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12 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

tavolo da giardino con sedue in metallo blu

Siamo alla ricerca di arredi per gli esterni di una fantastica casa al mare e navigando sul web oggi abbiamo incontrato Tikamoon, proviamolo!

Cos’è Tikamoon

Di fondazione francese l’idea di Tikamoon è stata fin da subito quella di proporre ai clienti mobili di qualità e durevoli nel tempo al miglior prezzo, consapevoli di tutta la filiera produttiva: legno massiccio e produzione artigianale quindi le componenti principali.

Tikamoon si impegna anche a utilizzare materiali sani riducendo l’impatto produttivo e nel 2020 hanno iniziato un ambizioso sviluppo sostenibile con l’appoggio del WWF ed FSC©.

Shopping da Tikamoon per l’arredo esterno

Non c’è giardino senza un tavolo e una comoda seduta per godersi il sole, meglio ancora se al mare! Iniziamo così il nostro shopping.

tavolo da giardino in legno di teak

Vadim è il tavolo da pranzo che sta bene in terrazza e in giardino, realizzato in legno massello di teak che per antonomasia è il must per gli esterni. Il suo charme risiede nella sua struttura in doghe di teak, così come la sua tonalità naturale che gli dona il suo stile autentico. Grazie alle sue grandi dimensioni, il tavolo Vadim potrà accogliere fino a 8 persone, ideale per le cene in famiglia o accogliere gli amici.

divanetto in rattan

Approfittate di un momento di relax soli o in compagnia sul divano in rattan verniciato Leontie. In giardino o sul vostro terrazzo, vi conquisterà per la sua struttura in steli di rattan che donano uno stile naturale ed autentico. Sensazione di evasione di benessere garantiti con questa panchina dallo spirito naturale e sobrio.

tavolino da caffè legno e metallo

Un altro tavolo, questa volta un tavolino da caffè, si tratta del modello Key Wood che si caratterizza da uno stile industrial della struttura in metallo e un po’ retrò per la sagoma e richiami tondeggianti. È dotato di doppio ripiano per aumentare lo spazio utile.

sedie da esterno in metallo

Mix & match di grande tendenza quello tra legno e metallo, ecco un abbinamento perfetto con la sedia Arty dark grey, un altro elemento versatile per esterni ed interni, per chi non vuole perdere la sensazione di stare in terrazza con le sue linee generose.

scala in legno porta asciugamani

Aggiungiamo un accessorio, che avremo già visto negli ambienti di servizio ma che potrebbe essere comodamente un supporto anche per le pareti esterne. Si chiama Carla ed è di base una scala porta-asciugamani in teak massello. Perché lo inseriamo in questa selezione? Potrebbe essere carino vicino alla zona piscina per appoggiare le salviette oppure anche sotto una tettoia come portafiori, risulta un dettaglio estetico anche semplicemente appoggiato alla parete.

ceste intrecciate con manici

Completiamo il bisogno di capienza che non basta mai, nemmeno fuori casa, con il set di ceste Arran, una serie di contenitori intrecciati per stivare piccoli oggetti o per accompagnare le portate in tavola dalla frutta al pane, per i pasti all’aperto!

Grazie a Tikamoon!

Articolo di Silvia Fabris

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12 Giugno 2021 / / Case e Interni

inserire un Tavolo Antico nella tua casa

Sia che tu stia cercando di aggiungere un po’ di fascino del tempo passato alla tua casa o che tu abbia già un vecchio tavolo che non sai come valorizzare, sei nel posto giusto! Dai un tono all’arredamento della tua casa moderna con un tavolo antico. Ecco 7 motivi per farlo!

Comporre un arredamento omogeneo tutto moderno è senza dubbio più facile, ma di solito non crea ambienti super accoglienti. Tra le tendenze degli ultimi anni c’è proprio l’idea di mixare gli stili di arredamento, in particolare dando un tocco antico ad un ambiente contemporaneo. La passione per la modernità, infatti, non significa abbandonare del tutto la tradizione. [Fonte immagine d’apertura Micasa]

Se sei amante della decorazione d’interni e pensi che sia giusto dare una seconda possibilità ai vecchi mobili, anche quelli che presentano i segni dell’usura, un tavolo antico è la soluzione giusta.

Differenze tra mobili antichi

Innanzitutto bisogna chiarire che ci sono delle differenze sostanziali tra le varie tipologie di mobili che definiamo antichi o “vecchi”.

Si considerano mobili d’antiquariato i pezzi che risalgono almeno a più di 100 anni fa. Non basta però semplicemente l’epoca a fare di un oggetto un pezzo di antiquariato: la rarità e particolarità della lavorazione, la presenza di decorazioni o materiali preziosi, l’accurato restauro e altre caratteristiche speciali, rendono un mobile un pezzo d’antiquariato e quindi con un valore importante di mercato.

I mobili d’antiquariato non sono sempre autentici, quindi possiamo trovare una marea di mobili realizzati in epoche più recenti come i mobili in stile, che se di buona fattura, hanno comunque un certo charme.

I mobili di modernariato sono quelli prodotti nel corso del ‘900 e in particolare quelli diffusi a partire dalla seconda metà del secolo scorso ovvero nel dopoguerra. Se i mobili ed oggetti di antiquariato sono realizzati in maniera artigianale, i pezzi di modernariato hanno più spesso una fattura industriale. Il vintage fa parte di questa categoria ed a volte ne diventa sinonimo. Anche in questo caso troviamo mobili in stile o riproduzioni, in particolare delle cosiddette “icone di design”, laddove i brevetti sono scaduti.

Rimane quindi tutta una serie di mobili antichi, che rimangono fuori da queste categorie principali. Generalmente sono oggetti di valore più esiguo, che comunque hanno il loro fascino e sono anche i mobili più comuni che possiamo trovare nelle soffitte di famiglia e nei mercatini dell’usato.

Una volta comprese le differenze di epoche e classi, rimane il fatto che l’accostamento di mobili antichi e moderni (o meglio, sarebbe più corretto dire contemporanei) è un processo che collega passioni, emozioni e forme, anche molto differenti tra di loro. Non è un’impresa facile, perché l’equilibrio è determinante affinché si rispetti lo stile primario della casa. Ecco perché, per fare pratica, si può partire da un solo arredo antico, uno dei più amati ed utilizzati in casa: il tavolo.

Oggi abbiamo per te 7 motivi per incoraggiarti ad aggiungere un vecchio tavolo nella tua casa. Un pezzo con il quale potrai sfoggiare un’estetica personale ed unica. Prendi nota che iniziamo!

inserire un Tavolo Antico nella tua casa

[fonte: Domino ; foto: Werner Straube Photography]

1- Risveglia ricordi nostalgici

Tutti noi, prima o poi, abbiamo avuto a che fare con un pezzo di arredo tradizionale. Quel vecchio tavolo che trovavi a casa dei nonni e che ti riporta automaticamente a momenti di tenerezza e ricordi di infanzia; quel pezzo in stile che hai lasciato a malincuore in quel negozio e che ti rendeva felice solo a guardarlo; quello che hai incontrato abbandonato sul ciglio della strada e con cui hai sperimentato l’amore a prima vista. Qualunque sia stata l’occasione, la sensazione che quel mobile ha risvegliato in te, diventa motivo più che sufficiente per far entrare nella tua casa un tavolo antico.

inserire un Tavolo Antico nella tua casa

[fonte: Alvhem]

2Un mobile protagonista

Negli ambienti contemporanei, monocromatici o dai toni neutri, niente come inserire un pezzo antico, vintage o in stile può aggiungere un tocco unico, personale e di carattere all’ambiente. E’ un arredo che cambia il volto della cucina, sala da pranzo o del soggiorno. In questi contesti il tavolo antico dovrebbe essere dovutamente posizionato, per renderlo protagonista e garantire la giusta prospettiva. Questo tipo di arredo, infatti, riesce a dare alla stanza una personalità unica che la distingue da tutte le altre case.

inserire un Tavolo Antico nella tua casa

[fonte: bhg]

3L’elemento di contrasto aggiunge interesse

Un tavolo d’epoca è l’ideale per creare un gioco di contrasti tra vecchio e nuovo. Lavorare con le contrapposizioni è uno dei migliori segreti degli interior designer. La regola degli opposti funziona sempre ed è facile da applicare. L’idea è quella di creare dei contrasti di successo, che attirino l’attenzione.

Se, ad esempio, la casa è minimalista o total white potresti anche osare con un pezzo barocco, decorato o di un colore diverso.

Una soluzione d’impatto è quella di abbinare un tavolo antico a sedie moderne o contemporanee, anche colorate, in metallo o plexiglas. Soprattutto se si tratta di un open space, un tavolo antico con delle sedie di epoca più recente, diventerà il punto focale della stanza.

inserire un Tavolo Antico nella tua casa

[fonte: freundevonfreunden; foto: Ana Armendariz]

4- Mix di texture per interni da sogno

Al di là delle linee rette e delle superfici omogenee, c’è un mondo di possibilità tra cui spicca la lavorazione manuale e il fascino che il passare degli anni conferisce ad un oggetto. Inserire un tavolo antico nella tua casa può essere una grande opportunità per aggiungere una nuova interessante texture, che obbliga la luce a comportarsi in modo diverso dal resto della stanza.

Legno massello, legno decapato, legno usurato dal tempo in abbinamento a mobili bianchi laccati o in laminato, crea originalità e interesse nell’arredamento di una stanza. E qui torniamo ad una delle regole principali dell’interior design: se vuoi aggiungere personalità allo stile della tua casa, inizia combinando differenti texture.

inserire un Tavolo Antico nella tua casa

[fonte: Interior Design Ideas Now]

5Un mobile che racconta una storia

La fusione di vecchio e nuovo in una casa può dare risultati che nemmeno immagini. Un tavolo antico può essere un’ottima occasione per mettere in pratica questo abbinamento nei tuoi interni. Un mobile antico si porta dietro una storia e ogni singola storia rappresenta qualcosa di ben preciso e importante, proprio come nella vita delle persone. Ecco perché i trend più sofisticati dell’interior design puntano sempre più ad un arredamento che miscela pezzi di stili ed epoche diverse, per fare entrare in dialogo queste differenti storie. Avere in casa un mobile che non è solo “vecchio”, ma ha una storia da raccontare ci aiuta a dare quel tocco personale ed unico alla casa, a cui tutti noi aspiriamo.

inserire un Tavolo Antico nella tua casa

[fonte: Micasa – tutta la casa qui]

6- Risparmio, creatività e riciclo

Il recupero di un mobile che hai ereditato o già possiedi, può farti risparmiare, evitando di comprare, ad esempio, un tavolo nuovo. E’ anche una buona pratica ecologica basata sul riciclo: invece di buttare quell’oggetto, puoi restituirgli nuova vita. Con un po’ di passione per il bricolage e idee creative può diventare anche una forma di espressione creativa.

La tonalità del tavolo che vorresti inserire, dovrebbe essere in linea con l’arredo base dominante, ma in generale, è difficile abbinare legni diversi. Molti legni antichi infatti hanno una verniciatura lucida e un’essenza difficile da accostare al contesto contemporaneo.

Se hai un parquet, altri mobili in legno e vorresti inserire quel tavolo antico di legno diverso, allora puoi pensare di verniciarlo. Di solito un paio di mani di vernice aiutano ad armonizzare il tutto.

Leggi anche 10 idee per Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

inserire un Tavolo Antico nella tua casa

[fonte: homestolove.com.au tutta la casa qui]

7- Più calore per un mobile multifunzione

Un tavolo svolge diverse funzioni in una casa: lo si usa per mangiare, per ricevere gli ospiti, sempre più di frequente ci si siede per lavorare o studiare, spesso viene usato come piano di lavoro per cucinare, a volte per svolgere i propri hobby DIY.

Scegliere un tavolo d’epoca in contrasto con l’arredamento più recente è proprio ciò di cui hai bisogno per creare una bella atmosfera nella tua casa e unire la contemporaneità a un tocco di tradizione, mentre svolgi le attività quotidiane.

Come puoi vedere, ci sono tanti motivi per aprire le porte di casa ad un vecchio tavolo. Recuperandolo bene per preservarlo, oltre che per modificare qualche aspetto della sua estetica potrai adattarlo alla tua casa e al tuo stile.

inserire un Tavolo Antico nella tua casa

[fonte: Esny]

inserire un Tavolo Antico nella tua casa
inserire un Tavolo Antico nella tua casa

[fonte: marieclaire; foto: Vincent Leroux / Machine Time]

inserire un Tavolo Antico nella tua casa

[fonte: Micasa – tutta la casa qui]

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI
11 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

climatizzatore a parete

L’emergenza sanitaria in corso ha acceso i riflettori sul tema della qualità dell’aria negli ambienti interni. Uno dei sistemi efficaci per migliorare la qualità dell’aria e inibire la carica virale di batteri e virus è certamente la tecnologia nanoeTMX di Panasonic. La tecnologia nanoeTMX trae le sue origini 20 anni fa, quando gli ingegneri Panasonic hanno scoperto il potere dell’acqua per la purificazione dell’aria.

La tecnologia nanoeTMX è presente sia nelle applicazioni residenziali che commerciali. I modelli della linea residenziale dotati di tale tecnologia sono la linea Etherea, l’unità console da pavimento e le unità VZ a parete.

Le nuove unità interne della linea Etherea rappresentano il top di gamma della linea residenziale Panasonic e sono disponibili nei colori bianco e argento. Si adattano agli arredi di più alto pregio, grazie all’estetica accattivante, ai colori discreti e alle dimensioni contenute (meno di 20 cm di profondità); punti di forza confermati più volte in passato dall’IF Design Award, uno dei premi più prestigiosi per l’eccellenza del design di prodotto.

Anche le console a pavimento sono state premiate nel 2019 con l’IF Design Award. Dotati di un design innovativo, questi modelli si integrano perfettamente con qualsiasi stile e struttura interna e sono la soluzione ideale per la sostituzione di vecchi sistemi di riscaldamento a caldaia. L’installazione è prevista a pavimento, a parete, semi incassata e incassata.

Classe energetica A +++ e massimo comfort per il sistema VZ a parete. Questa potente unità ad accumulo di calore è progettata per la climatizzazione di aree residenziali localizzate in aree con temperature esterne fino a -30°C e che richiedono sistemi di riscaldamento ad elevate prestazioni.

climatizatore Etherea di Panasonic

La tecnologia alla base di nanoeTMX permette di raccogliere l’umidità invisibile presente nell’aria e applicare al vapore acqueo raccolto una tensione elevata per produrre radicali ossidrilici contenuti nell’acqua che inibiscono la crescita di sostanze inquinanti come determinati batteri, virus e muffe. I radicali ossidrilici prodotti con questa tecnologia hanno lunga durata e possono propagarsi per lunghe distanze, con effetti inibitori sia sulle sostanze presenti nell’aria sia sulle superfici, assicurando così un ambiente pulito.

La tecnologia nanoeTMX può essere attivata indipendentemente dalle funzioni di raffrescamento e riscaldamento del climatizzatore permettendo così di averne i benefici in qualsiasi periodo dell’anno e con un consumo di appena 25W. Un altro grande vantaggio di questa tecnologia è che grazie all’assenza di filtri non necessita di alcuna manutenzione.

Durante gli anni sono stati condotti diversi test e i più recenti effettuati da Texcell, organismo internazionale spin off dell’Istituto Pasteur di Parigi specializzato nei test sui virus e nella immunoprofilazione, hanno dimostrato che questa tecnologia è in grado di inibire anche le cellule contenenti il virus Sars-CoV-2. Il doppio test è stato effettuato utilizzando un condizionatore Etherea CS-Z25VKEW, che rilascia 4,8 miliardi di radicali ossidrilici al secondo, in una camera di test di 6,7m3 nella quale è stato posizionato un pezzo di garza satura di soluzione del virus Sars-Co V-2. Il potere infettivo è stato inibito del 91,48% in 8 ore e del 99,78% in 24.

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11 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

rivestimenti HDsurface per antica dimora

HDsurface ha contribuito con le sue superfici alla ristrutturazione di un palazzo storico di Lecce, tra le più belle città d’arte del Sud Italia. Il progetto dell’architetto Francesco Greco ha reinterpretato gli interni di un’antica dimora rispettandone la storia attraverso la conservazione di elementi originali come muri, architravi e pilastri, lasciati in pietra a vista a testimonianza delle stratificazioni storiche e delle tecniche costruttive originali. Un altro elemento invece, il camino, è stato realizzato in parte assemblando cornici di pietra rinvenute nel corso dei lavori.

rivestimenti HDsurface soggiorno

rivestimenti HDsurface soggiorno

Un intervento dove passato e presente convivono, non solo nel progetto di interior ma anche nella scelta degli arredi e dei complementi caratterizzata da un mix raffinato di proposte di design e mobili antichi.

rivestimenti HDsurface cucina

rivestimenti HDsurface cucina

HDsurface si inserisce in questo contesto con PerfectCombination, utilizzato, nel colore beige, per rivestire il pavimento di tutto l’appartamento, creando una continuità visiva tra le varie stanze. Una superficie che grazie al suo linguaggio minimal non tradisce l’eredità storica del luogo ma la esalta.

rivestimenti HDsurface bagno

rivestimenti HDsurface

Grazie alle sue eccellenti performance, PerfectCombination è stato inoltre utilizzata per rivestire le pareti dei bagni, della doccia e dietro la cucina. Facilità di pulizia, resistenza alle muffe, alle macchie e agli agenti chimici, impermeabilità, resistenza al calore e all’usura sono solo alcune delle proprietà che rendono le collezioni HDsurface adatte anche all’utilizzo in ambienti più delicati.

superfici continue in bagno

Una nuova referenza che riconferma HDsurface come punto di riferimento sul mercato per la produzione di rivestimenti in soluzione continua per interni ed esterni, capaci di offrire un ampio spettro di possibilità estetiche, pensate per accontentare tutti i gusti e gli stili.

L’articolo Le superfici HDsurface rinnovano gli interni di una dimora storica a Lecce proviene da Dettagli Home Decor.

11 Giugno 2021 / / Coffee Break

Questa casa, realizzata dallo studio di architettura Frankie Pappas occupa un posto unico nella riserva naturale nelle montagne Waterberg del Sud Africa; è una casa scompare nel paesaggio tra le rocce, gli alberi e gli uccelli,offrendo agli animali, alle piante e all’uomo pari opportunità di trovare riparo.

Chiamata House of the Big Arch, l’idea originaria è quella creare un collegamento tra la foresta fluviale e la collina di arenaria, elevando lo spazio abitativo all’altezza della chioma degli alberi, senza tagliarne nessuno.

Per rispettare l’ambiente naturale è stata effettuata una ricostruzione in 3d dell’intero sito con un laser scanner, in modo da poter vedere ogni albero e ogni ramo e progettare l’edificio in una foresta digitale e la casa è stata progettata come un lungo edificio di soli 3 metri di larghezza, adattando i volumi del costruito alla posizione e dimensioni degli alberi circostanti.

La casa è interamente realizzata in mattoni e legno di coltivazione sostenibile, ed è completamente autosufficiente.

An arch between the river forest and the sandstone hills

This house, built by the architectural firm Frankie Pappas occupies a unique place in the nature reserve in the Waterberg mountains of South Africa; it is a house that disappears into the landscape among the rocks, the trees and the birds, offering animals, plants and man an equal opportunity to find shelter.

Called the House of the Big Arch, the original idea is to create a connection between the river forest and the sandstone hill, raising the living space to the height of the canopy of the trees, without cutting any of them.

To respect the natural environment, a 3d reconstruction of the entire site was carried out with a laser scanner, so that you could see every tree and every branch and design the building in a digital forest and the house was designed as a long building only 3 meters wide, adapting the volumes of the building to the position and size of the surrounding trees.

The house is made entirely of brick and wood from sustainable cultivation, and is completely self-sufficient.

VIA

11 Giugno 2021 / / Coffee Break

La necessità di risparmiare energia e ridurre l’inquinamento ambientale, ha condotto ad un’ondata di innovazione anche nel mondo dell’edilizia. Si sente parlare sempre più spesso di edilizia green, ma non essendo chiaro il significato del termine “green”, si riscontra difficoltà ad accostarlo al vocabolo “edilizia”

Cos’è l’edilizia green?

La parola “Green” viene impiegata per connotare tutte le attività e i prodotti che si propongono di rispettare l’ambiente nel loro ciclo produttivo, nel loro risultato e nel loro smaltimento.

Possiamo quindi dire che con “edilizia green” si intende una tipologia di edilizia che opera attuando dei protocolli di lavori rispettosi dell’ecosistema. Attraverso delle certificazioni, si può verificare che l’impresa ha operato seguendo certi protocolli per definire un prodotto o un servizio come ecologici.
L’edilizia green o sostenibile, fa riferimento a 4 aree:

  • Materiali. Per fare edilizia green è necessario utilizzare prodotti naturali, ottenuti in modo sostenibile, o locali, per ridurre i costi del trasporto, o ancora riciclati.
  • Energia. Una progettazione che sfrutti l’illuminazione naturale, così come un ottimo isolamento delle finestre, comporta un notevole risparmio energetico. Anche turbine eoliche e pannelli solari sono ottime soluzioni green.
  • Acqua. Sistemi di captazione delle acque piovane per l’irrigazione o per lo scarico dei WC o fontane che si spengono autonomamente, sono solo alcune delle soluzioni che consentono di ridurre il consumo di acqua.
  • Salute. Materiali atossici e a emissioni zero, producono un ottimo impatto sulla salubrità della abitazione. La loro resistenza all’umidità e quindi alle muffe, protegge da spore e altri microbi.

Una costruzione “normale” parte svantaggiata e si differenzia soprattutto nella scelta dei materiali utilizzati. Questi ultimi nella bioedilizia risultano essere naturali e ottenuti mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili, gestiti e raccolti in modo sostenibile, reperiti a livello locale o riciclati da materiali di recupero. I prodotti non sono tossici migliorando così la qualità dell’aria e riducendo il tasso di mortalità causato dai cosiddetti “edifici malati”.

Gli edifici verdi, che impiegano materiali da costruzione rinnovabili appunto, risultano una tutela per l’ambiente e per la salute: nel caso del legno, la limitazione del suo utilizzo come materiale da costruzione significa preservare gli ecosistemi boschivi e la naturale azione di filtraggio che questi svolgono rispetto all’anidride carbonica.

Superbonus 110%: lavori di edilizia per il green

Il Superbonus 110% consiste in una detrazione fiscale per le spese sostenute atte a migliorare la classe energetica di un edificio o di una casa e a ridurre il rischio sismico.

Nel Superbonus 110% rientrano i lavori di isolamento termico degli edifici; gli interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati a pompa di calore per riscaldamento; i lavori per riduzione rischio sismico (interventi trainanti).

L’aliquota del 110% si applica anche ad altri interventi di efficientamento energetico, come l’installazione di finestre, infissi e pannelli solari (interventi trainati), a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli altri interventi sopra citati.

Questi alcuni dei lavori trainati:

  • l’installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (solo se gli interventi trainanti assicurano il doppio salto di classe energetica);
  • l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica con limite di 48000 euro di spesa;
  • l’installazione di impianti domotici per gestire, tramite la connessione internet, gli impianti e gli apparecchi della casa. E’ necessario avere una tariffa giga illimitati sul proprio smartphone, per monitorare il tutto in tempo reale e una promozione internet a casa, veloce ed efficiente.

Se stiamo per traslocare in una nuova abitazione, possiamo approfittare di questi incentivi per ristrutturare e rendere maggiormente efficiente la nuova casa. Queste agevolazioni consentono di risparmiare sui costi degli interventi, ma anche sui costi dei consumi in ottica futura: una casa efficiente, senza sprechi energetici, garantisce un vantaggio dal punto di vista del comfort ed economico. Per risparmiare maggiormente è bene fare la voltura o il subentro scegliendo tra i diversi fornitori il più adatto alle proprie esigenze di utilizzo e che produca energia 110% green (come Sorgenia; Green Network, Enel…)

Il mercato dell’edilizia green

Nel 2017 è stato fatto uno studio riguardo l’utilizzo degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico ed è emerso che nei 7 anni precedenti, le famiglie italiane avevano speso 169,1 miliardi per ristrutturare casa ed aumentarne la classe energetica.

E, dallo studio è emerso che gli interventi sostenuti dall’Ecobonus hanno prodotto un effetto positivo sull’ambiente: dal 2007 al 2016 hanno permesso un risparmio di energia di 12.886 Gwh.

“Appare ormai evidente come anche il mondo edilizio si stia preparando ad abbracciare un futuro sempre più green e attento alla sostenibilità.” (Paolo Novello, CEO di Chryso Italia)

Il mercato green dell’edilizia è in netta crescita, dall’indagine americana di Research & Markets si prevede, a livello mondiale, un raggiungimento a valore di 187,4 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di aumento annuale dell’8,6%.

L’emergenza globale ha costretto industrie, governi e consumatori stessi a ripensare il proprio futuro in ambito edilizio, puntando a costruzioni sempre più attente alla salute e all’impatto ambientale.

11 Giugno 2021 / / Blogger Ospiti

Il tuo amico ha finalmente trovato la casa su misura per lui dopo averne girate tante: evviva! Dopo aver spostato le scatole piene di polvere e finito il trasloco, arriva la parte più bella: la festa per inaugurare la casa nuova! Un bel momento in cui ti mostrerà tutti i suoi complementi d’arredo, i suoi progetti decorativi e in cui potrete finalmente chiacchierare tranquilli davanti a qualche birra. Ma ovviamente non puoi andare a una festa di inaugurazione casa a mani vuote (e no, la bottiglia di vino o il pacco di birre in lattina che hai comprato non contano come regalo…), ma cosa regalare per l’inaugurazione di una casa o di un appartamento? Non ne hai idea, vero?

Beh, niente panico, siamo qui per aiutarti! Prima di tutto, la cosa più importante da fare è chiedere al tuo amico che tipo di arredo preferisce: minimalista, tropicale, vintage, industriale, moderno, shabby-chic… In questo modo avrai la certezza di non fare errori e di offrirgli qualcosa che non userà mai in vita sua, inoltre potrai avere preziosi consigli per indirizzare la tua ricerca verso un regalo che gli strapperà di certo un sorriso.

Naturalmente, ti consigliamo di non offrire qualcosa di impersonale come una moderna statua a forma di scimmia o un vaso di fiori, perché a quello ci penserà lui (arredare uno spazio vuoto è la parte migliore del traslocare, no?), ma di preferire un regalo personalizzato. Qualcosa che sia stato scelto e adattato in base ai suoi gusti, qualcosa che nessun altro potrà mai avere, e ancora meglio se magari si tratta di un regalo che simboleggia il rapporto che avete.

E quando si tratta di regali personalizzati e regali originali, angolodelregalo.it è lo specialista numero 1. Sul loro sito si possono trovare centinaia di idee per tutti i tipi di personalità, gusti ed età. Ma per farla breve, ecco le 4 migliori idee regalo da fare per una casa nuova:

1) Foto convertita in un ritratto a carboncino

Scegli la tua foto preferita con il tuo amico o un’immagine che rappresenta un momento della sua vita e trasformala in un’opera d’arte! Puoi anche optare per un design Pop Art o una foto panoramica. Le foto rendono i momenti raffigurati indimenticabili e durano per sempre, così hai un regalo economico e di sicuro effetto!

2) Una pianta o, meglio ancora, un EcoCube

Le piante sono SEMPRE un’ottima scelta, forniscono ossigeno e, essendo esseri viventi, in un certo senso sono anche un compagno di cui prendersi cura ogni giorno. Perciò, quando li regali, dimostri fiducia nella persona che li riceve. Ma poi, a dirla tutta, chi è che non si sente di buon umore quando entra in un posto in cui ci sono delle piante? Allora porta un po’ di energia positiva nella casa del tuo amico!

E se vuoi fare un regalo originale ti consigliamo l’ultima tendenza del settore: gli EcoCube. Dei cubi di legno con semi all’interno di una pianta a scelta: basilico, girasole, lavanda, quadrifoglio, cactus o menta. Una volta aperto, si inizia ad annaffiare secondo le istruzioni per la singola pianta e dopo qualche settimana si iniziano ad avere i primi germogli… che emozione!

La cosa migliore, poi, è che il cubo è fatto di legno biodegradabile che può essere interrato direttamente nella terra una volta che la radice è cresciuta. Anzi, no, scusa, la cosa migliore è che puoi personalizzarlo! Puoi infatti aggiungere il nome del tuo amico o, se si tratta di una coppia, di entrambi. Trova tutti i modelli EcoCube su Angolodelregalo.it.

3) Accessori e utensili da cucina

Gli utensili da cucina si consumano rapidamente, quindi è sempre bene averne di nuovi a portata di mano, soprattutto quando ti sei appena trasferito e vuoi che tutto sia perfetto! Ecco perché questi utensili sono un regalo così utile. Beh, certo, è un po’ noioso regalare un set di posate, no? Per questo dai un’occhiata sul sito per scoprire altre idee per regali più originali, come un piatto per formaggi con un dedica incisa o un tagliere con una foto delle vacanze (che sarà di conforto quando si tagliano le cipolle)!

4) Cuscino personalizzato

Questo non se lo aspetta di certo! Un regalo originale al 100%, un bel cuscino con una frase divertente o un piccolo messaggio tenero. Hai un sacco di design tra cui scegliere e puoi anche aggiungere una foto, per esempio quello del suo amato cane che lascia sempre peli su tutti i cuscini che ha già… Inoltre, avrai la certezza di offrirgli un cuscino confortevole su cui dormire la prossima volta per esigenze varie si ritroverà a dormire sul divano…

Allora, quale regalo sceglierai? Diccelo e non dimenticare di farci sapere come reagirà il suo cagnolino appena trasferito quando lo vedrà!


Se siete in cerca di una soluzione per arredare la piccola o piccolissima zona ingresso di casa avrete già capito che quando lo spazio è risicato tutti i centimetri disponibili sono preziosi. Per arredare un ingresso poco spazioso o un corridoio di larghezza ridotta è consigliato scegliere un mobile ingresso stretto poco profondo. Uno spazio d’ingresso stretto richiede pochi mobili dalla profondità ridotta, meglio se sospesi, multiuso e versatili.

Per mobile ingresso stretto qui ci riferiamo a un mobile dalla profondità ridotta e dalla larghezza contenuta che può essere inserito in spazi ristretti senza risultare ingombrante, anche in un corridoio largo 1 metro. 100 cm è la larghezza minima di un corridoio, come stabilito da una normativa italiana. Per convenzione spesso nei progetti si prevede una larghezza di 110-120 cm così da assicurare il passaggio nel corridoio di due persone contemporaneamente, riservando in questo modo a ciascuno uno spazio utile indicativo di circa 55-60 cm.

Per aiutarvi a scegliere il mobile che fa per voi (e per la ridotta metratura della vostra entrata) abbiamo selezionato 19 immagini di arredi e mobili mini e poco ingombranti che offrono in pochissimi centimetri (quasi) tutto quello che serve per rendere lo spazio pratico e funzionale. Partiamo da soluzioni piccolissime che non si possono nemmeno considerare veri e propri mobili da ingresso ma che, se lo spazio è davvero limitato, vale la pena prendere in considerazione. Dai ganci appendiabiti passiamo ai mobili ingresso stretti e alti (come i pannelli appendiabiti con specchiere) e ai mobili ingresso stretti e lunghi (set di arredi e composizioni a parete più articolate ma pur sempre slim).

Ingresso stretto #1: appendiabiti

Scopri gli appendiabiti

Tra le nostre soluzioni meno ingombranti possibili, quelle che non si possono nemmeno considerare mobili ma piuttosto arredi e complementi per l’ingresso, ci sono dei pomelli a muro sferici con gancio portachiavi. Larghi 4,5 cm, alti 6 cm, profondi 7 cm, piccoli che più piccoli non si può. Questi pomoli possono essere usati per appendere giacche, cappotti, sciarpe, borse, sacchetti e mazzi di chiavi, sempre prestando attenzione a non eccedere con il peso.

In alternativa ai ganci Carambola è possibile valutare altri modelli di appendiabiti che potrebbero offrire il giusto supporto a giacche e borse occupando sempre poco spazio in profondità, larghezza e altezza. Dimenticatevi dei classici gancetti ad uncino anonimi e noiosi e pensate piuttosto a soluzioni moderne, colorate e anche decorative.

Oltre all’appendiabiti verticale da parete mostrato nell’immagine qui sopra, un’altra idea per sfruttare le pareti in verticale senza intaccare la percorribilità dello spazio ristretto è quella di puntare su specchiere appendiabiti. Da completare se si vuole con mensole contenitore svuotatasche per mazzi di chiavi, cellulare, portafogli e altri piccoli oggetti.

Ingresso stretto #2: pannelli appendiabiti ingresso

Scopri i pannelli appendiabiti

Se state pensando che puntare su un mobile ingresso stretto è un’ottima idea ma queste soluzioni sono esageratamente piccole allora potreste valutare un pannello appendiabiti per ingresso con specchio. I nostri modelli sono profondi solo 1,8 centimetri, stretti, alti e davvero sottilissimi!

Questi pannelli ingresso salvaspazio sono disponibili anche nella versione con mensola, con cassetti o con entrambi gli elementi. Queste versioni raggiungono una profondità che si aggira intorno ai 24 cm.
In caso di corridoio stretto, un accorgimento in più potrebbe essere quello di scegliere un pannello con mensola posizionata nella parte alta. In questo modo la mensola non ingombra il passaggio in corridoio e non risulta d’intralcio.

Anche una specchiera appendiabiti alta e stretta apribile a libro svolge egregiamente il suo compito occupando pochi centimetri.

In un corridoio stretto o in un ingresso piccolo con solo una porzione di parete destinata ad essere attrezzata, queste soluzioni slim potrebbero essere un ottimo compromesso per occupare poco spazio nel migliore dei modi.
In alternativa possiamo considerare “stretti” anche dei mobili ingresso profondi 37 cm, come tutti quelli della collezione Night’n Day pensata proprio per soddisfare le esigenze progettuali tipiche di monolocali e case piccole. Mobili ingresso stretti, alti e più o meno lunghi a seconda del modello.

Un’altra ottima idea è un pannello guardaroba con specchiera a tutta altezza. Anche questa soluzione entra perfettamente nel mood mobili ingresso dalla profondità ridotta per un ingresso piccolo o inesistente o per un corridoio stretto che dall’entrata di casa conduce a tutte le altre stanze.

Ingresso stretto #3: mobili componibili

Scopri i mobili ingresso

Chi, nonostante il ridotto spazio a disposizione, preferisce composizioni complete può valutare mobili ingresso con appendiabiti, specchi, cassetti, mensole, ripiani scarpiera, anche panchette. Tutti questi mobili hanno due caratteristiche fondamentali: sono stretti in profondità e in larghezza.

Anche mobili con un armadietto alto e stretto da usare come guardaroba e scarpiera per poche calzature possono essere perfetti per un ingresso piccolo.

Ingresso stretto #4: scarpiere slim

Scopri le scarpiere salvaspazio

E le scarpe? Se i ripiani e i ganci previsti in una composizione ingresso come quelle presentate fino ad ora non sono sufficienti, le scarpe possono essere riposte in un mobile scarpiera stretto. L’armadietto a due vani e quattro ante che vi presentiamo qui sotto è profondo solo 31 cm ed è attrezzato internamente con ripiani o griglie porta scarpe, ottima soluzione per riporre le calzature utilizzate quotidianamente da tutta la famiglia. Armadietti bassi e lunghi attrezzati internamente con ripiani o griglie porta scarpe, scarpiere slim sottilissime che si infilano dappertutto, anche dietro una porta, con aperture scorrevole o a serrandina che ingombrano ancor meno.

Recap: arredare un ingresso o un corridoio poco profondo con mobili stretti

Vi abbiamo mostrato diverse soluzioni per arredare un ingresso poco spazioso o un corridoio stretto. Le idee più gettonate per arredare questi spazi non sono solo mobili completi, a volte le idee migliori sono elementi singoli disposti in modo indipendente… e intelligente. Ganci appendiabiti, attaccapanni da parete, pannelli guardaroba con specchiere, mensole contenitore o cassetti da usare come svuotatasche all’ingresso, armadietti alti e stretti con aste portabito e ripiani, scarpiere slim per gli spazi più ristretti. A seconda dell’effettivo spazio a disposizione è possibile scegliere o combinare gli elementi.

Vi piace qualche prodotto fotografato e volete sapere dimensioni e prezzo? Cercate altre idee per arredare il vostro ingresso? Volete confrontarvi con un arredatore? Contattate il rivenditore Maconi più vicino a voi o recatevi direttamente in negozio.

Rivenditori Italia Maconi

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Armadio ingresso: modelli e organizzazione interna

10 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

barbecue a gas Palazzetti

Palazzetti presenta Alain, una nuova postazione di cottura da esterno dalle dimensioni compatte  

Alain di Palazzetti

Il piacere di cucinare all’aperto con una vera e propria postazione di cottura, anche in spazi ridotti, è il sogno di ogni grill master.

Per soddisfare questo desiderio estremamente diffuso, PALAZZETTI ha progettato Alain: un barbecue a gas dotato di tre griglie e una piastra in ghisa, più un tradizionale fornello per cucinare diverse preparazioni contemporaneamente.



Alain è interamente realizzato in acciaio inox e dotato di un coperchio per chiuderlo quando non viene utilizzato, inoltre lo si può traportare facilmente in qualsisia punto del giardino o della terrazza, grazie alle pratiche ruote.

Perfetto in ogni contesto esterno, è ideale per i terrazzi anche di dimensioni contenute.

barbecue a gas Alain di Palazzetti

Perché scegliere ALAIN 

  • Area cottura con 3 griglie + 1 piastra double face in ghisa smaltata per alimenti
  • 4 bruciatori in acciaio inox → con accensione elettrica
  • Diffusori di calore in acciaio inox
  • Piano laterale con bruciatore inox (2,9 kW) e coperchio
  • Ampia vaschetta raccogli grasso in acciaio inox
  • Piano di lavoro laterale
  • Struttura con ruote interamente in acciaio inox con finiture di pregio realizzate a mano
  • 2 pratici cassetti in acciaio
  • Scomparto portabombola 10 kg
  • Coperchio in acciaio
  • Facile da posizionare e pratico da spostare
  • Dimensioni compatte cm 160x60x109 h

Per maggiori informazioni www.palazzetti.it

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10 Giugno 2021 / / Dettagli Home Decor

stufa a pellet nel living

Se stai valutando di acquistare una stufa a pellet, ecco alcuni utili consigli che ti guideranno nella scelta.

Lo scorso mese abbiamo affrontato l’argomento “stufe e caminetti” mettendo in evidenza quali sono i vantaggi che si hanno nel pensare al prossimo sistema di riscaldamento quando fa caldo. Da quanto emerso la primavera e l’estate sono i periodi più adatti per fare un acquisto conveniente e ponderato di una stufa o un camino. Oggi, in questo articolo, approfondiamo il tema delle stufe per capire quali aspetti considerare prima dell’acquisto.

Come scegliere una stufa a pellet

Pratiche e performanti, le stufe a pellet sono tra le migliori alternative a basso impatto ambientale per riscaldare la casa con un notevole risparmio sulle bollette.

Le tipologie in commercio sono tante per questo scegliere il prodotto più adatto e orientarsi nella scelta, non è sempre facile, ma vediamo di seguito alcuni utili suggerimenti di MCZ per trovare la stufa a pellet più adatta.

stufa a pellet
stufa a pellet Pad di MCZ

Considera quanti ambienti vuoi riscaldare

Prima di tutto, bisogna chiedersi, cosa si vorrà andare a riscaldare? Una sola stanza? L’intera casa?

  • Riscaldare una stanza: le stufe a ventilazione forzata, come la nuova Pad, sono perfette perchè spingono il calore verso l’esterno e l’aria calda si diffonde molto in fretta, arrivando anche piuttosto lontano.
  • Riscaldare due o più stanze: in questo caso si può scegliere una stufa canalizzabile, come Flowa ventilazione forzata che distribuisce l’aria calda attraverso dei tubi a parete e dei diffusori; in alternativa si può optare per una idrostufa, chiamata anche termostufa, che si collega all’impianto di riscaldamento esistente, scaldando l’acqua che dei radiatori o dei pannelli radianti a pavimento.
stufa a pellet nera tonda
stufa a pellet Flow

Valuta la potenza termica della stufa

Ora che si è chiarito lo spazio che si vuole riscaldare, è fondamentale scegliere la stufa con la potenza termica più adatta. La potenza termica è un valore espresso in kW (kilowatt) ed indica il calore reso dalla stufa all’ambiente. Sembrerà banale ricordarlo, ma non per forza una stufa con una potenza termica più alta è la migliore. Tutto dipende dal volume che la stufa deve riscaldare.

  • Le stufe ad aria da 6 a 11-12 kW, possono riscaldare da 140 a 280 m3
    La nuova stufa a pellet Hera, con i suoi 7 kW di potenza, è ideale per piccoli spazi o per case ben isolate.
  • Le stufe ad acqua da 12 a 28 kW, possono riscaldare da 285 fino a 580 m3
    Jazz è una termostufa a pellet iper potente, a struttura stagna, pensata per scaldare case di grandi dimensioni, fino a 300 metri quadri. Con i suoi 28 kW di potenza, in pochi minuti più di 15 termosifoni e genera l’acqua calda necessaria anche per l’impianto sanitario.
termostufa a pellet bianca
termostufa Jazz

Canna fumaria

Prima di installare una stufa a pellet, è necessario verificare la possibilità di realizzare una canna fumaria, se non è già presente. Serviranno poi una presa d’aria che verrà collegata direttamente alla stufa, e una presa elettrica, efficiente e dotata di messa a terra. Il collegamento elettrico deve rimanere sempre accessibile e tutte le procedure dovranno essere effettuate da un tecnico abilitato a certificare l’impianto secondo le normative Uni 10683 e Uni En 14785. Lo scarico andrà effettuato nel rispetto delle normative vigenti, ad opera di tecnici fumisti che abbiano certificato l’installazione.

stufa a pellet salvaspazio
stufa a pellet slim Raam

Dimensioni e peso della stufa

Ingombro e dimensioni della stufa a pellet sono aspetti da non sottovalutare. Molto spesso la stufa va integrata in una casa già arredata per questo è importante valutare attentamente gli spazi a disposizine scegliendo il prodotto in base alle sue dimensioni. Naturalmente non bisogna sottovalutare l’estetica, scegliendo modello e finitura che sia in linea con lo stile dell’arredamento preesistente.

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