18 Ottobre 2025 / / Case e Interni

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

Lo stile parigino o eclettico chic francese non è un semplice stile di arredamento: è un modo di abitare che fonde eleganza storica, pezzi recuperati e tocchi lussuosi, con risultati sempre personali e diversi.

Proprio come la moda francese, anche il cosiddetto Parisian Chic sa essere iconico, sofisticato e al tempo stesso sorprendentemente accogliente.

Diciamo subito che non esiste un unico stile di arredamento parigino, ma se ti capiterà di scorrere immagini di appartamenti di Parigi o Lione noterai che presentano sicuramente dei punti in comune e oggi vedremo insieme quali sono. 

Lo stile parigino, anche quello contemporaneo, vive di equilibrio tra dettagli storici e tocchi più moderni, tra raffinatezza e comfort, riuscendo a dare carattere a ogni ambiente. È il tipo di casa che accoglie con eleganza chi entra e lascia subito un’impressione di raffinatezza senza tempo.

Non solo grandi appartamenti haussmanniani, intendiamoci, ma anche soffitte ristrutturate e piccoli pied-à-terre a Parigi hanno sempre “il fascino discreto della borghesia” d’oltralpe. 

Baguette a parte, non serve trasferirsi a Parigi per portare un po’ di questa atmosfera tra le proprie mura: basta conoscere i suoi elementi chiave e saperli reinterpretare con gusto. In questa guida ti accompagniamo alla scoperta delle caratteristiche essenziali per ricreare lo stile parigino nella tua casa, adattandolo agli spazi e alle esigenze di oggi.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Eve Campestrini

1. Perchè lo stile parigino piace così tanto

Questo stile funziona perché non cerca la perfezione da catalogo, ma celebra una bellezza imperfetta e personalizzata, dove la sedia da mercatino delle pulci convive con il divano in velluto di design o con la scultura d’avanguardia. È l’incarnazione del je ne sais quoi nell’interior design. L’obiettivo non è omologare, ma costruire un interno che sembra nato nel tempo, ricco di stratificazioni, confidenziale e con qualcosa di inaspettato.

Perchè ci piace così tanto? Perché non è un singolo stile rigido, ma un sapiente e bilanciato mix di eleganza storica, calore vintage e un tocco di lusso disinvolto. È l’evoluzione della classica atmosfera borghese parigina dal fascino irresistibile, resa più accessibile e moderna, anche in spazi meno “importanti” e storici di quelli delle case del centro dell’iconica capitale francese.

Il segreto di questo stile, così amato dagli architetti e non solo, risiede nella sua capacità di far sembrare gli spazi lussuosi e ricercati, ma al contempo vissuti, accoglienti e mai pretenziosi. È l’arte del mélange francese, delle case di città come Parigi, Lione (ma anche altre), dove pezzi di epoche e stili diversi convivono in perfetta armonia e dove troviamo sempre qualcosa di originale nell’arredamento.

Per un ambiente in stile eclettico parigino non si va sul sicuro come può avvenire per altri stili (scandinavo, cozy, boho…), ma occorre uno sforzo maggiore per accostare con gusto arredi e decorazioni di epoche diverse. E’ uno stile per chi ama rischiare, pur rimanendo dentro canoni di bellezza e proporzioni senza tempo.

Siamo Anna e Marco e in questo articolo troverai una guida per arredare in stile parigino: dalle basi architettoniche fino ai dettagli, dai materiali ai consigli pratici per mixare e mantenere lo stile, senza errori.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Yvonne Wilhelmsen

2. Perchè lo stile parigino è elegante

Il fascino dello stile parigino sta proprio nella capacità di mescolare in modo equilibrato diversi elementi, ognuno con un ruolo ben preciso. 

  • E’ inutile negarlo, la storia è spesso legata all’architettura degli edifici: cornici a soffitto e boiserie alle pareti, camini in marmo o pavimenti a spina di pesce, che raccontano il passato e danno subito carattere. 
  • A questo si aggiunge il vintage autentico, fatto di mobili antichi e pezzi recuperati nei mercatini o tramandati in famiglia, che donano personalità e vissuto. 
  • Il lato più “informale” arriva invece dall’influenza dello stile industriale, dei vecchi atelier e laboratori parigini, con dettagli in metalli scuri, porte o pareti vetrate e linee essenziali che alleggeriscono l’insieme. 
  • Infine, il tocco finale è dato dal lusso sobrio, fatto di velluti dai colori profondi, dettagli in oro o un piano in marmo: elementi raffinati che non gridano, ma sussurrano eleganza.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Sophie Lloyd

3. Palette e materiali dello stile parigino o eclettico chic francese

La palette di questo stile è un gioco di equilibri:

  • Base Neutra: Pareti bianche candide o al massimo qualche concessione al panna, al beige e al grigio chiaro o qualche colore pastello, anche per i tessuti di base.

  • Accenti ricchi: Toni gioiello e colori profondi come blu ottanio (bleu paon), terracotta e verde bosco, non dimenticando piccoli contrasti in nero antracite per i dettagli d’arredo.

  • Materiali chiave: legno (rovere, noce), velluto, cuoio invecchiato, marmi lucidi, piastrelle retrò, ottone o bronzo satinato, canné.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Thomas Garnier

4. Caratteristiche dello stile parigino

Lo stile parigino non è mai rigido o prestabilito e non è mai uguale a sè stesso. Vive di dettagli architettonici, di mix ben calibrati e di un equilibrio naturale tra antico e moderno. Si riconosce subito per la sua eleganza senza tempo, fatta di boiserie e stucchi, parquet a spina di pesce, arredi vintage accostati a pezzi di design e colori neutri chiari ravvivati da accenti decisi, con contrasti che non stonano mai. È uno stile che sembra spontaneo, ma in realtà nasce da scelte molto consapevoli, pensate per creare ambienti raffinati e al tempo stesso vissuti.

Vediamo qualche elemento interessante di questo stile, anche con alcune delle tendenze più contemporanee, a cui possiamo ispirarci.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Benoit Diacre

Il Tocco Vintage e Rétro

  • Forme curve e legni dai toni caldi: Mobili Mid-Century introducono linee morbide senza tempo, accoglienti e essenze del legno calde.

  • Paglia di Vienna (Cannage): utilizzata in testiere, sedie o ante di armadi, apporta una leggerezza artigianale e un chiaro riferimento all’estetica retrò.

  • Piastrelle: vocazione vintage anche in bagno e cucina, con piastrelle retrò, mosaico, optical, a spina di pesce o esagonali, insieme alle classiche piastrelle metrò, un classico intramontabile, ma anche gres effetto marmo e zellige.

  • Mobili antichi o vintage: Credenze d’epoca, vecchi specchi dorati o lampadari a goccia imperfetti aggiungono un tocco autentico alla casa.

NOTA: La denominazione “paglia di Vienna” è legata alla grande diffusione delle sedie con intreccio di paglia, prodotte dalla celebre azienda viennese Gebrüder Thonet a partire dalla metà dell’Ottocento. La sedia N. 14, progettata da Michael Thonet e lanciata nel 1859, divenne un’icona del design industriale e del mondo dei bistrot, famosa in tutto il mondo. Un classico senza tempo. 

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

 credit photo: Théo Mallais

L’Influenza dello stile Industriale Francese

  • Divisori vetrati: L’elemento industriale si manifesta con l’uso di pareti divisorie vetrate, in ferro o legno dipinto, dallo stile retrò rivisitato.

  • Metallo nero: Ferro grezzo o metallo laccato per lampade, gambe di tavoli, scaffali e complementi d’arredo.

  • Accenti di pelle: Sedie o poltrone in cuoio invecchiato o cognac.

  • Tessuti grezzi: come lino o cotone naturale.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese
credit photo: Espaces atypiques

Il Lusso Disinvolto

  • Velluto: Facile introdurlo attraverso poltrone, testiere del letto, cuscini o pouf in velluto con colori profondi e preziosi come blu ottanio, giallo ocra, rosa antico o verde bosco.

  • Ottone e Oro invecchiato: I dettagli metallici sono raffinati, spesso non brillanti, ma con una finitura opaca o anticata (maniglie, bordi o piedini di tavolini, telai di specchi).

  • Marmo: Con belle venature, viene utilizzato per cucina, bagno, ma anche per tavolini bassi o buffet, per aggiungere un tocco di eleganza ricercata e senza tempo.

  • Carte da parati: Non sono rare carte da parati con disegni in stile Toile de Jouy o panoramiche, dove il disegno è in bianco e nero o con toni simili a un quadro, riprendendo lo stile della grisaglia (tecnica di pittura molto popolare nel periodo neoclassico). Negli ambienti più contemporanei il lusso si esprime anche con carte da parati che si ispirano all’Art Déco.

Non è questione di copiare un appartamento haussmanniano o una comble con vista sulla Tour Eiffel: è reinterpretare quella sensazione di casa “costruita“ nel tempo, anche in un appartamento moderno. Il risultato: ambienti sofisticati ma vissuti, con quel je ne sais quoi che sembra naturale, ma è progettato con cura.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Merci Paris

5. Le basi architettoniche (come crearle anche se non hai una casa storica)

Questo stile chiaramente prospera in ambienti con una architettura tipica delle case cittadine dei centri storici francesi. Tuttavia, grazie alla sua vocazione “eclettica” viene riproposto in contesti diversi da quelli degli appartamenti sulla Rive Gauche e per questo lo possiamo portare anche nelle nostre case, sempre con molta accortezza e buon gusto.

Elementi che fanno subito “parigino”:

  • Boiserie e cornici a soffitto — non devono essere per forza eccessive: boiserie semplificate con cornici sottili funzionano benissimo in ambienti moderni e fungono da tela raffinata.

  • Parquet a spina di pesce — un grande classico, spesso a posa francese, ça va sans dire; in alternativa, scegli listoni con posa a correre; l’essenza è sempre il rovere naturale, come quello delle case d’epoca.

  • Arredi dal taglio sartoriale — librerie o altri elementi su misura, utili soprattutto per gli ambienti più piccoli, ma scenografiche e lussuose negli ambienti più grandi.

  • Camino — anche se non funzionante, ripristinare un camino in marmo o in pietra è spesso l’occasione di un bel punto focale.

NOTA: il classico parquet a spina di pesce francese si riconosce dal taglio obliquo perfettamente regolare a 45 gradi. È proprio questo dettaglio a evocare l’eleganza senza tempo degli appartamenti haussmanniani di Parigi.

 

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Shoootin via Coté Maison

6. Arredi: quali scegliere e come mixarli

Lo stile eclettico francese è un mix & match attentamente studiato, ecco alcuni esempi:

  • Divano: preferibile in velluto o lino pesante, con linee contemporanee morbide o una forma moderna senza tempo; i colori profondi lo rendono protagonista, i colori neutri fanno risaltare la parete d’accento o altri dettagli gioiello.

  • Poltrone: bergère o poltroncine anni ’50 in pelle o velluto; se sono vintage, meglio.

  • Tavolini: marmo o legno scuro; accosta un tavolino antico a un pezzo più contemporaneo per un contrasto dinamico.

  • Libreria/credenza: un pezzo importante (credenza d’epoca o mobile su misura) aggiunge peso visivo e personalità.

  • Sedie e sedute secondarie: velluto, paglia di Vienna, o sedute in pelle per contrasto.

  • Tele grandi o piccole gallery wall ben calibrate.

  • Elementi classici: inserire un tocco classico, che sia un lampadario a gocce, un candelabro d’epoca o uno specchio antico è sempre una buona idea.

  • Carte da parati: panoramiche con paesaggi o motivi botanici, che ricordano quadri ottocenteschi, per sfondi scenografici.

  • Tessuti: tende generose, cuscini in velluto, biancheria in lino, mussola o cotone percalle… nello stile parigino non sono mai troppi, anzi, contribuiscono a creare quell’atmosfera calda e accogliente che rende ogni casa irresistibile.

  • Qualcosa di inaspettato: che sia una nota di colore acceso, un elemento in contrasto, un’opera d’arte, lo stile parigino non è mai monotono e banale.

  • Sostenibilità: comprare meno, ma meglio; restaurare pezzi esistenti; scegliere materiali naturali e durevoli, è l’antidoto contro l’arredamento low cost e usa-e-getta.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Heidi Jean Feldman

Se vuoi ricreare davvero lo stile parigino, non puoi cercare vie facili: evita di rincorrere solo colori neutri e noiosi, invece gioca con qualche tonalità profonda e decisa, capace di dare carattere all’ambiente. Allo stesso modo non temere di osare con gli accostamenti è proprio dai contrasti che nasce il fascino del mélange francese.

Ricorda inoltre che un ambiente arredato completamente con arredi coordinati usciti dalla fabbrica, non è affatto garanzia di eleganza, anzi: impara dallo stile parigino che le piccole imperfezioni (un mobile vissuto, delle sedie spaiate) non sono difetti, ma dettagli che aggiungono anima e autenticità.

Infine, non serve una copia esatta di un appartamento parigino: ciò che conta è la sensazione — mixare epoche, scegliere materiali veri, dare priorità alla qualità e ai dettagli sartoriali. Quando la casa si basa su questi elementi, risulta elegante senza sforzo.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Laura Innocente

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Sophie Lloyd

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese
credit photo: Airbnb

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: OfficeRiders

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Pauline Le Goff

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

18 Ottobre 2025 / / Maconi

L’entrata è il biglietto da visita dell’abitazione: anticipa lo stile degli ambienti, dà preziose indicazioni sulle preferenze estetiche dei suoi abitanti. Tra queste spopola la tendenza total white, ovvero la scelta di ricorrere a mobili bianchi per arredare un ingresso luminoso e accogliente.

Un trend che è più un evergreen: il bianco è uno dei colori più utilizzati in arredamento, ma il suo impiego subisce l’influenza del momento e le mode stagionali per essere sempre al passo coi tempi – e con il design degli spazi abitativi contemporanei.

Approfondisci l’argomento nell’articolo: esplora i vantaggi pratici di un ingresso bianco e trova idee e ispirazioni per realizzare la soluzione più adatta a te.

Nell’articolo

 

Scegliere mobili da ingresso bianchi: perché?

 

Ingresso con specchiera bianca e mensole sospese
Ingresso total white con specchiera bianca e mensole sospese abbinate


 

Scegliere il bianco per arredare l’ingresso non è solo una questione meramente stilistica: si tratta infatti di una scelta funzionale che può avere un ritorno concreto nella dimensione abitativa. Ad esempio, l’uso del bianco (come di altri colori chiari) contribuisce ad aumentare la percezione dello spazio, migliorare la luminosità e rendere l’ambiente più ordinato.

A questo si aggiunge l’ampia disponibilità di arredi bianchi, che tra consolle, mobili a parete, composizioni con scarpiera e armadi con specchio e panca popolano un nutrito catalogo di proposte sempre attuali.

 

Vantaggi estetici

Composizione per ingresso con specchio appendiabiti e modulo sospeso
Ingresso moderno con mobulo appendiabiti a specchio e contenitore


 

  • Ingrandire visivamente i piccoli spazi

    In case di dimensioni contenute come monolocali, bilocali o appartamenti in città, il bianco è un elemento che agisce sulla percezione dello spazio. Riflette la luce naturale e artificiale, crea un effetto di grandezza e restituisce una sensazione di apertura. Una composizione bianca con specchio, ad esempio, può trasformare un ingresso stretto in un ambiente curato e confortevole.

  • Adottare lo stile minimal

    Il bianco è il colore di base di molti stili moderni: nordico, scandinavo, hygge, quiet luxury, minimalista. Un ingresso arredato in stile minimal, ad esempio, avrà una palette cromatica tendente al bianco puro o con delicati accenni materici, finiture supportate da arredi dal design essenziale che daranno all’ambiente un’idea di freschezza e leggerezza.

  • Creare contrasti di finiture

    Nelle abitazioni più tradizionali o arredate con finiture scure, scegliere un ingresso bianco significa creare un piacevole contrasto visivo. In questo caso, una consolle o un mobile a terra laccati bianchi fungono da elemento di rottura con infissi in legno, piastrelle in cotto, maniglie in ottone.

 

Vantaggi pratici

Mobile ingresso bianco con due armadetti laterali
Ingresso bianco e legno sospeso con armadietti laterali


 

  • Versatilità cromatica

    Il bianco si abbina facilmente con qualsiasi tonalità di parete, pavimento o complemento d’arredo. Può essere scelto come colore principale della regola 60-30-10, oppure servire come colore secondario per smorzare una palette dai colori vivaci o illuminare una moodboard accanto a grigio, tortora o nero.
    Risulta perfetto con legno di rovere, vetro e tessili naturali, può essere combinato a carta da parati in microfantasia e decorazioni murali metalliche.

  • Ordine visivo

    Il bianco comunica ordine, pulizia e linearità. Questo lo rende ideale in ambienti di passaggio – spesso non finestrati, angusti e in generale poco vissuti, o in luoghi contract e di rappresentanza. L’ingresso non è da meno: come primo ambiente della casa, se curato nella scelta dei suoi colori, darà un’impressione positiva a chi si addentra nell’abitazione.

  • Ampia disponibilità di arredi

    Il bianco è un colore presente in qualsiasi collezione d’arredo: di norma è proposto come finitura di base, e di conseguenza appartiene a fasce di prezzo accessibili. Esiste in versione laccata opaca o lucida, effetto legno, vetro, ceramica e, a parità di tonalità, può essere impiegato per creare interessanti abbinamenti di texture e materiali.

 

Idee per arredare l’ingresso con il bianco

 

Consolle da ingresso bianca

Composizione da ingresso bianca con consolle sospesa e pannello appendiabiti
Ingresso moderno in bianco effetto marmo con consolle sospesa e pannello appendiabiti


 

I mobili consolle offrono una soluzione d’arredo estremamente versatile: occupano poco spazio in profondità, ma allo stesso tempo mettono a disposizione una superficie utile per appoggiare chiavi, telefono, documenti o piccoli oggetti decorativi. Se scelti in versione sospesa, liberano il pavimento senza rinunciare a uno spazio contenitivo intelligente.

Ingresso luminoso con specchio, cassettiera bianca e moduli laccati
Luminoso ingresso sospeso con cassetti bianchi e moduli laccati


 

In versione bianco opaco o lucido, le consolle bianche si inseriscono facilmente in ambienti dal gusto moderno mantenendo una certa discrezione stilistica. In finitura effetto marmo bianco, invece, sfoggiano un potenziale decorativo che ben si adatta anche a contesti dal design ricercato e lussuoso.

 

Mobile ingresso bianco con appendiabiti

Mobile per ingresso bianco e legno con appendiabiti
Mobile per ingresso bianco e legno con appendiabiti e specchiera


 

Indispensabili per tenere in ordine giacche, cappotti, borse e accessori quotidiani, i mobili da ingresso bianchi con appendiabiti integrati sono spesso compatti ma funzionali, e possono includere anche mensole, vani a giorno o cassetti portaoggetti.

Ingresso sospeso con armadietto bianco e ganci appendiabiti
Ingresso sospeso con armadietto bianco e ganci appendiabiti


 

Il bianco, in questo caso, aiuta a mantenere una sensazione di leggerezza visiva, evitando che lo spazio appaia affollato o caotico, anche in presenza di molti elementi funzionali. Abbinato a pannelli attaccapanni in legno o specchiere senza cornice, alleggerisce l’effetto total white a favore di una resa estetica più calorosa.

 

Specchiera bianca da ingresso

Specchiera bianca da ingresso a figura intera
Specchiera da ingresso a figura intera con cornice bianca


 

Lo specchio è parte integrante di un ingresso ben organizzato: consente di dare un ultimo sguardo al proprio look prima di uscire di casa e contribuisce a riflettere la luce nell’ambiente. Nel caso delle specchiere bianche, però, il vantaggio è doppio: la luminosità non viene amplificata solo dalla superficie specchiante, bensì anche dal colore bianco in sé, che per natura restituisce lo spettro luminoso da cui è colpito.

Quanto ad abbinamenti, una specchiera con cornice bianca si adatta a pareti neutre o colorate, andando ad alleggerire la cromia di pitture murali particolarmente vivaci (verdi, blu, viola). Può essere inserita in qualunque stile d’arredo moderno, privilegiando combinazioni con mobiletti come tavolini e consolle sospese.

 

Scarpiera da ingresso bianca

Scarpiera slim bianca da ingresso a tre scomparti
Scarpiera slim bianca da ingresso a tre scomparti


 

Le scarpiere salvaspazio sono un arredo fondamentale per la buona organizzazione dell’ingresso di casa. Compatte, funzionali e con un numero generoso di scomparti, sono appositamente progettate per evitare che scarpe, ciabatte e stivaletti restino sparsi a terra, intralcino il passaggio e creino disordine (oltre che un certo problema igienico).

Esempio di un mobile scarpiera bianco aperto
Mobile scarpiera bianco aperto, con numerosi ripiani per le calzature


 

I mobili contenitori per scarpe hanno però un appeal estetico discutibile, e trovare un modello gradevole alla vista non è sempre facile. Optare per un modello bianco permette, almeno in parte, a questo difetto: una scarpiera in finitura bianca si fonde visivamente nell’ambiente, a maggior ragione se i muri sono tinteggiati di bianco e il resto degli arredi rispetta un’immagine coordinata.

Se scelta in versione slim a profondità, il mobile scarpiera può essere posizionata persino dietro a una porta e scomparire, almeno provvisoriamente, dal panorama.

 

Armadio da ingresso bianco

Armadio da ingresso bianco asimmetrico con specchio e panca
Armadio da ingresso bianco asimmetrico con specchio e panca


 

Gli armadi guardaroba sono, tra i mobili da ingresso, la soluzione d’arredo più capiente. Sono poco profondi e modulari, e perciò sono indicati per la creazione di soluzioni su misura anche in ambienti di dimensioni ridotte.

Al pari delle pareti attrezzate, gli armadi da ingresso sono flessibili in termini di progettualità: possono occupare una parete intera o una porzione di muro, o ancora realizzare composizioni asimmetriche con panche contenitore, scarpiere, specchi e aste appendiabiti.

Armadio da ingresso tutto bianco con specchio e tubi appendiabiti
Armadio da ingresso tutto bianco con specchio e tubi appendiabiti


 

Grande o piccolo che sia, un armadio da ingresso bianco è una scelta sicura: il colore non passa mai di moda ed resta sempre attuale – un vantaggio se non si ha la necessità di cambiare spesso l’arredamento.

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Rivenditori Italia Maconi

18 Ottobre 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Negli ultimi anni, il soggiorno è diventato molto più di un semplice spazio dedicato al relax. È il cuore pulsante della casa: un luogo dove si accolgono gli amici, si lavora in smart working, si guarda un film o si leggono le notizie del mattino. In questo contesto così dinamico, la parola chiave è una sola: versatilità. 

living
Screenshot

Il living moderno deve sapersi adattare ai diversi momenti della giornata, con soluzioni d’arredo che uniscano estetica, comfort e funzionalità. Ed è proprio qui che entra in gioco uno dei protagonisti più amati dell’arredamento contemporaneo: il divano letto 3 posti, simbolo di equilibrio tra design e praticità.

Il soggiorno di oggi: un ambiente fluido e accogliente

Se in passato il soggiorno era pensato come spazio “di rappresentanza”, oggi è diventato un ambiente fluido, aperto e vissuto quotidianamente. Il design contemporaneo punta su soluzioni modulari, arredi trasformabili e materiali di alta qualità che favoriscono la continuità visiva tra zona giorno e zona notte.

L’obiettivo è creare ambienti accoglienti ma funzionali, capaci di trasformarsi in base alle necessità. Un tavolo che diventa scrivania, una libreria che divide gli spazi, o un divano che si trasforma in letto matrimoniale in pochi secondi: sono questi i protagonisti della nuova filosofia dell’abitare.

Il valore aggiunto dei mobili multifunzionali

Gli arredi multifunzionali rappresentano la risposta perfetta ai ritmi di vita attuali. Permettono di ottimizzare lo spazio, mantenere la casa ordinata e rispondere rapidamente ai cambiamenti delle abitudini domestiche.

Tra questi, il divano letto occupa un posto speciale. Non solo è comodo e pratico, ma oggi è anche un elemento di design capace di valorizzare l’intero soggiorno.

A differenza dei modelli di un tempo, i divani letto moderni sono progettati per garantire comfort sia da seduti che durante il riposo, grazie a materassi ergonomici e sistemi di apertura fluidi e silenziosi.

Divano letto 3 posti: eleganza e funzionalità in uno spazio unico

Il divano letto 3 posti rappresenta la scelta ideale per chi cerca il massimo equilibrio tra ampiezza, estetica e praticità.

Rispetto ai modelli più compatti, offre una seduta più comoda e un letto di dimensioni generose, perfetto per ospitare due persone in totale comfort.

È la soluzione ideale per soggiorni di medie dimensioni, case vacanza o open space dove il design incontra la necessità di flessibilità.

Un divano letto 3 posti di qualità si distingue per:

  • Design raffinato e proporzioni armoniose, che si integrano in diversi stili d’arredo, dal minimal al classico contemporaneo.
  • Materasso di qualità pensato per un uso quotidiano, con supporto ortopedico e materiali traspiranti.
  • Meccanismi di apertura rapidi, che consentono di trasformarlo in letto in pochi secondi, senza togliere cuscini o rivestimenti.
  • Rivestimenti resistenti e sfoderabili, facili da pulire e disponibili in diverse tonalità e texture.

Questo tipo di arredo diventa così il centro vitale della zona giorno, con un’estetica curata che non tradisce la sua natura trasformabile.

Come inserirlo nel living contemporaneo

Integrare un divano letto 3 posti nel soggiorno richiede solo poche accortezze. È importante scegliere colori neutri o toni caldi, come beige, tortora o grigio chiaro, che si adattino facilmente a diversi stili.

Un tappeto, una lampada da terra e qualche cuscino coordinato possono valorizzare il divano rendendolo il protagonista dello spazio.

In ambienti open space, posizionarlo al centro del soggiorno aiuta a definire visivamente le aree, separando la zona relax dalla cucina o dal dining. In appartamenti più piccoli, invece, può diventare la soluzione ideale per trasformare il salotto in camera per gli ospiti all’occorrenza.

Per chi desidera unire comfort, eleganza e funzionalità, un divano letto 3 posti PerDormire rappresenta una scelta d’eccellenza.

Ogni modello è frutto di ricerca, artigianalità e design Made in Italy, con materiali di alta qualità e una cura dei dettagli che rende ogni pezzo unico.

I divani letto PerDormire offrono meccanismi di apertura fluidi, materassi ergonomici e rivestimenti durevoli, disponibili in molte varianti di colore e tessuto. Sono pensati per chi desidera un prodotto versatile, capace di adattarsi a ogni esigenza senza rinunciare al piacere estetico.

Un modo intelligente per vivere la casa con libertà, accogliere ospiti in modo confortevole e valorizzare il proprio spazio con un tocco di stile italiano.

15 Ottobre 2025 / / Laura Home Planner

Il momento in cui si inizia ad addobbare l’albero di Natale segna ufficialmente l’inizio delle feste: un gesto che unisce tradizione, famiglia e creatività. L’albero non è soltanto una decorazione, ma il fulcro attorno al quale si raccolgono ricordi, emozioni e atmosfere che rendono speciale questo periodo dell’anno. La sua storia affonda le radici in tempi lontani, come racconta questo approfondimento, che ripercorre l’origine di una delle usanze più amate del Natale.

Oggi ogni albero può diventare un’espressione di stile personale: c’è chi resta fedele alle combinazioni classiche, chi preferisce soluzioni contemporanee e chi si lascia ispirare dalle mode del momento. Palline, ghirlande, luci, nastri e decorazioni tematiche permettono infinite possibilità creative, alcune delle quali segnalate anche da riviste di design come Elle Decor.

La scelta del punto di partenza, però, è fondamentale. Un albero di qualità, ben proporzionato e dal colore realistico, fa davvero la differenza, sia che si opti per un modello tradizionale verde, sia che si scelga un effetto innevato o una versione più moderna. Per trovare la base perfetta su cui dare vita alla propria creatività, è possibile consultare questa selezione di alberi di Natale, che comprende vari modelli adatti a ogni esigenza e spazio della casa.

1 Addobbi per albero di Natale oro e rosso

addobbi per albero di Natale

L’abbinamento oro e rosso è il più tradizionale e senza tempo per l’albero di Natale. Il rosso richiama passione e convivialità, mentre l’oro aggiunge eleganza e magia: insieme creano un’atmosfera calda e raffinata.

Per un effetto armonioso basta alternare palline rosse e dorate, scegliendo modelli lucidi o opachi, arricchiti da fiocchi, stelle o ghirlande luminose. Le luci calde sono indispensabili per esaltare il bagliore dell’oro e rendere l’ambiente più accogliente.

Un tocco in più può arrivare da campanellini, cuori in tessuto o decorazioni vintage che rendono l’albero ancora più scenografico. Con questa palette classica, ogni soggiorno si trasforma in un salotto natalizio elegante e senza tempo.

2 Addobbi per albero di Natale bianco e rosso

Il bianco e rosso è un abbinamento che richiama subito l’atmosfera del Natale nordico: vivace, allegro e allo stesso tempo elegante. Il rosso, caldo e brillante, è il protagonista, mentre il bianco dona luminosità e ricorda la neve.

Per un risultato armonioso si possono alternare palline rosse glitterate con decorazioni bianche in ceramica, legno o tessuto. Figure come renne, cuori e stelle aggiungono un tocco giocoso, mentre fiocchi di neve e campanelle rendono l’insieme raffinato.

Le luci a LED bianche calde valorizzano al meglio entrambi i colori, ma per un effetto più ghiacciato si possono usare micro-luci bianche fredde. Un nastro a righe rosse e bianche completa l’insieme, trasformando l’albero in una vera fiaba invernale.

3 Addobbi per albero di Natale colori pastello

addobbi per albero di natale

Gli addobbi in colori pastello sono una tendenza raffinata e romantica, ideale per chi vuole un Natale originale e delicato. Le tonalità come rosa cipria, verde salvia e azzurro polvere trasformano l’albero in un dettaglio elegante e chic.

Il rosa, spesso protagonista, si abbina bene a palline satinate, fiori decorativi in tessuto e nastri in organza. Le decorazioni in vetro trasparente o madreperla aggiungono leggerezza e luminosità, mantenendo la palette armoniosa.

Per valorizzare queste sfumature sono perfette le luci bianche calde o leggermente rosate, che evitano contrasti forti. Piccoli dettagli come campanelle, stelline o pacchetti in velluto completano l’insieme, rendendo l’albero elegante e scenografico senza perdere dolcezza.

4 Addobbi per albero di Natale tema dolci

Un albero a tema dolci porta allegria e fantasia in casa, conquistando grandi e piccoli. Al posto delle classiche palline, diventano protagonisti caramelle, biscotti, cupcake e lecca-lecca giganti, capaci di trasformare l’albero in un’esplosione di colore.

Tra gli addobbi più iconici ci sono i candy cane bianchi e rossi, i biscotti in pan di zenzero e le ciambelle colorate. Per completare il look si possono aggiungere nastri a righe, ghirlande vivaci e palline glitterate che ricordano zucchero e glassa.

Le luci bianche calde mantengono l’insieme armonioso, mentre le multicolori donano un effetto da pasticceria natalizia. Il risultato è un albero giocoso e fiabesco, perfetto per un Natale dolcissimo.

5 Addobbi neri per albero di Natale

Gli addobbi neri sono una scelta raffinata e originale per dare al proprio albero un aspetto elegante e fuori dal comune. Non serve che l’albero sia nero: anche un modello verde o innevato acquista subito carattere con decorazioni in tonalità scure.

Il nero, insolito per il Natale, crea un effetto scenografico soprattutto se abbinato a contrasti luminosi. Palline nere con dettagli dorati, argentati o glitterati valorizzano i rami, mentre vetro fumé o trasparente aggiunge leggerezza.

Le luci calde ammorbidiscono i toni scuri e mettono in risalto i dettagli, mentre le micro-luci a cascata donano un look più moderno. Abbinati a tocchi di oro, argento o bianco, gli addobbi neri trasformano l’albero in un vero elemento di design.

6 Addobbi in legno per albero di Natale

addobbi per albero di natale

Gli addobbi in legno sono perfetti per chi ama un Natale autentico e naturale. Richiamano subito la tradizione artigianale e si adattano sia a case rustiche sia ad ambienti moderni che vogliono mantenere un tocco caldo e accogliente.

Le forme classiche come stelle, cuori e piccoli alberelli sono ideali per decorare l’albero senza appesantirlo. Possono essere lasciati al naturale, con venature a vista, oppure dipinti in bianco, rosso o dorato per un effetto più luminoso.

Abbinati a pigne, bacche rosse o fiocchi in juta, gli addobbi in legno creano un mood “boho-chic” semplice e raffinato. Le luci calde esaltano il colore naturale del legno, regalando all’albero un’atmosfera intima e tradizionale.

7 Addobbi in carta per albero di Natale

Gli addobbi in carta sono una scelta creativa ed eco-friendly, leggera e versatile, ideale per chi desidera un Natale più green. Si possono realizzare in tantissime forme: stelle, palline pieghevoli, cuori, alberelli e fiocchi di neve, spesso lavorati a mano.

Tra i più diffusi ci sono gli origami e i pendenti in carta riciclata, semplici ma di grande effetto. Le tonalità neutre come bianco, beige o marrone si abbinano bene a dettagli dorati o argentati, mentre le versioni colorate o stampate rendono l’albero più vivace e allegro.

Abbinati a luci calde e delicate, gli addobbi in carta trasformano l’albero in una decorazione elegante e originale, dimostrando che la semplicità può diventare sinonimo di stile.

8 Addobbi in vetro per albero di Natale

Gli addobbi in vetro sono tra i più eleganti e scenografici per l’albero di Natale. Grazie alla loro trasparenza riflettono la luce, creando giochi luminosi che trasformano la decorazione in un vero spettacolo. Possono essere bianchi perlati, colorati o trasparenti, anche arricchiti da glitter, piume o piccoli dettagli interni.

Il loro fascino sta nella delicatezza: spesso realizzati a mano, sono preziosi ma anche fragili, quindi poco adatti a case con bambini piccoli o animali.

Ben posizionati e valorizzati da luci calde, gli addobbi in vetro donano all’albero un’eleganza unica. Il risultato è un vero gioiello natalizio, perfetto per chi cerca raffinatezza e un effetto da fiaba.

9 Albero in stile nordico

addobbi per albero di Natale

Lo stile nordico o scandinavo è caratterizzato da semplicità ed eleganza naturale. Nei Paesi del Nord Europa si utilizzano spesso pini veri, decorati con pochi colori: bianco, legno naturale e piccoli tocchi di nero.

Gli addobbi ideali sono in materiali semplici e artigianali, come legno, carta, stoffa o juta, con forme essenziali di stelle, cuori e animali invernali. Le luci bianche calde completano l’atmosfera, discrete e avvolgenti.

Questo stile minimal e accogliente si adatta sia alle case moderne sia agli ambienti rustici, perfetto per chi ama un Natale sobrio, autentico e ricco di calore.

10 Trenino per albero di Natale

addobbi per albero di natale

Il trenino che gira intorno all’albero è uno dei dettagli più scenografici, capace di affascinare soprattutto i bambini e di rendere la decorazione davvero speciale. Richiama l’atmosfera dei film natalizi e aggiunge un tocco di magia e movimento.

Esistono diversi modelli: i trenini elettrici, con binari alla base o tra i rami, completi di luci e vagoni in movimento, oppure le versioni decorative, semplici e nostalgiche. Entrambi creano un effetto suggestivo, trasformando l’albero in un piccolo spettacolo.

Il trenino può essere posizionato ai piedi dell’albero per ricreare un villaggio innevato o fissato tra i rami per sorprendere gli ospiti. Un dettaglio che porta allegria e trasforma il Natale in un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia.

L’articolo 10 idee per addobbare l’albero di Natale proviene da Laura Home Planner.

15 Ottobre 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Un esclusivo triplex a Notting Hill, noto quartiere di Londra, si aggiunge all’ampio portfolio di collaborazioni di Italamp, confermando ancora una volta la capacità del brand di essere partner d’eccellenza anche per la committenza internazionale. 

esclusivo triplex a Notting Hill

Notting Hill. Uno dei quartieri più affascinanti di Londra. In questo meraviglioso contesto, Itallamp ha ridisegnato l’illuminazione di un esclusivo triplex residenziale. 

Italamp è una storica realtà Made in Italy del settore illuminazione con 50 anni di storia. In questo progetto, realizzato in collaborazione con l’interior designer Mary Zia dello Studio INTEGRATE di Londra, l’obiettivo era la valorizzazione della luce, insieme al recupero conservativo dell’architettura .

esclusivo triplex a Notting Hill

La ristrutturazione completa degli interni di questo appartamento su tre piani racconta una storia di eleganza tra tradizione inglese e contemporary living, con una finestra aperta sull’attenzione al dettaglio tipica del brand italiano. 

In stile Postmodern Revival, questo progetto residenziale delinea una perfetta fusione tra l’eleganza delle abitazioni tradizionali britanniche, segnate da travi a vista e una rigorosa suddivisione geometrica degli ambienti e l’anima eclettica di arredi contemporanei che privilegiano la sinuosità delle forme. 

Le boiserie su misura, gli arredi accuratamente selezionati e l’illuminazione raffinata creano un interior project equilibrato, capace di raccontare una storia luminosa coerente con l’intera palette cromatica. 

Protagonista assoluta è la luce 

La luce si diffonde come un velo di magia tra le ampie stanze e gli alti soffitti della location. Tra i pezzi più scenografici spicca la cascata di cristalli LISIA della collezione KALEIDO, un modello di grande impatto scenografico che domina lo spazio a doppia altezza con cupola che affaccia sulla zona giorno. 

La lavorazione in vetro artigianale ricalca le linee di grandi foglie, con finitura trasparente e topazio, offrendo un effetto luminoso di rara eleganza. 

L’ultimo piano soppalcato ospita un’ampia living room con illuminazione completamente firmata ITALAMP.

La serie di lampade a parete FILO, design Defne Koz e Marco Susani, veste le pareti chiare della sala con un tocco di luce delicato che scalda l’atmosfera. La struttura presenta uno stelo curvilineo in metallo nero opaco e una sfera in vetro soffiato bianco, una combinazione perfetta con lo stile moderno e ricercato del concept. 

Tra i modelli artistici selezionati troviamo anche TEA, una floor lamp dal design semplice e romantico, evocativo di bouquet di fiori. La base in metallo con finitura oro nichel e antracite sostiene steli di diverse altezze, alle cui estremità si ergono diffusori sferici in vetro soffiato satinato, per una luce avvolgente che completa l’ambiente. 

Al piano inferiore, la dining room accoglie la sospensione RAMI, Defne Koz e Marco Susani, che incarna la fusione tra innovazione e tradizione, un leitmotiv ricorrente nelle firme Italamp. La collezione, con una struttura ramiforme in tubi di vetro trasparente e diffusori in bianco satinato, dialoga con il minimalismo estetico dell’ambiente, offrendo una luce impeccabile per le pause conviviali della zona dining. 

Notting Hill e Italamp: un altro goal Made In Italy 

Questo progetto esclusivo si aggiunge all’ampio portfolio di collaborazioni di Italamp, confermando ancora una volta la capacità del brand di essere partner d’eccellenza anche per la committenza internazionale. Si tratta di un rilevante riconoscimento del Made in Italy nel saper creare oggetti luminosi capaci di emozionare e definire atmosfere distintive in contesti internazionali di alta fascia. 

CREDITS

Interni: Mary Zia
Design Studio: Studio INTEGRATE
Location: Notting Hill, London
Website: www.studiointegrate.co.uk

Visita altre bellissime case nella rubrica House tour!

14 Ottobre 2025 / / ChiccaCasa

ADV | In collaborazione con Mugalab, realtà italiana che unisce stampa 3D e ricerca estetica per creare vasi dal design sorprendente: sostenibili, colorati e pieni di carattere.

Cammini tra negozi e showroom alla ricerca di un vaso che non solo completi il tuo arredo, ma lo elevi.
Qualcosa di originale, che racconti una storia, che abbia anima e identità.
Eppure, tutto ciò che vedi sembra uguale: materiali plastici anonimi, forme convenzionali, colori basici.

Sai davvero come scegliere i vasi giusti?
Qui ti svelo una serie di styling tips e ti fornisco alcune proposte colorate, sostenibili, made in Italy e piene zeppe di carattere.

Il potere di un vaso ben scelto

“Ma è solo un vaso, che differenza fa?”
Davanti a questa frase, darei volentieri una risposta alla Miranda Priestly, nella scena più iconica de Il Diavolo Veste Prada.

Un vaso, che sia da tavolo o per piante è un tassello del tuo puzzle stilistico e come tale, deve incastrarsi alla perfezione nel tuo ambiente.

La forma e la trama. Allinea la scelta ad altri elementi presenti in casa, o, meglio, nella stanza.
Per esempio, hai una sedia metallica a griglia? Richiama la trama incrociata anche nel vaso.
Hai un elemento a righe verticali (rivestimento, carta da parati, divano a coste)? Un vaso plissettato può richiamarle.
Se hai scelto una forma geometrica da ripetere, come un filo conduttore, in tutta la casa (cerchio, quadrato, ovale…) sai già che forma dovrà avere la base dei tuoi vasi.

Il colore. Un bel vaso può costituire un elemento di rottura, dal punto di vista cromatico. Può essere, quindi, quel colore d’accento più chiaro, più scuro o più vivace del resto, che catalizza l’attenzione verso di sé.
Nella regola del 60-30-10, fondamentale per la distribuzione del colore in casa, un vaso può far sfoggio del colore del 10%.

Posizione. Scegli il vaso anche in base al supporto su cui poggerà.
Se vuoi che spicchi, il mobile o il complemento che lo ospita deve essere diverso sia per materiale che per colore.

Dimensioni. Il vaso non deve intralciare la vista o la conversazione, se poggiato, per esempio, su un tavolo o un coffee table.
Nello styling di sideboard, mensole, consolle o comò, il vaso, al contrario, può essere l’elemento più alto della composizione.
Per quanto riguarda la grandezza della base, meglio non andare mai oltre 1/3 o 3/4 della larghezza del mobile sottostante.
Un vaso troppo grosso appare pesante su un tavolo piccolo, uno troppo piccolo si perde su un tavolo grande.

Vasi decorativi per piante da interno: come sceglierli?

  1. Vasi dalla forma a fiasco per le piante ricadenti: lasciano che anche le foglie abbiano la loro scena e creano un equilibrio perfetto tra vaso e pianta.

  2. Vasi scultorei per piante grandi come Monstera o felci scenografiche, che diventano elementi centrali nel soggiorno. Forma organica o geometrica? Dipende dalle forme che hai già in casa.

  3. Vasetti per le baby plants. Per sceglierli devi pensare a dove li posizionerai. Includi i vasi più piccoli in composizioni di oggetti di altezze, materiali e colori diversi.
    Diversifica il materiale e il colore da quello della base (libreria, mensola, mobile…).

  4. Scegli sempre il vaso anche in base alla dimensione del panetto di radici e alla struttura della pianta. Per esempio, piante a portamento verticale come la Strelitzia o la Kentia, hanno bisogno di un bordo più alto rispetto a Pothos, Ceropegia o felci.

 

Vasi da tavolo: 4 styling tips

  1. Styling in gruppo, con altezze diverse
    Vuoi mettere un bel vaso portafiori su un mobile contenitore come una madia, un sideboard, una cassettiera?
    La posizione giusta è su un lato, insieme ad altri due oggetti, di altezze, materiali e colori diversi rispetto al vaso.
    Il vaso può essere l’elemento verticale più alto del gruppo.
    Vuoi un trucco? Usa la tecnica del triangolo per lo styling.

  2. Vasi come centrotavola basso e lussureggiante
    Per il tavolo da pranzo o la cucina, meglio prediligere vasi sferici (per tavole tonde o quadrate) oppure lunghi (per tavoli ovali o rettangolari) con composizioni floreali o verdi generose, ma contenute in altezza per non ostacolare la conversazione e per lasciare spazio tra i fiori e il punto luce a sospensione sovrastante.

  3. Vasi vuoti come sculture
    Un vaso non deve sempre contenere fiori: può essere un oggetto architettonico, scultoreo, da esporre su una mensola, su un caminetto o su uno scaffale come pezzo forte. Forme geometriche o organiche e design audaci, diventano opere d’arte.

 

La mia selezione di vasi sostenibili in PLA

Veniamo alla parte più succulenta di questo articolo: la selezione dei meravigliosi vasi di Mugalab, in grado di arricchire – attraverso le loro particolari textures – ogni interno.

Quelli che vedi qui sotto sono vasi made in Italy realizzati in PLA, stampati in 3D e rifiniti artigianalmente (e lo so, questa definizione è complessa, ma sono pronta a fare chiarezza).

Partiamo dal materiale: il PLA è una bioplastica ecologica, derivata da fonti rinnovabili come mais o barbabietola, biodegradabile e compostabile in condizioni industriali.

La stampa 3D permette di dar vita a progetti audaci e, quindi, prodotti finali pieni di carattere. I vasi Mugalab sono contraddistinti da superfici plissettate, forme e texture particolarissime.

Mugalab realizza vasi, portaoggetti e portapenne on demand e questo rende l’azienda ancora più sostenibile.
I prodotti sono rifiniti artigianalmente e spediti dalla loro sede, a Padova.

La gamma di colori è davvero molto interessante e c’è ancora un altro motivo per innamorarsi di questa azienda: se non trovi il vaso della misura che cerchi, puoi richiedere un su misura (un lusso, nell’era della standardizzazione!).

Trovi i vasi della moodboard qui sopra sul sito di Mugalab.

Credits immagini: Mugalab

14 Ottobre 2025 / / Casa Poetica

Organizzare l'armadio - Casa Poetica

Organizzare l’armadio non significa solo sistemare i vestiti in modo ordinato, ma anche trovare un equilibrio che funzioni per te, in base al tuo stile di vita e alle tue esigenze quotidiane. Ogni persona ha abitudini diverse, vestiti differenti e necessità uniche, perciò, quando parliamo di come sistemare i capi, non possiamo pensare a un approccio standardizzato che vada bene per tutti. L’organizzazione deve essere su misura; non è solo una questione di ordine, ma di praticità. L’armadio deve rispecchiare chi sei, come ti vesti, come ti piace sentirti quando apri il tuo spazio personale. Qui, non c’è una formula unica: ci sono solo soluzioni che si adattano a te.



Organizzare i capi appesi: soluzioni pratiche e personalizzazione

Quando si tratta di organizzare l’armadio, i capi appesi devono essere disposti in modo ordinato e facilmente accessibile. La scelta delle grucce giuste è fondamentale per preservare la forma dei tuoi capi e ottimizzare lo spazio. Per le giacche e i blazer, le grucce in legno sono ideali, poiché mantengono la struttura delle spalle senza deformare il tessuto. Le grucce sottili sono perfette per le camicie, perché risparmiano spazio senza compromettere la loro forma. Se hai abiti delicati come quelli in seta o lana, scegli grucce più larghe e morbide per evitare che i capi si deformino. Se hai giacche di pelle, prediligi grucce con bordi arrotondati per evitare che i materiali si danneggino.

Una volta scelto il tipo di gruccia giusta, la suddivisione dei capi appesi deve seguire un principio di unico punto di raccolta. Per esempio, tutte le camicie dovrebbero essere appese insieme in una zona dell’armadio, i pantaloni in un’altra, e così via, per facilitare l’accesso e l’ordine. All’interno di queste categorie principali, puoi personalizzare ulteriormente la suddivisione in base alle tue preferenze. Alcuni scelgono di suddividere le camicie per colore, mettendo tutte le camicie bianche insieme, quelle azzurre in un altro spazio, e così via. Altri, invece, preferiscono un ordine per tipo di tessuto o per occasione d’uso, separando le camicie da lavoro da quelle casual.

In alternativa, se preferisci un’organizzazione stagionale, potresti scegliere di appendere i capi estivi, come le camicie leggere, nella parte dell’armadio più facilmente accessibile, e riporre più in alto o in un angolo i capi più pesanti come i cappotti e le giacche invernali. Questo sistema ti consente di avere un unico punto di raccolta per ogni tipo di capo, ma anche di personalizzare l’armadio in base alle tue esigenze pratiche e quotidiane. L’importante è che l’organizzazione rispecchi il tuo stile di vita e le tue abitudini, facilitando l’accesso a ciò che usi di più e rendendo l’armadio funzionale e ordinato.



Organizzare i capi piegati: come, dove e con quali strumenti

Per organizzare i capi piegati in modo efficace, è importante suddividere i capi per tipologia, creando sezioni chiare per ogni tipo di indumento. Per esempio, le t-shirt possono essere riposte insieme, i maglioni in un’altra sezione e i pantaloni casual in un’altra ancora. Questo sistema aiuta a mantenere ordine e facilita l’accesso ai vestiti. La suddivisione per tipo ti permette di avere un unico punto di raccolta per ogni categoria, evitando il disordine e il caos.

Per i maglioni, piegarli correttamente è essenziale per evitare che si deformino. Una buona pratica è piegarli orizzontalmente, in modo da non sovraccaricare lo spazio e mantenere l’armadio ordinato. Se hai cassetti profondi, piegarli verticalmente può aiutarti a sfruttare meglio lo spazio e a vedere ogni capo senza dover rovistare. Lo stesso vale per le t-shirt, che possono essere piegate in orizzontale per risparmiare spazio o in verticale se i cassetti sono abbastanza profondi.

Quando si tratta di abbigliamento più delicato, come capi in seta o lino, è importante prestare attenzione alla piegatura per evitare danni al tessuto. In questi casi, piegare i capi con maggiore delicatezza o utilizzare contenitori imbottiti può essere utile per mantenere la loro integrità.

Per i pantaloni sportivi, le felpe o i pigiami, una soluzione utile è piegare i pantaloni all’interno della felpa o del pigiama, creando un unico pacchetto compatto che ottimizza lo spazio. Se necessario, puoi anche utilizzare contenitori o scatole all’interno dei cassetti per separare e organizzare i vari capi. Questi accessori sono facoltativi, ma possono essere utili per mantenere ogni capo al suo posto.

Infine, l’approccio all’organizzazione deve essere flessibile. Non esiste un sistema giusto per tutti: l’importante è creare un sistema che funzioni per te. Puoi scegliere di essere più rigido con la suddivisione per categoria, o, al contrario, puoi optare per un sistema più libero, in base alle tue abitudini quotidiane. Alla fine, l’importante è avere un unico punto di raccolta per ogni tipo di indumento, così che l’organizzazione sia funzionale e pratica.



Cambio di stagione: come organizzare e riporre i capi

Il cambio di stagione è uno dei momenti chiave per organizzare l’armadio in modo efficace. Quando i capi di abbigliamento diventano fuori stagione, è fondamentale riporli correttamente per fare spazio a quelli più adatti al clima. La prima regola del cambio di stagione è quella di separare gli abiti estivi da quelli invernali per avere sempre a portata di mano i capi che utilizzi più frequentemente. Puoi iniziare separando i capi in due categorie principali: quelli leggeri, come le magliette, i vestiti estivi e le scarpe aperte, e quelli pesanti, come i cappotti, i maglioni in lana e gli stivali.

Per ottimizzare lo spazio nell’armadio, considera di riporre gli abiti fuori stagione in contenitori o scatole sotto il letto o su ripiani alti, fuori dalla portata immediata. È importante che i capi siano ben riposti e protetti. Puoi usare borse sottovuoto per ridurre il volume degli abiti invernali, o scatole trasparenti per mantenere visibile il contenuto senza dover aprire ogni contenitore.

Un altro consiglio utile è quello di utilizzare sacchetti di tessuto traspirante per riporre giacche, cappotti e abiti delicati. Questi sacchetti non solo proteggono i capi dalla polvere, ma permettono anche alla stoffa di respirare, evitando che si accumuli umidità che potrebbe danneggiarli. Per evitare confusioni, è una buona abitudine etichettare le scatole o i sacchetti con il contenuto, così da sapere subito cosa c’è dentro senza dover cercare.

Se lo spazio è limitato, puoi anche prendere in considerazione l’idea di sospendere alcuni capi fuori stagione, come cappotti e piumini, utilizzando delle grucce sottili su un ripiano alto o in una zona meno accessibile. Questo ti permetterà di liberare spazio per gli abiti estivi che necessitano di essere facilmente raggiungibili.

Alla fine, il cambio di stagione è anche un’ottima occasione per fare ordine: approfitta di questo momento per controllare i capi che non usi più, riparare quelli danneggiati e fare una selezione di ciò che vuoi davvero tenere. Un armadio ben organizzato non solo aiuta a fare spazio per i nuovi capi, ma rende anche più facile scegliere cosa indossare ogni giorno.



Organizzare l’armadio: un gesto di cura e coerenza per te stessa

Quante volte ti sei ritrovata a frugare nell’armadio, sopraffatta dal disordine e dalla sensazione che i vestiti non raccontino davvero chi sei? Un armadio disorganizzato non riguarda solo lo spazio, ma riflette una mancanza di coerenza con noi stesse. Ogni capo che scegliamo dovrebbe non solo essere pratico, ma anche rispecchiare chi siamo e rispettarci. Un armadio ordinato non è solo una questione di estetica, ma di praticità e di cura verso noi stesse: è uno spazio che deve parlare di noi, delle nostre scelte, delle nostre necessità quotidiane.

Non è solo un armadio: è il riflesso di una persona che si dedica a se stessa, che rispetta il proprio tempo e la propria serenità. Se hai bisogno di trovare finalmente quell’equilibrio tra spazio, funzionalità e coerenza con chi sei, sono qui per accompagnarti. Contattami e insieme costruiremo un armadio che ti faccia sentire a posto, senza compromessi, ogni giorno.





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L’articolo Come organizzare l’armadio in modo pratico ed efficace proviene da Casa Poetica.

11 Ottobre 2025 / / ChiccaCasa

Vibrante, solare e dal fascino retrò: la graniglia gialla è uno di quei pavimenti che non passano inosservati.

Spesso temuto per la sua personalità, in realtà può diventare il punto di forza di un ambiente, se abbinato ai colori e agli arredi giusti.
E allora, se la domanda è: lo teniamo o la cambiamo?
Io sono per: sì, teniamolo!
Le case tutte uguali, con pavimenti neutri e pareti bianche, hanno davvero stancato. Se la tua graniglia gialla ti piace anche solo un po’, non lasciarti spaventare dagli abbinamenti: basta qualche accorgimento per farla risplendere nel modo giusto.

I consigli che trovi di seguito, possono valere anche per i pavimenti in marmo giallo Siena.

Il rischio dei neutri con la graniglia gialla (o il marmo giallo di Siena)

Quando ci si trova davanti a un pavimento in graniglia gialla, il primo pensiero è quello di arredare con toni neutri: bianco, beige, grigio o nero.
È una scelta che funziona, ma solo se vuoi rendere il pavimento il protagonista assoluto.

Il problema è che un arredamento totalmente neutro, su una base già colorata, tende a far risaltare ancora di più il giallo, concentrando tutta l’attenzione a terra e lasciando il resto dell’ambiente piatto e un po’ spento.

Se invece desideri un’atmosfera più equilibrata e variegata, è meglio introdurre altre tinte, anche in contrasto, che dialoghino con il giallo.

Il risultato? A colpo d’occhio si vede SOLO il pavimento.

I colori che stanno bene con la graniglia gialla

La graniglia gialla è sorprendentemente versatile: si abbina bene a tantissime tonalità, dai colori freddi a quelli più caldi e desaturati.

A proposito di colori, dosarli è importantissimo, in quanto hai già un colore dominante: il giallo.

Ecco alcune tinte che funzionano in abbinamento con il giallo, da rimodulare in base al preciso punto di giallo del tuo pavimento.

  • Ottanio e petrolio: intensi, raffinati, creano un contrasto elegante e contemporaneo.

  • Verdi bluastri sia in versione pastello, che nelle sfumature desaturate e polverose. Danno freschezza o profondità.

  • Rosa, malva, lilla e viola: perfetti per chi vuole un tocco più romantico. Giallo e viola, tra l’altro, sono complementari, quindi si esaltano a vicenda.

  • Blu che tendono al viola: pervinca, indaco e derivati più grigiastri e più chiari.

  • Verdi caldi e freddi: dal verde oliva, al già menzionato petrolio, passando per salvia e verde abete.

  • Marroni tenui come mocha mousse, cappuccino, sabbia.

  • Tinte terrose come terracotta, cannella, mattone.

Lo so: su Pinterest è quasi impossibile trovare ispirazioni con la graniglia gialla (o con il marmo giallo di Siena).
Per questo, con l’aiuto dell’IA ho creato una serie di ambienti realistici — progettati come li arrederei io — da cui puoi prendere spunto.

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Come arredare con un pavimento in graniglia gialla o marmo giallo Siena

Con un pavimento in graniglia gialla e con il marmo giallo Siena funzionano benissimo gli stili moderni: mobili monocolore, linee pulite e design essenziale, che lasciano respirare il colore a terra e ne esaltano la luminosità.

Anche lo stile scandinavo e il mid-century sono ottimi alleati: i legni caldi e le forme morbide creano un equilibrio perfetto con la graniglia e dialogano con la raffinatezza del materiale.

Da evitare invece i mobili rustici: rischiano di creare un effetto datato.
Meglio puntare su arredi raffinati e senza tempo, capaci di dialogare con la storia del pavimento ma con un linguaggio più contemporaneo.

Per altri consigli su come scegliere arredi e colori, leggi anche l’articolo dedicato a come arredare con un pavimento in graniglia.

Ciao, sono Federica, home stylist.
Valorizzare i pavimenti originali è parte della mia missione.

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11 Ottobre 2025 / / Case e Interni

Pareti di casa: quale bianco RAL scegliere

Si fa presto a dire bianco. Un tempo bastava chiedere al colorificio “un bianco per le pareti” o affidarsi al secchio che l’imbianchino portava con sé. Tutti usavano lo stesso tono, senza troppe domande: il bianco era bianco, e tanto bastava. [foto: Alvhem]

Oggi invece le cose sono cambiate. Le nostre case non sono più semplicemente spazi da abitare, ma ambienti che raccontano uno stile, un gusto personale, un modo di vivere. Gli arredi sono diventati più ricercati, i materiali per pavimenti e rivestimenti offrono una gamma quasi infinita di sfumature e texture. In questo contesto, anche il colore delle pareti non può essere lasciato al caso: un bianco qualunque rischierebbe di appiattire l’insieme. Scegliere la giusta tonalità di bianco significa valorizzare la luce naturale, armonizzarsi con i materiali presenti e dare coerenza a tutto il progetto d’interni.

Ecco che il bianco non è più un colore “neutro” da prendere alla leggera, ma una scelta di stile capace di trasformare l’atmosfera di una stanza. Esistono decine di sfumature diverse, alcune più calde, altre fredde, alcune perfette per esaltare la luce naturale, altre ideali per ambienti moderni oppure classici.

E proprio adesso, in un momento in cui la tendenza è creare interni luminosi, eleganti e dal mood sofisticato, la scelta del giusto bianco RAL è più importante che mai. Non si tratta solo di “imbiancare”, ma di dare carattere alla casa attraverso la sfumatura giusta.

Chiunque abbia provato a scegliere una tinta lo sa bene: di “bianco” non ne esiste uno solo. Le scale colore RAL, utilizzate da architetti e interior designer e dai maggiori produttori di vernici e arredi, offrono diverse sfumature di bianco, ognuna con caratteristiche e riflessi che possono cambiare radicalmente la percezione degli ambienti.

Ma qual è il RAL bianco ideale per le pareti di casa? La risposta è: dipende.

Dipende dallo stile, dalla luce naturale disponibile e dall’effetto che vuoi ottenere.

Pareti bianche differenze tra i vari RAL e quale usare

Non è necessario che pareti, soffitti, battiscopa e porte seguano lo stesso RAL, anzi, spesso un leggero contrasto (un tono su tono) può essere la scelta vincente per dare profondità agli ambienti, valorizzare i dettagli architettonici e creare un effetto più sofisticato e curato. A meno che non si scelga la tecnica del Colour Drenching, ma lì parliamo di colore ed è tutta un’altra storia.

Leggi anche: Dipingere il soggiorno: colori, tecniche e idee per un effetto wow

Vediamo insieme i 6 bianchi RAL più usati e versatili per interni.

Bianco RAL 9010 per dipingere le pareti di casacredit photo: Kvarteretmakleri

1. RAL 9010 – Bianco Puro

Forse il bianco più diffuso oggi per le pareti domestiche. È un bianco leggermente sporco, ma neutro, che si abbina facilmente a qualsiasi stile e materiale. Dona luminosità senza risultare freddo. 

Bianco per interni: uno dei codici RAL più usati sulle pareti - 9016

credit photo: Kvarteretmakleri

2. RAL 9016 – Bianco Traffico

Un bianco brillante e fresco, con sfumatura leggermente fredda. Oggi sta soppiantando il classico 9010 soprattutto nelle nuove costruzioni. È perfetto per spazi moderni e contemporanei, in cui si voglia un effetto pulito e luminoso. Ottimo anche per esaltare la luce naturale e i contrasti con sfumature più calde, colori scuri o dettagli neri.

Pareti bianche: differenze tra i vari RAL e quale usare

credit photo: Stadshem

3. RAL 9001 – Bianco Crema

Un bianco caldo, con leggere sfumature avorio. Perfetto per chi desidera un ambiente accogliente e soft, ideale in soggiorni e camere da letto arredati in stile classico contemporaneo.

Bianco RAL per interni: la guida definitiva alla scelta

credit photo: Alvhem

4. RAL 9003 – Bianco Segnale

Un bianco neutro con una punta di grigio, leggermente più luminoso rispetto al 9016. È indicato per smorzare un ambiente con troppi toni caldi diversi, ma anche per chi ama il minimalismo e vuole una base neutra che esalti l’arredamento.

Pareti bianche: differenze tra i vari RAL e quale usare

credit photo: Stadshem

5. RAL 9018 – Bianco Papiro

Si tratta di un bianco grigiastro molto chiaro. Funziona benissimo in ambienti minimalisti, industrial o in spazi con tanta luce naturale, perché attenua i riflessi e rende l’atmosfera sofisticata.

Quale bianco RAL scegliere per rendere luminose le pareti di casa

credit photo: Behrer

6. RAL 9002 – Bianco Grigiastro

Un bianco caldo con una leggera sfumatura grigia. È molto usato in contesti moderni, minimal e urban chic, soprattutto se abbinato a legni chiari come il rovere o toni neutri.

Come scegliere il bianco giusto?

Scegliere la giusta tonalità di bianco non è solo una questione di pareti: il segreto sta nel creare un dialogo con il pavimento, la luce naturale che entra in casa, lo stile e i materiali degli arredi. Ogni superficie riflette la luce in modo diverso e questo può cambiare radicalmente la percezione del colore.

Il consiglio in più? Non fermarti mai al colore scelto in showroom: porta i campioni a casa e guardali alla luce del giorno e della sera. È lì che scoprirai qual è davvero la sfumatura perfetta.

  • Parti dal pavimento: A seconda del colore e materiale il pavimento può dettare le regole su quale bianco scegliere; ad esempio con un parquet in rovere è meglio orientarsi su bianchi leggermente caldi, come il RAL 9010, mentre i pavimenti in gres grigio funzionano bene con bianchi freddi e neutri, come il RAL 9016 o il RAL 9002.

  • Valuta la luce naturale: L’esposizione della casa o della singola stanza, gioca un ruolo fondamentale, per cui qualsiasi bianco assume sfumature differenti; un bianco freddo può sembrare troppo glaciale in stanze esposte a nord, mentre un bianco caldo può risultare troppo giallo con eccessiva luce solare.

  • Considera lo stile della casa: Il 9010 è un evergreen, il 9016 è perfetto per interni moderni e minimal, mentre il 9001 è perfetto per uno stile classico contemporaneo, ad esempio; valuta lo stile che vuoi dare alla casa e poi scegli il tuo bianco.

  • Abbina ai bianchi scelti: Se hai scelto altri arredi bianchi molto presenti (ante cucina, armadi, rivestimenti di piastrelle…), scegli il bianco delle pareti in base al RAL che ti daranno i negozi dei mobili in questione oppure fatti prestare i campioni per scegliere il bianco che si avvicina di più.

  • Combina ai mobili: Se hai grandi arredi in legno chiaro o naturale potrebbe essere meglio un bianco caldo, se prevalgono metalli cromati e mobili scuri punta su un bianco freddo, se vi è un mix di toni caldi molto presenti considera di raffreddarli con un bianco più luminoso e neutro.

Ricorda: il bianco non è mai solo “bianco”. Scegliere la sfumatura RAL più adatta significa creare la cornice perfetta per il tuo arredamento e valorizzare al massimo la luce degli ambienti.

Guida ai bianchi RAL quale scegliere per le pareti di casa

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

11 Ottobre 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Come trasformare con stile una parete vuota, uno spazio trascurato o una stanza senza carattere con gli stickers murali decorativi.

stickers murali

Rinnovare la casa non significa per forza affrontare lavori costosi o una impegnativa ritinteggiatura. Gli adesivi murali sono una soluzione semplice, economica e di grande effetto per dare nuova vita agli ambienti, personalizzandoli in base al proprio stile e alle proprie esigenze.

Una parete spoglia, un angolo buio o un piccolo difetto possono diventare l’occasione perfetta per esprimere la propria creatività. Inoltre, offrono innumerevoli vantaggi: vediamo quali.

I vantaggi degli stickers murali

Gli stickers murali decorativi sono delle decorazioni stampate su un supporto, che può essere di carta, gomma, o vinile. Questi ultimi sono i più utilizzati per l’applicazione nella decorazione di interni, per via del fatto che sono atossici e resistenti. 

Vantaggi pratici

L’applicazione è molto semplice e veloce, e non richiede particolari attrezzi o manodopera. Sono inoltre un modo intelligente per coprire segni, tracce di chiodi e imperfezioni, senza dover ridipingere le pareti. Molti modelli sono lavabili e resistenti al calore e all’umidità, perfetti per nascondere macchie o segni d’usura vicino ai fornelli o al lavello. Infine, sono economici rispetto alla tinteggiatura o a un intervento di restyling completo. 

Vantaggi decorativi

Per cominciare, sono versatili, grazie alla vasta scelta di motivi e varianti di stile, colore e formato. Per esempio, basta dare un’occhiata al catalogo di goodstickers.it per trovare idee e soluzioni. Subito uno spazio trascurato, una parete vuota, una stanza senza carattere si possono trasformare con stile. Gli stickers murali aiutano anche a correggere difetti come spazi troppo stretti o mal distribuiti, o a delimitare aree diverse di un ambiente ampio e disordinato. Vediamo a tal proposito alcuni suggerimenti di come usarli stanza per stanza.

Come usare gli adesivi murari: idee e soluzioni

Ecco alcuni suggerimenti su come usare gli stickers murali decorativi, con soluzioni studiate per ogni stanza della casa.

Stickers murali decorativi in ingresso e zona living

In ingresso, con gli adesivi murali si può trasformare un disimpegno anonimo in uno spazio accogliente e originale. Si può delimitare visivamente una zona guardaroba senza bisogno di pareti divisorie.

Motivi geometrici, frasi d’accoglienza o skyline stilizzati danno subito carattere alla casa, mentre i colori chiari o i disegni prospettici aiutano ad ampliare visivamente gli spazi stretti. Molto d’impatto i trompe-l’œil, che si affacciano su paesaggi bucolici o urbani, nelle versioni da parete o con false finestre.

Nella zona living, gli stickers murali decorativi sono ideali per bilanciare pareti vuote o troppo ampie, creando punti focali. Si possono scegliere degli adesivi che riproducono quadri o specchi, oppure soluzioni leggere e dinamiche come rami, fiori, skyline, motivi astratti.

Cercate di armonizzare la decorazione murale con lo stile dell’arredo: moderno, minimal, classico, boho, etnico, retrò.

Zona notte: gioco, atmosfera, intimità

Nella stanza dei più piccoli, gli stickers murali diventano un gioco: colorano, stimolano la fantasia e crescono insieme ai bambini. Da personaggi fiabeschi a mappe e animali, si applicano e si rimuovono senza rovinare le pareti, una soluzione ideale per chi vuole adattare la stanza alle varie fasi di crescita dei piccoli. Le decorazioni stimolano la fantasia e la creatività attraverso colori e temi ludici, e aiutano a mascherare segni, graffi e urti sulle pareti, senza bisogno di ritinteggiare spesso.

In camera matrimoniale, le applicazioni non mancano. Gli adesivi possono sostituire o incorniciare la testiera del letto, proteggendo allo stesso tempo la parete dietro il letto da segni o sfregamenti. Aiutano a correggere squilibri visivi tra pareti e arredo, a bilanciare spazi asimmetrici o a introdurre un tocco di colore. Motivi floreali, geometrici o citazioni romantiche trasformano la parete in un elemento d’arredo raffinato.

Stickers murali decorativi anche in cucina e in bagno

Gli adesivi murali in vinile sono adatti anche per portare un tocco creativo in cucina e in bagno. In cucina sono un valido stratagemma per rinnovare un paraschizzi datato, oppure per personalizzare l’angolo snack o la zona pranzo. Nel caso degli open space, con la cucina aperta sul soggiorno, un adesivo murale a tutta altezza aiuta a separare visivamente lo spazio.

In bagno, gli adesivi decorativi aggiungono piccoli dettagli che possono fare la differenza. Motivi marini, naturali o zen aggiungono colore e serenità, mentre le versioni impermeabili aderiscono perfettamente a piastrelle, specchi, pareti in vetro delle docce.