31 Ottobre 2023 / / diotti.com

I trend d’arredo non mentono: al pari delle omonime composizioni bianche, la cucina nera moderna sta vivendo un enorme successo di pubblico.

Proposte in total look o con elementi in marmo e legno, originali soluzioni lineari, ad isola e angolari scelgono il nero come (non) colore d’elezione per nobilitare il design di open space contemporanei, appartamenti metropolitani e moderni ambienti condivisi, che palette scure e finiture di pregio rivestono di un’indiscutibile eleganza.

Scopri le nostre idee: ti proponiamo una selezione di cucine in nero opaco, lucido, liscio, effetto cemento, abbinate a grigio, verde, marrone, personalizzabili e realizzabili su misura.

Nell’articolo

Arredare con il nero: la cucina


Cucina in legno chiaro con isola in fenix e colonne nere - Klab 04

 

Quando si parla di nero in arredamento, spesso si pensa ad ambienti cupi, bui o tetri. Niente di più sbagliato!

Sobrio o audace, usato in piccole dosi o in grandi quantità sulle pareti, il nero si aggiudica un posto d’onore in palette calde o fredde e negli abbinamenti cromatici di maggior tendenza, e questo grazie al suo potenziale decorativo e alle infinite applicazioni che propone.

 

Il discorso entra nel vivo parlando delle finiture. Alle tradizionali verniciature si affiancano materiali innovativi dalla resa estetica particolare, capaci di far coesistere design e praticità e di rispondere contemporaneamente ad esigenze funzionali e gusti personali.

 

Dettaglio di un piano di lavoro da cucina in finitura nero effetto cemento
Dettaglio di un piano di lavoro da cucina in finitura effetto marmo nero e bianco

Laccature lucide e opache, a cui si aggiungono interessanti proposte satinate, restano le opzioni favorite anche nel caso delle cucine scure, proprio come accade con le più tradizionali configurazioni chiare.

Bisogna però riconoscere che, negli anni, aspetto estetico e tecnologie di produzione hanno lavorato a stretto contatto per proporre un catalogo di finiture sempre più ampio e variegato, che ad oggi contempla persino materiali sintetici e compositi che imitano l’aspetto dalla materia naturale.

Le nuove proposte includono

  • ecoresine;
  • essenze lisce, spazzolate, tranché;
  • essenze laccate poro aperto;
  • nobilitati melaminici;
  • nobilitati effetto cemento;
  • nobilitati effetto pietra;
  • nobilitati fenix.

Il carattere e la resa finale di ogni composizione sarà determinata dalla scelta delle singole finiture, oltre che all’abbinamento dei materiali e all’aggiunta di accessori e complementi.

 

Ad esempio, sistemi di illuminazione LED e particolari color oro, ottone, bronzo o rame sono perfetti per inserire tocchi di luce mirati in un ambiente dove predomina il total black.

 

Cucina nera e stili d’arredo

Chi dice arredamento nero dice stile industriale, ma non solo.

Se nell’immaginario comune le tinte scure sono spesso associate ad ambienti urban e loft industriali, nella realtà il nero è inserito nelle palette cromatiche di numerosi stili d’arredo, dove funziona come cromia di base in abbinamento a colori neutri, vivaci o d’accento.

 

Nel dettaglio, il nero viene impiegato anche negli stili barocco contemporaneo, classico moderno, senza dimenticare le declinazioni dark del gusto scandinavo chic, del trend japandi e della tendenza minimal.

Ed è proprio nel minimalismo che il nero viene riconosciuto a tutti gli effetti come un colore spendibile nell’arredamento, sia in contrapposizione al bianco sia in associazione a beige, greige, grigio, avorio, crema, panna, tortora, terracotta e ad altre sfumature terrose o naturali.

 


Cucina nera e tortora contemporanea con penisola angolare e cappa di design - Six 01

 


Cucina bianca e nera con isola attrezzata Klab 05

 


Cucina in stile loft con isola centrale nera e marrone Sixty 03

 


Cucina in legno e nero in stile industriale chic Sixty 06

 


Cucina shaker bianca e nera con pareti verde salvia Twenty 01

 


Cucina minimalista bianca, nera e legno con grande penisola ad angolo Six 06

 

 

Cucine tutte nere

Dettaglio di un piano da cucina con accessori in rame
 

Partiamo dalle basi: la cucina completamente nera. Il total black è una chiara dichiarazione estetica, una scelta coraggiosa che nasconde un potenziale decorativo infinito. Promossa a pieni voti dagli Interior Designer, nasconde però delle insidie che è bene scovare prima di optare per una soluzione monocolore.

 

Le cucine dark non sono adatte a tutti, né in tutti gli ambienti. Sono perfette se inserite in spazi ampi e luminosi, ma tollerano poco le stanze piccole e gli angoli cottura ristretti. Si declinano nelle tradizionali configurazioni lineari, angolari o con penisola, ma danno il loro meglio nelle composizioni con isola centrale e bancone snack.

 

 

Cucine nere e legno

Esempio di abbinamento di nero e legno chiaro per una cucina moderna
 

L’abbinamento tra nero e legno è una garanzia di successo. Vuoi per il calore della materia naturale, vuoi per la profondità cromatica del color pece, il loro connubio dà vita a idee d’arredo accomunate da contrasti cromatici netti e da una spiccata valenza estetica, che assumerà un aspetto diverso a seconda dei materiali e dei tipi di legno scelti.

 

Dettaglio di un piano da cucina in nero effetto cemento e di ante in legno effetto segato
 

Rovere e noce sono le essenze più amate, sia nella loro versione più autentica che nelle varianti nodata, spazzolata, segata, invecchiata, laccata a poro aperto.

 

Cucina nero e rovere


Cucina lineare con piano snack in legno di rovere nodato ed effetto cemento scuro Fifty 06

 

Il rovere è una delle varietà di legno più impiegate nella produzione di mobili di pregio e complementi d’arredo. Ricavato dalle querce, a seconda della provenienza si suddivide in tre famiglie: rovere americano, europeo e giapponese.

L’essenza utilizzata in arredamento ha sfumature brune che virano verso il giallo, è durevole e offre una buona resistenza a urti e sollecitazioni meccaniche. Per queste ragioni, il rovere è spesso scelto per realizzare top da cucina, piani di lavoro, penisole o mensole, ante a telaio e strutture per basi e pensili.

 

Quanto a estetica, la materia prima può mantenere il suo fascino naturale oppure subire trattamenti che ne alterano l’aspetto. A seconda della lavorazione e della resa finale, il rovere si definisce nodato, spazzolato, sbiancato o anticato.

 

Benché il rovere sia un legno chiaro, non è difficile imbattersi in alternative scure conosciute come rovere dark, fumo, grigio e lava. Se invece la materia prima viene sottoposta a processi di verniciatura che ne mantengono visibili le venature, si parla allora di rovere laccato poro aperto.

 

Cucina nero e noce


Cucina angolare con schienale in legno di rovere, maniglie ed elettrodomestici neri

 

Il legno di noce è una validissima alternativa al rovere, benché se ne discosti per via del colore bruno scuro che lo caratterizza. È un’essenza leggera, di facile lavorazione, che ben si presta a processi di taglio, levigatura, verniciatura e lucidatura.

Coltivato su larga scala, in base alla regione geografica di appartenenza il noce è classificato in brasiliano, americano, nazionale (o europeo). Il noce americano è conosciuto anche come Canaletto, e si distingue dal legno autoctono per il colore dell’essenza: bruna, corposa e intensa la prima, più chiara, variegata e sfumata la seconda.

Entrambe le varietà sono impiegate nella realizzazione di arredi di lusso, cucine comprese.

 

Cucine nere bicolore

Dettaglio di un piano da cucina grigio chiaro con due cassetti neri aperti
 

Le cucine bicolore sono la scelta perfetta per chi vuole osare con il nero, ma a piccole dosi. Ideale sia come tinta base che come colore di dettaglio, può infatti dare vita a moderne combinazioni ton sur ton o nettamente in contrasto.

Si spazia dal classico abbinamento bianco-nero al contemporaneo nero-marrone, passando per associazioni d’impatto con il verde, il rosso, il bordeaux, il giallo e l’oro.

 

Cucine bianche e nere


Cucina nera, bianca e grigia con zona pranzo centrale Six 14

 

Un abbinamento freddo ma accogliente, contemporaneo ma evergreen: con una cucina nera e bianca è impossibile sbagliare.

Posti agli antipodi della scala cromatica, i due non-colori possono essere impiegati in egual misura o distribuiti in percentuali diverse per ottenere un piacevole effetto di asimmetria estetica. Tra le soluzioni più in voga rientrano le cucine con frontali neri o bianchi, opachi o lucidi, le composizioni chiare con isola, top, gola o maniglie scure, e viceversa.

 

Neri possono essere anche il lavello, l’alzatina paraschizzi, il piano cottura, il blocco a induzione e gli elettrodomestici che completano gli arredi, nello specifico il forno, il frigo, il microonde, la cappa o la cantinetta a vini. Il risultato? Un effetto bicolore moderato in cui gli opposti cromatici si equilibrano.

 

 

Cucine grigie e nere


Grande cucina lineare grigia con piano snack Seven 02

 

Il grigio è un colore estremamente versatile e moderno, una vera manna dal cielo per chi desidera arredare la zona giorno utilizzando una tinta neutra ma di carattere. Nota per le sue proprietà rilassanti, la palette dei grigi si presta a ogni genere di ambiente: dallo stile nordico a quello hygge, passando per lo shaker e l’ultra contemporaneo.

Complementare di se stesso, il grigio è disponibile in una gamma sconfinata di sfumature: cadetto, carbone, glauco, ferro, topo, piombo, ardesia, antracite, fumo e Londra sono solo alcune delle varianti disponibili.

 


Cucina grigio antracite con piano isola in effetto materico nero Seven 07

 

In cucina il grigio chiaro può prendere il posto di bianco, panna, beige, crema o avorio per smorzare il contrasto con il nero. Se scelto come tinta di base, può creare un interessante connubio con il marmo, l’acciaio e il metallo.

 

Cucina nera: pro e contro


Cucina angolare con grande bancone snack nera Seven 04

 

È innegabile: in cucina l’estetica non è tutto. Lo sa bene chi utilizza fuochi e piano di lavoro ogni giorno, e dopo ogni preparazione lotta per riportare top e lavello al loro splendore originale.

Eppure anche l’occhio vuole la sua parte… Una parte di fondamentale importanza se la posta in gioco è l’effetto finale di una cucina che influenzerà, volente o nolente, il mood dell’intero living.

 

Se si pensa all’estetica, scegliere una cucina nera presenta dei vantaggi notevoli. Infatti, una finitura scura

  • rende l’ambiente elegante e lussuoso;
  • consente di giocare con contrasti cromatici decisi;
  • evidenzia il pattern di un pavimento decorativo o di una parete a piastrelle;
  • risalta o dissimula la presenza degli elettrodomestici;
  • finiture scure, soprattutto quelle opache o a motivi, nascondono meglio le macchie;
  • se aperta sul soggiorno, si adatta alla perfezione a soggiorni e salotti moderni.

Il rovescio della medaglia è rappresentato da alcuni svantaggi pratici che potrebbero far desistere dall’optare per finiture molto scure. In particolare:

  • seppur versatile, il nero è poco indicato in contesti shabby chic o provenzali, che prediligono le tinte chiare;
  • le finiture lucide richiedono una manutenzione costante e resistono meno alle macchie;
  • assorbendo la luce, il nero rischia di rimpicciolire visivamente un ambiente piccolo o buio.

 


Da non perdere:

31 Ottobre 2023 / / Dettagli Home Decor

lampade Céramique by Flos disegnate da Ronan Bouroullec

Céramique è la nuova collezione di luci firmata da Ronan Bouroullec per Flos, composta da tre lampade da tavolo. Realizzate in ceramica e caratterizzate da una finitura laccata cristallina, senza piombo, le nuove lampade mettono in evidenza la lavorazione interamente artigianale del prodotto.

La collezione nasce dalla lunga esperienza che il designer ha sviluppato su questo materiale dal forte valore espressivo e dalla chiara connotazione artigianale.

 “Amo la ceramica, il fuoco che lambisce la terra e lo smalto che scivola, avvolgendo la forma. La ceramica è desiderio, è sensualità. Credo che il mio lavoro si stia muovendo sempre più in questa direzione: produrre oggetti che siano funzionali, certo, ma ricercando una forma di eleganza, di piacere.Racconta Ronan Bouroullec.

Le tre lampade della famiglia Céramique di Flos

I tre modelli che compongono la famiglia, costituiti da un unico pezzo di ceramica che forma una base, uno stelo e un cappello, si distinguono esclusivamente per la diversa direzione del diffusore, che è fissa e non regolabile, per rispondere a tre diverse e ben precise funzioni luminose.

particolare delle nuove lampade firmate Ronan Bouroullec per Flos
©Ronan Bouroullec

La versione Down indirizza la luce verso il basso, rivelandosi una pratica lampada da lettura e da tavolo. La versione Side proietta la luce perpendicolarmente a se stessa ed è pensata per illuminare un muro o un angolo. Infine, la versione Up, infine, definisce una luce confortevole e morbida ed è pensata per essere posizionata su qualsiasi superficie orizzontale per creare luce d’ambiente indiretta.

La matericità è la caratteristica rilevante che distingue queste creazioni luminose dal forte richiamo artigianale. Con Céramique, Ronan Bouroullec proietta la manifattura in una dimensione contemporanea ed essenziale, coerente con la sua filosofia di design.

Céramique è disponibile nella sofisticata palette di colori Moss Green, Navy Blue e Rust Red.

Un design sostenibile 

Gli aspetti sostenibili di Céramique sono evidenti nel suo straordinario design e nelle tecniche produttive d’eccellenza.



Il prezioso corpo di ceramica della lampada è trattato con una laccatura cristallizzante priva di piombo, che ne esalta la superficie interamente artigianale. La ceramica è un materiale inerte che, sebbene non riciclabile, può essere riutilizzato in modo sostenibile, ad esempio come materiale di riempimento nell’edilizia, riducendo l’impatto ambientale.

La fonte luminosa a LED retrofit della lampada può essere facilmente sostituita e aggiornata nel tempo, in modo da migliorare sempre l’efficienza energetica del prodotto man mano che nuove fonti sono immesse sul mercato.

Infine, l’imballo della lampada non include alcuna plastica, e le sue protezioni interne sono realizzate con imbottiture di paglia riciclabile.

lampade da tavolo Céramique by Flos
©Angèle Châtenet

Flos è intimamente legata al territorio italiano e alle sue abilità così straordinarie, uniche in Europa. Qui abbiamo esplorato la ceramica italiana, ed è stata una prima volta per l’azienda. Penso che questo patrimonio di competenze e di rigorosa maestria artigianale sia da mantenere vivo e da far evolvere, e sono molto felice di provare a contribuire a questo.” Conclude Ronan Bouroullec

Per maggiori informazioni visita lo  shop ufficiale Flos

 

L’articolo Céramique by Flos: le nuove lampade dalla connotazione artigianale proviene da Dettagli Home Decor.

31 Ottobre 2023 / / Dettagli Home Decor

Micro-appartamento ispirato al design giapponese firmato Proctor & Shaw

Situato all’interno di un palazzo tardo vittoriano nella zona Camden di Londra, questo micro-appartamento di soli 29 metri quadrati è stato completamente ristrutturato dallo studio Proctor & Shaw.

Soji, il micro-appartamento progettato da Proctor & Shaw

Il progetto Soji Apartment è concepito come prototipo di micro-vita nel patrimonio abitativo esistente caratterizzato da superfici limitate e soffitti tradizionalmente alti.

Soji Apartment by Proctor & Shaw

Sfruttando l’altezza del soffitto di 3,4 metri, i progettisti hanno inserito una “capsula” traslucida in un angolo della stanza. Ispirato ai tradizionali paraventi shoji giapponesi, il “pod” crea un volume rialzato per la camera da letto. Rialzata da terra di 2 metri, la camera è accessibile tramite una scala in compensato. Al di sotto si trova una grande cabina armadio.

Prima della ristrutturazione, la camera da letto si trovava nella parte anteriore, mentre la zona giorno era sacrificata sul retro, la zona più piccola e buia dell’appartamento. Capovolgendo la disposizione e spostando la camera da letto sul retro dell’appartamento, i progettisti hanno liberato spazio sul pavimento e creato un modello di soggiorno che sembra molto più spazioso dei suoi 29 mq di superficie.

un micro-appartamento di soli 29 mq con soffitti alti

Il nuovo volume che ospita la zona notte è avvolto da pannelli traslucidi che si possono aprire e chiudere. In questo modo si può creare privacy, condividendo al tempo stesso la vista sulla zona giorno e sulla strada sottostante.

Micro-appartamento luminoso di soli 29 mq

Lo spazio sottostante accoglie una cucina spaziosa che si completa con un grande tavolo da pranzo. Segue poi un angolo relax confortevole, uno spazio per l’asciugatrice, la lavatrice e una cabina armadio.

progetto Soji Apartment di Proctor & Shaw

Anche se il pezzo forte del progetto è la capsula, l’intero appartamento è stato progettato senza lasciare nulla al caso. Dalla cucina in compensato di betulla naturale alle alle pareti rifinite con intonaco di argilla, che aggiungono onano un senso di calore. Massima attenzione è stata posta anche all’isolamento acustico. Inoltre, finestre con doppi vetri migliorano le prestazioni dello spazio in linea con i moderni standard abitativi.

Soji Apartment a Londra dello studio Proctor & Shaw

Per concludere

In questo micro appartamento il design giapponese e le linee semplici fanno da padrone e consentono di sfruttare ogni centimetro a disposizione, senza rinunciare al comfort.

Progetto: Appartamento Shoji di Proctor & Shaw

Fotografo: Stale Eriksen

 

L’articolo Micro-appartamento di 29 mq ispirato al design giapponese proviene da Dettagli Home Decor.