12 Febbraio 2023 / / Dettagli Home Decor

lavatrici slim, caratteristiche e vantaggi

Le lavatrici sono degli elettrodomestici indispensabile nella vita di tutti i giorni. Tuttavia questo tipo di macchinario, nelle sue dimensioni standard, possono non essere adatte a ambienti piccoli come appartamenti o case con stanze di dimensioni ridotte.

Per questo tipo di situazioni esistono le lavatrici slim, elettrodomestici più compatti, perfetti per soddisfare le esigenze di spazio degli utenti che hanno poco spazio disponibile in casa. Solitamente queste hanno una capacità di carico più piccola rispetto ai modelli standard, ma possono essere una soluzione ideale per le persone che non hanno grandi ambienti da dedicare alla lavanderia.
Queste lavatrici sono progettate per essere più sottili e più corte; in questo modo, gli utenti possono godere dei vantaggi di avere una lavatrice senza dover sacrificare troppo spazio nella propria casa.

Caratteristiche che le lavatrici slim devono avere

Il fatto che le lavatrici slim siano più piccole non vuol dire che queste siano meno funzionali e se si sta optando per acquistarne una, ma non si sa da dove iniziare, di seguito saranno indicate una serie di requisiti tecnici da tenere in considerazione prima di procedere con l’acquisto. Per scegliere una buona lavatrice slim bisogna tener conto delle seguenti caratteristiche:

  • Capacità di carico: una buona lavatrice slim dovrebbe avere una capacità di carico sufficiente per le esigenze dell’utente;
  • Dimensioni compatte: la caratteristica principale di questo tipo di macchinario è la sua dimensione ridotta, quindi dovrebbe essere abbastanza piccola da adattarsi a spazi limitati;
  • Efficienza energetica: questo elettrodomestico dovrebbe essere in grado di lavare i vestiti in modo efficiente utilizzando poca energia;
  • Funzioni di lavaggio: la lavatrice dovrebbe avere una serie di programmi di lavaggio per soddisfare le diverse esigenze di lavaggio;
  • Affidabilità: le lavatrici slim dovrebbero essere progettate per durare a lungo e funzionare senza problemi;
  • Prezzo: il prezzo dovrebbe essere ragionevole rispetto alle caratteristiche offerte;
  • Garanzia: ci dovrebbe essere una garanzia sufficientemente lunga per garantire la qualità del prodotto.

Infine, per quanto riguarda le misure che un buon modello slim dovrebbe avere, queste si aggirano attorno ai 40-45 cm di larghezza e 60 cm di profondità, mentre quelle standard sono solitamente di circa 85-90 cm di altezza. Tuttavia, le misure esatte possono variare a seconda del modello e del produttore, quindi è consigliabile verificare le specifiche del prodotto che si desidera acquistare.

principali differenze tra le lavatrici slim e le lavatrici tradizionale

Le principali differenze tra le lavatrici slim e le lavatrici tradizionale

Chiarita la differenza principale tra i due elettrodomestici, la scelta fra le due dipende essenzialmente da questioni legate allo spazio che si ha a disposizione in casa per poterla ospitare, senza che questa invada troppo gli spazi disponibili. Ci sono anche altre differenze di cui tenere conto, nella scelta tra le lavatrici slim e le lavatrici tradizionali, ovvero:

  • Dimensioni: la lavatrice slim è più piccola e sottile rispetto a una tradizionale, rendendola adatta a spazi limitati o piccole abitazioni;
  • Capacità di carico: questo modello solitamente ha una capacità di carico minore, che può variare da 5-7 kg a 10-12 kg, adatta a famiglie con pochi membri;
  • Funzionalità: le lavatrici slim possono avere meno funzionalità rispetto a quelle tradizionali, come programmi di lavaggio limitati e un display più semplice;
  • Prezzo: solitamente questa tipologia costa meno a causa delle loro dimensioni e funzionalità ridotte.

In generale, la lavatrice slim è un’opzione conveniente per chi ha bisogno di lavare i propri vestiti ma ha a disposizione uno spazio limitato o che non ha grandi quantità di indumenti da lavare quotidianamente, mentre una lavatrice tradizionale è più adatta a chi non ha problemi di dimensioni degli ambienti e ha una famiglia più numerosa.

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12 Febbraio 2023 / / Dettagli Home Decor

Le novità per accedere al Superbonus 2023

Dalle nuove aliquote di detrazione alle diverse regole per condomini e villette, ecco tutte le novità per accedere al Superbonus nel 2023

Con il Decreto Aiuti Quater e le successive modifiche apportate alla Legge di Conversione al Decreto, ci sono nuove regole per il Superbonus. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia.

Le novità del Superbonus per le villette

La scadenza prevista del Superbonus 110%, per le villette autonome, era fissata al 30 giugno 2022. Successivamente è stata prorogata al 31 dicembre 2022, ma solo per gli edifici che, al 30 settembre 2022, avessero svolto almeno il 30% dei lavori. Oggi, con il Decreto Aiuti Quater, la scadenza per chi ha raggiunto il 30% è stata ulteriormente prorogata al 30 Marzo 2023.

Inoltre, sempre per le villette autonome, è stato previsto il Superbonus al 90% anziché al 110% . La detrazione spetta alle medesime tipologie di interventi ma a condizioni che riducono la platea di chi può usufruirne. Infatti, il beneficiario della detrazione deve essere proprietario o usufruttuario della casa che intende ristrutturare con il Superbonus. Non è pi sufficiente, come prima, essere l’affittuario, il comodatario o semplicemente il familiare convivente. Inoltre, deve essere la sua abitazione principale.

Un’altra importante novità riguarda il reddito del nucleo familiare, che deve essere inferiore ai 15.000 €. Rispetto ad altre agevolazioni collegate all’ISEE, il parametro di riferimento si basa sul quoziente familiare. In parole semplici, è necessario sommare il reddito lordo percepito da ciascun componente della famiglia. Il totale andrà poi diviso, a seconda dei suoi componenti, per un quoziente così stabilito:

  • il contribuente pesa per 1, così come il coniuge o convivente;
  • un solo familiare a carico vale 0,5
  • due familiari pesano per 1
  • da tre o più familiari a carico il valore è 2

La cessione del credito

In questo modo è chiaro che le persone interessate al Superbonus difficilmente riusciranno a recuperare la detrazione fiscale direttamente nella dichiarazione dei redditi. Inoltre, non tutti hanno la disponibilità economica per affrontare i costi di una ristrutturazione. Il Superbonus funzionerà solo se le banche riprenderanno l’acquisto di crediti dei Bonus e le aziende potranno quindi applicare nuovamente lo sconto in fattura. In questo modo i privati potranno accedere al credito in banca mediante un prestito con successiva cessione del credito.

Superbonus 2023 per condomini, ecco le nuove regole

Superbonus 2023 per condomini, ecco le nuove regole

A partire dal 1 gennnaio 2023, per i condomini il Superbonus passa dal 110 al 90%. Appartengono a questa categoria i palazzi con molti appartamenti, le palazzine con 2 o massimo 8 proprietari, ma anche edifici con 2 o 4 unità abitative la cui proprietà e di un unico soggetto o di una comproprietà di più persone. La riduzione della detrazione ha cambiato i piani finanziari di tutti quei condomini che avevano già approvato i lavori sulla base della precedente normativa. Il governo ha comunque dato la possibilità di mantenere la detrazione del 110% per il 2023, solo per chi ha presentato la “Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata al Superbonus” entro il 25 novembre 2022 o il 31 dicembre 2022.

Bonus Casa

Restano invece confermati fino al 2024 gli altri Bonus Casa. Via libera dunque alla detrazione del 50%  sulla ristrutturazione, oppure l’Ecobonus tra il 50% e il 65% a seconda dei lavori eseguiti.

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12 Febbraio 2023 / / Dettagli Home Decor

Le cerniere per porte a bilico System M di FritsJurgens sono tra i protagonisti del nuovo spazio abitativo firmato dall’architetto tedesco Fabian Wagner, professionista particolarmente attratto dai progetti su piccola scala.

La casa nera sorge a circa due ore d’auto da Monaco di Baviera, sulle rive dell’Ammersee, luogo incantevole immerso nella natura. Nonostante lo spazio non mancasse, il piano regolatore non consentiva, però, la costruzione di una nuova casa indipendente su questo appezzamento.

I vari livelli su cui si articola questo edificio dalle piccolissime dimensioni (6 x 3,80 metri), regalano all’abitazione un aspetto dinamico con un design che ricalca la conformazione del paesaggio circostante.

La difficoltà del progetto dell’Architetto Fabian Wagner ha riguardato, quindi, la gestione di un ampliamento della casa già presente sul terreno che apparisse a tutti gli effetti come distaccato dallo spazio esistente.

Una delle soluzioni progettuali più efficaci che hanno consentito alla casa di integrarsi perfettamente con il paesaggio circostante senza rinunciare alla spettacolare vista è stata l’utilizzo di porte in rovere a bilico equipaggiate con cerniere System M di FritsJurgens.

La casa nera progettata da Fabian Wagner

Sia per gli esterni, sia per gli interni sono stati utilizzati materiali da costruzione sostenibili e tutti trattati in maniera del tutto naturale. Nessuna parte dell’abitazione ha subito alcun tipo di trattamento chimico. Il legno di abete rosso che riveste l’esterno dell’edificio è stato sottoposto ad un trattamento di carbonizzazione che ha conferito all’edificio il suo peculiare colore nero. Lo strato carbonizzato, fra l’altro, protegge l’esterno della casa dall’impatto negativo di agenti esterni come le precipitazioni atmosferiche e l’attacco da parte di insetti.

La casa nera progettata da Fabian Wagner

I pavimenti, le pareti e i soffitti, realizzati nello stesso identico materiale, creano un’illusoria sensazione di maggiore spazio. Tutte le installazioni, come tubazioni e riscaldamento, si celano all’interno delle pareti in calcestruzzo regalando una piacevole sensazione di spazio e tranquillità. Le finestre e l’angolazione con cui la luce attraversa tutte le pareti, permettono di godere di una stupenda visuale sul giardino.

Un’elegante sensazione di movimento rafforzata dalle due enormi porte a bilico in rovere equipaggiate con cerniere System M di FritsJurgens. Le porte sono alte 1,9 metri e larghe 3,35 metri e 1,8 metri. Queste si aprono sul terrazzo trasformando l’area esterna all’abitazione in una vera e propria estensione del soggiorno.

Le porte a bilico FritsJurgen per una casa nera

L’utilizzo di porte in rovere con cerniere System M di FritsJurgens si è rivelata la soluzione più idonearacconta l’Architetto Wagner .

“Offrono una splendida visuale sulla natura circostante, senza che ante o davanzali vadano ad ostacolarla: proprio quello che volevamo”.

Fabian Wagner sceglie le porte a bilico FritJurgens La cerniera System M di FritsJurgens ha garantito alle porte un movimento fluido ed elegante in linea con l’estetica generale della casa nera.

Caratteristiche di System M di FritsJurgens

La porta è dotata di chiusura automatica con ammortizzazione regolabile in chiusura e freno idraulico in apertura. La cerniera System M consente alla porta di bloccarsi ad ogni angolo di 90° della sua rotazione. Ciò consente agli occupanti di determinare in prima persona l’impatto della porta sull’ambiente circostante.

Inoltre, la cerniera System M di FritsJurgens presenta una caratteristica che la rende perfetta per una casa di piccole dimensioni come questa. Infatti, può essere installata a breve distanza dalla parete adiacente. In questo modo il raggio di rotazione interno alla casa risula minimo, evitando spazi vuoti senza pregiudicare l’eleganza e la fluidità del movimento della porta. L’utilizzo della cerniera superiore TP-40 di FritsJurgens, ha permesso di usufruire di spazi di rotazione ancora più ridotti.

Fotografie Fabian Wagner

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12 Febbraio 2023 / / Dettagli Home Decor

perché scegliere gli infissi in PVC per la casa al mare
Fantastic Frank Palma

La salsedine e l’umidità sono praticamente distruttivi sul lungomare, in quanto provocano un rapido deterioramento di metalli e molti altri materiali; dovuto a muffe e marcescenze, corrosione, ruggine o altri tipi di ossidazione. L’aria salmastra inoltre, a causa del vento, può provocare danni anche a centinaia di metri dal mare.

In primis gli infissi, ma anche maniglie, campanelli, cassette delle lettere, lampade: nelle case in prossimità del mare debbono essere di materiali adatti, o quantomeno protetti da finiture speciali, che comunque necessitano di una costante e attenta manutenzione. Purtroppo anche la manutenzione non basta a garantire la durata sul lungo termine di materiali fragili, meglio quindi scegliere fin dall’inizio materiali resistenti a umidità e salinità, sia in fase di costruzione che di ristrutturazione. Per quanto riguarda gli infissi, il PVC si rivela un materiale particolarmente adatto a proteggere la casa dalla salsedine, a detta anche degli esperti del settore, come ad esempio infissitecno.it, azienda leader in provincia di Lecce.

Prevenire la corrosione è meglio che “curare”: i materiali da evitare

Vanno eliminati tutti i materiali con patine e placcature, e si deve porre attenzione alla ghisa e al ferro battuto che, anche se protetti da vernici di qualità, arrugginiranno al minimo graffio o scalfittura. Il legno, per offrire una qualche resistenza alla salsedine, dovrà essere lamellare, opportunamente trattato e verniciato, reso oggetto di regolari interventi di manutenzione.

L’alluminio, seppur generalmente resistente ad avverse condizioni atmosferiche, viene intaccato dalla salsedine. Neanche l’acciaio è immune all’azione corrosiva del mare: definito “inossidabile”, e solo più resistente alla ruggine rispetto ad altri materiali. Persino gli infissi in acciaio tenderanno quindi ad arrugginire in riva al mare, più o meno velocemente, a meno che non si tratti di infissi in costoso acciaio corten, che raggiunto un certo grado di ossidazione diventa auto-proteggente.

Finestre e porte in PVC: la scelta migliore in rapporto di qualità-prezzo

Il PVC (cloruro di polivinile), offre una soluzione al problema di proteggere la casa dalla salsedine, a costo contenuto. Il PVC garantisce un buon isolamento, sia acustico che termico, ha un’ottima tenuta all’aria e all’acqua. Inoltre, sopporta piuttosto bene gli sbalzi di temperatura e non si deforma facilmente, non si danneggia con gli urti, ma soprattutto è resistente alla corrosione dell’aria salmastra.

Montati da mani esperte, senza necessitare della complessità del taglio termico indispensabile per altri tipi di infissi, anche gli infissi in PVC più economici garantiscono la totale protezione dagli spifferi d’aria. I serramenti in PVC disponibili permettono di scegliere elementi di montaggio anticorrosione. Inoltre, grazie alla certificazione VOC, garantiscono l’assenza di sostanze tossiche nella composizione, che potrebbero essere rilasciate nell’abitazione.

Gli infissi in PVC sono dunque perfetti?

Anche gli infissi in PVC hanno, naturalmente, i loro limiti. Ad esempio, non sono adatti a grandi finestre e vetrate, o non possono offrire l’opzione “tuttovetro” in cui gli infissi sono ridotti al minimo, ma vanno benissimo per le finestre standard di un’abitazione.
In secondo luogo, essendo un materiale plastico derivato dal petrolio, il PVC tende, sul lunghissimo termine, ad indurirsi e perdere elasticità e colore. Ciò accade soprattutto se esposto alla luce diretta e al calore del sole. Per ovviare a questo problema ci sono due soluzioni: scegliere infissi nei classici colori del PVC, bianco o avorio, e quella di manutenzione, che consiste nell’applicazione di una pellicola adesiva sull’infisso preesistente, allungando la vita dell’infisso stesso.

Anche eventuali problemi di malfunzionamento e difficile apertura e chiusura delle ante, che potrebbero insorgere dopo anni dall’installazione, sono risolvibili con delle semplici regolazioni.

Valutando pro e contro, gli infissi in PVC sono una scelta ottima per proteggere la casa dalla salsedine, e a basso costo. E’ bene ricordare che, per ottenere le migliori prestazioni dai serramenti in PVC, come in molti altri casi, è la posa in opera che fa la differenza.

Robusti e durevoli, gradevoli al tatto perché non freddi come quelli in alluminio, gli infissi in PVC costano relativamente poco. Non sono molto versatili dal punto di vista estetico ma nel complesso risultano gradevoli, soprattutto soddisfano perfettamente le esigenze di una casa al mare che va protetta dalla salsedine, a basso budget.

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12 Febbraio 2023 / / Dettagli Home Decor

Guida alla scelta del materasso per la stanza dei bambini
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Scegliere il materasso giusto per la camera dei bambini è una delle decisioni più importanti che un genitore può prendere. Un materasso di qualità può assicurare ai bambini un sonno confortevole e sano, mentre un materasso di scarsa qualità può causare dolori e disturbi del sonno. In questo articolo esamineremo alcune cose da considerare quando si sceglie il materasso adatto alla camera dei bambini.

Come scegliere il materasso giusto per la camera dei bambini

Se stai cercando il materasso perfetto per la camera dei tuoi bambini, sei nel posto giusto! I materassi aiutano i bambini a dormire bene durante la notte e sono fondamentali per una buona salute. Pertanto, è importante scegliere un materasso che fornisca comfort, sostegno e durata. Per farlo, è necessario considerare alcuni aspetti. Primo fra tutti la dimensione del materasso, perché un materasso troppo piccolo non fornirà bambino il giusto comfort e il sostegno di cui ha bisogno il tuo bambino. Un altro fattore da considerare riguarda il materiale con cui è fatto il materasso, come la gommapiuma o il memory foam.

Dimensioni del materasso per bambini: standard o su misura?

Quando si tratta di scegliere le dimensioni del materasso, esistono due opzioni: standard o su misura. Le misure standard per culle e lettini sono:

  • 60 cm di larghezza x 120 cm di lunghezza
  • 70 cm di larghezza x 140 cm di lunghezza
  • 80 cm di larghezza x 160 cm di lunghezza

A questi si aggiungono i materassi adatti ai letti singoli standard, la cui dimensione può essere 80×190 cm oppure 90×190/200 cm.

Se hai bisogno di un materasso più grande o più piccolo, allora l’opzione migliore sono i materassi su misura. In questo caso la dimensione dipenderà dalle misure del lettino e dalle tue preferenze personali. Infatti, un materasso su misura può essere realizzato in varie forme e dimensioni per adattarsi meglio al lettino del tuo bambino e alle sue esigenze.

Per quanto concerne lo spessore, invece, per i bambini è bene optare per un materasso con spessore compreso tra 10 e 13 cm.

I materiali: gommapiuma e memory foam

In commercio si trovano materassi per bambini realizzati in diversi materiali. L’aspetto più importante è che si tratti di un materiale antisoffocamento. Inoltre, il materasso deve garantire un alto grado di traspirabilità. È importante che il materasso sia in grado di assorbire l’umidità e di farla evaporare, evitando così ristagni di acqua che si trasformerebbero in ricettacolo per batteri. Infine, per una maggiore praticità e igiene, è opportuno che il materasso sia sfoderabile e lavabile.

Tra i materiali più diffusi per i materassi ci sono la gommapiuma (schiuma ad alta resilienza) o il memory foam (schiuma viscoelastica).  Ma vediamo di seguito caratteristiche e vantaggi di entrambi.

Dimensioni del materasso per bambini: standard o su misura?
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Materassi in gommapiuma

I materassi in gommapiuma hanno importanti caratteristiche che li rendono comodi e versatili: elasticità, morbidezza, leggerezza e resistenza. In commercio sono disponibili con diverse densità, da scegliere a seconda dell’uso. La densità, infatti, è ciò che assicura il giusto equilibrio tra resistenza e morbidezza. I modelli convenzionali, adatti per uso sporadico, offrono efficienza ottimale in termini di comfort e durata, a un costo contenuto. Per uso intensivo ci sono modelli con densità superior, che garantiscono la massima efficacia in termini di comfort, durata e flessibilità. Infine, puoi acquistare materassi in gommapiuma per uso specifico: ignifughi, fungicidi, battericidi, filtranti di acqua e traspiranti.

Materassi in memory foam

I memory foam materassi sono considerati i “materassi della nuova generazione”, soprattutto per le grandi virtù ergonomiche. Più costoso rispetto alla gommapiuma, il memory foam è un materiale resistente, elastico e non contiene sostanze nocive. I migliori sono anche anallergici, antiacaro e antifungini, garantendo a chi soffre di allergie un riposo senza preoccupazioni. Il memory foam è termosensibile, ovvero cambia la propria ridigità in base al calore emanato dal corpo che ospita. Grazie a questa caratteristica, il materasso può adattarsi alla posizione assunta dal bambino. Infatti, sono proprio il calore e il peso della persona che consentono al materasso di prendere la forma del corpo.

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Conclusioni

Scegliere quale materasso acquistare per la camera dei bambini può essere un compito impegnativo, ma con le giuste informazioni e una buona ricerca, sarete in grado di selezionare un prodotto che offra al vostro bambino comfort e sostegno per anni a venire. Ricordate che la scelta migliore dipenderà dalle vostre preferenze personali, dal budget e dalle esigenze specifiche del vostro bambino. Quindi prendetevi il tempo necessario per considerare tutti i fattori prima di prendere una decisione finale.

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12 Febbraio 2023 / / Dettagli Home Decor

Emotional design, cos'è e come applicarlo nella tua casa
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Negli ultimi anni è aumentata in tutti noi la consapevolezza di quanto l’ambiente in cui viviamo influenza la nostra salute.  L’arredamento, l’organizzazione degli spazi e la decorazione della casa possono influenzare positivamente o negativamente il nostro umore e la nostra produttività. Da quì l’importanza dell’emotional design, una “tecnica” che permette di creare interni in grado di trasmetterci emozioni positive. Qui di seguito ti raccontiamo tutti gli aspetti.

La casa post-pandemia

La pandemia che ci ha colpiti ha di fatto accelerato l’uso della tecnologia anche tra le mura domestiche. Durante i lockdown la maggior parte delle persone ha cambiato le proprie abitudini di vita, imparando a gestire vita e lavoro con l’ausilio della tecnologia. Se da un lato questo può essere positivo, dall’altro ha reso più visibile l’imortanza di vivere in una casa in cui possiamo sentirci bene. Quando casa e ufficio convivono i confini possono diventare un po’ confusi e ciò può essere un problema per il nostro benessere psicofisico.

Emotional design

L’emotional design nasce proprio per sopperire alla necessità di adattare le nostre case a questo nuovo modo di vivere attraverso una progettazione consapevole dello spazio. Infatti, il suo scopo è proprio quello di stimolare positivamente le persone nell’ambiente dove vivono e lavorano. Lo spazio può diventare il nostro alleato, può influenzare il nostro comportamento e può stimolare le nostre emozioni.

È bene che sia chiaro che non si tratta di uno stile, ma di un modo di arredare e organizzare i diversi ambienti tenendo conto del nostro benessere. Lo spazio non può rispondere solo a canoni estetici: deve soddisfare la nostra personale fame di bellezza a 360°, deve piacerci nella sua totalità, non deve piacere solo agli occhi, ma a tutti i nostri sensi.

Di seguito ti illustreremo quali aspetti considerare per creare la tua comfort zone.

Organizzazione

L’organizzazione dello spazio è fondamentale per sentirsi a proprio agio, quindi l’ordine sarà cruciale per raggiungere questo obiettivo. Gli ambienti troppo ricchi di decorazioni possono creare confusione. Consigliamo di mantenere gli oggetti più importanti per creare un ambiente più rilassante. Così facendo, le stanze appariranno più spaziose e meno soffocanti, soprattutto se la casa è piccola. Se lavori a casa, ti consigliamo di creare un home office il più possibile separato dal resto della casa. In questo modo potrai “staccare la spina” facilmente e rilassarti.

emotional design e organizzazione degli spazi domestici
in foto arredi Habitium

Colori

I colori sono tra i punti chiave dell’emotional design. Infatti, hanno la capacità di influire sulla percezione di un ambiente.  I colori meno saturi offrono maggiore tranquillità, mentre i toni più accesi hanno un effetto energizzante, anche se a lungo andare stancano. Qualsiasi colore può essere quello giusto per sentirsi a proprio agio, ma i colori freddi come blu, verde viola nei toni  più soft sono i più consigliati.

Emotional design e colori
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Forme

Le linee arrotondate sono da prediligere, in quanto conferiscono un aspetto meno spigoloso all’ambiente. Mobili, complementi e oggetti con angoli appuntiti rendono il nostro cervello più vigile e attento. Utilizzali per la zona ufficio, ma se vuoi rilassarti le forme arrotondate sono l’opzione migliore.

complementi di Habitium

Materiali

Anche le sensazioni tattili sono importanti. I materiali per arredare e decorare la casa devono essere prevalentemente quelli naturali. Legno, pietra e tessuti naturali sono i migliori per trasmettere calma. Sono un richiamo alla natura, che ci trasmette tranquillità. Anche i tessuti morbidi, come lana e cotone, ci daranno conforto, così come qualsiasi altro tessuto in fibra naturale.

Materiali naturali e benessere abitativo
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Illuminazione

L’illuminazione è fondamentale per il nostro benessere. La luce fredda ci stimola a rimanere svegli e vigili, mentre la luce calda e soffusa ci permette di rilassarci. L’ideale sarebbe inserire nella nostra casa delle luci regolabili per scegliere l’intensità emessa e, se possibile, anche il colore, in modo che quando dobbiamo privilegiare la produttività la aumentiamo e sarà fredda, ma quando le faccende quotidiane sono finite e ci si vuole riposare, diventerà più calda e più tenue. Si consiglia inoltre di privilegiare l’ingresso della luce naturale, perché ci darà il calore che cerchiamo e migliorerà il nostro riposo.

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Profumi

I profumi rimandano a luoghi e situazioni diverse e possono influire sul nostro umore. Consigliamo profumi freschi, che regalano tranquillità, se la tua casa è molto chiusa potresti integrare un purificatore d’aria o un diffusore di aromi. Un’altra opzione è quella di aggiungere piante e fiori, che oltre a dare vita al tuo spazio migliorano la qualità dell’aria.

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Obiettivi

È ormai assodato che l’emotional design ha lo scopo di farci sentire meglio nella nostra casa, ma attraverso quali meccanismi? Te ne parliamo qui di seguito.

Spazi fluidi e armonici

Vivere in una casa dove gli spazi appaiono fludi e armonici è il primo passo. Colori, arredamento e decorazioni dovranno essere ben coordinate tra loro. In questo modo le persone si sentono più a loro agio nell’ambiente, perché non ci sono elementi che stonano.

Esperienza sensoriale

Tenendo conto dei punti precedenti, è importante inserire elementi in grado di stimolarci e farci vivere un’esperienza sensoriale positiva. Per questo è importante pensare all’uso che faremo di ogni stanza per creare la giusta atmosfera. Nello spazio dedicato all’home office vorremmo essere più concentrati, mentre in soggiorno o in camera da letto l’obiettivo sarà quello di creare un ambiente capaci ci darci rilassare.

Conclusione

L’emotional design può adattarsi a qualsiasi stile e tendenze di arredamento, con il vantaggio di poter creare un ambiente che ci fa stare veramente bene. Un ottimo modo per dire addio, o quasi, allo stress!

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12 Febbraio 2023 / / Dettagli Home Decor

Cosa sapere sull'amianto prima della ristrutturazione

Svolgere un intervento di ristrutturazione della propria casa potrebbe essere un’operazione assai complessa, visti i costi e le analisi che devono essere svolte. Con la presenza dell’amianto, la situazione tende a essere particolarmente difficile da fronteggiare. Ecco cosa occorre conoscere in merito.

L’amianto, una fibra economica e dannosa

Tra gli anni ‘40 e ‘90 del secolo scorso, l’amianto veniva utilizzato con una grande frequenza nel settore edile in quanto, la suddetta fibra, rappresentava un materiale economico e semplice da lavorare che permetteva la realizzazione di una serie di coperture in grado di assorbire completamente i suoni.

Pertanto questo materiale ha caratterizzato gran parte degli edifici durante quel periodo storico italiano, ma a causa di diversi studi scientifici svolti nel corso degli anni, è stato rilevato che l’amianto è anche una fibra incredibilmente tossica e dannosa per la salute dell’uomo.

La sua inalazione, infatti, comporta una serie di danni agli organi del corpo dell’uomo, specialmente alle vie respiratorie, comportando la morte.

Per questo motivo il Governo, in base alle analisi svolte dalle società esperte nel settore, decise di realizzare la nell’edilizia degli anni compresi tra il 1946 e il 1992, che appunto vietava l’utilizzo dell’amianto per la realizzazione delle coperture domestiche e non solo.

Il sopralluogo prima della ristrutturazione

L’amianto rappresenta una fibra che si trova all’interno dell’abitazione e nelle varie coperture dove viene utilizzato. Questo comporta quindi che, prima di una lavorazione, vengano svolti i sopralluoghi necessari.

Questi, che dovranno essere svolti da una ditta specializzata nel settore (ad esempio nel Nord Italia MBA Ambiente Milano), permettono effettivamente di stabilire tre dati fondamentali, ovvero dove si trova l’amianto, quindi dove questo è stato utilizzato in maggior quantità, così come è possibile scoprire anche quanto amianto è presente nell’edificio complessivamente.

Inoltre viene stabilita sia la pericolosità della sostanza e le varie operazioni che devono essere svolte per la sua totale rimozione.

La bonifica amianto è obbligatoria?

Quando si scopre che nel proprio edificio è presente l’amianto, si potrebbe pensare che la bonifica sia appunto obbligatoria.

Ebbene secondo la legge questa operazione non è obbligatoria, ma ovviamente, per evitare che le persone che vivono in quell’edificio possano andare incontro a delle possibili patologie a carico dell’apparato respiratorio, è necessario procedere con lo svolgimento delle varie operazioni che rientrano in questo campo.

Inoltre è importante sottolineare come tutte le diverse procedure che devono essere svolte non possono essere effettuate autonomamente. Infatti, è necessariocorre prendere in considerazione il contatto con un’azienda specializzata nel settore.

In questo caso è importante verificare che la ditta sia registrata presso l’Albo Nazionale Gestori Ambientali, che appunto identifica tutte le realtà autorizzate allo svolgimento di questo genere di operazione.

Ecco quindi che occorre necessariamente prendere in considerazione tutte le procedure che permettono lo smaltimento, in modo corretto e senza alcuna complicanza, dell’amianto. La sua eliminazione definitiva dovrà rispettare tutte le diverse normative di tutela ambientale, un dettaglio importante da considerare.

I costi e la ristrutturazione

Le operazioni di smaltimento dell’amianto dalla propria proprietà prima della ristrutturazione hanno un costo ben preciso. I costi variano a seconda delle procedure che devono essere svolte per la rimozione della suddetta sostanza.

Occorre precisare come solamente dopo che l’amianto viene completamente rimosso sarà possibile procedere alla ristrutturazione della propria casa o azienda. Questo perché le varie parti della fibra non vengono ingerite o inalate durante la lavorazione di ristrutturazione.

In tal modo il fattore sicurezza potrà essere mantenuto ai massimi livelli. Ovviamente è importante precisare come le diverse operazioni di ristrutturazione potranno essere svolte da parte di un’impresa anche non registrata all’Albo prima citato.

Pertanto è necessario considerare come questi costi devono essere tenuti in considerazione e si aggiungono a quelli della ristrutturazione. In entrambi i casi, grazie ai vari bonus per i lavori di rinnovo dell’edificio, sarà possibile ottenere degli sgravi fiscali e quindi evitare costi assai elevati.

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12 Febbraio 2023 / / Dettagli Home Decor

Come proteggere le piante dal freddo con la pacciamatura

La pacciamatura è una pratica agricola antichissima, ispirata al naturale ciclo naturale delle piante decidue: ogni autunno, le foglie cadute al suolo si accumulano ai piedi dell’albero e proteggono le radici dalle intemperie.

Allo stesso modo, sin dagli albori dell’agricoltura i coltivatori hanno rincalzato la base delle piante con strati di materiale organico o inorganico, utilizzato come isolante termico. L’efficacia della tecnica è comprovata: le piante pacciamate hanno maggiori probabilità di sopravvivere anche agli inverni più rigidi.

La pacciamatura viene oggi ampiamente utilizzata in orticoltura e nelle coltivazioni casalinghe. Poiché non richiede l’utilizzo di sostanze chimiche che potrebbero disperdersi o lasciare residui nell’ambiente e nei frutti, inoltre, trova ampio impiego anche in agricoltura biologica e biodinamica, due pratiche colturali che stanno raccogliendo sempre più consenso da parte dei consumatori.

Esistono, come vedremo in seguito, diverse tipologie di materiale per proteggere il terreno da piante infestanti e proteggerle dal freddo. Nei negozi specializzati, ma anche negli e-commerce dedicati si può acquistare facilmente tutto quello che serve per la pacciamatura del terreno.

Come proteggere le piante dal gelo grazie alla pacciamatura
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Come proteggere le piante dal gelo grazie alla pacciamatura

Come abbiamo avuto modo di vedere, la pacciamatura consiste nell’accumulare ai piedi delle piante coltivate alcuni centimetri di sostanza organica o inorganica. Nei climi temperati e freddi, la principale funzione di questa pratica è proteggere le radici nel periodo invernale. Il materiale pacciamante, che ricopre un’area almeno pari a quella ricoperta dalla proiezione al suolo della chioma, funge da isolante termico per il terreno. In questo modo, anche nelle giornate più fredde, gli strati superficiali del suolo non geleranno e l’apparato radicale non subirà danni.

Quali materiali organici utilizzare

Tra i materiali organici più frequentemente utilizzati per la pacciamatura troviamo:

materiale fresco, compost e terricciato (mistura, in parti uguali, di terriccio di qualità e sostanza vegetale). Vengono applicati in strati di 5-10 cm, attorno al fusto e su tutta l’area su cui si proietta la chioma (a cui dovrebbe corrispondere, sommariamente, l’estensione sotterranea dell’apparato radicale). Questo tipo di pacciamatura è particolarmente efficace dal momento che, nel corso del tempo, il materiale organico fresco fermenta, generando calore. Dalla decomposizione originano anche numerosi composti nutritivi benefici per la pianta.

aghi e corteccia di conifere hanno un buon potere isolante ma, con la decomposizione, producono sostanze che acidificano il suolo. Se ne consiglia l’uso solo per trattare piante acidofile (azalee, rododendri, ericacee).

foglie secche, paglia e fieno: economici, leggeri e facili da depositare, hanno scarso potere isolante e si decompongono molto in fretta, quindi vanno rimpiazzati di frequente.

Qualsiasi tipo di materiale organico si scelga, occorre sempre verificare che non contenga semi di piante infestanti o spore fungine portatrici di malattie per la coltura. Inoltre, quando si utilizza un pacciamante organico, bisogna sempre porre attenzione ad evitare i ristagni idrici, che potrebbero asfissiare la pianta o provocare marciumi del fusto e dell’apparato radicale.

La pacciamatura con materiale organico deve essere rinnovata ogni anno.

I materiali inorganici

Per la pacciamatura vengono spesso utilizzati anche materiali inorganici, quali:

ghiaia e pietre colorate: uno strato di 5-10 cm di questi materiali ha un discreto potere isolante; inoltre, se sapientemente posizionati questi materiali possono essere utilizzati per creare disegni e aiuole ornamentali.
tessuto-non-tessuto: viene venduto in fogli, ottimi da utilizzare nei vasi e negli orti; dato che lasciano passare buona parte della luce, vengono spesso usati per coprire l’intera pianta durante il periodo freddo.
teli sintetici di plastica nera: anche se sono spessi solo pochi millimetri, hanno un buon potere riscaldante in virtù della colorazione scura; in estate, addirittura, vanno monitorati accuratamente per evitare che surriscaldino il terreno. Hanno il vantaggio di essere relativamente economici e molto longevi: un telo di buona qualità può durare anche 3-5 anni.

vantaggi della pacciamatura
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Ulteriori vantaggi della pacciamatura

Come abbiamo avuto modo di vedere, la pacciamatura è una pratica molto efficace per proteggere le radici delle piante coltivate dal gelo. Ma i suoi vantaggi non finiscono qui. Questa antica pratica colturale viene infatti utilizzata anche per combattere lo sviluppo di piante infestanti in prossimità delle colture. Inoltre, in estate una buona pacciamatura può mantenere costante la temperatura del suolo, evitando surriscaldamenti anche nelle ore più calde della giornata.

In questo modo, tra l’altro, si evita un’eccessiva perdita d’acqua dal terreno.

Come già spiegato, se si utilizza un pacciamante organico fresco, esso con il tempo si decomporrà, liberando sostanze nutrienti che promuoveranno la crescita vegetale. Quando si utilizzano materiali vegetali freschi occorre evitare che, nel periodo estivo, il calore generato dalla fermentazione si accumuli nel suolo danneggiando le radici. Il medesimo rischio si pone se si utilizzano teli di plastica nera. In entrambi i casi, quindi, la pacciamatura andrebbe rimossa con l’arrivo della bella stagione.

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12 Febbraio 2023 / / Dettagli Home Decor

Da Westwing le tendenze arredamento 2023

Il ritorno alla natura non è mai stato così forte per la casa ed il percorso è confermato dalle tendenze per l’arredamento 2023 anche secondo Westwing. Prima tra tutte le mode del momento la natura con le sue forme organiche e i materiali sostenibili apre l’elenco delle tendenze che la moda detta per gli interni e l’arredo. Ma non è l’unica protagonista!

Le tendenze per l’arredamento 2023

Westwing come ogni anno propone prodotti in linea con le tendenze, in costante aggiornamento. In questo modo divide le scelte in 5 grandi gruppi.

Iniziamo con la parola d’ordine: leggerezza. Per il 2023 si percepisce un profondo desiderio di levità puntando su materiali confortevoli e linee morbide per divani, tavolini e persino complementi. Si rispolverano anche gli archi: questo è l’anno del loro grande ritorno, sia per pareti divisorie sia per effetti grafici di semplice colore.

 


Tornando al tema iniziale la natura incarna un ruolo fondamentale. Così boschi e campagna entrano nelle nostre case attraverso legno, rattan e iuta. La qualità di questa scelta si valuta in base a prodotti sostenibili e riciclabili per i rispetto dell’ambiente.

 

La natura può anche prendere una declinazione selvaggia con richiami Art Decò. Questo è l’accostamento perfetto al Colore Pantone 2023 Viva Magenta che si presta alla perfezione per dettagli eccentrici e texture sofisticate. Mi raccomando, senza cadere nel too much!


A proposito di texture non si può escludere il ritorno degli anni ‘70. Da qualche anno stanno tornando a farsi sentire con i trend eclettici e coloratissimi: arancione, marrone, verde e ciclamino solo per citarne alcuni.

Infine, comune a tutte le tendenze, la casa si sta evolvendo verso il benessere personale e oasi di pace, quasi come se fosse un hotel. Questo orientamento propone angoli wellness, spazi relax, accessori estetici anche negli angoli meno osservati. Via libera ad allestimenti per fare yoga, pausa caffè, nicchie da lettura e accessori bagno rilassante.

colori di tendenza 2023

E Le tendenze 2023 per il colore

Legato alle tendenze per l’arredamento 2023 secondo Westwing anche i colori sono raggruppati per scegliere la combinazione più idonea allo stile scelto.

Protagonista dell’anno il Colore Pantone 2023 vanta la posizione d’onore. Si chiama Viva Magenta ed è un rosso con tonalità di rosa, molto intenso e vibrante. È adatto per tessili e accessori come candele e stampe; si abbina a tonalità più chare di rosa, kaki e color sabbia.


Tra le tendenze 2023 spicca il grande ritorno delle cromie audaci come il ciclamino e il giallo limone. Da utilizzare con parsimonia, sono da dosare solo per alcuni pezzi di grande impatto scenografico. Si contestualizza nello stile Art Decò o in quello anni ‘70.

tendenze colori 2023 secondo Westwing

Stabilmente in testa alle classifiche di gradimento degli esperti di home interior restano le più rilassanti tonalità calde della terra. Marrone, teddy, terracotta accostate a gradazioni più soft, come sabbia, tortora caldo e beige permettono di ottenere un ricercato tono su tono.


Infine per chi cerca unicità ecco tre colori speciali. Il viola sofisticato più scuro e intenso rispetto alla tendenza dello scorso anno, è perfetto da abbinare al legno per un effetto super chic.


Fresca e rasserenante, la palette che comprende blu cobalto, azzurro pastello, ghiaccio, blu notte, turchese e bianco è il trend per gli interni eleganti e moderni.


Per chiudere con un ritorno alla sostenibilità e naturalezza ecco il verde oliva declinato in un concept fondato sul design sostenibile, aiuta a portare la natura dentro casa per aggiornare lo stile mediterraneo.

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