17 Luglio 2025 / / Laura Home Planner

Creare un’area esterna confortevole e utilizzabile è l’obiettivo principale della progettazione moderna dei giardini, e questo risultato si ottiene stabilendo zone d’ombra funzionali ed esteticamente gradevoli, specialmente per l’uso durante i mesi più caldi.

Una pergola risponde perfettamente a questo scopo, agendo come un’efficace soluzione architettonica che va oltre la semplice protezione solare, creando un ambiente distinto e riparato che può essere considerato una vera estensione della casa.

L’atmosfera generale di questo nuovo spazio sarà determinata dalla struttura della pergola, che può essere in legno per fornire una sensazione calda e naturale che si integra con il verde, oppure in metallo, il quale offre un aspetto più contemporaneo.

Poiché la struttura ha un impatto così significativo, scegliere tra le migliori pergole da giardino è una decisione progettuale fondamentale che imposta il carattere e lo stile della vostra nuova oasi di pace.

Come progettare la copertura perfetta

Una volta scelta la struttura della pergola, bisogna pensare a un’altra decisione importante: la copertura, la quale non servirà solo a creare zone d’ombra, ma anche a definire l’atmosfera dello spazio sottostante.

Una tipologia di copertura molto apprezzata prevede l’utilizzo di piante rampicanti per creare una tettoia naturale, con opzioni come il gelsomino, il glicine con i suoi grappoli di fiori pendenti, la vite americana con le sue foglie autunnali colorate, o la bouganville.

Questa opzione rende la pergola parte integrante del giardino e crea un’ombreggiatura dinamica che modifica la sua densità e il suo aspetto nel corso delle stagioni.

L’altra categoria è rappresentata dalle coperture in tessuto, che offrono maggiore flessibilità e controllo, ad esempio, tende retrattili o pannelli mobili che permettono di regolare la quantità di ombra necessaria nei diversi momenti della giornata. In alternativa, per un ambiente più rilassato, si possono utilizzare semplici teli leggeri drappeggiati per creare un’area confortevole e informale, particolarmente adatta per un angolo dedicato al relax.

L’arredamento: tra natura e design

pergola

Con la struttura e la copertura definite, la pergola si è ormai trasformata in una stanza a cielo aperto pronta per essere arredata.

Questo è il momento di infondere personalità allo spazio, pensandolo con la stessa cura di un ambiente interno per renderlo davvero accogliente e funzionale.

Anziché riempirlo con mobili casuali, è utile decidere la sua vocazione principale: se l’idea è quella di un’area conviviale, si può allestire un salotto da esterno completo di divani e poltrone realizzati in materiali resistenti alle intemperie, arricchendo l’insieme con un tappeto per esterni che delimiti visivamente l’area e aggiunga un tocco di comfort; se invece lo spazio è destinato a pranzi e cene all’aperto, un tavolo capiente con sedie comode ne diventerà il protagonista indiscusso. Per un’idea più originale e personale, si potrebbe creare un angolo dedicato esclusivamente al relax e alla lettura, utilizzando un grande daybed, una poltrona sospesa o anche solo dei materassi da terra con cuscini colorati.

L’illuminazione è l’elemento finale che permette di estendere la vita della pergola anche dopo il tramonto; catene luminose a luce calda, lanterne a LED da appoggiare a terra o lampade di design per esterni possono creare un’ambientazione suggestiva e funzionale.

Aggiungere piante in vaso di diverse altezze all’interno del perimetro della pergola aiuterà infine a sfumare i confini tra architettura e giardino, creando un’oasi perfettamente integrata e pronta per essere vissuta.

L’articolo Come creare un’oasi di pace nel vostro giardino proviene da Laura Home Planner.

16 Luglio 2025 / / Laura Home Planner

Nel cuore di ogni progetto abitativo, il tavolo da pranzo rappresenta molto più di un semplice elemento funzionale: è il fulcro architettonico attorno al quale si articola l’intero ecosistema domestico.

Per architetti e designer, la sua selezione costituisce un momento cruciale del processo progettuale, dove convergono considerazioni estetiche, ergonomiche e spaziali in un equilibrio complesso e raffinato.

il tavolo da pranzo

La sfida progettuale non risiede solo nell’individuare un pezzo dal valore estetico, ma nel calibrare con precisione millimetrica il rapporto tra forma e funzione, tra presenza scenica e discrezione funzionale.

In un contesto dove gli spazi abitativi si fanno sempre più fluidi e polifunzionali, il tavolo da pranzo assume il ruolo di elemento cardine capace di definire gerarchie spaziali, modulare flussi di movimento e caratterizzare l’identità stilistica dell’ambiente.

Il tavolo da pranzo è un elemento d’arredo che può essere caratterizzato da un design essenziale oppure da linee più ricercate, essere fisso o allungabile, avere una forma rettangolare, quadrata, rotonda oppure ovale.

La scelta del modello ideale dipende da numerosi fattori, come lo stile dell’arredamento, la grandezza dell’ambiente, le esigenze di spazio e la funzionalità desiderata. Vediamo quindi come scegliere il tavolo da pranzo giusto per ogni esigenza.

Le diverse tipologie di tavoli da pranzo

I tavoli da pranzo possono essere realizzati in diversi materiali, come il legno, il vetro, il metallo o la plastica, e avere forme e design completamente differenti.

Ne è un esempio la vasta scelta di tavoli Deghi dove ogni prodotto è realizzato con soluzioni totalmente differenti per adattarsi al meglio ai gusti e alle esigenze dei clienti. Ogni forma e ogni materiale ha le sue caratteristiche, che possono influenzare sia l’estetica che la funzionalità del tavolo.

Il legno, ad esempio, è un materiale caldo e accogliente, che si adatta bene a tutti gli stili di arredamento. Il vetro, invece, è un materiale elegante e raffinato, che dona leggerezza e luminosità all’ambiente. Il metallo è un materiale resistente e durevole, che conferisce un tocco moderno e industriale al tavolo. La plastica, infine, è un materiale leggero e versatile, che permette di realizzare tavoli da pranzo dal design innovativo e originale.

Oltre al materiale, un altro aspetto da considerare nella scelta del tavolo da pranzo è la forma. I tavoli da pranzo possono essere infatti rettangolari, quadrati, rotondi o ovali.

Ogni forma ha i suoi vantaggi e svantaggi, che vanno valutati in base allo spazio disponibile e al numero di persone che si desidera ospitare.

I tavoli rettangolari sono i più diffusi e versatili, poiché possono essere posizionati sia al centro della stanza che contro una parete.

I tavoli quadrati sono ideali per ambienti piccoli e per chi desidera un tavolo compatto e funzionale.

I tavoli rotondi favoriscono la convivialità e la comunicazione tra i commensali, ma richiedono più spazio rispetto ai tavoli rettangolari o quadrati.

I tavoli ovali, infine, sono un compromesso tra i tavoli rettangolari e quelli rotondi, poiché offrono una maggiore capacità di ospitare persone senza occupare troppo spazio.

Infine, un altro elemento da considerare nella scelta del tavolo da pranzo è la possibilità di optare per un modello fisso o allungabile.

I tavoli fissi sono più stabili e robusti, ma non permettono di aumentare la loro capacità in caso di necessità. I tavoli allungabili, invece, offrono una maggiore flessibilità, poiché possono essere facilmente estesi per ospitare più persone

Il tavolo da pranzo per la cucina

Il tavolo da pranzo per la cucina deve essere pratico e funzionale, ma anche resistente e facile da pulire.

In genere, si preferiscono i modelli in legno o in metallo, che sono più robusti e durevoli rispetto a quelli in vetro o in plastica. Inoltre, è consigliabile optare per un tavolo da pranzo di forma rettangolare o quadrata, che si adatta meglio agli spazi ridotti delle cucine moderne.

Per quanto riguarda le dimensioni, il tavolo da pranzo per la cucina deve essere proporzionato alla grandezza dell’ambiente e al numero di persone che lo utilizzeranno quotidianamente.

In genere, si consiglia di scegliere un tavolo da pranzo che permetta di avere almeno 60 cm di spazio a disposizione per ogni commensale, in modo da garantire una seduta comoda e confortevole.

Se lo spazio a disposizione è limitato, si può optare per un tavolo da pranzo allungabile, che permette di aumentare la sua capacità in caso di necessità.

In alternativa, si possono scegliere dei modelli con piani d’appoggio integrati o con cassetti, che offrono una maggiore funzionalità senza occupare troppo spazio.

Il tavolo da pranzo per il soggiorno

Il tavolo da pranzo per il soggiorno deve essere un elemento d’arredo che si integra armoniosamente con lo stile e il design dell’ambiente. In genere, si preferiscono i modelli in legno o in vetro, che conferiscono eleganza e raffinatezza al soggiorno. Inoltre, è possibile scegliere tra diverse forme e dimensioni, in base allo spazio disponibile e al numero di persone che si desidera ospitare.

Se il soggiorno è ampio e spazioso, si può optare per un tavolo da pranzo di grandi dimensioni, che diventa il protagonista dell’ambiente e offre una maggiore capacità di ospitare persone. In alternativa, si può scegliere un tavolo da pranzo di forma rotonda o ovale, che favorisce la convivialità e la comunicazione tra i commensali.

Per quanto riguarda lo stile, il tavolo da pranzo per il soggiorno può essere classico, moderno, rustico o industriale, in base al gusto personale e all’arredamento della stanza.

In genere, si consiglia di scegliere un tavolo da pranzo che abbia lo stesso stile degli altri mobili del soggiorno, in modo da creare un ambiente armonioso e coerente.

Il tavolo da pranzo per il living

Il tavolo da pranzo per il living deve essere un elemento d’arredo che si adatta alle diverse esigenze di spazio e funzionalità della zona giorno.

In genere, si preferiscono i modelli in legno o in metallo, che offrono una maggiore resistenza e durata nel tempo. Inoltre, è possibile scegliere tra diverse forme e dimensioni, in base allo spazio disponibile e al numero di persone che si desidera ospitare.

Se il living è ampio e spazioso, si può optare per un tavolo da pranzo di grandi dimensioni, che diventa il protagonista dell’ambiente e offre una maggiore capacità di ospitare persone. In alternativa, si può scegliere un tavolo da pranzo allungabile, che permette di aumentare la sua capacità in caso di necessità.

Per quanto riguarda lo stile, il tavolo da pranzo per il living può essere classico, moderno, rustico o industriale, in base al gusto personale e all’arredamento della zona giorno. In genere, si consiglia di scegliere un tavolo da pranzo che abbia lo stesso stile degli altri mobili del living, in modo da creare un ambiente armonioso e coerente.

La scelta del tavolo da pranzo giusto dipende da numerosi fattori, come lo stile dell’arredamento, la grandezza dell’ambiente, le esigenze di spazio e la funzionalità desiderata.

In ogni caso,

è importante scegliere un tavolo che sia pratico, funzionale e resistente, ma anche elegante e raffinato, in modo da valorizzare l’ambiente e offrire un comfort ottimale ai commensali.

L’articolo Tavolo da pranzo: come scegliere il modello giusto tra design e funzionalità proviene da Laura Home Planner.

16 Luglio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Vivere da soli per la prima volta rappresenta una tappa significativa nel percorso verso l’indipendenza personale, anche se, in Italia, l’età media in cui si lascia la casa dei genitori continua a restare tra le più alte in Europa.

vivere da soli

Le ragioni sono molteplici: incertezza lavorativa, affitti onerosi e ritardi nell’accesso a una piena stabilità economica. Nonostante ciò, per molti giovani – e non solo – questo passaggio segna l’inizio di una fase in cui ci si confronta con la gestione quotidiana, le responsabilità domestiche, l’organizzazione dello spazio e la cura del proprio tempo. Farlo con consapevolezza aiuta a ridurre lo stress e a trasformare le difficoltà in occasioni di crescita concreta.

Il nodo delle spese: budget e utenze

Il primo impatto con la vita autonoma è spesso segnato dalla gestione economica. Affitto, spese condominiali, alimentari, utenze e imprevisti: tutto ricade ora sulle proprie spalle. Avere un quadro chiaro e realistico del proprio budget mensile è essenziale per non trovarsi in difficoltà già dalle prime settimane. Stabilire una ripartizione tra spese fisse e variabili aiuta a mantenere l’equilibrio e a evitare sprechi.

Una delle voci più delicate è quella relativa alle forniture di luce e gas. Tra volture, subentri e attivazioni, i primi mesi possono essere complicati se non si ha familiarità con le procedure. In questa fase, è utile affidarsi a fornitori che offrano trasparenza contrattuale, supporto digitale e tariffe adatte a chi inizia da zero. Per chi è alla ricerca di una soluzione semplice ed efficiente, tra i vari fornitori disponibili, può essere vantaggioso valutare le offerte luce e gas come quelle di VIVI energia, a prezzo fisso o variabile. Si tratta di proposte che, grazie a condizioni trasparenti e a un’app dedicata, possono agevolare chi per la prima volta è alle prese con le utenze energetiche.

Vivere da soli: lo spazio domestico come alleato

Non meno importante è la cura dell’ambiente in cui si vive. Organizzare lo spazio in modo funzionale e coerente con le proprie abitudini migliora notevolmente il benessere psicologico. Vivere in un ambiente ordinato e ben definito, dove ogni area risponde a un’esigenza precisa – dal riposo al lavoro, dalla cucina al relax, aiuta a gestire meglio il tempo, riduce la fatica mentale e favorisce la produttività.

Anche in appartamenti di piccole dimensioni è possibile creare una distinzione tra le diverse attività, con soluzioni di arredo intelligenti e flessibili. Investire, se possibile, nella qualità dell’ambiente in cui si abita significa creare le basi per uno stile di vita più equilibrato e sereno.

Piccole manutenzioni, grandi responsabilità

Spesso sottovalutata, la manutenzione della casa è una competenza fondamentale per coloro che vanno a vivere da soli. Affrontare piccoli guasti con prontezza, senza dover ricorrere subito a tecnici esterni, permette di risparmiare e di evitare che problemi minori si trasformino in emergenze.

Imparare a sostituire una lampadina, stringere un rubinetto o usare in sicurezza gli elettrodomestici non è difficile, ma richiede tempo e un minimo di pratica. Disporre di un kit base per il fai-da-te e consultare occasionalmente tutorial o manuali può fare la differenza nel quotidiano, offrendo anche un senso di autosufficienza prezioso.

Il tempo come risorsa da gestire

Una delle maggiori sfide per chi si ritrova senza una struttura esterna, come quella familiare, è la gestione del tempo. Senza orari condivisi o abitudini imposte, si rischia di perdere la bussola tra lavoro, incombenze domestiche e momenti di svago. Costruire una routine personale, flessibile ma solida, consente di bilanciare impegni e bisogni, evitando accumuli di stress.

Dedicare momenti precisi della settimana alla cura della casa, alla spesa o semplicemente al riposo contribuisce a creare una struttura mentale più stabile. Una routine ben calibrata migliora l’autoefficacia e favorisce una maggiore lucidità nella presa di decisioni quotidiane.

15 Luglio 2025 / / Casa Poetica

Organizzazione cassettiera bambini - Casa Poetica

Quando si parla di organizzazione cassettiera bambini, ci si riferisce a uno degli spazi più strategici e allo stesso tempo caotici della cameretta. Nei primi anni, ogni cassetto diventa un contenitore di vita quotidiana: body, tutine, pigiami, bavaglini, calzini. E proprio per questo, la sua organizzazione non può essere lasciata al caso.



La cassettiera come primo armadio nei primi anni

Prima dell’armadio, la cassettiera è il centro operativo. È il luogo in cui trovi ciò che serve mentre il bambino piange, si muove, ha fretta o ha appena fatto la pipì nel body pulito che avevi appena messo. Perché tutto funzioni davvero, è essenziale che ogni cassetto abbia una logica: i body con i body, le tutine da una parte, le magliette da un’altra. Se ogni categoria ha un suo posto chiaro e costante, il gesto diventa automatico e la testa può riposare, almeno per qualche secondo.



Come piegare per una vera organizzazione cassettiera bambini

La piegatura verticale è la svolta. Non tanto per estetica, ma per funzionalità. Vedere tutti i capi a colpo d’occhio ti permette di trovare subito quello che cerchi e di rimettere a posto senza disfare tutto il resto. Anche in spazi piccoli, questo tipo di piega moltiplica la capienza e mantiene il controllo. Se il cassetto è profondo, i capi vanno allineati. Se è basso, basta piegarli in modo che stiano in piedi. Non serve farlo perfettamente, serve farlo in modo coerente e pratico.



Facilitare l’autonomia con una cassettiera organizzata

Anche un bambino molto piccolo può cominciare a orientarsi nella propria cassettiera, se il sistema è pensato anche per lui. Organizzazione cassettiera bambini vuol dire anche questo: facilitare l’accesso ai gesti quotidiani. Un bambino di due anni può iniziare a prendere il proprio pigiama, riconoscere le calze, partecipare alla preparazione dei vestiti. Etichette con immagini o colori distintivi aiutano a distinguere le categorie. Se trova le cose facilmente, potrà anche imparare a rimetterle a posto, e questo è un primo passo importantissimo verso l’autonomia.



Cambio stagione e manutenzione della cassettiera bambini

Ogni cambio stagione è un’occasione per fare pulizia e alleggerire. Se il capo è della taglia sbagliata o fuori stagione, non dovrebbe restare nel cassetto. In questa fase vale la regola del tenere solo ciò che è utile adesso. Quello che non serve può essere messo via, donato o lasciato andare. Il risultato sarà una cassettiera snella, funzionale e pronta a sostenerti ogni giorno senza diventare un ulteriore carico.



Un sistema semplice che funziona davvero

Non serve perfezione, serve chiarezza. Se apri un cassetto e sai cosa c’è dentro, funziona. Se tuo figlio può partecipare, funziona ancora meglio. L’organizzazione cassettiera bambini è uno strumento concreto per semplificare le giornate, ridurre lo stress e creare routine più leggere. È uno spazio piccolo, ma ha un impatto enorme sulla tua quotidianità.



Vuoi fare ordine nella cassettiera, ma non sai da dove iniziare?

Ti aiuto io. Insieme possiamo costruire un sistema semplice, adatto a te e al tuo bambino, che funzioni davvero ogni giorno. Scrivimi, e cominciamo da lì: da un cassetto. Uno solo. Il resto viene dopo.





Cover Photo on I-Stock





Stai con me, a Casa Poetica?

Iscriviti alla newsletter per riscoprire i processi di consapevolezza del riordino e del decluttering, sempre con una punta di ironia e friccicore (mica Freud, eh!). Ricevi subito il mio regalo di benvenuto, il codice sconto -10% che puoi usare sulle consulenze online.





L’articolo Organizzazione cassettiera bambini proviene da Casa Poetica.

13 Luglio 2025 / / Coffee Break

Tra i tanti stili di arredo per la cucina, quello rustico è sempre stato
tra i preferiti perché descrive alla perfezione il senso di accoglienza e
calore. Le finiture rustiche sono naturali e vengono associate a un’atmosfera
calda e informale, ma soprattutto familiare. 

Dai mobili fino ai colori da
abbinare, non dimentichiamo di parlare dei materiali: il più comune è il legno
massello, perfetto anche per le
sedie da cucina in legno
Ecco i nostri consigli.

I materiali per la cucina rustica

Lo stile rustico ci permette di spaziare tra tantissimi materiali: abbiamo
citato prima il legno massello, e in effetti è una scelta particolarmente
apprezzata per via della resistenza e della durevolezza. 
Oltre al legno è
possibile optare per materiali altrettanto scenografici e pronti a sfidare il
tempo, come il ferro battuto, soprattutto per le porte e gli accessori. 
Tra gli
altri materiali perfetti per lo stile rustico citiamo i mattoni in cotto, le
pietre naturali e anche il vimini per i dettagli.

I colori

Il neo-country è sempre più scelto per le nostre case, e non solo per le
abitazioni di campagna ma anche per gli appartamenti in piena città. Il sogno è
riscoprire una vita più lenta e magari a contatto con la natura, prendendo
ispirazione dallo stile giungla urbana. 

Per poter ricreare un ambiente davvero
accogliente, oltre ai dettagli, dobbiamo concentrarci sulle tonalità. Quelle da
preferire sono le sfumature naturali, tra cui il beige, il grigio pietra, il
tortora e il marrone. Sono colori che richiamano la bellezza della natura. 

In
ogni caso, per dare un accento alla cucina rustica, possiamo sfruttare il color
legno noce o rovere. E se invece abbiamo in mente un progetto rustico ma
moderno, allora il grigio scuro e l’ardesia si abbinano perfettamente.

I dettagli rustici che non possono mancare

Vogliamo una cucina country chic dall’influenza raffinata? L’obiettivo è puntare
sì ai colori neutri e scegliere accessori e dettagli che possano rendere
l’ambiente ancora più autentico.
Non possono mancare i cestini in vimini, così
come la bellezza della natura, dalle piante grasse fino ai bouquet di fiori.
Altri complementi immancabili sono la tovaglia in cotone grezzo e un tappeto in
tela.

I mobili per la cucina rustica abitabile

Veniamo ora all’aspetto centrale della questione: quali sono i mobili che non
possono mancare in una cucina rustica? Al di là degli elettrodomestici, come il
frigorifero e i fornelli, la presenza di una credenza può fare la differenza,
soprattutto se scegliamo di acquistare dei complementi vintage. 
Non possono poi
mancare il tavolo e le sedie in legno: dal momento in cui stiamo pur sempre
parlando di arredare una cucina abitabile in stile rustico, scegliamo tutti i
comfort indispensabili per vivere l’ambiente al meglio e non solo per cucinare. 

Il risultato che otterremo è una cucina dalla bellezza senza tempo, pensata per
resistere nel tempo e per offrire un’ambientazione rustica e confortevole al
contempo. Quella dove ogni mattina ci ritroveremo con la nostra famiglia a fare
colazione, sentendoci in campagna anche se magari abitiamo in centro città.

13 Luglio 2025 / / Coffee Break


La Masseria Moroseta, situata nelle campagne di Ostuni, rappresenta una
perfetta sintesi tra tradizione e modernità. Progettata dallo
Studio Andrew Trotter, la struttura si ispira alle antiche masserie
pugliesi, reinterpretandone i principi architettonici attraverso un linguaggio
essenziale e contemporaneo.

Architettura e Design

L’edificio è costruito con materiali locali, come la pietra bianca tipica
della regione, che non solo caratterizza esteticamente la masseria, ma
contribuisce anche all’isolamento termico naturale. Gli spazi interni sono
definiti da volumi puri e un uso sapiente della luce naturale, che filtra
attraverso le aperture calibrate, esaltando la matericità delle superfici.

Integrazione con il Paesaggio

Immersa tra uliveti secolari, la masseria instaura un dialogo costante con il
paesaggio circostante. Le ampie aperture e i cortili interni amplificano la
relazione tra interno ed esterno, mentre i pergolati e le terrazze offrono
scorci sulla campagna pugliese e sul mare Adriatico.

Materiali e Sostenibilità

L’uso di materiali locali e tecniche costruttive tradizionali contribuisce a
ridurre l’impatto ambientale della struttura. Le spesse mura in pietra
garantiscono comfort termico, riducendo la necessità di climatizzazione
artificiale, mentre la progettazione bioclimatica favorisce una gestione
ottimale della ventilazione naturale. La Masseria è un esempio virtuoso di
architettura che rispetta il contesto storico e naturale, dimostrando come un
approccio contemporaneo possa esaltare e preservare l’identità del territorio
pugliese.

Massaria Moroseta: A Contemporary Interpretation of Puglian Tradition


The Masseria Moroseta, located in the countryside of Ostuni,
embodies a seamless blend of tradition and modernity. Designed by
Studio Andrew Trotter, this structure draws inspiration from historic
Puglian farmhouses, reinterpreting their architectural principles through a
minimalistic and contemporary lens.

Architecture and Design

The building is constructed using local materials, such as the region’s
characteristic white stone, which not only defines its aesthetic but also
enhances natural thermal insulation. The interiors are shaped by pure
volumes and a masterful use of natural light, which filters through
strategically placed openings, highlighting the texture of the surfaces.

Integration with the Landscape

Surrounded by centuries-old olive groves, the masseria establishes a
continuous dialogue with its natural surroundings. Large openings and
internal courtyards amplify the connection between interior and exterior,
while pergolas and terraces frame views of the Puglian countryside and the
distant Adriatic Sea.

Materials and Sustainability

The use of local materials and traditional construction techniques
minimizes the environmental impact of the structure. Thick stone walls
ensure thermal comfort, reducing the need for artificial cooling, while the
bioclimatic design optimizes natural ventilation.
Masseria Moroseta stands as a remarkable example of architecture
that respects its historical and natural context, demonstrating how a
contemporary approach can enhance and preserve the identity of the Puglian
landscape.

12 Luglio 2025 / / Case e Interni

Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb

 

Nell’Home tour di oggi visitiamo una casa a Ibiza dallo stile mediterraneo autentico che offre spunti per arredare una casa al mare

Nel cuore delle Salinas, questa casa vacanza incarna l’anima autentica dell’architettura tradizionale delle Baleari: pareti imbiancate a calce, materiali locali e un’integrazione armoniosa con la vegetazione selvaggia circostante. La posizione privilegiata della casa e la splendida vista sul mare hanno fatto sì che ogni elemento, dagli spazi esterni alle camere da letto, sia pensato per una pausa estiva rilassata in famiglia.

La parola d’ordine per questa casa è armonia: ambienti che fluiscono l’uno nell’altro, interni che dialogano con la natura, materiali autentici e dettagli personali. Il design diventa rifugio, esperienza e stile di vita mediterraneo, per una casa estiva senza troppi fronzoli, genuina, ma allo stesso tempo raffinata.

Questa casa ibizenca è piena di spunti da copiare: perfetta per chi desidera arredare la propria casa per le vacanze o trasformare un Airbnb in un rifugio dal fascino autentico.

Caratteristiche e Idee da copiare di questa casa per le vacanze

1. Interni freschi e funzionali
  • L’interior design punta su cotto, legno, fibre naturali e cotone bianco, creando ambienti semplici, luminosi e facili da vivere.

  • Il layout è lineare: zona giorno open space, apertura verso l’esterno, due camere e un bagno, e corridoio ridotto al minimo per una fruizione agevole degli spazi.

3. Cucina a vista: condivisione e leggerezza
  • L’open space cucina–soggiorno è candidamente bianco. Pareti, soffitti e frontali degli elettrodomestici si fondono tra loro, dando continuità.

  • Mensole in legno, cesti artigianali, stoviglie in ceramica e mobili in legno di un certo sapore conferiscono carattere senza appesantire. Un grande tappeto a strisce rosse come unico dettaglio colorato definisce la zona divani.

  • Il legno massello naturale scalda l’atmosfera, mentre i tocchi in metallo anticato aggiungono un fascino vissuto: le sedie Tolix, in particolare, sono il dettaglio che fa la differenza e dona freschezza alla stanza.

4. Dettagli naturali e tocchi d’autore
  • La decorazione gioca con foto di palme in bianco e nero appese come quadri, cappelli di paglia, collane, opere d’arte si inseriscono con naturalezza, creando un’atmosfera vissuta.

  • Nel “salottino eterno” troviamo elementi naturali come rami, sabbia e pezzi artigianali come tessuti locali.

5. Mobili semplici, versatili e belli
  • Pochi pezzi selezionati, spesso destinati a doppi usi: vecchie scalette che diventano librerie; una vecchia scrivania diventa tavolino per il soggiorno; i divani sono realizzati con reti ortopediche e materassi, in modo da poter offrire uno spazio letto per ulteriori ospiti.

  • Ottima anche la scelta di tavolo di recupero e consolle antica per la zona pranzo: perfetti per una casa vacanza, belli da vedere e comodi da usare.

6. Palette cromatica rilassante
  • Il bianco, il legno naturale e i toni terracotta con piccoli accenti rossi dominano la scena.

  • Anche la biancheria rispetta questa palette, esaltata dalla luce naturale costante.

2. Spazi notte con vista e atmosfera ariosa
  • Le due camere da letto hanno la vista mare e sono arredate con letti semplici in legno naturale, vecchi sgabelli al posto dei comodini, piccoli spazi armadio senza ante, ma con tende in tessuto leggero.

  • Anche se lo spazio è minimo, l’effetto è quello di stanze ampie, ariose e in totale armonia visiva.

6. Bagno piccolo, ma ben progettato
  • Il bagno unico utilizza mobili in muratura dipinti di bianco per sembrare più arioso.

  • Tessuti in lino e piccoli dettagli artigianali completano lo stile con eleganza.

7. Design esterno: relax e convivialità all’aperto
  • Il porticato originale è stato allargato grazie a una pergola con struttura in legno e canne e pavimento in cemento lucidato.

  • Divani angolari, tavolini bassi e coperte coordinate trasformano il giardino in un soggiorno en plein air, perfetto per ogni ora della giornata.

Se hai una casa per le vacanze o un appartamento da affittare su Airbnb, qui trovi tante idee furbe da copiare per creare un’atmosfera curata, ma rilassata.

Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb

Credit photo: nuevoestilo.es

______________________________________

Anna e Marco – CASE E INTERNI

12 Luglio 2025 / / Case e Interni

Tessuti leggeri e freschi per l’estate: come scegliere la biancheria perfetta per la tua casa

Nel momento in cui scriviamo siamo nel pieno dell’estate e nella maggior parte delle località italiane ci troviamo a fare i conti con temperature elevate, che portano a sudare e più in generale a sentirsi affaticati.

Non basta regolare adeguatamente la temperatura del condizionatore e indossare abiti più leggeri: si rivela infatti essenziale ottimizzare il comfort abitativo curando con particolare attenzione quanto ruota intorno alla biancheria per la casa.

In questo articolo vediamo come scegliere i tessuti più traspiranti e durevoli per la stagione estiva, con uno sguardo anche alle ultime tendenze e soluzioni come quelle della biancheria per la casa Carillohome, azienda italiana con oltre 50 anni di esperienza.

Vediamo dunque come scegliere la giusta biancheria per la casa con l’arrivo della calda stagione, coniugando funzionalità, estetica e comodità.

Tessuti leggeri e freschi per l’estate: come scegliere la biancheria perfetta per la tua casa

Esistono lenzuola che non fanno sudare?

Ebbene sì: esistono lenzuola che non fanno sudare e sono in grado di assicurare un sonno maggiormente ristoratore e dunque più asciutto. Questo perché alcuni materiali si dimostrano più traspiranti di altri.

È questo il caso di cotone e lino, che vengono non a caso utilizzati dall’uomo da millenni e risultano più validi a contatto con la pelle rispetto ai tessuti sintetici, dando modo alla pelle di mantenersi più fresca ed evitando persino che subentrino delle irritazioni.

Nella fattispecie, il cotone percalle presenta una marcia in più per l’estate, complice una trama leggera e allo stesso tempo fitta, che lo rende più valido rispetto al raso di cotone, che è invece leggermente più caldo, seppur molto piacevole al tatto perché liscio.

Il lino è parimenti interessante, in virtù della sua naturale capacità termoregolatrice. È inoltre particolarmente resistente ai lavaggi e anallergico. Tende ad avere un aspetto più “sgualcito” e rustico, che presenta un fascino unico nel suo genere. Al tatto convince invece al 100%, in quanto fresco.

Per chi invece non vuole rinunciare alla praticità della microfibra, esistono alcuni modelli particolari che hanno una traspirabilità che si avvicina a quella dei materiali naturali, conferendo leggerezza e morbidezza.

Non solo lenzuola: altri capi di biancheria perfetti per la casa dell’estate

Non solo lenzuola: altri capi di biancheria perfetti per la casa dell’estate

L’arrivo dell’estate porta a prediligere una coperta più leggera. Sono perfetti dei copriletti decor e dei trapuntini leggeri, nonché dei teli d’arredo multiuso, realizzati in lino, cotone oppure in microfibra, a patto che venga lavorata in maniera adeguata.

Attenzione anche al tessuto di asciugamani e accappatoi, per i quali il cotone si rivela sempre la soluzione da preferire, sia nella versione 100% cotone sia in quella misto cotone.

Infine, ricordiamo l’importanza di lavare maggiormente i capi della biancheria per la casa, che però asciugheranno più rapidamente e persino in giornata, dando modo di ridurre lo stress che comporta questa operazione.

Le lenzuola andrebbero cambiate massimo ogni due settimane per risultare ancora più piacevoli, valutando naturalmente il programma più adatto sulla base delle istruzioni riportate sulla confezione.

Per un tocco di stile in più, abbina i tessuti alla palette estiva della tua casa. Toni neutri come bianco, tortora, grigio chiaro, oppure nuance ispirate alla natura come verde salvia, ocra, azzurro polvere, aiutano a creare ambienti rilassanti e sempre freschi. Otterrai così un insieme armonico e ancora più più rilassante, anche allo sguardo.

biancheria letto in lino lavato azzurro polvere
11 Luglio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Hans J. Wegner, uno dei più grandi designer di mobili danesi e icone del modernismo scandinavo. Scopriamone la storia, le opere e l’influenza artistica. 

Hans Wegner
Mobili di Wegner esposti nel 1964

Hans Jørgen Wegner è considerato uno dei maggiori esponenti dell’organicismo, una corrente del modernismo che valorizza le forme naturali, l’equilibrio tra estetica e funzionalità. Nato nel 1914 a Tønder, in Danimarca, e figlio di un calzolaio, Wegner ha rivoluzionato il mondo del design con le sue creazioni eleganti, funzionali e dal forte richiamo alle forme organiche. 

Hans J. Wegner: una biografia dalle origini all’eccellenza del eesign 

Hans J. Wegner cresce in un ambiente di artigianato, sviluppando fin da giovane una passione per il lavoro del legno. A soli 14 anni, inizia a lavorare come apprendista presso il laboratorio dell’ebanista H. F. Stahlberg, dove mette le prime mani sulla lavorazione del legno e realizza i suoi primi disegni.

Hans Wegner (terzo da sinistra) all’età di 14 anni durante l’apprendistato presso H.F. Stahlberg

Dopo un breve periodo nell’esercito, si trasferisce a Copenhagen per studiare alla Scuola di Arte e Artigianato, frequentata dal 1936 al 1938, preparando così il terreno per la sua futura carriera di designer. 

Le prime collaborazioni e la formazione di uno stile unico 

Nel 1938, Wegner entra in contatto con architetti e designer di fama come Arne Jacobsen ed Erik Møller, iniziando a progettare mobili per il municipio di Aarhus, sulla costa dello Jutland. Durante gli stessi anni, collabora con Johannes Hansen, uno dei principali ebanisti del design danese, contribuendo alla crescita del movimento modernista in Danimarca. Nel 1943, fonda il suo studio di design, dando vita a un percorso artistico che lo porterà a creare oltre 500 sedie, di cui circa 100 sono entrate in produzione. 

Sedia e sgabelli per bambini per la biblioteca pubblica di Nyborg

L’iconografia del Modernismo Organico 

Hans J. Wegner è considerato uno dei maggiori esponenti dell’organicismo, una corrente del modernismo che valorizza le forme naturali, l’equilibrio tra estetica e funzionalità.

“Molti stranieri mi hanno chiesto come abbiamo creato lo stile danese. Ho risposto che si è trattato di un processo continuo di purificazione e semplificazione, per arrivare al design più semplice possibile di quattro gambe, una seduta e uno schienale e un bracciolo combinati”.

Hans J. Wegner

    La sua produzione si distingue per l’uso sapiente del legno, le linee morbide e un minimalismo sofisticato, rendendo le sue creazioni senza tempo e simbolo di eleganza. 

    Tra le sue creazioni più celebri spicca la Wishbone Chair, diventata un’icona del design mondiale. Le sue sedie sono esposte nei musei più prestigiosi, come il Museum of Modern Art di New York, il Designmuseum Danmark di Copenaghen e il Die Neue Sammlung di Monaco. Wegner ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Grand Prix alla Triennale di Milano nel 1951, il Danish Furniture Prize nel 1980 e l’International Design Award nel 1997. È stato anche nominato Royal Designer Onorario dalla Royal Society of Arts di Londra e membro onorario della Royal Danish Academy of Fine Arts. 

    L’eredità di Hans J. Wegner

    L’artista ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del design di mobili, con uno stile che coniuga morbidezza organica e minimalismo formale. La sua influenza si percepisce ancora oggi, e le sue creazioni continuano a essere simbolo di qualità, innovazione e bellezza senza tempo. 

    Hans Jørgen Wegner rappresenta uno dei pilastri del design scandinavo e mondiale. La sua capacità di creare mobili funzionali, eleganti e di forte impatto estetico ha definito un’epoca e continua a ispirare designer e appassionati di tutto il mondo. Se vuoi scoprire di più sul suo lavoro e le sue icone, esplora le sue opere nei principali musei e collezioni di design internazionali

    Oggi i suoi pezzi si possono acquistare presso alcuni rivenditori autorizzati, tra i quali l’azienda danese Carl Hansen & Søn, oppure nei negozi di modernariato.

    10 Luglio 2025 / / A forma di casa

    C’è un momento, ogni anno, in cui la voglia di mare si fa più intensa. Complice la luce che cambia, il profumo dell’estate nell’aria, o forse quel desiderio di rallentare e lasciarsi abbracciare da paesaggi che sanno di vacanza e leggerezza. E tra tutte le mete immaginate, ce n’è una che mi torna sempre nel cuore: la Costiera Amalfitana.

    Qui, si è immersi nella bellezza, tra le case bianche che si arrampicano sui pendii, nei limoneti a picco sul mare, nei vicoli che profumano di sale e di fiori. È un luogo che parla a tutti i sensi e che, proprio per questo, ha ispirato un’estetica diventata oggi un vero e proprio trend: lo stile Amalficore.

    Lo stile Amalficore: origini e caratteristiche

    Lo stile Amalficore mescola colori brillanti e materiali naturali, artigianato locale e dettagli che sembrano rubati a un sogno mediterraneo. Prende il meglio dell’estetica della Costiera Amalfitana e lo trasforma in ambienti caldi, colorati, accoglienti e solari. La ceramica dipinta a mano, gli intonaci bianchi grezzi, i tessuti leggeri, il blu del mare e il giallo dei limoni creano un mix vibrante, che profuma di estate e racchiude tutto il fascino senza tempo della vita mediterranea.

    Nato spontaneamente come filone decorativo sui social negli ultimi anni, lo stile Amalficore si è diffuso rapidamente grazie alla sua carica evocativa e sognante. Ha trovato terreno fertile tra chi cerca un’eleganza fresca e autentica, fatta di poesia e giornate lente da godere all’aria aperta respirando il profumo del mare.

    C’è una certa fluidità tra interno ed esterno: le case si aprono verso l’esterno con porte a vetro, tende leggere che danzano con il vento, spazi all’aperto arredati con cura. Verande, terrazzi e logge diventano estensioni del vivere quotidiano che sanno di estate, convivialità e libertà.

    moodboard Amalficore

    Come arredare uno spazio esterno in stile Amalficore

    A definire lo stile Amalficore è innanzitutto la palette cromatica: il bianco calce delle case affacciate sul mare, l’azzurro del cielo terso e del mare, il giallo vivido dei limoni maturi. Accanto a questi, i toni caldi e naturali della terra e della sabbia creano un equilibrio visivo armonioso.

    I materiali utilizzati sono il legno grezzo, cotone e lino, il rattan, la pietra, il ferro battuto, la ceramica smaltata, in particolare le maioliche decorate e le piastrelle in cotto. L’outdoor Amalficore punta a creare un legame diretto con l’ambiente, attraverso materiali tattili che si mescolano creando scenari molto suggestivi.

    Gli arredi, spesso artigianali, sono caratterizzati da un sapore autentico che sa di tradizione e bellezza senza tempo: tavoli conviviali in legno massello o in metallo rivestito di maioliche, sedie in ferro battuto o rattan intrecciato, panche basse e sedute sospese trovano posto accanto a lampade con paralumi in fibre naturali. Sedute morbide, cuscini abbondanti, sdraio, amache o sedute sospese: il mood è da vacanza, fatto di aperitivi al tramonto, chiacchiere e relax.

    Per quanto riguarda l’illuminazione non possono mancare lanterne in metallo o ceramica, piccole luci sospese tra una parete e l’altra, candele profumate alla lavanda o agli agrumi. Quando il sole tramonta, questo tipo di illuminazione crea un’atmosfera magica e suggestiva adatta ad una serata di relax da soli o in compagnia.

    Le decorazioni per l’outdoor

    Fondamentali sono i dettagli decorativi, fortemente legati alla tradizione del Sud Italia: maioliche e altre ceramiche dipinte a mano, tessili con motivi floreali, geometrici o costieri a seconda dei gusti. Anche la tavola gioca un ruolo centrale e rappresenta la quintessenza del dining estivo all’italiana: tovaglie leggere, runner e tovaglioli con stampe colorate, piatti e brocche dipinti a mano, bicchieri in vetro trasparente oppure colorato in blu, ambra o verde oliva, decorazioni naturali come arance, limoni, fiori e rametti di piante del luogo.

    A completare tutto ci sono le piante: vasi di agrumi, lavanda, basilico, rosmarino, gelsomino e bouganville invadono terrazze, davanzali e angoli della casa. Le piante mediterranee non sono solo un ornamento: sono parte dell’atmosfera, portano profumo, colore e vitalità.

    Arredare un outdoor in stile Amalficore significa portare nella quotidianità tutto il fascino della Costiera Amalfitana. Che si tratti di un terrazzo, un balcone o un giardino, bastano pochi arredi scelti con cura, materiali naturali, decorazioni vivaci e suggestive per trasformare anche il più semplice degli spazi in un angolo incantato che evoca il mare. Un luogo unico che racconta un modo di vivere autentico, lento e ricco di fascino.


    Se l’articolo ti è piaciuto, potrebbero interessarti anche questi:

    Home decor in estate: 6 tutorial fai da te

    Arredare un giardino in stile moderno: 5 idee da provare

    L’articolo Amalficore: arredare il tuo outdoor ispirato alla Costiera Amalfitana proviene da A forma di casa.