13 Marzo 2022 / / ChiccaCasa

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Alla Casetta è da poco arrivato il nostro primo pezzo di design iconico, grazie alla collaborazione con Lampade.it.

Sono super entusiasta di parlarvi questo brand con cui porto avanti da diversi anni un programma di affiliazione. Vi ho proposto più volte prodotti provenienti dallo shop di Lampade.it nella rubrica “Ti Creo Un Bisogno” e nelle moodboard del blog.

Lampade.it è lo spazio ideale dove comprare lampade online, senza doversi barcamenare tra un sito e
l’altro a fare ricerca. Qui c’è tutto: dalla lampada di design all’illuminazione economica, ma di qualità.


Una lampada di design non invecchia mai

Iconica, spaziale, eterna: un pezzo che ha fatto la storia del design italiano e che sono onorata di avere qui a casa!

Signori e signore, ecco a voi la lampada Eclisse, nella nuova edizione gold



È così bella, che faccio fatica ad assegnarle un posto definitivo. Vorrei averla con me sempre e ovunque.

Da progetto, Eclisse è stata pensata come illuminazione da camera da letto, ma oggi è talmente apprezzata da essere utilizzata anche come lampada da soggiorno e lampada da scrivania.


Vico Magistretti, Designer


Come sarebbe oggi il mondo del design se non ci fosse stato lui? Non avremmo mai conosciuto icone di design come Atollo, Dalù, Kuta o la mia amata Eclisse.


Gli oggetti, i mobili e le lampade disegnate da Vico Magistretti sono celebri in tutto il mondo. Molti dei suoi capolavori sono esposti in musei di fama mondiale come il MoMA di New York.


La storia di Eclisse


Ormai lo so che ti piacciono i racconti di design e come potrei non raccontarti la storia della
lampada Eclisse?

Pensa che Magistretti abbozzò il progetto sulla metro di Milano e lo comunicò al telefono all’ingegnere che gliel’aveva commissionata.
Questo già la dice lunga sulla semplicità del design di questa lampada, che poi è anche la chiave del suo successo.
Il nome Eclisse, si deve alla semisfera rotante interna che può essere spostata davanti alla
lampadina offuscandola parzialmente o completamente (per ottenere una luce diffusa).
Questa funzione geniale rende la lampada Eclisse davvero unica e versatile.

Come scegliere dove posizionare una lampada da tavolo

Disclaimer: Eclisse non è solo una lampada da tavolo. È progettata anche per fungere da lampada da parete. La si vede meno spesso in questa veste (ed è un peccato), ma è davvero stupenda anche come applique!

Personalmente la vedrei molto bene posizionata come lampada da parete al di sopra di una lunga mensola di una cucina senza pensili, magari coordinata con una gemella.

Scegliere dove mettere una lampada da tavolo può essere un’impresa ardua!  

Eclisse, poi, sta bene dappertutto: su un comodino, sopra una madia, un buffet o su un tavolino.

Grazie alle dimensioni compatte può essere posizionata anche tra una mensola e l’altra di uno scaffale.

L’unico modo per venirne a capo e pensare alla funzionalità.

Dove avresti bisogno di un punto luce extra?

Magari in un punto della casa in cui ti prendi una pausa per leggere le notizie al mattino mentre sorseggi il caffè e non sei ancora pronto per la luce piena.

Oppure sulla scrivania, dove ti trattieni fino a tardi, ma non vuoi accendere la luce principale (soprattutto se non hai uno studio vero e proprio, ma hai ricavato il tuo home office da uno spazio con altre funzioni).


Credo di aver deciso dove metterla.

Sì, è ufficiale: Lampade.it mi ha appena regalato una nuova straordinaria lampada da scrivania!

Ti ho fatto venire voglia di una nuova lampada? Vai a spulciare nel catalogo super-fornito di Lampade.it, uscirne fuori senza aver messo qualcosa nel carrello è praticamente impossibile, ma se sai di comprare un prodotto duraturo il senso di colpa si allevia.

Garantisco!


Foto e styling di Federica Del Borrello – Chiccacasa



13 Marzo 2022 / / Case e Interni

Dipingere mobili per cambiare look alla tua casa

Hai vecchi mobili in giro? Dipingere i mobili è uno dei modi migliori per creare una casa bella e unica spendendo poco.

Tra le tendenze dell’interior design, i mobili dipinti non mostrano segni di cedere il passo. Non c’è da stupirsi, dopotutto, non mancano prodotti di pittura per cambiare aspetto a tavoli, comò, consolle, comodini dall’aria un po’ datata. Inoltre, recuperare o ridipingere un mobile ti permette di dare quel tocco personale e di integrarlo al tuo arredamento, senza spendere una fortuna. [Fonte immagine: Etsy-RedheadRefinishings]

Siamo Anna e Marco, l’interior design è il nostro lavoro e oggi ti diamo alcune idee e consigli per rinnovare la tua casa dipingendo vecchi mobili.

Anche Marco ed io, diversi anni fa per arredare la nostra prima casa, abbiamo scoperto la bellezza dei mobili dipinti. Amanti del bricolage quali siamo, ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo messi al lavoro, dipingendo dei vecchi mobili comprati per pochi euro o trovati nelle cantine e soffitte dei nostri genitori.

Per questo sul nostro blog Case e Interni ripetiamo, che non è sempre necessario investire cifre importanti nell’acquisto di nuovi mobili. In molti casi, può essere sufficiente dare un tocco di freschezza a vecchi elementi d’arredo utilizzando la vernice e un po’ di fai da te. In fondo dipingere è un’attività manuale alla portata di tutti e col fai da te risparmi sulla manodopera. Continua a leggere per scoprire consigli e vedere alcuni esempi!

[Fonte immagine: arayofsunlight.com; Tutorial qui]

Al giorno d’oggi, con l’ampia gamma di tecniche, pitture specifiche, texture, finiture e scelte di colore illimitate, si può riadattare un vecchio mobile a qualsiasi stile di arredamento. Quindi, se vuoi intraprendere la strada di un progetto fai da te creativamente soddisfacente, perché non provare a dare ad un vecchio arredo un nuovo look con la vernice?

Ti può interessare anche: 10 idee per Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

In questo post troverai informazioni utili ed idee originali su come dare a mobili datati un rinnovamento più fresco e moderno usando la vernice.

Prima di iniziare a dipingere un mobile: decidi l’effetto

Innanzitutto, decidi quale aspetto stai cercando di ottenere: liscio e impeccabile? Shabbato e vissuto? Questa decisione getterà le basi per ogni altra decisione sul tuo pezzo d’arredamento.

Vuoi ottenere una finitura invecchiata e consumata? Scegli una vernice con finitura un po’ opaca come la Chalk Paint o la Milk Paint. Mentre dipingi, non dovrai preoccuparti di lasciare pennellate o di ottenere una finitura perfettamente uniforme.

In effetti, gran parte della “moda” dei mobili dipinti fai-da-te ha a che fare con la messa in commercio della vernice Chalk Paint. È facile da usare, non occorre quasi mai passare un primer prima, aderisce bene a una miriade di superfici e materiali con un’affascinante finitura opaca e funziona alla grande con diverse tecniche, per un aspetto davvero unico. L’unica pecca è il prezzo, ma non si può avere tutto. E ricorda che devi sempre proteggere lo strato finale con un top coat. Simile alla Chalk Paint nei risultati, ma con una formulazione leggermente diversa, la vernice detta Milk Paint è anch’essa molto popolare tra gli hobbisti e gli amanti del fai da te.

Vorresti, invece, ottenere una finitura liscia? In questo caso, potresti scegliere una vernice con una finitura più liscia e compatta come la vernice acrilica (detta anche vernice al lattice o smalto all’acqua) con finitura satinata o semilucida. In questo caso, occorre prestare più attenzione a dare una buona base iniziale e si può usare il rullo invece del pennello per ottenere una superficie più liscia.

Prima di iniziare a dipingere un mobile: pulizia, carteggiatura e fondo

È davvero importante preparare adeguatamente il tuo mobile prima di prendere il pennello in mano. Inizia sempre con una buona pulizia per rimuovere sporco, polvere o grasso. Non usare lo sgrassatore, che unge, ma solo acqua calda, bicarbonato e ammoniaca. Sciacqua la soluzione e poi asciuga con un panno in microfibra. Lascia asciugare bene.

Se stai usando la Chalk Paint, non è necessario levigare i mobili prima di verniciarli, ma a volte occorre farlo. Quindi, quando hai bisogno di carteggiare?

  • Se stai cercando di ottenere una finitura molto liscia, carteggiare leggermente l’intero pezzo, anche se in buono stato, per appianare eventuali imperfezioni.
  • Se il mobile è molto rovinato o ha la vernice molto scrostata, dovresti sempre iniziare levigando.

Proprio come per la levigatura, non è sempre necessario utilizzare il fondo (o anche primer o cementite) per l’ancoraggio della vernice o per l’uniformità del colore. Se stai usando la Chalk Paint, potresti saltare questo passaggio, anzi i venditori ti diranno che è così. Tuttavia, se non vuoi compromettere il lavoro, anche con la vernice Chalk, è consigliato usare il primer se:

  • Stai dipingendo di un colore chiaro mobili di legno (sia nuovi che vecchi) per evitare la fuoriuscita di macchie giallastre. Il tannino del legno potrebbe, infatti, ingiallire e quindi rovinare il colore della vernice, se non viene prima sigillato con un buon fondo.
  • Stai dipingendo un mobile od oggetto in legno grezzo e poroso, che tenderebbe ad assorbire troppa vernice, costringendoti a dare più mani per una buona copertura.

Idee per mobili dipinti da provare

Qui troverai idee e tecniche fai-da-te per dipingere i tuoi vecchi mobili. Quindi prima di afferrare il pennello, guarda queste idee per trovare ispirazioni, istruzioni utili e link a tutorial completi.

[Fonte immagine: salvagedinspirations.com]

Mobili invecchiati fai-da-te

La moda di avere pezzi d’arredo con finitura “consumata” dal tempo non è ancora finita. Anche se lo stile Shabby Chic ha ceduto il passo ad altri stili, come il Boho Chic, il Farmhouse o il Country Chic, in molti ambienti rimane sempre “cool” avere almeno un pezzo con un aspetto invecchiato.

La Chalk Paint e la Milk Paint funzionano entrambe ugualmente bene per questo tipo di progetti. Dipingi, quindi carteggia o raschia in alcuni punti e rifinisci con la cera o una finitura trasparente (top coat). 

Ovviamente puoi usare anche il più semplice smalto all’acqua per dipingere i mobili con un effetto invecchiato, se magari ce l’hai già in casa e non vuoi sprecarlo, ecco qui un video tutorial in italiano. 

Guarda le varie tecniche su Arredo Shabby Chic fai da te

CONSIGLIO: Quando stai cercando di ottenere un aspetto “vissuto”, cerca di carteggiare in modo naturale. Indipendentemente dal fatto che vuoi un mobile più o meno usurato, concentrati sulle parti che sarebbero naturalmente soggette ad usura: bordi, angoli, frontali dei cassetti, decorazioni in rilievo. Ricorda che lo scopo è che l’effetto “consumato” assomigli agli effetti naturali del passare del tempo, quindi cerca di evitare l’impulso di renderlo simmetrico o uniforme. Al contrario, cerca di carteggiare in modo un po’ casuale. [Fonte immagine: www.paintmewhite.com]

Cassettone celeste invecchiato fai-da-te

Dipingi le ante della cucina

Per creare un nuovo look alla cucina spendendo poco, dipingi le ante. Puoi usare la stessa tonalità per pensili e basi oppure un colore più deciso per le basi. 

Dovrai smontare le ante e le maniglie, perchè il lavoro venga bene. Molto importante anche la pulizia, perchè le ante dovranno essere perfettamente sgrassate. E’ un lavoro un po’ lungo, ma ne vale la pena, se il tuo intento è rinnovare e risparmiare.  

Un makeover unico, di sicuro effetto che conferisce nuova luminosità e freschezza all’ambiente. Per questa cucina bianca e verde, Jessica Davis ha utilizzato la vernice Chalk Paint e lo ha spiegato qui. Ha usato anche una vernice specifica per dipingere il vecchio pavimento, ha sostituito il tavolo e aggiunto nuove luci sottopensili più funzionali, oltre che una nuova alzatina, così la trasformazione è completata! Lei dice di averci impiegato circa sei settimane, lavorando principalmente la sera. [Fonte immagini: Jessica Davis e Laura Moss]

Dipingi le ante della cucina

Dipingi i tuoi mobili di bianco

È così fresco e semplice il colore bianco e funziona con qualsiasi stile, dal Farmhouse allo Scandinavo, fino al Boho chic. Per cui se hai dei dubbi, se vuoi una tonalità che non stanchi nel tempo, scegli il bianco e non sbagli mai! E se stai dipingendo mobili per una casa in affitto, devi sapere che i mobili bianchi sono sempre molto apprezzati, perché aiutano a dare luminosità, freschezza ed un senso di pulizia. [Fonte immagine: farmhouse5540.blogspot.com]

Dipingere mobili di bianco

Dipingere anche mobili di laminato

Ci sono diversi tutorial che spiegano come dipingere il laminato (o nobilitato) e altre superfici su cui pensavi di non poter usare il pennello. Quindi puoi cambiare faccia anche a quel mobile dell’Ikea, alle ante della cucina o altro, che non puoi più vedere! Se vuoi che il tuo lavoro sia duraturo, è importante seguire il processo di preparazione ovvero dare un’applicazione di un primer ancorante per superfici difficili, prima di stendere la prima mano di vernice. Non avere fretta: lascia asciugare il primer secondo le istruzioni sul barattolo e una volta che è completamente asciutto puoi passare alla vernice. È importante usare il primer nel modo giusto, per evitare che il tuo duro lavoro venga rovinato nell’utilizzo quotidiano del mobile. Potrai passare la vernice con un rullo a spugna per avere l’effetto più liscio possibile. Spiegazioni in italiano nel video qui. [Fonte immagine: www.sandandsisal.com]

Dipingi mobili in laminato

Crea una patina colorata sui mobili

Anche se apprezzi il calore del legno, potresti volerlo ravvivare un po’, specialmente su un pezzo grande e d’impatto, come un armadio. Prova questa fantastica tecnica di pittura che aggiunge un colore tenue, lasciando trasparire la bellezza naturale del legno. Un effetto “slavato”, una velatura molto leggera, insomma. La Chalk Paint viene diluita con acqua e spennellata sul mobile, quindi rimossa con uno straccio. La bellezza della texture si mostrerà attraverso il colore in tono soft. [Fonte immagine: Daniel Hennessy]

Armadio con patina colorata

Personalizza i mobili con strisce dipinte

I negozi dell’usato e le vendite di seconda mano online sono fonti inesauribili di arredi, quasi sempre molto economici, ma questi pezzi spesso richiedono un po’ di cure amorevoli per rinfrescarli o renderli più attuali. Dai un’occhiata a come si può trasformare completamente un mobile dipingendolo a strisce! Trovi un tutorial passo passo qui. [Fonte immagine: capitulodosvintage.blogspot.com]

Personalizza i mobili con strisce dipinte

Dipingi i mobili imbottiti

Hai una poltroncina o una sedia con una fantasia impegnativa? Non c’è problema! La vernice può fornire una moderna trasformazione monocromatica alla tua seduta. Come amante del fai da te, ho già dipinto parecchie cose nella mia vita con i colori acrilici: carta, sughero, vetro, legno, mobili e per errore… tessuti. Ahimè, la mia amata felpa! Per cui posso dire questa cosa per esperienza: la vernice acrilica aderisce al tessuto e non lo molla più! E’ diluibile con acqua, per cui puoi inumidire prima la tappezzeria per far penetrare bene la vernice nel tessuto. Ci vorranno almeno due o tre mani per nascondere completamente una stoffa fantasia e di più se si passa da una tonalità scura a una chiara. In generale, devi sapere che il tessuto da rivestimento di velluto non risulterà più morbido dopo un tale trattamento, ma più simile alla pelle. Il risultato estetico è comunque sorprendente. Artsy VaVa spiega come ha fatto qui usando la Chalk Paint. [Fonte immagine: Artsy VaVa]

Poltroncina dipinta

Crea un arcobaleno pastello

Non è la prima volta che vediamo un comò o cassettone dipinto con colori in gradazione o con cassetti dai colori diversi. Questo ci ha colpito perché riprende i colori dell’arcobaleno, ma in chiave pastello. Diventa l’elemento perfetto per la camera dei bambini, ma non solo! Spiegazioni in inglese qui. [Fonte immagine: Picked and Poshed – www.hometalk.com]

Cassettone dipinto come un arcobaleno pastello

Leggi anche [DIY] Ikea Tarva o Rast: come trasformare il comò con un po’ di fai da te

Dipingi i mobili per abbinarli alla parete

Un effetto davvero interessante per la tua parete colorata è accompagnarla a mobili nella stessa tonalità. Qualsiasi sia lo stile del mobile, lo vedrai incredibilmente integrarsi all’arredamento della stanza proprio come questo angolo studio di colore blu petrolio. [Fonte immagine: D Revollo Via Archilovers]

Dipingi i mobili per abbinarli alla parete

Ottieni un effetto molto usurato

Nell’ordine del recupero e del riciclo creativo, qualcuno ha recuperato il legno di vecchie barche con la vernice scrostata per realizzare mobili. Questa idea, negli anni più recenti, ha ispirato una tecnica di pittura a quattro colori, che ne imita il risultato. Trovi qui la spiegazione in inglese. Spennella su una mano di fondo la prima tonalità di colore, quindi lascia asciugare e sovrapponi una nuova nuance, carteggiando quando la vernice è asciutta al 90%. Proseguire allo stesso modo con gli altri due toni di colore fino ad ottenere l’effetto desiderato. E’ la tecnica ideale per dare personalità a piccoli pezzi d’arredo come un tavolino o un baule. [Fonte immagine: Daniel Hennessy]

Tavolino con effetto usurato tipo barca di pescatori

Rinnova un mobile anni ‘50 con la vernice

Con le loro linee pulite e le forme semplici, i mobili anni ‘50 e ’60 sono i candidati ideali per un rinnovamento di stile. Una credenza, una cassettiera o scrivania di quell’epoca offrono molte possibilità per essere facilmente personalizzati in chiave contemporanea con un disegno geometrico essenziale. Nessuno crederà che quel pezzo l’hai acquistato per pochi soldi! [Fonte immagine: contest.generalfinishes.com]

Rinnova un mobile anni ‘50 con la vernice

Personalizza i mobili con dettagli glamour

Semplici mobili diventano il punto di partenza perfetto per un restyling, lasciando molto spazio alla creatività. Ad esempio aggiungendo dettagli glamour. Un mobile dipinto a mano con vernice di colore grigio chiaro si impreziosisce di un tocco metallico oro sulle gambe. Tre mani di finitura trasparente lo protegge dai pasticci della vita quotidiana. [Fonte immagine: Etsy – HayleonVintage]

Personalizza i mobili con dettagli glamour

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Anna – CASE E INTERNI

12 Marzo 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Come è nata la lampada Pipistrello, indiscussa icona del design ideata quasi 60 anni fa da Gae Aulenti. Dall’ideazione fino alla difficile ma geniale realizzazione.

lampada Pipistrello

Siamo nel 1965, e un giovane architetto che risponde al nome di Gaetana Emilia Aulenti, detta Gae, ha un’idea da realizzare. Il famoso marchio di macchine da scrivere e calcolatori Olivetti l’ha incaricata di progettare il nuovo show room di Parigi e Buenos Aires. Gae immagina uno spazio che richiami la piazza, uno dei luoghi simbolo delle città italiane. Costruisce quindi una sorta di architettura fatta di gradini e piani a diversi livelli, distribuiti attorno ad un nucleo centrale. L’illuminazione dello show room è affidata ad un sistema di proiettori, ma l’architetto, aggiungere dei lampioni. Cerca quindi a una lampada che possa svolgere questa funzione, ma non la trova, se non nella sua immaginazione. La lampada Pipistrello comincia a delinearsi negli schizzi, dapprima solo degli abbozzi, poi sempre più precisi, fino all’esecutivo. Non resta che trovare un produttore, ma non sarà facile.

Lo show room Olivetti a Parigi-1965

La lampada Pipistrello, un’idea geniale difficile da realizzare

L’idea della lampada Pipistrello è senza dubbio geniale, ma la realizzazione presenta alcune difficoltà tecniche. Inoltre, nelle intenzioni della Aulenti, la lampada deve essere pensata come un oggetto da produrre in serie. Un prodotto di disegno industriale, dunque, destinata ad un mercato che, in quell’epoca, reclamava con forza “cose nuove”. Le criticità del progetto riguardavano sia il fusto telescopico che il diffusore, dalla forma particolarmente complessa. All’epoca la Aulenti collaborava con Poltronova, un’azienda toscana all’avanguardia, fondata dal visionario Sergio Camilli. Le designer mostra i disegni della lampada Pipistrello al Camilli, forse nella speranza che l’imprenditore potesse aiutarla a realizzarla. Camilli ci pensa, e si sovviene di un’azienda di Lucca che si era lanciata nello stampaggio del metacrilato, una première per l’epoca.

Si trattava della Martinelli Luce di Elio Martinelli, un designer visionario che aveva investito tutto in costosi macchinari per creare lampade in plastica. Camilli accompagna la Aulenti da Martinelli, dicendogli queste parole: “Gae avrebbe questa lampada da fare…”1. L’imprenditore raccoglie l’ardua sfida e riesce, dopo diversi tentativi, a costruire gli stampi e una macchina apposita. Decine di lampade Pipistrello finalmente illuminano gli show room Olivetti come tanti lampioncini, e il successo fu immediato. Tanto che Martinelli la mise in produzione e la lanciò sul mercato nel 1967. Il resto è storia. Vi basti sapere che oggi si trova nelle maggiori collezioni del mondo: Museum of Modern Art e Metropolitan Museum of Art – New York; Museum des Arts Decoratives – Montreal; Centre Pompidou – Parigi.

Uno stile moderno, ma non troppo

Il fascino che ancora oggi esercita questa icona del design forse sta nel suo stile particolare. Anche in questo caso dobbiamo capire le origini dell’idea che sta alla base del progetto. All’inizio degli anni 60, in ogni campo, dall’architettura al design, imperversava il Razionalismo. Come sempre, quando una tendenza diventa onnipresente, alla lunga stanca il pubblico, ma anzitutto i progettisti, che inevitabilmente cercano qualcosa di nuovo. Un gruppo di architetti, tra i quali Vittorio Gregotti, lanciano il movimento Neoliberty, allo scopo di scardinare lo strapotere del Razionalismo. Gae Aulenti vi aderisce con slancio, e in questo contesto possiamo capire come nascono alcuni suoi progetti, come l’allestimento del Museo d’Orsay o la nostra lampada. La pipistrello si ispira alle lampade Tiffany, i cui diffusori evocavano forme floreali o animali. Dunque, oltre alle forme sinuose tipiche dello stile liberty, la Aulenti ne mutua anche il riferimento faunistico, immaginando ali di pipistrello. 

Come è fatta la lampada Pipistrello e i modelli

Premetto che questa lampada fu realizzata in modo davvero impeccabile, prova ne è che, a parte le nuove finiture della base e i LED, è rimasta la stessa. La caratteristica che salta subito all’occhio è il paralume, per la sua forma insolita e inedita. Esso è realizzato ancora oggi in metacrilato opalino, o plexiglass, una plastica più trasparente del vetro. Ma la genialità e l’unicità della lampada risiede nel fusto in acciaio inox satinato, regolabile con movimento telescopico. Da un’altezza di 66 cm, può passare a 86 cm, trasformandosi da lampada da tavolo a modello da terra. Grande versatilità. 

Scorri sopra l’immagine per vedere la lampada in 3D

Oggi la lampada Pipistrello, prodotta sempre da Martinelli Luce, è disponibile nella dimensione originale con diametro di 55 cm e altezza massima di 86 cm, cui si aggiungono altre versioni: la Pipistrello Med (40 x 62 cm), la Mini Pipistrello (27 x 35 cm), quest’ultima anche in versione cordless. Alla versione originale, con la base bianca e testa di moro, si sono aggiunte nel tempo l’ottone satinato, il rame e l’alluminio verniciato in verde agave, rosso porpora, titanio e nero lucido. Una versione speciale, prodotta esclusivamente nel 2015 in occasione dei 50 anni della lampada, la vede vestita con un prezioso abito d’oro.

Note: 1-dal volume “Elio Martinelli e la Martinelli Luce”, 2018, edizioni Electa.

12 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

HOMI Special Edition svela le novità home decor

Proposte inedite, distintive ed originali, nuove tendenze, progetti innovativi e passione, attenzione alla sostenibilità e ai valori dell’artigianato e del fatto a mano. Tutto questo e molto altro nell’edizione di HOMI Special Edition, in scena da oggi fino al 14 Marzo 2022 a Fieramilano (Rho).

HOMI dà il via alla nuova edizione

Homi Special Edition, il salone dedicato all’universo dell’abitare e dell’home decor è pronto per raccontare inedite tendenze e progetti originali nati dalle idee delle aziende presenti. Grazie alla presenza di brand nazionali ed internazionali, la kermesse delinea il nuovo scenario del mondo dell’abitare.  

Le eccellenze del comparto presentano proposte vicine alle richieste di mercato, collezioni più estrose e pezzi di design unici. Sempre tenendo alto il valore di artigianalità, Made In e unicità. Un appuntamento che oltre a favorire occasioni di business e networking, permetterà ai partecipanti di conoscere in anteprima le novità di settore.

HOMI Special Edition svela le novità dell’home decor

La Porcellana Bianca, Rose&Tulipani e Rituali Domestici, brand di Unitable- Lenet Group, a HOMI presentano collezioni di design per la tavola e l’home deco. Interpreti di uno stile contemporaneo e di una proposta living funzionale, portando in scena tre identità diverse ma perfettamente complementari: l’eleganza della slow-life di Porcellana Bianca, il colorato smart living di Rose&Tulipani, le ispirazioni scenografiche e decorative di Rituali Domestici.

HOMI Special Edition svela le novità home decor

Silkow, produttrice di federe in pura seta 100%,  porta in scena la sua proposta realizzata rigorosamente nel naturale tono di colore bianco della seta, simbolo di purezza e rispettosa della pelle e dei capelli. Inoltre, il suo packaging elegante e curato da il tocco finale un prodotto di grande valore e senza tempo.

Tra gli espositori anche TAITÙ Milano con la collezione Dieta Mediterranea. Una proposta in porcellana per la tavola con iconici decori ispirati agli elementi della piramide alimentare. Blueside Emotional Design  propone  invece complementi ed oggetti in vetro, quali vasi, decanter, resi  originali da un’estetica unica che trasforma un prodotto comune in un oggetto desiderabile.


Casafina by Costa Nova presenta la collezione Positano interamente realizzata in grès per la tavola, creata da artigiani portoghesi che hanno combinato un mix di colori vitaminici tra verdi, gialli intensi, blu marini e bianchi caldi.

Tra le novità home decor presenti a HOMI troviamo anche le proposte di Cozy living. Con il suo assortimento di morbidi tessuti, piccoli mobili, lampade e candele, l’azienda si è ispirata agli elementi naturali per creare la sua nuova a collezione. I colori predominanti sono il bianco, i verdi lussureggianti, il beige e il rosa cipria ma anche vari toni del blu e del giallo.

novità e tendenze home decor alla fiera HOMI milano

E ancora novità da Lamart e dai suoi prestigiosi brand e Livellara con una linea nuova di bicchieri e thumbler dai decori barocchi.

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12 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

Luisa la nuova lampada di Prandina

Prandina presenta la sua nuova creatura, si chiama Luisa ed unisce il prodotto artigianale italiano alla creatività spagnola. Vediamo come.

Intanto parliamo dell’azienda Prandina che, dall’ alto della sue esperienza ormai trentennale, è promotrice di valori assoluti del mondo del design. Semplicità, rigore formale,funzionalità e qualità sono i suoi capisaldi.
Prandina ha esplorato materiali, in particolare il vetro, mediando tra tradizione ed innovazione. Da qui si aggiunge agli altri prodotti del brand il nuovo modello Luisa.

Luisa a sospensione di Prandina

Luisa, da tavolo e sospensione 

Prandina presenta Luisa in due varianti, sia come luce da tavolo sia come sospensione. Porta con sè una storia, quelle della tradizione vetraria, celata da una luce suadente e delicata. A sua volta ogni variante ha due dimensioni ed è componibile con – quasi – infinite combinazioni materico cromatiche. Sono infatti cinque i colori per il diffusore in vetro e cinque le finiture per l’anima in metallo. Il gioco non termina qui perchè sono possibili personalizzazioni su richiesta.

Dicono di lei:                                                                                                                                               “Concependo Luisa abbiamo voluto perseguire un approccio tecnologico volto ad aumentare la capacità di personalizzazione dei nostri prodotti. Questo ci ha permesso di creare una collezione flessibile e adattabile ai tuoi gusti partendo dagli elementi strutturali. “ 

I designer spagnoli di Gauzak Design Studio, con sede a Barcellona, che hanno collaborato con Prandina per la progettazione di Luisa hanno giocato con colori e materiali e il loro spirito di ricerca si reincarna perfettamente in questo progetto. Hanno saputo riconoscere il valore dell’artigianalità italiana, della lavorazione del vetro in modo particolare. Il loro modo di giocare si trasmette nella versatilità di composizione della lampada stessa e passano il testimone a noi, spettatori e clienti, la possibilità di proseguire questo lavoro.

lampada da tavolo Luisa di Prandina

Lampada Luisa, per saperne di più  

Abbiamo già accennato quanto la lampada Luisa di Prandina sia un oggetto di design personalizzabile, altamente creativo e unico nella sua fattura.
Prima di tutto in qualità di prodotto artigianale, ingloba ogni suo difetto che fa parte dell’ unicità della lampada. E poi si cono le effettive varianti del prodotti finito da scegliere ovvero il vetro soffiato e l’anima interna.

Il vetro è disponibile in rosa gloria, cristallo trasparente, bianco lucido, grigio fumè lucido, specchio metallizzato argento.

La struttura interna in metallo invece può essere con finitura cromo, nichel, ottone, bianco o nero, personalizzabile su richiesta. La sorgente luminosa a LED è dimmerabile, quindi regolabile in intensità e la temperatura di colore 2700K o 3000K, quindi una luce calda o neutra.

L’articolo Prandina presenta la nuova lampada Luisa proviene da Dettagli Home Decor.

11 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

idee per arredare il terrazzo di un appartamento

Arredare il terrazzo di casa è più semplice di quanto si possa pensare grazie a idee facili da realizzare e, allo stesso tempo, con un design curato creando un’atmosfera confortevole e accogliente. Che si tratti di uno stile che rispecchia quello dell’appartamento o meno, aggiungere piante da esterno oppure solo un’amaca, le soluzioni sono davvero innumerevoli.

Tutti possono creare un salotto da giardino in resina intrecciata ottenendo uno spazio curato in poche e semplici mosse. È sufficiente tenere presenti alcune regole d’oro perché tutto fili liscio come l’olio. In particolare, durante la bella stagione, il terrazzo diventa una parte importante che deve essere sfruttata di più. Un balcone ben arredato aggiunge valore alla casa e permette di avere un angolo dedicato al relax. Può altresì diventare un luogo perfetto per ospitare parenti e amici. Oggi sul mercato sono disponibili tanti spunti per abbellire il terrazzo, il cortile, Il balcone o addirittura un grande giardino esterno.

salotto da giardino per arredare il terrazzo

Considerare lo spazio a disposizione

La gestione degli spazi esterni deve essere attenta soprattutto quando la metratura non è così ampia da permettere grandi progetti di design. Quando si vuole arredare il terrazzo dell’appartamento, prendere le misure è il primo passo per evitare di utilizzare arredi troppo grandi e ingombranti. Per gli spazi esterni vanno per la maggiore mobili e accessori espandibili come sedie e tavoli pieghevoli da sistemare in un angolo una volta che non servono più. Consentono di arredare lo spazio senza riempirlo eccessivamente evitando che diventi poco pratico.

Scegliere i materiali più adatti

Un altro consiglio per arredare al meglio il terrazzo di casa riguarda la scelta dei materiali. Essendo esposti all’esterno, questi devono per forza garantire la massima resistenza. Agenti esterni come pioggia, sporco e umidità possono rovinare arredi e mobili che si utilizzano normalmente tra le mura domestiche. Per tali motivi, gli spazi esterni vengono spesso colonizzati da materiali quali la plastica, la resina intrecciata oppure il metallo. Tuttavia, nulla vieta di utilizzare il legno a patto che sia studiato e trattato appositamente.

Per quanto riguarda I tessili, oggi sono disponibili delle soluzioni che non temono la pioggia. I tessuti idrorepellenti non si bagnano nemmeno durante un acquazzone perciò, sono i più indicati per il terrazzo. Cuscini, tende, coperte, teli, tappeti, etc. aiutano a creare un habitat dalle note più cozy.

arredare il terrazzo

Curare i complementi d’arredo

Il segreto per arredare un terrazzo o un balcone all’aria aperta creando un design ricercato è curare i complementi d’arredo. Dopo aver sistemato i tavoli e sedie oppure divani e poltrone, è la volta di pensare a tutto il resto. Lanterne, porta candele, fili di luci e lampade con pannello solare sono i più indicati per aggiungere anche punti luce che rendono l’atmosfera più accogliente.

Contenitori in metallo, vasi in rafia intrecciata, cassettine in legno: questi sono i contenitori più adatti per fiori, piante aromatiche e piccoli arbusti che completano il terrazzo. Sono indispensabili per un ambiente esterno che aiuta a riconnettersi con la natura, aggiungendo anche una nota di colore.

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10 Marzo 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Una casa torinese d’epoca è uno scrigno dai dettagli ricercati, che racchiude tesori d’arte e di design. Home tour nella casa dell’architetto Matteo Italia.

casa torinese d’epoca

Si tratta dell’appartamento del giovane architetto Matteo Italia di Italia and Partners, che ha ristrutturato questo spazio per se e per la famiglia. Il risultato è uno scrigno dai dettagli ricercati, a partire dagli stucchi originali, messi in valore dalle scelte cromatiche e dalla boiserie aggiunta. Uno scrigno che contiene, conservandoli come preziosi tesori, opere d’arte, ricordi di viaggio e pezzi iconici di design. Esaltano il tutto gli arredi minimalisti e le audaci scelte progettuali, che aprono scorci prospettici inaspettati.

Casa torinese d’epoca: il progetto

Questa casa torinese d’epoca si inserisce in un’elegante palazzina risalente ai primi del Novecento. Lo testimoniano i soffitti alti circa 4 metri, gli stucchi e i muri spessi. L’architetto ha fatto la precisa scelta progettuale di esaltarne questa caratteristica. A tale scopo, ha decorato le pareti di ingresso, disimpegno e salone con profili e boiserie, e ha scelto un parquet in rovere. La posa a spina chevon, che parte dalla porta d’ingresso e arriva fino all’angolo più lontano del salone, invita ad entrare ed allarga la percezione dello spazio.

L’appartamento, che occupa circa 150 mq, aveva un ingresso di 35 mq, che è stato diviso per ricavare due cabine armadio e una lavanderia. L’ingresso, posto in diagonale, da accesso al salone, allo studio e al corridoio che conduce alla zona notte. Alla cucina si accede dal soggiorno, mentre la zona notte accoglie due camere da letto e due bagni.

Le porte d’epoca originali restaurate e riverniciate con smalto opaco, contrastano con le moderne porta di Rimadesio in Vetro spazzolato.

casa torinese d’epoca

La palette, naturale e raffinata, si gioca sui toni del verde salvia, del grigio e dei un sabbia rosato, con tocchi più scuri dati dal blu e dal nero. Come in tutti i progetti di Italia and Partners, l’illuminazione è molto curata e presenta i Laserblade de iGuzzini, inseriti nelle gole nere che disegnano il soffitto, diventati ormai la firma riconoscibile dello studio. Spicca anche il faretto Mark, disegnato da Matteo Italia per Panzeri.

Tra opere d’arte, pezzi di design e ricordi di viaggio

Questa casa torinese d’epoca racchiude tanti interessanti tesori, tra opere d’arte, pezzi di design e ricordi di viaggio. Già nell’ingresso troneggiano due splendidi leoni in bronzo, provenienti dalla Thailandia, mentre in corridoio sono appese stampe vintage, provenienti da un mercatino a Hong Kong.

Soggiorno e cucina

In soggiorno, tavolo da pranzo e sedie in velluto blu di Bonaldo, divano angolare di Lema e tavolino Tulip di Eero Saarinen con piano in marmo. Alle pareti una tempera di Sergio Ragalzi, mentre sulle altre pareti della casa si trovano distruibuiti diversi lavori di Carol Rama, Parisot e Alighiero Boetti tutti appartenenti al gruppo torinese del MAC-Movimento Arte Concreta. Completano l’arredo lo splendido chandelier di Tooy, biocamino Cavour, disegnato da Italia and Partners per Biofireplace, mentre i tessuti d’arredo e le tende che incorniciano le ampie vetrate sono tutti di Dedar, radiatori Agorà di Tubes disegnati da Nicola De Ponti.

Le cucina, nella quale si estende il magnifico parquet, presenta un soffitto ribassato, nel quale sono annegati i Laserblade de iGuzzini. Il ribassamento si è reso necessario per armonizzare il volume della stanza, lunga e stretta.

La boiserie in rovere termocotto e le mensole sospese, realizzate su disegno in metallo, valorizzano lo spazio di lavoro e la tavola, dove gioca il ruolo di protagonista la parete attrezzata di Modulnova, con top in pietra piasentina, e l’isola in pregiato marmo calacatta. Completano l’ambiente, con il loro tocco contemporaneo e raffinato, le lampade a sospensione della collezione Beat di Tom Dixon.

Lo studio, con la poltrona Barcelona disegnata da Mies Van der Rohe prodotta da Knoll, la lampada Nesso design Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova , Giancarlo Mattioli by Artemide e la radio Cubo 50° design Richard Sapper e Marco Zanuso, by Brionvega

Zona notte

Il parquet ci accompagna anche nella zona notte, dove la camera padronale, arredata in modo essenziale, accoglie un piccolo bagno. La parete cui è appoggiato il letto è tappezzata con la delicata carta da parati Rosetta Wall di Dedar, la lampada sul comodino è la famosa Guns di Philippe Stark per Flos. La parete che confina con il bagno è trasparente e dona un effetto scenografico, oltre a convogliare la luce all’interno. Le applique sono della serie Abajourd’hui Small By Flos.

I rivestimenti, in marmo Salvatori, nella finitura CNC disegnata da Piero Lissoni, sono valorizzati dall’utilizzo delle velette che creano un effetto di luce radente Il rubinetto è l’AA27 della collezione Aboutwater, disegnato da Naoto Fukasawa per Boffi+Fantini, qui scelto in un raffinato effetto ottone spazzolato. L’equipaggiamento è completato da un soffione doccia incassato a soffitto, mentre per l’altro bagno si sono scelti rivestimenti Mutina, in particolare Triangle Small dei fratelli Bourollec. Il bagno è completato da una vasca freestanding di Ceramica Cielo con rubinetteria Fantini, scelta in questo caso in una piacevole finitura nero opaco.

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Progetto: Matteo Italia

Studio: Italia e Partners

10 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

scale e parapetti in vetro guida alla scelta

Il vetro è un materiale molto versatile capace di donare lucentezza ed eleganza a qualsiasi ambiente abitativo. Sono molti, infatti, gli elementi architettonici che possono essere realizzati utilizzando questo materiale. Per chi vuole alleggerire un qualsiasi locale rendendolo apparentemente più ampio, luminoso e confortevole, il vetro rappresenta la soluzione ideale.

Per ambienti moderni o più classici, per la zona notte o per la zona giorno, per open space o appartamenti a più piani, il vetro si adatta a qualsiasi stile e può essere utilizzato in qualsiasi condizione. Scale e parapetti in vetro, ad esempio, possono diventare un elemento caratterizzante di qualsiasi abitazione.

Come vedremo nei prossimi paragrafi, le scale in vetro, hanno un design tale da abbinarsi facilmente a qualsiasi materiale; ne esistono di diverse tipologie che si differenziano soprattutto per dimensione, colorazione e stile compositivo.

Stesso discorso per i parapetti in vetro che grazie alla loro semplicità riescono a garantire, oltre che un’estetica accattivante e moderna, un comfort abitativo senza precedenti, sono facili da pulire e non richiedono alcun accorgimento o manutenzione straordinaria.

Quando scegliere una scala in vetro

Le scale in vetro sono caratterizzate da un design leggero ed elegante, la loro quasi totale trasparenza le rende incredibilmente delicate, creando, negli occhi di chi guarda, un senso di estrema ricercatezza e modernità nelle forme.

Grazie al loro aspetto così luminoso e poco ingombrante, si adattano perfettamente a qualsiasi tipo di ambiente, possono essere installate facilmente e possono essere associate ad altri materiali strutturali come il cemento, il legno o l’acciaio.

Che siano a chiocciola, a giorno, a sbalzo o rettilinee poco importa: le scale in vetro possono essere posizionate in qualsiasi ambiente interno. Sono la soluzione ideale per chi non vuole rinunciare alla modernità installando, nella propria abitazione, un elemento di grande design.

In particolare, scegliendo una scala completamente in vetro, o con elementi in altri materiali, sarà possibile:

  • apportare luce all’intero complesso abitativo, anche in contesti piuttosto scuri riescono a portare luminosità e leggerezza;
  • alleggerire gli spazi soprattutto in caso di ambienti di dimensioni ridotte;
  • se installate in un’abitazione dallo stile più classico, riescono a creare un ottimo contrasto visivo;
  • trattandosi di un elemento architettonico caratterizzato da un design completamente personalizzabile, le scale in vetro riescono a rendere una qualsiasi abitazione più piacevole, accogliente e al passo coi tempi.

Come vengono realizzate le scale in vetro

Per realizzare una scala con ringhiera in vetro, una scala a chiocciola in vetro o, più in generale, scale interne in vetro, con parapetti in vetro o con elementi in acciaio, vengono adottati particolari procedimenti capaci di garantire altissime prestazioni, oltre che una buona resistenza finale.

Come è facilmente intuibile, il procedimento per realizzare questa tipologia di scala, è piuttosto complesso. Tra gli elementi che più incidono sulla progettazione di queste scale abbiamo: il tipo di vetro da utilizzare, la dimensione della scala, eventuali dettagli da aggiungere e il design compositivo scala stessa.

Le scale in vetro sono infatti elementi unici, il cui costo finale varia a seconda delle proprie esigenze e richieste. Le scale in vetro e acciaio hanno prezzi completamente diversi rispetto, ad esempio, ad una scala in legno o in cemento. Il procedimento di realizzazione e il successivo piano di sviluppo richiedono, infatti, un altro tipo di processo e l’utilizzo di metodologie e macchinari appositi.

Scale e parapetti in vetro per interni

Sono sicure le scale in vetro?

Può sembrare una domanda banale ma in molti se la pongono in quanto il vetro rimane un elemento fragile e facilmente distruttibile. Ma ovviamente non è così, o meglio, non lo è in caso di scale in vetro.

Le aziende specializzate nella lavorazione del vetro e quindi nella realizzazione di scale in vetro, utilizzano tecniche altamente innovative per garantire il massimo livello di sicurezza in ogni contesto. Il vetro, se lavorato correttamente, ha una resistenza ottimale, riesce a mantenere una buona stabilità strutturale e resiste bene alla sollecitazione termica.

Attenzione però, questa tipologia di scala, soprattutto se con gradini in vetro trasparente, non risulta essere particolarmente adatta a chi soffre di vertigini. Richiedono, inoltre, molta attenzione per evitare rotture o graffi accidentali. Accumulando facilmente sporco e aloni poco gradevoli alla vista, devono essere pulite con regolarità utilizzando detergenti specifici.

A quali materiali si abbinano le scale in vetro

Da un punto di vista puramente estetico, le scale in vetro, essendo visivamente molto semplici, si abbinano a qualsiasi materiale, colore e ambiente.

Una scala con parapetto in vetro, ad esempio, può essere tranquillamente installata in un locale dallo stile industriale. Il vetro è infatti un elemento che si abbina molto bene a materiali come il cemento o l’acciaio.

Per un’abitazione dallo stile classico, caratterizzata da colori neutri e arredamenti tradizionali in legno, una scala in vetro, riesce a donare all’ambiente quel tocco di modernità che non guasta mai.

Anche materiali come la pietra, la ghisa o il ferro, si abbinano perfettamente al vetro. Le combinazioni sono davvero innumerevoli, le alternative disponibili sono tutte personalizzabili e facilmente abbinabili tra loro.

Parapetti in vetro abbinati a gradini in altri materiali

Il parapetto in vetro è un elemento sempre più diffuso di cui si apprezza soprattutto la sua caratteristica versatilità. Riesce a valorizzare qualsiasi ambiente, sia interno che esterno, grazie anche alle sue importanti proprietà funzionali e strutturali.

Più nello specifico, se si parla di abbinamenti, i parapetti in vetro per scale interne, possono essere installati nel caso di scale con gradini in legno, pietra o resina. Abbinato a questi materiali, un parapetto in vetro, riesce a conferire la massima pulizia formale esaltando le caratteristiche di ogni materiale presente.

La sua struttura estremamente minimal ed essenziale, si sposa perfettamente con la freddezza estetica del cemento, con l’eleganza del marmo o con l’aspetto più ruvido del legno.

I parapetti in vetro possono essere senza montanti verticali, quindi direttamente fissati alla scala, con montanti in acciaio a vista o misti. A seconda delle proprie necessità, possono essere installati su scale interne o esterne, soppalchi, balconi e terrazzi. Un parapetto in vetro, per interni, scale o soppalchi, riesce a stravolgere totalmente l’aspetto di una qualsiasi abitazione donando una maggiore libertà visiva.

Il vetro ricordiamo essere un materiale antico pieno di modernità, rappresenta la perfetta sintesi tra il classico ed il moderno, riuscendo a valorizzare entrambi gli stili.

Scale e parapetti in vetro interni eleganti

Come pulire scale e parapetti in vetro

Uno dei vantaggi del vetro, e quindi delle scale e dei parapetti realizzati utilizzando questo materiale, è che non necessita di alcuna manutenzione straordinaria se non una semplice pulizia quotidiana delle superfici.

Per pulire le scale e parapetti in vetro basterà utilizzare dei detergenti specifici per la pulizia del vetro ed attenersi alle istruzioni di lavaggio indicate sull’etichetta del prodotto. Questi prodotti si possono reperire facilmente in qualsiasi supermercato o negozio specifico.

Per chi, invece, vuole evitare l’utilizzo di sostanze chimiche è possibile pulire le scale in vetro adottando soluzioni ecologiche, naturali e attente all’ambiente, come per esempio con l’utilizzo di appositi panni e acqua calda.

Per evitare la formazione di aloni e per avere le vostre scale in vetro sempre belle e splendenti, basterà realizzare una miscela fatta di acqua e aceto. Nello specifico, si consiglia di utilizzare, per ogni 500 ml di acqua, 100 ml di aceto di vino bianco. L’aceto ha una potente azione disinfettante in grado di eliminare tutti i segni e tutto lo sporco presente sulla superficie del vetro. Preparato il composto versatelo all’interno di un flacone spray, passatelo quindi sulla superficie da pulire ed asciugate il tutto con un canovaccio morbido in cotone. Il risciacquo non è necessario.

Questo detergente fai da te può essere utilizzato anche per la pulizia di gradini in vetro, per renderlo profumato basterà aggiungere al composto poche gocce di olio essenziale di lavanda.

Fonte informazioni:

https://www.pinottievalentino.eu/scale-in-vetro-e-parapetti/

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10 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

come progettare online una cucina IKEA

Cucine IKEA, come progettarle online? Facile, grazie al configuratore professionale messo a disposizione dal colosso svedese. Il Planner cucine Ikea è uno strumento davvero utile per chi desidera configurare la propria cucina in completa autonomia stando comodamente a casa. Il programma offre diverse funzioni che permettono di ottenere un risultato completo e curato in ogni dettaglio.

Per utilizzarlo è sufficiente andare sul sito ufficiale dell’azienda, registrarsi e cliccare sull’apposita voce disponibile nella sezione “cucine”.  La creazione di un account è importante, in quanto permette di salvare il progetto, modificarlo in qualsiasi momento e procedere all’acquisto una volta completato.

Se hai deciso di cimentarti nella progettazione della tua nuova cucina IKEA, in questo articolo ti spieghiamo i passi da seguire e come utilizzare il planner cucine.

Come progettare online una cucina IKEA completa di tutto

cucine IKEA facili da progettare online

Scegli il tuo stile

Prima di procedere con la fase vera e propria della progettazione, ti consigliamo di fare un giro in un punto vendita IKEA per visionare la varietà di modelli e toccare con mano la qualità delle cucine. L’offerta è molto ampia, infatti, è possibile trovare cucine componibili di ogni genere, dimensione e colore. Cucine Ikea angolari, cucine con isola, cucine moderne, ipertecnologiche ma anche cucine dal gusto più classico, le soluzioni non mancano e riuscirai facilmente ad adattare la scelta al tuo stile e alle tue esigenze pratiche ed economiche.

progettare online una cucina ikea classica

Misura lo spazio destinato alla cucina

Una volta individuato il tuo modello preferito tra le tante cucine IKEA, è il momento di prendere tutte le misure. Fai molta attenzione in questa fase perché serviranno a creare il progetto della tua cucina. Ecco ciò che dovrai misurare:

  • distanza di porte e finestre dagli angoli delle pareti, disegnando anche l’ingombro di apertura
  • la posizione di eventuali elementi che sporgono come caloriferi, prese d’aria, tubature, pilastri, contatori, etc.
  • la posizione esatta degli attacchi dell’acqua, del gas, degli interruttori e delle prese elettriche
  • l’altezza da terra di ogni singolo elemento

Come creare il progetto con il planner cucine IKEA

Come detto in precedenza, accedi al sito IKEA con il tuo account e apri il configuratore delle cucine. Ora puoi cominciare a creare il progetto della tua nuova cucina, dando prima di tutto le indicazioni relative alla disposizione della stanza, alla collocazione di porte e finestre, al tipo di pavimento, alle pareti, agli impianti, alla presenza di eventuali ostacoli come pilastri, colonne e controsoffitto. Fatto ciò, procedi con la disposizione dei vari elementi: mobili alti e bassi, pensili, cassetti, maniglie, piano di lavoro, pannelli para schizzo, elettrodomestici e accessori. La scelta è molto vasta, perché Ikea ha fatto delle proposte per la cucina uno dei suoi punti di forza. Seleziona ciascun elemento e aggiungilo alla stanza; utilizza il mouse per spostarlo e fai diverse prove fino a quando non trovi la collocazione ideale. Se cambi idea o desideri sostituire un elemento con un altro, clicca su ciò che vuoi eliminare e trascinalo fino al cestino.

cucina ikea completa di accessori

In fase di progettazione ti sarà utile la visualizzazione in 3D, che ti permette di avere una visione più realistica del risultato finale. Molto utile anche lo zoom, grazie al quale puoi osservare da vicino ogni elemento. Inoltre, grazie alla funzione “Apri oggetto”, puoi aprire virtualmente frigoriferi, mobili, forni e scoprire così la struttura interna.

Il planner per progettare le cucine IKEA ti permette anche di tenere sempre d’occhio il budget di spesa, in quanto aggiunge in tempo reale il costo di ogni arredo e indica man mano il totale. Una volta concluso il progetto puoi procedere all’acquisto online oppure puoi salvarlo sul server Ikea in modo da poterlo consultare presso un qualsiasi punto vendita dell’azienda, avvalendoti dell’assistenza fornita gratuitamente dai consulenti prima di acquistare tutti i prodotti.

Ora non ti resta che iniziare a creare il tuo progetto!

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9 Marzo 2022 / / Romina Sita

Ti sei mai chiesta come si fa il letto? Cioè, non come si rimboccano le lenzuola, intendo dire se ti sei mai chiesta come scegliere la biancheria del letto, quali e quanti cuscini aggiungere, per ottenere una stanza esteticamente al top. Fin da quando eri piccola sei sempre stata abituata a fare il letto in un certo modo, semplice, funzionale e magari senza neanche dare troppa importanza all’aspetto estetico. Ora che invece hai messo su famiglia e che abiti in una casa tutta tua, ti piace fare un pò come desideri veramente e tutte queste immagini che girano sul web di camere da letto super fighe, ti fanno venire voglia di guardare la tua stanza con occhi diversi e di prestare più attenzione alla scelta della biancheria del tuo letto. In questo articolo desidero spiegarti step by step come puoi vestire il tuo letto matrimoniale, come decorarlo coi cuscini e come renderlo piacevole e accogliente proprio come quelle immagini che vedi su Pinterest.

Su Pinterest infatti avrai visto tante immagini di camere da letto che ti hanno fatto pensare, “wow che belle, voglio anche io realizzare qualcosa del genere!”. Il mio intento è proprio quello di spiegarti perchè quei letti ti piacciono così tanto e soprattutto come puoi replicarne uno con facilità a casa tua.

Camera da letto: l’oasi di relax della casa

La camera da letto è la stanza più intima della casa e deve rappresentare la nostra oasi di relax. Proprio per questo motivo deve essere accogliente e trasmettere un’aria di tranquillità e serenità. I tessuti in questo caso giocano un ruolo fondamentale, sono quelli che danno quella sensazione che tanto desideri: calore, morbidezza, relax e coccole. La stratificazione dei tessuti di buona qualità, di colorazioni simili ma differenti e l’aggiunta di cuscini decorativi, sono gli elementi chiave per ottenere una stanza dall’effetto wow.

La biancheria del letto è la vera protagonista di questa stanza. Non si possono scegliere gli arredi e i materiali più cool del mondo e poi mettere le lenzuola di Minnie e Topolino. Ora ho esagerato, ma solo per farvi capire che non bisogna assolutamente sottovalutare l’importanza di lenzuola, copriletto e cuscini. I tessuti conferiscono all’ambiente un aspetto caldo, accogliente e coccoloso. Tessuti pregiati, in palette e con fantasie in linea col mood della vostra camera.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

Copia il mio metodo per vestire il letto e decorarlo coi cuscini

Sì hai capito bene, sto per illustrarti il metodo che utilizzo io stessa per vestire il mio letto, così, se ti piace, puoi copiarlo pari pari. In fondo all’articolo infatti ti lascio anche tutti i riferimenti della biancheria che ho acquistato, sperando possano esserti utili o di ispirazione per le tue ricerche. 

Attraverso 6 passaggi, che chiamerò step, descrivo tutte le scelte che bisogna compiere per vestire un letto matrimoniale in stile scandinavo e come decorarlo coi cuscini, per ottenere una camera piacevole e accogliente proprio come la desideri anche tu.

STEP #1

Palette colori

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Definisci una palette colori scegliendo 4 tonalità neutre e una di accento/contrasto (un colore che si abbini agli altri contenuti nella stanza)

STEP #2

Set lenzuola 

vestire_il_letto_step_2

Assegna uno dei colori neutri alle lenzuola.

Il set lenzuola è generalmente composto da:

  • lenzuolo sotto con angoli
  • lenzuolo sopra
  • federe per guanciali

Oppure (per la stagione fredda) :

  • lenzuolo sotto con angoli
  • sacco per piumone
  • federe per guanciali

STEP #3

Copriletto o trapunta (scegliere in base alla stagione)

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Assegna al copriletto (o trapunta) un altro colore della palette, scegli un tessuto dalla trama particolare e pregiata.

STEP #4

Copriletto aggiuntivo

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Assegna ad esso il terzo colore neutro della palette. Scegli un tessuto dalla texture materica ma delicata, questo accorgimento darà un aspetto più curato.

Il copriletto posizionato ai piedi del letto, ha una funzione sia estetica che pratica. Sì perché nel caso in cui desideri sdraiarti e coprirti un attimo, senza voler andare necessariamente sotto alle coperte, una coperta leggera e morbida è proprio l’ideale per quella situazione.

STEP #5

Cuscini funzionali

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Si tratta di una coppia di cuscini grandi che oltre alla funzione estetica, ti permettono di stare seduta comoda quando sei a letto e leggi il tuo libro, oppure quando guardi la tv senza sdraiarti completamente (e forse aiuta anche ad evitare di addormentarti mentre guardi un film :-P). I cuscini funzionali possono essere di tonalità neutra o anche colorati del tono di accento definito nella palette colori.

STEP #6

Cuscini decorativi

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Dopo i cuscini funzionali, si posizionano i guanciali e dopo di questi rimane lo spazio per ospitare i cuscini decorativi. Possono essere in numero pari o dispari, di forme uguali o diverse. L’importante è che siano posizionati in modo centrato al letto. Ad esempio se scegli un numero dispari di cuscini, devi posizionare l’ultimo al centro, se invece scegli un numero pari, la composizione dovrà essere perfettamente simmetrica.

I cuscini decorativi possono essere di texture e/o fantasie differenti, ma sempre appartenenti alla palette colori definita all’inizio. Nei cuscini decorativi utilizza di base i colori neutri, in particolare quello scelto per il copriletto aggiuntivo, ma puoi giocare anche col colore d’accento. Per dare maggior carattere alla composizione, scegli un cuscino dalla forma curiosa e particolare, che posizionerai davanti a tutti e al centro.

Ti presento il mio letto

Questo è il risultato di questi 6 step applicati nella realtà, clicca sulla foto qui sotto per guardare il video.

Biancheria utilizzata:

Un consiglio:

Se hai paura che si formi polvere sul guanciale, ti suggerisco, quando è il momento di andare a letto, di girare il cuscino a testa in giù. In questo modo appoggerai la testa sulla parte di guanciale che non prende la polvere.

Infine

Ora ti mostro altre idee prese da Pinterest su come vestire il letto e su come disporre i cuscini per decorarlo, tenendo come regola generale quella di scegliere come base sempre tonalità neutre (bianco, beige, grigio chiaro) più un accento che vada a contrasto con la base soft della biancheria del letto.

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Ora sai esattamente come rendere bello, accogliente e coccoloso il tuo letto matrimoniale. Invia questo articolo a quella tua amica che non sa mai che biancheria scegliere per il suo letto.

Ciao e alla prossima.

P.S. Hai già letto la mia guida gratuita che ti aiuta ad arredare casa con gusto, come sulle riviste e in autonomia? Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

guida pratica home lover

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