/inverno 2020/2021 eletti da Pantone

Partendo da queste tendenze abbiamo realizzato dieci palette cromatiche. Abbiamo analizzato i colori Pantone 2020/2021, abbiamo selezionato un’immagine con mobili e complementi proposti in quel colore e ci siamo poi concentrati sulle altre nuance presenti nella foto. Il risultato sono delle palette di 5 colori dalle quali prendere ispirazione per arredare casa.

Amberglow

La descrizione di Pantone: una luminosa arancia autunnale, Amberglow promuove la fiducia in se stessi e l’espressione creativa di sé.

Il consiglio degli arredatori diotti.com: un bagliore ambrato (come dice la traduzione del nome!) forte e intenso che ricorda la zucca di Halloween, la carota appena sbucciata e la scorza di arancia e mandarino. Un arancione acceso ed energico che risalta come una fiamma viva se abbinato a bianco, blu e color sabbia. Per andare sul sicuro si può abbinare l’arancione all’oro, all’argento, al bronzo, al marrone o al grigio; chi vuole osare può creare un combinazione con il verde o il turchese o chi vuole azzardare ancor più può puntare sul tris arancione / fucsia / rosa pallido. Ovviamente dosando e calibrando tutto alla perferzione.

Letto Madame C in Pantone Amberglow

UItramarine Green

La descrizione di Pantone: il verde oltremare, un blu-verde intenso e rinfrescante, emana sicurezza di sé e compostezza.

Il consiglio degli arredatori diotti.com: una sfumatura di verde a metà tra il verde oltremare e il verde bosco; misurata, equilibrata, chic. Un colore terapeutico che ricorda la natura e ci permette di avvinarci al mondo green restano comodamente in casa. Il verde oltremare sta bene con nuance più chiare sempre di verde come il verde acqua e il verde pino oppure con tinte chiare e neutre in contrasto come il tortora, il grigio luce o il grigio talpa. Chi vuole andare sul sicuro può scegliere bianco, nero, panna, beige, oro; chi desidera un’accoppiata elegante può optare per il blu oltremare; chi vuole un tocco di luminosità può scegliere il giallo; chi ha un’animo romantico lo preferirà probabilmente accostato al rosa cipria. Tutto sta nell’effetto che si vuole ottenere.

Divano Baltimora in Pantone UItramarine Green

Peach Nougat

La descrizione di Pantone: nurturing Peach Nougat abbraccia con il suo calore invitante.

Il consiglio degli arredatori diotti.com: questo color pesca rosa pallido è la tinta più chiara dell’intera tavolozza, perfetta per chi non ama i colori accesi o non ha il coraggio di osare e sceglierli. Una tinta pastello che ricorda la cipria rosa usata per truccarsi, da usare con parsimonia qua e là, sopratutto per accessori e decorazioni. I migliori abbinamenti sono con tinte tono-su-tono come rosa carne, salmone e marrone rosato; tuttavia il color rosa pesca può essere messo in risalto anche dal beige e il grigio chiaro. Da non sottovalutare il potere del bianco e del nero.

Divano Carnaby in Pantone Peach Nougat

Magenta Purple

La descrizione di Pantone: una tonalità viola ipnotica, Magenta Purple intriga e ipnotizza.

Il consiglio degli arredatori diotti.com: a metà tra il magenta e il porpora, una tonalità vibrante, intensa e carica. Sta bene da solo, viene messo in risalto dal bianco, è estremamente elegante con il nero e il grigio chiaro, assume una grande carica se affiancato all’arancione mattone, al giallo e al rosa caldo. Sembra una delle tinte più difficili da usare ma in realtà ha una grande intesa con molti colori.

Credenza Doppler in Pantone Magenta Purple

Green Sheen

La descrizione di Pantone: ottimisticamente ribelle, Green Sheen è un’audace tonalità giallo-verde acida che risalterà sempre.

Il consiglio degli arredatori diotti.com: un giallo acido, acceso ma non brillante, luminoso ma non scintillante, una sfumatura che ricorda il giallo citrino. Se abbinato al grigio e al nero arreda con classe, eleganza e ricercatezza qualsiasi ambiente. Accostato al bianco perde d’intensità, vicino al grigio e al tortora si fa notare. Può essere anche scelto in accostamento a gialli di toni diversi come il Ceylon Yellow o al marrone. Noi ci siamo innamorati di questi abbinamenti misurati e non eccessivi ma chi vuole azzardare può affiancare al giallo il verde, il blu o l’arancione.

Cameretta Wonder ET01 in Pantone Green Sheen

Classic Blue

La descrizione di Pantone: una tonalità blu sconfinata, Classic Blue evoca il vasto e infinito cielo serale che ci apre a un mondo di possibilità.

Il consiglio degli arredatori diotti.com: un’intensa sfumatura di blu scuro che ricorda la profondità del mare e l’immensità del cielo di sera. Una tinta ricorrente nelle palette Pantone, probabilmente perché è elegante, non scontata e si presta senza troppe pretese a diversi abbinamenti. Dal classico e intramontabile bianco, alle sfumature di azzurro; dal grigio chiaro al grigio scuro, senza dimenticare anche abbinamenti più azzardati come il rosso o l’arancione. Il Classic Blue è capace di infondere calma, tranquillità e armonia e per questo si addice a camere, camerette e stanze del relax.

Divano Cave in Pantone Classic Blue

Rose Tan

La descrizione di Pantone: un delicato rosa scuro, Rose Tan trasmette un senso di compostezza.

Il consiglio degli arredatori diotti.com: tradizionalmente considerato un colore girlie, il rosa è oggi considerata una tinta generless, per tutti; simbolo di romanticismo, pulizia, semplicità e delicatezza, estremamente elegante e delicata. Per andare sul sicuro consigliamo di abbinarlo a tinte tono-su-tono di rosa pastello o rosa pallido, da affiancare a marrone o grigio platino oppure alle raffinate gradazioni del tortora. Innegabile il sodalizio tra rosa scuro e bianco; classico l’abbinamento rosa e azzurro/blu denim; soprendente l’accostamento con il rosso.

Cucina Sixty 01 in Pantone Rose Tan

Fired Brick

La descrizione di Pantone: forte e robusto, Fired Brick aggiunge gravità.

Il consiglio degli arredatori diotti.com: una tonalità leggermente più scura del rosso mattone, ernergica, avvolgente, elegantissima e glamour. Nella foto proponiamo un accostamento con altre tinte scure: il blu ceruleo, l’arancione bruciato, il rosa antico, il grigio ardesia. In alternativa è possibile optare per un abbinamento più luminoso accostando il saturissimo bordeaux a tonalità chiare e neutre come bianco, beige, crema e tutte le tinte pastello.

Credenza Roswell in Pantone Fired Brick

Sandstone

La descrizione di Pantone: legata alla natura, la terra arenaria parla degli spazi aperti rustici.

Il consiglio degli arredatori diotti.com: il colore arenaria può presentarsi in svariate sfumature, qui assume una marcata connotazione aranciata. Ricorda la terra battuta di alcune particolari aree del mondo e alcune rocce sedimentarie che si trovano a Petra in Giordania o lungo il Grand Canyon in Arizona, ma anche in Sardegna e nelle prealpi piemontesi e lombarde. Questo colore luminoso ma pacato è perfetto con tinte pastello come rosa, verde acqua, verde palude ma anche con nuance più scure come il rosso bruno o le sfumature di marrone.

Letto Everglades in Pantone Sandstone

Samba – Pantone

La descrizione di Pantone: un rosso voluttuoso e sensuale, Samba introduce un’energia allegra.

Il consiglio degli arredatori diotti.com: ultimo in questa presentazione ma non certo ultimo in classifica di importanza e di utilizzo è il color Samba. Un rosso energico e vitaminico, rosso intenso che porta una ventata di vitalità e carica non indifferente in questa palette di colori dai toni autunnali e invernali. Per metterlo in risalto lo si può affiancare al bianco, al panna, al grigio chiaro o al nero. Chi preferisce sdrammatizzare questa forte tinta può abbinarla al denim blu o azzurro, chi invece non ha paura di osare può scegliere i suoi colori complementari ovvero verde e blu.

Letto Lovy Bed in Pantone Samba

La parola d’ordine per arredare casa seguendo la moda e i colori di tendenza è una: moderazione. Non stiamo parlando di outfit e accessori che si possono cambiare ogni giorno, tutte le volte che si vuole. Mobili e complementi per la casa sono (quasi) per sempre e per non stancarsi o pentirsi dei colori scelti è consigliato equilibrio e senso della misura.

Abbinamento dei colori con il cerchio di Itten

Cerchio cromatico di Itten

Cos’è

Il cerchio di Itten è uno degli strumenti che un interior designer o un consulente d’immagine dovrebbe assolutamente conoscere. Inventato nel 1961 dallo svizzero Johanes Ittennel, è uno schema che mette in relazione i colori e aiuta a scegliere gli accostamenti cromatici migliori.
La figura è composta da un triangolo centrale nel quale sono evidenziati i tre colori primari (giallo, rosso, blu), sui lati del triangolo sono presenti i colori derivanti dalla loro mescolanza ovvero i colori secondari (arancione, viola, verde). La figura esagonale che si viene a creare è circondata da un cerchio che presenta le sfumature e le gradazioni di colore derivanti da un’altra loro mescolanza, ovvero i colori terziari.

Come si legge

Per utilizzare questo cerchio cromatico è sufficiente comprendere che l’abbinamento tra colori che si trovano nello stesso spicchio o in quelli adiacenti è armonioso e equilibrato, viceversa l’abbinamento di colori che si trovano in spicchi opposti è molto vivace e brioso.

Ti piacciono questi colori, vorresti inserirli nella tua casa ma non sai come abbinarli? Hai bisogno di consigli per i tuoi mobili colorati? Per informazioni e consigli di stile chiedi ai nostri arredatori, basta cliccare qui sotto.

22 Ottobre 2020 / / Architettura

Un piccolo salotto di 20 mq, da arredare con una grande zone conversazione. Fin qui nulla di strano, se non fosse che il soggiorno è quadrato e come tale richiede una particolare organizzazione dello spazio.

Questa è la ragione che ha spinto Marco, fidato cliente, a contattare i nostri Interior Designer per trovare la risposta migliore alle sue esigenze. Ecco la sua richiesta:

Ho bisogno della vostra consulenza per arredare la zona tv del mio salotto. Vorrei ricavare un’importante area di conversazione in cui inserire un divano accogliente per fruire al meglio dello schermo già predisposto sulla parete libera.

La realizzazione del progetto è stata affidata a Ylenia, designer d’interni a capo del team di Progettazione 3D. Quale soluzione d’arredo avrà trovato per sfruttare al meglio i 20 metri quadri del salotto?

Il progetto: soggiorno a pianta quadrata con angolo conversazione

Studio approfondito dello spazio, preferenze del Cliente e attenzione per le ultime tendenze. Questi, in breve, sono stati gli ingredienti che hanno reso possibile la realizzazione di questo particolare progetto.

Progetto per salotto quadrato: render fotorealistico

Con l’aiuto di un render 3D, Ylenia ha potuto mostrare in anteprima al cliente quale sarebbe stato il risultato finale, con tanto di ipotesi di finiture e palette di colori. L’ambiente fotorealistico, creato sulla base delle quote da lui fornite, integra una selezione di arredi e dà un’idea preliminare di quali saranno lo stile e il mood del soggiorno.

Progetto per salotto quadrato: la piantina del locale

Cartina alla mano, appare con maggior chiarezza la suddivisione spaziale ipotizzata da Ylenia. I 20 metri quadri sono idealmente ripartiti in

  • una zona relax o conversazione, situata a centro stanza
  • una zona home cinema, collocata sulla parete non finestrata

Angolo relax e home cinema condividono lo stesso ambiente in maniera armoniosa, assicurando una certa continuità stilistica e un’interdipendenza funzionale. In altri termini, sarà sufficiente predisporre il proiettore e attivare lo schermo affinché un momento di ozio sul divano si trasformi nell’occasione per allestire un originale cinema casalingo.

Zona conversazione a centro stanza

L’allestimento della zona relax ha richiesto minuziose valutazioni in termini di spazio e disposizione degli elementi. In prima istanza, Ylenia aveva considerato di inserire nell’ambiente due divani lineari disposti perpendicolarmente e di colmare l’angolo vuoto con un tavolino basso rettangolare.

L’ipotesi iniziale è stata sostituita da quella mostrata nel progetto, in cui il centro stanza è occupato da un grande divano angolare.

Vista della zona conversazione

La scelta del modello è ricaduta su uno dei divani che Marco aveva salvato tra i preferiti. Ylenia ha optato per un divano composto da un modulo lineare, una méridienne e due pouf, di cui uno indipendente e sfruttabile anche come poggiapiedi o seduta aggiuntiva.

Divano Abbey, collezione diotti.com

Le dimensioni importanti del divano consentono di ospitare un buon numero di persone, ma questo non ha impedito di accostare all’imbottito una coppia di poltrone da salotto. Eleganti e confortevoli, le due poltrone sono anche girevoli: sorrette da piedi a razze, possono essere direzionate verso lo schermo o verso il divano a seconda dei momenti della giornata.

Poltrona Agata Lounge, collezione diotti.com

L’home cinema in salotto

La progettazione della zona multimediale non ha potuto prescindere dalle preziose indicazioni fornite da Marco:

Ho collocato un proiettore e un grande schermo sulla parete libera. Si tratta di uno schermo motorizzato da installare a muro, che vorrei accompagnare con una parete attrezzata moderna e minimale.

Detto, fatto.

La proposta di Ylenia prevede l’allestimento di una parete attrezzata componibile e personalizzabile, che funga da alternativa ad un classico mobile TV con libreria.

L'angolo home cinema allestito nel salotto

La scelta di una soluzione modulabile è stata motivata da due fattori.

Da un lato, era evidente l’esigenza di occupare solo parzialmente i 4,5 metri lineari disponibili, e questo in virtù delle dimensioni importanti dello schermo avvolgibile. Dall’altro, era indispensabile rispettare le preferenze estetiche di Marco, propenso a scegliere arredi dal design essenziale.

Ne risulta una composizione minimalista, composta da basi sospese e pannelli murali con moduli e mensole lineari.

Parete attrezzata Plan

Arredare le pareti spoglie

Ultimo ma non meno importante: l’arredo delle pareti vuote.

Si tratta di una fase decisiva e delicata, quella in cui il progetto – oramai agli sgoccioli – prende finalmente forma grazie ai particolari.

Vista della parete dietro il divano

La parete dietro al divano è stata arredata con una libreria modulare di design. Nel progetto sono stati inseriti due elementi da 50 cm, ciascuno provvisto di 5 ripiani orizzontali.

La particolarità di questa libreria sta tutta nella sua componibilità: ogni modulo è indipendente, può essere installato in senso orizzontale o verticale e contribuisce a sfruttare al massimo porzioni di pareti rimaste inutilizzate.

Nello specifico, la libreria ha permesso di ottimizzare lo spazio tra due finestre, impresa non facile in un soggiorno con tante aperture come quello di Marco.

Libreria Fifty

L’ultima parete vuota, quella collocata a sinistra del divano, è invece stata dedicata al pianoforte. Più che di una scelta estetica, si è trattato di una precisa richiesta del Committente, che ha espresso in questi termini la sua esigenza:

Possiedo anche un pianoforte verticale non molto ingombrante che vorrei integrare nell’ambiente.

Lo strumento musicale, di per sé decorativo, è stato semplicemente completato da un pouf-poggiapiedi ad uso sgabello.

Pouf poggiapiedi Topazio, collezione diotti.com

Il ruolo degli accessori

La decorazione gioca un ruolo chiave nel conferire alla stanza un tocco unico e personalizzato. Tuttavia, così come l’arredo anche gli accessori sono ridotti all’essenziale.

La selezione di Ylenia prevede 3 complementi immancabili in una zona giorno moderna. Primo tra tutti, il tavolino rotondo in marmo. Con i suoi 130 cm di diametro, questo tavolo da caffè ha un aspetto scenografico di forte impatto, che lo rende perfetto per decorare – in solitaria – lo spazio di fronte al divano.

Tavolino Ginger

Segue la lampada da terra, una scenografica piantana di 2 metri dal design minimalista. La struttura in metallo, sottile e goffrata, la rende la scelta ideale per illuminare un soggiorno di ampie metrature e garantire un’illuminazione localizzata sopra il divano.

Inoltre, il paralume girevole permette di direzionare la luce a seconda delle esigenze, dettaglio che la trasforma in una pratica lampada per angolo lettura.

Lampada Stealth

E infine il tappeto. Non un modello qualunque, ma un tappeto shaggy taftato e robusto, realizzato al centimetro per uniformarsi allo spazio disponibile. Il progetto include il modello rettangolare, con bordo in filo di nylon, in tinta unita grège.

Tappeto Delhi, collezione diotti.com

Salotto quadrato di medie dimensioni: la scelta dei colori

Alla stregua degli accessori, i colori assumono un ruolo determinante nell’arredamento del salotto. Scegliere le sfumature, le nuance e le tinte che andranno ad esaltare gli arredi è tutt’altro che semplice. Servono una progettualità e un’idea ben precise – proprio come avviene nella progettazione dei mobili.

Il progetto di Marco è l’esempio perfetto di come i colori partecipano a definire il mood dell’ambiente. Non avendo espresso particolari preferenze cromatiche, Ylenia ha potuto scegliere liberamente con quali sfumature personalizzare il soggiorno.

Un dettaglio, impercettibile ma di primaria importanza, ha permesso alla nostra Interior Designer di selezionare la migliore palette: la preferenza del Committente per gli arredi moderni e minimalisti. E perché non usare il suggerimento anche in fase di definizione dei rivestimenti e delle finiture?

L’ipotesi di Ylenia prevede la scelta di colori molto moderni e senza tempo, che non rischiano di stancare né di saturare l’ambiente. Si tratta di sfumature che spaziano dal color legno al beige, rese con materiali di varia natura.

La prima palette raccoglie le tinte più scure: rovere, laccato Fango, Grafite e Nero. Si impiegano senza problemi in un appartamento di nuova costruzione come quello di Marco, dove predominano il bianco delle pareti, il nero degli infissi e il grigio dei pavimenti.

Simili colori permettono anche di creare associazioni e rimandi cromatici tra gli elementi: è quello che accade con la finitura della parete attrezzata e i piedini delle poltrone.

La seconda palette, quella degli imbottiti, è invece più legata alle sfumature naturali. Primeggiano il sabbia e il terra, illuminati dal color Nuvola del tappeto e dal giallo di cuscini e sgabello.

Soggiorno quadrato: i consigli della professionista

Salotto quadrato: occasione d’arredo da non perdere oppure arma a doppio taglio? La pianta regolare può far credere che sia più facile arredare un soggiorno di forma quadrata rispetto ad uno rettangolare. Ma è davvero così?

Questo è il parere della nostra decoratrice d’interni:

Non bisogna lasciarsi ingannare dalla planimetria omogenea di un salotto quadrato. In molti credono che avere a disposizione pareti della stessa lunghezza sia un vantaggio, ma non è sempre così.

E aggiunge:

Capita, soprattutto per salotti di piccole dimensioni, che la mancata differenziazione tra muri corti e muri lunghi comporti un’assenza di prospettiva. E questo, a ruota, rischia di rendere l’ambiente disarmonico e immediatamente saturo.

Ecco 4 semplici consigli per non sbagliare.

Arredare il centro stanza

Ciò che accomuna tutti i salotti quadrati, compresi quelli più piccoli, è lo spazio libero in mezzo all’ambiente. Quindi usa a tuo vantaggio la pianta regolare: non addossare i mobili contro le pareti, ma sfrutta il centro della stanza con un sofà angolare, una coppia di divanetti o un set divano più poltrone.

Il segreto sta tutto nel calcolare le proporzioni dell’arredamento rispetto al locale, e di prevedere spazio libero per muoversi agevolmente (in altre parole, no ai divani troppo grandi in salotti troppo piccoli).

Salotto quadrato con divano Newark, collezione diotti.com

Non occupare tutte le pareti

Con un salotto quadrato non è possibile distinguere tra pareti lunghe e corte. Per questo, il loro allestimento richiede un po’ più di attenzione rispetto ad un ambiente a pianta rettangolare.

Scegli mobiletti e complementi poco ingombranti, meglio se sospesi, e cerca di movimentare le pareti con composizioni destrutturate e soluzioni asimmetriche. Utilizza anche la parte alta del muro per dare un senso di maggiore slancio: dove la lunghezza manca, approfitta dell’altezza.

Soggiorno quadrato con composizione Plan

Usa le forme arrotondate

Troppo rigore annoia? Esci dagli schemi e rendi dinamico l’ambiente giocando con volumi morbidi. Se l’ambiente è quadrato, smorza la rigidità delle linee rette inserendo forme arrotondate e fluide.

Sono perfetti i tavolini senza spigoli, i pouf ovali e i tappeti rotondi, oppure quelli con motivi geometrici sinuosi.

Salotto romantico: divano Davos, tavolini rotondi e tappeto fantasia

Non eccedere con la decorazione

Se il soggiorno non è tanto grande, non esagerare con le decorazioni. Seleziona pochi ma funzionali accessori, anche di design se ti piace il genere, e posizionali in punti strategici della stanza (dietro al divano, su una credenza, alle pareti).

Ricorda che l’illuminazione gioca un ruolo determinante nel determinare il mood di un ambiente. Oltre a quella diffusa, prevedi sia una fonte di luce localizzata che una lampada direzionabile.

Sofi, piantana di design perfetta in un salotto alternativo

Da non perdere:

Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.

Vuoi visualizzare tutti i progetti del nostro Team? Dai un’occhiata al nostro Portfolio.

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17 Ottobre 2020 / / Architettura

Oggi vi portiamo in un sontuoso attico a Gerusalemme con un impressionante mix di elementi che spaziano dal design orientale a quello occidentale, in una fusione dall’equilibrio perfetto.

Ampio soggiorno-salotto con tavolo in marmo per 12 e divano in velluto con penisola

L’architettura

Situato all’ultimo piano di un edificio storico, il grande appartamento duplex si trova nelle vicinanze dell’Independence Park e gode di una meravigliosa vista sulla Città Vecchia. L’architetto ha creato interni dall’eleganza misurata, un’armonia in cui l’opulenza tipica degli stilemi orientali è bilanciata dal minimalismo assoluto degli spazi circostanti, da dettagli come le strisce led e gli ampi armadi che ricoprono interamente le pareti. Grazie a questi espedienti attentamente studiati l’intera abitazione trasmette un’allure decisamente contemporanea, pur conservando alcuni elementi ispirati all’architettura ottomana del XIX secolo.
La sfida principale, racconta l’interior designer responsabile del progetto, è stata quella di installare un sistema di raffreddamento senza ricorrere ad antiestetici ribassamenti in cartongesso. Con i soffitti alti 270 cm la maggior parte delle unità sono state ingegnosamente nascoste all’interno degli armadi a muro realizzati su misura. Nei bagni l’impianto è stato integrato nel soffitto in legno rimovibile.

Armadio a muro su misura in legno con maniglie a gola in ottone

L’Interior Designer

Per l’arredamento degli interni la committenza si è rivolta alla talentuosa Interior Designer Gittie Perl. Nata e cresciuta a New York, Gittie ha il suo studio nel quartiere storico di Rechavia, a Gerusalemme. Il suo stile colpisce per la raffinata eleganza e per l’equilibrio generato dalla combinazione di elementi antichi e moderni. Un approccio che si sposa alla perfezione con la città in cui la Perl vive e opera, e che si fonde con l’influsso glam chic che proviene dalle sue radici newyorkesi. I suoi progetti si distinguono per la sofisticata rielaborazione della tradizione, mantenuta o rivisitata per riflettere il gusto dei committenti…e per lasciare la sua inconfondibile firma.

Per questo penthouse duplex la designer ha lavorato sull’accostamento di forme ellittiche e linee rette per, come ci ha spiegato, “sottolineare la fusione tra vecchio e nuovo” per riflettere ed impreziosire le scelte architettoniche che abbiamo spiegato poco sopra.
I materiali utilizzati sono marmo grigio, rovere, ottone e oro (quel tocco luxury che non guasta mai!), con accenni di colore che si muovono tra il blu petrolio e varie tonalità di rosa antico e cipria.

Palette colori: blu petrolio, rovere, rosa, ottone

Impreziosire gli ambienti con le sedute giuste

La nostra arredatrice Elisabetta, responsabile delle collaborazioni internazionali, ha lavorato a stretto contatto con Gittie per la scelta delle tante sedute presenti nei vari spazi della casa.

Spesso sottovalutate, sedie e poltroncine ricoprono un ruolo di primo piano nell’arredamento di interni. Non sono da considerare solo come pezzi funzionali, ma come veri e propri elementi di integrazione di un più ampio progetto architettonico e stilistico. Ettore Sottssass ci insegna l’importanza del design di questo arredo in una semplice frase: “quando Eames disegna la sua sedia, non disegna soltanto una sedia, ma disegna un modo di stare seduti, anzi disegna soprattutto un modo di stare seduti”.

Grande tavolo di marmo con 12 sedie imbottite blu petrolio con gambe in legno massello

Ma una sedia o una poltroncina dal design particolare diventano anche pezzi decorativi con cui completare spazi, impreziosire altri elementi e mettere in risalto particolari scelte d’arredo.

Elegante camera da letto in legno scuro, nero, velluto e rosa

Corridoio con consolle sospesa stile minimal e poltroncina di design

E naturalmente le sedie sono scelte anche per la loro funziona principale: accoglierci in uno spazio di seduta che sia il più possibile confortevole ed ergonomico (un binomio particolarmente importante se la sedia è usata per lavorare o studiare).

Armadio con scrivania integrata nella cameretta dei ragazzi

Cameretta per ragazzi con armadio con angolo studio integrato

Studio con scrivania e sedia di design

Il tavolo di design in cucina

L’ampia cucina abitabile si sviluppa su due pareti, con isola centrale su cui è collocato il piano cottura. Il design degli arredi ha un look tradizionale caratterizzato dalle ante a telaio, modernizzato dalle maniglie a gola e dallo zoccolo in ottone. Anche in questo ambiente si ripropone la palette formulata nel concept di Gittie Perl: marmo, rovere, ottone.

Dettaglio cucina con ante a telaio in rovere con piano in marmo

Il modello di tavolo scelto non potrebbe essere più azzeccato. Design senza tempo, linee essenziali, fascino vintage sempre attuale: stiamo parlando del tavolo rotondo di Saarinen. Scelto in quelle che secondo noi sono le sue migliori finiture: base centrale bianca e top in marmo.

Tavolo rotondo Saarinen bianco con piano in marmo

Copia lo stile

Se lo stile di Gittie Perl ti è piaciuto e pensi sia quello giusto per la tua casa…copialo!

Abbiamo preparato per te qualche idea per ricreare a casa tua questo tipo di ambientazione.

L’ingresso (super) accogliente

Nell’ampio ingresso si trova una comoda chaise longue affiancata dal tavolino dal design essenziale. Anche in questo caso l’interior designer gioca con il contrasto tra elementi classici e contemporanei, tra il velluto della chaise e la rigorosa struttura metallica del piccolo tavolinetto.

Ingresso con chaise longue in velluto e tavolino in metallo

Nella foto:
chaise longue Gimour
tavolino Victor
tavolino Ambo
tappeto Capri

 

Nel corridoio che porta verso la zona giorno è stata collocata una consolle minimal sospesa a parete, accompagnata da una sedia imbottita di design.

Ingresso con consolle sospesa grigia e sedia di design nera

Nella foto:
consolle Blade
sedia Bahia
lampada da tavolo Tourning

 

Il salotto moderno-chic

Il divano in pelle nabuk nei toni grigio-rosati è impreziosito da cuscini decorativi che riprendono il colore delle poltroncine imbottite del grande tavolo da pranzo. La zona relax prosegue con una poltrona bassa a pozzetto di design, rivestita in tessuto melange grigio-nero. A completare il salotto ci sono una coppia di tavolini rotondi in ottone con piano in vetro e un tappeto. Ciliegina sulla torta questo ultimo complemento non è scelto a caso: ad un occhio attento non sfuggirà che nella sua fantasia astratta si ritrovano tutti i colori selezionati da Gittie per l’arredo dell’attico.

Salotto con divano in nabuk e tavolo in marmo

Nella foto:
poltrona Frida
cuscini Jolly
divano Abbey
tavolini Hammer
sedia Magda

 

I tavoli: a tutto design

Piano in marmo e gambe scultoree sono la cifra stilistica dei tavoli scelti per arredare l’attico con vista su Independence Park. Il Saarinen è una sicurezza, può essere inserito in ambienti di qualsiasi stile, sia in cucina che in soggiorno. Semplicemente perfetto con il top in marmo, può essere anche realizzato in laminato. Rigorosamente bianco o nero.

Tavolo rotondo in marmo bianco e grigio con sedie bianche

Nella foto:
tavolo Saarinen
sedia Nicole
lampadario Circle Wave

 

Il marmo torna anche in soggiorno dove protagonista è il grande tavolo da pranzo circondato da 12 sedie imbottite con braccioli. Per un piano di queste dimensioni il supporto deve essere, oltre che resistentissimo, curato dal punto di vista estetico. Via libera a gambe incrociate e basi metalliche dal carattere contemporaneo.

Tavolo da pranzo grande in marmo con sedie imbottite blu petrolio

Nella foto:
sedia Magda
tavolo Skorpio
specchio Regal
lampadario Cristal

 

Una camera glamour

In perfetta armonia con il resto della casa la camera da letto matrimoniale gioca con la stessa moodboard colori. Se il marmo viene – giustamente – escluso dalla zona notte, ritroviamo il rovere ma in versione scura. Torna anche l’ottone e i dettagli dorati: nello specchio, nelle maniglie, nelle lampade. Ad ammorbidire la composizione ci pensano il letto e la poltroncina da camera entrambi rivestiti in velluto grigio e rosa antico.

Camera da letto con letto e comodini scuri e poltroncina rosa

Nella foto:
specchio Egypt
poltroncina Adria
lampade Boukali
letto Danae
comò Layton

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

 

Credits: tutte le foto degli ambienti ci sono state generosamente concesse da Gittie Perl Interiors

3 Ottobre 2020 / / diotti.com

In questo articolo parleremo del colore grigio in camera da letto: ti mostreremo le foto ambientate scattate a casa di alcuni nostri Clienti e alcune immagini da catalogo, concluderemo con i motivi per scegliere questo colore per arredare la camera.

Il grigio è da molti considerato una tinta monotona e noiosa, da altri una nuance estremamente elegante e raffinata. Scegliere il colore grigio negli interni può rivelarsi un azzardo ma se ben dosato e abbinato a sfumature pastello l’ottimo risultato è garantito.
Il grigio è un colore acromatico ovvero senza tinta, è la somma del bianco e del nero ma a differenza di questi due si declina in molteplici sfumature: da grigio antracite a fumè e grigio ferro, passando per il chiaro perla, senza dimenticare il grigio acciaio e cenere – solo per citarne alcuni. Il grigio sta bene con (quasi) tutto: è un colore versatile, raffinato, sobrio, che non stanca con il passare del tempo, calibrato e mai eccessivo, capace di arredare con equilibrio e indiscussa eleganza tutti gli ambienti di casa.
Se c’è un colore-non-colore che dovresti valutare se stai arredando la tua casa questo è proprio il grigio.

Il grigio in camera da letto può interessare tutto: pareti, pavimenti, arredi, complementi. Se una camera da letto grigia completamente o una camera da letto nei toni del grigio non ti convince e ti sembra una soluzione monocromatica, cupa e senza personalità, potresti pensare a una camera con pareti grigie con mobili e complementi in contrasto oppure a una camera da letto grigia e bianca con dettagli neri, per esempio. Le soluzioni arredative sono infinite, via libera a gusti personali e personalizzazione.

Pareti grigie in camera da letto: foto ispirazione

In cerca di idee per l’arredamento di una camera matrimoniale grigia? Ecco le foto scattate nella stanza di Greta e Andrea, una coppia di nostri clienti.

Camera matrimoniale con parete grigia con letto Blend e comodino TimorCamera con parete grigio scuro e letto grigio chiaro. Letto Blend + tavolino ad uso comodino Timor.Letto Blend con rivestimento in tessuto grigio chiaro + tavolino Timor con struttura in metallo grigio scuroCassettoni Avana in grigio chiaro sospesi su parete pitturata di grigio scuro

Gli arredi inseriti nel progetto:

  • letto Blend: letto matrimoniale cm 178 p.224, con box contenitore alzata semplice, in tessuto Summer grigio chiaro, con cuscini di testiera indipendenti
  • comodino Timor: comodino rotondo Ø 40,3 h.46,3, in metallo verniciato Moka Shine, con vassoio opzionale in legno rovere spazzolato fashion wood Canapa
  • cassettoni Avana: cassettiera sospesa composta da 1 cassetto cm 165 laccato opaco tortora / 1 cassetto cm 150 laccato opaco tortora / 1 cassetto cm 45 legno fashion wood Canapa, tutti i cassettoni sono dotati di apertura push pull

Colori camera matrimoniale: le scelte dei clienti

L’abbinamento scelto dai nostri clienti: grigio (in diverse sfumature) + bianco + legno chiaro + rosa.

Diverse gradazioni di grigio abbinate a dettagli in legno chiaro, il tutto vivacizzato da rosa.
La parete grigio scuro dietro la testiera del letto crea un bel contrasto con biancheria letto, cuscini decorativi e tende per finestre.

Colori camera matrimoniale: i consigli dell’arredatore

Il nostro consiglio è quello di giocare con sfumature di colore, abbinamenti e contrasti. Il grigio scuro a nostro avviso sta benissimo con i colori pastello come rosa pastello, azzurro carta da zucchero, blu polvere, fiordaliso, verde salvia. Il grigio chiaro si presta ad accostamenti con tinte più decise come blu ceruleo, blu reale, blu di persia, verde trifoglio, verde foresta. Con l’accoppiata grigio & bianco si va sul sicuro: bianco, bianco panna, bianco perla, avorio sono perfetti anche per rendere l’ambiente più luminoso. Per una camera elegante l’accostamento grigio & oro è tra i più gettonati. Pennellate di giallo sono invece perfette per vivacizzare il grigio e donare un pizzico di energia e calore alla stanza.

Innumerevoli abbinamenti e grande versatilità, il colore grigio può essere impiegato in tantissimi modi, per stanze che soddisfano tutti i gusti e rispettano ogni stile. Non solo camera da letto moderna grigia, anche camera classica, contemporanea, in stile shabby chic e industrial style. I toni del grigio sono infatti tra i capisaldi dello stile shabby e industriale. Ma non è questa la sede giusta per dilungarci in lezioni di stile… Lasciamo ora la parola alle immagini: con l’aiuto delle foto possiamo trovare tanti interessanti spunti arredativi.

Camera da letto grigia: 11 foto, 11 stanze, 11 idee

Camera con parete grigia, pavimento in una tinta che richiama questo colore, letto Ring in pelle chiara

Camera con pareti grigie e una parete in sasso a vista. Letto chiaro Culver.

Wonder ET01, cameretta per ragazzo grigia con dettagli gialli, neri e in legno.

Cameretta grigia con lettino singolo bianco Titti e accessori colori

Camera matrimoniale tutta grigia con dettagli rossi e azzurri del letto Amlet e dei comodini To Be Letto Tayra in tessuto scuro inserito in camera grigia con parete grigia, pavimento grigio, tappeto grigioUna camera da letto tutta bianca e grigia...e blu. Letto blu Quinn

Camera matrimoniale grigia e bianca con letto Lukas

Camera matrimoniale caratterizzata da diverse sfumature di grigio, con letto Riley Per vivacizzare una camera grigia si può giocare con i colori degli arredi, come il blu del letto CampoPareti grigie, letto bianco, pavimento nero sono un tris perfetto. Il letto si chiama Tucano

Riassumendo: perchè usare il grigio in camera da letto

  • Perché è possibile scegliere tra tantissime sfumature e tonalità. La scala cromatica del grigio passa da tinte intense e scure a nuance chiare e delicate: grigio perla, antracite, fumè, ferro, acciaio, ardesia, grigio topo, grigio talpa, cenere, platino, argento, grigio tortora, gainsboro, greige (di Giorgio Armani, un grigio caldo, mix tra grigio e beige). Ce n’è per tutti i gusti
  • Perché è una tinta rilassante e riposante… e ogni escamotage è valido quando c’è in gioco l’arredamento della camera da letto e soprattutto il “dormire bene”.
  • Perchè è una valida alternativa al bianco e al nero. Per chi è stanco della monotonia ma non ha il coraggio di azzardare con i colori. Perché il grigio è una scelta meno ovvia del bianco ma al tempo stesso è delicato e luminoso, sorpattutto se scelto in tinte chiare.
  • Perchè è un ottimo colore per far risaltare altri colori, senza esagerare. Con il grigio di sfondo si notano di più le altre tinte presenti nella stanza.

Se desideri arredare con il grigio la tua camera da letto ma hai qualche dubbio nella scelta degli arredi e dei materiali contattaci. Insieme valuteremo la soluzione giusta per te e la tua stanza.

19 Settembre 2020 / / Design

Arredare una cucina moderna con isola: un progetto allettante ma non scontato, soprattutto se l’ambiente è grande (diciamo 70 mq) e si vuole ricorrere ad una soluzione su misura per ottimizzare i centimetri a disposizione (come accaduto QUI e QUI).

Sì, ma come fare? Quali arredi scegliere? E come sfruttare al meglio lo spazio?

Domande legittime, che hanno portato un affezionato Cliente americano a chiedere la consulenza dei nostri Interior Designer per studiare e sviluppare una soluzione personalizzata.

Ecco, in breve, le sue richieste:

Sto per ristrutturare il mio appartamento e vorrei iniziare a progettare la cucina. Poiché l’ambiente è piuttosto ampio, pensavo di puntare su una composizione lineare con isola centrale da sfruttare come zona pranzo. Vi chiedo di prevedere spazio a sufficienza per inserire elettrodomestici free-standing, che prediligo rispetto a quelli ad incasso.

Dalla collaborazione ne è nato un progetto, completo di render fotorealistici, piantine, texture e materiali, realizzato dall’Interior Designer Ylenia. A cosa avrà pensato per trasformare un ambiente ristrutturato in una grande cucina moderna, funzionale e super attrezzata?

Il progetto: cucina con isola bianca e nera

Progetto per cucina con isola centrale e composizione lineare

Il progetto ultimato mostra un ambiente di 70 metri quadri suddiviso idealmente in 3 zone:

  • la cucina di 7 metri lineari, che occupa tutta una parete
  • il modulo centrale ad isola, collocato davanti alla composizione
  • il soggiorno, uno spazio di circa 35 mq che sarà arredato in un secondo momento

Piantina cucina in open space: vista dall'alto

Cartina alla mano, emerge con più chiarezza quale suddivisione spaziale è stata ipotizzata per l’ambiente unico. Cucina e salotto condividono la stessa stanza, certo, ma ciò non impedisce ad ogni area di preservare una certa funzionalità.

Lavaggio e consumazione dei cibi avverranno sull’isola centrale, mentre la cucina lineare sarà attrezzata con il necessario per la cottura e la preparazione delle pietanze. Non manca nemmeno un angolo dedicato al relax e ai momenti in famiglia, per cui è stato allestito un accogliente salottino con divano, tappeto e parete attrezzata.

Arredare una cucina grande: la composizione lineare

Partiamo dalle preferenze del Cliente:

Vorrei una composizione lineare che sia simmetrica […]. Mi piacerebbe includere dei pensili a vetrinetta e delle modanature lungo tutta la parte superiore dei mobili. […] Mi ha colpito l’immagine della cucina Sixty, che ha una linea classica con cappa a vista.

Sulla base della richiesta, il progetto include una cucina lineare lunga 7 metri. La configurazione scelta era l’unica disponibile: vista la presenza di una porta e di grandi finestre laterali, sarebbe stato problematico valutare una composizione ad angolo o con penisola.

La parete è stata occupata nella sua interezza sia per offrire il massimo spazio contenitivo che per inserire i principali elettrodomestici a libera installazione: un grande frigorifero a doppia porta e un blocco cottura.

Piantina cucina di 7 metri lineari

Protagonisti dell’insieme sono il forno e i fuochi, posti centralmente e sormontati da una grande cappa di design. Il blocco cottura diventa il punto focale attorno al quale prende forma la composizione simmetrica, sviluppata a destra e sinistra con moduli ad anta, cassetti e cestoni.

Il progetto prevede l’integrazione di pensili e vetrinette incorniciati da una modanatura superiore, dettaglio di stile che conferisce all’intera cucina un aspetto deliziosamente classico, seppur rivisitato in chiave moderna.

Conclude la composizione un grande frigorifero side by side, inserito in una nicchia ricavata durante la ristrutturazione per accogliere l’elettrodomestico già presente nell’appartamento.

Collezione Sixty: esempio di cucina componibile e personalizzabile

Il modello di cucina inserito nel progetto è una chiara preferenza del Cliente che, navigando sul sito, aveva individuato in Sixty la cucina adatta a lui.

Sixty è una collezione di cucine con anta telaio dall’aspetto vintage, caratterizzate da uno stile che si pone a metà strada tra l’industriale e il country chic. Si contraddistinguono per i frontali riquadrati, decorati da maniglie applicate, e per le scenografiche cappe d’arredo a vista.

Componibilità e personalizzazione sono i cavalli di battaglia di queste cucine modulabili, che possono rispondere a qualsiasi esigenza di spazio e di estetica come dimostrato dal progetto.

Progetto cucina: l’isola centrale

Tra le varie richieste avanzate dal Cliente, quella della grande isola da attrezzare con lavello non è passata inosservata.

I 70 metri quadri dell’ambiente hanno permesso ad Ylenia di inserire nel progetto un modulo centrale attrezzato con vasca e piano di lavoro, da usare in parte come tavolo da pranzo o piano snack.

Dettaglio dell'isola centrale attrezzata con lavello

L’isola proposta è una struttura indipendente che completa ed esalta la composizione principale. La sua particolarità sta nella duplice funzione, che le consente di essere utilizzata sia come piano d’appoggio che come zona pranzo originale e alternativa.

Infatti, la struttura moderna ne fa un ottimo bancone per sgabelli alti da usare in occasione di aperitivi, cene informali o pranzi veloci.

Ma non è tutto: il vantaggio di disporre di un’isola centrale riguarda anche lo spazio contenitivo, che si moltiplica o si trasforma a seconda delle esigenze. Nel caso del progetto, il modulo monoblocco ospiterà una lavastoviglie e alcune basi da usare come dispensa o dove riporre utensili, pentole e servizi di piatti.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
I vantaggi di una cucina ad isola sono innumerevoli, primo tra tutti la convivialità. Diventa però indispensabile valutare l’ingombro a centro stanza e la predisposizione degli impianti di gas, acqua, luce e – nel caso di una cappa sull’isola – l’impianto di aerazione.

Cucine moderne con isole: i colori di tendenza

Passi la ricerca della funzionalità, passi anche la calibrata organizzazione dello spazio. Ma oltre alla progettazione tout court, c’è un elemento che non deve mai mancare in fase di scelta e realizzazione di una cucina: l’aspetto estetico.

Come per la scelta del modello, anche la selezione delle finiture e dei colori con cui personalizzare basi, pensili e isola sono stati delegati al Cliente, che ha espresso così le sue preferenze:

In generale, opterei per una finitura bianca da destinare a basi e top, a cui aggiungerei dei dettagli neri e dorati. Tutte la pareti sono bianche e il pavimento è in legno chiaro.

Non stupisce la scelta del bianco, colore-non colore con cui non si può sbagliare. Sempre attuale, il bianco è la tinta più in voga nelle cucine piccole, dove contribuisce ad illuminare e rendere meno angusto lo spazio. È spesso impiegato anche in open space o ambienti unici, perché funge da colore neutro a cui affiancare finiture decorative e sfumature d’accento.

Gamma di finiture e accessori proposti per la cucina

Nella cucina a progetto, lo stile total white è in realtà intervallato da eleganti punte di nero, colore scelto per il piano di lavoro dell’isola, la cappa a vista e i telai che incorniciano le vetrinette.

E a proposito di cornici, le modanature che decorano il profilo superiore dei pensili sono il dettaglio che fa la differenza. In bilico tra classico e moderno, conferiscono a tutta la cucina un aspetto ricercato ma in linea con le tendenze contemporanee.

Ultimo ma non meno importante, le maniglie dorate. Applicate su pensili e basi, impreziosiscono i frontali e donano loro un aspetto vintage senza tempo.

Completano gli arredi due top, uno bianco lucido e uno nero, perfettamente coordinati al look black and white dell’intera composizione.

Cucina con isola: l’arredamento

Di seguito trovi l’elenco degli arredi inseriti nel progetto:

Da non perdere:

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12 Settembre 2020 / / diotti.com

Al terzo posto della classifica “i luoghi più intimi di casa” c’è l’angolo lettura. Camera da letto e bagno si contendono il primo e secondo posto ma subito dopo c’è senza dubbio quell’angolino da destinare a relax, pace, concentrazione e isolamento. Perché la lettura non è solo hobby o passatempo; leggere significa isolarsi dal mondo, rilassarsi, immergersi nelle storie, scoprire cose nuove, imparare, riflettere e -perché no- anche divertirsi. Per fare tutto questo è necessario ritagliarsi un angolo lettura in casa il più personale possibile, un posto in cui puoi appoggiare il libro aperto senza segnalibro e ritrovarlo esattamente come lo hai lasciato.

Cosa deve esserci in un angolo lettura in casa?

Gli elementi fondamentali sono: una seduta, un punto luce, un buon libro. La seduta può essere un divano, una sedia, una poltrona, un pouf, una chaise longue o anche una panchetta. La luce può essere naturale e arrivare da finestra, porta o abbaino oppure artificiale diffusa da una lampada. Per il massimo della comodità si può pensare anche ad un tavolino da salotto basso per appoggiare libri e riviste o ad un tavolino servente a forma di C da usare come tavolino di servizio lato divano.

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Tra immagini e foto in questo articolo trovi tanti spunti e idee per arredare il tuo angolo della lettura. Abbiamo selezionato 25 immagini: tra foto di poltrone, sedie, chaise longue e librerie fai il pieno d’ispirazione per allestire il tuo angolo di relax. Non dimenticarti di aggiungere il tuo tocco personale!

Dove ricavare e come arredare l’angolo lettura in casa?

Se sei tra i fortunati che possono permettersi una stanza libreria con biblioteca personale puoi sbizzarrirti con l’arredamento ma se non puoi avere una stanza della lettura puoi rendere bella la stanza o l’angolino dove ti rifugi a leggere. Sembra un giro di parole ma è il consiglio più semplice che puoi seguire.

Qui sotto i due casi estremi: un ampio salone con librerie e chaise longue al centro della stanza e un angolo lettura piccolo piccolissimo ricavato davanti ad una finestra e allestito solo con una poltrona e una lampada.

Grande stanza da lettura

Librerie Piquant + chaise longue Sylvester

Ricavare un angolo lettura in poco spazio

Poltrona Arno con lampada da terra

Qualsiasi ambiente della tua casa potrebbe trasformarsi all’occasione nella stanza della lettura: salotto, soggiorno, camera da letto, giardino ma anche cucina. Per aiutarti a farti un’idea di come potresti arredare il tuo angolino di relax abbiamo preparato una speciale selezione di foto ispirazione.
Se trovi qualche prodotto che ti piace, se un’immagine ti colpisce ma vorresti cambiare colori o dimensioni degli arredi, se non hai le idee chiare e vuoi un consiglio di stile da esperti arredatori > contattaci!

Angolo lettura salotto

Divano Attitude

Se hai già un divano in salotto non devi fare altro che accomodarti… Prima di sdraiarti preparati una tazza di thè fumante o un bicchiere di vino (de gustibus!) da sorseggiare tra una pagina e l’altra.
Se devi acquistare un nuovo divano o vuoi cambiare il tuo vecchio e ti piace leggere da sdraiato punta su un modello con seduta profonda e accogliente: puoi scegliere tra un modello con seduta estraibile, schienale regolabile o poggiapiedi estraibile oppure un divano fisso con chaise longue o penisola.

Angolo lettura soggiorno

Libreria Airport + lampade Zeppelin

È tra i luoghi di lettura più gettonati, di solito arredati con poltrona e libreria. Per la poltrona scegli un modello avvolgente con comoda imbottitura. Alcuni amano leggere sulla poltrona a dondolo, altri preferiscono una poltrona relax trasformabile, altri ancora ritengono indispensabile un poggiatesta. Qualsiasi sia il tuo modello preferito ricordati che oltre all’estetica c’è la comodità… è il libro che deve essere bello, la poltrona dev’essere comoda.
Per la libreria la scelta è molto vasta: potresti optare per una colonna libreria totem oppure per librerie a tutta parete componibili. Quello che è certo è che più grande è meglio è, o almeno così la pensa un lettore accanito. Quando si inizia a circondarsi di libri non si riesce più a smettere. Se ti circondi di libri e hai anche un orto dicono che sei a posto. Ho trovato una citazione attribuita a Cicerone che recita così: “Se accanto alla biblioteca avrai l’orto, nulla ti manca” …chissà!

Angolo lettura giardino

Poltrona Proust

Per letture occasioni all’aperto basterebbe una sedia recuperata dalla cucina o dal tavolo del soggiorno, da spostare facilmente. Se vuoi qualcosa di più potresti pensare ad un set da giardino con sedia e tavolo in coordinato. Se non vuoi scendere a compromessi la poltrona di design in foto fa al caso tuo.

Angolo lettura cucina

Cucina modello Twenty 01

La cucina non è il classico ambiente in cui uno si siederebbe a leggere un libro o sfogliare una rivista…forse perché in pochi hanno una soluzione come quella in foto. Tra la zona cottura e la colonna forno, li proprio nell’angolo, è stata ricavata una sorta di panchetta resa super accogliente con cuscini di tutte le forme e colori.

Angolo lettura camera da letto

Leggere prima di dormire è un abitudine di molti, tra i benefici di questa routine c’è quella di conciliare il sonno, ridurre i livelli di cortisolo e allenare il cervello. Ma qual è il letto migliore per leggere a letto? In cima alla lista c’è il modello con testiera reclinabile o con cuscini di testiera che si possono spostare e posizionare a piacere. I letti con luci sulla testiera si rivelano poi delle ottime soluzioni per leggere di sera o di notte, quando non c’è luce naturale e quando non si vuole accendere la luce a soffitto per non disturbare il partner che ha già preso sonno.

Potrebbe interessarti: “Letto comodo per leggere a letto”

Letto FennecLetto Koala

Se la camera da letto è molto grande si potrebbe pensare ad una chaise longue da posizionare vicino alla finestra. Leggere si, ma con vista e stile.

Chaise longue Benny

Angolo lettura cameretta

Il binomio bambini / lettura spiana la strada a infiniti discorsi e valutazioni. Si, hai letto bene, ho scritto “infiniti” perché sono effettivamente infiniti 🙂 Sono mamma e comprendo benissimo ragionamenti, scelte e ripensamenti che stanno dietro l’allestimento di un angolo lettura per bambini in generale o di un angolo lettura montessori per entrare più nello specifico. Questa non è la sede giusta per approfondimenti di questo genere ma qualche idea possiamo dartela lo stesso. Tutto deve essere a misura di bambino, i bambini devono essere liberi di prendere e riporre i libri in autonomia senza il bisogno di un adulto che lo faccia al posto loro. Meglio optare per librerie basse, librerie in stoffa, mensole e scaffali porta libri, senza dimenticare di giocare con i colori e con le forme strane e fantasiose, un toccasana per fantasia e creatività.

Libreria Eur

Libreria Ladrillos

Libreria Downtown

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Veniamo ora alla carrellata di foto: sia fotografie di angoli lettura completi, sia immagini di alcuni arredi specifici.

Angolo lettura con poltrona

Poltrona Janet

Angolo lettura con poltrona relax

Poltrona relax Bolt

Angolo lettura con chaise longue

Chaise longue Casanova

Angolo lettura con sedia

Poltroncina Harriet Lounge + tavolino Timor

Angolo lettura con libreria

Libreria Wally

Angolo lettura con camino

Poltrona con poggiapiedi Coline

Angolo lettura moderno

Libreria Osuna + poltrona Ricciolo

Angolo lettura classico

Poltrona con pouf Laurence

Angolo lettura design

Poltrona Voido

Angolo lettura vintage

Poltrona Amaya + libreria Myoko

Angolo lettura originale

Libreria Cabinet de Curiosité

Angolo lettura con tappeto

Libreria Almond

Grazie alle immagini ora dovremmo avere le idee più chiare su come arredare un angolo lettura in casa. Se hai bisogno di consigli e della consulenza di un interior designer contattaci! Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando. Saremo felici di aiutarti a scegliere i mobili e i complementi giusti per te, per la tua casa e in particolare per l’angolo lettura fai da te.

5 Settembre 2020 / / Architettura

Mini bagno e come arredarlo. Un progetto nato dalla richiesta di una giovane coppia, da poco insediatasi nella sua prima casa e già alle prese con un design dilemma: trovare la migliore soluzione d’arredo per un bagno di 3 mq – con lavatrice, perdipiù.

Questa è la richiesta arrivata al nostro team di Interior Designers:

Stiamo ristrutturando un piccolo bagno di servizio da adibire a lavanderia. Avremmo bisogno di un’idea per integrare la lavatrice in un mobile e, se possibile, ricavare uno spazio per la biancheria.

Una sfida difficile ma non impossibile, che Ylenia, responsabile di progetto, ha colto con curiosità. A cosa avrà pensato per rivoluzionare l’aspetto di questo ambiente rettangolare e trasformarlo in un bagno piccolissimo ma super attrezzato?

Ecco la sua idea.

Il progetto: mini bagno di servizio con lavanderia

A progetto ultimato, il render mostra un ambiente ristrutturato di 3 metri quadri, lungo e stretto, da cui è stato ricavato un piccolo bagno di servizio con angolo lavanderia.

Bagno piccolo con lavanderia - Render fotorealistico

La soluzione proposta da Ylenia prova che, se ben ottimizzato, anche uno spazio dalle dimensioni ridotte può trasformarsi in un ambiente funzionale e gradevole.

Per far fronte ai vincoli dimensionali e cercare di accontentare i Clienti, la pianta rettangolare è stata idealmente suddivisa in tre zone:

  • una zona lavanderia con colonna porta lavatrice
  • un’area centrale con mobile bagno e servizi
  • un angolo con armadio a profondità ridotta

Piantina del bagno di 3 metri quadri, lungo e stretto

Specchio e sanitari a parte, tutto l’arredo è stato selezionato dalla nostra Interior Designer, che ha avuto carta bianca sulla scelta di modelli e finiture.

Unico vincolo: orientarsi verso arredi dallo stile moderno garantendo, allo stesso tempo, la migliore fruizione degli spazi.

Vista frontale del mini bagno con lavanderia

A sinistra dell’ingresso è stata posizionata una colonna bagno profonda solo 20 cm. Alta quasi 2 metri, risulta particolarmente adatta per sfruttare l’altezza disponibile senza dover ricorrere a pensili aggiuntivi.

All’interno, la colonna è modulata da ripiani interni che, oltre a suddividere razionalmente lo spazio, accolgono asciugamani, biancheria di scorta e prodotti di bellezza.

Seguono tre mensole lineari, fissate ad altezze diverse proprio accanto alla colonna. L’uso sapiente dei ripiani consente sia di creare movimento sulla parete, che di riempire porzioni di muro apparentemente inutilizzabili.

Dettaglio del mobile sottolavabo a profondità ridotta

Procedendo verso destra, il progetto mostra un’ipotesi d’arredo per il mobile lavabo. Quello scelto da Ylenia è un piccolo mobile bagno sospeso, realizzato su misura per accogliere la vasca già in possesso dei Clienti.

Ha dalla sua dimensioni molto contenute, che non intralciano i movimenti nell’ambiente e consentono l’inserimento di altri arredi. Ancor più della larghezza, la chiave del successo di un simile mobile sottolavabo è la profondità ridotta.

A dispetto dell’ingombro minimo, però, dietro all’unica anta battente si cela uno spazio contenitivo facilmente accessibile, dove riporre tutto il necessario per la cura della persona.

Dettaglio delle mensole su misura laccate blu

Lo stesso discorso vale per la specchiera appesa sopra il lavabo. Nel progetto è stato inserito uno specchio contenitore poco profondo che, come tutti i mobili 2 in 1, assolve una doppia funzione.

La prima, quella più logica, è la funzione di specchiera da bagno, attrezzabile con LED, illuminazione integrata, faretti, prese e interruttori a seconda dei modelli. La seconda, ma non per importanza, è la funzione contenitiva che eleva il complemento a vero campione salvaspazio.

La superficie riflettente scherma una struttura ultra slim, profonda circa 20 cm ma capiente abbastanza per contenere piccoli accessori, profumi o medicinali.

Progetto della zona lavanderia con mobile ponte per lavatrice

Procedendo verso destra si arriva al cuore del progetto: la zona lavanderia. La parete interessata è quella di fronte all’ingresso, la più corta delle tre disponibili.

Proprio a causa della larghezza limitata, Ylenia ha optato per una soluzione sviluppata in altezza: una colonna per lavatrice senza ante, a cui è stato affiancato un modulo chiuso.

Un mobile a ponte come questo risulta doppiamente ottimale: da un lato, viene evitato l’ingombro delle ante, che rischierebbero di non aprirsi. Dall’altro, l’assenza degli schienali rende più facile l’accesso alle prese e agli scarichi.

Se, sopra l’elettrodomestico, il muro è caratterizzato dall’alternanza di mensole e ripiani, accanto alla lavatrice la parete è nascosta da una stretta colonna lavanderia. Completa di cestello a ribalta, risulta tanto pratica quanto discreta. Nascosta in un angolo, permette di tenere sottomano sia detersivi o ammorbidenti, che abiti e indumenti da lavare.

Bagno stretto e lungo: colori per gli arredi

Scegliere i colori giusti per un bagno piccolo è una faccenda delicata, che diventa più difficile quando nell’ambiente sono presenti rivestimenti decorativi.

Questo era proprio il caso dei Committenti:

Pensiamo di posare piastrelle decorative, per cui di piacerebbe trovare una finitura del Campionario che si abbini al nostro pavimento.

Ma, difficoltà a parte, a Ylenia è bastato chiedere qualche foto del rivestimento per capire quale direzione percorrere e ipotizzare una palette cromatica accattivante.

In linea generale, per i bagni piccoli o piccolissimi è preferibile optare per tinte chiare e luminose capaci di restituire una sensazione di ampiezza. Grigio e beige sono i colori di maggior tendenza, a cui si aggiunge un evergreen come il bianco.

Palette di colori e finiture proposte per il bagno di servizio

Per alleggerire il motivo geometrico della piastrella, Ylenia ha proposto una finitura chiara ma di carattere: il nobilitato effetto Frassino. Più caldo del bianco puro, ha il vantaggio di decorare senza esagerare, motivo per cui se ne è ipotizzato l’uso per le colonne contenitore e il mobile lavanderia.

La scelta è stata giustificata anche fatto che il bagno è cieco e, non avendo finestra, no riceve illuminazione naturale. Banditi dunque colori scuri, cupi o troppo vivaci: rischierebbero di saturare e rimpicciolire ulteriormente un ambiente poco spazioso.

Detto questo, però, in questo progetto il colore non manca.

Mobile sottolavabo e mensole sono state personalizzate in laccato lucido Indaco, una sfumatura di tendenza che si sposa alla perfezione con il rivestimento e contribuisce a riflettere la luce artificiale.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
In un bagno di dimensioni ridotte, il colore gioca un ruolo determinante nella percezione dello spazio. Se si ha la possibilità, è meglio considerare per rivestimenti, pareti e arredo tinte chiare, luminose e… fresche. Se invece si amano le tinte d’accento, via libera ad accessori e complementi, a patto di non utilizzare più di un colore.

Da non perdere:

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