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20 Febbraio 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Japandi, parola che unisce i termini Japan e Scandinavian, indica uno stile d’arredo che fonde armoniosamente le caratteristiche delle filosofie hygge e wabi sabi.

Japandi
Lampada a sospensione Bouquet-design Sinja Svarrer Damkjær per Le Klint-Negdis

Sulla breccia da ormai diversi anni, lo stile scandinavo è caratterizzato da ambienti caldi e accoglienti, nei quali la natura gioca un ruolo importante. I mobili scandinavi sfoggiano linee semplici, materiali naturali ed una grande funzionalità. La filosofia che anima lo stile scandinavo contemporaneo è nata in Danimarca e viene denominata Hygge.

Japandi
Lampada a sospensione Liuku Ball, legno di tiglio-design Maija Puoskari per Mater-Nedgis
Lampada da appoggio Kizu, base in marmo di Carrara-design Lars Tornoe per New Works- Nedgis

L’arredo giapponese rappresenta l’essenza del minimalismo, dell’eleganza e della sobrietà. La ricerca della purezza estetica dà vita ad ambienti essenziali caratterizzati da linee rigorose. Forse per bilanciare tanto rigore, la filosofia wabi-sabi, che ricerca la bellezza nell’imperfezione, introduce oggetti artigianali preferibilmente fatti a mano e caratterizzati da qualche difetto.

Lampada a sospensione Formakami JH3-design Jaime Hayon per Andtradition- Nedgis

Nonostante la distanza geografica, questi due stili hanno due punti in comune: il minimalismo e l’utilizzo di materiali naturali. Lo stile Japandi innesta su queste due peculiarità un carattere sobrio ed elegante, tipico dell’estetica giapponese, coniugato ad un’estrema funzionalità di matrice scandinava.

Stile Japandi, colori sobri e materiali naturali

I colori dello stile Japandi sono sobri e contemplano una palette che va dai neutri alle tinte pastello. Il bianco, il grigio e le diverse gradazioni del marrone chiaro si possono usare senza moderazione. Per gli accenti, via libera ai verdi, ai blu o ai gialli, ma rigorosamente nelle gradazioni pastello. Da dosare con oculatezza, ma assolutamente indispensabile, l’oro, magari inserito in complementi e accessori.

Applique Spate in ottone e marmo di Carrara-design Robbie Llewellyn & Adam Yeats per Bert Frank-Nedgis
Japandi
Lampada a sospensione Tehro M, legno di tiglio- design Maija Puoskari per Mater-Nedgis

Del resto, le note di colore sono dettate dai materiali utilizzati, per lo più naturali. Il legno è il protagonista assoluto, sia dipinto che grezzo, da scegliere nelle varietà bambù, tiglio o rovere. Metallo, tessuti come lino o cotone, ceramica, pietra, carta sono gli altri materiali da privilegiare.

Arredare in stile Japandi

Arredare in stile Japandi significa venire a patti con se stessi, mettendo da parte la tendenza ad accumulare oggetti o a riempire le stanze di mobili. Prevedete armadi a muro e ripostigli nei quali riporre l’inevitabile zavorra di oggetti inutili, a meno che non siate già esperti di decluttering. Gli ambienti Japandi, infatti, sono caratterizzati da un mobilio minimo e da pochi oggetti di complemento.

Japandi
Lampada da appoggio Tip, colore oliva-design Jens Fager per Muuto-Nedgis

Potete abbondare con cuscini, coperte e tappeti per l’indispensabile angolo confort, mixando tessuti naturali come lana, lino, cotone o fibre vegetali.

L’importanza dell’illuminazione e del verde

L’illuminazione e il verde giocano un ruolo importantissimo nell’arredo Japandi. Il rigore e il minimalismo vanno assolutamente smorzati, pena un ambiente freddo e poco accogliente. Un’illuminazione calda e differenziata, che riesca a creare interessanti chiaroscuri nell’ambiente, si può ottenere con diversi apparecchi illuminanti.

Japandi
Lampada a sospensione Grain verde- design Jens Fager per Muuto- Nedgis
Lampada da appoggio Cambridge verde oliva- It’s About Romi – Nedgis

Lampade a sospensione collocate sui piani di tavoli e isole della cucina, alternate a lampade da appoggio per gli angoli più intimi. Per l’illuminazione generale, privilegiate lampade da terra dal design discreto, tenendo presente che la luce deve essere sempre smorzata.

Lampada da terra Bamboo Light-design Arik Levy per Forestier- Nedgis

Per completare il quadro, non lesinate con il verde: succulente, piante verdi da appartamento, qualche elegante orchidea ravviveranno l’ambiente. Utilizzate vasi di coccio e portavasi in ceramica di fattura artigianale, oppure vasetti in vetro nei quali inserire rametti, fronde e canne di bambù.

20 Febbraio 2021 / / Design

camino elettrico

Design, comfort, sostenibilità, ma anche sanificazione sono i tratti distintivi del nuovo camino elettrico Prelude di Olmar

Prelude di Olmar è un camino elettrico che utilizza la tecnologia dei raggi infrarossi lontani, conosciuti anche come “raggi biogenici” o “raggi della vita”, che penetrano nei corpi, producendo un aumento della temperatura cutanea e sottocutanea. Un processo che crea benessere termico, senza spostare l’aria.

A rendere speciale il caminetto elettrico Prelude di Olmar è l’esclusiva tecnologia in grado di sanificare l’ambiente, grazie all’effetto degli ioni d’argento e dell’ozonizzazione dell’aria, unita alla

Il camino trasmette energia positiva attraverso i raggi del sole e nello stesso tempo purifica l’aria sanificandola.

Prelude è caratterizzato da un design rigoroso ed elegante. Un segno grafico sulla parete di cui il solo protagonista è il fuoco.

camino elettrico Prelude

Grazie agli studi nel campo delle nanotecnologie i laboratori di Olmar hanno creato dei generatori di energia ad onde biogeniche applicando all’interno di una lastra di vetro argento puro. Questo processo brevettato DualAg+ consente di abbinare gli effetti benefici e salutari delle onde biogeniche alle proprietà antibatteriche e microbiche dell’argento Ionico.

Prelude è un camino elettrico con tecnologia brevettata che consente di ottimizzare al massimo i consumi di energia necessari al raggiungimento del benessere termico desiderato garantendo il minimo costo

Il camino Prelude non ha bisogno della canna fumaria per espellere i fumi all’esterno, non richiede nessuna manutenzione e può essere posizionato con estrema facilità ovunque. Prelude è la soluzione ideale per chi abita in appartamento e non vuole rinunciare al fascino e al calore del caminetto senza l’emissione di polveri. Per vivere la magia del focolare tradizionale, nel pieno rispetto dell’ambiente.

Per maggiori informazioni www.olmar1957.it

L’articolo Olmar presenta Prelude: un camino elettrico che scalda e sanifica l’aria proviene da Dettagli Home Decor.

20 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

Un contenitore trasparente immerso nella natura e sospeso nel vuoto firmato dall’architetto Federico Delrosso. 

Nata dal recupero di un piccolo fabbricato rustico nella splendida cornice delle colline di Biella, Teca House si presenta come un contenitore trasparente immerso nella natura e sospeso nel vuoto dove l’impianto murario rurale diventa il basamento per un’opera d’architettura contemporanea radicata nel territorio e in equilibrio con esso.

Teca House Federico Delrosso Architects

Teca House Federico Delrosso Architects

Il rapporto di simbiosi con l’elemento naturale si percepisce grazie alla permeabilità, strutturale e visiva, dell’edificio: dalle aree all’aperto perfettamente integrate nell’orografia del luogo, ai materiali utilizzati, alle cromie delicate e raffinate, alle soluzioni tecnologiche proposte.

Teca House Federico Delrosso Architects

Teca House Federico Delrosso Architects

Ispiratasi alla Glass House di Philip Johnson, Teca House consta di una superfice coperta di circa 80 mq che si sviluppa su tre livelli. Al piano terra le zone di accesso riprendono gli elementi naturali esterni attraverso inserti murali in pietra e boiserie in legno. Nel livello interrato trova collocazione una intima conference room atta ad ospitare gruppi di lavoro e riunioni, mentre al piano superiore sono state dispose le zone living e notte.

Teca House Federico Delrosso Architects

Teca House Federico Delrosso Architects

Teca House Federico Delrosso Architects

Gli spazi comuni, come cucina e living, si orientano verso l’esterno della casa, rivolgendo lo sguardo dall’interno verso l’esterno. Scolpita tra metallo, legno e cemento, la rubinetteria CEA in acciaio inossidabile finitura BLACK DIAMOND dialoga con l’architettura riprendendone le linee ed enfatizzando le scelte stilistiche dell’architetto e del committente.

Teca House Federico Delrosso Architects

Teca House Federico Delrosso Architects

Teca House Federico Delrosso Architects

Progetto: Federico Delrosso Architects – www.federicodelrosso.com

Credit fotografie: Matteo Piazza

www.ceadesign.it

L’articolo La rubinetteria Cea scelta per il progetto Teca House proviene da Dettagli Home Decor.

20 Febbraio 2021 / / ChiccaCasa

Ultimamente ho ricevuto diverse richieste di aiuto che riguardavano l’arredamento dei bagni, in particolare, di quelli con metratura ridotta.
Dunque ho deciso di dedicare un intero post agli arredi ed agli accessori che preferisco per questo ambiente.
Ho selezionato prodotti semplici e carini, che possono essere abbinati tra loro e con altri arredi, già in tuo possesso, con facilità.
L’obiettivo del post, infatti, è proprio facilitarti il lavoro se sei alle prese con l’arredamento del tuo bagno piccolo.

Ready? 

Il mobile lavabo 

L’arredo più importante della stanza è il mobile lavabo. La sua scelta non prescinde dall’immagine dei rivestimenti. Può valorizzarli, o distogliere l’attenzione da essi (se non ci fanno impazzire!).
Insomma, possiamo affermare che il mobile lavabo è l’arredo chiave di tutto il bagno.
Anche se il bagno è piccolo, la gamma di scelta è molto vasta. 
Opta per un lavabo freestanding, se vuoi che questo arredo diventi il focal point della stanza. Io ho optato proprio per questa soluzione per il bagno al piano di sotto, in cui serviva una nota caratterizzante. Pur essendo l’unico arredo del nostro spazio, Catino di Ceramica Cielo è bastato per renderlo unico e di grande impatto.
Se, invece per te conta di più lo spazio di storage, punta sul mobile contenitore, meglio se sospeso (così occupa meno spazio visivo!).
Per i più minimalisti, c’è sempre la mensola, di muratura o di legno, su cui appoggiare il lavabo. In questo caso, per rimediare all’assenza di spazio per riporre gli oggetti, puoi usare dei maxi cesti da sistemare al di sotto della mensola.
Infine, ci sono i mobili vintage, o quelli di nuova produzione, ma dal sapore retrò. Hai mai pensato di utilizzare un sideboard, o un vecchio comò pieno di fascino autentico, come mobile lavabo? Basterà praticare un foro sul piano, per far passare il sifone del lavabo ed un altro sul pannello posteriore, per i tubi di scarico.

I miei preferiti sono semplici, dal design lineare e senza fronzoli, a metà fra il retrò e lo scandinavo. Ognuno, però, ha una particolarità che lo rende speciale ed irresistibile!





Lo specchio

Altro elemento di spicco in un bagno piccolo è lo specchio. 
Io lo preferisco sempre di una forma stondata e più piccolo rispetto al piano del mobile lavabo. Gli specchi rettangolari, che spesso vengono venduti in abbinamento con il mobili lavabo, sono spaziosi, ma hanno poca personalità, e al contrario di quello che si è portati a pensare, non fanno sembrare l’ambiente più grande, anzi (ecco, l’ho detto).
Lo specchio va necessariamente allineato con la rubinetteria (a meno che il lavabo non sia angolare). In altre parole, va posto in posizione centrale rispetto al mobile lavabo.
In alternativa, se vuoi allargare lo spazio riflesso puoi optare per una combinazione di specchi di forme e dimensioni differenti, da appendere comunque all’interno della porzione di parete sovrastante il mobile lavabo, senza uscire dai suoi limiti.
I miei preferiti sono quelli senza cornice, o con un bordo discreto e monocromatico. 
Vuoi valorizzare uno specchio semplice e, nel contempo, aggiungere una nota scandinava? Appendilo tramite un cordino di pelle!

Da in alto a sinistra:



L’illuminazione

La stanza da bagno ha bisogno di due punti luce. Uno principale, che illumini la maggior parte dell’ambiente e l’altro secondario, ma non per importanza. Mi riferisco al punto luce da tenere vicino allo specchio, quello che sarà responsablie della buona riuscita del nostro make up, o, per i maschietti, della loro rasatura (e queste non sono cose da poco nel quotidiano!).
In realtà, di solito, quello da scegliere con maggiore cura è proprio il secondario, in quanto è  in una posizione strategica, ad altezza d’uomo, quindi risulta più in vista.
Per la luce principale, invece si può optare per una soluzione più semplice e “silenziosa”.
La luce relativa all’illuminazione della zona lavabo va posta o sopra allo specchio, in posizione centrale rispetto ad esso, o lateralmente. Molto carina, è anche la soluzione di porre due applique, intorno allo specchio, una per ogni lato.
Anche in questo ambito le proposte in commercio sono delle più svariate. 
Le mie preferite sono molto semplici, con qualche inserto in legno o in pelle, o, in alternativa, con la struttura ottone.



Lo sgabello

Uno degli accessori essenziali per un bagno di tutto punto, è lo sgabello. Un complemento pratico e multifunzionale che puoi utilizzare come seduta (per stare comoda mentre stendi lo smalto), come piano d’appoggio per asciugamani o vestiti di ricambio oppure semplicemente per dare un tocco di personalità all’ambiente.
è l’ideale anche per i bagni più piccoli perché è un arredo basso (quindi non occupa molto spazio visivo) e poco ingombrante.
Sceglilo con cura e punta su di esso per dare un tono al tuo ambiente. Dai libero spazio alle textures, ai motivi ed al colore.
Sceglilo in contrasto sia con le pareti che con il mobile lavabo, per dare carattere al tuo bagno. L’importante è che il risultato finale sia armonico ed equilibrato.
Se hai il box doccia anziché la tenda, puoi tranquillamente optare anche per uno sgabello in tessuto!
Non ho uno standard di sgabello preferito. Ne possiedo in quantità e li trovo molto comodi in tutta la casa (sarà perché sono piccolina e li uso per arrampicarmi ovunque?).
Il consiglio generale è solo quello di sceglierne uno che abbia una particolarità, una di quelle che fa innamorare!


Lo scaffale extra
Nei bagni piccoli c’è sempre bisogno di extra storage. Una soluzione discreta, che preferisco di gran lunga rispetto ai pensili, è il mini scaffale. 
Puoi appoggiarlo sulla parete di fronte al lavabo, se la pianta del tuo bagno permette, oppure inserirlo in un punto strategico in cui risalti. 
Se scegli questa soluzione, però, mi devi promettere che farai attenzione alla sistemazione degli oggetti sui ripiani dello scaffale. Promettimelo!
Lo scaffale è utile per ospitare contenitori con oggetti da tenere a portata di mano come salviettine struccanti, ovatta, cotton fioc, trucchi e profumi. Tutti oggetti che puoi organizzare in contenitori carini da lasciare a vista (io sul mio scaffale ho sistemato due vecchie zuccheriere di vetro con il tappo, in cui metto cotton fioc e dischetti struccanti.
Puoi sistemare qui anche prodotti per il corpo, ma lasciali a vista solo se le confezioni sono davvero meravigliose ed in linea con lo stile del bagno. In caso contrario, scegli un bel contenitore chiuso (in commercio esistono delle scatole da paura, quindi non hai scuse!).
Lo scaffale ha il vantaggio di essere visivamente leggero, in quanto aperto e di non avere bisogno dello spazio per l’apertura e la chiusura delle ante. Per queste ragioni è un’ottima soluzione per gli ambienti dalla metratura ristretta.



Il portasciugamani
Uno degli indispensabili del bagno è il portasciugamani, da agganciare rigorosamente alla parete, soprattutto se il bagno è piccolo. 
Lo stile lo scegli tu, in base a quello del tuo bagno. 
I miei preferiti sono queli con l’aggancio a cerchio, ma non mi dispiacciono neppure le soluzioni multigancio, soprattutto se in legno grezzo!


Da sinistra:

Cosa aggiungere per un tocco in più?


 Per vestire il tuo bagno aggiungi delle piante (vere, per carità!) e scegli con cura il vaso in cui alloggiarle. Puoi anche inserire delle stampe incorniciate da posizionare sulle pareti o sullo scaffale.
Non trascurare la scelta degli asciugamani: seleziona tessuti in palette che risultino in armonia con le tinte presenti nel bagno.
19 Febbraio 2021 / / Colori

Cromoterapia: come il colore interviene sulle caratteristiche biologiche e psicologiche naturali e come utilizzarlo nell’arredo di casa nostra.

Cromoterapia

Quest’anno più che mai, ci siamo trovati costretti a rimanere in casa per lunghi periodi e abbiamo capito quanto avere delle case sane e confortevoli sia importante per favorire il nostro benessere psico-fisico. 

Oggi, in questo nuovo articolo per la rubrica “Home Therapy”, vorrei introdurre il tema della cromoterapia e dei suoi benefici sul nostro organismo: il colore interviene sulle caratteristiche biologiche e psicologiche naturali, favorendo la riduzione dello stress e la diminuzione del dolore.

I colori sono luce, i colori sono vita e nutrimento, sono una sferzata di energia e di positività anche nei momenti più bui; aiutano a migliorare le nostre facoltà aumentando le nostre potenzialità, perché influenzano notevolmente i nostri stati d’animo. 

Nell’anno 2000, il neo sindaco di Tirana, Edi Rama, ereditò una città devastata dalla sporcizia e della criminalità organizzata, senza grossi budget per poter intervenire sul problema. Avendo una formazione artistica alle spalle, decise di mettere in pratica un’azione innovativa e ancora mai utilizzata: fece ritinteggiare di arancione un edificio storico della città e a questo ne seguirono molti altri.

Cromoterapia

Edi Rama credeva fermamente che i colori avessero un importante influsso sul comportamento e il tempo gli diede ragione. Questo metodo intelligente favorì la decrescita della criminalità, utilizzando mezzi molto diversi dal solito e sicuramente meno oppressivi.

Cromoterapia
Credits lonely planet.com

Cromoterapia vs Cromofobia

In molti siamo consapevoli dell’importanza del colore e di come la cromoterapia sia in effetti un ottimo strumento per favorire la guarigione, tanto da essere oggi molto utilizzata come supporto per le terapie tradizionali.

Quando si tratta delle nostre case, però, sembriamo affetti da “cromofobia”, cioè dalla paura di utilizzare i colori preferendo quelli neutri, i colori “che non stancano”.

Questo non significa che dobbiate vivere in una casa “effetto Arlecchino”, però vi consiglio di cominciare ad accogliere il colore nelle vostre case, anche cominciando con piccoli passi

Invece di pensare subito alle pitture, cominciate con qualche elemento, un cuscino, una decorazione, un tessile, magari del vostro colore preferito, così da sentirvi più a vostro agio e meno spaventati dal risultato finale. 

Se invece vi sentite pronti a fare un cambiamento più radicale, scegliete una palette di riferimento che vi aiuti a capire quali colori si abbinano perfettamente tra loro, per evitare di avere brutte sorprese a lavori ultimati.

Scegliere la giusta palette

Quando faccio Home Therapy, dopo aver fatto un’ analisi approfondita e dettagliata del cliente, creo una palette personalizzata, che si adatti alla persona e alla sua attuale situazione psico- fisica

Di solito, quindi, evito di consigliare una palette o un colore unico per tutti. Considerando però la pesantezza e la chiusura di questo periodo, in cui siamo tutti coinvolti, consiglierei l’utilizzo di colori vivaci, freschi, che stimolino la creatività e portino allegria nelle vostre case, soprattutto se avete arredamenti o pavimenti molto scuri.

Cromoterapia
Cromoterapia

Un colore che in questo periodo eviterei di utilizzare è il blu, soprattutto nelle tonalità profonde come il blu notte e il blu oltremare. Per quanto elegante e sofisticato, stimola l’introspezione e favorisce l’isolamento, per questo è sconsigliato in caso di forte depressione.

Cromoterapia
Cromoterapia

Se avete bisogno di una consulenza colore visitate il sito www.sphomecoming.it e scrivetemi nella sezione contatti!

19 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

A’ Design Award & Competition 2021

Non perdere l’occasione di partecipare al più importante concorso internazionale di design A’ Design Award & Competition 2021, hai tempo fino al 28 febbraio per presentare il tuo progetto.

A’ Design Award & Competition è rivolto a designer, architetti, interior designer, grafici, artisti e aziende di tutto il mondo, che desiderano presentare i loro migliori lavori, progetti e prodotti ideati negli ultimi 10 anni.  La scadenza per iscriversi alla nuova edizione 2021 è fissata per il 28 febbraio 2021, mentre i risultati verranno annunciati al pubblico il prossimo 15 Aprile 2021.

Per tutte le informazioni su A’ Design Award, clicca qui

Se vuoi iscriverti al concorso, clicca qui

Perché partecipare al concorso A’ Design Award?

A’ Design Award è un concorso internazionale molto prestigioso, che garantisce la massima visibilità ai partecipanti. Numerosi i vantaggi riservati ai vincitori del premio: il trofeo in metallo stampato in 3D, un certificato di eccellenza, la pubblicazione del prodotto nel volume annuale, un’intervista esclusiva pubblicata sul sito web di  A’ Design Awards,  utilizzo gratuito dei servizi di DesignMediator, invito gratuito per due persone alla cerimonia di premiazione con serata di gala e molto altro ancora. I prodotti premiati saranno inoltre esposti ad una mostra organizzata in occasione della premiazione. Oltre a ciò non mancherà una ricca campagna pubblicitaria con interviste e articoli su riviste e portali web volta a promuovere e diffondere i progetti vincitori, la progettazione e stampa di manifesti in formato A2 per le mostre e l’inserimento nelle classifiche mondiali del design.

A questo link puoi trovare l’elenco completo dei vantaggi.

trofeo A’ Design Award & Competition

Le categorie di A’ Design Award 

Le categorie in cui è possibile partecipare sono più di 100: Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award. Ogni settore creativo del design è rappresentato e, tra gli obiettivi del concorso, c’è quello di raggiungere il più ampio pubblico possibile.

L’elenco di tutte le categorie è disponibile a questo link.

winners A’ Design Award & Competition

La giuria di A’ Design Award

Ogni progetto candidato è sottoposto alla valutazione di una giuria composta da un team di professionisti del settore del design, aziende, tecnici, professori e membri della stampa provenienti da ogni parte del mondo.

Maggiori informazioni sulla giuria a questo link

I vincitori del premio A’ Design Award

Di seguito una nuova selezione dei migliori progetti premiati nelle varie edizioni di A’ Design Award
















Di seguito i link che rimandano ai singoli progetti

Touch the Sky di Yong ZhangCube by Meltem Eti Proto and Julide Arslan – EN Skincare di Yusuke KinoshitaDry Salon di Tim Chen Iris Lamp by Max Kampa Duoo by Andriy MohylaPolyot Restaurant by Julien Albertini and Alina PimkinaMuji Hotel Ginza di Ryohin Keikaku Co., Ltd. e UDS Ltd.  – Robot Door Handle by Davide Diliberto  – Banco Kitchen Table by La Agencia – Binhi Multifunctional Bench design by Ito Kish Shkrub house House by Sergey Makhno ArchitectsReborn from Ruins Residential House by Lei Jin, Tianqi Guan, Teng GuoAfrican Colonial Chic di Priscilla KhiuButterfly Loves Flower SPA by Fumin XuUP bu Reform by Jeppe Christensen and Michael Andersen

 

Partecipa anche tu al concorso, hai tempo fino al 28 febbraio per presentare il tuo progetto o prodotto. I risultati saranno resi pubblici il prossimo 15 aprile 2021. Naturalmente Dettagli Mag, in qualità di media partner di A Design Award, dedicherà uno speciale ai vincitori del premio.

Iscriviti

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19 Febbraio 2021 / / Design

arredo ecologico in cartone

L’arredo ecologico ha segnato un grande passo in avanti nel settore dell’interior design. Una soluzione di questo tipo, infatti, permette di conciliare il rispetto per la natura con la bellezza e la funzionalità: tre caratteristiche che non dovrebbero mai mancare nei locali domestici.

Continua a leggere per saperne di più: quali sono le peculiarità dei mobili green, come quelli fabbricati in cartone? Perché una simile scelta conviene a livello sia estetico sia pratico? I complementi per la casa “verdi” sono concepiti per unire la difesa del pianeta con la salvaguardia della salute delle persone, e sono vantaggiosi sotto ogni punto di vista!

Dove acquistare prodotti eco-friendly per interni

Un catalogo che ti consigliamo di consultare, per trovare ottimi articoli di arredamento ecosostenibile, è quello di Mobili in Cartone.

L’azienda è giovane e creativa, e si fonda su una vision innovativa che non può prescindere da valori come la tutela della Terra e la ricerca di metodi sempre più avanzati. Il team, per le sue realizzazioni, si serve soprattutto del cartone: un materiale eco al 100%, in quanto composto da amidi naturali e da cellulosa.

Hai l’opportunità di procurarti forniture riciclabili, atossiche e anche di notevole impatto visivo. Si parte dalla volontà di proteggere l’ecosistema per arrivare alla costruzione di una mobilia elegante nella sua semplicità, personalizzabile nelle linee, nei volumi e nelle finiture.

Mobili in Cartone intraprende i propri progetti sulla base dei desideri dei clienti, e dà vita a elementi su misura a seconda delle necessità. Il risultato è scenografico, resistente, longevo e a basso impatto ambientale!

Arredo ecologico: quali sono i materiali?

Già abbiamo evidenziato che uno dei materiali più popolari, nel ramo dell’arredo ecologico, è il cartone. Coloro che ritengono questi rivestimenti fragili e poco stabili commettono un errore: tale opzione è sinonimo di robustezza, dura nel tempo ed è poco sensibile all’usura.

I brand che adottano una filosofia green ricavano il cartone dagli alberi con tecniche a loro volta “verdi”, specchio di un profondo amore nei confronti della natura. In questo modo si riduce il dispendio di energia, e si limita lo sfruttamento delle risorse.

Insieme al cartone, si utilizzano spesso anche il sughero, il legno e il vetro – principalmente per i dettagli e per le rifiniture. Questi sono altrettanto ecosostenibili, e consentono di combinare design e solidità, versatilità e comfort. Un arredamento del genere non prevede mai materie prime, vernici e sostanze dannose.

cucina in cartone

Come allestire uno spazio domestico green: una vasta gamma di complementi

Con il cartone è possibile dare origine a un esteso assortimento di mobili.

Questi prodotti sono perfetti per tutte le stanze di una dimora, inclusi il bagno e la cucina, perché sono rafforzati adeguatamente contro l’azione dell’acqua e dell’umidità. Davvero belli sono i ripiani di cartone per zona kitchen, da lasciare bianchi o da valorizzare con intarsi e disegni.

E che dire, poi, degli armadi e dei comodini che rientrano nell’arredo ecologico? Una soluzione ideale per la camera da letto, che trasmetterà agli inquilini piacevoli sensazioni naturali. Esistono addirittura i letti in cartone: non temere, reggeranno benissimo il tuo peso!

Gli articoli in oggetto sono destinati anche alla zona living. Pensiamo, per esempio, alle librerie, ai tavolini da caffè, ai tavoli più grandi. Senza dimenticare i divani, che ovviamente vengono coperti con un apposito rivestimento di stoffa. Infine, i mobili da bagno eco-friendly sono un must in questo campo.

arredo ufficio in cartone

Non solo case private

Per concludere, gli arredamenti ecologici sono eccellenti per contesti come i negozi. Se gestisci un punto vendita, non rinunciare a una simile occasione: gli scaffali di cartone sono ottimi per accogliere ed esporre la tua merce. I clienti di certo apprezzeranno la tua attenzione verso l’ambiente.

Lo stesso vale per gli uffici. Le ore di lavoro diventano molto più gradevoli con il giusto arredo: prendi in considerazione una scrivania fabbricata con materiali riciclabili, da abbinare a una sedia analoga e ad un set di mensole per libri e documenti.

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19 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

cucina vintage - deVOL Kitchen

Negli ultimi tempi, la cucina ha smesso di essere “solamente” una stanza di servizio e ha recuperato un po’ quel suo vecchio ruolo di focolare domestico, area in cui racchiudere ampia parte delle attività quotidiane. Tra impasti da preparare, piatti da cuocere, momenti di dialogo familiare e, spesso, pasti da consumare, la cucina è il centro di tanti momenti della giornata, proprio come una volta. Per chi vuole rafforzare il legame col passato ci sono tante idee e soluzioni da attuare per dare un look vintage e retrò alla propria cucina senza troppi affanni.

Come rendere vintage l’arredo della cucina

Raggiungere l’obiettivo di rendere retrò la cucina è piuttosto semplice, e rivolgendosi a negozi specializzati è possibile trovare tutte le soluzioni adatte: navigando sulle pagine del sito di Iperceramica, la più nota catena italiana per la vendita di pavimenti e rivestimenti, è possibile trovare tutto ciò che serve per un ambiente vintage, dai rivestimenti in cucina alla pavimentazione e scelta dei mobili per il bagno.

Proprio pavimenti e rivestimenti sono il primo elemento che possono caratterizzare la stanza, optando ad esempio per la posa di un rivestimento in piastrelle al di sopra del piano cottura e, in alcuni casi, anche per porzioni di una o più pareti.

cucina stile vintage
immagine iperceramica

Scendendo in dettagli più pratici, la pavimentazione della cucina deve rispondere in primis a fattori di tipo funzionale, perché è necessario sia resistente e durevole, con un tasso di assorbimento dell’acqua prossimo allo zero: in tal senso, è il sempre più versatile gres porcellanato a candidarsi come soluzione migliore, grazie alla sua capacità di coniugare la funzione estetica a quella strettamente pratica.

Questo materiale, infatti, non solo vanta spiccate qualità meccaniche, ma si rivela anche molto facile da pulire, perché non richiede trattamenti specifici – una peculiarità utilissima in cucina, zona inevitabilmente esposta a macchie più di altre.

A sottolineare il carattere vintage saranno le scelte successive, che avranno il compito di esaltare le caratteristiche estetiche e decorative e, soprattutto, l’impronta che si vuole dare all’ambiente.

cucina con dettagli vintage
immagine iperceramica

Non bisogna infatti pensare che la cucina “diventi” vintage solo attraverso l’installazione di mobili in stile retrò, perché anche l’utilizzo di piastrelle specifiche contribuisce a rafforzare l’espressione e la ricercatezza del gusto classicheggiante. Ad esempio, per le piastrelle da posare sopra il piano della cucina si può cercare una soluzione con motivi decorati che riprendano le maioliche utilizzate un tempo per rivestire tutte le pareti, utilizzando delle mattonelle con il medesimo pattern per creare una decorazione a raso sul pavimento, coniugando originalità e continuità stilistica.

Sono diverse anche le opzioni a disposizione di chi predilige materiali come il legno e il metallo: in questi casi, si può scegliere un evergreen parquet per la pavimentazione (o un più moderno gres porcellanato effetto legno che riproduce la texture delle essenze con le quali si realizzano le doghe dei pavimenti in legno), sempre da abbinare a pensili e credenze in eguale materiale e colorazione, per dar vita ad abbinamenti armonici ed eleganti.

cucina vintage nera - deVOL Kitchen
immagine deVOL Kitchen

Le soluzioni di arredo

A proposito di arredo, al di là della singola e personale valutazione su cosa installare – che dipende non solo da fattori estetici, ma anche dalle esigenze e dalle disponibilità di spazio della stanza – è importante badare a coniugare elementi di stile che contribuiscano a creare un effetto vintage o retrò con quelle che, per gli elettrodomestici, spesso sono scelte obbligate. Il mercato propone infatti dei modelli di frigoriferi con linee retrò, ma non ci sono le stesse opzioni per la lavastoviglie, ad esempio: quindi, per tenere il fil rouge della classicità si può puntare su elementi di arredo in legno (tavoli, sedie, credenze e simili) da integrare con superfici o complementi in metallo, generalmente satinato o opaco.

cucina retrò - deVOL Kitchen
immagine deVOL Kitchen

Il consiglio finale

A dare il tocco finale a una cucina caratterizzata da una cifra stilistica vintage possono essere recuperano elementi stilistici e decorativi recuperati direttamente dagli anni passati, prediligendo un ampio uso di legno e pietra, in misura leggermente superiore al metallo.

E così, vasi di ceramica, pentolame in rame o mobili restaurati provenienti da vecchie cucine (e non solo) possono diventare il punto di forza di un ambiente retrò, tenendo sempre a mente il consiglio di prediligere gli accostamenti armonici e i contrasti ben calibrati, per valorizzare sia i singoli elementi che il risultato complessivo.

L’articolo Cucina vintage, consigli e soluzioni per un arredo retrò proviene da Dettagli Home Decor.

19 Febbraio 2021 / / Design Ur Life

La scelta della tipologia di luce adatta in ogni stanza è molto importante. Ci permette di rendere accogliente un ambiente. Ho iniziato a parlare di come scegliere la luce giusta negli ambienti domestici, sulle storie del mio profilo Instagram. Infatti, questo è un argomento molto importante quando si tratta di progettazione d’interni. Perché la luce è in grado di influenzare il benessere umano.

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Prima di iniziare a progettare e scegliere la luce per ogni ambiente, bisogna conoscere la temperatura di colore di ogni lampada e le varie sfumature di luce che l’occhio umano percepisce. La temperatura di luce definita calda va da 2700K ai 3000K. Richiama la luce dell’alba e il tramonto, quindi è adatta per le zone dedicate al relax. Mentre, dai 5000K in su è la luce definita fredda. La luce fredda favorisce la concentrazione e l’attenzione, quindi adatta per spazi di lavoro. Invece, la luce 4000K è definita una luce naturale.

Come scegliere la luce giusta

Ma come scegliere la luce giusta per ogni stanza? Vediamo come qui sotto.

Scegliere la luce giusta in cucina

La cucina è una stanza molto vissuta in casa. Si svolgono vari attività, come la preparazione dei piatti e la riunione della famiglia. Quindi per progettare illuminazione di questo spazio bisogna prendere in considerazione vari aspetti. Iniziare a valutare la luce naturale e poi la disposizione dei mobili e la loro funzionalità. Perché, quando si tratta della zona dove si fanno attività che richiede maggiore concentrazione è opportuno una luce neutra o fredda. Infatti, se dobbiamo manovrare i coltelli e utensili taglienti in una zona della cucina, meglio installare dei faretti a LED. Ma nella zona dedicata della riunione della famiglia e mangiare è più indicata una luce calda. La luce calda favorisce il rilassamento e l’appetito, quindi un bel lampadario è una buona soluzione.

Luce giusta in un Open Space

La caratteristica fondamentale di un Open Space è proprio la luce naturale. Infatti, quando parliamo di Open Space, intendiamo un ambiente grande dove non ci sono pareti a dividere gli spazi e i funzioni. Solitamente composto da una cucina e living dove si svolgono differenti attività. Anche qui bisogna partire dalla valutazione dell’esposizione e con la luce artificiale cercare di predisporre tanti punti luce. Per risultare naturale, consiglio di posizionare la luce in più direzioni e utilizzare diverse tipologie di luce. Come illuminazione dall’alto, che possono essere luci incassate, luci a binario e luci a sospensione. Usare le luci perimetrali, quindi inserire tagli di luce tra il soffitto e il muro oppure usare le applique.

Come scegliere la luce giusta

Infine, per il piano di lavoro e il tavolo da pranzo segui le stesse regole che ho indicato per come scegliere la luce in cucina qui sopra.

Come scegliere la luce giusta
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Vuoi vedere che lampada ho scelto per il mio soggiorno? Clicca qui.

La scelta della luce in camera da letto

Camera da letto è una stanza dedicata al riposo, quindi è necessario cerare un’atmosfera rilassante e piacevole utilizzando le luci calde. La luce calda dona il senso di serenità e favorisce il sonno. Possiamo usare più fonti luminosi, come le applique, lampade da comodino e le abat-jour, lampadari e le piantane. Cosi per soddisfare tutte le funzionalità della camera da letto in tutti gli orari della giornata. Se hai una camera piccola e vuoi dilatare lo spazio, puoi usare le strisce a LED per dare un effetto più grande alla stanza.

UMAGE Eos large sospensione, grigio chiaro
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Lampada da tavolo LED Svamp con batteria, bianca
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Come scegliere la luce giusta
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Philips Hue Buratto spot LED 4 luci dimmer, bianco
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Leggi la mia recensione della lampada che ho installato nella cameretta del mio bimbo qui.

Come scegliere la luce adatta in bagno

Per L’illuminazione del bagno si può scegliere luce calda o fredda in base alla tipologia di bagno. Se è un bagno per gli ospiti la luce fredda e se è un bagno patronale va bene una luce calda. Ma io personalmente cerco di progettare il bagno con la possibilità di avere sia la luce calda che fredda. La luce fredda in un bagno da una sensazione di grande igiene. Mentre la luce calda trasmette una sensazione rilassante. Quindi utilizzo di più punti luce consente di trasformare questo spazio in un angolo di benessere.

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Luce per specchio a LED Hollywood, 60 cm 5 luci
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Philips Hue White Ambiance Adore plafoniera bagno
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Un bagno con l’illuminazione giusta ti farà sentire bene. Ma un bagno con l’illuminazione smart ti farà sentire ancora meglio. Potrai regolarla e cambiare il colore scegliendo tra una palette di colori quasi infinita. Se vuoi fare ancora uno step in più, prova anche a controllare la luce in remoto, attraverso il tuo dispositivo smart o tramite voce. Riprodurre scenari incantevoli e rilassanti in base al tuo stato d’animo è possibile e veramente semplice.


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L’articolo Come scegliere la luce giusta in ogni stanza proviene da Design ur life blog.

18 Febbraio 2021 / / Design

Una casa più accessibile, è possibile. Vediamo quali accorgimenti utilizzare in casa per avere un ambiente sicuro e accogliente nel caso lo si debba approcciare muniti di sedia a rotelle.

casa più accessibile

Se state leggendo queste righe, è possibile che abbiate in casa con voi una persona non più autosufficiente o che soffre di una disabilità agli arti inferiori. 
Oppure, semplicemente, state cercando di guardare avanti e di scongiurare un qualche tipo di brutto incidente domestico, a causa della vostra età avanzata o dell’avanzata età di qualcuno che vive con voi e a cui volete molto bene.
Siete decisamente nel posto giusto, qualora questo fosse il vostro caso: nelle prossime righe cercheremo di scoprire quali accorgimenti utilizzare nelle varie zone di casa per avere un ambiente sicuro e accogliente nel caso lo si debba approcciare muniti di sedia a rotelle.
Un elenco il più possibile completo, che possa darvi il maggior numero di spunti.

Montascale elettrico

Partiamo subito da uno dei più grandi pericoli, da una delle più grandi seccature e da uno degli sforzi che maggiormente attanagliano le gambe e la psiche di coloro i quali non hanno più il pieno utilizzo dei loro arti inferiori: le scale
L’installazione di Handicare montascale potrebbe risolvere la maggior parte dei nostri problemi e delle nostre preoccupazioni. 
Pensate alla rivoluzione: avvicinare la persona disabile al fondo (o alla sommità) delle scale e, semplicemente, legarla. Oppure, altra opzione, ovviamente, la persona in questione che si leghi da sé, mantenendo quel minimo di autonomia in grado di risollevare la sua giornata e rinvigorire il suo sorriso.
Vi è anche la possibilità di acquistare un montascale usato, così da essere sicuri che il prezzo sia il più contenuto possibile.
Insomma, perché non dare un’occhiata a questa soluzione, così comoda per la nostra vita e per quella di chi vive con noi?

Doccia a filo

Abbiamo spesso visto numerose televendite che ci proponevano di sostiruire la nostra vasca da bagno comune con una dotata di sportello di ingresso, onde evitare incidenti anche molto pericolosi. Potrebbe essere un’idea, certo, ma sostiruire una vasca da bagno con una doccia a filo di pavimento potrebbe essere idea ancor più vincente. Ovviamente all’interno dovremo provvedere all’installazione di un comodo seggiolino dotato di poggia braccia e fori sulla superficie (per favorire lo scolo dell’acqua). Non dimentichiamo un altro dettaglio che potrebbe risultare decisamente imprescindibile: un filo per l’allarme, posto all’interno: collegato magari a un campanello a parte, potrebbe essere tirato in caso di bisogno.

Porte a scomparsa

Le porte, si sa, quando anche non di quelle vecchie che davvero sono troppo strette perché una carrozzina ci passi comodamente, sono sempre una piccola tragedia, dato che l’ingombro della porta in sé risulta scomodissimo per le ruote. 
La soluzione? Porte scorrevoli, a scomparsa dentro al muro: con una maniglia bassa, così da essere tirata e spinta facilmente da chi è in carrozzina, esse sono il non plus ultra quando si tratta di comodità di passaggio tra una stanza e l’altra.
Ma anche in fatto di eleganza non scherzano: rendono la nostra casa decisamente di design.

Speriamo che questi tre consigli vi possano essere stati di qualche aiuto: vi lasciamo alle riflessioni.