Per un Natale che si rispetti, ogni casa dovrebbe essere decorata a festa e soprattutto avere un bell’albero. Capita spesso, però, che chi ha ambienti piccoli rinunci a questa magia. Vediamo quindi come è possibile realizzare alberi di Natale salvaspazio ed economici, anche molto ricchi e scenografici.
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Un modo efficace è sicuramente quello di sfruttare le pareti, realizzando un albero bidimensionale. Occorre fissare al muro dei sottili chiodini, sfalsandoli, a formare un triangolo e far passare intorno a questi un nastro decorativo verde seguendo un andamento a zig zag.
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Con la stessa tecnica è possibile anche realizzare alberi utilizzando soltanto i fili di luci a LED.
Se non avete pareti libere, potete sfruttare gli angoli o gli spigoli della casa. Fissando i chiodini su entrambi i lati, otterrete un albero quasi tridimensionale. Anche per gli spigoli, basterà posizionare metà albero su una parete e metà sull’altra.
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Alberi con materiali alternativi
I washi tape sono dei nastri adesivi usati per decorare che consentono di realizzare il proprio disegno sul muro e di rimuoverlo facilmente senza che lascino residui. Risultano quindi ottimi per realizzare un albero di Natale da parete.
Blog Regards et Maisons
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Li trovate anche di diversi colori e potete realizzarci alberi stilizzati in diversi modi, ad esempio formati da triangoli o da linee orizzontali.
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Anche altri materiali, un po’ più tecnici, possono essere impiegati per costruire alberi di Natale salvaspazio. Potete usare ad esempio dei tubolari metallici da collegare tra loro con del filo trasparente di nylon. Se il tubo è ramato o dorato, l’effetto sarà ancora più raffinato.
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Altro materiale sono i tubi in PVC o in cartone spesso, con diametri di diverse grandezze. Andranno disposti a riempire un’area triangolare e, se usate sezioni piuttosto grandi, potete collocare all’interno dei tubi perfino i pacchetti regalo, così da risparmiare anche lo spazio che occuperebbero sotto l’albero.
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Alberi di Natale salvaspazio minimalisti
Per i tanti amanti dello stile minimalista, le precedenti idee potrebbero risultare un po’ eccessive. Ecco allora come ottenere una decorazione natalizia a forma di albero che si intoni con il resto della casa. Un modo è appendere piccole e semplici decorazioni, non troppo diverse tra loro, disposte in modo ordinato e regolare. Se volete avere un effetto ancora più minimalista, usate la stessa tipologia di decorazioni in diverse grandezze, sempre appese in modo simmetrico.
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Disponendo dei semplici pirottini di carta per dolcetti, colorati o meno, otterrete la sagoma di un albero a soli pochi euro.
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Altrettanto minimalisti sono questi alberi da parete. Uno composto da un triangolo di filo verde decorativo e bacche rosse, per renderlo più vivace. L’altro, adatto anche a uno stile nordico o industriale, è realizzato con due tubolari metallici e un filo di luci piuttosto grandi, fatte passare intorno.
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Se desiderate un’atmosfera nuova per la vostra casa, consultate il sito https://zeumadesign.com.
Gli interni scandinavi cittadini sono spesso sobri e con un’eleganza senza tempo, come questo appartamento di 180 mq in una casa di fine ‘800 a Oslo. E quando si tratta di inserire delle decorazioni natalizie, queste sono sempre in armonia con l’intero spazio, come fossero sempre state lì.
Qui il Natale è verde e delicato. Semplici rami e ghirlande di pino insieme ad alberelli di legno sottolineano magnificamente il delicato colore verde menta sulle pareti e creano un sottile tocco di festività, anche grazie alle candele.
La famiglia è solita passare le vacanze invernali in montagna, ecco perchè l’atmosfera natalizia è così attenuata. Qui le stanze si riempiono di una sensazione festosa, come un tranquillo preludio alla vera celebrazione del Natale, che si svolge altrove.
Questo minimalismo festoso dei verdi riecheggia nella tavolozza di colori di questa meravigliosa ed elegante casa di città. L’architetto di interni Renate Alexandersen di Alex Ark ha riportato l’appartamento alle sue origini, con una boiserie classica che rispecchia l’epoca del palazzo.
La cucina, che in palazzi classici di Oslo come questo, è spesso relegata agli ingressi di servizio, è stata spostata per ottenere una planimetria più moderna e funzionale. Con soggiorno, sala da pranzo e cucina che si affacciano sulla strada, mentre zone notte e un bagno che si affacciano sul cortile, il resto della ristrutturazione è stata principalmente estetica, con l’obiettivo di creare un’atmosfera classica, europea e personale.
Le pareti di soggiorno, pranzo e cucina, sono dipinte in tonalità tono su tono verde pastello e forniscono una bella prospettiva in gradazione. Le porte e le modanature originali si completano con le cornici aggiunte alle pareti per creare un’atmosfera raffinata. Il pavimento a spina di pesce scuro e i mobili della sala da pranzo in noce bilanciano l’insieme.
Nella foto in alto, un lampadario di Serge Mouille illumina il tavolino Alanda disegnato da Paolo Piva per B&B Italia. In un angolo della cucina, la classica poltrona con pouf Egg di Arne Jacobsen di Fritz Hansen è pronta per chi vuole tenere compagnia allo chef nel modo più confortevole possibile. Qui nulla è lasciato al caso.
Design semplice, luminosità, armonia e funzionalità: quelle nominate sono tutte caratteristiche che accomunano le case in stile nordico. Come si intuisce dal nome, si tratta di uno stile che nasce in Scandinavia e che da diversi anni ha preso piede anche in Italia. Il merito è sicuramente da attribuire al noto marchio di arredamento Ikea, che ha fatto di questo stile la sua brand identity. Arredare casa in stile nordico equivale, per molti versi, ad arredarla in stile minimalista. Tuttavia, a differenza di quello minimal, lo stile nordico prevede un pizzico in più di decorazione e calore e i punti cardine sono l’intimità ed il comfort.
Vuoi conoscere i must dello stile nordico per capirne l’essenza e per sfruttarla a tuo vantaggio, donando alla tua casa una nota scandinava? Nelle prossime righe ti spiegherò come farlo.
Luminosità degli ambienti
Il buio costante tipico degli inverni scandinavi comporta una scarsità, se non una totale assenza, di luce naturale. Quindi, il primo must dell’arredamento scandinavo è quello della luminosità degli interni. Per creare molta luce è necessario:
– Scegliere il bianco come colore principale di casa. Utilizza questa tinta per pareti, arredi o tessuti in modo tale che riflettano totalmente la luce. Evita, però, il bianco assoluto e prediligi un bianco tendente al caldo;
– Utilizzare delle buone fonti luminose artificiali. Valuta dei lampadari moderni a sospensione come quelli presenti sul sito di Mohd che diano un tocco di design alla casa senza rinunciare al comfort. Prediligi luci tendenti al giallo che richiamino la luce naturale del sole e delle candele.
Calore della casa
Lo stile scandinavo nasce nei paesi del Nord Europa con lo scopo di combattere il clima rigido. La casa, infatti, diventa rifugio accogliente in grado di restituire quel calore necessario a combattere le temperature fredde.
Ecco perché l’arredamento in stile nordico deve riuscire a incarnare perfettamente l’idea di casa-nido e donare un senso di tranquillità e protezione a chi vi abita.
Richiamo agli elementi naturali
È risaputo che le popolazioni nordiche nutrano profondo amore e rispetto per l’ambiente. Tuttavia, avendo poco tempo da spendere all’aperto, tendono a ricreare all’interno della casa piccoli angoli di natura per sentirsi più vicini ad essa. Da qui, l’utilizzo di piante verdi e rami secchi e di materiali naturali riciclati o ecosostenibili.
Il legno è un must di ogni casa arredata in stile nordico ed è utilizzato come materiale di mobili, complementi d’arredo e pavimenti. Il parquet deve anch’esso essere rigorosamente chiaro, quindi legno d’acero, di betulla o di frassino sono perfetti. Unico elemento non naturale utilizzato frequentemente nelle case scandinave è quello dell’acciaio, che ben si abbina al legno ed è spesso utilizzato in cucina.
Altro materiale molto usato è la pietra, impiegata per lo più per elementi come il lavandino o il caminetto e lasciata in forma grezza.
La cura dei dettagli
Nonostante la casa in stile nordico sembri essere naturalissima, la realtà dei fatti è che ogni elemento è studiato alla perfezione per ottenere degli ambienti equilibrati. Tutto è scelto attentamente, dalla posizione degli oggetti al loro colore, fino alla qualità dei materiali. Ogni oggetto presente in casa deve rispettare la regola della praticità e della funzionalità, un po’ come nello stile minimalista. Al contrario di quest’ultimo, però, il design nordico non prevede oggetti e arredi dalle linee dritte e rigide, ma predilige linee più morbide e sinuose.
I nordici, inoltre, sono famosi per il loro amore nei confronti del design e dell’estetica. Non a caso, molte delle lampade di design più famose al mondo sono state progettate da designer scandinavi.
Insomma, se il design minimalista ti intriga ma pensi sia troppo impersonale, arredare casa in stile nordico potrebbe essere la soluzione giusta per te.
L’albero di Natale L’albero di Natale è uno dei simboli più celebri del mondo, da secoli decora case e piazze delle città. Non è solo un addobbo, ma una vera e propria tradizione e, con la sua storia e la sua simbologia, è diventato parte integrante della nostra cultura. Nelle case non c’è il Natale se non c’è un albero. In questo articolo ti parlerò di addobbi per l’albero di Natale, in particolar modo ti mostro 6 suggerimenti per realizzare il tuo albero più bello di sempre.
Cos’è?
L’albero di Natale è, in genere, un abete o un sempreverde addobbato con palline, piccoli oggetti colorati e divertenti, luci e festoni. Alla base si pongono i regali impacchettati da scartare la vigilia o il giorno di Natale. Un tempo l’albero era sempre di origine naturale, di solito un piccolo abete o la punta di un abete più grande. Poi per necessità o per chi non ha un giardino in cui piantare l’albero utilizzato, negli ultimi anni si ricorre sempre più spesso all’utilizzo dell’albero artificiale.
Le sue origini
Sembra che l’origine dell’albero di Natale si riconduca all’epoca romana quando, secondo il rituale pagano, nel mese di gennaio, era consuetudine regalare un rametto di pianta sempreverde come buon auspicio dell’anno appena cominciato.
La prima comparsa di veri e propri abeti decorati è però relazionata alla cultura celtica: durante il solstizio d’inverno, i popoli del Nord Europa, auspicavano il ritorno del sole attraverso rituali che consistevano nell’ornare gli alberi con frutti, in richiamo alla Primavera.
Dove nasce il primo albero di Natale?
Il primo albero di Natale pubblico fu eretto a Tallinn, in Estonia nel 1441, ma con un uso del tutto diverso da quello decorativo. Per i giovani scapoli della città, era usanza ballarci attorno alla ricerca dell’anima gemella, una tradizione sicuramente particolare che si è persa col passare del tempo.
In Italia la prima ad addobbare un albero di Natale, nella seconda metà dell’Ottocento, fu la regina Margherita, lanciandone la moda in tutta la penisola.
Quando si fa l’albero?
Nella tradizione milanese l’albero di Natale si prepara il 7 dicembre, festa dedicata al patrono Sant’Ambrogio; mentre a Bari viene addobbato il 6 dicembre, il giorno di San Nicola.
Ma l’usanza più diffusa è quella di addobbare l’albero di Natale l’8 dicembre, in occasione della festività cattolica dell’Immacolata Concezione.
In verità c’è anche chi lo addobba a fine novembre, impaziente di assaggiare il clima natalizio e chi addirittura lo tiene in soggiorno fino alla Primavera!
Quali sono gli addobbi per l’albero di Natale?
Gli ornamenti più diffusi sono sicuramente le palline, di dimensioni e materiali differenti. In genere sono in vetro soffiato o altri materiali ricoperti da vernice colorata, lucida o opaca, con e senza glitter. Esistono anche innumerevoli varianti di forme, come capannelle, stelline, pigne, cuori, ecc… Spesso vengono aggiunti anche elementi in tessuto come fiocchi, festoni e fili luccicanti. Non possono di certo mancare le luci! File di luci colorate e intermittenti con differenti giochi di luce e che, come luci fatate, riflettono sulle decorazioni e sui rami dell’albero. Infine, in cima all’albero c’è il puntale solitamente a forma di stella come riferimento alla stella cometa, simbolo della casa della Vergine Maria.
Come sono fatti gli addobbi per l’albero odierni?
Fino ad ora ti ho descritto la tradizione, l’albero di Natale per eccellenza, ma veniamo ai giorni nostri.
Siamo cresciuti fin da piccoli con questa tipologia di addobbi, ma ora cresciuti e viviamo in una casa tutta nostra possiamo permetterci di uscire un attimo dagli schemi e di realizzare qualcosa più nelle nostre corde. Sono sempre stata condizionata da ciò che vendono i supermercati, erano praticamente gli unici posti dove poter acquistare decorazioni natalizie. I prodotti disponibili sono sempre stati più o meno gli stessi per anni: stesse tipologie, stessi colori, stessi addobbi tradizionali e anche un pò kitsch!
Ma ora? Beh negli ultimi anni, finalmente, possiamo concederci qualcosa di diverso e slegarci da tutti quegli addobbi ridondanti. I negozi si moltiplicano a dismisura (o forse non erano così noti) e le tipologie e stili di addobbi natalizi anche. Insomma, possiamo addobbare la nostra casa secondo i nostri gusti! Il mio? Beh sicuramente in stile scandinavo! Però mi piace comunque mantenere un piccolo richiamo alla tradizione. Più tardi ti spiego come.
E’ da tanti anni che vorrei acquistare qualche addobbo in più, sostituendolo ad alcuni vecchi che ormai mi hanno stancato e che non vedo più in linea coi miei gusti e il mio stile. Quindi quest’anno ho deciso di acquistarne dei nuovi! Lo so, sono una spendacciona, alla faccia della crisi. A dir la verità ora sono in una fase che non acquisto più abbigliamento (tanto cosa lo compro a fare che dobbiamo starcene in casa) e ho preferito consumare le mie energie per rendere più bella la mia casa, per me e per la mia famiglia.
Oggi non sono qui per mostrarti gli addobbi che ho acquistato ma per consigliarti. Infatti in questo articolo ti mostro 6 suggerimenti per gli addobbi e realizzare il tuo albero di Natale più bello di sempre.
Se hai la possibilità di riposizionarlo una volta terminato il Natale, acquistalo vero! È tutta un’altra cosa sentire il profumo dell’abete quando entri in casa.
Se invece lo preferisci artificiale, sceglilo bene, cioè che abbia gli aghi fatti bene. Sinceramente non amo molto quelli bianchi con effetto innevato. Già non mi piace troppo il fatto che sia artificiale (però sono costretta a farlo così) che non voglio renderlo ancora più finto, con le sembianze della neve finta.
SUGGERIMENTO #2
Scegli 3 o massimo 4 colori
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Non devi appendere tutto ciò che hai nello scatolone, ma fai una selezione. Definisci 3 colori in linea coi tuoi gusti, tenendo in considerazione che l’albero è verde e quindi è già un colore. Ad esempio (ciò che farò io quest’anno): rosso, bianco, legno e verde.
SUGGERIMENTO #3
Mixa addobbi moderni con quelli tradizionali
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Mi piacciono gli addobbi moderni, ma mi piace anche inserire qualche elemento più tradizionale. Sono proprio questi che sanno di Natale e fanno riaffiorare piacevoli ricordi legati all’infanzia. Attenzione però coi dosaggi: fai in modo che uno stile prevalga sull’altro, mai 50 e 50.
SUGGERIMENTO #4
Luci
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Tante luci! Personalmente preferisco rimanere neutra con le luci e utilizzare il colore sugli addobbi. Se scegli una luce bianca, mi raccomando deve essere calda e non fredda. La luce calda crea una piacevole atmosfera, perchè ricorda il colore della fiammella della candela.
Palline di materiali e texture differenti: vetro, legno, velluto, carta, pelliccia, ecc.. Stelline, pigne, renne, scoiattoli e animaletti vari. Tutto però deve essere rigorosamente in palette.
SUGGERIMENTO #6
Realizza personalmente uno o più addobbi
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Un’idea carina da realizzare insieme ai bimbi. Sarà divertente costruirli insieme e altrettanto piacevole bello ritrovarli l’anno successivo.
A proposito di questo addobbo qui sopra in foto, ho realizzato per te un pdf da stampare e ritagliare per realizzare questo addobbo molto carino: sia a pois che a righe e sia rosso che verde! Non devi fare altro che cliccare nell’immagine qui sotto!
Per un’idea alternativa all’albero in abete, guarda cosa ho realizzato un pò di tempo fa… Wooden Christmas Tree
Fammi sapere come addobberai quest’anno il tuo albero di Natale e soprattutto se i miei suggerimenti per gli addobbi dell’albero di Natale ti sono stati utili. Ci vediamo qui sotto nei commenti.
Mostrami il tuo albero di Natale taggandomi nelle tue Instagram Stories e se hai il profilo privato mandami uno screenshot in DM così lo posso vedere. Sarà un piacere conoscerti e condividerti a mia volta.
Ci vediamo la prossima settimana con un nuovo contenuto natalizio!
Ormai è chiaro: il 2020, come anno insolito, travolgente e capace di mettere tutti a dura prova, ha lasciato un’eredità che a fatica verrà scardinata: lo smart working.
Anche coloro che non ritenevano possibile riuscire a lavorare al di fuori dell’ambiente dell’ufficio, hanno dovuto cedere e trasformare la propria casa o il proprio appartamento per far spazio a computer, stampanti, tablet… e non solo!
Smart working: la difficoltà di dividere spazi fisici e mentali
Lavorare in smart working non è semplice: generalmente, nel momento in cui varchiamo la soglia dell’ufficio, assumiamo una mentalità molto diversa da quella che abbiamo una volta varcata la soglia di casa. L’entrare nell’ambiente domestico è associato al rilassamento e alla distensione; l’oltrepassare l’uscio è associato ad un liberarsi da stress e pensieri per iniziare a passare del tempo con sé stessi o con i propri cari, lontano dalla frenesia.
Per alcuni smart workers, inoltre, un’ulteriore difficoltà del lavoro agile è rappresentata dal mindset: l’ambiente casalingo può portare a una serie di distrazioni che finiscono con l’allungare le tempistiche e a portarci a terminare di lavorare ben oltre l’orario di ufficio.
Dunque: come si fa a gestire la situazione quando questi due mondi, quello lavorativo e quello casalingo, si incontrano?
La risposta è semplice: li si deve separare a tutti i costi, per evitare che entrino in conflitto e, soprattutto, per evitare che l’impossibilità di staccare completamente dal lavoro porti ad un sovraccarico di stress.
Come riorganizzare casa per evitare che il lavoro prenda il sopravvento
Il primo consiglio può sembrare banale, ma non lo è: il passo più grande è separare gli spazi. Limitare, se possibile, l’ambiente dello smart working ad una stanza, permetterà di creare un ambiente da cui uscire e da cui “tornare a casa” alla fine della giornata lavorativa.
Ma come fare a lavorare sul mindset e a mantenere alto il livello di produttività anche da casa?
Un aiuto da parte dell’interior design!
L’arredamento: arredare il luogo di lavoro casalingo come se fosse un piccolo ufficio, ci ricorderà costantemente che, sebbene fisicamente ci troviamo a casa nostra, in realtà è come se fossimo all’interno della nostra azienda.
Ottenere la soluzione di arredamento più adatta alla nostra stanza/studio è importante. Per averla, possiamo affidarci ad un vero e proprio fornitore di complementi d’arredo per gli uffici.
Ne è un esempio Quadrifoglio Group che, con un’esperienza di 25 anni nel settore dell’arredamento per l’ufficio, ha progettato linee d’arredo tanto sofisticate e di design da poter essere sfruttate anche all’interno dell’ambiente domestico.
Nel nostro studio all’interno di casa non potrà così mancare una scrivania in legno oppure con piano in melaminco, per favorire il passaggio di energia positiva, che sia sufficientemente alta da posizionare lo schermo di un eventuale PC in linea con lo sguardo.
Sarà poi fondamentale una sedia ergonomica (con o senza rotelle) che permetta il corretto appoggio lombare e meccanismo di regolazione dell’altezza piuttosto che dello schienale. È importante scegliere un brand che presti attenzione alla progettazione delle forniture da ufficio, delle sedie in particolare, per garantire il benessere fisico della nostra persona.
Potremo poi completare il nostro piccolo studio personale con lampade, librerie e boiserie o altri complementi d’arredo. E probabilmente, al termine dello smart working, non sapremo più fare a meno di questo piccolo angolo di design fatto su misura per noi.
Con il nuovo anno ormai alle porte, impossibile non pensare alle tendenze d’arredo 2021 previste per la camera dei ragazzi. Quali saranno i colori moda? Quali le novità del settore?
Speciale camera dei ragazzi: finiture e colori per un 2021 al top
Giallo, rosso e arancione per camerette alla moda
Lo dice Leatrice Eiseman in persona: la palette dell’Autunno/Inverno 2021 è un’esplosione di vitalità e creatività, dove ogni sfumatura sottolinea il desiderio di affermarsi e di esprimere la propria personalità.
E come dar torto all’Executive Director del Pantone Color Institute?
Dopo mesi difficili, fatti di incertezza e insicurezze, il colore torna ad essere la forza vitale che cambia il quotidiano, lo illumina e lo energizza. Tanto possono fare sfumature di rosso, arancione e giallo senape, mai così attese e accolte con allegria.
È un trend nuovo per la cameretta dei bambini, che vede soppiantati i classici azzurro e rosa a favore di tinte sature e corpose come il verde petrolio o il blu cobalto.
A detta degli esperti i colori pastello non spariranno, ma lasceranno ampio spazio a sfumature inedite con cui personalizzare complementi, accessori e piccoli arredi come mensole, pensili e testiere del letto.
Si procede dunque con cautela, per tocchi misurati ma forti abbastanza da rinnovare completamente l’aspetto della stanza.
Camerette e legno in tutte le sue varianti
Naturale, caloroso, senza tempo. Il legno è uno dei grandi classici dell’arredamento e lo resterà per tutto il 2021.
Diversamente da quello che si potrebbe pensare, le essenze lignee sono largamente impiegate nella camera di bambini e bambine di tutte le età, da quelli più piccoli ai ragazzini preadolescenti.
La tendenza nordica premia il legno chiaro, di cui il rovere è simbolo ed emblema. Vuoi per il suo aspetto molto scandinavo, vuoi per la sua versatilità, questa essenza non mancherà nei cataloghi o nelle palette di produttori e interior designer specializzati in arredamento per cameretta.
Che il legno chiaro fosse uno dei materiali più amati è cosa nota, ma anche quello scuro si difende bene.
Vera rivoluzione del 2021, lo immaginiamo in eleganti camere da ragazzo, abbinato a colori maschili come l’antracite o il blu notte, rischiarato da punte di giallo e dettagli metallici.
Abbinamenti inediti per le camerette del 2021
Stoffa ed effetto cemento: un abbraccio di opposti che si attraggono magneticamente. Il 2021 sarà l’anno di nuovi abbinamenti di colori e materiali, per alcuni azzardati, ma mai scontati.
Anche nelle camere dei bambini sarà la volta degli effetti materici, guidati da finiture effetto cemento che replicano l’aspetto della materia grezza per dare alla stanza un tocco industrial senza precedenti.
I tessuti si mostreranno in tutto il loro splendore. Micro fantasie, pattern raffinati e stampe geometriche rivestiranno letti, divani e trasformabili addolcendone i profili.
Quanto ai colori, invece, gli accostamenti torneranno ad essere… pop!
Scoppiettanti ma fluidi, si uniranno in trittici inusuali (perché, come insegnano gli stilisti, mai abbinare più di tre colori!), proprio come quelli composti da giallo-perla-antracite, rosa antico-magenta-beige, petrolio-tortora-bianco.
Addio scrivania, benvenute pareti attrezzate da cameretta
Muri attrezzati con mensole e scrittoi sono stati la grande tendenza del 2020, e con tutta probabilità replicheranno il primato con l’anno a venire.
Cambia la routine scolastica, si studia a casa, si viene interrogati a distanza. Di conseguenza si trasforma l’area compiti, che da zona studio diventa spazio multifunzionale arredato come un piccolo ufficio casalingo.
Composizioni destrutturate danno vita a vere e proprie pareti attrezzate per cameretta, dove gli elementi sono personalizzati per dimensione, accessori e disposizione nello spazio.
Il classico connubio scrivania e sedia è completamente reinventato. I compiti, ora, si fanno su scrittoi sospesi, a scomparsa, in appoggio su cassetti o integrati nella libreria.
Perché la zona compiti diventa il luogo in cui gli hobby, la creatività e i passatempi trovano la loro libertà di espressione.
Letti richiudibili e mobili trasformabili per ragazzi dinamici
Il 2021 è più di altri l’anno in cui la funzionalità giocherà un ruolo di primaria importanza, soprattutto nella cameretta.
In questo ambiente lo spazio diventa vitale, perché contribuisce alla crescita fisica e psicologica dei più piccoli – che nella stanza giocano, esplorano, imparano, dormono.
Ed è proprio al dormire che viene dedicata un’attenzione speciale, puntando il riflettore su letti a scomparsa capaci di offrire il massimo della comodità nel minimo ingombro.
Singoli o piazza e mezza sono i letti che si richiudono nel muro (quelli nascosti dentro un armadio, per intenderci). Doppi o tripli sono quelli a scomparsa, che prevedono l’apertura per scorrimento di due o tre materassi sovrapposti.
Noi li immaginiamo in una stanza condivisa, in una mini stanza, in una cameretta piccola o nella casa al mare. E voi?
L’attenzione per i dettagli nella stanza dei bambini
Meccanismi di apertura sicuri e brevettati
Design sì, ma non senza sicurezza.
Lo abbiamo appena detto ma lo ripetiamo volentieri: il 2021 sarà l’anno degli arredi trasformabili, rappresentati dai letti a scomparsa.
Se si parla di mobili multifunzione per cameretta, però, un fattore è d’obbligo: la sicurezza.
Protezioni imbottite per i letti a castello, spalliere morbide da fissare al muro, guide ammortizzate e cassetti a chiusura rallentata sono solo alcuni degli accessori che non possono né devono mancare nella camera dei ragazzi.
A questi si aggiungono meccanismi di apertura e chiusura brevettati, oltre a sistemi di blocco sicuri e certificati che impediscono la caduta accidentale delle reti, prevengono lo schiacciamento delle dita e permettono di fermare il letto in qualsiasi posizione intermedia.
Materiali ecosostenibili e attenzione per l’ambiente
Ultimo ma non meno importante: il rispetto dell’ambiente.
Il mondo in cui viviamo ci suggerisce che è tempo di agire prima che sia troppo tardi. È tempo di fare scelte consapevoli, anche in materia di arredamento, soprattutto se destinato ai bambini.
Il 2021 promuoverà ancora di più l’approccio eco-friendly, che prevede l’utilizzo di materiali ecosostenibili, riciclati e recuperati, rispettosi dei requisiti internazionali e completamente atossici.
Atossiche saranno anche le laccature, rappresentate dalle vernici ad acqua che i marchi più rinomati e attenti già adottano.
L’attenzione per l’ecosistema andrà di pari passo con un design sempre più esclusivo, curato nei minimi dettagli, pensato per i piccoli di oggi che saranno i grandi di domani.
Eppure a me i copritermosifoni non sono mai piaciuti.. li ho sempre trovati scomodi e inutili … fino a quando non mi sono resa conto della loro reale utilità. Ed ora ti parlo di copritermosifoni country chic dopo oltre 6 anni di copritermosifoni disegnati, tagliati, cuciti e decorati!
Copritermosifone country con cuori in applique inversa e tripla balza.
Copritermosifoni country chic a quadretti
Lo stile country chic è uno stile inconfondibile, caratterizzato dal tessuto a quadretti ed adatto sia a case rustiche, che prettamente country. Questo stile si adatta benissimo anche a case shabby dai toni neutri e grazie ai copritermosifoni possiamo rendere originale ed unico l’arredamento della nostra casa.
Modello con tre cuori pendenti ed un fiocco
Particolare del modello con tre cuori pendenti ed un fiocco.
Particolare del modello con un cuore pendente e merletto.
Modello con merletto ed un cuore pendente
Oggi mi ritrovo a raccontarti di quanto siano utili soprattutto se abbinati e coordinati agli altri tessili della casa. Si perché questi elementi vanno meticolosamente abbinati a ciò che già c’è in casa. Io non amo la casa patchwork, quindi quando qualcuna mi chiede consiglio la prima cosa che io chiedo sono le foto dei divani, delle tende… dei vari complementi. Questo perché quando realizzo qualcosa, desidero che questo qualcosa duri e lo immagino durare nel tempo ai lavaggi ed ai cambi di stagione. Cerco quindi di realizzare un prodotto che seppur unico sia quasi indistruttibile e versatile.
Copritermosifone country con cuori pendenti. Puoi acquistare questo articolo nel nostro shop online shabby e country.
Copritermosifoni su misura e personalizzati
Questo modello di copritermosifoni country chic su misura è stato da me realizzato molto molto tempo fa, e per mancanza di tempo mi ritrovo a parlarne solo oggi. Sono in puro cotone italiano. Il tessuto quadrettato è Cotone Adige tinto in filo. Il tessuto avorio è in puro cotone con lavorazione panama. Questi due tessuti se di qualità durano per decenni. Se lavati e conservati in condizioni ottimali non cambiano le loro caratteristiche e rimangono come nuovi per molti molti anni.
Modello country con cuore pendente
Particolare del modello con un cuore pendente
Modello con un cuore pendente
Modello ovale con merletto
A me i copri termosifoni non erano mai piaciuti, ed ora sto progettando con ansia e felicità un modello di copritermosifoni country chic per la mia nuova casa che si adatti al mio stile. Lo stile Essenzial Chic, un misto tra country e shabby!
L’arredamento shabby chic a volte viene confuso con lo stile country,
mobili con ante bugnate,
legno colorato,
tessuti decorati ,
in realtà ,
tutto quello che sembra accomunare questi due stili,
invece li distingue.
Una delle principali differenze infatti, è la tonalità dei colori utilizzati .
Nello stile country prevalgono toni forti come il rosso, l’ocra , il marrone.
e in quello shabby?
Shabby o shabby chic significa letteralmente “trasandato”
e simboleggia lo stile nato nelle case di campagna della vecchia Inghilterra, dove, i divani in tessuto chintz un po’ rovinati si alternavano ai grandi lampadari di cristallo,
ai muri dai colori chiari stemperati,
a pochi mobili vittoriani accostati a elementi d’arredo décapé ,
per dare vita, in realtà, a un insieme molto curato, dove nulla è lasciato al caso.
I suoi codici, infatti, sono rigorosi e ben definiti:
arredare una casa con questo stile significa attenersi a una serie di elementi che riguardano accostamenti cromatici, materiali e forme.
Colori e materiali per un arredamento shabby chic
La palette cromatica punta sul bianco in tutte le sue sfumature, ma non solo:
Alle pareti, oltre alle pitture pastello e stemperate, sono indicate le carte da parati floreali o a righe – sia orizzontali che verticali – dal gusto vittoriano.
I materiali sono rigorosamente naturali, come:
il legno per mobili e complementi,
la pietra o il cotto per i pavimenti,
lino, cotone e canapa per i rivestimenti.
Per quanto riguarda i tessuti non vanno dimenticati i complementi tessili caratterizzati da pizzi, ricami, volant e fantasie floreali per un tocco romantico.
Mobili e complementi per arredare in stile shabby chic
Una casa con arredamento shabby chic predilige mobili e complementi d’arredo in legno molto lavorati, con bugne, fregi e intarsi, caratterizzati da vernici decapate, leggermente scrostate o con le imperfezioni in primo piano ,che, non sono solo ammessi, ma sono uno dei tratti maggiormente distintivi di questo stile.
In altre parole,
lo shabby chic è uno stile che invita al fai da te e al recupero degli arredi d’epoca e che trova sempre maggior seguito in tutti coloro che apprezzano un mood slow e moderatamente romantico.
Per quanto riguarda l’illuminazione:
via libera alle lampade a sospensione a più bracci realizzate in ferro battuto sbiancato e impreziosite con dettagli floreali e cristalli a goccia;
vanno bene anche applique a parete, lampade da terra e da tavolo in legno sbiancato e paralume in tessuto naturale oppure in ferro sbiancato.
Quali accessori accostare all’arredamento shabby chic?
Infine,
per dare alla casa un’aria romantica e retrò tipica dello stile shabby chic, non possono mancare gli accessori giusti.
Cesti in vimini, vari oggetti di latta, gabbie di ogni forma e dimensione, specchi vintage, vecchie fotografie di famiglia, collezioni di porcellane e di vetri.
E ancora candele, fiori freschi e vecchi bauli in legno.
Sarà mica Santa Claus che parte dal Polo con le sue renne?
Sì, il Natale si avvicina, e che voi siate elfi o grinch, ci sono delle cose imprescindibili a cui pensare.
Il menu di Natale è una di quelle. Io sono preoccupatissima per i miei esigui commensali, perchè quest’anno, per la prima volta, ai fornelli ci sarà proprio la sottoscritta. Solo al pensiero, mi sale un’ansia!
Per fare bella figura sto pensando di ripiegare su una cosa che mi riesce molto meglio: l’allestimento della casa!
Non vedo l’ora di mettere le mani su ghirlande profumate, festoni di fettine di arance e lucine intermittenti.
Ho già le idee molto chiare su dove andranno gli addobbi e quale sarà il main theme dello styling natalizio.
C’è solo un “dettaglio” che non ho ancora pianificato: la tavola di Natale!
Ebbene sì, ho un evidente rifiuto psicologico per tutto ciò di inerente il cibo. Sarà che il lockdown ci ha già “saziati” con il profumo del pane appena sfornato e le torte ogni settimana?
Per fortuna, alla mise en place ci hanno già pensato Rebecca di Biancorosso Design e la designer e flower stylist Daria Massetani!
Queste due professioniste del settore “casa”, quest’anno hanno unito le forze per facilitarci i preparativi per il grande giorno. Hanno, dunque, pensato di inscatolare tutto il necessario per apparecchiare e decorare le nostre tavole di Natale!
Le“Christmas Box” sono disponibili in 3 varietà, per calzare a pennello con i modelli estetici di ogni casa italiana!
In particolare, le proposte acquistabili sono: traditional, glamour e – dulcis in fundo – scandinavian.
Ma scendiamo nel dettaglio, aprendo, virtualmente, ognuna delle box per scoprirne il contenuto!
– TRADITIONAL: una box per gli amanti del Natale tradizionale, quello colorato di rosso e verde bosco ed impreziosito da dettagli luccicanti. Questa box e composta da un runner in lino verde abbinato ad un set di tovaglioli in pendant, dei sottobicchieri circolari in massello di acacia, dei portacandele in vetro e dei portatovaglioli in metallo a forma di cuore. La parte floreale di questo set è tutta incentrata sugli elementi naturali più emblematici come pino, bacche rosse e pigne. Compresi nella box ci sono, infatti, una ghirlanda e dei segnaposti (con tanto di cartoncino su cui scrivere il nome del commensale!) con cui rendere davvero speciale la mise en place.
– GLAMOUR: la versione “glamour” è quella che fa per te se non resisti al fascino dell’oro ed ami una tavola colorata ed elegante. Questa box, infatti, è composta dalla combo cromatica blu + gold per un risultato pieno ed appagante. La glamour box ha al suo interno tovaglioli e runner blu scuro in lino, portatovaglioli ad anello in ottone e sottobicchieri in metallo dorato. L’allestimento botanico è incredibilmente variegato, anche dal punto di vista olfattivo! La ghirlanda centrotavola ed i segnaposto, sono infatti costituiti da eucalipto, achillea, gypsophila e fiori di eryngium.
– SCANDINAVIAN: la scandinavian box, è quella più fresca e young di tutte, basata su una semplicità delicata ed essenziale che esalta l’aspetto naturale. La combinazione cromatica è neutra ed incorniciata dalla tinta neutra del runner e dei tovaglioli in misto lino. Nel set sono compresi dei portatovaglioli in ecopelle con inserto dorato, dei portacandela cilindrici effetto corteccia e dei sottobicchieri in marmo con disegno geometrico. La ghirlanda ed i segnaposto sono contraddistinti da elementi di spicco che rompono la base green: si tratta di soffici “fiori” di cotone e di aromatiche fettine di arancia essiccata.
In ogni box, tralaltro, sono presenti le istruzioni per apparecchiare la tavola come un vero esperto di bon ton!
Inutile star qui a precisare quale sia la mia variante preferita, perchè probabilmente lo avrai già capito! 😉
Ognuna delle box, quindi, incarna uno stile ben preciso, che però ha il vantaggio di non essere standardizzato, in quanto ognuno ha la facoltà di personalizzarlo con textures e colori differenti, sfruttando i le stoviglie e le posate a sua disposizione. Non rischieremo, quindi, di pubblicare sui nostri social, i flatlays di tavole-cloni, ma ci assicureremo senz’altro di fare le cose in grande stile.
Se da una parte il Natale a venire sarà un po’ anomalo per via delle restrizioni Covid, dall’altra, mai come quest’anno avremo la giustificata causa di dover sfruttare il potere consolatore della bellezza, circondandoci di cose assolutamente meravigliose!
Insomma, dopo un anno epico, non ce la meritiamo una tavola di Natale favolosa e di buon auspicio per il 2021?
Non c’è granchè da pensarci su, anche perchè ho qui tra le mani un codice sconto del 10% di cui omaggiarti! Puoi acquistare la tua box qui entro il 10 dicembre (così ti arriva in tempo per Natale!) pagandola il 10% in meno del suo costo utilizzando il mio codice ↴
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E tu, di che stile sei? Traditional, glamour oppure scandinavian?
Una panca, al posto delle tradizionali sedie, è sempre utile laddove ci sono problemi di spazio.
Quando ero piccola, se pensavo alle panche mi venivano in mente quei discutibili angoli in legno stile baita, che vedevo a casa di alcune amiche o conoscenti di famiglia. Già allora, mi chiedevo il perché di quella scelta, visto che abitavano a Milano e le montagne si vedevano da molto lontano solo nei giorni in cui il cielo era limpido. Una moda inspiegabile degli anni ‘70.
Dopo gli studi di architettura e il lavoro intrapreso, ho iniziato ad amare le panche: di design, minimaliste, scandinave o vintage. Infatti, quando si è trattato di creare il nostro angolo pranzo in cucina, Marco ed io non abbiamo avuto dubbi sulla scelta di una panca realizzata su misura da fabbro e falegname.
Quindi, a proposito di panche, oggi prendiamo ispirazione da Medina, blogger di Grillo Designs, che ha rinfrescato il suo angolo da pranzo della sua casa in affitto. Qui troviamo idee e colori da prendere in considerazione, se si ha bisogno di creare un angolo pranzo accogliente anche in poco spazio, anche in case in affitto.
La combinazione di colori prende il bianco e un colore naturale vicino al legno per le pareti, mentre usa il grigio, il nero e il giallo ocra per gli accenti.
Medina ha realizzato la panca recuperando dei vecchi scaffali Ikea, parecchio consumati, ma l’idea geniale è costituita dallo schienale, in cui ha usato una testiera per letto! Trovi il tutorial completo sul blog Grillo Designs qui.
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