3 Dicembre 2020 / / Decor

Secondo Homi, il Salone degli Stili di Vita, il Natale comincia dalla casa. Ecco alcuni suggerimenti per idee regalo o per vestire la casa durante le feste.

Homi

Sarà un Natale diverso dagli altri, quello che ci apprestiamo a vivere in questo anno segnato dalla pandemia. La casa nel 2020 è diventata, per molti, l’unico luogo in cui lavorare, fare sport, viaggiare o fare acquisti, il tutto via internet. Probabilmente il nostro Natale non vedrà le tradizionali e affollate riunioni, tuttavia non deve passarci il desiderio di fare regali ai nostri cari, o di addobbare la casa. Homi, il Salone degli Stili di Vita, ci offre alcuni suggerimenti attraverso la piattaforma #HOMIcommunity, un hub digitale che raccoglie storie, immagini e suggestioni di tutti i player del settore.

I suggerimenti di Homi per vestire la tavola e per la cucina

Con pochi accorgimenti e alcuni oggetti attentamente selezionati, la tavola di Natale può essere davvero speciale.

Set completi per la tavola, stoviglie di porcellana o nei servizi in stoneware dal mood contemporaneo, passando per gli utensili da cucina studiati per gli chef professionisti e dagli ormai irrinunciabili piccoli elettrodomestici.

Ecco una selezione di proposte:

Collezione di stoviglie in porcellana La Boule di Villeroy&Boch, un classico reinterpretato in chiave contemporanea, grazie all’originale forma sferica.

Set completo per la tavola Genesis di Easy Life, che comprende piatti, tazze, ciotole e vassoi, realizzati in stoneware, un materiale formato da argilla con un’aggiunta minima di quarzo. Dopo la cottura, le stoviglie in stoneware assumono un aspetto vetrificato e, secondo la lavorazione, piuttosto grezzo.

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I mestoli da cucina SPUC by Lefebvre di Pintinox, sono un regalo che qualsiasi amante della cucina apprezzerà. Come pure un elettrodomestico da cucina Magimix, dall’aspetto leggermente vintage.

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Rinnovare la casa con pochi tocchi di stile

Forse anche a voi è venuta una gran voglia di rinnovare un po’ la casa, dopo mesi di confinamento. Senza intraprendere lavori impegnativi, bastano pochi oggetti per dare un tocco di calore alla nostra casa, come per esempio con i cuscini, le tende e i tappeti. Non trascurate la camera da letto, regalandovi per Natale una nuova parure per vestire il letto.

Ecco una selezione di proposte:

I tessili per la casa della collezione Serenity, firmati da Burel Factory, sono realizzati con la lana cotta della tradizione artigianale portoghese.

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E’ tutto italiano invece il progetto firmato Peter Lagner Casa, che comprende tessili e stoviglie per la tavola, ispirati alla vita di campagna.

Homi

I tappeti a scacchi proposti da Pappelina portano gioia e serenità, mentre la linea di biancheria per la camera da letto di Tessitura Toscana Telerie, con i morbidi tessuti in percalle di cotone e le deliziose fantasie amplificano la sensazione di intimità.

Homi

I prossimi appuntamenti con Homi

Salvo diverse disposizioni, i prossimi appuntamenti con Homi, il Salone degli Stili di Vita e Festività, si terranno alla Fiera di Milano dal 29 gennaio al 1° febbraio 2021, mentre dall’11 al 14 settembre si terrà Homi Outdoor HOME&DEHORS, dedicato alle novità nel settore dell’arredo, alla decorazione, al complemento d’arredo e all’oggettistica, sia per l’indoor che per l’outodoor.

Per informazioni, visita il sito ufficiale.

1 Dicembre 2020 / / Idee

I sistemi oscuranti per infissi sono elementi imprescindibili per garantire sicurezza e confort alla casa. Ecco una mini guida alla scelta.

oscuranti per infissi
Tapparelle//Ph Oknoplast

La scelta dei sistemi oscuranti per infissi è un passo importante, visto che incide sulla sicurezza, sul confort e sull’estetica della nostra abitazione. I parametri che entrano in gioco sono molteplici, dalla tipologia al materiale, dall’aspetto estetico al costo. Per questo è utile conoscere le caratteristiche principali dei sistemi oscuranti per infissi presenti sul mercato. 

Sistemi oscuranti per infissi, funzioni e tipologie

I sistemi oscuranti per infissi assolvono diverse funzioni, dalla privacy all’isolamento termico alla sicurezza. Naturalmente, più i materiali e le tecnologie impiegate nella realizzazione dei prodotti sono di alta qualità, più il sistema oscurante sarà performante. 

Gli oscuranti per infissi possono essere interni, ossia tende, scuri e veneziane, o esterni, come tapparelle, persiane, tende da esterni, frangisole.

oscuranti per infissi
Scuri interni//Ph Oknoplast

Un sistema efficace vede una combinazione ben calibrata di entrambe le tipologie, in modo da poter modulare a piacere la quantità di luce e il livello di privacy, oltre all’efficienza in termini di isolamento e sicurezza. Per quanto riguarda queste due ultime funzioni, bisogna affidarsi ai sistemi esterni, soprattutto a persiane e tapparelle, che oltre a filtrare i raggi solari assolvono la funzione di isolamento termico e acustico. Se dotate di sistemi anti intrusione, inoltre, tapparelle e persiane garantiscono un alto livello di sicurezza.

oscuranti per infissi
Frangisole//Ph Oknoplast

La scelta del sistema oscurante adatto dipende anche dalla tipologia di abitazione e dal suo stile architettonico. Generalmente gli edifici d’epoca sono dotati di persiane a battente, mentre le costruzioni moderne sfoggiano una maggiore varietà, dalle persiane scorrevoli agli avvolgibili, magari integrati con frangisole. 

Fortunatamente oggi le migliori aziende del settore offrono la possibilità di sostituire i vecchi oscuranti con sistemi più innovativi e performanti, rispettando l’estetica esistente. Questo è molto importante, sopratutto per chi abita in un condominio o in un edificio con vincoli storici.

Sistemi oscuranti Oknoplast, tecnologia all’avanguardia e design

Tra le aziende più quotate nel settore si trova Oknoplast, specializzata nella progettazione e produzione di infissi in PVC. Tecnologia all’avanguardia coniugata al design caratterizza i prodotti Oknoplast, dotati delle più importanti certificazioni di qualità per efficienza energetica, resistenza alle intemperie, assenza di sostanze tossiche. I serramenti Oknoplast sono realizzati con PVC 100% vergine, che assicura prestazioni più elevate rispetto al PVC riciclato.

I sistemi oscuranti proposti in catalogo si integrano perfettamente con i serramenti, e comprendono cassonetti monoblocco, frangisole, veneziane interne e scuri.

oscuranti per infissi
Cassonetto monoblocco//Ph Oknoplast

I cassonetti monoblocco in PVC per tapparelle sono particolarmente performanti, soprattutto per quanto riguarda l’isolamento termico. Come potete bene immaginare, il cassonetto che alloggia l’avvolgibile, in virtù della sua posizione a contatto con l’esterno, è particolarmente vulnerabile agli spifferi. Il cassonetto Oknoplast, grazie al pannello frontale spesso 8,5 mm e la coibentazione interna, assicura un isolamento ideale da freddo e rumori esterni. La tapparella in alluminio è realizzata con stecche riempite di poliuretano espanso, un sistema che assicura un alto livello di isolamento termico e acustico.

Il motore elettrico sostituisce gli ormai obsoleti sistemi a cinghia o a leva, e può essere collegato ai più avanzati sistemi domotici o ai dispositivi smart dotati di tecnologia IoT.

Inoltre, la vasta gamma di finiture e colorazioni in catalogo consente di scegliere la tapparella adatta alla tipologia dell’edificio e allo stile architettonico. 

28 Novembre 2020 / / Interiors

Una villetta minimalista nascosta in un edificio del XVIII secolo, un tempo adibito a rimessa per carrozze. Una trasformazione firmata dall’architetto olandese Jan Evert de Brouwer.

villetta minimalista

A prima vista non si direbbe che questa elegante costruzione del XVIII secolo nasconda al suo interno una casa in stile minimalista. Eppure, appena varcata la soglia, le cornici e le modanature che decorano la facciata lasciano spazio a pavimenti in cemento e a pareti grigio chiaro.

L’edificio, un tempo destinato a rimessa per carrozze, è caratterizzato da una pianta rettangolare e si sviluppa su tre livelli, dal piano terra al sottotetto mansardato.

L’architetto Jan Evert de Brouwer, che ne ha fatto la sua abitazione, ha collocato a piano terra la zona living, con il soggiorno da un lato e cucina con zona pranzo dall’altro, mentre la zona notte è situata ai piani superiori. 

La luce protagonista

Nei paesi nordici, si sa, la luce scarseggia, e l’architettura è influenzata da questo fattore. In questo caso l’architetto è riuscito a veicolare la luce naturale nel cuore della casa, ricavando un lucernario nella parte centrale del tetto.

Da questa apertura la luce zenitale filtra fino al piano terra, grazie alle aperture nei solai, coperte da vetri antisfondamento adatti al calpestio. Attorno a questo cuore luminoso, che accoglie i pianerottoli, si sviluppa la scala.

Le ampie finestre che si aprono tutto attorno all’edificio completano l’illuminazione naturale.

Materiali naturali per una villetta minimalista

Oltre alla luce, i protagonisti di questo progetto sono i materiali, rigorosamente naturali. Come spiega Jan Evert,

“mi piace lavorare con materiali puri come legno, metallo, pietra e cemento. I colori “reali” dei materiali sono il punto di partenza dei miei progetti”.

Ecco allora che i pavimenti del piano terra sono in cemento, mentre per i piani superiori l’architetto ha scelto il legno di rovere, che richiama le travi a vista dei solai.

villetta minimalista
villetta minimalista

In cucina campeggia il marmo, mentre nei bagni protagonista assoluta è la Pietra di Vicenza di Grassi Pietre, nella variante Grigio Alpi. Un prodotto dell’eccellenza Made in Italy che l’architetto ha scelto per i rivestimenti e i pavimenti dei bagni di servizio e del bagno padronale, dove dialoga in modo squisito con i pannelli in rovere.

villetta minimalista

Uno spazio organico

Pur essendo strutturata in spazi delimitati, questa villetta minimalista è caratterizzata da una straordinaria armonia dell’insieme. Spiega infatti Jan Evert de Brouwer che

“una casa non è costituita da più parti separate, è un insieme organico in cui è importante la sinergia tra tutte queste diverse parti. Gli spazi devono essere in relazione tra loro per far sì che la casa si percepisca come un unico spazio“.

Per ottenere questo risultato, l’architetto adotta uno stile che viene replicato in tutti gli ambienti, compresi gli esterni. Ogni dettaglio è studiato alla perfezione e deve integrarsi in modo armonioso con l’insieme. La coerenza non riguarda solo lo stile, ma investe anche i materiali e l’arredo.

Arredi ridotti al minimo

Fedele alla volontà di lasciare ai volumi, alla luce e ai materiali il ruolo di primo piano, l’architetto ha scelto pochi selezionati arredi. Tavoli, sedie e sedute, letti e qualche panca costituiscono l’esiguo arredo, mentre gli armadi a muro accolgono e nascondono al tempo stesso. La cucina è formata da tre blocchi a tutta altezza, oltre che dall’isola di marmo, e lo stesso accade nelle camere e nei disimpegni.

Nessuno spazio a giorno, nessuna anta vetrata, nessuna mensola: lo spazio è pulito e lineare. Unica concessione al “superfluo”, i sontuosi tendaggi in lino che schermano le finestre. Spetta a loro, insieme ai materiali e alla luce, il compito di riscaldare l’ambiente.

Credits PH Serge Brison // Ph courtesy Grassi Pietre

26 Novembre 2020 / / La Gatta Sul Tetto

Condizionatore e climatizzatore sono la stessa cosa? Benché molti siano convinti di sì, in realtà tra i due tipi di apparecchi esistono alcune differenze.

Condizionatore e climatizzatore

Ecco un utile vademecum stilato dagli esperti di Siret Impianti per scoprire in cosa si diversificano e acquistare così il dispositivo più adatto alle proprie esigenze.

Il condizionatore: cos’è e come funziona

Il condizionatore è un apparecchio che permette di raffreddare l’aria all’interno di un ambiente tramite una ventola, che può essere regolata solo ed esclusivamente per la velocità. Ciò significa che le performance del condizionatore variano in base alla quantità d’aria immessa in un determinato spazio. 

Esistono diverse tipologie di condizionatori, a partire dagli impianti a freddo (che consentono di rinfrescare l’ambiente) e quelli a caldo (che, al contrario, hanno la funzione di riscaldare uno spazio). Un’altra importante distinzione riguarda il metodo di funzionamento dei condizionatori, che si dividono in quelli tradizionali con sistema on/off e quelli a tecnologia inverter. I primi – in realtà non più in commercio – erogano l’aria semplicemente tramite l’accensione o lo spegnimento della macchina, mentre i secondi permettono di regolare la potenza in base alle proprie esigenze. I condizionatori on-off, seppure più economici, presentano un consumo maggiore, mentre quelli a tecnologia inverter sono mediamente più cari, ma garantiscono consumi ridotti.

Gli impianti di condizionamento si dividono anche in:

  • Monosplit
  • Multisplit

I condizionatori monosplit sono così chiamati perché sono dotati di una sola unità, collegata a un’altra esterna, assicurando un notevole risparmio economico ed energetico. Anche dal punto di vista della manutenzione questi impianti presentano un grosso vantaggio, perché si tratta di controllare solo un apparecchio (seppur diviso in due unità). Per contro, però, i condizionatori monosplit sono adatti per rinfrescare solo ambienti di piccole dimensioni, come un monolocale o comunque un appartamento di metratura ridotta.  

I condizionatori multisplit sono invece composti da più unità interne e una unità esterna. Il lato negativo di questi apparecchi riguarda la loro “invasività”, nel senso che devono essere installati nelle diverse stanze della casa e possono quindi influire sull’estetica dell’ambiente. Anche la manutenzione risulta più complessa, perché basta un guasto all’unità esterna a determinare il fermo anche delle diverse unità interne. Rispetto però ai condizionatori monosplit, quelli multisplit presentano costi di installazione inferiori e permettono di rinfrescare ambienti di grandi dimensioni.

Il climatizzatore

Il climatizzatore può essere definito un’implementazione del condizionatore, perché, oltre a raffreddare (o, eventualmente, riscaldare) l’ambiente, permette anche di regolare la temperatura e di deumidificare l’aria. Rispetto al condizionatore, quindi, questo apparecchio è l’ideale per cercare refrigerio dall’afa estiva; inoltre, consente anche di purificare l’aria, grazie ad appositi filtri inclusi nel dispositivo. Per questo motivo il condizionatore si rivela una scelta sempre più diffusa tra i consumatori. 

condizionatore e climatizzatore

Condizionatore o climatizzatore? Come orientarsi nella scelta

Come abbiamo visto, il climatizzatore ha delle importanti funzionalità che lo distinguono dal condizionatore, prima fra tutti la possibilità di regolare le diverse impostazioni e la capacità di deumidificare l’ambiente. 

Che si tratti di acquistare un condizionatore o un climatizzatore, comunque, è importante considerare alcuni parametri di base, tra cui:

  • Efficienza energetica
  • Silenziosità
  • Potenza

Per quanto riguarda il primo punto, il consiglio è quello di prediligere un apparecchio di una classe energetica superiore che, anche se probabilmente più caro, assicura migliori performance e consumi ridotti. 

Anche la silenziosità è un criterio indispensabile da valutare in fase di acquisto, soprattutto se si vive in un condominio e si ha accanto dei vicini, che potrebbero essere disturbati da un apparecchio troppo rumoroso. Solitamente, comunque, i condizionatori o climatizzatori a tecnologia inverter sono apparecchi efficienti e silenziosi. 

La potenza di un climatizzatore o di un condizionatore è altrettanto importante: in generale, tanto più è grande l’ambiente da raffreddare (o riscaldare) quanto più sarà necessario ricorrere a un apparecchio potente. Anche il tipo di esposizione della casa può influire su questo aspetto: le mansarde, per esempio, si riscaldano più facilmente in confronto ai piani inferiori. Nel caso gli ambienti da climatizzare siano più di uno, comunque, è consigliabile ricorrere a un apparecchio – che si tratti di condizionatore o climatizzatore – multisplit, che, grazie alla presenza di più unità interne, consente di rinfrescare o riscaldare diffusamente tutta la casa. 

25 Novembre 2020 / / Design

Uno degli elementi più importanti nella stanza da bagno è sicuramente il lavabo, indispensabile per completare l’arredo del bagno e la cui scelta non va mai sottovalutata.

lavabi

Fra gli aspetti da tenere in alta considerazione nella scelta di un lavabo vi sono funzionalità e design, fondamentali per arredare con gusto e usufruire al meglio di quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio complemento d’arredo.

Nella scelta contano anche forme e dimensioni, tonalità, materiali, tutti aspetti da valutare per scegliere il lavabo giusto per il proprio bagno. Il mercato offre diverse soluzioni, ma ecco come orientarsi nel vasto mondo dei lavabi per scegliere quello giusto.

Lavabi da appoggio o sospesi

Per scegliere il lavabo giusto bisogna capire innanzitutto che tipologia di installazione preferisci o quale è più indicata per il tuo bagno. Una delle tipologie più diffuse è quella da appoggio, che richiede un mobile o un top su cui appoggiarsi. Il top o la mensola sono ideali se desideri uno stile più semplice e minimal.

Il lavabo da appoggio coniuga alla perfezione tradizione e modernità e l’ampia gamma di modelli permette di trovare quello giusto per adattarlo al bagno. Anche i lavabi sospesi sono largamente utilizzati, sono versatili e funzionali, e di alta resa estetica.

Questa tipologia di lavabo rappresenta la soluzione ideale anche per bagni ridotti in quanto permette di lasciare libero il pavimento e dona all’ambiente leggerezza e un senso di ampiezza maggiore. E’ anche più semplice da pulire e si può posizionare all’altezza desiderata.

Quale forma e dimensione scegliere

Esistono lavabi di svariate forme, rotondi, ovali, quadrati, rettangolari e sono anche disponibili in design originali e stravaganti, che permettono di trovare la soluzione giusta per qualsiasi tipo di arredo. Ovviamente la scelta va fatta a seconda di dove deve essere posizionato il lavabo e dello stile a cui desideri ispirarti.

Anche per quanto riguarda le dimensioni è possibile optare per lavabi piccoli, medi e grandi, adattabili ad ogni spazio. Forma, dimensione e spessore variano da modello a modello e consentono di trovare il lavabo perfetto da installare nella stanza.

Materiali per tutte le esigenze

Anche la scelta del materiale del lavabo va fatta a seconda dello stile che si desidera adottare nella zona dedicata al relax. Esistono lavabi in ceramica, resistenti a graffi e urti, facili da pulire, eleganti e duraturi nel tempo.

Largamente usati sono i lavabi in resina, materiale di tendenza e di notevole resa estetica. Versatile e flessibile, il lavabo in resina può essere realizzato su misura e nel colore desiderato, vista l’ampia gamma di texture disponibili.

Questo materiale, anche se resistente, può graffiarsi e si può riparare con gli appositi kit. Rispetto alla ceramica è più sensibile alle sostanze molto aggressive, ma è sufficiente usare prodotti neutri per la pulizia e si mantiene a lungo inalterato.

Altri materiali innovativi per lavabi sono i materiali sintetici, anche questi particolarmente resistenti e di facile manutenzione, e disponibili anche in un’ampia gamma di colori per soddisfare qualsiasi esigenza, anche la più ricercata. 

Leggi tutti gli articoli sul bagno, dai sanitari all’arredo

24 Novembre 2020 / / Idee

Oggi prende il via Home Therapy, una nuova rubrica curata da Sara Pantoni, consulente di benessere abitativo. Sara vi aiuterà a trasformare la vostra casa in uno spazio accogliente e rigenerante, a misura di chi vi abita.

casa su misura

Quando parlo di casa su misura non sto parlando di misure fisiche, ma di una casa che ci somigli, che sia il nostro specchio; l’ambiente entra in connessione con chi lo vive influenzandone il comportamento e il comportamento, di conseguenza, tende a modificare l’ambiente.

Oggi si sente spesso parlare di psico-architettura: progettare ambienti e spazi che siano in empatia con la persona che li andrà ad abitare, per creare proprio una casa su misura. L’uomo e l’ambiente comunicano con segnali non verbali e interagiscono tramite la percezione corporea. Quando entriamo in una stanza ci colpiscono luce, colori, spazi, odori e rumori: questi segnali possono produrre nella persona uno stato di rilassamento oppure di contrazione e, a lungo andare, uno squilibrio psico-fisico in chi vive quotidianamente in quello spazio.

Cominciamo a pensare alla nostra casa come a un’estensione di noi stessi: dobbiamo prenderci cura di noi e  dell’ambiente in cui viviamo. 

Decluttering e riorganizzazione degli spazi

Il termine decluttering, entrato da poco nel nostro vocabolario comune, si può tradurre con riordino, selezionare oggetti che abbiamo in casa di cui non abbiamo più bisogno e liberarcene. 

Le nostre case, spesso, sono piene di complementi, utensili, accessori che non usiamo da anni e che stipiamo nei mobili; quando non abbiamo più spazio, invece di eliminare alcuni di questi articoli, compriamo altri mobili. Accumulare oggetti ci fa accumulare polvere e ciò rende l’ambiente malsano e poco vivibile. Alleggerire e riorganizzare lo spazio in cui viviamo è il primo passo per rendere la nostra casa su misura per noi!

Spesso scegliamo i mobili senza considerare lo spazio che abbiamo a disposizione. Divani enormi che entrano a malapena, pareti attrezzate che riempiono i muri del soggiorno al millimetro: tendiamo a riempire ogni centimetro della casa senza considerare che, per vivere bene, abbiamo bisogno anche di lasciare dello spazio libero. I volumi pieni e vuoti cambiano la percezione dello spazio. Proviamo a sostituire qualche mobile troppo grande con una versione più contenuta: possiamo mettere in vendita i vecchi complementi in buono stato, così da limitare le spese. 

casa su misura

I colori e la luce

Da sempre amati o odiati, i colori spesso sono ritenuti superflui, una decorazione di cui possiamo fare a meno. In realtà i colori trasmettono messaggi al nostro cervello primitivo che li recepisce e reagisce ad essi, entrando in stato di allerta o di rilassamento. È molto importante avere colore nelle nostre case, non generando l’effetto Arlecchino, ma studiando una palette che ci aiuti a creare l’ambiente più adatto.

Fondamentale, inoltre, vivere in un ambiente luminoso, soprattutto in inverno, quando la luce del sole cala presto: se non abbiamo possibilità di avere molta luce naturale, aggiungiamo qualche lampada artificiale; posizioniamole strategicamente, in modo da avere ambienti ben illuminati ma anche punti luce che portino la giusta atmosfera.

casa su misura

Questi sono i primi passi  per avere una casa bella e sana, per vivere bene in una casa su misura per noi!

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Per saperne di più visita il sito https://www.sphomecoming.it/

21 Novembre 2020 / / Idee

Il vetro è un ottimo materiale per la realizzazione di porte interne moderne, perché consente di ottenere un design impossibile da realizzare sul laminato o sul legno. Può essere trasparente o satinato e con decori che creano un effetto vedo-non vedo, rende le porte più leggere e, unito all’alluminio, anche più robuste e facili da montare.

Porta trasparente in vetro
Collezione Miraquadra by Garofoli

Le porte interne a vetro sono molto versatili e possono essere inserite facilmente in qualsiasi ambiente, scegliendo il modello più adatto alle proprie esigenze che può essere scorrevole o a battente. 

Le porte interne con vetro permettono di rendere gli ambienti molto più luminosi, perché consentono alla luce di filtrare attraverso spazi senza finestre. Tra le scelte più moderne e più apprezzate, ci sono le porte trasparente in vetro con l’anta a scomparsa, ottime da utilizzare come soluzione salvaspazio.

Porta trasparente per interno: cosa sapere

Tra le tipologie di porte interne con inserti in vetro più utilizzate, troviamo la porta trasparente, spesso abbinata ad un’elegante cornice in legno o laminata. 

La porta trasparente in vetro offre il massimo della luminosità e della visione di un ambiente, che può essere visibile per tutta la sua estensione e crea una visione di open-space, per questo motivo è la porta ideale per uno stile moderno. Scopri di più sulle soluzioni di porte trasparenti del marchio Garofoli

Porta a filo muro by Garofoli

Le porte trasparenti possono essere realizzate interamente in vetro o in cristallo temperato, caratterizzati da una maggiore resistenza e brillantezza, da una superficie liscia e sottile e che si adattano a diversi tipi di ambienti.

Una porta trasparente in vetro può essere realizzata senza alcun telaio, semplice e minimal, che svolge perfettamente la sua funzione da divisorio degli spazi senza togliere luminosità in un ambiente, oppure può essere realizzata con un telaio in alluminio o legno, che la rendono più leggera e semplice da installare.

Porte trasparenti in vetro: quanto costano

Prima di acquistare una porta per interno in vetro è sempre consigliato avere un’idea dei prezzi e conoscere il proprio budget a disposizione. È bene ricordare che, al costo finale di una porta trasparente in vetro, bisogna aggiungere il costo di installazione.

I prezzi delle porte in vetro disponibili sul mercato variano dai 390 euro per i modelli più semplici con telaio in legno e inserti in vetro, fino ai 1500 euro per i modelli caratterizzati da più decorazioni. 

Le porte in vetro trasparente a battente, da utilizzare principalmente in ambienti secondari, come il bagno, hanno un costo che varia dai 250 euro ai 400 euro. Mentre le porte in vetro trasparente più economiche sono quelle da esterno muro, che si aggirano intorno ai 150/200 euro per la porta battente e intorno ai 300 euro per la porta in vetro scorrevole.  

Porta trasparente in vetro
Porta scorrevole a scomparsa collezione BISYSTEM by Garofoli

Le porte in vetro con un design specifico, caratterizzato da colorazioni e disegni vari, hanno un costo maggiore.

Le porte in cristallo sono nettamente più costose, prevedono dei costi di installazione molto alti, perché hanno elementi differenti rispetto alle tradizionali porte in vetro: la struttura della porta, stipite esterno e meccanismo.

19 Novembre 2020 / / Idee

Si chiama Aegean Teal ed è il colore dell’anno 2021 scelto da Benjamin Moore. E’ una tonalità blu-verde di media intensità molto versatile, elegante o rustica secondo il contesto.

Image Credit: Benjamin Moore
Il colore dell’anno scelto dalla prestigiosa ditta newyorkese produttrice di vernici Benjamin Moore è composta da una base blu con una punta di verde, e una saturazione media. Aegean Teal è proposto in una tavolozza di 12 colori caldi che compongono la palette Color Trends 2021.

Personalmente sono molto felice di questa scelta, visto che già tre anni fa decisi di dipingere con una nuance pressoché identica il mio ingresso e una parete della cucina.

Le dodici tonalità della tavolozza irradiano calore e benessere, pace e serenità, e la scelta non poteva essere migliore, visti gli avvenimenti non certo piacevoli che hanno caratterizzato il 2020.

La pandemia ha cambiato il concetto di casa

A causa della crisi pandemica, il concetto di casa è cambiato. Non è più il luogo dove ci si rilassa, si passa il tempo con la famiglia e si ricaricano le batterie per il quotidiano. In realtà, oramai la casa svolge molti ruoli extra: via via palestra, scuola, ufficio, sala riunioni in videocall.

Image Credit: Benjamin Moore

Come spiega Andrea Magno, direttore del settore marketing e sviluppo, “dopo gli eventi che hanno sconvolto il mondo, in questo 2020, guardiamo le cose da una prospettiva diversa. Ormai troviamo la gioia nei piccoli e semplici momenti della giornata, e in questo contesto il colore può giocare un ruolo fondamentale. Il colore è importante per creare uno sfondo che induca uno stato d’animo particolare, favorendo il benessere e l’espressione personale”.

Image Credit: Benjamin Moore

Secondo Benjamin Moore, il colore dell’anno 2021 finalmente porterà un po’ di armonia nel caos che stiamo vivendo.

Image Credit: Benjamin Moore

La tavolozza dei colori del 2021 è una collezione di tonalità organiche e solide, tenui, vivibili e accessibili.

“C’è un’eleganza casual e una sensibilità profonda in questa tavolozza”, ha detto Hannah Yeo, Benjamin Moore Color & Development expert”.

Image Credit: Benjamin Moore

La palette è declinata sia in gradazioni scure che chiare e la maggior parte di esse ha una tonalità calda, che le rende confortevoli e versatili. Aegean Teal trae ispirazione dalla natura, come Amazon Soil (un marrone scuro), ma altre tonalità fanno riferimento alla gioia dei piccoli, semplici momenti che si vivono in casa. Muslin, ad esempio, richiama alla mente il tessuto di lino del nostro grembiule da cucina preferito, mentre Potters Clay potrebbe ricordare la tonalità delle fioriere di terracotta che contengono le nostre piante da appartamento. Atrium White e Silhouette sono le morbide e delicate tonalità del bianco e del carbone che completano la tavolozza”.

Image Credit: Benjamin Moore

“Il blu crea un effetto calmante, mentre il verde fa entrare in casa l’esterno, la natura”, spiega il designer di Chicago LJ Savarie di Savarie Interiors. “L’estetica complessiva è accessibile e affidabile e, quando viene utilizzata in uno spazio, da vita ad ambienti dove è molto piacevole trascorrere del tempo”.

Dulux svela il colore dell’anno 2021

18 Novembre 2020 / / Idee

La cameretta di un bambino, soprattutto di età prescolare, va pensata come uno spazio polifunzionale perché è qui che svolgerà le diverse attività, come dormire, giocare, leggere e rilassarsi. È possibile sviluppare l’autonomia, la creatività e la capacità decisionale del bambino semplicemente arredandola in modo propedeutico. Una cameretta Montessori permette tutto questo.

cameretta Montessori
Via pakamera.pl

Adottato nel sistema scolastico, il “metodo Montessori”, ideato dalla pedagogista Maria Montessori, punta a sviluppare l’indipendenza del bambino, farlo apprendere giocando ed evitare che si annoi variando i giochi a disposizione e le lezioni. Questo permette al bambino di essere – fin da piccolo – più consapevole, più responsabile, più collaborativo con gli altri e più autonomo nelle varie scelte.

La frase che può riassumere questi principi educativi è, infatti, “Aiutami a fare da solo” e questo approccio può essere applicato anche in casa per renderla un luogo ottimale per lo sviluppo di determinate capacità.

Un mondo ad altezza bambino

Una cameretta contiene tutto il mondo del bambino, occorre quindi prestare attenzione al tipo di arredi per aiutarlo a sviluppare una certa indipendenza. Questo significa che tutto l’arredamento presente deve permettergli di utilizzare e gestire tale spazio da solo, senza l’aiuto di un adulto.

Il letto di una cameretta Montessori sarà quindi non più alto di 25-30 cm, affinché possa salire e scendere autonomamente e in tutta sicurezza. La struttura in legno può essere a forma di casetta o di teepee ed è opportuno collocare a terra anche un tappeto morbido per facilitare la discesa.

Anche l’armadio e i vestiti andranno ad altezza bambino perché, secondo questo metodo, deve essere libero di scegliere cosa indossare. Può essergli d’aiuto collocare vicino una piccola sedia.

Nella cameretta, il bambino avrà anche una zona dedicata alla lettura. Predisponete delle mensole che consentano di riporre i libri frontalmente in modo che il bimbo possa riconoscerli dalla copertina, pur non sapendo leggere.

Le pareti di una cameretta Montessori

Per quanto riguarda la scelta delle pareti, siate creativi! Ricordate sempre che lo scopo è stimolare lo spirito di osservazione e la fantasia del bambino.

Lasciatevi ispirare dalle montagne, dalle foreste, dallo spazio, dal mare… Possono essere sia carte da parati con disegni già prestabiliti, sia scene realizzate a mano da un decoratore. Se molto semplici, possono essere realizzate fai da te con vernice in diverse gradazioni e scotch carta.

cameretta Montessori
Via bilderwelten.it

Alternative a decorazioni a tutta parete possono essere gli adesivi murali a tema, ad esempio supereroi, o personalizzati con il nome del piccolo.

cameretta Montessori
Sweet home from wood

I disegni possono essere realizzati anche con dei nastri washi tape. Sicuramente serve più pazienza per realizzare l’effetto desiderato, ma il vantaggio è che rimangono moderni anche quando il bambino sarà un po’ più grande.

cameretta Montessori
In rainbows Becco

Potete anche decorare porzioni di parete con della pittura lavagna, per permettergli di dare sfogo alla sua creatività, ma con la facilità di poter pulire velocemente la superficie.

cameretta Montessori
Woodly

Se desiderate arredare la cameretta del vostro piccolo in stile Montessori, consultate il sito https://zeumadesign.com.

24 Ottobre 2020 / / Idee

Scegliere i serramenti blindati per proteggere in modo efficace la propria abitazione può essere difficile. Ecco una mini guida alla scelta, con focus sulle porte blindate di ultima generazione.

Serramenti blindati

Sono ormai lontani i tempi in cui i serramenti blindati rappresentavano un problema dal punto di vista estetico. I serramenti, ma soprattutto le porte blindate di ultima generazione, coniugano la sicurezza all’estetica. Grazie all’innovazione tecnologica, oggi non dobbiamo più rinunciare ad uno stile armonioso e al design di qualità, un tempo sacrificati in nome della sicurezza. L’importante è scegliere prodotti di qualità, garantiti e certificati, che rispondano a determinati requisiti. Vediamo quali:

Tipologie dei sistemi antieffrazione

I serramenti blindati, assieme a inferriate, cancelli e recinzioni, costituiscono i cosiddetti sistemi antieffrazione passivi, contrapposti ai sistemi attivi come gli impianti di allarme e di videosorveglianza.

I sistemi passivi rappresentano un ostacolo meccanico ai tentativi di effrazione, e variano secondo le caratteristiche architettoniche dell’abitazione. In linea di massima, per ottenere un alto livello di sicurezza, questi dispositivi vanno installati in corrispondenza di ogni apertura verso l’esterno. Non basta montare una porta blindata di ultima generazione se poi si lasciano senza protezione finestre o lucernari. Che si tratti di un appartamento, di una mansarda, di un seminterrato o di una villa unifamiliare, tutte le vie d’accesso devono essere protette con serramenti, inferriate e recinzioni. I serramenti blindati comprendono le porte blindate, le persiane blindate e le tapparelle blindate. Considerate che anche la porta blindata più resistente, per essere efficace, deve essere dotata di una serratura di ottimo livello. La serratura con cilindro europeo di sicurezza è oggi considerata tra le più sicure, anche se il settore è in continua evoluzione.

Serramenti blindati, le certificazioni

Al momento della scelta, il primo parametro da verificare è quello della classe antieffrazione, che la normativa europea EN 1627-1630 fissa in una scala di valori da 1 a 6. Questi valori definiscono, in pratica, la resistenza del dispositivo all’effrazione.

Per le abitazioni private, i valori ideali sono quelli dal 3 al 4, mentre i valori più alti sono suggeriti per banche, gioiellerie, banche dati, archivi, zone militari.

Ma come vengono rilasciate le certificazioni dei prodotti in commercio? In pratica, un ente certificatore, classificato come tale dalla comunità europea, esegue determinate prove in laboratorio su un campione del prodotto. I manufatti vengono sottoposti a carichi statici e dinamici che simulano tentativi di effrazione di diversi livelli. Ogni elemento, dalle cerniere ai pannelli, dai battenti ai controtelai fino alle serrature, viene testato al fine di certificare la classe di resistenza del prodotto.

Serramenti blindati Sicilinfissi, qualità ed estetica

Oltre alla conformità ai requisiti sopra elencati, i serramenti blindati possono anche essere caratterizzati da un’elevata qualità estetica, come per esempio quelli realizzati da Sicilinfissi. L’azienda propone una gamma di soluzioni per mettere in sicurezza la propria abitazione, che si tratti di un appartamento o di una casa unifamiliare, tra grate, inferriate, persiane e porte blindate. Sicilinfissi realizza le migliori porte blindate a Palermo, apprezzate sia per la sicurezza che per l’estetica, con collezioni adatte ad ogni esigenza.

L’azienda lavora in sinergia con Dierre, marchio di eccellenza del made in Italy, per garantire sistemi e dispositivi di sicurezza di ultima generazione, affidabili e certificati. La collezione Wall Security è perfetta per ambienti dal gusto contemporaneo e dal mood minimalista, grazie al sistema rasomuro che rende invisibili le cerniere, mentre l’apertura a 180° aggiunge praticità e confort.

La collezione Elettra offre invece tutti i vantaggi di un sistema elettronico automatico e sofisticato, grazie al Keyless Sistem e al microchip integrato, che permette un controllo attivo degli ingressi attraverso un codice non clonabile.

Il catalogo dell’azienda offre tante altre collezioni di porte e soluzioni per mettere in sicurezza la casa, oltre a diverse possibilità di personalizzazione.

I servizi fondamentali della ditta produttrice

Questo passo è molto importante nel percorso di scelta dei serramenti blindati. Prima ancora di selezionare il prodotto, vale la pena di soffermarsi sui servizi offerti dalla ditta produttrice. Tra questi, risultano fondamentali i servizi di consulenza tecnica e di posa in opera. Perché non basta acquistare un prodotto super performante, quando la posa in opera non viene eseguita a regola d’arte e da personale di fiducia. Inoltre, verificate che le certificazioni di cui sopra siano rilasciate anche per la fase di montaggio. Infine, la presenza di un servizio di assistenza post vendita vi mette al riparo da qualsiasi inconveniente anche a installazione completata