Teli mare, borse, sciarpe. Scopri il lusso casual dei nuovi accessori per l’estate di Society Limonta.
Il marchio made in Italy per la biancheria casa di lusso dedica la medesima attenzione sulla qualità e innovazione dei tessuti anche alle collezioni di accessori. Teli mare, borse e sciarpe nascono per chi, lo stile di Society Limonta, lo vuole indossare e portare sempre con sé, anche in vacanza.
Estate 2022, i nuovi accessori di Society Limonta
Teli Mare: l’essenza dello stile sotto il sole
Pochi dettagli, ma giusti, sono tutto ciò che serve per godersi un pomeriggio assolato in piscina o il tramonto, ammirando il panorama. Ideale da posare sul lettino, sulla sabbia o per avvolgersi dopo un tuffo, Il telo mare di Society Limonta è l’accessorio must have per vivere al meglio una giornata di relax.
I teli marein lino del brand diventano il modo per esprimere il proprio gusto, giocando su ispirazioni e stili completamente diversi. Semplicità raffinata, felice ed ingenua, dettagli essenziali che rievocano le eleganti atmosfere delle vacanze di un tempo
Il telo mare in linoHappy riprende un motivo naïf, che gioca con disegni appena accennati di forme colorate e piccoli oggetti.
Con un’ispirazione del tutto diversa, il telo mare Paint è un paesaggio esotico su tessuto che sembra la trasposizione pittorica di un arazzo antico.
I nuovi teli mare di Society Limonta sono il dettaglio giusto per non rinunciare allo stile, nemmeno sotto il sole.
La possibilità di acquistare il telo bagno separatamente dal set di asciugamani permette di combinare texture e stili differenti, utilizzandoli anche in spiaggia o in piscina. LIGNE è un asciugamano consistente in cotone tubico goffrato con righe di diversi spessori, tracciate con lavorazione jacquard nel tessuto.
Borse, l’accessorio must have
Le morbide borse in tessuto esprimono perfettamente lo stile casual luxury di Society Limonta. Utilizzano un materiale naturale e resistente come il canvas di cotone, declinato in cinque raffinati modelli, e sono disponibili in un’ampia palette di colori.
Realizzate in una dimensione media e in versione maxi, le classiche borse shopper senza cerniera sono perfette per la città, per il mare e, in casa, anche come comodi portabiancheria. I pratici borsoni con zip e grandi tasche sono ideali per il viaggio, il week end o per la palestra, adatti al gusto maschile e femminile.
L’ampia proposta cromatica si arricchisce stagionalmente di nuove tonalità. La tintura in capo esalta le caratteristiche del tessuto. Conferendo ad ogni bagno di colore una sfumatura unica e particolare.
Sciarpe, lo stile Society Limonta da indossare
Le sciarpe Society Limonta sono realizzate nei colori neutri e nelle varianti cromatiche di stagione. Consentono abbinamenti più soft e tenui, oppure contrasti accesi e forti nelle cromie più sature delle collezioni estive. L’esercizio di stile continua anche nelle collezioni estive, dove ai tessuti più caldi si sostituiscono le fibre fresche come il lino e il cotone.
La lavorazione di queste materie crea sciarpe in garza leggere ed eteree, perfette per la primavera o per le sere d’estate. Teli quasi trasparenti, piacevoli sulla pelle dall’aspetto naturalmente fresco.
Tutte le collezioni di accessori Society Limonta per l’estate 2022 esaltano la ricerca tessile e cromatica per seguirti anche al di fuori delle mura domestiche.
La sostenibilità come tema creativo e come prospettiva della progettazione tecnica: è ispirata ad una visione d’avanguardia la nuova collezione di apparecchi di illuminazione Delta Light.
Presentate in anteprima durante la Milano Design Week 2022, le novità della Lighting Bible 14 New Collection saranno disponibili dal 15 luglio nello showroom milanese di via Privata Gaspare Bugatti, 15. “Dopo averla messa al centro del processo di design con importanti collaborazioni internazionali, la tutela dell’ambiente è ora un paradigma dello sviluppo tecnico dei nostri prodotti” ha affermato Gianluca D’Avino, country manager Italia di Delta Light “La nuova collezione propone sistemi di illuminazione pensati per durare nel tempo: la ricercatezza delle soluzioni formali e il miglioramento dell’efficienza performativa trovano nell’ampliamento del ciclo di vita un fondamentale punto di sintesi. È un’innovativa declinazione dell’approccio ecosostenibile, che Delta Light indica a tutta l’industria dell’illuminazione come strada da seguire”.
LA NUOVA COLLEZIONE DI LUCI DELTA LIGHT
Sulla base di questa idea di produzione responsabile, un elemento di interesse della Lighting Bible 14 New Collection è l’upgrade degli apparecchi di illuminazione Delta Light maggiormente iconici. La gamma Superloop, ad esempio, viene rilanciata con le versioni Oval e Slim, che estendono il range dei prodotti circolari con modelli in perfetto equilibrio tra illuminazione architettonica e illuminazione decorativa. Dal canto suo, la storica gamma Spy migliora la sua versatilità con i nuovi arrivati Spy Wallwash, adatti per applicazioni a incasso, a superficie e a binario e con ampie possibilità di regolazione sia in termini di lumen che di ampiezza del fascio luminoso. Una novità assoluta è rappresentata, invece, dalla famiglia di prodotti Oono, che abbinano la purezza del cristallo con la solidità del metallo. Anche questa linea si distingue per la versatilità, con soluzioni per interni ed esterni e possibilità di installazione a parete, in sospensione e a soffitto.
Facile, poi, profetizzare il futuro da long seller per il modello a batteria portatile, voluto dalla multinazionale belga per accompagnare il lancio della nuova gamma.
Nel roster dei nuovi prodotti da segnalare, poi, le lampade Cuppa, dall’inconfondibile design ritmato da forme a cupola e superfici piatte. La possibilità di variare la lunghezza del cavo di sospensione è senza dubbio uno dei punti di forza di questi apparecchi, consentendo una gestione flessibile degli spazi. Nella sua estensione minima, il cavo scompare letteralmente nell’adattatore, nascondendosi alla vista.
Ambienti lavorativi o residenziali, luminosità diffusa o luminosità puntuale: in una parola, eclettismo funzionale. Si potrebbe definire così la principale caratteristica degli elementi di illuminazione lineare Inform OK e LED Line OK, altre novità della nuova collezione Delta Light, disponibili nei colori nero, bianco, oro.
“I nuovi prodotti della Lighting Bible 14 New Collection mettono in relazione forma e funzione, intenzione simbolica e messaggio etico: è l’inizio di un percorso ecologicamente sostenibile, capace di provocare stupore e meraviglia” ha dichiarato Danilo Mandelli, Direttore della Project Management Division e Global Brand Ambassador Delta Light.
OUTDOOR, UNA NUOVA FRONTIERA PER DELTA LIGHT
La presentazione della nuova collezione si accompagna con un’altra interessante novità: “ Sono ormai sei mesi che in azienda è stata inaugurata una nuova linea produttiva: una linea di verniciatura multistrato che ci consentirà di approcciare l’outdoor in maniera più organizzata e sistematica. Presto lanceremo un range di prodotti adatti per qualsiasi tipo di applicazione e per qualsiasi tipo di ambiente”. Queste le parole di Gianluca D’Avino che lasciano prefigurare, per Delta Light, un ruolo da protagonista anche nel mondo dei sistemi luminosi per esterni. Particolare attenzione sarà dedicata all’Italia e all’area mediterranea, con apparecchiature di design in grado di reggere l’azione erosiva dei sali marini e, quindi, di durare più a lungo. Insomma, la conferma che il tema della sostenibilità sarà centrale nella creazione e nello sviluppo tecnico anche dei prodotti Delta Light per l’outdoor.
La Lighting Bible 14 New Collection è consultabile sul sito Delta Light.
Incrociate, intrecciate, a cipolla, a sciabola, tornite, a forcina, perimetrali o centrali: le gambe dei moderni tavoli da pranzo e per soggiorno sono un elemento di design che non passa inosservato.
Progettati per stupire e curati nei minimi particolari, piedi e basi assumono un ruolo chiave nella decorazione del salotto o della sala da pranzo al punto che – e i designer lo sanno – modelli sempre più stravaganti o emblematici dello stile minimalista vedono la luce per diventare autentici simboli di lusso moderno.
Gambe, piedi e basi da tavolo: i modelli
Dalle tradizionali gambe dritte alle modernissime hairpin legs, passando per i modelli a spillo o i supporti a tondino in stile Tour Eiffel, le basi dei tavoli danno prova di una certa versatilità.
Poliedrici nelle forme e insoliti nell’uso dei materiali, uno o più piedi giocano con i contrasti, la geometria e la gravità per infondere nella zona giorno uno spirito decorativo – e giocoso – senza pari, particolarmente apprezzato anche nei contesti contract di livello.
Il segreto del loro successo è la presenza scenica, che fa di basi scultoree e originali dei complementi decorativi autentici e unici nel loro genere, perfezionati e nobilitati da lavorazioni artigianali, finiture di pregio e colori d’accento.
Come dice il nome, i tavoli con gamba centrale sono caratterizzati da un supporto unico che, da solo, si fa carico del sostegno del piano. Più o meno tradizionale a seconda dei modelli, il mono-piede può assumere le sembianze di una sfera, un cilindro, una scultura metallica traforata, un insieme di gambe singole vicine tra loro o una base tipo Tulip, celeberrimo tavolo icona del design moderno che – dagli anni 50 in poi – diede il via alle sperimentazioni successive.
Ma, poiché non si vive di sola estetica, la resa scenografica delle suntuose basi porta con sé un vantaggio di tipo funzionale.
Posizionata centralmente sotto il top, la gamba centrale lascia infatti ampio spazio libero per godere di un comfort di seduta impareggiabile.
Tavoli con gambe perimetrali
Una definizione un po’ tecnica per dei modelli decisamente noti al grande pubblico. Si definiscono perimetrali le tradizionali gambe del tavolo, ovvero quei sistemi di sostegno costituiti da 4 piedi posizionati ognuno in corrispondenza di un vertice del piano.
Dritti, sottili e affusolati, o ancora inclinati, fresati, intagliati, triangolari, bombati, i classici piedi da tavolo trovano una valida alternativa nelle gambe a slitta. Si tratta di supporti rettangolari o trapezoidali dal design minimalista e dalla resa estetica leggera, spesso associati a uno stile di ispirazione industriale e solitamente installati in corrispondenza dei lati corti.
Tavoli con gambe incrociate o intrecciate
Cerchi concentrici che danno un senso di movimento, grovigli di tubolari in ferro dallo stile industriale o set di 3 gambe curvate che si rincorrono all’infinito. Entrati di diritto nella top 5 dei modelli più apprezzati, i tavoli dai piedi intrecciati sono sempre più presenti negli spazi abitativi contemporanei, e questo per l’effetto di dinamicità che la base centrale conferisce a soggiorni, sale da pranzo e open space.
Tavoli con gambe a X
Variazione sul tema precedente, i piedi a X prendono il loro nome dall’innegabile somiglianza tra la forma della base e la lettera dell’alfabeto. Nei modelli più originali, il piano del tavolo è supportato da croci arrotondate, inserite in piattaforme circolari o raffiguranti il simbolo dell’infinito.
Tavoli con gambe tornite
Rimandano alla tradizione artigianale, alle tecniche tramandate di padre in figlio, alla conoscenza di una materia familiare come il legno. I piedi torniti sono una delle manifestazioni più autentiche di un’arte, quella dell’ebanisteria, che da secoli determina e definisce intere correnti stilistiche, tra cui l’arte povera.
Attualizzato in chiave moderna, il savoir-faire delle botteghe è ora linfa vitale di designer e artisti ammaliati dalla plasticità della materia naturale, così versatile da creare gambe a cipolla spettacolari e irriverenti, capaci di attirare l’occhio e di sdrammatizzare anche i contesti più formali.
Tavoli con gambe curve o a sciabola
Dal design estremamente attuale, i piedi a sciabola sono un particolare modello di gambe tornite ispirate alle forme sinuose, organiche e stravaganti tipiche dello stile barocco moderno. Curvate in due punti e arricchite da dettagli floreali, riccioli e spirali, ricorrono spesso a laccature d’accento, finiture color oro, argento, bronzo o lavorazioni a effetto anticato per dare un tocco di stile classico in ambienti dalla connotazione fortemente contemporanea.
Tavoli con gambe a forcina
La nascita delle hairpin legs, letteralmente “gambe a forcina” risale agli anni 40 del secolo scorso per mano di Henry Glass, il loro inventore, che all’epoca lavorava per il designer Russel Wright. Le restrizioni dettate dalla Seconda Guerra Mondiale avevano imposto di limitare l’uso delle materie prime, motivo per cui venne chiesto a Glass di ideare un supporto da tavolo che offrisse il massimo del sostegno utilizzando la minor quantità possibile di metallo, ferro o acciaio.
Icona dello stile industriale e del mid-century modern, oggi i piedi a forcina sono diventati un vero oggetto di design, acclamato per l’impronta minimalista, apprezzato per l’insindacabile binomio tra forma e funzione o tra robustezza e leggerezza e reinventato in chiave contemporanea per adattarsi a gusti e contesti diversi.
Tavoli con gambe a cavalletto
Stile rustico? Ispirazione taverna? Modelli da atelier? Evocatrici di ambienti così diversi tra loro, le gambe ispirate ai cavalletti hanno un obiettivo comune: nobilitare un semplice elemento costruttivo per farne il protagonista di tavoli in vetro trasparente che lasciano apprezzare la loro base di design.
La forma del classico cavalletto non cambia: due coppie di gambe in legno collegate da una traversa perpendicolare. Non cambia nemmeno la sostanza, poiché il massello resta il materiale d’elezione che dà corpo ai supporti. Ciò che si trasforma è il disegno, affinato nel progetto o nella tecnica di assemblaggio, come nel caso dei cavalletti montati con un sapiente e calibrato gioco di incastri.
Tavoli con gambe asimmetriche
Spaiate, abbinate a due a due, diverse nelle forme e nei materiali: se prima erano le sedie a creare scompiglio attorno al tavolo, ora sono i piedi asimmetrici a ridisegnare lo stile dell’intero ambiente. Piani geometricamente perfetti, definiti da sagome rotonde, rettangolari o quadrate svelano basi monolitiche costituite da prismi, piedi a papera, tubolari cilindrici e staffe inclinate che sembrano sfidare la legge di gravità.
Neppure i colori sono immuni alle sperimentazioni: bianchi, neri e grigi lasciano spazio a virtuose combinazioni di giallo, arancione, rosso e azzurro dal forte potere decorativo.
Tavoli senza gambe
Non una contraddizione in termini, bensì una categoria di tavoli che i piedi li hanno… ma non si vedono.
Nel linguaggio comune, rientrano in questa speciale selezione le gambe trasparenti. Realizzati in vetro extra-chiaro, cristallo o plexiglass, piedi eterei e sostegni camaleontici si mimetizzano con l’ambiente dando estrema visibilità al piano, spesso proposto in finiture di grande impatto come l’effetto ceramica, il marmo o il vero legno lasciato nella sua versione più irregolare e naturale.
A questi si aggiungono i tavoli a effetto sospeso, i cui piani sono sostenuti da basi scultoree che – malgrado l’imponenza e la presenza scenica – sembrano fluttuare nel vuoto. Il loro segreto? Piccoli piedi invisibili che fungono da appoggio senza dare nell’occhio.
Tavoli con gambe originali: i più stravaganti
Arriviamo alla fine della nostra carrellata presentando quelli che, per noi, sono autentiche opere d’arte dell’arredamento moderno.
I tavoli-scultura esprimono il loro potenziale più alto ricorrendo a forme geometriche regolari o irregolari, ispirate alla natura e al mondo organico, o ancora sperimentando con curvature insolite, volumi destrutturati e linee spezzate.
Ma non solo. Il design di piedi e gambe scenografiche trae vantaggio dall’uso di materiali classici come il legno, nobili come il marmo o robusti come la pietra, azzardando combinazioni tradizionali reinterpretate in chiave ultra-moderna.
A questo si aggiungono texture materiche, sovrapposizioni di solidi, effetti ottici e giochi di pieni e vuoti che movimentano, con carattere, anche il più tradizionale tavolo da pranzo.
Visitiamo un appartamento moderno e ricercato ispirato all’arte di Kaws, ristrutturato dall’architetto Nikita Petrushko a Varsavia.
Moderno e ricercato, eppure funzionale, questo appartamento è frutto di un progetto audace di Nikita Petrushko. Pur essendo un appartamento moderno, è ricco di dettagli decorativi. Innanzitutto le citazioni dell’arte di Kaws, artista contemporaneo originario di New York che basa la sua poetica su una personale interpretazione della pop art. Lo vediamo nelle due statue giganti a forma di orso o nella stampa nel disimpegno.
La distribuzione degli spazi
La zona giorno occupa quasi tutto lo spazio di questo appartamento, che è di dimensioni modeste. L’architetto ha conciliato sala da pranzo, soggiorno e cucina nello stesso spazio e ha differenziato gli ambienti in modo che non si mescolassero, ma allo stesso tempo ha stabilito un’armonia tra loro, utilizzando toni complementari. In questo progetto è evidente la combinazione di tre stili: classico, moderno e futuristico, integrati in modo armonioso ed interessante. Il pavimento in legno richiama lo stile classico, così come i mobili della cucina. La palette oscilla tra toni neutri, materiali naturali e accenti di colore. Nei disimpegni, un gioco di specchi aiuta ad allargare lo spazio e a diffondere la luce proveniente dalle tre grandi finestre.
Gli arredi DelightFULL e Essential Home
Per compensare la semplicità e le dimensioni della casa, Nikita ha puntato soprattutto sull’arredamento e sull’illuminazione, affidandosi a DelightFULL e Essential Home, di cui vi ho già parlato in diverse occasioni.
Partendo dalla sala da pranzo, abbiamo in primo piano l’incredibile tavolo da pranzo Bertoia by Delightfull, un imponente e grande tavolo in marmo con gambe affusolate. Attorno al tavolo, la sedia a tre gambe Henry, sempre di Delightfull, in legno massiccio, rivestimento in velluto.
Il soggiorno è un ambiente contemporaneo e senza tempo, dominato da un divano classico abbinato alla poltrona Marco, una poltrona comoda ed elegante. Pur essendo uno spazio con molta luce naturale, l’illuminazione DelightFULL fa la differenza, poiché esalta il tocco classico di questa stanza con i suoi toni dorati.
Completa l’arredo il tavolino Franco, ricco di dettagli e dal design elegante e divertente al tempo stesso.
Dall’ antico stabile di una taverna e un ufficio postale dei primi anni del ‘900 sorge Hospedaria, un nuovo elegante hotel in Algarve, Portogallo.
Siamo in Portogallo in una delle sue zone più turistiche, conosciuta per le sue spiagge meravigliose. Ed è qui che, ai margini della storica città di Tavira, riprende vita questa struttura locale rinnovata ad hotel. Hospedaria vive sulla storia locale nell’ edificio tradizionale imbiancato a calce che ha ricevuto una nuova funzione mantenendo però tutto il fascino che già possedeva.
Si viaggia nel tempo tra i ricordi degli anziani del posto che riportano le storia di una vita animata attorno a questo stabile. Fu infatti per decenni un importante luogo di scambio e vendita dei prodotti agricoli regionali nonché un dinamico fulcro della vita sociale.
Hospedaria, storia di un nuovo hotel
Hospedaria nasce dal progetto diAtelier RUA a Sítio da Cumeada, nel mezzo del Barrocal dell’ Algarve. Lo studio ha rivoluzionato il vecchio stabile e convertito in un’area dedicata all’ ospitalità. Ha saputo unire sapientemente pezzi di ricordi ed oggetti ritrovati con quella che è oggi una struttura completamente rinnovata.
La richiesta è arrivata direttamente dall’ azienda agricola vicina, Pensão Agrícola, che si è impegnata a ristrutturare gli spazi del nuovo hotel in stile rurale. L’idea era quella di creare un’area unica e completa di servizi dedicati anche al territorio.
Oltre all’ hotel con cinque suite con patio privato l’intento è quello di far vivere agli ospiti tutta l’esperienza del territorio. Tra le altre cose il bar è anch’ esso una ristrutturazione fedele dell’architettura del posto per rendere omaggio al passato dell’edificio, le aree comuni si ispirano allo stile locale e si servono pietanze che celebrano la cucina regionale.
La struttura dell’hotel
Hospedaria offre cinque suite personalizzate e ben distinte per garantire un’esperienza unica del vivere la vacanza. Ogni stanza è arredata con cura e con dettagli unici di ispirazione locale completata da poltroncine, aree scrittoio e patio privato per garantire ogni confort e la riservatezza che l’ospite merita. Le basi delle strutture interne sono un mix di minimalismo ed effetto materico.
Il bianco della pareti si unisce alle trame dei tessuti di stampo tradizionale, le finiture in legno riscaldano la stanza rendendola calda ed accogliente. Infine una volta fuori dalla stanza i visitatori hanno accesso a diverse aree comuni. Tra le altre: una piscina, delle sedie a sdraio e un bar per gustare cocktail tradizionali o moderni.
Quando si pensa alla propria casa è importante stabilire quali elementi possono contribuire a renderla più funzionale. Tra gli aspetti da considerare per compiere la scelta migliore, vi è sicuramente l’acquisto degli elettrodomestici da cucina. Questo spazio della casa, infatti, è spesso quello in cui si trascorre la maggior parte del proprio tempo. Sia che consideriamo il cucinare come un dovere, sia che pensiamo a questa attività come qualcosa di estremamente piacevole, avere in dotazione i giusti elettrodomestici da cucina, come quelli della Electrolux, contribuirà a renderla molto più funzionale. Scopriamo quali sono gli elettrodomestici in cucina indispensabili nella preparazione dei tuoi piatti.
Elettrodomestici da cucina: quali sono quelli che migliorano davvero la vita
Il mercato offre una serie di possibilità circa la scelta dei propri elettrodomestici. Sebbene ognuno svolga precise funzioni in modo impeccabile e l’acquisto sia orientato da gusti ed esigenze personali, alcuni di essi consentono di rivoluzionare il proprio modo di cucinare e rendono la propria cucina perfetta e funzionale.
Tra gli elettrodomestici da cucina di cui è impossibile fare a meno, ci sono:
Forno: un alleato della propria cucina è, di certo, il forno. Questo apparecchio, infatti, favorisce la preparazione di gustose pietanze e l’esecuzione di innumerevoli ricette. Che sia per pizza, ventilato o microonde, è proprio impossibile farne a meno
Frullatore: a bicchiere o a immersione è davvero difficile fare a meno di questo piccolo elettrodomestico da cucina, che si dimostra fondamentale in diverse occasioni. Ottimo per preparare vellutate, creme o frullati in pochi secondi, è uno degli apparecchi elettrici più usati di sempre
Robot da cucina: molte funzioni in un unico apparecchio, è questo il successo di questi elettrodomestici che svolgono la funzione di sbattitore, frullatore, impastatrice e molto altro
Friggitrice ad aria: ha rivoluzionato la vita di diverse persone. I risultati promessi da questo piccolo elettrodomestico sono, infatti, eccellenti. In particolare, offre la possibilità di cucinare cibi croccanti simulando la frittura. In questo modo, è possibile gustare piatti in modo più leggero e sano
Lavastoviglie: grazie a questo comodo apparecchio sarà davvero possibile risparmiare il tempo destinato al lavaggio dei piatti. Le incredibili funzioni offerte dai modelli di ultima generazione, infatti, permettono di programmarne l’inizio e la fine e di gestire le diverse impostazioni anche da remoto
Ogni elettrodomestico da cucina è pensato per supportare la preparazione delle pietanze. Eppure, alcuni di essi si rivelano fondamentali per una cucina perfetta e funzionale.
Come scegliere i modelli migliori
Gli elettrodomestici da cucina sono apparecchi capaci di migliorare la vita in ogni cucina. Grazie alle loro funzioni e prestazioni, infatti, consentono di preparare squisite pietanze, in modo facilitato e riducendo notevolmente i tempi.
Oltre a valutare quale elettrodomestico possa davvero apportare dei benefici in cucina, è essenziale che, prima di procedere all’acquisto, siano valutate le prestazioni promesse da ciascun modello in circolazione.
Un buon apparecchio elettrico per la propria cucina è, infatti, un mix tra:
Potenza
Durata
Resistenza
Risultato
Esaminare queste ed altre caratteristiche tecniche come, ad esempio, dimensioni e qualità dei materiali, garantirà inoltre un uso agevolato degli stessi e una maggiore resistenza nel tempo.
Mobili anni ’50 con i piedini a spillo, cassettiere da farmacia, sedie Thonet. Tra i più ambiti mobili second hand ci sono loro.
Se li compri in un negozio specializzato in vintage puoi pagarli un’occhio della testa. Il prezzo, per carità, è giustificato dall’unicità e dalla magnificenza di questi oggetti senza tempo che sarebbero in grado di arredare da soli anche una stanza totalmente vuota.
Tuttavia, nella storia dell’arredamento italiano, questi stessi mobili sono stati molto presenti e non è da escludere che ci siano centinaia di persone, ignare della loro fortuna che li nascondano in cantina.
La missione dei vintage lovers è intercettare quei proprietari e svuotare le loro cantine, portandosi a casa pezzi sensazionali a un quarto del loro valore.
Teletrasportiamoci a metà degli anni ’50 e pensiamo a quanti esercizi commerciali potevano all’epoca essere serviti da una sedia da bistrot. Dai, quelle che oggi tutti i ristoranti e i bar arredati con un’impronta vintage hanno riesumato.
Una categoria di sedute che racchiude le sedieVecchia Milano, le Thonet – o simili – e le sedie rustiche classiche. Insomma, tutte (o quasi) le sedie in legno curvato.
Sedie tornate super attuali, tant’è che tutti i grandi brand hanno ricominciato a produrle in millemila varianti, snaturando, chi più chi meno, la loro poetica essenza.
Non c’è arredo nuovo che tenga. I segni del tempo e la tempra degli arredi usati di un tempo non ha nulla a che fare con un prodotto nuovo di zecca.
E poi, il bello è che quei pezzi hanno una storia, un vissuto. Ogni piccola imperfezione è valore aggiunto.
Comprare mobili nei mercatini dell’usato
Lo dico già, io i mobili vintage più belli li ho trovati offline. Sarò la voce fuori dal coro, ma è così.
Credimi, ho cercato tanto online, ma poi ho cominciato a guardarmi intorno e ho scoperto che alcuni mercatini hanno pezzi pazzeschi a prezzi veramente folli, folli a tal punto che pensi ci sia un errore.
Quindi, non posso esimermi dal consigliarti di fare un giro nei mercatini.
No, proprio non posso, perché è lì che al 75% troverai il tuo tesoro.
Ci sono le grandi catene come Mercatino o Kecè che sono un po’ in ogni città. Hanno un catalogo, non sempre aggiornato (altro motivo per cui dovresti andarci fisicamente) anche online.
Conviene comprare qui perché i mercatini sono il paradiso dei proprietari ignari di cui parlavo prima. Spesso sono persone che non conoscono il mondo online e non hanno modo di valutare i pezzi di cui vogliono liberarsi. Vedono un mercatino dell’usato aprire nella loro città e ne approfittano per portare lì i loro mobili usati.
Questo porta i mercatini dell’usato ad essere carichi di pezzi vintage di tanti stili ed epoche diverse. C’è una buona probabilità che quello che cerchi sia proprio lì.
Il vantaggio di questi posti è il meccanismo del prezzo. I prezzi nei mercatini funzionano così: più tempo l’oggetto resta in negozio, più il prezzo si abbassa.
Ogni articolo ha un’etichetta con un barcode e il prezzo.
Molto spesso capita di prendere un arredo con un prezzo già basso, portarlo alla cassa e ricevere un ulteriore sconto dopo che il negoziante legge il codice a barre, perché dal momento che il prezzo sull’etichetta è stato affisso sono passati altri giorni.
Altro vantaggio, il servizio del trasporto. Se chiedi agli addetti di portarti il mobile a casa, loro possono aiutarti.
Mercato mobili usati all’aperto
Il mio sogno è andare al Mercatone dell’Antiquariato sul Naviglio Grande. Un evento che si svolge ogni domenica del mese a Milano.
I mercati dell’usato all’aperto sono comunissimi nei paesi del nord Europa, ma ce ne sono alcuni famosi in tutto il continente.
Per gli appassionati di antiquariato, segnalo questi. Magari ci fate un salto quest’estate in vacanza. Non so quanto siano convenienti i prezzi, ma sono sicuramente esperienze sensazionali da fare!
Qui in Abruzzo non c’è nulla di tutto ciò (se mi sbaglio, segnalatemelo, please!).
Camminare tra i mobili usati all’aperto è già di per sé un’attività appagante. Se poi si trovano anche affaroni, e, fidatevi, almeno in Italia posso garantire che succede, è il top.
Trovare mobili usati gratis a bordo strada o nei centri di riuso
Ti è mai capitato di trovare un mobile a bordo strada?
A me sì. Ero in auto con mio padre e l’ho costretto a fare un giro e mezzo di rotonda per recuperare una poltrona in vimini da esterni.
A tal proposito ti i segnalo l’iniziativa brillante di Stooping Milano, ideata da due studentesse toscane.
“Stoop” è la parola che ho gridato a mio padre quando ho visto la poltrona di vimini, ma è anche un neologismo americano che indica l’azione di fermarsi a raccogliere da terra qualcosa, per recuperarla.
Stooping Milano è un servizio per stoopers. Gli utenti segnalano alla pagina la presenza di arredi abbandonati – con tanto di geotag – e da lì parte la corsa all’acchiappo!
Un progetto inclusivo e sostenibile, che punta alla socialità e al riutilizzo.
Ora esistono anche Stooping Napoli e Stooping Firenze, ma sono più che sicura che, se si sparge la voce, ben presto ce ne sarà uno in ogni città.
Nella classificazione dei rifiuti, i mobili sono rifiuti speciali.
Per disfarsene bisogna portarli in un’isola ecologica o prenotare un appuntamento per il ritiro, che di solito avviene di notte.
Bene, se è tua abitudine fare giri in tarda serata, aguzza la vista nei centri abitati. Non si sa mai!
Puoi trovare mobili usati anche nei centri di riuso, che sono spesso annessi alle discariche.
In molte isole ecologiche, infatti, si possono consegnare anche beni in buono stato da riutilizzare.
Per sapere se la tua città usufruisce di questo servizio puoi semplicemente chiedere oppure scaricare l’app Junker.
Junker è un’app collegata ai servizi comunali. Al suo interno c’è la bacheca del riuso con l’elenco dei beni usati, ma in buone condizioni, presenti nel centro della tua città. Puoi cliccarci sopra e manifestare il tuo interesse per quell’oggetto.
Tieni d’occhio gli amici che traslocano
I traslochi sono amici dei vintage finds, ricordatelo sempre.
Tieni d’occhio gli amici che traslocano. Probabilmente dovranno disfarsi di qualche arredo che non sposa più i loro gusti estetici.
Capita spesso di trovare mobili retrò anche nelle case che si vanno ad abitare. Non sempre queste sono totalmente vuote, anzi. Nella maggior parte dei casi celano tesori che danno fastidio ai nuovi inquilini.
La tua occasione per aiutare un amico!
E tu? Dove hai fatto il tuo affare con un mobile vintage?
Se ami i loft, i mobili vintage, gli elementi originali e i colori prendi spunto da questa casa di campagna in stile Boho.
A volte si incontrano dimore davvero speciali. I vecchi proprietari della casa di campagna in Svezia (recentemente venduta su fantasticfrank.se), hanno iniziato a ristrutturare l’ex distilleria dei primi del ‘900 negli anni ’90, quando ancora gli spazi industriali non erano così alla moda e appetibili come lo sono oggi.
Ed è comprensibile, visto che il grande edificio di mattoni con la sua ciminiera, colpisce da lontano per la sua imponenza. L’architettura della grande casa ha davvero qualcosa di speciale, un’atmosfera accattivante grazie alle sue stanze ampie e spaziose, i soffitti alti, la suddivisione in livelli e le finestre ad arco. Anche l’arredo non poteva che essere originale: uno stile eclettico e bohémien, che nel suo insieme funziona ed affascina.
Nonostante sia stata arredata decenni fa, possiamo trovare elementi e spunti, che funzionano ancora con stile e freschezza, oggi come allora. Se gli interni laconici, puliti e lineari nordici sono diventati un classico intramontabile nel mondo dell’interior design, accanto alla visione del mondo minimalista, la direzione completamente opposta si sta facendo strada: uno stile eclettico, pieno di dettagli e ricco di fantasia.
La base della casa è impostata su toni neutri, a parete, ma anche a soffitto e a pavimento , dove troviamo in gran parte il legno naturale o il cotto. Sia le pareti che i soffitti sono stati dipinti in tono chiaro con una velatura leggera, per preservare la sensazione dell’epoca ed evitare la grafia caratteristica dello stile contemporaneo.
Su questa base neutra, si mescolano toni, tessuti ed arredi di epoche diverse. Mix di colori e materiali, complementi d’arredo stravaganti, oggetti fuori dagli schemi, opere d’arte contemporanea, mobili di design scandinavo e pezzi di campagna antichi. Tutto questo conferisce molta personalità alla casa, che offre delle sorprese grazie a suggestivi dettagli e allegre combinazioni di colori, messe a punto nel corso degli anni. Il risultato è piacevolmente seducente.
Ogni stanza è uno spazio da esplorare, ognuno diverso, ognuno arredato in modo personale con colori, forme, oggetti e tessuti. L’insieme dà la sensazione di un vecchio castello in formato mini. Questo ci insegna che con un pizzico di creatività, pur mantenendo gli stessi mobili e pareti, è possibile rinnovare la propria casa con stile e personalità.
Troviamo da subito una veranda adibita a sala da pranzo, molto luminosa. Poi ci spostiamo nel living sviluppato su diversi livelli, un grande open space per cucina e soggiorno incorniciato da belle finestre ad arco. Le tre camere da letto hanno forme completamente diverse e angoli fascinosi.
Lo studio-atelier, a un livello inferiore, è il sogno di ogni artista e creativo con le sue finestre alte, appare come grande un loft con un piccolo soppalco. Un posto davvero suggestivo, tanto che uno dei figli dei venditori lo aveva trasformato nel proprio appartamento.
La casa è circondata da un ampio giardino con alberi da frutto e piante spontanee. Ma non basta, una parte dell’edificio è adibita a bar pasticceria, completamente attrezzata. In questi luoghi, hanno trovato spazio spettacoli teatrali, concerti, piccole mostre ed eventi gastronomici.
Ci auguriamo che il nuovo proprietario abbia compreso la grandezza e la storia di questo posto e che voglia continuare a gestire la casa rispettando i desideri dei venditori.
In anteprima alla MDW 2022, Ex.t ha presentato la collezione Swing, disegnata da Fabio Fantolino, che traduce il fascino del passato in un linguaggio contemporaneo.
Il design poetico e minimalista di Ex.T torna ad incantare il pubblico alla 60a edizione del Salone del Mobile di Milano. Nello stand dell’azienda italiana abbiamo potuto ammirare in anteprima Swing, la collezione disegnata da Fabio Fantolino. Inoltre, debuttano anche la vasca Beam di Sans Nom – Studio Salaris e lo specchio Flûte di Samuel Wilkinson.
Collezione Swing di Fabio Fantolino per Ex.T
La collezione Swing traduce il fascino del passato in un linguaggio contemporaneo. Linee spezzate e curve si alternano in una reinterpretazione delle forme del primo Novecento, articolate in una versione aggiornata e funzionale. Grande attenzione ai dettagli, versatilità e funzionalità si combinano con materiali senza tempo come il legno di rovere, accostati a elementi LivingTec®, una solid surface di ultima generazione, restituendo dinamismo ed espressività all’ambiente. Il mobile da bagno conferma la tendenza che vede ingombri ridotti al minimo e forme destrutturate. Semplice e leggero, è costruito attorno alla forma del rettangolo con un solo angolo smussato, ripresa dalle specchiere. Declinato nelle versioni a doppio lavabo e singolo, sospeso e per lavabi da appoggio, si può avere con cassetto oppure vuoto e attrezzato con un’asta porta asciugamani. Per quanto riguarda i colori, facciamo affidamento alla ricercata palette che è una delle cifre stilistiche di Ex.T. Giallo ocra, verde foresta, azzurro polvere e bianco burro in questo caso abbinati al noce.
La vasca si ispira alle caratteristiche dei primi tini metallici e reinterpreta in chiave moderna le strutture delle primissime vasche di fine Ottocento e inizio Novecento, con tanto di piedini tradizionali reintrodotti in sfere di legno. In poche parole, l’eleganza delle stanze da bagno del passato interpretata in chiave contemporanea.
Le altre novità Ex.T 2022
Oltre a Swing, Ex.T ha presentato la vasca Beam e lo specchio Flûte. Disegnata da dagli studi Sans Nom e Salaris, la vasca Beam poggia su un basamento in metallo dal profilo architettonico, che contrasta con le linee morbide del corpo in Livingtec®. Il vassoio in metallo, dotato di un alloggiamento per le pietre porta sapone e di un gancio metallico, aggiunge un tocco di unicità e praticità. Lo specchio Flûte nasce dalla creatività del designer britannico Samuel Wilkinson. È caratterizzato da linee minimaliste e profili sottili accostati ad un contenitore profondo dalle prpozioni classiche, celato da ante a specchio. I due tubi in vetro posti alla base e alla sommità emettono una luce calda e diffusa.
Ex.T, design poetico e contemporaneo per il bagno
Ex.t è l’approdo di una lunga storia che si è consolidata nel corso di tre generazioni. Allora come oggi, la sfida rimane la stessa: promuovere un nuovo concetto di bagno che interpreti al meglio la vita contemporanea. Modularità, versatilità e funzionalità sono le caratteristiche principali proposte dal marchio, che offre un’idea di bagno come spazio vitale e dinamico, capace di trasformarsi e rinnovarsi.
Crea prodotti in cui le radici tradizionali del made in Italy convivono con le ultime tendenze del design e della tecnologia. Alla costante ricerca di nuovi talenti, il marchio collabora con numerosi designer internazionali scelti per il loro approccio innovativo. Possiamo citare serie di successo come Rest di Norm Architects, Ribbon di Sebastian Herkner, Frieze di Marcante-Testa, Nouveau di Paola Vella e Ellen Bernhardt. -qui trovi l’articolo sulle collezioni 2021-.
Mobili, vasche, lavabi e accessori dal mood contemporaneo e dalle linee semplici, ingegnosi, originali, delicatamente colorati. Questo è senza dubbio il punto di forza di Ex.T. Siamo immediatamente sedotti dal suo design poetico e minimalista.
Lo studio Iraisynn Attinom con il progetto Residenze ad Arco sull’isola di Santorini vince il premio della Giuria nella categoria “Unbuilt hospitality” agli A+ AWARDS 2022 organizzati dalla piattaforma architettonica internazionale Architizer.
Quattro case vacanza autonome si sviluppano lungo un appezzamento di terreno roccioso nella zona di Oia, piccolo villaggio dell’isola greca.
Il progetto
Le strutture monolitiche presentano soffitti ad arco e linee pulite, indicative dell’architettura greca tradizionale. Importante obiettivo della proposta progettuale è la sostenibilità della costruzione. L’esterno è realizzato in pietra locale e ricoperto da un intonaco naturale chiamato kourasani. Questo materiale è composto da cenere vulcanica di Santorini lavorata e ceramica (una polvere di pietra naturale), entrambe note per le loro proprietà idrauliche. Kourasani è da sempre associato all’architettura greca convenzionale. Il materiale bianco sporco, scoperto nell’antica Grecia, funziona per riflettere la radiazione solare, prevenendo il surriscaldamento delle case.
Poiché le residenze sono rivolte a nord, sono esposte ai forti venti di nord-ovest che dominano la zona. Uno dei principali obiettivi progettuali era quello di proteggere le abitazioni da questi venti, e ciò è stato ottenuto dividendo il volume dell’edificio principale in volumi più piccoli, creando diversi spazi esterni, il tutto accogliendo in ulteriori scorci sull’ambiente circostante.
Sostenibilità
Le aperture principali sono poste sulla facciata est dell’edificio. A nord, piccole aperture contribuiscono al raffreddamento delle case durante i mesi caldi dell’anno. Nella posizione più alta, nel sottotetto, è collocato un lucernario (elemento di architettura locale), che facilita l’evacuazione dell’aria calda concentrata al piano superiore durante le notti estive. Inoltre, per l’ombreggiatura vengono utilizzati pergolati in legno e canne e vegetazione, come piante rampicanti e alberi.
Le terrazze contribuiscono alla raccolta e allo stoccaggio dell’acqua piovana, una questione di grande importanza in aree con scarsità d’acqua come le Cicladi.
Le case sono dotate di cortili privati, piscine e spazi semi-aperti per godersi le viste sul Mar Egeo e sul paesaggio delle Cicladi. Gli spazi abitativi sono costituiti da due volumi principali. Uno con il soggiorno e la cucina; l’altro con la camera matrimoniale, un bagno e una camera secondaria al piano superiore.
Le Residenze ad Arco a Santorini di iraisynn attinom sono un’oasi di serenità e design. I residenti possono godere della massima privacy, il tutto mentre si ammirano panorami mozzafiato.