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29 Aprile 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Con l’arrivo della stagione estiva, cresce la voglia di vivere gli spazi esterni come i balconi delle proprie abitazioni, per consumare i pasti, sorseggiare una bibita, o semplicemente trascorrere momenti di puro relax. 

tende da sole

Essenziale è però preservarsi dall’eccessivo calore con apposite tende da sole, che oltre alla specifica funzione di schermatura – e di conseguente creazione di una zona d’ombra – proteggono tra l’altro anche dagli sguardi indiscreti dei vicini, come pure migliorano l’estetica dell’edificio, fungendo da gradevole elemento decorativo. Senza dimenticare la riduzione dei consumi elettrici e dunque il risparmio sulle bollette: le coperture in oggetto riparano infatti pure gli ambienti interni della casa, limitando, per ciò stesso, l’utilizzo di ventilatori e condizionatori, indispensabili in presenza di un clima troppo afoso.

Ma come fare la migliore scelta? Attenendosi ad alcune fondamentali linee-guida, necessarie per non avere spiacevoli “sorprese”.

I parametri di acquisto

Soluzione efficace per schermare aree della casa esposte al sole, le tende da sole permettono di beneficiare di spazi esterni che diversamente, per via della troppa calura, non potrebbero essere sfruttati appieno. 

Ma vanno scelte adeguatamente, soprattutto se ci si affida al web. L’ampia offerta, infatti, se da un lato è un indubbio fattore positivo, dall’altro può creare disorientamento nel compratore di turno, specie se quest’ultimo non ha molta familiarità con un articolo di questa tipologia. 

Per acquistare le tende da sole online, sarà allora preferibile indirizzarsi verso realtà solide ed efficienti, che offrano prodotti dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, e tra i quali poter selezionare con fiducia quello più rispondente alle proprie esigenze. 

Un primo passo, questo, a cui poi seguirà “a ruota” quello della selezione delle tende da sole che uniscano in sé funzionalità ed estetica, perché anche l’occhio vuole la sua parte. E soprattutto se si vive in condominio, quest’ultimo sarà un aspetto a cui dedicare la massima attenzione, perché bisognerà tener conto delle specifiche disposizioni al riguardo.

Le tipologie di tende da sole disponibili

Diverse sono le tipologie di tende da sole esistenti – per forma, struttura e sistema di apertura e chiusura – a seconda dello specifico luogo in cui esse saranno collocate. Nel caso in questione, quello del balcone, è possibile spaziare tra più opzioni: vediamo quali.

Quelle maggiormente adoperate sono le tende a bracci, poco ingombranti e di agevole installazione: permettono di aprire il telo attraverso due bracci estensibili, attaccati ad una barra superiore a cui è fissato il tubolare con la tenda arrotondata. Da fermare al muro o al soffitto, questa tipologia offre esclusivamente una protezione superiore.

Altra possibilità – anch’essa molto utilizzata per il balcone – è quella delle tende a caduta, così chiamate perché “si svolgono” in verticale verso il basso, a filo facciata, garantendo una protezione frontale e parecchia privacy.

Una soluzione low cost e di immediata installazione è data infine dalle tende da sole confezionate, pronte da applicare in virtù degli anelli, e disponibili in tutte le misure e colori, sia a tinta unita che a righe.

Ed i materiali? Quali scegliere? Bisognerà, in merito, considerare fattori squisitamente “pratici”, legati cioè al luogo di destinazione. Un tessuto naturale come il cotone si rivelerà allora la scelta ottimale in un’area dell’abitazione poco esposta al vento; uno in fibre acriliche – resistente a strappi e maltempo – sarà invece da preferire in caso di installazione delle tende da sole in una zona soggetta a condizioni atmosferiche non sempre favorevoli.

28 Aprile 2022 / / Dettagli Home Decor

Planibel Easy di AGC è la soluzione per vetrate pulite e riduzione dei microbi

Planibel Easy di AGC Flat Glass Italia è la soluzione a due importanti problemi funzionali: mantiene le vetrate pulite e permette la riduzione dei microbi sulla superficie esterna quando è esposto alla luce naturale. Per questo è particolarmente indicato per le superfici difficili da raggiungere come i tetti delle serre, le lastre dei lucernari, i giardini d’inverno e le grandi vetrate degli edifici. Inoltre permette anche un minor impiego di prodotti per la pulizia che contribuiscono all’inquinamento ambientale.

Come funziona Planibel Easy di AGC

Planibel Easy si differenzia per il suo specifico rivestimento pirolitico applicato al vetro, che agisce sfruttando le condizioni atmosferiche naturali. La luce solare ultravioletta attiva il rivestimento e disgrega le particelle organiche dello sporco presenti sulla superfice. Successivamente sfrutta la naturale azione della pioggia per rimuoverlo. Questo innovativo rivestimento invisibile permette all’acqua di diffondersi in modo omogeno. Il risultato sarà una pulizia uniforme della superficie del vetro e un’asciugatura rapida. Come anticipato non solo vetrate pulite ma anche riduzione dei microbi. Infatti la radiazione UV che colpisce il vetro attiva il rivestimento attraverso un processo di fotocatalisi che accelera la distruzione dei microbi sulla superficie.

Tutti i vantaggi per le vetrate

Queste straordinarie caratteristiche tecniche fanno di Planibel Easy un prodotto ad elevate performance in grado di generare innumerevoli plus. Tra questi l’eccellente durata chimica derivante dall’applicazione del rivestimento, che si traduce in una maggiore durabilità del vetro o l’estrema facilità di trasformazione. Inoltre, il rivestimento pirolitico invisibile assicura al vetro un aspetto neutro e un’elevata trasmissione luminosa. A questo si aggiunge una maggiore resistenza all’abrasione e ad agenti esterni.

Vetrate pulite e riduzione dei microbi con Planibel Easy di AGC

Varianti disponibili

Planibel Easy si declina in due varianti: Planibel Easy Clear presenta una trasmissione luminosa dell’76% e un fattore solare del 59% e Planibel Easy Blue, dalla colorazione più azzurra, che offre una trasmissione luminosa del 57% e un fattore solare del 39%.

Planibel Easy può essere fornito in versione temprata, laminata, curvata e in doppie o triple vetrate integrate con altri prodotti AGC, come il vetro a bassa emissività, così da dare vita a soluzioni isolanti all’insegna della massima trasparenza.

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28 Aprile 2022 / / Dettagli Home Decor

Le migliori tecnologie green per rendere la tua casa eco-friendly risparmiando energia

La tecnologia offre diversi strumenti in grado di ridurre i consumi di energia in casa, minimizzando il proprio impatto ambientale. Vediamo in che modo possiamo utilizzare la tecnologia per aiutare il pianeta e le 5 migliori tecnologie green che permettono di risparmiare energia, riducendo bollette e impatto sull’ambiente.

Ottimizzare i consumi energetici si sta rivelando una scelta sempre più importante, sia per abbassare il costo della bolletta sia per ridurre il proprio impatto ambientale. In questo senso esistono diverse soluzioni in grado di tenere sotto controllo i consumi in cucina. Vediamo 5 consigli utili per risparmiare energia grazie alla tecnologia.

  1. Lampade al LED

Scegliere lampadine al LED a basso consumo permette di ridurre notevolmente il consumo energetico. Le lampade al LED hanno infatti una durata maggiore ma consumano  molto meno rispetto alle tradizionali lampadine: un ottima soluzione per ridurre i consumi di energia, a favore di ambiente e bollette. Altrettanto importante è ricordarsi di spegnere sempre la luce quando non serve, preferendo sempre, laddove possibile, la luce naturale.

  1. Domotica

Grazie alla domotica è possibile minimizzare il proprio impatto ambientale e ottenere una riduzione dei consumi fino al 20%. Un impianto domotico infatti, oltre a monitorare i nostri consumi domestici, sfrutta la tecnologia IoT per migliorarne in automatico le prestazioni. In una smart home i doversi impianti di casa non agiscono in maniera indipendente, ma sono collegati l’uno all’altro: questo ci offre la possibilità di personalizzare e regolare ogni aspetto abitativo in modo semplice e intuitivo, aumentano il comfort domestico e massimizzando l’efficienza energetica. Grazie a strumenti ed elettrodomestici intelligenti possiamo ottenere un importante risparmio energetico a favore dell’ambiente ma anche un importante ritorno economico, risparmiando centinaia di euro sulle bollette. Chi ha una connessione internet in casa ( per avere la fibra bisognerà prima effettuare una verifica della copertura) può sfruttare la domotica  per controllare da remoto gli elettrodomestici collegati all’impianto e ridurre i consumi, ad esempio programmando l’attivazione di lavatrici e lavastoviglie durante le fasce orarie più convenienti.

Tecnologie green per rendere la tua casa eco-friendly risparmiando energia
smart home – r architecture
  1. Impianto fotovoltaico

La tecnologia ci offre anche la possibilità di sfruttare le fonti di energia rinnovabile per alimentare i nostri consumi domestici, allontanandoci dai combustibili fossili inquinanti come petrolio, gas e carbone. Un impianto fotovoltaico composto da pannelli solare è in grado infatti di assorbire la luce solare e trasformarla in energia, permettendoci di ridurre i consumi fino all’80%. Inoltre, grazie al sistema di accumulo fotovoltaico abbiamo la possibilità di stoccare l’energia accumulata in eccesso per consumarla in un secondo momento, garantendoci l’autosufficienza energetica.

  1. Misuratore di corrente wireless

Per risparmiare energia elettrica, è importante sapere quale dispositivo o elettrodomestico sia responsabile della maggior parte dei consumi. Un aiuto in questo senso proviene dai misuratori di corrente wireless che permettono di tenere sotto controllo e monitorare l’energia utilizzata in ambito domestico, individuando eventuali sprechi e costi legati all’utilizzo di apparecchi ed elettrodomestici e intervenire per ridurre i consumi. Se ci stiamo trasferendo in una nuova abitazione sarà necessario effettuare per tempo anche il trasloco delle utenze: se il contatore è presente ma disattivato sarà necessario procedere con un subentro di luce e gas. Con il subentro, la fornitura viene attivata da parte del Cliente dopo un periodo in cui il contatore era stato disattivato.

Le migliori tecnologie green per la propria casa
termostato connesso e app Vimar
  1. Le app per monitorare i consumi

Negli ultimi anni la tecnologia può aiutarci anche a tenere traccia dell’energia consumata in casa: possiamo infatti controllare i nostri consumi con lo smartphone, grazie ad app gratuite da scaricare per aiutarci a risparmiare sulle bollette di casa.  Conoscere i propri consumi è fondamentale per avere una panoramica dell’energia utilizzata in casa e per capire dove possiamo minimizzare il nostro impatto energetico.

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28 Aprile 2022 / / My happy place

Il battiscopa è quell’elemento un pò dimenticato, a volte un pò scomodo e altra un pò antipatico, che riesce però a fare la differenza all’interno di una casa. Quanti di noi quando pensano ad imbiancare o ristrutturare una stanza pensano immediatamente al battiscopa? Pochissimi, ve lo dico io, a meno che non siate del mestiere e allora il discorso cambia.
Spesso dimenticandolo, il risultato finale della vostra ristrutturazione può essere quasi disastroso, vittima di una scelta sbagliata. Il battiscopa, o zoccolino, è il tocco finale che darà continuità tra pavimento e muri delle vostre stanze.

Chi ha un occhio un pò più attento si renderà conto che più invisibile e nascosto è il battiscopa, più il risultato sarà pulito, sobrio e di design. E’ per questo che vi abbiamo già parlato dei battiscopa filo muro in uno dei nostri precedenti articoli, un sistema grazie al quale è stato possibile far arrivare lo zoccolino quasi all’incasso a parete, facendolo diventare invisibile.
Andiamo quindi a studiare quali soluzioni attuare per creare un battiscopa minimal.

battiscopa minimal quanto spessore

Quale battiscopa scegliere?

Quale battiscopa scegliere

Ecco quindi il primo punto a cui fare attenzione. Qual’è il battiscopa giusto per i miei ambienti? Vista l’importanza di questo elemento all’interno delle stanze di casa, è fondamentale scegliere il battiscopa che si sposi alla perfezione con lo stile delle stanze.

Quali sono le caratteristiche che lo differenziano e che dobbiamo selezionare?

  • materiale
  • colore
  • misure
  • spessore

In passato, quando il parquet era solo in massello e le mattonelle erano la scelta più classica per una casa di una famiglia media, si era soliti utilizzare lo zoccolino dello stesso materiale del pavimento. Andando avanti nel tempo il mercato, gli architetti e le famiglie si sono evoluti. Si è persa la concezione che il battiscopa sia il prosieguo del pavimento e si è osato di più con i colori e i materiali. Ormai il pavimento in parquet con il battiscopa dello stesso materiale e colore fa un pò anni ’90. Chi vuole una casa moderna o ancor più minimal, cerca di nascondere lo zoccolino al massimo.
Ecco quindi che sono nate soluzioni più moderne, che permettono un vero e proprio battiscopa minimal.

Arredamento minimal battiscopa

Funzionalità e design, ecco cosa cerca chi è amante dello stile minimal. Nel caso specifico del battiscopa, chi ne cerca uno dal gusto moderno è sicuramente qualcuno che riconosce di doverne avere uno, ma sa anche che spesso non è così bello da vedere. In alcuni casi lo zoccolino crea anche delle difficoltà nell’inserimento di arredi ad incasso, andando a creare degli spessori dove non necessari. Quali sono le soluzioni quindi?

Uno è il battiscopa filomuro, incassato direttamente a parete, attraverso piccolo profilo a parete, installato prima della posa del pavimento. In questo modo riusciamo a nascondere quasi del tutto l’effetto antiestetico che ogni tanto crea il battiscopa, mantenendo però le funzionalità importantissime di questo elemento, non ultima le possibili irregolarità del pavimento. Pensatelo vicino ad una porta filo muro, sarebbe un matrimonio perfetto.

battiscopa filo muro minimal

Battiscopa filo muro Eclisse

Altra soluzione è un battiscopa inclinato di Eclisse, sicuramente più discreto rispetto ad un battiscopa classico. Anche questa opzione come quella filo muro risolve il problema della polvere, non avendo la classica sporgenza superiore, ma soprattutto richiede una posa meno impegnata e costosa rispetto al filo muro.

battiscopa inclinato minimal eclisse

Battiscopa inclinato Eclisse Delta

E’ possibile pensare anche ad un battiscopa in alluminio, se questo si sposa bene con il pavimento che avete selezionato per i vostri ambienti. Questo può avere tantissime tipologie e funzionalità: modelli super piatti, colorati, passacavo e non solo. E’ altamente personalizzabile e lavorabile come materiale, il prezzo è molto accessibile e permette di creare delle soluzioni ad hoc per ogni ambiente.

battiscopa minimal alluminio spessore

Battiscopa in alluminio

Arredamento minimal battiscopa si o no

Ecco quindi che sorge spontanea una domanda, battiscopa si o no? In un ambiente minimal, magari con un bel pavimento in resina compatto e omogeneo quello che vi piacerebbe di più sarebbe riuscire a creare un bell’angolo retto con i muri della stanza. Impatto visivo incredibile, pulizia del risultato assicurata. Ma è davvero possibile ricreare un pavimento senza battiscopa?

La risposta è piuttosto variegata. Partiamo dalla funzione stessa dello zoccolino, ovvero quella protettiva, di salvamuro, da urti o possibili macchie. Se per voi questo non è un problema, allora la risposta è sicuramente: battiscopa no! Create pure le vostre soluzioni senza battiscopa, con un effetto finale che crea continuità e apertura degli ambienti. Potete sicuramente ovviare al discorso macchie utilizzando una vernice matte facilmente pulibile o applicare una finitura sempre matte alla vostra tinta.

Battiscopa bianco minimal

Una delle soluzioni più semplici, per cui abbiamo optato anche noi, è senza dubbio il battiscopa bianco. Un ottimo compromesso per chi cerca uno zoccolino discreto ma che comunque svolga la sua funzione.

battiscopa minimal come abbinare pavimento

Battiscopa minimal in legno bianco

Scegliere un battiscopa in legno, bianco, è un ottima soluzione per chi sceglie un pavimento in parquet e ha dei mobili bianchi o comunque di materiali naturali. Se si sceglie di fare delle pareti con tinte a contrasto, con il battiscopa in legno si può pensare anche di tinteggiarlo, in modo da creare continuità con la parete colorata.
Un buon battiscopa bianco minimal ha uno spessore minore di 1 cm e un’altezza che varia dai 2 ai 10 cm. La scelta è completamente personale, essendo previsto però un risultato minimal, sono escluse modanature, fregi e quant’altro.

L’articolo Battiscopa minimal, come creare un risultato di design proviene da My Happy Place.

28 Aprile 2022 / / Blogger Ospiti

La Festa della Mamma si avvicina. Cosa regalarle per renderla felice? Tra le idee più gettonate ci sono le piante. Maestose, fiorite e lussureggianti, sono perfette per simboleggiare l’amore che ognuno prova per la propria madre.

Festa della Mamma: le piante da regalare

Tra le piante da regalare per la Festa della Mamma c’è sicuramente l’azalea. Si adatta bene agli ambienti interni bene illuminati, ma anche rientra tra le piante da giardino, che vivono bene all’esterno purché la temperatura sia mite e le si innaffi regolarmente. L’azalea è divenuta il simbolo dell’amore di una mamma. I suoi fiori sono intensamente colorati: rosa, rossi, bianchi, ma anche screziati e bicolori. Non solo bellezza. L’azalea è una pianta in grado di purificare l’aria da sostanze potenzialmente tossiche come la formaldeide. Per la sua coltivazione in vaso, è necessario munirsi di un terriccio acidofilo, ricco di Ferro, ma povero di calcare.

 Oltre all’azalea, esistono tantissime altre piante da regalare per la Festa della Mamma. Per vederle tutte, clicca qui. Un esempio è l’ortensia, caratterizzata da fiori a mazzetto di colori pastello di incredibile bellezza. Rappresenta la nascita, la vita. La sua fioritura è poderosa, come l’amore di una madre. Ha bisogno di molta acqua da ricevere ogni giorno. Di certo, è una pianta dall’effetto scenico. Le sue infiorescenze ricchissime in delicati fiori, che rendono la pianta una gioia per gli occhi.

Se sei in cerca di un festoso regalo per la Festa della Mamma, le piante sono quindi assolutamente perfette. Un esempio sono quelle da interno per interno da acquistare online: bonsai, orchidee, anthurium, yucche, perfette per soddisfare ogni gusto e ogni esigenza della tua mamma. In particolare le begonie sono piante simbolo di gratitudine, che è un sentimento nobile ricco di gioia e slancio per la vita. Le fioriture durano a lungo, regalando allegria alla casa per diverse settimane.  La begonia vive bene in spazi luminosi e temperati. Odia il freddo e desidera essere innaffiata di frequente. Attenzione però a non bagnare troppo la terra: il rischio è di incorrere in marciume delle radici.

 L’orchidea poi è una pianta di delicata bellezza. I suoi fiori sono stati definiti figli dell’aria, come sospesi a diffondere bellezza nell’ambiente. L’orchidea è la pianta perfetta per la Festa della Mamma, perché è il simbolo della eleganza e della devozione verso qualcuno. Va innaffiata una volta a settimana, in genere con mezzo bicchierino di acqua. Va disposta in luoghi molto luminosi che però siano riparati dal freddo e non siano esposti alla luce diretta.

 Infine, la calla è il fiore simbolo della purezza. Si tratta di una pianta sempre verde che fiorisce in primavera e in estate. Quando sfiorisce, rimane sempre bellissima, grazie alle sue foglie che sono estremamente ornamentali, ideali per abbellire un soggiorno. È perfetta per la coltivazione indoor. Predilige le stanze esposte alla luce diretta del sole o comunque le aree di casa molto ben illuminate. Oltre alla classica colorazione rossa del fiore, esistono calle dalle infiorescenze gialle, di impatto per la luminosità della nuance.

28 Aprile 2022 / / Architettura

Torna l’appuntamento con gli Interior Designer di diotti.com, questa volta per presentare la seconda parte del progetto d’arredo di un’esclusiva villa unifamiliare di design con giardino, piscina e terrazza con vista sul lago di Como.


Vista dell'esterno della villa di lusso sul lago di Como

Proprio come la splendida zona giorno, anche la zona notte è stata mostrata in anteprima al Committente grazie all’Home Tour, la visita virtuale a 360° dell’ambiente arredato secondo le richieste e le proposte avanzate nelle fasi di progettazione con i nostri Arredatori.

Il progetto completo: una villa singola monopiano di 300 mq con piscina e terrazza

Planimetria della villa di 300 metri quadri

Sorta in una location lacustre d’eccezione, questa casa di lusso unifamiliare è un chiaro esempio di come l’architettura sostenibile e il design contemporaneo possano coesistere nel rispetto dell’ambiente naturale circostante.

La struttura – una villa singola a un solo piano – si inserisce in un complesso residenziale privato composto da:

  • l’abitazione vera e propria, una dimora di 305 metri quadri con pianta irregolare con un ingresso open space, un’ampia zona giorno con salotto, soggiorno e cucina a vista, uno studio-ufficio, due camere da letto, una stanza-cabina armadio e tre bagni
  • una terrazza panoramica con piscina ad uso esclusivo e un patio-solarium
  • un giardino perimetrale con prato all’inglese e passo giapponese

Selezionato sulla base di un concept estetico e progettuale coerente e uniforme, l’arredamento degli interni risponde alla necessità di creare un legame con il panorama e l’ecosistema locale, in un continuum visivo e cromatico che fa dialogare il fuori e il dentro, il design e la natura, come richiesto dal Committente stesso.

Entriamo nella villa.

La pianta della zona notte

Planimetria della zona notte della villa monopiano unifamiliare: due camere, tre bagni, una cabina armadio e un lungo corridoio

L’area notte occupa l’ala laterale della villa ed è nettamente separata dalla zona giorno tramite una porta che conduce verso un lungo corridoio. L’una e l’altra risultano tuttavia in stretta connessione, soprattutto dal punto di vista del progetto d’arredo unitario volto a rispettare tre punti fermi: lusso, discrezione e unicità.

Non semplice luogo di passaggio, lo stretto disimpegno che conduce alle stanze è stato volutamente creato con una prospettiva piuttosto scenografica, ancor più enfatizzata dall’uso di led incassati a filo soffitto/parete per creare un accattivante pattern destrutturato.

Il progetto di illuminotecnica (che esula da quello d’arredo) potrà successivamente essere rivisto con la rimozione di alcune barre led e l’inserimento di componenti decorative più personali, ad esempio quadri, tele o foto di famiglia.

La planimetria mostra una razionalizzazione armoniosa dello spazio, suddiviso tra due camere matrimoniali e tre bagni, di cui uno di servizio. È inoltre presente una terza stanza, che i Committenti hanno però scelto di adibire a grande cabina armadio.

Per riassumere, lo spazio notte è costituito da:

Scopriamo nel dettaglio le scelte d’arredo.

La camera da letto padronale


Visuale del centro della camera padronale con letto rotondo a centro stanza e angolo toilette

Entrati nella villa, a sinistra dell’ingresso, dal corridoio si accede alla vera e propria zona notte. Non in ordine di apparizione, bensì di dimensioni, il primo ambiente da esplorare è la camera padronale con bagno privato.

Si tratta di un’ampia stanza matrimoniale di 40 mq circa (ben oltre lo standard delle camere da letto tradizionali) che presenta una scelta d’arredo particolare ma di tendenza. Il centro della camera è occupato da un letto rotondo di design, posizionato fronte TV e con una suggestiva vista sulla piscina e sul lago.

L’ambiente si caratterizza per la grande parete a vetrata che consente la fruizione della veduta e il passaggio della luce naturale, a sua volta amplificata dalla palette di colori chiari che domina la scena. Oltre al color felce della poltroncina capitonné, del pouf a bottoni e della grande specchiera con cornice imbottita – tra loro perfettamente coordinati – gli arredi sono proposti in una gamma di sfumature pastello dal carattere neutro e rilassante, illuminati da pennellate di ottone e addolciti dalla presenza del legno.


Visuale della zona relax con poltroncina e tavolino nella camera matrimoniale

Il tocco decorativo in più è dato dalla carta da parati a pattern organico e dal parquet a spina ungherese o chevron che impreziosisce, tranne che nei bagni, l’intera zona notte.

Restando nel campo delle scelte d’arredo, il centro di questa grande camera matrimoniale dal lusso moderno ospita

  • il già citato letto circolare con testiera imbottita e piattaforma rotonda
  • due tavolini a lato del letto, ottima alternativa per chi desidera una stanza senza comodini
  • un armadio scorrevole in nicchia, poco capiente in virtù della presenza di una cabina separata.


Visuale della camera matrimoniale della villa

Merita una menzione a parte il sofisticato angolo make-up installato sulla parete decorativa. Nell’estrema semplicità dei suoi elementi (l’insieme è costituito da un piano sospeso e mensole di servizio), questa composizione dal gusto prettamente femminile riesce a restituire un senso di estrema raffinatezza e leggerezza visiva, in totale armonia con il look e il concept della stanza.

LA SELEZIONE DI DIOTTI.COM

La camera degli ospiti


Visuale della camera degli ospiti con letto sospeso e comodini laccati rosso ciliegia

Proseguendo lungo il corridoio si giunge nella stanza più remota della zona notte, la camera degli ospiti. Meno ampio della suite padronale, questo ambiente è a tutti gli effetti una grande camera matrimoniale di 25 mq con una splendida vista panoramica e un accesso diretto alla piscina. Queste caratteristiche, eccezionali per un locale dedicato esclusivamente all’ospitalità di parenti o conoscenti, trovano riscontro nel concetto di lusso moderno rispettato dall’arredamento.

A prima vista emerge la volontà di mantenere coerenza estetica tra la stanza e il corridoio, da un lato, e tra gli arredi della camera, dall’altro. Nel dettaglio:

  • l’illuminazione della stanza è in parte affidata allo stesso modello di led presente nel corridoio
  • il color ciliegia dei comodini, del pensile e delle maniglie offre un’opportunità di abbinamento con la carta da parati, scelta nella palette di rosa confetto, antico, pesca e corallo.


Visuale del letto matrimoniale con testiera imbottita e giroletto sottile

Benché l’uso del colore sia quasi estremizzato, anche la stanza degli ospiti si caratterizza per un’estetica estremamente raffinata. Il centro dell’ambiente è occupato da un letto matrimoniale di design, annoverato tra i bestseller della collezione e scelto per il piacevole contrasto tra la testiera a cuscini e il giroletto sottile, sollevato da terra da piedi quasi invisibili.

Il pavimento sottostante è protetto da una combinazione di tappeti a tinta unita sovrapposti, mentre ai lati del materasso fa capolino una coppia di comodini sospesi, resi asimmetrici da punti luce difformi (una lampada in appoggio e una a sospensione).


Visuale della zona studio con scrivania e sedia girevole della seconda camera

Sulla parete davanti al letto, spesso oggetto di dubbi d’arredo, è stata allestita una zona studio o home office, ovvero uno spazio dedicato allo svolgimento di attività intellettuali o ricreative. Si è proposto al Committente un arredamento minimalista e discreto, modernizzato dall’inserimento di un solo complemento d’accento. Il pensile color ciliegia, infatti, è bilanciato dall’abbinamento bianco-legno scelto per la scrivania e per la sedia girevole.


Visuale dell'armadio angolare con terminale libreria della stanza degli ospiti

Ultimo ma non meno importante, l’armadio angolare. Si tratta di un arredo componibile su misura, personalizzabile per numero di ante, altezza della struttura, modello di maniglia, dotazioni interne, finiture e accessori. Proposto in colori neutri per risultare poco impattante, è ulteriormente alleggerito dalla presenza di un modulo terminale a libreria, un elemento a giorno funzionale apprezzabile dal corridoio.

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La cabina armadio


Visuale della stanza-cabina armadio doppia

Ripercorrendo il corridoio a ritroso, si giunge all’ambiente più scenografico (e forse invidiato) dell’intera villa: la grande stanza guardaroba con cabina armadio a vista per lui e per lei.

Dove sarebbe dovuta sorgere la terza camera da letto di 21 metri quadri, i Committenti hanno invece optato per adibire questo spazio a lussuosa zona dressing completa di scaffali senza pannelli, led, mensole e moduli contenitivi.

Complice la struttura passante con spalle piene posizionate all’estremità della struttura modulare, questa cabina armadio a giorno risponde all’esigenza di creare un ambiente molto arioso e luminoso.

La luminosità è garantita da tre fattori:

  • la finestra, elemento architettonico più unico che raro nelle cabine armadio
  • la doppia porta d’ingresso, che consente alla luce di entrare anche dal corridoio
  • la luce artificiale, suddivisa tra i pannelli con backlight dimmerabili fissati a soffitto e i profili led nascosti nello spessore dei ripiani.

Nello specifico, la luminescenza dei led consente di rischiarare senza abbagliare, rendendo uniforme e gradevole sia l’illuminazione diffusa che quella puntuale proveniente dagli armadi senza ante.


Visuale della cabina armadio aperta con struttura senza ante

Come si evince dalla planimetria, la cabina armadio è idealmente suddivisa in due aree equivalenti: una zona uomo e una zona donna. I lati del guardaroba, identici dal punto di vista strutturale, sono connessi tramite un passaggio agevole che compromette la fluidità dei movimenti e degli spostamenti.

La differenziazione delle aree femminile e maschile spetterà ai proprietari della villa, che potranno scegliere in autonomia come organizzare lo spazio a seconda delle esigenze o delle abitudini.

Il nostro progetto, tuttavia, propone già una minima personalizzazione della stanza. Lo si evince dai tappeti, dai pouf e dagli specchi a figura intera, complementi customizzabili per colore, rivestimento, texture e finitura.

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I bagni

Nella zona notte sono situati i servizi igienici, ripartiti in tre bagni differenti per dimensioni e destinazione d’uso. Lo stile d’arredo, invece, è condiviso: il fil rouge che lega gli ambienti è un lusso sofisticato, una ricercatezza posata, un equilibrio ponderato tra estetica e funzionalità.

Il bagno padronale


Visuale del bagno padronale en suite con mobile a doppia vasca e due specchiere

Ampio 12 mq, quello della camera padronale è un bagno moderno caratterizzato da colori chiari e da un piacevole contrasto tra legno e finiture laccate.

Illuminato da strip led e faretti incassati, l’ambiente è arredato con una composizione a doppio lavabo costituita da contenitori sospesi e da una grande mensola lineare in legno di rovere usata come piano d’appoggio.

Unico a disporre di una grande vasca, questo bagno gioca sulla dualità dei rivestimenti proponendo una combinazione di gres porcellanato e marmo grigio fior di bosco.

Il bagno degli ospiti


Visuale del bagno en suite con mobile sospeso e lavabo decentrato

Con una superficie di oltre 15 mq, il bagno degli ospiti è il più grande dei tre. Importante per dimensioni, lo è meno in termini contenitivi: l’arredo è costituito da una composizione sospesa con cassetti, grande piano d’appoggio con lavabo di design decentrato in Corian grigio antracite e moduli aperti con ripiani.

Il secondo bagno si caratterizza per un design spiccatamente attuale che trova compimento nella scelta di termoarredi e sanitari di design. A questo si aggiunge una nicchia a muro, elemento strutturale funzionale ricavato in fase di costruzione.


Visuale dell'angolo lavanderia con colonna per elettrodomestici ricavato nel bagno degli ospiti

Accanto alla doccia walk-in, regolarmente utilizzata dai Committenti, è stato previsto l’allestimento di un angolo lavanderia discreto, nascosto all’interno di una struttura in cartongesso piastrellata in gres color sabbia e dissimulato da porte battenti.

La colonna per elettrodomestici, che potrà accogliere una lavatrice e un’asciugatrice sistemate in verticale, risponde all’esigenza di disporre di una zona lavanderia pratica e utilizzabile nel quotidiano senza dover uscire dall’abitazione. Per motivi architettonici, infatti, la villa dispone di un locale tecnico accessibile solo dall’esterno.

Il bagno di servizio


Visuale

Di dimensioni ridotte (8 metri quadri), il bagno di servizio è un ambiente moderno e accattivante, studiato nei minimi particolari per razionalizzare e organizzare lo spazio concedendosi un tocco di stravaganza.

Il bagno è situato alle porte della zona notte ed è accessibile dal corridoio. La posizione è strategica, poiché consente a eventuali ospiti di usufruire dei servizi igienici restando nei pressi dell’ingresso, a pochi passi dal salottino d’attesa e dallo studio.

Da un punto di vista arredativo, si è deciso di enfatizzare lo stile contemporaneo dei rivestimenti optando per un mobile bagno a terra con cassetti e vasca integrata. L’HPL in effetto marmo del lavabo impreziosisce anche il fianco della struttura, un dettaglio di pregio apprezzabile dal corridoio.

I colori scuri scelti per pareti e pavimento trovano riscontro nel termoarredo, nei sanitari e nella nicchia, oltre che nella variante di Rovere Termocotto proposta per personalizzare il mobile con vasca.

La profondità cromatica dell’insieme è illuminata da due elementi:

  • la luce naturale che penetra dalla grande finestra
  • il rivestimento chiaro che decora il muro finestrato e l’angolo doccia.


Dettaglio dell'angolo doccia con installazione artistica

Elemento caratterizzante, il citato angolo doccia è in realtà occupato da una scultura in marmo nero Marquinia, una vera e propria installazione artistica raffigurante un tuffatore che il Committente ha indicato come determinante per il progetto.

Per certi aspetti insolita, la scelta del Cliente è comprensibile e giustificabile. Il numero di bagni della villa, da una parte, la presenza esclusiva dei due abitanti, dall’altra, consente di sacrificare una doccia a vantaggio di un elemento decorativo di grandissimo valore artistico.

Trattandosi inoltre di un ambiente di servizio istituzionale, la Committenza ha spinto affinché il bagno assumesse le sembianze di un locale di lusso, ricercato e unico nel suo genere, con le scelte d’arredo o di stile che ne sono conseguite (il mobile bagno compatto, la palette di colori scuri, l’originale scultura).

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PROGETTI DA NON PERDERE

28 Aprile 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Dal cantiere alle finiture, scopriamo i segreti delle case in legno realizzate da Decimo Primo, Azienda con un’esperienza di oltre 15 anni nella bioedilizia.

case di legno

Chi pensa che le case moderne siano costruite esclusivamente in cemento e che il legno serva solo per gli chalet, dovrà ricredersi. Del resto, la costruzione di case in legno in Italia, secondo un rapporto di FederlegnoArredo1 del 2019, è in costante crescita. Si tratta di costruzioni in bioedilizia, per la maggior parte prefabbricate. Tuttavia, esistono aziende che offrono progetti di case in legno su misura, sia per abitazioni unifamiliari che per edifici residenziali. Una di queste è Decimo Primo, con un’esperienza nel settore della bioedilizia da oltre 15 anni e specializzata nella costruzione di edifici in legno su misura.

case in legno
case di legno

Come nascono le case in legno Decimo Primo

A tal proposito un’interessante realizzazione recentemente completata:  Villa Cattleya, dove la posa della struttura portante in legno, della copertura e delle guaine impermeabilizzanti è avvenuta in soli 10 giorni. Questo grazie anche al fatto che i pannelli e le travi vengono tagliati in anticipo nelle dimensioni prestabilite, così da essere già pronti per la posa.

Con le sue linee moderne, che contrastano con quelle tradizionali delle villette che la circondano, Villa Cattleya non passa certo inosservata. Costruita poco lontano dal centro di Treviso, mostra un involucro bianco e grigio interrotto da generose vetrate. Intorno, un giardino con prato erboso, un portico ombreggiato e la piscina. Eppure, cosa che non ti aspetti, Cattleya è una casa realizzata in legno, secondo i criteri della bioedilizia. 

Le fasi di costruzione passo passo: il caso di Villa Cattleya

È affascinante seguire le fasi di costruzione in un cantiere realizzato in legno – clt o x-lam – vedere tutti i pezzi che si uniscono fino a creare un nido accogliente per la vita. 

Fondazioni e struttura portante

Si comincia dalle fondazioni, che tra scavo e posa della platea in cemento armato normalmente richiedono circa un mese. Per evitare l’umidità, viene installato un vespaio aerato2. Lungo tutto il perimetro della platea vengono infine realizzati dei cordoli in cemento armato. 

case di legno

Le pareti esterne, formate da pannelli portanti in CLT3, vengono agganciate al cordolo per mezzo di apposite staffe. Questa fase richiede circa 3/4 giorni, in base alla dimensione dell’abitazione. Per garantire un isolamento termico ottimale, la parte esterna viene avvolta in un cappotto, mentre i pannelli in CLT sono doppiati con lana di vetro. 

case in legno

Si passa poi al pavimento, nel quale viene “annegato” l’impianto di riscaldamento e di raffrescamento, alimentato da una pompa di calore. Gli impianti restanti vengono installati nell’intercapedine in cartongesso che riveste le pareti interne. Le fasi finali comprendono il montaggio dei divisori interni non portanti , realizzati in cartongesso.

La copertura della casa in legno

Nel caso di Villa Cattleya, il progetto prevedeva una copertura piana dalla ragguardevole dimensione di 340 mq. Questo perché, oltre a coprire la parte interna della casa, il tetto va a formare i portici e la gronda. Si posano le travi lamellari della struttura portante, che restano a vista. Successivamente si posa il solaio, costituito da perline, anch’esse a vista. Poi si procede con la parte invisibile della copertura, fondamentale per garantire un corretto isolamento e l’impermeabilità. Lana di roccia, membrana traspirante e guaina impermeabilizzante, e per finitura uno strato di ghiaino. Sul tetto vengono poi installati i pannelli fotovoltaici che soddisfano l’intero fabbisogno energetico della casa in legno. La fase di copertura ha richiesto 2 giorni.

Serramenti e finiture

Ora mancano naturalmente i serramenti, le finiture interne ed esterne, e l’allacciamento degli impianti. Villa Cattleya è dotata di un impianto domotico che permette di gestire diverse funzioni, dagli accessi alle tapparelle, dalle luce all’irrigazione del giardino, fino alla videosoveglianza e all’impianto di allarme. All’esterno, si posa la pavimentazione attorno alla casa, sotto i portici e nella zona piscina. Il resto del giardino è ricoperto da un prato. La piscina è rivestita con un telo in liner4 grigio scuro, ed è dotata di un sistema di purificazione all’elettrolisi al sale.

FAQ sulle case in legno

Vediamo ora le principali domande che possono sorgere spontanee quando si pensa ad una casa in legno.

1- Come si comportano le case in legno in caso di incendio?

Il legno lamellare è caratterizzato da uno strato esterno carbonizzato, un trattamento che, oltre ad isolare termicamente, rallenta la combustione. Si calcola che un edificio in legno resiste al fuoco per circa 60 minuti.

2 – Le case di legno sono troppo fredde o troppo calde ?

Le case di legno costruite secondo i criteri della bioedilizia sono isolate efficacemente. La lana di roccia, nello specifico, è un materiale naturale con un’ottima capacità di isolamento termico. Inoltre, il legno stesso è un isolante naturale.

3- Il legno viene attaccato dagli insetti e può marcire ?

Il legno lamellare utilizzato per le case in legno è naturale, ma viene sottoposto a trattamenti industriali che lo trasformano in un materiale composito, attraverso la disidratazione e l’incollaggio a pressione. Questo rende il legno lamellare inattaccabile dagli insetti e resistente all’umidità.

4 – Le case in legno richiedono il taglio di molti alberi?

La legittima preoccupazione per gli alberi tagliati è del tutto infondata. Per prima cosa, il legno proviene da foreste certificate a gestione controllata. Una casa in legno di 150 mq richiede circa 50 metri cubi di legname, una quota irrisoria rispetto alla quantità di sabbia e ghiaia necessari per una casa in cemento delle stesse dimensioni. Inoltre, lo smaltimento del legno è meno inquinante rispetto al cemento o all’acciaio, visto che è una materia naturale e rinnovabile.

5 – Le case in legno sono sicure in caso di terremoto?

In caso di terremoto, la sicurezza dipende dalla flessibilità dei nodi strutturali. Questa proprietà permette alla struttura di assorbire le sollecitazioni senza deformarsi. Il legno è un materiale estremamente flessibile, proprietà che lo rende resistente alle onde sismiche e che impedisce alla struttura di collassare.

Brando, il cane dei proprietari

Progetto: Studio Tecnico Manolo Dal Col

Realizzazione: Decimo Primo S.r.l.

NOTE
1 - vedi il rapporto di FederlegnoArredo
2 - Il vespaio aerato consiste in un’intercapedine ricavata nelle fondazioni che permette di mantenere asciutta la struttura, evitando la risalita dell’umidità del terreno.
3 - CLT sta per Cross Laminated Timber, e indica i pannelli formati da tavole in legno massiccio incollate tra loro in strati incrociati. Detti anche pannelli X-Lam.
4 - Liner è un tessuto in PVC che permette la tenuta stagna della piscina. 
27 Aprile 2022 / / Dettagli Home Decor

Consigli per l'illuminazione della camera da letto

La luce per la camera da letto è fondamentale. È vero, è la stanza dedicata al riposo quindi senza necessità di luce ma talvolta la comodità di una stanza è utile per altre attività. C’è chi legge, riposa, lavora, si rilassa semplicemente in ogni momento della giornata.
La luce influisce sull’ equilibrio del corpo per questo motivo è essenziale valutare con attenzione a miglior illuminazione possibile affinché la stanza risulti confortevole e funzionale.

Studio della luce e delle funzionalità

La luce naturale ha la sua importanza, per prima cosa deve essere analizzata per riconoscerne la potenza, esposizione della stanza, vetrate più o meno grandi, tendaggi. La luce artificiale andrà a compensare quanto basta durante il giorno per poi ricoprire la parte da protagonista per la sera.
Il colore? Meglio se luce calda, più accogliente e confortevole, non infastidisce gli occhi e coccola il corpo.

illuminazione della camera da letto

È molto utile poi differenziare l’illuminazione della camera da letto per ottimizzarne la funzionalità, parola d’ordine è “stratificare”. Una luce più soft concilia il riposo. Una luce d’ambiente serve per la visione generale, una luce mirata sui punti focus può servire per leggere o lavorare meglio.

Ogni illuminazione deve essere studiata in base a chi vive la stanza e alle sue abitudini comportamentali. La stratificazione renderà lo spazio accogliente, bilanciato per ogni occasione giocando proprio con intensità e dimensioni.

come scegliere la giusta illuminazione per la camera

Illuminazione diversificata

Partiamo dalla luce principale per l’illuminazione della camera da letto che dovrà essere proporzionata alle dimensioni della camera e alla posizione del corpo illuminante, sia per il flusso di luce emessa sia per estetica.

Barre led incassate o semplicemente fissate a soffitto o con l’ausilio di velette o piccoli ribassamenti, a seconda del progetto della camera. Sono ottime idee per illuminare posizionando i corpi in punti strategici e funzionali senza ingombrare. Soluzione adatta anche per le camere più piccole permette di diffondere luce su zone di passaggio o spazi tecnici come in prossimità degli armadi, senza dare alcun fastidio estetico.

In un angolo, in una posizione strategica, magari legata ad un’oggettistica particolare o semplicemente una parete decorata. Questa è la postazione ideale per un’illuminazione d’ accento. Si tratta di una luce accogliente, sfumata e leggera, ottima per quando si cerca quell’ effetto soffuso e rilassante.

consigli per scegliere l'illuminazione della camera

Se non basta utilizzare una lampada di questo tipo ma la stessa deve essere polifunzionale un dimmer potrebbe essere la soluzione per migliorare l’illuminazione della camera da letto. Si tratta di un apparecchio per regolare l’intensità luminosa. Attenzione però perché non tutte le lampade ne sono provviste ma sarà necessario impostarlo all’ interno dell’impianto elettrico con l’apposito tasto e regolatore nella presa elettrica.
Con il dimmer sarà facile poter regolare l’intensità a proprio piacimento a seconda dell’esigenza del momento.

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27 Aprile 2022 / / La Gatta Sul Tetto

I ventilatori da soffitto non sono solo dispositivi efficaci per rinfrescare gli ambienti in estate o per distribuire il calore in inverno. Il design sempre più accurato e la scelta di finiture in linea con lo stile della casa hanno contribuito a rendere il ventilatore un oggetto di tendenza. 

Ventilatori da soffitto

In questo articolo vedremo come scegliere il giusto ventilatore da soffitto, in base alle funzioni, alle prestazioni e al costo. I ventilatori da soffitto possono essere utilizzati come complemento al climatizzatore: consumano meno energia e sono più salutari. Personalmente, utilizzo il ventilatore a soffitto per tutta l’estate, limitando l’uso del condizionatore alle giornate veramente torride.

Ventilatori da soffitto, caratteristiche, funzioni e montaggio

Nella scelta del giusto ventilatore da soffitto vanno considerati diversi parametri. Vediamo innanzitutto le caratteristiche di base del ventilatore:

  • Pale: sul mercato esistono modelli che montano da due fino a nove pale. La scelta dipende dai gusti personali, in quanto il numero di pale non incide in modo rilevante sull’efficienza. Le pale possono avere diverse forme ed essere realizzate in materiali differenti, dal legno alla plastica fino al metallo. La lunghezza delle pale e la loro inclinazione influiscono sulla quantità d’aria che viene spostata dal ventilatore. La dimensione della stanza e il tipo di clima, più o meno caldo, sono determinanti nella scelta della lunghezza delle pale. Per fare un esempio, una stanza di 20 mq in un paese caldo verrà rinfrescata meglio con un ventilatore da 135 cm di diametro, mentre per la stessa stanza in una latitudine più a nord sarà sufficiente un ventilatore di 86 cm di diametro.
  • Motore: i ventilatori da soffitto possono essere dotati di due tipi di motori, a corrente alternata (AC) o a corrente continua (DC). Le differenze sono sostanziali, e riguardano il confort e i consumi. I ventilatori AC sono in genere più rumorosi e consumano più energia rispetto ai modelli con motore DC. Inoltre, i DC producono meno vibrazioni, rendendoli adatti a soffitti in cartongesso. 
  • Velocità di rotazione delle pale: è importante scegliere modelli che consentono di impostare diverse velocità di rotazione. In questo modo potete scegliere dalla modalità “brezza”, perfetta per la camera da letto, fino al “turbo”, ideale per rinfrescare la cucina o il soggiorno. 
  • Potenza: verificate anche la potenza dell’apparecchio, parametro che incide sull’efficienza. Un ventilatore di piccole dimensioni deve avere una potenza di almeno 40W, che sale fino a 60W nel caso dei modelli XXL.
  • Peso: questo parametro varia in funzione del tipo di soffitto al quale il ventilatore viene fissato. Per i controsoffitti in cartongesso bisogna optare per i modelli più leggeri, mentre un soffitto in cemento può sopportare un peso maggiore.

Le funzioni e gli optional

Oltre alla funzione di base, che è quella di “rinfrescare” l’aria creando un flusso in movimento, i ventilatori possono essere dotati di optional.

  • Funzione inversa: si tratta della possibilità di invertire la rotazione delle pale, da oraria a antioraria. A cosa serve? In pratica, la rotazione in senso antiorario (o orario a seconda dei modelli) crea un flusso d’aria dal basso verso l’alto, favorendo la discesa dell’aria calda, che tende a concentrarsi in alto. Questo stratagemma aiuta a distribuire meglio il calore in inverno e a risparmiare energia.
  • Luce: alcuni modelli sono dotati di una o più lampade, così da assolvere anche la funzione di illuminazione.
  • Telecomando: ideale per gestire le funzioni a distanza, senza doversi alzare e azionare un interruttore o, peggio, la tradizionale cordicella. Possono essere a infrarossi o a radiofrequenza.
  • Timer: permette di programmare il funzionamento impostando fasce orarie di accensione e spegnimento.
  • Connessione WiFi: i modelli di ultima generazione si possono connettere alla rete WiFi e si possono quindi gestire tramite smartphone, comandi vocali, centralina.

Montaggio

I ventilatori da soffitto vanno installati al centro della stanza. I motivi sono due: la circolazione dell’aria è più omogenea e si evitano ostacoli alla rotazione delle pale. Un criterio importante da considerare nel montaggio è l’altezza dell’apparecchio. L’altezza da terra ideale varia dai 3,00 ai 2,50 m e non deve mai scendere sotto i 2,20, per motivi di sicurezza. Per altezze superiori, nel caso di soffitti molto alti, si consiglia di optare per modelli con asta regolabile.

Ventilatori da soffitto di design: le proposte personalizzabili di Create

Dopo le specifiche tecniche, occorre considerare il design dell’apparecchio. Tra le diverse proposte spicca quella di CREATE IKOHS, una giovane azienda spagnola specializzata nella produzione di articoli per la casa. I ventilatori Create sono caratterizzati da un design accattivante, fresco ed attuale, hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo e si possono personalizzare a piacere. Sul sito è infatti possibile configurare il proprio ventilatore scegliendo il modello, il colore e la finitura del motore e delle pale, oltre agli optional come la luce e il WiFi.

Inoltre, i ventilatori da soffitto Create sono dotati di diverse funzioni, come l’inverter estate/inverno, la connessione smart con apposita App di gestione, timer e telecomando, motore DC, fino a 6 velocità, possibilità di regolare la temperatura della luce. Inoltre, la scelta varia tra 6 diverse dimensioni, dal più piccolo da 76 cm fino al formato XL da 163 cm. Infine, il catalogo offre una vasta varietà di forme, dalle più moderne a quelle classiche, di colori e di finiture. I ventilatori da soffitto, oltre a essere utili per il nostro benessere, sono anche un oggetto d’arredo, capaci di dare un tocco di stile alla casa.

26 Aprile 2022 / / Dettagli Home Decor

Shopping da Mohd per l'arredo esterno
Monsieur Tricot di Tribù

Spalancate le porte alla primavera, popoliamo il giardino e rispolveriamo panche e lettini per la bella stagione. Se vi manca qualcosa facciamo shopping da Mohd insieme per le ultime novità che possono completare l’arredo degli esterni di casa vostra.

Mohd e la tavola da esterni

Un po’ di luce per le serate in compagnia e per la cenetta romantica sotto i rami di qualche albero: Fermob completa la sua lampada Balad, già conosciuta per essere una lampada nomade con un offset stand, due tipi di struttura per sollevarla da terra e magari portarla al centro di una tavola.

Facciamo shopping di arredi per esterni da Mohd
lampada Balad di Fermob

Disegnata da Tristan Lohner ha un design semplice ma creativo dal gusto contemporaneo. Più chic invece la proposta di Tribù con la collezione Monsieur Tricot e la sua lavorazione a maglia ed un globo a goccia dalle luci calde ed ombre affascinanti.

Shopping da MohdRoii di Dedon

Sediamoci comodi per una gigliata o un aperitivo in giardino, da Mohd abbiamo selezionato due proposte davvero interessanti: intrecciata ma dallo stile contemporaneo la seduta Roii di Dedon disegnata da Benjamin Baum propone un mix di tessuti e colori; è leggera, impilabile e facile da spostare.

arredi per esterni in vendita da Mohd
Ringer di Kettal

Dal design altamente estetico ma semplice al contempo la seduta da esterno Ringer di Kettal invece è in alluminio. È leggera e maneggevole assicura confort e si può completare con dei cuscini. Design firmato da Michael Anastassiades.

arredo esterno in vendita da Mohd
collezione Ginestra B&B Italia

Shopping da Mohd e poi tutti a tavola ora con Antonio Citterio per B&B Italia per vivere en plein air. La sua collezione Ginestra richiama l’eleganza delle navi usando teak naturale ed eventuali inserti in gres, tavoli eleganti e di alto livello.

Shopping di arredi per esterni
Portofino di Paola Lenti

Anche il modello Portofino di Paola Lenti firmato da Vincent Van Duysen segue lo stesso pensiero ma con forme più austere. Il piano in pietra poggia su una struttura rigorosa che conferisce rigidità visiva ma garantisce spazio e convivialità, un tavolo di tutto rispetto.

Shopping da Mohd per l'outdoor
Shibusa di Paola Lenti

Relax in giardino, facciamo shopping da Mohd

Avvolgenti, morbide e rilassanti le poltrone anche per il gli esterni, per momenti di vero relax e proseguiamo con lo shoppinga da Mohd. Dalla mano di Francesco Rota nasce Shibusa, una collezione di arredi per esterni per Paola Lenti tra cui scegliamo proprio la poltrona e la sua chaise longue. La collezione si compone di elementi realizzati in materiali naturali come il bambù e finiture all’ acqua. Arreda con eleganza e naturalezza un patio o un terrazzo cittadino.

Facciamo shopping per arredare gli esterni di casa
poltrona Mood Club di Tribù

Il brand Tribù invece punta sul teak con la poltrona Mood Club realizzata dallo studio Segers. Unisce motivi intrecciati anche in questo cosa con fibre ecologiche ed è resistente alle intemperie, così come i cuscini in coordinato.

arredi esterni in vendita da Mohd
collezione Senja di Tribù

Rimaniamo con Tribù per l’ultima selezione di Mohd, questa volta dedicata ai divani per esterni. La collezione Senja si presenta in infinite varianti grazie alla sua modularità. Proprio per questo si evidenzia la sua flessibilità per tutti i tipi di spazio, una doppia scelta di profondità e molteplice altezza di braccioli per un’imbottitura nel complesso ventilata ed idrorepellente.

Facciamo shopping da Mohd per l'outdoor

Lorenza Bozzoli per Dedon compone allo stesso modo il modello Brixx caratterizzato da uno spiccato senso geometrico. Originale e di classe incastra anche appoggi e tavolini liberando la fantasia e realizzando un divano praticamente su misura.

Perchè Mohd

“Amiamo mettere insieme cose diverse e progettare in modo semplice e insolito. Il buon gusto prima di tutto.” dicono di sé. L’azienda crede fortemente nel design e nei grandi brand che ripropone nel suo shop online per un catalogo ricco e sempre aggiornato per ogni ambiente della casa.

Grazie a Mohd 

L’articolo Shopping di arredi per esterni da Mohd proviene da Dettagli Home Decor.