10 Aprile 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Il Fuorisalone Milano è un evento imperdibile per gli appassionati di design, architettura e arte, che ogni anno trasforma la città in un palcoscenico di innovazione e creatività. E la manifestazione, che si svolge in concomitanza con il Salone del Mobile, è un’ottima occasione anche per esplorare i palazzi storici che ospitano installazioni ed eventi. 

palazzi storici
Palazzo del Senato, LAVAZZA @ MILANO DESIGN WEEK 2025, Source of Pleasure by Juliana Lima Vasconcellos, ph Andrea Guermani 03

In questo 2025, il Fuorisalone promette di essere ancora più affascinante, grazie a una serie di eventi che celebrano il patrimonio culturale milanese. 

I Palazzi Storici diventano Custodi di Tradizione e Innovazione 

Durante il Fuorisalone, gli edifici storici di Milano si trasformano in spazi espositivi, dove designer emergenti e marchi consolidati possono mostrare le loro creazioni. I palazzi, con la loro architettura unica e i preziosi interni, offrono un contesto affascinante che valorizza ogni installazione. 

Non abbiamo lo spazio per citarli e mostrarli tutti, ma la scelta dei palazzi storici milanesi è vastissima, e copre 1500 anni di storia, a partire dai Chiostri di San Simpliciano, dell’omonima basilica fondata nel IV secolo, fino al razionalismo anni ’30 e ’40, passando da barocco e neoclassico.

In questa settimana, la città si è convertita in un vero e proprio palcoscenico di creatività e innovazione, con numerosi edifici storici che aprono le loro porte per ospitare mostre, installazioni e presentazioni di prodotto. Dalle meraviglie di Palazzo Giureconsulti e Palazzo Visconti di Modrone nel centro di Milano, fino a Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi a Varedo, in Brianza, questa settimana offre un’esperienza unica per appassionati di design e architettura. 

I palazzi storici nel cuore di Milano

Palazzo Giureconsulti, situato a pochi passi dal Duomo, è un esempio emblematico di architettura storica. Costruito nel 1654, ospita quest’anno la mostra “Masterly – The Dutch in Milano”, curata da Nicole Uniquole, che presenta il meglio del design olandese attraverso installazioni e creazioni uniche. 

Palazzo Giureconsulti — Piazza dei Mercanti 2

Non lontano, Palazzo Donizetti, un capolavoro ottocentesco, accoglie “L’Appartamento by Artemest”, dove sei studi di interior design reinterpretano stanze storiche con opere di oltre 180 artigiani. 

Palazzo Donizetti, via Gaetano Donizetti 48

Con la sua storia che abbraccia il XVII secolo, Palazzo Visconti di Modrone ospita di “Monochrome Affinity”, un’installazione di Neutra, che invita i visitatori a esplorare l’arte della lavorazione del marmo in un percorso attraverso cinque stanze.  

Palazzo Visconti di Modrone, Via Cino del Duca, 8

Non meno affascinante è Palazzo Landriani, che ospita un’installazione luminosa di Tokujin Yoshioka per Grand Seiko, un esempio di come il design contemporaneo possa dialogare con la storia. 

Palazzo Landriani, via Borgonuovo 25

Nei giardini del palazzo del Senato, lo spazio Garden Senato ospita l’installazione GROHE Aqua Gallery curata da Grohe.

GROHE AQUA GALLERY
Garden Senato — Via Senato 14

Garden Senato — Via Senato 14

Gli eventi interattivi da non perdere nei palazzi storici

Il Fuorisalone Milano 2025 non si limiterà a esporre opere di design, ma anche una serie di eventi interattivi e workshop che coinvolgeranno il pubblico. 

A Villa Necchi Campiglio, un classico del FuoriSalone, si possono ammirare le opere di Occhio, azienda di illuminazione, mentre Palazzo Gallarati Scotti presenta la nuova collezione di Poltrona Frau, in un contesto di affreschi storici. Palazzo Borromeo d’Adda e Palazzo del Senato offrono anch’essi esperienze uniche, con installazioni che celebrano la tradizione artigianale italiana e l’innovazione nel design. 

Quest’ultimo, una costruzione che risale 1608 per volere dell’arcivescovo Carlo Borromeo, è uno dei più preziosi esempi di architettura seicentesca della città. È sede dell’Archivio di Stato dal 1872. 

Durante il Fuorisalone, il cortile del palazzo cambia volto con un’installazione site-specific ideata per Lavazza dell’architetta e designer brasiliana Juliana Lima Vasconcellos: una struttura monumentale, dal diametro di 18 metri, per un percorso multisensoriale sull’universo del caffè. 

Palazzo del Senato, via Senato 10

Anche la Stazione Centrale al FuoriSalone sarà sede di eventi ed esposizioni 

Anche alla Stazione Centrale, con i suoi eleganti marmi di Carrara che caratterizzano gli interni della struttura, il design fa da protagonista. Qui prende vita l’edizione di quest’anno del simposio Prada Frames, curato da Formafantasma e intitolato “In Transit”, che vede le infrastrutture come sistemi complessi e dinamici, in grado di influenzare il movimento di persone, beni, dati ed energia. 

Questo evento, parte della Milano Design Week 2025, avrà luogo tra il fascino senza tempo del treno Arlecchino, recentemente restaurato dalla Fondazione FS Italiane e progettato negli anni ’50 da Gio Ponti e Giulio Minoletti, con esterni ispirati all’aerodinamica navale e la maestosità del Padiglione Reale. 

Padiglione Reale —Piazza Luigi di Savoia, 1/Binario 21 

Per chi è disposto a spostarsi a Varedo, Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi, entrambe aperte per l’occasione, offrono un’immersione nella cultura del design contemporaneo. Villa Borsani, progettata da Osvaldo Borsani, presenta oggetti di design in dialogo con la sua architettura razionalista, mentre Villa Bagatti Valsecchi ospita installazioni che esplorano il design tessile e l’innovazione ceramica. 

La piscina Cozzi, capolavoro del razionalismo italiano

Progettata nel 1934 da Luigi Lorenzo Secchi, la Piscina Cozzi è considerata un capolavoro del razionalismo italiano. In viale Tunisia 35 potrete ammirare gli ex bagni pubblici con i suoi mosaici, la mostra personale dello studio 6:AM. Two-Fold Silence, e le nuove collezioni di illuminazione e oggetti di Edoardo Pandolfo e Francesco Palù.

Piscina Cozzi, viale,Tunisia 35

La Design Week a Milano rappresenta anche stavolta un’opportunità imperdibile per scoprire la bellezza di edifici storici milanesi arricchiti da installazioni contemporanee. 

Scarica la guida Archiproducts al Fuorisalone 2025

9 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

Rinascente Milano Duomo è un punto di riferimento storico per il design e un luogo dove l’innovazione incontra la creatività. Da sempre un palcoscenico di eccellenza, il department store milanese ha segnato la storia del design italiano, a partire dal 1954, quando Gio Ponti ideò il prestigioso Premio Compasso d’Oro. Oggi, Rinascente continua a essere un simbolo del progetto italiano, con una selezione di prodotti esclusivi nel settore Home & Design disponibile sia nei suoi store che online su Rinascente.it.

Nel cuore di Milano, capitale mondiale del design, Rinascente ha creato un ambiente unico: il Design Supermarket, uno spazio di 2.000 mq dedicato interamente al design, che dal 2009 ospita oltre 200 brand internazionali e designer emergenti. Con un concept innovativo che rende il design accessibile a tutti, il Design Supermarket si presenta come una delle vetrine più dinamiche per le nuove tendenze del settore.

Rinascente Milano Duomo reparto Home&Design
©Vittorio Lafata

Le novità da scoprire in Rinascente Milano Duomo durante la Design Week 2025

In occasione della Design Week 2025, il Flagship store di Milano Duomo  si arricchisce di tante novità: prodotti innovativi e selezionati capaci di coniugare estetica e funzionalità, per rendere ogni ambiente raffinato e contemporaneo. Flos e Vitra inaugurano con la Design Week 2025 i nuovi corner al piano -1, mentre ArtemideFoscariniLodesLuceplanPenta e TOOY presentano un assortimento rinnovato.

In occasione della Design Week, il piano ospita inoltre i pop-up di 6:AM Glassworks, marchio di design che ridefinisce la lavorazione del vetro di Murano, integrando le tecniche tradizionali con l’estetica contemporanea, e Suonare Stella, che presenta in anteprima in Rinascente una selezione di esclusivi articoli decorativi in marmo di Carrara con la collezione in edizione limitata Suonare Stella x FiammettaV, nella sua seconda edizione.

Design Week 2025 in Rinascente
©Vittorio Lafata

Lights On: esplorando l’illuminazione di design

Dopo il grande successo della scorsa edizione, Rinascente conferma il progetto Lights On durante la Design Week. Fino al 28 aprile, il sesto piano ospita il suggestivo spazio espositivo dedicato ai prodotti e brand d’eccellenza nell’ambito del lighting, con una grande porzione di spazio dedicata alle personalizzazioni dei partner più importanti e una proposta multibrand. Lo spazio espositivo ospiterà i corner di BlackoutFerroluceFlosFrom LightingMasieroPentaRenzo SerafiniTala e Zafferano e due aree multibrand dedicate a importanti brand del design e dell’illuminazione come ArtemideHay e Tom Dixon. Una selezione di brand ricercati e innovativi, con una forte influenza del Made in Italy.

capsule collection amaMi in vendita in Rinascente Milano Duomo
Slide, Love Lampada da tavolo

Milano “MADE IN RINASCENTE” e la capsule collection amaMI

In occasione della Design Week, Rinascente propone la capsule amaMI nella sua terza edizione, con prodotti realizzati in esclusiva in collaborazione con top brands del mondo del design: ArtemideDanese MilanoFish Design by Gaetano PesceFlosQeebooSlideWood’d24Bottles ripropongono alcuni pezzi iconici tingendoli di giallo, colore protagonista della stagione SS25 per tutte le categorie e che continuerà ad esserlo nel FW 25.

Il giallo, oltre al suo effetto stimolante sulle persone, si dice favorisca lo scambio e la comunicazione interpersonale. Da qui l’inevitabile legame con la tematica scelta dal Fuorisalone 2025: “Mondi Connessi”, una suggestione che promuove una progettazione partecipata e generativa, celebrando l’arte del coinvolgimento attraverso il design e forme di intelligenza artificiale.

La capsule Made in Rinascente proporrà inoltre t-shirts, mugs, calze e altri numerosi gadget che evocano citazioni tipiche della milanesità, che hanno reso Milano una città unica nel suo genere: saranno disponibili al piano -1 dello store.

 

 

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9 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

La pizza è uno dei piatti più amati al mondo, e molti appassionati cercano di replicarne il sapore autentico anche a casa. Tuttavia, ottenere una pizza paragonabile a quella della pizzeria non è semplice, poiché i forni domestici tradizionali non raggiungono le alte temperature necessarie per una cottura ottimale. Tra le soluzioni più efficaci per migliorare la resa della pizza fatta in casa ci sono i forni con pietra refrattaria e resistenze potenziate, capaci di raggiungere temperature elevate in tempi brevi.

Forni pizza da casa Smeg

Pizza perfetta anche a casa: come cucinarla

Per ottenere una pizza croccante all’esterno e morbida all’interno, è fondamentale cuocerla a temperature elevate, tra i 300 e i 350°C. I forni domestici tradizionali, generalmente, arrivano solo fino a 250°C, e spesso la temperatura effettiva è inferiore rispetto a quella indicata sul termostato.

Una soluzione efficace è rappresentata dai forni domestici specifici per pizza, come il forno Smeg con pietra refrattaria. Questo tipo di forno ha una resistenza posizionata direttamente sotto la pietra, permettendole di scaldarsi rapidamente e raggiungere temperature elevate in pochi minuti. Grazie a questa tecnologia, la pizza può cuocere in meno di cinque minuti, garantendo una cottura uniforme e risultati simili a quelli di una pizzeria.

Forno per pizza: perché scegliere quello ventilato

Quando si parla di forni per pizza, non si fa riferimento ai classici forni ventilati domestici, ma a modelli progettati appositamente per la cottura della pizza. Alcuni di questi forni possono raggiungere i 300°C e oltre, simulando le condizioni del forno a legna di una pizzeria e permettendo di preparare diverse tipologie di pizza, dalla napoletana con cornicione alto alla pizza alla pala.

I forni per pizza di fascia alta offrono funzionalità avanzate, e alcuni modelli dispongono anche di funzioni specifiche per la lievitazione degli impasti o la cottura di altre preparazioni come focacce e calzoni.

I modelli con pietra refrattaria, come quelli Smeg, non solo garantiscono una pizza croccante e fragrante, ma sono anche versatili in cucina. Ad esempio, la funzione di lievitazione rende il forno ideale per far crescere l’impasto, ma può essere utilizzato anche per preparare lo yogurt. Inoltre, la funzione vapore è perfetta per la panificazione e per cotture particolari, comprese quelle dei dolci. Infine, la pulizia risulta facile e senza sforzo grazie alla funzione VaporClean.

Forni ventilati per pizza: i vantaggi

Riassumendo, I migliori forni per pizza da casa offrono numerosi vantaggi tra cui:

  • Temperature elevate fino a 300°C e oltre
  • Riscaldamento rapido per ridurre i tempi di attesa
  • Cottura veloce della pizza in meno di cinque minuti
  • Distribuzione uniforme del calore grazie alla pietra refrattaria
  • Funzioni avanzate per lievitazione, vapore e cotture speciali.

Pizza perfetta anche a casa: altri segreti

Oltre alla scelta del forno, per ottenere una pizza perfetta a casa è importante prestare attenzione all’impasto. L’ideale è utilizzare farine di tipo 0 o 00, lievito di birra fresco, acqua e olio extravergine di oliva. Un’adeguata lievitazione e una corretta idratazione dell’impasto sono fondamentali per un risultato ottimale.

Con il giusto forno e le tecniche corrette, preparare una pizza perfetta a casa non sarà più un sogno, ma una realtà alla portata di tutti!

 

 

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9 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

La Milano Design Week  è finalmente iniziata, e il Porta Venezia Design District 2025 si conferma una delle aree più vivaci e innovative della città. Quest’anno, il distretto presenta il tema “No Boundaries Design”, ispirato all’eredità visionaria di Eileen Gray, pioniera del modernismo, e si pone come catalizzatore di nuove possibilità creative e artistiche.

PRIMA Assicurazioni è il Main Partner di questa edizione, portando il design e l’innovazione al centro della scena, grazie alla collaborazione con lo studio creativo TOILETPAPER, fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. Scopri le installazioni da non perdere nel cuore pulsante del distretto di Porta Venezia.

8 installazioni al Porta Venezia Design District 2025

Porta Venezia Design District 2025 installazione ToiletPaper

P/T Stop by PRIMA Assicurazioni e TOILETPAPER

Nel cuore del Porta Venezia Design District, al numero 19 di via Melzo, si trova il nuovo infopoint ufficiale del distretto, P/T Stop. Questo spazio immersivo, aperto fino al 13 aprile, esplora il dialogo tra arte visiva e design contemporaneo attraverso l’iconico pattern “serpenti” di TOILETPAPER, trasformando l’ambiente in una narrazione visiva unica. L’installazione, che fonde ironia e provocazione, si sviluppa tra superfici e volumi, creando un paesaggio visivo di forte impatto. Inoltre, i visitatori possono ritirare un’esclusiva stampa in edizione limitata dell’opera raffigurante i Bastioni di Porta Venezia, realizzata appositamente da TOILETPAPER per PRIMA Assicurazioni.

installazione da vedere al Fuorisalone 2025
Porta Venezia Design District – MEET Digital Culture Center & HAIKI+ “Realia” by Sabrina Ratté

MEET Digital Culture Center e Haiki+

Il MEET Digital Culture Center ospita la mostra Realia di Sabrina Ratté, artista visiva canadese che esplora il confine tra natura e artificio. La mostra, che si terrà dal 7 al 13 aprile, offre un’esperienza sensoriale che fonde biologia e tecnologia per ridefinire il nostro rapporto con l’ambiente. Il progetto è realizzato in collaborazione con Haiki+, azienda pioniera nel riciclo e recupero dei rifiuti industriali, portando una riflessione sulla sostenibilità e sull’economia circolare.

Google installazione al Porta Venezia Design District 2025
installazione GOOGLE Making the Invisible Visible, Garage 21, Porta Venezia Design District

Google – Making the Invisible Visible

Per il Fuorisalone 2025, Google presenta Making the Invisible Visible al Garage 21 (via Archimede, 26). L’installazione, co-creata dalla Chief Design Officer di Google Ivy Ross e dall’artista Lachlan Turczan, esplora il concetto di luce come materia fisica. Con l’opera Lucida (I-IV), i visitatori possono immergersi in spazi scolpiti dalla luce, esplorando un mondo in cui energia e percezione sono al centro dell’esperienza.

installazioni da non perdere al Fuorisalone 2025
Porta Venezia Design Distrct – WONDERGLASS Ronan Bouroullec x WonderGlass Poetica, Istituto dei Ciechi

WonderGlass & Calico Wallpaper – POETICA

WonderGlass e Calico Wallpaper presentano POETICA, un’installazione che trasforma il vetro e la carta in strumenti di narrazione. Esplorando il confine tra il tangibile e l’intangibile, POETICA invita i visitatori a riflettere sulla bellezza dei materiali e sul processo creativo che li anima, creando un paesaggio sospeso tra realtà e immaginazione.

installazione Lavazza al Porta Venezia Design District 2025
Installazione LAVAZZA, SOURCE OF PLEASURE by Juliana Lima Vasconcellos, Palazzo del Senato, Porta venezia Design District

Lavazza – Source of Pleasure by Juliana Lima Vasconcellos

Lavazza celebra i suoi 130 anni con l’installazione Source of Pleasure della designer brasiliana Juliana Lima Vasconcellos, nel cortile del Palazzo del Senato. Il percorso multisensoriale stimola tutti i sensi e trasporta i visitatori nell’universo del caffè, con una struttura monumentale che richiama il mondo del caffè e offre un’esperienza immersiva unica.

installazione al Fuorisalone 2025
Triumph of Trophies di Maxim Velčovský

Consolato Repubblica Ceca & Maxim Velčovský – Triumph of Trophies

Il Consolato della Repubblica Ceca presenta Triumph of Trophies di Maxim Velčovský, una riflessione ironica sulla cultura dei premi. Il designer esplora il vetro come mezzo per raccontare storie sociali e storiche, trasformando il trofeo da simbolo di trionfo a artefatto che porta una narrazione inaspettata e profonda.

Fondazione Luigi Rovati, Porta Venezia Design District
MATTEO CIBIC Lakapoliesis, Fondazione Luigi Rovati, Porta Venezia Design District

Fondazione Luigi Rovati – Lakapoliesis by Matteo Cibic

In occasione della Milano Design Week, la Fondazione Luigi Rovati ospita la mostra Lakapoliesis di Matteo Cibic. Dal 26 marzo al 13 aprile, il giardino e il Padiglione d’arte ospitano sculture di grande formato che esplorano il rapporto tra animali e piante, capovolgendo la visione antropocentrica e proponendo un futuro in cui la natura e l’uomo sono in simbiosi.

installazione MISSION ALDEBARAN, Marc-Antoine Barrois – Porta Venezia Design District

MARC-ANTOINE BARROIS – Exhibition “Mission Aldebaran

Lo stilista parigino Marc-Antoine Barrois, presenta la sua nuova fragranza ALDEBARAN attraverso un’installazione su larga scala, progettata dal designer francese Antoine Bouillot. Ispirata dal profumo, l’installazione unisce arte olfattiva e design esperienziale per coinvolgere i visitatori in un’interpretazione di ottimismo e speranza in tempi difficili. ALDEBARAN è una fragranza soliflore che cattura l’essenza della tuberosa, nota come “il fiore della notte” per l’intensità del suo profumo al calare dell’oscurità. Ispirato dalla gigante stella rossa Al-debaran, 400 volte più luminosa del sole, il profumo è il simbolo di speranza e positività.
L’installazione MISSION ALDEBARAN trasforma lo storico Salone dei Tessuti, in un ambiente onirico, dove la luce squarcia il buio, un omaggio alla stella che dà il nome alla fragranza e alla forza dell’ottimismo che resiste alle avversità.

Conclusioni

Il Porta Venezia Design District 2025 si conferma così come un epicentro di innovazione e sperimentazione, dove il design, l’arte e la tecnologia si incontrano per offrire esperienze uniche durante la Milano Design Week 2025. Non perdere l’occasione di esplorare queste installazioni straordinarie!

 

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9 Aprile 2025 / / diotti.com

Arredare una cucina con isola semi chiusa, separata dal soggiorno da porte scorrevoli in vetro usate come divisorio: sono questi i dettagli di un esclusivo progetto di interior design che ha interessato il nostro team di professionisti.

Cucina con isola separata da vetrate scorrevoli, progetto d'arredo completo


 

I committenti hanno richiesto ai nostri arredatori lo sviluppo di una soluzione d’arredo completa e su misura, cucita sulle loro esigenze e perfettamente in linea con il loro contesto abitativo – una villa indipendente di lusso, costruita sulle sponde del lago di Como e progettata per favorire la condivisione degli spazi interni ed esterni.

Queste sono state le indicazioni ricevute:

Abbiamo da poco acquistato una casa unifamiliare di nuova costruzione tutta da arredare e vorremmo dare la priorità a un ambiente di circa 30 mq in cui sorgerà la cucina.

Come da planimetria e schema degli impianti, l’angolo cottura occuperà una porzione dell’open space, ma per dividere soggiorno e cucina senza erigere altri muri abbiamo previsto la posa di vetrate scorrevoli. Vista la conformazione della casa e la nostra predisposizione a organizzare cene conviviali, ci piacerebbe scegliere un modello di cucina con isola centrale da usare anche per fare colazione e consumare pranzi veloci.

Le nostre preferenze stilistiche ricadono sul design contemporaneo e sugli arredi minimal, adoriamo l’effetto metallico dell’acciaio inox e siamo più orientati verso le finiture chiare o naturali. […] Non escludiamo la possibilità di adottare qualche colore d’accento.

Lo scambio di informazioni ha posto le basi per la realizzazione di un progetto personalizzato negli accessori e nelle dimensioni, che ha tenuto conto della conformazione dell’abitazione e dei metri quadri disponibili, senza tuttavia deludere le aspettative e i desideri dei clienti.

 

Il progetto: arredamento per una cucina semi aperta con isola

Planimetria della villa, dettaglio della zona giorno


 

Come da richiesta dei committenti, la soluzione proposta dagli arredatori ha riguardato lo studio e l’analisi di una porzione di open space destinata alla realizzazione della cucina. L’arredamento del resto dell’abitazione – tra cui un ampio living con salotto e sala da pranzo, un ufficio, due camere e una stanza cabina – verrà scelto in un secondo momento nel rispetto di un concept stilistico coerente e coordinato.

Nel dettaglio, il progetto ha preso in esame un ambiente di circa 28,5 mq dalla pianta regolare, una superficie rettangolare delimitata da una coppia di muri adiacenti. Nonostante l’iniziale approvazione della ripartizione degli interni, i clienti hanno successivamente deciso di aggiungere due pareti divisorie scorrevoli in vetro per avere piena libertà di intervento sulla separazione tra soggiorno e cucina.

Planimetria della cucina angolare con isola centrale


 

A differenza di una parete in muratura, i grandi pannelli di vetro offrono un’idea divisoria moderna, intelligente e versatile, non definitiva ma utilizzabile a seconda dei momenti della giornata, delle necessità specifiche o del grado di convivialità di cui si vuole fruire.

In termini estetici e pratici, lo spazio viene delimitato ma non risulta occultato alla vista: lo sguardo passa oltre le pareti trasparenti sfruttando tutta la profondità, mentre eventuali rumori o profumi vengono contenuti per non diffondersi nel vicino soggiorno.

Partendo da questa impostazione e considerati gli allacci alla rete idrica ed elettrica, gli arredatori hanno proposto la realizzazione di una cucina angolare su misura, completa di elettrodomestici innovativi e di ampi spazi contenitivi.

La soluzione, che come da preferenza disporrà di un modulo indipendente a isola, è stata idealmente suddivisa in tre aree funzionali:

  • una zona lavaggio in corrispondenza della parete finestrata;
  • una zona preparazione/conservazione sulla parete lunga;
  • una zona cottura/consumo a centro stanza.

Considerata la conformazione della stanza, tale disposizione contribuirà a creare un ambiente domestico fluido e dinamico, ottimale dal punto di vista dell’ergonomia di movimento e in stretta connessione con il resto del living.

 

Cucina a vista: zona lavaggio sotto la finestra

Dettaglio dell'area funzionale dedicata al lavaggio collocata sotto la finestra


 

La composizione si apre sull’area lavaggio, zona funzionale sviluppata sull’unica parete dotata di una grande finestra a tre battenti con affaccio sul giardino. Per ovvie ragioni, la presenza del serramento ha determinato l’assenza di pensili ed elementi a muro, una mancanza colmata da una serie di basi a terra da usare come contenitori.

Nel dettaglio, partendo da sinistra la cucina ospita

  • una base con anta da 60 cm;
  • una base per lavastoviglie di 60 cm;
  • un modulo sottolavello da 120 cm;
  • un angolo da 105×105 cm con ante da 45 cm.

Tutti provvisti di maniglia a gola, i moduli condividono un lungo piano di lavoro in acciaio inox con alzatina, un accessorio indispensabile per proteggere la parete durante il lavaggio di stoviglie e alimenti. Il top è completato da un lavello monovasca integrato nel piano e da rubinetteria corredata – scelte vincenti che sottolineano il minimalismo e la pulizia formale d’insieme.

 

Dettaglio del piano in acciaio inox con lavello integrato e rubinetteria abbinata


 

Fissata in corrispondenza della base da 120 cm, la vasca occupa una posizione strategica: non solo crea spazio di lavoro a destra e a sinistra del punto acqua, ma permette di fruire di una meravigliosa veduta sul giardino durante le attività di preparazione.

Cucina con lavello sotto la finestra: una condizione d’uso privilegiata, ma anche un’idea progettuale funzionale che, grazie al serramento, irradia luce naturale e favorisce il normale ricambio d’aria nell’ambiente.

 

Cucina angolare: grande piano in acciaio inox

Vista laterale della cucina: area lavaggio, isola centrale, piano di lavoro angolare


 

Procedendo a destra del lavello si incontra la seconda area funzionale: la zona dedicata al contenimento e alla conservazione dei cibi. Più articolata della prima, questa parte di composizione si sviluppa lungo la parete maggiore, un muro di 6 metri che non presenta particolari vincoli architettonici.

L’assenza di serramenti e la grande disponibilità di spazio hanno permesso la realizzazione di una composizione articolata in tre sistemi:

  • in basso, una serie di cinque basi a terra inserite come proseguimento delle precedenti;
  • in alto, una composizione di mensole e pensili sospesi che sormonta l’intera lunghezza del piano di lavoro;
  • nell’angolo a destra, una doppia colonna forno e da una colonna con frigorifero integrato.

La scelta di variare le proposte di contenimento ha un interesse progettuale che combina estetica, originalità e funzionalità. Nello specifico, la coesistenza di moduli a giorno e di scomparti chiusi non solo apporta un elemento di dinamismo che attualizza il design moderno della cucina, ma consente anche di differenziare l’organizzazione di utensili, piccoli elettrodomestici, accessori o ingredienti sulla base della frequenza di utilizzo o delle necessità quotidiane.

È degno di menzione il lungo schienale in acciaio inox inserito tra i contenitori sospesi, quelli a terra e le colonne degli elettrodomestici. Proposto in abbinamento al piano, è un elemento decorativo multifunzionale: oltre a creare un gradevole effetto di continuità visiva con il top, proprio come l’alzatina del lavello funge da protezione per la parete afferente alla zona di lavoro.

 

Cucina aperta: l’isola centrale con bancone snack

Isola centrale con piano snack e sgabelli, angolo cottura, cappa di design


 

L’ultima zona funzionale è quella dedicata alla cottura. Considerata la configurazione a parete della cucina, è stato possibile preventivare la presenza di una grande isola centrale attrezzata con elettrodomestici e un generoso vano dispensa-contenitore.

Gli arredatori hanno proposto un modulo lineare indipendente dotato di ante e cassetti, di una piastra a induzione di ultima generazione e di un top in acciaio che può diventare un pratico bancone snack su cui consumare rapidi pasti o intrattenere i propri commensali in occasioni di convivialità.

La soluzione d’arredo ha per questo previsto l’inserimento di tre sgabelli alti con poggiapiedi, schienale e seduta imbottita a garanzia di un comfort ottimale durante il consumo delle pietanze.

 

Dettaglio dell'isola con piano a induzione, cassetti e cappa di design


 

L’area cottura è servita da una grande e scenografica cappa dal design asimmetrico, installata su un ribassamento del soffitto come da progetto iniziale.

Leggi anche: Guida all’acquisto delle cucine con isola

 

Cucina bianca e acciaio: finiture e abbinamenti

Moodboard con le finiture della cucina, effetto cemento e acciaio

 

“Acciaio inox, essenze naturali, colori chiari.”

Quanto a finiture, i Clienti del progetto hanno avuto le idee chiare fin da subito: nella loro moderna cucina con isola non dovevano mancare l’effetto metallico e il calore del legno, i colori pastello e le palette neutre.

Con queste indicazioni precise, per gli arredatori è stato più semplice individuare, tra decine di materiali e centinaia di versioni cromatiche, i materiali e le finiture più indicati per personalizzare la loro soluzione d’arredo.

Se poi si considerano la natura e la conformazione dell’ambiente (e più in generale, della zona giorno), si intuisce che l’attenzione dedicata alla resa estetica è stata massima. Trattandosi di uno spazio in affaccio sulla zona pranzo, aperto sul soggiorno, sempre a vista e mai celato allo sguardo, la cucina doveva necessariamente essere bella da vedere, oltre che funzionale e di facile manutenzione.

Questa è la ragione per cui ai clienti è stato sottoposto un ventaglio di materiali capaci di combinare eleganza e praticità, garantendo allo stesso tempo performance elevate e di lunga durata.

 

Effetto cemento

Finitura effetto cemento naturale

 

Come da richiesta, la moodboard estetica del progetto vede una predominanza di colori chiari rappresentati dal Cemento Naturale color cenere. Apprezzato per il suo effetto materico discreto, è stato impiegato per la personalizzazione delle basi, delle colonne e dell’isola, di cui caratterizza i vani contenitore in appoggio a terra.

Viene proposto in una variante chiara e luminosa, una tinta che funziona sia in abbinamento alle piastrelle in marmo Emperador Light del pavimento, sia alla tinteggiatura delle pareti. La sua cromia delicata riflette la luce naturale che penetra dalla finestra, si fonde armoniosamente con il resto dell’open space e apre la strada all’eventuale uso di un colore d’accento nella vicina zona pranzo.

 

Effetto legno di rovere

Finitura effetto legno di rovere termotrattato

 

In una palette caratterizzata da cromie chiare e naturali, il rovere termotrattato è la finitura scura che controbilancia la composizione. Si tratta di un effetto legno sofisticato e profondo, arricchito da venature verticali che simulano la texture della pregiata materia naturale.

In virtù del suo notevole impatto decorativo, è stato impiegato solo nella personalizzazione degli elementi pensili e delle mensole con schienale, che in questo modo assumono un aspetto particolarmente raffinato.

Un rimando al legno è presente anche nella struttura degli sgabelli, proposta in una variante in legno di faggio tinto wengé.

 

Acciaio inox

Finitura acciaio inox

 

L’acciaio è senza dubbio il materiale di punta dell’intera composizione cucina. Tornato in auge grazie alle tendenze contemporanee, è oggi uno dei materiali più richiesti nella configurazione di cucine componibili che combinano la qualità manifatturiera del Made in Italy a rese estetiche di alto standing.

Utilizzato anche in ambienti professionali, l’acciaio inox è un materiale durevole, solido e resistente, con proprietà antibatteriche e anticorrosive. È inoltre facile da pulire e da manutenere, un aspetto da non sottovalutare in un ambiente che richiede un livello di igiene adeguato.

In questa cucina a vista, l’acciaio diventa il fil rouge che connette gli elementi delle aree funzionali. È infatti adottato nella configurazione del top angolare, nel lavello, nell’alzatina, nella rubinetteria, nello schienale di protezione, negli elettrodomestici, nella cappa e negli zoccoli. Quanto all’isola, è il materiale che personalizza top e fianchi laterali.

 

Pelle arancione

Finitura pelle arancione Lord 9100

 

L’apertura dei committenti verso le tinte vivaci non è rimasta inascoltata: l’arancione è il colore d’accento proposto per dare un tono a questa cucina in acciaio, cemento e legno.

Il progetto ha proposto una sfumatura arancio papaya, una tinta calda e avvolgente che mostra tutto il suo potenziale decorativo nella pelle che fodera le sedute degli sgabelli. Meno vivace di altre gradazioni (mandarino, zucca o fiamma, ad esempio), riesce comunque a creare interessanti abbinamenti con il marrone scuro o il grigio metallizzato della composizione.

La scelta dell’arancione non è casuale: trattandosi di un colore vivace e stimolante, è infatti indicato per l’arredamento di cucine, soggiorni, living e qualsiasi altro ambiente della casa votato alla convivialità e alla condivisione.

Leggi anche: Come arredare casa con l’arancione

 


 

 

 

8 Aprile 2025 / / Coffee Break


Altos House, progettata da OSPA Arquitetura & Urbanismo, è una residenza
contemporanea situata a Canela, in Brasile. Pensata come un rifugio per il
fine settimana, la casa si inserisce armoniosamente nel paesaggio collinare
della Serra Gaúcha, combinando minimalismo e connessione con la natura.

Contesto e posizione

Immersa in un condominio circondato dal verde, la residenza sfrutta la
topografia accentuata del terreno per creare un volume in calcestruzzo a vista
a sbalzo. Una soluzione architettonica che garantisce privacy dalla strada
principale e offre panorami spettacolari sul paesaggio circostante. La parte
superiore dell’edificio si estende verso nord, creando un’ampia area esterna
ombreggiata da alberi di Araucaria.

Design e struttura

L’ingresso della casa è incassato nel terreno, accentuando l’integrazione con
l’ambiente naturale. Gli spazi interni sono caratterizzati da ampie vetrate a
tutta altezza, che mettono in relazione diretta il soggiorno e le aree comuni
con il giardino. In estate, queste aperture permettono una completa fusione
tra interno ed esterno, amplificando la sensazione di continuità con il
paesaggio.

Materiali e dettagli

L’uso di cemento a vista, vetro e legno conferisce alla casa un’estetica
minimalista ed elegante, in sintonia con la natura circostante. La terrazza
sul tetto, accessibile tramite una scala lineare, offre un punto panoramico
privilegiato, mentre la facciata principale assume un aspetto scenografico di
notte, grazie all’illuminazione interna che la trasforma in un grande schermo
retroilluminato.

Altos House: a modern retreat in the Serra Gaúcha

Altos House, designed by OSPA Arquitetura & Urbanismo, is a
contemporary residence located in Canela, Brazil. Conceived as a weekend
retreat, the house blends minimalism and a deep connection with the natural
landscape of the Serra Gaúcha.

Context and location

Set within a nature-surrounded condominium, the residence takes advantage
of the site’s steep topography to create a raw concrete volume that extends
upward. This architectural approach ensures privacy from the main road while
offering spectacular panoramic views. The upper part of the building extends
northward, providing a shaded outdoor area beneath the existing Araucaria
trees.

Design and structure

The house’s entrance is recessed into the terrain, reinforcing its
integration with the natural environment. The interior spaces feature
floor-to-ceiling glass openings, seamlessly connecting the living areas with
the garden. During summer, these openings allow for a complete fusion
between indoors and outdoors, enhancing the sense of continuity with
nature.

Materials and details

The use of exposed concrete, glass, and wood gives the house a minimalist
and refined aesthetic, perfectly aligned with the surrounding landscape. A
linear staircase leads to the rooftop terrace, which serves as a privileged
panoramic viewpoint. At night, the front façade transforms into a striking
illuminated screen, enhancing the residence’s architectural presence.

Immagini VIA

8 Aprile 2025 / / Casa Poetica

Organizzare il box - Casa Poetica

Organizzare il box, ammettilo, è una di quelle cose che rimandi da tempo. Il tuo box auto è diventato una sorta di limbo dove gli oggetti vanno a svernare in attesa di un destino migliore. Una specie di zona franca dove finisce tutto ciò che “non si sa mai”.

Il monopattino elettrico rotto? Nel box. Le vecchie sedie della nonna? Nel box. Il tapis roulant che hai usato due volte e ora funge da appendiabiti? Esatto, anche lui nel box.

E poi ci sono loro, gli scatoloni. Scatole piene di “potrebbe servire” che però sono rimaste lì, dimenticate, per mesi o anni. Ma se le hai relegate nel buio del box, non significa forse che hai già deciso, inconsciamente, che non ti servono davvero?

Alla lunga, il box diventa inaccessibile. E quando finalmente decidi che è ora di fare qualcosa, ti sembra un’impresa degna di un archeologo tra i resti di un’antica civiltà perduta.

Ma tranquilla: ci sono passata anche io. E oggi voglio guidarti attraverso la nobile arte di mettere ordine, senza perdere la sanità mentale.



Fase 1: Decluttering – il primo passo per organizzare il box al meglio

Lo so, lo so: “E se un giorno mi servisse?”

Ma la verità è che, se non lo hai usato negli ultimi due anni, probabilmente non lo userai mai più.

Quindi, fuori tutto quello che non serve: regalalo, donalo, vendilo o, se è davvero inutilizzabile, buttalo. Devi essere spietato come Marie Kondo in versione meccanico. Ogni oggetto che prendi in mano deve superare la fatidica domanda:

“Mi serve davvero o è solo nostalgia?”

Se la risposta è la seconda… via, senza rimorsi.

Occhio agli scatoloni

Guardali con spirito critico. Se hai messo qualcosa in una scatola pensando che un giorno sarebbe potuto servire, ma poi non lo hai mai cercato, la decisione è già presa: non ti serve davvero.

Non lasciare che il box diventi il deposito dei tuoi dubbi.



Fase 2: Suddividi gli oggetti e ottimizza lo spazio nel box

Ora che hai eliminato il superfluo, è il momento di dividere quello che resta in categorie. Mettere le cose insieme per uso e tipologia ti farà risparmiare tempo e grattacapi.

Ecco alcune categorie utili:

  • Attrezzi e fai-da-te: trapani, cacciaviti, viti, bulloni.

  • Sport e tempo libero: biciclette, sci, campeggio.

  • Decorazioni stagionali: l’albero di Natale non può occupare spazio tutto l’anno.

  • Prodotti per l’auto: olio, tergicristalli, catene da neve.

  • Oggetti vari: ma davvero vari, non una categoria jolly infinita.



Fase 3: Strategie efficaci per organizzare il box senza stress

Ora arriva la parte divertente: rendere il box funzionale e accessibile. Ecco come farlo senza impazzire:

Scaffali a parete

Perfetti per attrezzi pesanti o prodotti per la manutenzione dell’auto. In alto, metti ciò che usi raramente.

Contenitori trasparenti con etichette

L’ideale per viti, lampadine, cavi elettrici e accessori stagionali. Etichette ben visibili e scaffali bassi per l’accesso facile.

Ganci e pannelli forati

Utilissimi per appendere biciclette, caschi, cavi e attrezzi. Ottimizzano lo spazio verticale.

Mensole sopraelevate

Sfruttano l’altezza. Posiziona qui scatole con oggetti usati poco, come decorazioni natalizie.

Zone funzionali

Organizza il box in aree:

  • Zona auto con prodotti specifici

  • Zona fai-da-te con attrezzi

  • Zona sport con attrezzatura ordinata




Fase 4: Mantieni il tuo box organizzato nel tempo

Hai fatto un ottimo lavoro. Ora il punto è non vanificarlo. Come?

Tre regole semplici:

  • Rimetti sempre tutto al suo posto

  • Evita di accumulare “nel dubbio”

  • 10 minuti al mese bastano per un check veloce

Meglio poco e spesso che un’altra maratona.



Organizzare il box migliora il tuo spazio e la tua vita

Con un box ordinato, ti sentirai quasi una persona nuova. Non solo potrai finalmente parcheggiare l’auto (sì, era quello lo scopo originale), ma scoprirai quanto tempo ed energia risparmi ogni volta che cerchi qualcosa.

E la prossima volta che qualcuno proverà a infilare nel box l’ennesima “cosa che potrebbe servire”, saprai esattamente dove metterla… o più probabilmente, dove non metterla.

Hai bisogno di una mano per organizzare il tuo box?

Se l’idea di affrontare questo lavoro da solo ti spaventa, non preoccuparti.

Offro consulenze a domicilio per aiutarti a organizzare il box in modo efficiente e su misura per te.

Contattami oggi stesso e trasforma il tuo box in uno spazio ordinato, utile e finalmente vivibile.





Cover Photo on I-Stock





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L’articolo Organizzare il box: da deposito caotico a spazio funzionale proviene da Casa Poetica.

7 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

In occasione della Milano Design Week 2025, Elle Decor Italia torna con una delle sue mostre più attese, ‘Elle Decor Alchemica’, che si terrà dal 7 al 13 aprile presso lo storico Palazzo Bovara. La mostra-installazione, curata da Patricia Urquiola, esplora la casa come un organismo in continua evoluzione, un concetto che si radica profondamente nei cambiamenti socioculturali e negli stili di vita contemporanei. L’evento si inserisce in un percorso iniziato con le edizioni precedenti della manifestazione, come Soft Home (2016), Concept Store (2017), The Art of Light (2023) e Material Home (2024), continuando a riflettere sul futuro del design e dell’abitare.

Il tema di quest’edizione, ‘Elle Decor Alchemica’, si ispira alla pratica antica dell’alchimia, un processo che simbolicamente rappresenta la trasformazione della materia e la crescita. La mostra si sviluppa intorno a un ciclo potenzialmente infinito, dove gli spazi domestici, attraverso il cambiamento continuo, diventano metafora di un ambiente che si adatta al ritmo della vita quotidiana e alle trasformazioni della società.

Elle Decor Alchemica mostra/installazione a Palazzo Bovara
Albedo “Elle Decor Alchemica” ph Federica Cocciro

Mostra “Elle Decor Alchemica” : una casa fluida e adattabile

Nel corso degli anni, Elle Decor Italia ha approfondito vari aspetti della vita domestica, come la fluidità degli spazi, la connessione con la natura, il rapporto tra artigianato e design industriale e l’attenzione all’ecologia. Per l’edizione 2025, Patricia Urquiola ha scelto di adottare una visione completamente nuova dell’abitare, interpretando la casa come un organismo vivo, che non è più statico ma dinamico, in grado di adattarsi e interagire con chi la abita. Questo approccio innovativo si traduce in un allestimento che affida a ogni ambiente il compito di raccontare la metamorfosi continua degli spazi.

“La casa per sua natura è un organismo in continua trasformazione: durante la giornata, le stagioni, le fasi della vita di chi la abita, con esigenze comuni ma anche molte differenze”, afferma Patricia Urquiola. Con ‘Elle Decor Alchemica’, l’obiettivo è esplorare il cambiamento come un processo alchemico, dove gli elementi si mescolano e danno vita a nuove forme e interpretazioni.

mostra di Elle Decor Italia alla Milano Design Week 2025
Galleria “Elle Decor Alchemica” – ph Federica Cocciro

Le tre fasi alchemiche

La mostra si articola intorno alle tre fasi fondamentali del processo alchemico: Nigredo, Albedo e Rubedo, che trovano espressione in dieci diversi ambienti. Ogni spazio è progettato per simboleggiare una fase specifica della trasformazione, creando un percorso sensoriale che stimola il visitatore a riflettere sulla propria esperienza domestica. Tra gli ambienti espositivi si trovano una Cucina-laboratorio, un’area dedicata al Bagno e alla purificazione, uno spazio di Relax, e un Giardino Indoor, che invita a riflettere sulla connessione tra l’uomo e la natura.

Uno degli ambienti più suggestivi è quello dedicato alla Pietra Filosofale, rappresentata da un monolite-scultura che celebra il simbolo dell’alchimia, mentre un altro spazio esplora il mito dell’Uroboro, la creatura mitologica che simboleggia il ciclo eterno di trasformazione e rinnovamento.

Mostra/installazione “Elle Decor Alchemica" a Palazzo Bovara
Nigredo “Elle Decor Alchemica” ph Federica Cocciro

Luce e verde: elementi fondamentali della trasformazione

La luce, sia tecnica che decorativa, gioca un ruolo fondamentale nella narrazione di questa mostra. Valerio Tiberi, di @k5600design, ha curato l’illuminazione per seguire il “percorso alchemico” dei visitatori, utilizzando luci dinamiche che modificano la percezione degli spazi a seconda del colore e dell’intensità, contribuendo a una sensazione di continuo cambiamento.

Il paesaggio gioca anche un ruolo centrale. Il verde, proveniente da Catania, è curato dal paesaggista Antonio Perazzi, che ha trasformato l’ambiente di Palazzo Bovara in un Giardino Cosmopolita, un’installazione che racconta la diversità e la fusione di elementi naturali provenienti da culture diverse. Il giardino simboleggia la trasformazione e l’adattamento, rispecchiando l’idea di una natura che si adatta e interagisce con l’uomo.

Partnership e Novità

Quest’anno, Elle Decor Alchemica si arricchisce della collaborazione con ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che curerà insieme a Caffè Scala l’offerta gastronomica del ristorante di Palazzo Bovara, attivo dall’8 al 13 aprile, proponendo un’esperienza che unisce design e gastronomia.

La mostra si avvale anche del sostegno di partner internazionali che condividono l’approccio sostenibile di Elle Decor. Kyocera Document Solutions presenta la sua innovativa stampante a getto d’inchiostro FOREARTH, che riduce il consumo d’acqua e le emissioni di CO2. Material Bank e Heimtextil, due leader del design sostenibile, arricchiscono la mostra con installazioni che enfatizzano il rapporto tra materiali innovativi e tecniche di produzione ecologiche.

Elle Decor Alchemica segna anche l’inizio di un’importante partnership con Nolostand, che cura gli allestimenti sostenibili della mostra, e con oltre 50 aziende che supportano l’iniziativa, tutte impegnate nella promozione di una cultura del design che guarda al futuro con un forte impegno verso l’ambiente.

Conclusioni

Elle Decor Alchemica è un percorso attraverso il design, la luce e la natura, che riflette sul futuro dell’abitare. Un evento che invita il pubblico a immaginare una casa fluida, trasformabile e capace di rispondere ai cambiamenti della società, diventando parte integrante della trasformazione che caratterizza il nostro mondo. Non perdere l’opportunità di visitare questa straordinaria mostra durante la Milano Design Week 2025.

 

L’articolo “Elle Decor Alchemica” a Palazzo Bovara durante la Milano Design Week 2025: la casa come organismo in trasformazione proviene da dettagli home decor.

7 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

Unopiù alla Milano Design Week 2025 presenta la sua nuova collezione di arredo outdoor: Salò. Quest’anno, il brand consolidato nel settore del design outdoor avrà una presenza distintiva sia al Fuorisalone che al Salone del Mobile, portando il suo stile elegante e contemporaneo in due spazi esclusivi della città.

Unopiù nuova collezione outdoor Salò

Unopiù al Fuorisalone: atmosfera unica nelle Terrazze di Salvioni Milano Durini

Unopiù conferma la sua partnership con Salvioni Milano Durini, un riferimento nel mondo del design a Milano. All’interno delle terrazze di questo showroom, Unopiù trasformerà lo spazio in un’oasi di tranquillità e bellezza ispirata ai paesaggi del Lago di Garda. La nuova collezione Salò sarà al centro dell’installazione “La Terrazza Sul Lago”, un ambiente che fonde natura, design e atmosfera per trasportare il pubblico nel cuore della serenità del lago. Grazie alla collaborazione con i designer Matteo Thun e Benedetto Fasciana, Salò racconta la bellezza senza tempo dei paesaggi lacustri attraverso arredi eleganti e funzionali.


Durante la Milan Design Week 2025, i visitatori potranno immergersi in un’esperienza multisensoriale, dove ogni elemento è pensato per evocare l’essenza di un luogo incantevole. La collezione Salò include lettini, poltrone, divani, tavoli e sedie, tutti caratterizzati da un design moderno e una struttura in alluminio, disponibile in finiture terracotta, sabbia, salvia e grafite. I tessuti pregiati come quelli di Dedar, Loro Piana e Mariaflora arricchiscono la collezione, mentre le fragranze selezionate, come “Casa sul Lago”, amplificano la connessione con la natura e il paesaggio circostante. La collaborazione con l’azienda Panzeri aggiunge un ulteriore tocco di magia, con l’illuminazione iconica Venexia e Firefly In The Sky, pensata per valorizzare lo spazio all’aperto.


Showroom Unopiù a Brera: incontro tra Design e Lifestyle

In occasione della Milano Design Week, Unopiù apre anche le porte del suo showroom in via Pontaccio a Brera, con un allestimento che celebra l’eleganza e il comfort all’aperto in una location esclusiva. In collaborazione con Feudi di San Gregorio, il brand propone un angolo in stile ‘Beach Club’, dove gli arredi da esterno come le sdraio Clio, gli ombrelloni Lipari e le sedie da regista Ginger si combinano con dettagli raffinati, come la scelta del rosso per alcuni dei suoi pezzi. Un’atmosfera rilassante e sofisticata, che invita a godere della vita all’aria aperta con stile, accompagnata da un calice del celebre rosato San Gregorio.


Unopiù alla Milano Design Week 2025: appuntamento al Salone del Mobile

Oltre al Fuorisalone, Unopiù sarà presente anche al Salone del Mobile 2025, con uno stand rinnovato che riflette la visione futura del brand. Al centro dell’esposizione, la collezione Salò rivelerà la sua sintesi perfetta di estetica, funzionalità e sostenibilità. Realizzata in collaborazione con gli architetti internazionali Matteo Thun e Benedetto Fasciana, la collezione rappresenta un’evoluzione del design outdoor italiano, capace di unire eleganza, comfort e una forte identità contemporanea.

Accanto a Salò, Unopiù presenterà anche nuovi sviluppi della sua gamma e alcuni dei suoi prodotti iconici, che continuano a celebrano l’heritage del marchio. Con il suo impegno costante nell’innovazione e nella qualità, Unopiù conferma il suo ruolo di leader nel settore dell’arredo outdoor, unendo l’eccellenza del design alla bellezza senza tempo della natura.

Unopiù alla Design Week 2025

Design italiano, qualità e comfort

Con Salò, Unopiù dimostra ancora una volta di essere in grado di creare soluzioni di arredo outdoor che non solo arricchiscono gli spazi esterni ma li trasformano in veri e propri ambienti di benessere. La collezione, già disponibile da marzo 2025, è pensata per adattarsi sia a contesti residenziali che a spazi hospitality, portando un tocco di eleganza e funzionalità anche agli ambienti più esigenti.

Che si tratti di un’affascinante terrazza milanese o di un ampio giardino, Unopiù riesce sempre a creare un’atmosfera unica, grazie alla combinazione perfetta di design italiano, materiali di alta qualità e una forte attenzione al comfort.

Unopiù continua a consolidare la sua presenza internazionale come sinonimo di eleganza, innovazione e sostenibilità nel mondo dell’arredo outdoor, con una collezione che unisce il passato e il futuro del design italiano. Non perdere l’occasione di scoprire Salò durante la Milano Design Week 2025 e lasciati ispirare dal suo impatto visivo e sensoriale.

 

 

L’articolo Unopiù alla Milano Design Week 2025 con la nuova collezione outdoor Salò e molto altro proviene da dettagli home decor.

5 Aprile 2025 / / Case e Interni

Temperatura di Colore della luce: la chiave per una casa accogliente

Quando scegli una lampadina non sai esattamente quale scegliere? Perché alcune luci creano un’atmosfera calda e accogliente, mentre altre sembrano fredde e asettiche? La risposta è nella temperatura di colore. Comprendere questo concetto tecnico ti permetterà di fare scelte più consapevoli per illuminare al meglio la tua casa.

Cos’è la temperatura di colore?

La temperatura di colore è un valore espresso in gradi Kelvin (K) e indica la tonalità della luce emessa da una sorgente luminosa. Più il valore è basso, più la luce tende verso tonalità calde (giallo-arancio). Più il valore è alto, più la luce sarà fredda (bianco-azzurro).

Per esempio:

  • Lume di candela – 1500 K → luce molto calda e soffusa

  • Lampadina ad incandescenza – 2600-2700 K → luce calda

  • Lampadine alogene – 2700-3000 K → luce bianco calda

  • Luce naturale (giornata nuvolosa) – 5500-6500 K → luce bianca neutra

Lume di candela – 1500 K → luce molto calda e soffusa
credit photo: alvhem

E l’illuminazione a LED?

Le lampadine LED, a differenza delle altre fonti di luce citate, non hanno una temperatura di colore specifica. Offrono una gamma molto ampia di temperature di colore e questo è quello che genera confusione nella scelta. Puoi trovare LED con tonalità calde per un’atmosfera accogliente, neutre per un’illuminazione naturale o fredde per un effetto più tecnico.

Temperatura di Colore della luce per una casa accogliente

credit photo: fastighetsbyran

Come scegliere la temperatura di colore giusta?

La tonalità della luce ha un impatto diretto sull’atmosfera di un ambiente. Non si tratta solo di estetica, ma anche di benessere e funzionalità. Ecco alcune linee guida pratiche:

Per un ambiente caldo e accogliente come quello domestico (2.700 K – 3.300 K)

Se vuoi ricreare un’atmosfera rilassante e avvolgente, scegli luci bianco caldo. Sono perfette per lampade da tavolo o da terra, abat-jour… insomma tutte le luci della casa. La luce calda invita a rilassarsi e a godersi l’ambiente.

Per un’illuminazione funzionale (3.300 K – 4.500 K)

Uffici, studi, negozi, scuole, spazi commerciali, garage e laboratori necessitano di una luce più fredda, che aumenta la concentrazione, evidenzia i dettagli e riduce l’affaticamento visivo.

La nostra preferita: 3000K – Bianco caldo

La luce bianca calda (3000K) è adatta a stanze o negozi in cui si desidera una bella atmosfera, ma in cui ci si deve anche occupare delle mansioni quotidiane. Infatti, questo colore di luce crea intimità ed emette anche abbastanza luminosità per svolgere le attività di routine.

Temperatura di Colore della luce per una casa accogliente

credit photo: fastighetsbyran

Ora che sai come funziona la temperatura di colore, puoi lanciarti a scegliere la luce giusta per la tua casa. Troverai sempre il dato sulla temperatura sulla confezione di ogni lampadina, e qualsiasi negoziante del settore saprà guidarti nella scelta. Persino nei negozi di bricolage non avrai difficoltà a trovarla: spesso dividono gli scaffali proprio per grado di temperatura.

La luce non è solo illuminazione, ma anche atmosfera, comfort e funzionalità. Prima di acquistare una lampadina, guarda sempre il valore Kelvin sulla confezione: sarà il tuo miglior alleato per creare l’ambiente perfetto.

Temperatura di Colore della luce per una casa accogliente

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