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8 Aprile 2019 / / Blog Arredamento

Il giardino è probabilmente lo spazio più importante di tutta la casa. Nonostante questo, però, spesso molti se ne dimenticano, focalizzandosi soltanto sugli spazi interni. Per avere una casa in totale armonia è indispensabile l’equilibrio tra tutti gli ambienti, ecco perché lo spazio outdoor è così importante.

Arredare un giardino perfetto significa prima di tutto pensare a quello che è lo stile giusto, quello che vada a fondersi con naturalezza agli altri complementi di arredo delle stanze interne alla casa. Del resto pensare al giusto arredamento significa riuscire a sfruttare al
meglio gli spazi a disposizione.
Uno degli elementi più acquistati anche se gli spazi non sono enormi è la piscina. Chiaramente se i metri a disposizione non sono così tanti, si parla di piscine fuori terra che oggi rappresentano la realizzazione di quel sogno di lusso fino a poco tempo fa era considerato irrealizzabile.
Modelli, grandezze e strutture diverse che sono facilmente acquistabili anche online, basta affidarsi a realtà che sappiano unire perfettamente la qualità con un prezzo accessibile. Il sito prezzoforte è uno di quelli che propongono un ottimo rapporto qualità-prezzo. Elemento che ognuno ricerca nei suoi acquisti.

Idee per il giardino

Se abbiamo un giardino con piscina è importante saper gestire gli spazi ottimizzandoli e rendendoli altamente sicuri, perché si tratta del primo obiettivo. Per spazio sicuro s’intende un luogo in cui la piscina sia lontana da elementi di ingombro come complementi di arredo e radici di alberi che potrebbero non soltanto danneggiare la struttura, ma anche mettere in pericolo chi la utilizza.
Un’idea capace di rendere unico lo spazio è quella che prevede la scelta di complementi d’arredo che siano in armonia con lo stile delle altre stanze interne perché il segreto è proprio quello di pensare che si tratti di un unico spazio, un unico ambiente in cui di respira la stessa armonia.
Quando si parla di complementi di arredo per il giardino con piscina ci riferiamo a lettini prendisole, tavoli e sedie per aperitivi o pasti con la famiglia e gli amici, elementi per creare una zona d’ombra che sia un gazebo o un semplice ombrellone. Tutto dipende dal tipo di esigenza e soprattutto di spazio disponibile. Attenzione a non posizionare tavoli e sedie vicino all’acqua perché, nonostante siano realizzati con materiali resistenti, è bene evitare contatti.

L’illuminazione del giardino

Il giardino è fatto di tanti piccoli dettagli che rendono unico l’arredamento scelto. Tra questi dettagli ce n’è uno che merita più attenzione di altri: l’illuminazione.
Con le giuste luci il nostro giardino si trasforma in qualcosa di veramente unico e suggestivo dove trascorrere piacevolmente le ore serali per trovare relax o scambiare momenti di svago con gli amici.
Luci soffuse (che dovranno necessariamente essere da esterno) posizionate intorno alla piscina e agli spazi in cui si trascorre il nostro tempo, saranno perfette per rendere magico e di tendenza il nostro giardino così come il resto della casa che grazie allo spazio esterno sa trasformarsi in qualcosa di completamente nuovo.


Pc, tablet, smartphone sono ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. Sempre più persone lavorano da casa (o si portano a casa il lavoro). Una cosa è certa: chi per il tempo libero, chi per studio o lavoro, tutti abbiamo bisogno di un angolo computer in soggiorno con una scrivania, una consolle oppure un mensolone su cui poter organizzare un’area attrezzata da piccolo home office.

Progetti e idee per una postazione pc in salotto

Magari sei tra i fortunati ad avere una stanza adibita a studio o un home office, se non è così allora avrai bisogno di una postazione per il computer nella zona giorno.

Richieste di progetti per un angolo computer in soggiorno sono costanti, in particolare nelle grandi città dove moltissimi single e coppie vivono in monolocali e bilocali. Anche le nuove costruzioni impongono una riorganizzazione delle aree della casa, perché le famiglie scelgono sempre più spesso la formula del trilocale (cucina e soggiorno in open space, 2 camere, 1 o 2 bagni). Nelle case tradizionali e nei grandi appartamenti degli anni 60 e 70 esisteva spesso “lo studio” ma nei trilocali moderni un ambiente dedicato è oggi impensabile, a meno che non si trasformi – almeno temporaneamente – la cameretta in home office.

#1: scrivania a penisola

Per rispondere alle esigenze di case dagli spazi ridotti l’arredamento si deve adeguare con soluzioni versatili e salvaspazio, alternative ai soliti standard: la scrivania non deve per forza avere 4 gambe, si può fissare alla parete e deve offrire un’ampia flessibilità. L’esempio perfetto è la scrivania a penisola di questo progetto.

Plan scrittoio è l'ideale per sfruttare l'angolo del soggiorno con un piano a penisola

In questo progetto il committente desiderava un angolo home office in soggiorno.

Questi scrittoi sono pensati per essere integrati a mobili soggiorno perfettamente abbinati. La componibilità è stata studiata proprio per andare incontro a chi per ragioni di spazio deve integrare più funzioni all’interno dello stesso mobile.

Esempi di come utilizzare queste soluzioni:

Scrittoio alto a penisola Hyperion

Scrittoio Plan integrato in mobile soggiorno

#2: una vera e propria scrivania attrezzata per un pc

Se hai spazio non rinunciare a creare il tuo personale angolo da dedicare ai tuoi dispositivi elettronici e strumenti tecnologici. In questo caso c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il nostro consiglio è una scrivania super attrezzata con foro passacavi e copri cavi per evitare il disordine e mantenere uno spazio ordinato e presentabile, visto che si trova in soggiorno o in salotto.

#3: postazione pc sospesa

Ecco un altro progetto in cui abbiamo sfruttato i moduli di una parete attrezzata per ricavare un angolo studio-lavoro. In questo caso la postazione pc è ricavata da una mensola con schienali a protezione della parete e mensole superiori.

Se preferite arredi non coordinati alla parete attrezzata, potete optare per altre soluzioni come consolle a parete o mensole apribili.

Consolle sospesa per pc Kosmos

Mensola apribile Riddle

#4: angolo pc integrato a mobile tv

Qualsiasi parete attrezzata componibile che si rispetti comprende sicuramente dei moduli ideati per creare una zona dedicata a studio e lavoro al computer. Nel progetto qui sotto la parete attrezzata e il mensolone porta computer sono perfettamente integrati. La postazione risulta così completa di pensili contenitore e piccola libreria.

#5: libreria con postazione per pc

Le librerie componibili sono la soluzione perfetta per integrare tutte le funzionalità che cercate in un unico mobile per il soggiorno. Oltre a poter essere trasformate in pareti attrezzate porta tv, le librerie modulari possono integrare scrivanie, scrittoi, ripiani profondi adatti ad ospitare un angolo dedicato al lavoro o allo studio

Libreria a montanti con scrittoio integrato Airport

Scaffale componibile Bagel con ripiano porta pc

Libreria componibile su misura Almond a ponte con scrivania

#6: ricavare un angolo studio in una nicchia

Può accadere di trovarsi con nicchie che non si sa mai come utilizzare. In questo caso sono bastate poche mensole e un armadio a muro su misura per ricavare una zona studio nel piccolo soggiorno con cucina a vista.

Progetto di un monolocale con angolo studio in nicchia

L'angolo studio è stato ricavato da una rientranza, attrezzata con ripiani

#7: una consolle dietro al divano

Se il divano è a centro stanza, lo usi per separare la zona living dalla cucina o per delimitare un’area di passaggio o un ingresso, puoi posizionare una consolle proprio dietro allo schienale. Puoi completarla con una sedia o un pouf in base allo spazio che hai a disposizione. A seconda della profondità del mobile potrai usarlo per un pc fisso o per un portatile. Se vuoi davvero una soluzione perfetta opta per una consolle su misura in larghezza ed altezza, in modo da rispettare le proporzioni del divano. Il tocco in più: una lampada da tavolo di design e una pianta.

#8: uno scrittoio per un angolo computer di classe

Se hai tanto spazio in soggiorno, magari con una zona dedicata solo alla libreria, alla lettura, allo studio e al lavoro, la scelta diventa più semplice. Non dovendo scendere a compromessi con metri e centimetri puoi optare per la soluzione ideale: un vero e proprio scrittoio, moderno o di design, perfetto per definire la tua “area tecnologica”.

#9: consolle fissa o allungabile

La profondità di una consolle standard si aggira tra i 35 e i 50 cm, ma tutto dipende dal modello e dallo stile. Le consolle allungabili possono essere più profonde perché contengono le prolunghe e i meccanismi. Semplici nella forma e sempre più spesso adornate da gambe dal design spettacolare, questi mobili sono diventati fondamentali nelle case moderne, in particolare i modelli trasformabili ed estensibili. Il vantaggio di questa soluzione è che puoi usarla come arredo “di bellezza” quando non ti serve per lavorare, e trasformarlo in scrivania da pc solo se necessario. Se il piano si apre o si allunga, ancora meglio!

#10: un piccolo home office in sala

Se hai uno spazio vuoto abbastanza capiente puoi pensare di attrezzarlo con un piccolo home office completo di postazione pc, ripiani e armadietti. Nel progetto qui sotto l’angolo computer è stato addirittura ricavato all’ingresso.

#11: mensola porta computer o laptop

Un’altra valida soluzione è una semplice mensola o un piccolo scaffale. Una soluzione relativamente low cost (dipende dal materiale che scegli!) e che occupa il minimo spazio. Perfetta se lavori con laptop o tablet, per pc fissi controlla bene dimensioni e peso.

Quale sedia scegliere per la postazione pc in salotto

La risposta è: dipende. Dipende da quante ore usi il computer e di conseguenza da che tipo di supporto hai bisogno.

Lavori da casa

Se la tua postazione è in realtà il tuo home office allora meglio optare per una sedia da ufficio ergonomica. Non sarà esteticamente in linea con il resto della zona giorno, ma non puoi rischiare di rovinarti la schiena lavorando 8 ore al giorno su una seduta non adeguata.

Usi la postazione per studiare

Tu – o i tuoi figli – usate l’angolo pc per studiare o fare i compiti. Anche in questo caso l’ideale sarebbe una sedia da ufficio, ma non è strettamente necessaria se punti su uno sgabello o una sedia ergonomica. L’obiettivo è favorire una postura corretta.

Usi il pc poche ore a settimana

Se la zona computer è usata saltuariamente o qualche ora nell’arco della settimana, puoi puntare molto di più sull’estetica. In ogni caso, non dimenticare il comfort. La postura davanti a laptop portatili e pc è sempre poco naturale, quindi una buona seduta può aiutare a scongiurare fastidi al collo, alla cervicale e alla zona lombare. Una poltroncina con braccioli è sempre la più indicata.

Spero di averti aiutato con i suggerimenti che hai trovato in questo articolo. Hai visto che, come sempre, anche in una casa piccolissima è possibile creare un angolo computer in soggiorno o una postazione pc in salotto…perfino all’ingresso di casa. Basta cercare e organizzare al meglio gli spazi, anche i più impensati.

Non dimenticare gli angoli, spesso impiegati male o semplicemente ignorati. Una nicchia nella parete, un ingresso, un disimpegno: se hai bisogno di un angolo computer per lavorare, studiare, giocare, non disperare ma guardati intorno e individua le aree della casa con maggiori potenzialità. Poi, immagina cosa puoi farci e comincia a cercare quello che ti serve: una mensola? degli scaffali componibili o una parete attrezzata modulare? uno scrittoio o una vera scrivania da lavoro? o magari la soluzione è un piccolo porta pc dal design curato?

Il decalogo ANTI-mal di schiena

  1. 1. usare sedie convenzionali quando si lavora al pc è una delle principali cause di disturbi muscolo scheletrici, meglio optare per sedie da ufficio o sedie ergonomiche o a seduta attiva
  2. 2. la postura ideale è la neutral position della colonna vertebrale: mantenere in verticale l’asse collo schiena per non sovraccaricare nessun punto
  3. 3. il tuo peggior nemico è la staticità, stabilisci delle pause in cui alzarti per sgranchire le gambe e muoverti, mentre sei al telefono approfitta per alzarti dalla sedia e camminare o fare dei piccoli esercizi (alzarsi sulle punte dei piedi, ruotare collo, spalle, tronco, flettere le gambe in avanti e indietro)
  4. 4. una seduta “attiva” con opportuni sistemi di oscillazione e che permette il cambio di posizione è l’ideale
  5. 5. ogni tanto fermati e fai caso alla postura che stai mantenendo: sei troppo in avanti col collo? sei troppo indietro e stai inarcando la zona lombare? hai le gambe accavallate? siedi sul bordo della sedia? cosa fanno i piedi? le spalle sono troppo rigide? Questo ti aiuterà a capire di cosa hai bisogno: occhiali? una seduta con supporto lombare? una sedia con braccioli? un poggiatesta?…
  6. 6. se passi tanto tempo davanti agli schermi scegli una sedia ad altezza regolabile e ricorda che la posizione degli avambracci rispetto al corpo deve essere di 90°
  7. 7. i piedi attivano il flusso di ritorno del sangue verso il cuore e le gambe lavorano come un sistema di “pompaggio”, ma quando non camminiamo questo diventa più difficoltoso: un poggiapiedi regolato alla giusta altezza può aiutare
  8. 8. la lordosi lombare (una leggera curvatura in avanti) è normale, non è possibile stare completamente dritti con la schiena e anzi potrebbe essere origine di dolori
  9. 9. se lo schermo del pc è troppo basso alzalo con appositi supporti per evitare di sforzare troppo gli occhi
  10. 10. bevi! Acqua, si intende. Con i caffè meglio non esagerare!

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2 Aprile 2019 / / Blog Arredamento

La cura dell’arredamento della stanza da bagno è diventata una priorità di tutti coloro che stanno costruendo o ristrutturando la propria casa.
Da ambiente riservato e di servizio del quale non valeva darsi troppa pena, è diventata una vera e proprio stanza da vivere e a cui è affidato un aspetto molto importante, anzi quasi essenziale, della vita di tutti i giorni: il momento dedicato al relax.

Arredare il bagno: puoi farlo anche online!

Stai pensando di rendere più accogliente il tuo bagno ma non hai tempo per andare in negozio?
Allora sarà il negozio a venire da te!
Vai su acquaclick.com: troverai una gamma completa di sanitari, piatti doccia, box doccia e vasche di tutte le migliori marche presenti sul mercato. E se vuoi un preventivo completo per ristrutturare il tuo bagno, devi solo completare un velocissimo questionario e l’ufficio progettazione farà tutto il resto per te!

Arredo bagno: i piatti doccia colorati

Una delle novità di tendenza degli ultimi tempi è il piatto doccia colorato.
Dopo anni di onorato servizio, la classica ceramica bianca sta lasciando il passo a nuove miscele naturali, più duttili e soprattutto colorate: benvenuti piatti doccia in acrilico!

Un ottimo piatto doccia in acrilico è l’Ultra Flat S di Ideal Standard.
È realizzato in Ideal Solid, una miscela di minerali naturali e resine brevettata e prodotta proprio da Ideal Standard. I piatti doccia Ultra Flat S hanno finitura opaca effetto pietra, elegante e contemporanea e sono disponibili in cinque colori: bianco, sabbia, grigio cemento, moka e nero.
Per rendere ancora più raffinato il tuo piatto doccia puoi abbinare la griglia di scarico dello stesso colore, per ottenere così un elegante effetto tono su tono.

I piatti doccia in acrilico si possono tagliare facilmente su misura sia in lunghezza che in larghezza.
Per esigenze di progettazione particolari, come ad esempio la presenza di una colonna all’interno del box doccia, l’installatore può seguire le istruzioni presenti nella confezione ed effettuare direttamente in cantiere lo scasso su misura.
La flessibilità del materiale con cui i piatti doccia Ultra Flat S sono realizzati si traduce anche nella produzione di piatti doccia su misura dal più piccolo 70×70 fino alla dimensione massima 90×250.
Hai scheggiato o graffiato il piatto doccia? Niente paura, l’Ultra Flat S è riparabile con un apposito kit che lo fa tornare come nuovo!

Con uno spessore di soli 3 cm, sono tra i più sottili piatti doccia in acrilico sul mercato e possono essere installati sopra pavimento o a incasso a filo pavimento.

I piatti doccia filopavimento Ultra Flat S sono davvero un’eccellenza! Belli, resistenti, facilmente adattabili ad ogni ambiente bagno e ad ogni esigenza di spazio e… garantiti 5 anni!

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2 Aprile 2019 / / Blog Arredamento

Insieme alle ristrutturazioni i traslochi sono senza dubbio tra gli avvenimenti più stressanti nella vita di tutti noi.

Lo dimostrano studi psicologici (Hooper & Ineichen, 1979): si tratta di un cambiamento enorme definito da una fase di passaggio ad alto rischio, caratterizzata da svuotamento, disordine, perdita di punti di riferimento. Molti si possono sentire tristi, addirittura depressi, privati di tutti gli oggetti che fino ad allora hanno rappresentato il proprio personale paesaggio familiare. Si abbandona una routine per iniziarne una nuova, la mattina al risveglio non ci saranno più i rumori conosciuti, la stessa luce, lo stesso modo di muoversi in casa. I primi tempi in una nuova casa moltissime persone non la riconoscono come propria, nonostante l’abbiano scelta e magari costruita.

Photo by Erda Estremera on Unsplash

È tutto normale! Ma è per queste ragioni che per un trasloco è sempre meglio chiedere aiuto: affidarsi a dei professionisti può aiutare a non sentirsi persi, ad organizzarsi meglio e ad avere al proprio fianco qualcuno che sia “padrone della situazione” e ci trasmetta sicurezza.

Svuotare gli armadi, gettare via ciò che non ci serve più, dividere tutti gli oggetti per categorie e organizzarli nelle scatole, preparare scatoloni di piatti e bicchieri perfettamente imballati…è solo la prima fase.

Vogliamo parlare di tutta la seconda fase? Smontare, trasportare e rimontare i mobili non è un gioco da ragazzi.

Se hai la fortuna di avere una squadra di familiari esperti in questo genere di attività (e intendo: falegnami, idraulici, elettricisti e forzuti volontari disposti a trasportare arredi e pacchi su e giù per le scale…magari senza ascensore), allora sei a cavallo.

Ma non sempre è così.

Una casa non è solo una casa, dentro c’è tutta la nostra vita e dobbiamo trasportarla da un’altra parte: i tuoi ricordi, i tuoi oggetti del cuore, le foto del vostro primo viaggio insieme, il primo disegno del tuo bambino, i piatti che ti hanno regalato quando hai comprato la prima casa o i peluche di quando eri piccolo. Spesso quello che serve è una ditta di traslochi seria ed affidabile.

Fai da te o ditta di traslochi?

Prima di decidere chiediti cosa devi fare:

  • trasloco di casa
    include il trasporto di tutto ciò che è contenuto in casa, compresi i mobili che richiedono smontaggio, rimontaggio, allacciamenti ed eventuali modifiche
  • piccolo trasloco
    include solo il trasporto di pacchi o piccoli mobili che non richiedono lo smontaggio e il rimontaggio

Per i piccoli traslochi che coinvolgono solo scatole e oggetti, il fai da te rimane l’opzione più economica.

Per traslochi che coinvolgono arredi e complementi che richiedono smontaggio e rimontaggio, spostamenti nazionali o internazionali, piani alti che potrebbero richiedere elevatori, autoscale e piattaforme, spostamento di attrezzature speciali o di oggetti particolari (grandi acquari, ad esempio): in tutti questi casi il nostro consiglio è di rivolgersi ad una ditta specializzata.

Una ditta di traslochi può fare la differenza, senza costarti molto di più rispetto ad un trasloco fai da te, per 3 semplici motivi:

  1. ASSICURAZIONE
    improvvisarsi traslocatore è rischioso, potresti farti male seriamente o chi ti aiuta potrebbe avere incidenti. Sei disposto a correre il rischio? Una ditta di traslochi seria è assicurata contro i danni nei confronti di persone e cose, tu non devi preoccuparti di nulla
  2. BUROCRAZIA
    se hai bisogno di elevatori o autoscale nel fai da te aumenta il rischio di farsi male. Inoltre per occupare la strada servono degli specifici permessi per l’occupazione del suolo pubblico da richiedere al comune. Già hai addosso lo stress del trasloco, vuoi davvero sorbirti le lungaggini amministrative?
  3. NOLEGGIO MEZZI
    se non hai un furgone di tua proprietà, di un familiare o amico, dovrai noleggiarlo, quindi anche con il fai da te avrai delle spese. Se il camion è di un parente o amico…ricordati il punto 1: l’assicurazione e i rischi di farsi male!

Letti questi 3 punti, sei davvero sicuro ti convenga il fai da te?

Il costo di un trasloco

Ti abbiamo consigliato di riflettere bene sui costi del fai da te – ma soprattutto sui rischi che comporta. Ora ti starai chiedendo: ok, mi consigliate una ditta, ma quanto mi costa un trasloco? E c’è modo di risparmiare?

Secondo i siti specializzati un trasloco “standard” può costare dai 700 ai 1000 €.
Attenzione però a fidarsi di queste tabelle generiche, perché ci sono tante variabili in gioco: dipende da dove vivi, da cosa devi trasportare (solo mobili “normali” o anche attrezzature particolari, strumenti musicali, sculture e altro?), quanti km separano le due case e cosa le separa (mare? confini statali?).

Come sempre: chiedi dei preventivi, fatti fornire un listino prezzi, cerca una risposta su misura.

Online puoi trovare tanti siti su cui puoi calcolare il preventivo inserendo pochi semplici dati. Il calcolo viene fatto sostanzialmente prendendo in considerazione due elementi:

  • ore di manodopera di stivatori, facchini, montatori
  • utilizzo mezzi: standard (furgone e sua dimensione) o speciali (piattaforme, elevatori, carrelli, montacarichi, autoscale…)

Per questo motivo per calcolare il prezzo finale ti verrà chiesto:

  • quantità e mole di oggetti e mobili da trasportare
  • quantità e mole arredi da smontare e rimontare
  • eventuale servizio di imballaggio
  • distanza tra le due case: stessa città, due città diverse, nazionale, necessità di trasporti via mare, ecc…
  • piano a cui si trovano vecchia e nuova abitazione, presenza di scale praticabili / ascensore ed eventuale necessità di mezzi speciali

Risparmiare sul trasloco

Se decidi di rivolgerti ad un’azienda specializzata in traslochi puoi risparmiare su alcune voci come:

  • preparazione scatole e imballaggi
  • smontaggio mobili: è più facile smontare che rimontare, ma presta attenzione a farlo con ordine, segna a matita su ante e pannelli quelli che compongono lo stesso modulo, raggruppa la ferramenta in sacchetti divisi e apponi delle etichette per agevolare il lavoro dei montatori. Il risparmio non è elevatissimo, quindi meglio affidarsi a montatori esperti che sanno cosa fare e lo fanno nella metà del tempo che impiegheremmo noi!
  • smontaggio e rimontaggio accessori e complementi: a differenza dei mobili qui puoi risparmiare davvero. Siamo tutti capaci di riappendere quadri, specchi, tende, mensole e lampade da terra da soli

Trasloco no stress: i consigli e la check list

La to do list

  1. PREPARAZIONE SCATOLE
    procurati scatole (ricicla, chiedi a un negozio di fiducia, compra o chiedi alla ditta di traslochi), imballaggi (carta di giornale, pluriball, carta velina) e inizia e preparare i pacchi (non superare i 20 kg per scatolone) così:

    • svuota una stanza alla volta e scrivi sulle scatole la stanza di destinazione
    • inizia con oggetti di scarso utilizzo, non indispensabili e decorativi (soprammobili, libri, cd e dvd, peluche, giochi…)
    • per tv, schermi, stampanti, fax, pc, consolle di gioco e altri dispositivi elettronici, se li hai, usa gli imballaggi originali con le loro sagome in polistirolo (unisci i cavi con i dispositivi a cui appartengono così non farai confusione)
    • dove necessario segnala sulle scatole degli avvertimenti come “FRAGILE” o “NON CAPOVOLGERE”
    • attenzione alle piante: svuota eventuale acqua residua e proteggi le chiome
  2. CIBO E INDISPENSABILI
    Nelle settimane che precedono il trasloco consuma i surgelati e fai piccole spese in base a quello che ti serve ogni giorno, non riempire la dispensa!
    Separa i medicinali da tutto il resto e portali con te durante il trasloco, non affidarli a nessuno. La stessa cosa vale per valori personali, gioielli, denaro.
    Oltre a questi indispensabili, se ci pensi bene ti serviranno solamente: sapone, spazzolino e dentifricio, asciugamani, lenzuola e coperte, posate, piatti, bicchieri, smartphone e caricabatterie, pigiama, intimo e pochi vestiti.
  3. VOLTURE E ALTRE UTENZE
    Con largo anticipo contatta le società che si occupano di fornire gas, luce, acqua, elettricità, linea telefonica, internet, Sky o altri servizi satellitari. Informati sui tempi di voltura o di annullamento del contratto. Inoltre mettiti d’accordo con acquirenti e/o venditori per gestire il cambio di intestazione delle utenze.

Ricordati di avvisare…

  • vicini e condomini: se vivi in un palazzo o condominio prima dell’inizio del trasloco meglio avvertire l’amministratore e apporre un avviso in bacheca, nell’androne, in portineria
  • datore di lavoro / ufficio risorse umane: potresti aver bisogno di permessi e inoltre il cambio di residenza va comunicato all’ufficio paghe
  • commercialista / ufficio imposte / albi professionali
  • poste (cambio di indirizzo, necessità di fermoposta) / banca / assicurazioni
  • comune (anagrafe) per cambio residenza e aggiornamento patente
  • asilo / scuola / università

Quando lasci la vecchia casa…

Evita spiacevoli inconvenienti e ricordati della chiusura del rubinetto generale di acqua e gas, spegni l’interruttore generale della luce e fai una lettura finale dei contatori (magari anche qualche foto).

Attenzione a…

Accertati che la ditta di traslochi sia assicurata, concorda bene con loro la data di inizio del trasloco (ricordati che l’estate è alta stagione anche per gli spostamenti di casa!), definisci bene le tue richieste e avvisa se hai necessità particolari.

Se hai un pavimento in parquet o delicato, avvisa prima in modo che l’impresa possa organizzarsi con apposite coperture.

Durante il trasloco non assentarti troppo a lungo, i traslocatori potrebbero aver bisogno di chiarimenti.

29 Marzo 2019 / / Blog Arredamento

Progettare l’illuminazione nella propria casa significa scegliere le lampade da interno più adatte ad integrarsi all’architettura e all’arredo di ciascuna stanza.

La scelta della lampada da interno va fatta in funzione:

  • dei punti luce esistenti;
  • dell’arredo di cui si dispone;
  • dei propri gusti.

Le lampade non solo illuminano ma decorano ogni ambiente di una abitazione, creando un’atmosfera più calda e accogliente. Ma per riuscire a trovare la luce che arredi perfettamente, così che valorizzi al meglio ogni angolo della vostra casa, risultando al tempo stesso bella, d’effetto ma anche funzionale all’ambiente in cui è posizionata, è necessario che il suo studio sia parte integrante del progetto d’arredo.

Dove posizionare le lampade da interno

Per creare un’illuminazione corretta degli ambienti serve il giusto mix di luce diretta, indiretta e diffusa, tutto ovviamente rapportato alla disposizione dei vostri arredi. Prima ancora di scegliere e acquistare una lampada, è importante quindi capire esattamente dove volete posizionare i punti luce in ogni stanza.

In ogni ambiente, piccolo o grande che sia, occorrono almeno tre fonti luminose:

  • Luce generale o indiretta;
  • Luce funzionale;
  • Luce d’atmosfera e d’accento.

Il risultato della combinazione di queste diverse tipologie deve essere un’illuminazione che garantisca funzionalità e che rispecchi i vostri gusti estetici.

Per un buon progetto di illuminazione:

  • Definite prima la luce generale e aggiungi poi luci secondarie in case alla funzione e ai punti luce a disposizione;
  • Combinate più lampade differenti tra loro;
  • Combinate luci dirette e indirette.

Quanti tipi di lampade da interno esistono?

La scelta delle giuste lampade da interno non è sempre così scontata. Differenti per forma, design e dimensioni, le lampade da interno possono soddisfare diverse esigenze di illuminazione. Perciò, una volta scelta la giusta collocazione dei punti luce si può passare ad individuare la tipologia di luce più adatta all’interno che volete illuminare.

Le lampade per interni si distinguono in:

  • Lampade da tavolo e da scrivania, complemento d’arredo che funge anche da luce puntuale;
  • Lampade da terra, per una luce puntuale dove serve;
  • Lampade a sospensione, adatte ai grandi ambienti;
  • Applique da parete, per un’illuminazione diffusa di corridoi, ingressi e stanze dal soffitto basso;
  • Lampade da comodino, per una luce delicata e soffusa in camera da letto;
  • Faretti, da incasso, a barre orientabili o su cavo e binario, mettono in risalto alcuni particolari di un ambiente;
  • Strisce LED, ideale come illuminazione decorativa o complementare a basso consumo.

Lampade da interno perfette per ogni stanza

Ogni zona della casa, a seconda della sua destinazione d’uso, necessita di un tipo di luce diversa dagli altri. Addirittura all’interno di uno stesso ambiente potrebbe essere necessario più lampade da interno, differenti per tipo.

Zona Living: serve un mix di luce diretta e indiretta combinando una luce da soffitto per illuminare l’ambiente, lampade da tavolo accanto al divano, da terra per illuminare la zona tv;

Sala da pranzo: una lampada a sospensione, a distanza tra i 70 e 90 cm dal piano, è perfetta per dare luce al tavolo da pranzo senza disturbare la vista dei commensali;

Cucina: nel cuore della casa l’illuminazione deve essere pratica e funzionale, quindi spazio ai faretti da soffitto e lampade a sospensione sopra isole e banconi;

Camera da letto: nella stanza dedicata al riposo è necessaria un’illuminazione generale non troppo forte, con un lampadario da soffitto, e lampade da comodino o applique dalla luce morbida;

Bagno: una pratica plafoniera garantirà una luce omogenea in tutto l’ambiente, mentre per illuminare lo specchio collocate faretti o lampade da parete;

Studio: che sia per studiare o lavorare, sulla scrivania serve una lampada da tavolo direzionabile, chiara e diretta;
Ingresso e corridoio: nei luoghi di passaggio scegliere lampade poco ingombranti, come una piccola plafoniera, faretti ad incasso o una lampada da parete.

Le lampade da interno illuminano, arredano e donano calore ed atmosfera ad ogni ambiente della casa. Se vuoi rifornirti delle migliore lampade da interno, su ProfessioneLuce.it troverai diverse tipologie di lampade, per creare un perfetto progetto di illuminazione d’interni per la tua casa.

25 Marzo 2019 / / Blog Arredamento

Se state pensando di cambiare la vostra vecchia cucina o semplicemente siete in procinto di arredare casa, i prezzi delle cucine in offerta su MobiliDesignOccasioni sono scontanti minimo del 40%. Cucine Outlet per tutti i gusti ed esigenze che vi danno la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di soluzioni. Dalle composizioni semplici come le cucine lineari alle configurazioni più articolate come le cucine angolari, oppure soluzioni personalizzate come le cucine con penisola o quelle esclusive con isola.

Cucina angolare in outlet

Le offerte spaziano dalle cucine tradizionali a quelle di design, tutte prodotte e realizzate con alti standard di artigianalità italiana e materiali di eccellenza.

Cucine in offerta: come scegliere quella perfetta

Ogni cucina è studiata e progettata da professionisti del settore ed i modelli a disposizione sono davvero tantissimi, tutti realizzati in diverse forme e misure e con materiali e colori diversi.

Prima di scegliere tra le cucine in offerta è bene, innanzitutto, valutare gli spazi a disposizione.
Cucine lineari o cucine angolari sono consigliate per favorire gli spostamenti e lavorare liberamente all’interno di questo spazio. Cucine a isola o penisola sono perfette, invece, per arredare ambienti open space.

Nelle cucine lineari elettrodomestici e pensili di sviluppano tutti su un’unica parete e l’ingombro viene sensibilmente ridotto. Le cucine ad L o angolari sono, invece, perfette per ottimizzare gli spazi avendo a disposizione una parete lunga e una più corta. Entrambi disponibili nella versione classica o con un design più moderno, consentono di lasciar spazio ai movimenti e all’integrazione di un tavolo da pranzo per le vostre cene in famiglia o con amici.

La cucina a isola si caratterizza per l’aggiunta di un blocco indipendente e si presta bene agli ambienti open space; non si preclude, però, che sia adattabile anche a spazi più ridotti. Lo stesso vale per le cucine a penisola che, come nel caso precedente, rappresentano la scelta
preferita da chi desidera fare una distinzione degli spazi.

Caratteristiche necessarie per la vostra cucina

Sono diverse le caratteristiche di cui tener conto per avere una cucina perfetta. La cucina deve essere un ambiente luminoso, ventilato e salutare. Di fondamentale importanza sono la praticità, la funzionalità e ovviamente l’estetica. La cucina deve essere un ambiente comodo, ma al contempo bello da vivere.

Naturalmente è importante tener presente la componente “green” ovvero l’uso di materiali riciclabili ed ecosostenibili, che abbiano un basso impatto sull’ambiente. Queste caratteristiche imprescindibili per una cucina perfetta.

Avere in dotazione elettrodomestici efficienti a livello energetico è una componente importate e necessaria per avere massima funzionalità all’interno della cucina. Ultimi, ma non meno importanti, elementi quali: porte, finestre, mobili, pensili, prese elettriche e attacchi dell’acqua. I dettagli di cui tener conto nella scelta di una cucina sono davvero tanti, ma ci sono sempre professionisti pronti ad aiutarvi per qualsiasi dubbio.

Elettrodomestici cucina design outlet

Fortunatamente le offerte proposte MobiliDesignOccasioni consentono di personalizzare interamente l’arredo della cucina, così da poter creare un ambiente unico e adattabile a qualsiasi tipo di esigenza e preferenza. Dalle cucine di design a quelle contemporanee, da quelle moderne a quelle minimal, senza farsi mancare le cucine classiche oppure dallo style country o shabby chic. Le proposte sono infinite e basta decidere quale fa al caso vostro!

20 Marzo 2019 / / Architettura

Hai acquistato un vecchio appartamento anni 70 e vuoi ristrutturarlo? Oppure non sopporti più quelle piastrelle rosa confetto in bagno?
Se è così starai sicuramente pensando di ristrutturare casa.Foto di Pexels da Pixabay

Io ci sono appena passata e ti assicuro che non è una passeggiata.

Per questo voglio darti alcuni consigli per non compiere gli stessi errori che ho fatto io.

Un esempio? Fidarti del lontano cugino del tuo amico che fa “l’idraulico a tempo perso” e scegliere l’elettricista che si fa pagare la metà rispetto a tutti gli altri.

Quando decidi di ristrutturare casa improvvisamente intorno a te spuntano decine di esperti e tuttologi pieni di consigli e di amici “che sanno fare un po’ di tutto”.

Ristrutturare un’abitazione non è cosa per chi “ha le mani d’oro”: l’edilizia è una cosa seria.

Non è questione di saper fare dei lavoretti.
Ci vogliono capacità specifiche, in molti casi ci vuole l’intervento di un geometra e può succedere sia necessario anche un ingegnere.

Hai bisogno di professionisti.
Sai perché?

Perché ne va della sicurezza e della salubrità della tua famiglia e dei tuoi vicini (o vuoi una querela nel bel mezzo dei lavori perché ai vicini cade acqua in casa o hanno una crepa nel muro o i calcinacci nei vasi di fiori???).

In secondo luogo, perché ne va dell’integrità del tuo conto in banca!

Prima di iniziare a ristrutturare

Chiediti cosa vuoi.
Il primo direttore dei lavori sei tu, insieme al/la tuo/a partner.

È giusto e in molti casi obbligatorio rivolgersi a degli specialisti, ma non affidatevi completamente a loro per quanto riguarda le scelte legate ai gusti e al vostro modo di vivere la casa. Cosa intendo? Un esempio: se non sopportate l’odore di cibo e la cucina per voi è una zona quasi intima, non fatevi convincere a fare tutto open space “perché adesso si usa così”. La casa poi la vivrete voi, non il geometra / interior designer / architetto.

Prima di tutto quindi  dovete avere le idee chiare su ciò che volete, poi ascoltare consigli e indicazioni.
Ho visto amici trovarsi con piastrelle a mosaico dorate non richieste – e costosissime – o con pareti azzurro puffo dopo aver detto al geometra “in soggiorno siamo indecisi tra il blu balena e il denim drift” (entrambi colori di super tendenza nel 2017, ma ancora adesso!).

Le piastrelle dovete vederle e toccarle con i vostri occhi e mani.
Le mazzette dei colori dovete studiarle insieme e capire se si abbinano ai mobili.
La finitura delle pareti “a stabilitura” è diversa da quella “a gesso”.

…e tutto questo dovete saperlo in modo da scegliere in maniera consapevole e non subire le scelte altrui.

Quanto costa una ristrutturazione

Il primo pensiero è: ristrutturare casa quanto mi costi? Vero?

Il costo di una ristrutturazione viene spesso definito al metro quadro.
Un altro fattore determinante è il luogo in cui si trova la casa (nel nord Italia ad esempio ristrutturazioni e manodopera costano di più, ma anche a Roma o in Costa Smeralda…i fattori sono diversi, insomma).

È inutile che ti dica dei costi a caso, tutto dipende da cosa devi fare.
Ti posso dire che io a conti fatti ho speso circa 914 € / mq per ristrutturare 35 mq (due locali uniti ad un’abitazione pre-esistente) quindi: demolizione parziale di una parete portante per integrare una porta, 2 porte in laminato, 4 serramenti triplo vetro antisfondamento e anti-scasso, impianto idraulico per il riscaldamento tradizionale con termosifoni, impianto elettrico, vespaio a igloo isolanti e posa di putrelle per il rinforzo del massetto, pavimento in gres effetto legno e posa, imbiancatura, permesso di costruire e fine lavori, parcella di geometra e ingegnere.

La prima cosa che ho fatto è stata affidarmi ai calcolatori online che si trovano in vari siti specializzati. Devo ammettere che si sono rivelati abbastanza affidabili ma ottimistici.
Più che altro mi hanno dato una mano a individuare i professionisti coinvolti e gli esperti da interpellare.

È importante quindi stabilire di chi hai bisogno e poi chiedere preventivi a:

  • geometra, architetto, ingegnere
  • impresa edile, costruttore, muratore
  • piastrellista
  • elettricista
  • idraulico
  • serramentista

Una volta scelti, definisci con loro tempistiche e responsabilità, compensi e cadenza dei pagamenti.
Il professionista abilitato che sceglierai procederà con un progetto preliminare che include anche la stima dei costi. Seguiranno i progetti definitivi e il computo metrico dettagliato.

Le imprese edili più strutturate offrono spesso pacchetti chiavi in mano. Risparmi tempo perché non devi saltare qua e là e mettere d’accordo tutti.
Poi, ovvio: se devi ristrutturare il bagno non avrai bisogno di un direttore lavori, ma se la ristrutturazione coinvolge l’intera casa, più stanze, gli impianti, gli esterni, il tetto, lavori di riqualificazione energetica…hai ASSOLUTAMENTE bisogno di un direttore dei lavori che coordini il cantiere e tutti i professionisti e gli artigiani coinvolti.
Sarà lui a dirigere la ristrutturazione e a fare in modo che tutto scorra liscio. Non in ultimo: la BUROCRAZIA.

Conclusioni: idee chiare e (almeno 2) preventivi

Adesso sai cosa devi fare: mettiti intorno ad un tavolo con la famiglia e fate un brainstorming su cosa volete per la vostra nuova casa o stanza. Poi partite con la richiesta di preventivi. Per fortuna online puoi trovare immediatamente una serie di siti attraverso cui ricevere e confrontare vari prospetti.

Se hai un architetto, un geometra o un muratore di fiducia, fatti aiutare, chiedi opinioni e consigli.

Spero di esserti stata d’aiuto con la mia piccola esperienza personale! Buona ristrutturazione!

19 Marzo 2019 / / Blog Arredamento

C’è chi li odia e chi li ama.
Chi litiga col partner per non accenderli mai, chi non ne può fare a meno.
Chi “mi fanno venire il raffreddore” e chi “migliorano l’aria di casa”.

La verità è che i condizionatori di nuova generazione possono essere un valido aiuto nella vita di tutti i giorni.

Vediamo quali sono le tipologie e come possiamo installare l’impianto giusto.

L’ABC: differenza tra condizionatore e climatizzatore

L’impianto di condizionamento interviene sulla temperatura dell’aria all’interno dei locali e sulla velocità con cui questa viene redistribuita nell’ambiente. L’aria emessa è priva di umidità, quindi il tasso igrometrico non può essere regolato o controllato.

Il climatizzatore regola il clima all’interno di un ambiente chiuso, agendo sulla percentuale di umidità, sulla temperatura dell’aria e sulla velocità di distribuzione. Inoltre influisce sulla qualità dell’aria e sulla sua purezza attraverso appositi filtri.

Molto spesso i due termini sono usati per definire lo stesso macchinario, ma in realtà si tratta di due apparecchi diversi.

Tipologie di condizionatori

Condizionatori portatili

Sono i classici condizionatori a pavimento, più economici rispetto agli impianti di condizionamento domestico con split. I modelli più moderni sono senza tubo e si possono spostare per casa in base a dove servono.
Il fai da te qui non porta alcun problema, basta acquistare il modulo e installarlo seguendo le istruzioni del produttore. Sono una valida alternativa al ventilatore ma non sono paragonabili ai condizionatori fissi per performance.

Condizionatori fissi

L’aria condizionata fissa è quella con impianto interno a parete, a soffitto o a pavimento – detto anche “a consolle”. L’aria emessa può essere refrigerata tramite gas o ad acqua (che può essere scaldata se collegata a pompa di calore).

Può essere mono split, dual split o multi split in base alle esigenze personali e alle dimensioni della casa.
Si controlla con i tradizionali telecomandi o wifi.

Esistono poi molte varianti che differiscono per estetica, prezzo e specifiche tecniche:

  • condizionatori tradizionali on/off
  • climatizzatori inverter
  • condizionatori con motore esterno
  • condizionatori senza unità esterna
  • condizionatore canalizzato
  • condizionatore o climatizzatore a pompa di calore (caldo freddo)

Visto? Le opzioni sono tantissime ed ognuna porta con sé vantaggi, svantaggi e costi diversi.
Per questo motivo è sempre consigliabile rivolgersi ad un professionista e confrontare vari preventivi per avere un’idea chiara del rapporto costo-beneficio.

Quanto costa installare i condizionatori

Per l’installazione e il montaggio dei condizionatori non andare al risparmio.

Per avere un buon prodotto installato in maniera professionale (quindi sicuro, performante e duraturo) è buona norma chiedere vari preventivi per condizionatori adeguati alle vostre esigenze, ovvero: alla grandezza degli ambienti, al tuo budget e ad altre particolari necessità (vuoi solo raffreddare o anche riscaldare? vuoi purificare l’aria o regolare l’umidità? quanto vuoi spendere?…).

Solo un installatore professionista potrà darti concretamente una mano nella scelta del modello più adatto.

In casi come questo il fai da te può portare a danni seri e costi aggiuntivi notevoli.
Ricorda che un prodotto di bassa qualità e per giunta installato male porta con sé difetti occulti che impattano sul tuo portafoglio.
Meglio investire di più all’inizio per evitare future spese (e fastidi) per tecnici, ricambi, guasti, accessori…!

Approfitta della detrazione condizionatori 2019

Puoi beneficiare del bonus sia per l’installazione di un nuovo condizionatore, sia per la sostituzione di un vecchio impianto.

Ecco i casi in cui puoi detrarre la spesa dalla dichiarazione dei redditi:

  • bonus con ristrutturazione edile in corso: 50% di detrazione su impianti a pompa di calore finalizzati al risparmio energetico (+ IVA ridotta al 10%). La spesa rientra nel tetto di spesa sulle ristrutturazioni di € 96.000 totali
  • detrazione condizionatore senza ristrutturazione: 65% di detrazione. Solo per sostituzione di impianti vecchi preesistenti e solo se si installa un nuovo impianto a pompa di calore o ad alta efficienza energetica (dotato di caldaie a condensazione, ibridi, geotermici, biomasse…)
  • bonus risparmio energetico: 65% di detrazione. Per sostituzione dell’impianto di riscaldamento con condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza. Tetto di spesa € 46.145

Ricorda che il pagamento deve avvenire tramite bonifico parlante contenente l’apposita causale relativa a lavori di ristrutturazione, codice fiscale del beneficiario della detrazione, partita IVA del rivenditore. Conserva le ricevute e le fatture di acquisto.

per informazioni dettagliate e specifiche leggi la guida dell’agenzia delle entrate sulla detrazione fiscale condizionatori.

11 Marzo 2019 / / Blog Arredamento

La camera da letto è uno degli spazi più importanti di ogni casa. È il luogo in cui ci rifugiamo dopo una giornata stancante, in cui troviamo il relax che cerchiamo e in cui il nostro corpo trova serenità. Per tutti questi motivi è indispensabile saper arredare questa stanza pensando a ogni più piccolo dettaglio perché fanno la differenza.
Quando si pensa all’arredamento della camera da letto viene subito in mente la biancheria, l’elemento che sa parlare più di ogni altro della personalità e del carattere di chi la abita. Del resto tutti conoscono il potere della biancheria per la casa, il suo saper parlare in modo naturale e armonioso di tutto ciò che quelle mura racchiudono.
Forse per la loro importanza non è così facile scegliere questi elementi, anche se solitamente si pensa il contrario. Detto questo, ci sono delle regole d’oro di facile applicazione che permettono di rispettare lo stile e l’arredamento del resto della casa.
È importante pensare che il letto, proprio come noi, ha bisogno del giusto abbigliamento che sia comodo, pulito e in armonia con il nostro stile. Stessa cosa vale per il letto che dovrà rappresentare uno degli elementi più preziosi della nostra casa.

Quale biancheria per la camera da letto

Quando si parla di biancheria per la casa si parla anche di quella per la camera da letto che comprende diversi elementi. Tutti richiedono la stessa attenzione nella scelta perché anche soltanto un elemento sbagliato rischia di non trasmettere la giusta personalità della stanza.
L’elemento più prezioso è quello delle lenzuola. Il loro tessuto si divide in: cotone, lino e seta. Il cotone è quello tra i più utilizzati non solo perché è più economico degli altri, ma anche perché è piacevole al tatto e facilmente lavabile. Non irritando la pelle è uno di quelli più consigliati per chi soffre di allergie di vario genere.
Il lino viene scelto solitamente da chi ama particolarmente l’arredamento della camera, da chi cura i dettagli. Consigliato per chi soffre il caldo perché è altamente traspirante e leggero.
La seta è considerata la regina dei tessuti non solo per la sua piacevolezza al tatto e per la sua eleganza, ma anche perché è uno dei tessuti completamente naturali. L’unica pecca è che non è sicuramente tra i tessuti più economici, ma è cosa nota.

Altri dettagli utili

Oltre alle lenzuola è necessario sapere che ci sono altri elementi ugualmente preziosi, uno di questi è sicuramente il piumino. Importante scegliere quello più confortevole per noi che sia morbido e caldo, insomma assolutamente adatto alle nostre esigenze. Tra quelli più acquistati sul mercato e apprezzati dai clienti ci sono i piumini d’oca perché rispondono a un ottimo rapporto qualità-prezzo oltre a essere estremamente comodi. Un consiglio prima dell’acquisto è quello di fare sempre molta attenzione all’etichetta che per essere il massimo della gamma dovrebbe riportare la dicitura: 100% piumino oca o comunque 90% piumino e 10% piumetta. In questo modo saremo certi della sua qualità.


IL PROBLEMA
Hai da poco comprato casa e da sempre hai adorato l’idea di poter vivere in un open space. Adesso, che in quell’appartamento ci vivi per davvero, ti sei reso conto che l’organizzazione degli spazi è a dir poco vitale. Hai deciso di fare un passo indietro e stai cercando idee per separare gli ambienti senza muri, pareti o cartongesso (il solo pensiero di intraprendere lavori di muratura ti terrorizza). Scartati séparé e divisori mobili, la soluzione che cerchi deve essere su misura per te, originale, funzionale e, perché no, non definitiva.

LA SOLUZIONE
Due parole: librerie divisorie.

Sì, dividere gli ambienti della casa con una libreria è possibile (ed è anche molto di tendenza). Non ti ho convinto? Leggere per credere.

 

Cosa troverai in questo articolo:

  • Librerie divisorie: che cosa sono?
  • Scegliere la migliore libreria: bifacciale o a montanti?
  • Come separare cucina, soggiorno, sala da pranzo e ingresso
  • Le librerie divisorie che amiamo: foto e immagini per farti ispirare
Libreria divisoria di design Loft

 

Libreria per separare gli ambienti Elisabeth

Cos’è una libreria divisoria?

Innanzitutto, un po’ di chiarezza. In generale, l’espressione “librerie divisorie” è utilizzata per indicare un particolare modello di libreria che separa gli ambienti. Ecco da cosa e come riconoscerle:

  • la struttura è aperta o semiaperta, e nella maggior parte dei casi è costituita da facce accessibili da due lati; queste librerie “a scaffale” non hanno schienale né fondo, e sono conosciute anche con il nome di librerie a giorno, bifacciali, double face o bifrontali
  • la struttura può essere autoportante: in questo caso, non è richiesto fissaggio a parete o a soffitto, poiché la libreria rimane ben stabile sul pavimento; il vantaggio maggiore delle librerie da centro stanza è che non richiedono alcun posizionamento contro il muro (sono dette anche free-standing) *
  • la struttura è un vero e proprio elemento divisorio, e come tale è utilizzata per organizzare o delimitare gli spazi; la funzione di separazione ha, nel tempo, assunto un ruolo di primaria importanza, al punto che queste librerie sono dette anche “passanti”, “separé”, “separa stanza” o “dividi ambienti”

* Attenzione: non tutte le librerie divisorie sono anche autoportanti. Esistono modelli detti “con fissaggio a soffitto” che richiedono, come dice il nome, di avere un punto a cui ancorarsi. Prima di scegliere una libreria, assicurati che rispecchi al 100% le tue esigenze e che possa adattarsi alla configurazione dell’ambiente, soprattutto per quanto riguarda il suo posizionamento.

Librerie per separare gli ambienti: quale scegliere?

Proprio come le librerie classiche, anche quelle divisorie assumono forme e stili diversi a seconda del designer che le progetta o dell’artigiano che le realizza. Tendenzialmente, però, possiamo dividerle in due grandi famiglie: le librerie bifacciali e le librerie a montanti.

La libreria bifacciale è il mobile separatore per eccellenza. Può essere costituita da moduli fissi o essere realizzata su misura, motivo per cui è particolarmente adatta sia per delimitare ambienti piccoli che open space di grandi dimensioni. Il sistema di scaffalature di queste librerie a mensole può raggiungere altezze e larghezze importanti, svilupparsi in verticale o in orizzontale, ed essere attrezzato con gli accessori più diversi: ante o sportelli per ottenere nicchie, cassetti e scrivanie integrate per creare un angolo studio.

LIbreria divisoria bassa in metallo Crosser

 

Grande libreria separatore Dexe

 

Libreria a scaffale bianca Note

La libreria a montanti è una libreria divisoria costituita da pali e ripiani. È conosciuta anche come libreria terra cielo, e questo perché sfrutta tutto lo spazio disponibile in altezza, dal pavimento al soffitto. I montanti metallici funzionano come dei sistemi modulari, e come tali restituiscono una libertà compositiva eccellente (perfetta se devi organizzare un ambiente unico, come un open space).

Perché scegliere una libreria-separatore con fissaggio pavimento-soffitto? Innanzitutto, per la sua funzionalità: è pratica, occupa poco spazio in profondità ed è visivamente leggera. E poi, ammettiamolo, è praticamente impossibile resistere al fascino del design minimalista contaminato da un tocco di stile industrial (che fa tanto loft newyorkese).

Libreria a palo Tokyo

 

Librerie separa stanza: 8 idee ambiente per ambiente

Eccoci arrivati al nodo cruciale della questione: come dividere gli ambienti della casa senza muri, pareti o cartongesso, utilizzando solamente delle librerie separa stanza. Dopo la piccola panoramica sui modelli di maggior tendenza, non ci resta che passare ai fatti. Di seguito troverai esempi, soluzioni e idee per organizzare gli spazi in modo originale e funzionale – e perché no, risparmiando! Inizieremo dalla zona giorno, spesso divisa tra cucina, soggiorno, salotto e sala da pranzo, passeremo dalla zona notte e concluderemo con un approfondimento sull’ingresso.

Separare la cucina dal soggiorno

“Come posso dividere la cucina dal soggiorno?”. Il tuo progetto è chiaro: vuoi chiudere una cucina a vista senza intraprendere lavori di muratura, né perdere la luminosità nella stanza.
Hai a disposizione diverse soluzioni, da valutare in base allo spazio e all’effetto che vuoi ottenere. Te ne proponiamo due: la prima utilizza una libreria con fissaggio a soffitto, che alterna scaffali e moduli chiusi. Questa idea è ottima se hai bisogno di spazi contenitivi dove riporre provviste o utensili (in questo caso, il confine tra libreria e parete divisoria è labile). La seconda, invece, è una libreria bifacciale a ponte, adatta per coprire grandi larghezze. Più impattante e scenografica della prima, questa idea funziona, a tutti gli effetti, come una vero muro: la struttura integra un spazio vuoto per passare da un ambiente ad un altro.

Libreria per separare la cucina dal soggiorno Bagel

 

Libreria tra cucina e soggiorno Almond

Dividere sala da pranzo e salotto

Disponi di una cucina separata, ma la zona giorno corrisponde ad un unico ambiente?
Anche in questo caso, puoi utilizzare una libreria-separatore per riorganizzare gli spazi. Se vuoi mantenere una certa continuità visiva, puoi optare per delle librerie a montanti. Il loro impatto visivo è minimo, ma quanto a design sono impareggiabili. Discrete e funzionali, sono perfette per delimitare una piccola zona pranzo (con tavolo, sedie e tappeto) all’interno di un ambiente più ampio. In alternativa, puoi considerare una soluzione autoportante, anche di piccole dimensioni, da posizionare a centro stanza.

Libreria con fissaggio soffitto-pavimento Airport

 

Libreria a pali Airport

Separazione tra zona giorno e notte

Che tu viva in un monolocale o in un open space, potresti avere bisogno di dividere la zona notte dal resto dell’appartamento.

In alternativa alle classiche pareti divisorie mobili, puoi sfruttare a pieno le potenzialità di una libreria aperta, sia in versione scaffale che in versione bifacciale, per nascondere letto, comò e comodini. Il segreto sta nell’alternare gli spazi pieni e nel creare un effetto vedo-non-vedo funzionale e adatto alle tue esigenze. Se scegli un modello che non integra ante né pannelli, non temere: nulla ti vieta colmare i vuoti mettendo in mostra tutti i tuoi libri!

Libreria dividi ambienti Almond

 

Libreria divisoria moderna Almond

Dividere l’ingresso dal soggiorno

Oltre ad essere sempre più piccole, le case moderne hanno spesso piante aperte. Il risultato: zero corridoio, zero disimpegno.

Se non c’è l’ingresso, o se è aperto sul soggiorno, è bene crearne uno. Puoi utilizzare una libreria a giorno per delimitare una sorta di corridoio, ed evitare così di entrare direttamente nel living. Hai molti libri e preferisci una soluzione a tutta altezza, lunga o stretta? Oppure hai bisogno di un mobile divisorio basso, su cui appoggiare qualche oggetto? Ancor prima di scegliere la tua soluzione, chiarisci quali sono le tue esigenze: come vedi, le idee per creare un ingresso in un open space non mancano.

Libreria a giorno di design Tres

 

Libreria per creare un ingresso Direct

 

Riassumendo

In questo articolo hai scoperto che dividere due ambienti senza lavori è possibile, soprattutto se scegli di farlo con una libreria bifacciale. Ricapitoliamo in breve cosa puoi separare, cosa puoi creare e quali sono i principali vantaggi di utilizzare una libreria come elemento divisorio in un ambiente unico o in un open space.

Cosa puoi dividere con una libreria séparé

  • due ambienti: senza ombra di dubbio, le soluzioni più comuni sono quelle in cui cucina e soggiorno si trovano in un ambiente unico, piccolo o grande che sia. Seguono a grande richiesta le idee per separare sala e cucina, sala da pranzo e salotto, zona giorno e zona notte
  • un solo ambiente: un salotto molto grande, un open space, una cucina a vista… in pratica, puoi posizionare una libreria autoportante bifacciale ovunque tu voglia. Benché sia la zona giorno a richiedere più attenzione, si può ricorrere all’uso di una libreria divisoria anche nella cameretta di due ragazzi. È un’ottima soluzione per far convivere due fratelli in una stessa camera, assicurando loro tutto lo spazio e la privacy di cui hanno bisogno. Ricorda, però, in un caso come in un altro, di scegliere una libreria adatta all’ambiente, per continuare a muoverti agevolmente nella stanza.

Cosa puoi creare con una libreria divisoria

  • 2 ambienti in 1: dividi parte dell’open space e ricavane un soggiorno e una zona pranzo; puoi fare la stessa cosa separando la cucina dalla sala
  • un angolo lettura: sfrutta la superficie di un salotto grande per delimitare un angolino tutto tuo, in cui leggere, riposare o conversare con gli amici. Gli ingredienti segreti sono tre: la tua poltrona preferita, un tavolino e una lampada a pavimento
  • un angolo studio: per necessità o per zelo, poter disporre di uno spazio in cui lavorare da casa è un grande vantaggio. In questo caso, non ti serve necessariamente disporre di una libreria dividi ambienti a tutta altezza: puoi scegliere un modello basso, che alterni mensole, moduli chiusi e spazi contenitivi
  • un ingresso: se la casa non ha corridoio né disimpegno, puoi utilizzare una libreria a mo’ di muretto divisorio tra ingresso e soggiorno. Anche in questo caso, opta per un modello basso: questo ti permetterà di posizionare sul piano della libreria un grazioso svuota tasche, qualche cornice e i tuoi souvenir delle vacanze

I vantaggi di usare le librerie come pareti divisorie

  • puoi dividere uno o più ambienti senza erigere muri né ricorrere a pareti di cartongesso
  • puoi separare in modo non definitivo (ovvero hai la possibilità di spostare mensole e libreria se cambi idea o devi traslocare)
  • puoi agire sull’organizzazione della casa in modo originale e funzionale, anche per creare spazi in cui dedicarti ai tuoi hobby o alla tua privacy
  • puoi separare senza schermare la luce che entra dalle finestre né bloccare il ricambio di aria
  • puoi creare delle soluzioni su misura, quasi al centimetro (ricorda che la libreria deve adattarsi a te, e non tu alla libreria!)
  • puoi sfruttare degli elementi architettonici preesistenti: colonne, pilastri e pareti (è il tipico posizionamento delle librerie interparete)

Ultimo ma non meno importante, i vantaggi estetici e quelli funzionali. Dividendo in modo parziale, le librerie séparé garantiscono la continuità visiva tra gli ambienti, un dettaglio importantissimo per non intaccare l’armonia generale della tua abitazione o, peggio ancora, restituire un senso di oppressione. Ricorda che le librerie senza schienale sono accessibili da entrambi i lati (si chiamano librerie bifacciali proprio per questo motivo), il ché aumenta in maniera esponenziale la funzionalità di questi mobili divisori.

 

Non solo idee: foto e immagini delle nostre librerie dividi ambienti preferite

Libreria divisorio per ingresso Almond

Libreria separatore per ufficio Almond

Libreria bifacciale dal design minimalista Hudson

Libreria a giorno componibile Lodge

Libreria separa ambienti Loft

Libreria che separa due ambienti Loft

Libreria divisoria autoportante Crosser

Libreria divisoria bianca Fun

Libreria divisoria moderna Domino

Libreria che separa gli ambienti Section

Libreria divisorio per stanza Matassa

 

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