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L’articolo Materassi memory foam: scegliere solo il meglio è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Il memory foam è un materiale molto amato. Infatti si tratta di una garanzia quando parliamo di materassi confortevoli e notti serene. Dormire bene è un aspetto molto importante, a cui andrebbe dato il giusto peso. Infatti prepara ad affrontare le giornate con la giusta energia. Usare materassi memory foam abbinati magari a cuscini per la cervicale, significa godere di estrema comodità, prevenendo problemi alla schiena e disturbi del sonno.

Quando dopo una giornata frenetica, ci stendiamo su un materasso in memory foam, la differenza rispetto ai classici materassi si sente subito. Sprofondiamo lentamente in una dimensione morbida, che rispetta e si adatta a ogni parte del corpo. Gradualmente la schiuma del memory avvolge e abbraccia i pesi diversificati del nostro corpo, assumendone completamente la forma. Dopo un primo contatto assolutamente confortevole, il memory rimane stabile. Sostiene la colonna vertebrale e ogni parte del corpo in modo assolutamente efficace. Questo senza presentare una rigidità eccessiva, senza far sentire neanche il più piccolo sentore di scomodità.

Cos’è il memory foam?

Il memory foam è una schiuma sintetica creata in laboratorio, morbida e allo stesso tempo consistente. Ha un aspetto solido, ma quando il nostro copro entra in contatto con il materiale in questione sprofonda lentamente. Il memory ha la peculiarità infatti di adattarsi completamente al peso del corpo, a tutte le zone, assumendo man mano la loro forma. E quando decidiamo di alzarci dal letto, una volta che il peso viene sollevato e che la pressione viene meno, ecco che lentamente il memory riassume il suo aspetto originario. Si gonfia pian piano, “lievitando” per così dire.

Con il materasso in memory foam è praticamente impossibile assumere posizioni sbagliate durante la notte. Prevenirle significa ridurre l’insorgere di problemi seri legati sia alla schiena che alla cervicale. Questo è uno dei principali motivi che portano sempre più gente ad acquistare un buon materasso in memory foam.

Materassi memory foam: traspirazione o temperatura costante?

Un altro punto di forza del memory foam è sicuramente quello della temperatura costante. Infatti si tratta di un materiale estremamente sensibile alla temperatura corporea, oltre che al peso del corpo. Mantiene la temperatura corporea costante e non provoca sudorazione. Il materiale per così dire respira mantenendosi per lo più fresco. Questo consente anche di allontanare agenti batterici. Per quanto concerne la traspirazione però, dobbiamo riconoscere un grado buono, ma inferiore al water foam. Proprio per questo motivo sul mercato troviamo per lo più materassi combinati, che includono sia water foam che memory foam. Il primo conferisce al materasso una maggiore traspirabilità per via della presenza di maggiori bolle d’aria all’interno.

memory foam

Dobbiamo considerare che alcune aziende produttrici stanno cercando di rendere il memory più traspirante, progettando l’inserimento di minuscole perle di gel. Queste sarebbero in grado di rendere ancora più fresco il materiale durante la stagione estiva e per tutti coloro che patiscono di più il caldo.

Perché “memory foam”?

Il materasso in memory foam, è così denominato in quanto ha memoria della forma. Questo vuol dire, che il materiale termosensibile e viscoelastico in questione, ha la capacità di deformarsi e modellarsi “ricordando” le forme del nostro corpo. Si modella su queste per poi ritornare allo stato originario, e a un nuovo contatto riproporre le stesse forme del corpo. La memoria quindi la definiamo “doppia” proprio per questo motivo. La schiuma artificiale memorizza per alcuni istanti la deformazione subita, ma allo stesso tempo ha la memoria per tornare alla sua forma iniziale.

Quali sono i benefici e i vantaggi di un materasso in memory?

Sono tantissimi i benefici dell’acquisto di un materasso memory foam. Tra i principali sicuramente riconosciamo i seguenti:

  • Perfetta adattabilità alle forme del corpo, ma senza sprofondamento privo di sostegno;
  • massimo comfort, la schiuma avvolge morbidamente e infine sostiene tutto il nostro corpo;
  • alto grado di termosensibilità, i materassi memory foam mantengono costante la temperatura corporea;
  • riduzione di problemi legati al sonno e alla schiena;
  • materiale igienico che tiene lontani acari, polvere e agenti batterici;
  • materiale adatto per coloro che sono allergici;
  • longevità, materassi di questo materiale durano molto nel tempo e quindi rappresentano un valido investimento.

Dove acquistare i migliori materassi in memory foam?

Affidiamoci a esperti nel settore e venditori che hanno cura del cliente e della qualità di prodotti e servizi. Su www.lumia-materasso.it possiamo trovare un’ampia gamma di proposte interessanti, che tengono conto di tutte le esigenze del consumatore medio.

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30 Marzo 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Idee e ispirazioni per arredare la parete di un salotto elegante, tra specchi, quadri, fili luminosi e ricordi di viaggio.

parete

Dentro qualsiasi soggiorno ci sono pareti che vogliamo rendere speciali, perché ci piace la loro posizione e puntiamo a farne vetrine espositive del nostro stesso modo di essere. Il soggiorno è per sua essenza in continua evoluzione, poiché segue i cambiamenti del nostro umore e dev’essere sempre pronto a risultare accogliente così da garantire una veloce iniezione di relax. In questo approfondimento vedremo come valorizzare una parete vuota, a seconda della sua posizione e dello stile complessivo dell’appartamento. Questo perché, naturalmente, ogni operazione dovrà essere effettuata nel nome di una certa omogeneità di fondo. L’effetto caos, lo sappiamo bene, non lo ama né desidera nessuno.  

Dietro al divano via libera a specchi e quadri

Se c’è una parete che generalmente rimane vuota quella è senza dubbio la parete che si trova nascosta per metà dal divano. Questo non vuol dire che debba necessariamente rimanere spoglia, anzi si offrirà quale location ideale per ospitare grandi specchi oppure quadri e stampe fotografiche. Per quanto riguarda l’ingombro, la cosa migliore da fare sarà optare per accessori grandi quanto il divano – guardate la sua larghezza – oppure poco meno. Le tematiche dipenderanno dallo stile arredativo della stanza, per cui ok a stampe astratte o dalle linee minimal se ci si trova all’interno di un ambiente moderno e contemporaneo, mentre andranno benissimo paesaggi e riproduzioni di opere celebri ma anche vedute di città nel caso in cui la stanza sia più votata agli stilemi classici. 

Una maschera veneziana per un viaggio nel tempo

Una parete vuota può diventare anche una vetrina di viaggi ed esperienze di vita. Ecco perché le foto scattate durante una vacanza importante in famiglia oppure i souvenir che richiamano alla memoria mete culturali o esotiche sono sempre i benvenuti.

Oltre a una bella  fotografia, per la quale sarà decisiva la scelta della cornice sempre in linea con il resto dell’arredamento, si potrà ad esempio appendere un’elegante maschera veneziana da parete, capace di raccontare la bellezza della Serenissima e far fare a tutti un viaggio indietro nel tempo. Questi complementi d’arredo, che possono essere appesi in solitaria se si tratta di una parete piccola o essere composti in gruppi di 2-3 per spazi più ampi, sono gioielli artigianali targati made in Italy che affondano le radici in una tradizione secolare. Il ricordo e l’immagine di Venezia saranno così resi più vividi che mai. 

La parete lavagna e una cascata di fili luminosi

Se in casa ci sono dei bambini, potrete anche valutare la possibilità di valorizzare la parete vuota in un altro modo. Sappiamo bene quanto siano frequenti, specie in giovane età, gli ‘attacchi d’arte’. Per evitare di dover ridipingere le pareti di casa troppo spesso, l’ideale sarà progettare una parete lavagna: qui i piccoli potranno dare libero sfogo alla loro fantasia, armati di gessi bianchi e colorati. Una soluzione perfetta per il salotto ma anche la cucina. Le pareti vuote si possono anche illuminare ricorrendo all’inserimento di cascate di fili scintillanti (ai quali in molti appendono foto in formato polaroid). Si possono anche disegnare figure e geometrie a piacere, fare scritte o semplicemente rendere più accattivante l’ingresso nella zona relax. 

29 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

creare un angolo relax in giardino con Unopiù
Pevero Isola Unopiù

Quando arriva la bella stagione ogni occasione è buona per trascorrere del tempo all’aperto. Per creare un angolo relax in giardino e godere del piacere di stare a contatto con la natura sono indispensabili sedute comode e accoglienti, ma anche veri salotti e amache.

Lo sa bene Unopiù,  che da più di 40 anni offre soluzioni outdoor complete, pensate appositamente per creare fantastici angoli relax all’aria aperta.

Tra le tante proposte a catalogo del brand, abbiamo scelto alcune collezioni dal design accurato e funzionale. Soluzioni in grado di arricchire gli esterni con stile, creando nei nostri giardini delle piacevoli oasi per vivere preziosi momenti di comfort in armonia con la natura.

Collezioni Unopiù per arredare il tuo angolo relax in giardino

C’est la vie di Unopiù per un angolo relax

Collezione C’est la vie

Per un living en plein air dove rilassarsi, comodità e fessibilità sono aspetti irrinunciabili. Per questo abbiamo la sofisticata collezione C’est la vie. Una linea che richiama la vita in mare e gli interni raffinati delle navi antiche. Gli arredi si distinguono infatti per il tocco retrò grazie all’utilizzo del legno di mogano Sapelli lucidato, un’essenza pregiata e resistente.

C’est la vie si compone di sedute modulari, anche angolari e divani, compreso un 3 posti da 240 cm, che permettono di creare diverse configurazioni. Si aggiungono lettini singoli, doppi e lounge con piani d’appoggio estraibili laterali e schienali regolabili. Completano l’ampia gamma della collezione un ricercato tavolo da fumo dotato di vari piani estraibili, un tavolino rettangolare, un vassoio e un tavolo quadrato da pranzo.

arredo giardino Unopiù

C’est la vie, grazie allo stile senza tempo e la cura ai dettagli, si rivela una linea altamente duttile e adatta non solo agli spazi esterni ma anche agli interni. La possibilità di scegliere il colore e i tessuti dei rivestimenti dei cuscini, permette di dar vita ancora di più a un prodotto unico e personalizzato.

Pevero

Tra le proposte di Unopiù per il giardino ecco Pevero. Una linea interamente realizzata in caldo teak che si caratterizza per l’ampiezza di proposte di ispirazione orientale. La collezione include la grande e scenografica isola circolare, a cui si può abbinare un tavolino itinerante con pratiche ruote. A questo elemento si può aggiungere una poltrona, due divani, quattro diverse poltroncine e un lettino. Completano Pevero anche un tavolo quadrato e un tavolo rettangolare da pranzo, due diversi tavolini rettangolari e un tavolino quadrato.

salottino Unopiù per un angolo relax

La poltroncina si contraddistingue per le linee morbide che le conferiscono uno stile minimale e contemporaneo. I divani e la poltrona invece hanno un disegno più squadrato e minimale con ampie sedute accoglienti e confortevoli. Le forme armoniche e avvolgenti della comoda isola circolare sono riprese dal cuscino soffice e voluminoso che la rende ideale da collocare all’ombra di un albero per rilassarsi.

Amanda di Unopiù

Per creare un angolo relax in giardino non può mancare un’amaca autoportante come la celebre Amanda. Un prodotto di grande fascino e dal design inconfondibile, Amanda è un’icona intramontabile di Unopiù dal 1988. Tra le prime amache autoportanti ad essere introdotte sul mercato outdoor, Amanda nasce per trasformare qualsiasi ambiente in uno spazio personale in cui abbandonarsi al relax.

oasi di relax in giardino

Oltre alla versione classica interamente realizzata in legno lamellare impregnato compresa la base, Amanda è anche disponibile in una declinazione con base in acciaio zincato sabbiato, dalle forme voluminose e dal gusto contemporaneo. Per la rete in corda è invece possibile scegliere tra il cotone bianco naturale 100% oppure il polipropilene grigio mélange.

Collezione Luce

Tra le linee dal design più moderno, la collezione Luce di Unopiù nasce dall’incontro tra l’alluminio della struttura e la corda sintetica con cui sono rivestiti i braccioli e lo schienale delle sedute.  Le gambe rastremate, che tendono ad assottigliarsi all’estremità, sono la peculiarità della linea e le conferiscono grande leggerezza ma anche stabilità grazie alla solidità garantita dall’alluminio.

salotto all'aperto di Unopiù

La collezione Luce si compone di un’ampia scelta di arredo giardino: sedia, poltroncina, sgabello, divano, poltrona e lettino. A questi elementi si aggiungono un coffee table, un tavolo rotondo e un tavolo quadrato da pranzo; ma anche un tavolo alto rettangolare o quadrato e due tavolini bassi rettangolare e quadrato.

Il lettino è realizzato con un tessuto tecnico che unisce la resistenza del PVC alla morbidezza della trama composta da ciniglia di poliestere ed è disponibile nelle finiture bronzo e bianco.

Ombrelloni Lipari per un angolo relax all’ombra

Per un angolo relax al riparo dal sole dell’estate ecco la collezione di ombrelloni Lipari.  Combinando estetica e praticità, Lipari offre un’ampia scelta di proposte capaci di rispondere a qualsiasi esigenza. Il telo in tessuto 100% acrilico è idrorepellente e resistente. Disponibile nella forma quadrata, rettangolare o rotonda e nelle colorazioni bianco grezzo, corda, caffè, tortora e il nuovo color ruggine.

ombrellone per un angolo relax all'ombra

L’elegante palo centrale è disponibile in legno di faggio o in alluminio, mentre la base dell’ombrellone è disponibile in diverse versioni: in pietra, acciaio inox, ferro zincato, oppure nella variante a forma circolare con struttura in cemento e ripiano in legno Iroko regolabile, disegnata da Studio Adolini. La collezione Lipari di Unopiù regala agli esterni un tocco sofisticato ed estremamente funzionale grazie all’ampia scelta di finiture, forme e dimensioni in gamma.

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L’articolo Corsi online di falegnameria – diventare esperti è facile! è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Se per il vostro hobby non vi bastano più i video – tutorial su YouTube, se volete andare oltre al “livello intuitivo” delle vostre conoscenze, i corsi online di falegnameria sono la risposta.

Il falegname è un artigiano specializzato nella costruzione e riparazione dei manufatti in legno. Una figura professionale la cui abilità gli consente di mettere in opera tutte le fasi necessarie all’attività lavorativa. Dal progetto, alla scelta dei materiali, fino alla costruzione e all’assemblaggio del mobile. Vi affascina tutto questo? Volete realizzare con le vostre mani quel mobile che avete in mente da tempo, ma vi mancano le conoscenze di un vero falegname? Per raggiungere col fai da te risultati professionali vi consiglio i corsi online di Domestika e di seguire i suggerimenti che trovate in questa pagina.

Photo by Kiefer Likens on Unsplash

Diventare esperti di falegnameria.

Se volete imparare a costruire un tavolino per il soggiorno, oppure riparare la sedia della cucina, seguite i corsi di Domestika che abbiamo selezionato per voi.

Dai corsi online di falegnameria di base, a quelli più avanzati, è possibile diventare abili in poco tempo!

I corsi online di Domestika forniscono le nozioni per acquisire le capacità tecniche necessarie con cui realizzare i vostri mobili in legno.
Durante i corsi un docente vero e proprio vi seguirà in modo efficace con la sua competenza professionale. Per voi sarà come se vi trovaste in laboratorio con lui.

Magari non diventerete degli artigiani specializzati, ma, dopo le lezioni dei corsi online di falegnameria, potreste rimanere stupiti dalle vostre abilità manuali.

Imparate a padroneggiare la tecnica per diventare dei bravi costruttori di mobili.

Cominciamo dalle basi.

Il primo dei corsi che vi voglio segnalare è quello tenuto da Patricio Ortega su Domestika. Con il corso professionale per principianti, tenuto dell’architetto – falegname ispanico, sarete in grado di ottenere risultati professionali.

In particolare in questo corso imparerete a costruire un armadio a cremagliera con anta scorrevole. Scoprirete quindi come realizzare qualsiasi progetto con caratteristiche simili. Per farlo non vi avrete bisogno di esperienze qualificate, ma solo di alcuni strumenti di base: righello, squadra, seghetto alternativo, sega circolare, trimmer, carta vetrata, martello e poco altro.

Cosa prevede il corso di “design e costruzione di mobili per principianti”.

Nel corso Patricio Ortega vi racconterà delle sue esperienze e della sua idea di ebanisteria d’autore.

Vi dirà tutto sui tre aspetti essenziali che deve avere un mobile: stabilità strutturale, funzionalità e qualità estetica. Successivamente, imparerete le nozioni di base indispensabili prima di cominciare qualsiasi lavoro in falegnameria. Vedrete anche quanto è importante l’organizzazione dello spazio di lavoro.

Finalmente inizierete a costruire i vostri mobili partendo dalla selezione del materiale, fino a giungere alla procedura di marcatura e foratura per le viti, infine all’assemblaggio del mobile.

Non sono trascurate le finiture e alcuni dettagli di design del progetto. Imparerete a ottenere un perfetto scorrimento perfetto delle ante e ad applicare la finitura sul mobile completo.

Registratevi, create il vostro account su ‎‎Domestika e acquistate il corso: Design e costruzione di mobili per principianti.

Guarda qui tutti i corsi falegnameria disponibili su Domestika.

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29 Marzo 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Tavoli da giardino in metallo o in legno, fissi o allungabili, rotondi o rettangolari. Tante tipologie per un solo spazio. Come scegliere il tavolo ideale per gli esterni.

tavoli da giardino
COLLEZIONE NOFI 2.0 BY HIGOLD

Il tavolo da giardino è un elemento essenziale per i fortunati possessori di uno spazio outdoor, che si tratti di un terrazzo o di un giardino. Con l’arrivo della bella stagione, l’esigenza di trascorrere del tempo all’aperto di fa sentire. In alcuni casi il tavolo che abbiamo usato per anni si rivela malconcio o non più in linea con le nostre esigenze, pratiche o estetiche. Oppure, semplicemente, vi è la necessità di arredare una casa nuova, esterno compreso. Scegliere il tavolo adatto allora può diventare un’impresa, visto che le possibilità sono pressoché infinite. Vediamo allora di mettere dei punti fermi, in modo da trovare il modello ideale.

Scegliere il tavolo da giardino: partiamo dai materiali

Nella scelta del tavolo da giardino è fondamentale individuare il materiale giusto, e non solo in base alle sue qualità estetiche. Alla resistenza agli agenti atmosferici vanno aggiunte le routine di pulizia e manutenzione, che variano secondo i materiali. Per esempio i mobili in giunco o in bambù, seppur molto gradevoli dal lato estetico, sono molto delicati e richiedono una manutenzione costante. I mobili in plastica sembrano a prima vista indistruttibili, tuttavia sono poco resistenti agli urti. Gli arredi in ferro battuto sono indubbiamente robusti, ma necessitano di qualche accortezza per evitare la ruggine. Vanno infatti asciugati meticolosamente e, nel caso siano verniciati, occorre ripristinare la vernice periodicamente.

L’alluminio è il materiale per eccellenza da utilizzare all’esterno. Resistente e durevole, è leggero e semplice da pulire. Inoltre, non richiede una manutenzione costante. Un altro materiale ideale per gli arredi esterni è il teak, un legno pregiato, robusto e resistente all’umidità. Vi basti pensare che questo legno è utilizzato per rivestire i ponti delle imbarcazioni. L’unico inconveniente è che la superficie esposta ai raggi solari può scolorirsi, ma è sufficiente passare un velo di olio specifico per teak una volta l’anno per ritrovare un colore caldo e dorato. 

La combinazione di teak e alluminio è forse la migliore opzione, non solo in termini di resistenza, ma anche per quanto riguarda l’estetica. Per esempio, Higold ha fatto di questo mix la sua cifra stilistica, e propone arredi di qualità, durevoli, resistenti e dal design accattivante.

Le tipologie di tavoli da giardino

I tavoli da giardino possono avere diverse forme e dimensioni, e si declinano in modelli fissi e modelli allungabili. La scelta dipende dallo spazio a disposizione e dallo stile. Per quanto riguarda quest’ultimo, è consigliabile armonizzare l’estetica degli elementi interni ed esterni. 

Tavoli rotondi e quadrati per spazi contenuti

Partendo dagli spazi più contenuti, si può optare per tavoli quadrati o rotondi, come per esempio quello proposto da Higold nella collezione Clint, disegnata da Nicholas Thomkins. La collezione Clint  propone un tavolo rotondo realizzato in alluminio verniciato a polvere, con piano in HPL1 e un diametro di 1m. Il tavolo e le sedie della stessa collezione sono pieghevoli, cosicché permettono di risparmiare spazio. 

tavoli da giardino
COLLEZIONE CLINT BY HIGOLD

Per chi preferisce la forma quadrata, il tavolo Emoti dell’omonima collezione offre, con una dimensione di soli 90 cm di lato, un design elegante, il fascino del teak e la robustezza della base in alluminio verniciato. 

TAVOLI DA GIARDINO
COLLEZIONE EMOTI BY HIGOLD

Forme rettangolari o ovali per spazi generosi

Spazi più generosi, come grandi terrazze o giardini, reclamano tavoli di una certa importanza. Perfetti per questo scopo i tavoli rettangolari, come quello proposto nella collezione New York. Piano in teak e struttura in alluminio per un tavolo dal design rigoroso che restituisce una sensazione di leggerezza, grazie alle gambe leggermente oblique. Il tavolo della collezione Nofi 3.0 offre ben 8 posti e propone un’elegante e pratica  superficie in vetroceramica. Il massimo della ricercatezza è rappresentata dal tavolo della collezione Onda By Pininfarina, con i suoi bordi ovaleggianti, il piano in teak e la base in alluminio dal design esclusivo.

TAVOLI DA GIARDINO
COLLEZIONE NOFI 3.0 BY HIGOLD

Tavoli da giardino allungabili, pratici e versatili

I tavoli allungabili offrono il massimo della praticità e della versatilità, consentendo di gestire lo spazio secondo le occasioni. Punta di diamante del catalogo, per questa categoria, è senz’altro il tavolo della collezione Nofi 2.0. La caratteristica principale di questo tavolo è la robustezza, fattore importante per un tavolo allungabile. Nofi 2.0 è proposto sia nella versione quadrata che in quella rettangolare, che allungato misura fino a 340 cm per ben 10 coperti. 

COLLEZIONE NOFI 2.0 BY HIGOLD

La collezione Heck ha il suo punto di forza nelle pratiche sedie impilabili e nel tavolo allungabile fino a 8 posti, realizzato con piano in teak e struttura in alluminio, declinata nei colori bianco, antracite e sabbia.

TAVOLI DA GIARDINO
COLLEZIONE HECK BY HIGOLD
NOTE
1- HPL - acronimo che sta per “high pressure laminate”. E’ un materiale stratificato di ultima generazione, impermeabile e anti macchia, resistente a urti e graffi. Si ottiene sottoponendo ad elevata pressione una miscela di fibre cellulosiche e resine, mentre la finitura esterna è realizzata con pannelli in fibre cellulosiche impregnate di resina termoindurente.
28 Marzo 2022 / / Blogger Ospiti

Decorare una parete di casa con i piatti è sicuramente un’ottima idea, tutt’altro che superata. Se infatti andiamo a vedere le ultime tendenze dell’interior design, possiamo trovare anche questa possibilità dunque ci si può sbizzarrire, a patto che vengano rispettate alcune regole di base. Decorare una parete con i piatti è infatti un’opzione molto interessante, ma per ottenere un effetto veramente gradevole ed equilibrato è importante prestare attenzione ai dettagli, che fanno una grande differenza. Vediamo allora insieme alcuni consigli per non rischiare di sbagliare.

#1 Scegliere piatti esclusivi e di design

Se l’obiettivo è quello di decorare una parete, la scelta dei piatti diventa ovviamente fondamentale. Non ci si può limitare ad appendere il servizio migliore, ma bisogna andare a cercare dei pezzi che siano davvero esclusivi, di design e di alta qualità, degni di essere mostrati come fossero dei veri e propri quadri! I piatti di Rinascente possono rivelarsi perfetti per questo scopo: in negozio si trovano infatti marchi di design alquanto rinomati come Bitossi e Seletti, i cui piatti sono veramente bellissimi, assolutamente degni di essere appesi e messi in bella mostra. Vi consigliamo dunque di dare un’occhiata ai piatti presenti nel catalogo di Rinascente: non è certo difficile trovare quelli perfetti per decorare una parete con stile ed eleganza.

#2 Disegnare un progetto su carta

Una volta che avrete i piatti giusti da appendere alla parete, vi conviene disegnare un progetto su carta in modo da capire esattamente come disporli per ottenere l’effetto desiderato. Solo a quel punto potrete passare all’azione e forare il muro: non conviene farlo prima, perché avere in testa il risultato finale non è facile e vale sempre la pena visualizzarlo in stato di bozza prima di realizzarlo nel concreto.

#3 Scegliere la parete giusta da decorare con i piatti

Un altro consiglio importante è quello di scegliere la parete giusta, perché non tutte si prestano a questo tipo di decorazioni. È innanzitutto fondamentale che il colore sia neutro: un muro bianco ad esempio è perfetto, ma anche una parete dipinta può andare bene a patto che la sua nuance non entri eccessivamente in contrasto con quella dei piatti. In secondo luogo, è importante che lo spazio sia adeguato e che non siano presenti altri elementi di disturbo come quadri, mensole e via dicendo. Quando si decora con i piatti, questi devono essere al centro dell’attenzione.

#4 Evitare l’eccessiva simmetria

Nel disporre i piatti sulla parete, conviene sempre evitare l’eccessiva simmetria quindi non si rivela una buona idea disporli in fila l’uno accanto all’altro, soprattutto se hanno dimensioni e fantasie differenti. La cosa migliore da fare è creare un equilibrio accostando però ogni piatto all’altro in un modo che sembri casuale, ma che in realtà è stato studiato con attenzione. L’obiettivo deve essere quello di creare dinamismo, di portare l’occhio ad ammirare l’intera composizione ma anche a spostarsi su ogni singolo elemento per ammirarlo nel dettaglio. Non si tratta di un lavoro semplice, ma online si possono trovare vari esempi da cui trarre ispirazione.

27 Marzo 2022 / / Case e Interni

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

In un sottotetto di Parigi, l’arredamento dai colori freschi è stato progettato su misura per una giovane donna.

Un problema ricorrente nei piccoli appartamenti è che occorre contare ogni centimetro quadrato, affinché ogni angolo sia ben fruttato. Questa mansarda di 30 mq mancava di personalità e necessitava comunque di un arredo su misura che la rendesse più funzionale.

I proprietari l’avevano comprata per la figlia, in procinto di trasferirsi a Parigi per studiare. E’ a questo punto che è intervenuta l’interior designer Margaux Carnevali dell’agenzia Neva, che ha realizzato un progetto di arredo razionale e visivamente accattivante.

Senza subire pesanti lavori di ristrutturazione, il piccolo appartamento parigino è diventato un universo romantico, di colori e materiali, dove la cura dei dettagli è ovunque, trasformandosi così nella dimora perfetta per una giovane donna.

Tra ispirazioni Boho Chic e Glamour, ogni elemento che compone l’arredo di questi pochi metri quadrati di uno dei tanti sottotetti parigini, è stato progettato per ridare vita ad un piccolo spazio in chiave giovane e moderna.

Oltre al bianco delle pareti e al legno a pavimento e in alcuni mobili, tutta la casa è stata arredata con i colori verde salvia e rosa cipria, molto femminili. Un tocco glamour è dato dai pochi dettagli in ottone dorato.

La disposizione delle stanze è rimasta la stessa, ma il bagno è stato ridimensionato, mentre l’ingresso è stato sfruttato con tutta una serie di piccole armadiature ben congegnate. Il soggiorno ha un’accogliente panca (contenitore), che funge da divano, seguita ancora da armadiature nella parte più bassa del tetto.

La zona pranzo è invece inserita nella cucina dai mobili verde salvia. E’ composta da una panca salva-spazio impreziosita da una carta da parati con fantasia floreale macro, accompagnata da un tavolo e due sedie di design vintage. La cucina, non è relegata ad un micro angolo cottura, ma ha anche una penisola, che aggiunge contenitori e un piano d’appoggio per la preparazione dei cibi, nonchè lo spazio per nascondere la lavatrice.

La piccola camera da letto invita al relax e ha un piccolo guardaroba a vista e una mini scrivania che funge anche da toletta. Il compromesso è essenziale quando si tratta di piccole case, soprattutto quando si vive in una mansarda, per cui lo spazio per un vero armadio non c’è, ma in questa casa troviamo tanti piccoli contenitori, ben progettati e disposti tra ingresso e soggiorno.

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Fotografie: Agathe Tissier ; fonte: www.nevainteriordesign.com

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

26 Marzo 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Il depuratore d’acqua rappresenta un’alternativa green dal basso impatto ambientale che offre numerosi vantaggi. Scopriamoli insieme.

depuratore

Secondo le stime attuali, in Italia ogni giorno si consumano, a persona, 200 litri d’acqua. Il Belpaese, inoltre, è al primo posto in Europa per il consumo di acqua in bottiglia, con circa 188 litri annui pro capite contro la media europea di 117 litri annui pro capite. 

Come se ciò non bastasse, di circa 46 miliardi di bottiglie di plastica che ogni anno vengono prodotte come rifiuti, circa 8 miliardi sono a carico degli italiani. Una prospettiva che non è meno edificante se si considera il consumo mondiale, dove l’Italia si colloca al terzo posto davanti ai soli Messico e Thailandia.

Se i dati raccontano più di mille parole, questi davvero fanno riflettere. Perché che la plastica inquini, anche quando riciclata, con diversi disagi per l’ambiente e, di conseguenza, per l’essere umano, nel 2022 non è più un mistero. 

La necessità di adottare misure alternative e virtuose si rivela essenziale e molto può fare il cambiamento delle abitudini, dal momento che è proprio dalle scelte del singolo che dipende il maggiore o minore consumo della plastica, davvero notevole nel caso delle bottiglie.

Una delle soluzioni più interessanti degli ultimi anni è quella che vede l’utilizzo, presso aziende e abitazioni private, dei depuratore d’acqua, un’alternativa green che presenta un impatto ambientale decisamente basso. 

A proporre questi dispositivi, il cui impiego risulta un trend in costante crescita, sono diverse realtà tra cui ad esempio Tecpur, attiva da oltre 10 anni e in grado di garantire sistemi di filtraggio e depurazione realizzati secondo le tecnologie più sofisticate. In questo articolo vi raccontiamo qualcosa di più sui depuratori d’acqua, illustrando perché sono un’opzione ecologica sempre più interessante.

Le problematiche legate al consumo delle bottiglie di plastica

Affermava nel Seicento lo storico Thomas Fuller che “Non conosciamo mai il valore dell’acqua finché il pozzo non si prosciuga”. Un’affermazione che dovrebbe farci riflettere non solo su quanto sia importante questo elemento che rappresenta l’essenza stessa della vita, ma anche sul fatto che è essenziale tutelarlo e fare in modo, reinterpretando Fuller, che il pozzo dell’ambiente non si prosciughi.

Il consumo della plastica causa danni irreversibili nel Pianeta, non è una frase d’effetto ma purtroppo la semplice realtà. Basti pensare che per il suo smaltimento a livello naturale occorrerebbero circa 1000 anni. 

Il consumo di plastica sta rendendo le nostre città, ovvero l’habitat in cui troviamo a vivere la quotidianità, ma anche spiagge, boschi e mari, sempre più simili, spesso, a discariche a cielo aperto. 

Il dato più triste e allarmante, tuttavia, è il danno che arreca agli animali e in particolare quelli della terraferma e marini. Riesce ad arrivare fino all’uomo, essendo ingerita da questi sotto forma di micro plastica e in quanto diventata ormai parte integrante dell’ambiente che ci circonda.

Scegliere bottiglie riutilizzabili e l’acqua ottenuta dal depuratore d’acqua risulta una soluzione efficace e che non porta con sé alcuna rinuncia. Per nessun essere vivente.

Depuratore o erogatore d’acqua? Di cosa parliamo

Ma che cos’è un depuratore d’acqua? Nient’altro che un apparecchio che permette di ridurre/eliminare il contenuto di sostanze, tra cui batteri e sali, che aumentano la durezza dell’acqua e ne rendono il gusto meno appetibile.

Il nome corretto sarebbe, in realtà, purificatore, dal momento che si tratta di uno strumento che agisce sull’acqua potabile, che è sicura come dimostrano le migliaia di analisi effettuate ogni anno, purificandola.

Le acqua potabili, tuttavia, complice il sistema di tubature presente nelle nostre città, non sono sempre ottimali dal punto di vista dell’odore e del sapore ed è qui che agisce positivamente il depuratore d’acqua, rendendo il prezioso liquido più buono e bevibile, anche dal punto di vista olfattivo.

E gli erogatori d’acqua? Non sono altro che macchine che contengono al loro interno componenti capaci di filtrare l’acqua potabile rendendola disponibile. Si avvalgono, quindi, di sistemi di filtrazione interna tali da renderla, come i depuratori, buona per il consumo. Gli erogatori sono installabili sottobanco o direttamente sopra il banco. Risultano estremamente comodi e facili per l’uso, oltre che positivamente impattanti dal punto di vista dell’ecologia.

La scelta se installare un depuratore, con il relativo sistema di filtrazione dell’acqua, o di un erogatore, è personale e dipende dalle esigenze della singola persona. I vantaggi sono, in entrambi i casi, i medesimi (ve li illustriamo nel prossimo paragrafo). 

Pertanto, depuratori ed erogatori permettono di avere un’acqua che è non solo buona ma anche simile alle proprie esigenze dal punto di vista del palato, essendo presenti dispositivi di filtrazione in grado di offrire persino un’acqua gassata di qualità.

Quali sono i vantaggi

I motivi per cui la scelta di erogatori o depuratori d’acqua si rivela interessante sono diversi. Andando più nel dettaglio possiamo affermare che:

  • Garantiscono una migliore qualità dell’acqua, a livello multisensoriale, persino dal punto di vista tattile quando la si inserisce in bocca.
  • Permettono di avere un impatto inferiore sull’ambiente grazie al dispendio minore di plastica conseguito.
  • Il consumo dell’acqua non riguarda solo quella naturale ma persino quella gassata, amata da molti e un valido aiuto anche in diverse preparazioni della cucina.
  • L’acqua risulta più sana. Pur essendo l’acqua potabile iper controllata e sicura, con il processo di filtrazione si riescono a togliere ulteriori sostanze. Tra queste ci sono anche i batteri.
  • Questo tipo di scelta comporta di non avere alcun pensiero legato al reperimento dell’acqua, come ad esempio “devo andare a prendere l’acqua”. Con il depuratore o l’erogatore risulta sempre disponibile e accessibile. Perfetta da portare con sé anche in ufficio e nelle attività del tempo libero.
  • L’utilizzo del depuratore o dell’erogatore consente di risparmiare sui costi dell’acqua a livello economico, non essendovi più la necessità di ricorrere a quella minerale, che non è più sana di quella ottenuta con il depuratore essendo i controlli alla base davvero notevoli.

Infine, quando si fa un’azione consapevole a favore dell’ambiente la si fa anche verso sé stessi. La scelta dei sistemi legati alla depurazione dell’acqua consentono di stare maggiormente tranquilli, sapendo di avere fatto un piccolo passo a favore del pianeta. Un valore aggiunto di non poco conto.

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26 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

il gres porcellanato tra le tendenze arredo 2022

Le tendenze arredo 2022 parlano chiaro, massima attenzione verso la sostenibilità, gli elementi naturali, la semplicità e funzionalità degli ambienti. Interni all’insegna del comfort e del design, con un approccio d’arredo minimal che tenga conto della rinnovata necessità di spazialità all’interno delle mura domestiche. Per quanto riguarda i rivestimenti il gres porcellanato si conferma tra i materiali più alla moda. Ma vediamo quali sono gli stili e i colori di tendenza per abbinare pareti e pavimenti.

Stili di tendenza per l’arredo 2022

Tra gli stili che sposano la componente minimal vi sono, in particolare, quello scandinavo e quello metropolitano.

stili di tendenza per l'arredo 2022
Pavimento gres Casalgrande Padana: R-Evolution Terra – Rivestimento: R-Evolution Tortora

Lo stile scandinavo predilige materiali naturali, massima funzionalità e ambienti confortevoli e accoglienti in armonia con i principi di benessere della Hygge. Uno stile calibrato e razionalizzato in ogni scelta, caratterizzato da ambienti ampi, inondati di luce, organizzati in modo pratico e funzionale, ordinati e privi di oggetti futili.

il gres porcellanato tra le tendenze arredo 2022
Pavimento in gres di Casalgrande Padana: Beton Mud

Tra le tendenze di design per il 2022 ritroviamo l’arredo equilibrato ed essenziale tipico dello stile metropolitano. Uno stile solitamente composto da travi o mattoncini a vista, intonaci chiari, ampie finestre, alti soffitti o soppalchi e oggetti di recupero che mettono in evidenza le imperfezioni della verniciatura o delle saldature. Con l’obiettivo di rendere gli ambienti versatili e funzionali, belli e visivamente più ampi, la casa arredata in stile metropolitano diventa sempre di più open space.

Tendenze arredo 2022, pavimenti e rivestimenti
Pavimento in gres di Casalgrande padana: Nature Calce

Il desiderio di riconnessione con la natura trova invece espressione sia nello stile rustico in grado di ricreare atmosfere di convivialità e allegria che in quello organico.

gres porcellanato per arredare secondo le tendenze 2022
Pavimento Planks Beige – Rivestimento Limpha Coral Rose – Casalgrande Padana

Rimandi agli elementi naturali e fantasie vegetali con foglie, rami, alberi o fiori più o meno stilizzati su tessuti o rivestimenti murari, sono le vere protagoniste dello stile organico. Inoltre, rappresentano il baricentro decorativo per ogni ambiente: dal living alla stanza da bagno fino alla zona notte.

 

I colori per l’arredo 2022

I colori per l’arredo 2022 sono intensi, caldi, rilassanti e confortevoli. Particolarmente di tendenza il blu nella tonalità più scura e il verde oliva. Per vivacizzare arredi e rivestimenti via libera ai colori accesi come il rosso e le diverse sfumature del viola.

i colori per l'arredo nel 2022
Atelier di Casalgrande Padana

La versione più attuale dello stile organico prevede invece la scelta di una palette cromatica ispirata ai colori della terra. Vanno benissimo i beige e la scala dei grigi, declinati nelle tonalità più morbide e vellutate, ma anche i toni del verde e del color salvia.

Il gres porcellanato nel 2022 

Accanto all’utilizzo dalle lastre di grande formato, si assiste ad un ritorno delle piastrelle di piccole dimensioni in gres porcellanato.

In linea con le più attuali tendenze d’arredo, Casalgrande Padana propone Brickworks nelle tre varianti Nuances, Muretto, Petra e Opus. A queste proposte si aggiunge la nuova collezione Brickworks Nuances: piastrelle in gres di piccolo formato (8,2×25 cm) dal design minimale e contemporaneo.

Il gres porcellanato nel 2022
Brickworks Nuances Verde Persia – Nuances Cameo Satin

Una palette di colori essenziali e di tinte unite omogenee composta da otto differenti cromie, viene proposta in due finiture superficiali con gradi opposti di riflessione della luce, nullo nella versione satin e lucente in quella lucida.

Moderne, versatili e caratterizzate da armoniose varietà cromatiche, le collezioni di Casalgrande Padana sono la soluzione ideale per rivestire con creatività pavimenti e pareti.

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25 Marzo 2022 / / Blogger Ospiti

Un terrazzo è uno spazio che ci offre l’occasione di avere un piccolo angolo di verde anche in pieno centro cittadino, un vantaggio impagabile per il morale. Se anche tu hai il pollice verde e ti piace avere un terrazzo pieno di piante e di fiori, ti sarai accorto che si tratta di una passione un tantino invasiva in termini di spazio. 

Avere troppe piante (e quindi troppi vasi) rende ingestibile il proprio spazio esterno in termini di ingombro e di manutenzione delle piante, e si passa da avere un bel terrazzo fiorito a una specie di giungla disordinata. Ma niente panico, oggi vediamo come disporre i vasi sul terrazzo in modo che siano belli esteticamente, facilmente gestibili e che ci offrano la sensazione di serenità e armonia che tanto cerchiamo.

  • Come sistemare le piante a seconda dei loro bisogni

Per prima cosa occorre conoscere i bisogni effettivi di luce e temperatura delle piante che intendi acquistare, nonché l’orientamento del tuo terrazzo. Se hai un terrazzo che prende il sole tutto giorno, evita le piante più delicate, che d’estate potrebbero soffrire, e punta su quelle più amanti del solleone come la bellissima portulaca o l’utile l’aloe. Anche le piante aromatiche come il rosmarino vanno molto bene esposte al sole, mentre per le rose ci vorrà un luogo più ombreggiato. 

Hai un terrazzo molto soleggiato e non vuoi rinunciare a gerani, rose, begonie e altre piante che soffrono il calore eccessivo? Puoi mitigarne gli effetti usando degli ombrelloni da giardino per creare delle zone d’ombra durante le ore più torride. 

Puoi anche creare una pergola naturale usando ad esempio la vigna, o artificiale tra quelle che si vendono in commercio, sotto la quale disporrai i tuoi vasi di piante fragili.

  • Come disporre i vasi sul terrazzo: l’indispensabile decluttering

Il terrazzo appartiene prima di tutto a te, e in secondo luogo alle tue piante. Ecco perché anche qui bisogna periodicamente fare una bella operazione di decluttering, ovvero di riordino ed eliminazione del superfluo. Un esempio? Alcune piante possono convivere nello stesso vaso, senza bisogno di occuparne due. Ci si guadagna in spazio e anche in risultato estetico! 

Non dimenticare di lasciare spazio a sufficienza sia per muoverti agevolmente che per fare tutte quelle piccole attività di giardinaggio che sono indispensabili per avere sempre piante belle e in salute. Puoi ad esempio creare una specie di corridoio di piante disponendo i tuoi vasi da una parte e dall’altra, il che darà allo stesso tempo un look molto naturale e tropicale al tuo terrazzo. Un altra soluzione è quella di appendere i tuoi vasi (a patto che siano piccoli e leggeri) alle pareti o usare delle fioriere su più livelli.

  • Sfrutta lo spazio in verticale

Per dare un po’ più di ordine al puoi disporre i vasi sul terrazzo su delle mensole fatte appositamente per questo utilizzo. Ne esistono di diversi tipi, design e dimensioni e possono accogliere tanti vasi e vasetti in modo da liberare il più spazio possibile a terra. Puoi anche costruirle tu! Un altra soluzione, già citata, è quella di appendere i vasi o di utilizzare delle fioriere per giardino verticale. Il risultato sarà verdissimo e lo spazio utilizzato davvero poco.

  • Prendi in considerazione la distanza dal rubinetto

Ecco un consiglio valido per i terrazzi grandi o molto lunghi. Altra cosa importante alla quale spesso non ci pensiamo è come disporre i vasi terrazzo rispetto al rubinetto, da quelli che vanno irrigati più spesso a quelli che bevono meno, in modo da non dover trasportare l’acqua su una lunga distanza e quindi non rischiare dolori alla schiena.

  • Ragionare in termini di stagione

I tuoi vasi non devono rimanere nello stesso posto tutto l’anno, man mano che le stagioni cambiano si modificano anche le esigenze delle tue piante. Quelle che sopportano meno il sole e il calore staranno meglio se sono meno esposte in estate e più esposte in inverno. Al contrario, quelle che amano il calore possono essere lasciate in pieno sole nei mesi più torridi ma vanno tenute al riparo, magari coperte da un apposito telo, in inverno. 

Come vedi, disporre i vasi in terrazzo in modo che sia un luogo più gradevole per te e per le tue piante non è affatto una cosa complicata, basta solo avere un po’ di immaginazione e imparare a sfruttare al meglio il proprio spazio per trovare delle soluzioni efficienti e spesso a basso costo.