La cucina Atelier di Abimis, in versione outdoor, è protagonista del giardino di una villa situata a pochi passi da Parma, una suggestiva proprietà di campagna immersa in un contesto di grande tranquillità e privacy. Cucinare en plein air diventa, in questo luogo, un rituale piacevole e rilassante che conferma il binomio ‘cucina e relax’.
Con Atelier, questa affascinante ‘terrazza’ circondata dalla natura si trasforma in un accogliente living a cielo aperto comunicante, attraverso un’ampia vetrata scorrevole, con lo spazio indoor, un grande open space che comprende la cucina interna e il salotto.
La sua composizione è interamente in acciaio Inox, lega che rende la cucina resistente a variazioni di temperatura, intemperie o a danni da corrosione ambientale. Qui declinato nella sofisticata finitura Scotch Brite, l’acciaio è il materiale ideale per cucinare outdoor: biologicamente neutro, e quindi antibatterico, è igienico e facile da pulire.
Realizzata su misura, per rispondere al desiderio dei proprietari che volevano una seconda cucina da poter vivere durante la bella stagione e che si integrasse con armonia nella natura, Atelier è una soluzione semplice e compatta, di soli 180 cm di lunghezza che accoglie zona cottura, zona lavaggio, piano di lavoro, due vani contenitore e due pratici cassettoni. Conservando le tipiche ante squadrate, lo zoccolo rientrato e il design, essenziale, rigoroso e formale, Atelier è dotata di un pratico schienale da 30 cm, sempre in acciaio, che definisce la cucina e protegge il top.
Funzionalità, efficienza, comfort e flessibilità nello spazio rendono le cucine all’aperto di Abimis easy to use, ogni progetto è, così, studiato e realizzato per rendere la cucina domestica una ‘postazione’ professionale, attrezzata e organizzata per essere all’altezza di tutti gli chef, per passione.
gres effetto pietra Losa Graphite 60×120 outplus di Novoceram
Quando si è in procinto di rinnovare le superfici di casa, occorre innanzitutto scegliere quale tipo di materiale utilizzare. Optare per un materiale versatile come il gres porcellanato è una scelta che permette di conciliare estetica, grande resistenza, facilità di manutenzione, igiene; queste e molte altre qualità lo rendono – di fatto – un vero investimento a lungo termine. Il gres porcellanato effetto pietra è anche facile da pulire e mantenere in quanto impermeabile, quindi adatto per essere posato in ambienti umidi come il bagno, la cucina e persino a bordo piscina.
I vantaggi di un rivestimento in gres effetto pietra
Il gres porcellanato è un materiale del quale abbiamo elogiato le qualità più volte: rispetto alla pietra vera richiede poca manutenzione, e allo stesso tempo riesce a imitarne fedelmente il forte impatto visivo; allo stesso modo, richiamando direttamente le atmosfere naturali della pietra vera è in grado di creare atmosfere eleganti, accoglienti e senza tempo.
Tra i tanti punti di forza non va dimenticato che si tratta di un materiale antiscivolo, non teme l’acqua, il freddo e nemmeno le intemperie, per questo il gres effetto pietra può essere posato anche su qualsiasi superficie esterna. Caratteristica, questa, che porta un notevole vantaggio estetico in quanto permette di creare una continuità stilistica tra l’interno e l’esterno.
Come più volte detto, il gres porcellanato è uno dei materiali che offre le migliori prestazioni in termini di resistenza e non subisce alcuna modifica o deterioramento nel tempo, nemmeno per quanto riguarda i colori; infine, ma non meno importante, è anche un materiale igienico che non favorisce lo sviluppo dei batteri, per questo adatto in ambienti dove l’igiene è fondamentale.
gres effetto pietra Losa Dacite mosaic 5×5 di Novoceram
Colori e formati del gres effetto pietra
Con la ricchezza delle venature e il piacevole effetto al tatto della superficie, sia essa strutturata, liscia o brillante, le piastrelle gres effetto pietra presentano dettagli e finiture ricercati per un risultato finale che combina le migliori qualità estetiche selezionate in natura con i vantaggi tecnici propri di un prodotto industriale. Una vasta scelta di pietre e varianti cromatiche è disponibile per rivestire pavimenti e pareti, sia all’interno che all’esterno della casa. La scelta va fatta in base alle caratteristiche o ai vincoli degli ambienti, dato che il risultato è ormai sempre più vicino all’originale.
Le piastrelle effetto pietra si declinano in colori chiari e scuri perfettamente abbinabili tra loro. Il gres porcellanato grigio è tra i più gettonati soprattutto nella versione chiara. E’ un colore elegante e neutro proposto in sfumature affascinanti e versatili, adatto a tutti i tipi di interni.
I rivestimenti in pietra grigio chiaro sono perfetti per dare carattere e luminosità a qualsiasi ambiente della casa. Il colore delicato permette di impreziosire qualsiasi stanza. L’accostamento ideale per mettere in maggior evidenza questa tinta è il legno, insieme donano allo spazio un aspetto molto naturale.
gres effetto pietra Maxima gris 60×60 struttura rettificata di Novoceram
Un altro colore di tendenza per le piastrelle effetto pietra è il beige, un colore neutro e facile da abbinare, perfetto per tutti gli stili e spazi. Inoltre, la scelta del beige crea ambienti più accoglienti, eleganti e ricchi di stile. Questa tonalità naturale e neutra permette di compensare eventuali elementi d’arredo di colorazioni più decise conferendo all’ambiente un design equilibrato, essenziale e preciso. Il gres effetto pietra nei toni del beige contribuisce inoltre a creare atmosfere rilassanti.
gres effetto pietra Teranga Greige 90×90 Avorio 30×90 di Novoceram
Tra i colori scuri più attuali spicca il gres porcellanato nero ardesia. È un colore molto in voga e versatile, perfetto per dare carattere a qualsiasi ambiente. Il nero ardesia per le piastrelle in gres effetto pietra è adatto anche per l’outdoor, soprattutto per contesti contemporanei. È una tonalità a metà strada tra il nero molto scuro e il grigio, che si abbina perfettamente a oggetti d’arredo dalle tonalità naturali come beige, crema, sabbia ma che sta bene anche con i verdi e azzurri molto chiari.
gres effetto pietra Collezione Icone di Novoceram
Un aspetto decisivo, per definire l’estetica degli spazi abitativi, è la dimensione delle piastrelle di gres che si scelgono per rivestire pavimenti e pareti. Questa decisione, infatti, può influire sul risultato finale dell’ambiente. Oggi le piastrelle in gres porcellanato sono proposte a seconda delle diverse collezioni in una vasta gamma di formati dai più tradizionali, come 45×45, 25×45, 35×35 e 30×30, fino ai grandi formati, 60×120, 45×90, 60×60, 30×60, 10×60 e con spessori sempre più sottili che in molti casi permettono la posa anche su pavimenti esistenti.
Gres porcellanato effetto pietra prezzi
L’ulteriore vantaggio dato dal gres effetto pietra è il costo assolutamente concorrenziale e decisamente inferiore rispetto alla pietra vera e propria. Il gres porcellanato risulta essere molto vantaggioso, non solo per le prestazioni, bensì anche per la spesa.
Come pulire il gres porcellanato effetto pietra
Grazie alla qualità dei prodotti, è possibile avere finalmente piastrelle effetto pietra resistenti e di facile manutenzione. Infatti, per una pulizia perfetta, sono sufficienti i tradizionali detergenti per superfici, aspirapolvere e panni comuni. I nuovi pavimenti in pietra risultano un’ottima soluzione per non faticare troppo e per dare un aspetto sempre ordinato e raffinato allo spazio.
Sapersi organizzare è essenziale per procedere correttamente con le pulizie di casa. I consigli si rivelano utili per avere una casa perfetta in un battito di ciglia.
Indipendentemente dalla metratura degli ambienti per concedersi un lavoro a regola d’arte è determinante procedere attraverso una sorta di tabella di marcia, che fa della pianificazione un punto fermo.
Primo passaggio: rassettare gli ambienti
Prima di avviare una qualsiasi attività di pulizia è bene rassettare gli ambienti, togliendo i vestiti lasciati su sedie, divani e letto, e gli oggetti abbandonati per casa. Tutto deve trovare una corretta collocazione all’interno degli armadi o sui ripiani, per poi procedere velocemente con le operazioni di pulitura.
Spolverare, operazione di rigore per garantirsi una casa pulita
La rimozione della polvere è un passaggio fondamentale. Il consiglio è quello di utilizzare un piumino oppure un panno morbido da strofinare sulle superfici dei mobili, sulle mensole, sugli oggetti.
Per un lavoro di fino è importante spostare adeguatamente le suppellettili e i soprammobili, e spruzzare sul panno uno spray che si adegua alla pulizia di tutte le superfici e materiali dal legno all’alluminio, dal vetro al ferro battuto.
Corretto rimuovere la polvere dal pavimento così come dai divani servendosi di un’ aspirapolvere. Importante passare di stanza in stanza ripulendo a dovere sotto le sedie e i tappeti, sollevando gli oggetti che ingombrano gli ambienti.
Massima igiene per pavimenti e bagno
I pavimenti sono una superficie da tenersi rigorosamente pulita e igienizzata, al pari degli elementi del bagno. A fare la differenza l’uso di detergenti delicati per tutti i pavimenti e rivestimenti e soluzioni più incisive per il bagno.
Per una pulizia delle superfici da effettuarsi senza alcuna fatica può fare al caso vostro l’uso di una idropulitrice acqua calda, che svolge una pulizia profonda, agendo sul grasso e sulle incrostazioni, sullo sporco e sul calcare.
Corretto areare i locali
Una casa pulita a dovere è anche un ambiente in cui entra luce e aria fresca ogni giorno. Aria e sole garantiscono la diminuzione della polvere nelle stanze ma soprattutto limitano la presenza degli acari, che vengono combattuti lasciando le finestre aperte almeno 10- 15 minuti al giorno, avendo cura di non aprire quando ci sono i caloriferi accesi, situazione che crea una inutile dispersione di energia, ed una scarsa efficienza energetica.
Pulizie profonde una volta la settimana e poi tante piccole e buone abitudini
Se per le pulizie profonde è sufficiente procedere con operazioni da compiersi una volta la settimana, ogni giorno è bene seguire tante piccole e buone abitudini.
Si comincia la mattina con il letto che deve essere adeguatamente rifatto, per dare un senso di ordine all’ambiente. Si passa poi alla pulizia degli schizzi prodotti dal lavaggio dei denti nel lavandino e sullo specchio. Importante intervenire sui fornelli perché di norma utilizzati quotidianamente. I piatti non possono stazionare nell’acquaio ma devono essere collocati nella lavastoviglie o lavati a mano. Dopo colazione, e successivamente al consumo dei pasti principali, è importante sbattere la tovaglia e raccogliere eventuali briciole cadute a terra per mantenere i pavimenti puliti.
E dulcis in fundo non può mancare una corretta organizzazione del lavoro, che ci consente di fare tutto velocemente senza diventare matti.
C’è una caratteristica che accomuna i clienti di una Professional Organizer: il bisogno di dipanare il bandolo di una matassa troppo ingarbugliato.
Ti spiego una cosa, che è il vero motore che spinge a richiedere l’intervento di una Professional Organizer: non importa quanto sia il caos nella tua casa, ma qual è la percezione che TU hai rispetto alla tua casa e quanto disagio provi a vivere in spazi che non riesci a gestire come vorresti.
Ne hai bisogno?
Hai bisogno di una Professional Organizer se ci hai provato e riprovato ma, alla fine, non hai mai trovato la soluzione adatta alle tue reali esigenze e tutto è tornato -e in poco tempo- alla situazione di partenza.
Hai bisogno di una Professional Organizer se non ti vergogni ad ammettere che non sei in grado di fare da sola, ma hai bisogno di essere aiutata. (Per favore, andiamo oltre il retaggio culturale del “che ci vuole per organizzare casa?!”. Sai che solo il 12% della popolazione nasce naturalmente organizzata? Io sono organizzata ma, ad esempio, non so cucire, la tecnologia è il mio peggior nemico e neppure cucinare mi viene meravigliosamente… e allora?!)
Hai bisogno di una Professional Organizer se hai capito che i benefici che porta un professionista con delle competenze specifiche non si limitano al puro riordino, ma toccano anche sfere ben più ampie e profonde.
Desiderare l’aiuto di un professionista è essere consapevoli di andare incontro a un vero e proprio percorso dentro di te, che porta ad avere una visione più ampia e lucida delle tue priorità.
Hai bisogno di una Professional Organizer se nella tua vita hai deciso di contornarti solo di quello che per te è davvero importante, ma allo stesso tempo se hai paura a lasciare andare o non sai come fare.
Lo fai per te.
Il concetto di “avere bisogno” nasce dalla consapevolezza di volere un cambiamento che porterà un miglioramento nella tua vita.
Nessuno dice che cambiare alcune (brutte) abitudini sia semplice, ma è altrettanto vero che essere aiutati da persone competenti rende tutto più leggero. È un po’ come voler imparare una lingua straniera in autonomia oppure andare a lezione da un insegnante madre lingua.
Scegliere di affidarsi a una Professional Organizer significa decider di darti valore , imparare a metterti al centro della tua vita e decidere di affrontarla con una maggiore consapevolezza e leggerezza.
Intendiamoci: una Professional Organizer non è una psicologa, né una life coach, ma una professionista che ti offre tecniche di gestione degli spazi e del tempo, che portano a un miglioramento nell’organizzazione della casa e della vita. Questo è.
Sono una Professional Organizer e posso aiutarti
Spero di aver fatto chiarezza riguardo alcuni dubbi che sorgono intorno al mio lavoro, ma ancora di più spero di averti aiutato a capire se hai bisogno di una Professional Organizer.
In caso, sono qui, pronta ad aiutarti con le mie consulenze o con i miei corsi.
Iscriviti alla newsletter per riscoprire i processi di consapevolezza del riordino e del decluttering, sempre con una punta di ironia e friccicore (mica Freud, eh!). Ricevi subito il mio regalo di benvenuto, il codice sconto -10% che puoi usare sulle consulenze online.
Stanchi della routine casalinga fatta di stendibiancheria e assi da stiro specialmente nei fine settimana, ecco che l’asciugatrice si fa sempre più spazio nelle nostre case.
Il suo volume classico, che è simile a quello della lavatrice, va a nascondersi nelle nicchie o impilarsi al suo elettrodomestico gemello e complementare per attività.
L’asciugatrice è un lusso accessibile a tutti, non solo in termini economici ma anche in termini di benessere nella vita quotidiana.
Diciamo addio ad ore di attesa, umidità, panni mai asciutti e una volta asciugati da dover ripassare circondati da vapore per altre ore.
Eliminiamo dai mobili quelle odiose piramidi di vestiti che aspettano solo la nostra buona volontà di trattarli.
Un toccasana per la vostra agenda, più tempo libero e capi trattati nel rispetto dei tessuti con ottimi risultati.
Asciugatrice Agento Absolute HtH by Schultess: asciuga, igienizza e indossa
Riprendiamo così a parlare di cura del bucato con gli esperti di Hth che oggi ci presentano l’Asciugatrice Agento Absolute HtH by Schultess:
“ La nostra incredibile asciugatrice professionale Agento Absolute Hth by Schultess può davvero cambiare la vita. Il termine appropriato oltre a chiamarla asciugatrice è un sistema basato sui bisogni primari da soddisfare per la trafila del bucato, dopo aver ascoltato quasi 500.00 persone. Infatti sono soluzioni create dalle donne per le donne e tra queste ci sei anche tu, insomma, risparmiare tempo , fatica e denaro, fare qualcosa di concreto per la salute, attenzione massima all’ecologia, sono i nostri punti cardine”
“Certamente Agento Absolute Hth by Schultess è utilissima d’inverno, ma lo è altrettanto in estate quando comunque esporre i capi al sole ha anche le sue controindicazioni , a partire dal fatto che il bucato man mano si può ingiallire e può seccarsi eccessivamente dal maggior utilizzo del ferro da stiro .”
“Asciugo, abbatto lo stiro oltre il 90% e igienizzo al 99,9%, sbrigando il tutto in solo 1 ora, dopo le prime asciugature, e con il tempo il ferro da stiro sarà solo un ricordo con ritorni preziosi, in termini di qualità di vita.
Li tiri fuori, li pieghi e li metti via! un sogno diventato realtà!!”
Agento Absolute HtH by Schultess è testata per 6.000 ore di ciclo di asciugatura, asciuga ogni tipo di tessuto, elimina polvere ed acari fino al 99,9%, quindi anche allergie.
Grande e comoda, l’asciugatrice dispone inoltre di un cestello illuminato a LED per non dimenticare i capi all’interno, ha una capienza fino a 8 kg professionale per asciugare anche i capi più ingombranti e una porta professionale con maxi apertura reversibile a destra e sinistra.
Non servono molti programmi ma pochi trattamenti efficaci dalla tecnologia tedesca Hth, che si uniscono ad altre caratteristiche fondamentali per la scelta di questo elettrodomestico come la silenziosità, grazie a cabina e fianchi rinforzati con isolamento acustico; il basso consumo energetico per lavorare in simultanea con la lavatrice e l’autopulizia alla fine di ogni ciclo operativo.”
la nostra straordinaria missione che ogni giorno viviamo è vedere persone passare dal dovere al piacere di fare il bucato”.
Anche oggi ringraziamo gli esperti del bucato per averci fatto conoscere i loro prodotti,
se volete approfondire il mondo Absolute e ricevere altre importanti informazioni senza impegno, compresa la prova di 14 giorni soddisfatti o rimborsati potete contattarli direttamente cliccando qui sotto.
La cameretta dei bambini e l’importanza dei colori per stimolare la creatività e la fantasia, e per garantire un sonno ristoratore.
Abbiamo già parlato di cromoterapia e di come utilizzare i colori in alcuni locali della casa. Ma l’utilizzo dei colori è valido allo stesso modo anche per la cameretta dei bambini? Siamo socialmente abituati, anche se le cose stanno cambiando negli ultimi tempi, ad associare il rosa alle bambine e il blu ai bambini.
Questa è un’usanza che si è andata diffondendo dal secondo dopoguerra in poi: per secoli i bambini vennero vestiti solo di bianco per una questione di praticità, perché i vestitini erano più facili da lavare e smacchiare.
Dall’inizio del XX secolo, invece, i bambini cominciarono a indossare il colore; il blu, considerato più delicato e associato al manto della Madonna, era il colore per le bambine, mentre il rosa era associato ai bambini perché, essendo una sfumatura del rosso, veniva considerato il colore della mascolinità e associato a Marte, il dio della guerra.
Come i bambini percepiscono i colori
Noi adulti possiamo percepire fino a 7 milioni di colori, grazie ai 3 coni ganglari e ai bastoncelli che si trovano nei nostri occhi; nei neonati, le capacità visive si vanno sviluppando pian piano nei primi mesi di vita.
Alla nascita i bambini hanno una sensibilità al contrasto molto bassa, per questo riescono a distinguere soltanto il bianco, il nero e il rosso. Curiosamente il blu viene percepito dai neonati come grigio. Dai cinque mesi in poi, cominceranno a riconoscere gli altri colori, mentre gli ultimi che verranno percepiti, saranno i toni pastello e i colori chiari.
I colori sono fondamentali per i bambini perché, oltre a stimolare e sviluppare la loro fantasia, vengono utilizzati come mezzo di comunicazione. È tramite i colori nei loro disegni che esprimono le loro emozioni o i loro disagi: con il rosso, per esempio, possono comunicare una sensazione di pericolo o di rabbia, mentre con il verde tranquillità e calma.
Utilizzare i colori nella cameretta dei bambini
La cameretta dei bambini è una stanza particolare, poiché è adibita a varie attività quali il dormire, il gioco e le attività didattiche.
Per questo motivo è importante utilizzare colori che stimolino la creatività e la fantasia, ma anche rilassanti per garantire un sonno ristoratore.
Sarebbe utile, avendo a disposizione il giusto spazio, dividere la zona notte dalla zona di attività con un filtro, come una libreria o un soppalco ad esempio, che garantiscano la distinzione dei due ambienti.
A quel punto si potranno utilizzare dei colori caldi per la zona studio/gioco, come l’arancio o il giallo, colori attivanti che stimolano la creatività e la fantasia. Per la zona notte preferite colori freddi e rilassanti, come il blu o il viola, ottimi per l’addormentamento e il mantenimento del giusto ritmo circadiano.
Cercate, inoltre, di mettere il letto con due lati poggiati a parete: i bambini fino all’età delle scuole medie amano dormire in questo modo, perché infonde loro lo stesso senso di sicurezza e protezione di un nido.
Hai bisogno di una consulenza di home therapy? Puoi contattarmi al sito www.sphomecoming.it e scrivermi nella sezione contatti.
Benessere termico, illuminazione e qualità della vita nella propria casa
Tornare da una lunga giornata e trovare uno stato di benessere aperta la porta della propria casa è una delle sensazioni più belle che si possa provare.
Purtroppo, però, più spesso di quanto ci si possa immaginare le nostre case sono soggette a condizioni che provocano sensazione di malessere che inconsciamente agiscono sulla nostra salute fisica e psicologica.
Soprattutto in vecchi edifici capita di riscontrare dispersione di calore, un basso isolamento acustico e un alto grado di umidità: tutti fattori che incidono sulla nostra vita e che ci impediscono di raggiungere un comfort abitativo ottimale.
Scopriamo insieme quali sono i 3 segreti di una casa accogliente e che regala benessere a chi la vive.
1 – Il comfort termico: il caldo abbraccio di casa
Evitare la dispersione di calore in inverno e il mantenimento dell’aria condizionata nei mesi estivi è di primaria importanza: non solo per poter vivere al meglio l’abitazione, ma anche per evitare spiacevoli costi in bolletta.
Per il raggiungimento di un adeguato comfort abitativo per chi vive la casa, le temperature consigliate si aggirano sui 20°C in inverno e sui 26°C in estate
Raggiungere e mantenere questi valori, specialmente nei vecchi edifici, non è cosa scontata: bisogna realizzare un sistema di isolamento che possa evitare la dispersione di calore.
Una strada percorribile è quella dell’isolamento termico interno: questo tipo di intervento permette di isolare le mura dell’abitazione migliorando il clima interno dell’ambiente e aiutando ad abbattere i costi delle bollette.
2 – Comfort acustico: Il silenzio tra le mura
Le urla dei bambini al piano di sopra, il traffico della strada o la televisione al massimo volume del vicino a tarda sera, sono elementi di disturbo che stressano e non ci permettono di vivere al meglio la nostra abitazione.
Per poterci godere il silenzio tra le mura di casa bisogna individuare i punti di maggiore dispersione sonora e agire di conseguenza.
I punti in cui si può agire sono:
Infissi, per i rumori che provengono dall’esterno dell’abitazione
Pareti divisorie e soffitto, per i rumori delle abitazioni confinanti
Per diminuire l’inquinamento acustico, migliorando il comfort acustico, della casa si può intervenire con la realizzazione di una coibentazione interna: grazie al posizionando di uno strato isolante nell’intermezzo tra la parete interna e l’esterno, questo intervento edile riduce il rumore e permette di vivere al meglio l’abitazione.
3 – Luce naturale per il comfort visivo
Infine, per raggiungere uno stato di benessere in una abitazione ed aumentare il comfort abitativo, la luce è di primaria importanza.
Avere un’adeguata luminosità, dalle prime ore del giorno fino a sera, permette di vivere al meglio la propria casa.
Dare spazio alla luce naturale, oltre a creare un clima caldo e accogliente, permette di apportare calore gratuito nelle giornate invernali e utilizzando al meglio elementi di oscuramento durante l’estate, evitando di surriscaldare gli ambienti.
Progettare il comfort abitativo
Per raggiungere un ottimale stato di comfort abitativo è necessario conciliare tutte le variabili e studiare la migliore soluzione per l’abitazione in cui andremo a fare l’intervento edile.
Avere un piccolo balcone non significa che non puoi godertelo e adattarlo allo stile che preferisci. Se sei un fan dello stile bohémien, segui i nostri consigli.
Otto idee d’arredo (e a basso costo) per il tuo balcone boho
Motivi etnici e Mix di materiali
I must have per arredare un balcone boho sono i motivi etnici e il mix di materiali: comode sedute in bambù, tavolini in legno, ombrellone con le frange, tappeto da esterni, cesti in vimini, cuscini in cotone e lino, pouf in juta. Il risultato sarà uno spazio super accogliente che invita al relax. Se non sai quali colori combinare, ricordati che il bianco e il nero funzionano sempre, in qualsiasi spazio. Per completare il look e guadagnare privacy non possono mancare delle piante XL da sistemare in capienti vasi di design!
Sedute sospese a dondolo
Se ti piace e possiedi un posto adatto, appendi una seduta a dondolo sul balcone o sulla terrazza. È un elemento così speciale che combinato con un cuscino o una coperta trasformerà il resto dello spazio in uno stile bohemien in un batter d’occhio!
Boho in bianco e naturali
Allestire un angolo outdoor nel quale sognare di trovarsi altrove, è facilissimo! Scegli un daybed in rattan dalla seduta comoda, decoralo con cuscini in stile etnico e con un plaid leggero per le serate più fresche. Aggiungi due sedute lounge bianche, ospitano gli amici ed esaltano la luminosità. Completa il lookcon oggetti decor e avrai trasformato il tuo balcone in qualcosa di più bohémien.
Cuscini e puf
Investire in un paio di pouf o cuscini in stile bohémien può essere sufficiente per aggiungere quel tocco che stai cercando senza spendere troppo.
Tappeti per terra
In commercio puoi trovare molti tipi di tappeti, fabbricati appositamente per l’esterno, in fibra sintetica per esempio, e perfetti su qualsiasi balcone. È anche di moda combinare diversi piccoli tappeti e sistemarli in modo casuale.
Ghirlane di luci
Con una buona illuminazione esterna potrai godere del tuo balcone anche la sera. Se lo spazio è poco evita lampade da terra, meglio optare per una o più ghirlande di luci che puoi appendere facilmente.
Camping nel balcone
Allestire il balcone come se si stesse facendo un campeggio a terra, è molto bohémien. Prendi cuscini, coperte e tappeti. Tutti ameranno rilassarsi in quell’angolo accogliente del tuo balcone.
Ombrellone e sdraio da giardino
Se hai deciso di ritagliarti una zona solarium per il tuo relax outdoor, scegli delle sdraio da giardino in bambù e per accentuare lo stile boho aggiungi qualche cuscino etnico colorato. Completa il tutto con una prtezione solare, basta un piccolo ombrellone per godere di un pò d’ombra nelle ore più calde. Infine, disponi qualche pianta e ti sembrerà di essere in vacanza!
Qualche mese fa la Casetta si è avviata verso un processo di transizione dalla neutralità al colore.
Una scelta sentita dai suoi abitanti, di cui andiamo fieri!
Pian piano abbiamo aggiunto tocchi di colore discreti e ben dosati coinvolgendo un po’ tutte le stanze della casa.
Niente di invasivo o drastico, che avrebbe potuto turbare il nostro primo approccio al colore in casa.
Siamo partiti dal tinteggiare un paio di pareti, poi abbiamo aggiunto cuscini colorati sui divani e qualche accessorio in palette.
Dopo ogni cambiamento nel mood della Casetta, di prassi, cambiamo anche le stampe alle pareti.
Ormai lo sai no?
Eh sì, perché le stampe sono davvero una risorsa per rinfrescare uno spazio che non ci emoziona più. Non tornano utili solo per aggiornare la palette di un ambiente, ma anche il suo stile.
Immagina una parete bianca. Quanto può cambiare la percezione del mood se la decoriamo con delle stampe pop anni ‘70 oppure con dei poster fotografici in bianco e nero? Totalmente!
Tra gli spazi della casa che mancavano di cenni di colore c’è il living al piano di sopra. Questa stanza è resa interessante dai contrasti materici tra legno, pietra, velluto e paglia di Vienna.
La notizia è che la rivoluzione cromatica ha coinvolto anche questa zona della casa. Il merito è di Dear Sam che con i suoi poster ha dato una svolta positiva al nostro living.
Dear Sam è uno shop online che tenevo d’occhio già da un po’. I poster di Dear Sam sono esclusivi: non li trovi uguali in nessun altro negozio perché c’è un team appositamente delegato a creare arte.
L’obiettivo del brand è stupire oltre che andare incontro a coloro che desiderano decorare con cura i propri spazi.
Le collezioni incontrano i gusti più svariati. Sul sito ci sono diverse categorie di arte tra cui scegliere. Ti consiglio vivamente di dare uno sguardo alle selezioni Opere d’arte famose e Premium selection che sono le mie preferite!
Io ho centellinato ogni pagina del sito prima di decidere quali poster destinare al nostro living: un’operazione durata ben tre giorni.
Per venirne a capo mi sono lasciata semplicemente guidare dalla palette dei nuovi colori della Casetta (salvia, rosa e giallo paglierino). La definizione delle stampe supera le mie aspettative. Ora che posso sentirli tra le mani, riesco a percepirne la qualità. In effetti sul sito di Dear Sam è specificato che la carta è di una speciale tipologia che non ingiallisce con il tempo. La stampa, invece, è effettuata con alcune delle macchine più moderne presenti in Europa.
Ho mescolato poster di stili diversi, ma comunque molto in armonia tra loro.
Insieme stanno bene perché rispondono a delle regole cromatiche ben precise e, non da meno, raccontano la stessa storia. La storia è la nostra: quella di due amanti del vintage, delle piante aracee e delle linee pulite (come quelle contenute nei due poster di arte astratta). Non ci sono enormi ricerche stilistiche dietro la combinazione di questi poster: solo una palette e noi, gli abitanti della Casetta.
L’arte, inserita in un contesto domestico, contribuisce a rendere unico e personale lo spazio, caratterizzandolo con immagini e colori che rispecchiano chi la casa la vive.
Oltre ai poster ho ordinato delle cornici bianche 50×70. Visto che io adoro spulciare nei dettagli, sono andata a leggermi cosa stanno a significare le voci FSC e Svanen che il sito riporta in riferimento al legno delle cornici.
Sono entrambe voci di riferimento che riguardano l’impatto ambientale. FSC è l’insieme di una serie normative volte a proteggere la biodiversità, i monumenti antichi ed alcuni ambienti particolarmente preziosi dal punto di vista ecologico. La FSC esclude il possibile impiego, ad esempio, di legno importato illegalmente, legno proveniente da piante geneticamente modificate ed implica che esso sia tracciabile e controllato.
Svanen ed Ecolabel invece, sono sigle che garantiscono al consumatore che il prodotto che sta acquistando è eco-friendly.
Dal punto di vista ambientale, quindi, Dear Sam ha svolto un grande lavoro, impostando la sua produzione in maniera congrua ai severi criteri delle etichette ambientali.
Dal canto mio, sto iniziando a fare più attenzione a questi dettagli, prima di scegliere di comprare da una fonte piuttosto che da un’altra.
Ho apprezzato moltissimo anche la scatola compatta e su misura per il contenuto.
Sono davvero felice del risultato finale. Questa zona della Casetta è anche quella in cui lavoro, quindi avere proprio qui delle fonti di ispirazione è l’ideale.
Se ti ho fatto venire l’acquolina in bocca e vuoi anche tu andare alla ricerca di poster per le tue pareti, qui c’è un sostanzioso codice sconto per te!
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Affrettati! Il codice è valido solo fino al 7 giugno 2021!
Molti di voi non sanno che la risposta a questa domanda è SI, posso allargare una finestra sia che io viva in un’abitazione singola sia in condominio.
autorizzazioni per allargare una finestra
Resta inteso che:
il condomino non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio
art. 1122 del codice civile.
Perché dovrei avere bisogno di allargare una finestra?
Le ragioni possono essere molteplici come ad esempio l’esigenza di avere un bagno finestrato, una maggiore areazione in cucina oppure, come nel nostro caso, la necessità di avere maggiore illuminazione nel living.
Devo avere l’autorizzazione del condominio?
No. Le mura perimetrali del fabbricato sono un bene comune quindi hai diritto di usarle al pari degli altri, senza il consenso dell’assemblea. E’ quindi possibile allargare una finestra in quanto non si impedisce agli altri di utilizzare il bene comune interessato dalla modifica. Vi consiglio un’articolo di condominioweb sul tema.
Quanto detto sopra non toglie la buona regola di informare amministratore e condomini sui lavori in corso.
Quali autorizzazioni urbanistiche sono necessarie per allargare una finestra?
Quanto costa ingrandire una finestra
Negli ultimi anni sono state fatte numerose semplificazioni rispetto alle autorizzazioni urbanistiche (Decreto Semplificazioni 2020, in attesa dell’aggiornamento 2021). Nello specifico, per quanto riguarda Roma, l’allargamento/apertura di una finestra, trattandosi di manutenzione straordinaria in facciata, viene autorizzata tramite SCIA. Il DPR 380/01 consente di autorizzare la modifica tramite CILA a patto che si tratti di interventi:
“necessari per mantenere o acquisire l’agibilità dell’edificio ovvero per l’accesso allo stesso, che non pregiudichino il decoro architettonico dell’edificio, purché l’intervento risulti conforme alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia e non abbia ad oggetto immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42”
Quali lavori e quanto tempo è necessario per ingrandire una finestra?
Le modifiche di una sola finestra richiede circa due giorni di lavori.
Le principali lavorazioni sono:
Rimozione vecchio serramento compreso di controtelaio e davanzale;
Demolizione della porzione di muro interessato dalla modifica;
Rifinitura del nuovo vano finestra e si posa il nuovo controtelaio;
Installazione del nuovo davanzale (lo stesso di prima se non viene allargata la finestra ma solo modificata in altezza);