31 Gennaio 2019 / / Blog Arredamento

È nato negli anni Sessanta del secolo scorso, ma si è saputo rinnovare con nuove tecnologie e una forte spinta alla sostenibilità. Parliamo del Design For All, ovvero la “filosofia” della progettazione accessibile mirata ad eliminare ogni tipo di barriera architettonica e di ostacolo alla vita indipendente. In Italia, a partire dagli anni Novanta, si passa dal concetto di “progetti speciali” pensati per persone fragili, ad un concetto più globale, quasi “olistico”, che porta alla nascita dell’Inclusive Design o Universal Design o, infine, Design for All. Un’architettura di qualità che non deve avere solo elevate caratteristiche estetiche, ma anche di fruibilità, sicurezza, autonomia e, non ultime, modalità alternative di utilizzo, in base a esigenze e condizioni che possono cambiare nel corso della vita. Questi parametri dovrebbero essere prioritari soprattutto nella progettazione di ambienti urbani, ma possono essere applicati con ampi margini di efficacia anche negli ambienti domestici privati.

Un esempio su tutti: un mini ascensore che, con un ingombro minimo e un investimento contenuto, rappresenta un’ottima soluzione per superare le barriere architettoniche di un’abitazione, ma anche di piccoli condomini, uffici o negozi. Ostacoli che non riguardano solo anziani e disabili, ma anche mamme con passeggini o persone che hanno subito un infortunio e che, seppure temporaneamente, hanno una mobilità ridotta.

Funzionalità, tecnologia e design sono i “plus” dei mini ascensori domestici oggi in commercio. Come gli ultimi e innovativi Armonico e Dinamico di KONE Motus, che si caratterizzano per funzionalità e design e possono essere personalizzati in base alle esigenze e agli elementi strutturali dell’edificio, ma anche all’estetica degli spazi interni. Un mix di legno, laminati e acciaio rende confortevole ed elegante la cabina, mentre la parte in vetro dona ampiezza e luminosità.

Dinamico è una piattaforma elevatrice che funziona anche in spazi minimi. È adatto sia come montacarichi per disabili, sia più in generale per rendere case e spazi pubblici più comodi e pregiati. È dotato di una tecnologia “soft-start”, per garantire il massimo comfort, e del meccanismo di discesa automatica di emergenza.

La combinazione di diversi materiali, come legno, acciaio e vetro, rende i mini ascensori dei veri elementi di arredo. Non è raro, infatti, che nei moderni progetti di arredamento di interni, in fase di costruzione di nuove abitazioni, questi impianti domestici vengano ormai previsti per migliorare l’accessibilità, la comodità e l’eleganza degli spazi abitativi. E proprio su questi principi nasce la linea di KONE Motus per il trasporto verticale.

Il mini-ascensore ha alcune caratteristiche che lo distinguono dall’ascensore, anche se la funzione e i vantaggi sono simili.

Per un mini-ascensore le dimensioni minime richieste sono 120 cm per larghezza e 95 cm per profondità, in modo da consentire l’accesso anche ad una sedia a ruote. La portata minima è 250 kg (circa 3 persone), anche se esistono impianti di capienza maggiore, con
portata fino a 600 kg.

Il mini-ascensore arriva fino a 0,15 metri al secondo, mentre l’ascensore è più veloce. Ancora, l’ascensore da appartamento non comporta lavori per creare la “fossa” e la “testata” e può utilizzare la corrente domestica mono fase, con un consumo in linea con quelli dei comuni elettrodomestici.

Inoltre, i mini-ascensori domestici, come Armonico e Dinamico di KONE Motus, possono essere equipaggiati con seggiolino, comandi touch, telefono in cabina e con un sistema di alimentazione indipendente, utile in caso di black out.

Oltre al vantaggio di avere una casa completamente accessibile, soprattutto se è costruita su più livelli, installare un mini-ascensore è un vero investimento che aumenta nel tempo il valore dell’immobile.

Così come progettare o ristrutturare un’abitazione secondo i principi del Design For All è un investimento lungimirante. La metodologia della buona architettura sostenibile viene sostenuta da anni da Design for All Italia, nato nel 1994 come Istituto Italiano per il Design e la Disabilità (IIDD) e costituitosi poi nel 2008 come associazione indipendente.

DfA Italia è stata la prima National Member Organisation dell’EIDD, ovvero Design for All Europe, fondato a Dublino nel 1993, con il sostegno dell’Unione Europea.

“Il Design for All è partito dall'analisi della disabilità, per poi gestire le esigenze di tutti e cerca gli strumenti per promuovere gli interventi per l'adeguamento dell'ambiente a tutti – si legge nella prefazione al volume ‘Design for All. Il progetto per l’individuo reale’, curato da Avril Accolla, Vice Presidente dell'EIDD Design for All Europe e dell'IIDD Design for All Italia, con i contributi di Luigi Bandini Buti, Daniela Gilardelli e Finn Petrén – L’attualità risiede soprattutto nel fatto che non solo coinvolge nel progetto le discipline del progetto, ma anche tutte le discipline della filiera della decisione. Cerca di indirizzare all'obiettivo la decisione politica, la gestione economico-finanziara, l'opportunità sociale, il progettista, la realizzazione del progetto e la sua gestione, secondo il principio che, se viene a mancare un elemento della filiera, soprattutto la volontà politica, non sarà certo solo il progettista, pur bravo, a poter realizzare progetti inclusivi”.

Come dire, un approccio sistemico, olistico e necessariamente multidisciplinare, che sta ormai coinvolgendo quasi tutte le nuove leve dell’architettura moderna.

30 Gennaio 2019 / / BlogArredamento Aziende

Anno nuovo, sedie nuove. Moderne e in legno, per la precisione. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sui modelli esistenti e i materiali con cui sono realizzati, prestando particolare attenzione alle sedie di tendenza (non solo quella scandinava, che con il legno, comunque, ci va a nozze).
Per una cucina arredata con stile, un loft industriale o semplicemente un tavolo grezzo a cui dare nuova linfa: scopri la nostra selezione di sedie in legno, anche con sedute in pelle o tessuto, lasciati ispirare e, se ti piace l’idea, acquistale su ArredaClick!

Sedie tutte in legno

Iniziamo parlando di un modello molto amato: le sedie interamente realizzate in legno. O almeno, così è quello che si percepisce dall’esterno… Tuttavia, è bene tenere a mente che la qualità e la quantità della materia utilizzata (per noi, il vero legno) sono i fattori discriminanti che portano all’individuazione di tre grandi famiglie: le sedie in legno massello, le sedie in multistrato e le sedie in legno impiallacciato. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Sedie in legno massello

Quando si parla di massello, non ci sono dubbi: si parla del legno nella sua purezza. Più precisamente, ci si riferisce al materiale estratto dalla parte centrale del tronco della pianta, il cosiddetto durame. Dopo un periodo di stagionatura volto a dissipare l’umidità, la materia prima è pronta per essere impiegata nella produzione di complementi d’arredo di vario genere. Essendo completamente naturale, ogni essenza di massello ha caratteristiche ben precise, definite dalle tipologia di pianta da cui è estratta. Legno di rovere, noce, faggio e ciliegio sono le essenze più amate e diffuse, ma la lista è numerosa e comprende anche legni d’origine esotica. Con una simile varietà, è davvero semplice imbattersi in sedie in legno massello chiaro o scuro, con venature più o meno pronunciate, anche molto diverse tra loro.
Il design contemporaneo non si è lasciato intimidire da queste differenze, anzi. Anche i migliori designer hanno dato il loro contributo: hanno plasmato questa materia pregiata, ne hanno esaltato la bellezza e ricavato sedie in legno massello moderne davvero impeccabili. Bisogno di idee? Date un’occhiata alla nostra selezione di modelli (in vendita online su ArredaClick!).


Sedie in legno massello Seame


Sedia in rovere massello Andromaca

Sedie in multistrato

Il multistrato è un legno semilavorato, composto dalla sovrapposizione di più strati (da cui il nome). Incollati tra loro, i fogli di legno formano un pannello solido e resistente, spesso impiegato nell’industria nautica e in quella del mobile. Il numero di fogli non è inferiore a 5, e le fibre del legno sono orientate in maniera ortogonale per garantire la maggiore stabilità possibile. Solitamentesi utilizza l’essenza di pioppo, ma non mancano esempi di multistrato in faggio, abete o betulla. Tra i vantaggi del multistrato si annoverano flessibilità e leggerezza, oltre ad un costo inferiore rispetto al massello. Dimostra, inoltre, una certa resistenza all’umidità, caratteristica che lo rende ideale per gli ambienti domestici. Facile da trattare, in fase di lavorazione può essere curvato senza subire rotture; per questo, il multistrato consente di ottenere sedie dalle forme arrotondate, che abbinano all’alta resistenza un design dinamico e attuale.


Sedie in multistrato e legno massello Emma


Sedie in multistrato moderne Sparta

Sedie in legno impiallacciato

Innanzitutto, cerchiamo di dare ad ogni termine il giusto significato. Cos’è il legno impiallacciato? Si tratta di un materiale sottoposto a impiallacciatura, un’operazione di falegnameria che consiste nel ricoprire un legname poco pregiato con sottili fogli di vero legno, i piallacci. Dette anche tranciati, le lamine sono ricavate da essenze nobili e pregiate come il noce, il rovere, l’ulivo o il ciliegio, a cui si affiancano legnami esotici di altissima qualità. Utilizzata fin dal Rinascimento, la tecnica dell’impiallacciatura si è evoluta nel corso dei secoli. La vera innovazione, però, è avvenuta nell’Ottocento, con l’introduzione delle macchine. Questa rivoluzione ha permesso di ottenere tranciati di legno sottilissimi e particolarmente elastici, applicabili anche sulle superfici curve (come le sedute delle sedie, appunto). La resa estetica dell’impiallacciato è molto gradevole, al punto che certi la paragonano a quella del legno massello. I costi, tuttavia, sono più contenuti.


Sedie in legno impiallacciato di rovere o noce Platone


Sedie in legno massello e impiallacciato Penkala

Sedie in legno colorate

Piccola parentesi, ma doverosa. Finora ci siamo concentrati su quelle sedie che il legno, oltre ad averlo nell’anima, ce l’hanno anche nell’aspetto. È bene ricordare, però, che l’universo delle sedie moderne in legno accoglie anche delle “pecore nere” (e nere è proprio l’aggettivo che fa al caso nostro!). Ci riferiamo alle sedie colorate, e in particolare vogliamo rendere giustizia a tutte quelle sedute che, pur avendo un cuore legnoso, hanno deciso di stravolgere il loro aspetto naturale con colori accessi e laccature stravaganti (sì, anche fluo). Noi vi diamo qualche idea, ma su ArredaClick potrete sbizzarrirvi scegliendo tra decine di sfumature!


Sedia in legno rossa Brera


Sedie in legno colorate Taira


Sedie a dondolo in legno Pisolo

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Non solo legno: le sedie imbottite

Quando si parla di comfort, non tutti pensano alle sedie in legno. Sedili spogli e braccioli minimal possono risultare, per alcuni, addirittura scomodi. Per fugare ogni dubbio (e non rinunciare alla bellezza del legname), la soluzione può essere davvero semplice: basta scegliere una sedia in legno imbottita. A seconda dei modelli, l’imbottitura può ricoprire solo la seduta o coinvolgere anche lo schienale per garantire un confort ottimale. E poiché l’occhio vuole la sua parte… la scelta del rivestimento che ricopre l’imbottitura assume un ruolo tutt’altro che marginale. Pelle, cuoio, tessuto, ecopelle, microfibra… Ad ogni stile, ad ogni necessità, la sua sedia. Iniziamo da quelle in pelle e legno. Ispirazioni in arrivo!

Sedie in pelle e legno

Legno e pelle: ecco due materiali che non passeranno mai di moda. Perfette in una sala da pranzo ricercata, ma adatte anche ad ambienti informali, le moderne sedie in legno con seduta in pelle sono la massima espressione di questo matrimonio felice. Per non parlare del cuoio, ideale per enfatizzare la genuina bellezza del legno naturale.


Sedie di design in legno e pelle Odyssèe


Sedia in pelle e legno Eiko


Sedia in legno con seduta in pelle Thelma


Sedia in legno e cuoio Pelleossa

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Sedie in ecopelle e legno

Ottima alternativa alla pelle, anche l’ecopelle trova nel legno un alleato vincente. Si declina in tantissimi colori e garantisce, ad un prezzo più contenuto, una resa altrettanto gradevole.


Sedia in legno ed ecopelle Greta


Sedia in ecopelle e legno Stone


Sedia in legno imbottita e rivestita in ecopelle Ali

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Sedie in legno e tessuto

Grande classico, il binomio legno e tessuto resiste al passaggio del tempo. Questa materia tessile ha il vantaggio di essere pratico, lavabile o addirittura resistente all’acqua (cosa non da poco per delle sedie da sala da pranzo!). Ecco un assaggio di quello che troverete su ArredaClick.


Sedia in legno imbottita Cookie


Sedie in legno e tessuto Isabella


Sedia in legno e tessuto Claretta

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Sedie in legno moderne: le altre tendenze

Il legno è un materiale nobile, certo, ma anche molto versatile. Se sposa pelle e tessuto, di certo non sdegna il metallo e la plastica. Contaminazioni di stili e materiali hanno dato vita ad un nutrito gruppo di sedie in legno con gambe in acciaio, scocca in polipropilene e chi più ne ha più ne metta. Vedere per credere.

Sedie in legno e metallo

Chi dice metallo e legno, dice stile industriale. Anzi, new industrial, una variazione sul tema che caldeggia l’accostamento di materie nobili e colori caldi. E cosa, meglio di una sedia in ferro e legno, può incarnare questa tendenza? Date un’occhiata alle nostre proposte.


Sedia in legno e acciaio Steelwood


Sedia in metallo e legno Tondina


Sedia in legno e ferro Dandy

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Sedie in legno e plastica

A cosa si pensa quando si parla di sedie in plastica e legno? Innanzitutto, ad una certa idea di design scandinavo. Lo stile nordico è celebre per l’utilizzo delle essenze, soprattutto quelle chiare, associate a materie plastiche dai colori tenui. Ma non solo: si pensa anche alla leggerezza delle sedute in policarbonato, o alla trasparenza di quelle in polipropilene. E voi a cosa pensate?


Sedia bianca e legno Twist


Sedie in legno e plastica Next


Sedia in plastica con gambe in legno Loto

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Hai bisogno di consigli per arredare al meglio la tua casa? Vorresti trovare il tavolo giusto per queste sedie? Non esitare a contattare i nostri arredatori!
E se nel frattempo vuoi dare un’occhiata ai nostri tavoli per sala da pranzo o soggiorno, ti aspettano più di 400 modelli personalizzabili e acquistabili online!

 

22 Gennaio 2019 / / Blog Arredamento

La scelta dell’arredamento da giardino è più impegnativa di quanto si possa effettivamente pensare, visto che essendo uno spazio verde all’aria aperto, oltre ai fiori e alle piante, occorre saper scegliere con cura tutti i mobili per rendere l’ambiente vivibile. Il comfort, infatti, deve essere sempre ai massimi livelli.

Nella scelta dei complementi d’arredo per il giardino, è necessario tenere conto di tutta una serie di aspetti. Ad esempio, in presenza di cani o di altri animali domestici, le recinzioni sono di fondamentale importanza. In presenza di bambini, poi, è di prioritaria importanza saper inserire nel giardino i giochi giusti. Sotto questo aspetto, lo spazio verde per antonomasia deve diventare un vero e proprio parco giochi in miniatura.

Fatta questa premessa, in riferimento all’arredamento da giardino, cos’è che proprio non deve mai mancare?

Tavolino in pallet per il giardino

Nell’arredamento del giardino, i pallet sono il materiale per antonomasia. Quelli fatti a mano sono belli a vedersi, funzionali e conferiscono all’area verde un look particolarmente moderno. L’immancabile copertura in cera d’api ha il merito di assicurare una protezione extra. Chi ha il pallino del bricolage ed ha al tempo stesso una certa dimestichezza con vernici e trapano, può tranquillamente costruirne uno da solo.

Tavoli da esterno in teak

Per l’arredo da giardino, il teak si conferma il legno più di moda, in quanto è il top sia a livello di robustezza che di durevolezza. Proprio quello che ci vuole per allontanare la minaccia delle ammaccature, dei graffi e soprattutto delle infiltrazioni d’acqua, pericolo numero uno per i tavoli da giardino. Il fatto che il teak non sviluppi muffe, è una cosa che piace a tutti.
L’unico punto a sfavore risiede nel fatto che a fronte di un’eccessiva esposizione ai raggi solari, vede cambiare il suo colore originario da marrone a grigio. Onde evitare che il problema si palesi, urge proteggerlo adeguatamente.

Sedie per il giardino

Il rattan sintetico è il materiale perfetto per le sedie da giardino, specie se le condizioni meteo nella zona in cui si vive, non risultano poi così ottimali. Feedback positivo anche per il legno di acacia. Il vantaggio di questi materiali è triplice, visto che si evita di cambiare l’arredo del giardino con una certa frequenza, di dover aumentare i lavori di manutenzione e di spostare le sedie per metterle al riparo, nel momento in cui piove o nevica.
Questo legno flessibile, contraddistinto da fibre intrecciate, conferirà allo spazio verde quello stile retro.

Sia per i tavoli che per le sedie, il legno deve essere di qualità, perché si evitano tutti quei problemi di manutenzione dei mobili. Evitare che l’arredamento invecchi vuol dire di fatto risparmiare soldi.

Amaca nel giardino

Per chi vive il giardino come un’area di relax, l’amaca non deve mai mancare. L’importante è che sia colorata, affinché risalti, e che la tonalità risulti in linea con quella del tavolino e delle sedie.
Per ciò che concerne la sua posizione, c’è da dire che la presenza degli alberi si rivela di sicuro utile, anche se non è una conditio sine qua non. L’importante è che la zona dove l’amaca viene collocata sia particolarmente ombreggiata.
Attaccare l’amaca al muro con l’ausilio di due ganci può essere una scelta pratica, specie per gli amanti della lettura. Godersi un libro nei pomeriggi estivi è un’esperienza davvero appagante. Lo stesso dicasi per chi ama sdraiarsi sull’amaca e lavorare con il computer in giardino, lontano dallo stress.

Cuscini da tenere in giardino

Se all’interno del contesto domestico, la scelta dei cuscini è di per sé importante, nel caso del giardino lo è ancora di più, visto che conferiscono carattere ai componenti d’arredo. Occhio alle dimensioni, visto che ad esempio la taglia XXL si rivela il non plus ultra solo se le dimensioni dello spazio sono notevoli. In questo caso, godersi il fresco ristoratore sui cuscini da giardino sarà un’esperienza assai piacevole nel periodo estivo.

Gazebo in giardino

Rimanendo in tema relax, il gazebo risulta fondamentale per divertirsi in compagnia nelle splendide serate estive o per trascorrere momenti indimenticabili. L’importante è che la scelta della rampicante, del tavolino e delle sedie sia indovinata. È sempre bene optare per il legno piuttosto che per le soluzioni in plastica. Il colpo d’occhio sarà di sicuro più appagante.

Lanterne per il giardino

Chi desidera conferire al proprio giardino un’eleganza esotica, troverà nelle lanterne un’idea decisamente originale. Che le si appoggi sui tavolini o a terra o che le si appenda ai rami degli alberi, il risultato finale sarà splendido, specie di notte. Il sistema di illuminazione deve essere adeguato: una luce soffusa si rivela sempre ideale per trascorrere momenti tranquilli e vivaci, come una serata particolarmente romantica o un party in amicizia.

Pedana per il giardino

Funzionale e dal forte impatto visivo: queste devono essere le caratteristiche generali di una pedana da giardino, soluzione ideale per permettere agli ospiti di accedere comodamente all’area salotto, godendosela appieno.

Barbecue nel giardino

Il re delle giornate estive, dei party all’aperto è di sicuro il barbecue. In un giardino non deve mai mancare, ma solo se lo spazio c’è, e in abbondanza. In quest’occasione, realizzare un cucinino esterno nel giardino non sarebbe una cattiva idea. Anzi…

Fontana nel giardino

La fontana in giardino non ha solo una funzione decorativa, per catturare l’occhio degli ospiti, ma anche funzionale. Specie nelle estati torride, dove il contesto deve essere fresco come non mai. Anche una doccia esterna può essere ben gradita, perché con l’inizio del caldo, rinfrescarsi in maniera veloce è una necessità.

Attenzione alla copertura del giardino

La copertura è una di quelle cose che nell’arredo da giardino non deve mai mancare, che sia un ombrellone, la classica vela o il gazebo. Nelle ore serali e in quelle notturne, urge aumentare i livelli di protezione dall’umidità, specie in inverno. E quando le temperature salgono, specie nel periodo estivo, tutti vogliono avere una zona ombreggiata. Optare per le soluzioni richiudibili, assicura una gestione degli spazi in media assai più efficiente.

Cosa fare se il giardino è uno spazio di piccole dimensioni?

Anche a fronte di un ambiente ristretto, l’arredamento va curato. Anzi, a maggior ragione, visto che le operazioni risultano ancora più semplici. Puntare su cespugli e piante basse darà luogo ad uno splendido susseguirsi di alternanze e di giochi di colori unici. Per creare i giusti contrasti, sono i sassi che fanno la differenza. Sceglierli di dimensioni diverse permette di proporre dinamicità e sinuosità delle linee.
Assai utili, per creare contrasti cromatici particolarmente armoniosi, sono di sicuro i sottovasi. Quelli in legno sono quelli che più vanno per la maggiore, in quanto apportano quel sano tocco distintivo di classe e di eleganza nel giardino.

Conclusioni

Avere un giardino curato al meglio e arredato con stile, a prescindere dalle dimensioni, valorizzerà senza ombra di dubbio il proprio contesto abitativo. E, incredibile più a dirsi che a farsi, non ci vuole poi molto per arredare lo spazio verde. L’importante è farlo con gusto, tenendo conto dello stile e della funzionalità. Solo in questo modo, chi verrà accolto in questo ambiente si sentirà effettivamente a suo agio.
Per i materiali dei rivestimenti, è preferibile optare per soluzioni garden-proof, in grado di resistere alle infiltrazioni d’acqua, al sole battente e alle intemperie. Questo è ciò che ci vuole per un giardino arredato a regola d’arte.

22 Gennaio 2019 / / Blog Arredamento

Ricavare uno spazio lavanderia è il sogno di tutti coloro che desiderano avere una maggiore organizzazione all’interno delle quattro mura domestiche.

Non è affatto necessario avere una stanza appositamente dedicata all’angolo lavanderia, né tanto meno dover contare su un ripostiglio di grandi dimensioni. Una qualsiasi superficie, anche se lunga e stretta, può ospitare un reparto lavanderia funzionale ai massimi livelli, purché i dettagli siano curati al meglio.

Ad esempio, preferire colori tenui ha i suoi vantaggi, poiché lo spazio risulta maggiormente arioso e luminoso.

Quali stanze si prestano meglio a ospitare un angolo lavanderia su misura per le proprie esigenze?

Diciamolo senza indugi. Il bagno è la soluzione più pratica. Poi c’è il ripostiglio, da tenere altamente in considerazione. Pollice su anche per il corridoio. Idem per terrazzo e sottoscala.
Infine, anche la cucina, ma solo nel caso in cui ci sia un angolo nascosto. Solo in questa casistica, l’angolo lavanderia può rappresentare un’ulteriore opportunità, da considerare comunque secondaria.

Spazio lavanderia in bagno

Lo spazio lavanderia a mezza altezza in bagno risulta particolarmente diffuso in molte abitazioni. Specie in quelle dove il bagno presenta dimensioni particolarmente contenute. Il motivo? Si riesce a far coesistere la lavatrice e gli scaffali, dove riporre ogni tipo di detergente, oltre al piano di appoggio, estremamente utile per fare il bucato con la massima comodità.

Una variante leggermente diversa è quella della colonna lavanderia, che consiste nello sfruttare al meglio la superficie superiore, posizionando l’asciugatrice sulla lavatrice e ricavando, in seguito, all’interno dell’anta, la scaffalatura per posizionare ogni sorta di detersivo.

Eventualmente, per ridurre l’eccessivo ingombro causato dai mobili per la lavanderia di casa, è scelta saggia applicare alle ante dei rivestimenti a specchio. Così facendo, la percezione della superficie disponibile risulterà maggiore.

Bagno quadrato e bagno rettangolare

Avere in casa un bagno quadrato o rettangolare incide notevolmente sulle modalità di ricavo di uno spazio lavanderia.

Nel caso di un bagno quadrato, in linea di massima la disposizione degli arredi e dei sanitari è a ridosso delle pareti. Di conseguenza, si perde spazio al centro. Un buon progetto per ricavare una zona lavanderia in un bagno quadrato, pertanto, prevede di sfruttare al meglio questo spazio, ricorrendo se necessario al box doccia e, appunto, ad una parete dedicata allo spazio lavanderia.

Nel caso di un bagno rettangolare, presente soprattutto nelle abitazioni più datate, i sanitari sono disposti su una parete. Che fare in questi casi? Tenendo conto che è più difficile ricavare una zona dedicata, vale la pena sfruttare al meglio l’ingresso, separandolo con una porta scorrevole. L’organizzazione sarà efficiente ai massimi livelli.

Spazio lavanderia in ripostiglio

Un angolo adibito a lavanderia nel ripostiglio di casa può essere molto funzionale, ma soltanto a patto che la parete sia attrezzata con una struttura ad angolo, realizzata in legno.
Oltre a riuscire ad incastonare alla perfezione la lavatrice, l’intento primario è quello di ricavare scaffali dove riporre la biancheria e i detergenti.

A differenza del bagno, però, il ripostiglio offre un vantaggio non indifferente: l’opportunità di poter contare su un angolo stireria. Trattasi di un’idea salvaspazio, ideale se si utilizza un’asse a ribalto o ancora uno stendipanni in ferro o in alluminio. Non è da scartare del tutto l’idea di uno stendipanni da parete, ove possibile.
Lo stesso dicasi per il ricorso ad un lavatoio.

Tra le soluzioni a tema più gettonate vi è la lavatrice integrata. In questo caso si risparmierebbe spazio e il reparto lavanderia risulterebbe completo come non mai!

Spazio lavanderia in corridoio

Il corridoio è prevalentemente una zona di passaggio che non sempre si presta a essere sfruttata per scopi alternativi. Tuttavia, se risulta particolarmente lungo, optare per l’allestimento di una zona lavanderia non è affatto un azzardo. Una parete finale del corridoio, ad esempio, può essere sfruttata appieno, in quanto area altrimenti inutilizzata.

Spazio lavanderia in terrazzo

Una zona lavanderia può essere ricavata anche all’esterno delle quattro mura domestiche. E il terrazzo, se le dimensioni sono particolarmente generose, è un’area che ben si adatta a questo scopo. È però fondamentale che gli elettrodomestici siano coperti magari con delle ante. Vi è sempre la minaccia degli agenti atmosferici. Guai a sottovalutarla.

Spazio lavanderia nel sottoscala

Poche sono le aree funzionali come il sottoscala. Come spazio adatto all’area lavanderia è difficile trovare di meglio. Tutte quelle aree con angoli inferiori ai 45 gradi, poiché scomode, possono essere utilizzare per collocare la lavatrice. Più distanti, l’asse da stiro e i contenitori. Questa soluzione consentirà di avere maggiore superficie libera per il bagno di casa.

Lo spazio lavanderia in cucina

L’angolo nascosto in cucina rappresenta il presupposto ideale per contare su uno spazio lavanderia estremamente funzionale. Una parete in cartongesso con l’aggiunta di ante scorrevoli o di una tenda dalla tonalità chiara è l’esempio migliore per la creazione di un angolo nascosto. In particolare, una tenda a rullo è utile per coprire la lavatrice. Lo stesso dicasi per una tenda a pacchetto.

La qualità di saper pensare a come riutilizzare tutti quegli spazi non sfruttati al meglio nella cucina è una dote che non tutti hanno. Affidarsi, perciò, ad un interior design, abile nel trovare i posti giusti, dove piazzare la lavatrice e l’asciugatrice, si rivelerà una scelta eccellente per ridefinire le aree attive in questo spazio.

Le soluzioni non finiscono qui

La lavanderia mobile su rotelle costituisce un’alternativa valevole per ogni stanza, in quanto contraddistinta dalla più totale flessibilità.
Tutto quello che è necessario per fare il bucato, contenitori per i detersivi e l’asse da stiro inclusi, può essere più o meno agevolmente trasportato su rotelle nelle varie stanze di case, in base alle necessità temporanee. In questi casi, la compattezza della struttura ha come punto di forza principale quello di raccogliere l’essenziale. Quello che ci vuole per un angolo lavanderia, progettato a regola d’arte.

Conclusioni

Per essere considerata completa, un’abitazione deve essere in grado di rispondere al meglio a tutta una serie di esigenze. La componente estetica, il design e l’arredamento non vanno di certo trascurati. Tutt’altro. L’importante, però, è che la funzionalità non venga mai meno. Ne è in gioco la routine quotidiana.
Per quanto uno spazio lavanderia non sia il top in termini estetici, lo è di sicuro a livello funzionale. Con queste soluzioni per un angolo dedicato a un’attività quotidiana di una certa rilevanza, l’ambiente domestico sarà ancora più confortevole.

16 Gennaio 2019 / / Blog Arredamento

“Tu che lavori nell’arredamento, non è che mi puoi aiutare a rinnovare casa?”
Non hai idea di quante volte mi è stata fatta questa domanda, e di quante volte questa prima richiesta sia stata completata da un “…ma non voglio spendere troppo”.

A chi chiede il mio aiuto devo prima di tutto confessare di non essere una interior designer. Ma so farmi perdonare, perché ho il grande vantaggio di veder passare ogni giorno sulla mia scrivania progetti, foto e idee che possono essere d’ispirazione.

Ultimamente c’è una cosa che mi piace consigliare a chi vuol fare un restyling low cost della casa o dei mobili. Infatti è molto più semplice ed economico di quanto si pensi: a volte basta solo cambiare colore alle pareti oppure personalizzarle con degli adesivi murali.

Se tinteggiare è impegnativo e richiede una certa preparazione, la soluzione degli stickers è veloce, originale ed è l’idea perfetta per chi vuole dare un tocco personale ad una casa in affitto.

Adesivi per personalizzare casa: 5 idee su dove metterli

Se vuoi davvero rinnovare casa con dei dettagli di stile che rappresentino la tua personalità, non ha senso comprare delle scritte o dei decori uguali a quelli degli altri, non credi?

Il mio consiglio è optare per adesivi personalizzati di qualità, stampati su materiali sicuri e resistenti, fatti per durare nel tempo.

Potrai creare scritte murali ispirate alle tue citazioni o frasi preferite. Oppure decorare il tuo angolo studio con simboli e loghi che ami. Se hai figli potrai sbizzarrirti con gli adesivi con i nomi dei bambini (qui c’è solo l’imbarazzo della scelta tra animaletti, cuoricini o stelle di Hollywood per la camera della teenager di casa).

Qui sotto trovate quelle che secondo me sono le 5 idee perfette per adesivi personalizzati unici, dedicati alle varie stanze della casa.

Per lei: il poster adesivo di design con le vostre iniziali

Stile minimal per un poster ispirato al lettering, con la sua iniziale o quella di entrambi. Bellissimo dietro il divano o all’ingresso di casa.

Per lui: il vinile preferito (o tutti quelli della sua personale playlist!)

La scelta perfetta per decorare un muro dietro la scrivania, un angolo studio o lavoro, la stanza hobby dove conserva tutti i suoi cimeli e dove si trova con gli amici per lunghe partite alla PS (c’è l’adesivo personalizzato anche per quella, comunque!)

Per la cameretta: nomi adesivi e decori per tutte le età

Scegliere il nome di tuo figlio è stata la cosa più bella, e allora mettilo bene in evidenza nella sua cameretta.

Il meglio del tuo Instagram…in formato sticker da parete

Tutte le tue foto preferite tra viaggi, serate con gli amici, momenti magici con lei o con lui. Stampale e attaccale in soggiorno, nello studio o su una parete sopra una consolle.

Quando la cucina è cuore della casa (e della famiglia)

La cucina, cuore pulsante della casa, stanza conviviale per eccellenza. Ma chi è lo chef di casa? Meglio scriverlo a chiare lettere con un adesivo da parete.

Come funziona la stampa di adesivi personalizzati online?

Per comprare i tuoi adesivi puoi partire da design già pronti e personalizzare solo alcuni dettagli.

Oppure puoi creare il tuo sticker da zero.

Io ho provato su www.tenstickers.it, la procedura è stata molto semplice e il risultato davvero impeccabile. Per creare i miei adesivi personalizzati è bastato:

1. caricare un’immagine
2. scegliere i colori e il taglio (c’è anche quello sagomato che eliminerà lo sfondo lasciando solo l’immagine che ti interessa stampare!)
3. indicare le dimensioni
4. inviare tutto, pagare e…aspettare di ricevere i tuoi adesivi

Rinnovare casa non significa per forza infierire sul portafogli cambiando tutti i mobili. Come abbiamo visto insieme, a volte è solo questione di dare libero sfogo alla fantasia e regalare così alla propria abitazione un tocco davvero personale e originale.

14 Gennaio 2019 / / Blog Arredamento

Il legno è da sempre considerato il re dei materiali, quello più elegante, quello più resistente. I mobili in legno regalano alla casa uno stile inconfondibile ricco di calore e classe. Non basta avere un mobile in legno per riuscire a cambiare sfumatura alla nostra casa, quello che è necessario è sapere come scegliere quelli migliori. Ogni mobile che si decide di posizionare negli ambienti domestici deve essere pensato su misura per lo stile e le dimensioni del resto della casa.
La prima regola è quella di affidarsi a rivenditori che siano professionali, che abbiano esperienza e che propongano prodotti di qualità. È il caso di Falegnameria 900 che mette a disposizione mobili in legno per ogni stanza sia pronti per l’acquisto che progettati su misura. Una realtà artigianale che sa interpretare le esigenze dei clienti e che propone loro mobili di qualità realizzati quasi totalmente in legno massello di castagno proveniente da zone boschive locali. Le materie prime sono rigorosamente selezionate e l’esperienza garantisce la soddisfazione del cliente.

Mobili in legno: i segreti per la scelta giusta

Sembra bizzarro, ma è sempre utile seguire quelli che sono i segreti per la scelta giusta dei mobili in legno. Seguire il proprio gusto è il primo segreto. Un mobile è principalmente un oggetto che acquistiamo perché ci piace sì, ma anche perché ci trasmette particolari sensazioni. Ecco perché deve essere una scelta fatta con l’istinto e poi, in un secondo momento pensata con i criteri che deve avere. Un altro segreto che renderà la scelta migliore è quello legato alla qualità. Non tutti i tipi di legno sono uguali, per questo è necessario fare attenzione a ciò che scegliamo. Il prezzo è un criterio importante, ma non deve essere l’unico perché spesso a costi troppo bassi corrisponde una qualità pessima. Per evitare di acquistare prodotti scadenti è necessario fare attenzione alla tipologia del materiale e non puntare esclusivamente al risparmio.
Funzionalità. Terzo segreto che si dovrà seguire. Ogni mobile oltre a rispondere al proprio gusto personale deve anche essere funzionale all’ambiente, ciò significa che deve avere misure e stile fatti su misura per l’ambiente in cui verrà posizionato. Da non dimenticare di controllare prima dell’acquisto la scheda tecnica per non trovarsi di fronte a brutte sorprese dovute alla nostra mancanza di attenzione.

Mobili il legno: perché sceglierli

Il legno è il re dei materiali sì, ma ci siamo mai chiesti perché? Sicuramente il fatto di essere robusto e perfetto per ogni ambiente è una prerogativa importante. Oltre a questa ce ne sono altre che spiegano senza dubbi la superiorità del legno rispetto a ogni altro materiale.
Il legno si lega perfettamente ad ambienti classici così come a quelli moderni perché sa rinnovarsi e trasformarsi in base alle esigenze della stanza.
Altro dettaglio da non sottovalutare è che si tratta di un materiale eco sostenibile e non dannoso per la salute di chi abita in casa.
Seguendo questi segreti preziosi sarà sicuramente più semplice riuscire a scegliere mobili in legno che sappiano rispondere alle nostre esigenze e a quelle dell’ambiente.