23 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

consigli per creare una palestra in casa

Come creare una palestra in casa

Tornare in forma in vista dell’arrivo della primavera è un imperativo per molti e tra questi sono sempre più numerosi coloro che prediligono creare una palestra in casa.

Per motivi di sucurezza, per ottimizzare i tempi di spostamento o risparmiare, l’home fitness è divenuto un nuovo modo di allenarsi, soprattutto nel corso degli ultimi due anni.

Se stai pensando di progettare un’area fintess professionale in casa, gli architetti di habitissimo ci svelano 4 regole da seguire.

Individuare lo spazio giusto 

Il primo passo per creare una palestra in casa è fare i calcoli con lo spazio a disposizione, individuando il locale o l’area più adeguata. Se si ha a disposizione una stanza libera o un garage inutilizzato, allora non sarà difficile adattarli e trasformarli in una palestra, basterà solo adottare qualche accorgimento e scegliere gli attrezzi giusti in base al budget disponibile. Qualora invece si avesse necessità di ricavare un’area fitness da un ambiente già utilizzato, potrebbe essere utile modificare la disposizione degli arredi e inserire i mobili contenitivi come, ad esempio, un armadio compatto da posizionare a muro per ottimizzare gli spazi e riporre in modo ordinato tutti i piccoli attrezzi usati durante l’allenamento. In questo modo sarà possibile creare un ambiente polifunzionale adibito a zona sportiva ma anche ad altre attività, dalla lettura allo stirato. Si può ricostruire una mini palestra anche in piccole nicchie della casa: personalizzare questi spazi con pitture dai colori energetici o rilassanti a seconda dell’attività fisica.

Fare attenzione alla qualità dell’aria

Indipendentemente dalla tipologia di spazio, la scelta del locale deve tenere in considerazione la presenza di finestre. La stanza prescelta deve, infatti, essere dotata almeno di una finestra in modo da facilitare il ricircolo d’aria e assicurare la corretta aerazione dell’ambiente. Se è abbastanza scontato che negli ambienti domestici vi siano delle finestre, nei garage non è sempre così. In questo caso è possibile installare specifiche ventole, ventilatori a soffitto o a parete, impianti di aerazione, deumidificatori per ambienti che possano garantire la migliore qualità dell’aria.

palestra in casa per allenarsi

Assicurare la corretta illuminazione alla palestra di casa

Se la sala fitness non gode di una fonte di luce naturale oppure si è soliti allenarsi dopo il tramonto, è indispensabile prevedere punti luce strategici utilizzando faretti, applique o lampadari. L’ideale è progettare un’illuminazione dall’alto che non ostacoli il passaggio e i movimenti. In generale, l’illuminazione artificiale più indicata è quella con una temperatura di colore sopra 5000K. Un dispositivo LED sarà dunque perfetto, perché permette di ricreare la luce solare, senza incidere sui costi della bolletta energetica.

Aggiungere un tocco professionale alla palestra di casa

Una volta determinato lo spazio e acquistati gli attrezzi necessari – come tapis roulant, cyclette o un più economico gradino da step – è possibile fare attenzione ad alcuni dettagli di stile per realizzare un ambiente più professionale possibile. Per creare una vera e propria home gym, infatti, l’ideale è dotare la stanza o l’angolo della casa di un impianto radio per ascoltare musica nel corso del work out, di un televisore appeso alla parete – proprio come nelle palestre moderne – e di un grande specchio per aggiustare la postura durante l’esecuzione degli esercizi. Questi piccoli dettagli non comprometteranno il design della casa, ma faranno la differenza nel motivare a mantenersi in forma e svolgere attività sportiva in maniera regolare.

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22 Febbraio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Mobili sospesi: una nuova tendenza che sta prendendo sempre più piede, interessando tutti gli ambienti della casa. Le proposte di LAGO.

mobili sospesi

Sono comparsi prima nelle stanze da bagno e ora stanno conquistando tutti gli ambienti della casa. Si tratta dei mobili sospesi, una tendenza che sta prendendo sempre più piede. Dai mobili da bagno e dai sanitari, ora si passa addirittura a letti e armadi. Soluzioni senza dubbio pratiche e dal forte impatto estetico, come quelle proposte da LAGO, azienda sempre all’avanguardia nel settore arredo. 

Mobili sospesi, vantaggi e svantaggi

Nelle nostre case abbiamo sicuramente dei mobili sospesi, basti pensare alle mensole e ai pensili della cucina. In questo articolo vi voglio parlare in realtà di una tendenza che vede il montaggio a parete di quasi tutti i tipi di arredo. Già da qualche anno gli elementi sospesi spadroneggiano nelle stanze da bagno, soprattutto per quanto riguarda i lavabi integrati e i sanitari. Ora pensate di sospendere anche gli armadietti, oppure il letto e l’armadio in camera da letto, la cucina e la libreria in soggiorno. I vantaggi, è presto detto, sono innumerevoli. Intanto il lato estetico: gli ambienti sembrano più spaziosi, ariosi e luminosi. Questo perché si crea l’illusione ottica di vedere una porzione più grande di pavimento, effetto che “allarga” la percezione dello spazio. Lo spieghiamo bene nella nostra guida Arredare piccoli spazi, che potete scaricare gratuitamente iscrivendovi alla newsletter mensile. Inoltre, gli arredi sospesi facilitano enormemente le operazioni di pulizia, cosa di non poco conto.

Dal lato degli svantaggi si trovano unicamente gli aspetti tecnici, legati al fatto che questi arredi si agganciano alle pareti. Per questo, occorre mettere in atto alcuni stratagemmi affinché il montaggio sia ineccepibile dal punto di vista della sicurezza. Inoltre, bisogna evitare di sovraccaricare i mobili con oggetti e soprammobili. Va detto che, grazie all’utilizzo di pannelli in gesso fibrorinforzato e di tasselli di fissaggio adatti, i mobili sospesi si possono montare anche su pareti in cartongesso

Le proposte di LAGO per i mobili sospesi

Tra le aziende produttrici di arredi di design di alta gamma si distingue LAGO, brand italiano ambasciatore del made in Italy nel mondo. Ho scelto questa realtà per illustrarvi i mobili sospesi per il semplice fatto che le soluzioni proposte sono accattivanti e all’avanguardia. Inoltre, grazie al progetto LAGO Homes e alla disponibilità dell’azienda, ho avuto l’opportunità di accedere alle immagini di tre appartamenti davvero singolari.  Una qualità che caratterizza gli arredi LAGO è rappresentata dalla leggerezza, ottenuta grazie alle linee essenziali e all’uso di materiali trasparenti. Tavoli, tavolini, divani e pouf appoggiati su gambe di vetro, armadi con pareti in vetro extrachiaro temperato, tutte soluzioni esclusive. E poi ci sono i sorprendenti mobili sospesi, che vi mostro nelle ambientazioni:

LAGO Homes @ Phoenix

La Lago Home di Phoenix, in Arizona, situata ai confini del deserto, è caratterizzata da colori caldi e materiali naturali. Al piano terra Lago ha realizzato una cucina di design sospesa dal forte impatto estetico. L’assenza di maniglie, i volumi compatti e le superfici lucide rendono lo spazio arioso e luminoso. Tutto o quasi è sospeso alle pareti, dai mobili bassi al lavello fino alle colonne attrezzate. Passando in soggiorno non si spezza il filo della leggerezza, grazie alla libreria sospesa, al divano Soft Air e al tavolino Blendie, montati su una base in vetro. In camera da letto spicca il sorprendente letto sospeso Fluttua, che qui vediamo nella foto di copertina.

LAGO Homes @ Edimburgo e Barcellona

Le due case di Edimburgo e Barcellona sono arredate seguendo lo stesso approccio, basato su leggerezza, design e funzionalità. Ad Edimburgo il soggiorno è dominato dalla libreria Air, realizzata con montanti in vetro, materiale richiamato nei divani della linea Air, nei tavolini e, in sala da pranzo, dal tavolo Air. Anche la strepitosa madia della linea N.O.W è stata montata in versione sospesa. Entriamo nella casa di Barcellona e scopriamo una cucina con gli elementi contenitori montati su vetro, e l’incredibile sala da bagno con il lavabo sospeso integrato al piano in rovere Wildwood e i fondo trasparente Depth.

22 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

come vendere casa da soli

Come vendere casa da soli? 

La vendita di un immobile in totale autonomia può essere una delle attività più complesse e stressanti che possano capitare nel corso della vita. Questo a causa di diversi fattori: emotivi, logistici e burocratici. In questo periodo però, complice il momento post-pandemico, sempre più persone desiderano cambiare casa e iniziare quindi un’avventura di compravendita immobiliare. Si tratta di un’operazione non di facile gestione ma se si decide di vendere casa da soli senza l’intermediazione di un’agenzia immobiliare, è importante tenere presenti alcuni passaggi chiave, necessari al raggiungimento dell’obiettivo di vendita.

Lo sanno bene gli esperti di Building Production, rete immobiliare attiva a Roma e provincia, che hanno tracciato 10 + 1 step fondamentali per riuscire a vendere casa da soli e in sicurezza.

“Abbiamo deciso di creare questa guida in quanto volevamo rimanere vicino ai nostri clienti e trasferirgli così le nostre conoscenze in materia, anche nell’eventualità in cui decidano appunto di provare a vendere casa anche senza il nostro servizio. – commenta Daniele Scatassi CEO di Building Production. – Vendere il proprio immobile in autonomia, infatti, è un’operazione molto delicata, e necessita di qualche accorgimento per riuscire a finalizzare tutto al meglio.

1. Dare il giusto valore all’immobile

L’attaccamento emotivo spesso non porta ad una visione lucida del reale valore dell’immobile. È essenziale invece, sin da subito, stimare oggettivamente la cifra con cui ci vuole proporre sul mercato e proseguire con coerenza. Una sovrastima del valore della casa o l’oscillazione continua del prezzo rovinano la reputazione dell’immobile, rischiando di pregiudicarne la vendita. La casa deve essere valutata secondo criteri professionali precisi, quali ad esempio: metratura, territorio in cui si trova, ma anche stato degli impianti e anno di costruzione.

2. Tenere d’occhio le tempistiche

Affacciarsi sul mercato con un prezzo realistico è importante anche perché, più passa il tempo, più l’entusiasmo iniziale dei potenziali acquirenti tende a scemare. Mettere l’immobile in vendita ad un prezzo eccessivamente alto può infatti portare ad un disinteresse generale sul lungo termine. Trascorsi sei mesi dalla pubblicazione dei primi annunci, saremo costretti ad abbassare il nostro prezzo, perdendo di credibilità agli occhi dei compratori potenziali.

3. Mantenere tutta la documentazione in ordine

La burocrazia può essere noiosa e intricata ma è una parte fondamentale del processo di vendita. È importante possedere tutti i documenti necessari ad ogni fase della trattativa in modo da poter avere sempre ogni elemento in regola e pronto all’uso. Va sempre ben tenuto presente che non è possibile portare a termine la procedura di vendita senza una documentazione completa e correttamente stilata. Attenzione, perché in mancanza di taluni documenti esiste la possibilità di incappare in sanzioni.

4. Ottenere visibilità per vendere casa “fai da te”

Come risaltare nel mare magnum degli annunci online? È scontato il peso che ricopre l’utilizzo di foto ad hoc ma anche la parte testuale va curata con eguale attenzione. Inserire negli annunci non solo informazioni tecniche ma che evidenziano anche punti di forza e peculiarità dell’immobile può fare la differenza. “Ottima idea è quella di sfruttare ogni opportunità tecnologica: foto panoramiche, tour 3D e video, per rendere l’esperienza il più interattiva e coinvolgente possibile, possono essere vincenti” – aggiunge Daniele Scatassi.

5. Presentare al meglio la casa durante le visite

È stato provato che la buona riuscita di una vendita viene determinata, in media, nei primi 5 secondi della prima visita all’immobile. È importante apportare tutti quegli interventi di manutenzione che rimandavamo. Sembra un controsenso investire su un immobile di cui intendiamo liberarci, ma se vogliamo vendere casa da soli e bene, allora dobbiamo renderla il più appetibile possibile. Via libera quindi a candele, profumatori d’ambiente e fiori freschi, per creare un’atmosfera piacevole da vivere e ricordare.

6. Non farsi guidare dall’emotività

Per quanto possa suonare cinico, per vendere un immobile è necessario avere nervi ben saldi e non lasciarsi prendere dalle emozioni e dai sentimenti che ci legano a quella casa. Bisogna cercare di mantenere sempre la calma e prendersi il giusto tempo per ogni decisione, evitando comportamenti affrettati di cui ci si potrebbe pentire in seguito.

7. Gestire con cura le trattative per vendere casa in autonomia

Non tutti i potenziali visitatori dell’immobile sono genuinamente interessati all’acquisto. Il mondo delle compravendite è popolato infatti da molti indecisi e titubanti che, nel migliore dei casi, si rivelano una perdita di tempo. In mancanza di esperienza nel campo è quindi fondamentale fare appello a tutto il proprio impegno e intuito nel capire quali appuntamenti è davvero vantaggioso fissare.

8. Curare il contratto preliminare

Per vendere casa da soli senza l’aiuto di un agente immobiliare, la stesura del contratto ricade in capo al venditore. Si possono trovare diversi modelli online da cui può essere utile partire. Una volta compilato, il contratto va registrato all’agenzia delle entrate con costo variabile in base all’importo della caparra e/o al prezzo dell’immobile. Attenzione però, perché se il preliminare registrato risulta errato, andrà disdetta la registrazione per procedere poi successivamente con una nuova registrazione (entrambe le operazioni sono a pagamento).

9. Rogito: cosa tenere in conto

Il rogito è la fase conclusiva dell’operazione di vendita con cui si sancisce il passaggio di proprietà di un bene immobile ed è un’operazione svolta dal notaio. È importante però prevedere dei controlli preliminari, ancor prima di recarsi dal professionista. Nel caso in cui l’atto salti per una mancanza del venditore, l’acquirente ha il diritto di chiedere il doppio della caparra e un risarcimento per eventuali danni, come ad esempio il mutuo perso.

10. Plot twist: l’acquirente potrebbe ritirare la proposta d’acquisto

Quando la proposta d’acquisto da parte del compratore è vincolata al buon esito della sua richiesta di mutuo, nel caso in cui non lo ottenga, non solo non potrà tenere fede alla propria proposta ma non sarà nemmeno tenuto a corrispondere nessun compenso al venditore. Può capitare però che gli acquirenti fingano di non aver ottenuto il mutuo, per “svincolarsi” dal preliminare. In questo caso, l’aiuto di un agente che lavora in tandem con il proprio intermediario creditizio di fiducia, capace di seguire più da vicino la pratica, potrebbe rivelarsi fondamentale nello scovare l’inganno e portare a termine positivamente la trattativa.

+1. Non sottovalutare il lavoro dei professionisti

Se si è davvero intenzionati a vendere casa da soli non si deve mai sottostimare il tempo e l’impegno necessario a compensare la mancanza di una consulenza professionale.

“Secondo noi l’opzione migliore per chi vuole affrontare il mercato in modo “fai-da-te” è quella di iniziare comunque con una valutazione professionale dell’immobile, svolta da un agente con esperienza e conoscenza profonda del territorio. Si tratta di un passaggio fondamentale, che può cambiare completamente le sorti della vendita e del relativo guadagno che ne se può trarre” conclude Daniele Scatassi.

Scarica qui la guida completa alla vendita fai-da-te creata da Building Production.

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22 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

Susanna Cots firma il progetto Copper House

Il colore rame caratterizza Copper House, il nuovo progetto di Susanna Cots dove la perfetta simbiosi tra materiali, texture e toni della terra generano comfort visivo e benessere emotivo.

Il progetto Copper House di Susanna Cots

Arrivare in questa casa sulla costa spagnola è un chiaro invito a scoprire il senso esistenziale di ogni dettaglio. Questo spazio nasce infatti dal dettaglio più minimalista che cerca di tornare a ciò che era prima, onorando il rame, il suo colore terroso e la sua trama di sicurezza. Dai piedi del tavolo, alla texture della pelle dei cassetti, arrivando alla simmetria che crea con la cucina bar, Susanna Cots propone un interior design davvero unico.

Il dettaglio, come diceva Eames, fa il design di questo progetto“, afferma la designer.

Susanna Cots presenta Copper Houseparticolari del nuovo progetto di Susanna Cots

La luce e il bianco alla base di Copper House 

Il ruolo della luce è stato determinate per connettere e unire l’interno di Copper House con l’esterno e sentire ogni stagione dell’anno.

Il bianco, tratto distintivo della designer, porta il silenzio al dialogo che si instaura tra le diverse sfumature che ritroviamo nei dettagli: il colore rame, i toni della terra, le texture in pelle dei mobili che Susanna Cots ha disegnato in esclusiva per questa casa. Come in cucina e in bagno, realizzati entrambi in corian bianco integrano il rame nei dettagli.

Per le camere al piano superiore la designer ha scelto un caldo legno di rovere per rivestire pavimenti e pareti. Due suite ampie e luminose con dettagli color rame, che ospitano anche un camino e una piccola scrivania.

Susanna Cots presenta il nuovo progetto Copper Houseinterior firmato Susanna CotsSusanna Cots presenta Copper House

Gli arredi disegnati su misura 

Gli arredi sono stati progettati in esclusiva da Susanna Cots, come il divano a quattro lati disegnato dalla designer e prodotto da Flexiform; il tavolo della scrivania in tinta con il bar della cucina, i dettagli dei cassetti, gli sgabelli allineati con la cucina, i rubinetti in rame di Gessi in tinta con le lampade, la testiera e il portagioielli, i portasciugamani…

Tutti questi arredi funzionano perché servono a un grande obiettivo: il benessere in casa, il rispetto per i ritmi stessi e il piacere della natura dentro casa.

casa vacanze progettata da Susanna Cotsinterno firmato Susanna CotsSusanna Cots firma un nuovo progetto Copper Housecasa vacanze progettata da Susannaa CotsCopper House di Susanna CotsIl progetto Copper House di Susanna Cots

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20 Febbraio 2022 / / Case e Interni

Come arredare casa con mobili low-cost IKEA senza che sembri tutto cheep

Arredare una casa con stile e personalità, senza spendere una fortuna, è l’obiettivo di tutti coloro che si trovano alle prese con un progetto di arredo. Farlo con un piccolo budget non sempre sembra possibile. Leggi i nostri consigli.

Sia che si tratti dell’abitazione di proprietà, della casa di vacanza o della casa in affitto non fa differenza: Ikea è una delle prime risorse a cui ci si rivolge se occorre funzionalità con un piccolo budget.

Siamo Anna e Marco, l’architettura e l’interior design è il nostro lavoro e oggi ti diamo alcuni consigli per arredare casa con stile con mobili low-cost IKEA.

Probabilmente Ikea ha monopolizzato il mondo della produzione di mobili per la casa a basso costo (anche se ci sono delle buone alternative), ma ci sta. E’ una buona cosa per quelli di noi, che per un motivo o per l’altro, hanno a disposizione un budget limitato. Chi di noi non ama spendere solo €12 per uno sgabello?

Certo, IKEA il più delle volte, negli amici e conoscenti, suscita una serie di pensieri negativi:

  • devo passare intere domeniche a scegliere i mobili
  • devo trasportare le enormi scatole fino a casa
  • devo montare i mobili con quelle istruzioni incomprensibili
  • anche il mio vicino e mio cugino hanno lo stesso tavolo
  • e poi… si vede che è cheep

Anche se tutti questi pensieri possono essere validi, per l’ultimo punto, dobbiamo dire che con le giuste accortezze, anche una casa arredata con mobili low cost Ikea potrebbe dimostrare di avere stile.

Guarda, per esempio, questo appartamento arredato dai designer di Ikea stessa. Ti aiuterà a trovare idee per creare un ambiente funzionale e accogliente, perché di questi tempi, è diventato ancora più importante avere uno spazio confortevole e personale.

Come arredare casa con mobili low-cost IKEA

Ma ora ecco i nostri migliori consigli per arredare con stile e low budget una casa con mobili Ikea.

1. Scegli una combinazione di colori

Prima di visitare il grande magazzino, oltre alle misure, preparati una moodboard d’ispirazione o almeno parti con una combinazione di colori già in testa. Ad esempio, per creare l’atmosfera tranquilla e senza tempo delle foto di questa casa, non si è andati a caso! E’ stata scelta una palette di soli tre colori principali: bianco, ecru e nero a cui si aggiungono i toni del legno e dei materiali naturali. Una palette di colori neutri, insomma. Insieme ai colori neutri, se vorrai, aggiungi uno o due colori d’accento. Quando arriverai lì, sarà più facile scegliere ed evitare di comprare cose che non si abbinano tra loro e faranno sembrare la tua casa poco armoniosa e anche poco “costosa”.

2. Scegli linee pulite e design senza tempo

Se non vuoi che i tuoi articoli vengano subito riconosciuti come acquisti Ikea, il minimalismo e il design senza tempo devono stare al primo posto quando fai le tue scelte nel capannone svedese. E’ vero che Ikea ha uno stile scandinavo abbastanza minimal, ma per molti pezzi che sforna di anno in anno, ha un tocco molto distintivo e caratteristico. Quindi quando fai le tue scelte lì dentro, cerca qualcosa meno di tendenza, ma che sappia superare la prova del tempo.

Leggi anche 24 prodotti IKEA senza tempo per rinnovare la casa in inverno

3. Cerca di fare selezione

Sappiamo tutti che un tavolo da 40 € sembrerà proprio un tavolo da 40 €. Quindi a meno che non puoi proprio farne a meno, non prenderlo. Almeno per i mobili principali, non scegliere i pezzi più popolari e meno costosi. Solo così potrai evitare l’accostamento immediato dell’arredamento della tua casa a quello dello show room svedese.

4. Un po’ di fantasia non guasta

Mettici un po’ di creatività, puoi farlo con semplici progetti di fai-da-te a basso costo, realizzati in un pomeriggio, leggendo i nostri post di Ikea Hacker. Ad esempio, Marco ed io abbiamo comprato due reggi-mensola di metallo PERSHULT e li abbiamo usati per appendere un filo colorato con la lampadina sopra i nostri comodini. Oppure, hai notato, che in questa casa hanno fissato dei tessuti su un telaio di legno, per creare una originale testiera per il letto?

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Come arredare casa con mobili low-cost IKEA

5. Aggiungi qualcosa di personale

Okay, visto che sei lì, durante il weekend, in giro col carrello ed il metro di carta, ti viene la smania di arredare tutto e subito. Ma non farti prendere dalla fretta, che come sappiamo è cattiva consigliera. Lascia da parte almeno alcune cose, in particolare gli oggetti e i complementi. Regalati del tempo per trovarli con calma nei mercatini, nella soffitta della nonna, in un altro negozio meno popolare o durante un viaggio. Rifletteranno molto di più la tua personalità, di un vaso o una stampa standardizzata acquistata nel colosso svedese.

Leggi anche: 7 Motivi per inserire un Tavolo Antico nella tua casa

6. Aggiungi accenti naturali

Ikea ha introdotto da un po’ di tempo diversi articoli realizzati in materiali naturali. Tappeti, poltroncine, cesti o lampade in rattan, iuta e altre fibre naturali, che sono molto di tendenza negli ultimi anni e che aiutano a non far sembrare tutti i tuoi arredi prodotti in serie. Una tendenza comunque che rimane costante. Metti sul pavimento un tappeto di iuta, sistema in soggiorno una poltroncina in rattan, posiziona una pianta in un cesto. E sì, ci sono piante vere all’Ikea, non solo di plastica, e non si devono montare col cacciavite! L’acquisto di piante è sempre un buon investimento per la salubrità dell’aria della tua casa, ma anche per aggiungere un tocco di freschezza, che renderà l’ambiente più accogliente. E poi chi può dire di no ad una Dracaena fragrans ‘compacta’ a soli €2?

Come arredare casa con mobili low-cost IKEA

Come arredare casa con mobili low-cost IKEA

Come arredare casa con mobili low-cost IKEA

Come arredare casa con mobili low-cost IKEA

Come arredare casa con mobili low-cost IKEA

Come arredare casa con mobili low-cost IKEA

Come arredare casa con mobili low-cost IKEA

Come arredare casa con mobili low-cost IKEA

Fonte foto: Ikea

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Anna – CASE E INTERNI

19 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

Tendenze design Westwing 2022

Spalanchiamo le porte alla natura, questo suggerisce Westwing con la sua proposta d’arredo per il 2022. Westwing si fa capostipite ancora una volte delle tendenze per l’interior design con prodotti in linea con l’ultima moda. Prima tra tutte Westwing sottolinea l’influenza green come tendenza assoluta del momento.

Piante, verde e tutto ciò che è naturale arreda casa ma non solo, naturalità anche in senso estetico per forme e colori. Naturalità fa anche rima con sostenibilità e anche Westwing propone la sua prima linea totalmente sostenibile dal nome We Care Collection, una proposta a tutto tondo.

In fondo la natura riveste le nostre case sia con elementi materici che si ritrovano negli arredi sia con elementi raccolti dall’ ambiente stesso e le piante possono coronare il tutto come un piccolo polmone domestico.

tendenze arredo 2022 tra natura e sostenibilità

Westwing e le tendenze 2022

Partiamo proprio dalla natura per un viaggio che all’interno di casa ci porta in giro per il mondo. Le tendenze Westwing 2022 portano con sé le consolidate linee Boho dai colori scintillanti, fronzoli e decori così come il sapore di mare del Globa Coastal dove una rilassante palette di bianchi e grigi si lascia illuminare dalle onde del mare.

I nuovi trend d'arredo Westwing 2022

Si aggiunge questa volta un caldo sapore d’oriente con il Minimalismo Zen, tanto essenziale quanto avvolgente dai legni e dalle stampe giapponesi.

Ma l’elemento formidabile delle tendenze 2022 è dato dal fai-da-te perché ognuno di noi possa creare il proprio stile con un mix & match tra rustico e vintage, vero tocco distintivo ed originale di quest’anno. Westwing suggerisce di lasciarsi ispirare dalla propria creatività ma soprattutto dalla natura.

Tendenze arredo e colori 2022

Il must è un richiamo proprio alla natura che non si ferma al senso estetico e alla rappresentazione di un paesaggio; include la cura dei materiali, la ricerca di trame e composizioni, infine la raccolta di oggetti di recupero, anche di seconda mano.

Westwing e i colori primavera estate 2022

Partiamo ancora dalla natura per la selezione delle proposte cromatiche della nuova stagione che ogni anno l’Istituto Pantone elegge per la moda 2022 e di conseguenza l’arredo tra le tendenze Westwing 2022.

Le sfumature vanno a pitturare gli accessori delle nostre case senza che noi ce ne accorgiamo, saremo inebriati ed avvolti dalle novità da portarcele con noi senza rendercene conto.

Tendenze colori 2022 da Westwing

Poutpurri, Bubblegum e corallo sono tre tonalità di rosa, molto diverse tra loro e che si adattano a tutti gli ambienti distinguendosi tra chi ama il soft e chi preferisce una svolta cromatica importante, dalle pareti ai cuscini.

colori di tendenza 2022 secondo Westwing

Dall’altra parte il relax dei blu come l’elettrico Supersonic o il più rilassante Cascade, per chi ama la freschezza, per chi ama il mare, una brezza che rassicura.

tendenze colori 2022 da Westwing

Infine la pace della terra, anche qui ritorna la natura a fare da padrona con il Sudan Brown che ricorda molto il colore dei biscotti e della cannella e il Coffee Quartz, più freddo e chic.

Difficile scegliere!

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19 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

A' Design Awards & Competition 2022 iscrizioni entro il 28 Febbraio

A’ Design Award & Competition 2022, ultimi giorni per iscriversi al prestigioso concorso

A’ Design Awards & Competition 2022, ultimi giorni per iscriversi infatti il termine ultimo per registrare il proprio progetto è fissato per il 28 febbraio prossimo e i vincitori saranno annunciati il 15 aprile 2022.

L’iscrizione è semplice e veloce, ti basta accedere al sito, compilare l’apposito form e caricare i tuoi migliori lavori realizzati negli ultimi 10 anni. Per registrarti clicca qui.

A’ Design Award

Il prestigioso concorso A’ Design Awards  permette a designer, architetti e aziende che operano nel mondo del design, l’opportunità di mostrare il proprio lavoro e i progetti più innovativi a un pubblico internazionale.

Ogni settore creativo del design è rappresentato, infatti  il concorso conta oltre 100 categorie, tra queste: Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award.  L’elenco di tutte le categorie è disponibile a questo link.

trofeo A' Design Awards & Competition

Partecipare all’A’ Design Award & Competition è un’esperienza unica e tra le più gratificanti. I vincitori del premio ottengono prestigio, reputazione aziendale e riconoscimento  internazionale.  I vincitori del premio A ‘Design Award riceveranno il celebre trofeo in metallo stampato in 3D nel Black Luxury Box. I prodotti verranno pubblicati in uno speciale volume dedicato, che i vincitori riceveranno insieme al certificato di eccellenza e un invito per due persone alla cerimonia di premiazione con serata di gala. In quell’occasione verrà anche presentata una mostra con esposti tutti i prodotti vincitori. Ma non solo perché i progetti premiati saranno inoltre pubblicati tramite le reti IDNN e DXGN in più di 100 riviste e tradotti in più di 20 lingue. Per conoscere tutti i benefit clicca qui

A' Design Awards & Competition 2022 ancora pochi giorni per iscriversi

I progetti sono giudicati da una giuria internazionale multidisciplinare  composta da rinomati designer, professori, imprenditori, giornalisti ed editori di tutto il mondo.

Come anticipato il termine ultimo per registrarsi a questa nuova edizione dell’A’ Design Award termina il 28 febbraio 2022. Dopo l’annuncio dei vincitori il prossimo 15 aprile 2022, una selezione dei vincitori sarà pubblicata in un articolo su dettagli MAG. Continua a leggere per scoprire una nuova selezione dei vincitori degli anni precedenti appartenenti alla categoria “Furniture Design”.




The Doberman ChairTie ChairMoba Mobility Beverage Bar TrolleyZero Sun Lounger




Spot Multifuncional SofaMoon’ Wings Rocking ChairLynko Freestanding Modular SystemFluens Loveseat




Stocker Chair, StoolExo ChairLe Cube Sofa Baan Dinner set cupboard




Hug ArmchairHeart Bike hangerIO Pod Bunk BedUnu Shelf an Wardrobe System

 

A’ Design Award & Competition 2022: ultimi giorni per iscriversi, partecipa anche tu e non perdere questa occasione!

Iscrizione entro il 28 Febbraio 2022, registra il tuo progetto a questo link:

https://competition.adesignaward.com/registration.php

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18 Febbraio 2022 / / A forma di casa

Con la Legge di Bilancio 2022 c’è stata un’ampia proroga ai principali bonus edilizi quali superbonus 110%, bonus ristrutturazioni casa 50%, Ecobonus 65%, Bonus Mobili ed Elettrodomestici.

In particolare nell’Art.1, comma 37, sono stati confermati i principali interventi relativi all’efficienza energetica, fra i quali rientra anche il bonus caldaia per l’acquisto di caldaie a condensazione.

L’agevolazione viene erogata al 50% per le caldaie a condensazione in classe A, mentre si può arrivare sino al 65% abbinando a questa tipologia di caldaia dei sistemi evoluti di termoregolazione.

Ci sono poi alcune casistiche in cui, abbinando un cappotto termico o una pompa di calore, si riesce a rientrare negli interventi strutturali trainanti che danno diritto al superbonus, ma quest’ultima agevolazione è più complessa da ottenere perché è legata sempre al miglioramento di due classi energetiche dell’edificio in questione.


Ecobonus al 65%: come comprare la caldaia con sconto in fattura?

ecobonus- sconto in fattura

Il bonus più sfruttato in assoluto per l’efficienza energetica è quello al 65% che prevede:

  • l’installazione di una caldaia d’ultima generazione a condensazione ed in classe A;
  • sistemi di termoregolazione evoluti come termostati d’ambiente modulanti (classe V), centraline di termoregolazione o sensori ambientali (classe VI) e centraline di controllo ambientali con più sensori (classe VII).

In termini pratici acquistando una caldaia da 28 kW con installazione e montaggio da 3000€ potremo avere accesso agli incentivi per la sostituzione degli impianti termici, in tre differenti modalità:

  • 65% di detrazioni Irpef in 10 Anni;
  • Una percentuale di sconto vicina al 65% pattuita con la banca che effettua la cessione del credito;
  • Uno sconto in fattura diretto del 65% che può arrivare a farci pagare una caldaia da 3000€ sino a 1950€.

Mentre la detrazione Irpef in 10 anni è particolarmente semplice da ottenere, l’attuale governo ha predisposto misure più stringenti per contrastare le frodi sulla cessione del credito e gli sconti in fattura caldaia e climatizzatori.

In particolare le norme introdotte a novembre 2021 dal Decreto Anti-frodi sono state inserite nei commi 28 e 36 della Legge di Bilancio 2022 e stabiliscono l’obbligo di conformità tecnica e l’asseverazione delle spese sostenute. Inoltre con il DL Sostegni ter si sancisce una sola cessione per il trasferimento dei crediti fiscali.

Con tutte queste nuove regole è bene rivolgersi a professionisti con ottima capienza fiscale e in grado di garantirci un lavoro a regola d’arte e soprattutto a norma di legge.


Daikin D2C : caldaia a condensazione con bonus

La Daikin D2C è una delle migliori caldaie a condensazione del segmento di mercato Daikin To Combustion e, grazie al suo design elegante e alle dimensioni ultracompatte, è perfetta per l’installazione sia dentro casa che fuori (grazie al grado di protezione IPX5D).

Con il sistema SCOT la D2C garantisce sempre una combustione pulita che si adatta perfettamente al gas scelto: metano o GPL.

Inoltre ha un’efficienza pari al 108% e con la funzione Warm Start produce istantaneamente l’acqua calda, azzerando i tempi d’attesa.


Caldaie a condensazione: convengono davvero?

Con la progressiva dismissione dei combustibili fossili, le caldaie a condensazione vanno per la maggiore perché riscaldano gli ambienti in modo ecosostenibile, con maggior efficienza e riutilizzando l’energia termica della combustione.

Un plus delle caldaie a condensazione è che lavorano bene anche in presenza di vecchi impianti o edifici anche non perfettamente isolati, consentendo di migliorare di molto il comfort domestico.

Grazie ai numerosi incentivi statali ed alle detrazioni fiscali per l’acquisto della caldaia, sono quindi estremamente consigliate per i vantaggi che portano sia nell’immediato con i bonus, che a lungo termine con il taglio netto dei consumi.


Potenza della caldaia a condensazione: come sceglierla?

bonus caldaia a condensazione

Analizzando bene l’impianto e scegliendo la potenza giusta (24,28 o 35 kW) possiamo ottenere un impianto di climatizzazione invernale funzionale e correttamente dimensionato: sia per il riscaldamento domestico che la produzione di acqua calda sanitaria.

Per esempio una caldaia da 24 kW è l’ideale per un appartamento sino agli 80 mq e per soddisfare le esigenze di comfort di una famiglia di 3 persone, a patto che gli bastino 14 litri di produzione d’acqua calda.

Il riscaldamento di grandi ambienti con più bagni, e magari distribuiti su più piani, può essere invece soddisfatto dal modello 28 kW che ha una portata di 16 litri di ACS (acqua calda sanitaria).

Per chi è in cerca di elevate potenze termiche, rimane il modello da 35 kW che produce ben 19,2 litri al minuto di acqua calda e può riscaldare ambienti anche sino a 200 mq.

Bisogna solo far attenzione e non sovradimensionare la caldaia perché una caldaia troppo potente rischia di lavorare in maniera inopportuna, accendendosi e spegnendosi più volte o peggio andando in blocco.


Come risparmiare sulla bolletta del gas?

Il prezzo del gas sul mercato è cresciuto parecchio a causa del rincaro dei prodotti energetici all’ingrosso e dei permessi per l’emissione di CO2. Nonostante ci siano state numerosi provvedimenti come l’annullamento degli oneri, la rateizzazione delle bollette e il potenziamento dei bonus per le famiglie in difficoltà, l’impatto è stato forte. L’Arera, autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha quantificato per una famiglia media: un aumento di circa 610 euro/anno sulle bollette del gas per il 2022.

In questa situazione precaria ed in continua evoluzione, affrontare il cambio caldaia crea dubbi e preoccupazioni, ma è ancora più importante. L’investimento sull’acquisto di una caldaia a condensazione, comporterà infatti una diminuzione dei consumi sino al 30%.

Le caldaie a condensazione sono infatti altamente efficienti e con alcuni piccoli accorgimenti possiamo ottimizzarle ulteriormente; è consigliabile quindi:

  • effettuare costantemente la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. Verificando le prestazioni ed evitando i malfunzionamenti, eviteremo infatti gli sprechi d’energia;
  • mantenere costante la temperatura sui 20-21° per evitare sbalzi di temperatura;
  • installare le valvole termostatiche su tutti i termosifoni per regolare diversi scenari e temperature nei vari ambienti;
  • sostituire gli infissi vecchi, eviteremo gli spifferi e la caldaia potrà lavorare al meglio.

Bonus infissi: come approfittarne prima del cambio caldaia

La sostituzione degli infissi può essere fruita al 50%, sino al 31 dicembre 2024, sia nel bonus ristrutturazione, con un tetto di 48.000 euro, che nell’Ecobonus, con un tetto di spesa 60.000 euro.

Nell’ambito dell’Eco-bonus dobbiamo dimostrare:

  • un miglioramento energetico;
  • che i nuovi infissi delimitino volumi riscaldati, con valori di trasmittanza termica alla mano;
  • che siano rispettate tutte le norme (edilizie, urbanistiche, di sicurezza e di efficienza energetica).

Sostituire gli infissi, può essere una buona pratica che può andare di passo con l’installazione della caldaia a condensazione, permettendo di migliorare notevolmente l’isolamento domestico, in particolare, aumentando il comfort e riducendo le oscillazioni di temperatura.

In collaborazione con Customsales.it

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18 Febbraio 2022 / / Questioni di Arredamento

L’articolo 4 motivi per cui dovresti prendere in considerazione l’acquisto di un materasso ortopedico è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Se, al pari di molti altri, non ne puoi più di riposare in una posizione innaturale e di risvegliarti con frequenti dolori lungo la schiena, forse è giunto il momento di pensare all’acquisto di un materasso ortopedico. Per definizione, il materasso ortopedico è un attrezzo innovativo che, durante la notte, supporta la colonna vertebrale e gli arti inferiori, donando una postura corretta mentre si riposa. Per fare questo, il materasso combina i più avanzati studi ortopedici, volti alla prevenzione e alla cura degli organi di sostegno.

È giusto ricordare che buona parte del merito di un materasso ortopedico dipende dalla struttura realizzata, dai materiali impiegati, dal design progettato e dalle varie funzionalità insite nell’attrezzo. Per una garanzia di successo, i migliori materassi ortopedici si servono di una struttura con più strati sovrapposti in memory foam – una soffice schiuma ricavata dal poliuretano – e con lo sviluppo di zone a portanza differenziata, al fine di proteggere le parti del corpo più sensibili. Prima di confermare l’ordine d’acquisto del materasso ortopedico, non guasta dare un occhio alle principali caratteristiche.

Foto de Andrea Piacquadio no Pexels

1- Si tratta della struttura ideale per avere un mix di comfort e resistenza

Specificando quanto detto sopra, un materasso ortopedico non può fare a meno di una struttura creata mediante la sovrapposizione di vari strati in memory foam. In genere, gli strati di schiuma differiscono per densità e per colore. Ciò significa che alla base del materasso ortopedico troveremo una schiuma estremamente densa e di colore blu mentre in superficie una composizione poco densa e di colore giallo.

Questa variazione nella densità rispecchia perfettamente la reale funzione espletata da ciascuno strato. Se è vero che la base del materasso ortopedico debba sorreggere il peso della persona ed assicurare il mantenimento di una postura corretta durante la notte, è altrettanto vero che lo strato a contatto diretto con la pelle debba risultare molto soffice, traspirante e donare una sensazione di assoluto relax.

2 – Possiede un rivestimento anallergico ed antiacaro

Per chiunque soffra di comuni allergie, il materasso ortopedico può rivelarsi la soluzione ai problemi in quanto dotato di rivestimento anallergico ed antiacaro. Una caratteristica che rende il prodotto un dispositivo medico di classe 1. In più, i migliori materassi ortopedici sul mercato possono vantare un rivestimento anallergico sfoderabile e lavabile in lavatrice a 60 gradi. Dunque, è chiara la tendenza dei produttori a venire incontro a tutte le possibili esigenze dei consumatori.

Foto di Max Vakhtbovych da Pexels

Delle incredibili funzionalità

Messe in luce sia struttura che rivestimento del materasso ortopedico, è indispensabile un approfondimento circa le funzionalità di questo vero e proprio dispositivo medico. Nell’ambito delle funzionalità, un posto speciale si assegna alle zone a portanza differenziata. Questa recente tecnologia crea diversi gradi di rigidità, a seconda della pressione esercitata su una determinata area. L’obiettivo finale è un accoglimento adeguato tanto per la colonna vertebrale quanto per gli arti inferiori. Grazie alle zone a portanza differenziata, incluse nella struttura del materasso, si alleviano dolori articolari e migliora l’intera circolazione sanguigna.

Altra funzionalità da non sottovalutare è la termoregolazione, dipendente principalmente dalla struttura e dal rivestimento del prodotto scelto. Tramite la termoregolazione, il materasso ortopedico diventa adoperabile sia in estate che in inverno. Nel dettaglio, durante il periodo bollente dell’anno, basterà ruotare il materasso ortopedico sul lato foam meno denso per acquisire traspirabilità, freschezza ed una buona dispersione del calore. Al contrario, quando le temperature calano bruscamente, conviene riportare in superficie lo strato di memory foam più denso che aiuta a trattenere il calore, favorendo un riposo sereno.

È presente in numerose tipologie

Percepito l’interesse da parte dei consumatori, i produttori hanno messo a punto dei materassi ortopedici disponibili in vari tagli. Oggigiorno, abbiamo materassi per singoli, materassi da una piazza e mezza e materassi matrimoniali. D’altro canto, l’intera famiglia dovrebbe avere la possibilità di provare gli enormi vantaggi di un materasso ortopedico fin qui descritti.

Da un produttore all’altro, possono insorgere delle sottili differenze riguardanti l’altezza complessiva con un range da 18 a 26 centimetri oppure la realizzazione del rivestimento esterno. In effetti, quest’ultimo lo si può trovare in fibra, in fasce oppure con l’aggiunta di piccoli cuscinetti che aumentano il comfort e la morbidezza durante il sonno.

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18 Febbraio 2022 / / Laura Home Planner

Organizzare lo spazio è sempre un dilemma, soprattutto quando si tratta di scegliere la scarpiera :

alta, stretta, poco ingombrante, dentro l’armadio, nel corridoio, in bagno o in taverna

insomma,

non si sa mai quale può essere la soluzione migliore per avere le scarpe organizzate , sistemate e non vederle in giro per casa.

intanto è bene dire che noi donne abbiamo il doppio delle scarpe di un uomo, o almeno in genere è così:

stivali , ballerine, scarpe da ginnastica, scarpe con il tacco, zoccoletti ..e chi più ne ha più ne metta,

per questo motivo uno degli aspetti da considerare nella scelta della scarpiera è proprio questo:

che scarpe ci devo mettere dentro?

le voglio riporre con la scatola?

meglio a vista?

Scarpiera a vista , chiusa o dentro l’armadio?

Ovviamente la prima cosa da fare è suddividere le scarpe che usiamo tutti i giorni da quelle che sfoggiamo ogni tanto,

questo perché le calzature che indossiamo ogni giorno per andare al lavoro , per la palestra o semplicemente per restare a casa devono restare a portata di mano.

Per le scarpe di ogni giorno e non ecco alcune soluzioni:

  • scarpiera all’ingresso
  • scarpiera in garage (per chi ne dispone ovviamente)
  • nel ripostiglio
  • una scarpiera in bagno
  • uno spazio sul balcone
  • una cabina in cui dedicare uno spazio

Scarpiera all’ingresso:

Accompagnata da uno specchio, un quadro, un decoro o una poltroncina, la scarpiera in ingresso è la soluzione ottimale per riporre le scarpe,

nel punto di passaggio d’ entrata e uscita da casa , evita che chi arriva da fuori lasci in giro sporco e germi .

Forma e disposizione della scarpiera dipendono dallo spazio utile:

Colorate, in legno, sospese o a terra le scarpiere di oggi possono essere dei veri e propri complementi di design ,

quelle che ho selezionate in queste immagini provengono tutte dal sito di Birex , uno dei miei preferiti in termini di mobili salvaspazio.

Scarpiera in garage:

Non nego che questa è la soluzione che preferisco..

in primis perchè sono malata della pulizia e avendo la possibilità di lasciare le scarpe in garage ed evitare che arrivino fino alla porta d’entrata per me è un sollievo,

in secondo luogo perché ordinare le scarpe non è proprio il mio mestiere,

infatti quando ho arredato casa, tra le mie priorità c’era l’arredamento del garage,

tanti moduli con chiusura a serranda , “che ovviamente a casa mia restano sempre aperti“, comodi e pratici contenitori dove far stazionare le mie scarpe in attesa del giorno dopo,

(consiglio di evitate di acquistare quelli non di qualità perché se siete bruschi nei movimenti come me sono a rischio distruzione le serrande).

Fortunatamente essendo in garage nessuno li può vedere e capire che ordinare le scarpe non è il mio forte (per questo ho scelto di scriverci un articolo)

anche se in realtà questi “armadi” sono la mia fortuna e meriterebbero il giusto rispetto,

tra l’altro quelli che ho acquistato sono anche belli esteticamente ,

e soprattutto hanno i piedini che li sollevano da terra , altra mia fortuna quando mi si è allagato il garage!

In bagno e nel ripostiglio:

Dipende dal bagno e dal ripostiglio ovviamente,

se per ripostiglio intendiamo un vano chiuso con una porta che apriremo solo noi allora ci possiamo sbizzarrire con scarpiere a ribalte o armadi di ogni genere,

con mensole fissate a muro o moduli a giorno

Se invece si tratta di una nicchia ricavata tra le pareti, allora, oltre a consigliarvi di leggere il mio articolo su come sfruttare una nicchia, si possono utilizzare armadi a muro su misura ben organizzati.

Nel bagno invece, dove ricavare lo spazio per le scarpe a volte sembra impossibile, le scarpiere a ribalta sono ottime alleate,

possono avere varie profondità, tra i 35 cm ed i 15 cm circa,

di vari colore e design, si inseriscono perfettamente nella stanza da bagno

Sul balcone:

Casa al quinto piano , spazi piccoli, nessun garage e poco spazio in bagno,

la soluzione è sfruttare il balcone con dei mobili contenitori fatti apposta per essere posizionati all’esterno.

In commercio se ne possono trovare di svariati generi, l’importante è avere la sicurezza che possano resistere ad acqua ed intemperie.

Cabina armadio per le scarpe:

Allora,

se qualcuno di voi ha la possibilità di avere una cabina armadio solo per organizzare le scarpe… sappiate che siete l’invidia di ogni donna,

Cariie Bradshaw in Sex and the city ne aveva una per scarpe e vestiti..

Una cabina armadio per organizzare le scarpe non è una scarpiera, è un sogno,

intanto perché vuol dire che avete uno svariato quantitativo di scarpe (e per questo vi invidio),

inoltre perché sicuramente dovrete essere super organizzate per trovarle

la cabina armadio può essere sviluppata con armadi senza ante o con struttura autoportanti,

con un’infinità di accessori utili, come purificatori d’aria , sistemi di sanificazione .

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