24 Settembre 2020 / / Design

La designer ucraina Daria Zinovatnaja firma Soda, la nuova collezione di piastrelle in gres porcellanato prodotte da Ceramica Bardelli. Colori vivaci e forme geometriche in 10 famiglie di decori assortiti.

Daria Zinovatnaja

Daria Zinovatnaja è una giovane designer ucraina che possiede già una personalissima cifra stilistica, caratterizzata da forme geometriche e colori vivaci. Le sue creazioni spaziano dagli arredi ai complementi, e vanta già numerosi premi internazionali di design

Daria Zinovatnaya

Ceramica Bardelli è un’azienda attiva dal 1962 nel settore dei rivestimenti e pavimenti in ceramica, da sempre all’avanguardia per quanto riguarda i materiali ed il design. Nel corso degli anni, hanno collaborato con l’azienda designer del calibro di Giò Ponti, Pietro Fornasetti, Ruben Toledo e tanti altri, facendo di Ceramica Bardelli sinonimo di ceramica d’Autore.

Dalla collaborazione dell’azienda con la designer Daria Zinovatnaja è nata Soda, la nuova collezione di mattonelle in grès porcellanato per interni ed esterni. 

Soda by Daria Daria Zinovatnaja, il fascino dell’insolito

Composta da 16 diverse mattonelle disponibili nel formato 25×25 rettificato, dallo spessore di 1 cm, Soda è una collezione che sfoggia un mix di colori e di disegni geometrici. Grazie alla vasta scelta, con Soda si possono comporre infinite configurazioni, rendendo unico ogni rivestimento.

Daria Zinovatnaya

Caratterizzate da una finitura opaca, le piastrelle della collezione Soda sono declinate in tre linguaggi decorativi differenti, divise in tre famiglie di colore. Le tinte delle mattonelle in tinta unita spaziano nella palette dei neutri, dal grigio chiaro al Tortora fino all’avorio, ognuna accostabile a 16 pattern geometrici differenti.

L’avorio si combina con toni a contrasto come il blu, il nero, il rosa e il mattone. Il grigio si combina con una palette di verdi, blu e neri, mentre il tortora si accorda con diverse sfumature di marrone, già il nero.

Unione di consueto e insolito, la collezione Soda è caratterizzata da un forte carattere espressivo, e si abbina ad arredi d’epoca, ma anche ad ambienti moderni, ai quali conferisce un tono artistico. Soda può essere applicata sia ai pavimenti che alle pareti, per decorare qualsiasi ambiente e dare carattere alle pareti di bagni e cucine. Soda rappresenta una interpretazione contemporanea delle tradizionali cementine, un rivestimento che non è mai passato di moda.

Per informazioni: collezione Soda Ceramica Bardelli

22 Settembre 2020 / / La Gatta Sul Tetto

Lo stile industriale in tutta la sua purezza caratterizza questo splendido attico con vista sui tetti di Stoccolma. Un pozzo di ispirazione per chi ama questo stile.

stile industriale

Legno grezzo, cemento, metallo, mattoni a vista, mobili di recupero, impianto elettrico a vista: questo attico è un manifesto dello stile industriale.

Se cercate idee e ispirazioni per la vostra casa in questo post trovate una meravigliosa carrellata di immagini. Un filo conduttore di stile che lega in modo armonico tutti gli ambienti dell’appartamento, dal living alla cucina, dalla camera da letto al bagno fino al delizioso terrazzino.

L’attico si sviluppa su tre piani: il primo piano, dotato di ingresso indipendente, ospita la zona notte, composta da un’elegante lounge-dressing, dalla camera e dai bagni. Una scala conduce al piano superiore, dove si trova l’open space con cucina e living, dominato dal vano scala a giorno che conduce al terrazzino.

Open space con cucina a vista, un classico dello stile industriale

La zona living è strutturata in un open space con cucina a vista, un classico dello stile industriale. I rivestimenti del pavimento demarcano le due zone: da un lato, lastre in metallo effetto rame con griglia anti scivolo delimitano l’ingresso e la cucina, mentre il living sfoggia un parquet in legno massello di recupero.

stile industriale

Le pareti sono trattate con un rivestimento in cemento alternato a pareti con mattoni a vista, mentre cucina e ingresso sfoggiano mattonelle Zellige avorio, che hanno il pregio di riflettere la luce. La cucina, dotata di isola centrale sormontata da generose lampade a sospensione in vetro opaco, ha una struttura realizzata con assi da cantiere e ante laccate in nero

stile industriale
stile industriale

I colori dominanti sono il grigio e il nero, cosicché il divano azzurro spicca e attira lo sguardo.

stile industriale

Lungi dall’essere scuro o monotono, l’ambiente è illuminato da una fila di finestre a spiovente da un lato e da due finestre sul lato cucina-dining. Ma sono i dettagli e i contrasti a dare originalità e personalità alla stanza, come il lavandino in ferro smaltato, i lampadari in cristallo, gli arredi usurati, tutti di recupero.

stile industriale

Salendo la scala, realizzata con tubolare d’acciaio laccato nero e pedate in metallo, si accede al terrazzino con vista sui tetti di Stoccolma.

Una camera da letto principesca

Al piano inferiore si trova la zona notte, divisa tra un elegante salottino, la camera da letto matrimoniale e l’area servizi. Lo spazio è organizzato in un ampio open space, diviso da vetrate scorrevoli con telaio in acciaio e illuminato dalle finestre poste sui due lati opposti.

stile industriale
stile industriale
stile industriale

Tutto questo fa sì che la camera da letto abbia una dimensione principesca. Il pavimento in legno dona calore all’ambiente, in contrasto con le pareti trattate a cemento e le ante antracite dell’armadio. La zona lounge, attrezzata con due divani rivestiti con un sofisticato tessuto color melanzana, e dominata da un lampadario in cristallo, funge da anticamera e dressing.

stile industriale

L’unica nota stonata, a mio parere, è il bagno. Non certo per il fatto che la sala da bagno sia aperta sulla camera, con la sua brava vasca free standing e la doccia filopavimento.

Il rivestimento in lastre di gres porcellanato grigio non si intona in modo armonico ai rivestimenti e ai colori circostanti. Inoltre, il vaso è collocato in una nicchia ma rimane visibile e privo della necessaria privacy. Personalmente, avrei separato la zona wc, inglobando la inutile toilette adiacente e aggiungendo, oltre al piccolo lavabo, un bel bidè. 

Visita le altre case della rubrica House Tour.

19 Settembre 2020 / / Design

Dulux ha scelto il colore dell’anno 2021: si chiama Brave Ground ed assomiglia ad un classico beige. Ecco come abbinarlo nei progetti d’interni.

Brave Ground color of the year 2021

Si chiama Brave Ground e fa parte della palette dei neutri che da un paio d’anni dominano le tendenze in fatto di colori per gli interni. Niente di rivoluzionario, sorprendente ed entusiasmante, ma sicuramente Brave Ground incontrerà il favore del pubblico.

Il motivo è semplice, come spiegano gli esperti di AkzoNobel, leader mondiale nel settore e proprietaria di aziende come Dulux e Sikkens. Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile, che ha messo a dura prova sia le collettività che gli individui. L’emergenza legata al virus Covid19 ha inciso profondamente nelle nostre abitudini, ha limitato la nostra libertà e ci ha sottoposti a dosi sempre crescenti di ansia. 

Lampada a sospensione Montreux by Its About RoMi on Lime Lace

La scelta di un colore neutro, luminoso e legato alla terra è stata una conseguenza quasi inevitabile: i trend forecaster hanno scommesso sulla voglia di benessere, sicurezza, direi anche di banalità. Dunque ben venga questa nuance di beige rassicurante e capace di dare agli interni un’aspetto caldo ed accogliente, naturale e rilassante.

Gli abbinamenti di Brave Ground

Gli esperti con cui collabora AkzoNobel, ovvero trend forecaster, specialisti del design, redattori e architetti di tutto il mondo, hanno messo a punto una serie di tavolozze, le Color Futures 2021, per gli abbinamenti con Brave Ground.

Accenti di rossi e rosa sofisticati compongono la palette Expressive, adatta ad ambienti con arredi moderni, motivi grafici e pavimenti in legno chiaro.

Brave Ground color of the year 2021

Timeless invece raggruppa gradazioni calde di ocre e gialli, e fornisce una solida base per qualsiasi tipo di arredamento, tradizionale o moderno, e funziona bene con i materiali naturali.

Brave Ground color of the year 2021

Per il tono su tono ci si può affidare alla palette Trust Colours, con le sue tinte delicate ed eleganti che si sposano bene con i mobili della metà del secolo scorso e con le ricche finiture, come il rame, il marmo e il velluto.

Brave Ground color of the year 2021

Lo spettro dei blu e dei verdi è raccolto sotto il nome di Earth Colours, perfetti con il legno naturale, i mobili di recupero, le ceramiche grezze e le piante d’appartamento.

Brave Ground color of the year 2021
Brave Ground color of the year 2021

Per aiutarvi nelle scelte di arredi e complementi, ho preparato una mood board con alcuni selezionati prodotti.

Shop the look: 1 Poltrona by HoF Living, on House of Flora / 2 Alpaca Throw by Annabel James / 3 Lampada a sospensione Z2 by Nedgis / 4 Cuscino in ciniglia by Yorkshire Fabric Shop / 5 Cementine Memoir by Walls and Floors / 6 Vaso in sabbia by Abode Living / 7 Lampada da tavolo Foscarini on Nedgis / 8 Samona Right Hand Facing Chaise End Sofa by MADE.COM / 9 Pouf in lino on Oka UK / 10 Tappeto in poliestere by Traumteppich.com

Se volete saperne di più sul colore dell’anno Dulux, potete visitare il sito.

Ora aspettiamo cosa ci riserva per il 2021 Pantone, che a giorni dovrebbe annunciare il suo Color of the year. A mio parere l’istituto spiazzerà tutti come al solito, presentando una palette allegra ed ottimista, per guardare al futuro senza chiudersi in se stessi.

17 Settembre 2020 / / Idee

Le librerie in cartongesso sono un elemento della casa con cui poter giocare per creare degli spazi contenitivi accattivanti e di design. Infatti, grazie alla versatilità di questo materiale, sono possibili disegni anche molto particolari e con forme curve. L’unico limite della loro progettazione è la propria immaginazione!

librerie in cartongesso

Sono una soluzione ottimale per organizzare, ad esempio, una parete caratterizzata da tanti arredi singoli, come il mobile del televisore, mensole con libri, nicchie chiuse, ecc. Tutti questi elementi generano discontinuità, che si può sistemare realizzando una struttura a tutta parete in cartongesso che li inglobi. 

Come potete vedere nelle immagini, questa soluzione è molto più uniforme, e permette anche di sfruttare appieno tutto lo spazio a disposizione.

Il vantaggio di costruire queste strutture è il costo contenuto. Il cartongesso, infatti, è un materiale piuttosto economico e consente di realizzarle a costi inferiori rispetto al legno.

Caratteristiche principali a cui ispirarsi

Vediamo quali sono le caratteristiche principali a cui ispirarsi per ideare una libreria in cartongesso. 

– Simmetriche o asimmetriche

Potete scegliere se avere una che sia simmetrica secondo un asse verticale. Queste librerie appaiono più composte, equilibrate e in qualche modo più classiche. Viceversa quelle asimmetriche risultano più dinamiche. 

– Regolari o irregolari

Altro elemento da valutare sono i riquadri e le nicchie. Questi possono essere tutti uguali e quindi regolari, come ad esempio tutti vani quadrati o rettangolari; oppure possono essere di diverse forme e dimensioni, rendendo la libreria più scomposta.

– A terra o sospese

Se preferite una struttura che arrivi fino a terra, potete scegliere se avere i ripiani a tutta altezza, oppure se prevedere un basamento che abbia sportelli chiusi.

È anche possibile realizzare una libreria sospesa, staccata qualche decina di centimetri dal pavimento. Oppure può essere collocata nella parte superiore della parete a cui è addossato il divano.

Altre particolarità delle librerie in cartongesso

Per rendere ancora più particolare la propria libreria in cartongesso, si può giocare anche con altri elementi: i materiali, i colori e la luce. 

È possibile aggiungere al cartongesso un secondo materiale, come il vetro o il legno. Il vetro può essere impiegato per realizzare dei ripiani molto leggeri visivamente, sia per la trasparenza che per lo spessore. Il legno può essere utilizzato come rivestimento delle mensole orizzontali o dell’intera nicchia, oppure come materiale di eventuali ante.

– Colori

Il cartongesso può essere tinteggiato con una normale pittura per pareti. Potete scegliere se colorare completamente la libreria, dipingerne soltanto i riquadri interni. Un’altra possibilità è mantenere la libreria bianca, ma dipingere la parete di fondo.

– Illuminazione

Per rendere ancora più d’effetto le librerie in cartongesso, usate la luce. Le nicchie possono essere illuminate con faretti o con strisce LED. I primi genereranno un fascio di luce conico, mentre le strisce permettono un’illuminazione lineare e uniforme.

Se avete bisogno della progettazione su misura per la vostra libreria in cartongesso, consultate il sito https://zeumadesign.com.

Credits:

1) Ernesto Fusco interior designer

2a, 2b) Knauf

3a) Lorenzo Pennati; 3b) Juri Favilli design

4a) Sofía Gómez Fonzo; 4b) Dwell – Amizmiz House

5a) Graf Arquitetura & Interiores; 5b) Ildikó Buzogány

6a) Blue Desert Interiors; 6b) Berzah Dekorasyon

7a) Heju Studio; 7b) Studio Amandine; 7c) Thrifty Decor Chick

8a) Bianchi e Bosoni Architetti Associati; 8b) bdastudio Milano 

15 Settembre 2020 / / Design

Il 30 settembre prossimo scade il termine per iscriversi al A’ Design Award, uno dei più prestigiosi premi di design. Un’occasione da non perdere: leggi e scopri perchè.

A’ Design Award

Se sei un creativo, non puoi lasciarti sfuggire l’opportunità di farti conoscere offerta dal prestigioso premio internazionale di design A’ Design Award.

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

https://competition.adesignaward.com/registration.php

I risultati saranno resi noti il primo maggio 2021, e comunicati su tutti i media partner, compreso questo blog. 

Cos’è l’A’ Design Award & Competition

Nel caso ti fossi perso il post di presentazione, puoi trovarlo a questo link: Sei un creativo? Partecipa a   A’ Design Award 2020-21.

In breve, questo concorso 2020-21 è uno dei più importanti premi internazionali di design. Creato con lo scopo di dare visibilità ai migliori designer e di mettere in evidenza i migliori progetti. Il premio è organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID, con sede a Como.

Uno degli aspetti straordinari di questo premio è la possibilità di scegliere fra più di 100 categorie, tra le quali Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award.

Per consultare la lista delle categorie clicca qui: category listing.

Un trampolino di lancio unico al mondo

Ma vediamo quali sono i vantaggi che potrai avere partecipando al concorso. Innanzitutto, l’ A’ Design Award è un trampolino di lancio unico al mondo, vista la risonanza mediatica dell’evento a livello internazionale. Iscrivendoti, potrai accedere ai seguenti benefits:

  • consulenza gratuita per ottimizzare la presentazione del tuo progetto 
  • download gratuito delle risorse per presentare in modo ottimale il tuo progetto
  • certificato di partecipazione
  • inclusione nel BuySellDesign Network 
  • certificazione che attesta la tua paternità dell’opera che hai presentato
  • accesso al Design Business Calculator
  • iscrivendoti, avrai l’opportunità di migliorare le tue capacità di comunicazione e presentazione del tuo lavoro e potrai utilizzare potenti strumenti di PR per promuoverti.

Inoltre, i vincitori dei premi avranno moltissimi vantaggi, tra i quali:

  • pubblicazione garantita attraverso IDNNN e DXGN Networks a più di 100+ riviste tra cui Design Interviews & DM Design Magazine
  • preparazione e distribuzione di comunicati stampa attraverso DesignPRWire
  • pubblicità e visibilità attraverso la comunicazione DesignMedia

La giuria dell’A’ Design Award & Competition

La giuria dell’edizione 2020 – 2021 sarà composta da circa 218 membri, selezionati tra professionisti del design, giornalisti e accademici. La giuria del Good Design Award è multidisciplinare e comprende designer, professori, imprenditori, giornalisti ed editori internazionali con un background ed un’esperienza che garantisce una valutazione equa e autorevole. Per far parte della giuria i membri devono dimostrare di non avere alcun conflitto di interesse, come collaborazioni con aziende partecipanti, così da garantire un giudizio equo. Inoltre, la giuria dovrà seguire una metodologia specifica che l’organizzazione ha perfezionato dopo vari anni di studi.

In questa pagina puoi avere informazioni complete sulla metodologia di valutazione.

Alcuni vincitori delle scorse edizioni

Di seguito alcuni progetti che ho selezionato tra i vincitori dell’edizione 2019-2020 nella categoria A’ Furniture, Decorative Items and Homeware Design:

Cloud Chair by Shota Urasaki
A’ Design Award
Nina & Beni Chair by Andres Marino Maza
Jw Outdoor Furniture by Jingwen Li
A’ Design Award
Poufs With 1000 Ways to Arranged Pouf by Marco Guariglia

Per la categoria A’ Architecture, Building and Structure:

A’ Design Award
Solar Skywalks Energetic Activation of Footbridges by Peter Kuczia
Muh Shoou Xixi Hotel by Shawn Cheung – GOA
A’ Design Award
MareNostrum Residential Building by Aaron Leppanen and Gabriela Anker
Art Movement Residential House by Pei Yun Wu

Per la categoria A’ Lighting Products and Projects:

A’ Design Award
The Lory Duck Chandelier by Serghei Calarash
A’ Design Award
The Lory Duck Chandelier by Serghei Calarash

Per ulteriori informazioni, puoi consultare questa pagina.

Vi ricordo che i vincitori, che saranno resi noti il 15 aprile 2021, verranno pubblicati anche su questo blog.

10 Settembre 2020 / / Idee

Thonet, il celebre brand produttore di mobili in legno curvato, lancia il nuovo sito e offre visite virtuali di show-room e location accessibili a tutti.

Thonet

Thonet non è certo un marchio che ha bisogno di presentazioni. Chi non conosce le iconiche sedute in legno curvato che arredano case e luoghi pubblici in tutto il mondo? Eppure, le nuove regole di distanziazione fisica imposte dall’epidemia di Covid 19 hanno senza dubbio inciso sulle strategie di marketing anche di un gigante del settore come Thonet.

Per questo l’azienda ha deciso di rinnovare il suo sito ufficiale, affidandosi alla creatività dell’agenzia 21TORR, nell’ottica di rendere la fruizione delle varie sezioni più intuitiva e accattivante.

Thonet

Colori chiari e neutri, immagini curate, una scelta ben calibrata dei font e delle dimensioni del testo, uniti a un menù semplice e intuitivo rendono la visita al nuovo sito di Thonet un’esperienza appagante.

Mappa del nuovo sito

Il sito è diviso in 4 sezioni, una per ogni ambiente: casa, ufficio, luoghi pubblici, eventi. 

Ogni sezione è declinata con una serie di suggerimenti, prodotti consigliati e immagini di veri interni cui ispirarsi. L’esperienza di navigazione ricorda un po’ quella che si sperimenta su Pinterest, una successione di immagini accattivanti che conducono ad altre immagini in un gioco senza fine.

Per alcuni prodotti, come la Chair 118,  è possibile usufruire di uno strumento di configurazione on line, scegliendo i materiali e i colori e salvando la versione scelta per un successivo ordine personalizzato.

Infine, 21TORR ha realizzato dei veri e propri show-room visitabili virtualmente e accessibili a tutti, compreso il museo.

Il nuovo sito Thonet rappresenta uno strumento prezioso per tutti gli utenti, in particolare per architetti, designer e appassionati di design, che possono trovare moltissime ispirazioni.

La storia di Thonet, dai caffè viennesi al mondo intero

Oggi in Europa esistono tre aziende produttrici degli arredi originali Thonet: Thonet GmbH, di cui vi sto parlando in questo articolo, Wiener WTG Design e TON

Il fondatore di quello che divenne presto un impero è un certo Michael Thonet, un ebanista che decise di mettersi in proprio nel 1819 a Boppard, in Germania. Michael aveva grandi idee, e nel suo atelier Thonet può dedicarsi agli esperimenti di curvatura del legno, che continuerà a perfezionare per tutta la vita.

Thonet

Ma inizialmente la ditta diventa famosa soprattutto per l’eleganza e l’accuratezza degli arredi realizzati dall’ebanista, e non tanto per quei bizzarri braccioli che teminavano in leziosi riccioli lignei. La fama di Michael Thonet giunse fino in Austria, tanto che il cancelliere Metternich ne sollecitò il trasferimento in quel di Vienna. Qui il nostro ebanista fondò la seconda azienda, la Gebrüder Thonet Vienna, nel 1853. 

Qui nacque la Sedia N°1, progettata per il palazzo Schwarzenberg di Vienna, la madre di tutte le sedie Thonet cui seguirono la Sedia N°4, disegnata per il caffè Daum sul Kohlmarkt di Vienna, e la N°14, chiamata anche Vienna Coffee Chair. A questo punto l’azienda, retta dai 5 figli di Michael, possedeva già due fabbriche, una trentina di negozi monomarca sparsi per il mondo e una terza fabbrica prendeva vita a Bystřice pod Hostýnem, in terra ceca, la TON, acronimo di “industria di mobili in legno curvato”.

Thonet

Il successo di Thonet è certamente da imputare alla tecnica del legno curvato, ma anche alla visione avanguardistica del fondatore e degli eredi, che ha permesso all’azienda di creare icone del design per due secoli. Pensiamo all’incontro con movimenti come la Secessione Viennese o il Bauhaus, e alle collaborazioni con i più affermati designer contemporanei, nel solco sua gloriosa storia.

8 Settembre 2020 / / Interni

Un luminoso loft industriale, che si affaccia sulla città di Bristol, è caratterizzato dalla presenza delle famose Crittall Windows e dalla struttura in cemento a vista.

loft industriale

Luminoso, eclettico e originale, questo loft industriale di 260 mq conquista per la sua aria vissuta e accogliente. Progettato dal proprietario, che è un architetto, il loft ospita l’abitazione e lo studio di progettazione. L’edificio, che fa parte di un complesso a schiera costruito nel 1991, è rivestito in mattoni rossi e si sviluppa su tre livelli.

loft industriale

Al piano seminterrato, che si apre su una vasta corte circoscritta da un muro in mattoni, l’architetto ha collocato un open space. Dall’ingresso, cui si accede da una corte interna decorata con piante mediterranee, si entra in un vestibolo che conduce ai locali di servizio e al living.

La luce naturale abbonda, grazie alle vetrate che si aprono sul lato che abbraccia il panorama su Bristol, situata più in basso. Anche il patio interno, coperto da un lucernaio, contribuisce alla luminosità del loft, distribuendo la luce su due piani.

loft industriale

Crittall Windows e cemento come elementi caratterizzanti

Questo loft industriale presenta due elementi caratterizzanti: la presenza delle rinomate Crittall Windows e la struttura in cemento a vista.

loft industriale

Le Crittall Windows sono fabbricate dall’omonima azienda, che iniziò la produzione nel lontano 1849. Realizzate in acciaio e caratterizzate da una straordinaria leggerezza, sono state impiegate in edifici storici importanti, come la National Gallery o il Bauhaus di Dessau.

loft industriale

Il telaio portante in cemento armato è visibile nei pilastri e negli architravi, e crea partizioni spaziali regolari che richiamano i templi classici.

Open space e patio interno, l’essenza del loft industriale

Non c’è loft industriale senza open space e patio interno, anche se questo secondo elemento non è sempre presente.

loft industriale

In questo caso l’ampia zona living gira attorno al patio interno, che fa da perno centrale e nel quale si trova la zona pranzo, caratterizzata da un grande tavolo ovale di legno e da sedie di design diverse per marchio e colore. Una libreria a binario occupa un lato del patio e sale fino al primo piano, mentre un moderno camino aggiunge interesse alla composizione grazie alla canna fumaria in acciaio cromato.

loft industriale
loft industriale

Da un lato si trovano la cucina, con isola centrale e vetrata aperta sul cortiletto d’ingresso, e il soggiorno, che si affaccia sulla corte esterna.

loft industriale

Al piano superiore, posizionato al livello della strada e dove si trova l’accesso principale, hanno trovato posto l’ampia camera da letto con vista su Bristol e un salottino di lettura. La camera da letto ha un accesso diretto alla stanza da bagno, interamente rivestita in marmo bianco e nero, mentre le scale conducono al primo piano, dove si trova lo studio. Il patio illumina entrambe le stanze, mentre le vetrate e la struttura in cemento danno continuità allo spazio.

loft industriale
loft industriale

Images via Planète Déco a homes World

Visita altre bellissime case nella rubrica House Tour.

5 Settembre 2020 / / Interiors

Essential Home, marchio di design portoghese, presenterà nei prossimi giorni le nuove collezioni disegnate dai prestigiosi studi italiani Studiopepe e Carlo Donati.

Essential Home

Oggi vi sveleremo alcuni dettagli sulla sorprendente collaborazione tra Essential Home, marchio di arredi portoghese, e due prestigiosi studi di design italiani, Studiopepe e Carlo Donati.

Essential Home, di cui potete vedere una realizzazione in questo post, è un marchio specializzato nella realizzazione e commercializzazione di arredi di alta gamma ispirati allo stile degli anni Cinquanta

Le nuove collezioni saranno lanciate il prossimo 9 settembre, ma nel frattempo vi anticipiamo qualche anteprima e un interessante “dietro le quinte”.

Studiopepe per Essential Home

Fondato nel 2006 da Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto, Studiopepe è uno dei più rinomati studi di design a livello mondiale. Tutti i progetti firmati da Studiopepe hanno un denominatore comune, basato su una visione poetica coniugata ad un design rigoroso. Di recente lo studio è stato premiato con il Best Design Collaboration 2020 dai Créateurs Design Awards 2020 a Parigi, per il progetto Les Arcanistes.

Essential Home

In merito alla collaborazione con Essential Home, le due designer hanno colto un aspetto che ha fornito in seguito le basi del loro progetto:

“Abbiamo notato che ci sono molte affinità tra l’Italia e il Portogallo. Il Made in Italy è indubbiamente rinomato nel mondo per la maestria artigiana, ma qui sul campo abbiamo trovato altrettanta competenza e passione per la lavorazione artigianale del legno, del metallo, del vetro, della ceramica e così via. Questa è stata una piacevole scoperta, che ci ha aiutate a definire il progetto.”

Certo, creare una collezione ispirata ai canoni estetici degli anni Cinquanta deve essere stata una bella sfida per le designer milanesi. Ispirarsi senza copiare oggetti già esistenti e creare qualcosa di nuovo non è certo facile, ma Arianna e Chiara hanno trovato la chiave vincente nell’architettura. Nello specifico, le designer hanno preso spunti dai palazzi d’epoca di Milano e dalle case antiche della città di Porto.

Non ci resta che scoprire la collezione che le due designer hanno progettato, per ora rigorosamente top secret.

Carlo Donati e La Dolce Vita

A proposito di anteprime, della collezione creata dallo Studio Carlo Donati possiamo già anticiparvi alcune immagini esclusive. La collezione si chiama La Dolce Vita e si ispira al movimento moderno dei grandi maestri degli anni ’50 e ’60. Elementi ispirati al lavoro di Gio Ponti, Franco Albini, Ico Parisi, Paolo Buffa, Osvaldo Borsani, forniscono lo spunto per arredi i cui nomi richiamano altre icone italiane legate ai protagonisti della Dolce Vita. Come per esempio il tavolo Alberto, che prende il nome dell’indimenticabile attore Alberto Sordi.

Spiega Donati:

“questa partnership unica con Essential Home è stata una sfida che ho raccolto con entusiasmo, perché mi ha dato l’opportunità di lavorare su uno dei miei stili e stati d’animo preferiti, che è movimento moderno di metà secolo”.

Ne è scaturita una bella collezione di arredi, che mescola elementi iconici italiani con spunti più attuali, grazie a materiali come lamiere forate, ottone e specchi colorati o vetri. 

Essential Home

Oltre al tavolo Alberto, la collezione comprende la poltrona Federico, ispirata al grande regista Federico Fellini, mentre alla moglie Giulietta Masina è dedicato il paravento Giulietta, in ottone curvato e tessuto.

La madia Vittorio, dalle sofisticate linee curve, richiama un altro grande protagonista della dolce vita, Vittorio Gassman, mentre per ricordare la sublime Claudia Cardinale il designer ha pensato ad un soffice tappeto di lana, Claudia.

Infine, il lampadario Mina è un omaggio al Palazzo del Lavoro di Torino, progettato da Pier Luigi Nervi e Gio Ponti.

Per info: Essential Home sito ufficiale.

22 Agosto 2020 / / Design

La giusta illuminazione permette di generare ambientazioni molto suggestive; per avere uno spazio esterno accogliente e rilassante occorre studiarla attentamente. In questo articolo vedremo come illuminare il giardino in modo efficace e d’effetto per godere al massimo questa zona verde.

Segnapasso 400 Nano di Platek
Segnapasso 400 Nano di Platek

L’illuminazione nel giardino è di fondamentale importanza non solo per renderlo più d’impatto, ma anche per renderlo un luogo più sicuro. Infatti un corretto posizionamento delle luci permette di vedere bene quegli elementi potenzialmente pericolosi, come i dislivelli, anche al buio.

Una volta predisposto questo tipo di illuminazione necessaria, si può pensare a valorizzare altri punti secondari del giardino, per ottenere un effetto più scenografico. In questo modo, lo spazio esterno a disposizione consentirà la sicurezza e il comfort giusti per viverlo appieno e in totale relax.

Per avere un giardino confortevole ricordate anche di usare delle luci calde e verificate che siano adatte per essere collocate all’esterno.

L’illuminazione degli elementi principali

Partiamo con le idee per illuminare gli elementi principali presenti nel giardino.

1) Evidenziate percorsi

Rendete ben visibile il sentiero principale che porta dal cancello di accesso all’ingresso della casa e, se presenti, i sentieri secondari che conducono alle varie aree. Utilizzate segnapasso a terra o paletti luminosi.

Segnapasso 1200 Mini Roll Over di Platek
Segnapasso 1200 Mini Roll Over di Platek
Segnapasso Break di Vibia
Segnapasso Break di Vibia
Paletto luminoso Tomorrow di Simes
Paletto luminoso Tomorrow di Simes

2) Illuminate le scale

Altro elemento che necessita di una giusta illuminazione sono le scale. È possibile inserire dei faretti sul muretto verticale che le racchiudono, oppure nascondere una striscia LED sotto la parte sporgente della pedata. Quest’ultima soluzione evidenzierà i singoli gradini facendoli sembrare sospesi.

Segnapasso a parete Team di Platek
Segnapasso a parete Team di Platek
Illuminazione con striscia LED (foto di Tor Haddeland)
Illuminazione con striscia LED (foto di Tor Haddeland)

3) Rendete protagonista la facciata

Anche la parete dove è posizionato l’ingresso alla casa deve essere valorizzata. Può essere illuminata con dei proiettori che emettono luce al di sopra, al di sotto o su entrambi i lati, a volte anche con due fasci asimmetrici. In alternativa, potete incassare dei faretti a terra in modo da illuminarla da basso verso l’alto.

Applique Niko di Sovil
Applique Niko di Sovil
Applique Oslo 100 di Astro Lighting
Applique Oslo 100 di Astro Lighting
Proiettore Over all di Simes
Proiettore Over all di Simes

Come illuminare il giardino in modo scenografico

Per sapere come illuminare il giardino mettendo in risalto gli elementi più suggestivi, ecco altre 3 idee.

1) Curate l’illuminazione degli alberi

Un elemento potenzialmente molto scenico sono proprio gli alberi. Un’illuminazione dal basso verso l’alto, mediante faretti o proiettori a terra ai piedi dell’albero, evidenzia la rugosità del tronco e il fogliame, generando particolari chiaroscuri.

Faretto Flat comfort di Simes
Faretto Flat comfort di Simes
Proiettore Thor di Leds C4
Proiettore Thor di Leds C4

2) Giocate con i riflessi sull’acqua

Se avete un giardino con piscina o con degli specchi d’acqua, è possibile posizionare all’interno della vasca dei corpi illuminanti a immersione. A questi potete aggiungere un sistema di illuminazione esterno, con delle luci a pavimento che ne delimitano il perimetro.

Faretti ad immersione Bright di L&L Luce&Light
Faretti ad immersione Bright di L&L Luce&Light

3) Inserite arredi luminosi

Solitamente in polietilene, gli arredi luminosi contribuiscono a creare atmosfera. Si trovano in forme sempre più diverse, a volte solamente decorative – come delle grandi lampade da terra o delle sfere – altre con la funzione di vaso, seduta o sgabello.

Lampada senza fili Sfere luminose di Lyxo design
Lampada senza fili Sfere luminose di Lyxo design
Pouf da giardino Potter di Panzeri
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16 Agosto 2020 / / Design

Torno a parlare del prestigioso concorso A’ Design Award & Competition, con una mia selezione di 20 progetti vincitori. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 settembre.

A’ Design Award & Competition

Vi ho già parlato del prestigioso concorso A’ Design Award & Competition in questo articolo, nel quale spiego nei dettagli di cosa si tratta. Se sei un creativo o un’azienda che opera nei campi dell’architettura, della grafica, del design o della moda, puoi presentare la tua candidatura al concorso. Considera che le categorie sono circa un centinaio, tra cui Good Architecture Design Award, Good Architecture Design Award, Good Industrial Design Award, Good Product Design Award, Good Fashion Design Award, solo per citarne alcune.

Per consultare la lista delle categorie clicca qui: category listing.

A’ Design Award & Competition

A’ Design Award è uno dei più importanti premi internazionali di design, ed è nato con lo scopo di promuovere il buon design a tutti i livelli. Non solo oggetti dunque, ma anche servizi, progetti di comunicazione, web design, progetti di arredo urbano, architettura del paesaggio e via dicendo. 

Per saperne di più su come partecipare, ti basta cliccare qui:

https://competition.adesignaward.com/call-for-entries.html

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

https://competition.adesignaward.com/registration.php

Importante:  le iscrizioni sono aperte fino al 30 settembre

I risultati dei vincitori saranno annunciati il prossimo 15 aprile 2020.

La mia selezione di 20 progetti vincitori nella categoria Furniture

Oggi vi presento una mia selezione di 20 progetti vincitori nella categoria ’ Furniture, Decorative Items and Homeware Design Awards. Il concorso in questa categoria è aperto ai designer, agli studi e alle aziende produttrici di mobili, articoli decorativi e oggettistica per la casa. 

A’ Design Award & Competition

Talento Unlimited Cabinet by Edoardo Colzani anno 2020

A’ Design Award & Competition

Sushi Chair by Linda Martins anno 2020

A’ Design Award & Competition

Cube Coffee Table by Meltem Eti Proto and Julide Arslan anno 2020

A’ Design Award & Competition

Plover Multi Purpose Chair by Eric Tong and a Group of THEi Students anno 2020

A’ Design Award & Competition

Codependent Table by Fletcher Eshbaugh anno 2020

A’ Design Award & Competition

Brise Table Furniture Plus Fan by Wonho Lee anno 2020

Mekong Writing Desk by Tran Nguyen Bao Khoi anno 2020

Fllipping Hanger And Art Decor Coat Hangers by Marco Guariglia and Jui-Ju Lin anno 2020

Sama Furniture Series by Fulden Topaloglu anno 2020

Planck Coffee Table by Kristof De Bock  anno 2020

Bandage Sofa by Olga Bogdanova and Elena Prokhorova anno 2019

Niwa Outdoor Furniture by Robby Cantarutti and Partners anno 2019

Spot Multifunctional Sofa by Vinicius Lopes and Gabriela Kuniyoshi anno 2018

Iconic Cloud Chair Rocking Chair by Pia Weinberg – Maison Deux anno 2018

ANGLE Bookshelf by Selami Gündüzeri anno 2017

Stocker Chair, Stool by Matthias Scherzinger anno 2017

Kitch’ T Compact Kitchen by Irena Kilibarda / dsignedby anno 2016

Banco Kitchen table by LA AGENCIA anno 2016

Ane Stool by Troy Backhouse anno 2015

Moon’s Wings Rocking Chair  by Stefania Vola anno 2013

Scopri gli altri progetti vincitori cliccando su questo link: 

http://designmag.org

Come iscriversi e quando

Per saperne di più su come partecipare, ti basta cliccare qui:

https://competition.adesignaward.com/call-for-entries.html

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

https://competition.adesignaward.com/registration.php

Importante:  le iscrizioni sono aperte fino al 30 settembre

I risultati dei vincitori saranno annunciati il prossimo 15 aprile 2020.


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