Un mini appartamento ristrutturato nel segno della razionalità e dello stile. Tra arredamento cool e dettagli dorati.
Progettato al centimetro e con il gusto del dettaglio, il bilocale polacco nasconde bene le sue dimensioni compatte. In questo elegante appartamento, si sono sfruttati appieno i suoi 46 mq, per lasciare spazio alla zona giorno, senza rinunciare ad una cucina super attrezzata.
Lo studio polacco Kohlrabi lo ha ristrutturato ripensando totalmente la distribuzione interna per rendere gli ambienti il più possibile funzionali e fruibili e proponendo un design contemporaneo di classe. Ovviamente sono stati rifatti tutti gli impianti tecnici per adeguarsi alla nuova distribuzione: idrosanitario, riscaldamento, elettrico.
Nell’arredamento della zona giorno possiamo trovare alcune soluzioni di tendenza, come i dettagli dorati, una parte di cucina senza pensili e una boiserie contemporanea a tutta parete, oltre a interessanti zone evidenziate con il colore e una capiente, ma leggera libreria.
La camera da letto qui è molto piccola e presenta dei vincoli dovuti al tetto mansardato, ma ha tutto quello che serve, compresa una fascinosa testiera imbottita creata su misura sulla parete, insieme alle nicchie con i due comodini integrati. La luce proveniente dal lucernario offre un’illuminazione dall’alto e nuove prospettive.
Si è trovato spazio per il guardaroba, creando una cabina armadio di fianco alla porta d’ingresso. Qui, i progettisti hanno ideato una serie di pratiche armadiature nascoste dalla boiserie. Entrando, a destra della porta, troviamo l’ingresso alla cabina armadio e un armadio per i cappotti. Sono tutte ottime soluzioni salvaspazio dall’estetica di tendenza.
Infine, nel bagno, vicino all’ingresso, si è trovato posto per un mobile, la lavatrice ed un’ampia doccia. Il lavabo a catino in ceramica poggia su un compatto mobile sospeso in legno. Le lastre, utilizzate per rivestire le superfici verticali, si combinano con lo smalto color tortora con cui si è dipinto il soffitto, la porzione di parete vicino alla porta e il mobile dove è incassata la lavatrice. Questo gioco di materiali dona al bagno un’impronta sobria ed elegante.
Questo mese siamo alla ricerca di arredi modulari, flessibili e personalizzabili, esattamente come le proposte firmate Tylko.
Per l’appuntamento con lo shopping questo mese abbiamo scelto di proporvi un’azienda che offre arredi duraturi e fatti con materiali naturali. Tylko, questo è il suo nome, produce usando legni a crescita lenta provenienti dalle foreste europee per ottenere scaffali, librerie, mobili contenitivi per ogni locale della casa e che, garantisce, vivono più a lungo degli alberi piantati per sostituire le loro stesse materie prime.
Moduli, messi a fianco ad uno ad uno, per ottenere capienza e nascondere i piccoli oggetti. Ottimo all’ingresso come svuota tasche oppure a terra per riporre le scarpe. Gli elementi Tylko sono facili da posizionare ed esteticamente compatibili con ogni arredo.
Cambiamo la tipologia di moduli e spostiamoci in camera o in soggiorno, con un elemento d’arredo ideale per contenere qualsiasi oggetto. Grazie al configuratore online disponibile sul sito di Tylko, si può creare esattamente la struttura che si desidera, personalizzando ogni dettaglio. Inoltre, servendosi della tecnologia di realtà aumentata, è possibile vedere il risultato finale direttamente lì dove andrà sistemato l’arredo.
Saliamo in altezza per realizzare una libreria con ante e ripiani. Il gioco di elementi aperti e chiusi non è mai stato così divertente. Tylko è la soluzione per chi desidera un pezzo d’arredo personalizzato e su misura del cliente perché disegnato proprio da lui.
Per saperne di più e conoscere le potenzialità dei moduli Tylko visita www.tylko.com
Non vogliamo portarvi fuori strada con un titolo poco chiaro, abbiamo però voluto unire le vostre richieste e scrivere un unico articolo che unisce design ed informazioni utili. Ecco quindi che vi mostriamo la wishlist di My Happy Place sui mobili per la casa, mostrandovi infine le possibilità che offre lo stato per agevolare questo genere di acquisti.
La nostra wishlist mobili 2021
Appena acquistata casa spesso le finanze non sono proprio cosi floride, ci sono priorità e scelte che vanno fatte, spesso a discapito di qualche mobile più prezioso. Le scelte da fare sono quindi due: comprare tutto subito, facendo scelte low cost per evitare la casa spoglia, comprare un pò per volta, terminando la casa in tempi decisamente più lunghi.
Noi facciamo parte del team 1, volevamo arredare tutta la casa in poco tempo e abbiamo optato per delle scelte meno costose. Ma abbiamo in serbo un pò di desideri, che speriamo di riuscire a realizzare nel tempo, quando le bimbe magari saranno un pò cresciute (evitiamo di ritrovarci orsetti disegnati sui mobili tanto desiderati).
1. Artemide – Tolomeo Mega
Artemide – Tolomeo Mega
Un classico dell’illuminazione. Noi la vorremmo tutta nera, con cappello da 42 e dimmerabile. Prezzo? Circa 900€, ma si possono trovare anche buone offerte in giro. Arriverà…
2. Caccaro – Madia Sideview
Caccaro – Sideview, madia
Considerato che il nostro mobile in salotto è stato già disegnato un paio di volte, che è il mobile su cui Anita preferisce di più appoggiarsi e saltare e che mi piace metterci sopra le piante, aspetteremo ad inserire questa meravigliosa madia da più di 2.000€ di Caccaro.
3. Gubi – sedia Beetle
Gubi – Beetle
E’ stato amore a prima vista la prima volta che le abbiamo adocchiate a Copenhagen. Aspettiamo sempre il momento in cui le due birbe crescano prima di comprare queste creature da 350€ l’una.
Bonus mobili 2021, come funziona?
Detto questo, veniamo all’atto pratico. Sappiate che lo stato ci viene incontro aiutandoci ad arredare la nostra casa.
Una delle migliori forme di agevolazione, relative all’acquisto di mobili per la casa, è proprio il bonus mobili. Noi stessi lo abbiamo richiesto durante il nostro progetto di ristrutturazione.
Si tratta di una detrazione Irpef del 50% che può essere richiesta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore ad A+. Il tetto di spesa massimo detraibile è di €16.000 che vi verranno restituiti nell’arco di 10 anni. Ad esempio, vengono spesi €10.000 tra mobili ed elettrodomestici, nei successivi 10 anni vi verrà restituito il 50%, ovvero €500 l’anno.
come funziona bonus mobili 2021
Chi può usufruire del bonus mobili 2021?
Come avrete capito questa agevolazione è stata prorogata anche per il 2021 e può farne richiesta chi ha iniziato un intervento di ristrutturazione a partire dal 1 gennaio 2020. Si può fare richiesta anche per acquisti effettuati nel 2021, ma la ristrutturazione deve essere iniziata in ogni caso nel 2020.
Come richiederlo?
Per poter ricevere la detrazione dovrete inserire le spese effettuate all’interno della vostra dichiarazione 730. Tutte le spese dovranno essere state pagate con un mezzo tracciabile, ovvero un bonifico parlante oppure carta di credito e sulla fattura dovrà essere riportato il codice fiscale della persona richiedente. Nel caso in cui non ci sia il codice fiscale basterà che nella fattura o nello scontrino sia descritto la natura e la quantità del bene.
Insomma, se siete in procinto di ristrutturare casa, ricordatevi che avrete una possibilità in più di acquistare quel bellissimo lampadario costoso 😉
Per sapere proprio tutto sull’argomento ecco il link alla guida dell’Agenzia delle Entrate.
Arredare un soggiorno in stile scandinavo, significa creare una stanza armoniosa, calda e confortevole in cui praticità e gusto sono le caratteristiche distintive. Con i dovuti accorgimenti, è possibile ottenere un ambiente fresco e luminoso in cui godersi piacevoli momenti quotidiani di relax e di convivialità.
Questo stile, nato negli anni ’30 in Nord Europa, è ancora oggi uno degli stili d’arredo più amati per la casa. Ciò è dovuto in larga parte alle sue linee semplici ed armoniose che non conoscono il passare del tempo. Non è infatti un mistero che alcune delle più famose icone dell’arredamento siano proprio oggetti di design scandinavo.
Lo stile scandinavo è caratterizzato dall’uso di materiali naturali, tra cui spicca in particolar modo il legno. Le essenze lignee tipiche dei paesi scandinavi unite ai toni tenui e al largo uso del bianco contribuiscono a creare quell’atmosfera tipica delle case nordiche, in cui si cerca di sfruttare al massimo la luce del giorno e di dare al contempo un senso di calore e intimità all’ambiente.
Se ti piace questo stile e devi arredare casa, ti consiglio di dare un’occhiata a Siblo. Si tratta di un negozio online di arredamento, esclusivamente in stile scandinavo, che trovo molto interessante perché offre prodotti belli e di qualità per arredare tutte le stanze della casa: dall’ingresso alla cameretta e persino la sala da gaming! Il catalogo è molto vasto e per il soggiorno ci sono tante proposte di mobili e complementi tra cui perdersi a curiosare.
Come orientarsi per scegliere i giusti arredi
Caratteristica di grande importanza per un soggiorno in stile scandinavo è la funzionalità: bisogna riuscire a sfruttare il più possibile lo spazio utilizzando i giusti elementi scelti ad hoc. Questo permette di dare ampio respiro agli ambienti grandi e di rendere capienti e vivibili anche gli spazi più piccoli.
Re indiscusso del soggiorno è il divano, oasi di relax da godersi all’occorrenza da soli, in compagnia della propria famiglia o per scambiare quattro chiacchiere in comodità tra amici. Per ottimizzare al massimo la stanza l’ideale è scegliere un divano ad angolo che permetta di definire l’ambiente senza dover rinunciare allo spazio per distendersi comodamente o per accogliere gli ospiti. Questo tipo di divano accostato al muro darà un senso di raccoglimento, mentre posizionato al centro della stanza diventa un elemento utile a dividere gli spazi, quando ciò si renda necessario.
Comode poltrone o sedie a dondolo in legno dalle linee curvate possono fare da complemento per godersi momenti magici davanti ad un caminetto acceso o ad un buon libro e una tazza di tè fumante poggiata su un tavolino dai bordi rigorosamente arrotondati.
Per il contenimento si possono scegliere soluzioni modulari, madie o mobili da soggiorno con le tipiche gambe slanciate in perfetto stile nordico. Le librerie sono invece molto adatte per sfruttare lo spazio verticalmente senza correre il rischio di appesantire troppo l’ambiente.
Per quanto riguarda l’illuminazione, è meglio prediligere lampade a sospensione e piantane da posizionare in punti strategici, in modo da poter regolare la luce artificiale a proprio piacimento in base al momento della giornata. Anche qui si può optare per elementi con struttura in legno o in metallo e paralumi con superfici tese o bombate in tessuto, vetro o metallo a seconda dei gusti.
Non può mancare infine il tappeto per incorniciare lo spazio e unire insieme tutti gli elementi che compongono l’arredo. L’ideale per lo stile scandinavo e sceglierne uno in tinta unita neutra o con un leggero decoro geometrico che sia tanto morbido e accogliente da poterselo godere a piedi nudi anche nelle giornate più fredde.
Le residenze moderne hanno tutte un punto debole in comune: le dimensioni ridotte.
Che si tratti di un piccolo monolocale urbano, di una seconda casa o di un dinamico appartamento condiviso da studenti universitari, il poco spazio a disposizione chiede di trovare soluzioni alternative che combinino lato pratico e senso estetico, senza rinunciare al massimo della funzionalità, della qualità e della resistenza.
Ma come trasformare la zona giorno in zona notte, oppure arredare salotto e studio insieme, quando i metri quadri sono ridotti all’osso?
Abbiamo selezionato 5 esempi di mobili trasformabili o polifunzionali che sono veri campioni salvaspazio. Lasciati ispirare dalle nostre idee.
Un piccolo appartamento con soppalco in stile loft, ricavato da uno spazio industriale ora convertito in esclusiva residenza milanese. Un solo grande locale, luminosissimo e di carattere, da usare come living, camera da letto, angolo studio.
Questo è il set che immaginiamo per una soluzione 3 in 1, un trittico di arredi capace di ottimizzare lo spazio fino all’ultimo centimetro.
La soluzione propone:
un mobile trasformabile con letto singolo ad apertura orizzontale, completo di sponde anticaduta, scaletta frontale, materasso alto e sopraelevato per fare spazio ad un versatile vano libreria. Il piano di riposo è incorniciato da una serie di colonne da usare come guardaroba – compreso l’elemento ad angolo, perché le ante si aprono a 180° per agevolare l’ispezione all’interno.
un tavolo a muro ribaltabile che diventa, all’occorrenza, tavolo da pranzo, scrivania o postazione di lavoro. Il suo segreto è la compattezza: quando è chiuso, struttura e piano occupano meno di 20 cm in profondità, un bel vantaggio quando i centimetri disponibili non sono molti.
un pouf imbottito trasformabile in letto. Un inossidabile complemento d’arredo dalla doppia anima, da sfruttare sia come poggiapiedi da salotto che come pratico prontoletto per gli ospiti inattesi.
2. Angolo studio a scomparsa in soggiorno [im20_04]
Il monolocale di una giovane universitaria alle prese con la vita da studentessa fuori sede. Un ambiente piccolo ma accogliente dove tra libri, dispense e piante d’appartamento, lo spazio libero rischia di finire in un batter d’occhio. E una sola esigenza: ricavare un angolo studio dalla parete attrezzata.
Organizzare al meglio la zona studio è una delle sfide più avvincenti dell’interior design attuale. Le abitazioni diventano sempre più piccole, il lavoro e lo studio diventano sempre più agili e, di conseguenza, si rischia di rinunciare a complementi indispensabili pur di trovare un angolino dove posizionare scrivania, sedia, monitor e tastiera.
La soluzione è semplice: optare per un arredo polifunzionale che, al pari di una matrioska, combini più mobili in uno e assolva a diverse funzioni dell’abitare.
un letto verticale apribile con ribalta, dotato di materasso singolo e attrezzabile con accessori come mensole interne, luci led, prese elettriche e una testiera imbottita.
una scrivania ribaltabile da usare come piano d’appoggio per l’angolo studio oppure, perché no, come tavolo da pranzo richiudibile a parete.
Non solo pratico, ma anche bello da vedere. L’armadio-letto-tavolo si inserisce alla perfezione all’interno di una parete attrezzata con basi per TV e mensole, celando alla vista la sua natura di mobile multifunzione.
3. Letto trasformabile con divano e armadio [im20_11]
Il mini appartamento duplex di un giovane professionista giramondo che ha deciso di convertire il piano superiore della sua abitazione in studio casalingo. Un ambiente cittadino dallo stile moderno che, per limitare l’ingombro a centro stanza, richiede una minuziosa organizzazione degli spazi senza tradire la loro natura urban.
Vita dinamica, mille impegni e… poco tempo da perdere! Se questa è la quotidianità del nostro protagonista, gli arredi dovranno assecondare il suo ritmo offrendo una soluzione trasformabile rapidamente ma in totale sicurezza.
Immaginiamo un innovativo armadio con divano trasformabile che, grazie ad un sistema di apertura/chiusura sincronizzato, consenta di far apparire al posto del sofà un letto con dormita trasversale.
Magia? Forse, se per magia intendiamo la tecnologia di una movimentazione simultanea in cui il divano abbattibile accompagna la discesa del letto fino a scomparire sotto il materasso.
Nello specifico, questa soluzione si compone di 3 elementi:
il divano salvaspazio. Un divanetto stretto, profondo meno di 60 cm, che agevola l’accesso all’armadio simil-ponte e riduce l’ingombro verso il centro della stanza.
il letto incorporato. Un trasformabile singolo o francese con apertura trasversale da completare con un materasso ad alto spessore. Plus: una volta aperto, il letto lascia spazio ad una nicchia attrezzata con mensole da usare come originale alternativa ad un comodino.
l’armadio sopra il letto. Vera protagonista dell’insieme, l’armadiatura è composta da un vano con ante scorrevoli corredato da appenderia interna e personalizzabile con accessori.
4. Parete attrezzata con letto richiudibile [im20_01]
Il primo appartamento di una coppia di fidanzati, un bilocale di ringhiera composto da una cucina abitabile e da un locale che, di notte, diventa un’insospettabile camera da letto. La zona giorno, stretta e lunga, offre una parete di più di 4 metri da arredare in stile moderno.
La prima casa insieme: un’emozione unica, carica di aspettative e di sogni per il futuro, ma anche di qualche piccola preoccupazione d’arredo… a maggior ragione quando lo spazio deve accogliere non una, ma due persone.
Nelle grandi metropoli, sono sempre più numerose le giovani coppie che accettano la sfida dei microspazi: ambienti di dimensioni ridotte che, con l’aiuto di originali soluzioni trasformabili, finiscono per non avere nulla da invidiare ad appartamenti di ampie metrature.
Alla funzionalità dei meccanismi – brevettati, certificati e sicuri, si aggiunge il vantaggio di poter plasmare l’ambiente domestico a seconda dei momenti della giornata, delle esigenze o delle occasioni. E non senza un’attenzione particolare al design, alla resa estetica e alla discrezione, con mobili trasformabili curati nei minimi dettagli per mimetizzarsi nell’ambiente e fondersi con il resto dell’arredo.
Tra le numerose opzioni spiccano le pareti attrezzate con letto a scomparsa, anche matrimoniale, che ad interessanti soluzioni compositive rispondono con la comodità di un piano di riposo pronto all’uso.
Cosa offre questa parete attrezzata trasformabile?
il divano ribaltabile a 2 o 3 posti che, in fase di apertura del letto, scivola sotto la rete senza richiedere la rimozione dei cuscini di schienale.
il letto a scomparsa, un generoso matrimoniale da 160×200 cm che prende il posto del divano e resta sospeso da terra grazie a due gambe metalliche dal design esclusivo.
l’armadio componibile, un grande mobile contenitore integrato in una composizione per soggiorno completa di moduli e colonne chiuse, nicchie e basi per televisore.
5. Armadio con letto a castello a ribalta [im20_08]
Due amiche per la pelle, due quasi sorelle che, una volta cresciute, hanno deciso di intrecciare una quotidianità fatta di lavoro, studio e tempo libero. Il loro quartier generale è un piccolo loft preso in affitto nel cuore di una grande città, che ha come protagonista un ambiente unico da sfruttare sia di giorno che di notte.
Si sa, anche per le amicizie più durature la condivisione dello stesso ambiente può diventare un banco di prova. Questo è ancor più vero per gli open space o i total living, in cui la mancanza di suddivisioni interne spinge a rivendicare preziosi centimetri… con conseguenze non sempre piacevoli.
I mobili trasformabili nascono anche per questo: ridurre l’ingombro assicurando ad ogni abitante della casa il proprio insindacabile spazio personale.
un letto a castello a scomparsa con due piani di riposo da 90×190 cm. Il trasformabile, che si integra alla perfezione nell’armadiatura, mette a disposizione due vani rete da usare singolarmente o simultaneamente.
un armadio componibile con ante battenti, proposto nella configurazione angolare e personalizzato con un’originale libreria terminale. Non solo i vani offrono uno spazio contenitivo di tutto rispetto (indispensabile per due fashion victim!), ma l’accesso ai compartimenti è agevolato da ante apribili a 180° che consentono di sfruttare appieno il modulo ad angolo. Massimo contenimento, minimo ingombro.
Alla ricerca di altre soluzioni d’arredo per monolocali o spazi piccoli? Scopri tutta la collezione di Mobili Trasformabili.
Sei tra quelle persone che abitano in un appartamento costruito negli anni 60-70, vero? Allora immagino che il tuo ingresso sia caratterizzato da un corridoio lungo e stretto. Sì perchè in quei tempi le case venivano costruite in questo modo: corridoio centrale da cui si accede alla maggior parte delle stanze. In questo articolo ti voglio suggerire 6 idee per arredare e valorizzare il tuo corridoio lungo e stretto.
Il corridoio o disimpegno è una zona di passaggio, una zona in cui non si sosta. Per questo motivo il disimpegno viene spesso visto come un’area poco importante della casa, che non necessita di particolare attenzione riguardo all’arredamento e decorazione.
Se anche tu la pensi così ti sbagli, perchè anche lui, il povero corridoio lungo e stretto, fa parte della tua bellissima casa e devi cercare di integrarlo ad essa, valorizzarlo, dargli carattere e, perchè no, renderlo anche funzionale.
Se il corridoio lungo e stretto non ti piace, non devi rattristarti, purtroppo lui c’è e ci sarà, ma anzi prova a valorizzarlo e a dargli carattere. Vedrai come sarai felice di questa zona della casa. Non ti sentirai più insoddisfatto, ma anzi il passaggio attraverso questa zona potrebbe addirittura metterti il buon umore, se organizzata, valorizzata e personalizzata come si deve.
Se alcune parti della casa non ti piacciono, devi trovare il modo di valorizzarle e il senso di insoddisfazione se ne andrà.
Ora ti illustro 6 idee che potrai attuare e personalizzare per arredare, valorizzare e dare carattere al tuo corridoio lungo e stretto. In fondo all’articolo ho preparato anche uno slide show in cui ti offro ulteriori spunti e ispirazioni.
Ma prima le 6 idee per arredare e valorizzare un corridoio lungo e stretto, vai con la prima!
IDEA #1
Valorizza le pareti con un doppio colore
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Spezza in 2 l’altezza dei muri creando una finta boiserie ad h.120, questo ti permetterà di dare carattere alle lunghe pareti, senza lasciarle anonime.
Una libreria bassa lungo tutta la parete del corridoio, oppure, una libreria terra cielo. I libri sono estremamente decorativi e danno tanto carattere ad uno spazio. Essendo molto colorati ti consiglio di non aggiungere altri colori a questo ambiente, creando un contesto neutro.
IDEA #4
Crea un angolo emozionale
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Se lo spazio lo consente, crea un piccolo angolo emozionale caratterizzato ad esempio da una piccola seduta, un cuscino e una pianta verde. Vedrai come sarà piacevole tutte le volte passare di lì
IDEA #5
Illuminazione in serie
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Essendo uno spazio spesso cieco, il corridoio ha bisogno di illuminazione artificiale. È fondamentale che non ci sia un unico punto luce, ma una serie di 3 o più punti luce regolari e illineati tra loro. In questo modo il tuo corridoio sarà ben visibile in ogni suo punto e allo stesso tempo è valorizzato come una vera e propria zona di passaggio che si rispetti.
IDEA #6
Armadiature
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Se lo spazio lo consente, arreda il corridoio con armadiature alte fino al soffitto, in modo da mimetizzarlo il più possibile, meglio ancora se scegli maniglie integrate e invisibili. Questa soluzione ti permetterà di ottimizzare al massimo lo spazio e a renderlo allo stesso tempo molto funzionale.
ERRORE DA NON FARE
Inserire mobili troppo profondi che ostruiscono il passaggio, sia fisicamente che visivamente, può creare una situazione scomoda. Il dover girarci intorno per passare da uno spazio all’altro, può essere davvero noioso e poco funzionale. Ad esempio inserire un mobile di profondità 60 cm in un corridoio largo 110 cm, significa lasciare 50 cm di passaggio. Per farti capire meglio, corrisponde circa alla larghezza di una sedia standard. Capisci anche tu che non è così comodo e agevole, quindi evitalo
E ora la carrellata di immagini di ispirazioni che ti ho promesso all’inizio.
Spero che questo articolo ti sia stato utile per rendere più bella la tua casa.
La tua migliore amica ha un corridoio lungo e stretto? Allora mandagli questo articolo (aiutati coi bottoni qui sotto) e chissà magari potrebbe essere utile anche a lei leggere queste idee.
Ci vediamo alla prossima
Romina
P.S. Seguimi anche su Instagram per ulteriori idee e consigli @rominasitablog
Appena varcata la soglia di casa il caos ti circonda… non sai dove appendere la giacca, dove appoggiare la borsa e riporre le scarpe. SOS disordine. Urge un armadio ingresso: un armadio guardaroba ma anche scarpiera, un’armadiatura con tanti ripiani e vani per riporre le scatole degli attrezzi, i contenitori dei giochi dei bambini, i detersivi per la pulizia di tutte le superfici. Un armadio all’ingresso può essere il migliore alleato salvaspazio per sfruttare ogni centimetro e garantire ordine e rigore, soprattutto in un monolocale o in una casa piccola o piccolissima. Con un armadio capiente e ben organizzato è scongiurato il pericolo di trasformare l’ingresso in un deposito disordinato. Tutto è in ordine, tutto è nascosto dalla vista.
Un disimpegno e un corridoio si prestano ad essere arredati con un armadio più o meno grande a seconda dello spazio a disposizione. Se l’ingresso è piccolo o il corridoio è lungo e stretto scegli armadi ad ante scorrevoli che permettono di guadagnare spazio in apertura: le ante scorrono su binari paralleli al muro, non prevedono apertura frontale, il loro ingombro da aperte è praticamente nullo. Se invece la porta d’ingresso si affaccia direttamente sulla zona living e non ci sono i presupposti per inserire un armadio il nostro consiglio è comunque quello di non rinunciare ad un contenitore chiuso dove riporre tutti gli accessori che non si vogliono (o non si possono) lasciare in bella vista. Il contenitore può essere un mobiletto multiuso capiente che non sembra quello che in realtà è. Un armadietto alto e stretto magari con anta a specchio, una scarpiera slim con ante a ribalta, un contenitore scarpiera che sembra una credenza ma che è dotata internamente di griglie per le scarpe. Oppure potresti optare per un pannello specchiera e guardaroba: pannello con specchio sul davanti e asta per grucce nascosta sul retro. Se lo spazio è proprio ridotto o se queste idee non ti convincono potresti scegliere semplicemente mensole e cassetti svuotatasche per appoggiare mazzi di chiavi, occhiali e portafogli.
Gli armadi per ingresso più richiesti
Alias quello che gli Italiani digitano di più su Google in fatto di armadi da ingresso. 6 ricerche, 6 soluzioni firmate Maconi.
Scegli un armadio componibile o su misura con attrezzature interne personalizzabili. I nostri armadi sono composti da moduli liberamente abbinabili tra loro. Con gli elementi a disposizione puoi creare veri e propri armadi, cappottiere, armadietti per giacche, con vani scarpiera e spazi per borse e accessori, ma anche ripostigli per detersivi e prodotti di pulizia o per attrezzature sportive, postazioni con asse da stiro. Inoltre tutti i moduli possono essere posizionati a terra o agganciati a parete, per il massimo della personalizzazione. Grazie alla profondità limitata i nostri armadi sono i validi alleati di ingressi piccoli. Armadi slim e salvaspazio con profondità di soli 30 cm, minimo ingombro ma grande spazio contenitivo.
Gli elementi indispensabili più richiesti e più sfruttati in un armadio da ingresso sono due: appendiabiti e ripiani. Ganci o aste appendiabiti per giacche, cappotti, sciarpe; ripiani per scarpe, scatole, organizer vari. Se l’armadio all’ingresso ha questi due elementi la maggior parte dei tuoi problemi di organizzazione è risolta. Se c’è spazio extra o se hai particolari esigenze potresti scegliere anche griglie in metallo per scarpe, cassetti singoli o cassettiere, specchi, kit per predisporre una postazione stiro. Questi elementi sono utili ma non indispensabili, se ci sono ne guadagna l’organizzazione e la praticità.
Se hai giacche, cappotti e impermeabili lunghi prevedi una vera e propria cappottiera, ovvero un armadio con anta verticale alta per appendere tutto in altezza, scongiurando il pericolo di avere vestiti piegati o stropicciati. Se hai poco spazio non esagerare con il numero di capi da appendere all’ingresso, piuttosto riponi qui quello che usi quotidianamente e sfrutta l’armadio della camera per il cambio di stagione. Se invece all’ingresso vuoi appendere solo capispalle e soprabiti corti come giubbotti, giacche di jeans, chiodi o bomber hai bisogno di meno spazio e puoi optare quindi per un guardaroba a mezza colonna. La parte superiore di una colonna armadio puoi destinarla appunto al guardaroba, la parte inferiore puoi organizzarla con ripiani multiuso per scarpe o borse. E le scarpe? Lasciare le scarpe in bella vista non è un’ottima idea, nè per estetica nè per igiene, soprattutto se hai bambini piccoli che gattonano e toccano tutto quello che trovano alla loro altezza. Per riporre scarpe da ginnastica, stivaletti, ballerine, tacchi ma anche ciabatte e pantofole bastano dei ripiani (ricoprili con carta da giornale per non rovinarli) oppure delle griglie in metallo fatte apposta per ospitare le calzature. I ripiani, must have indispensabili per riporre in modo ordinato tantissimi oggetti, anche la borsa che usi quotidianamente e qualche immancabile sacchetto shopper. Se avanzano centimetri preziosi o se proprio non riesci a trovare uno spazio in casa per l’asse da stiro puoi scegliere di posizionarla nell’armadio da ingresso. Puoi attrezzare una colonna armadio con un kit con asse a ribalta da aprire all’occorrenza e ripiani per appoggiare il ferro da stiro, i vestiti da stirare o quelli appena stirati o uno spray appretto.
Vediamo ora degli esempi di organizzazione interna degli armadi da ingresso. Lasciati ispirare e ricordati che possiamo realizzare soluzioni su misura e predisporre gli elementi come preferisci tu.
Ingresso con armadio…ma non solo
Un armadio all’ingresso di casa è una delle migliori soluzioni contenitive possibili ma se l’armadio non basta, se vuoi qualcosa di più di un contenitore o se lo spazio lo consente, puoi affiancare altri elementi altrettanto funzionali. Per esempio un pannello a muro con ganci, specchio, mensole e cassetti, oppure cassetti e mensole singole. I pannelli possono anche essere dotati di asta per grucce portabito, per appendere pochi capi selezionati. Sempre utile: uno specchio. Oltre a donare luminosità e profondità all’ambiente, permette di darsi un’ultima occhiata prima di uscire di casa. Lasciati ispirare.
Le soluzioni mostrate in questo articolo ti hanno colpito? Ti piace qualche armadio fotografato e pensi che starebbe proprio bene all’ingresso di casa tua? Vuoi personalizzare una soluzione ingresso? Cerca il rivenditore Maconi più vicino a casa tua e contatta o visita di persona il negozio. Un arredatore ti aiuterà a realizzare l’armadio ingresso perfetto.
Nuovo progetto per il nostro team di architetti e arredatori, coinvolti questa volta nella scelta dell’arredamento di una casa al lago, in particolare per la progettazione di un open space di 60 mq con salotto e sala da pranzo comunicanti. La richiesta dei committenti è chiara: arredare la zona living con angolo relax e area pranzo.
Abbiamo acquistato una casa al lago e vorremmo trasformare il grande open space di 60 mq in soggiorno e sala da pranzo. Nella zona pranzo vorremmo tavolo e sedie, nella zona relax ci piacerebbe inserire il nostro attuale divano angolare bianco e a questo abbinare una parete attrezzata minimal per un televisore di 65”.
Ci piace molto il bianco e l’effetto luminoso e pulito che il total white dona ad un ambiente ma non ci dispiacerebbe inserire dei tocchi di colore per vivacizzare l’atmosfera e rendere il tutto meno anonimo. Il pavimento è rivestito con piastrelle in marmo bianco, gli infissi sono tutti bianchi ad eccezione della porta-finestra ad arco in pvc nero opaco. Sul soffitto è presente una trave a vista in acciaio ma vorremmo nasconderla.
Arredare open space 60 mq: il progetto salotto e sala da pranzo comunicanti
Uno spazio unico condiviso, è così che possiamo definire un open space. Un grande ambiente senza muri, pareti divisorie e barriere visive, un’unica grande stanza all’interno della quale coesistono diversi arredi con diverse destinazioni d’uso. Arredi distinti ma uniti da un fil rouge progettuale che dà un senso a tutto l’ambiente.
In un open space è fondamentale che ci siano dei dettagli coordinati: dal colore della pareti alla pavimentazione, fino allo stile d’arredamento. Il rischio altrimenti è quello di creare un’accozzaglia di mobili e stili che minano all’estetica dell’open space.
In questo specifico progetto l’open space, sebbene unico e aperto, presenta dei pilastri portanti che aiutano a suddividere l’ambiente in due aree operative, sala da pranzo da una parte e soggiorno / salotto dall’altra. Durante la recente ristrutturazione di questa abitazione si è optato per questa soluzione a pianta aperta per permettere alla sala da pranzo di godere della luce naturale proveniente dalla grande finestra ad arco della zona relax. Una scelta progettuale importante data l’assenza di finestre nella zona pranzo.
Dal salotto si vede la sala da pranzo e dalla sala da pranzo si vede il salotto, tutto è a vista e visibile da qualsiasi angolazione dell’open space. Le due stanze sono contigue e comunicanti, collegate attraverso due aperture centrali. In situazioni come questa è importante che gli ambienti abbiano delle caratteristiche in comune. In questo caso il pavimento in marmo bianco con venature grigie, le pareti bianche, gli arredi a prevalenza bianchi, il colore crema proposto per alcune sedute e alcuni complementi.
La sala da pranzo: total white + accenni di colore
L’ambiente, illuminato dalla luce naturale proveniente dalla grande vetrata, è ulteriormente rischiarato da pareti, soffitto e pavimenti bianchi. II risultato è una stanza visivamente molto ampia, luminosa, equilibrata, semplice ma di carattere. Utilizzando il bianco in abbondanza il rischio è quello di far sembrare l’ambiente anonimo e freddo, ma bastano punte di colore sparse quà e là con criterio a stravolgere il look. Total white sì, ma come base per un inserimento armonico di altre tinte d’accento. In questa sala da pranzo nello specifico la madia e le sedie colorate si impongono e vivacizzano la monocromia, senza intaccare il candore e la luminosità.
La sala da pranzo è abbastanza ampia per poter ospitare un tavolo fisso di grandi dimensioni, otto sedute per altrettanti commensali, una credenza a tre ante, uno specchio, un lampadario a sospensione.
Il tavolo è proposto in versione rettangolare con top in pietra Keramik marmo Golden Calacatta lucido e presenta una base centrale a due gambre incrociate che si raccordano su una piastra a terra. Sopra il tavolo un lampadario scenografico in vetro con paralume formato da sfere disposte in fila. Attorno al tavolo sei eleganti sedie rivestite in tessuto colorato e due poltroncine a capotavola. Tutte le sedute presentano uno schienale arrotondato, la forma avvolgente offre un buon sostegno a braccia e schiena. La credenza di design è caratterizzata da ante con superficie diamantata asimmetrica la cui forma e finitura riflettono la luce contribuendo a creare particolari giochi di chiaro e scuro nell’ambiente. Sopra la credenza uno specchio di design che si fa notare per la particolare cornice sagomata in cristallo.
Sedie tutte uguali o diverse?
La scelta di accostare tavolo e sedie colorate (di diverso colore) è inusuale ma non così tanto rara e se a molti potrebbe sembrare una pura casualità in realtà è una scelta fatta (e da fare!) con consapevolezza. Per non dare un’impressione disordinata e caotica all’ambiente è importante non eccedere con le tinte e soprattutto mantenere uno stile coordinato tra tutte le sedute. La soluzione più gettonata e più facile da gestire prevede un unico modello di sedia, un unico rivestimento (tessuto, similpelle o pelle), più colori. Questo non vuol dire che non bisogna mai affiancare sedie totalmente diverse tra loro ma piuttosto scegliere questa via quando si è assolutamente convinti del risultato finale.
Il salotto: arredamento bianco e crema
Scelte diverse sono state prese per il salotto, qui il total white è stato smorzato dal color crema. La dominanza del bianco è innegabile ma l’accostamento di un’altra tinta chiara e neutra come il crema rende il tutto più prezioso e unico. Crema chiaro per il pannello a muro porta tv e il tappeto a centro stanza, ripreso da una sfumatura più scura e decisa dal tavolino servetto e dalle basi delle poltroncine. Quando si scelgono arredi total white di materiali e di brand diversi è importante vautare la resa del bianco. Esistono diverse sfumature di bianco: bianco ottico, bianco latte, bianco ghiaccio, bianco perla, bianco antico, cosmic latte… potremmo proseguire con un lungo elenco. Scegliendo sfumature di bianco differenti il risultato potrebbe cambiare nettamente. I nostri arredatori tengono in considerazione questi dettagli quando realizzano un progetto: oltre al campionario digitalizzato hanno a disposizione le tirelle dei materiali e accostando i campioni valutano l’effetto finale.
Il salotto è arredato con il divano angolare bianco già in possesso dei committenti del progetto. A questo sono state affiancate due poltroncine con base girevole da poter direzionare a piacere verso il divano, verso la tv o verso la sala da pranzo. A completare la zona relax un tappeto a fantasia color crema, un tavolino basso in vetro e un tavolino alto lato poltrona. Per la parete attrezzata è stato scelto un modello componibile che prevede basi contenitive sospese con cassettoni e due pannelli fissi a muro. Il pannello più grande in vetro retrolaccato color crema, quello più piccolo sempre in vetro ma questa volta decorato con un’originale stampa floreale.
La disposizione dei mobili in salotto: il divano centro stanza
Il progetto vede la disposizione del divano a centro stanza, scelta stilistica dettata anche dalla presenza di una sola parete completamente libera che è stata utilizzata come appoggio per la parete attrezzata. Gli altri tre lati della stanza sono occupati da porte, finestre e aperture. Nella scelta della disposizione degli arredi i nostri Interior Designer hanno tenuto in considerazione anche la posizione ideale per guardare la tv: la finestra è laterale allo schermo e al divano e non ci sono riflessi di fronte o alle spalle che possono disturbare la visione.
Gli arredi inseriti nel progetto
In sala da pranzo
In salotto
Copia lo stile
I nostri Interior Designer hanno realizzato delle moodboard per il salotto e la zona pranzo di questa casa al lago. Immagini ispirazione che racchiudono tutte le scelte arredative e cromatiche fatte.
Come nascondere una trave a vista
I committenti di questo progetto hanno chiesto al nostro team di progettatori di trovare una soluzione per mascherare la trave sul soffitto dell’open space. Creare un controsoffito in cartongesso può essere un ottimo espediente sia per celare la trave strutturale sia per predisporre l’impianto di illuminazione. Illuminazione che può essere a vista con lampadari a sospensione o ad incasso con moderni profili led. Attenzione a calcolare l’altezza totale del soffitto: per legge l’altezza minima di un locale adibito ad abitazione è di 2,70 m.
In alternativa è possibile predisporre una struttura in cartongesso che segue la traccia della trave, oppure tinteggiare la trave dello stesso colore del soffitto, in questo caso di bianco.
Apriamo una nuova rubrica dedicata alle ispirazioni d’arredo per suggerire qualche consiglio a chi cerca dei dettagli e degli abbinamenti per la propria casa.
Mood Kalho
Per la prima proposta abbiamo scelto un mood latino, un po’ natur che abbiamo chiamato Kalho.
Si ispira infatti a Frida, non tanto come personaggio ma piuttosto come luogo di provenienza. Sono forti i richiami ai colori della terra che abbiamo scelto come sfondo di partenza a cui abbiamo abbinato una carta da parati completamente naturale di foliage, si tratta del modello Greenery di Inkiostrobianco.
L’arredo invece è quasi esclusivamente in legno come il particolarissimo Barbier Cabinet di Zuiver o in bamboo sui toni caldi per richiamare l’ambiente tropicale ma si completa con decorazioni e colori grazie alle stoffe dei cuscini che apportano anche dei segni grafici e i tappeti, più di uno effettivamente nella proposta, tra cui il modello Freya di Linie Design.
Lo stile tende decisamente all’esotico ma con una base retrò che viene definita dai particolari della madia e della sedia, gambe ed intrecci.
La palette che ne deriva profuma di deserto roccioso ma anche d’estate, di sabbia e di palme.
Piccole e compatte, a scomparsa o sospese, le minicucine sono ideali quando si vuole tutto a portata di mano nel minor spazio possibile.
Arredare la cucina di una casa piccola può rivelarsi un’impresa ardua se non dispone di elementi d’arredo salvaspazio, ed è per questo che le minicucine sono la scelta vincente. Oggi, infatti, le minicucine sono diventate una valida alternativa alla cucina tradizionale così come ce la immaginiamo. Si, perchè non è detto che la minicucina sia solo un’alternativa in mancanza di spazio: nel tempo è diventata una scelta consapevole, di stile e di forte impatto estetico, basti vedere i grandi marchi che negli anni hanno sviluppato modelli pensati per rispondere a qualsiasi esigenza di stile e spazio.
Minicucine: guida alla scelta
Appurato che la soluzione più adatta per arredare un piccolo appartamento sia una minicucina, occorre scegliere tra gli innumerevoli modelli presenti sul mercato.
In base ovviamente allo spazio le minicucine sospese sono perfette per dare ariosità e meno staticità all’ambiente. Spesso richiudibili, ogni qual volta si smette di utilizzarle sarà necessario abbassare un ripiano per avere un comodissimo piano d’appoggio per riporre cornici e vassoi…un tocco ed ecco sparito un insospettabile angolo cottura.
Minicucina a scomparsa in HPL by Miniki
Minikiè il primo sistema cucina che, dopo l’uso, si trasforma in un elegante sideboard sospeso di cui nulla ne fa supporre la vera natura nascosta. Minikiè un sistema cucina estremamente pratico e versatile capace di rispondere alle più disparate esigenze. Grazie alla semplicità di montaggio e alla possibilità di abbinare a piacimento i diversi moduli, il sistema può essere velocemente adattato alle condizioni ambientali di spazio più diverse.
minicucina SieMatic 29
Le minicucine con illuminazione integrata è un’altra scelta vincente: lo spazio a volte è talmente limitato che si corre il rischio di non avere molta visibilità ai fornelli o sul piano di lavoro. Con la SieMatic 29 è stato reinterpretato un mobile tradizionale: la cucina buffet. Dall’espresso ai menù con molte portate: qui si può cucinare tutto. Infatti la nicchia può essere attrezzata con funzioni diverse in base alle vostre specifiche esigenze: dall’illuminazione e prese fino al lavello, piano cottura e cappa.
minicucine URBAN SieMatic
Altro aspetto da considerare è la sua finitura esterna, meglio se abbinata agli arredi presenti nella stanza, così da uniformare il tutto in un modo discreto. Essendo quasi tutte le minicucine realizzabili su misura, è una cosa tanto ovvia quanto necessaria.
Anche la scelta dei materiali non è banale. La maggior parte delle minicucine presenti sul mercato sono realizzate in metallo ma si trovano anche modelli in legno. La scelta, in questo caso, dipende solo dal proprio gusto personale.
Minicucina in legno senza maniglie PATTINA COMPACT by Sanwacompany
La minicucina Pattina Compact di Sanwacompany è caratterizzata dal profilo nero opaco in contrasto con la matericità del rivestimento esterno che riproduce l’effetto del legno grezzo, oltre che per il piano di lavoro realizzato con piastrelle in ceramica di fattura italiana. Il mix di materiali usati e le forme squadrate e compatte, creano un effetto vintage dal sapore contemporaneo. Le dimensioni ridotte la rendono adattabile a qualsiasi ambiente, per arredare con discrezione e con stile spazi ristretti.
Minicucine a scomparsa
Da un anno lavorare in smart working è diventata una consuetudine. Non sempre però si ha a disposizione una stanza adibita a questa funzione, che possa contenere al contempo una libreria o parete attrezzata, un tavolo con tanto di sedie da utilizzare come postazione di lavoro. Inserire una minicucina nell’ambiente permette di renderlo polifunzionale, perchè di fatto non lo occupa interamente per una sola funzione e ne permette una versatilità che altrimenti sarebbe possibile solo in grandi spazi.
Le minicucine a scomparsa sono perfette perchè una volta terminato il loro utilizzo spariscono, non lasciano traccia della loro presenza e diventano a tutti gli effetti elementi d’arredo in grado di mimetizzarsi col resto dell’ambiente.
Custom Kitchens di Garofoli – minicucina a scomparsa su misura in legno
Con la collezione “Custom Kitchens” di Garofoli, ad esempio, è possibile creare la propria cucina a scomparsa su misura, scegliendo finiture e materiali che si abbinano perfettamente agli altri elementi d’arredo della casa, dalle porte ai pavimenti, passando per gli armadi e i complementi.
Con OFF KITCHEN di TM Italia Cucine lo spazio è “reversibile”: una sala riunioni di un ufficio contemporaneo è, allo stesso tempo, una cucina completamente funzionale.
Minicucina OFF KITCHEN By TM Italia Cucine
Il tavolo centrale è dotato di un piano estraibile che ne raddoppia la superficie. All’ interno del piano sono contenuti un lavello ed un piano di cottura ad induzione, a cui si accede attraverso pratiche ante a ribalta. Il sistema di aspirazione a sospensione è controllato a distanza. Le armadiature sono attrezzate con elettrodomestici, vani contenitori, cassetti e cassettoni.
Avere una minicucina non solo è un vantaggio in termini di spazio, ma riduce all’essenziale un arredo non sempre centrale in una casa, soprattutto se moderna e giovanile.