Nuova mostra “Supernova” che si concentra sull’ibridazione delle culture visive. La mostra, con ingresso libero, esplora le connessioni tra il design radicale degli anni ’60 e le arti visive, analizzando il legame tra architetti, designer e linguaggi dell’arte contemporanea. Figurano tra gli artisti Franck Scurti, Tomás Saraceno e Lili Reynaud-Dewar.
Mostra Supernova: ultimi giorni per visitare l’esposizione al Teatro Michetti di Pescara, recentemente riaperto come significativo centro per l’arte contemporanea grazie all’operato della Fondazione Zimei. La mostra “Supernova”, protagonista della riapertura del Teatro pescarese, si concentra sull’ibridazione delle culture visive, continuando il progetto “Someplace Sometime“.
La mostra, con ingresso libero, esplora le connessioni tra il design radicale degli anni ’60 e le arti visive, analizzando il legame tra architetti, designer e linguaggi dell’arte contemporanea. Tra gli artisti internazionali partecipanti figurano Franck Scurti, Tomás Saraceno e Lili Reynaud-Dewar, le cui opere si affiancano a pezzi iconici del design come quelli di Ettore Sottsass e Superstudio.
Alla mostra Supernova, Poltronova gioca un ruolo fondamentale.
In particolare, sono esposte le opere di Gianni Pettena e di Poltronova, quali lo specchio Ultrafragola e il mobile Superbox di Ettore Sottsass, la lampada Passiflora ed il Tavolino T02 di Superstudio, il divano Superonda e la poltrona Mies di Archizoom. Questi artisti affrontano temi legati all’architettura, al design e alla vita quotidiana, immaginando stili di vita alternativi influenzati dalle avanguardie del Novecento.
Artisti come Davide Stucchi e Celine Condorelli creano dialoghi interessanti tra le loro opere e pezzi storici del design, come il video “After Work” di Reynaud-Dewar, che riflette sui processi collaborativi nella società, o come l’opera Neonbrellas di Stucchi.
Esploriamo le origini e la visione contemporanea di Poltronova, uno dei punti di riferimento del design a livello mondiale.
Il centro studi Poltronova
Fondato nel 1957 in Toscana, ha avuto una forte influenza grazie a figure come il sopracitato Sottsass, che ha contribuito a creare un’immagine d’avanguardia per l’azienda attraverso collaborazioni con personalità creative. Erede della creatività visionaria degli anni Sessanta, continua a essere un luogo di eventi memorabili, come il celebre reading di Allen Ginsberg, che attirò una folla di giovani della beat generation.
Il Centro Studi Poltronova per il Design con Roberta Meloni in qualità di CEO e proprietaria dal 2005, ritrova il suo pensiero unico, inconfondibile nella storia del design del XX secolo. Riprendendo la visione di Gianni Pettena, Poltronova è un luogo fatto di oggetti e persone, in cui raccogliere l’eredità migliore della storica azienda toscana. Oggi, il Centro Studi Poltronova mantiene viva questa vitalità e il desiderio di anticonformismo.
Situato vicino a Firenze, il laboratorio si dedica alla realizzazione di oggetti unici, prodotti su ordinazione e con garanzia di originalità, grazie a un’attenzione meticolosa ai dettagli. Si tratta d un’istituzione che va oltre il semplice marchio, rappresentando un ambiente di relazioni, ricerca e sperimentazione. Si dedica alla valorizzazione della memoria e dell’alta artigianalità, producendo e pubblicando opere. Questo centro racconta come gli oggetti possano influenzare la percezione degli spazi e promuove un dibattito critico su arte, architettura e storia.
Il Centro è riconosciuto a livello internazionale in molti paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Messico, Giappone, Asia, Australia e in tutta Europa, e ha partecipato a importanti mostre in musei di fama mondiale, come l’esposizione promossa al Museum of Modern Art, a New York,nel 1972: Italy, The New Domestic Landscape, che ha fatto conoscere il design italiano nel mondo. Ricordiamo anche Utopie Radicali, evento fiorentino del 2017. Nel 2019, ha confermato ancora il suo ruolo cruciale nell’universo del design, prendendo parte alla Porto Design Biennale in Portogallo.
Il radical design, che ha dato origine a linguaggi innovativi nell’arte e nell’architettura contemporanea, si espande ancora una volta grazie a Supernova, una stella brillante che si autorigenera.
SUPERNOVA
a cura di Massimiliano Scuderi, curatore e direttore della Fondazione Zimei ed Elisabetta Trincherini, storica dell’arte e responsabile dell’archivio storico del Centro Studi Poltronova per il Design. Organizzato da Fondazione Zimei in collaborazione con Poltronova ed Urban Gallery
Alek O. | Archizoom | Céline Condorelli | Lazar Lyutakov | Gianni Pettena | Alfredo Pirri | Lili Reynaud-Dewar | Tomás Saraceno | Franck Scurti | Ettore Sottsass | Davide Stucchi | Superstudio