11 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

climatizzatore a parete

L’emergenza sanitaria in corso ha acceso i riflettori sul tema della qualità dell’aria negli ambienti interni. Uno dei sistemi efficaci per migliorare la qualità dell’aria e inibire la carica virale di batteri e virus è certamente la tecnologia nanoeTMX di Panasonic. La tecnologia nanoeTMX trae le sue origini 20 anni fa, quando gli ingegneri Panasonic hanno scoperto il potere dell’acqua per la purificazione dell’aria.

La tecnologia nanoeTMX è presente sia nelle applicazioni residenziali che commerciali. I modelli della linea residenziale dotati di tale tecnologia sono la linea Etherea, l’unità console da pavimento e le unità VZ a parete.

Le nuove unità interne della linea Etherea rappresentano il top di gamma della linea residenziale Panasonic e sono disponibili nei colori bianco e argento. Si adattano agli arredi di più alto pregio, grazie all’estetica accattivante, ai colori discreti e alle dimensioni contenute (meno di 20 cm di profondità); punti di forza confermati più volte in passato dall’IF Design Award, uno dei premi più prestigiosi per l’eccellenza del design di prodotto.

Anche le console a pavimento sono state premiate nel 2019 con l’IF Design Award. Dotati di un design innovativo, questi modelli si integrano perfettamente con qualsiasi stile e struttura interna e sono la soluzione ideale per la sostituzione di vecchi sistemi di riscaldamento a caldaia. L’installazione è prevista a pavimento, a parete, semi incassata e incassata.

Classe energetica A +++ e massimo comfort per il sistema VZ a parete. Questa potente unità ad accumulo di calore è progettata per la climatizzazione di aree residenziali localizzate in aree con temperature esterne fino a -30°C e che richiedono sistemi di riscaldamento ad elevate prestazioni.

climatizatore Etherea di Panasonic

La tecnologia alla base di nanoeTMX permette di raccogliere l’umidità invisibile presente nell’aria e applicare al vapore acqueo raccolto una tensione elevata per produrre radicali ossidrilici contenuti nell’acqua che inibiscono la crescita di sostanze inquinanti come determinati batteri, virus e muffe. I radicali ossidrilici prodotti con questa tecnologia hanno lunga durata e possono propagarsi per lunghe distanze, con effetti inibitori sia sulle sostanze presenti nell’aria sia sulle superfici, assicurando così un ambiente pulito.

La tecnologia nanoeTMX può essere attivata indipendentemente dalle funzioni di raffrescamento e riscaldamento del climatizzatore permettendo così di averne i benefici in qualsiasi periodo dell’anno e con un consumo di appena 25W. Un altro grande vantaggio di questa tecnologia è che grazie all’assenza di filtri non necessita di alcuna manutenzione.

Durante gli anni sono stati condotti diversi test e i più recenti effettuati da Texcell, organismo internazionale spin off dell’Istituto Pasteur di Parigi specializzato nei test sui virus e nella immunoprofilazione, hanno dimostrato che questa tecnologia è in grado di inibire anche le cellule contenenti il virus Sars-CoV-2. Il doppio test è stato effettuato utilizzando un condizionatore Etherea CS-Z25VKEW, che rilascia 4,8 miliardi di radicali ossidrilici al secondo, in una camera di test di 6,7m3 nella quale è stato posizionato un pezzo di garza satura di soluzione del virus Sars-Co V-2. Il potere infettivo è stato inibito del 91,48% in 8 ore e del 99,78% in 24.

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11 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

rivestimenti HDsurface per antica dimora

HDsurface ha contribuito con le sue superfici alla ristrutturazione di un palazzo storico di Lecce, tra le più belle città d’arte del Sud Italia. Il progetto dell’architetto Francesco Greco ha reinterpretato gli interni di un’antica dimora rispettandone la storia attraverso la conservazione di elementi originali come muri, architravi e pilastri, lasciati in pietra a vista a testimonianza delle stratificazioni storiche e delle tecniche costruttive originali. Un altro elemento invece, il camino, è stato realizzato in parte assemblando cornici di pietra rinvenute nel corso dei lavori.

rivestimenti HDsurface soggiorno

rivestimenti HDsurface soggiorno

Un intervento dove passato e presente convivono, non solo nel progetto di interior ma anche nella scelta degli arredi e dei complementi caratterizzata da un mix raffinato di proposte di design e mobili antichi.

rivestimenti HDsurface cucina

rivestimenti HDsurface cucina

HDsurface si inserisce in questo contesto con PerfectCombination, utilizzato, nel colore beige, per rivestire il pavimento di tutto l’appartamento, creando una continuità visiva tra le varie stanze. Una superficie che grazie al suo linguaggio minimal non tradisce l’eredità storica del luogo ma la esalta.

rivestimenti HDsurface bagno

rivestimenti HDsurface

Grazie alle sue eccellenti performance, PerfectCombination è stato inoltre utilizzata per rivestire le pareti dei bagni, della doccia e dietro la cucina. Facilità di pulizia, resistenza alle muffe, alle macchie e agli agenti chimici, impermeabilità, resistenza al calore e all’usura sono solo alcune delle proprietà che rendono le collezioni HDsurface adatte anche all’utilizzo in ambienti più delicati.

superfici continue in bagno

Una nuova referenza che riconferma HDsurface come punto di riferimento sul mercato per la produzione di rivestimenti in soluzione continua per interni ed esterni, capaci di offrire un ampio spettro di possibilità estetiche, pensate per accontentare tutti i gusti e gli stili.

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11 Giugno 2021 / / Coffee Break

Questa casa, realizzata dallo studio di architettura Frankie Pappas occupa un posto unico nella riserva naturale nelle montagne Waterberg del Sud Africa; è una casa scompare nel paesaggio tra le rocce, gli alberi e gli uccelli,offrendo agli animali, alle piante e all’uomo pari opportunità di trovare riparo.

Chiamata House of the Big Arch, l’idea originaria è quella creare un collegamento tra la foresta fluviale e la collina di arenaria, elevando lo spazio abitativo all’altezza della chioma degli alberi, senza tagliarne nessuno.

Per rispettare l’ambiente naturale è stata effettuata una ricostruzione in 3d dell’intero sito con un laser scanner, in modo da poter vedere ogni albero e ogni ramo e progettare l’edificio in una foresta digitale e la casa è stata progettata come un lungo edificio di soli 3 metri di larghezza, adattando i volumi del costruito alla posizione e dimensioni degli alberi circostanti.

La casa è interamente realizzata in mattoni e legno di coltivazione sostenibile, ed è completamente autosufficiente.

An arch between the river forest and the sandstone hills

This house, built by the architectural firm Frankie Pappas occupies a unique place in the nature reserve in the Waterberg mountains of South Africa; it is a house that disappears into the landscape among the rocks, the trees and the birds, offering animals, plants and man an equal opportunity to find shelter.

Called the House of the Big Arch, the original idea is to create a connection between the river forest and the sandstone hill, raising the living space to the height of the canopy of the trees, without cutting any of them.

To respect the natural environment, a 3d reconstruction of the entire site was carried out with a laser scanner, so that you could see every tree and every branch and design the building in a digital forest and the house was designed as a long building only 3 meters wide, adapting the volumes of the building to the position and size of the surrounding trees.

The house is made entirely of brick and wood from sustainable cultivation, and is completely self-sufficient.

VIA

11 Giugno 2021 / / Coffee Break

La necessità di risparmiare energia e ridurre l’inquinamento ambientale, ha condotto ad un’ondata di innovazione anche nel mondo dell’edilizia. Si sente parlare sempre più spesso di edilizia green, ma non essendo chiaro il significato del termine “green”, si riscontra difficoltà ad accostarlo al vocabolo “edilizia”

Cos’è l’edilizia green?

La parola “Green” viene impiegata per connotare tutte le attività e i prodotti che si propongono di rispettare l’ambiente nel loro ciclo produttivo, nel loro risultato e nel loro smaltimento.

Possiamo quindi dire che con “edilizia green” si intende una tipologia di edilizia che opera attuando dei protocolli di lavori rispettosi dell’ecosistema. Attraverso delle certificazioni, si può verificare che l’impresa ha operato seguendo certi protocolli per definire un prodotto o un servizio come ecologici.
L’edilizia green o sostenibile, fa riferimento a 4 aree:

  • Materiali. Per fare edilizia green è necessario utilizzare prodotti naturali, ottenuti in modo sostenibile, o locali, per ridurre i costi del trasporto, o ancora riciclati.
  • Energia. Una progettazione che sfrutti l’illuminazione naturale, così come un ottimo isolamento delle finestre, comporta un notevole risparmio energetico. Anche turbine eoliche e pannelli solari sono ottime soluzioni green.
  • Acqua. Sistemi di captazione delle acque piovane per l’irrigazione o per lo scarico dei WC o fontane che si spengono autonomamente, sono solo alcune delle soluzioni che consentono di ridurre il consumo di acqua.
  • Salute. Materiali atossici e a emissioni zero, producono un ottimo impatto sulla salubrità della abitazione. La loro resistenza all’umidità e quindi alle muffe, protegge da spore e altri microbi.

Una costruzione “normale” parte svantaggiata e si differenzia soprattutto nella scelta dei materiali utilizzati. Questi ultimi nella bioedilizia risultano essere naturali e ottenuti mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili, gestiti e raccolti in modo sostenibile, reperiti a livello locale o riciclati da materiali di recupero. I prodotti non sono tossici migliorando così la qualità dell’aria e riducendo il tasso di mortalità causato dai cosiddetti “edifici malati”.

Gli edifici verdi, che impiegano materiali da costruzione rinnovabili appunto, risultano una tutela per l’ambiente e per la salute: nel caso del legno, la limitazione del suo utilizzo come materiale da costruzione significa preservare gli ecosistemi boschivi e la naturale azione di filtraggio che questi svolgono rispetto all’anidride carbonica.

Superbonus 110%: lavori di edilizia per il green

Il Superbonus 110% consiste in una detrazione fiscale per le spese sostenute atte a migliorare la classe energetica di un edificio o di una casa e a ridurre il rischio sismico.

Nel Superbonus 110% rientrano i lavori di isolamento termico degli edifici; gli interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati a pompa di calore per riscaldamento; i lavori per riduzione rischio sismico (interventi trainanti).

L’aliquota del 110% si applica anche ad altri interventi di efficientamento energetico, come l’installazione di finestre, infissi e pannelli solari (interventi trainati), a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli altri interventi sopra citati.

Questi alcuni dei lavori trainati:

  • l’installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (solo se gli interventi trainanti assicurano il doppio salto di classe energetica);
  • l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica con limite di 48000 euro di spesa;
  • l’installazione di impianti domotici per gestire, tramite la connessione internet, gli impianti e gli apparecchi della casa. E’ necessario avere una tariffa giga illimitati sul proprio smartphone, per monitorare il tutto in tempo reale e una promozione internet a casa, veloce ed efficiente.

Se stiamo per traslocare in una nuova abitazione, possiamo approfittare di questi incentivi per ristrutturare e rendere maggiormente efficiente la nuova casa. Queste agevolazioni consentono di risparmiare sui costi degli interventi, ma anche sui costi dei consumi in ottica futura: una casa efficiente, senza sprechi energetici, garantisce un vantaggio dal punto di vista del comfort ed economico. Per risparmiare maggiormente è bene fare la voltura o il subentro scegliendo tra i diversi fornitori il più adatto alle proprie esigenze di utilizzo e che produca energia 110% green (come Sorgenia; Green Network, Enel…)

Il mercato dell’edilizia green

Nel 2017 è stato fatto uno studio riguardo l’utilizzo degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico ed è emerso che nei 7 anni precedenti, le famiglie italiane avevano speso 169,1 miliardi per ristrutturare casa ed aumentarne la classe energetica.

E, dallo studio è emerso che gli interventi sostenuti dall’Ecobonus hanno prodotto un effetto positivo sull’ambiente: dal 2007 al 2016 hanno permesso un risparmio di energia di 12.886 Gwh.

“Appare ormai evidente come anche il mondo edilizio si stia preparando ad abbracciare un futuro sempre più green e attento alla sostenibilità.” (Paolo Novello, CEO di Chryso Italia)

Il mercato green dell’edilizia è in netta crescita, dall’indagine americana di Research & Markets si prevede, a livello mondiale, un raggiungimento a valore di 187,4 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di aumento annuale dell’8,6%.

L’emergenza globale ha costretto industrie, governi e consumatori stessi a ripensare il proprio futuro in ambito edilizio, puntando a costruzioni sempre più attente alla salute e all’impatto ambientale.

11 Giugno 2021 / / Blogger Ospiti

Il tuo amico ha finalmente trovato la casa su misura per lui dopo averne girate tante: evviva! Dopo aver spostato le scatole piene di polvere e finito il trasloco, arriva la parte più bella: la festa per inaugurare la casa nuova! Un bel momento in cui ti mostrerà tutti i suoi complementi d’arredo, i suoi progetti decorativi e in cui potrete finalmente chiacchierare tranquilli davanti a qualche birra. Ma ovviamente non puoi andare a una festa di inaugurazione casa a mani vuote (e no, la bottiglia di vino o il pacco di birre in lattina che hai comprato non contano come regalo…), ma cosa regalare per l’inaugurazione di una casa o di un appartamento? Non ne hai idea, vero?

Beh, niente panico, siamo qui per aiutarti! Prima di tutto, la cosa più importante da fare è chiedere al tuo amico che tipo di arredo preferisce: minimalista, tropicale, vintage, industriale, moderno, shabby-chic… In questo modo avrai la certezza di non fare errori e di offrirgli qualcosa che non userà mai in vita sua, inoltre potrai avere preziosi consigli per indirizzare la tua ricerca verso un regalo che gli strapperà di certo un sorriso.

Naturalmente, ti consigliamo di non offrire qualcosa di impersonale come una moderna statua a forma di scimmia o un vaso di fiori, perché a quello ci penserà lui (arredare uno spazio vuoto è la parte migliore del traslocare, no?), ma di preferire un regalo personalizzato. Qualcosa che sia stato scelto e adattato in base ai suoi gusti, qualcosa che nessun altro potrà mai avere, e ancora meglio se magari si tratta di un regalo che simboleggia il rapporto che avete.

E quando si tratta di regali personalizzati e regali originali, angolodelregalo.it è lo specialista numero 1. Sul loro sito si possono trovare centinaia di idee per tutti i tipi di personalità, gusti ed età. Ma per farla breve, ecco le 4 migliori idee regalo da fare per una casa nuova:

1) Foto convertita in un ritratto a carboncino

Scegli la tua foto preferita con il tuo amico o un’immagine che rappresenta un momento della sua vita e trasformala in un’opera d’arte! Puoi anche optare per un design Pop Art o una foto panoramica. Le foto rendono i momenti raffigurati indimenticabili e durano per sempre, così hai un regalo economico e di sicuro effetto!

2) Una pianta o, meglio ancora, un EcoCube

Le piante sono SEMPRE un’ottima scelta, forniscono ossigeno e, essendo esseri viventi, in un certo senso sono anche un compagno di cui prendersi cura ogni giorno. Perciò, quando li regali, dimostri fiducia nella persona che li riceve. Ma poi, a dirla tutta, chi è che non si sente di buon umore quando entra in un posto in cui ci sono delle piante? Allora porta un po’ di energia positiva nella casa del tuo amico!

E se vuoi fare un regalo originale ti consigliamo l’ultima tendenza del settore: gli EcoCube. Dei cubi di legno con semi all’interno di una pianta a scelta: basilico, girasole, lavanda, quadrifoglio, cactus o menta. Una volta aperto, si inizia ad annaffiare secondo le istruzioni per la singola pianta e dopo qualche settimana si iniziano ad avere i primi germogli… che emozione!

La cosa migliore, poi, è che il cubo è fatto di legno biodegradabile che può essere interrato direttamente nella terra una volta che la radice è cresciuta. Anzi, no, scusa, la cosa migliore è che puoi personalizzarlo! Puoi infatti aggiungere il nome del tuo amico o, se si tratta di una coppia, di entrambi. Trova tutti i modelli EcoCube su Angolodelregalo.it.

3) Accessori e utensili da cucina

Gli utensili da cucina si consumano rapidamente, quindi è sempre bene averne di nuovi a portata di mano, soprattutto quando ti sei appena trasferito e vuoi che tutto sia perfetto! Ecco perché questi utensili sono un regalo così utile. Beh, certo, è un po’ noioso regalare un set di posate, no? Per questo dai un’occhiata sul sito per scoprire altre idee per regali più originali, come un piatto per formaggi con un dedica incisa o un tagliere con una foto delle vacanze (che sarà di conforto quando si tagliano le cipolle)!

4) Cuscino personalizzato

Questo non se lo aspetta di certo! Un regalo originale al 100%, un bel cuscino con una frase divertente o un piccolo messaggio tenero. Hai un sacco di design tra cui scegliere e puoi anche aggiungere una foto, per esempio quello del suo amato cane che lascia sempre peli su tutti i cuscini che ha già… Inoltre, avrai la certezza di offrirgli un cuscino confortevole su cui dormire la prossima volta per esigenze varie si ritroverà a dormire sul divano…

Allora, quale regalo sceglierai? Diccelo e non dimenticare di farci sapere come reagirà il suo cagnolino appena trasferito quando lo vedrà!


Se siete in cerca di una soluzione per arredare la piccola o piccolissima zona ingresso di casa avrete già capito che quando lo spazio è risicato tutti i centimetri disponibili sono preziosi. Per arredare un ingresso poco spazioso o un corridoio di larghezza ridotta è consigliato scegliere un mobile ingresso stretto poco profondo. Uno spazio d’ingresso stretto richiede pochi mobili dalla profondità ridotta, meglio se sospesi, multiuso e versatili.

Per mobile ingresso stretto qui ci riferiamo a un mobile dalla profondità ridotta e dalla larghezza contenuta che può essere inserito in spazi ristretti senza risultare ingombrante, anche in un corridoio largo 1 metro. 100 cm è la larghezza minima di un corridoio, come stabilito da una normativa italiana. Per convenzione spesso nei progetti si prevede una larghezza di 110-120 cm così da assicurare il passaggio nel corridoio di due persone contemporaneamente, riservando in questo modo a ciascuno uno spazio utile indicativo di circa 55-60 cm.

Per aiutarvi a scegliere il mobile che fa per voi (e per la ridotta metratura della vostra entrata) abbiamo selezionato 19 immagini di arredi e mobili mini e poco ingombranti che offrono in pochissimi centimetri (quasi) tutto quello che serve per rendere lo spazio pratico e funzionale. Partiamo da soluzioni piccolissime che non si possono nemmeno considerare veri e propri mobili da ingresso ma che, se lo spazio è davvero limitato, vale la pena prendere in considerazione. Dai ganci appendiabiti passiamo ai mobili ingresso stretti e alti (come i pannelli appendiabiti con specchiere) e ai mobili ingresso stretti e lunghi (set di arredi e composizioni a parete più articolate ma pur sempre slim).

Ingresso stretto #1: appendiabiti

Scopri gli appendiabiti

Tra le nostre soluzioni meno ingombranti possibili, quelle che non si possono nemmeno considerare mobili ma piuttosto arredi e complementi per l’ingresso, ci sono dei pomelli a muro sferici con gancio portachiavi. Larghi 4,5 cm, alti 6 cm, profondi 7 cm, piccoli che più piccoli non si può. Questi pomoli possono essere usati per appendere giacche, cappotti, sciarpe, borse, sacchetti e mazzi di chiavi, sempre prestando attenzione a non eccedere con il peso.

In alternativa ai ganci Carambola è possibile valutare altri modelli di appendiabiti che potrebbero offrire il giusto supporto a giacche e borse occupando sempre poco spazio in profondità, larghezza e altezza. Dimenticatevi dei classici gancetti ad uncino anonimi e noiosi e pensate piuttosto a soluzioni moderne, colorate e anche decorative.

Oltre all’appendiabiti verticale da parete mostrato nell’immagine qui sopra, un’altra idea per sfruttare le pareti in verticale senza intaccare la percorribilità dello spazio ristretto è quella di puntare su specchiere appendiabiti. Da completare se si vuole con mensole contenitore svuotatasche per mazzi di chiavi, cellulare, portafogli e altri piccoli oggetti.

Ingresso stretto #2: pannelli appendiabiti ingresso

Scopri i pannelli appendiabiti

Se state pensando che puntare su un mobile ingresso stretto è un’ottima idea ma queste soluzioni sono esageratamente piccole allora potreste valutare un pannello appendiabiti per ingresso con specchio. I nostri modelli sono profondi solo 1,8 centimetri, stretti, alti e davvero sottilissimi!

Questi pannelli ingresso salvaspazio sono disponibili anche nella versione con mensola, con cassetti o con entrambi gli elementi. Queste versioni raggiungono una profondità che si aggira intorno ai 24 cm.
In caso di corridoio stretto, un accorgimento in più potrebbe essere quello di scegliere un pannello con mensola posizionata nella parte alta. In questo modo la mensola non ingombra il passaggio in corridoio e non risulta d’intralcio.

Anche una specchiera appendiabiti alta e stretta apribile a libro svolge egregiamente il suo compito occupando pochi centimetri.

In un corridoio stretto o in un ingresso piccolo con solo una porzione di parete destinata ad essere attrezzata, queste soluzioni slim potrebbero essere un ottimo compromesso per occupare poco spazio nel migliore dei modi.
In alternativa possiamo considerare “stretti” anche dei mobili ingresso profondi 37 cm, come tutti quelli della collezione Night’n Day pensata proprio per soddisfare le esigenze progettuali tipiche di monolocali e case piccole. Mobili ingresso stretti, alti e più o meno lunghi a seconda del modello.

Un’altra ottima idea è un pannello guardaroba con specchiera a tutta altezza. Anche questa soluzione entra perfettamente nel mood mobili ingresso dalla profondità ridotta per un ingresso piccolo o inesistente o per un corridoio stretto che dall’entrata di casa conduce a tutte le altre stanze.

Ingresso stretto #3: mobili componibili

Scopri i mobili ingresso

Chi, nonostante il ridotto spazio a disposizione, preferisce composizioni complete può valutare mobili ingresso con appendiabiti, specchi, cassetti, mensole, ripiani scarpiera, anche panchette. Tutti questi mobili hanno due caratteristiche fondamentali: sono stretti in profondità e in larghezza.

Anche mobili con un armadietto alto e stretto da usare come guardaroba e scarpiera per poche calzature possono essere perfetti per un ingresso piccolo.

Ingresso stretto #4: scarpiere slim

Scopri le scarpiere salvaspazio

E le scarpe? Se i ripiani e i ganci previsti in una composizione ingresso come quelle presentate fino ad ora non sono sufficienti, le scarpe possono essere riposte in un mobile scarpiera stretto. L’armadietto a due vani e quattro ante che vi presentiamo qui sotto è profondo solo 31 cm ed è attrezzato internamente con ripiani o griglie porta scarpe, ottima soluzione per riporre le calzature utilizzate quotidianamente da tutta la famiglia. Armadietti bassi e lunghi attrezzati internamente con ripiani o griglie porta scarpe, scarpiere slim sottilissime che si infilano dappertutto, anche dietro una porta, con aperture scorrevole o a serrandina che ingombrano ancor meno.

Recap: arredare un ingresso o un corridoio poco profondo con mobili stretti

Vi abbiamo mostrato diverse soluzioni per arredare un ingresso poco spazioso o un corridoio stretto. Le idee più gettonate per arredare questi spazi non sono solo mobili completi, a volte le idee migliori sono elementi singoli disposti in modo indipendente… e intelligente. Ganci appendiabiti, attaccapanni da parete, pannelli guardaroba con specchiere, mensole contenitore o cassetti da usare come svuotatasche all’ingresso, armadietti alti e stretti con aste portabito e ripiani, scarpiere slim per gli spazi più ristretti. A seconda dell’effettivo spazio a disposizione è possibile scegliere o combinare gli elementi.

Vi piace qualche prodotto fotografato e volete sapere dimensioni e prezzo? Cercate altre idee per arredare il vostro ingresso? Volete confrontarvi con un arredatore? Contattate il rivenditore Maconi più vicino a voi o recatevi direttamente in negozio.

Rivenditori Italia Maconi

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Arredare un ingresso piccolo: 11 idee per tutte le tasche
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Armadio ingresso: modelli e organizzazione interna

10 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

barbecue a gas Palazzetti

Palazzetti presenta Alain, una nuova postazione di cottura da esterno dalle dimensioni compatte  

Alain di Palazzetti

Il piacere di cucinare all’aperto con una vera e propria postazione di cottura, anche in spazi ridotti, è il sogno di ogni grill master.

Per soddisfare questo desiderio estremamente diffuso, PALAZZETTI ha progettato Alain: un barbecue a gas dotato di tre griglie e una piastra in ghisa, più un tradizionale fornello per cucinare diverse preparazioni contemporaneamente.



Alain è interamente realizzato in acciaio inox e dotato di un coperchio per chiuderlo quando non viene utilizzato, inoltre lo si può traportare facilmente in qualsisia punto del giardino o della terrazza, grazie alle pratiche ruote.

Perfetto in ogni contesto esterno, è ideale per i terrazzi anche di dimensioni contenute.

barbecue a gas Alain di Palazzetti

Perché scegliere ALAIN 

  • Area cottura con 3 griglie + 1 piastra double face in ghisa smaltata per alimenti
  • 4 bruciatori in acciaio inox → con accensione elettrica
  • Diffusori di calore in acciaio inox
  • Piano laterale con bruciatore inox (2,9 kW) e coperchio
  • Ampia vaschetta raccogli grasso in acciaio inox
  • Piano di lavoro laterale
  • Struttura con ruote interamente in acciaio inox con finiture di pregio realizzate a mano
  • 2 pratici cassetti in acciaio
  • Scomparto portabombola 10 kg
  • Coperchio in acciaio
  • Facile da posizionare e pratico da spostare
  • Dimensioni compatte cm 160x60x109 h

Per maggiori informazioni www.palazzetti.it

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10 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

stufa a pellet nel living

Se stai valutando di acquistare una stufa a pellet, ecco alcuni utili consigli che ti guideranno nella scelta.

Lo scorso mese abbiamo affrontato l’argomento “stufe e caminetti” mettendo in evidenza quali sono i vantaggi che si hanno nel pensare al prossimo sistema di riscaldamento quando fa caldo. Da quanto emerso la primavera e l’estate sono i periodi più adatti per fare un acquisto conveniente e ponderato di una stufa o un camino. Oggi, in questo articolo, approfondiamo il tema delle stufe per capire quali aspetti considerare prima dell’acquisto.

Come scegliere una stufa a pellet

Pratiche e performanti, le stufe a pellet sono tra le migliori alternative a basso impatto ambientale per riscaldare la casa con un notevole risparmio sulle bollette.

Le tipologie in commercio sono tante per questo scegliere il prodotto più adatto e orientarsi nella scelta, non è sempre facile, ma vediamo di seguito alcuni utili suggerimenti di MCZ per trovare la stufa a pellet più adatta.

stufa a pellet
stufa a pellet Pad di MCZ

Considera quanti ambienti vuoi riscaldare

Prima di tutto, bisogna chiedersi, cosa si vorrà andare a riscaldare? Una sola stanza? L’intera casa?

  • Riscaldare una stanza: le stufe a ventilazione forzata, come la nuova Pad, sono perfette perchè spingono il calore verso l’esterno e l’aria calda si diffonde molto in fretta, arrivando anche piuttosto lontano.
  • Riscaldare due o più stanze: in questo caso si può scegliere una stufa canalizzabile, come Flowa ventilazione forzata che distribuisce l’aria calda attraverso dei tubi a parete e dei diffusori; in alternativa si può optare per una idrostufa, chiamata anche termostufa, che si collega all’impianto di riscaldamento esistente, scaldando l’acqua che dei radiatori o dei pannelli radianti a pavimento.
stufa a pellet nera tonda
stufa a pellet Flow

Valuta la potenza termica della stufa

Ora che si è chiarito lo spazio che si vuole riscaldare, è fondamentale scegliere la stufa con la potenza termica più adatta. La potenza termica è un valore espresso in kW (kilowatt) ed indica il calore reso dalla stufa all’ambiente. Sembrerà banale ricordarlo, ma non per forza una stufa con una potenza termica più alta è la migliore. Tutto dipende dal volume che la stufa deve riscaldare.

  • Le stufe ad aria da 6 a 11-12 kW, possono riscaldare da 140 a 280 m3
    La nuova stufa a pellet Hera, con i suoi 7 kW di potenza, è ideale per piccoli spazi o per case ben isolate.
  • Le stufe ad acqua da 12 a 28 kW, possono riscaldare da 285 fino a 580 m3
    Jazz è una termostufa a pellet iper potente, a struttura stagna, pensata per scaldare case di grandi dimensioni, fino a 300 metri quadri. Con i suoi 28 kW di potenza, in pochi minuti più di 15 termosifoni e genera l’acqua calda necessaria anche per l’impianto sanitario.
termostufa a pellet bianca
termostufa Jazz

Canna fumaria

Prima di installare una stufa a pellet, è necessario verificare la possibilità di realizzare una canna fumaria, se non è già presente. Serviranno poi una presa d’aria che verrà collegata direttamente alla stufa, e una presa elettrica, efficiente e dotata di messa a terra. Il collegamento elettrico deve rimanere sempre accessibile e tutte le procedure dovranno essere effettuate da un tecnico abilitato a certificare l’impianto secondo le normative Uni 10683 e Uni En 14785. Lo scarico andrà effettuato nel rispetto delle normative vigenti, ad opera di tecnici fumisti che abbiano certificato l’installazione.

stufa a pellet salvaspazio
stufa a pellet slim Raam

Dimensioni e peso della stufa

Ingombro e dimensioni della stufa a pellet sono aspetti da non sottovalutare. Molto spesso la stufa va integrata in una casa già arredata per questo è importante valutare attentamente gli spazi a disposizine scegliendo il prodotto in base alle sue dimensioni. Naturalmente non bisogna sottovalutare l’estetica, scegliendo modello e finitura che sia in linea con lo stile dell’arredamento preesistente.

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L’articolo Cuscino per la cervicale, come sceglierlo? è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Un buon sistema di riposo è composto da tanti elementi che collaborano tra loro, e non solo da letto e materasso. Molto spesso è il cuscino ad essere sottovalutato, eppure si tratta di un accessorio per l’arredamento della zona notte che contribuisce in maniera determinante al benessere, alla salute ed alla qualità del riposo soprattutto nel caso si soffra di dolori cervicali.

Ci siamo documentati con attenzione sulle più idonee soluzioni per questo fastidio, che in alcuni casi può essere invalidante, visitando il sito dell’azienda Bed&Well, un rivenditore di materassi di alta qualità che offre un’ampia sezione dedicata proprio alla scelta del migliore cuscino per cervicale.

Ciò che abbiamo appreso è che sono tre le caratteristiche principali in base alle quali scegliere questo Presidio Medico: l’altezza, la rigidità ed il materiale nel quale sono realizzati.

cuscino cervicale

Le caratteristiche dei cuscini per cervicale.

La scelta del cuscino migliore per alleviare la cervicalgia è influenzata da diversi fattori quali l’intensità del dolore, e la posizione che si assume mentre si dorme. In sostanza sono le esigenze del singolo a determinare il cuscino più idoneo, e non ne esiste uno migliore di altri a prescindere.

L’altezza del cuscino per cervicale.

Ci sono sotto questo parametro tre diverse categorie di cuscini:

  • bassi (fino a 10 cm di spessore) indicati per chi dorme prono, ovvero a pancia in giù, per evitare la sollecitazione del collo;
  • medi, quelli di altezza tra i 10 e i 13 cm, che vanno bene per chi dorme più di frequente supino, a pancia in su, perché evitano che la testa scivoli troppo all’indietro;
  • alti, che raggiungono i 15 cm di spessore e sono indispensabili per chi dorme sul fianco, perché allineano la testa alla colonna vertebrale ed evitano la tensione muscolare ed articolare verso destra o verso sinistra.
cuscino cervicale

La rigidità del cuscino per la cervicale.

È ovvio intuire che in quanto a rigidità si parla in genere di cuscini più morbidi oppure più rigidi. Quelli morbidi assolvono bene al compito di alleviare la pressione nella zona del collo, consentendo un maggiore comfort. Questi sono indicati solo nel caso di una cervicalgia non troppo acuta. Se invece il dolore è più forte, c’è il bisogno assoluto di tenere la testa meglio allineata con collo e zona cervicale rispettando la fisiologica curvatura. Per questo serve un cuscino molto rigido.

I materiali dei cuscini per cervicale.

Sebbene i cuscini per la cervicale siano disponibili nei diversi materiali lattice e memory foam, noi consigliamo sempre la seconda opzione per le sue migliori capacità di alleviamento della pressione e l’estrema attitudine a conformarsi alle curve dell’organismo, per un supporto più corretto e distribuito in modo uniforme. Solo il memory foam è infatti in grado di esercitare un’azione massaggiante “attiva” durante tutta la notte. Il lattice, seppure sia molto elastico, risulta tendenzialmente più rigido e non è di grande aiuto soprattutto nei casi più acuti di cervicale infiammata.

cuscino cervicale

La forma e i benefici dei cuscini per cervicale.

Concludiamo la nostra analisi su questo supporto che entra di diritto tra i complementi per la zona notte con la caratteristica comune a tutti i modelli, quella della forma a “doppia onda”. Si tratta di un design appositamente studiato per offrire la massima ergonomia, in quanto il capo trova alloggio nella cavità centrale. Le due curve sopraelevate sostengono il collo e facilitano la stabilità durante la notte, così da non smarrire la posizione più benefica con i movimenti durante il sonno.

A tale intento risponde anche la larghezza di questi cuscini, che in genere è più ampia rispetto a quelli di tipo tradizionale a saponetta.

L’articolo Cuscino per la cervicale, come sceglierlo? è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

9 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

Xerolithi summer house

Il progetto Xerolithi summer house di Sinas Architects

Sinas Architects in collaborazione con l’architetto Maria Mamoura ha progettato una casa  estiva nell’isola di Serifos ispirandosi alle “xerolithies”, i tradizionali muretti di contenimento in pietra creati per la coltivazione della terra. Il risultato è una casa vacanze che si fonde con l’ambiente naturale circostante che ne diventa parte integrante.

Xerolithi summer house

Xerolithi summer house

Quando si pensa alle isole greche e alla loro architettura vernacolare, vengono in mente volumi bianchi sparsi e impilati. Il primo passo è stato quello di sfidare questo preconcetto morfologico immaginando che le facciate principali (fronte e retro) della casa si formassero come “xerolithies”. Partono bassi e gradualmente sviluppano un’altezza sufficiente per una casa. Si avvicinano e si allontanano dolcemente dal pendio e indipendentemente l’uno dall’altro, formando degli spazi tra di loro.

Xerolithi summer house

Xerolithi summer house

Per ottenere ciò, tutte le funzioni della casa sono state poste in sequenza rendendola lunga e stretta. Le pareti hanno una leggerezza che sembra risentire dei forti venti delle Cicladi, come “nastri in aria”. Per completare la somiglianza con la “xerolithia”, il tetto della casa è ricoperto di terra e vegetazione che imita il paesaggio naturale. Questo rende la casa quasi invisibile, soprattutto se vista da dietro e da lontano.

Xerolithi summer house

Un’altra caratteristica importante della casa è il pergolato in legno, composto da travi e colonne di legno spesse, grezze, lisce, con copertura in bambù nel colore naturale.  Questo particolare elemento è stato utilizzato per tutta la lunghezza della struttura, interna ed esterna. Le travi che sostengono il pergolato seguono la morfologia sinuosa della casa, per questo il bambù è stato lavorato a maglia a spina di pesce creando un motivo unico con bellissime trame sfumate.

Xerolithi summer houseXerolithi summer houseXerolithi summer houseXerolithi summer house

Le porte e le finestre sono in legno di colore oliva chiaro; le pareti esterne principali sono in pietra senza malta per le fughe. Due caratteristiche, queste, che rispecchiano lo stile e la tecnica tradizionale.

Xerolithi summer houseXerolithi summer house

Con il progetto Xerolithi summer house, Sinas Architects ha vinto il prestigioso premio A’ Design Award edizione 2020-2021.

Fotografie: Yiorgos Kordakis

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