La Sansevieria è una delle piante d’appartamento più resistenti e apprezzate. Esempio di forza e resilienza, è perfetta anche per chi ha scarsa luce in casa, poco tempo o è alle prime armi con il verde domestico. Le sue foglie verticali, affusolate e appuntite, le hanno valso i nomi curiosi di lingua di suocera o pianta serpente. Essenziale e adattabile, è una pianta che vive bene con poche cure, poca acqua e un impegno minimo, adattandosi con naturalezza a ogni stile d’arredo.
Dietro la sua sobria bellezza, si nascondono origini esotiche, significati simbolici e benefici preziosi per la salute e il benessere quotidiano. È una pianta che attraversa il tempo e le culture, passando dalle credenze tradizionali africane e asiatiche fino agli interni minimalisti contemporanei. La sua presenza discreta ma decisa regala equilibrio agli spazi, mentre la forma scultorea delle foglie verticali aggiunge carattere a qualsiasi ambiente.
In questo nuovo appuntamento della rubrica – scritto in collaborazione con Giulia di Verdezio – esploriamo le varietà e scopriamo quali sono le attenzioni necessarie per accogliere in casa questa pianta dalla storia antica e affascinante.
Origini, caratteristiche e curiosità
La Sansevieria è originaria dell’Africa occidentale e di alcune zone dell’Asia meridionale. Appartiene alla famiglia delle Asparagaceae e cresce spontaneamente in ambienti aridi, sabbiosi e rocciosi, sviluppando un’elevata resistenza a condizioni estreme. Proprio da questi luoghi caldi e asciutti trae la sua capacità di adattamento: può infatti vivere bene anche con poca acqua, poca luce e può sopportare lunghi periodi di trascuratezza.
Le sue foglie sono il tratto distintivo: lunghe, erette, appuntite, spesso variegate con tonalità di verde, giallo o argento.
Possono svilupparsi fino a 1-2 metri di altezza, a seconda della varietà e delle condizioni di crescita. Di varietà ne esistono numerose, dalle più classiche alle più compatte o decorative, come la Sansevieria trifasciata “Laurentii”, con bordi gialli dorati, la Sansevieria cylindrica, dalle foglie tubolari e geometriche e la Sansevieria trifasciata “Moonshine” che si distingue per le sue foglie larghe, erette e affusolate, dal colore verde-argento pallido, quasi grigiastro, con riflessi madreperlati.
Il nome Sansevieria le fu attribuito in onore di Raimondo di Sangro, principe di San Severo, nobile illuminato e poliedrico intellettuale del XVIII secolo, noto per il suo interesse verso le scienze, l’alchimia e le arti. Fu uno dei primi a promuovere la classificazione delle piante in Italia e per questo venne omaggiato dal botanico Vincenzo Petagna, che dedicò proprio a lui il nome di questa pianta.
Il soprannome popolare “lingua di suocera” nasce invece da un’ironia tutta italiana, riferita alla forma lunga, affilata e a volte “tagliente” delle sue foglie. Altre culture la nominano come “snake plant” (pianta serpente) per via del disegno striato e della silhouette sinuosa che ricorda la pelle di un serpente.
In molte culture extraeuropee, la Sansevieria è molto più di una semplice pianta ornamentale. Ad esempio, in Africa occidentale è considerata una pianta protettiva: si crede che le sue foglie erette agiscano come barriera energetica, in grado di respingere spiriti maligni e influenze negative. In alcuni villaggi viene piantata vicino agli ingressi delle abitazioni per proteggere la casa.
In Asia, in particolare nella cultura cinese e giapponese, è simbolo di longevità, forza e prosperità. Secondo il feng shui, la sua crescita verticale e ordinata incarna l’energia del legno e aiuta a convogliare energia positiva verso l’alto, favorendo concentrazione, stabilità e benessere.
La sua struttura verticale, slanciata e compatta la rende perfetta per arredare anche gli angoli più difficili della casa. A differenza di molte altre piante che si allargano o richiedono spazio orizzontale, la Sansevieria cresce verso l’alto, con foglie rigide che si sviluppano in fasce eleganti, come piccole sculture vegetali. Questo la rende ideale per essere collocata su mensole strette, angoli poco profondi, davanzali o corridoi, senza mai risultare ingombrante. È una pianta che si adatta con discrezione agli spazi, valorizzandoli con la sua presenza. Persino nei bagni o negli ingressi meno luminosi trova facilmente posto, portando un tocco di verde dove serve.

Cura e manutenzione della Sansevieria
Resistente e adattabile, la Sansevieria richiede poche attenzioni per crescere rigogliosa e durare nel tempo. Con qualche semplice accorgimento, saprà esprimere al meglio la sua bellezza. Ecco i consigli di Giulia per accoglierla, curarla e farla durare a lungo in casa.
- Luce – Preferisce una luce indiretta brillante ma può adattarsi a condizioni di luce più basse.
- Ambiente – La temperatura ideale è tra i 18-24°C.
- Acqua – Annaffiare moderatamente, lasciando asciugare il terreno tra le annaffiature. Evitare ristagni d’acqua che possono causare marciume radicale.
- Terriccio – Utilizzare un terriccio ben drenante per evitare problemi di ristagno d’acqua.
- Concime – Nutrire con un concime bilanciato durante la stagione di crescita (primavera e estate).
- Pulizia – Pulire le foglie con un panno umido per rimuovere la polvere e mantenere la loro bellezza.
Problemi frequenti e come risolverli
Anche una pianta resistente come la Sansevieria può mostrare qualche segnale di disagio, soprattutto se le condizioni ambientali non sono ottimali.
Le foglie gialle o con bordi marroni spesso sono il risultato di annaffiature troppo frequenti o di un’esposizione alla luce insufficiente. Controlla che il terreno sia asciutto prima di bagnare nuovamente e sposta la pianta in un punto più luminoso se necessario.
Il marciume radicale è un problema comune legato ai ristagni idrici. Assicurati che il vaso abbia un buon drenaggio e utilizza un terriccio adatto, leggero e ben areato.
Per quanto riguarda i parassiti, controlla periodicamente la base delle foglie e il terriccio: piccoli insetti come cocciniglie o ragnetti rossi possono colonizzare la pianta. In caso di infestazione, intervieni con una soluzione delicata a base di acqua e sapone neutro o con prodotti naturali specifici.
La Sansevieria è considerata leggermente tossica per cani, gatti e bambini se ingerita. Contiene saponine, sostanze naturali di difesa che possono causare lievi irritazioni gastrointestinali, oppure reazioni transitorie alla bocca o alla pelle in soggetti sensibili. In genere si tratta di sintomi lievi e passeggeri, ma è sempre consigliabile tenere la pianta fuori dalla portata di animali domestici molto curiosi o bambini piccoli, soprattutto se tendono a mettere in bocca gli oggetti.

Benefici in casa per la salute
Oltre a essere decorativa e facilissima da gestire, la Sansevieria offre anche diversi benefici legati al benessere in casa. Secondo il celebre Clean Air Study della NASA, è una delle piante più efficaci nella purificazione dell’aria: le sue foglie spesse assorbono sostanze inquinanti come formaldeide, benzene, toluene e xilene, contribuendo a rendere l’ambiente domestico più salubre.
A differenza della maggior parte delle piante, la Sansevieria rilascia ossigeno durante la notte attraverso il processo di fotosintesi CAM (metabolismo acido delle Crassulacee). Per questo motivo è ideale da tenere in camera da letto, dove può migliorare la qualità dell’aria durante il sonno.
La sua presenza, discreta ma decisa, può avere effetti positivi anche sull’umore: aiuta a ridurre lo stress visivo, favorisce il rilassamento e migliora la concentrazione. Inoltre, come tutte le piante da interno, contribuisce a mantenere un buon livello di umidità nell’aria, soprattutto negli ambienti riscaldati o climatizzati.
Verde in casa: la Sansevieria e le altre piante da interno
Essenziale, tenace e sorprendentemente elegante, la Sansevieria è una delle piante più versatili e apprezzate da chi desidera portare il verde in casa in modo semplice e con pochi pensieri. Capace di adattarsi anche agli ambienti più difficili, sa coniugare estetica e benessere con le sue molteplici qualità.
Insieme a Giulia di Verdezio, prosegue il nostro viaggio tra le piante da interno più amate: per imparare a conoscerle meglio, sceglierle con sensibilità e accoglierle con cura nella quotidianità.
Se la Sansevieria ti ha incuriosita, scopri anche gli altri articoli della rubrica nella sezione Home Decor del blog e guarda i post riassuntivi su Instagram e Pinterest: schede visive da salvare, consultare e condividere.
In collaborazione con Verdezio
L’articolo Le piante da interni: la Sansevieria proviene da A forma di casa.





















