29 Aprile 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Quest’anno ho avuto come l’impressione che la primavera si stesse facendo attendere più del solito. Solo da pochi giorni, infatti, sono finalmente tornate le belle giornate e le temperature hanno cominciato ad alzarsi. 

Proprio a causa di questo ritardo percepito, ho iniziato tardi le famose “pulizie di primavera”: come la maggior parte di noi, mi sono dedicata alle pulizie approfondite, oltre che a far entrare aria nuova e più calda in casa, per togliere definitivamente il ristagno dell’inverno, dell’umidità lasciata dai riscaldamenti accesi, a volte dai panni da asciugare in fretta sopra i termosifoni, cicli di asciugatrice e via dicendo.

E così come ristagna l’umidità, nelle nostre case ristagnano anche diverse tipologie di energie, più o meno buone; il nostro umore, l’umore di chi convive con noi, di chi ci viene a trovare, delle persone che entrano per fare dei lavori, di chi ha abitato quella casa prima di noi, sono tutti accumuli di energia che ristagnano e che dobbiamo ripulire, perché possono lasciarci stanchi, demotivati, arrabbiati, tristi. 

Ci sono delle figure professionali che si occupano di ripulire le case e gli ambienti dalle energie negative, ma qualche piccolo rimedio lo potete mettere in pratica anche voi, molte di queste cose in elenco le avete già sicuramente in casa. 

  1. Sale grosso
energie negative

Il sale grosso è da sempre un rimedio popolare che veniva utilizzato per assorbire le energie negative.  Dopo avere ben pulito, buttate del sale grosso a terra, su tutta la superficie della vostra casa e lasciatelo almeno per un’ora. Eliminatelo poi con una scopa e buttatelo nel cestino. 

Il sale grosso può anche essere messo in delle piccole ciotole e nascosto in posti dove nessuno può arrivare, lasciando agire per almeno una settimana.

  1. Salvia bianca e palo santo

Sia la salvia bianca che il palo santo, sono originarie del centro America ed entrambe sono famose per le loro proprietà purificatrici, per allontanare le energie negative e attrarne di positive.

La salvia bianca è un incenso molto potente: soprattutto se vi siete trasferiti da poco o dopo una ristrutturazione ad esempio, accendete l’incenso di salvia bianca e lasciate che il suo fumo riempia gli ambienti. Poi aprite le finestre e lasciate entrare aria pulita in casa. 

Il palo santo, invece, è un legno sacro molto conosciuto per attrarre energie nuove e positive dopo le pulizie energetiche. Da accendere in casa regolarmente, sia per una buona energia, sia per il suo gradevolissimo profumo.

  1. Cristalli
energie negative

La cristalloterapia è un argomento molto vasto che bisognerebbe approfondire per giorni. I cristalli sono molto utili a supporto di vari tipi di situazioni quotidiane, nel caso in cui voleste utilizzarne vi consiglio di contattare delle figure esperte che vi sappiano consigliare. 

Intanto, se volete utilizzarne in casa per mantenere lontane le energie negative, vi consiglio la tormalina nera, il quarzo chiaro e l’ametista: queste tre pietre in particolare, hanno mantenere pulito il campo energetico.

  1. Gatti

E qui entrano in gioco i nostri amici a quattro zampe che, oltre a darci gioia e compagnia, ripuliscono gli ambienti dalle energie negative. 

Da sempre ritenuti animali sacri e misteriosi, in uno sfortunato e fin troppo lungo periodo legati alle figure maligne e stregonesche, in realtà molti studi hanno dimostrato che i gatti sono dei guaritori molto potenti e che le loro fusa possano addirittura alleviare il dolore.

Si dice che i gatti stazionino proprio nei punti della casa dove sentono energie negative  per ripulirle, mentre i cani stazionano nei posti dove sentono buona energia.

Quindi come sempre, chi ha degli animali in casa parte avvantaggiato!

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24 Aprile 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Riflessi arricchisce la collezione Techwall, un sistema di librerie componibili e personalizzabili che unisce design multifunzionale e libertà compositiva, ideale per ambienti ibridi. 

Techwall di Riflessi

Le nuove versioni includono accessori come bracci porta TV orientabili, retroilluminazione a LED, mensole scrivania in cristallo o metallo, e versioni basse con ampi cassetti in finiture eleganti come bronzo e ottone. 

Queste innovazioni permettono di adattare il sistema a diverse esigenze di spazio e stile, valorizzando gli ambienti con soluzioni di design distintive e ricercate, sempre al centro dell’attenzione per l’approccio sartoriale italiano. 

Techwall: eleganza semplice combinata a dettagli di pregio 

Techwall fa parte della categoria delle librerie a giorno con fissaggio a soffitto o a parete. Si tratta di un sistema di librerie componibili, modulari e personalizzabili. La libreria Techwall è molto versatile ed è caratterizzata dalla capacità di arredare, dividere gli spazi e adattarsi alle esigenze di chi la utilizza, senza chiuderli. 

La sua struttura leggera e dal design minimalista sembra quasi fluttuare nell’ambiente, grazie a un raffinato mix di materiali e texture. Pensata per ambienti dinamici e mutevoli, Techwall si può personalizzare in ogni dettaglio, dagli accessori alle finiture, garantendo infinite configurazioni perfette. 

La struttura in alluminio è declinata in diverse finiture e colori, mentre per i ripiani si possono scegliere inserti in ceramica o cristallo, trasparente o fumé. Per i cassetti e i mobili contenitori sono disponibili finiture in legno laccato o naturale.

Con un’altezza massima di 315 cm, profondità di 35 cm e 3 larghezze, è ancorabile a soffitto o a parete. La mancanza di agganci fissi consente di fissare i ripiani a piacere. La sua modularità permette di riorganizzarla facilmente nel tempo, creando soluzioni su misura di qualsiasi grandezza. In questo modo, Techwall si adatta e si trasforma, offrendo un arredo funzionale e di grande impatto estetico, perfettamente personalizzabile. 

Riflessi non è solo Techwall, conosciamo meglio l’azienda. 

Leader nel settore dell’arredo di design, la storia di Riflessi è quella di una sfida vinta sul campo, guidata da intuizioni che hanno valorizzato qualità, servizio e un’attenta attenzione alle suggestioni internazionali, integrandole con uno stile tutto italiano. 

L’azienda si distingue per un’ampia gamma di prodotti eleganti e funzionali, realizzati con maestria artigianale e tecnologia moderna, che uniscono estetica e praticità in pezzi unici. Radicata nel territorio, Riflessi recupera tecniche artigianali e promuove il rispetto dei principi del “chilometro zero”. Il suo stile contemporaneo, caratterizzato da linee pulite e decorazioni delicate, si declina in spazi che raccontano una italianità autentica. 

Riflessi ha una presenza capillare su tutto il territorio italiano, con negozi monomarca nelle principali città italiane e una fitta rete di rivenditori. 

Con Riflessi si continua a vivere e interpretare il design Made in Italy, facendo dialogare la tradizione con l’arredamento contemporaneo. 

Per info: sito ufficiale

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19 Aprile 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Il fascino rustico del legno è ancora in cima alle preferenze di molti tra quelli che si accingono a progettare e arredare una casa, soprattutto per quanto riguarda la cucina. Il calore naturale e materico del legno racconta di accoglienza e comfort, ma anche, purtroppo, di cura e manutenzione nel tempo, soprattutto quando si tratta di utilizzarlo in cucina. 

grès effetto legno

Troppo spesso i dubbi su quanto sia opportuno l’uso di questo materiale in un ambiente esposto a umidità, calore, macchie e urti porta a rinunciare al legno a favore di altri materiali, mettendo da parte i propri desideri per il fine ultimo della praticità. 

In realtà, però, è assolutamente possibile avere il fascino del legno e la resistenza della ceramica, e tutto questo grazie al gres effetto legno.

Perché scegliere il grès effetto legno in cucina

Grazie alla sua versatilità il pavimento in gres effetto legnorappresenta un’alternativa ottimale per arredare la cucina associando tutto il fascino accogliente ed elegante del parquet ai vantaggi della ceramica di ultima generazione. 

Nel catalogo di Atlas Concorde, ad esempio, azienda italiana leader nel settore ceramico di alta gamma, troviamo una ampia scelta di finiture ed essenze riprodotte così fedelmente da essere quasi indistinguibili dal vero legno.

I vantaggi del gres porcellanato

Ma quali sono i benefici innegabili di questo materiale?  Il gres porcellanato è facile da pulire, resistente al calore, all’umidità e all’usura. A differenza del parquet naturale, non richiede trattamenti protettivi periodici e mantiene inalterato il suo aspetto originale anche in ambienti ad alto traffico come la cucina.

Inoltre, la tecnologia ceramica consente di riprodurre con estrema fedeltà venature, nodi e sfumature del legno naturale, con un risultato estetico realistico e una manutenzione richiesta che rientra nell’ordinario. Il gres è infatti impermeabile, resiste alle macchie, non assorbe liquidi e non teme il contatto con padelle roventi o schizzi d’olio bollente: è quindi a prova di incidenti quotidiani e cuochi maldestri. 

Quel tocco naturale che fa subito “casa”

Il design naturale del gres effetto legno dialoga in modo coerente con qualsiasi stile si scelga per la cucina. 

In ambienti moderni, ad esempio, finiture come rovere sbiancato o betulla contribuiscono a definire spazi luminosi, ariosi e contemporanei. Nelle cucine rustiche, invece, il gres effetto legno con nodi evidenti e tonalità più calde rimanda subito alle vecchie case di campagna piene di carattere e storie vissute, con il vantaggio di una superficie praticamente indistruttibile.

Ispirazioni d’arredo e varietà di finiture

Una delle caratteristiche più apprezzate del gres effetto legno è la grande varietà di finiture e formati disponibili. Alcune collezioni propongono listoni che imitano il parquet, per poter replicare anche il tipo di posa che si preferisce, ma si trovano anche piastrelle effetto legno più grandi, per una posa agile e un minor numero di fughe.

Senza porre limiti alla creatività del progettista e ai propri desideri, è utile sapere che ilgres porcellanato effetto legno può essere posato con grande soddisfazione non solo a pavimento ma anche a parete per creare un effetto cottage, o una base per una cucina industrial. Inoltre, è un’ottima scelta anche per realizzare top, piani di lavoro e tavoli dall’effetto rustico. 

18 Aprile 2025 / / La Gatta Sul Tetto

La conformazione di una stanza stretta e lunga è vista spesso negativamente ma può essere gestita grazie ad alcuni accorgimenti per farla sembrare visivamente più grande. Prenderemo in considerazione interventi non invasivi, dando dunque per scontato che non vogliate o non possiate spostare pareti.

Ph. Luca Tranquilli 

La prima strategia è alleggerire l’ambiente dal punto di vista visivo. Via libera ad arredi sollevati da terra, con gambe sottili o schienali bassi, che lasciano filtrare la luce e fanno respirare lo spazio. È importante anche scegliere mobili con dimensioni leggermente inferiori rispetto allo standard: in questo modo, l’ambiente sembrerà più grande in proporzione. 

Anche l’organizzazione degli arredi gioca un ruolo fondamentale. Sfruttare entrambi i lati lunghi per suddividere la stanza in zone funzionali aiuta a rompere l’effetto “corridoio”. Infine, gli arredi multifunzione – come contenitori integrati o piani estraibili – sono ideali per risparmiare spazio e mantenere ordine. Questo permette di creare ambienti non solo più ampi alla vista, ma anche più vivibili nella quotidianità.

Colori, pareti e pavimenti: quando l’effetto ottico fa la differenza

Il colore è uno strumento potentissimo per trasformare una stanza stretta e lunga. Usare una tinta più scura sulle pareti corte può aiutare a ridurre visivamente la lunghezza, mentre colori chiari sulle pareti lunghe ampliano lo spazio. Un’alternativa è il cosiddetto “effetto scatola”: pareti e soffitto dipinti della stessa tonalità – anche scura – che, in ambienti secondari come corridoi o ingressi, può creare un effetto avvolgente e molto d’impatto. 

Anche il pavimento gioca un ruolo determinante: la posa a spina o le doghe disposte in direzione del lato corto aiutano a riequilibrare le proporzioni. In assenza di ristrutturazione, si può intervenire con tappeti a righe trasversali o zigzag, che allargano visivamente lo spazio. 

ZeumaDesign – Ph. Giancaterino Cuahutémoc 

E per decorare le pareti? Meglio motivi piccoli o disegni con prospettiva: evitano l’effetto claustrofobico e aiutano a creare profondità, specialmente se accompagnati da una buona illuminazione. 

Carta da parati Glamora

Specchi, luci e ordine: alleati per arredare una stanza stretta e lunga

Specchi, luce e ordine sono i tre alleati per questo tipo di stanze. Uno specchio a tutta altezza riflette la luce e raddoppia visivamente i metri quadri, ma va posizionato con attenzione: su un lato lungo, aiuta ad allargare; su quello corto, rischia di accentuare l’effetto tunnel. 

Per quanto riguarda la luce, spesso le stanze strette hanno una sola finestra sul lato corto: per questo è fondamentale integrare l’illuminazione con strisce LED, faretti a soffitto o lampade da terra, distribuite in modo omogeneo. 

Faretti 9010

Ultimo punto, ma forse il più importante: l’ordine. Una stanza piccola e disordinata sembrerà ancora più angusta. Armadiature a tutta altezza, lineari e anche a specchio, possono contenere molto e contemporaneamente riflettere la luce, contribuendo al senso di spazio. Evitare arredi spezzettati o troppi oggetti a vista aiuta a mantenere la percezione di apertura e respiro. Accortezze semplici e attuabili per ottenere uno spazio più armonioso.

Emily McKenzie interiors

Se desiderate una progettazione ottimale degli spazi della vostra casa, consultate il sito https://zeumadesign.com/

16 Aprile 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Idee e consigli per arredare la cameretta di un bebè in arrivo, in modo che sia calda ed accogliente. Arredi indispensabili, accessori e decorazioni.

arredare la cameretta

L’arrivo di un neonato è un momento magico e l’allestimento della sua cameretta è un’occasione speciale per creare un ambiente accogliente, sicuro e stimolante. In questo articolo, ti guideremo passo dopo passo nella scelta degli arredi, degli accessori e della decorazione.

I pezzi Indispensabili per arredare la cameretta

Arredare la cameretta per l’arrivo di un neonato è forse uno dei momenti più attesi. La scelta degli arredi, dei colori, degli accessori è un momento gioioso che anticipa momenti indimenticabili. 

Tutto gira attorno al benessere e alla sicurezza del bebè, dagli angoli smussati all’illuminazione morbida, dai prodotti per l’igiene ai primi giocattoli.

Per quanto riguarda gli arredi, il posto da protagonista spetta naturalmente alla culla, o al lettino, dove il bimbo trascorrerà la maggior parte del tempo nei primi mesi. Scegliete un modello sicuro, confortevole e in linea con lo stile dell’arredo. Dalle culle in vimini ai modelli in legno, la scelta è vastissima. L’importante è che siano dotate di sponde sufficientemente alte da impedire al bebè di arrampicarsi, quando sarà in grado di farlo.

Vi serviranno poi un armadio e una cassettiera, indispensabili per organizzare vestitini, pannolini e accessori. Prevedete un angolo relax con poltrona o sedia a dondolo per le poppate notturne e i momenti di coccole.

Carta da Parati: un tocco di magia alle pareti

La carta da parati è un’alternativa valida alla pittura, capace di aggiungere profondità, calore e personalità alle pareti. Ecco perché dovreste considerarla per la cameretta del vostro bimbo. 

L’ambiente risulta più caldo, accogliente e gioioso, soprattutto se optate per carte da parati allegre e colorate. Esistono tanti motivi decorativi tra cui scegliere, dalle delicate fantasie pastello ai vivaci motivi a tema natura o animali. La carta da parati offre una gamma infinita di opzioni per creare un ambiente unico e stimolante.

Per la cameretta di un neonato, i colori pastello sono la scelta ideale, in quanto creano un’atmosfera rilassante e accogliente. Via libera a tonalità delicate come il rosa cipria, l’azzurro polvere, il verde menta e il giallo tenue.

arredare la cameretta

Anche per quanto riguarda lo stile, si può spaziare da suggestioni romantiche e tradizionali fino a disegni più moderni. Per esempio, si può scegliere tra delicati disegni di animali, come orsetti, coniglietti o elefantini. Molto gettonati i disegni ispirati alla natura, come nuvolette, stelline, alberi stilizzati, o i scenografici motivi panoramici. Non mancano fantasie geometriche minimaliste, per un tocco di modernità.

Le carte da parati attuali sono facili da applicare e, in molti casi, altrettanto semplici da rimuovere, permettendoti di aggiornare l’arredo man mano che il tuo bambino cresce.

Optate per carte da parati realizzate con materiali naturali e certificati, privi di sostanze nocive e adatti all’ambiente delicato della cameretta.

Gli accessori consigliari per arredare la cameretta

Completano la cameretta gli accessori, alcuni dei quali indispensabili, come il fasciatoio per il cambio del pannolino e l’igiene del piccolo. Esistono modelli funzionali dotati di cassetti e ripiani per riporre tutto il necessario. In alternativa, potete scegliere un modello a materassino da appoggiare sulla cassettiera o su un tavolino.

Le scatole e i cesti portaoggetti sono il vero passe partout per organizzare lo spazio e mantenere l’ambiente ordinato e pulito. Prevedete di aggiungere uno o più tappeti morbidi, decorativi e funzionali, ideali per i primi giochi sul pavimento. 

Infine, per l’illuminazione, dotate la cameretta di lampade con luce calda e regolabile, per creare un’atmosfera rilassante e favorire il sonno del bambino. Meglio un’illuminazione diffusa con fonti provenienti da diversi punti, piuttosto che una plafoniera al centro del soffitto, che fornisce una luce troppo forte e crea sgradevoli zone d’ombra agli angoli della stanza.

Consigli per un ambiente sicuro e accogliente

Nella scelta della culla, consigliamo di cercare un modello conforme agli standard di sicurezza più recenti. Posizionatela in un angolo della stanza riparato dalle correnti d’aria, lontano da finestre, tendaggi e qualsiasi oggetto a portata di mano del bebè. Considerate che i bimbi crescono molto in fretta in questa fase, e che in pochi mesi sono in grado di alzarsi, aggrapparsi e afferrare degli oggetti.

Per garantire un riposo sicuro al vostro bebè, chiedete consiglio al vostro pediatra, che saprà consigliarvi nella scelta di materasso e cuscino. Scegliete mobili e accessori realizzati con materiali sicuri e atossici, e assicurai un buon ricambio dell’aria nella stanza.

Fissate armadi e cassettiere alle pareti, per evitare che il bimbo, aggrappandosi, se li tiri addosso! Dotate la cameretta di paraspigoli, copri prese elettriche e di un baby monitor per qualsiasi evenienza.

10 Aprile 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Il Fuorisalone Milano è un evento imperdibile per gli appassionati di design, architettura e arte, che ogni anno trasforma la città in un palcoscenico di innovazione e creatività. E la manifestazione, che si svolge in concomitanza con il Salone del Mobile, è un’ottima occasione anche per esplorare i palazzi storici che ospitano installazioni ed eventi. 

palazzi storici
Palazzo del Senato, LAVAZZA @ MILANO DESIGN WEEK 2025, Source of Pleasure by Juliana Lima Vasconcellos, ph Andrea Guermani 03

In questo 2025, il Fuorisalone promette di essere ancora più affascinante, grazie a una serie di eventi che celebrano il patrimonio culturale milanese. 

I Palazzi Storici diventano Custodi di Tradizione e Innovazione 

Durante il Fuorisalone, gli edifici storici di Milano si trasformano in spazi espositivi, dove designer emergenti e marchi consolidati possono mostrare le loro creazioni. I palazzi, con la loro architettura unica e i preziosi interni, offrono un contesto affascinante che valorizza ogni installazione. 

Non abbiamo lo spazio per citarli e mostrarli tutti, ma la scelta dei palazzi storici milanesi è vastissima, e copre 1500 anni di storia, a partire dai Chiostri di San Simpliciano, dell’omonima basilica fondata nel IV secolo, fino al razionalismo anni ’30 e ’40, passando da barocco e neoclassico.

In questa settimana, la città si è convertita in un vero e proprio palcoscenico di creatività e innovazione, con numerosi edifici storici che aprono le loro porte per ospitare mostre, installazioni e presentazioni di prodotto. Dalle meraviglie di Palazzo Giureconsulti e Palazzo Visconti di Modrone nel centro di Milano, fino a Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi a Varedo, in Brianza, questa settimana offre un’esperienza unica per appassionati di design e architettura. 

I palazzi storici nel cuore di Milano

Palazzo Giureconsulti, situato a pochi passi dal Duomo, è un esempio emblematico di architettura storica. Costruito nel 1654, ospita quest’anno la mostra “Masterly – The Dutch in Milano”, curata da Nicole Uniquole, che presenta il meglio del design olandese attraverso installazioni e creazioni uniche. 

Palazzo Giureconsulti — Piazza dei Mercanti 2

Non lontano, Palazzo Donizetti, un capolavoro ottocentesco, accoglie “L’Appartamento by Artemest”, dove sei studi di interior design reinterpretano stanze storiche con opere di oltre 180 artigiani. 

Palazzo Donizetti, via Gaetano Donizetti 48

Con la sua storia che abbraccia il XVII secolo, Palazzo Visconti di Modrone ospita di “Monochrome Affinity”, un’installazione di Neutra, che invita i visitatori a esplorare l’arte della lavorazione del marmo in un percorso attraverso cinque stanze.  

Palazzo Visconti di Modrone, Via Cino del Duca, 8

Non meno affascinante è Palazzo Landriani, che ospita un’installazione luminosa di Tokujin Yoshioka per Grand Seiko, un esempio di come il design contemporaneo possa dialogare con la storia. 

Palazzo Landriani, via Borgonuovo 25

Nei giardini del palazzo del Senato, lo spazio Garden Senato ospita l’installazione GROHE Aqua Gallery curata da Grohe.

GROHE AQUA GALLERY
Garden Senato — Via Senato 14

Garden Senato — Via Senato 14

Gli eventi interattivi da non perdere nei palazzi storici

Il Fuorisalone Milano 2025 non si limiterà a esporre opere di design, ma anche una serie di eventi interattivi e workshop che coinvolgeranno il pubblico. 

A Villa Necchi Campiglio, un classico del FuoriSalone, si possono ammirare le opere di Occhio, azienda di illuminazione, mentre Palazzo Gallarati Scotti presenta la nuova collezione di Poltrona Frau, in un contesto di affreschi storici. Palazzo Borromeo d’Adda e Palazzo del Senato offrono anch’essi esperienze uniche, con installazioni che celebrano la tradizione artigianale italiana e l’innovazione nel design. 

Quest’ultimo, una costruzione che risale 1608 per volere dell’arcivescovo Carlo Borromeo, è uno dei più preziosi esempi di architettura seicentesca della città. È sede dell’Archivio di Stato dal 1872. 

Durante il Fuorisalone, il cortile del palazzo cambia volto con un’installazione site-specific ideata per Lavazza dell’architetta e designer brasiliana Juliana Lima Vasconcellos: una struttura monumentale, dal diametro di 18 metri, per un percorso multisensoriale sull’universo del caffè. 

Palazzo del Senato, via Senato 10

Anche la Stazione Centrale al FuoriSalone sarà sede di eventi ed esposizioni 

Anche alla Stazione Centrale, con i suoi eleganti marmi di Carrara che caratterizzano gli interni della struttura, il design fa da protagonista. Qui prende vita l’edizione di quest’anno del simposio Prada Frames, curato da Formafantasma e intitolato “In Transit”, che vede le infrastrutture come sistemi complessi e dinamici, in grado di influenzare il movimento di persone, beni, dati ed energia. 

Questo evento, parte della Milano Design Week 2025, avrà luogo tra il fascino senza tempo del treno Arlecchino, recentemente restaurato dalla Fondazione FS Italiane e progettato negli anni ’50 da Gio Ponti e Giulio Minoletti, con esterni ispirati all’aerodinamica navale e la maestosità del Padiglione Reale. 

Padiglione Reale —Piazza Luigi di Savoia, 1/Binario 21 

Per chi è disposto a spostarsi a Varedo, Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi, entrambe aperte per l’occasione, offrono un’immersione nella cultura del design contemporaneo. Villa Borsani, progettata da Osvaldo Borsani, presenta oggetti di design in dialogo con la sua architettura razionalista, mentre Villa Bagatti Valsecchi ospita installazioni che esplorano il design tessile e l’innovazione ceramica. 

La piscina Cozzi, capolavoro del razionalismo italiano

Progettata nel 1934 da Luigi Lorenzo Secchi, la Piscina Cozzi è considerata un capolavoro del razionalismo italiano. In viale Tunisia 35 potrete ammirare gli ex bagni pubblici con i suoi mosaici, la mostra personale dello studio 6:AM. Two-Fold Silence, e le nuove collezioni di illuminazione e oggetti di Edoardo Pandolfo e Francesco Palù.

Piscina Cozzi, viale,Tunisia 35

La Design Week a Milano rappresenta anche stavolta un’opportunità imperdibile per scoprire la bellezza di edifici storici milanesi arricchiti da installazioni contemporanee. 

Scarica la guida Archiproducts al Fuorisalone 2025

5 Aprile 2025 / / La Gatta Sul Tetto

SUPERSTUDIO PIÚ, con l’evento Superdesign Show continua a essere a distanza di 25 anni il cuore pulsante della Milano Design Week, un luogo dove il design diventa un linguaggio di felicità, speranza e bellezza. 

SUPERSTUDIO
6 – 13 aprile 2025
SUPER DESIGN SHOW
SUPERSTUDIO PIU’
via Tortona 27
Milano

Un quarto di secolo fa nasceva SUPERSTUDIO PIÚ portando avanti il suo grande ideale innovativo fino ad oggi nel mondo del design dove le idee diventano eventi, sfruttando la capacità di trasformare ogni occasione in un avvenimento spettacolare. 

Al contempo la Milano Design Week non è da meno: un evento che ha saputo trasformarsi e adattarsi nel corso degli anni, mantenendo viva la sua essenza e il suo fascino. Partendo dal Superstudio Più in via Tortona, la manifestazione ha evoluto il concetto di design, trasformandolo da un momento esclusivo riservato a professionisti del settore a una grande festa popolare che accoglie visitatori di ogni tipo. 

Superdesign Show 2025, un evento che celebra la felicità in tutte le sue forme. 

La parola chiave di questa edizione è “felicità”. In un periodo di incertezze globali, la Milano Design Week si propone di regalare momenti di gioia e bellezza attraverso il design. I visitatori possono aspettarsi installazioni che non solo colpiscono per la loro estetica, ma che raccontano storie di creatività e innovazione. 

SUPERSTUDIO

Questo è il messaggio che SUPERSTUDIO PIÚ ha voluto trasmettere con il tema dell’anno: HAPPINESS. Un manifesto che si esprime attraverso un lettering unico, creato dall’artista Daniele Cima, e un allestimento caratterizzato da un giallo luminoso, scelto dall’art director Giulio Cappellini. 

SUPERSTUDIO PIÚ: una location per il Design e Oltre 

La Milano Design Week non sarà solo un palcoscenico per i produttori di arredi, ma anche per brand provenienti da settori diversi come automotive, fashion, food e beauty. Questa fusione di idee e approcci permette di esplorare un panorama allargato che promette di ispirare e intrigare. Ogni anno, oltre 70 designer provenienti da 10 nazioni si riuniscono per presentare più di 20 progetti, creando un’atmosfera internazionale e coinvolgente

Installazioni cariche di storytelling 

Le installazioni di quest’anno al Superstudio Più offrono esperienze immersive che spaziano dalla natura esplorata attraverso la tecnologia 4.0 di FORUM 8 al benessere rappresentato dall’esperienza acquatica virtuale di Geberit. Non mancano neppure proposte dal Far East, dove tradizione e innovazione si incontrano in modi sorprendenti. 

La Milano Design Week al Superstudio è una celebrazione del design che invita chiunque a esplorare le ultime tendenze. Con interventi di esperti, questo evento si conferma come un punto di riferimento per chi è curioso di scoprire il futuro del design. L’incontro tra creatività, innovazione e felicità rende la Milano Design Week un’esperienza che va oltre le aspettative, promettendo di affascinare e ispirare ogni visitatore. 

Superstudio continua a essere a distanza di 25 anni il cuore pulsante della Milano Design Week, un luogo dove il design diventa un linguaggio di felicità, speranza e bellezza. Non perdere l’occasione di vivere tra pochi giorni questa straordinaria esperienza 

Per info: sito ufficiale

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3 Aprile 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Orizzonti è il progetto realizzato dallo studio Zanellato/Bortotto per l’edizione Fuorisalone 2025 del mitico Brera Design Apartment.

Orizzonti
Sedie Patio / Ethimo :: Tavolo Patio / Ethimo :: Arazzo Cime / Saba :: Mobile Lunardelli Venezia :: Tappeto Sky / cc-tapis :: Lampada Moon / Davide Groppi :: Pareti Sikkens :: PH VALENTINA SOMMARIVA
Brera Design Apartment, Via Palermo 1, Milano
VISITARE L’APPARTAMENTO
Design Week 7 -13 aprile, 10:00-18:00
solo su appuntamento per la stampa e inviti dei partner

Nel cuore del distretto Brera Design District si trova l’ormai mitico Brera Design Apartment, un luogo d’incontro per aziende e professionisti del settore. 

L’appartamento si sviluppa su 100 mq divisi in 4 ambienti, all’interno di un edificio ottocentesco, tipicamente milanese. Soffitti alti, stanze ampie, grandi finestre. In occasione della Milano Design Week, a partire dal 2016, l’appartamento viene affidato a designer e architetti per un restyling a tema. Le aziende selezionate possono presentare le loro collezioni ambientate in un luogo che rispecchia una normale abitazione. Questo concept, all’epoca innovativo, ora lo si vede applicato anche ad altre realtà, ma forse l’appartamento in via Palermo 1 è stato tra i pionieri. Vediamo cosa propone per il Fuorisalone 2025.

Orizzonti, il progetto firmato dallo studio Zanellato/Bortotto

Il progetto presentato al Brera Design Apartment nel 2025 si ispira al tema generale del Fuorisalone, ovvero “Mondi Connessi”. Daniele Bortotto e Giorgia Zanellato, direttori creativi dello studio Zanellato/Bortotto, hanno curato il progetto, in collaborazione con Nathalie Borgeaud.

Orizzonti

Il focus è posto sulla qualità artigianale, in una cornice rispetta la storia della location, la memoria e la tradizione. Tuttavia, l’allestimento riesce a disorientare il visitatore, aprendo nuovi orizzonti. Pezzi d’arte, visioni cinematografiche, immagini, appunti, sono disseminati lungo il percorso per stimolare una riflessione. I due designer trovano un perfetto equilibrio, connettendo appunto le loro visioni, spesso divergenti.

Ogni ambiente è modulato su una specifica suggestione, progettato su misura e riflette un frammento di vita quotidiana. Il progetto non chiuderà le porte una volta conclusa la design week, ma proseguirà con incontri, cene e talk durante il mese di maggio.

Le aziende partner 

La realizzazione pratica del progetto vede la partecipazione di diversi partner, a cominciare dal coordinamento di Artecasa, azienda specializzata nell’edilizia e nell’impiantistica.

Seguono i “main partner” Bolzan e Botteganove, rispettivamente per l’allestimento della camera da letto e piastrelle in ceramica.

Seguono alcune aziende italiane ed europee che hanno contribuito ad arredare l’appartamento con arredi, complementi, tessili, accessori e finiture.

Il progetto Orizzonti stanza per stanza

All’ingresso dell’appartamento il tema è “Campi”, ispirato ai paesaggi ritratti dal fotografo Ghirri. 

Segue un lungo corridoio lungo il quale sono distribuite le stanze. Qui il tema è lo “Spazio”, e l’orizzonte immaginato è quello del tramonto visto da un aereo in volo. Suggestivo “l’effetto scatola”, con la finitura blu notte che riveste pareti, soffitto e pavimento.

Passando alla sala da pranzo, il tema è ispirato alle “Barene”, le tipiche porzioni di terreno della laguna veneta, dipinte da Virgilio Guidi.

La zona living è costruita attorno al tema “Caìgo”, la bruma che avvolge la laguna veneziana nelle giornate più fredde. Orizzonte dai tratti indefiniti sottolineato da una mensola in legno realizzata da Lunardelli Venezia, a sorreggere opere di artisti contemporanei.

“Deserto” è l’orizzonte che caratterizza la camera da letto, nello specifico quello della Namibia, con i suoi colori incandescenti. Foto e ricordi di viaggio punteggiano lo spazio e lo personalizzano.

Per finire, la sala da bagno si ispira a “Vulcano”, con un orizzonte irregolare segnato dalla linea di demarcazione tra il mosaico del rivestimento e la pittura della parete. Le tessere, realizzate da Botteganove e Rezina, integrano pigmenti ricavati da polveri vulcaniche.

Per info: sito ufficiale

1 Aprile 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Basta con queste case tutte uguali! Ogni casa è unica e deve rispecchiare la nostra personalità per essere davvero accogliente come un nido.

case tutte uguali

Forse sarò io o il mio algoritmo impazzito, ma girando sui vari social, ultimamente, mi sono resa conto che le case, i rendering, i progetti, cominciano a somigliarsi un po’ tutti. Vedo tanto bianco, più o meno beige, neutri, grigi, grigetti, grigini… Tanto che alla fine non si riesce più a distinguere un progetto da un altro e queste case, alla fine, sono tutte uguali.

Ma quanto è sensata questa cosa? Come possiamo pensare che il benessere e il vivere bene possano provenire da una modalità unica di sistemare o arredare uno spazio? Ci siamo mai chiesti se la scelta che abbiamo fatto ci piace davvero, se ne abbiamo davvero bisogno?

Sarà capitato alla maggior parte di noi di andare in giro a fare shopping, vedere su un manichino un vestito che ci piace subito, per poi provarlo e vedere che non fa per noi, che per molteplici motivi quel vestito non ci si adatta: questo accade perché, mentre i manichini sono tutti uguali, le persone non lo sono, per carattere, personalità, gusti, fisicità e molte altre caratteristiche.

E io penso che lo stesso ragionamento si debba adattare alla casa in cui abitiamo, una casa in cui si fonde praticità, comfort, gusto, ma anche il nostro carattere e la nostra personalità.

Perché, esattamente come con gli abiti che indossiamo, spesso ci adattiamo alle mode e alle cromie del momento, a uno status societario che crediamo sia giusto ma che poi non fa per noi. Partendo sempre dal presupposto che poi ognuno è libero di fare quello che vuole, io vi consiglio di osare un po’ con la vostra casa, renderla vostra sul serio, far vedere che in quella casa ci abitate voi e non qualcun altro. 

Basta con queste case tutte uguali!

Cosa rende una casa una casa

Ci sono case bellissime, fresche di cantiere o appena ristrutturate in cui gli abitanti, pur avendola scelta, non riescono a trovarsi a proprio agio, come se mancasse qualcosa, come se la casa in qualche modo non appartenesse loro. La casa è un’estensione di noi e della nostra energia, per questo l’arredamento e lo spazio possono avere un impatto profondo su mente, corpo e spirito.

Dov’è finito il calore della “casa della nonna” e come mai non riusciamo mai a riprodurlo? 

Questa domanda potrebbe avere molteplici risposte, ma io penso che sia (anche) perché abbiamo smesso di vedere la casa come un rifugio, come un luogo in cui stare bene con i nostri cari e abbiamo cominciato a considerarla meramente un contenitore di cose. La casa delle nostre nonne è impressa nei nostri ricordi proprio perché ci sentivamo a nostro agio con le persone a cui volevamo e vogliamo bene, anche se non era una casa di lusso o perfettamente arredata nei minimi dettagli.

Abbracciamo, quindi, l’imperfezione nelle nostre case, esponete i vostri ricordi di infanzia, i ricordi dei vostri viaggi, delle vostre esperienze e lasciate che ogni elemento che vi circonda racconti una storia.

Arredate con pezzi vintage, pezzi unici, arredi ereditati o di seconda mano, che hanno un passato e che conferiscono un fascino senza tempo.

(Non più) case tutte uguali!

Ci sono moltissimi colori che potremmo adottare per trasmettere calore ma che non siano neutri e scialbi.

Ci sono colori della terra decisi, come il color sabbia, il corda, terra di Siena, mattone; bellissimi verdi, come il salvia, il menta, l’acquamarina; questi colori, sia in accento, che declinati tra di loro in una palette armoniosa, renderanno la vostra casa unica rispetto alle altre.

case tutte uguali

Create texture con tessuti e cuscini decorativi, utilizzando pattern unici, originali, che spezzano la monotonia e sono facili da cambiare e sostituire quando avrete voglia di cambiare.  Inserite decorazioni particolari magari trovate in mercatini o negozi dell’usato.

Non fatevi ingannare da chi dice che vi stancherete del colore, di una carta da parati o una decorazione troppo fantasiosa: la verità è che dovremmo essere più decisi nello scegliere un qualcosa che ci faccia stare bene, ricordando comunque, che nulla è per sempre è che c’è sempre tempo e modo di cambiare, di fare una scelta diversa.

Leggi gli altri articoli della rubrica Home Therapy

Se vuoi saperne di più di home therapy o di come puoi rinnovare la tua casa con un basso budget, visita il sito www.Sphomecoming.it e scrivimi nella sezione Contatti.

29 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Il Porta Venezia Design District si conferma un laboratorio vivente di idee, dove le opere esposte non sono solo oggetti, ma anche strumenti di interrogazione e scoperta. 

TOILETPAPER PER PRIMA ASSICURAZIONI, COURTESY OF TOILETPAPER_HR
Date: 07 – 13 aprile 2025
I nostri articoli sul Fuorisalone

 Il Porta Venezia Design District si prepara a brillare durante la Milano Design Week 2025, che si svolgerà dal 7 al 13 aprile. Quest’anno, il tema centrale è “No Boundaries Design. To Create, one must first question everything.” 

Questo concetto invita a esplorare senza limiti le possibilità del design, rompendo le barriere tra arte, tecnologia, scienza e natura. 

Dopo il successo della scorsa edizione, in cui 300 designer da tutto il mondo hanno contribuito a 45 installazioni, l’evento ha registrato oltre 60.000 visitatori, segnando un incremento significativo rispetto al primo anno. Quest’anno, il distretto promette di continuare su questa scia, proponendo installazioni innovative e stimolanti che incoraggiano il pensiero critico e la creatività. 

Porta Venezia Design District
LAVAZZA, SOURCE OF PLEASURE, PROGETTO DI JULIANA LIMA VASCONCELLOS

Il concetto di “No Boundaries Design” si rifà all’eredità di Eileen Gray, una figura pionieristica nel modernismo che ha saputo sfidare le convenzioni del design e dell’architettura. 

No Boundaries Design scardina le barriere disciplinari per ridefinire il ruolo del progettista contemporaneo: non più semplice esecutore di funzioni, ma attivatore di domande, costruttore di narrazioni, esploratore di spazi ibridi. 

Il design come stimolo alla riflessione

La visione di quest’anno ci conduce verso una riflessione sulle capacità del design di trascendere dalle funzioni tradizionali, stimolando narrazioni e interazioni nuove. 

Carlo Barbarossa, co-fondatore e direttore creativo del distretto Porta Venezia, sottolinea l’importanza di superare i confini, non solo in termini di forma e funzione, ma anche rispetto alle barriere culturali e sociali. Il design, in questo contesto, diventa un linguaggio fluido, un processo speculativo che invita a esplorare il nuovo, pensando a ciò che potrebbe esistere senza limitarsi a ciò che esiste già. 

GOOGLE, MAKING THE INVISIBLE VISIBLE, MEDIUM LILY PH© LACHLAN TURCZAN

L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di importanti partner come PRIMA Assicurazioni e il creativo studio TOILETPAPER, che trasformeranno gli spazi urbani con installazioni visive che rappresentano la continua evoluzione della città e delle sue dinamiche. Queste collaborazioni daranno vita a esperienze immersive che stimoleranno i sensi e inviteranno alla riflessione. 

Porta Venezia Design District: laboratorio vivente di idee

Il Porta Venezia Design District si conferma un laboratorio vivente di idee, dove le opere esposte non sono solo oggetti, ma anche strumenti di interrogazione e scoperta. 

Gli spazi diventano palcoscenici per esperienze uniche, in cui il pubblico potrà interagire con il design in modi nuovi e inaspettati. 

In un momento storico in cui il confine tra reale e virtuale si fa sempre più sottile, la Milano Design Week 2025 al Porta Venezia Design District si propone non solo di mostrare, ma di coinvolgere attivamente i visitatori in un dialogo continuo tra passato e futuro. Le installazioni metteranno in discussione le idee preconcette, sfidando il pubblico a riconsiderare il proprio rapporto con il design e la sua capacità di trasformare gli spazi e le esperienze quotidiane. 

TOILETPAPER, 2024_04-06-TPAPPARTAMENT-DAY15190

Partecipare alla Milano Design Week significa vivere un’esperienza unica nel cuore di Milano, dove il design si fa ricerca, esplorazione e, soprattutto, libertà creativa. 

Le installazioni

In tutto sono previste una cinquantina di mostre ed installazioni in altrettante location. Ne citiamo solo alcune, rimandandovi in fondo all’articolo al sito ufficiale per maggiori informazioni.

TOILETPAPER, progetto editoriale creato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, presenta la mostra “Toiletmiles Paperaldridge”, una selezione di 13 immagini firmate Miles Aldridge, con scenografie glamour immerse in una palette di tonalità acide e vibranti, più 12 immagini di TOILETPAPER. In via Balzaretti 8.

Al MEET Digital Culture Center, primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura digitale in Italia, in scena la mostra Realia di Sabrina Ratté, Visual Artist canadese, in collaborazione con HAIKI+, azienda leader nel settore dell’ambiente, e dedita al riciclo, recupero e trattamento dei rifiuti industriali. In via Vittorio Veneto 2.

Porta Venezia Design District
SABRINA RATTÉ, CYBERDELIA, WAVES

Google presenta invece negli spazi di Garage 21 la mostra Making the Invisible Visible, mentre nel cortile del PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea), l’artista Marcantonio presenta “THIS WAY” un paesaggio onirico, tra sculture e tecnologia, nel quale si integra la nuova auto elettrica Elroq realizzata da Škoda Auto. In in via Archimede, 26 e in via Palestro 14.

Presso l’Istituto dei Ciechi di via Vivaio 7, trovate ben due esposizioni: WonderGlass presenta POETICA, installazione con oggetti in vetro disegnati da Ronan Bouroullec e Vincent Van Duysen, mentre Calico Wallpaper con il designer americano Stephen Burks presenta PARTICULAIRE, installazione ispirata ai ricordi di viaggio.

Gli amanti degli animali gradiranno la collezione di pouf a forma di cani e gatti realizzati da MCM e Pet Therapy, esposta nel delizioso Giardino delle Arti in Via Palestro 8.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, visita il sito ufficiale all’indirizzo: www.portaveneziadesigndistrict.com e segui il distretto sui social media @portaveneziadesigndistrict
utilizzando gli hashtag #PVDD25 e #NoBoundariesDesign. 

www.portaveneziadesigndistrict.com