20 Dicembre 2020 / / Design

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Sempre più sono le persone che scelgono di decorare la propria casa, i propri ambienti e le proprie pareti con pannelli, piuttosto che con pittura o carta da parati. L’uso di questi elementi, che nell’ultimo periodo ha ricevuto una notevole spinta e sta diventando un’alternativa sempre più apprezzata, permette di conferire all’ambiente un che di elegante, raffinato e allo stesso tempo moderno e unico. Sono inoltre prodotti molto comodi perché non necessitano di manutenzione particolare e hanno normalmente una lunga durata.

La scelta del pannello più adatto alle nostre esigenze dipende da numerosi elementi e il punto forte nell’utilizzo di questo tipo di prodotti sta proprio nella vasta scelta che ci si pone davanti: abbiamo diverse tipologie che variano per materiale, colore, finiture, stili, trame e caratteristiche; avremo quindi l’opportunità di scegliere un elemento che si adatti alle caratteristiche della nostra casa e del suo arredamento e che al contempo sia personalizzato e unico.

I pannelli fresati

Oggi ci concentriamo sui pannelli fresati e sull’effetto che questi avranno sull’arredamento.
L’utilizzo di questi particolari elementi all’interno degli ambienti è una scelta che risulta molto raffinata e non scontata, conferiscono un’ atmosfera di elegante impatto. Pur nella loro semplicità quasi minimalista delle linee, riescono a impreziosire l’ambiente in cui si trovano riuscendo a dare un tocco ricercato e di design.

Il loro uso si sta facendo sempre più diffuso eppure l’effetto non è mai scontato o “già visto”, questo soprattutto per la loro gradevole versatilità di utilizzo, di stile, di trame e di colore: ognuno potrà scegliere una particolare tipologia di pannello che rispecchi il proprio gusto e che abbia affinità con il resto dell’arredo.

Quali camera scegliere per i pannelli fresati?

Le camere che vengono scelte maggiormente per l’utilizzo di questo particolare elemento decorativo sono perlopiù soggiorni o studi, anche se in realtà sono prodotti che possono essere declinati per quasi tutti gli ambienti, modificandone stile e caratteristiche; la funzionalità può essere puramente decorativa ed estetica o può assolvere anche a funzioni di altro genere.

Per fare qualche esempio più pratico, i panelli fresati risultano particolarmente eleganti se posti sulla parete dietro la TV, esaltando quindi uno spazio centrale nell’ ambiente; possono essere utilizzati dietro a una serie di mensole, quasi a voler separare quell’angolo rispetto al resto, sottolineandone la presenza.

Colori interessanti sono quelli che esaltano ancora di più la finezze delle forme, perciò colori chiari sul tono del beige o colori decisi che contrastino con gli altri elementi di arredo dell’ambiente circostante, come pannelli fresati in legno che mantengano il colore scuro originario.

L’utilizzo di questi particolari prodotti è sicuramente più indicato per ambienti moderni, dalle finiture semplici e dai colori soffusi. Se siete alla ricerca di un elemento decorativo che abbia queste caratteristiche e che impreziosisca i vostri interni, i pannelli fresati sono la scelta giusta. Permetteranno un istantaneo cambio di stile in ogni ambiente risultando discreti ma d’impatto, eleganti ma con carattere.

L’articolo L’uso dei pannelli fresati per impreziosire gli interni proviene da easyrelooking.

15 Dicembre 2020 / / Design

Le pareti divisorie mobili sono una soluzione moderna e di design, pratica e relativamente economica per suddividere gli spazi in casa o in ufficio.

pareti divisorie mobili

Sempre più spesso, nell’ambito di una ristrutturazione o di un robusto restyling degli interni di case o uffici, ci troviamo a dover ridistribuire gli spazi e sfruttare al meglio ogni centimetro quadrato a disposizione in base alle esigenze che cambiano. Una soluzione moderna e di design ci viene offerta dalle pareti divisorie mobili, che possono presentarsi:

  • decorate,
  • opache o trasparenti,
  • sottili e poco ingombranti,
  • con funzione portante o meno.

E’ chiaro che al mutare delle esigenze e alla nuova ripartizione dello spazio dovrà corrispondere anche una perfetta pianificazione lato arredo e tecnologia. Ciò consentirà di far dialogare al meglio ogni elemento nella stanza, rendendo l’ambiente sempre confortevole e funzionale oltre che bello da vedere. 

Il momento dell’installazione delle pareti divisorie mobili è decisivo per la buona riuscita del progetto, ecco perché è importante che a occuparsene sia un muratore professionista: il fai da te, insomma, è proprio da evitare. 

Pareti divisorie mobili: i vantaggi offerti e le tipologie

Quello offerto dalle pareti divisorie mobili è un concept architettonico estremamente moderno, che consente di mettere in comunicazione oppure separare le stanze di casa e gli ambienti dell’ufficio in modo elegante. Tutto, è bene ricordarlo, senza mai impattare sull’unità complessiva dei locali. Queste speciali pareti possono rappresentare una soluzione sia funzionale che di design: permettono di disporre a piacimento dello spazio sfruttandolo al massimo. 

Uno spazio ampio come il soggiorno open space potrà per esempio essere suddiviso con successo ricorrendo a pareti in vetro, che garantiranno il passaggio della luce in tutta la stanza. Ma la parete divisoria potrà anche essere in legno, magari attrezzata con mensole e dunque provvista di uno spazio espositivo in grado di catturare lo sguardo (libri, foto, accessori). 

Senza dimenticare che le pareti divisorie possono essere sia fisse che scorrevoli, queste ultime particolarmente adatte negli uffici per separare in modo discreto e ‘a scomparsa’ per esempio la sala riunioni dall’area operativa. Soluzioni di design che si rivelano molto efficaci anche nel caso in cui si possieda una postazione di home office nella propria abitazione e debba essere ben separata dall’ambito domestico. 

Soluzioni di design per ogni stile d’arredamento

La scelta di ricorrere all’impiego delle pareti divisorie mobili denota la volontà di imprimere agli spazi – sia di casa che dell’ufficio – una connotazione altamente personale e di stile. Nel caso in cui si debba procedere con il restyling di un ambiente la cui cifra estetica sia spiccatamente contemporanea (minimal, nordic e anche stile industriale) saranno le soluzioni in vetro, per loro natura estremamente essenziali, a rivelarsi le più performanti. 

Se invece avete deciso di profilare le pareti divisorie mobili in legno, probabilmente avete intenzione di guarnire con tali soluzioni di design delle stanze in stile più classico. Pareti mobili decorate o riccamente istoriate possono essere comunque impiegate all’interno di contesti raffinati e in ambienti eleganti. In un monolocale sarà perfetto inserire una parete scorrevole per guadagnare centimetri, così come in un open space da ripartire in più settori sarà corretto inserire soluzioni di design ‘aperte’ per non soffocare la stanza

28 Novembre 2020 / / Interiors

Una villetta minimalista nascosta in un edificio del XVIII secolo, un tempo adibito a rimessa per carrozze. Una trasformazione firmata dall’architetto olandese Jan Evert de Brouwer.

villetta minimalista

A prima vista non si direbbe che questa elegante costruzione del XVIII secolo nasconda al suo interno una casa in stile minimalista. Eppure, appena varcata la soglia, le cornici e le modanature che decorano la facciata lasciano spazio a pavimenti in cemento e a pareti grigio chiaro.

L’edificio, un tempo destinato a rimessa per carrozze, è caratterizzato da una pianta rettangolare e si sviluppa su tre livelli, dal piano terra al sottotetto mansardato.

L’architetto Jan Evert de Brouwer, che ne ha fatto la sua abitazione, ha collocato a piano terra la zona living, con il soggiorno da un lato e cucina con zona pranzo dall’altro, mentre la zona notte è situata ai piani superiori. 

La luce protagonista

Nei paesi nordici, si sa, la luce scarseggia, e l’architettura è influenzata da questo fattore. In questo caso l’architetto è riuscito a veicolare la luce naturale nel cuore della casa, ricavando un lucernario nella parte centrale del tetto.

Da questa apertura la luce zenitale filtra fino al piano terra, grazie alle aperture nei solai, coperte da vetri antisfondamento adatti al calpestio. Attorno a questo cuore luminoso, che accoglie i pianerottoli, si sviluppa la scala.

Le ampie finestre che si aprono tutto attorno all’edificio completano l’illuminazione naturale.

Materiali naturali per una villetta minimalista

Oltre alla luce, i protagonisti di questo progetto sono i materiali, rigorosamente naturali. Come spiega Jan Evert,

“mi piace lavorare con materiali puri come legno, metallo, pietra e cemento. I colori “reali” dei materiali sono il punto di partenza dei miei progetti”.

Ecco allora che i pavimenti del piano terra sono in cemento, mentre per i piani superiori l’architetto ha scelto il legno di rovere, che richiama le travi a vista dei solai.

villetta minimalista
villetta minimalista

In cucina campeggia il marmo, mentre nei bagni protagonista assoluta è la Pietra di Vicenza di Grassi Pietre, nella variante Grigio Alpi. Un prodotto dell’eccellenza Made in Italy che l’architetto ha scelto per i rivestimenti e i pavimenti dei bagni di servizio e del bagno padronale, dove dialoga in modo squisito con i pannelli in rovere.

villetta minimalista

Uno spazio organico

Pur essendo strutturata in spazi delimitati, questa villetta minimalista è caratterizzata da una straordinaria armonia dell’insieme. Spiega infatti Jan Evert de Brouwer che

“una casa non è costituita da più parti separate, è un insieme organico in cui è importante la sinergia tra tutte queste diverse parti. Gli spazi devono essere in relazione tra loro per far sì che la casa si percepisca come un unico spazio“.

Per ottenere questo risultato, l’architetto adotta uno stile che viene replicato in tutti gli ambienti, compresi gli esterni. Ogni dettaglio è studiato alla perfezione e deve integrarsi in modo armonioso con l’insieme. La coerenza non riguarda solo lo stile, ma investe anche i materiali e l’arredo.

Arredi ridotti al minimo

Fedele alla volontà di lasciare ai volumi, alla luce e ai materiali il ruolo di primo piano, l’architetto ha scelto pochi selezionati arredi. Tavoli, sedie e sedute, letti e qualche panca costituiscono l’esiguo arredo, mentre gli armadi a muro accolgono e nascondono al tempo stesso. La cucina è formata da tre blocchi a tutta altezza, oltre che dall’isola di marmo, e lo stesso accade nelle camere e nei disimpegni.

Nessuno spazio a giorno, nessuna anta vetrata, nessuna mensola: lo spazio è pulito e lineare. Unica concessione al “superfluo”, i sontuosi tendaggi in lino che schermano le finestre. Spetta a loro, insieme ai materiali e alla luce, il compito di riscaldare l’ambiente.

Credits PH Serge Brison // Ph courtesy Grassi Pietre

26 Novembre 2020 / / +deco

Wabi Sabi Apartment dell’architetto Ucraino Sergey Makhno presenta cosi’ tanti livelli di interpretazione che concentrarsi solo sul fatto che il progetto aggrega l’estetica Giapponese e le tradizioni Ucraine sembra non essere sufficiente. La penthouse in Kiev, dove vive Sergey con la sua famiglia, unisce coerentemente elementi dalla terra (rami, muri d’argilla), caratteristiche industriali (soffitti di cemento, una cucina grigia e austera, un letto in metallo), dettagli naturali (il giardino verticale, le piante bonsai) scelte piu’ decorative (il verde chiaro della camera dei bambini, le ceramiche nere e bianche in uno dei bagni) e molti molti pezzi interessanti di arredamento.

Questo appartamento e’ al tempo stesso molto maschile, molto zen e molto originale; e’ al tempo stesso molto urbano e molto Giapponese ma costellato di riferimenti estetici Ucraini.

Immagini per gentile concessione di Studio Makhno.

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24 Novembre 2020 / / Idee

Oggi prende il via Home Therapy, una nuova rubrica curata da Sara Pantoni, consulente di benessere abitativo. Sara vi aiuterà a trasformare la vostra casa in uno spazio accogliente e rigenerante, a misura di chi vi abita.

casa su misura

Quando parlo di casa su misura non sto parlando di misure fisiche, ma di una casa che ci somigli, che sia il nostro specchio; l’ambiente entra in connessione con chi lo vive influenzandone il comportamento e il comportamento, di conseguenza, tende a modificare l’ambiente.

Oggi si sente spesso parlare di psico-architettura: progettare ambienti e spazi che siano in empatia con la persona che li andrà ad abitare, per creare proprio una casa su misura. L’uomo e l’ambiente comunicano con segnali non verbali e interagiscono tramite la percezione corporea. Quando entriamo in una stanza ci colpiscono luce, colori, spazi, odori e rumori: questi segnali possono produrre nella persona uno stato di rilassamento oppure di contrazione e, a lungo andare, uno squilibrio psico-fisico in chi vive quotidianamente in quello spazio.

Cominciamo a pensare alla nostra casa come a un’estensione di noi stessi: dobbiamo prenderci cura di noi e  dell’ambiente in cui viviamo. 

Decluttering e riorganizzazione degli spazi

Il termine decluttering, entrato da poco nel nostro vocabolario comune, si può tradurre con riordino, selezionare oggetti che abbiamo in casa di cui non abbiamo più bisogno e liberarcene. 

Le nostre case, spesso, sono piene di complementi, utensili, accessori che non usiamo da anni e che stipiamo nei mobili; quando non abbiamo più spazio, invece di eliminare alcuni di questi articoli, compriamo altri mobili. Accumulare oggetti ci fa accumulare polvere e ciò rende l’ambiente malsano e poco vivibile. Alleggerire e riorganizzare lo spazio in cui viviamo è il primo passo per rendere la nostra casa su misura per noi!

Spesso scegliamo i mobili senza considerare lo spazio che abbiamo a disposizione. Divani enormi che entrano a malapena, pareti attrezzate che riempiono i muri del soggiorno al millimetro: tendiamo a riempire ogni centimetro della casa senza considerare che, per vivere bene, abbiamo bisogno anche di lasciare dello spazio libero. I volumi pieni e vuoti cambiano la percezione dello spazio. Proviamo a sostituire qualche mobile troppo grande con una versione più contenuta: possiamo mettere in vendita i vecchi complementi in buono stato, così da limitare le spese. 

casa su misura

I colori e la luce

Da sempre amati o odiati, i colori spesso sono ritenuti superflui, una decorazione di cui possiamo fare a meno. In realtà i colori trasmettono messaggi al nostro cervello primitivo che li recepisce e reagisce ad essi, entrando in stato di allerta o di rilassamento. È molto importante avere colore nelle nostre case, non generando l’effetto Arlecchino, ma studiando una palette che ci aiuti a creare l’ambiente più adatto.

Fondamentale, inoltre, vivere in un ambiente luminoso, soprattutto in inverno, quando la luce del sole cala presto: se non abbiamo possibilità di avere molta luce naturale, aggiungiamo qualche lampada artificiale; posizioniamole strategicamente, in modo da avere ambienti ben illuminati ma anche punti luce che portino la giusta atmosfera.

casa su misura

Questi sono i primi passi  per avere una casa bella e sana, per vivere bene in una casa su misura per noi!

Segui la rubrica Home Therapy

Per saperne di più visita il sito https://www.sphomecoming.it/

24 Novembre 2020 / / Case e Interni

18 infallibili consigli di interior design per la tua casa nel 2021

Ci sono così tanti elementi da prendere in considerazione quando si ristruttura o si arreda la propria casa, che cercare di raggiungere il giusto equilibrio tra forma e funzione diventa una bella sfida. È qui che i consigli di noi esperti di designer di interni diventano preziosi.

Che tu stia pensando di ristrutturare l’intera casa, rinfrescare la camera da letto o risistemare la cucina, questi sono suggerimenti utili per aiutarti a dare stile alla tua casa.

In questo post ti confideremo i nostri 18 migliori e infallibili consigli di interior design utili anche nel 2021.

  1. Prima di iniziare, raccogli ed ordina le ispirazioni e le idee. Puoi farlo leggendo i nostri migliori post che sono divisi per argomenti grazie al menu e alle etichette. Salva le immagini in una cartella. Gli operai o artigiani non sempre possono intuire cosa vuoi quando descrivi le tue idee ed è meglio se riesci a mostrare o inviare loro una foto. A volte, un’immagine vale più di mille parole.

  2. Il decluttering è il primo passo per iniziare. Cosa resta e cosa va via? Oltre a guadagnare spazio per vivere meglio la casa, l’eliminazione del superfluo ti porterà ad aver bisogno di meno mobili e contenitori. Questo ti farà risparmiare in fase di acquisto e la tua casa sembrerà più bella ed ordinata.

  3. Stabilisci un budget e cerca di rimanere dentro quel parametro. Per farlo devi cercare di bilanciare le spese impreviste. Se spendi troppo per un tavolo, cerca di risparmiare sulle sedie, ad esempio. Se durante una ristrutturazione ti ritrovi con costi non preventivati troppo alti, nell’arredamento riutilizza ciò che già possiedi. Puoi trasformare quasi tutto con un po’ di vernice, quindi a volte si può risparmiare sui mobili con una rapida rinfrescata. Leggi anche: Dove spendere e dove si può risparmiare.

  4. Occorre sempre (e con sempre intendiamo proprio sempre) fare un progetto complessivo prima di iniziare, altrimenti incapperai in brutte sorprese o in uno sforamento del budget. L’aspetto finale della tua casa non dipende solo dal fattore estetico, ma anche dalla funzionalità e praticità. Il primo passo più importante nella progettazione è una buona planimetria. Prendi le misure delle stanze in cui andrai ad intervenire, leggi: Come fare il rilievo di un appartamento. Appunta le misure dei mobili prima di acquistarli. Pensa attentamente a quanto spazio hai bisogno per avere i passaggi liberi e scorrevoli. Occorrono circa 90 cm per far passare due persone. Un tavolo da pranzo ha bisogno di minimo 90 cm tutt’intorno per consentire lo spostamento delle sedie e il passaggio dietro alla sedia. Come progettisti d’interni, un trucco che suggeriamo ai nostri clienti, che non sono pratici di disegni e planimetrie, è di segnare sul pavimento con lo scotch di carta rimovibile l’ingombro effettivo dei mobili.

  5. Se il budget lo consente, vale sempre la pena chiedere aiuto ad un architetto o designer d’interni. Solo un professionista riesce a guardare in maniera obiettiva e con occhio esperto quello che serve davvero a te, alla tua famiglia e alla tua casa. Non puoi affidarti solo ai negozi, perché questi inevitabilmente faranno i loro interessi e potresti ritrovarti con set di mobili che faranno sembrare la tua casa più simile ad uno showroom, che ad una dimora accogliente. Se non riesci a fare tutto da solo, noi offriamo questo servizio.

  6. Illuminazione ed arredamento vanno di pari passo. E’ una cosa che i nostri clienti a volte faticano a considerare, ma non può esserci una modifica alla distribuzione degli arredi, se prima non è stata predisposta una modifica all’impianto elettrico. Allo stesso tempo, la luce che proviene da più lampade gioca un ruolo enorme nell’atmosfera di una stanza, quindi invece di lasciare solo luci a soffitto fredde e rigide, fai predisporre prese comandate per lampade da tavolo o da terra.

  7. Decidi la tua combinazione di colori. Un interno equilibrato prende in considerazione tre tonalità (generalmente due neutre e una d’accento), comunque non più di cinque. Un campionario di colori e fantasie, se non sei un esperto, è molto difficile da gestire. Nella scelta di tonalità e fantasie di un ambiente, punta su quelle che richiamano o sono complementari a quelle delle altre stanze. In sostanza si tratta di creare un filo conduttore di colori, motivi e e stili, simili in tutta la casa, per collegare ogni stanza all’altra e creare uno schema uniforme.

  8. Un pavimento nuovo è già sufficiente a cambiare aspetto a tutta la casa, anche senza alcun intervento murario. Scegli il materiale che desideri: gres, laminato, pvc, resina e legno hanno un’infinita gamma di finiture (e prezzi) su cui puntare. Qualunque sia il materiale o la texture che stai cercando, prova a scegliere un rivestimento che contrasti in qualche modo con le tue pareti, ad esempio due toni più chiari o più scuri. Non dimenticare di pensare a come la luce naturale si riflette sul pavimento. Se opti per un pavimento in parquet, i listoni posati perpendicolari alle porte finestre, aiutano a sottolineare le venature. Mentre per moltiplicare lo spazio, i listoni possono correre paralleli al lato lungo del locale.

  9. Oltre ai colori, si può aggiungere varietà e interesse attraverso le texure, non scordarlo mai, soprattutto se stai lavorando con una combinazione di colori neutri. Inserisci materiali diversi nell’ambiente, dai soffici plaid di lana al legno vissuto, dal pavimento in pietra o cemento alle finiture metalliche, dai cuscini in lino a quelli di velluto. La luce riflette in modo diverso a seconda della superficie che incontra.

  10. In caso di dubbio “scegli quello neutro”. Se hai le idee chiare, nemmeno ti servirà questo post, ma se hai molti dubbi su quale stile usare e che tonalità impostare nell’interior design della tua casa, i colori neutri mettono tutti d’accordo. Materiali naturali e toni neutri possono diventare quello che vuoi e sono sempre chic: sono l’equivalente di una camicia bianca o del tubino nero nell’abbigliamento, stanno bene con tutto. Inoltre, se sei un tipo che si annoia facilmente come noi, avrai voglia di cambiare. Quindi se la base del tuo arredamento rimane neutra è più facile: puoi usare i complementi e gli accessori per aggiungere tocchi di colore e originalità, anche nel corso degli anni.

  11. In caso di dubbio “scegli quello più semplice”. Come per il punto precedente, se ci sono molte indecisioni sullo stile, un pavimento in legno o un mobile dalle linee pulite farà sempre da sfondo ideale a qualsiasi stile e tendenza e anche ai piccoli cambiamenti che possono arrivare in futuro.

  12. In caso di dubbio “usa la vernice”. Mai sottovalutare il potere della vernice. Il più delle volte, non devi spendere una fortuna. Una tonalità chiara e fresca o un colore acceso e di tendenza possono trasformare completamente un vecchio mobile o una parete anonima.

  13. Pensa in modo asimmetrico. Spesso i nostri clienti sono condizionati dalla disposizione simmetrica, ma a meno che non si tratti di un arredamento completamente classico in cui la simmetria ha un senso (anche da un punto di vista storico), inseguirla a tutti i costi ci porta verso un ambiente statico e banale. E’ l’asimmetria che cattura maggiormente l’occhio e rende più interessante un ambiente o una parete. Leggi anche: Come applicare la “Regola dei Terzi” nell’arredamento.

  14. Prendi in considerazione i mobili di seconda mano. Potresti avere delle piacevoli sorprese nel scovare fantastiche occasioni nelle vendite online, su Facebook o nei mercatini delle pulci. Qualcuno, per esempio, ha trovato mobili Ikea in buonissime condizioni e già montati, meno costosi di quelli in negozio. Per non parlare degli oggetti insoliti e dei pezzi vintage: sono gli elementi che aggiungono quel tocco personale ed originale, che fa la differenza.

  15. Inserisci mobili di famiglia o ereditati. Non aver paura di usare mobili vecchi o d’antiquariato. La combinazione tra vecchio e nuovo è semplicemente la cosa migliore da fare, quando si arreda una casa: aggiunge calore e personalità e non stanca mai. Sedie, tavoli, cassettoni, poltroncine, tavolini, credenze, comodini, bauli, lampade… sono i pezzi più facili da trovare e inserire in ogni stanza. Ogni ambiente migliora con qualcosa di antico o vintage, da usare anche con funzione diversa da quella originaria. Non deve essere per forza un mobile appartenuto a tua nonna: se arriva dalla soffitta di qualcun altro o l’hai trovato in un mercatino, va bene ugualmente.

  16. La tua casa deve essere unica e rispecchiare i tuoi gusti, quindi le scelte devono appartenerti. Intendiamoci, vale sempre la pena uscire dalla propria comfort zone ed osare con i colori e le ultime tendenze, ma alla fine conta solo quello che pensi tu. Segui il tuo istinto: se devi convincerti a farti piacere qualcosa, probabilmente non ti piacerà in futuro. Non farti condizionare dalle mode o dai consigli altrui, se non le senti davvero tue. Le spese pazze e di tendenza è meglio riservarle ad oggetti piccoli e non costosi. Il pioniere dell’arredamento di interni William Morris diceva: “Non avere nulla in casa che non ritieni utile o bello”.

  17. Prestare attenzione ai dettagli aggiunge un tocco finale professionale per creare personalità. Alcuni suggerimenti? Non sovraccaricare, ma lascia degli spazi vuoti, scegli complementi in tono con qualche elemento in contrasto, avvicina gli oggetti in piccoli gruppi, aggiungi almeno un elemento insolito ed originale che attiri l’attenzione. In una libreria, per creare varietà e interesse visivo, inserisci libri in gran parte, oggetti riuniti a gruppi, scatole o cestini per mantenere l’ordine e anche qualche pianta. Il verde non solo purifica l’aria, ma ravviva anche una stanza.

  18. Investire in un pezzo iconico dal design “senza tempo” è sempre una buona idea. Una lampada disegnata da Castiglioni, una sedia di Charles e Ray Eames o un tavolino in vetro con ruote di Gae Aulenti attireranno sempre l’attenzione e non passeranno mai di moda. Acquista un icona di design ogni anno e in tre anni avrai tre pezzi. Tutto il resto potrebbe cambiare, ma questi rimarranno costanti.

Infine, ricorda, non potrà mai essere tutto perfetto e va bene così.

18 infallibili consigli di interior design per la tua casa nel 2021

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18 infallibili consigli di interior design  per la tua casa nel 2021

Foto: Alvhem e Entrance

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

7 Novembre 2020 / / +deco

Chi non vorrebbe sorseggiare un bel caffe’ in questo momento a Felix Soho?

Dopo il grande successo di Felix Roasting Co. a Midtown a New York e le conseguenti centinaia di condivisioni delle sue foto su Instagram, il designer, direttore creativo e partner del progetto Ken Fulk e il proprietario Matthew Moinian hanno aperto lo scorso Agosto un altro negozio meraviglioso a Soho a Londra, il Felix Soho.

Come il parente Americano, gli interni sono affascinanti e accattivanti. I colori dominanti, un intenso blu-verde, un tenero rosa e il lucente oro uniscono i diversi materiali e motivi.

(Photographs courtesy Felix Roasting Co.)

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1 Novembre 2020 / / Case e Interni

Mix di stili e trame naturali e i consigli per copiare lo stile

Ami le linee pulite, ma desideri allo stesso tempo un arredamento accogliente? Scopri come ottenere l’aspetto moderno di questa casa con i semplici consigli degli esperti di Case e Interni.

La proprietaria di questa casa è l’interior designer spagnola Montse Morales, che ha acquistato l’abitazione nei pressi di Barcellona. Oggi è la sua casa e allo stesso tempo il suo studio. L’ha completamente ristrutturata: erano infatti due case adiacenti e per unirle si è dovuto abbattere un muro, mettere una trave da 7 metri e un pilastro in ferro antico, ben rinforzato.

Una parte del patio è stata chiusa da una vetrata, dove sono stati creati due spazi: il giardino d’inverno e uno studio per lavorare.

Troviamo mobili realizzati su misura, altri di Maisons du Monde, Ikea, altri brand spagnoli, ma anche pezzi proveniente dai mercatini dell’usato e dell’antiquariato.

Quello che colpisce è la scelta dell’arredamento, un mix di stili moderni declinati su colori neutri e naturali ottenuti mescolando legno, bianco e fibre naturali.

Come copiare lo stile:

DESIGN SENZA TEMPO

Cominciamo con i mobili più importanti del tuo arredamento. Questi sono i pezzi forti per l’intero spazio e dovrebbero essere una scelta ben ponderata. Non sbagli mai se scegli elementi dalle linee pulite o mobili di design senza tempo, come le sedie CH24 Wishbone Chair disegnate da Hans J. Wegner e prodotte nel 1950, ancora molto attuali (le puoi vedere intorno al tavolo da pranzo).

MESCOLA GLI STILI

Assicurati di mescolare pezzi moderni dalle linee semplici ad altri vintage. Sono questi elementi che aiutano ad aggiungere interesse, sapore e storia e mantenere il tuo spazio davvero accogliente e personalizzato.

L’IMPORTANZA DELLE TEXTURE

Il nostro ultimo consiglio riguarda gli accenti e la decorazione. L’arredamento della casa con un mix di stili moderni prevede l’utilizzo di cuscini, plaid, tappeti dalle belle trame, ma anche specchi, cesti e perché no, una collezione, come quella di vecchi taglieri, che vediamo qui in cucina. Questi semplici accenti aggiungono l’elemento, che fa la differenza. Qui si è scelto di optare per materiali e fantasie che ricordano l’elemento naturale.

Foto: Jordi Canosa per Micasa

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

29 Ottobre 2020 / / Design

pareti scorrevoli in camera da letto

Nel contesto dell’abitare contemporaneo, la porta rappresenta sempre di più un plus progettuale, non solo funzionale ma anche estetico, che contribuisce all’unicità di un ambiente. Grazie ai moderni sistemi scorrevoli, oggi possiamo risolvere problemi architettonici mediante soluzioni scenografiche di grande effetto.

Un ottimo esempio è la linea Scenario di FerreroLegno, archetipo di un nuovo concetto di porta che diviene sistema completo di partizione dalle enormi potenzialità, permettendo di separare o creare continuità visiva tra gli ambienti domestici.

Sistemi scorrevoli di FerreroLegno: Scenario Premium

Questo sistema di pareti scorrevoli, abbinabili anche a pannelli fissi, firmato FerreroLegno è uno strumento di progettazione flessibile e funzionale: divide e crea ambienti negli ambienti, senza appesantire gli spazi con interventi murali.

Scenario è disponibile in quattro differenti soluzioniVISIO, DELINEO, PREMIUM e LIGNUM – tutte stilisticamente improntate a un sofisticato minimalismo, per adattarsi a qualsiasi contesto architettonico.

pareti scorrevoli dividono ingresso e zona giorno

Tra queste il modello Scenario Premium è espressione di uno stile di vita contemporaneo in cui funzionalità ed estetica sono in perfetta sinergia. Caratteristica distintiva di questo scenografico modello è la capacità di aumentare il grado d’intimità e comfort tra diversi locali, valorizzando contemporaneamente l’ambiente in cui è inserito grazie alla purezza delle sue linee. Il pannello in cristallo stratificato 3+3 mm, infatti, racchiude un’anima tamburata che aumenta le prestazioni di fonoassorbenza, senza appesantire la forma, garantendo discrezione e donando una grande forza espressiva. Il sottile profilo in alluminio complanare all’anta, espressione di un design fluido e puro, è giuntato a 45° ed è disponibile in diverse finiture dal laccato bianco optical, al metallizzato vulcano, al laccato nero. Per i cristalli retroverniciati è possibile scegliere tra molteplici finiture al fine di creare atmosfere distintive oppure optare per la variante a specchio che conferisce un carattere ricercato ed elegante agli spazi.

Delineo Industrial di FerreroLegno: il sistema di pareti scorrevoli per ambienti in stile industriale

Tra le tante soluzioni di FerreroLegno non possiamo non parlare di  Delineo Industrial, il sistema di pareti scorrevoli abbinabili anche a pannelli fissi della linea Scenario, pensato per chi ama dare una connotazione industriale ai propri spazi.

Delineo Industrial si contraddistingue per un design essenziale e deciso che conquista per il suo mood vissuto ma ricercato.

parete scorrevole in vetro

In questa soluzione il vetro è contornato e suddiviso orizzontalmente in tre parti asimmetriche da un sottile profilo in alluminio che gli conferisce l’inconfondibile look urban proprio di questo stile.

La profilatura è disponibile in numerose tonalità: per i laccati in bianco, bianco optical, nero, Grigio Lux, Tortora e Ghisa; per i metallizzati in Vulcano, Platino e Grigio Perla e anche in alluminio anodizzato. Per una massima personalizzazione è possibile scegliere tra una vasta gamma di cristalli: extrachiari, riflettenti, laccati – proposti in 20 varianti di colore e nelle versioni a specchio – e decorati – nelle versioni Map dall’elegante trama ortogonale, Strip che crea un sofisticato effetto di vedo-non vedo e Lino, che ricorda la leggera matericità e trasparenza del tessuto. Inoltre, Delineo Industrial offre la possibilità di giocare con originali abbinamenti alternando cristalli differenti, contribuendo così a creare un ambiente unico e più vicino al gusto individuale.

parete scorrevole tra cucina e living

Due le versioni disponibili a catalogo che vedono l’accostamento sulla stessa anta di tre tipi di cristallo: Delineo Industrial /1, soluzione più elegante con cristallo trasparente extrachiaro, satinato grigio e Strip trasparente grigio, e Delineo Industrial /2 che presenta una configurazione più decisa nei toni grazie all’abbinamento tra cristallo trasparente grigio, satinato nero e lucido nero.

sistema pareti scorrevoli stile industriale

Con Delineo Industrial si può anche creare un effetto double-face accoppiando due tipologie di vetro sulla stessa anta, ad esempio scegliendo un lato a specchio e un lato laccato.

La luminosità che garantisce questo modello è un altro plus che lo rende la soluzione ideale per arredare gli spazi industriali che prediligono un grande apporto di luce naturale.

Delineo Industrial è disponibile nelle varianti scorrevoli a parete, a incasso e a soffitto e monta una maniglia a “elle”.

Per maggiori informazioni www.ferrerolegno.com

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26 Ottobre 2020 / / A forma di casa

Enzo Mari è stato uno dei più grandi teorici del design in Italia, apostrofato da Alessandro Mendini come la “coscienza dei designer”, fu un grande sostenitore dell’etica del design, della cultura umanistica, del design democratico e dell’autoproduzione. Nella sua carriera ha progettato per aziende quali Danese, Driade, Zanotta, Alessi, Artemide e molte altre, vincendo ben 5 Compassi d’Oro, di cui uno alla carriera. I suoi oggetti sono stati esposti più volte in contesti nazionali ed internazionali, compresa l’ormai leggendaria mostra Italy: The New Domestic Landscape al MOMA di New York nel 1972.

Enzo Mari
Enzo Mari

Contrario alla logica del design come moda e al consumismo dei nostri tempi, Mari mette al centro dei suoi progetti non solo la funzionalità, l’aspetto estetico e l’efficienza dei materiali, ma soprattutto il metodo con cui viene definito un determinato oggetto. Per lui, il pensiero e il processo di creazione di un oggetto sono più importanti dell’oggetto stesso. Nessun oggetto deve essere fine a sé stesso o autoreferenziale, il suo compito è durare nel tempo e saper coinvolgere la persona che lo utilizza come parte attiva del processo. Progettare per Mari non è solo creare oggetti belli, ma un vero e proprio atto etico e sociale.


Oggi vorrei rendere omaggio al grande contributo che Enzo Mari ha dato al mondo del design raccontando 3 dei suoi progetti che preferisco e che dimostrano il suo approccio responsabile e appassionato al modo di pensare agli oggetti.

Il calendario perpetuo Timor

Calendario perpetuo Timor - Enzo Mari
Timor – Danese Milano

Progettato nel 1967 per Danese, si tratta di un calendario da tavolo che si oppone alla logica dell’usa e getta: è riutilizzabile ogni anno, essenziale e dal design senza tempo. Si compone di una base in ABS stampata in un solo pezzo e un perno centrale su cui ruotano delle fascette di diverse dimensioni in PVC. Sulle fascette sono stampati i mesi, i giorni della settimana ed i numeri, rigorosamente con font Helvetica di colore nero per favorire la leggibilità, senza trascurare l’estetica. L’utente, oltre ad impostare la data corretta, può muovere gli elementi che compongono questo oggetto per creare le combinazioni che desidera. Timor è una vera e propria icona del design, tuttora in produzione. Questo oggetto però presenta alcuni limiti in termini di funzionalità, come Mari stesso affermò diverso tempo dopo averlo progettato, con il consueto occhio critico anche verso i suoi stessi progetti: «I calendari perpetui presentano sempre alcune difficoltà sostanziali: occorre ricordarsi di aggiornarli ogni giorno, richiedono interazione. Inoltre, non ci si può scrivere sopra e non riportano festività o vacanze. Non voglio dovermi ricordare di cambiare ogni giorno la data!».


La sedia Sof Sof

Sedia Sof Sof - Enzo Mari
Sof Sof – Driade

Una delle mie sedie preferite in assoluto, questo oggetto è un ottimo esempio di essenzialità progettuale, sperimentazione e gusto estetico. Si tratta di una sedia progettata nel 1971 per Driade. La sua elegante struttura si compone di 9 anelli in tondino di acciaio, combinati insieme per sostenere la sedia e accogliere i cuscini della seduta e dello schienale, creando incastri geometrici dal grande effetto estetico. I morbidi cuscini sono uniti tra loro e si agganciano tramite un inserto che si avvolge su un tondino di acciaio, garantendo stabilità e maggiore comfort alla seduta. Anche questo oggetto non ha risentito del passare del tempo, rimanendo tuttora un arredo estremamente contemporaneo e adattabile a diversi contesti.


Il tavolo Frate

Tavolo Frate - Enzo Mari
Frate – Driade

Frate è un tavolo dal design essenziale e per nulla scontato, creato per Driade nel 1973 e declinabile in varie dimensioni. Il piano in cristallo appoggia su una struttura composta da due profilati in acciaio verniciato e una trave in legno massello. I profilati, che costituiscono l’appoggio del tavolo a terra, sono magistralmente pensati nella loro forma, coniugando insieme stabilità, estetica, leggerezza e vengono agganciati con sapienza ed eleganza al supporto centrale in legno. Anche questo è un esempio di come il design di Enzo Mari riesce ad essere semplice, bello e sempre attuale, perché pensato e studiato nel dettaglio con la logica di un’essenzialità che non scade mai nel banale. La stessa struttura viene ripresa anche nel tavolo Cugino e nei tavolini Cuginetto, progettati sempre per Driade, a conferma della versatilità del suo modo di concepire il design.


Enzo Mari ci ha davvero lasciato dei grandi insegnamenti in fatto di design e trovo che non si possa che apprezzare il suo spirito critico, la sua intelligenza e il suo modo di fare schietto, diretto e senza peli sulla lingua. Un grazie di cuore grande maestro!

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