12 Gennaio 2022 / / Romina Sita

La tua casa ha un piccolo ingresso e vorresti renderlo unico e personale? Se hai una piccola parete libera dove poter inserire una consolle, allora non perderti i consigli che sto per darti. In questo articolo infatti desidero mostrarti in modo semplice, step by step, come arredare il tuo ingresso di casa con una consolle decorata come farebbe una stylist e creare un piccolo spazio accogliente che dia il benvenuto a casa.

L’ingresso è il primo ambiente che s’incontra entrando in casa e rappresenta il collegamento fra tutto ciò che è materialmente e psicologicamente fuori e il mondo interno, privato e intimo della casa. È importante quindi che il passaggio esterno-interno avvenga in modo piacevole e che metta il buon umore. Di conseguenza, prevedere uno spazio gradevole alla vista, accogliente e funzionale, è il massimo a cui possiamo aspirare.

La zona di ingresso rappresenta il biglietto da visita della casa; entrando avete la prima impressione di tutta la casa, una sensazione che si caratterizza da ciò che vedete davanti a voi.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

Una consolle posizionata vicino la zona di ingresso potrebbe fare al caso nostro. Avere consolle in linea col mood della casa e arredata come quelle che vedi su Pinterest è proprio quello che ci vuole. E io sono qui per spiegarti come fare.

In questo articolo, ti spiego come scegliere e arredare la consolle dell’ingresso, proprio per creare quel piccolo spazio accogliente che ti dia il benvenuto o bentornato a casa

Come prima cosa definiamo gli elementi principali

Come elementi principali intendo le basi per procedere coi nostri ragionamenti e gli elementi più “ingombranti” da scegliere.

STEP #1

DEFINISCI LO STILE E PALETTE COLORI

Sicuramente il tuo ingresso è adiacente alla zona living, è opportuno quindi creare un filo conduttore tra questi 2 spazi: ingresso e living. Guardati intorno e osserva i materiali, colori e forme prevalenti e in funzione di essi definisci lo stile e palette colori della tua zona ingresso.

Nei 3 esempi qui sotto vedi alcune immagini a confronto: a destra un living con la sua palette colori e a sinistra l’immagine di una consolle che rispecchia lo stile e la palette colori del living.

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Esempio 1: consolle in linea con lo stile della zona living (pics by Pinterest)
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Esempio 2: consolle in linea con lo stile della zona living (pics by Pinterest)
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Esempio 3: consolle in linea con lo stile della zona living (pics by Pinterest)

STEP #2

SCEGLI LA CONSOLLE

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Scegli la consolle

Scegli una consolle in linea con lo stile e mood appena definito.

Ti segnalo alcuni siti per il tuo shopping online: Westwingnow, La Redoute, Tikamoon

STEP #3

SCEGLI LO SPECCHIO

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Scegli lo specchio

Scegli uno specchio, meglio se tondo per rompere la forma rigida e squadrata della consolle. Uno specchio grande, con un diametro importante, anche fino a circa ¾ della lunghezza della consolle, che ha uno scopo sia decorativo che funzionale (per darsi un’occhiata prima di uscire di casa).

Uno specchio tondo ad esempio come questo by Amazon

In alternativa allo specchio potresti scegliere un quadro grande o una composizione di cornici (gallery wall), ma personalmente preferisco dare una funzione in più alla zona di ingresso, ovvero, come accennato poco fa, avere la possibilità di specchiarsi e controllare che sia tutto ok prima di uscire di casa.

Ora ci dedichiamo allo styling del piano della consolle

Come per un qualsiasi styling di un piano di appoggio dobbiamo ragionare per composizioni, ovvero gruppi di oggetti, di altezze differenti e leggermente sfalsati tra loro.

Per arredare la consolle dell’ingresso ti suggerisco di creare 2 composizioni, una più alta dell’altra, per dare dinamismo e armonia all’intera composizione.

STEP #4

COMPOSIZIONE ALTA

composizione alta consolle ingresso
Composizione alta

Scegli un elemento alto, può essere una lampada da tavolo, una bella pianta in un vaso, oppure un vaso con rami/foglie/fiori recisi. Questo sarà il tuo elemento alto, puoi decidere se lasciarlo da solo oppure accompagnarlo con altri oggetti più piccoli accostati e sovrapposti ad esso. In questo caso la tua composizione alta può essere formata da un elemento unico o da un gruppo di oggetti.

Per un tocco di finezza in più, puoi fare in modo che la parte superiore dell’elemento alto si sovrapponga leggermente allo specchio, facendo così interagire tra loro i 2 elementi (composizione alta e specchio).

STEP #5

COMPOSIZIONE BASSA

composizione bassa consolle ingresso
Composizione bassa

Seleziona una serie di elementi bassi per crearne una composizione, ad esempio: libri coricati in orizzontale, vassoio o ciotola svuotatasche, foto con cornice, vasi, candele, piante piccole con vaso, sculture e oggetti decorativi.

Con questi oggetti andrai a creare una composizione più bassa e distanziata rispetto alla precedente, tenendo sempre presente la regola dei gruppi e livelli.

Regola dei gruppi e livelli:

Posiziona gli oggetti leggermente sfalsati tra loro, come se ci fossero più livelli di profondità. Fare un gruppo significa avvicinare gli oggetti tra loro, quasi a toccarsi. Le decorazioni devono entrare in coesione tra loro e formare una bella composizione armonica.

Si considera un gruppo anche un elemento singolo, esso però deve essere importante, caratteristico e distante il minimo necessario dagli altri gruppi per essere identificato come tale.

Romina Sita

STEP #6

ELEMENTO A TERRA

elemento a terra consolle ingresso
Elemento a terra

Posiziona uno elemento a terra contrapposto alla composizione alta, come ad esempio una cesta in cui riporre plaid, cuscini o riviste. In alternativa puoi opzionare un paio di pouf uguali tra loro e posizionati al centro della consolle.

Dato che sopra alla consolle abbiamo utilizzato oggetti di diverse forme e dimensioni, è necessario che la parte inferiore rimanga meno invasiva, è per questo motivo che ti propongo un solo elemento o al massimo 2, ma uguali tra loro.

Se non lo ritieni necessario, puoi anche scegliere di non inserire nulla a terra.

Altri esempi

Ti mostro altri 2 esempi di consolle arredate seguendo il metodo appena descritto.

esempio 1 arredare consolle ingresso
Esempio 1: come arredare la consolle di ingresso
esempio 2 arredare consolle ingresso
Esempio 2: come arredare la consolle di ingresso
esempio 3 arredare consolle ingresso
Esempio 3: come arredare la consolle di ingresso

Ora hai tutti gli strumenti necessari per arredare e rendere accogliente la tua consolle di ingresso. Mi farebbe molto piacere se decidessi di seguire i miei consigli e sapere che ti sono stata di aiuto. Quindi se ti va, attendo una foto del tuo ingresso che sarà sicuramente magnifico 😉

Se invece non hai ancora idea di come organizzare e arredare l’ingresso ti suggerisco di dare un’occhiata a questo articolo: Come arredare e organizzare la zona ingresso.

Ciao e alla prossima

P.S. Hai già letto la mia guida gratuita che ti aiuta ad arredare casa con gusto, come sulle riviste e in autonomia? Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

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4 Gennaio 2022 / / VDR Home Design

Carta da zucchero Pantone: uno dei colori più particolari e antichi, che non smette di affascinare. Scopri abbinamenti e materiali che lo faranno risaltare.


Che colore è il Pantone Carta da Zucchero

È un colore molto antico, addirittura già esistente intorno al 1400. È anche conosciuto come colore azzurro polvere, perché non è una tonalità perfettamente definita. 

Non troppo chiaro, non troppo scuro. Perfetto per moltissimi stili e per tutte le stanze di casa, è una tonalità davvero poliedrica e multipotenziale. Non si vede moltissimo negli interni di casa, perché forse è un visto come un po’ difficile da abbinare. Meglio con i colori freddi o caldi? Con che materiali lo abbino? 

Nel post di oggi passiamo in rassegna tutti i punti, facendo un po’ di chiarezza. 

Carta da zucchero Pantone dettagli di una boiserie bassa con oggetti di decoro vintage

Pantone Carta da Zucchero: origine e conversioni colore

Partiamo ovviamente dalle origini di questo colore e relativo nome. Lo sai perché si chiama così? 

In questo caso la ragione è abbastanza ovvia: già dal 1400 (e fino al 1900) lo zucchero si vendeva a peso, incartato nella carta da zucchero che aveva proprio questo colore a metà tra l’azzurro e il grigio. Lo zucchero era importato dall’America in sacchi di carta e aveva un colore giallastro, perché non era raffinato. Per mascherare questa colorazione non vista di buon occhio da chi acquistaca un prodotto così costoso, si usavano carta di colore azzurro. 

Come si otteneva questo colore? 

Con estratti vegetali quali il guado, l’indaco e il campeggio. In seguito poi venne usato il Blu di Prussia e l’oltremare.

Quali altre conversioni colori puoi cercare, se il riferimento Pantone (codice 5415 C) non ti basta? Nella classificazione Ral il vicino è il 5025, Pearl Gentian Blue (blu genziana perlato). Mentre nella cartella colori di Benjamin Moore puoi cercare Pacific Ocean Blue

cucina con isola colore carta da zucchero Pantone
soggiorno contemporaneo con divano in velluto azzurro con penisola
Manchester Furniture Show, Polstermbel GmbH 3C Candy 4, 7256673
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Abbinamenti e materiali vincenti: saper usare il carta da zucchero 

Per quanto sia un colore senza tempo, antico e pieno di significato, il carta da zucchero rimane un po’ difficile da gesitre. Questo suo essere a metà tra l’azzurro e il grigio crea non pochi dubbi. 

Meglio colori chiari o scuri? Il rosa o il grigio chiaro? 

In realtà non ci sono abbinamenti che vanno in assoluto meglio di altri. Si tratta sempre di scegliere bene le tonalità vicine e capire che tipo di schema colori si vuole. Monocromatico? Allora dovrai scegliere 4 tonalità più chiare per avere tutto in coordinato. Sicuramente in questo modo avrai meno contrasto e più omogenia, perché tutto sarà nella stessa scala colore. 

Lo schema analogo invece comprende tonalità vicine nella scala colore al carta da zucchero: quindi un blu scuro ed un azzuro pastello. In questo modo avrai più profondità e potrai creare atmosfere più o meno scure e un po’ baorcche in base a quanta percentuale di colore scuro o chiaro andrai a modulare. 

Tieni conto che si tratta di tonalità che dal vivo sono più scure di quello che vedi su schermo o carta e che tolgono parecchia luce. Quindi se hai una casa con esposizione scarsa o piccola meglio valutare l’effetto scatola in determinate aree della casa. 

Potresti imbiancare pareti e soffitto in questo colore (o una tonalità più scura) all’ingresso o in corridoio, per creare una sorta di galleria. In questo modo i locali di passaggio sembreranno più raccolti e piccoli e le stanze dopo verranno percepite più luminose e grandi (effetto ottico dato dalla maggior luce percepita). 

Oppure puoi scegliere un divano in questo colore, così come la cucina o una carta da parati speciale per la parete focus del soggiorno o della camera.

L’ultimo tipo di schema colori è quello complementare, cioè quello che abbina colori che si trovano sulle parti opposte del cerchio cromatico. In questo caso sarebbe l’arancione con tutte le sue sfumature

Questo tipo di schema è il più flessibile perché ti permette di invertire le proporzioni colori nelle diverse stanze creando percezioni differenti. 

Ho preparato per te tre schemi colori differenti, in base al tipo di stile e atmosfera che preferisci creare. C’è uno schema complementare, uno più soft nei toni neutri e uno che abbina principalmente colori freddi. 

Ma trovi anche un piccolo riassunto di quelli che sono i materiali che meglio si abbinano a questa tonalità: noce canaletto, rovere sbiancato o tinto bianco, microcemento e terrazzo. Tutti materiali che hanno al loro interno una percentuale di grigio più o meno evidente, che richiama il sottotono dell’azzurro polvere.

Colore azzurro polvere in zona giorno e zona notte: esempi da cui trarre ispirazione 

Il carta da zucchero di Pantone si può usare senza problemi in tutta casa, essendo una tonalità tendente al freddo e non particolarmente energizzante (anche se questo punto non è valido per tutti perché ognuno legge i colori secondo le proprie esperienze personali). 

Partendo dalla cucina, direi che se sei amante dei colori e non ti fanno paura potresti scegliere il Pantone azzurro polvere proprio per la tua cucina. Potresti fare sia le basi che i pensili in questo colore, con un paraschizzi in terrazzo e un top in legno. Oppure potresti fare le basi in carta da zucchero e pensili e top in finitura noce. Sicuramente questo secondo abbinamento è meno “modaiolo” e più capace di adattarsi ai cambi di gusto (tuoi personali) nel tempo. 

Per quanto riguarda soggiorno e zone di passaggio questo colore si presta bene alle pareti: scegli le pareti su cui passare questo colore e aggiungi arredi (come il divano) in una tonalità più chiara. Il contrasto dato dalle diverse tonalità e dai materiali creerà una stratificazione che stimolerà tutti i sensi e ti darà una sensazione di un ambiente sofisticato. 

Ricorda sempre il famoso effetto scatola per le tue pareti: imbiancando sia i muri che il soffitto nello stesso colore si creerà un particolare effetto un po’ teatrale, che darà l’impressione di stare in una stanza più piccola ma d’effetto. Perfetto se hai un corridoio esageratamente lungo, da camuffare almeno alla vista. 

Passando invece alla zona notte, ci sono diverse possibilità che mi sento di consigliarti. Potresti usare il carta da Zucchero Pantone in una carta da parati effetto acquarello o marmo, oppure in una carta con tema naturale ma appena abbozzato. E’ una tecnica perfetta per dare importanza ad una stanza che magari è piccola o avrà pochi arredi. In questo modo la camera si riempirà di dettagli decorativi e potrai tenere al minimo tutto il resto. 

Puoi decidere di accostare un letto tessile in grigio oppure un letto in legno. Questo dipende dal tempo che vuoi dedicare al mantenimento del letto stesso e dalle tue preferenze estetiche. Puoi anche decidere di fare dei decori geometrici con la lavabile o creare una parete boiserie con dei profili in polistirene tipo quelli di Orac Decor. 

Aggiungi accessori e piccoli complementi con lo stesso colore (anche in toni più chiari o scuri) per riprendere il tema per tutto l’ambiente e creare un percorso visivo interessante per l’occhio (che cercherà i punti simili un po’ come nel gioco “unisci i puntini”). 

camera con letto contenitore sommier grigio, carta da parati acquarello azzurro polvere e dettagli oro
Covet House, Bedroom Draycott Tower transmiting elegance and purity, 1744807
parete camera da letto con boiserie carta da zucchero e letto grigio in legno con piedini e testata imbottita

Carta da zucchero Pantone: un classico che non smette mai di piacere

Nonostante i corsi e ricorsi delle mode del momento, questo colore non passa mai davvero di moda. E’ una di quelle scelte sicure che si fanno indipendentemente da quello che possono dire le riviste di settore. 

Ha carattere ma non stanca, è poliedrico e racconta di tempi passati in cui i piccoli dettagli erano in grado di stravolgere la percezione reale delle cose. 

Avevi mai sentito parlare di questo colore? Lo useresti per casa tua? In che modo?

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17 Dicembre 2021 / / VDR Home Design

Ristrutturazione bagno: una guida completa ed esaustiva di tutte le possibili scelte che il mercato offre. Per ogni stile ed esigenza.


Con il passare del tempo il bagno della tua casa inizia a dare segni di invecchiamento: dalle tubature e rubinetti degradati a causa del calcare al rivestimento che perde sempre di più l’aspetto estetico desiderato, arriverà prima o poi il momento di ristrutturare il tuo bagno.

Per quanto riguarda impianto idraulico e altri aspetti funzionali, ti affiderai ai tuoi tecnici di fiducia e potrai stare abbastanza sicura di un buon lavoro, chiamando all’occorrenza un servizio idraulico specializzato. Discorso diverso invece per ciò che concerne il design, anch’esso fondamentale in fase di ristrutturazione del bagno. Su accessori e mobilio puoi anche lavorare successivamente, ma non puoi fare a meno di scegliere un rivestimento ottimale per soddisfare le tue esigenze creative.

Nell’articolo che segue cercherò di fornirti alcuni consigli e idee per il rivestimento del tuo bagno. Verranno suggeriti materiali e tipologie di lavorazioni, anche in base allo stile che vuoi dare a questa stanza, molto importante per una casa.

Prima di cominciare, però, è importante capire quanto sia importante mantenere un certo grado di comodità, senza assecondare in favore dell’estetica, che deve valorizzare e non penalizzare.

Interior of modern comfortable bathroom

Creare l’ambiente giusto nel proprio bagno

Il bagno non è soltanto una stanza in cui dedicarsi alla pulizia personale: è un posto dove potersi rilassare e riprendersi da tutti i momenti stressanti della propria routine quotidiana, ristabilendo un benessere personale che spesso viene a mancare nella fretta quotidiana. Per questo motivo è fondamentale risulti adeguato alle necessità che si hanno, così da potersi rilassare al massimo.

Nel caso in cui si intende ristrutturare il bagno, è possibile prendere in considerazione alcuni rivestimenti adeguati per cambiare completamente il proprio bagno e renderlo più consono alle proprie necessità.

La ristrutturazione bagno e la modifica dei rivestimenti sono due fattori essenziali a cui si deve prestare attenzione: se si scelgono degli ottimi materiali e una buona disposizione infatti, è possibile garantire un maggiore spazio all’interno dello stesso bagno, senza farlo risultare troppo piccolo per il movimento. Di seguito è possibile prendere in considerazione delle idee per i rivestimenti del bagno.

Modern bathroom interior with decorative objects. Style and design concept. 3D Rendering

Ristrutturazione bagno: quali materiali puoi utilizzare

Nella scelta del rivestimento, puoi imbatterti in diverse tipologie di materiale:

  • Laminato, marmo o pietra: questo tipo di materiale è molto indicato se si vuole dare un tono di eleganza al proprio bagno, per quanto riguarda marmo e pietra il consiglio più importante è quello di scegliere colori tendenti al chiaro, mentre per il laminato è importante porre l’accento sulla sua capacità di accumulare una buona quantità di calore all’interno della stanza;
  • Piastrelle mosaico: tra le tendenze più gettonate si trovano sicuramente i motivi a mosaico, con piastrelle dalle palette cromatiche abbinate che sono l’ideale se si opta per un bagno dai diversi colori;
  • Piastrelle per il bagno: una certezza quando si tratta di rivestimento del bagno, alla più classiche a quelle più particolarei e nuove, puoi scegliere quella che fa al caso tuo;
  • Gres porcellanato: se vuoi optare per una soluzione moderna, versatile e duratura puoi fare affidamento al gres, un ottimo materiale che valorizzerà in modo importante il tuo bagno.

Sta a te scegliere, anche in base all’effetto che vuoi ottenere. Ecco alcune idee di seguito, per creare ambienti e sensazioni a partire dai materiali sopra descritti.

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Effetto pietra ed effetto tessuto

È un effetto quotato da moltissimi clienti non solo per l’estetica elegante che da un maggior valore al bagno, ma anche per le lastre che possono essere richieste in grande formato. Queste ultime sono utili al fine di minimizzare le fughe. Si consiglia di non utilizzare un effetto pietra su tutto il rivestimento del bagno, se non si vuole ottenere un effetto monolitico.

A molte persone invece piace l’effetto tessuto, un rivestimento rivoluzionario e ottimale dal punto di vista estetico. Le superfici in ceramica sono ben note per abbinarsi a ulteriori materiali, quali madras, lino, tartan e cotone. Se si abbina il tessuto con una superficie in ceramica è possibile ottenere un gres porcellanato capace di donare un risultato complessivo soddisfacente, con delle tonalità neutre e delicate.

Inoltre, l’effetto finale risulta armonico e avere una esclusività stilistica e raffinatezza estetica. È molto importante fare i giusti abbinamenti, così da evitare un risultato finale deludente.

Effetto optical o colore

Se si mira ad abbinare due colori, ossia bianco e nero, allora l’effetto optical può essere la soluzione per il rivestimento del bagno. Questi contrasti tendono infatti a modernizzare il bagno e sono l’ideale per chi non ama i soliti beige neutri, ma mirano ad altre sfumature e a rivoluzionare il rivestimento del bagno.

Se, al contrario, si amano i colori, si può decidere di usare un rivestimento pittorico. Quest’ultimo richiede un colore dosato in maniera accurata: solitamente questo rivestimento si sceglie a seconda delle mode attuali. Nella maggior parte dei casi si opta per la tinta sempreverde.

Il vantaggio di questo rivestimento consiste nel ravvivare l’ambiente. Si consiglia di scegliere accuratamente il colore, in quanto alcuni potrebbero non essere adatti per il bagno e si rischia di fare un vero pasticcio, rendendo tutto quanto molto sgradevole all’occhio.

Effetto 3D

Infine, è possibile prendere in considerazione il rivestimento ad effetto 3D, una vera e propria novità nel settore della ristrutturazione dei bagni. In particolare, questo effetto consiste in un rivestimento a rilievo che dona degli effetti straordinari al proprio bagno. Questo rivestimento propone delle texture insolite rispetto a quelle più conosciute e dona un effetto straordinario.

Risulta soffice al tatto ed è prevalentemente consigliato agli innovatori. Alcune piastrelle potrebbero risultare molto a rilievo e pertanto si potrebbe facilmente depositare la polvere, e ciò ne renderebbe difficile la pulizia.

Ristrutturazione bagno: qualche conclusione

Insomma, le idee per rivestire il tuo bagno in modo originale sono diverse e sta soltanto a te scegliere tra le possibilità descritte. L’importante è trovare la soluzione che possa rispecchiare al meglio le proprie necessità a livello economico e di comodità nell’utilizzo, oltre ovviamente ad una validità estetica e una coerenza con il resto dell’arredamento, fondamentale per non creare un contrasto troppo acceso con le altre stanze.

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24 Novembre 2021 / / Romina Sita

Eh sì, pian piano il Natale si avvicina, un periodo dell’anno che adoro: gli addobbi, le luci, i momenti passati in famiglia, i sorrisi, insomma la cosiddetta “magia del Natale”. Ma…eh si, c’è un ma! Sono tutte belle queste emozioni, ma vogliamo parlare dell’ansia dei regali di Natale?! Ad esempio non sai mai che regalo fare a Natale alla tua migliore amica, vero?

Ogni anno non si sa mai cosa regalare, vero?

Pensa che io, nelle Note dell’Iphone, ogni anno mi scrivo la lista dei regali e cerco di farla in anticipo, più o meno all’inizio del mese di Novembre, per non arrivare all’ultimo con l’ansia. Semplicemente scrivo la lista delle persone a cui voglio fare il regalo e man mano la compilo, non necessariamente subito, ma mi dò comunque un timing per non sforare coi tempi.

Tu hai un metodo particolare per organizzare i regali di Natale? Se sì scrivilo nei commenti qui sotto che sono curiosa di leggerlo.

Solitamente acquisto regali di Natale ai familiari stretti e alle mie amiche. Ecco, ogni anno non so mai cosa regalare alle mie amiche. Cerco sempre di capire cosa le potrebbe piacere, tenendo in considerazione le loro passioni e gusti personali. Ma è vero anche che spesso le amiche hanno qualcosa in comune con noi, ad esempio la passione per la casa e l’home decor.

Non funziona sempre al 100%, ma spesso non c’è scelta migliore di regalare qualcosa che piacerebbe fosse donato a te.

Se anche tu ti trovi nella mia stessa situazione, non sai cosa regalare alla tua amica, ami la tua casa e gli oggetti di home decor, allora continua a leggere questo articolo, perchè ti sto per illustrare ben 10 idee regalo di Natale per la tua amica appassionata di home decor. 

Le 10 idee regalo di Natale per la tua amica appassionata di home decor.

Si tratta di una selezione accurata di oggetti, adatti a tutte le tasche, che rendono unico e personale il proprio ambiente di casa. Alcune di queste idee sono specifiche per il periodo corrente, ovvero natalizie. Sei pronta per scoprirle insieme? Allora via!

IDEA #1

PLAID TRICOT

A chi non fa gola questo morbidoso plaid? Un ottimo compagno per guardarsi un bel film di Natale sul divano, magari col camino acceso, una tisana calda e la neve fuori dalle finestre.

IDEA #2

SET DI TAZZE DA TÈ

Posso quasi affermare che le tazze da tè sono amate da tutte le donne, perchè evocano momenti di relax e le chiacchierate tra amiche. Anche se la tua amica le ha già, sarà comunque felice di ricevere questo grazioso set di tazze da tè.

IDEA #3

ADDOBBI PER L’ALBERO

Non c’è cosa più azzeccata che regalare addobbi per l’albero di Natale e questi in carta sono veramente originali e di tendenza.

Desideri altre idee relative agli addobbi, allora dai un’occhiata a questo: Addobbi per l’albero di Natale: 6 suggerimenti per realizzare il tuo albero più bello di sempre

IDEA #4

CUSCINI DECORATIVI

Alla tua amica piacciono i cani? Allora non può non piacergli questo cuscino coi bassotti natalizi.

IDEA #5

CALENDARIO PERPETUO

Sono una grandissima amante del calendario perpetuo. Mi piace aggiornarlo ogni giorno e mi rilassa questo piccolo rituale che ogni mattina svolgo ogni volta che raggiungo il mio salotto (il mio è posizionato nel salotto).

IDEA #6

FERMAPORTA

Credo di non dover dire nulla riguardo a questo fantastico fermaporta a forma di pecora!!

IDEA #7

CASETTA DECORATIVA

Queste decorazioni natalizie si adattano ad ogni casa, sono molto graziose e le si possono appoggiare su qualsiasi piano, quindi molto versatili. Se hai budget ti suggerisco di acquistarne 2 o 3 di misure differenti, insieme faranno una bellissima figura.

IDEA #8

SOTTOBICCHIERI O SOTTOPENTOLA IN MACRAMÈ

Questi accessori decorativi in macramè sono resistenti al calore e si possono utilizzare sia come sottobicchieri che come sottopentola.

IDEA #9

CALENDARIO DA SCRIVANIA

Perchè non regalare a Natale alla tua amica una raccolta di quei panorami meravigliosi che hai scattato quest’estate in vacanza? E magari a quelle foto potresti dare una funzione in più, potrebbero essere le protagoniste di un pratico calendario da tenere sulla scrivania dell’home office della tua amica.

IDEA #10

IL LIBRO DELLA ROMI

Come ultimo, ma non come meno importante, ecco il mio libro: “UNO SPETTACOLO DI CASA Impara ad arredare i tuoi spazi con gusto e in autonomia”. Un piccolo manuale che ti consente di definire il tuo stile di arredo, realizzare un progetto d’arredo in autonomia, creare spazi accoglienti e ben organizzati.

Poi acquistarlo direttamente dal mio store online (con segnalibro e dedica personalizzata da me stessa!) oppure su Amazon o qualsiasi libreria offline e online.

Spero di averti dato ottimi spunti come idee regalo di Natale per la tua amica. Conoscevi già questi oggetti di home decor? Scommetto che ti è venuta voglia di acquistare qualcosa anche per te! Solitamente faccio così anche io quando seleziono i regali per gli altri!

Ciao e alla prossima,

Romina

P.S. Hai già letto la mia guida gratuita che ti aiuta ad arredare casa con gusto, come sulle riviste e in autonomia? Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

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10 Novembre 2021 / / Romina Sita

Cosa significa per te arredare casa con buon gusto? Una domanda molto semplice, ma non banale. Spesso capita di dare per scontate alcune cose, e la definizione di buon gusto è tra queste.

Ti sei mai domandata quali sono gli elementi da tenere in considerazione per capire e riconoscere una casa arredata con buon gusto? E…domandona delle domandone…

Pensi che la tua casa sia arredata con buon gusto?

Probabilmente la tua risposta è: “penso di sì”. Cos’è quell’incertezza? Cosa non ti fa sentire sicura? I motivi potrebbero essere svariati (e non riesco a trattarli tutti in un articolo😅), e può darsi che tra questi ci sia la non conoscenza del significato di buon gusto.

Capire, o meglio preferisco dire, porsi l’obiettivo di come dovrebbe essere la nostra casa, ci permette di essere già a metà dell’opera.

L’obiettivo deve essere sicuramente il buon gusto, sembra scontato ma fidati che non lo è. Per conoscere e saper riconoscere il buon gusto è necessario prima di tutto saperne il suo significato e poi fare una buona ricerca per saperlo identificare.

Conoscere il significato di una casa arredata con buon gusto è utile sia per saperla riconoscere (ad esempio dalle immagini di case che vediamo sulle riviste, che si presume siano di buon gusto) che per capire quali sono i dettagli da prendere come ispirazione per poterli poi applicare nelle nostre case.

In questo articolo desidero approfondire il “significato tecnico” di buon gusto che troviamo sul dizionario, illustrandoti la mia personale interpretazione e cercando di offrirti utili spunti per rendere la tua casa di buon gusto.

Questo è la definizione di buon gusto che troviamo su dizionario

buongusto (o bongusto; più com. buòn gusto) s. m. – Attitudine dello spirito o dei sensi a gustare e apprezzare le cose belle o buone o comunque raffinate: avere, mostrare b.; casa arredata con molto buon gusto.

Dizionario Treccani

La trovo una definizione un pò fredda e troppo tecnica per i miei gusti. Mi piace sempre aggiungere un pò di emozione quando spiego i concetti, soprattutto quando si tratta della nostra casa, quel luogo in cui dobbiamo sentirci bene ogni giorno.

Premetto che sono in disaccordo col termine citato nella definizione “raffinato” perché credo che molti altri stili, che non sono raffinati, possano permettersi di essere di buon gusto. 

Il buon gusto per me è l’insieme di 4 requisiti principali che tra poco ti vado ad illustrare. L’unione di queste caratteristiche definiscono una casa arredata con buon gusto.

Ma attenzione, il gusto personale non ha nulla a che fare col buon gusto

Il gusto personale è un qualcosa di soggettivo che può piacere a noi e a non tutti, mentre invece il buon gusto è sicuramente oggettivo e quindi valido per tutti. Quindi una casa, uno stile, un arredamento può piacere o non piacere, ma rimane pur sempre, se lo è, di buon gusto.

Le 4 caratteristiche che definiscono un arredamento di buon gusto

#1

ARMONIA ED EQUILIBRIO 

arredare con buon gusto
Pic by Pinterest

Tutti gli elementi (forme degli arredi, finiture, materiali e colori) si combinano perfettamente creando un insieme equilibrato e piacevole agli occhi.

L’occhio non deve essere disorientato da ciò che ha davanti, ma deve sentirsi accolto, invitato a entrare in quello spazio e invogliato a pensare: wow che bello!

Proprio per questo motivo che le moodboard giocano un ruolo fondamentale. Sono necessarie per avere una visione di insieme degli accostamenti di tutti gli elementi che compongono la vostra casa.

#2

FUNZIONALITÀ

arredare con buon gusto
Pic by Pinterest

Prima di tutto in una casa dobbiamo viverci, quindi ogni spazio deve essere fruibile (non avere arredi che siano di intralcio durante il passaggio da uno spazio e l’altro) e funzionale alle esigenze di chi la abita.

Non riempire troppo lo spazio di casa con arredi e complementi e prima di fare un acquisto pensa bene prima dove lo vorresti collocare.

#3

ORDINE

arredare con buon gusto
Pic by Pinterest

Senza ordine non c’è equilibrio e pulizia. Un ambiente caotico e disordinato non può mai essere di buon gusto. Ogni oggetto, anche quello più piccolo, deve avere una sua collocazione ben precisa in modo da essere individuato facilmente ogni volta che ne abbiamo bisogno. Inoltre, con questo metodo, sarà molto più semplice tenere e mantenere nel tempo ordine in casa.

#4

STYLING BEN FATTO

arredare con buon gusto
Pic by Pinterest

Lo styling è la capacità di rendere uno spazio armonico e accogliente, attraverso l’utilizzo consapevole del colore, dei materiali, dei corretti elementi di arredo e oggetti decorativi.

Lo styling è quella “cosa” che ti permette di creare dei piccoli angoli emozionali: un bel centrotavola, il coffee table ben decorato, il pianale della cucina ben organizzato, un accogliente mobile dell’ingresso, una bella e scenografica libreria, ecc…


Ecco, questa è la mia definizione, cosa per me significa arredare casa con buon gusto. Ora ti voglio mostrare una carrellata di immagini di esempio di case arredate con buon gusto.

Soffermati sui dettagli e pensa a ciò che ti ho descritto poco fa, quindi presta particolare attenzione sugli accostamenti di colori, forme e materiali.

Allena il tuo occhio a riconoscere il buon gusto e vedrai che pian piano diventerà più semplice e automatico rendere la tua casa di buon gusto.

Ho scelto appositamente fotografie appartenenti a diversi stili di arredo, proprio per farti capire che il buon gusto si adatta a qualsiasi stile. Non concentrarti sul tuo gusto personale, ma chiediti piuttosto se queste immagini rispecchiano le 4 caratteristiche: armonia ed equilibrio, funzionalità, ordine, styling ben fatto.

Ora hai più chiaro su cosa significa arredare casa con buon gusto? Ora riusciresti a rispondere alla domanda che ti ho fatto all’inizio (Pensi che la tua casa sia arredata con buon gusto?)

Prima di rispondere, cerca di capire cosa non va, quali sono le criticità e se ti va scrivimi, magari posso aiutarti a trovare insieme una soluzione 😉

A presto

Romina

P.S. Hai già letto la mia guida gratuita che ti aiuta ad arredare casa con gusto, come sulle riviste e in autonomia? Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

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27 Ottobre 2021 / / Romina Sita

Scommetto che hai ereditato dalla nonna quei bellissimi mobili antichi in legno di noce. Sono sicuramente molto belli, di qualità e hanno un valore enorme, sia economico che affettivo. Scommetto anche che ti piacerebbe collocarli in casa tua in modo congeniale, valorizzandoli, perchè sei convinta che quei mobili daranno un maggior pregio alla tua bellissima casa. Si ma come si fa? Come si fa a contestualizzare quei mobili in legno antico così difficili da abbinare? Oggi ti spiego 5 consigli efficaci per valorizzare e rinnovare la tua casa utilizzando l’arredamento in stile classico, abbinato ad elementi più contemporanei che svecchieranno i tuoi ambienti di casa.

Diciamocelo chiaramente, i mobili antichi sono molto belli, eleganti e di grande pregio, ma tu non hai l’età di tua nonna e desideri un arredo più moderno e contemporaneo. Allo stesso tempo però desideri dare il giusto valore a quei mobili che hanno un legame affettivo e che in fin dei conti ti piacciono. Ma quanto ti piacciono? Quanto vuoi integrare lo stile contemporaneo con quello classico?

È importante porsi le giuste domande prima di iniziare un progetto di arredo in autonomia, questo ti permette di fare preventivamente tutte le valutazioni necessarie ed evitare di fare errori in corso d’opera.

Quindi, in generale, non procedere in modo istintivo, ma pondera bene le tue scelte. Alla base di tutto, come ho ripetuto più volte, c’è la ricerca. La ricerca è importante per capire cosa ti piace e cosa non. Senza di essa è molto facile inciampare in errori di cui potresti pentirti.

I 5 consigli efficaci per rinnovare e svecchiare i tuoi interni utilizzando l’arredamento classico

Ora ti vado a illustrare i 5 step che ti permetteranno di fare, pensare e ragionare tutte le valutazioni necessarie per arredare i tuoi spazi utilizzando l’arredo in stile classico e ottenere ciò che desideri veramente per la tua casa.

Grazie a questi suggerimenti riuscirai a posizionare gli arredi antichi della nonna, riuscirai a valorizzarli e renderanno la tua casa unica e personale. 

CONSIGLIO #1

SCEGLI IL MOOD

Fai ricerca, naviga su Pinterest e cerca di capire l’effetto che desideri ottenere, in altre parole definisci un obiettivo.

Desideri un arredo audace e di forte carattere, oppure delicato e raffinato? Desideri dare importanza all’arredo classico oppure desideri minimizzarlo, ma senza annullare il suo valore? In questa fase può esserti d’aiuto creare una moodboard

arredamento classico raffinato
1. Mood delicato e raffinato
arredamento classico raffinato
2. Mood delicato e raffinato
arredamento classico audace
1. Mood audace e di carattere
arredamento classico verde foresta
2. Mood audace e di carattere

CONSIGLIO #2

BILANCIAMENTO 80-20

Per rinnovare e svecchiare il tuo arredo classico devi sicuramente abbinarlo ad un arredo più moderno e contemporaneo. La mossa vincente sta nel mixare i 2 stili non nel rapporto 50-50, ma uno deve prevalere sull’altro nella misura 80-20, sta a te decidere se far prevalere lo stile classico rispetto a quello moderno o viceversa. Ciò deve essere applicato in maniera uniforme all’interno di ogni stanza della casa, in altre parole non devono esserci troppi mobili elementi appartenenti allo stesso stile raggruppati tra loro. 

arredamento classico
80% classico e 20% contemporaneo
arredamento classico contemporaneo
80% contemporaneo e 20% classico

CONSIGLIO #3

PALETTE COLORI

Crea e segui una palette colori ben definita aiutandoti con l’applicazione della regola 60-30-10 per ottenere un risultato dall’effetto cromaticamente armonico. In generale il legno scuro, essendo già un colore pieno e deciso, ha bisogno di essere abbinato a colori soft, neutri o polverosi.

Se desideri un effetto leggero e raffinato ti suggerisco di colorare le pareti il bianco o grigio chiaro.

arredamento classico e bianco
1. Colori delicati: bianco
arredamento classico e grigio chiaro
2. Colori delicati: grigio chiaro

Se desideri un effetto audace e di forte carattere ti suggerisco di aggiungere a pareti o porzioni di esse di un colore grigio fumo, addirittura antracite, o un colore freddo polveroso (poco saturo) che vanno dal verde al blu-azzurro. 

arredamento classico blu balena
1. Colori audaci: blu balena
arredamento classico cameretta
2. Colori audaci: verde petrolio

Escluderei a priori colori che accostati al legno scuro vadano a scaldare troppo e quindi appesantire lo spazio, come il crema, rosa pastello o tortora.

CONSIGLIO #4

ELEMENTI DECORATIVI PREGIATI E BEN DOSATI

L’arredo classico è di per sé molto ricco e impattante, ha bisogno quindi di un contesto leggero e ben ordinato. Immagina come sarebbe un arredamento classico applicato all’interno di un catalogo Ikea, con ambientazioni vissute e spesso anche un pò confusionarie.

Quindi pochi elementi decorativi, ma pregiati, ad esempio una bella lampada importante sulla credenza. Oppure tanti elementi decorativi, ma ordinati, come ad esempio una bella gallery wall lineare e regolare 

arredamento classico styling
1. Idea per elementi decorativi
arredamento classico styling
2. Idea per elementi decorativi
arredamento classico styling
3. Idea per elementi decorativi
arredamento classico styling
4. Idea per elementi decorativi

CONSIGLIO #5

PIANTE VERDI

In qualsiasi contesto e in qualsiasi stile le piante sono sempre le benvenute. Posizionate su un mobile, a terra oppure dentro ad una scaffalatura, danno vita, calore e serenità all’interno di una casa. Dai un’occhiata a questa selezione di piante da appartamento e dimmi se non ti viene voglia di fare shopping 😉Lezio e Colvin

arredamento classico e piante
arredamento classico e piante
arredamento classico e piante

Questi sono i miei consigli per rinnovare l’arredamento classico della tua casa, sono suggerimenti, linee guida da personalizzare in base alle tue esigenze e al mood che desideri ottenere all’interno della tua casa.

Spero che questo articolo ti sia stato utile e sei hai domande specifiche da farmi puoi lasciare un commento qui sotto (risponderò io personalmente) oppure scrivermi un messaggio in privato.

Alla prossima 

Romina

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13 Ottobre 2021 / / Romina Sita

La cameretta, una stanza piena di gioia ed energia positiva, come quella che i bimbi sanno portare e trasmettere alla famiglia. La cameretta è la stanza che subisce più evoluzioni in assoluto in confronto a qualsiasi altra stanza della casa. È bene quindi fare le valutazioni preventive necessarie, prima di rischiare di commettere errori. In questo articolo ti racconto tutto ciò che devi sapere prima di arredare la cameretta del tuo bimbo e soprattutto ti spiegherò come gestire le evoluzioni future della stanza stessa, tenendo in considerazione le fasi di crescita del tuo bimbo.

Chi non ama immaginare e arredare la cameretta in occasione dell’arrivo di un bebè? L’arrivo di un neonato è sempre una gioia e anche preparare, organizzare e arredare i suoi spazi lo deve essere. Molti di noi sognano questo momento, ma allo stesso tempo molti di noi potrebbero essere presi dal panico perché vorrebbero realizzare una stanza da sogno e invece hanno paura di sbagliare e di non esserne capaci.

Vediamo insieme come studiare la disposizione degli arredi della cameretta

Studiare ed esaminare le fasi evolutive del bambino aiuta sicuramente a capire quali sono gli elementi fondamentali della cameretta e come devono essere modificati in base alla sua fase di crescita. Come ti dicevo poco fa, la cameretta è la stanza che subisce più trasformazioni di tutte le altre. I figli crescono e le loro esigenze cambiano, di conseguenza è necessario modificare di pari passo la tipologia degli arredi. In generale questa stanza si modificherà almeno due volte nell’arco della sua esistenza, senza considerare l’arrivo di eventuali fratelli o sorelle.

Immaginiamo la cameretta divisa idealmente per aree tematiche, questa operazione ci aiuta a definire ciò che veramente occorre per arredare la cameretta del tuo bimbo. Iniziamo dalla fascia di età o-6 anni per poi passare a quella successiva 7-18 anni.

Bimbo 0-6 anni

Un neonato fino all’età scolare ha bisogno di queste 5 principali zone all’interno della sua stanza:

ZONA LETTINO

Scegli un lettino adatto all’età del bimbo, queste sono le principali tipologie:

  • culla 50×90 cm (età 0-6 mesi)
  • lettino con sponde 60×120 cm (età 0-3 anni)
  • lettino montessoriano 70/90×140/190 cm (età 0-3 anni)
  • lettino baby con mini sponda (quelli di Ikea) 70×160 cm (età: 3-7 anni)

Sia per la culla che per il lettino con sponde, ti consiglio di scegliere un modello ad altezza regolabile per poter posizionare il materassino a un livello più adatto a te, evitando fastidiosi mal di schiena.

cameretta bimbo culla
Culla 50×90 (età 0-6 mesi)
cameretta bimbo lettino sponde
Lettino con sponde 60×120 (età 0-3 anni)
cameretta bimbo lettino montessoriano
Lettino montessoriano 70/90×140/190 cm (età 0-3 anni)
cameretta bimbo letto sponda
Lettino baby con mini sponda (quelli di Ikea) 70×160 cm (età: 3-7 anni)

ZONA ARMADIO

cameretta_bimbo_armadio

Non è necessario che l’armadio sia enorme, è sufficiente un modulo di larghezza di 100 cm, ben organizzato. Meno arredi ci sono e meglio è: devono essere essenziali e lasciare lo spazio necessario per vivere la cameretta.

ZONA CAMBIO PANNOLINO

cameretta bimbo zona cambio

Se non hai la possibilità di posizionare il fasciatoio in bagno allora devi prevedere nella cameretta uno spazio adibito al cambio del pannolino. Una zona composta da un fasciatoio e da tutti gli accessori necessari, come un piccolo pattume per i pannolini, un ripiano o mensola facilmente accessibile in cui riporre tutto il necessario per il cambio: creme, asciugamani, pannolini, salviette, ecc…

ZONA ALLATTAMENTO

cameretta zona allattamento e relax

Crea un angolo per l’allattamento con una graziosa poltrona. Sarà comoda anche per le letture serali al tuo bambino. Se lo spazio lo consente, posiziona un tavolino a lato della poltrona, sarà ottimo per appoggiare il biberon e i libri che state leggendo. Correda questo piccolo angolo accogliente con una lampada decorativa, da parete o da tavolo, con luce bianca e soffusa.

ZONA GIOCO

cameretta bimbo zona gioco

Immagina di essere nei panni di tuo figlio, mettiti in ginocchio e guardati intorno. Tutto ciò che non è raggiungibile per te, non lo sarà per lui. Per giochi e i libri, scegli mobili e scaffalature di un’altezza accessibile. Per tuo figlio sarà molto più facile e gratificante raggiungere, utilizzare e riporre i giocattoli in autonomia. Creare uno spazio funzionale ad hoc lo farà sentire responsabile e accrescerà la sua autostima. Questo è il principio del metodo educativo Montessoriano, che personalmente appoggio e stimo molto.

Organizza le scaffalature a vani aperti con ceste o vassoi che spronano tuo figlio a tenere la stanza organizzata e in ordine. Ogni contenitore deve contenere una sola tipologia di giocattoli (esempi di tipologie: bambole, costruzioni, giochi in legno, vestiti per travestimenti): questo permetterà al bambino di usufruirne e di riporli al suo posto quando avrà finito di giocarci.

Ragazzo 7-18

Appena tuo figlio inizierà la scuola non sentirà più la necessità di utilizzare certi giochi e soprattutto avrà bisogno di una comoda scrivania su cui fare i compiti e coltivare hobby e passioni. Vediamo insieme quali sono le zone ideali della “nuova” stanza, per scoprire poi successivamente come arredare la cameretta del tuo bimbo tenendo in considerazione le giuste valutazioni.

ZONA LETTO

Scegli il letto che preferisci tra:

  • letto singolo 80×200 cm
  • letto da una piazza e mezzo 120×200 cm
  • letto alla francese 140×200 cm
camera ragazzo letto singolo
Letto singolo 80×200 cm
camera ragazzo letto una piazza e mezzo
Letto da una piazza e mezzo 120×200 cm
camera ragazzo letto alla francese
Letto alla francese 140×200 cm

ZONA ARMADIO

camera_ragazzo_armadio

Non è necessario avere un armadio grande ma piuttosto un armadio ben organizzato e attrezzato con accessori interni che consentano di sfruttare bene lo spazio a disposizione. Gli adolescenti amano spesso guardarsi allo specchio, quindi non dimenticarti di arredare la stanza con una specchiera, ad esempio vicino alla zona armadio, facilmente accessibile quando si vetritrà per prepararsi a uscire. 

ZONA STUDIO

camera ragazzo zona studio

La scrivania è un arredo necessario dai 6-7 anni in su. Quando tuo figlio inizierà ad andare a scuola, sentirà l’esigenza di avere uno spazio tutto suo per fare i compiti. Uno spazio ben organizzato con tutti gli accessori di cancelleria preferiti. La misura minima di una scrivania funzionale è di 75×120 centimetri. Scegli una seduta comoda, ergonomica, in linea con lo stile della camera.

Aggiungi sulla scrivania una bella lampada da tavolo con luce direzionabile. Se la scrivania non ha uno o più cassetti integrati, allora è bene scegliere una piccola cassettiera da posizionare vicino alla scrivania, per riporre fogli, block-notes e altri materiali utili per la scuola.

Decora la parete adiacente alla scrivania con una lavagnetta o una rastrelliera per appendere fotografie o post-it. In alternativa puoi scegliere un paio di mensole per contenere oggetti, soprammobili, souvenir, fumetti e piccoli giocattoli.

Infine è necessaria una bella scaffalatura per riporre libri scolastici, libri per il tempo libero e giochi di società.

Come modificare la disposizione degli arredi della stanza in funzione delle fasi di crescita di tuo figlio?

Quando si progetta una cameretta suggerisco di tenere in considerazione le trasformazioni che subisce la stanza, in modo da essere più preparati, sia psicologicamente che economicamente. Quindi tieni in considerazione fin da subito la disposizione degli arredi necessari attualmente, ma anche di quelli che subentreranno in futuro. Vedrai, sarà molto più facile fare le giuste valutazioni e migliori scelte.

Abbiamo visto insieme le funzionalità principali che deve soddisfare la camera di tuo figlio in base alla sua fase di crescita. Ora confrontiamo le caratteristiche della camera 0-6 anni con quella della camera 7-18 anni e cerchiamo di capire quali zone andranno in sostituzione di altre e quali invece rimarranno invariate.

Valutando la conformazione della stanza, le singole zone tematiche si potrebbero trattare e modificare in questo modo:

ZONA LETTINO  -> diventerà -> ZONA LETTO
ZONA ARMADI -> rimane invariata
ZONA GIOCO E ZONA CAMBIO PANNOLINO -> diventerà -> ZONA STUDIO
ZONA ALLATTAMENTO -> diventerà -> SPAZIO VUOTO (non è necessario riempire tutto lo spazio, tuo figlio quando sarà adolescente avrà bisogno di più spazio per muoversi e invitare amichetti nella sua stanza) 

Ultima tips fondamentale per arredare la cameretta del tuo bimbo

QUALI COLORI SCEGLIERE?

Sconsiglio la scelta di colori troppo accesi e poco rilassanti. Personalmente non amo molto le camerette tutte rosa o azzurre. Ti suggerisco invece di prediligere i toni polverosi del verde, della carta da zucchero, del senape e del pesca. Funziona bene anche il bianco, purché sia caldo (tanto poi ci pensano i giocattoli a dare un po’ di vita, di colore e di calore).

In generale, se sceglierai arredi dalle tonalità neutre, sarà più facile in futuro modificare e rinnovare la cameretta in base ai gusti personali del suo fruitore principale, ovvero il tuo piccolo ragazzo. Quando sarà più grande, sentirà anche lui l’esigenza di esprimere la sua personalità ed è giusto che sia così. 

cameretta bimbo verde
cameretta bimbo color verde bosco
cameretta bimbo carta da zucchero
cameretta bimbo giallo senape
cameretta bimbo color pesca

Spero di essere riuscita a darti i giusti suggerimenti per arredare la cameretta del tuo bimbo e fammi sapere sei hai dubbi specifici relativi all’argomento, ti risponderò qui sotto nei commenti.

A presto,

Romina

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15 Settembre 2021 / / Romina Sita

La cucina, quella stanza apparentemente pulita e ordinata, ma che quando vai ad aprire gli sportelli dei pensili rischi ogni volta di perdere il naso perchè un barattolo ti cade addosso. Da oggi questa cosa non succederà più, perché sono qui per spiegarti, con un metodo infallibile, come organizzare la cucina in autonomia e trovare immediatamente ciò che cerchi, senza avere più caos e disordine all’interno dei vani chiusi della cucina.

Lo sapevi che quando ho progettato la mia cucina, mi sono messa a disegnare tutti gli spazi interni dei vani per studiare la disposizione di stoviglie, pentolame e utensili? Pensa che custodisco ancora quei disegni! Ogni tanto ci penso mi dico: “mamma mia se ero fuori, come ero maniacale!” E invece col senno di poi sono felice e soddisfatta di averlo fatto, perchè tutt’ora, dopo 11 anni, trovo che la mia cucina sia funzionale e ben organizzata. Ci tengo che sia tutto preciso e organizzato in fase di progettazione, sia per essere più sicura delle scelte fatte, ma anche per evitare inconvenienti.

Ora non ti dico di fare come me, cioè se vuoi farlo non mi offendo, ma oggi voglio spiegarti un metodo più pratico per poter organizzare la cucina e trovare subito ciò che cerchi.

Quanto è bella la sensazione che si prova quando si cerca qualcosa e la si trova subito, vero? Col mio metodo ti insegnerò a eliminare tutto ciò che non serve e trovare un posto a tutto ciò che rimane. Quando ogni cosa è al suo posto è molto più facile trovarla quando la si cerca. Inoltre, siccome anche l’occhio vuole la sua parte, ti aiuterò ad ottenere una dispensa visivamente piacevole e soprattutto ben organizzata. L’ordine visivo aiuta ancor di più a cercare e trovare immediatamente le cose. Uno spazio ben organizzato e ordinato dona serenità e soprattutto fa guadagnare tempo e spazio.

Ti illustro il metodo SSO per organizzare la cucina: svuota, seleziona e poi organizza

Mi hai già sentito parlare di questo metodo, ne ho parlato infatti quando ho trattato il tema dell’organizzazione dell’armadio. Questo è un metodo che puoi applicare in tutta la casa, è sufficiente suddividere idealmente la casa per categorie e procedere con l’attuazione del metodo SSO per una categoria alla volta.

Ma torniamo alla nostra cucina. È importante sapere, ma probabilmente lo sai già, che tutti gli oggetti della cucina appartengono a diverse categorie e sono all’incirca queste:

  • posate
  • utensili
  • stoviglie
  • pentole
  • dispensa: dolce, salato, pasta, farine, cereali, condimenti, spezie, bevande, scatolame, ecc…
  • frigo e freezer
  • piccoli elettrodomestici
  • piano di lavoro
  • tessili per la cucina
  • accessori per la pulizia della cucina

Potremmo procedere per una categoria alla volta, ma mettiamo il caso che tu voglia riorganizzare tutta la cucina, perchè non ne sei pienamente soddisfatta. E hai dubbi proprio sulla destinazione di certe categorie di oggetti rispetto a tutta la cucina. Azzera la mente e non pensare a come sei sempre stata abituata a fare, segui il metodo SSO e procedi step by step.

SVUOTA

Svuota, completamente, tutti i vani della cucina e appoggia tutto sul tavolo e mentre lo fai suddividi già gli oggetti e alimenti per categoria. Mi raccomando a non tralasciare nulla, questo esercizio serve per prendere consapevolezza di quante cose si hanno e soprattutto quante cose sono inutilizzate, scadute, inutili o addirittura doppie.

SELEZIONA

È necessario fare decluttering, perchè sicuramente nella tua cucina c’è qualcosa di inutilizzato, rotto o scaduto. Per aiutarti a fare decluttering aiutati con questo trucchetto.

Per ogni singolo oggetto che ti trovi davanti, poniti cinque domande:

1. lo utilizzo frequentemente?

2. non ho nient’altro di simile che svolge la sua funzione?

3. è in buono stato, non scaduto e funzionale al suo scopo?

4. se si rompesse o lo perdessi, lo ricomprerei?

5. mi emoziona quando lo tengo in mano?

Se hai risposto sì ad almeno tre di queste domande, significa che quell’oggetto è da conservare. Tutto il resto è da eliminare. Il che non significa necessariamente buttare: se l’oggetto è in buono stato, puoi valutare di venderlo online, oppure di regalarlo a chi possa averne bisogno. Concentrati su ciò che è da conservare e non su ciò che è da eliminare.

ORGANIZZA

Solo dopo aver deciso cosa tenere, bisogna assegnare una collocazione ad ogni categoria di oggetti. È indispensabile che ogni cosa sia al suo posto, questo è il segreto per trovare subito ciò che si cerca.

Dovresti già avere sul tavolo più o meno tutto diviso per categoria, osserva il volume che ingombra ogni categoria.

  • Qual’è la categoria che ha bisogno di più spazio secondo te?
  • Quale categoria deve trovarsi vicino ai fornelli per essere comoda mentre cucini?
  • Quali sono gli alimenti che devono essere facilmente accessibili da tutta la famiglia?
  • Quale categoria non utilizzi tutti i giorni e quindi potresti pensare di riporre nei piani più alti?
  • Cosa desideri tenere a vista sul pianale della cucina?

Poniti tutte queste domande e aiutati con le risposte per studiare la collocazione ideale di ogni categoria, in base alle tue esigenze e quelle della tua famiglia. Definisci la posizione di ogni categoria e, perchè no, anche di ogni singolo oggetto.

Devi sapere che ci sono dei trucchetti per rendere la dispensa e i vani chiusi della cucina, ancor più organizzati ed esteticamente gradevoli. Ecco che vengono in nostro soccorso gli organizer. Avere contenitori tutti uguali o molto simili, tra loro ci consente di ottenere un aspetto ancor più pulito e organizzato. Ti suggerisco inoltre di utilizzare etichette adesive per identificare meglio il contenuto di scatole e contenitori. Organizer e etichette uguali contribuiscono a rendere tutto molto organizzato, anche per il resto della famiglia che ne usufruisce. Le etichette possono essere realizzate con l’etichettatrice oppure con dei washi tape e un pennarellino indelebile per scriverci sopra. Quest’ultimo è il metodo che utilizzo io, i washi tape sono molto facili da rimuovere e da sostituire in caso di cambio di contenuto.

Ti mostro qualche organizer utile che potrebbe esserti d’aiuto per quando andrai ad organizzare la cucina.

Divisori per cassetti

Questo è l’organizer più conosciuto, tant’è che molte aziende di cucine lo danno in dotazione con la cucina stessa. È un inserto che si appoggia all’interno del cassetto e si incastra perfettamente, ti permette di tenere divisi i diversi utensili da cucina e fare in modo che non si mescolino tra loro durante l’apertura e la chiusura del cassetto.

Barattoli in vetro

Personalmente preferisco quelli in vetro perchè sono più igienici e anche più belli. Sono più costosi ma fidati che ne vale la pena.

In questi puoi riporre ad esempio la pasta, il riso, i legumi secchi, il sale, lo zucchero e il caffè. Anche io all’inizio ero un pò scettica sull’aprire tutte le confezioni degli alimenti confezionati, ma quando ti troverai con la dispensa organizzata e funzionale, vedrai che non vorrai mai tornare indietro.

Contenitori

Questi servono per suddividere la dispensa, aiutano a raggruppare le cose per tipologia e identificarne immediatamente il contenuto.

Puoi utilizzarli per suddividere gli alimenti confezionati dolci da quelli salati, lo scatolame e gli alimenti confezionati nei vasetti di vetro.

Divisori per ripiano

Questi accessori ti permettono di sfruttare al massimo lo spazio in altezza. Posizionato all’interno di un vano della cucina ti permette di suddividere in 2 l’altezza e avere così un doppio ripiano di appoggio.

Organizer per coperchi

Un accessorio davvero intelligente che ti permette di tenere ben organizzati i coperchi di pentole e padelle. I coperchi hanno una forma un pò difficile da riporre perché non sono impilabili e con questo accessorio i coperchi sono posizionati in verticale l’uno a fianco all’altro.

Questi sono solo alcuni esempi ma in commercio esistono tante varietà di organizer per organizzare la cucina. Se desideri altre idee e ispirazioni ti lascio qui la mia shopping list di Amazon, qui troverai cose che già ho acquistato, più le cose che vorrei.

Ora che hai scelto in quale vano riporre ogni categoria di oggetti e gli organizer da inserire, poi iniziare a riempire la tua cucina. Buon lavoro!

So che non è facile iniziare e anzi è forse più facile lasciarsi prendere dallo sconforto, ma focalizzati sull’obiettivo finale, pensa a quanto sarà bella e organizzata la tua cucina, pensa a quanto sarà piacevole trovare immediatamente ciò che cerchi.

Fammi sapere se questo articolo ti è stato utile e se c’è qualcosa che non è chiaro o che vorresti approfondire. Ti aspetto qui sotto nei commenti.

Ciao e alla prossima,

Romina

P.S. Hai già letto la mia guida gratuita che ti aiuta ad arredare casa con gusto, come sulle riviste e in autonomia? Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

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29 Maggio 2021 / / Design

 

(Fig.1)
Nome del prodotto: Sgabello Alto da Esterno in Corda e Legno di Teak, Homemotion, 2 Pezzi – Anitha
Azienda: Viadurini.it
Viadurini , azienda nata nel 2015 nel borgo medievale di Santarcangelo di Romagna , fondata da Giuliano e Giovanni Cranchi e Gianni Gozzi. Amanti della qualità del made in Italy ,  scelgono il nome in onore di Via Durini , la famosa via dell’arredamento di lusso di Milano. Sempre in aggiornamento ed alla ricerca di artigiani che offrono prodotti esclusivi. Esportano il made in Italy in paesi come la Francia , Spagna , Gran Bretagna , Polonia , Russia ecc.. , tutto reso possibile dalle 35 persone che compongono l’azienda di cui 15 madrelingua che si occupano in tempo reale dell’e-commerce.
La loro scelta di prodotti è vasta , partiamo dal settore tessile al soggiorno , alla cucina sino ad avere prodotti inerenti all’ufficio e non solo! Producono anche prodotti relativi al riscaldamento come : biocamini , camini elettrici , termoarredo design e scaldasalviette. 
Un esempio dei loro articoli è lo sgabello Alto da esterno in corda e legno di Teak (fig.1) , composto da una seduta con struttura in alluminio verniciata a polvere (poliestere). Intreccio in corda Olefin (100% polipropilene). Per quanto rigurda il cuscino , esso è sfoderabile con tessuto Sunproof Olefin. Infine le gambe sono in teak-SVLK ( legno certificato proveniente da foreste sostenibili).

Ritengo sia un’azienda abbastanza affermata , con prodotti sempre al passo con i tempi. Sono tantissime le scelte che il cliente può avere , vi lascio così il link :  https://www.viadurini.it/ dove poter dare un’occhiata e scegliere l’articolo adatto al vostro ambiente. Acquistando online presso il loro sito , l’azienda ha stabilito per gli acquirenti le ” 7 promesse di Viadurini” ovvero : 

1- La sicurezza dei prodotti 
2- La sicurezza dei trasporti 

3- L’assicurazione delle spedizioni
4- Pagamenti sicuri
5- La navigazione protetta
6- Resi e rimborsi garantiti 
7- Assistenza telefonica continua. 
 Detto ciò , sceglierei di affidarmi a loro proprio per la cura e l’attenzione che hanno verso il cliente. Oggi giorno , avere un’azienda che ti segua dall’inizio alla fine , per poi proseguire con un’assistenza telefonica continua , non è da tutti. 
SEI PRONTA/O AD ACQUISTARE LO SGABELLO ALTO DA ESTERNO?
M.



22 Maggio 2021 / / M-Design

 

In-es.artdesign è un’azienda fondata dal designer ed artista Oçilunam.
Essendo un’artista , ha rivolto la sua attenzione agli oggetti artigianali influenzati spesso dall’arte , infatti secondo In-es.artdesign , illuminare è arte. Oçilunam bilancia luci ed ombre con colori puri e contrasti materici portando alla creazione di collezioni lineari e creative con riconoscimenti internazionali. I prodotti nascono in Italia , con tecniche ispirate all’artigianalità con un rigido controllo di qualità. Ecco un esempio dei loro prodotti unici!
La lampada Luna Out di In-es.artdesign , della Collezione Out, attraverso un design che racchiude sfumature e sensazioni variegate, creano l’atmosfera ideale per aperitivi, cene o per godersi il relax sotto al sole o al cielo stellato. Vi permetteranno dopo il tramonto di illuminare il giardino o la terrazza con una varietà di forme e di colori, adattabili ad ogni tipo di spazio. 
I materiali utilizzati sono : laprene, acciaio, nebulite mentre il colore utilizzato è il  bianco invece per il manico sono il bianco, il rosso, il turchese, l’arancio, l’oro, il bronzo, l’argento, il magenta ed il blu.
Sono amante di questo tipo di illuminazione , non statico ma particolare che ricorda un satellite naturale che a mio dire è più che romantico! Quante volte avete immaginato di rilassarvi sotto un cielo stellato osservando la luna? Beh! Io spesso. Inoltre voglio comunicarvi che le dimensioni possono essere differenti ed infatti abbiamo : 
– Luna 1 Out:

Dimensioni diffusore: Ø 35 cm
Lampadina: E27 (max 52w hal-eco) rec.LED 13w ​IP 65
-Luna 2 Out:
Dimensioni diffusore: Ø 50 cm
Lampadina: E27 (max 70w hal-eco) rec.LED 13w ​IP 65
-Luna 3 Out:
Dimensioni diffusore: Ø 70 cm
Lampadina: E27 (max 105w hal-eco) rec.LED 30w ​IP 65
-Luna 4 Out:
Dimensioni diffusore: Ø 120 cm
Lampadina: E27 (max 105w hal-eco) rec.LED 30w IP 65

           Allora cosa aspettate ad allestire il vostro spazio con una bella luna luminosa? 


M.