20 Dicembre 2023 / / Laura Home Planner

Aumenta il costo del gas e anche dell’ energia , e rinnovare la cucina che cade a pezzi sembra un miraggio, quindi ci si chiede “come spendere poco per arredare casa ” ? Basta seguire i miei 5 trucchi .

come spendere poco per arredare casa: trucco numero uno

Il primo trucco da seguire è quello di farsi aiutare e non fare di testa propria,

se non sapete come spendere poco per arredare casa la prima cosa da fare è questa.

Siete degli appassionati di arredamento?

Seguite tutti i programmi di HeG tv?

Pinterest è vostro alleato?

Sappiate che non basta,

bisogna sapere dove, come e soprattutto cosa comprare,

non basta dire “be tanto vado all’ikea o da tizio e caio “,

così facendo il rischio è solo quello di spendere di più.

Perciò,

regola numero uno affidarsi a qualcuno che sappia darvi qualche dritta, magari evitando tutti quei programmi gratuiti che fanno finta di lavorare per voi a gratis.

Il costo per la consulenza di un interior designer può variare a seconda della richiesta,

ci sono tantissimi interior designer che lo fanno online come me,

quindi basta sceglierne uno.

come spendere poco per arredare casa laura home planner
Foto di Icons8 Team su Unsplash

Trucco numero due:

Okay,

avete trovato chi vi segue ma,

a meno che non abbia la sfera magica o vi conosca benissimo, la seconda cosa da fare è identificare tutte le vostre esigenze,

e spiegare il vostro stile, quello che cercate, quello che vi piace, ma soprattutto quello che vi serve,

io ho clienti che mi tempestano su Whatsapp con immagini di Pinterest…

come spendere poco per arredare casa laura home planner
come spendere poco per arredare casa laura home planner

Se serve fate così,

ma solo all’inizio del progetto per farvi capire,

poi lasciate da parte internet per un po’ altrimenti rischiate di essere abbandonati a metà strada.

Come spendere poco per arredare casa? “Avere un budget “

Quanto volete spendere?

perché alla fine è di questo che si tratta,

volete arredare casa ma avete bisogno di spendere poco,

quindi il terzo trucco è questo: avere un budget.

Nessuno come voi sa quanti soldi avete a disposizione per questo progetto,

non dite come fanno in molti “non lo so”,

“a dire il vero non ci ho pensato “, ” dipende da cosa trovo “,

no,

fissate un budget, questo è tassativo.

quarto trucco: non pretendere ciò che non si può avere.

Mi è capitato due milioni e mezzo di volte.

“Laura ma non possiamo inventarci qualcosa per aggiungere una cassettiera? “

“magari se prendiamo il materasso un po’ meno caro riesco a prendere il letto con il contenitore “,

razionalità è la parola d’ordine.

Avete chi vi segue,

gli avete spiegato qual’ è lo stile che volete

vi siete fissati un budget,

ora siate razionali.

Come spendere poco per arredare casa? Fare la lista:

Non la lista della spesa,

fate questa lista:

  1. esigenze (di cosa ho realmente bisogno)
  2. quale stile? Classico, moderno, industriale..
  3. budget
  4. Tempo

A proposito del tempo,

Se volete spendere poco per arredare casa dovete avere tempo,

tempo da dedicare al progetto, tempo per fare le scelte giuste.

se cercate il mio aiuto..

mi trovate qui

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20 Dicembre 2023 / / Dettagli Home Decor

TEAM 7 presenta le sue nuove sedie dal design sostenibile

TEAM 7, pioniere nell’ambito dell’arredo naturale e del design sostenibile, presenta le sue ultime innovazioni nella collezione di sedute. La gamma si espande con modelli esclusivi, progettati per completare non solo le sale da pranzo ma anche gli spazi home-office e le aree living. Queste nuove aggiunte riflettono l’impegno di TEAM 7 nel realizzare mobili che non solo rispondono alle esigenze funzionali, ma arricchiscono gli ambienti con un’estetica sofisticata e un comfort senza pari.

Le nuove collezioni di sedute di TEAM 7

Sedia lui léger: sedia da pranzo dal look disinvolto

Poche sedie offrono la versatilità che propone lui, la sedia TEAM 7. E non c’è da stupirsi, allora, se questa sedia tuttofare progettata dal designer Jacob Strobel, con le sue linee pulite e il suo speciale comfort, è diventata in breve tempo un’intera famiglia di sedute, che oggi accoglie un nuovo arrivo: lui léger, sorella minore della poltroncina grand lui, riconoscibile per la sua somiglianza con il resto della famiglia, ma che mantiene una personalità ben distinta.



I braccioli dell’ultima arrivata sono più bassi, ma rimangono comodi: la loro altezza è pensata per sostenere il braccio in una posizione comoda e rilassata. I braccioli, oltre a essere ridotti in altezza, degradano verso il basso, in modo da far scivolare lui léger sotto al tavolo per guadagnare spazio. In questo modo si risparmia spazio proprio grazie a una soluzione che si adatta benissimo alle zone pranzo più piccole. Oltre all’altezza ridotta, il bracciolo si contraddistingue rispetto alle forme di grand lui anche per il bordo anteriore più arretrato. Piccoli dettagli che assicurano interessanti distinzioni estetiche tra i componenti della famiglia e che regalano a questo nuovo progetto un carattere tutto suo.

Sgabello bar lui: rilassati al banco

Pieghe morbide su una sottile base in tondino: il nuovo arrivato nella famiglia lui è la versione sgabello da bar lui, con l’immancabile look rilassato e disinvolto che caratterizza tutta la serie. Il progetto a firma del designer Jacob Strobel è pensato in particolare per gli open space nei quali lo sgabello si abbina alle sedie lui, lui plus, lui léger e grand lui creando continuità tra le stanze di casa, per un risultato uniforme tra cucina e zona pranzo.

sgabello da bar lui del designer Jacob Strobel

La scocca dello sgabello lui ha una forma studiata per adattarsi perfettamente al corpo. Un’imbottitura modellata tridimensionalmente e costituita da due elementi in schiuma garantisce un comfort eccellente sia per la seduta che per lo schienale alto. L’elegante base in tondino riprende la versione dedicata alla zona pranzo, regalando allo sgabello una speciale leggerezza e, al tempo stesso, un aspetto dinamico.

Un’altra chicca di design? La barra poggiapiedi è perfettamente integrata nella base grazie a linee raffinate, ed è collocata a un’altezza che garantisce ulteriore comfort. L’altezza della seduta è di circa 67 cm; la base in tondino è disponibile nelle finiture nero opaco, cromato lucido o effetto inox. Lo sgabello bar lui può essere configurato in pelle o tessuto in tutti i colori TEAM 7, per la massima versatilità: l’interno e l’esterno della scocca possono infatti presentare materiali e colori diversi.

Sedia girado: un grande classico dall’aspetto scultoreo, ridisegnato

Comfort aggiuntivo e aspetto più leggero e al passo con i tempi: la sedia girado, con il suo inconfondibile carattere scultoreo e la sua eleganza senza tempo, è diventata un classico del design. Ora si prepara ad abitare le nostre sale da pranzo con un nuovo look. Alcuni dettagli sono stati affinati per dare al design maggiore linearità, senza però perdere di vista l’estetica caratteristica di questo prodotto, a firma del designer Martin Ballendat.

TEAM 7 presenta le sue nuove sedie

L’aspetto della sedia girado si caratterizza in particolare per lo schienale curvato dalle linee morbide e organiche. Grazie alle forme attentamente studiate, lo schienale offre un sostegno confortevole, avvolgendo il busto e favorendo una posizione corretta. Anche l’imbottitura in schiuma, abbinata a un innovativo sistema di tensionamento a cinghie su due livelli, contribuisce all’elevato comfort di seduta.

La struttura dell’imbottitura è stata in effetti migliorata per aumentare la comodità della sedia, pur rimanendo sottile e conservando un look contemporaneo e dinamico, grazie al piping che la circonda e allo spessore ridotto nella parte anteriore. La nuova base girevole in alluminio, in finitura nera opaca o cromata lucida, conferisce leggerezza e una speciale eleganza alla sedia.

sedia girado del designer Martin Ballendat

Niente più disordine attorno al tavolo grazie a uno speciale meccanismo di ritorno che riporta la sedia nella posizione iniziale dopo che ci si è alzati. Nella versione girevole da ufficio, girado è anche regolabile in altezza. Inoltre, grazie al meccanismo mobile nelle tre dimensioni, permette di sedere in modo attivo e benefico per la schiena, con sensazione piacevole a lungo termine.

Per il rivestimento della seduta, sono disponibili le pelli e i tessuti TEAM 7 in tutti i colori. Senza rinunciare a praticità e sostenibilità: tutti i componenti, infatti, possono essere sostituiti in caso di necessità.

www.team7-home.com

 

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19 Dicembre 2023 / / diotti.com

Pantone color picker: Pantone Peach Fuzz 13-1023
 

L’annuncio che aspettavamo è finalmente arrivato: il colore Pantone dell’anno 2024 è Peach Fuzz 13-1023.

Scandita da uno scenografico conto alla rovescia, l’attesa è finita quando, il 7 dicembre 2023, il Color Institute ha rivelato che le tendenze dei prossimi mesi saranno influenzate da una delicatissima sfumatura di rosa-arancio, una tinta vellutata che funzionerà da trend setter nell’Interior Design, nella moda, nel settore beauty e nel panorama decorativo.

Leggi il nostro articolo: approfondiamo il significato cromatico del COY 2024 e ti proponiamo una selezione di palette con abbinamenti e combinazioni originali per le tue idee d’arredo.

 

Che colore è Pantone 13-1023 Peach Fuzz?

Letteralmente pelle di pesca, Peach Fuzz è una tonalità pastello che racchiude note di arancione chiaro e rosa corallo, una tinta vibrante e luminosa connotata di tratti setosi e morbidi capaci di suscitare emozioni e percezioni tattili.

 

Switch ufficiale del Pantone Color Institute

 

Citando il Color Institute, la scelta del 25° Color of the Year è ricaduta su una “tonalità di pesca il cui spirito avvolgente arricchisce mente, corpo e anima”. In apparenza delicato, Peach Fuzz rivela invece uno spirito energico e stimolante, che fa vibrare il nostro naturale istinto di relazione con il mondo e con gli altri.

Nelle parole di Leatrice Eiseman, Executive Director di Pantone,

cercando una sfumatura che rappresentasse il nostro desiderio innato di vicinanza e connessione, abbiamo scelto un colore che irradia calore e un’eleganza moderna. Una sfumatura che risuona con la compassione, offre un abbraccio tattile e combina senza sforzi giovinezza ed eternità.

[fonte: sito Pantone]

Peach Fuzz emana una sensazione di gioia e accoglienza, restituisce un senso di appartenenza e condivisione. Forte di questo spirito, diventa il colore ideale per personalizzare un ambiente domestico che dona calma, comfort e serenità.

 

Arredare con il color rosa pesca: palette e abbinamenti

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard di diotti.com
 

Con l’annuncio del COY 2024 assistiamo a un netto cambio di tendenza. Dopo il meritato successo del Pantone Viva Magenta, i colori scuri fanno un passo indietro per restituire lo scettro alle precedenti, ma mai superate, tinte pastello.

L’inversione di rotta investirà anche il campo dell’arredamento, dove abbinamenti classici o nuovi esperimenti troveranno un terreno fertile nel quale propagarsi. Perfetto come tinta di una pittura murale, di una carta da parati a motivi, di accessori decorativi o di un arredo principale, Peach Fuzz saprà esprimere tutto il suo potenziale in combinazione con altre sfumature.

Tinte calde e terrose come marrone, argilla, mattone, nuance in palette come gli arancioni albicocca e papaya o i rosa cipria e antico, tonalità fredde o neutre come verde petrolio, grigio-blu, avio sono solo alcuni esempi di associazioni possibili.

Queste sono le nostre previsioni: scopri in immagini le nostre idee di abbinamento con speciali moodboard cromatiche da cui prendere ispirazione.

 

Rosa pesca nel soggiorno

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per il soggiorno
 

LA PALETTE: osare o non osare? Osare… ma con moderazione. Rosa e pesca occupano il centro della scena in una palette cromatica che gioca su un doppio equilibrio: la stretta connessione tra le tonalità pastello, da un lato; l’indispensabile presenza dei colori neutri, dall’altro. Tutte le sfumature si sovrappongono tra loro mantenendo intatta la loro integrità: una base color legno, del grigio sullo sfondo, un’esplosione di arancione in primo piano.

I COLORI: Peach Fuzz, Rosa Confetto, Grigio Azzurro, Grigio Pietra, Noce Americano.

IDEE D’ARREDO: gioioso e vitale, il rosa pesca trova nel living il suo luogo d’elezione. È in grado di rivoluzionare l’aspetto del soggiorno – soprattutto quando in open space – se scelto come colore d’accento per un tavolo dal design contemporaneo.

 

 

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per il soggiorno
 

LA PALETTE: a primo impatto quasi discordante, questa combinazione di colori finisce per conquistare ogni sguardo. Incuriosisce per l’inserimento di Peach Fuzz in una palette di colori così ben assortiti da bastare a loro stessi. Eppure, i toni freddi ma vibranti, profondi e saturi, che caratterizzano grigio, marrone e nero trovano nuova linfa nella gioiosità del rosa pesca, nella sua luminosità, nel suo conforto.

I COLORI: Peach Fuzz, Ghiaccio, Tortora, Moka, Inchiostro.

IDEE D’ARREDO: una macchia di colore concentrata in un angolo del soggiorno, come una pennellata cromatica su una tela bianca. Una coppia di madie dai frontali laccati trasforma il living in un ambiente originale, pronto a non prendersi troppo sul serio.

 

 

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per il soggiorno
 

LA PALETTE: un mix di gradazioni e una combinazione di colori che gioca sugli antagonisti. Pesca e grigio si pongono agli opposti di una scala cromatica che trova nell’oro un luminoso punto di incontro. Il carattere sempre attuale dei grigi chiari e scuri è ancor più modernizzato dal rosa-arancio, che con la sua leggerezza ne sdrammatizza l’aspetto serioso. Strategico l’inserimento di un elemento dorato, che illumina e impreziosisce l’intera palette.

I COLORI: Peach Fuzz, Melone, Light Gold, Grigio Luce, Grigio Ferro.

IDEE D’ARREDO: un solo elemento di contrasto, che attira lo sguardo senza alterare l’equilibrio formale dell’ambiente. Questo è quello che abbiamo pensato per un soggiorno già arredato, che cambia aspetto con l’inserimento di un pensile a vetrina dallo schienale colorato.

 

 

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per il soggiorno
 

LA PALETTE: una combinazione che, contro ogni previsione, esalta tutti i componenti della palette – pesca, grigio, blu e marrone chiaro. In superiorità numerica, i colori freddi sono controbilanciati dalle note aranciate di Peach Fuzz, che ne smorza l’intensità senza intaccarne il vigore decorativo. A sua volta, la sfumatura rosa trova una solida base sui cui innestarsi per poter, a piccoli tocchi o per grandi pennellate, affermare la sua presenza.

I COLORI: Peach Fuzz, Ghiaia, Blu Distante, Fango, Metal Brown.

IDEE D’ARREDO: il rosa pesca fa da sfondo a una grande parete attrezzata composta da elementi aperti e chiusi. Scelto come pittura murale, traspare dai vani a giorno facendo emergere, con la sua delicatezza, il rigore formale dell’intera composizione TV.

 

 

Rosa pesca nel salotto

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per il salotto
 

LA PALETTE: un abbinamento ton sur ton dove l’arancione chiaro è protagonista assoluto pur mantenendo una certa discrezione. La luminosità vibrante di Peach Fuzz trova vigore nelle varianti cromatiche dell’albicocca e del papaya per evocare, come da intuito di Pantone, sensazioni tattili e materiche. A fare da contorno a questo trionfo di toni pastello arrivano due tinte terrose che contengono la vivacità, seppur moderata, del color pesca.

I COLORI: Peach Fuzz, Albicocca, Papaya, Rosa Spento, Nocciola.

IDEE D’ARREDO: la parola d’ordine è osare. Scelto come colore d’accento per un angolo relax moderno, il rosa pesca modula lo spazio con il semplice accostamento di gradazioni chiare e scure, diventando così il fulcro cromatico del salotto.

 

 

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per il salotto
 

LA PALETTE: variazione sul tema, ma con un twist inaspettato. La presenza massiccia e variegata dell’arancione trova nel nero il suo antagonista, creando un contrasto cromatico che smorza la luminosità dei colori caldi a favore della freddezza del color inchiostro. Ben amalgamate tra loro, pesca, mango e melone sembrano evocare anche le sfumature assenti – rosa salmone e albicocca, ad esempio – prima di essere riportate all’ordine da un elegante color nocciola.

I COLORI: Peach Fuzz, Melone, Mango, Guscio d’Uovo, Kajal.

IDEE D’ARREDO: un salotto con camino, rappresentazione del focolare moderno, diventa il luogo principe in cui sperimentare con il potere decorativo del rosa pesca. Incarnato da un rivestimento vellutato, sfoggia il suo potenziale nelle forme morbide di una poltrona lounge.

 

 

Rosa pesca nella camera da letto

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per la camera da letto
 

LA PALETTE: una tonalità di pesca che ci porta, in maniera istintiva, a porgere la mano e a toccare. Le parole del Color Institute trovano conferma in questa palette, una combinazione ricercata di sfumature setose, vellutate, rotonde. Peach Fuzz fa da apripista all’arancione saturo, al rosa antico e al grigio, un terzetto cromatico che si compensa alla perfezione. A fare da collante c’è un grigio-nero accattivante, dosato in piccoli tocchi per non interferire nell’equilibrio delle tinte pastello.

I COLORI: Peach Fuzz, Albicocca, Rosa Antico, Grigio Violaceo, Tartufo.

IDEE D’ARREDO: un azzardo cromatico volto a rendere la zona notte un nido sereno. Pareti, decorazioni a muro, lampade, cuscini e biancheria – tutti rigorosamente scelti in color pesca – fanno da complemento a un letto di design che si lascia ammorbidire dalla rotondità del rosa.

 

 

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per la camera da letto
 

LA PALETTE: una proposta cromatica che celebra, in tutto il loro splendore, i colori pastello. Tre rappresentanti per l’intera categoria – pesca, rosa e grigio – che partecipano in qualità di attori secondari in uno scenario dominato dalla profondità del marrone. Sobria ed elegante, né maschile né femminile, la combinazione cromatica strizza l’occhio alla contemporaneità con una soluzione decorativa dal carattere forte e deciso.

I COLORI: Peach Fuzz, Rosa Pastello, Conchiglia, Grigio Seta, Terra.

IDEE D’ARREDO: solo accennato ma comunque presente, il rosa pesca mantiene la sua importanza anche se impiegato come colore secondario in una palette dedicata alla camera. Usato in un cuscino di testiera, addolcisce il rigore formale di un letto dallo stile minimalista.

 

 

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per la camera da letto
 

LA PALETTE: un abbinamento che non lascia indifferenti, che evoca l’ambiente naturale, che invita il mondo vegetale a entrare all’interno della casa. La palette affascina per il perfetto equilibrio di rosa e verde, di pesca e muschio, che – come gli opposti – si attraggono e si completano. Peach Fuzz dialoga con il marrone scuro, il beige e il grigio, tinte proprie alla terra, ai sassi, alle rocce, e ne enfatizza la presenza illuminandone la resa finale.

I COLORI: Peach Fuzz, Hummus, Grigio Agata, Verde Muschio, Carrubba.

IDEE D’ARREDO: usato per sottolineare contrasti e creare richiami cromatici, il rosa pesca diventa il fil rouge che lega la parete dietro al letto agli accessori che definiscono la zona notte. Il ricamo di un cuscino, la trama di una coperta o un vaso decorativo sottolineano, per tocchi microscopici, la matericità di un moderno letto in legno.

 

 

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per la camera da letto
 

LA PALETTE: grigio, blu e marrone – abbinamento che non ha bisogno di presentazioni – sono rivisitati in una palette moderna e irriverente, che mette in discussione l’armonia dei colori freddi inserendo un inaspettato tocco di rosa pesca. Da nota stonata di una sinfonia già scritta, Peach Fuzz concede la possibilità del cambiamento, offrendo luminosità e leggerezza all’aspetto profondo e algido del quarzo, dell’azzurro e del polvere.

I COLORI: Peach Fuzz, Quarzo, Carta da Zucchero, Blu Polvere, Castagna.

IDEE D’ARREDO: se la camera ha pareti tinteggiate di rosa pesca, approfittane. Sfruttane la luminosità per osare con dei comodini moderni personalizzati con colori saturi, sfumature fredde, laccature polverose, finiture materiche.

 

 

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per la camera da letto
 

LA PALETTE: una combinazione dove la delicatezza è tutto. Rosa e grigio creano un connubio estremamente femminile, che evoca l’aspetto polveroso degli ombretti e delle ciprie. La palette gioca con’abbinamento di sfumature molto simili tra loro, che solo la presenza di una punta di viola o arancione permette di differenziare. La prorompenza delle tinte chiare è frenata dal grigio scuro, inserito in minime dosi per mimetizzare, o quasi nascondere, la sua presenza.

I COLORI: Peach Fuzz, Rosa Confetto, Gainsboro, Grigio Violaceo, Antracite.

IDEE D’ARREDO: sinonimo di femminilità, il rosa pesca è la tinta ideale per allestire un piccolo ma prezioso angolo toeletta. Scelto come cromia di fondo, rischiara una parete intera o una parte di essa, soprattutto nel caso in cui si usi la tecnica del color blocking. A supportarlo, una composizione di cassetti asimmetrici per finitura, altezza e posizionamento.

 

 

Rosa pesca nel bagno

Pantone Peach Fuzz 13-1023 - Moodboard con palette di colori per il bagno
 

LA PALETTE: una combinazione cromatica raffinata, eterea, glamour, che evoca ambientazioni intime e sofisticate. Pesca, rosa nude e cipria si susseguono in una scala di colori che prende vigore con l’arrivo del color tanno, una gradazione chiara di marrone che ricorda il beige e il tortora. La palette gioca il suo asso nella manica: un verde scuro profondo, freddo e vibrante, che rinvigorisce la delicatezza delle tinte naturali.

I COLORI: Peach Fuzz, Nude, Cipria, Tan, Verde Bottiglia.

IDEE D’ARREDO: il rosa pesca è di tendenza anche nell’ambiente bagno, pronto ad accoglierlo per le sue proprietà rilassanti. Qui gioca un ruolo chiave nell’equilibrare scelte cromatiche nette, ad esempio un mobile contenitore dalla laccatura d’accento.

 

 

Cromoterapia e Feng Shui

Al rosa vengono riconosciute grandi virtù distensive. È in grado di agire sullo stress, stimola la calma e contribuisce a contrastare emozioni negative come la tristezza. In parte ha proprietà simili al rosso, ma se ne discosta perché non suscita rabbia o aggressività.

Composto da giallo, arancione, bianco e rosso miscelati in diverse quantità, a seconda della tonalità il color pesca può suscitare emozioni diverse, in parte più vitali, in parte più contenute. Nello specifico:

  • le sfumature chiare sono dolci, rassicuranti, accoglienti e suscitano serenità
  • le sfumature scure sono energizzanti, gioiose, ricche di personalità e di carattere

Il Feng Shui considera il rosa pesca come un colore capace di portare equilibrio e di preservare il calore tipico del focolare familiare. Non a caso, in numerose abitazioni questa sfumatura tiene ancora banco nella tinteggiatura di soggiorni, salotti o corridoi.

 

Ispirazioni celebri

Nessu colore Pantone nasce e muore nell’arco dello stesso anno. Anche se diminuisce il potere della sua influenza, un COY resta per sempre speciale, e addirittura può diventare fonte di ispirazione nella scelta delle sfumature a venire.

Nella famiglia dei suoi predecessori, Peach Fuzz annovera almeno tre esempi in cui il rosa o l’arancione sono stati eletti come indiscussi protagonisti del panorama decorativo. In particolare si ricordano

  • Living Coral 16-1546, Pantone dell’anno 2019
  • Tangerine Tango 17-1463, Pantone dell’anno 2012
  • Honeysuckle 18-2120, Pantone dell’anno 2011

[image credits: sito Pantone]

 


L’universo Pantone ti appassiona? Leggi i nostri articoli:

Abbinamenti e Palette

Colori Pantone degli anni precedenti

19 Dicembre 2023 / / Laura Home Planner

Ci sono delle differenze sostanziali tra gli uffici di diversi anni fa con quelli che vediamo oggi in determinati spazi? Sì, specialmente se si pensa alla concezione dei nuovi luoghi di lavoro. Nei tempi moderni, infatti, è possibile imbattersi in un ufficio in pieno stile open space in cui ogni dipendente potrà trasformare la propria scrivania con il gusto e l’esigenza che desidera. Un biglietto da visita da presentare ai colleghi o semplicemente uno specchio della propria personalità. Sono più belli quelli di oggi o gli uffici del passato? Ognuno di noi avrà una risposta che lo soddisfa.

La casa per il privato, l’ufficio per il lavoro

Se da una parte è vero che la nostra casa è il luogo per eccellenza per il riposo e in cui passare molto del nostro tempo, dall’altra è altrettanto vero che l’ufficio è il luogo dove passiamo gran parte della giornata. Dal mattino alla sera, ogni giorno per lunghi anni, il luogo di lavoro diventa un tutt’uno con noi, con la nostra personalità e con il nostro modo di essere. In questo si rispecchia anche l’arredo di questo spazio di lavoro. Se ci sono uffici in cui regna uno stile senza particolari segni distintivi, ci sono anche altri luoghi di lavoro che identificano la persona che li vive quotidianamente.

Una scelta tra oggetti che non passeranno inosservati

Un ufficio di lavoro non vuole uno stile preimpostato, molto farà come abbiamo detto il gusto di chi lo frequenta o anche dell’azienda che lo gestisce. Molti dipendenti invece hanno maggiore autonomia e possono “plasmare” questo spazio a seconda del gusto e dello stile, magari anche della moda del momento. Basti pensare a tutte le componenti che riempiono e danno vita a qualsiasi ufficio. Bisognerà scegliere tra poltrone ufficio, sedie, armadi e così via. Di certo non passeranno inosservate tutte quelle soluzioni che vanno al di là degli schemi classici così come quelle un po’ retrò che comunque hanno caratterizzato gli uffici italiano fino a pochi anni fa.

Open Space, la nuova concezione dello spazio di lavoro

Un esempio, prima che nello stile, sta nella composizione dell’ufficio stesso. In passato era impensabile immaginare un ufficio come un open space, oggi invece questa soluzione è sempre più attuata da molte aziende. Qui sarà più difficile arredare secondo uno stile complementare, tuttavia ognuno potrà impostare uno stile specifico e personale sulla propria scrivania, in riferimento all’armadio personale, magari a qualche poltrona lì accanto e così via.

Lo stile italiano, classico negli anni

Prima lo stile italiano degli uffici era più identificabile: classica scrivania, sedie di un certo materiale, poltrone retrò, magari una pianta. Si rischiava però di ottenere un effetto identico in diversi spazi di lavoro. Pensate anche ai vari oggetti e materiali. La classica poltrona poteva far pensare ai livelli più alti di dirigenza, oggi invece ogni dipendente alla propria scrivania può avere una poltrona magari ergonomica, utile per i diversi fastidi della colonna per una giusta postura nelle ore di lavoro.

Sedie per una giusta postura

Oggi è cambiato anche lo stile di lavoro, si passano spesso ore dinanzi al pc in moltissime attività e ne risente la salute del dipendente. Ecco perché sul mercato di riferimento troverete sempre più sedie, poltrone, divani utili a migliorare questa situazione. Oggi molta importanza si dà anche alle sale di aspetto o a quelle di anticamera, magari in attesa di essere ricevuti per un appuntamento. Lo stile dell’azienda o del responsabile di quel determinato ufficio sarà rispecchiato anche in queste stanze, un modo per trasformare l’attesa in una nuova esperienza.

Uno spazio rinnovato nel tempo

Quante volte vi sarà capitato di entrare in un ufficio con queste particolarità? O meglio, quante volte vi sarà capitato di cambiare lo stile del vostro ufficio? Magari trasportati dall’emozione del momento, dalla moda o da esigenze di spazio o fisiche. Sì, perché anche lo spazio recita un ruolo fondamentale. Se fino a pochi anni fa le misure ridotte potevano rappresentare un problema, oggi non è più così. Diverse sono infatti le soluzioni che possono trasformare spazi esigui in opportunità di muove idee, forme, funzionalità. Gli uffici moderni si basano anche su questa possibilità. Se togliamo gli uffici Istituzionali in cui reggono ancora oggi un certo schema e impostazioni, possiamo trovare negli altri spazi di lavoro un insieme di fantasia, personalità e voglia di identificarsi, dalle forme agli oggetti passando per il colore.

Il vostro ufficio è cambiato nel corso degli anni?

E così negli anni tra i tanti stili che si sono alternati ci sono quelli degli uffici che hanno cambiato volto in maniera importante. Lo stile moderno sta caratterizzano gli spazi di lavoro di un numero sempre maggiore di persone che possono “modellare” quel luogo particolare. E voi? Avete uno stile stabilito o negli anni è cambiato qualcosa? Trasformate il luogo di lavoro in un vostro personalissimo biglietto da visita!

L’articolo Dal classico al moderno: stili italiani per l’ufficio ideale proviene da Laura Home Planner.

19 Dicembre 2023 / / Dettagli Home Decor

i colori neutri nel design degli interni

Minimalisti ma di classe: il potere dei colori neutri

Ti stai preparando a rinnovare il soggiorno o a cambiare colore alle pareti della camera da letto? Il nostro consiglio è di prendere in considerazione i colori neutri.

Queste tonalità sono tutt’altro che noiose, e sceglierle ti faciliterà nel restyling della casa. Infatti, sono la base migliore per sperimentare l’accostamento di tessuti e accessori dai colori più audaci e vivaci. Ma non solo, perché l’uso di colori neutri più luminosi può dare alla tua stanza un aspetto più aperto, pulito e fresco.

Inoltre, se stai pensando di vendere la tua casa, i toni neutri sono la scelta giusta in quanto sono rilassanti e consentono agli acquirenti di vedere il potenziale delle stanze.

Colori neutri quali sono
appartamento di Fantastic Frank

Colori neutri, quali sono?

Nel mondo dell’interior design, neutro significa senza colore. I neutri come beige, avorio, tortora, nero, grigio e le gradazioni di bianco sembrano essere senza colore. In realtà queste tonalità spesso hanno delle sfumature.

Quando si abbinano i colori o si sceglie la vernice è opportuno valutare le diverse gradazioni di ciascun colore per trovare quello giusto. C’è chi preferisce i colori neutri caldi, oppure nuance più fredde. Ad esempio, il beige potrebbe avere un sottotono rosato, marrone chiaro, oro o grigio, che costituisce il greige, un neutro più nuovo e molto apprezzato. Il bianco potrebbe essere leggermente avorio, giallo, bluastro o pesca.

I neutri possono essere utilizzati nell’arredamento in due modi: completamente neutro o come colore di sfondo per contrasti d’effetto.

Arredare solo con i toni neutri
immagine via Fantastic Frank

Arredare solo con i toni neutri

Se desideri donare alla tua casa un look completamente neutro, sovrapponi diverse tonalità dello stesso colore. Così facendo otterrai un effetto elegante e coerente. Questa combinazione di colori si abbina perfettamente con tutto ciò che è in legno (arredi e finiture) ma anche mattoni e pietra a vista. Elementi, questi, che aggiungeranno una nota di calore all’ambiente neutro.

Ecco alcuni suggerimenti per la scelta e l’accostamento dei colori neutri:

  • Scegli una tonalità più chiara per le pareti e più scura per i pavimenti.
  • Aggiungi un tappeto in un colore che si abbini al pavimento ma che non sia troppo più scuro rispetto alla tonalità delle pareti. In questo modo si valorizzeranno gli arredi.
  • Crea armonia nella stanza con accessori che includano alcune o tutte le tonalità che hai utilizzato.
colori neutri come base per arredare
appartamento di Fantastic Frank

Colori neutri come base

In questo caso, come per l’ambiente completamente neutro, parti dalle pareti. Scegli la tonalità neutra tenendo presente quali altri colori desideri utilizzare, la quantità di luce naturale presente nella stanza e al tuo gusto personale. Preferisce pareti più chiare o più scure? Tieni presente che le pareti più scure sono adatte a spazi luminosi perché fanno sembrare più piccoli gli ambienti. Quindi, se la tua stanza è ampia e luminosa, puoi valutare qualsiasi tonalità. Se, invece, la stanza è piccola e poco luminosa, una tonalità neutra più chiara sarà la scelta migliore.

Se ti piace il grigio, decidi se preferisci puntare verso una tonalità calda o fredda. Lo stesso vale per le sfumature del bianco.

soggiorno neutro con poltrona velluto verde
immagine Depositphotos

Supponiamo che tu scelga un grigio chiaro per dipingere le pareti, puoi valorizzarlo inserendo una poltrona o un divano colorato, ad esempio verde bosco. Aggiungi un tappeto bianco o nella stessa tonalità di grigio delle pareti (va bene anche un po’ più chiara). Abbina le tende al colore delle pareti per un look coerente. Inserisci qualche oggetto decorativo o complementi in verde per aggiungere ulteriori tocchi di colore alla stanza. In questo modo, le pareti di colore grigio e il tappeto bianco sono la base neutra alla quale aggiungere dettagli colorati in verde.

 

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19 Dicembre 2023 / / Dettagli Home Decor

Gli arredi Gervasoni nel nuovo il Boutique Hotel Nils am See

Gli arredi Gervasoni sono i protagonisti del Boutique Hotel Nils am See.

Nelle campagne austriache, affacciato sul Lago di Neusiedl, il nuovo hotel punta a divenire un luogo per l’esaltazione dei sensi. Materiali morbidi, colorazioni del beige, del crema e del grigio, luci filtrate da drappi di lino e cotone trasmettono la sensazione di una moderna casa sulla spiaggia arredata con decorazioni in stile boho marittimo.

Gli arredi indoor e outdoor firmati Gervasoni scandiscono gli ambienti dell’hotel con coerenza ed eleganza. La collezione Gray, definita da animo vintage e design contemporaneo, si inserisce perfettamente in tutti gli spazi. Grazie alla sua estetica dal design nordico la troviamo infatti nell’area lounge e nella sala dedicata al ristorante, così come nelle camere da letto.

Boutique Hotel Nils am See

Gli imbottiti Ghost, definiti dal rivestimento sfoderatile che cade fino a terra come un velo, i tavolini Log e Brick, i pouf Brick e le lampade Bolla decorano gli ambienti, risaltando per l’accattivante estetica dei materiali utilizzati.

Lo spazio esterno viene esaltato dalla collezione Inout, che combina suggestioni esotiche e elementi di sofisticata essenzialità. I tavolini Heiko in Argilla, con le loro forme morbide e sinuose si inseriscono armoniosamente nel contesto naturale.

Boutique Hotel Nils am See in Austria

Ghost collection, design by Paola Navone per Gervasoni

Comfort e versatilità sono le parole chiave che definiscono Ghost, collezione di sedute comode e avvolgenti proprio come i loro rivestimenti. L’ampia collezione di sedute Ghost si sviluppa attorno ad una leggera scocca dai volumi essenziali che contiene soffici cuscini. Caratteristica principale è il rivestimento: una housse oversize il cui profilo è sottolineato dalle cuciture a vista. Divani, poltrone, pouf, sedie e letti si svestono e rivestono in un baleno, come un cambio d’abito, assumendo un’immagine ogni volta diversa, semplice o sofisticata, a seconda della personalità di chi li sceglie e li vive.

Boutique Hotel Nils am See

Gray collection, design by Paola Navone 

Animo vintage e design contemporaneo caratterizzano Gray, un’articolata collezione di sedie, poltrone, divani, tavoli e tavolini che mescola l’eleganza austera degli arredi classici alla semplicità delle forme nordiche. Una collezione in legno massello di noce o rovere impreziosito da lavorazioni e sagomature e da materiali inusuali come pietra, porcellana, alluminio e marmo.

arredi Gervasoni al Boutique Hotel Nils am See

Log collection, design by Paola Navone

La collezione Log evoca il legno nella sua purezza. Sezioni di tronco di faggio, scortecciati e laccati all’esterno danno vita ad una collezione di tavolini e pouf non convenzionali che donano un fascino naturale ad ogni interno. Disponibili in tre dimensioni, sono caratterizzati da spaccature, tipiche del legno vivo, che esaltano il rispetto di Gervasoni verso la naturalezza dei materiali e delle loro qualità.

tronchi in legno come tavolini

Brick collection, design by Paola Navone

Mix di suggestioni asiatiche, influenze nordiche e tocchi industriali per la linea di arredi Brick. Una collezione che si trasforma: giovane, contemporanea ma dal fascino ever green. L’eclettismo di Gervasoni in una collezione: sezioni di tronco di carpino scortecciato e intagliato a mano diventano suggestivi tavoli e pouf.

Boutique Hotel Nils am See

Inout collection, design Paola Navone 

Una collezione ampia e variegata di sedie, sgabelli, poltrone, divani, tavoli, tavolini e complementi che racconta i tanti modi di Gervasoni di immaginare il tempo all’aria aperta. Suggestioni esotiche si alternano a elementi di sofisticata essenzialità. Ai tradizionali materiali da outdoor, come il legno, lavorato per esaltare le sue naturali qualità, si affiancano materiali di ultima generazione appositamente sviluppati per resistere agli agenti atmosferici ma non per questo meno seducenti e poetici.

sedie e pouf Gervasoni nel Boutique Hotel Nils am See

Heiko collection, design by David Lopez Quincoces per Gervasoni 

Dal giapponese equilibrio, stabilità, Heiko evoca la forma dei tavolini, definiti da line tondeggianti, con una base arrotondata che sembra galleggiare sulle superfici. Geometrie semplici e volumi pieni vengono combinati e sovrapposti, dando vita ad architetture morbide in cui ogni elemento coesiste con gli altri.

Heiko collection, design by David Lopez Quincoces

Quattro dimensioni caratterizzate da colori naturali che richiamano alla matericità della terra, e che riportano la mente ad un immaginario orientale.

www.nilsamsee.at

www.gervasoni1882.com

 

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17 Dicembre 2023 / / Dettagli Home Decor

cucina professionale per uso domestico

Un esclusivo progetto di innovazione strategica e concettuale ideato a quattro mani dall’architetto Franco Driusso e dallo chef Andrea Berton per trasferire in ambito domestico le funzionalità della cucina professionale arricchite da un design contemporaneo.

Il nome è AkB_08 (Arrital Kitchen Berton_08) dove la “B” indica la partnership tra l’azienda friulana Arrital Cucine con lo chef Andrea Berton.



Una cucina da chef per uso domestico

Per la prima volta una cucina domestica è progettata e realizzata assecondando le esigenze di efficienza e funzionalità proprie di un professionista dell’alta cucina. Il tutto, senza rinunciare alla pulizia delle forme e all’eleganza compositiva che contraddistinguono il design Arrital.

Elettrodomestici e organizzazione degli spazi, accessori e materiali sono scelti accuratamente come sintesi dello sguardo attento dello chef e del designer. Insieme hanno condiviso ogni singola fase della progettazione offrendo ciascuno il proprio prezioso e unico contributo creativo.

Il progetto AkB_08 è stato insignito del prestigioso riconoscimento Good Design Award 2016, il più importante premio internazionale per le eccellenze del design assegnato dal Chicago Athenaeum: Museum of Architecture and Design and The European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies.

cucina AkB_08 di Arrital

La funzionalità della cucina professionale AkB_08 

Tra gli elementi caratteristici e innovativi di AkB_08 troviamo il piano di lavoro multifunzione “Twice”, una soluzione che consente all’occorrenza di ampliare il piano di lavoro; oppure, sollevandosi, di sfruttare il vano attrezzato ed ergonomico in acciaio inox con accessori e strumenti fondamentali per le varie fasi di preparazione di un piatto.

Una creazione del tutto unica, ispirata alle esigenze funzionali dello chef è il tagliere-vassoio estraibile “AKB_Board”, un sistema intelligente con un tagliere in legno o Teflon che poggia su un vassoio in acciaio, removibile e utilizzabile per servire in tavola nonché facile da pulire. Il sistema prevede degli spazi di alloggiamento destinati a coltello e spatola.



Per garantire un’illuminazione capace di seguire le esigenze dello chef nelle diverse fasi dell’attività in cucina, AkB_08 presenta un sistema di lighting design “Focus on” che offre una movimentazione dinamica dell’illuminazione della zona lavoro grazie ad un binario di scorrimento. La batteria della lampada a LED può essere comodamente ricaricata una volta posizionata all’estremo del binario in posizione di switch off.

Funzionale per chi necessita di spazio è il vano “AkB Case”, un elemento contenitivo su due livelli che può fungere anche da divisorio.

Ispirato alle cucine professionali, è l’inserimento di alcuni particolari elettrodomestici, preziosi per coloro che prendono la cucina sul serio, come la “Salamandra” che consente di mantenere le vivande a una temperatura determinata o di gratinare o tostare i cibi, o l’abbattitore di calore, in grado di portare velocemente la temperatura di un piatto da quella di cottura a quella idonea al frigorifero o al congelatore.

funzionalità della cucina professionale AkB_08 

Il design della cucina AkB_08

Come in ogni sistema cucina Arrital, protagonista assoluta è sempre l’anta, dettaglio fondamentale che caratterizza lo stile e la funzionalità di una cucina. Anche in questo nuovo progetto il designer Franco Driusso è ricorso al concept dell’anta a telaio, sviluppandone il design in una nuova soluzione “Floating core”. La leggerezza estetica si sposa alla solidità della struttura per un design contemporaneo che diventa caratteristico dei diversi accessori. Tra questi il vassoio “AkB_Board”, i piani e le mensole fino a l’innovativa soluzione “Majestic” della cappa aspirante. La cappa è pensata appositamente per la soluzione a isola e coordinata con il lavello con bordo in rilievo, che attribuisce grande forza espressiva alla zona di lavaggio e un utile accorgimento funzionale per la raccolta di acqua e schizzi.



Ed è proprio pensando alla comodità di chi opera in cucina che le proposte compositive di AkB_08 sono caratterizzate da zone di lavoro e ripiani di grandi dimensioni, avvicinandosi maggiormente alle esigenze delle cucine professionali.

L’azienda trasforma la cucina in teatro di rappresentazione dove l’arte del saper creare diventa design formale e funzionale ma anche sapore, gusto, stile ed eleganza toccando le più acute sensibilità e capacità espressive.

Per saperne di più vista sulle cucine moderne firmate Arrital visita www.arrital.it

 

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16 Dicembre 2023 / / Laura Home Planner

Volete dare uno stile unico al vostro salotto ma non sapete in che modo fare? perché non scegliere un tappeto per salotto moderno : come sceglierlo ?

Il salotto si sa,

è il centro della casa, l’ambiente dove poter trascorrere del tempo in famiglia e con gli amici,

non solo,

è la stanza del relax,

dove poter riposare (per qualcuno anche dormire),

per questo motivo,

il design e la scelta degli elementi d’arredo che compongono il salotto non vanno trascurati.

tappeto per salotto moderno: come sceglierlo?

tappeto per salotto moderno: come sceglierlo? laura home planner

Un tappeto per salotto moderno è un complemento d’arredo che può cambiare completamente l’aspetto della stanza,

per questo motivo o si odia o si ama .

Ne esistono tantissimi modelli ,

con diverse forme ,dimensioni, colori e materiali.

La prima cosa da fare per sceglierlo è quella di definire lo spazio e le misure della stanza,

non ad occhio però,

per aiutarvi con le misure bastano dei fogli di giornale o carta da pacco da stendere per terra in corrispondenza della zona che volete ricoprire con il tappeto,

In alternativa si può usare dello scotch carta per disegnare il perimetro,

Così facendo non si rischia di scegliere un tappeto troppo piccolo, che si può perdere nella stanza,

o un tappeto troppo grande, che al contrario la può soffocare.

Lo stesso vale per la forma.

rettangolare, quadrato o tondo?

Vediamo con qualche schema se riesco ad aiutarvi.

tappeto moderno per salotto : come sceglierlo? laura home planner

Quale materiale scegliere per il tappeto?

Lana, seta, cotone, juta, sisal sono le principali fibre naturali con cui vengono prodotti i tappeti.

  • Lana

È la fibra più pregiata, calda e morbida, è il materiale naturale che resiste meglio a fuoco e umidità.

  • Seta

È il materiale per i tappeti di lusso, i tappeti fatti in seta spesso sono dei pezzi unici.

  • Cotone

Il tappeto in cotone, come quello fatto con la lana vergine riesce a regolare l’assorbimento dell’umidità.

  • Juta e sisal

Entrambi prodotti biodegradabili, non attirano la polvere e sono facili da pulire.

Le fibre sintetiche invece,

tra cui poliammide e polipropilene,

permettono di ottenere prodotti performanti e di design resistenti allo sporco e facili da pulire.

Infine ,

esistono tappeti per salotto a pelo lungo e tappeti per salotto a pelo corto.

La differenza tra i due è data dalla lunghezza delle fibre di tessuto che li ricoprono,

perciò,

per rispondere alla domanda “tappeto per salotto moderno: come sceglierlo? “

bisogna considerare che i tappeti a pelo lungo sono più morbidi ma allo stesso tempo più impegnativi da pulire rispetto a quelli con pelo corto,

“sarà per questo motivo che in casa abbiamo un tappeto per salotto moderno in juta? “

si,

altrimenti le briciole dei cracker del mio bimbo chi le aspirava più?

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16 Dicembre 2023 / / Dettagli Home Decor

Riscaldare, climatizzare e produrre acqua calda sanitaria con la massima efficienza per tutta la casa, parliamo della tecnologia della pompa di calore.

Tutti gli edifici devono essere a zero emissioni nette di carbonio entro il 2050 per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi, ma meno dell’1% degli edifici lo è oggi. Colmare questo divario richiederà una maggiore ambizione e realizzazione di edifici più efficienti e fornitura di energia rinnovabile.

Nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni la tecnologia della pompa di calore avrà sviluppi rilevanti per effetto dei suoi vantaggi energetici a livello di riduzione di consumi di energia primaria rispetto a tutto il resto delle soluzioni.

Come funziona la pompa di calore

La pompa di calore, in inverno, preleva l’energia termica dai principali elementi presenti in natura (aria, acqua, terra) e, innalzandone la temperatura, la trasferisce all’acqua degli impianti di riscaldamento e idraulico, fornendo calore agli ambienti e acqua calda in bagno e in cucina. L’acqua calda sanitaria viene riscaldata in appositi serbatoi di accumulo e distribuita attraverso le normali tubazioni idrauliche esistenti all’interno degli edifici.

In estate, se la pompa di calore è di tipo reversibile, sarà in grado di invertire il ciclo di funzionamento trasferendo il calore interno all’esterno per ottenere il raffrescamento dei locali.

Quanto consuma una pompa di calore?

La pompa di calore è una tecnologia che premia i risparmi perché, anche se per funzionare ha bisogno di energia elettrica, la sua efficienza è tale che consuma meno elettricità rispetto alla quantità di calore che produce. Infatti, per ogni kWh elettrico che consuma, riesce a produrre 3-6 kWh di energia termica, garantendo un risparmio potenziale fino al 40%.

Come ottimizzare la resa della pompa di calore?

Per ottimizzare la resa della pompa di calore e avere un unico impianto di climatizzazione per il comfort invernale ed estivo, è consigliato collegarla a uno di questi sistemi di diffusione del calore:

  • pavimento radiante
  • fan coil

Il pavimento radiante è in grado di irraggiare un calore graduale, sano e uniforme assicurando un comfort ottimale anche quando l’acqua nel circuito viene riscaldata a soli 35-45°C, rispetto ai 60-70°C richiesti dai classici caloriferi degli impianti tradizionali.

I fan coil, apparecchi per la ventilazione di aria calda e fredda, oggi sono esteticamente più belli, silenziosi e ad alta resa grazie a motori tecnologici. Nei modelli più avanzati, l’aria viene filtrata, deumidificata e sanificata per rimuovere eventuali virus e batteri.

Tipologie di pompe di calore
STØNE di INNOVA

Tipologie di pompe di calore

Le pompe di calore si dividono in diverse tipologie a seconda della fonte da cui prelevano energia:

  • aria-acqua
  • aria-aria
  • acqua-acqua
  • terra-acqua

La più diffusa per il riscaldamento domestico è la tipologia aria-acqua, che prende il calore dall’aria esterna e lo porta all’acqua dell’impianto di casa, riscaldandola. Il sistema si compone di un’unità esterna e dell’unità idronica da installare all’interno o all’esterno, in versione murale simile ad una caldaia, o basamento. Quest’ultima è più grande, in quanto al suo interno si trova un serbatoio per l’acqua calda.

Sistemi meno diffusi in pompa di calore sono aria-aria, che utilizzano la tecnologia dei climatizzatori, a split o canalizzati; perciò, i più diffusi per raffrescare gli ambienti. In riscaldamento sono molto utilizzati per spazi commerciali e uffici. Acqua-acqua, che estraggono calore da acque di falda, fiume, lago o mare; infine, terra-acqua, dal terreno, poiché hanno bisogno di impegnativi lavori di scavo e installazione. Inoltre, ci possono essere vincoli ambientali da rispettare.

Vantaggi della pompa di calore aria-acqua

Come detto, la pompa di calore aria-acqua è la più diffusa in ambito residenziale. Questa tipologia ha un costo di acquisto e installazione relativamente basso rispetto alle altre soluzioni e l’installazione è semplice. Inoltre, è apprezzata anche per la sua flessibilità in termini di spazio necessario.

Infine, per il suo acquisto e installazione è possibile usufruire dei benefici fiscali come l’Ecobonus al 65% fino al mese di dicembre 2024.

Quali sono gli svantaggi?

Le pompe di calore non hanno svantaggi. Come le soluzioni di riscaldamento a gas, sono legate all’andamento dei prezzi dell’energia elettrica. I costi relativi ai consumi di elettricità dipendono dal proprio fornitore di energia elettrica. Tuttavia, si tratta di un aspetto che può essere superato, ad esempio installando un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica al fine di coprire il più possibile il proprio fabbisogno.

Pompe di calore funzionamento e consumi
3in1 Mono SH di INNOVA

 Pompa di calore monoblocco 3in1 Mono di INNOVA

Efficiente, versatile, bella da vedere e ancora più sostenibile, 3in1 Mono di INNOVA è la pompa di calore monoblocco concepita per inserirsi con stile in qualsiasi spazio abitativo.

Come altri prodotti introdotti sul mercato da INNOVA (STØNE, 2.0, eHPoca GEO WW, ecc.) anche la nuova pompa di calore 3in1 Mono di INNOVA conferma il connubio fra design e tecnologia.

3in1 Mono di INNOVA è una pompa di calore aria/acqua monoblocco canalizzata con l’unità moto condensante integrata nel corpo macchina che necessita esclusivamente di due fori sulla parete esterna al fine di consentire un corretto scambio termico.

Un vero e proprio concept modulare in cui l’accurata disposizione dei componenti interni e una configurazione assolutamente flessibile hanno permesso di ottenere ingombri minimi simili a quelli di un elettrodomestico e un’estrema facilità di installazione.

Ma la principale innovazione è celata nel circuito frigorifero caricato con gas R32, un fluido refrigerante caratterizzato da basso GWP (Global Warming Potential = 632, pari a meno di un terzo rispetto ai fluidi tradizionali) e un ODP nullo (Ozone Depletion Potential = 0), senza alcun pregiudizio per le prestazioni in raffrescamento e riscaldamento.

Per le caratteristiche tecniche e la versatilità d’uso, 3in1 Mono di INNOVA è la pompa di calore più adatta per agevolare il passaggio alle energie rinnovabili ed è la soluzione ideale per le applicazioni residenziali e commerciali di piccola e media dimensione.

Una soluzione per tutte le esigenze

3in1 Mono S di INNOVA

Versione singola senza serbatoio, contiene la pompa di calore aria/acqua (in classe di efficienza A++), per il riscaldamento, raffreddamento e la produzione di acqua calda sanitaria, un compressore twin rotary DC inverter e il ventilatore modulante a garanzia del massimo comfort, di un minimo consumo elettrico e di una silenziosità senza paragoni.

Disponibile nelle taglie 5M (potenza: 7,50 kWt; 8,11 kWf) e 7M (9,04 kWt; 10,28 kWf), 3in1 Mono S di INNOVA dispone di pompa circolazione del circuito primario, di un miscelatore termostatico, di uno schermo touch screen per visualizzare l’interfaccia comandi.

Grazie alle dimensioni estremamente compatte (larghezza 604 mm, profondità 608 mm, altezza 1.145 mm), al design minimale e all’assenza dell’unità esterna, anche 3in1 Mono S di INNOVA può essere installata praticando due soli fori a parete – necessari per l’immissione e l’espulsione dell’aria – e si inserisce senza alcun problema di ingombro in qualsiasi ambiente abitato.

A seconda delle esigenze, i fori possono essere situati sia sul retro (configurazione standard) o, a richiesta, sui lati destro o sinistro del modulo (i componenti per la canalizzazione sono tutti accessori da ordinare separatamente all’unità).

3in1 Mono SH di INNOVA

Questa è la versione per l’abbinamento orizzontale dei moduli per pompa di calore e per l’accumulo ACS da 200 L. che consente di alimentare non solo l’impianto idrico-sanitario, ma anche quello di climatizzazione. A parità di altezza e profondità, la larghezza complessiva è di 1.208 mm.

Pompa di calore monoblocco 3in1 Mono di INNOVA
INNOVA – 3in1 Mono

3in1 Mono SV di INNOVA

Si tratta della versione per la sovrapposizione del modulo per l’accumulo ACS da 200 L. (inferiore) con quello della pompa di calore (superiore), anche in questo caso per alimentare gli impianti idrico-sanitario e di climatizzazione. A parità di larghezza e profondità, l’altezza complessiva è di 2.230 mm.

Sia per la versione SH che SV il serbatoio d’accumulo è realizzato in acciaio inox e dispone di resistenza elettrica di riserva (2 kW) e di vasi d’espansione.

Tutte le versioni della pompa di calore 3in1 Mono di INNOVA possono essere equipaggiate con BUTLER PRO, il web server semplice e intuitivo che ottimizza la gestione dal punto di vista ecologico ed economico, in locale e/o da remoto, con possibilità di impostare un calendario settimanale a fasce orarie e di creare scenari a zone con impostazioni differenti, per ottenere sempre il miglior livello di comfort in ogni locale.

Conclusioni

I Bonus previsti dal governo anche per il 2024 potrebbero essere l’occasione per ripensare l’intero sistema di climatizzazione per passare a una soluzione unica, sia per l’invero sia per l’estate, con l’installazione di una pompa di calore. 

 

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14 Dicembre 2023 / / Dettagli Home Decor

Suite 201 pied-à-terre firmato MU Architecture

Suite 201 di MU Architecture è un pied-à-terre situato nel centro storico della vecchia Montreal. Di fronte al fiume San Lorenzo, gli antichi edifici di questa strada testimoniano la nascita della città quasi 400 anni fa.

Questa affascinante “suite residenziale“, immaginata da MU Architecture, trae ispirazione proprio dal passato storico della sua posizione. Durante la metà del XIX secolo, lo spazio era occupato da Joe Beef, ex locanda che accoglieva lavoratori e marittimi dal vivace porto di Montreal. Venerato come il “Figlio del popolo”, il locandiere trasformò la sua taverna in un rifugio di conforto e vibrante cameratismo. Il pied-à-terre, costruito su queste fondamenta storiche, cerca di incarnare un’atmosfera accogliente e conviviale.

pied-à-terre ricco di fascino nella vecchia Montreal

Entrando all’interno, un atrio offre una vista dell’ampia zona giorno attraverso un pannello di vetro leggermente fumé. In questo ambiente si respira un’atmosfera tranquilla. Gli elementi in legno e le pareti in pietra fungono da capsule del tempo, trasportando i visitatori in un’epoca passata.

Il soggiorno progettato come una taverna privata

Incentrato sul concetto di taverna, il soggiorno è diviso in tre zone distinte, ciascuna meticolosamente curata con la sua atmosfera e tavolozza di colori unici. Il soggiorno si integra perfettamente con la cucina, che presenta un grande e funzionale bancone bar. Questa fusione architettonica crea un’esperienza coinvolgente che trascende senza sforzo l’essenza residenziale della Suite. Per elevare ulteriormente questo concetto, la classica sala da pranzo viene abilmente omessa.

soggiorno con bancone bar e cucina

bancone cucina nero con sgabelli velluto rosso

pied-à-terre ricco di fascino nella vecchia Montreal

L’ampio spazio aperto è invaso dalla luce naturale che filtra attraverso le grandi finestre con vista sullo storico porto vecchio di Montreal. Con un semplice interruttore, una pellicola polarizzante rende i vetri delle finestre, garantendo la massima privacy.

Gli autentici muri di pietra, che riecheggiano il ricco patrimonio della zona, evocano un senso di storia. Il soffitto in legno, invece, emana un’atmosfera raffinata e discreta, che ricorda lo stile architettonico prevalente in quell’epoca.

La qualità delle lavorazioni è evidente nei dettagli, in particolare nella composizione dei cassettoni che integrano perfettamente due distinte finiture in rovere nero. Questi elementi ancorano i ripiani sospesi, dimostrando la meticolosa attenzione alla finezza architettonica e all’ingegnosità del design.

cucina nera con mobili su misura

La cucina nero ebano del pied-à-terre

Continuando l’atmosfera sobria, la cucina e il bar incorporano elementi in legno più scuro, questa volta in una tonalità più profonda. Il legno tinto di nero, invece, lascia emergere sottilmente le venature, conferendo calore e profondità alla materia. Per un effetto assolutamente drammatico, ripiani in quarzo nero e pannelli metallici, abbinati alla combinazione di colori della cappa e dei ripiani, completano l’insieme.

cucina nera con miscelatore oro

I ripiani in metallo integrano con discrezione l’illuminazione ambientale, la cui fonte rimane impercettibile. Per controbilanciare l’aspetto scuro e minimalista della cucina, curve sottili e angoli arrotondati aggiungono morbidezza ai volumi e facilitano i passaggi. Un poggiapiedi e un rubinetto in ottone scandiscono lo spazio con un bagliore storico ma chic.

La zona benessere nascosta

Oltre a nascondere la lavanderia dietro una delle porte, una seconda porta segreta svela un’intera zona relax. Le strutture termali, il bagno turco, la doccia e le piattaforme relax creano un rifugio perfetto per rilassarsi.

pied-à-terre ricco di fascino nella vecchia Montreal

L’illuminazione indiretta e le superfici ceramiche, che ricordano la pietra scura, ci trasportano in uno spazio tranquillo che sembra quasi scolpito nella roccia. I pannelli in vetro fumé insieme ai dettagli in legno iroko contribuiscono ulteriormente a creare un ambiente rilassante.

Le stanze private del pied-à-terre

Attraversando un altro ingresso nascosto, una porta si apre nella zona spogliatoio adiacente alla camera da letto principale. Ingegnosamente nascosto dietro uno specchio, questo portale conduce ad ampie pareti decorate da pannelli in legno meticolosamente lavorati. Dietro si celano ampi spazi di stoccaggio e un’uscita di emergenza.

pied-à-terre firmato MU Architecture

il progetto Suite 201 di MU Architecture

Il fascino delle pareti divisorie in vetro fumé ci guida verso un bagno intimo. Qui, le finiture naturali evocano un’atmosfera piacevole e rilassante.

La zona notte, oltre ad ospitare una seconda camera da letto, dispone anche di un ulteriore bagno in comune. Lasciando la zona privata del pied-à-terre, si raggiunge nuovamente il soggiorno attraverso un layout labirintico ma affascinante. Questo progetto architettonico fatto di segretezza e funzionalità ha un fascino estetico che appaga i sensi.

La ricercatezza dei dettagli

Realizzato con meticolosa precisione, questo pied-à-terre si integra armoniosamente all’interno di un antico edificio storico, ponendo al centro una serie di dettagli ricercati. Ogni disposizione e collegamento sono stati meticolosamente studiati per rendere lo spazio elegante e raffinato. La selezione di mobili, l’integrazione di opere d’arte ed elementi decorativi danno vita all’ambiente, evocando ricordi delle serate leggendarie e indimenticabili dell’era dell’iconico Joe Beef.

Progetto: MU Architecture (Team: Charles Côté, Jean-Sebastien Herr, Tommy Chouinard, Céleste Main, Baptiste Balbrick, Rebecca Dubé, Thelma Lavieille)

Foto: Ulysse Lemerise-Bouchard

 

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