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18 Novembre 2020 / / Idee

La cameretta di un bambino, soprattutto di età prescolare, va pensata come uno spazio polifunzionale perché è qui che svolgerà le diverse attività, come dormire, giocare, leggere e rilassarsi. È possibile sviluppare l’autonomia, la creatività e la capacità decisionale del bambino semplicemente arredandola in modo propedeutico. Una cameretta Montessori permette tutto questo.

cameretta Montessori
Via pakamera.pl

Adottato nel sistema scolastico, il “metodo Montessori”, ideato dalla pedagogista Maria Montessori, punta a sviluppare l’indipendenza del bambino, farlo apprendere giocando ed evitare che si annoi variando i giochi a disposizione e le lezioni. Questo permette al bambino di essere – fin da piccolo – più consapevole, più responsabile, più collaborativo con gli altri e più autonomo nelle varie scelte.

La frase che può riassumere questi principi educativi è, infatti, “Aiutami a fare da solo” e questo approccio può essere applicato anche in casa per renderla un luogo ottimale per lo sviluppo di determinate capacità.

Un mondo ad altezza bambino

Una cameretta contiene tutto il mondo del bambino, occorre quindi prestare attenzione al tipo di arredi per aiutarlo a sviluppare una certa indipendenza. Questo significa che tutto l’arredamento presente deve permettergli di utilizzare e gestire tale spazio da solo, senza l’aiuto di un adulto.

Il letto di una cameretta Montessori sarà quindi non più alto di 25-30 cm, affinché possa salire e scendere autonomamente e in tutta sicurezza. La struttura in legno può essere a forma di casetta o di teepee ed è opportuno collocare a terra anche un tappeto morbido per facilitare la discesa.

Anche l’armadio e i vestiti andranno ad altezza bambino perché, secondo questo metodo, deve essere libero di scegliere cosa indossare. Può essergli d’aiuto collocare vicino una piccola sedia.

Nella cameretta, il bambino avrà anche una zona dedicata alla lettura. Predisponete delle mensole che consentano di riporre i libri frontalmente in modo che il bimbo possa riconoscerli dalla copertina, pur non sapendo leggere.

Le pareti di una cameretta Montessori

Per quanto riguarda la scelta delle pareti, siate creativi! Ricordate sempre che lo scopo è stimolare lo spirito di osservazione e la fantasia del bambino.

Lasciatevi ispirare dalle montagne, dalle foreste, dallo spazio, dal mare… Possono essere sia carte da parati con disegni già prestabiliti, sia scene realizzate a mano da un decoratore. Se molto semplici, possono essere realizzate fai da te con vernice in diverse gradazioni e scotch carta.

cameretta Montessori
Via bilderwelten.it

Alternative a decorazioni a tutta parete possono essere gli adesivi murali a tema, ad esempio supereroi, o personalizzati con il nome del piccolo.

cameretta Montessori
Sweet home from wood

I disegni possono essere realizzati anche con dei nastri washi tape. Sicuramente serve più pazienza per realizzare l’effetto desiderato, ma il vantaggio è che rimangono moderni anche quando il bambino sarà un po’ più grande.

cameretta Montessori
In rainbows Becco

Potete anche decorare porzioni di parete con della pittura lavagna, per permettergli di dare sfogo alla sua creatività, ma con la facilità di poter pulire velocemente la superficie.

cameretta Montessori
Woodly

Se desiderate arredare la cameretta del vostro piccolo in stile Montessori, consultate il sito https://zeumadesign.com.

17 Novembre 2020 / / Design Ur Life

La scelta del top cucina è molto importante perché influenza il risultato finale in termini estetici e pratici dell’intera cucina.

La cucina è l’ambiente più tecnologico e più complesso della casa. Esistono tante tipologie di cucina che ho già elencato qui. Infatti, fare la giusta scelta è molto importante. Nel post di oggi parlo del piano di lavoro. Ci sono tantissimi materiali per il top cucina, ognuno ha le sue caratteristiche. Le tecnologie permettono prodotti molto innovativi e di grande robustezza. In questo post voglio cercare di parlare delle caratteristiche di questi materiali ed elencare tutti i vantaggi e gli svantaggi. In base alle esigenze e il budget, poi sarà semplice individuare la soluzione più adatta.

Top cucina

Top cucina in pietra naturale

Marmo e granito sono pietre molto belle e sicuramente funzionale e resistenti. Infatti, queste pietre naturali eleganti e prestigiose, continuano ad essere molto apprezzate per la loro unicità.

Vantaggi:

  • Resistenti al calore.
  • Robusti e durevole nel tempo.
  • indicati per le cucine classiche e si accostano molto bene con i mobili di legno.

Svantaggi:

  • Non sono un materiale economico.
  • non sono impermeabili e sopratutto il marmo è molto poroso e va trattato con prodotti specifici. Vanno puliti subito se cadono gocce di caffè, il vino e tutto quello che può formare le macchie.
  • Quindi, manutenzione attenta e continua
Top cucina

Top in laminato

Un materiale molto usato per il top della cucina è il laminato, un materiale versatile con tanti i risvolti positivi.

Vantaggi:

  • È un materiale versatile, con una vasta scelta di finiture e i colori, in grado di imitare materiali come il legno e il granito.
  • È igienico e facile da mantenere pulito.
  • Resistente a urti e graffi.
  • Idrorepellente e non scolorisce con i raggi solari.
  • Si adatta con ogni stile
  • Ha un prezzo accessibile ai budget limitati.

Svantaggi:

  • Il calore può rovinare la superficie, quindi consiglio di non poggiarci sopra pentole oppure oggetti caldi.
  • Non è un prodotto monolitico

Laminato HPL

HPL, Hight Pressure Laminate, laminato stratificato ad alta pressione, è ottenuto per mezzo di una tecnica che permette di compattare e indurire in modo più incisivo, rispetto al laminato normale, il mix di più strati di carta impregnati dalle resine termoindurenti.

Vantaggi:

Ha tutti vantaggi del laminato, ma è più robusto, con migliori performance nei confronti del calore ed è resiste anche a temperature di 180°.

Svantaggi:

  • Non è un prodotto monolitico

Fenix, laminato con le nanotecnologie

Un materiale di ultima generazione è proprio Fenix, realizzato con le nanotecnologie che uniscono in modo innovativo a resine acriliche.

Vantaggi:

  • Ha una texture morbida e setosa con una superficie opaca.
  • Termo- riparazione: cioè, la possibilità di ripristinare l’integrità della superficie in caso di graffi o tagli grazie al calore. Basta un panno e passare il ferro da stiro sopra.
  • non rimangono impronte sulla superficie.
  • È antimuffa, antibatterico e antiriflettente.
  • È igienico e si pulisce facilmente.
  • Il fenix non è un prodotto pericoloso per la salute dell’uomo e può stare a contatto con gli alimenti.
  • Fenix grazie al contenuto di cellulosa può essere riutilizzato come recupero energetico, alla fine del suo ciclo di utilizzo, in inceneritori per i rifiuti urbani.

Svantaggi:

  • Non è un prodotto monolitico
  • Il Fenix ha una “direzione”, quindi se utilizzi lo stesso materiale sul piano bisogna stare molto attenti che chi progetta la cucina disponga la lamina nella stessa direzione. 

Quarzo o l’Okite

L’okite non è altro che una combinazione di materiali differenti: la componente principale è il quarzo, che troviamo presente in maggiori quantità, fino al 93%. Insieme a questo però nell’okite troviamo anche resina, poliestere e alcuni pigmenti naturali che servono a conferire al piano l’aspetto desiderato. La superficie che si può ottenere con l’okite vanta delle caratteristiche molto interessanti, non solo dal punto di vista estetico ma anche e soprattutto funzionale.

Vantaggi:

  • l’okite è resistente non solo ai graffi ma anche al calore e alle macchie.
  • Lunga durata e grande durezza, l’okite è 5 volte più forte del granito ed è quindi estremamente resistente.
  • facilità di pulizia: non necessita infatti di una manutenzione specifica
  • È un materiale impermeabile.
  • È un materiale ecosostenibile.

Svantaggi:

  • Non è un materiale economico come il laminato, ma rispetto ad una pietra naturale come il marmo e granito è molto più conveniente.

Il top cucina in Dekton

Una miscela di materiali tra cui vetro, quarzo, materiali ceramici, sono alla base del Dekton, costruito con una lavorazione chiamata Tecnologia di Sinterizzazione delle Particelle, cioè pressioni e temperature molto elevate che in pochi minuti realizzano modifiche metamorfiche negli elementi.

Vantaggi:

  • È ultra compatto, privo di difetti o porosità, il che lo rende igienico e impermeabile.
  • Risulta assai resistente a graffi, abrasioni, calore, macchie.
  • Non scolorisce.
  • non si lascia attaccare da impronte o aloni.
  • imita superfici di marmo, granito, quarzo e dispone di numerosi colori, finiture, misure.
  • Si lava con una spugna morbida e detergente liquido, asciugando subito dopo.

Svantaggi:

  • Il prezzo non esattamente accessibile.
  • Nonostante la sua durezza, una certa fragilità agli urti nelle zone degli angoli.
top cucina

Top cucina in acciaio inox

Il top da cucina in acciaio inox dà all’ambiente un’atmosfera professionale e solitamente lo consiglio a chi piace cucinare oppure nelle case degli chef.

Vantaggi:

  • resistente a urti, macchie, calore;
  • durevole nel tempo;
  • riciclabile al 100%;
  • facilmente lavabile;
  • integrabile perfettamente a lavelli e piani di cottura.
  • È garanzia di igiene, poiché non si lascia attaccare dai batteri e non arrugginisce, grazie alla notevole percentuale di cromo presente nella lega metallica di cui è formato.

Svantaggi:

  • Si riga facilmente, per cui attenzione a non trascinarci sopra oggetti e a non lavarli con prodotti aggressivi o detersivi in polvere.

Il top in ceramica e grès porcellanato

Vantaggi del top in ceramica:

  • Resistenza ai liquidi e agli sbalzi di temperatura.
  • Facilità di pulizia, con una semplice passata di un panno inumidito in acqua e aceto.
  • Durata nel tempo.
  • Vasta disponibilità in fatto di colori e decori.
  • Minori costi rispetto ai top in granito o marmo.

Svantaggi:

  • La superficie lucida che lo rende leggermente più debole rispetto a quelle opache, perché con il passare del tempo le abrasioni potrebbero vedersi.
  • Un altro punto debole lo troviamo sui frontali, negli angoli e tra le giunture di un top e l’altro.

Una soluzione che mette insieme gli stessi elementi della ceramica è il grès porcellanato, composto da argille, sabbie e minerali con l’aggiunta di pigmenti, un insieme che viene sminuzzato, polverizzato, compattato, pressato e lavorato ad alta temperatura fino a 1.200°C ottenendo per il top della cucina una superficie:

  • Molto resistente a graffi, usura, urti, calore e umidità.
  • Impermeabile all’acqua e alle macchie.
  • Non soggetta a muffe o funghi e che non scolorisce alla luce del sole.
  • Si pulisce con panno umido, intervenendo subito sullo sporco, e asciugando infine la superficie.

Svantaggi:

  • Non è un materiale ripristinabile
  • Gli spigoli fragili e si rompono facilmente
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Nel prossimo post parlerò di Come scegliere il colore della propria cucina. Invece, se vuoi sapere le varie tipologie della cucina clicca qui e leggi questo post. Se vuoi una cucina con stile, leggi questo post.


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L’articolo Top cucina, come scegliere il materiale più adatto proviene da Design ur life blog.

16 Novembre 2020 / / Idee

Dedico questo articolo alla mia amica del cuore e a suo marito, che stanno per comprare i primi mobili tutti loro e che sono sicura si saranno già posti la domanda “ma quanto costa arredare casa?!?”. Ebbene amici miei, non esiste una risposta univoca alla domanda. Si tratta di un antidoto, mix di diversi fattori: pazienza nella ricerca del p(R)ezzo giusto, dimensioni degli ambienti da arredare, stile e qualità del mobilio con cui si vuole convivere.

prezzo salotto ikeacosto arredamento salotto

Quanto costa arredare casa, i consigli per non sforare dal budget

Consiglio #1

Da dove iniziare? Senza dubbio da un progetto concreto. Non potete pensare di andare in un negozio di arredamento e comprare quello che vi capita sotto gli occhi. Prendete un bel pezzo di carta, fate un disegno della vostra stanza dall’alto e disegnate cosa vorreste e dove lo vorreste mettere. Ecco qui che avrete una lista di arredi per stanza, essenziale per non comprare cose a caso e sforare subito il vostro budget.

Consiglio #2

Scegliete qual’è lo stile di arredamento che fa per voi. Questo vi permetterà di selezionare i negozi che vendono i mobili adatti al vostro stile. Raggruppate ciò che vi piace della loro offerta e alla fine riuscirete ad avere una rosa di mobili suddivisa per budget. Sicuramente riuscirete a trovare il giusto compromesso tra ciò che vi piace e ciò che vi potete permettere 🙂

Consiglio #3

Mix. Mixate i vostri arredi e i vostri marchi preferiti come se non ci fosse un domani!
Con un budget infinito si possono creare, in poco tempo, dei capolavori di design. Con un budget ristretto serve più tempo per completare l’opera, ma alla fine, con la giusta pazienza ci riuscirà anche chi non ha risorse infinite. Con un budget medio, riuscirete ad avere la giusta combinazione tra brand di design e brand low cost. Quello che vi stiamo dicendo è di non rinunciare a quel pezzo costoso che tanto vi piace, e che sicuramente darà quel tocco unico a casa vostra, perchè l’offerta attuale di arredamento è talmente ampia che vi permetterà di averlo insieme ad altri mobili più a buon mercato.

prezzo cucina ikea
Quanto costa una cucina

Quanto costa arredare casa da zero

Consideriamo una casa media del nostro secolo, di circa 70/80 mq (ovviamente il discorso cambia per chi abita nelle grandi città ed è abituato anche a meno mq e per chi abita in campagna che avrà sicuramente più spazio a disposizione).

In media quali sono gli spazi che avremo a disposizione?

  • Cucina
  • Bagno
  • Bagno di servizio
  • Salotto/sala da pranzo
  • Camera
  • Cameretta (opzionale)
prezzo mobili bagno
Prezzo mobili bagno

Vediamo quindi un prezzo medio dedicato ad ognuna di queste camere.

Prezzo cucina: partiamo dai €1.000 di una cucina Mondo Convenienza fino ad arrivare ai prezzi delle cucine su misura che arrivano tranquillamente a €100.000 in base a dimensioni e materiali scelti. In media però, per una cucina “normale” siamo sui5.000.

Prezzo Bagno: diamo per scontato che il bagno sia già pronto, quindi ci siano sanitari e doccia, allora qui avrete bisogno solo di un mobile sotto lavabo, uno specchio ed eventualmente un altro mobile contenitore. Una composizione del genere da Ikea costa mediamente €300. Con €1.000 siamo già ad un buon mobilio da bagno di design. Diciamo quindi che per un giusto mix siamo sui €500.

Prezzo salotto: consideriamo un open space, in cui divano e tavolo da pranzo si trovano nella stessa stanza, bisognerà quindi prevedere un tavolo con delle sedie (€600 in media) , un divano (€1.000 in media) e quasi sicuramente un mobile tv (€200 in media). Possiamo trovare dei set tavolo/sedie o divano/mobile tv già composti e spesso convenienti (ma ricordate il nostro consiglio sul mix 🙂 ). Per tutti questi mobili vi serviranno quindi circa €1.800.

Prezzo camera: la composizione qui prevede un letto, dei comodini ed un armadio. Su La Redoute, uno dei nostri negozi online preferiti, potete avere una composizione del genere per circa €1.300. Potete trovarne per molto meno, ma diciamo che questo budget è quello che rientra sempre nella nostra teoria mix.

quanto costa arredare la camera da letto
Quanto costa arredare la camera da letto

Facendoci quindi un conto, con meno di €10.000 si possono comprare i mobili base per arredare 4 camere importanti della nostra casa. Si può riuscire a rimanere in questo budget decidendo di arredare casa low cost aggiungendo anche illuminazione e accessori principali. Potete invece partire da questo budget per l’arredamento di base e aumentarlo di molto per dare quel tocco unico con accessori di design.

 

 

L’articolo Quanto costa arredare casa: il prezzo per ogni stanza proviene da My Happy Place.

16 Novembre 2020 / / Stili

Bauhaus e arredamento: scopri con me cosa significa questo movimento e alcuni pezzi attuali che ne celebrano la grandezza.


Dimmi la verità.

Sei uno di quelli che se dico Bauhaus pensa ad un sacco di oggetti e pensieri o non ti viene in mente nulla?

Per chi ha studiato architettura o design il nome Bauhaus vuol dire molto. Una scuola all’avanguardia che ha segnato la strada di tutto il mondo dell’interior che è venuto dopo di essa.

Siccome so che molti conoscono i pezzi d’arredo creati in quegli anni (e copiati un sacco), ma non sanno da dove originano, ho pensato di scrivere questo post.

Pronta a prendere appunti?

Bauhaus e arredamento: qualche cenno di storia

Prima di parlarti degli arredi attuali che celebrano il compleanno della Bauhaus, voglio raccontarti qualche accenno di storia di questa scuola.

Ricordo ancora quando a storia dell’architettura la prof. ci spiegava le origini di questo movimento, ci raccontava dei maestri incredibili che vi hanno insegnato e della filosofia che stava alla base di tutto.

Io ne sono rimasta stupita, capendo che il design (quello buono) è proprio come lo vedevano loro. Funzionale, armonico, bellissimo, sempre attuale. Mi sono sempre chiesta cosa si provi a far parte di un movimento così innovativo. Ti rendi conto di far parte di qualcosa che cambierà la storia o forse non ne sei del tutto conscio?

Miei vagheggiamenti a parte, arrivo al sodo.

tavolo con piano in marmo rosso, base in laccato opaco rosso e dettagli in acciaio oro
HOMMES studio

Cos’è il Bauhaus?

Il Bauhaus (o meglio Staatliche Bauhaus in Weimar) è stata una scuola di design, arte e architettura fondata nel 1919 a Weimar, rimasta aperta e operante fino al 1933. E’ stata fondata da Walter Gropius ed il nome rimanda al termine medievale Bauhutte, cioè la loggia dei muratori.

Bauhaus non è stata solo una scuola, ma un vero e proprio riferimento per quelli che si muovevano nei campi dell’arte e dell’architettura di innovazione.

La direzione della scuola traeva le origini dalla scuola d’artigiano artistico di Weimar di Henry van de Welde. Diciamo che si tratta di movimenti che hanno voluto ridare importanza all’artigianato e ai prodotti fatti manualmente, in seguito alla Rivoluzione Industriale, alla produzione in serie e alla mancanza di unicità e imperfezione degli artefatti.

Quali erano i valori progettuali di questa scuola? Realizzare progetti che fossero funzionali, razionali, leggeri, trasparenti e ovviamente bellissimi. Si mescolavano tra loro materiali naturali come il legno e il cuoio, a materiali tecnologici come l’acciaio, la plastica ed il vetro.

Il Bauhaus rivoluziona tutta la filosofia progettuale. Non è più l’aspetto estetico ad avere importanza rispetto alla funzione, ma viceversa. La funzione d’uso e la praticità di fruizione erano i primi punti di considerare, l’estetica era una conseguenza.

Gli arredi del Bauhaus hanno creato le fondamenta del movimento moderno, con le loro forme semplici ed essenziali. Lo scopo di questi oggetti era di essere destinati ad entrare nella vita quotidiana di tutti, portando cura del dettaglio di natura artigianale con una produzione industriale.

Alcuni designer che hanno fatto parte di questo movimento? Le Corbusier, Mies Van Der Rohe, Kandinsky, Saarineen, Eames…

Appassionato di design storico? Qui un approfondimento su un maestro italiano

La mia selezione di pezzi per celebrare il Bauhaus

Come hai letto poco più su, la scuola del Bauhaus ha aperto nel 1919. Quindi è passato un secolo da quando questa filosofia ha plasmato le basi del futuo design industriale.

Tantissimi suoi principi e tipologie di arredi sono ancora in voga, utilizzati e prodotti dalle grandi aziende di arredo. Molti pezzi invece sono stati disegnati per celebrare questo compleanno così iconico.

Ho selezionato personalmente alcuni pezzi che sembrano usciti direttamente da Weimar e che hanno un fascino eterno. Guarda la carta da parati geometrica, che sembra vero marmo. E’ di Mindthegap e sta benissimo accoppiata con poltrone in tubolare d’acciaio e cuoi nero, come quelle vendute da Knoll.

Oppure un tappeto nei colori primari caratteristici del movimento (giallo, rosso e blu) legati da linee precise e nette. Altri due pezzi che meritano attenzione sono il tavolo di HOMMÉS Studio, con tavolo in marmo rosso, base laccata opaca rossa e dettagli in acciaio satinato oro.

Il portariviste di Block Design è semplice e geniale al contempo. Un filo solo che si piega ad accogliere 8 riviste, perfetto per completare il tuo studio o il tuo soggiorno.

Come si organizza una zona studio in casa? I miei consigli qui 

bauhaus e arredamento. la moodboard
 einrichten-design.de | HOMMÉS Studio | Chaplins Furniture | Rug’Society | Block Design

Bauhaus e arredamento: che ne pensi?

Sicuramente è uno stile, quello razionale, che non può piacere a tutti. Nessuna concessione a colori pastello o rassicuranti come il rosa, nessuna forma organica o floreale.

E’ uno stile asciutto ed essenziale, che vuol dare risposte concrete a domande ancora da porre.

Quel che è sicuro è che anche uno solo di questi elementi porterà nel tuo ambiente eleganza e sofisticatezza. Non è necessario averne tanti, ma sicuramente in un’interno molto classico pezzi di questo tipo creano il giusto mix di nuovo e antico.

Sono curiosa di conoscere il tuo punto di vista: conoscevi già il Bauhaus?

Pronto a diventare un esperto dell’interior design?

Rispettiamo la tua privacy.

L’articolo Bauhaus e arredamento: una selezione di pezzi per celebrarne la storia sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l’interior design è reso facile.

15 Novembre 2020 / / +deco

Avrete sicuramente gia’ visto la lampada Mayday: e’ un pezzo iconico disegnato da Konstantin Grcic nel 1999 e prodotto da Flos dal 2000 in poi, lo trovate spesso nelle riviste di interni in alcune delle piu’ belle case al mondo. Di solito viene proposto in due colori, nero e arancione brillante ma per il suo ventesimo anniversario Flos ha realizzato una collezione limitata di 2.020 pezzi numerati in una confezione speciale. Questa edizione limitata Mayday ha un gancio in alluminio presso-fuso con inciso la firma del designer e il numero di serie.

E’ un oggetto da collezione per gli appassionati di design in vendita ad un prezzo raggiungibile anche non da un collezionista. Mi sa che mi tocca comprarla (non lo dite ad Alex pero’).

Photos by Bastian Achard, courtesy of Flos.

The post Mayday Mayday appeared first on Plus Deco – Interior Design Blog.

15 Novembre 2020 / / Design Ur Life

Sono tante le belle case su Instagram che meritano di essere pubblicate sulle riviste di Home decor. Sopratutto sono case vere e non soltanto allestite per essere fotografate e pubblicate sui magazine. In questo Home Tour #19, puoi trovare delle ispirazioni e nuove idee di arredamento.

L’Home tour #19 è a casa di Ilaria di Roma che vive a Torino, il suo profilo Instagram si chiama @Myhyggetribe. Vive insieme al suo compagno Matteo e il loro cucciolo Leone. Lei è una appassionata delle piante, i libri e la filosofia hygge, che infatti, non mancano a casa sua.

Home Tour #19
Home Tour #19

La loro è un’appartamento in un edificio che risale agli anni 60. La casa di Ilaria conta 110 metri quadri ed è composta da due camere da letto, una cabina d’armadio e due bagni, un salone e una cucina.

Home tour #19

Home Tour

In camera da letto c’è un armadio fatto su misura che coinvolge due pareti, costruito dai precedenti proprietari.

Home tour #19

La cucina Scavolini e Smeg è preesistente al suo arrivo. Invece, con l’aiuto di suo padre ha aggiunto un bancone snack dove di solito fanno la colazione.

Il bagno in origine era uno solo, ma sempre la precedente proprietà lo ha diviso in due. Infatti, uno dei due bagni ha l’accesso diretto alla camera da letto principale. 

il salone ampio e luminoso è arredato con i mobili ikea e maisons du monde. Il mobile tv è stato acquistato da Mondo convenienza e il divano letto è dell’ Ikea. Invece, il tavolo da pranzo è un maisons du monde.

Sedie
Tavolini
Tavolo

Mentre, nella seconda camera che viene usata come studio e camera degli ospiti, è stato arredato con il divano letto Ikea, la scrivania recuperata di seconda mano e la lampada Ikea.

Entra a far parte della community di appassionati di architettura e interior design e usa l’ Hashtag #happycornerathome per pubblicare le foto di casa tua e le più belle verranno condivise nelle mie storie Instagram. Vuoi vedere la tua casa sul mio blog e partecipare alla rubrica Case su Instagram? puoi contattarmi e inviarmi le foto, ti aspetto.


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14 Novembre 2020 / / Idee

Abbinare i colori delle pareti al pavimento non è semplice,

riviste d’arredamento,

immagini prese da Pinterest,

casa favolose su Instagram,

insomma,

scegliere come abbinare i colori delle pareti al pavimento è decisamente complicato se non si hanno fin da subito le idee ben chiare.

Per farlo è necessario tener conto di molti aspetti:

  • la luminosità dell’ambiente
  • il look da realizzare? classico? moderno? industrial ? shabby?
  • abbiamo dei mobili da abbinare ?

Una volta definiti questi aspetti avremo un punto di partenza da cui iniziare.

abbinare i colori : come?

Il colore è l’elemento di design più potente per decorare la casa,

Perciò,

trovare la tonalità più adatta per pareti e pavimenti crea un senso di armonia,

inoltre,

ci permette di ottenere la base giusta per definire lo stile della casa, valorizzare arredi e particolari architettonici.

Per questo ,

quando si progetta una casa nuova o si esegue una ristrutturazione completa della propria abitazione,

non bisogna mai sottovalutare la scelta dei colori di pareti e pavimenti.

Rispetto al passato, oggi possiamo scegliere per le pareti tra un’ampia gamma di colori dai molteplici effetti e materiali, così come per i pavimenti:

  • legno,
  • laminato,
  • marmo,
  • resina,
  • cotto,
  • ceramica,
  • gres porcellanato,

tutti declinati in diverse tonalità.

Dunque,

è possibile optare per un incredibile numero di abbinamenti pareti-pavimento, in base allo stile che si è scelto e naturalmente, al proprio gusto personale.

Prendiamo ad esempio il legno,

può essere lucido e liscio oppure opaco e dalla finitura molto strutturata.

Scegliere una determinata tonalità di parquet per i pavimenti della propria casa significa dare un’impronta ben definita a ogni ambiente,

da questa scelta, deriverà poi quella che porterà a scegliere un colore specifico per le pareti anziché un altro.

In fase di progettazione è quindi molto importante avere le idee chiare sullo stile che si desidera dare alla casa, in modo da non ottenere risultati inaspettati e poco affini alla propria idea.

Abbinare pareti e pavimento: quali aspetti considerare nella scelta dei colori

Che si tratti di una casa nuova o di un restyling, come detto il primo passo è stabilire lo stile che si desidera per la propria abitazione e quindi come abbinare i colori delle pareti al pavimento.

Partendo da zero, naturalmente, la scelta è più ampia.

Se invece il pavimento è già definito, occorre partire da questo per la definizione delle pareti.

Se al contrario, sono le pareti a essere già definite, sarà il pavimento a doversi adattare.

Quando si è alla ricerca della tonalità più adatta, oltre allo stile e al gusto personale, ci sono due aspetti da considerare:

  • la dimensione della stanza
  • l’intensità dei colori.

È quindi necessaria una valutazione in base allo spazio, alla luminosità e alla destinazione d’uso dell’ambiente. Solo così sarà possibile stabilire il giusto abbinamento tra pareti e pavimento.

Consigli per abbinare i colori delle pareti al pavimento

Quando si opta per un pavimento scuro, i colori delle pareti dovrebbero donare luminosità agli ambienti.

In questo caso la soluzione ottimale è di scegliere per le pareti una tonalità chiara come il bianco, l’avorio e il beige, mentre, i colori scuri sono da evitare perché potrebbero incupire troppo l’ambiente e farlo sembrare più piccolo.

Il grigio invece, è un colore neutro che permette ampia libertà di espressione e la possibilità di giocare con i colori delle pareti, in quanto si sposa bene sia con tonalità più vivaci, che con il classico bianco oppure il nero.

Se le superfici sono caratterizzate da un pavimento chiaro e pareti chiare, si avrà una casa più luminosa e si potrà giocare con l’arredamento senza rischiare troppo.

I pavimenti con motivi decorati e colori diversi tra loro vanno abbinati a pareti neutre per alleggerire l’ambiente.

In questo caso meglio optare per colori neutri come il bianco classico, l’avorio, un raffinato grigio chiaro o comunque scegliere una tonalità nella versione più chiara che richiama uno dei colori presenti nei motivi del pavimento.

Per interni caratterizzati da pavimenti in marmo,

un materiale prezioso e senza tempo,

il consiglio è di abbinare tonalità che riflettono uno dei colori presenti nelle sue venature.

Le tonalità per le pareti che si sposano meglio a questo pavimento sono i colori tenui, opachi e raffinati, come il marmo.

Molte delle vecchie abitazioni hanno bellissimi pavimenti in cotto.

Per creare un ambiente più moderno e meno “rustico”, le pareti bianche sono la scelta ottimale.

Se invece si vuole enfatizzare lo stile rustico si può optare per tonalità calde, come il giallo e l’arancione.

In presenza di un pavimento in cotto risulta estremamente piacevole e accogliente anche l’abbinamento a pareti con mattoni a vista.

L’articolo Abbinare i colori delle pareti al pavimento proviene da Laura Home Planner.

13 Novembre 2020 / / Blog Arredamento

Ti stai preparando per l’inverno e vuoi rendere la casa più accogliente? Quando fuori fa freddo, si riscoprono piccoli grandi piaceri, come crogiolarsi sotto il piumone con un buon libro. La camera da letto diventa una piacevolissimo rifugio, dove stare al calduccio e godersi il relax: una sensazione ancora più appagante se l’arredo è scelto con cura, se la biancheria da letto profuma di bucato e si armonizza perfettamente all’ambiente circostante.

Vuoi rinnovare il look della camera, ma non hai le idee precise su cosa scegliere? È l’occasione ideale per scoprire una shopping experience innovativa. Sto parlando della nuova app CASAhomewear, appena lanciata dall’omonimo negozio online di biancheria per la casa. La filosofia è molto semplice, prima lo provi, poi lo compri: il modo infallibile per creare l’atmosfera giusta!

Scegli i colori e la fantasia

Per arredare la camera basta avere a portata di mano il proprio smartphone o tablet. Grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata, comprare online è ancora più facile che farlo in negozio: la app, infatti, consente di “testare” il prodotto e di farsi un’idea precisa dell’effetto d’insieme, tutto in pochi click. Niente più errori, né perdite di tempo dovute a ripensamenti dell’ultimo minuto, o a procedure di reso troppo macchinose. Non male, no? Ma come funziona, più nel dettaglio, questa nuova app per arredare casa?

Per rifare il look al proprio letto non serve farlo e disfarlo per accertarsi che lenzuola, copricuscini e trapunta si coordinino alla perfezione. Basta inquadrare il letto con la fotocamera e creare in pochi secondi il modello 3D: a questo punto, puoi personalizzarlo col tuo prodotto preferito, scegliendo fra le tante proposte del catalogo online. Grazie alla app CASAhomewear e alla tecnologia easyhomewear®, è impossibile avere ripensamenti o lasciarsi sfuggire la parure perfetta per la camera da letto. La simulazione è impeccabile: sembra di guardare una foto scattata all’interno della stanza, con la biancheria ambientata fra quadri, decorazioni, tappeti e comodini, insomma tutti i dettagli che compongono la stanza e la sua atmosfera unica. Ecco servita la propria gallery su misura: per cambiare istantanea, basta selezionare un altro prodotto e ammirare l’effetto. Fare shopping online non è mai stato così divertente e intuitivo.

Scegli il tessuto, la fibra e la trama

La qualità di un tessuto si riconosce al tatto: sfiorare con le dita un lenzuolo in raso, o una trapunta in percalle di cotone, non è evidentemente la stessa cosa che guardare lo schermo del telefonino. Con CASAhomewear vai sul sicuro: i suoi prodotti sono realizzati con fibre 100% naturali e coloranti eco certificati. A cominciare dal cotone biologico, protagonista non solo della biancheria da letto, ma anche di deliziosi set spugna e accappatoi in tinte naturali. Per non parlare dei copriletti trapuntati, perfetti per la primavera e l’autunno in attesa di sfoderare – o riporre – il piumone: qualunque sia l’articolo in questione, la sensazione di morbidezza è unica.

Chi non sa resistere all’eleganza del raso può spaziare tra completi trapuntati, plaid con stampa double-face, cuscini arredo e copriletto dallo stile intramontabile. Dalle lenzuola sfuse in cotone alle parure in mussola e flanella, l’assortimento soddisfa tutte le preferenze di arredo e i trand stagionali, assicurando la compatibilità ecologica.
La stampa è eseguita con coloranti atossici e, come tutte le altre fasi del processo produttivo, è certificata per garantire comfort e benessere. Quanto ai soggetti, la scelta non manca, spaziando tra giardini primaverili, paesaggi avvolti nel silenzio della notte e stampe fiabesche per la camera dei bambini.

Insomma, se ami curare l’arredo della casa in tutti i dettagli – non solo la camera, ma anche il bagno e il living – e cerchi solo prodotti di qualità, CASAhomewear ti farà felice. Curiosando nel catalogo prodotti, il colpo di fulmine è assicurato … senza tralasciare il “test di affinità”, grazie alle simulazioni in 3D elaborate dall’innovativa app, scaricabile gratuitamente su Google Play Store o su App Store.

13 Novembre 2020 / / A forma di casa

Lo stile industriale nasce negli anni ’50 in America a seguito della necessità di trasformare edifici industriali in spazi abitativi a basso costo e atelier per artisti. Fabbriche e magazzini dismessi, con i loro ampi spazi, passano da essere luoghi della produzione, a luoghi della sperimentazione, della cultura e dell’abitare. Un esempio su tutti, la celebre Factory di Andy Warhol a New York, spazio di produzione di arte in varie forme, occasioni di incontro, provocazione e dissolutezza, diventato luogo simbolo dell’arte newyorkese degli anni ’60 e ’70.

Questi ampi spazi industriali, per la loro conformazione data dalle necessità funzionali e di sicurezza delle prime fabbriche, diventano il luogo ideale per creare grandi ambienti open space. Il loft diventa una nuova tipologia di abitazione, con spazi liberi, altezze generose, soppalchi e grandi finestroni in cui l’aspetto industriale degli edifici viene mantenuto ed esaltato dalla scelta degli arredi. Mattoni grezzi, cemento, travi e impianti a vista diventano gli elementi distintivi dello stile industriale. Il successo di questa tendenza è tale da essere ripreso e rivisto anche all’interno di edifici diversi, come ville, case, appartamenti e spazi pubblici.

Verso lo stile Urban

Open space stile urban
Andrew Sadokha

Il desiderio di traslare questo stile d’arredo dai loft agli appartamenti e alle case nate come luoghi puramente residenziali, ha dato origine ad un nuovo stile: l’urban style. Si tratta della fusione dello stile industriale con lo stile contemporaneo, arricchito spesso con elementi vintage per portare in qualsiasi luogo il dinamismo della città metropolitana. Saper dosare nel modo giusto questo mix di stili permette di caratterizzare l’arredamento con elementi industriali senza che questi diventino troppo invadenti nella vita di tutti i giorni.


Arredare in stile industriale

Lo stile industriale può essere adattato a tutti gli ambienti della casa, ma quello in cui può esprimersi al meglio è sicuramente il soggiorno open space. In un open space in stile industriale, soggiorno, ingresso, sala da pranzo e cucina diventano un’unica ampia zona giorno caratterizzata da elementi ben precisi, pensati per creare un forte impatto visivo.

Di grande importanza in questo ambiente è la luminosità, che deve essere abbondante per poter bilanciare i colori scuri tipici dello stile industriale. Quando si sceglie questo stile per arredare casa, diventa fondamentale il richiamo all’architettura industriale, che si può ricreare scegliendo i giusti rivestimenti e montando ampi infissi in alluminio di colore scuro, ideali per ricreare i grandi finestroni degli edifici industriali e garantire il giusto isolamento termico, nonché la tenuta del colore, combinando insieme estetica e funzionalità.

I materiali dei rivestimenti vanno lasciati al grezzo, con predilezione per i cementi, gli intonaci, i mattoni, il legno e il metallo scuro delle travi e dei pilastri. Impianti e tubi a vista sono un must dello stile industriale, ma non sempre è possibile, né tantomeno indispensabile, metterli così tanto in evidenza.

I colori prevalenti sono quelli dei materiali, quindi il grigio, il nero, il marrone e il rosso mattone. Per dare un tocco di vivacità in più, nulla vieta di inserire anche dei toni verdi, arancio, gialli o rossi.

Per quanto riguarda gli arredi, non possono mancare librerie a giorno in metallo, mobili in legno recuperato, sedie e sgabelli in stile industrial o vintage, divani e poltrone in pelle o tessuto scuro, la cucina che alterna elementi in legno a laccati opachi scuri o finiture cemento, lampade a sospensione in metallo con lampadina a bulbo. Questo è uno stile che si presta molto al riuso e al recupero degli arredi, trasformandoli in chiave vintage o grunge e mantenendo tutti i segni del loro vissuto.

Tra gli accessori, sicuramente vanno annoverati grandi tappeti dall’aspetto consumato o animalier, magari sovrapposti tra loro, targhe vintage e insegne al neon da fissare alle pareti, ingranaggi e oggettistica in metallo, legno o cemento.

Qui sotto ho creato la bacheca di Pinterest da cui puoi trarre ispirazione per creare il tuo open space in stile industriale:

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi curiosare tra gli stili d’arredo, clicca qui per scoprire altre possibilità per caratterizzare i tuoi interni.

In collaborazione con infissiepersiane.it

L’articolo L’open space in stile industriale proviene da A forma di casa.

13 Novembre 2020 / / Case e Interni

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

La conservazione delle bottiglie di vino è molto importante. A quale appassionato di vino non piacerebbe avere un’apposita cantina in cui tenere le proprie bottiglie?

L’ambiente della cantina deve avere certamente quelle caratteristiche funzionali che consentono ai vini una conservazione perfetta, assicurando le proprietà organolettiche della bevanda. Tuttavia è anche importante che sia arredata nel modo giusto, con un certo tipo di stile e design, per creare un’atmosfera accogliente, favorevole alla degustazione.

Se arredata nel modo più opportuno, la tua cantina può diventare l’ambiente della casa perfetto per rilassarsi, magari dopo un’impegnativa giornata di lavoro o nei fine settimana insieme agli amici e alla famiglia. Si tratta di progettare un arredamento in grado di creare un tipo di atmosfera, che sia di relax, ma allo stesso tempo conviviale, fatta anche di buona compagnia.

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

Come favorire l’ambiente dedicato al relax

In una cantinetta vino si può favorire un’atmosfera accogliente per il relax, ma quali sono gli elementi di arredamento per creare un ambiente intimo?

La cantina non deve essere vista solo come il luogo deputato alla conservazione dei vini, ma può diventare un piacevole “rifugio”, dove ascoltare musica o leggere un libro.

Quindi, anche nella tua cantina dei vini potresti sistemare una piccola libreria, da arricchire con dei volumi scelti opportunamente, come, per esempio, quelli dedicati ad argomento vino o gastronomia. Se non vuoi inserire una classica libreria potresti pensare a delle mensole, magari ricavate in nicchie. 

Se vuoi dare un tocco vintage, legato alla tua passione per la musica, puoi posizionare un giradischi d’epoca, per ascoltare le musiche dei dischi in vinile, che riescono sempre a dare un atmosfera molto particolare.

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

Per favorire il relax, non può mancare nella cantina dei vini anche un comodo divano in pelle

La cantina, per garantire la perfetta conservazione delle bottiglie, deve essere un ambiente poco luminoso e fresco, quindi potresti creare un certo tipo di contrasto, scegliendo una finitura muraria o una tappezzeria dai colori chiari e luminosi. 

Per dare personalità aggiungi quadri o stampe alle pareti. Non da ultimo, studia un’illuminazione soffusa composta da diversi punti luce, che creano un ambiente piacevole e confortevole.

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

L’ambiente ottimo per la conservazione del vino

Naturalmente, come abbiamo già specificato, non ci sono soltanto esigenze di carattere estetico, visto che la cantina è un posto deputato a creare le migliori condizioni per conservare le proprietà delle bottiglie di vino.

La stanza dovrebbe ricevere poca luce naturale e sicuramente deve avere delle caratteristiche di umidità e di freschezza, per conservare le qualità dei vini, specialmente di quelli pregiati.

Tuttavia non devi sottovalutare l’importanza di un arredamento funzionale e specifico. Per esempio, è risaputo che le bottiglie dovrebbero conservarsi in posizione orizzontale. Quindi questo comporta l’istallazione di scaffalature adatte, per disporre le bottiglie nella maniera migliore.

Per creare un mood caldo e accogliente, si potrebbe optare per scaffali realizzati in materiali naturali. Una scaffalatura in legno, ad esempio, è davvero perfetta per creare l’atmosfera adatta anche a garantire momenti da trascorrere all’insegna del relax e del divertimento in buona compagnia.

Insomma le soluzioni estetiche per arredare la cantina sono davvero tante, specialmente se si scelgono mobili di design, e si rivelano fondamentali per avere un ambiente, che contribuisca a rendere più funzionale la tua casa.

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI