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21 Ottobre 2025 / / Casa Poetica

Organizzare la cassettiera - Casa Poetica

Organizzare la cassettiera non è solo un altro compito nella lista. È un’opportunità per riprendere il controllo su un angolo della tua casa che può diventare un caos quotidiano. Sì, quei cassetti strapieni che ti fanno sempre perdere tempo ogni volta che cerchi una maglietta. Ma cosa succederebbe se la tua cassettiera non fosse più una fonte di frustrazione? In questo articolo, vedremo come trasformare questo spazio spesso trascurato in un sistema pratico e senza stress, dove ogni capo ha un posto e ogni giorno inizia più velocemente.



I benefici di un’adeguata organizzazione della cassettiera

Organizzare la cassettiera non è solo un miglioramento estetico, ma un investimento nel tempo che risparmiamo ogni giorno. Quando i vestiti sono sistemati in modo efficiente, non solo troviamo subito quello che cerchiamo, ma possiamo anche evitare che alcuni capi vengano dimenticati sul fondo del cassetto, perdendo così il loro valore. Pensaci: quante volte hai trovato una maglietta che non ricordavi nemmeno di avere, ma che sarebbe stata perfetta per una determinata occasione, se solo l’avessi vista prima?

Inoltre, un’organizzazione strategica della cassettiera consente di ottimizzare ogni singolo spazio. Non è solo questione di piegare in modo ordinato, ma di sfruttare angoli e dimensioni diverse per ogni tipo di capo. Ad esempio, se suddividi i cassetti per tipologia di abbigliamento, come intimo, magliette e pigiami, non solo sarà facile accedere a tutto, ma i capi più usati saranno a portata di mano, mentre quelli meno usati possono essere riposti più in fondo. Così facendo, non solo eviti il caos, ma ti guadagni anche tempo prezioso ogni mattina.

Un’adeguata organizzazione ti permette di fare più con meno spazio, riducendo l’ingombro senza rinunciare a nulla. È una strategia che ti permette di avere sempre tutto a vista e facilmente accessibile, senza la frustrazione di dover scavare ogni volta. In sostanza, l’organizzazione della cassettiera è una scelta che semplifica e rende più fluido ogni giorno.



Come suddividere i cassetti per tipologia di abbigliamento

Un errore comune quando si organizza la cassettiera è cercare di mettere tutto nello stesso cassetto, ma la realtà è che ogni tipo di abbigliamento ha bisogno di una gestione specifica per evitare il caos. La chiave per un’organizzazione funzionale è suddividere i capi in base alla tipologia, così ogni cassetto avrà un compito chiaro e preciso. Ad esempio, riserva un cassetto per la biancheria intima, uno per le magliette e uno per i pigiami.

Ma non finisce qui. Un altro approccio molto utile è l’organizzazione per associazione: metti insieme i capi che usi spesso insieme, rendendo ancora più facile l’accesso a ciò che ti serve. Un esempio classico è organizzare il cassetto dell’intimo: invece di separare slip e reggiseni in cassetti diversi, mettili nello stesso cassetto, magari suddivisi in piccoli compartimenti. Così, quando apri il cassetto per prendere gli slip, avrai subito il reggiseno corrispondente a portata di mano, risparmiando tempo e riducendo il disordine. Un altro esempio è associare i capi per uso: per esempio, puoi riporre insieme le t-shirt da lavoro e quelle casual, separandole però in base al tipo di abbigliamento che indossi più frequentemente.

Questa strategia può essere estesa anche ad altri capi: i pigiami, per esempio, potrebbero essere divisi in base alla stagione, separando quelli estivi da quelli invernali. In generale, suddividere i capi in base a come e quando li usi ti permette di trovare subito quello che cerchi senza dover aprire più cassetti o rovistare tra vari capi, rendendo la cassettiera più pratica e funzionale.



Strumenti utili per organizzare la cassettiera

Quando si tratta di organizzare la cassettiera, l’uso di strumenti adeguati può fare la differenza nel mantenere l’ordine e ottimizzare lo spazio. Divisori e scatole possono sembrare una scelta banale, ma sono spesso la soluzione che trasforma una semplice cassettiera in un sistema di archiviazione altamente funzionale. Utilizzare divisori per cassetti ti permette di separare i diversi tipi di abbigliamento, come biancheria, t-shirt e accessori, mantenendo ogni cosa al suo posto senza che si mescoli con gli altri capi.

In alternativa, le scatole possono essere utili per riporre piccoli oggetti, come calze, guanti o accessori. Non serve acquistare organizer ultra costosi: anche semplici scatole per scarpe pulite sono un’ottima soluzione. Le scatole non solo aiutano a dare struttura al cassetto, ma fungono anche da vera e propria unità di misura. Quando decidi di riporre un capo in una scatola, definisci un volume preciso per quell’oggetto, il che ti aiuta a capire subito cosa hai e a evitare che il disordine prenda piede. Inoltre, ti permette di fare acquisti in modo più consapevole: saprai esattamente quanto spazio hai a disposizione, evitando di comprare capi che non avrai dove riporre.

Gli organizer pieghevoli sono un altro alleato utile, soprattutto per capi come magliette o pigiami, mantenendo tutto in ordine senza che si deformi o si sovrapponga agli altri. Questi strumenti non sono indispensabili, ma certamente possono migliorare l’efficienza della tua cassettiera, rendendola più ordinata e pratica.



Organizzare la cassettiera: un sistema che funziona nel tempo

L’organizzazione della cassettiera non deve essere una routine quotidiana che ti toglie tempo prezioso. La vera chiave è costruire un sistema che si mantenga da solo nel tempo, senza che tu debba fare ogni giorno una “pulizia” forzata. Ad esempio, un buon punto di partenza è sfruttare il cambio di stagione come momento per una revisione leggera ma efficace. Ogni volta che riponi gli abiti fuori stagione, approfitta di quel momento per fare una selezione di ciò che non usi più. Non significa dover fare un grande lavoro, ma piuttosto imparare a gestire i capi con consapevolezza.

Inoltre, avere una suddivisione chiara per tipo di abbigliamento fa sì che tu possa mettere via rapidamente i capi usati senza sentirti sopraffatta. Se ogni cassetto è pensato per un uso specifico, non ci sarà bisogno di fare ordine continuamente. La cassettiera sarà già un “sistema” che si auto-organizza senza dover intervenire costantemente.

Infine, se ti accorgi che il disordine torna rapidamente, forse è il caso di pensare a una soluzione più personalizzata. Se ti sembra che la cassettiera ti sfugga, contattami. Ti aiuterò a creare un sistema pratico e che si adatti davvero alla tua vita quotidiana, senza il rischio di perdere il controllo.





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L’articolo Organizzare la cassettiera: il metodo infallibile proviene da Casa Poetica.

18 Ottobre 2025 / / ChiccaCasa

Come disporre i cuscini (e la coperta) sul divano?
È una delle domande che mi viene posta più spesso come home stylist — e la risposta non è affatto scontata. Serve conoscere proporzioni e regole per abbinare colori e tessuti, così da creare equilibrio e carattere.
Ecco come allestire il tuo divano, dandogli un look da copertina.

Quanti cuscini mettere sul divano?

L’interior styling si basa sulle proporzioni.
Io dico sempre che tra un arredo e gli accessori che lo corredano c’è un tacito rapporto di subordinazione.

Il divano comanda, è lui il re, il protagonista. I cuscini hanno il compito di esaltarne la bellezza attraverso i contrasti, ma non tutti i divani sono fatti per supportare dei cuscini.

Per esempio, io faccio molta fatica ad accettare la presenza di cuscini su modelli come Chesterfield, Togo, o Soriana, che hanno già un design ricco e tanto interessante da non necessitare altro.

Parlando in termini di comodità e funzionalità, anche qui gli eccessi non aggiungono comfort, anzi.
Un divano pieno zeppo di cuscini su tutta la lunghezza dello schienale, rende scomodo sedersi.

Ma, quindi, c’è un numero preciso di cui tenere conto, quando si scelgono i cuscini?

Ti dico la mia: due o tre cuscini possono bastare, sia dal punto di vista funzionale che estetico.
Nei miei progetti, spesso inserisco due cuscini e un plaid oppure tre cuscini diversi tra loro.

Questi sono i criteri che personalmente uso nei miei progetti di home styling.

  • Nessuno: su divani trapuntati o sulle grandi icone di design come Chesterfield, Soriana, Togo o LC2 , soprattutto se in pelle.

  • Due cuscini e un plaid. Molto carino l’accoppiamento di un cuscino 45 x 45 con uno 30 x 50, da sovrapporre su un solo lato del divano. Interessante anche il match di due cuscini bassi 30 x 50 da disporre simmetricamente su un loveseat (se la lunghezza del divano lascia un margine tra i due di almeno una decina di centimetri).
    Non amo particolarmente la combo di due cuscini quadrati posti simmetricamente nell’angolo tra schienale e bracciolo, in quanto alterano visivamente la forma del divano.

Come posizionare i cuscini sul divano con chaise longue?

La chaise longue richiede una disposizione bilanciata che valorizzi il comfort e lo stile. Quindi, come sistemare i cuscini sul divano angolare?
Ecco tre diverse opzioni.

  • Cuscini grandi negli angoli: un cuscino quadrato nell’angolo tra lo schienale e la chaise longue rende più morbide le curve. Puoi accostare, nell’angolo, due cuscini quadrati, uno più grande e uno più piccolo (es. uno 50×50, l’altro 40×40).

  • Cuscini rettangolari se lo schienale è basso: sulla parte lineare, disponi due o più cuscini 30×50 allineati e distanziati in modo simmetrico. In alternativa puoi sovrapporre un cuscino quadrato e un cuscino rettangolare, sempre sulla parte lineare del divano

  • Cuscini 30×50 cm sulla chaise longue: Metti un cuscino 30×50 cm sulla chaise longue, utilizzandolo come supporto lombare o come dettaglio decorativo.

Come posizionare i cuscini sul divano? Regole base

Per ottenere un look curato e accogliente, segui queste semplici regole di stratificazione con le misure standard.

  • Cuscini 60×60 cm: Questi sono i cuscini più grandi, perfetti per creare una base solida negli angoli del divano. Posizionali con il lato lungo a contatto con lo schienale per dare struttura e supporto visivo.

  • Cuscini 50×50 cm: Appena più piccoli, questi cuscini si sovrappongono a quelli da 60×60 cm, creando un secondo strato che aggiunge pienezza e dimensione. Posizionali leggermente davanti ai cuscini più grandi.

  • Cuscini 45×45 cm o 40×40 cm: Ideali per aggiungere un tocco di colore e personalità, questi cuscini sono perfetti per il terzo strato. Posizionali davanti agli altri, oppure centralmente per bilanciare l’insieme.

  • Cuscini 30×50 cm: I cuscini rettangolari 30×50 cm sono il dettaglio che fa la differenza. Perfetti come cuscini lombari o per riempire spazi vuoti, questi possono essere disposti davanti a cuscini quadrati o ai lati per un effetto elegante e funzionale.

Stratifica dal più grande al più piccolo, variando le dimensioni e le posizioni per creare un look che sia equilibrato ma dinamico.

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Credits immagini: 1; 2; 3; 4. 5.

Come scegliere il colore dei cuscini del divano?

Il segreto è l’abbinamento colori cuscini-divano. Ecco come creare combinazioni vincenti:

  • Divano neutro (grigio, beige, bianco): se hai un divano neutro, puoi osare con una palette a due o tre colori: un neutro per la base, un colore principale per il contrasto e un accento brillante per dare vivacità. Ad esempio, per un divano grigio, potresti scegliere cuscini in bianco sporco, rosa antico e un tocco di senape.

  • Divano colorato: se il tuo divano è colorato, punta su cuscini con tonalità complementari, simili al divano o neutre (o tutte e tre le cose insieme). Ad esempio, su un divano verde scuro, puoi optare per cuscini in beige, verde chiaro e un tocco di nero per un look raffinato. Un’ottima idea, in questo caso, è anche optare per un cuscino a fantasia che contenga, in piccole dosi, anche il colore del divano.

  • Tieni sempre conto della palette della stanza. Il cuscino più piccolo può rappresentare il colore d’accento del tuo living: sceglilo in una tinta più vivace o più scura rispetto alle altre.

Come abbinare le fantasie dei cuscini?

Il mix and match delle fantasie rende il divano interessante, ma bisogna farlo con criterio.

Limita le fantasie a un massimo di due tipi per non creare un effetto troppo caotico.
In questo video su Instagram trovi alcuni esempi per abbinare cuscini con fantasie diverse.

Le regole d’oro sono:

  • alternare le dimensioni dei pattern, combinando per esempio un motivo grande con un motivo piccolo;

  • il colore meno presente nel primo pattern può essere richiamato nel secondo in quantità maggiori.

Come abbinare i tessuti dei cuscini?

Dipende molto dallo stile della tua casa. Se lo hai definito con cura, avrai ben chiari i tessuti che possono essere caratterizzanti.
Se non hai ancora chiaro il tuo stile, possiamo lavorarci insieme, delineandone tutti i tratti con la consulenza Trova il tuo stile.

A seconda dello stile che vuoi creare puoi accostare:

  • tessuti lucidi o vellutati e cuscini in cotone dalla testure omogenea;

  • tessuti a maglia grossa, materici e tessuti semplici e lisci;

  • tessuti a fantasia e tessuti monocolore.

Come mettere e abbinare la copertina sul divano?

Il segreto per farla risultare accattivante anche quando è in stato di abbandono sul divano è sceglierla con cura e posizionarla sulla parte opposta del divano rispetto alla posizione dei cuscini, per bilanciare.
Se proprio vuoi ripiegarla, piegala in tre nel senso della larghezza e in due nel senso della lunghezza (come si fa per gli asciugamani) e appoggiarla ordinatamente in modo che il bordo ricada vicino ai piedini del divano oppure puoi lasciarla poggiata in modo non perfetto (soluzione molto più affascinante).

Evita di piegarla completamente: dà l’impressione di essere un plaid poggiato lì prima di essere riposto nell’armadio.

Molto meglio poggiata in modo più spontaneo e naturale. Crea un effetto vissuto, ma interessante.

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Quello che, al contrario, deve essere perfetto è la combinazione cromatica che deve tener conto sia dei colori che hai nella stanza sia dell’abbinamento di colori tra cuscini, tessuto del divano e plaid.

Ecco una serie di esempi.

Tutti i prodotti sono acquistabili in questa sezione dedicata a cuscini e plaid sulla mia vetrina Amazon.

Con questi suggerimenti pratici, il tuo divano sarà non solo comodo ma anche incredibilmente chic e ben strutturato.

Buon divertimento con la decorazione!

18 Ottobre 2025 / / ChiccaCasa

Adv| Questo articolo fa parte della rubrica Eleganza senza tempo, nata della collaborazione con il negozio di arredamento Inside Forniture.

Ci sono case che con il tempo perdono freschezza e altre che invece acquisiscono fascino.
La differenza non sta solo nei materiali, ma nelle scelte d’arredo e styling: mobili pensati per durare, proporzioni che resistono alle mode, dettagli che restano belli anche dopo anni.

Oggi, tra trend che cambiano ogni stagione e ispirazioni che scorrono senza sosta sui social, trovare un equilibrio è più difficile che mai. Dopo una ristrutturazione, il rischio è quello di rovinare un lavoro perfetto con arredi scelti in fretta, o peggio, di non scegliere affatto per paura di sbagliare.

È qui che entrano in gioco i negozi d’arredamento di fiducia, quelli in cui sai di poter trovare qualità, possibilità di personalizzazione e affidabilità. Ti sei mai chiestə quanto possa influenzare la tua casa la scelta di un buon fornitore?

Da home stylist, sono sempre alla ricerca, per i miei clienti e per voi lettori, di realtà di valore che amo condividere con voi.
Da oggi, per i prossimi dodici mesi, vi terrò compagnia con una rubrica intitolata Eleganza senza tempo, supportata proprio da un e-commerce italiano nuovo sul mercato, ma con tanta passione ed esperienza alle spalle: Inside Forniture.

Cos’è Inside Forniture e perchè te lo consiglio

Inside Forniture nasce dalla passione e dall’esperienza nel campo dell’arredo di tre amici: Vittoria, Michelangelo e Piero. Michelangelo porta con sé un patrimonio unico: è titolare di un negozio storico, con un’esperienza solida e consolidata, ereditata dal nonno, fondatore di un mobilificio presente sul mercato da oltre 50 anni.

L’intento di Inside Forniture non è seguire le mode, ma attraversarle con eleganza, proponendo arredi in grado di spiccare anche senza un particolare contesto. In questo modo, pezzi che restano attuali diventano la base su cui costruire una casa che cresce con chi la abita, anno dopo anno.
È una filosofia che invita alla calma: a scegliere meno, ma con più cura.

I founder prediligono uno stile sobrio e moderno che, vi assicuro, garantisce scelte semplici, durature e di valore.

Personalizzazione e artigianalità

Ciò che rende Inside davvero speciale è la possibilità di personalizzare alcuni arredi del catalogo, soprattutto materassi, divani e arredi in legno (di cui è possibile scegliere la finitura o il colore in scala RAL o NCS).
Dietro queste possibilità c’è un laboratorio artigianale con falegnami e tappezzieri esperti, che lavorano con passione e precisione alla realizzazione di arredi su misura.

Inside non è il solito negozio online: è composto da persone reali, dotate di esperienza, gusto e dedizione.

Divano Ibiza – Inside Forniture

Perché l’eleganza senza tempo è la scelta più sicura?

Chi ha appena ristrutturato sa quanto sia facile perdersi tra mode e consigli contrastanti. Ogni scelta sembra definitiva, ogni errore irreparabile.
Eppure, spesso la soluzione è più semplice di quanto sembri: puntare su arredi che mantengono il loro equilibrio anche quando cambiano gusti e abitudini.

L’eleganza senza tempo non è un’estetica fredda o impersonale: è un modo di pensare la casa.
Significa scegliere forme e materiali capaci di essere belli e attuali anche tra dieci, venti, trent’anni.

Un divano dalle linee morbide, un tavolo contraddistinto da materiali autentici come legno e vetro, una sedia elegante dalle forme semplici, ma di carattere — sono caratteristiche che evitano errori costosi e regalano serenità.

Con Inside Forniture, questa sicurezza diventa parte integrante del progetto: ogni arredo è selezionato per convivere con stili diversi e resistere nel tempo, senza la necessità di rincorrere tendenze. Proprio per questo, è un investimento che continua a funzionare, anche quando la casa cambia insieme a te.

Tavolo Waters – Inside Forniture

I pezzi chiave di Inside Forniture

Inside Forniture non segue le mode:

  • le osserva,

  • le filtra,

  • seleziona solo ciò che può attraversarle senza perdere valore.

Ecco perchè il suo catalogo è una raccolta ragionata di arredi e complementi capaci di costruire ambienti moderni, che non hanno bisogno di essere continuamente aggiornati.

Ecco un assaggio dei miei preferiti.

Nei prossimi mesi ti mostrerò accurate selezioni dei pezzi che incarnano il mio stile progettuale e che sposano al meglio il mio gusto personale: divani con piedini dall’aspetto un po’ Mid Century, tavoli dal design originale (non i soliti visti e rivisti), letti sfoderabili, accessori natalizi, arredi senza tempo anche per l’outdoor in materiali resistenti alle intemperie e tanto altro.
Oltre ai pezzi cardine dell’arredamento di casa, Inside è anche molto fornito di lampade, tappeti, specchi e accessori che parlano lo stesso linguaggio: forme raffinate e materiali di qualità.

Se stai arredando casa e vuoi valorizzarla con arredi interessanti, visita subito il sito di Inside Forniture per esplorare il catalogo completo e trovare l’ispirazione che fa per te. Non perdere l’occasione di trasformare i tuoi spazi con eleganza e stile.

18 Ottobre 2025 / / Case e Interni

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

Lo stile parigino o eclettico chic francese non è un semplice stile di arredamento: è un modo di abitare che fonde eleganza storica, pezzi recuperati e tocchi lussuosi, con risultati sempre personali e diversi.

Proprio come la moda francese, anche il cosiddetto Parisian Chic sa essere iconico, sofisticato e al tempo stesso sorprendentemente accogliente.

Diciamo subito che non esiste un unico stile di arredamento parigino, ma se ti capiterà di scorrere immagini di appartamenti di Parigi o Lione noterai che presentano sicuramente dei punti in comune e oggi vedremo insieme quali sono. 

Lo stile parigino, anche quello contemporaneo, vive di equilibrio tra dettagli storici e tocchi più moderni, tra raffinatezza e comfort, riuscendo a dare carattere a ogni ambiente. È il tipo di casa che accoglie con eleganza chi entra e lascia subito un’impressione di raffinatezza senza tempo.

Non solo grandi appartamenti haussmanniani, intendiamoci, ma anche soffitte ristrutturate e piccoli pied-à-terre a Parigi hanno sempre “il fascino discreto della borghesia” d’oltralpe. 

Baguette a parte, non serve trasferirsi a Parigi per portare un po’ di questa atmosfera tra le proprie mura: basta conoscere i suoi elementi chiave e saperli reinterpretare con gusto. In questa guida ti accompagniamo alla scoperta delle caratteristiche essenziali per ricreare lo stile parigino nella tua casa, adattandolo agli spazi e alle esigenze di oggi.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Eve Campestrini

1. Perchè lo stile parigino piace così tanto

Questo stile funziona perché non cerca la perfezione da catalogo, ma celebra una bellezza imperfetta e personalizzata, dove la sedia da mercatino delle pulci convive con il divano in velluto di design o con la scultura d’avanguardia. È l’incarnazione del je ne sais quoi nell’interior design. L’obiettivo non è omologare, ma costruire un interno che sembra nato nel tempo, ricco di stratificazioni, confidenziale e con qualcosa di inaspettato.

Perchè ci piace così tanto? Perché non è un singolo stile rigido, ma un sapiente e bilanciato mix di eleganza storica, calore vintage e un tocco di lusso disinvolto. È l’evoluzione della classica atmosfera borghese parigina dal fascino irresistibile, resa più accessibile e moderna, anche in spazi meno “importanti” e storici di quelli delle case del centro dell’iconica capitale francese.

Il segreto di questo stile, così amato dagli architetti e non solo, risiede nella sua capacità di far sembrare gli spazi lussuosi e ricercati, ma al contempo vissuti, accoglienti e mai pretenziosi. È l’arte del mélange francese, delle case di città come Parigi, Lione (ma anche altre), dove pezzi di epoche e stili diversi convivono in perfetta armonia e dove troviamo sempre qualcosa di originale nell’arredamento.

Per un ambiente in stile eclettico parigino non si va sul sicuro come può avvenire per altri stili (scandinavo, cozy, boho…), ma occorre uno sforzo maggiore per accostare con gusto arredi e decorazioni di epoche diverse. E’ uno stile per chi ama rischiare, pur rimanendo dentro canoni di bellezza e proporzioni senza tempo.

Siamo Anna e Marco e in questo articolo troverai una guida per arredare in stile parigino: dalle basi architettoniche fino ai dettagli, dai materiali ai consigli pratici per mixare e mantenere lo stile, senza errori.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Yvonne Wilhelmsen

2. Perchè lo stile parigino è elegante

Il fascino dello stile parigino sta proprio nella capacità di mescolare in modo equilibrato diversi elementi, ognuno con un ruolo ben preciso. 

  • E’ inutile negarlo, la storia è spesso legata all’architettura degli edifici: cornici a soffitto e boiserie alle pareti, camini in marmo o pavimenti a spina di pesce, che raccontano il passato e danno subito carattere. 
  • A questo si aggiunge il vintage autentico, fatto di mobili antichi e pezzi recuperati nei mercatini o tramandati in famiglia, che donano personalità e vissuto. 
  • Il lato più “informale” arriva invece dall’influenza dello stile industriale, dei vecchi atelier e laboratori parigini, con dettagli in metalli scuri, porte o pareti vetrate e linee essenziali che alleggeriscono l’insieme. 
  • Infine, il tocco finale è dato dal lusso sobrio, fatto di velluti dai colori profondi, dettagli in oro o un piano in marmo: elementi raffinati che non gridano, ma sussurrano eleganza.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Sophie Lloyd

3. Palette e materiali dello stile parigino o eclettico chic francese

La palette di questo stile è un gioco di equilibri:

  • Base Neutra: Pareti bianche candide o al massimo qualche concessione al panna, al beige e al grigio chiaro o qualche colore pastello, anche per i tessuti di base.

  • Accenti ricchi: Toni gioiello e colori profondi come blu ottanio (bleu paon), terracotta e verde bosco, non dimenticando piccoli contrasti in nero antracite per i dettagli d’arredo.

  • Materiali chiave: legno (rovere, noce), velluto, cuoio invecchiato, marmi lucidi, piastrelle retrò, ottone o bronzo satinato, canné.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Thomas Garnier

4. Caratteristiche dello stile parigino

Lo stile parigino non è mai rigido o prestabilito e non è mai uguale a sè stesso. Vive di dettagli architettonici, di mix ben calibrati e di un equilibrio naturale tra antico e moderno. Si riconosce subito per la sua eleganza senza tempo, fatta di boiserie e stucchi, parquet a spina di pesce, arredi vintage accostati a pezzi di design e colori neutri chiari ravvivati da accenti decisi, con contrasti che non stonano mai. È uno stile che sembra spontaneo, ma in realtà nasce da scelte molto consapevoli, pensate per creare ambienti raffinati e al tempo stesso vissuti.

Vediamo qualche elemento interessante di questo stile, anche con alcune delle tendenze più contemporanee, a cui possiamo ispirarci.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Benoit Diacre

Il Tocco Vintage e Rétro

  • Forme curve e legni dai toni caldi: Mobili Mid-Century introducono linee morbide senza tempo, accoglienti e essenze del legno calde.

  • Paglia di Vienna (Cannage): utilizzata in testiere, sedie o ante di armadi, apporta una leggerezza artigianale e un chiaro riferimento all’estetica retrò.

  • Piastrelle: vocazione vintage anche in bagno e cucina, con piastrelle retrò, mosaico, optical, a spina di pesce o esagonali, insieme alle classiche piastrelle metrò, un classico intramontabile, ma anche gres effetto marmo e zellige.

  • Mobili antichi o vintage: Credenze d’epoca, vecchi specchi dorati o lampadari a goccia imperfetti aggiungono un tocco autentico alla casa.

NOTA: La denominazione “paglia di Vienna” è legata alla grande diffusione delle sedie con intreccio di paglia, prodotte dalla celebre azienda viennese Gebrüder Thonet a partire dalla metà dell’Ottocento. La sedia N. 14, progettata da Michael Thonet e lanciata nel 1859, divenne un’icona del design industriale e del mondo dei bistrot, famosa in tutto il mondo. Un classico senza tempo. 

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

 credit photo: Théo Mallais

L’Influenza dello stile Industriale Francese

  • Divisori vetrati: L’elemento industriale si manifesta con l’uso di pareti divisorie vetrate, in ferro o legno dipinto, dallo stile retrò rivisitato.

  • Metallo nero: Ferro grezzo o metallo laccato per lampade, gambe di tavoli, scaffali e complementi d’arredo.

  • Accenti di pelle: Sedie o poltrone in cuoio invecchiato o cognac.

  • Tessuti grezzi: come lino o cotone naturale.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese
credit photo: Espaces atypiques

Il Lusso Disinvolto

  • Velluto: Facile introdurlo attraverso poltrone, testiere del letto, cuscini o pouf in velluto con colori profondi e preziosi come blu ottanio, giallo ocra, rosa antico o verde bosco.

  • Ottone e Oro invecchiato: I dettagli metallici sono raffinati, spesso non brillanti, ma con una finitura opaca o anticata (maniglie, bordi o piedini di tavolini, telai di specchi).

  • Marmo: Con belle venature, viene utilizzato per cucina, bagno, ma anche per tavolini bassi o buffet, per aggiungere un tocco di eleganza ricercata e senza tempo.

  • Carte da parati: Non sono rare carte da parati con disegni in stile Toile de Jouy o panoramiche, dove il disegno è in bianco e nero o con toni simili a un quadro, riprendendo lo stile della grisaglia (tecnica di pittura molto popolare nel periodo neoclassico). Negli ambienti più contemporanei il lusso si esprime anche con carte da parati che si ispirano all’Art Déco.

Non è questione di copiare un appartamento haussmanniano o una comble con vista sulla Tour Eiffel: è reinterpretare quella sensazione di casa “costruita“ nel tempo, anche in un appartamento moderno. Il risultato: ambienti sofisticati ma vissuti, con quel je ne sais quoi che sembra naturale, ma è progettato con cura.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Merci Paris

5. Le basi architettoniche (come crearle anche se non hai una casa storica)

Questo stile chiaramente prospera in ambienti con una architettura tipica delle case cittadine dei centri storici francesi. Tuttavia, grazie alla sua vocazione “eclettica” viene riproposto in contesti diversi da quelli degli appartamenti sulla Rive Gauche e per questo lo possiamo portare anche nelle nostre case, sempre con molta accortezza e buon gusto.

Elementi che fanno subito “parigino”:

  • Boiserie e cornici a soffitto — non devono essere per forza eccessive: boiserie semplificate con cornici sottili funzionano benissimo in ambienti moderni e fungono da tela raffinata.

  • Parquet a spina di pesce — un grande classico, spesso a posa francese, ça va sans dire; in alternativa, scegli listoni con posa a correre; l’essenza è sempre il rovere naturale, come quello delle case d’epoca.

  • Arredi dal taglio sartoriale — librerie o altri elementi su misura, utili soprattutto per gli ambienti più piccoli, ma scenografiche e lussuose negli ambienti più grandi.

  • Camino — anche se non funzionante, ripristinare un camino in marmo o in pietra è spesso l’occasione di un bel punto focale.

NOTA: il classico parquet a spina di pesce francese si riconosce dal taglio obliquo perfettamente regolare a 45 gradi. È proprio questo dettaglio a evocare l’eleganza senza tempo degli appartamenti haussmanniani di Parigi.

 

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Shoootin via Coté Maison

6. Arredi: quali scegliere e come mixarli

Lo stile eclettico francese è un mix & match attentamente studiato, ecco alcuni esempi:

  • Divano: preferibile in velluto o lino pesante, con linee contemporanee morbide o una forma moderna senza tempo; i colori profondi lo rendono protagonista, i colori neutri fanno risaltare la parete d’accento o altri dettagli gioiello.

  • Poltrone: bergère o poltroncine anni ’50 in pelle o velluto; se sono vintage, meglio.

  • Tavolini: marmo o legno scuro; accosta un tavolino antico a un pezzo più contemporaneo per un contrasto dinamico.

  • Libreria/credenza: un pezzo importante (credenza d’epoca o mobile su misura) aggiunge peso visivo e personalità.

  • Sedie e sedute secondarie: velluto, paglia di Vienna, o sedute in pelle per contrasto.

  • Tele grandi o piccole gallery wall ben calibrate.

  • Elementi classici: inserire un tocco classico, che sia un lampadario a gocce, un candelabro d’epoca o uno specchio antico è sempre una buona idea.

  • Carte da parati: panoramiche con paesaggi o motivi botanici, che ricordano quadri ottocenteschi, per sfondi scenografici.

  • Tessuti: tende generose, cuscini in velluto, biancheria in lino, mussola o cotone percalle… nello stile parigino non sono mai troppi, anzi, contribuiscono a creare quell’atmosfera calda e accogliente che rende ogni casa irresistibile.

  • Qualcosa di inaspettato: che sia una nota di colore acceso, un elemento in contrasto, un’opera d’arte, lo stile parigino non è mai monotono e banale.

  • Sostenibilità: comprare meno, ma meglio; restaurare pezzi esistenti; scegliere materiali naturali e durevoli, è l’antidoto contro l’arredamento low cost e usa-e-getta.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Heidi Jean Feldman

Se vuoi ricreare davvero lo stile parigino, non puoi cercare vie facili: evita di rincorrere solo colori neutri e noiosi, invece gioca con qualche tonalità profonda e decisa, capace di dare carattere all’ambiente. Allo stesso modo non temere di osare con gli accostamenti è proprio dai contrasti che nasce il fascino del mélange francese.

Ricorda inoltre che un ambiente arredato completamente con arredi coordinati usciti dalla fabbrica, non è affatto garanzia di eleganza, anzi: impara dallo stile parigino che le piccole imperfezioni (un mobile vissuto, delle sedie spaiate) non sono difetti, ma dettagli che aggiungono anima e autenticità.

Infine, non serve una copia esatta di un appartamento parigino: ciò che conta è la sensazione — mixare epoche, scegliere materiali veri, dare priorità alla qualità e ai dettagli sartoriali. Quando la casa si basa su questi elementi, risulta elegante senza sforzo.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Laura Innocente

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Sophie Lloyd

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese
credit photo: Airbnb

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: OfficeRiders

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Pauline Le Goff

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

18 Ottobre 2025 / / Maconi

L’entrata è il biglietto da visita dell’abitazione: anticipa lo stile degli ambienti, dà preziose indicazioni sulle preferenze estetiche dei suoi abitanti. Tra queste spopola la tendenza total white, ovvero la scelta di ricorrere a mobili bianchi per arredare un ingresso luminoso e accogliente.

Un trend che è più un evergreen: il bianco è uno dei colori più utilizzati in arredamento, ma il suo impiego subisce l’influenza del momento e le mode stagionali per essere sempre al passo coi tempi – e con il design degli spazi abitativi contemporanei.

Approfondisci l’argomento nell’articolo: esplora i vantaggi pratici di un ingresso bianco e trova idee e ispirazioni per realizzare la soluzione più adatta a te.

Nell’articolo

 

Scegliere mobili da ingresso bianchi: perché?

 

Ingresso con specchiera bianca e mensole sospese
Ingresso total white con specchiera bianca e mensole sospese abbinate


 

Scegliere il bianco per arredare l’ingresso non è solo una questione meramente stilistica: si tratta infatti di una scelta funzionale che può avere un ritorno concreto nella dimensione abitativa. Ad esempio, l’uso del bianco (come di altri colori chiari) contribuisce ad aumentare la percezione dello spazio, migliorare la luminosità e rendere l’ambiente più ordinato.

A questo si aggiunge l’ampia disponibilità di arredi bianchi, che tra consolle, mobili a parete, composizioni con scarpiera e armadi con specchio e panca popolano un nutrito catalogo di proposte sempre attuali.

 

Vantaggi estetici

Composizione per ingresso con specchio appendiabiti e modulo sospeso
Ingresso moderno con mobulo appendiabiti a specchio e contenitore


 

  • Ingrandire visivamente i piccoli spazi

    In case di dimensioni contenute come monolocali, bilocali o appartamenti in città, il bianco è un elemento che agisce sulla percezione dello spazio. Riflette la luce naturale e artificiale, crea un effetto di grandezza e restituisce una sensazione di apertura. Una composizione bianca con specchio, ad esempio, può trasformare un ingresso stretto in un ambiente curato e confortevole.

  • Adottare lo stile minimal

    Il bianco è il colore di base di molti stili moderni: nordico, scandinavo, hygge, quiet luxury, minimalista. Un ingresso arredato in stile minimal, ad esempio, avrà una palette cromatica tendente al bianco puro o con delicati accenni materici, finiture supportate da arredi dal design essenziale che daranno all’ambiente un’idea di freschezza e leggerezza.

  • Creare contrasti di finiture

    Nelle abitazioni più tradizionali o arredate con finiture scure, scegliere un ingresso bianco significa creare un piacevole contrasto visivo. In questo caso, una consolle o un mobile a terra laccati bianchi fungono da elemento di rottura con infissi in legno, piastrelle in cotto, maniglie in ottone.

 

Vantaggi pratici

Mobile ingresso bianco con due armadetti laterali
Ingresso bianco e legno sospeso con armadietti laterali


 

  • Versatilità cromatica

    Il bianco si abbina facilmente con qualsiasi tonalità di parete, pavimento o complemento d’arredo. Può essere scelto come colore principale della regola 60-30-10, oppure servire come colore secondario per smorzare una palette dai colori vivaci o illuminare una moodboard accanto a grigio, tortora o nero.
    Risulta perfetto con legno di rovere, vetro e tessili naturali, può essere combinato a carta da parati in microfantasia e decorazioni murali metalliche.

  • Ordine visivo

    Il bianco comunica ordine, pulizia e linearità. Questo lo rende ideale in ambienti di passaggio – spesso non finestrati, angusti e in generale poco vissuti, o in luoghi contract e di rappresentanza. L’ingresso non è da meno: come primo ambiente della casa, se curato nella scelta dei suoi colori, darà un’impressione positiva a chi si addentra nell’abitazione.

  • Ampia disponibilità di arredi

    Il bianco è un colore presente in qualsiasi collezione d’arredo: di norma è proposto come finitura di base, e di conseguenza appartiene a fasce di prezzo accessibili. Esiste in versione laccata opaca o lucida, effetto legno, vetro, ceramica e, a parità di tonalità, può essere impiegato per creare interessanti abbinamenti di texture e materiali.

 

Idee per arredare l’ingresso con il bianco

 

Consolle da ingresso bianca

Composizione da ingresso bianca con consolle sospesa e pannello appendiabiti
Ingresso moderno in bianco effetto marmo con consolle sospesa e pannello appendiabiti


 

I mobili consolle offrono una soluzione d’arredo estremamente versatile: occupano poco spazio in profondità, ma allo stesso tempo mettono a disposizione una superficie utile per appoggiare chiavi, telefono, documenti o piccoli oggetti decorativi. Se scelti in versione sospesa, liberano il pavimento senza rinunciare a uno spazio contenitivo intelligente.

Ingresso luminoso con specchio, cassettiera bianca e moduli laccati
Luminoso ingresso sospeso con cassetti bianchi e moduli laccati


 

In versione bianco opaco o lucido, le consolle bianche si inseriscono facilmente in ambienti dal gusto moderno mantenendo una certa discrezione stilistica. In finitura effetto marmo bianco, invece, sfoggiano un potenziale decorativo che ben si adatta anche a contesti dal design ricercato e lussuoso.

 

Mobile ingresso bianco con appendiabiti

Mobile per ingresso bianco e legno con appendiabiti
Mobile per ingresso bianco e legno con appendiabiti e specchiera


 

Indispensabili per tenere in ordine giacche, cappotti, borse e accessori quotidiani, i mobili da ingresso bianchi con appendiabiti integrati sono spesso compatti ma funzionali, e possono includere anche mensole, vani a giorno o cassetti portaoggetti.

Ingresso sospeso con armadietto bianco e ganci appendiabiti
Ingresso sospeso con armadietto bianco e ganci appendiabiti


 

Il bianco, in questo caso, aiuta a mantenere una sensazione di leggerezza visiva, evitando che lo spazio appaia affollato o caotico, anche in presenza di molti elementi funzionali. Abbinato a pannelli attaccapanni in legno o specchiere senza cornice, alleggerisce l’effetto total white a favore di una resa estetica più calorosa.

 

Specchiera bianca da ingresso

Specchiera bianca da ingresso a figura intera
Specchiera da ingresso a figura intera con cornice bianca


 

Lo specchio è parte integrante di un ingresso ben organizzato: consente di dare un ultimo sguardo al proprio look prima di uscire di casa e contribuisce a riflettere la luce nell’ambiente. Nel caso delle specchiere bianche, però, il vantaggio è doppio: la luminosità non viene amplificata solo dalla superficie specchiante, bensì anche dal colore bianco in sé, che per natura restituisce lo spettro luminoso da cui è colpito.

Quanto ad abbinamenti, una specchiera con cornice bianca si adatta a pareti neutre o colorate, andando ad alleggerire la cromia di pitture murali particolarmente vivaci (verdi, blu, viola). Può essere inserita in qualunque stile d’arredo moderno, privilegiando combinazioni con mobiletti come tavolini e consolle sospese.

 

Scarpiera da ingresso bianca

Scarpiera slim bianca da ingresso a tre scomparti
Scarpiera slim bianca da ingresso a tre scomparti


 

Le scarpiere salvaspazio sono un arredo fondamentale per la buona organizzazione dell’ingresso di casa. Compatte, funzionali e con un numero generoso di scomparti, sono appositamente progettate per evitare che scarpe, ciabatte e stivaletti restino sparsi a terra, intralcino il passaggio e creino disordine (oltre che un certo problema igienico).

Esempio di un mobile scarpiera bianco aperto
Mobile scarpiera bianco aperto, con numerosi ripiani per le calzature


 

I mobili contenitori per scarpe hanno però un appeal estetico discutibile, e trovare un modello gradevole alla vista non è sempre facile. Optare per un modello bianco permette, almeno in parte, a questo difetto: una scarpiera in finitura bianca si fonde visivamente nell’ambiente, a maggior ragione se i muri sono tinteggiati di bianco e il resto degli arredi rispetta un’immagine coordinata.

Se scelta in versione slim a profondità, il mobile scarpiera può essere posizionata persino dietro a una porta e scomparire, almeno provvisoriamente, dal panorama.

 

Armadio da ingresso bianco

Armadio da ingresso bianco asimmetrico con specchio e panca
Armadio da ingresso bianco asimmetrico con specchio e panca


 

Gli armadi guardaroba sono, tra i mobili da ingresso, la soluzione d’arredo più capiente. Sono poco profondi e modulari, e perciò sono indicati per la creazione di soluzioni su misura anche in ambienti di dimensioni ridotte.

Al pari delle pareti attrezzate, gli armadi da ingresso sono flessibili in termini di progettualità: possono occupare una parete intera o una porzione di muro, o ancora realizzare composizioni asimmetriche con panche contenitore, scarpiere, specchi e aste appendiabiti.

Armadio da ingresso tutto bianco con specchio e tubi appendiabiti
Armadio da ingresso tutto bianco con specchio e tubi appendiabiti


 

Grande o piccolo che sia, un armadio da ingresso bianco è una scelta sicura: il colore non passa mai di moda ed resta sempre attuale – un vantaggio se non si ha la necessità di cambiare spesso l’arredamento.

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Rivenditori Italia Maconi

18 Ottobre 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Negli ultimi anni, il soggiorno è diventato molto più di un semplice spazio dedicato al relax. È il cuore pulsante della casa: un luogo dove si accolgono gli amici, si lavora in smart working, si guarda un film o si leggono le notizie del mattino. In questo contesto così dinamico, la parola chiave è una sola: versatilità. 

living
Screenshot

Il living moderno deve sapersi adattare ai diversi momenti della giornata, con soluzioni d’arredo che uniscano estetica, comfort e funzionalità. Ed è proprio qui che entra in gioco uno dei protagonisti più amati dell’arredamento contemporaneo: il divano letto 3 posti, simbolo di equilibrio tra design e praticità.

Il soggiorno di oggi: un ambiente fluido e accogliente

Se in passato il soggiorno era pensato come spazio “di rappresentanza”, oggi è diventato un ambiente fluido, aperto e vissuto quotidianamente. Il design contemporaneo punta su soluzioni modulari, arredi trasformabili e materiali di alta qualità che favoriscono la continuità visiva tra zona giorno e zona notte.

L’obiettivo è creare ambienti accoglienti ma funzionali, capaci di trasformarsi in base alle necessità. Un tavolo che diventa scrivania, una libreria che divide gli spazi, o un divano che si trasforma in letto matrimoniale in pochi secondi: sono questi i protagonisti della nuova filosofia dell’abitare.

Il valore aggiunto dei mobili multifunzionali

Gli arredi multifunzionali rappresentano la risposta perfetta ai ritmi di vita attuali. Permettono di ottimizzare lo spazio, mantenere la casa ordinata e rispondere rapidamente ai cambiamenti delle abitudini domestiche.

Tra questi, il divano letto occupa un posto speciale. Non solo è comodo e pratico, ma oggi è anche un elemento di design capace di valorizzare l’intero soggiorno.

A differenza dei modelli di un tempo, i divani letto moderni sono progettati per garantire comfort sia da seduti che durante il riposo, grazie a materassi ergonomici e sistemi di apertura fluidi e silenziosi.

Divano letto 3 posti: eleganza e funzionalità in uno spazio unico

Il divano letto 3 posti rappresenta la scelta ideale per chi cerca il massimo equilibrio tra ampiezza, estetica e praticità.

Rispetto ai modelli più compatti, offre una seduta più comoda e un letto di dimensioni generose, perfetto per ospitare due persone in totale comfort.

È la soluzione ideale per soggiorni di medie dimensioni, case vacanza o open space dove il design incontra la necessità di flessibilità.

Un divano letto 3 posti di qualità si distingue per:

  • Design raffinato e proporzioni armoniose, che si integrano in diversi stili d’arredo, dal minimal al classico contemporaneo.
  • Materasso di qualità pensato per un uso quotidiano, con supporto ortopedico e materiali traspiranti.
  • Meccanismi di apertura rapidi, che consentono di trasformarlo in letto in pochi secondi, senza togliere cuscini o rivestimenti.
  • Rivestimenti resistenti e sfoderabili, facili da pulire e disponibili in diverse tonalità e texture.

Questo tipo di arredo diventa così il centro vitale della zona giorno, con un’estetica curata che non tradisce la sua natura trasformabile.

Come inserirlo nel living contemporaneo

Integrare un divano letto 3 posti nel soggiorno richiede solo poche accortezze. È importante scegliere colori neutri o toni caldi, come beige, tortora o grigio chiaro, che si adattino facilmente a diversi stili.

Un tappeto, una lampada da terra e qualche cuscino coordinato possono valorizzare il divano rendendolo il protagonista dello spazio.

In ambienti open space, posizionarlo al centro del soggiorno aiuta a definire visivamente le aree, separando la zona relax dalla cucina o dal dining. In appartamenti più piccoli, invece, può diventare la soluzione ideale per trasformare il salotto in camera per gli ospiti all’occorrenza.

Per chi desidera unire comfort, eleganza e funzionalità, un divano letto 3 posti PerDormire rappresenta una scelta d’eccellenza.

Ogni modello è frutto di ricerca, artigianalità e design Made in Italy, con materiali di alta qualità e una cura dei dettagli che rende ogni pezzo unico.

I divani letto PerDormire offrono meccanismi di apertura fluidi, materassi ergonomici e rivestimenti durevoli, disponibili in molte varianti di colore e tessuto. Sono pensati per chi desidera un prodotto versatile, capace di adattarsi a ogni esigenza senza rinunciare al piacere estetico.

Un modo intelligente per vivere la casa con libertà, accogliere ospiti in modo confortevole e valorizzare il proprio spazio con un tocco di stile italiano.

15 Ottobre 2025 / / Laura Home Planner

Il momento in cui si inizia ad addobbare l’albero di Natale segna ufficialmente l’inizio delle feste: un gesto che unisce tradizione, famiglia e creatività. L’albero non è soltanto una decorazione, ma il fulcro attorno al quale si raccolgono ricordi, emozioni e atmosfere che rendono speciale questo periodo dell’anno. La sua storia affonda le radici in tempi lontani, come racconta questo approfondimento, che ripercorre l’origine di una delle usanze più amate del Natale.

Oggi ogni albero può diventare un’espressione di stile personale: c’è chi resta fedele alle combinazioni classiche, chi preferisce soluzioni contemporanee e chi si lascia ispirare dalle mode del momento. Palline, ghirlande, luci, nastri e decorazioni tematiche permettono infinite possibilità creative, alcune delle quali segnalate anche da riviste di design come Elle Decor.

La scelta del punto di partenza, però, è fondamentale. Un albero di qualità, ben proporzionato e dal colore realistico, fa davvero la differenza, sia che si opti per un modello tradizionale verde, sia che si scelga un effetto innevato o una versione più moderna. Per trovare la base perfetta su cui dare vita alla propria creatività, è possibile consultare questa selezione di alberi di Natale, che comprende vari modelli adatti a ogni esigenza e spazio della casa.

1 Addobbi per albero di Natale oro e rosso

addobbi per albero di Natale

L’abbinamento oro e rosso è il più tradizionale e senza tempo per l’albero di Natale. Il rosso richiama passione e convivialità, mentre l’oro aggiunge eleganza e magia: insieme creano un’atmosfera calda e raffinata.

Per un effetto armonioso basta alternare palline rosse e dorate, scegliendo modelli lucidi o opachi, arricchiti da fiocchi, stelle o ghirlande luminose. Le luci calde sono indispensabili per esaltare il bagliore dell’oro e rendere l’ambiente più accogliente.

Un tocco in più può arrivare da campanellini, cuori in tessuto o decorazioni vintage che rendono l’albero ancora più scenografico. Con questa palette classica, ogni soggiorno si trasforma in un salotto natalizio elegante e senza tempo.

2 Addobbi per albero di Natale bianco e rosso

Il bianco e rosso è un abbinamento che richiama subito l’atmosfera del Natale nordico: vivace, allegro e allo stesso tempo elegante. Il rosso, caldo e brillante, è il protagonista, mentre il bianco dona luminosità e ricorda la neve.

Per un risultato armonioso si possono alternare palline rosse glitterate con decorazioni bianche in ceramica, legno o tessuto. Figure come renne, cuori e stelle aggiungono un tocco giocoso, mentre fiocchi di neve e campanelle rendono l’insieme raffinato.

Le luci a LED bianche calde valorizzano al meglio entrambi i colori, ma per un effetto più ghiacciato si possono usare micro-luci bianche fredde. Un nastro a righe rosse e bianche completa l’insieme, trasformando l’albero in una vera fiaba invernale.

3 Addobbi per albero di Natale colori pastello

addobbi per albero di natale

Gli addobbi in colori pastello sono una tendenza raffinata e romantica, ideale per chi vuole un Natale originale e delicato. Le tonalità come rosa cipria, verde salvia e azzurro polvere trasformano l’albero in un dettaglio elegante e chic.

Il rosa, spesso protagonista, si abbina bene a palline satinate, fiori decorativi in tessuto e nastri in organza. Le decorazioni in vetro trasparente o madreperla aggiungono leggerezza e luminosità, mantenendo la palette armoniosa.

Per valorizzare queste sfumature sono perfette le luci bianche calde o leggermente rosate, che evitano contrasti forti. Piccoli dettagli come campanelle, stelline o pacchetti in velluto completano l’insieme, rendendo l’albero elegante e scenografico senza perdere dolcezza.

4 Addobbi per albero di Natale tema dolci

Un albero a tema dolci porta allegria e fantasia in casa, conquistando grandi e piccoli. Al posto delle classiche palline, diventano protagonisti caramelle, biscotti, cupcake e lecca-lecca giganti, capaci di trasformare l’albero in un’esplosione di colore.

Tra gli addobbi più iconici ci sono i candy cane bianchi e rossi, i biscotti in pan di zenzero e le ciambelle colorate. Per completare il look si possono aggiungere nastri a righe, ghirlande vivaci e palline glitterate che ricordano zucchero e glassa.

Le luci bianche calde mantengono l’insieme armonioso, mentre le multicolori donano un effetto da pasticceria natalizia. Il risultato è un albero giocoso e fiabesco, perfetto per un Natale dolcissimo.

5 Addobbi neri per albero di Natale

Gli addobbi neri sono una scelta raffinata e originale per dare al proprio albero un aspetto elegante e fuori dal comune. Non serve che l’albero sia nero: anche un modello verde o innevato acquista subito carattere con decorazioni in tonalità scure.

Il nero, insolito per il Natale, crea un effetto scenografico soprattutto se abbinato a contrasti luminosi. Palline nere con dettagli dorati, argentati o glitterati valorizzano i rami, mentre vetro fumé o trasparente aggiunge leggerezza.

Le luci calde ammorbidiscono i toni scuri e mettono in risalto i dettagli, mentre le micro-luci a cascata donano un look più moderno. Abbinati a tocchi di oro, argento o bianco, gli addobbi neri trasformano l’albero in un vero elemento di design.

6 Addobbi in legno per albero di Natale

addobbi per albero di natale

Gli addobbi in legno sono perfetti per chi ama un Natale autentico e naturale. Richiamano subito la tradizione artigianale e si adattano sia a case rustiche sia ad ambienti moderni che vogliono mantenere un tocco caldo e accogliente.

Le forme classiche come stelle, cuori e piccoli alberelli sono ideali per decorare l’albero senza appesantirlo. Possono essere lasciati al naturale, con venature a vista, oppure dipinti in bianco, rosso o dorato per un effetto più luminoso.

Abbinati a pigne, bacche rosse o fiocchi in juta, gli addobbi in legno creano un mood “boho-chic” semplice e raffinato. Le luci calde esaltano il colore naturale del legno, regalando all’albero un’atmosfera intima e tradizionale.

7 Addobbi in carta per albero di Natale

Gli addobbi in carta sono una scelta creativa ed eco-friendly, leggera e versatile, ideale per chi desidera un Natale più green. Si possono realizzare in tantissime forme: stelle, palline pieghevoli, cuori, alberelli e fiocchi di neve, spesso lavorati a mano.

Tra i più diffusi ci sono gli origami e i pendenti in carta riciclata, semplici ma di grande effetto. Le tonalità neutre come bianco, beige o marrone si abbinano bene a dettagli dorati o argentati, mentre le versioni colorate o stampate rendono l’albero più vivace e allegro.

Abbinati a luci calde e delicate, gli addobbi in carta trasformano l’albero in una decorazione elegante e originale, dimostrando che la semplicità può diventare sinonimo di stile.

8 Addobbi in vetro per albero di Natale

Gli addobbi in vetro sono tra i più eleganti e scenografici per l’albero di Natale. Grazie alla loro trasparenza riflettono la luce, creando giochi luminosi che trasformano la decorazione in un vero spettacolo. Possono essere bianchi perlati, colorati o trasparenti, anche arricchiti da glitter, piume o piccoli dettagli interni.

Il loro fascino sta nella delicatezza: spesso realizzati a mano, sono preziosi ma anche fragili, quindi poco adatti a case con bambini piccoli o animali.

Ben posizionati e valorizzati da luci calde, gli addobbi in vetro donano all’albero un’eleganza unica. Il risultato è un vero gioiello natalizio, perfetto per chi cerca raffinatezza e un effetto da fiaba.

9 Albero in stile nordico

addobbi per albero di Natale

Lo stile nordico o scandinavo è caratterizzato da semplicità ed eleganza naturale. Nei Paesi del Nord Europa si utilizzano spesso pini veri, decorati con pochi colori: bianco, legno naturale e piccoli tocchi di nero.

Gli addobbi ideali sono in materiali semplici e artigianali, come legno, carta, stoffa o juta, con forme essenziali di stelle, cuori e animali invernali. Le luci bianche calde completano l’atmosfera, discrete e avvolgenti.

Questo stile minimal e accogliente si adatta sia alle case moderne sia agli ambienti rustici, perfetto per chi ama un Natale sobrio, autentico e ricco di calore.

10 Trenino per albero di Natale

addobbi per albero di natale

Il trenino che gira intorno all’albero è uno dei dettagli più scenografici, capace di affascinare soprattutto i bambini e di rendere la decorazione davvero speciale. Richiama l’atmosfera dei film natalizi e aggiunge un tocco di magia e movimento.

Esistono diversi modelli: i trenini elettrici, con binari alla base o tra i rami, completi di luci e vagoni in movimento, oppure le versioni decorative, semplici e nostalgiche. Entrambi creano un effetto suggestivo, trasformando l’albero in un piccolo spettacolo.

Il trenino può essere posizionato ai piedi dell’albero per ricreare un villaggio innevato o fissato tra i rami per sorprendere gli ospiti. Un dettaglio che porta allegria e trasforma il Natale in un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia.

L’articolo 10 idee per addobbare l’albero di Natale proviene da Laura Home Planner.

15 Ottobre 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Un esclusivo triplex a Notting Hill, noto quartiere di Londra, si aggiunge all’ampio portfolio di collaborazioni di Italamp, confermando ancora una volta la capacità del brand di essere partner d’eccellenza anche per la committenza internazionale. 

esclusivo triplex a Notting Hill

Notting Hill. Uno dei quartieri più affascinanti di Londra. In questo meraviglioso contesto, Itallamp ha ridisegnato l’illuminazione di un esclusivo triplex residenziale. 

Italamp è una storica realtà Made in Italy del settore illuminazione con 50 anni di storia. In questo progetto, realizzato in collaborazione con l’interior designer Mary Zia dello Studio INTEGRATE di Londra, l’obiettivo era la valorizzazione della luce, insieme al recupero conservativo dell’architettura .

esclusivo triplex a Notting Hill

La ristrutturazione completa degli interni di questo appartamento su tre piani racconta una storia di eleganza tra tradizione inglese e contemporary living, con una finestra aperta sull’attenzione al dettaglio tipica del brand italiano. 

In stile Postmodern Revival, questo progetto residenziale delinea una perfetta fusione tra l’eleganza delle abitazioni tradizionali britanniche, segnate da travi a vista e una rigorosa suddivisione geometrica degli ambienti e l’anima eclettica di arredi contemporanei che privilegiano la sinuosità delle forme. 

Le boiserie su misura, gli arredi accuratamente selezionati e l’illuminazione raffinata creano un interior project equilibrato, capace di raccontare una storia luminosa coerente con l’intera palette cromatica. 

Protagonista assoluta è la luce 

La luce si diffonde come un velo di magia tra le ampie stanze e gli alti soffitti della location. Tra i pezzi più scenografici spicca la cascata di cristalli LISIA della collezione KALEIDO, un modello di grande impatto scenografico che domina lo spazio a doppia altezza con cupola che affaccia sulla zona giorno. 

La lavorazione in vetro artigianale ricalca le linee di grandi foglie, con finitura trasparente e topazio, offrendo un effetto luminoso di rara eleganza. 

L’ultimo piano soppalcato ospita un’ampia living room con illuminazione completamente firmata ITALAMP.

La serie di lampade a parete FILO, design Defne Koz e Marco Susani, veste le pareti chiare della sala con un tocco di luce delicato che scalda l’atmosfera. La struttura presenta uno stelo curvilineo in metallo nero opaco e una sfera in vetro soffiato bianco, una combinazione perfetta con lo stile moderno e ricercato del concept. 

Tra i modelli artistici selezionati troviamo anche TEA, una floor lamp dal design semplice e romantico, evocativo di bouquet di fiori. La base in metallo con finitura oro nichel e antracite sostiene steli di diverse altezze, alle cui estremità si ergono diffusori sferici in vetro soffiato satinato, per una luce avvolgente che completa l’ambiente. 

Al piano inferiore, la dining room accoglie la sospensione RAMI, Defne Koz e Marco Susani, che incarna la fusione tra innovazione e tradizione, un leitmotiv ricorrente nelle firme Italamp. La collezione, con una struttura ramiforme in tubi di vetro trasparente e diffusori in bianco satinato, dialoga con il minimalismo estetico dell’ambiente, offrendo una luce impeccabile per le pause conviviali della zona dining. 

Notting Hill e Italamp: un altro goal Made In Italy 

Questo progetto esclusivo si aggiunge all’ampio portfolio di collaborazioni di Italamp, confermando ancora una volta la capacità del brand di essere partner d’eccellenza anche per la committenza internazionale. Si tratta di un rilevante riconoscimento del Made in Italy nel saper creare oggetti luminosi capaci di emozionare e definire atmosfere distintive in contesti internazionali di alta fascia. 

CREDITS

Interni: Mary Zia
Design Studio: Studio INTEGRATE
Location: Notting Hill, London
Website: www.studiointegrate.co.uk

Visita altre bellissime case nella rubrica House tour!

14 Ottobre 2025 / / ChiccaCasa

ADV | In collaborazione con Mugalab, realtà italiana che unisce stampa 3D e ricerca estetica per creare vasi dal design sorprendente: sostenibili, colorati e pieni di carattere.

Cammini tra negozi e showroom alla ricerca di un vaso che non solo completi il tuo arredo, ma lo elevi.
Qualcosa di originale, che racconti una storia, che abbia anima e identità.
Eppure, tutto ciò che vedi sembra uguale: materiali plastici anonimi, forme convenzionali, colori basici.

Sai davvero come scegliere i vasi giusti?
Qui ti svelo una serie di styling tips e ti fornisco alcune proposte colorate, sostenibili, made in Italy e piene zeppe di carattere.

Il potere di un vaso ben scelto

“Ma è solo un vaso, che differenza fa?”
Davanti a questa frase, darei volentieri una risposta alla Miranda Priestly, nella scena più iconica de Il Diavolo Veste Prada.

Un vaso, che sia da tavolo o per piante è un tassello del tuo puzzle stilistico e come tale, deve incastrarsi alla perfezione nel tuo ambiente.

La forma e la trama. Allinea la scelta ad altri elementi presenti in casa, o, meglio, nella stanza.
Per esempio, hai una sedia metallica a griglia? Richiama la trama incrociata anche nel vaso.
Hai un elemento a righe verticali (rivestimento, carta da parati, divano a coste)? Un vaso plissettato può richiamarle.
Se hai scelto una forma geometrica da ripetere, come un filo conduttore, in tutta la casa (cerchio, quadrato, ovale…) sai già che forma dovrà avere la base dei tuoi vasi.

Il colore. Un bel vaso può costituire un elemento di rottura, dal punto di vista cromatico. Può essere, quindi, quel colore d’accento più chiaro, più scuro o più vivace del resto, che catalizza l’attenzione verso di sé.
Nella regola del 60-30-10, fondamentale per la distribuzione del colore in casa, un vaso può far sfoggio del colore del 10%.

Posizione. Scegli il vaso anche in base al supporto su cui poggerà.
Se vuoi che spicchi, il mobile o il complemento che lo ospita deve essere diverso sia per materiale che per colore.

Dimensioni. Il vaso non deve intralciare la vista o la conversazione, se poggiato, per esempio, su un tavolo o un coffee table.
Nello styling di sideboard, mensole, consolle o comò, il vaso, al contrario, può essere l’elemento più alto della composizione.
Per quanto riguarda la grandezza della base, meglio non andare mai oltre 1/3 o 3/4 della larghezza del mobile sottostante.
Un vaso troppo grosso appare pesante su un tavolo piccolo, uno troppo piccolo si perde su un tavolo grande.

Vasi decorativi per piante da interno: come sceglierli?

  1. Vasi dalla forma a fiasco per le piante ricadenti: lasciano che anche le foglie abbiano la loro scena e creano un equilibrio perfetto tra vaso e pianta.

  2. Vasi scultorei per piante grandi come Monstera o felci scenografiche, che diventano elementi centrali nel soggiorno. Forma organica o geometrica? Dipende dalle forme che hai già in casa.

  3. Vasetti per le baby plants. Per sceglierli devi pensare a dove li posizionerai. Includi i vasi più piccoli in composizioni di oggetti di altezze, materiali e colori diversi.
    Diversifica il materiale e il colore da quello della base (libreria, mensola, mobile…).

  4. Scegli sempre il vaso anche in base alla dimensione del panetto di radici e alla struttura della pianta. Per esempio, piante a portamento verticale come la Strelitzia o la Kentia, hanno bisogno di un bordo più alto rispetto a Pothos, Ceropegia o felci.

 

Vasi da tavolo: 4 styling tips

  1. Styling in gruppo, con altezze diverse
    Vuoi mettere un bel vaso portafiori su un mobile contenitore come una madia, un sideboard, una cassettiera?
    La posizione giusta è su un lato, insieme ad altri due oggetti, di altezze, materiali e colori diversi rispetto al vaso.
    Il vaso può essere l’elemento verticale più alto del gruppo.
    Vuoi un trucco? Usa la tecnica del triangolo per lo styling.

  2. Vasi come centrotavola basso e lussureggiante
    Per il tavolo da pranzo o la cucina, meglio prediligere vasi sferici (per tavole tonde o quadrate) oppure lunghi (per tavoli ovali o rettangolari) con composizioni floreali o verdi generose, ma contenute in altezza per non ostacolare la conversazione e per lasciare spazio tra i fiori e il punto luce a sospensione sovrastante.

  3. Vasi vuoti come sculture
    Un vaso non deve sempre contenere fiori: può essere un oggetto architettonico, scultoreo, da esporre su una mensola, su un caminetto o su uno scaffale come pezzo forte. Forme geometriche o organiche e design audaci, diventano opere d’arte.

 

La mia selezione di vasi sostenibili in PLA

Veniamo alla parte più succulenta di questo articolo: la selezione dei meravigliosi vasi di Mugalab, in grado di arricchire – attraverso le loro particolari textures – ogni interno.

Quelli che vedi qui sotto sono vasi made in Italy realizzati in PLA, stampati in 3D e rifiniti artigianalmente (e lo so, questa definizione è complessa, ma sono pronta a fare chiarezza).

Partiamo dal materiale: il PLA è una bioplastica ecologica, derivata da fonti rinnovabili come mais o barbabietola, biodegradabile e compostabile in condizioni industriali.

La stampa 3D permette di dar vita a progetti audaci e, quindi, prodotti finali pieni di carattere. I vasi Mugalab sono contraddistinti da superfici plissettate, forme e texture particolarissime.

Mugalab realizza vasi, portaoggetti e portapenne on demand e questo rende l’azienda ancora più sostenibile.
I prodotti sono rifiniti artigianalmente e spediti dalla loro sede, a Padova.

La gamma di colori è davvero molto interessante e c’è ancora un altro motivo per innamorarsi di questa azienda: se non trovi il vaso della misura che cerchi, puoi richiedere un su misura (un lusso, nell’era della standardizzazione!).

Trovi i vasi della moodboard qui sopra sul sito di Mugalab.

Credits immagini: Mugalab

14 Ottobre 2025 / / Blogger Ospiti

Una nuova concezione dell’arredamento: sostenibilità e organizzazione degli spazi gli elementi chiave

Fino a non molti anni fa a caratterizzare l’ambiente domestico era il fatto che le stanze dovessero essere arredate esclusivamente in funzione del loro ruolo: idea che sembra essere ormai superata. E le persone si dimostrano sempre più consapevoli di come le scelte si riflettano sull’ambiente.

Idee più in linea con la vita moderna


Il mondo dell’arredo ha attraversato varie fasi storiche seguendo le mutevoli esigenze e le necessità di un pubblico diversificato, divenuto più attento ed esigente con il passare degli anni. Oggi, anche grazie alle aziende che hanno deciso di vendere la propria produzione via Web, trovare gli elementi con cui arredare la casa e il giardino con gusto e personalità è facile e veloce. È sufficiente soffermarsi sul catalogo di alcune realtà attive online, ad esempio collegandosi qui, per rendersi conto di come l’arredo si sia decisamente evoluto. L’obiettivo principale è arrivare a proporre soluzioni in grado di porsi in equilibrio ideale tra l’ottimizzazione degli spazi disponibili e l’elasticità. Quanto venduto, di conseguenza, ha la capacità di dare origine a spazi eleganti e dinamici.

Le caratteristiche dell’arredo moderno

Quanto appena scritto è evidente nell’offerta di armadi, cabine armadio e sistemi living creati per essere delle soluzioni integrate che regalino continuità ai vari ambienti dell’abitazione. Oltre a essere compatibili tra loro in termini di dimensioni e finiture, ma anche in altezza e profondità, possono essere combinati a piacere, rispondendo al meglio alle esigenze del singolo consumatore. Non è raro imbattersi in sistemi living dove compaiono sia moduli chiusi che librerie, oltre a spazi in cui la tecnologia è destinata a essere protagonista. Il risultato è un ambiente “fluido”, pronto a ospitare attività diverse tra loro. La camere da letto, assieme alla zona living, a sistemi guardaroba e non solo nascono per proporsi come opzioni flessibili.

Sostenibilità degli arredi per il presente e il futuro del pianeta

C’è un altro aspetto, nell’arredo moderno, che merita di essere esaminato nel dettaglio: la sostenibilità. Non è un caso, infatti, che la richiesta di materiali come legno massello e bambù sia via via aumentata; e non è esagerato affermare che i materiali naturali si siano ritagliati un ruolo prominente nell’arredo. Il motivo? Sono più etici e sostenibili, quindi più umani. Prediligere materiali naturali significa impattare in misura minore sull’ambiente rispetto a quanto accadrebbe scegliendo materiali trattati chimicamente. E i primi, spesso, sono anche rinnovabili, vengono riciclati e richiedono l’impiego di meno energia nella fase produttiva. Attenzione, però: affidarsi a tali opzioni non vuol dire fare unicamente una scelta etica, ma operare un investimento destinato a durare nel tempo. Un mobile in legno invecchia con ammirevole eleganza, non ha problemi nell’adattarsi a stili anche molto diversi tra loro (come il rustico e il minimal, fino al contemporaneo).

I materiali

Grande importanza, nell’arredare una casa, la rivestono anche i tessuti. Dai divani alla tappezzeria, oggi si ha la possibilità di impiegare fibre naturali come il cotone organico oppure opzioni “riciclate”, in primis il poliestere riciclato. L’analisi non può trascendere da un richiamo ai metalli. Il mondo dell’arredamento si avvale di acciaio e alluminio, spesso riciclati, e del vetro. Se l’intenzione è rispettare appieno l’ambiente occorre infine selezionare collanti e vernici privi di sostanze tossiche.

In epoca moderna sarebbe un peccato, nel campo dell’arredo, limitarsi ad acquistare mobili e complementi d’arredo solo valutando il design. Fondamentali sono anche l’origine dei materiali utilizzati, la durabilità di questi ultimi e la sostenibilità dell’intero processo di produzione. Le aziende hanno dimostrato di essere pronte al cambiamento, a tutto vantaggio dei consumatori.