5 Marzo 2021 / / Design

Padiglione Italia Expo Dubai

Il racconto esclusivo a tre voci d’eccezione: il Direttore artistico Davide Rampello e i progettisti Carlo Ratti e Italo Rota. Nell’approfondimento un dizionario dei materiali innovativi e sostenibili della vetrina dell’Italia all’Esposizione Universale

Italian beauty: questo è il titolo dell’articolo che INTERNI, the magazine of interiors and contemporary design, rivista del Gruppo Mondadori, dedica al Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai. Sul numero di marzo in edicola da oggi, la pubblicazione in anteprima dell’architettura e dei contenuti del Padiglione.

L’Esposizione Universale, in programma dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, sarà la prima a tenersi in un Paese dell’area ME.NA.SA., Medio Oriente, Africa Settentrionale e Asia Meridionale, un evento di importanza strategica per i temi legati alla sostenibilità, in chiave di economia circolare e di ottimizzazione delle risorse.

Expo Dubai rappresenta l’occasione di una riaffermazione dell’Italia in tutte le sue espressioni di ingegno e know how, in linea con il concetto espresso dal claim dell’atteso evento globale “Connecting minds, creating the future“ (“Connettere le menti, per creare il futuro”) che il nostro Paese declina in “La Bellezza unisce le Persone”, la bellezza italiana da sempre elemento di connessione tra popoli, talenti e ingegno, eredità culturale mediterranea e ponte verso il futuro.

cover INTERNI magazine Marzo 2021

In esclusiva per INTERNI, diretto da Gilda Bojardi, tre voci narranti d’eccezione – il Direttore artistico del Padiglione Italia Davide Rampello e i progettisti Carlo Ratti e Italo Rota – svelano i segreti della struttura, frutto di creatività, ricerca avanzata e innovazione sostenibile made in Italy.

All’interno dell’articolo, una Guida-Glossario dei materiali utilizzati per l’architettura e gli interni del Padiglione, elencati e descritti in ordine alfabetico, diventa uno strumento di dialogo e confronto per architetti, progettisti, designer, arredatori e naturalmente un’ispirazione per le aziende del Made in Italy.

L’iniziativa editoriale si inserisce nella media partnership tra Mondadori Media, Official Gold Sponsor del Padiglione, e il Commissariato italiano per Expo Dubai. Per rafforzare con attività culturali, editoriali ed eventi il progetto di partecipazione del nostro Paese alla prossima Esposizione Universale 2021-2022, sono infatti previste numerose attività di comunicazione del Gruppo editoriale Mondadori sia nel periodo di avvicinamento che durante il semestre espositivo.

 

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5 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

concorso di design e interior design

Partecipa alla nuova edizione del concorso Covet International Awards rivolto a designer e interior designer, le iscrizioni sono aperte fino al 26 marzo. Scopri come partecipare.

Dettagli Home Decor, nella veste di media partner dell’evento, ha il piacere di proporre a professionisti e creativi un nuovo concorso dedicato al design in unione all’artigianato e alle arti figurative. Parliamo del Covet International Awards organizzato da Covet House e Covet Foundation, che ha aperto il bando lo scorso 15 gennaio 2021 alla ricerca di interior designer e designer del prodotto che siano capaci di modernizzare l’artigianato, valorizzarlo e reinterpretarlo offrendo un nuovo ruolo all’interno del panorama artistico contemporaneo.

Questa idea non punta a sconvolgere un progetto bensì a riqualificarlo mantenendo intatta l’essenza per la quale è nato e offrendogli un nuovo ruolo al centro della scena del mondo di oggi.

arredamento artigianale di lusso

Covet International Awards

Come detto il concorso è organizzato da Covet House, il noto brand portoghese specializzato nella produzione e commercializzazione di mobili e complementi d’arredo di lusso. Il gruppo, composto da ben 12 marchi tra cui Essential Home, è presente in tutto il mondo con diversi show-room e pubblica una rivista specializzata, CoverED, oltre a una guida annuale dedicata alle ultime tendenze.

Con ben 15 anni di esperienza Covet House si occupa di progetti di alto livello puntando sul valore dell’arte e della manualità che si trasmette da generazioni ed ora, dopo il successo della prima edizione del concorso è alla ricerca di VOI, nuovi talenti creativi, VOI che avete grande ispirazione e voglia di realizzare qualcosa di davvero autentico combinando l’artigianato e il lusso.

Gli ambiti per i quali proporsi sono diversi: product design per la sezione craftsmanship e mid century mentre più ampio è il campo dell’interior design, dal residenziale all’ hospitality, commerciale, home office e sostenibilità.

Oltre a proporvi con i vostri progetti, singolarmente o in team, tra le categorie sono previsti dei riconoscimenti extra come “Thinker of the Year” e “Maker of the Year” per la creazione di prodotti particolarmente meritevoli e votati da una giuria speciale.

Covet Awards vuole così trasmettere il linguaggio del design e la storia fatta di passione ed emozioni che fa da sfondo.

design artigianale

Chi può partecipare

Il Covet Awards è aperto a designer, interior designer, artigiani e creativi di tutto il mondo. I progetti presentati saranno valutati in base al processo di progettazione, che deve avere come punto fermo l’artigianalità. Il concetto, la creatività, l’uso dello spazio, l’impatto dei materiali sono altri criteri di cui terrà conto la giuria. I progetti devono essere completi e possono riguardare nuove costruzioni o ristrutturazioni. Ogni designer o team può presentare un solo progetto che potrà essere inserito in più categorie: Residenziale, Ospitalità, Commerciale, Design sostenibile, Home Office, Artigianato e Mid Century.

design artigianale

Perché partecipare

I vincitori del Covet Awards otterranno la visibilità che meritano: saranno intervistati e ogni progetto sarà pubblicato sia nella versione stampata che in quella online di CovetED Magazine e su BestInteriorDesigners.com. Tutti i progetti vincitori saranno inoltre presentati nel libro COVET INTERNATIONAL AWARDS VOL I.

Ma i vantaggi non finiscono qui, infatti un comunicato stampa con tutti i progetti vincitori sarà inviato a una banca dati internazionale con oltre 10.000 contatti nella stampa di alto livello; tutti i vincitori avranno accesso ad una strategia unica di marketing online a 360º per promuovere i loro progetti; il logo del concorso sarà disponibile per essere utilizzato per promuovere i progetti premiati; un trofeo speciale disegnato da un rinomato designer garantirà un riconoscimento internazionale. Infine, i vincitori delle categorie prodotti artigianali e mid-century avranno la possibilità di vedere realizzati i prototipi che saranno inseriti nelle collezioni di Covet House e dei marchi midcentury: Essential Home (Furniture Design) e DelightFULL (lighting design).

Come partecipare?

Partecipare al Covet International Awards è facile, basta registrarsi su www.covetawards.com entro il 26 marzo 2021 per presentare il progetto.

Articolo di Silvia Fabris

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5 Marzo 2021 / / Design

letto in legno con comodini integrati

Il letto, si sa, è il luogo di relax per eccellenza. Alti, bassi, dalle dimensioni ridotte o, al contrario, ampi e con più funzioni, in un solo materiale o in una combinazione di tessuti, legni, metalli: niente più del letto è un regno dove vige la personalità di ciascuno e dove le abitudini private del sonno devono poter essere soddisfatte in ogni momento. Le collezioni notte di Zanette, accompagnate da un’offerta di arredi a completamento e disegnate da importanti progettisti, sono concepite proprio sulla base dei principi fondanti di personalizzazione, design e versatilità.

Letto Morfeo

letto di design in legno

Nato dalla collaborazione con il designer Giuseppe Bavuso, Morfeo è molto più di un letto: è una composizione che nasce dall’unione di un letto a una struttura portante che include anche i comodini laterali. Funzionale e dalle linee precise e geometriche, con spessori calibrati e accostati tra loro, si presenta retrofinito, per permettere un posizionamento libero all’interno della stanza, e comprende anche un vano nella parte posteriore, utilizzabile come porta oggetti. Le “estensioni” della base a definizione dei comodini, che possono essere dotati di illuminazione led integrata, si armonizzano con la doppia testiera imbottita, reclinabile e rivestita in tessuto o pelle. Personalizzabile nelle finiture e negli accessori, Morfeo è proposto in quattro varianti dimensionali e può essere richiesto anche in versione contenitore.

Letto Skin

letto in legno con comodini integrati

Skin è una collezione letti concepita per avere una grande flessibilità e lasciare spazio alla personalizzazione. La sua struttura, dalle linee geometriche e contemporanee e in differenti finiture, integra in corrispondenza della testiera una parte imbottita, rivestita in pelle o tessuto per il massimo comfort. La testiera può essere estesa sino a comprendere la parte dedicata ai comodini e, grazie al movimento dello schienale, è possibile raddoppiare il piano di appoggio e modificare la configurazione del letto in qualsiasi momento. In quattro varianti dimensionali, Skin è disponibile anche nella versione contenitore.

Letto Mercury

letto di design in legno e tessuto

Nella collezione Mercury, il segno estetico identitario proviene dall’accostamento della struttura, con finitura laccata opaca, alle superfici imbottite. I due elementi creano un continuum estetico e funzionale, disegnando sia la base sia la testiera, con linee geometriche ed essenziali e segni in diagonale. L’imbottitura ha spessore importante e può essere rivestita in una vasta gamma di tessuti e pelli, arricchiti da cuciture tono su tono. Il letto matrimoniale Mercury è proposto in quattro varianti dimensionali e, rialzato rispetto al pavimento, regala un’immagine di grande leggerezza e contemporaneità.

www.zanette.it

 

 

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4 Marzo 2021 / / Idee

Sembra semplice da dire, ma arredare casa per molti è un vero dilemma

“mi piace lo stile industrial , ma anche quello vintage” ,

“vorrei il parquet, ma amo la resina”,

“la cucina la voglio calda e accogliente ma adoro l’effetto metallico”,

Insomma,

Come fare per arredare casa e non sbagliare?

Chi mi conosce sa che per me non esistono regole, ci sono solo alcuni aspetti da considerare e consigli pratici da seguire.

Arredare casa : di cosa tener conto?

Per arredare casa, la prima cosa da fare è

1) preparare un elenco di tutti i generi che ci piacciono, proprio come fosse la lista della spesa, ed eliminare man mano quello quello che ci convince meno,

In che modo?

Prendiamo per esempio lo stile shabby, quali sono gli aspetti di questo genere che vi piacciono? Tutti? Insomma c’è qualcosa che cambiereste?

Mobili dall’ effetto “sciupato “?

Colori tenui?

E dello stile industriale? Siete convinti di volere tubi a vista, mixare ferro, cemento e legno e mattoni a vista ?

O che ne dite dello stile moderno ? Tutto liscio, lucido , definito, un po’ freddo?

Qualcuno starà pensando “ma io voglio una casa che possa mixare tutti gli stili che mi piacciono “

Niente paura,

è la conclusione a cui giungono in molti, per questo è meglio fare un elenco, eliminare ciò che non convince e poi partire con le scelte.

2)fare un secondo elenco , quello più importante , che riguarda le proprie esigenze

  • single ?
  • coppia?
  • famiglia numerosa?
  • figli grandi o piccini?
  • animali in casa?
  • smart working?
  • quanto tempo trascorrete in ogni stanza?
  • chi cucina?
  • zona relax?
  • vi piace la compagnia e siete soliti invitare parenti ?
  • studio, stanza degli ospiti, quali sono le esigenze oltre a quelle abituali ?

l’elencazione potrebbe essere molto lunga o brevissima ,

non tutti abbiamo uguali necessità.

Arredare casa: mix and match

Siete tra quelli che hanno deciso che lo stile della propria casa sarà un mix and match, insomma vi piace l’idea di mescolare tra vari generi?

Bene, ecco qualche consiglio :

  • Non esagerare

va bene mischiare , ma atteniamoci ad un paio di tendenze,

  • Non fare di testa propria

per quanto riviste e social possano aiutare, spesso, non essendo del mestiere, il rischio è di creare confusione, quindi,

se volete ottenere un buon risultato, affidatevi a qualcuno che ne sa più di voi in fatto di arredi, tendenze..

  • Fissate un budget

questo è fondamentale per capire quali materiali utilizzare e con quali finiture.

Dunque ,

lo stile mix and match, lo dice il termine stesso “mescola” più generi per crearne uno unico ed inconfondibile,

il proprio.

In questa prima parte della mia guida per arredare casa, vi darò qualche dritta sui vari generi che si possono mischiare bene tra di loro.

Mix & Match: classico e moderno

Questo tipo di stile, spesso è sinonimo di “risparmio economico”,

infatti,

per arredare casa in questo modo, vengono spesso utilizzati mobili già in uso, magari ereditati, come vecchi tavoli, madie, sedie antiche, comò d’epoca,

in sostanza mobili di cui disponiamo , che non dobbiamo comprare, ma ai quali daremo nuova vita.

Uno dei rischi di questa scelta però, è il sovraffollamento della casa,

nel senso che,

disporre di molti mobili e volerli utilizzarli tutti si può, dipende però da quanto spazio abbiamo a disposizione.

Se consideriamo una casa dalle misure “normali” (che poi la normalità non si sa mai qual’è)

allora, é meglio verificare come sistemare ogni pezzo a disposizione, per evitare di dar vita ad un ambiente confusionario e disordinato.

Fortunatamente però, chi ama questo mix tra classico e moderno ha un vantaggio rispetto ad altri generi,

Spesso infatti,

I mobili antichi, d’epoca o comunque datati, possono svolgere funzioni diverse rispetto a quelle d’origine ,

Prendiamo ad esempio un comò ,

Quante volte vi è capitato di trovarlo in una sala da pranzo come fosse una credenza per tovaglie?

e nell’ ingresso di casa? Per abbellire e per riporre sciarpe, chiavi, borse

Un baule?

A volte i baule vengono riutilizzati come tavolini davanti ad un divano,

Oppure come porta scarpe in ingresso,

insomma, come si sente dire spesso, un pezzo classico o antico , trova sempre il suo posto in casa,

Perciò,

Con un po’ di creatività ed eleganza si può creare uno stile mix & match d’effetto.

Arredare casa : vintage e pop

Appassionati degli anni ’50 e ’60?

Vi piacciono i mobili in legno vintage ma anche i colori sgargianti?

Lo stile vintage -pop è pronto per entrare nelle vostre case.

contrasti cromatici, forme “abbondanti ” che si mischiano alle linee pulite del design di altri tempi, un mix tra plastica e legno,

Sto parlando di una delle tendenze più trasgressive dell’ interiordesign,

Chi vuole adottare questo stile per la propria casa è disposto ad esagerare,

Anche in questo caso però meglio non abbondare con i pezzi di design, ne tanto meno con i colori,

Meglio focalizzarsi su pochi elementi e concentrarsi su un paio di tonalità di colore ,

evitando così l’effetto mercatino dell’ usato.

Come creare un effetto wow?

Il living è l’ambiente che più si presta alle ambientazioni,

Questo perché è il luogo del relax, degli incontri, spesso il punto focale della casa.

Per adottare questo genere potete scegliere tra divani e poltrone “formose” e colorate, abbinate a madie in legno lucido con piedi alti,

Carta da parati con decori geometrici che fanno da sfondo ad uno scrittoio in legno la cui seduta è un pouf dai colori sgargianti

in sostanza è come immaginare la casa dei nonni degli anni ’60 dai colori un po’ “spenti” rallegrata con pezzi dal design chiassoso

Occhio alle dimensioni però,

Lo stile pop è ingombrante in tanti aspetti.

Industrial e shabby chic ?

Vi piace lo stile shabby ma non vi piacciono tutte le sue sfumature?

Insomma volete uno stile consumato, non troppo romantico e un pò ruvido?

Industrial shabby è la parola d’ordine.

Per creare questo stile è necessario abbandonare un pò del romanticismo dello stile shabby,

no a fiori, merletti, e tonalità pastello ,

quello che serve per un mix perfetto ?

  • la mascolinità dello stile industriale per pareti e pavimenti con mattoni a vista e cemento
  • il tocco retrò di complementi d’arredo , con una poltrona bergère e delle ceramiche adagiate su un tavolino
  • tessuti naturali per cuscini e tende
  • ferro, tubi a vista, colori scuri che si mischiano a tonalità chiare

Arredare casa in stile etnico e ..

Quanto ci manca viaggiare? scoprire culture nuove e portare un “pezzo ” del nostro ultimo viaggio in casa?

Ecco,

lo stile etnico ci permette di essere in luoghi lontani , di mischiare la nostra cultura a quella degli altri e di immaginare di essere in posti unici in cui abbiamo lasciato una parte di noi .

Questo stile si può mischiare a qualsiasi altro genere presente in casa,

ovviamente però,

come per tutti i mix & match, deve esserci un senso ,

quindi, non basta appendere una maschera africana o metter un nargilè in vetrina.

Per far si che lo stile etnico si introduca in casa , bisogna aver passione per i colori, per il legno, per i materiali naturali in genere, per tutte le cose artigianali.

Come fare allora?

Scegliere gli elementi giusti è indispensabile,

Arredare casa con un mix in stile etnico cosa vuol dire?

Innanzitutto dire etnico è generico,

quando si parla di etnia , si parla di un gruppo di persone che hanno in comune la stessa cultura, gli stessi linguaggi, religioni, costumi,

perciò,

non è detto che ci piacciano tutti i generi e i costumi di una sola etnia,

magari amiamo l’Africa e la Cina,

o più semplicemente ci piace viaggiare e ci piace avere in casa un pezzo per ogni luogo visitato,

per questo motivo la scelta d’inserire complementi d’arredo che trovano la giusta collocazione è importante.

Il consiglio vi do , è quello di studiare bene l’involucro , la scenografia della vostra casa, ovvero le pareti,

meglio privilegiare i colori neutri e dare un tocco di etnico ad una sola parete, magari con una carta da parati che rievoca i luoghi a cui vogliamo ispirarci,

oppure con dei colori che lo caratterizzano , ma sempre e soltanto in maniera minima,

questo perché è importante che si crei armonia con tutto il resto .

Per quanto riguarda l’arredamento ci sono due strade da seguire,

la prima è quella di arredare un solo ambiente della casa in questo stile, come ad esempio una parte della zona living, la camere o il corridoio,

l’altra è quella di osare,

in fine dei conti , come vi ho detto, arredare casa con uno stile mix & match vuol dire creare un genere unico e proprio,

l’importante è che ci faccia star bene, che sia di nostro gusto e che ci faccia stare in armonia.

Nel prossimo articolo di questa” guida per arredare casa” vi darò qualche dritta su come disporre i mobili e scegliere le dimensioni .

L’articolo Arredare casa: la guida facile da seguire per scegliere il proprio stile proviene da Laura Home Planner.

4 Marzo 2021 / / Interni

In un appartamento con mansarda, situato in un elegante palazzo del centro storico di Vicenza, tradizione e contemporaneità si fondono armoniosamente, grazie al progetto dello studio ASA Studio Albanese.

appartamento con mansarda

Intervenire in un palazzo antico, ricco di storia e caratterizzato da finiture eleganti, per adeguarlo alle esigenze della vita contemporanea è sempre una grande sfida. Lo studio ASA Studio Albanese ha realizzato un progetto che coniuga perfettamente queste due istanze.

La distribuzione degli spazi

L’appartamento si sviluppa sugli ultimi due livelli del palazzo, di cui quello superiore è occupato da una mansarda. I volumi dei due livelli si compenetrano nell’ingresso-living a doppia altezza, in uno spazio di grande respiro che funge da cerniera tra il soggiorno e la sala da pranzo.

appartamento con mansarda

Da questo spazio di può ammirare una porzione conservata della copertura originale, con le travi in legno dipinte di bianco. Il piano superiore, cui si accede da una scala dal design rigoroso, accoglie un salottino-disimpegno affacciato sul piano inferiore e la zona notte.

appartamento con mansarda
appartamento con mansarda

In queste ultime i soffitti in legno sono stati rimossi e sostituiti da una copertura in acciaio verniciato dal design contemporaneo, allo scopo di aumentarne l’abitabilità. Delle terrazze a tasca sono state ricavate in corrispondenza delle camere e del bagno. Pur trattandosi di un appartamento di lusso, la superficie non supera i 200 mq. Per questo i progettisti hanno dato rilievo all’aspetto pubblico e conviviale, curando particolarmente la zona living.

Finiture di pregio e dettagli di stile

L’appartamento con mansarda presenta finiture di pregio, come i pavimenti in rovere posati a spina di pesce, le finestre a scorrimento verticale e il controsoffitto realizzato su misura. Quest’ultimo, installato in sala da pranzo e nel salotto, è una citazione dei tradizionali soffitti a cassettoni, reinterpretati in chiave contemporanea.

appartamento con mansarda
appartamento con mansarda

L’appartamento si distingue anche per la ricercatezza di arredi e complementi e per la cura dei dettagli. Gli splendidi tappeti aggiungono note di colore, delimitando i diversi spazi e ravvivando gli ambienti dai toni neutri. Soffici tendaggi color panna incorniciano le finestre, mentre le pareti sono punteggiate di poche opere d’arte. Gli arredi aggiungono un tocco di eclettismo, con rimandi che vanno dall’Art Déco al design scandinavo degli anni ’50.

Un appartamento con mansarda dal design unico

Altri elementi particolari rendono questo appartamento con mansarda davvero unico. Notevole l’idea di dividere la sala da pranzo dalla zona di servizio con una parete-armadio a tutta altezza. Incorniciata da un telaio in rovere, l’armadiatura è scandita dalle ante decorate con sottili listelli di legno, di ispirazione giapponese. Una delle ante in realtà è una porta che dà accesso alla cucina. 

appartamento con mansarda

Un’altra soluzione originale caratterizza la stanza da bagno, nella quale la vasca a incasso è posizionata in corrispondenza di uno dei lati a spiovente della terrazza a tasca, realizzato con una parete vetrata apribile.

appartamento con mansarda

Delizioso il salottino-disimpegno al piano superiore, collocato sotto ad una finestra ad abbaino con vista su un campanile romanico e delimitato da una sottile balaustra che si affaccia sul piano inferiore.

appartamento con mansarda

Progetto: ASA Studio Albanese

Crediti Foto: Andrea Garzotto

4 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

La Pina sul set della campagna Geberit

Il gruppo Geberit dal 1° marzo 2021 è on-air con la nuova campagna di comunicazione multimediale di Geberit AquaClean con l’headline accattivante “E’ tutta un’altra musica” e una testimonial d’eccezione: La Pina.

Una delle voci più amate e riconoscibili nel mondo delle radio, scrittrice e viaggiatrice attenta alle novità e le tecnologie che migliorano la vita di tutti i giorni, Orsola Branzi, in arte La Pina, grazie alla sua simpatia e al suo modo di essere un po’ “fuori dagli schemi” riesce ad arrivare al cuore dei suoi spettatori, accompagnandoli nella loro quotidianità e stili di vita con hit, racconti e aneddoti curiosi.

Parte della campagna di comunicazione globale “My Confidence” di Geberit, con cui da alcuni anni l’azienda ha trasformato il suo sanitario di punta in un oggetto di stile coinvolgendo testimonial diversi per genere ed età seduti sul profilo disegnato di un vaso bidet AquaClean, La Pina è stata scelta per comunicare in Italia la “rivoluzione” per la routine quotidiana insita nel concept di questo prodotto, di cui, una volta provato, diventa impossibile fare a meno.

vaso bidet Geberit Acqua Clean

Appare con La Pina il vaso bidet più venduto in Europa, Geberit AquaClean Mera, il cui design essenziale progettato da Christoph Behling nasconde un sofisticato sistema integrato. Oltre alla comprovata tecnologia della doccia WhirlSpray con un getto d’acqua pulsante miscelato dinamicamente con aria e al vaso senza brida con tecnologia di scarico TurboFlush che consente un processo di risciacquo particolarmente accurato e silenzioso, Mera vanta alcune funzioni aggiuntive come l’aspirazione dei cattivi odori, il riscaldamento del sedile, il meccanismo automatico d’apertura del sedile tramite sensore di prossimità, il telecomando e il pannello di comando a parete e il sistema d’illuminazione d’ambiente. Accanto a Mera, il modello di punta caratterizzato da un design elegante e una tecnologia sofisticata, completano la gamma AquaClean i modelli Sela dalle linee raffinate che si adattano ad ogni cotesto con varie funzionalità e Tuma, che offre le funzioni base di un vaso bidet come soluzione completa o nella versione da integrare a ceramiche preesistenti, portando freschezza e comfort in ogni ambiente bagno. Adatto a tutti coloro che vogliono coccolarsi con nuove sensazioni di benessere, il vaso bidet AcquaClean è tutta un’altra musica, e se lo dice La Pina!

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4 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

finestre moderne in alluminio

Sostituire finestre e porte finestre obsolete con modelli di ultima generazione è un intervento fondamentale nella riqualificazione energetica che rientra nel Superbonus 110%.

I serramenti vecchi causano dispersioni termiche con conseguente aumento delle bollette, sia per il riscaldamento nella stagione invernale e sia per la climatizzazione de mesi estivi. La scelta di sostituirli con modelli più moderni e performanti permette di aumentare il comfort domestico e di ridurre il costo delle bollette, apportando benefici anche al pianeta con un netto calo delle emissioni nocive in atmosfera. Per questo motivo, la sostituzione con infissi di ultima generazione rientra tra gli interventi che si possono detrarre nel Superbonus 110%, a patto che sia associata ad altre opere di ristrutturazione per migliorare l’efficientamento energetico dell’edificio. Così facendo è possibile recuperare interamente la spesa sostenuta.

Infissi moderni e più performanti: i materiali

Finestre e porte finestre hanno un ruolo importante per il risparmio energetico. Un parametro importante per valutarle è la trasmittanza termica, ovvero il flusso di calore medio che passa, per metro quadrato di superficie, attraverso una struttura che delimita due ambienti con temperatura diversa. Un serramento è tanto più isolante termicamente quanto più basso è il valore di trasmittanza termica.

Finestre e porte finestre sono composte da un telaio costituito da un profilo realizzato i diversi materiali quali legno, alluminio e pvc, utilizzati da soli oppure abbinati tra loro, sommando i vantaggi di ciascuno. Il legno utilizzato è quello lamellare, a più strati incollati e pressati per renderlo inderformabile. Trattandosi di un materiale isolante spesso viene usato per il lato interno del serramento, abbinato a pvc o alluminio. Il legno è proposto in diverse essenze e finiture per adattarsi a qualsiasi stile di arredamento. Il pvc, invece, è un polimero termoplastico riciclato, ottimo isolante termico e acustico. Internamente è rinforzato con l’acciaio e con un sistema di camere d’aria nei profili che evitano dispersione termica. L’alluminio, invece, è un materiale resistente agli agenti atmosferici, non richiede una manutenzione particolare e deve essere a taglio termico, con un sistema di camere riempite con del materiale isolante che impediscono la dispersione del calore e la formazione di condensa.

portafinestra con apertura ante verso l'esterno
porta finestra Schuco AWS 75 PD.SI. con apertura verso l’esterno

Finestre e Porte finestre Schuco in alluminio

Oggi i serramenti sono diventati un vero e proprio elemento di design infatti, quando si ristruttura casa, sono gli stessi architetti e interior designer a suggerire quale modello è più adatto al contesto, forti anche del fatto che la ricerca ha abbattuto limiti e luoghi comuni e che si può avere una finestra in legno con grandi prestazioni tecnologiche e poca manutenzione, come le finestre in alluminio proposte da Schuco.

Tra le tante soluzioni proposte dall’azienda troviamo il modello Schuco AWS 75 PD.SI. Si tratta di una finestra in alluminio appositamente progettata per unire in una sola soluzione performance termoacustiche, design minimalista ed elevata trasparenza.

finestre panoramiche in alluminio
finestre panoramiche Schuco AWS 75 PD.SI.

Perfettamente in linea con le tendenze dell’abitare contemporaneo, questo modello è caratterizzato da profili estremamente sottili, che consentono di massimizzare la quantità di superficie vetrata e di aumentare la quantità di luce naturale all’interno delle stanze. Linearità e leggerezza estetica sono dovute anche all’anta a scomparsa, il cui telaio fiso ricopre completamente quello della parte apribile, ottenendo un effetto di completa uniformità visiva. Il design pulito è valorizzato dalla maniglia senza rosetta proposta anche nella versione con serratura a chiave, per garantire una resistenza antieffrazione in classe RC2. Con Schuco AWS 75 PD.SI si possono realizzare aperture di grandi dimensioni, con larghezza fino a 1450mm e altezza fino a 2500 mm.

portafinestra e finestra con anta a ribalta
finestra e portafinestra in alluminio Schuco AWS 90 BS.SI

Un altro modello da tenere in considerazione è la finestra in alluminio con anta a scomparsa Schuco AWS9 90 BS.SI, anch’essa pensata per massimizzare la superficie vetrata e l’ingresso della luce naturale. I profili sottili scompaiono all’interno dei profili del telaio, lasciando a vista soli 77 mm di alluminio. Il design minimalista permette non solo di portare più luce naturale dentro casa, ma anche di inserire il serramento in qualsiasi contesto. Le finestre Schuco Block System con anta a scomparsa sono caratterizzate da una soglia ribassata di soli 25mm e dotate di accessori antieffrazione per aumentare la sicurezza. La tecnologia e le apparecchiature a scomparsa Schuco SimplySmart permettono inoltre di sfruttare al massimo le aperture delle ante fino a 180° o di gestirle a 90° grazie ai limitatori di apertura.

portafinestra alluminio finitura bianca
portafinestra SCHÜCO AWS 90.SI con apparecchiatura per accesso facilitato

Infissi di ultima generazione: le certificazioni

Oltre alla normativa europea UNI EN 14351 che stabilisce le caratteristiche prestazionali delle finestre e delle porte esterne pedonali e alla EN 16034 che si occupa delle caratteristiche di resistenza al fuoco e di controllo fumo per porte pedonali e finestre, esistono altre certificazioni in materia, di carattere volontario. L’Agenzia CasaClima ha istituito la certificazione Finestra Qualità in cui rientrano quei prodotti con alto standard qualitativo secondo i criteri di sostenibilità promossi dall’ente (sul sito è presente l’elenco delle aziende che rientrano in questi standard). Per la posa, inoltre, di fondamentale importanza è la norma UNI 11673 che stabilisce: come si deve fare la progettazione del giunto di posa al fine di avere prestazioni non inferiori a quelle delle ante, le caratteristiche dei materiali e come risolvere le situazioni di criticità nel caso di sola sostituzione dei serramenti.

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4 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

Hayloft by Loft Buro

Tra suggestioni e oggetti provenienti da ogni parte del mondo, Hayloft è il rifugio eclettico che i due architetti dello studio Loft Buro di Kiev hanno realizzato nella capitale ucraina.

C’è un pizzico di India, un’incursione nell’area eurasiatica e ancora suggestioni dalla Francia e dall’Italia, unite sotto lo stesso tetto. Il progetto Hayloft è la casa della coppia di architetti dello studio ucraino Loft Buro – Oleg Volosovsky e Elena Logvynets – costruita per la loro famiglia a Kiev, immaginandola come un crocevia di culture, colori, materiali, oggetti di antichità e di artigianato, quadri, graffiti, bassorilievi e sculture provenienti dai loro viaggi.

Quest’orchestra di elementi, così diversi e così armonizzati tra loro, si coordina con altre due caratteristiche: la prima riguarda l’ampio volume dell’edificio – precedentemente adibito ad attività commerciali, con impianti a vista, soffitti metallici, strutture in cemento e mattoni, doppie altezze – che è stato recuperato mantenendo un forte appeal industrial; la seconda, invece, si riferisce al desiderio dei proprietari di realizzare un rifugio privato dove nuove tecnologie e sostenibilità agissero da sfondo continuo dell’eclettico mix compositivo.

Hayloft by Loft Buro

Hayloft by Loft Buro

Hayloft by Loft Buro

Hayloft by Loft Buro

Avvolto tra pareti di mattoni intonacate di bianco e illuminato da grandi serramenti con montanti color antracite, il primo livello dell’abitazione accoglie la cucina separata con pareti vetrate, la sala da pranzo e l’area living che si snoda anche sul mezzanino superiore, oltre a una lavanderia e alla camera della figlia.

Hayloft by Loft Buro

Hayloft by Loft Buro

Al secondo piano, il soggiorno prosegue in uno spazio di lavoro e quindi nella camera da letto, con cabina armadio e bagno, disegnati con la stessa filosofia di accostamento di soluzioni high-tech e antiquariato, in un continuo contrasto tra antico, moderno e contemporaneo.

Hayloft by Loft Buro

Hayloft by Loft Buro

Hayloft by Loft Buro

Hayloft by Loft Buro

Hayloft by Loft Buro

Heyloft by Loft Buro

Tra mobili di design e finiture in cuoio, pavimenti in legno a mosaico intarsiato alternati a pietra, un camino in maiolica, panche in massello, si contrappone quindi l’involucro, che acquista una dimensione e una funzione maggiormente tecnica: al soffitto sono appesi faretti e proiettori, canalizzazioni dell’aria e dell’acqua, mentre a parete si diramano le condutture, con le scatole degli interruttori volutamente sovrapposte al muro. L’estetica dei tubi a vista, che offre un pattern decorativo all’interior design, è ripresa nei radiatori A25 e BD 25 di Antrax IT, scelti dagli architetti in tonalità antracite opaco e in diverse configurazioni verticali per gli ambienti living, notte e e bagno di Hayloft. Realizzati entrambi in acciaio al carbonio 100% riciclabile, i due modelli sono ugualmente composti da elementi tubolari del diametro 25 mm, che in A25 hanno orientamento verticale, mentre in BD 25 sono disposti in orizzontale e sono alternati a dei ‘vuoti’ che permettono lo stoccaggio della salvietta. Il termoarredo di Antrax IT garantisce un notevole risparmio energetico, grazie al ridotto contenuto di acqua e al funzionamento a bassa temperatura, e asseconda la vocazione “green” dell’intervento e la grande ambizione di Oleg ed Elena di vivere in un luogo sostenibile, accogliente, dove ogni minimo dettaglio è pensato, disegnato o scelto.

fotografie di Andrey Aveenko

L’articolo Hayloft: il rifugio eclettico di due architetti a Kiev proviene da Dettagli Home Decor.

3 Marzo 2021 / / Idee

Read Time:3 Minute

Quante volte ti capita di cacciare fuori dal bagno tuo marito o i tuoi figli perchè non hai finito di prepararti per uscire di casa e ti devi ancora truccare? Quante volte capita di fare le cose di fretta, oppure la luce naturale o artificiale presente non è adatta per truccarti? Ecco che arriva la necessità di creare un angolo beauty tutto per te.

Uno spazio comodo e ben organizzato, un mini centro estetico tutto per te, in cui prepararti e truccarti in libertà, senza bisogno di stressare o essere stressata dagli altri. 

Il tempo per se stessi è fondamentale e quando si ha una famiglia, spesso questo tempo è davvero limitato. Quindi perchè non provare a rendere davvero di qualità quel poco tempo a disposizione solo per te stessa. Sto parlando ad esempio del momento in cui ti trucchi la mattina; non devi farlo sempre di fretta, con stress e col rischio di arrivare tardi al lavoro.

Organizza la tua giornata, fin dal momento in cui apri gli occhi, e ritaglia il tempo necessario per ogni cosa, in modo da portarle a termine con calma e tranquillità. 

Oggi ti racconto, attraverso 4 consigli, come rendere speciale il momento in cui ti trucchi la mattina e creare così un’occasione di tranquillità e relax per la mente. Ho iniziato questo articolo illustrandoti una problematica che spesso si presenta: Quante volte ti capita di cacciare fuori dal bagno tuo marito o i tuoi figli perchè ti devi truccare? Ecco il mio primo consiglio:

CONSIGLIO #1

Location diversa dal bagno

angolo beauty
Pic by Pinterest

A meno che tu non abbia un bagno personale in camera, esci dal bagno! Crea il tuo angolo beauty in un’altra zona della casa, che non sia il bagno. La camera da letto ad esempio è perfetta: un tavolino, una mensola, un ripiano dentro all’armadio. Osserva la tua camera da letto e medita su dove potresti ricavare la tua nuova oasi di bellezza.

CONSIGLIO #2

Decluttering

cosmetici
Pic by Pinterest

Prima di organizzare lo spazio è bene capire la quantità di trucchi e accessori che possiedi e per capirlo bene è necessario fare un pò di sano decluttering. Fai una cernita di tutti i trucchi, pennelli, smalti, pinzette, lime per unghie, forbicine, ecc… Per ognuno di questi chiediti: 

  • lo utilizzo spesso?
  • è in buono stato e non scaduto?

Se hai risposto no alla prima domanda, valuta se è veramente necessario conservarlo.

Se hai risposto no alla seconda domanda, allora è sicuramente il caso di eliminarlo.

A meno che tu non sia Clio Make Up, non dovresti avere una quantità eccessiva di prodotti 😅

CONSIGLIO #3

Organizer

organizer
Pic by Pinterest

Ora che hai fatto una bella selezione è arrivato il momento di organizzare i tuoi prodotti, in maniera carina e funzionale. Acquista uno di questi organizer (in fondo all’articolo ti lascio un pò di link), personalmente preferisco questi trasparenti e con profondità diverse. Prima dell’acquisto ti consiglio di visionare bene gli oggetti da organizzare e capire che caratteristiche e dimensioni deve avere il tuo nuovo organizer. Ad esempio hai molti rossetti o smalti? Allora ti occorrono tanti spazi poco profondi. Hai tanti pennelli? Allora ti occorrono vani più profondi. Hai capito cosa intendo?

CONSIGLIO #4

Specchio con luce

angolo beauty
Pic by Pinterest

Bene, adesso che hai riorganizzato tutto il necessario per il trucco, ti manca l’ultima cosa fondamentale: un specchio con luce led integrata. Sembra scontato ma per truccarsi bene, bisogna vederci bene. Anche in questo caso in commercio si trovano tanti specchi da tavolo  (in fondo all’articolo ti lascio un pò di link). Personalmente li trovo molto comodi e utili, inoltre fanno molto “camerino” e per 5 minuti puoi sentirti come una vera vip!

Io ho realizzato il mio angolo beauty in un ripiano dentro all’armadio. E devo dire che da quando ce l’ho, la mia vita è cambiata!

Tu ce l’hai il tuo angolo beauty? Vorresti crearne uno? Ti ho fatto venire la voglia, vero 😜

Beh intanto ti lascio i link che ti ho promesso di alcuni accessori utili per creare il tuo piccolo angolo beauty.

Organizer

Luce led

Fammi sapere se e come deciderai di creare la tua piccola oasi di bellezza e sentirti come una vera vip.

Ci vediamo la prossima settimana con un nuovo articolo.

P.S. Se desideri un consiglio personalizzato alle tue esigenze, dai un’occhiata ai miei servizi.


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3 Marzo 2021 / / +deco

Una nuova avventura per Child Studio!

Il duo creativo inglese Child Studio ha collaborato con il brand Britannico Floor_Story per creare una collezione di tappeti colorati ispirati alla Bauhaus, un movimento artistico sviluppatesi in una scuola d’arte in Germania fra il 1919 e il 1933. La collezione, 19-19, prende il nome dall’anno di inizio di questo periodo e consiste in 6 tappeti di lana e seta tessuti a mano, chiamati come alcune delle piu’ influenti artisti e designer donne della Bauhaus.

Come Alexy Kos e Che Huang, fondatori di Child Studio, spiegano:

“L’estetica Bauhaus e’ spesso percepita come austera e inesorabile, ma noi siamo sempre stati affascinati dal ricco e fantasioso uso del colore negli interni e nelle grafiche prodotte dagli artisti associati a questo movimento. Cerchiamo sempre di inserire colore nei nostri interni e il progetto rappresentava un’opportunita’ per raccontare una storia esclusivamente attraverso l’uso astratto di geometria e colore.”

La collezione e’ stata fotografata dentro il Isokon Building di Londra, progettato dall’architetto Wells Coates. Molti dei fondatori e delle figure chiavi della Bauhaus, come Walter Gropius, László Moholy-Nagy e Marcel Breuer, hanno vissuto in questo palazzo modernista fra le due guerre. Gli interni rivestiti in legno fanno da set perfetto per la nuova avventura di Child Studio, i bellissimi tappeti di Floor_Story.

Foto di Felix Speller & Child Studio, cortesia di Child Studio.

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