In un appartamento con mansarda, situato in un elegante palazzo del centro storico di Vicenza, tradizione e contemporaneità si fondono armoniosamente, grazie al progetto dello studio ASA Studio Albanese.
Intervenire in un palazzo antico, ricco di storia e caratterizzato da finiture eleganti, per adeguarlo alle esigenze della vita contemporanea è sempre una grande sfida. Lo studio ASA Studio Albanese ha realizzato un progetto che coniuga perfettamente queste due istanze.
La distribuzione degli spazi
L’appartamento si sviluppa sugli ultimi due livelli del palazzo, di cui quello superiore è occupato da una mansarda. I volumi dei due livelli si compenetrano nell’ingresso-living a doppia altezza, in uno spazio di grande respiro che funge da cerniera tra il soggiorno e la sala da pranzo.
Da questo spazio di può ammirare una porzione conservata della copertura originale, con le travi in legno dipinte di bianco. Il piano superiore, cui si accede da una scala dal design rigoroso, accoglie un salottino-disimpegno affacciato sul piano inferiore e la zona notte.
In queste ultime i soffitti in legno sono stati rimossi e sostituiti da una copertura in acciaio verniciato dal design contemporaneo, allo scopo di aumentarne l’abitabilità. Delle terrazze a tasca sono state ricavate in corrispondenza delle camere e del bagno. Pur trattandosi di un appartamento di lusso, la superficie non supera i 200 mq. Per questo i progettisti hanno dato rilievo all’aspetto pubblico e conviviale, curando particolarmente la zona living.
Finiture di pregio e dettagli di stile
L’appartamento con mansarda presenta finiture di pregio, come i pavimenti in rovere posati a spina di pesce, le finestre a scorrimento verticale e il controsoffitto realizzato su misura. Quest’ultimo, installato in sala da pranzo e nel salotto, è una citazione dei tradizionali soffitti a cassettoni, reinterpretati in chiave contemporanea.
L’appartamento si distingue anche per la ricercatezza di arredi e complementi e per la cura dei dettagli. Gli splendidi tappeti aggiungono note di colore, delimitando i diversi spazi e ravvivando gli ambienti dai toni neutri. Soffici tendaggi color panna incorniciano le finestre, mentre le pareti sono punteggiate di poche opere d’arte. Gli arredi aggiungono un tocco di eclettismo, con rimandi che vanno dall’Art Déco al design scandinavo degli anni ’50.
Un appartamento con mansarda dal design unico
Altri elementi particolari rendono questo appartamento con mansarda davvero unico. Notevole l’idea di dividere la sala da pranzo dalla zona di servizio con una parete-armadio a tutta altezza. Incorniciata da un telaio in rovere, l’armadiatura è scandita dalle ante decorate con sottili listelli di legno, di ispirazione giapponese. Una delle ante in realtà è una porta che dà accesso alla cucina.
Un’altra soluzione originale caratterizza la stanza da bagno, nella quale la vasca a incasso è posizionata in corrispondenza di uno dei lati a spiovente della terrazza a tasca, realizzato con una parete vetrata apribile.
Delizioso il salottino-disimpegno al piano superiore, collocato sotto ad una finestra ad abbaino con vista su un campanile romanico e delimitato da una sottile balaustra che si affaccia sul piano inferiore.
Un duplex per raccontare la produzione sartoriale del brand
A 5 anni dall’apertura di West NYC HOME, lo spazio espositivo dalla concezione innovativa progettato come una casa open-space affacciata sulla Fifth Avenue, Porro apre le sue porte poco distante, all’incrocio con la 20esima strada, il nuovo showroom multipiano West | Out East: uno scenografico duplex al2° e 3° piano di un suggestivo palazzo del Flatiron District.
Ambientazioni giorno e notte dove l’altissima qualità dei sistemi e delle collezioni Porro incontra con l’eleganza morbida degli imbottiti LivingDivani, si susseguono in un percorso sorprendentemente ricco di scorci e variazioni di scena: i muri completamente rivestiti dai sistemi sembrano sparire e gli arredi diventano architettura, in uno spazio dove su misura è la parola d’ordine.
Lo spazio si propone di intercettare il mondo degli architetti e dei developer newyorkesi, che possono contare su una produzione a catalogo particolarmente varia e articolata ed allo stesso tempo sulla propensione al servizio bespoke del brand.
Nell’ingresso accoglie il visitatore la sala da pranzo, utilizzabile anche come ufficio, dove la purezza geometrica del tavolo Materic di Piero Lissoni con sottile piano rotondo in marmo calacatta oro e base rastremata in massello di frassino naturale è abbinata alla madia pensile Modern laccata color sabbia, ideale come console e mobile contenitore.
Un armadio Storage design Piero Lissoni + Centro Ricerche Porro sceglie una struttura in ciliegio white, melamminico chiaro che riproduce la venatura del ciliegio stemperandone la colorazione rosacea con toni più neutri e passe-partout. Per la struttura delle ante in cristalllo trasparente è scelta la finitura cuvée, colore ricercato e prezioso che contribuisce ad alleggerire esteticamente la composizione.
Protagonista nel living room il sistema giorno di contenitori Modern, dove la ricerca quest’anno verte sul concetto del “tutto pieno”, per dare vita a intere pareti attrezzate perfettamente integrate nell’architettura e riservate al contenimento. Un’ampia composizione pensile, sollevata da terra e abbinata ad un’elegante e pratica base a cassetti, dove appoggiare a piacere televisore e oggetti o sedersi comodamente grazie al cuscino opzionale, crea una grandissima zona di contenimento animata dal piacevole gioco grafico delle ante realizzate in rovere.
Nella cucina, una composizione pavimento-soffitto Modern design Piero Lissoni + Centro Ricerche Porro per la zona pranzo gioca sullo svuotamento della fascia centrale impreziosita da un’alzata in marmo grey valantine, che separa la zona inferiore a cassetti e i pensili superiori in laccato avorio, colorazione neutra in forte contrasto con gli interni in black sugi. Tra essi 4 vetrine, con ante in cristallo trasparente, ripiani luminosi trasparenti e fondale in marmo, sulle cui basi sono inseriti i faretti a illuminare il piano di lavoro.
Nella media room una libreria System in rovere termotrattato opta per una divertente disposizione random con vetrine, anta scorrevole in vetro, cassetti vassoi e aree prive di schienale che danno vita a suggestioni vedo-non vedo.
Nell’angolo studio del salone principale, una composizione Modern + Load-it design Piero Lissoni e Wolfgang Tolk abbina mensole e pannelli a muro in acciaio al piano scrittoio e ai pensili Modern in pale moon, essenza riccamente venata dalle suggestioni tropicali.
Il design su misura Porro accompagna il visitatore anche nelle scale, dove viene scelta una libreria System nelle nuance calde e bionde dell’olmo termotrattato.
Nella master bedroom, il letto è accompagnato dai comodini HUB di Gabriele e Oscar Buratti in noce canaletto con top in marmo bianco carrara.
La cabina armadio principale, vero e proprio cuore della casa, sceglie il sistema di armadi, armadi a giorno e cabine Storage in melamminico hemlock cenere, dalle colorazioni neutre e passe-partout. Il nuovo profilo a sezione quadrata di 25x25mm alleggerisce ancora di più la sua struttura creando una sensazione aerea e di maggiore spazio, rendendo possibile l’integrazione tra Storage e Storage air e l’alternanza di vani completamenti trasparenti in cristallo ad altri parzialmente o completamente chiusi da ante.
Tra i suoi moduli si inserisce la Scarpiera Storage con ripiani inclinati e una Nicchia VanityModern + Load-it con pannelli a muro e mensole Load-it grigio porfido, pannello a specchio e piano sospeso Modern laccato grigio seta: perfetta per il trucco la sedia Draped Chair delle svedesi Front confortevole ma estremamente leggera con il suo rivestimento ispirato ad un drappeggio. A completare uno spazio perfetto in una casa cosi come nella più raffinata boutique di vestiti o calzature, vivono al centro 2 cassettiere Isola in melamminico black sugi, che alternano cassetti in legno e in vetro con il top rivestito in ecopelle tortora.
Infine, la grande area ufficio è animata dalla sequenza di pieni e di vuoti della libreria System, presentata in eucalipto con scala per raggiungere i piani superiori, fondali in cristallo fumé e moduli vetrina con ante in cristallo trasparente.
Con una presenza cosi importante dei 3 sistemi aziendali – il sistema di contenitori Modern, le librerie e pareti attrezzate System e gli armadi e le cabine armadio Storage – e delle collezioni per la zona giorno e la zona notte della casa, il nuovo showroom West | Out East si candida come il nuovo punto di riferimento a New York del brand italiano, che riafferma così la propria forza sui mercati esteri e la capacità di creare grazie all’ampiezza del proprio catalogo ed all’incredibile varietà delle finiture disponibili sempre diverse atmosfere raffinate e accattivanti, in forza di un approccio sartoriale che consente di declinare ogni prodotto a seconda del proprio gusto.
Un attento progetto di ristrutturazione curato da Mobart Ben fa rivivere un antico maso immerso nella natura
Siamo in zona Primiero in Trentino, immersi nella natura, e un antico Maso ha recentemente iniziato una “seconda vita” grazie ad un progetto di ristrutturazione e di interior design curato nei minimi dettagli da Mobart Ben che ha saputo mantenere l’autenticità dell’edificio rurale, enfatizzandone gli aspetti più affascinanti.
La voglia di innovare ridisegnando gli spazi per renderli confortevoli e più contemporanei non ha però preso il sopravvento rispetto al desiderio di rimanere saldati alle tradizioni, da qui lo stupore di entrare in un antico Maso e scoprire un’abitazione moderna ma calda e accogliente.
L’appartamento, essendo stato ricavato in un vecchio Maso, è di ridotte dimensioni e il risultato dimostra quanto la progettazione attenta e minuziosa nei dettagli – uno dei plus di Mobart Ben – permetta un’ottimizzazione degli spazi.
Qui il legno vecchio è onnipresente e il protagonista indiscusso! Vecchie tavole di Larice e Abete sono state selezionate con estrema cura, finite artigianalmente per lasciarne invariato l’aspetto naturale, vissuto e i segni del tempo e garantirne al contempo una piacevolezza al tatto.
Per dare maggiore visibilità allo spazio, sono state scelte tavole caratterizzate da nuance chiare per la finitura degli arredi, mentre per i pavimenti si è optato per un Larice termotrattato con effetto invecchiato.
L’appartamento si sviluppa su due livelli: il piano terra ospita la camera padronale, una cameretta e un secondo bagno, mentre la zona living con cucina a vista e il bagno principale sono locate al primo piano.
Un caminetto a legna bifacciale accoglie nell’ingresso gli ospiti introducendoli poi nella zona living – soggiorno e cucina – verso la quale è rivolto.
Sulla sinistra del caminetto si sviluppa la zona living con un ampio e accogliente divano angolare posizionato di fronte a due pareti rivestite in legno che, oltre a ospitare la televisione, nascondono un’armadiatura su misura per lasciare l’ambiente ordinato. Inserite nell’armadiatura anche due librerie, realizzate in parte in essenza e in parte in lamiera brunita, che spezzano il rivestimento e ne lasciano intuire la funzione.
Grande spazio è stato dedicato alla zona pranzo, movimentata da un tavolo da pranzo “scultura” con piano in legno e basamento in lamiera brunita, di fronte un mobile da ingresso realizzato con tagli a 45° con dettagli in tessuto con funzione di svuota tasche e di servizio del tavolo.
Tutti gli arredi sono stati disegnati seguendo un criterio di assoluta semplicità, ma con una meticolosa attenzione al dettaglio di lavorazione, lasciando emergere la ricchezza e la bellezza intrinseca dei materiali.
Protagonista della cucina aperta sul living, una composizione a C su misura sempre in legno con piano e alzata realizzati con un materiale innovativo estremamente resistente. Una soluzione che ha visto sfruttata tutta la potenzialità dell’area, studiata nei minimi dettagli per creare molti spazi contenitivi. Ne è un esempio il grande pensile che presenta un’unica anta a ribalta con disegno frontale.
La camera padronale, situata a piano terra, è stata valorizzata dalla scelta di giocare con materiali e volumi per dare maggiore profondità all’ambiente: carta da parati, una testiera fissa del letto in velluto e due grandi cuscini in tessuto si abbinano e si sovrappongono con grande eleganza e personalità.
Minuziosa progettualità anche per l’ambiente bagno del primo piano che ospita una zona lavanderia nascosta da due grandi ante a battenti. Un tocco di modernità è dato dalla scelta di una carta da parati che ricopre la parete accanto al lavabo appoggiato su un mobile in legno con grandi cestoni. Nel secondo bagno ampio spazio è stato dedicato alla doccia il cui rivestimento è stato realizzato in grès porcellanato effetto pietra.
Per rendere gli spazi il più vivibile possibile, tutto è stato studiato nei minimi dettagli, con una precisione sartoriale e realizzato su misura al fine di sfruttare ogni centimetro. Ne è un esempio anche la seconda camera nella quale sono stati ricavati due letti singoli: uno posizionato accanto a un armadio molto capiente mentre l’altro si raggiunge tramite una scala.
Armonia strutturale e passione per la tradizione fanno di questo progetto un ambiente unico e dal fascino senza tempo!
Le soluzioni filo muro, o raso muro, consentono di ottenere spazi più essenziali e più puliti dal punto di vista visivo. Si tratta, infatti, di elementi a scomparsa che non sporgono rispetto al filo della parete e in grado di “mimetizzarsi” con essa, apparendo solitamente come dei tagli lineari nel muro.
Sistema RasoParete
Sempre più diffuse sono le porte a battente filo muro e tante sono ormai le aziende che le producono. Si contraddistinguono per essere prive di stipiti e cornici, e per avere cerniere invisibili. Avendo uno spessore inferiore a quello della parete, ovviamente risultano a filo soltanto su uno dei due lati. Occorre quindi decidere in anticipo dove si vuole la complanarità.
Porta filomuro.it
Per un effetto ancora di più a scomparsa, scegliete la stessa finitura del muro, che sia pittura, carta da parati o legno.
Porta GarofoliPorta Garofoli
Esistono inoltre porte filo muro a tutta altezza, che appaiono come un’intera fascia sulla parete.
Porta Garofoli
Altri sistemi a scomparsa
Soluzioni filo muro molto funzionali sono relative alle armadiature. Si possono realizzare ante per nascondere ripostigli, guardaroba o elettrodomestici, o semplici sportelli. Sono ideali anche per sfruttare lo spazio di un sottoscala aperto.
Sistema RasoParete
Sistema RasoParete
Altro elemento che potrebbe completamente sparire nella parete è il battiscopa che, rispetto a quello tradizionale, consente di avvicinare i mobili al muro senza lasciare spazi vuoti. Bianco, con la finitura in legno o alluminio, potete anche trovarli con LED integrati, che faranno da guida luminosa. L’effetto finale è caratterizzato da una linea che definisce il battiscopa quando i LED sono spenti.
Battiscopa Eclisse
Battiscopa luminoso Ermetika
Battiscopa luminoso Profilpas
Battiscopa luminoso Profilpas
Soluzione a scomparsa particolare è quella degli interruttori della luce. Esistono infatti placche in scatole totalmente incassate e integrate nella parete. Trovate anche modelli touch in cui i comandia tocco o sfioramento sono nascosti da una placca in cristallo e hanno una spia che rimane accesa per essere visibile anche al buio.
Interruttori touch Ave
Interruttori touch Ave
Soluzioni filo muro più tecniche
Questo tipo di soluzioni a scomparsa sono utili soprattutto per nascondere dalla vista qualcosa di non esteticamente bello, come gli impianti o i vani tecnici.
Ad esempio, esistono particolari pannelli di chiusura per coprire in modo molto moderno ed essenziale scatole di derivazione o cavi elettrici.
Sistema RasoParete
Sistema RasoParete
Oppure delle ante con bocche di aerazione dietro alle quali si celano termoconvettori.
Sistema RasoPareteSistema RasoParete
O ancora, si può realizzare l’apertura di accesso a un controsoffitto contenitore mediante botole, che possono essere collocate sia sul piano orizzontale che sullo spessore verticale.
Sistema RasoParete
Sistema RasoParete
Esistono infine dei sistemi a scomparsa per tende a rullo. Questo meccanismo va incassato in un controsoffitto in cartongesso e consente di arrotolare il telo al suo interno, nascondendolo, ed è azionabile anche a distanza.
Sistema RasoParete
Questi erano soltanto alcuni tipi di soluzioni filo muro di design. In commercio esistono le più svariate per soddisfare ogni gusto!
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Ricorrere ad un armadio divisorio per dividere e organizzare un ambiente è una soluzione abitativa sempre più diffusa, proposta dagli arredatori e ricercata da chi la casa la vive tutti i giorni. Dividere senza separare nettamente, organizzare lo spazio senza innalzare pareti, muri, cartongesso e senza imbattersi in lavori di muratura lunghi, costosi e definitivi. Progettare e rendere più funzionale la casa servendosi solo di un armadio separa ambienti è possibile e in questo articolo vediamo come. Prima una breve introduzione.
Un armadio divisorio è un armadio che può essere utilizzato in qualità di parete divisoria e di separatore di ambienti. Separa senza schermare totalmente la luce e senza bloccare la circolazione dell’aria. Ha una struttura autoportante e, come tale, non richiede il fissaggio a parete o a soffitto, ma rimane comunque ben stabile sul pavimento.
Un armadio divisorio può essere posizionato a centro stanza perché è rifinito anche posteriormente con pannelli abbinati alle ante o alle spalle della struttura, un armadio bello da ammirare da ogni lato insomma.
Utilizzando questo tipo di armadiatura si ottimizza lo spazio a disposizione. Si possono infatti predisporre ante e cassetti che si aprono sia da una parte sia dall’altra e sfruttare così l’armadio da entrambi i lati e per diverse funzioni. Un armadio divisorio può essere contemporaneamente contenitore, guardaroba, scarpiera, mobile soggiorno con porta tv, dispensa.
Si possono anche prevedere dei pannelli fissi ai quali affiancare altri elementi d’arredo come libreria, scrivania, scrittoio e rendere l’armadio ancor più una soluzione pratica, ampiamente sfruttabile e multifunzionale.
È una tipologia di armadio che torna particolarmente utile nella divisione degli spazi e nell’organizzazione di diversi ambienti della casa. Può dividere la zona giorno e la zona notte in un monolocale, delimitare l’ingresso dal soggiorno in un open space, la zona guardaroba dalla zona notte vera e propria in camera da letto, oppure può dividere cucina, soggiorno e salotto.
Cosa puoi dividere con un armadio divisorio?
Un ambiente: un open space con soggiorno e cucina a vista, una zona giorno molto grande, una camera da letto o un cameretta per due bambini o ragazzi
Se la camera dei ragazzi è abbastanza ampia e ognuno desidera privacy e uno spazio personale si può pensare di posizionare al centro della stanza un armadio bifacciale e ai lati due letti, due comodini, due scrivanie; a seconda delle necessità. In questo caso attenzione a valutare una fonte di luce alternativa alla finestra se questa è unica e per forza di cose illuminerà solo una parte della stanza.
Due ambienti: cucine e soggiorno, zona giorno e zona notte, zona pranzo e zona relax, camera da letto e zona guardaroba, camera da letto e bagno in camera. Tutte le stanze della casa possono essere divise da un armadio, l’importante è valutare le dimensioni e soprattutto l’utilità
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Armadio divisorio: 5 idee per separare diversi ambienti
Vediamo ora come dividere una stanza con un armadio divisorio, meglio se bifacciale.
Idee, progetti e immagini di armadi battenti e scorrevoli che dividono stanze moltiplicando lo spazio contenitore e migliorando la fruizione degli ambienti. In particolare vediamo come può essere utilizzato un armadio separè per creare una zona ingresso in un soggiorno open space, per rendere indipendenti cucina e salotto, per dividere zona giorno e zona notte.
Idea #1: armadio divisorio tra ingresso e open space con soggiorno e cucina insieme
Un open space prevede per definizione un ambiente unico con cucina e soggiorno insieme, spesso anche ingresso con porta d’entrata che conduce direttamente nell’ampio locale e questo significa nessun corridoio e nessun disimpegno.
Senza snaturare l’open space e se le metrature lo consentono, può essere un’ottima idea posizionare un armadio divisorio multiuso. Le ante che danno sull’ingresso possono essere trasformate in guardaroba e scarpiera, le ante più vicino alla cucina in dispensa, le altre in contenitori per la zona giorno. Il top sarebbe prevedere su uno o su entrambi i lati un terminale a giorno: i tanti ripiani a vista sono perfetti per libri, soprammobili, orologi da tavolo e altri piccoli oggetti
Attenzione all’illuminazione. Se il corridoio che si viene a creare tra l’armadio e la parete non è dotato di finestre o illuminato da luce naturale è bene prevedere dei punti luce, meglio se faretti sul soffitto o sul controsoffitto.
Queste tre foto sono immagini da catalogo ma le tre immagini che seguono sono foto scattate da dei nostri clienti a casa loro.
Si tratta di un armadio divisorio davvero originale: tante ante dalla parte dell’ingresso / corridoio per giacche, cappotti, borse, scarpe; parete attrezzata dalla parte che si affaccia sull’open space cucina e soggiorno. Non lasciarti ingannare dal rivestimento in mattoncini, si tratta appunto di un rivestimento parziale, non di un vero e proprio muro a mosaico.
In questo caso la posizione esatta dell’armadio è vincolata dalla presenza di due pilastri portanti della casa che, per ovvi motivi, non potevano essere toccati e spostati di un centimetro. Dove sono i pilastri? Ci sono, se non li noti nella foto credici sulla parola. Questo progetto è un esempio lampante di come gli armadi divisori possano essere progettati praticamente su misura, per adattarsi al 100% alla casa e ai vincoli strutturali esistenti. Con ante e pannelli di rivestimento i pilastri e le colonne possono essere integrati negli arredi, resi invisibili e non più considerati dei fastidiosi elementi al centro dell’ambiente.
Idea #2: armadio separa cucina e zona giorno
Una zona giorno molto grande o un open space possono avere cucina, zona pranzo e zona relax nello stesso ambiente. Puoi decidere di separare la cucina e la zona pranzo dal salotto vero e proprio inserendo un armadio. Per il massimo della funzionalità potresti optare per un armadio bifacciale così da assicurare delle zone contenitore sempre utili sia in cucina sia in salotto. Oppure potresti decidere di affiancare all’armadio una parete attrezzata.
Idea #3: armadio in mezzo alla stanza per separare zona relax e zona pranzo
Qui la situazione è molto simile a quella appena vista e anche in questo caso la soluzione migliore potrebbe essere un armadio bifacciale. Inoltre in una casa con grandi finestre o vetrate lungo tutta una parete questa soluzione assicura una corretta illuminazione a tutti gli ambienti.
Attenzione alla percorribilità della zona giorno. È fondamentale lasciare lo spazio necessario per spostarsi agevolmente in ogni angolo di casa.
Idea #4: armadio separè per camera da letto
Le camere da letto moderne hanno metrature modeste ma se la tua camera è grande puoi sfruttare un armadio in mezzo alla stanza per creare un angolo tutto tuo da arredare come preferisci. Poltrona relax, tavolino alto e stretto al lato della poltrona, sedia a dondolo di design appesa al soffitto, lampada da terra… le alternative possibili lasciano campo libero alla fantasia e ai desideri di ciascuno. Quello che è certo è che in questo modo puoi creare un tuo angolo di relax per rilassarti o leggere oppure un angolo beauty con mobile toeletta, pouf, specchio, portagioie e portatrucchi.
Idea #5: armadio che divide la camera e separa il letto da guardaroba e angolo beauty
Una cabina armadio come quella di Chiara Ferragni o di Carrie Bradshaw è per molti un sogno. Non sempre c’è la possibilità di destinare al proprio guardaroba il posto che si meriterebbe ma se non vuoi rinunciare all’idea di avere una cabina armadio e sei disposta a cedere a compromessi potresti valutare di dividere la camera da letto in due zone. Da una parte il letto con i comodini, dall’altra una cabina a vista autoportante, al centro ovviamente un armadio divisorio.
Armadi divisori su misura
Un armadio divisorio può essere realizzato su misura. Solo in questo modo può adattarsi perfettamente alla casa e allo spazio a disposizione. Può raggiungere altezze e larghezze importanti, può svilupparsi in verticale o in orizzontale, può avere solo ante oppure ante intervallate da cassetti e cestoni, può essere organizzato internamente con attrezzature di ogni genere.
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In questo articolo abbiamo parlato esclusivamente di armadi divisori ma un’altra ottima soluzione per separare due ambienti senza innalzare muri o pareti in cartongesso sono le librerie divisorie. Trovi un approfondimento completo con immagini ispirazione leggendo l’articolo qui: “Dividere due ambienti: la soluzione? Le librerie!”
Home Office è diventato un must-have in casa, perché tanti continueranno a lavorare da remoto anche nel 2021. In questo post condivido con voi una moodboard di proposta d’arredo che ho realizzato per un cliente qualche settimana fa. Il budget da dedicare a questo spazio non era alto. Quindi, ho cercato di trovare una soluzione funzionale ed armonico, rispettando l’esigenze di chi deve vivere questo spazio.
1. Nella prima zona del mio progetto home office ho pensato ad un angolo relax e letture. Inserendo semplicemente tre elementi d’arredo che danno una sensazione di benessere allo spazio. Per i momenti di Brainstorming o semplicemente una breve pausa.
2. Ho collocato la zona scrivania vicino alla finestra per sfruttare la luce naturale che filtra all’interno. Infatti, illuminazione dell’ambiente è molto importante per poter garantire massimo confort e alto rendimento. Inoltre, è molto importante anche la selezione della giusta lampada. Una sedia ergonomica non può mancare per assumere la giusta postura ed evitare di avere mal di schiena, collo o spalle alla fine della giornata. Infine una libreria per sistemare i libri.
3. Nella terza zona ho collocato una madia con tre sportelli per tutti documenti e tutti oggetti da ufficio che non si vuole tenere a vista. Sopra la madia una gallery wall e qualche piantina verde per dare un tocco di colore e armonia.
Fatemi sapere nei commenti se questa moodboard per questo home office vi piace o avete altri suggerimenti da propormi.
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L’open space, ambiente che unisce soggiorno e cucina, è una soluzione sempre più diffusa e amata.
Unire arredi diversi per funzione ed estetica può essere una sfida, in particolare se si pensa agli abbinamenti di materiali e colori, alle misure a disposizione e alle proporzioni. In questo articolo parliamo di uno degli elementi fondamentali di ogni zona giorno: vogliamo darti qualche consiglio su come scegliere il divano migliore per un open space, vediamo i vari modelli, alcuni progetti realizzati e tante foto da cui puoi prendere ispirazione.
1. Prima di decidere la collocazione dei vari arredi in un open space piccolo ricorda di prevedere la giusta distanza tra divano e porta tv. Inoltre, se vuoi un modello angolare o con penisola, calcola almeno 80 cm di passaggio tra l’imbottito e la parete attrezzata / libreria / porta tv. Tieni sempre presenti l’ergonomia e i flussi di movimento all’interno della stanza.
DISTANZA TV – DIVANO
TV 19″ – 32″
0,7 – 1,2 m
TV 40″ – 50″
1,6 – 1,9 m
TV 55″ – 60″
2,2 – 2,9 m
TV 65″ – 75″
3,1 – 3,6 m
TV 80″ – 90″
3,3 – 4,4 m
2. Se il fulcro della zona relax è il tv, il divano dovrebbe essere disposto frontalmente, con la finestra a lato. La finestra, in quanto fonte luminosa, non dovrebbe essere né dietro le nostre spalle né dietro il televisore.
Modello
Divani componibili che si adattano ad ogni esigenza
L’ideale in ambienti open è un divano modulare componibile. I migliori produttori di imbottiti offrono le 3 principali configurazioni, tutte disponibili in innumerevoli varianti e dimensioni:
Nel mondo dei componibili distinguiamo tra due tipologie di modularità:
1° tipo: divani componibili “fissi”
All’interno di collezioni di alta qualità si trovano talmente tanti moduli da rendere possibile la creazione di divani praticamente su misura.
Una volta configurato e acquistato, il layout di questo tipo di divano non può essere modificato, i suoi pezzi non possono cioè essere spostati e riconfigurati a piacere.
Per far ciò devi scegliere il 2° tipo.
2° tipo: divani modulari “scomponibili”
Sofà composti da singoli elementi staccabili e ricomponibili a piacere. I moduli si accostano o si agganciano tra loro ma possono essere spostati e riconfigurati come preferisci. In questo modo si possono formare divani lineari, angolari, con penisola, perfino letti o tante sedute singole tipo poltrone o pouf.
Moduli asimmetrici mobili e ricombinabili, con schienali spostabili.
Trasformare un salotto in un attimo: da angolo conversazione con due divani paralleli, a divano con penisola per i momenti di relax, da soli o in due, davanti alla tv o con un buon libro.
Per delimitare un’area di ingresso o creare una sorta di corridoio che suggerisce il flusso di movimento che si desidera impostare nella stanza.
Davanti ad una vetrata o ad una porta finestra
Come abbiamo già detto sopra nell’approfondimento sulla distanza tv-sofà, questa non è la posizione ideale se il divano è di fronte al televisore. In questo caso avere una finestra alle proprie spalle può creare riflessi che disturbano la visione. Se non hai altra scelta, valuta delle apposite tende oscuranti.
Open space con divano a muro
Spesso quando si hanno salotto e cucina nello stesso ambiente si tende a voler separare le due zone con il divano. Naturalmente molto dipende anche dalle dimensioni della stanza e dalla sua configurazione, ma quella del divano in mezzo non è l’unica soluzione. La mancanza di pareti contro cui appoggiare i mobili rende necessario utilizzare al meglio i muri presenti e organizzare lo spazio calpestabile con l’uso degli arredi e dei complementi.
In base al layout della zona giorno è infatti possibile disporre gli arredi lungo le pareti, lasciando la parte centrale più ariosa. Guarda gli esempi qui sotto. In alcuni casi al divano centro stanza si è preferito un grande tavolo da pranzo, oppure un’isola cucina o ancora una libreria divisoria o un porta tv con pannello estraibile orientabile. Questa diventa quasi una scelta “obbligata” quando l’ambiente è lungo e stretto.
Open space con divano centro stanza
In base alla forma e al posizionamento, il divano centrale suggerisce percorsi, direzioni e funzioni all’interno della stanza. Con questa soluzione puoi:
separare zona giorno e ingresso
creare corridoi di passaggio che conducono verso la zona notte
separare living e area operativa/pranzo
In questo modo invece delle pareti utilizzeremo gli arredi per delimitare zone e favorire flussi di movimento che rispondono all’ergonomia di fruizione che vogliamo costruire nel nostro open space.
Se desideri un open space in cui il sofà occupa uno spazio preminente attorno al quale girano tutti gli altri elementi, dovrai scegliere un modello degno di occupare questo posto di rilievo. Deve essere impeccabile e proporzionato, non troppo ingombrante e non troppo piccolo, in un rivestimento che si armonizzi perfettamente con il resto dell’ambiente.
Un divano bello a 360°
Requisito fondamentale è che il divano sia perfettamente rifinito sui 4 lati. La parte posteriore dello schienale deve essere bella da vedere, magari caratterizzata da elementi decorativi o inserti in materiali diversi da quelli del resto del rivestimento.
3 opzioni per un divano-divisorio tra soggiorno e cucina
Se il divano viene utilizzato come divisorio tra cucina e living valuta bene queste 3 tipologie:
1. divano con schienale alto: dividere nettamente coprendo il più possibile la cucina o il tavolo da pranzo
2. divano con schienale basso: creare armonia e continuità tra le aree dell’open space
3. divano bifacciale: senza schienali o con schienali spostabili per garantire la seduta con doppio affaccio
1. Divano separa ambienti con schienale alto
Uno schienale alto fornirà una schermatura maggiore tra living e cucina. Attenzione però: un imbottito troppo ingombrante potrebbe diventare il solo ed unico protagonista della stanza. Pur volendo separare le due aree, a meno che tu non decida di tirare su un muro divisorio, sarà impossibile coprire del tutto la cucina. Cerca di mantenere le proporzioni tra i vari arredi e crea un dialogo cromatico tra loro.
2. Divano divisorio con schienale basso
Questa opzione vede come protagonista dell’open space un sofà basso o con schienale regolabile. Lo schienale relax permette infatti di mantenere i cuscini bassi quando il divano non è in uso e di sollevarli quando siamo seduti a leggere, chiacchierare o guardare la tv.
3. Divano bifacciale senza schienali o con schienale mobile
L’ideale per creare un ambiente fluido e informale è un divano con seduta bifronte, fruibile su due lati. Questo tipo di sofà con doppia seduta può essere usato a 360°, con affaccio sulla cucina da un lato e sulla zona giorno dall’altro. Non esiste quindi un fronte-retro ed infatti parliamo di divani senza schienale o con schienale movibile e riposizionabile, solitamente zavorrato.
Se l’idea degli schienali che si spostano non convince, una valida alternativa è puntare su un divano destrutturato, ossia un componibile configurato in maniera un po’ diversa dal solito, ad esempio alternando moduli con spalliera a moduli senza o a pouf bifacciali. In questo modo si avrà comunque la possibilità di sfruttare alcuni spazi per sedersi su due lati mantenendo però un’estetica più tradizionale.
Il più amato: divano angolare centro stanza
Il modello a “elle”, ad angolo, con penisola o meridienne, è uno dei preferiti per arredare un open space. La sua forma infatti permette di delimitare lo spazio della zona giorno in maniera più netta. I due lati creano una separazione all’interno dell’ambiente unico soggiorno/cucina definendo in maniera chiara le due aree.
UN CONSIGLIO IN PIÙ…
Va molto di moda posizionare il divano in mezzo alla stanza, ma non sempre è la scelta giusta. Gli ingombri dei modelli attuali sono maggiori rispetto a quelli del passato, quindi attenzione a non piazzare un pachiderma nella famosa cristalleria 🙂 Insomma, non rubare spazio ad altri elementi, non rubarlo alla tua libertà di movimento e non penalizzare ad esempio il tavolo, la libreria o la cucina. L’armonia è tutto in un open space, non ci devono essere né vincitori né vinti!
Divano al centro 2/3 posti: quando la stanza è piccola
In un open space di dimensioni ridotte opteremo per un divanetto o un 2-3 posti compatto. Naturalmente molto dipende dalle dimensioni e dalla forma dell’ambiente cucina-soggiorno, bisogna calcolare bene gli ingombri e pianificare tenendo in mente l’ergonomia complessiva della stanza (passaggio tra divano e tavolo, giusta distanza dal tv, flusso di movimenti verso le varie zone, apertura di finestre e porte…).
Un 2/3 posti è sicuramente la soluzione più comoda. Per risparmiare spazio senza sacrificare le dimensioni dei cuscini di seduta scegli un modello compatto, con braccioli stretti.
Se preferisci una soluzione più ampia e scenografica, opta per un divano piccolo ma con seduta profonda, ampia e accogliente.
In case piccole è buona norma ingegnarsi, quindi non sottovalutare tutti gli espedienti salvaspazio. Se vuoi che il divano separi living e cucina, potresti sostituire un normale tavolo con una consolle allungabile. Se non hai spazio per una libreria, puoi integrarla nel divano, idem per il tavolino da caffè.
Un divanetto molto piccolo ma completato da una panca poggiapiedi può essere un’ottima soluzione per contenere l’ingombro senza rinunciare alla comodità di poter allungare le gambe. In più potrai ottenere posti a sedere extra semplicemente spostando il pouf/panchetta.
Puoi anche scegliere una chaise longue o una dormeuse. Pur non avendo i braccioli offrono un ampio spazio per sedersi e sdraiarsi.
Un divano particolare
Per un approccio originale si può valutare una forma particolare, come un divano curvo o dal design completamente fuori dagli schemi convenzionali.
 
 
Cosa mettere sulla parete dietro al divano?
Ecco alcune foto da cui prendere ispirazione se non sai cosa mettere sulla parete dietro il divano. In un open space è importante prestare attenzione a ogni dettaglio e questo muro non può certo rimanere inutilizzato o spoglio. Puoi arredarlo con librerie, mensole, pensili contenitore, un muretto in cartongesso per complementi e libri, quadri, lampade da lettura decorative, una scenografica carta da parati o più semplicemente una tinteggiatura in un colore diverso dal resto della stanza. Se lo spazio lo consente puoi mantenere il divano staccato dalla parete e posizionare nella parte retrostante una bella pianta di dimensioni adeguate.
Mensole o libreria
Pensili (e proiettore)
Muretto in cartongesso
Quadri o specchi
Carta da parati o parete colorata
Piante
Lampade o faretti
Quale mobile dietro al divano centro stanza?
Se hai scelto di posizionarlo a centro stanza potresti voler sfruttare lo schienale come se fosse una “parete” di appoggio per altri arredi. Naturalmente se lo schienale è particolare o lavorato, meglio lasciarlo a vista. Se sul retro del divano hai la cucina potresti voler posizionare qui il tavolo (non per forza appoggiato all’imbottito, o sì se hai davvero poco spazio). Altre soluzioni possono essere: una libreria bassa integrata o alta e divisoria, una consolle fissa o allungabile, una panca bassa per piante e oggetti o alta per sedersi al tavolo, una madia, un buffet, una credenza o un altro tipo di mobile contenitore.
Tavolo da pranzo
Tavolini alti o consolle
Mensole integrate
Libreria free standing (e angolo studio-lavoro)
Libreria integrata
Isola della cucina
Recap: le 5 cose da fare prima di scegliere il divano per il tuo open space
prima di decidere se posizionare il divano a centro stanza o lungo una/due pareti, ricorda di calcolare la distanza dal porta tv
indipendentemente dallo spazio a disposizione valuta sempre un divano componibile invece di fermarti al primo divano 2 posti che sembra soddisfare le tue esigenze. Con un componibile puoi creare quello che vuoi e hai tantissime misure a disposizione, potresti scoprire di riuscire a sfruttare meglio il salotto
se la stanza è piccola non rinunciare allo spazio di seduta, ma limita l’ingombro generale scegliendo un modello con braccioli stretti (o senza)
non sempre la soluzione migliore per un soggiorno-cucina uniti è mettere il divano al centro. Valuta il layout della stanza, le distanze tra arredi, i passaggi e i movimenti che farai all’interno dell’ambiente. Posizionare il sofà contro un muro potrebbe sembrare “meno cool” ma in alcuni casi potrebbe farti risparmiare spazio consentendoti di organizzare una zona giorno più vivibile e più bella da vedere
se il divano è centrale valuta bene le varie opzioni: schienali alti per creare un filtro cucina/living; schienali bassi per interni più fluidi; senza schienale o con cuscini spostabili se vuoi vivere l’open space al 100% senza limitazioni. Infine, prediligi modelli ben rifiniti su tutti i lati.
Hai trovato il divano che fa per te oppure stai ancora cercando il modello perfetto?
Il tuo è un open space “difficile” con particolari ostacoli come pilastri, muri obliqui, forme strane…?
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Abbiamo visto tantissimi esempi, progetti e foto di divani che potrebbero arredare un open space in maniera impeccabile. Dai componibili che abbiamo definito “fissi” a quelli (s)componibili che offrono estrema libertà di configurazione in ogni momento. La domanda iniziale era “divano a centro stanza sì o no?”. Ricorda: non è solo una scelta di stile o di gusto personale, ma un preciso orientamento progettuale che influenzerà il resto della stanza poiché coinvolge la distanza tv-divano, l’ergonomia e i movimenti nell’ambiente, la corretta fruibilità di ogni elemento d’arredo e architettonico…e molto altro.
Se sei alle prese con la scelta del divano o con l’arredamento di un soggiorno o di un open space, non perderti questi articoli:
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Vieni in Showroom…senza muoverti da casa
Se c’è una cosa che il lavorare su internet ci ha insegnato è che ci sono tantissime persone come te – che stai leggendo questo articolo online – che sanno e vogliono usufruire al 100% delle comodità del mondo digitale.
Una lezione preziosa di cui abbiamo fatto tesoro negli anni e che in tempi di lockdown si è decisamente rivelata quella giusta.
Ecco perché abbiamo voluto creare un tour virtuale del nostro showroom. Un percorso completo attraverso 4 piani della sede diotti.com, per chi in negozio non vuole (o non può) venire. Un servizio in più che risponde a tante esigenze, da chi non ama sprecare il sabato pomeriggio su e giù tra auto e esposizioni più o meno rifornite, a chi vive all’estero e sta arredando casa con noi (loro non si sono certo mossi dalla villa in collina a San Francisco per scegliere cucina e bagni!).
Clicca sulle varie sezioni per navigare al loro interno.
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Nelle puntate precedenti
Come siamo arrivati al Virtual Tour e perché?
Quando ci chiamavamo ArredaClick una delle domande più frequenti era “avete punti vendita?”.
La risposta: siamo un e-commerce, vendiamo esclusivamente online.
Una risposta forse secca, forse deludente per gli affezionati al “toccare con mano”. Ma era (ed è) una risposta che nella sua asciutta onestà celava un’enorme mole di lavoro a livello di sviluppo di schede prodotto super configurabili, di un campionario ad alta fedeltà e di creazione di un team di assistenza al cliente formato esclusivamente da arredatori professionisti.
Tutto per garantire un’esperienza online pari a quella di un negozio (con tutta la comodità di non doversi muovere da casa).
Quello che non si sapeva era che, allora come adesso, dietro lo shop online c’è sempre stata una lunghissima e solida storia di famiglia, e naturalmente anche un negozio. Perché, come ogni storia imprenditoriale di successo che si rispetti, tutto ha avuto inizio nella bottega dei nonni!
Oggi ci chiamiamo diotti.com e dopo oltre 10 anni passati a costruire ed innovare l’acquisto online di arredamento, abbiamo rinnovato l’esposizione trasformandola secondo la nostra filosofia di Interiors Experience. Dal laboratorio artigianale fondato nel 1911, negli anni ’60 il negozio di famiglia si è evoluto in uno showroom di 4.000 metri quadrati (circa 5 volte la media dei negozi di mobili in Italia) dove oggi il digitale e l’esperienza tradizionale dello store fisico convivono in perfetta armonia.
La nostra équipe di Interior Designer è nuovamente alle prese con un progetto d’arredo che valica i confini nazionali.
Questa volta la richiesta arriva da una mamma, Paola, cliente italiana da poco trasferitasi in Lussemburgo con la sua famiglia, che ha chiesto l’aiuto di Ylenia per arredare una cameretta per ragazza di 15 metri quadri circa.
Vorrei arredare la camera di mia figlia che ha 12 anni e mi piacerebbe ricreare qualcosa di simile alla Wonder ET12 che ho visto sul vostro sito, adattandola al mio spazio ed al mio budget.
L’intraprendenza di Paola è stata premiata: Ylenia si è messa immediatamente all’opera per adattare la composizione alla dimensione della stanza e al budget disponibile. A quale soluzione avrà pensato?
Camera da letto per ragazza: il progetto di Ylenia
Ogni progetto d’arredo è complicato e merita un’attenzione particolare. Ma quando il Cliente condivide con me gusti, preferenze e necessità, il percorso è in discesa.
Ylenia – Interior Designer
Dalle parole di Ylenia si percepisce subito che questo progetto per cameretta è nato sotto una buona stella.
L’indicazione preliminare di Paola è stata la scintilla che ha innescato la progettazione di una stanza per ragazza originale e insolita, lontana da quei canoni di genere che spesso influenzano la scelta degli arredi per la cameretta di una fanciulla.
Ma lasciamo ora le riflessioni estetiche per occuparci dell’organizzazione della stanza. Il render 3D fotorealistico mostra chiaramente la suddivisione dello spazio in tre aree funzionali:
la zona notte propriamente detta, occupata da un letto una piazza e mezza senza contenitore
la zona guardaroba, in cui è stato collocato un armadio con specchio, libreria laterale e ante battenti
la zona studio, dove si trovano uno scrittoio sospeso, dei pensili e una sedia ergonomica
La distribuzione degli arredi ha seguito la predisposizione delle prese di corrente già inserite nell’ambiente, che non ha subito alcun lavoro di ristrutturazione.
Questo non ha tuttavia influito sulla fruibilità dello spazio, ottimizzato fino all’ultimo centimetro per assecondare le esigenze, la routine e le abitudini di una ragazza poco più che bambina.
Camera da letto per ragazza: l’arredamento
In fase di progettazione non sono mancate idee d’arredo moderne e funzionali, complice la volontà di realizzare una composizione molto simile alla cameretta Wonder ET12.
Agli immancabili (letto, armadio e scrivania) sono stati aggiunti complementi, accessori ed elementi decorativi belli da vedere e pratici da usare, tutti personalizzabili per colori e finiture.
Letto 1 piazza e mezza per una ragazza di 12 anni
Il progetto prevede l’inserimento di un letto piazza e mezza su piedini alti, modello di particolare valore estetico che riscuote un certo successo nelle camerette di bambini e ragazzi.
Più nel dettaglio si tratta di un sommier, ovvero un letto senza testiera a cui manca la tradizionale spalliera imbottita. Al suo posto è stata prevista una composizione modulare fatta di pannelli di boiserie imbottita e in legno, posizionati ad altezze diverse per dare dinamicità alla parete che ospita il letto.
Questa scelta, in linea con le tendenze attuali, è supportata da ragioni tanto estetiche quanto funzionali. La figlia di Paola non è più una bambina, quindi la presenza della testiera imbottita non è per forza legata a ragioni di sicurezza o protezione.
Subentra invece il punto di vista pratico: i pannelli occupano una profondità ridotta rispetto ad una classica testiera, sono modulabili e possono essere completati con moduli contenitivi o a giorno. Non per nulla, Ylenia ha aggiunto al pannello laterale un pratico cubo aperto da usare come alternativa ad un comodino sospeso.
Nessun dettaglio è stato lasciato al caso. La parete sopra la boiserie ospita due mensole dalla forma irregolare, mentre ai piedi del letto è stata inserita una pratica panchetta con gambe laccate.
L’armadio guardaroba per la cameretta di un’adolescente
Armadio e ragazza adolescente. Un’accoppiata vincente, a patto che il guardaroba sia ben organizzato e super accessoriato, proprio come ha indicato Paola:
Preferirei che fosse presente una cassettiera interna all’armadio al posto dei cassetti esterni a vista e se possibile vorrei attrezzare l’interno dell’armadio con qualche mensola aggiuntiva ed un servetto.
Richiesta accontentata: l’armadio a 4 ante battenti è stato attrezzato con un modulo cassettiera, un servetto estraibile e ripiani aggiuntivi, utili per disporre la biancheria a seconda della stagione e del tipo di indumento. Mancano i cassetti a vista, sostituiti nel progetto da ante piene alte quanto la struttura dell’armadio stesso.
L’armadio proposto fa parte di una collezione altamente personalizzabile per dimensioni, configurazione e accessori, per cui basterà aggiungere o rimuovere le mensole per modificare l’organizzazione interna dei vani.
E sono stati proprio gli accessori a fare la differenza. Alla configurazione di base non potevano mancare “una libreria e uno specchio a figura intera”, da Paola definiti “elementi essenziali”.
Non si può che dare ragione a questa madre molto attenta alle esigenze della figlia!
Lo specchio occupa tutta l’altezza dell’anta, mentre il modulo libreria è posizionato come elemento terminale dell’armadio, di cui sfrutta la profondità.
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Accade sempre più spesso di ricevere richieste per inserire librerie in ambienti molto piccoli. Uno dei trucchi del mestiere prevede di ricorrere ad originali moduli libreria da fissare come elemento finale di un’armadiatura lineare o angolare.
Lo speciale posizionamento trasversale consente di limitare l’ingombro in lunghezza, fattore decisivo in stanze dalle pareti corte o già occupate da altri arredi.
Angolo studio: l’ufficio casalingo dei più piccoli
La zona studio o – come si suole chiamare ora – home office, non ha subito variazioni rispetto alla composizione che Paola ha trovato sul portale.
Le dimensioni della parete hanno permesso ad Ylenia di inserire tutti gli elementi presenti nella cameretta d’esempio:
lo scrittoio sospeso
i pensili contenitore e il modulo aperto
la sedia ergonomica da scrivania
La scelta è ricaduta su un modello di scrittoio con schienale, fissato a parete per liberare il pavimento sottostante. L’assenza di gambe o supporti, infatti, è stata pensata per rendere più semplici le operazioni di pulizia e consentire l’installazione di eventuali basi a terra.
Allo stesso principio appartengono i pensili, moderni moduli sospesi che alternano vani chiusi e aperti. Per il momento, il progetto ne ha previsti 3: nulla toglie, in futuro, di poterne inserire un quarto o un quinto a seconda delle necessità.
Ultima ma non meno importante, la sedia girevole per scrivania. Una struttura monoscocca dal design ergonomico, dove seduta e schienale si fondono l’una nell’altro.
La posizione corretta di schiena e spalle è garantita dall’imbottitura trapuntata, dai braccioli in tubolare metallico e dal meccanismo di alzata che consente di adattare l’altezza del sedile a seconda delle esigenze di comfort.
La palette di colori per una stanza da ragazza moderna
Chi l’ha detto che la camera da letto di una ragazza debba per forza attingere a bianco, rosa, lilla o violetto per essere considerata femminile?
Abbandonata la canonica palette di colori pastello destinati alle bambine, questa cameretta mostra come l’uso sapiente di sfumature attuali possa adattarsi ai gusti delle giovani d’oggi.
I colori preferiti di mia figlia sono il verde scuro e il grigio perla. Per gli abbinamenti, vi indico che il pavimento è in parquet con battiscopa bianchi e le pareti sono di colore grigio chiaro. I serramenti sono tutti bianchi.
Per dare un tocco di modernità, le finiture sono state diversificate sia per texture che per colore. La palette cromatica propone l’abbinamento di verde petrolio e grigio, a cui è affiancata un’elegante finitura bianca ad effetto cemento leggermente in rilievo.
In armonia con la finitura a specchio dell’anta, l’effetto legno del parquet e il colore bianco di serramenti e battiscopa, le nuances scelte non saturano l’ambiente, bensì lo rendono gradevole e luminoso.
Da non perdere:
Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.
Vuoi visualizzare tutti i progetti del nostro Team? Dai un’occhiata al nostro Portfolio.
Pacchi di pasta e riso, pacchi di biscotti e merendine, vasetti di marmellata, bottiglie di scorta di olio e aceto, scatole di cibi precotti, barattoli di spezie, buste di farine e lieviti, lattine. Con tutti questi oggetti la dispensa (se mal organizzata) rischia di esplodere. Serve un mobile per lo stoccaggio delle provviste abbastanza capiente per conservare tutti gli alimenti e le bevande; serve un ripostiglio in cucina insomma, proprio come quello che ha una mia amica nella sua nuova casa appena ristrutturata.
Quando sono andata a farle visita ho notato una porta vicino alla cucina, lei l’ha spalancata e con orgoglio (e chi credo!) ha detto “Questa è la mia dispensa!”. “Vorrai dire una cabina dispensa” l’ho ripresa io con gli occhi spalancati a forma di cuoricino. A casa mia non c’è spazio per una cucina con cabina dispensa, lo sapevo quando mi sono traferita ma la verità è che non ho mai accettato il fatto di non aver potuto realizzare il progetto di una cucina con dispensa. Se sei nella mia stessa situazione e nella tua casa non c’è spazio per una cucina con dispensa nascosta potresti trovare molto utili le soluzioni che propongo in questo articolo.
Ecco quali sono i migliori mobili dispensa per cucina:
colonna dispensa
pensile dispensa
armadio dispensa indipendente
credenza / madia ad uso dispensa
scaffale per dispensa a vista
parete attrezzata con colonne dispensa
armadio a muro e ripostiglio
armadio dispensa per corridoio
Colonna dispensa integrata nella composizione cucina
Un mobile alto organizzato internamente con ripiani, cassetti, cesti e contenitori di varie dimensioni et voilà, ogni cosa trova il suo posto. Puoi scegliere colonne contenitore con ante a battente, colonne con elettrodomestici e vani contenitore con anta oppure colonne a scomparsa (come quelle presenti in farmacia, per intenderci). Sfruttando l’altezza si ricava un buono spazio contenitore ma se ancora non dovesse bastare, per il massimo del contenimento, si può attrezzare la parte interna di alcune ante con griglie o ganci. Un’idea in più potrebbe essere quella di prevedere delle luci led interne per illuminare il vano e trovare tutto più velocemente.
Una colonna attrezzata permette di stipare molti oggetti e di tenerli tutti in ordine, nascosti dalla vista, sempre a portata di mano. Attenzione però a non esagerare con questi moduli verticali: avresti tanto spazio contenitivo ma perderesti parte del piano di lavoro, altrettanto utile in cucina.
Cucina con dispensa ad angolo
Cucina con colonna dispensa e elettrodomestici
Colonna dispensa estraibile e rientrante
Pensili dispensa
Pensili sospesi a parete, generalmente fissati sopra il piano di lavoro e i fuochi. Niente di rivoluzionario ma comunque molto gettonati perché utili, pratici da utilizzare e soprattutto multiuso. Puoi scegliere la tipologia di apertura del pensile tra anta a battente o vasistas e a seconda dell’altezza e della capienza puoi usarli per riporre scatole, vasetti, bottiglie. Il pensile sopra il lavello è generalmente destinato a griglie scolapiatti e bicchieri ma se a casa tua preferisci avere vaschette scolapiatti o griglie scolapiatti da agganciare al lavandino puoi sfruttare anche questi pensili come dispensa.
Non conosco la tua altezza ma per raggiungere i ripiani più in alto potresti aver bisogno di uno sgabello, di una sedia o di una scaletta. Organizza quindi i pensili dispensa in modo da avere a portata di mano quello che serve tutti i giorni, nei ripiani più in alto metti quello che usi occasionalmente.
Armadio dispensa indipendente
Si tratta sempre di un mobile della cucina ma questa volta non è attaccato alla composizione, qualsiasi essa sia, lineare, angolare, a ferro di cavallo, a elle, con isola. È un modulo a sè, una sorta di armadio dedicato al cibo e alle stoviglie, che può essere posizionato in qualsiasi punto dell’ambiente, dove c’è spazio. Se scegli di inserire qui il forno o il frigorifero assicurati che questo armadio dispensa sia abbastanza vicino al piano di lavoro, ai fornelli e al lavello. Spazio contenitore si, ma funzionalità prima di tutto.
Credenza & madia dispensa
Non pensare al classico mobile piattaia in legno che avrai visto sicuramente nelle case arredate con i mobili di un tempo; oggi esistono credenze moderne e super contemporanee che si allineano a tutti gli stili.
Una credenza ad uso dispensa in una cucina moderna è un’ottima soluzione per riporre cibi, bottiglie e stoviglie. Pensa a cosa vuoi mettere dentro la credenza e valuta se il modello che fa per te ha ante battenti, a ribalta o a scorrimento, se ti servono ripiani lunghi o divisori, cassetti o vani a giorno.
Dispensa a vista: scaffalatura aperta
Fino ad ora ti ho mostrato solo mobili dispensa chiusi con ante ma se la dispensa fosse aperta? Una dispensa a vista organizzata con scaffali e mensole è comoda e pratica? Non ho la risposta, tutto dipende da te e dalla tua casa.
I pro di una dispensa aperta
tutto è a portata di mano, visibile in un colpo d’occhio; hai tutto sotto controllo e puoi raggiungere tutto facilmente;
la dispensa a vista è un elemento decorativo dell’ambiente, si vede, si nota, dona carattere e personalità alla cucina;
dispensa per alimenti, bevande e stoviglia ma non solo, sugli scaffali puoi mettere anche cornici di foto, piantine, candele profumate.
I contro di una dispensa aperta
cibi e bevande potrebbero deteriorarsi con luce e sbalzi di temperatura, presta attenzione nel posizionare la dispensa in un punto della cucina che non viene mai illuminato dalla luce diretta del sole e lontano dal calorifero;
fai i conti con la polvere che potrebbe despositarsi sui ripiani; se non sei una maniaca della pulizia potresti resistere una settimana senza notarla (ma attenzione comunque all’igiene) ma se per te l’ordine viene prima di tutto assicurati di avere il tempo e la voglia di spolverare tutti i giorni;
se hai bambini piccoli dovrai lasciare completamente liberi i ripiani più in basso; i bambini sono attratti da tutto quello che non si può toccare (te lo dico per esperienza, ho una figlia di 1 anno e mezzo!) e alcuni portano tutto alla bocca, meglio evitare spiacevoli incidenti.
Mobile dispensa per cucina open space
In un open space le zone cucina, soggiorno e salotto condividono lo stesso ambiente e per questo risultano indispensabili degli accorgimenti per sfruttare al meglio lo spazio aperto. Bisogna prevedere spazi contenitore per tutto quello che serve in cucina ma anche per tutti gli oggetti del salotto, senza dimenticare mensole per esporre decorazioni e accessori. Se vivi in un open space potresti valutare delle pareti attrezzate con colonne da utilizzare come armadi per stoviglie e piatti ma anche come armadietti per cd, dvd. Se alla fine della colonna prevedi un terminale a giorno con ripiani ricavi spazio anche per libri di ricette e soprammobili. Oppure potresti prevedere un’armadiatura asimmetrica con colonne alte e cassettoni bassi e lasciare spazio per una scrivania a penisola, per mensole o per una base con tv sospesa a parete.
Armadio a muro dispensa
La dispensa non deve essere necessariamente in cucina, puoi sfruttare una nicchia dell’ingresso, del corridoio o del disimpegno per creare una dispensa nascosta e un ripostiglio in cui riporre le scorte di cibo e le confezioni ancora sigillate. Puoi realizzare un armadio a muro con ante e organizzare il vano interno con ripiani per riporre tutto in modo ordinato.
Armadio dispensa per corridoio
Un corridoio lungo è perfetto per un grande armadio a tutta altezza multiuso. Sfrutta alcuni vani come dispensa per la cucina, altri come guardroba, altri ancora come scarpiera; puoi organizzare tutto come meglio credi per preservare estetica e funzionalità.
Cosa pensi di queste soluzioni? Se sei in cerca di altri suggerimenti per creare un mobile dispensa per cucina, soggiorno o corridoio o se desideri un progetto cucina personalizzato e hai bisogno dei consigli di un arredatore per realizzarlo allora clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.
Approfondimenti da non perdere sul mondo “cucina”:
– Come arredare una cucina open space? Leggi la guida con idee e progetti firmati diotti.com.
– Cerchi idee per una cucina piccola ma super organizzata? Leggi l’articolo di blog e scopri 8 accessori indispensabili.
– Come arredare una cucina moderna bianca? Leggi l’articolo di blog con 71 foto e tanti consigli d’arredo.
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