Letteralmente, Ikebana significa “fiori viventi” ed è un’antichissima arte le cui origini provengono da Cina e India, per poi diffondersi maggiormente in Giappone. Consiste nel disporre in vasi elementi naturali come rami, foglie e fiori, seguendo certi criteri
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Composizioni di Thai Thomas Mai Van
Inizialmente questa arte era praticata soltanto dai monaci buddisti, che usavano rami allungati verso l’alto a simboleggiare l’ascesa e la spiritualità, estendendosi solo successivamente alle altre classi sociali. Da qualche decennio se ne sente parlare anche da noi, ma c’è da dire che abbiamo un ideale di bellezza molto diverso rispetto a quello del mondo orientale, dove si ricerca l’essenzialità e il minimalismo. Infatti anche le composizioni floreali prevedono l’utilizzo di pochi elementi.
Ma questa arte giapponese è qualcosa di più del mero disporre i fiori. La composizione che si crea ci collega con la natura a livello spirituale, in una devozione assoluta che ci consente di entrare in contatto con il nostro io e col mondo che ci circonda.
Composizioni di Nu Pham
Come disporre gli elementi principali
Nonostante l’ikebana sia una disciplina che lascia molto spazio alla creatività di ciascuno, ci sono alcune regole base da rispettare. Si segue spesso la disposizione a formare un triangolo, perché simbolicamente rappresental’armonia tra uomo e universo.
Sono 3 gli elementi principali:
Si inizia con quello più importante e lungo della composizione che rappresenta il cielo: lo Shin. Dovrebbe essere alto una volta e mezza il diametro del vassoio che stiamo usando e viene fissato con una inclinazione di 15° a una particolare base con spilli detta Kenzan.
Ph. Trisha Sprouse
Accanto al cielo viene messo uno stelo di media altezza, detto Soe, solitamente pari a 2/3 di quello alto. Va posizionato con un’inclinazione di 45° e in modo da tendere verso il primo. Rappresenta l’uomo che appunto tende verso il cielo.
Ph. Trisha Sprouse
Infine viene posizionato di fronte agli altri due e con un angolo di 75°, l’elemento più corto chiamato Hikae. Rappresenta la terra ed è circa 2/3 la lunghezza del Soe.
Ph. Trisha Sprouse
Alcuni stili Ikebana
Esistono vari stili dell’Ikebana, dovuti alle numerose scuole che sono nate nel corso degli anni. Il più noto e antico è il Rikka, che significa “fiori in piedi” e prevede l’impiego di 3 elementi principali e 4 secondari. Sono composizioni molto verticali e di grandi dimensioni.
Composizioni di Thai Thomas Mai Van
Quando i fiori sono disposti in un vaso largo e basso, sempre aiutati dal Kenzan, si tratta dello stile Moribana, tra quelli nati più di recente e che infatti ha risentito più di tutti dell’influenza occidentale. Cambiano le inclinazioni degli steli viste prima e ci sono varianti e figure diverse anche all’interno dello stesso stile.
Composizioni di Thai Thomas Mai Van
Le disposizioni in vasi alti e stretti sono chiamate Nageire e di solito includono meno elementi.
Composizioni di Thai Thomas Mai Van
Chabana invece è lo stile più classico, tipico della cerimonia del Tè. È un piccolo vaso che prevede quasi sempre un unico fiore proprio per far sì che l’attenzione sia concentrata solo sulla bellezza del fiore.
Composizione di Luca Ramacciotti
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Spegnere sempre le luci di casa, impiegare elettrodomestici a basso consumo o evitare un uso smodato dei condizionatori sono solo alcune delle buone abitudini antispreco che si possono adottare per contrastare i rincari. L’installazione di un addolcitore d’acqua domestico garantisce un contestuale miglioramento della qualità dell’acqua destinata non al consumo alimentare ma alla cura di tutta l’abitazione, dagli elettrodomestici ai sanitari.
Collegare un addolcitore a monte dell’impianto idrico rappresenta, quindi, un passaggio fondamentale per rendere la propria casa energeticamente efficiente. Questo perché l’intero sistema è in grado di eliminare definitivamente il calcare (una delle principali fonti di dispendio energetico), e di mantenere più performanti elettrodomestici e caldaie.
L’eccessiva “durezza dell’acqua”, dovuta ad un’elevata concentrazione di calcare, pesa in modo sostanziale sul consumo idrico e d’energia. Il risultato è un aumento del fabbisogno energetico con conseguente incremento delle spese. Ogni millimetro di calcare che si deposita su resistenze e serpentine di caldaie, lavatrici, bollitori e macchine del caffè provoca, di fatto, un aumento del consumo energetico del 18%. Bloccando le canalizzazioni il calcare si trasforma in un vero e proprio isolante termico che rende necessario riscaldare più a lungo l’acqua, causando ulteriori sprechi.
Perché conviene installare un addolcitore d’acqua
Gli addolcitori domestici garantiscono anche una maggiore durata delle tubature di casa e preservano al meglio l’intero impianto idraulico liberando sanitari e rubinetteria da incrostazioni calcaree. Rendere l’acqua meno dura, inoltre, comporta una drastica riduzione dei detergenti per la casa: dall’anticalcare ai detersivi, fino agli ammorbidenti. Un’acqua senza calcare rende soffice tutto il bucato senza bisogno di additivi; anche pelle e capelli risulteranno più morbidi e setosi.
Ai benefici in termini energetici si unisce un sostanziale risparmio economico. Secondo i dati Culligan – azienda di riferimento nel settore del trattamento acqua, il saving per una famiglia media di 3 persone può arrivare fino a 500 eurol’anno: il 50% su detergenti per la casa e la persona, il 5% sulle bollette di luce/gas, il 10% sulla manutenzione degli elettrodomestici e degli impianti domestici. Un vero vantaggio, dunque, per il portafoglio e per l’ambiente.
Bonus Addolcitore
L’installazione e l’acquisto di un impianto di addolcimento sono oggi ulteriormente incentivati dal Bonus Addolcitore, confermato nella Legge di Bilancio 2022 e prorogato fino al 2023: questa agevolazione consente di migliorare la qualità della propria “acqua tecnologica” beneficiando di un credito di imposta pari al 50% di tutte le spese sostenute. Con Culligan, la detrazione fiscale può essere utilizzata anche con la modalità “sconto in fattura” del 50%, una pratica immediata e snella che si applica direttamente sull’ammontare totale dell’acquisto come ulteriore supporto nella spesa.
L’addolcitore Modernity di Culligan
Sul mercato esistono diverse soluzioni innovative che rispondono alle esigenze delle famiglie “moderne”, sempre più attente al risparmio e a tematiche green. Per andare incontro a queste necessità, Culligan ha introdotto l’addolcitore Modernity, la più efficace e avanzata soluzione per rimuovere definitivamente il calcare dagli impianti domestici. Grazie alle elevate prestazioni, questo impianto garantisce il massimo risparmio attraverso l’impiego di tecnologie all’avanguardia e brevettate dall’azienda: tra queste, il contenitore resine a scambio ionico controcorrente e il contenitore per l’ottimizzazione del consumo di sale che consentono di ottenere un risparmio di acqua ed elettricità fino al 46% in più rispetto ad un addolcitore tradizionale.
L’addolcitore Modernity è stato progettato per soddisfare le esigenze delle abitazioni più grandi, ville mono o bifamiliari che necessitano di una portata d’acqua importante, ed è stato costruito con materiali conformi al DM 174 per la tutela del consumatore e dell’ambiente.
Le soluzioni Vimar per il progetto firmato Reisarchitettura.
Nella campagna pugliese l’arch. Nicola Isetta ha dato vita ad una casa immersa nel verde, pensata per il lavoro e il relax di una coppia cosmopolita e per questo smart e connesso. Un progetto che ha permesso allo studio Reisarchitettura di aggiudicarsi il Premio Speciale In/Architettura 2020 assegnato da Vimar per il miglior progetto nazionale. Da sempre particolarmente attenta alle esigenze degli architetti e ai trend dell’abitare moderno, Vimar, con il sostegno al Premio In Arch 2020, ha infatti voluto offrire un ulteriore stimolo ai professionisti affinché l’impianto elettrico e i sistemi di Home and Building automation nascano come parte integrante del progetto architettonico e non come un complemento successivo.
Il progetto
Questa casa in particolare è stata premiata per il suo saper reinterpretare in chiave contemporanea l’architettura rurale pugliese, utilizzando allo stesso tempo la tecnologia più sofisticata. I materiali di finitura scelti sono quelli tradizionali della Puglia resi contemporanei dal dettaglio architettonico. Pietra a secco e intonaco di calce per le murature, serramenti minimali in legno di rovere, pietra di Apricena in lastre per le pavimentazioni. All’interno si è scelto un pavimento in cemento lisciato per la zona giorno e legno per la zona notte. Gli arredi sono stati scelti con gusto tra i migliori brand del Made in Italy. Come anche i dispositivi che compongono l’impianto elettrico e domotico.
La domotica Vimar
La tecnologia Vimar consete ai proprietari, spesso fuori casa per lavoro, di poter controllare la casa anche da remoto. Per questo è stato installato un sistema domotico con l’ausilio di un webserver. Questo permette di racchiudere tutte quelle funzioni normalmente indipendenti all’interno di un unico dispositivo: lo smartphone. Una comodità che fa la differenza e che permette, ad esempio, di monitorare gli accessi e rispondere al videocitofono, supervisionare gli impianti di sicurezza e di allarme, le luci e la climatizzazione. Particolare attenzione è stata infatti dedicata al risparmio energetico. La casa dispone infatti di un impianto integrato con pompa di calore, pannelli solari, fotovoltaico, punto di ricarica per l’auto elettrica e monitoraggio dei consumi. Il tutto permette una totale autonomia energetica.
Grazie alla scelta della domotica Vimar tutto risulta perfettamente gestibile da qualsiasi punto. Con la massima semplicità e sicurezza ogni cosa può essere infatti gestita mediante smartphone o comando domotico. La scelta dei dispositivi di comando è quindi stata concepita per farne degli elementi compositivi dello spazio abitativo.
Interpreti di un’eleganza universale, le placche Eikon Evo in alluminio color bianco totale rappresentano infatti un elogio alla bellezza delle forme, al pregio delle finiture, all’intelligenza tecnologica. Dispositivi dal design impeccabile, che sporge dal muro di pochi millimetri e vista di profilo diventa una presenza quasi impercettibile..
Il risultato di queste scelte è un mix perfettamente riuscito tra tecnologia, stile contemporaneo ed elementi della tradizione.
Stai per lasciare la città e goderti le meritate vacanze? Ecco gli accessori indispensabili per la tua partenza, qualsiasi sia la destinazione e il tuo stile di viaggio. Perché anche preparare i bagagli è una questione di creatività, privilegiando comfort, ordine o leggerezza.
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Occhiali da sole
Dal design originale e tendenza, con stanghette flessibili e morbide al tatto, la collezione Izipizi #SUN è un mix perfetto di qualità, stile, comfort e leggerezza. Prezzo: 40,00 €
Speaker
Dotato di un’elegante finitura in gomma modernizzata e di un livello di resistenza all’acqua IPX7, Mino X è lo speaker bluetooth galleggiante più piccolo al mondo, ideale in spiaggia, in piscina e sotto la doccia. Prezzo: 42,90 €
Cuscino da spiaggia
Cuscino gonfiabile per la spiaggia o da utilizzare su una sdraio, ideale per rilassarsi e facile da piegare per stare nella borsa. Prezzo: 16,50 €
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Carte da parati di design: dove ne trovi di bellissime, anche da poter personalizzare? Dove puoi ricevere campioni? Trovi tutto nel post.
In questo post cercherò di andare dritto al nocciolo della questione. Dove trovi carte da parati di design bellissime?
Non è facile orientarsi nel web, in mezzo a mille siti che vendono qualsiasi cosa. Non sai mai se sono affidabili, se la qualità e il servizio saranno all’altezza…
E’ proprio per questo che ho voluto scrivere questo post: per raccogliere i mie consigli per te. Che arrivano da anni di ricerche e sono frutto di prove e tentativi corretti, grazie a tutte le consulenze progetto che faccio.
Il punto quindi è: dove trovare carte da parati bellissime, online, senza spendere un capitale? Bè è quello che cercherò di raccontarti oggi.
progetto di Vdrhomedesign
Carte da parati di design. Cominciamo con un po’ di storia
Prima di andare nello specifico con consigli pratici, voglio raccontarti un po’ la storia della carta da parati. Ma te la faccio breve, ovviamente.
Le carte da parati hanno origine nel 1700 circa, con Inghilterra, Italia e Francia che ne erano le maggiori produttrici. La moda della carta da parati (o papier peint, come veniva chiamata in Francia) arriva in Francia nel 1748, quando l’ambasciatore britannico la utilizzò per il suo salone.
Jean-Baptiste Réveillon nel 1753 comincia a importare le carte dall’Inghilterra, capendo subito il successo che questo oggetto avrebbe avuto. Sette anni dopo comincia la produzione di carte nella sua villa e nel 1783 può usare il titolo di Manufacture Royale.
L’invenzione della macchina per produrre la carta in rotoli come la conosciamo oggi è del 1799, ad opera di Louis-Nicolas Robert. Dal 1800 in poi comincia l‘industrializzazione del processo di produzione, con l’invenzione di macchine a vapore via via sempre più moderne.
Questo ha permesso di poter produrre carte in diversi materiali, che potevano riprodurre qualsiasi tipo di decoro e disegno. Cioè le carte per come (più o meno) le conosciamo oggi.
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progetto di Vdrhomedesign
Come decidere se e dove usare la carta da parati?
Questo è decisamente il punto più complesso, perché non è immediato capire e decidere se e come utilizzare la carta da parati.
Fermiamoci un attimo però: perché dovresti dare retta proprio a me? Se ancora non mi conosci e non frequenti il mio blog da molto, piacere. Sono Valentina. Sono l’interior designer che c’è dietro questo blog e da oltre dieci anni bazzico in questo pazzo (ma bellissimo) mondo.
Subito dopo la laurea ho cominciato a lavorare in aziende del made in Italy dell’arredo italiano, confrontandomi con clienti esteri. Ho imparato tanti dettagli tecnici che riguardano i mobili e i loro materiali, ho visto tantissime variabili legate al mondo produzione, progettazione, clientela.
Però ho deciso di portare avanti anche la parte creativa e progettuale del mio lavoro, quella che mi dà la linfa per non perdermi mai nessuna novità. Sono sia content creator che designer d’interni: la mia missione è aiutarti a realizzare la tua casa dei sogni, scoprendo con te i tuoi gusti e stili.
E lo faccio mettendo a tua disposizione quello che so, che ho imparato e che ancora sto conoscendo.
Passiamo al lato pratico: dovresti usare la carta da parati in casa tua?
Stavamo dicendo: come fai a decidere se devi usare la carta da parati in casa tua? La risposta è semplice. Se non ti senti impaurito dall’avere un’immagine decorativa forte in casa, sei già ad un buon punto. Non c’è nulla di male nel preferire pareti in un unico colore o con decori fatti con la lavabile.
La carta da parati però ha il dono di far sembrare più grande una stanza, grazie ai suoi decori che danno profondità a qualsiasi spazio. Catalizzano l’attenzione dell’occhio, che si ferma su di essa immediatamente.
Per questo è importante capire dove metterla. Sicuramente sulla parete focus della stanza: dietro il divano o dietro la TV, dietro la testata del letto, sulla parete delle scale… Quel piccolo angolo che brillerà di luce propria.
Altri aspetti importanti sono la scelta dei colori della carta e il tema. Si, perché anche la carta deve essere coerente con il resto della casa. Quindi se a casa tua è tutto nei toni del blu e del grigio, anche sulla carta andranno ripresi. In sfumature più chiare magari, mitigate dai decori della carta.
Altra scelta fondamentale, il tema: si dovrà accordare con il tuo stile e quello che ti piace. Preferisci decori geometrici o astratti? Tema floreale o materico? Prenditi del tempo per valutare, scegliere, scartare e fare prove con i campioni fisici delle carte.
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Comprare carte da parati di design online: un sito che uso anche io
Non è facile trovare un sito di carte a cui fare affidamento, ed essere sicuri che non ci siano fregature dietro l’angolo. In questo caso, ti do una mano io.
Voglio parlarti e farti conoscere un sito (se ancora non lo conosci) che vendo poster, stampe e carte da parati di qualità, a prezzi assolutamente competitivi: Photowall. Photowall esiste da anni e ha ottime recensioni su Trustpilot, il che dovrebbe già farti partire con meno ansia.
Lo uso e lo consiglio tantissimo ai miei clienti, perché la possibilità di scelta è davvero ampia. Puoi scegliere tra fotomurali o carte da parati di design, con due tipi di supporti. Puoi avere infatti una carta standard o una premium, in finitura opaca a più resistente ai graffi. Puoi ricevere campioni delle carte, puoi farti personalizzare tema e dimensioni.
La ricerca sul loro sito è estremamente immediata, perché avviene tramite galleria continua fotografica. Riesci a vedere subito le alternative o le scelte simili correlate. Una volta che hai trovato quella che ti piace ti basterà inserire le dimensioni della tua parete e potrai anche scegliere il decoro che preferisci.
Vuoi anche qualche poster? Nessun problema. Vai sulla sezione dedicata e scegli la categoria che preferisci. Buon divertimento!
progetto di Vdrhomedesign
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Carte da parati di design: quale metterai in casa?
Siamo alla fine di questo lungo post in cui spero di averti dato qualche informazione utile in più rispetto a questo prodotto. Ci sono ancora tante informazioni sbagliate o vecchie sulla carta da parati, frutto di quello che si usava venti anni fa.
Ormai le carte si sono evolute e si possono usare senza avere la paura di quello che sarà il doverle rimuovere. Quindi via l’ansia e lascia libero sfogo alla tua creatività. Prenditi il tempo di decidere e scegliere e vedrai che casa tua acquisterà un fascino speciale.
E se proprio non sai dove andare a parare, scrivimi: insieme troveremo lo stile giusto per te.
A Parigi tre locali sotto i tetti sono stati uniti e ristrutturati per dare vita a 40 mq di charme. Uno spazio compatto ma ben definito, dove ogni centimetro è sfruttato al meglio per garantire la massima funzionalità.
Ristrutturato su progetto dello studio parigino Double G., l’appartamento è posto all’ultimo piano di un palazzo d’epoca di Abbesses, quartiere popolare vicino a Montmatre e Pigalle. Ricavato da tre minuscoli locali un tempo adibiti a stanze per i domestici, è bastato eliminare i muri divisori per ricavare 40 metri quadri da sfruttare.
Lo spazio è stato organizzato con l’ingresso che si apre direttamente sull’open space con la zona giorno, una piccola camera da letto da un lato e bagno dall’altra. In corso d’opera sono state scoperte le travi portanti di legno grezzo, lasciate a vista per un piacevole effetto decorativo e per separare la cucina dal soggiorno. Una scelta vincente, che ha determinato con forza il carattere dell’appartamento.
Per gli arredi le progettiste hanno selezionato arredi low cost abbinati a molti pezzi di recupero trovati tra negozi di rigattieri e mercatini delle pulci. Una scelta che ha permesso di valorizzare ulteriormente questi 40 mq di charme.
La palette cromatica esclude categoricamente le tonalità troppo accese e vivaci. I colori scelti giocano sui toni soft come i grigi, il legno naturale e l’azzurro.
La presenza di una nicchia tra la cucina e il soggiorno ha permesso di ricavare una mini postazione di lavoro composta da scrivania e qualche mensola.
Il soggiorno accoglie un camino d’epoca recuperato, un grande divano bianco e poltroncina Acapulco nera.
Nella camera è stata scelta una carta da parati a motivi geometrici per la parete dietro il letto.
Il bagno gioca con tinte chiare e luminose che mettono in evidenza gli accessori in vimini.
Questo mese dedichiamo la nostra ricerca a prodotti con uno stile bene preciso e di gran tendenza nell’ arredo e nella moda, il coastal grandmother.
Si tratta della moda del momento che si ispira alle ambientazioni costiere, le case della nonna, letteralmente ma che vengono ricordate da grandi volti del cinema come Jane Fonda e Doris Day.
Gli amanti di questi cult lo ricorderanno, per tutti gli altri facciamo una piccola presentazione.
Coastal grandmother
Ormai il coastal grandmother ha un hashtag vero e proprio, ed è virale sui social. Lo stile che si vuole trasmettere è tutto caratterizzato da un’eleganza sobria e raffinata: tinte soft e luminose, sfumature e materiali presi in prestito dalla natura. E non si declina solo alla casa vacanze ma anche ad una prima casa al passo con le mode e con la stagione.
Alcuni richiami allo shabby ci sono ma ha anche parecchi elementi che lo distinguono. Tra i tanti elementi abbiamo : scaffali in salice intrecciato, scatole in legno, rivestite, colorate o in latta, oggettistica come sassi o conchiglie. E ancora: cestini sostenibili da spargere per casa, uso capienza o uso decorativo, cuscini fantasia tra corda, fiori o righe.
Shopping da JYSK
Immaginiamo un’ambientazione da favola, sulle rive dell’oceano, d’ispirazione americana. Ecco che subito parte lo slancio per il Coastal grandmother con quelle belle verande in legno arredate con sedie a dondolo e candele. Tutto questo può esser ricreato anche in casa nostra con piccoli accessori da acquistare da JYSK che ha dedicato un angolo per questo stile.
Partiamo proprio dai contenitori: ceste a terra per riporre le coperte, altre ceste per contenere dei lumini, altre ceste come soprammobili per contenere piccoli oggetti. E poi dobbiamo rendere tutto più morbido con la giusta stoffa e i cuscini abbinati. Lasciamo libero sfogo alla fantasia purché si scelgano colori tenui e naturali, trame marinare o floreali. I souvenir veri o ricercati appositamente vanno a completare l’estetica dello stile Coastal grandmother perché sembra raccogliere tutti i pezzi di una vacanza appena trascorsa. Infine un tocco di luce con delle lanterne, in soggiorno o in giardino ed il gioco è fatto.
Il sapore di mare sembra arrivare anche a casa solo osservando gli arredi e la malinconia lascia spazio al relax e alla spensieratezza di un ambiente di casa curato e alla moda.
Zanzariere da letto a baldacchino a campana, in cotone o sintetiche, per letti singoli o matrimoniali. Scopri qual è il modello che fa per te.
D’estate dormire sonni tranquilli è spesso un problema. Oltre al caldo, ciò che disturba è il ronzio delle zanzare e le punture di questi fastidiosi insetti. Se non volete ricorrere a prodotti chimici o deterrenti naturali, una soluzione ottimale è la zanzariera da letto.
Queste zanzariere coniugano funzionalità e stile. Infatti, oltre a fungere da protezione naturale contro qualsiasi insetto, sono il complemento perfetto per aggiungere un tocco raffinato alla camera da letto. Le zanzariere da letto, però, non sono tutte uguali. In commercio si trovano modelli diversi per forma, dimensione, materiali e colori, realizzate per letti singoli, matrimoniali e king size. Per trovare il modello più adatto al tuo letto e al tuo gusto è importante affidarsi a negozi specializzati che dispongono di un ricco assortimento tra cui scegliere. Un esempio è Bambulah azienda Olandese specializzata nella produzione artigianale e vendita online delle migliori zanzariere da letto. Ma vediamo come scegliere il modello giusto.
Come scegliere una zanzariera da letto
Nel sito Bambulah.com si trovano bellissime zanzariere in poliestere e cotone biologicodi alta qualità realizzate artigianalmente a Bali. Sono prodotti eleganti e curati in ogni dettaglio, ma anche sostenibili e venduti a un prezzo equo.
Le zanzariere Bambulah offrono la massima protezione da zanzare e altri insetti senza rinunciare allo stile. L’assortimento a catalogo è composto da ben oltre 40 tipologiedifferentidi modelli per letti singoli, matrimoniali fino ai letti king size.
Tipologie e modelli a confronto
Il primo passo per trovare la zanzariera più adatta è scegliere il modello: zanzariera con base tonda, quadrata o rettangolare. In questo caso la scelta è personale e non dipende dalle dimensioni del letto.
Le zanzariere rotonde hanno il vantaggio di essere le più facili da fissare al soffitto, mentre i modelli quadrati e rettangolari offrono il massimo spazio quando ci si sdraia sul letto. Questo perché la rete scende lungo i lati del letto in modo da non toccarla quando si dorme.
Dimensioni delle zanzariere da letto
La zanzariera letto singolo è disponibile rotonda con un diametro di 60 cm ma anche di forma rettangolare in diverse dimensioni da scegliere in base alla misura del letto. Per i letti matrimoniali è possibile scegliere modelli con base tonda da 100 cm o 160 cm di diametro nella parte superiore della rete. Naturalmente, ci sono anche zanzariere con base quadrata e rettangolare nelle dimensioni XL e XXL adatte quindi a letti Queen e King Size.
In questo caso, è disponibile anche un modello appositamente pensato per camere da letto con tetto spiovente. La soluzione ideale per chi vive in mansarda.
Materiali e montaggio
Le zanzariere da letto Bambulah sono realizzate in poliestere e in cotone 100% biologico, tutte rifinite con una doppia cucitura. I modelli in cotone sono caratterizzati da una maglia molto fine e risultano molto morbide al tatto. Entrambe le tipologie garantiscono il giusto equilibrio tra protezione e circolazione dell’aria. Anche in questo caso la scelta del materiale, tra cotone o poliestere, dipende dal proprio gusto personale. In ogni caso la manutenzione è semplice, infatti si possono lavare a 30 gradi evitando di utilizzare l’asciugatrice al termine del lavaggio.
Tutte queste zanzariere da letto si montano velocemente. Le soluzioni per il fissaggio sono diverse a seconda del modello scelto. Le zanzariere Bambulah sono vendute con il proprio kit di montaggio ma, in caso di necessità, nel sito sono disponibili le istruzioni di ogni modello.
Conclusioni
Qualsiasi sia il modello giusto per te le zanzariere da letto sono indubbiamente un’ottima soluzione contro zanzare e altri insetti fastidiosi. Non contengono prodotti chimici e questo le rende ideali anche per la cameretta dei bambini. Si appendono facilmente, possono essere lavate e utilizzate anche in ambienti esterni. Infine, sono un prezioso complemento d’arredo per decorare la tua camera da letto con stile.
La cucina è una delle stanze più vissute della casa, essa rappresenta l’ambiente in cui ci si dedica alla preparazione dei pasti e, se gli spazi lo consentono, è la zona in cui si pranza con la famiglia. Il tavolo e le sedie, sono quindi l’arredo fondamentale. Quando gli spazi non sono tanto grandi, la soluzione migliore è quella di optare per un tavolo consolle per la cucina.
Consolle allungabili: una soluzione funzionale e moderna
La maggior parte delle case, in particolar modo quelle delle giovani coppie, non hanno grandi spazi per accogliere tavoli in grado di ospitare cene per amici e parenti. Perciò diventa indispensabile la presenza di una consolle allungabile.
Queste consolle, all’occorrenza, cambiano forma e misura, diventando tavoli veri e propri capaci di ospitare molti commensali.
Ci sono consolle da cucina che possono raddoppiare, triplicare ed anche quadruplicare la loro misura iniziale grazie alle prolunghe, quindi non ci sono limiti alla misura che possono raggiungere questi piccoli capolavori di tecnologia.
Pandora tavolo consolle – Target Point
Tavoli consolle da cucina allungabili per ogni esigenza
Esistono diversi modelli, forme, stili e misure di queste consolle da cucina. Generalmente i tre tipi di tavoli consolle più utilizzati sono quelli con il porta prolunghe che hanno un vano nascosto in cui posizionare le tavole quando non servono.
I tavoli consolle senza porta prolunghe, che hanno comunque le tavole per allungare la consolle ma che necessitano di essere riposte altrove.
Infine, i tavoli consolle da cucina con prolunghe integrate che fanno parte della struttura stessa della consolle. I materiali di questo tavolo sono molto leggeri ma robusti
Generalmente le consolle da cucina sono in alluminio, laminato e vetro stratificato o acciaio mentre il piano risulta può essere in legno, laccato o non, cristallo e melaminico.
Bonaldo – consolle Coseno
La consolle? Non solo in cucina!
Le consolle si prestano bene anche ad arredare molti spazi della casa e non solo la cucina. Come ad esempio corridoi e disimpegni. Ad esempio, posizionata al centro di un corridoio stretto essa contribuirà a farlo sembrare meno lungo e angusto e spezzandone la lunghezza l’ambiente risulterà più armonico.
Troverete perfetta la consolle anche per arricchire un ingresso e oltre ad essere molto decorativa avrà ance una funzione pratica. Se la organizzate con contenitori di design potrà anche essere un valido aiuto per riporre le chiavi, la borsa e tutti gli oggetti da lasciare quando si rincasa.
La consolle in soggiorno è un classico che non delude mai. Ideale per separare una grande zona living, può essere organizzata e arricchita con vari elementi: lampade, vasi, candele, cornici, ecc.
Infine, la camera da letto è il luogo ideale per ospitare un mobile interessante come può essere, appunto, la nostra consolle. Proprio in questa stanza, infatti, questo tipo di arredo si può reinventare e diventare la un angolo intimo ideale. Potrete creare la vostra personale zona trucco aggiungendovi uno specchio, oppure una comoda zona ufficio in cui lavorare. In ogni caso grazie alle misure contenute della consolle non sarà difficile trovargli un angolo nella camera da letto.
Durante i nostri dieci anni di blog, abbiamo scritto numerose volte sull’importanza di sentirsi a casa, nella propria casa. Questo è il nostro appartamento da più di 20 anni e beh, quella sensazione a volte sfuggente di essere veramente a casa nel nostro appartamento, ce l’abbiamo sempre avuta, anche all’inizio, prima della grossa ristrutturazione o dopo quando era spoglio e non c’era grande budget per arredarlo. C’è una morbidezza nella luce naturale che troviamo molto rilassante e il paesaggio, come sappiamo, ha un effetto diretto sulle nostre emozioni.
Dopo i lavori che l’hanno rivoluzionata più di 20 anni fa, la nostra casa ha preso la forma che volevamo. Tuttavia ci siamo resi conto che abbiamo condiviso pochissime foto, la maggior parte su Instagram. Riordinare e realizzare delle foto degne di essere pubblicate, non è proprio il nostro punto di forza. Siamo sempre così impegnati nel realizzare il prossimo progetto, che alla fine dedichiamo poco tempo allo styling e al servizio fotografico finale. E’ successo anche a casa nostra. Così oggi abbiamo deciso di rimediare, almeno un po’.
Spesso nei vari sopralluoghi, in cui accompagno Marco per i nuovi progetti in appartamenti di recente costruzione, ci imbattiamo in camera da letto piccole. Non è così per la nostra abitazione. La nostra casa, un appartamento particolare dalle grandi finestre, su due livelli e con giardino privato, ricavato da una piccola palazzina costruita nei primi anni 70, ha stanze spaziose con soffitti molto alti (alcuni quasi 4 metri!) e la nostra camera da letto non è da meno.
Quindi oggi vorrei mostrarti quella che a larghe linee, in origine era una sala da pranzo unita al soggiorno, e che poi è diventata la nostra camera da letto. Chissà, magari potrà darti qualche spunto!
Con Marco siamo stati subito d’accordo nel non realizzare con tramezzi la suddivisione tra ingresso/soggiorno e camera, ma di creare pareti divisorie che sono anche delle armadiature, in alcune parti sfruttate da entrambi i lati. Essendo i soffitti molto alti, il tutto è stato costruito su misura dal nostro falegname di fiducia, che ha realizzato su nostro disegno esecutivo, due pareti con porta, comprensive di un armadio profondo 60 cm ed uno profondo 35. Il tutto in multistrato di betulla.
Per chi non lo sapesse, il multistrato di betulla è un pannello formato da “strati” incollati fra loro, con fibra incrociata. E’ tra i materiali più utilizzati per le strutture dei mobili, ma di solito viene impiallacciato o viene incollato il laminato, mentre poche volte è lasciato a vista nell’arredamento. All’inizio il suo colore è molto chiaro, ma con il tempo, come tutte le essenze del legno, tende ad ossidarsi (come il parquet in rovere), ma a noi piace anche così, perché ci ricorda il passare del tempo.
I mobili che abbiamo fatto realizzare su misura, presentano una parete-armadio, che viene sfruttato per la zona ingresso, mentre in camera abbiamo deciso di “mimetizzare” una cassettiera. Lo studio della particolare lavorazione delle ante, con un design che comprende pannelli quasi quadrati separati visivamente, ci ha permesso di creare delle aperture variabili (a volte rettangolari, a volte quadrate) e di inserire anche la porta a scomparsa, che separa la zona notte, così come la cassettiera chiusa da ante che risulta invisibile in camera. Un largo vano a giorno, sembra una nicchia su una boiserie.
Un altro armadio bianco di produzione (Giessegi) e di misure standard, completa le pareti della stanza, ma confesso che prima di lui abbiamo vissuto per diversi anni con l’armadio dell’infanzia di Marco!
Un bravo progettista è in grado di creare stanze che possano “contenere” mobili di produzione, come se fossero stati realizzati al centimetro, evitando l’annoso problema del sovrapprezzo dei pezzi fuori misura.
All’inizio della nostra avventura insieme, Marco ed io abbiamo scelto di investire in un buon materasso e rete ortopedica, è stato un punto di svolta per dormire bene la notte. Per aiutarci a contenere i costi, abbiamo deciso di usare come letto la semplice rete in legno, e quella è rimasta. In seguito, come testata del letto, abbiamo realizzato una boiserie con due ante uguali all’armadio.
Un’idea che puoi copiare: la boiserie economica realizzata con due ante di armadio
Amiamo i pezzi vintage, il riuso e fai da te e le casa con personalità, ma amiamo anche il design italiano e lo stile scandinavo e pensiamo che il nostro appartamento combini diversi di questi elementi. Adoriamo anche i tocchi di colore e pensiamo che, in camera da letto, i tessuti e le lenzuola siano ottimi modi per aggiungere nuove tonalità. Tuttavia in questa estate torrida, avevamo proprio bisogno di “riposare gli occhi” e niente come le tonalità naturali e chiare riescono a trasmettere una sensazione di freschezza. Così abbiamo pensato che un’atmosfera rilassante, potesse essere realizzata rinnovando la camera da letto con una palette di colori più neutra e pulita.
Sapevamo che volevamo che il design della camera da letto, questa estate, avesse un aspetto moderno scandi boho. Allo stesso tempo sapevamo che volevamo mantenere alcuni dei pezzi originali nello spazio, come il comodino vintage ridipinto da me di bianco e l’opera d’arte dell’artista locale Andrea Silicati. Aggiunge tanto carattere alla stanza. Abbiamo usato questi elementi come punto di partenza e aggiunto note bianche e color corda.
Il copriletto a nido d’ape e il copriletto in mussola di cotone sono la coppia perfetta per l’estate. Il bellissimo cuscino boho era esattamente il pezzo d’accento di cui avevo bisogno per inserire una texture più importante nella stanza. Sono sempre quei piccoli dettagli che fanno la differenza in una stanza, non trovi?
E a proposito di dettagli, quando Marco ed io abbiamo visto in un mercatino di beneficenza gli sgabelli vintage dalla seduta curva, è stato amore a prima vista! Ci piace ancora il loro aspetto esotico, pur non conoscendo la loro provenienza. Così ho deciso di sostituire temporaneamente il mitico contenitore Kartell, con uno di loro. Sopra i due comodini diversi, abbiamo creato delle lampade fai da te a parete semplicemente usando un reggi mensola Ikea (Pershult) e un cavo colorato di Creative Cables. In fondo, ti accorgi di sapere che mancava qualcosa solo finché non lo aggiungi.
Grazie per aver letto fin qui. Spero che il tour della nostra camera da letto ti sia piaciuto.