Apparecchiare la tavola mi dà sempre un tanto piacere. E’ una gradita distrazione nell’ultimo periodo, perché non c’è niente che mi piaccia di più che vedere creatività in abbondanza {che mi alleggerisce} e i miei commensali felici di sedersi a banchettare. In questi giorni ho usato la classica tovaglia bianca in lino di Fadal, che si presta benissimo a occasioni formali ma anche alla quotidianità e al colore.
La primavera sembra a portata di mano. Ogni giorno è un po’ più lungo e con questo ci sentiamo incoraggiati dalla speranza per ciò che stagione potrà riservare. Solo cose belle. Solo tavole ben apparecchiate anche nella vita di tutti i giorni.
Con questo in mente, ho voluto rivisitare un classico della biancheria da tavola: la tovaglia bianca. Troppo spesso banalizzata, la tovaglia bianca è come la camicia bianca. Non può mancare nella nostra biancheria da tavola.
Amo molto i parallelismi tra i settori della moda e degli interni: in fin dei conti il principio è lo stesso per entrambi i settori, miriamo tutti a proiettare la nostra personalità attraverso ciò che scegliamo di indossare e ciò che decidiamo di portare nelle nostre case. E sempre di più, noto un messaggio generale in cui credo: compra di meno, compra meglio. Cerca pezzi di qualità che non conoscono limiti di tempo né tendenze. Si tradurrà in risparmio economico e in un armadio perfetto, perfetto per ogni occasione.
Tovaglia bianca, suggerimenti di stile
– la tovaglia deve essere ben stirata, sempre
– per le circostanze più formali dovrà coprire le gambe del tavolo, per il resto la caduta va calcolata tra i 15 e 30 centimetri {personalmente preferisco 30 centimetri} come descritto qui
– il tradizionale abbinamento di piatti bianchi su tovaglie candide è sinonimo di eleganza e raffinatezza
– per rendere però più briosa la tavola basta aggiungere un tocco di colore
Spero che la mia tavola ispiri te e la tua famiglia a sedervi intorno al tavolo insieme più a lungo, a parlare e condividere, a ridere e dibattere, a stuzzicare {educatamente}, perché no! La tavola, dopotutto, è il cuore pulsante della casa e la tovaglia è un po’ come il tessuto della vita: sarà a conoscenza di tante storie e forse un giorno la tramanderai alla prossima generazione.
Cerchi un letto bianco? In questo articolo trovi 30 fotografie di letti bianchi che potrebbero fare al caso tuo.
Se tra le immagini non trovi il modello che fa per te sfoglia il catalogo letti diotti.com. Troverai più di 210 letti total white super personalizzabili. Non fermarti alle foto: ogni letto è personalizzabile per modello, dimensioni, materiali, colori, giroletto, piedini e molte altre caratteristiche.
30 foto di letti bianchi
Fai il pieno di idee con le immagini di letti bianchi che abbiamo raccolto in questa gallery. Abbiamo individuato le ricerche più gettonate e abbiamo selezionato dei modelli d’esempio.
Letto matrimoniale bianco
Letto matrimoniale in pelle bianco
Letto matrimoniale tessuto bianco
Letto singolo bianco
Letto una piazza e mezza bianco
Letto alla francese bianco
Letto contenitore bianco
Letto bianco imbottito
Letto tessuto bianco
Letto trapuntato bianco
Letto in pelle bianco
Letto ecopelle bianco
Letto in legno bianco
Letto bianco laccato
Letto rovere poro aperto bianco
Letto in metallo bianco
Letto in ferro bianco
Letto a baldacchino bianco
Letto classico bianco
Letto moderno bianco
Letto particolare bianco
Letto bambina bianco
Letto bambino bianco
Letto rotondo bianco
Letto sommier bianco
Letto bianco con testiera alta e larga
Letto capitonnè bianco
Letto bianco con swarovski
Letto bianco centro stanza
Letto a scomparsa bianco
Un colore, mille sfumature. Tutte le gradazioni del bianco.
Si fa presto a dire bianco ma in verità bisognerebbe specificare la tonalità di bianco alla quale ci si riferisce. La varietà e la quantità di bianchi tra i quali scegliere è molto più grande di quanto pensi. Te ne sarai forse accorto durante la scelta della pittura bianca da utilizzare sulle pareti di casa. Si parla comunemente di bianco ma a seconda della luminosità della tinta si ottengono toni di bianco differenti.
Solo per citarne alcuni: bianco ottico, bianco latte, bianco ghiaccio, bianco perla, bianco avorio, bianco antico, bianco di titanio, cosmic latte, bianco di zinco, bianco fantasma, bianco floreale, bianco fumo.
Dal bianco puro, brillante, luminoso, acromatico, asettico e quasi accecante, al bianco che lascia intendere la presenza di alcune punte di colore. Una punta di giallo nel caso del bianco avorio che ricorda le zanne di alcuni animali.
Il bianco vero e proprio è solo uno ovvero la tinta generata dalla mescolanza, in parti uguali, dei tre colori primari rosso-verde-blu.
5 motivi per scegliere un letto bianco
Si abbina facilmente a tutto. Dai mobili in legno o laccato ai pavimenti piastrellati o in parquet, dalla biancheria in lino alle lenzuola colorate con stampe, dai cuscinetti decorativi alle tende. Il bianco può essere accostato a pareti di qualsiasi tinta e sfumatura.
È (e sarà) sempre di tendenza. Resiste a mode passeggere, colori dell’anno e palette di colori stagionali. Il bianco è sempre alla moda. Da secoli impiegato nella realizzazione di mobili e complementi, ha tutte le carte in regola per continuare ad essere una tinta largamente impiegate anche in futuro.
Offre massima personalizzazione. Un letto con struttura bianca può essere personalizzato e vivacizzato da accessori e decorazioni colorati quindi largo alla fantasia e agli abbinamenti. Il bianco sta bene con tutto.
È perfetto per qualsiasi stile d’arredamento. Il bianco è la tinta predominante in case in stile nordico scandinavo, minimalista, country e shabby ma un letto bianco può adattarsi a qualsiasi stile. Il segreto è abbinarlo ad arredi più o meno colorati, dal design particolare, chiaramente in linea con un determinato stile. Un letto bianco è versatile e resiste anche a cambi di stile d’arredo repentini.
Evoca pulizia, ordine, luminosità. Il bianco è chiaro, luminoso, brillante, dona all’ambiente un look ordinato e tranquillo portando un tocco di luce che non guasta mai.
Ci lasciamo con una citazione dell’artista Vasilij Kandinskij scritta ne “Lo spirituale nell’arte” a proposito del colore bianco: “Il bianco è quasi il simbolo di un mondo in cui tutti i colori, come principi e sostanze fisiche, sono scomparsi. È un mondo così alto, rispetto a noi, che non ne avvertiamo il suono. Sentiamo solo un immenso silenzio che, tradotto in immagine fisica, ci appare come un muro freddo, invalicabile, indistruttibile, infinito. Per questo il bianco ci colpisce, come un grande silenzio che ci sembra assoluto. […] È un silenzio che non è morto ma ricco di potenzialità. […] È la giovinezza del nulla, o meglio, un nulla prima dell’origine, prima della nascita”.
The Bull Inn, premiato dal quotidiano inglese “The Times”, ha selezionato i prodotti in acciaio al titanio vetrificato dell’azienda tedesca
The Bull Inn è il primo hotel ecosostenibile realizzato nel Devonshire nel sud ovest dell’Inghilterra. Premiato dal quotidiano inglese “The Times”, l’albergo “verde” nasce da frutto di un’idea di Geetie Singh-Watson, conosciuta per avere aperto nel 1998 il primo pub biologico certificato al mondo. Ha lavorato con l’architetto Jackie Gillespie di Gillespie Yunnie Architects, per garantire che ogni aspetto dell’hotel fosse totalmente sostenibile.
Le pareti in gesso sono color pastello, le lenzuola organiche, il sistema di riscaldamento è innovativo.
I bagni sono arredati con le vasche e i piatti doccia di Bette e sono caratterizzati da piastrelle in mattoni bianchi con accenti di oro deciso.
Ognuno ha una doccia, con piatto doccia Bette in acciaio al titanio vetrificato (BetteSupra) o una comoda vasca per due (BetteStarlet), perfetta per un bagno rilassante. Le vasche in particolare sono rivestite con pannelli di legno in colori tenui e alla moda.
Tutti i piatti doccia e le vasche sono dotati di una superficie antiscivolo quasi invisibile brevettata da Bette, Anti-Slip Pro.
L’architetto Jackie Gillespie racconta: “Abbiamo usato i piatti doccia e le vasche Bette perché combinano un aspetto di alta qualità e duraturo con la sostenibilità, in quanto sono realizzati con materiali naturali e sono riciclabili. Mi piace particolarmente il profilo basso e la sensazione solida dei piatti doccia BetteSupra e il fatto che siano disponibili con telai regolabili. Lo scarico centrale della vasca è perfetto per fare il bagno in due. È anche estremamente utile che sia i piatti doccia che le vasche siano disponibili in una gamma così ampia di dimensioni, quindi siamo stati in grado di selezionare le giuste dimensioni per le camere, tra cui 1200 x 900 mm di piatti doccia nella maggior parte delle stanze.”
La proprietaria, e creativa Geetie Singh-Watson, ha aggiunto: “Siamo impegnati in una filosofia di Doing Business Better, che ci spinge a ricercare davvero il modo migliore per fare le cose analizzando le nostre abitudini e i nostri modi di essere e acquistare. Era molto importante non avere vasche in materiale composito o piatti doccia in resina. Continuo ad essere convinta del fatto che occorre guardare sempre alla fine della vita di un prodotto quando lo compriamo, cambieremmo l’impatto sul pianeta. I prodotti Bette dureranno per molti anni”.
Oggi più che mai, visto che spostarsi e andare in giro per negozi può riservare sorprese pericolose per la salute, arredare casa affidandosi alle vetrine dei negozi online è diventata una comodità dai risvolti intelligenti. Ed è una scelta pratica e sicura anche quando si tratta di comprare letti online. L’importante è avere le idee chiare e sapere bene quello che si cerca. Non solo perché il letto è l’elemento principale della camera, ma anche perché è uno dei protagonisti, insieme a rete, materasso e cuscini, del riposo notturno, profondo e rigenerante. Ecco allora una piccola guida all’acquisto dei letti online.
I requisiti per scegliere bene
Sono tanti gli aspetti che dovete considerare quando comprate un letto on line: vi servono informazioni pratiche come le misure precise del letto, compreso lo spazio a disposizione per la testata, e idee chiare sull’estetica, per orientarvi meglio nella scelta tra materiali e colori. L’esigenza principale da rispettare, qualunque sia lo stile dei letti online che più vi colpisce tra quelli esposti nelle vetrine virtuali, è la necessità di dormire bene. Questo obiettivo si raggiunge se il letto è stato realizzato con materiali di buona qualità, privo di vernici e colle irritanti, dotato di rete con doghe di legno e con un materasso anallergico di uno spessore adeguato all’uso che ne farete. Almeno 20 centimetri se si tratta del letto dove dovrete dormire ogni notte, minimo 15 cm se il letto deve ospitarvi per brevi periodi – come le vacanze – minimo 10 cm se è un letto usato solo occasionalmente.
letto matrimoniale Nizza
Personalizzare i modelli di letti online
Considerato che, dal punto di vista del comfort, la parte più importante la giocano materasso, rete e cuscino, quando comprate i letti online scegliete negozi dove è possibile personalizzare l’acquisto, combinando tra loro i vari elementi. In questo modo siete liberi di scegliere la struttura del letto che più vi piace esteticamente, e completarla con elementi che rispondono ai vostri gusti ed esigenze. La tendenza oggi è quella di acquistare online letti con contenitore e letti sommier, che sono cioè semplicemente letti privi di testiera e pediera. I primi piacciono per la preziosa funzione contenitiva. Quando lo spazio manca, è comodo fare posto nell’armadio per riporre nel capiente vano sotto la rete del letto cuscini, coperte e biancheria da letto, così come valigie e borse. Tra le versioni di letti contenitore venduti online si trovano quelli con alzata facilitata, a doppia alzata e ad alzata orizzontale, così da permettere un completo ventaglio di scelte. I letti sommier con contenitore sono apprezzati da chi ha poco spazio o magari sogna di personalizzare la testiera del letto con soluzioni vintage o pannelli creativi fai da te.
letto matrimoniale Osaka
Letti online più venduti
Imbottiti in tessuto, in pelle o in ecopelle: tra i letti online, i più venduti sono sempre quelli in legno rivestito perché permettono di spaziare con i colori e la fantasia. Ma non solo. I letti imbottiti piacciono perché regalano un maggiore senso di comfort grazie alla struttura rivestita di materiali morbidi, facilmente lavabili e spesso anche antimacchia, una vera salvezza per gli amanti delle sontuose colazioni domenicali a letto. Tra i letti venduti online è più difficile invece trovare un’ampia scelta di letti in ottone e in ferro battuto, si tratta di articoli costosi, spesso prodotti da artigiani e sottoposti a processi di finitura particolare.
In estate, appena il caldo si fa sentire più del solito, sorgono i problemi legati all’umidità e all’afa, e stare in casa diventa spesso insopportabile. Anche con le finestre aperte, il ricircolo d’aria o una lieve brezza, spesso non si avvertono neanche. Prima di sudare ad oltranza e trovare in una doccia fredda l’unico rimedio, conviene installare un condizionatore!
A parità di consumo e di potenza, i condizionatori fissi sono certamente più efficienti, ma richiedono anche uno spazio esterno e una certa spesa per l’installazione. Quindi, la soluzione più pratica, risultano essere i condizionatori portatili. Meno efficienti, ma anche più versatili.
Fate attenzione però: prima di dare per scontata la scelta, vediamo le differenze tra condizionatori portatili e quanto incidono i costi per l’installazione dei modelli fissi.
Acquistare un condizionatore online
Quello che vale per molti articoli tecnologici, vale ancora di più per i climatizzatori: acquistare online significa risparmiare, soprattutto quando si parla di condizionatori fissi e soprattutto se si confrontano i prezzi con quelli praticati dagli installatori. Ovviamente il prezzo si riferisce al solo dispositivo: alla macchina da installare dentro casa e al motore di sistemare su un terrazzo o in giardino.
Quindi, quando si acquista un condizionatore online, non viene incluso il prezzo dell’installazione che, tra fori nel muro e sistemazioni esterne del motore, risulta essere una parte da non sottovalutare assolutamente.
Ma quanto costa, quindi, installare un condizionatore fisso?
E soprattutto: chi lo può montare ad un prezzo giusto, senza storcere il naso rispetto al fatto che la macchina l’abbiamo acquistata da soli?
Quanto costa installare un condizionatore fisso
Non c’è un prezzo unitario a cui fare riferimento, ma questo varia in base a diversi fattori. Prima di tutto il costo finale cambierà a seconda della ditta prescelta ed inoltre sarà calcolato sulla base del numero di split e di motori che dovrete sistemare in casa: un conto sarà sistemare una macchina con un motore e un conto sarà sistemarne tre o di più.
Per installarne uno soltanto, ci vogliono circa tre ore, tra fori nel muro e altre rifiniture. Il prezzo finale, quindi, sarà di circa 200,00 € – 300,00 € per unità, per una installazione standard, con le due unità esterna ed interna vicine, e l’impianto elettrico semi predisposto.
Il prezzo può salire a 600,00 € ed oltre per installazioni complesse, ovvero con linee di tubi di 10 e più metri.
Si noti che installare un dual split costa quasi uguale rispetto ad installare due unità indipendenti, quindi dai 500,00 € in su.
Climatizzatori con installazione a costo “zero”
Se si cercano dei modelli che non abbiano costi di installazione, è necessario rivolgere la propria attenzione ai condizionatori portatili. Niente lavori da fare o unità esterne: basta acquistarlo e sistemarlo nell’ambiente che si vuole rinfrescare. In realtà qualche piccolo lavoro andrebbe fatto, ma lo vedremo meglio di seguito.
E’ consigliato nel caso in cui si abbiano ambienti di medie o piccole dimensioni che anche i condizionatori portatili sono in grado di raffreddare o anche nel caso in cui non si abbia spazio per collocare l’unità esterna. Quando si parla di climatizzatori a costo zero si fa riferimento ai condizionatori portatili e ai raffrescatori, due dispositivi in grado di eliminare afa e umidità dall’ambiente.
Se volete comprarne uno, vi suggeriamo di leggere qui su Okspot quali sono i migliori modelli e le loro caratteristiche tecniche, mentre qui di seguito ci focalizzeremo sui costi di installazione di questi dispositivi, nettamente più basso degli impianti fissi, fino ad arrivare a zero.
Installazione dei condizionatori portatili
Il condizionatore portatile funziona grazie ad un normale circuito frigorifero che scambia tutto nella stessa macchina, ma che espelle l’aria calda all’esterno. E’ per questo motivo che necessita di un tubo che dal condizionatore deve essere direzionato verso l’esterno.
Solo in questo modo, ovvero aspirando aria calda e umida, raffreddandola grazie al ciclo del gas refrigerante presente all’interno del circuito e rilasciandola, la temperatura nell’ambiente verrà progressivamente abbassata. Anche questi condizionatori, inoltre, sono in grado di deumidificare l’ambiente, ovvero di abbassare il tasso di umidità che rende l’aria irrespirabile e il caldo insopportabile.
Come avrete capito, i condizionatori portatili non possono prescindere dall’essere sistemati vicino a finestre o a porte finestre dalle quali deve passare il tubo per espellere l’aria calda.
Per una vera installazione a costo zero dovrete usare lo speciale tubo piatto e/o un adattatore da finestra, tuttavia noi vi suggeriamo di aumentare l’efficienza del condizionatore portatile praticando un foro nel vetro, in modo da non avere passaggio di aria esterna, che si presume calda (e per di più riscaldata da quella in uscita).
I raffrescatori costano poco, ma attenzione!
Se cercate un dispositivo senza alcun tipo di installazione, neanche il foro per lo scarico, e a costi ancora più contenuti, allora la soluzione giusta sono i condizionatori senza tubo, chiamati anche raffrescatori. Non sono dei veri e propri condizionatori: non sono in grado, infatti, di abbassare la temperatura dell’aria, bensì solo di rinfrescarla attraverso l’emissione di aria raffrescata con acqua o ghiaccio.
L’aria aspirata passa attraverso un apposito serbatoio dove precedentemente deve essere sistemato del ghiaccio, acqua fredda o tavolette refrigeranti e viene rilasciata nell’ambiente una volta rifrescata. Il ventilatore presente nel dispositivo e le alette orientabili aiutano a direzionare l’aria in modo che venga rilasciata in maniera omogenea in tutto l’ambiente circostante.
Funzionano? Abbastanza, ma dovete ricordare che l’effetto più gradevole di un condizionatore è la diminuzione dell’umidità, cosa che nel raffrescatore non avviene (anzi!) e che invece sarebbe molto importante qui in Italia, dato che soffriamo maggiormente l’afa rispetto alle temperature alte.
Una mia amica ha lasciato un commento sotto uno dei miei post su Instagram facendomi notare che recentemente ho pubblicato parecchie foto di alberghi e chiedendomi se questa tendenza nascondesse qualche desiderio recondito. La risposta e’ si’, sicuramente; nelle ultime settimane ho cominciato a sentirmi in trappola. Mi manca la dimensione dell’esplorare. Non posso neanche andare a vedere delle mostre, i musei in Italia sono aperti dal Lunedi’ and Venerdi’ fino alle 18.00, praticamente ci possono andare solo i pensionati che probabilmente a causa del Covid non vanno comunque. Dobbiamo portare pazienza, le cose prima o poi si sistemeranno anche se dubito torneremo alla normalita’ di prima.
Per tornare alla mia ossessione per gli alberghi, oggi volevo farvi vedere l’ Hotel Les Deux Gares. Posizionato fra la Gare du Nord e la Gare de L’Est a Parigi (da qui il nome), questo piccolo hotel ha tutto quello di cui hai bisogno, incluso una palestra e una zona per socializzare. Gli interni sono stati disegnati dall’ enfant-prodige inglese Luke Edward Hall e sono un ottimo esempio di come il colore puo’ transformare uno spazio. Il giovane designer ha abilmente mischiato attraenti verdi, gialli, rosa e celesti con tocchi di rosso, motivi geometrici, strisce, frange, leopardato e molto di piu’. Lo spazio appare cosi’ coerente perche’ i colori principali sono ricorrenti anche se usati in modi diversi: celeste e’ per esempio in un tessuto a strisce, un muro, lo sfondo di una carta da parati, una cornice.
Come decorare le pareti di casa con prodotti digitali di qualità, dalle stampe ai poster fino alle foto su tela personalizzate. Panoramica sulle proposte più attuali e come integrarle nell’arredo in modo armonioso.
Decorare le pareti di casa a volte è bel rebus. Cosa scegliere tra poster, dipinti, fotografie? E poi, su quali colori puntare, meglio un discreto tono su tu tono o un allegro mix di colori? Per fortuna oggi non mancano i siti dai quali prendere ispirazione, e neppure gli e-commerce che offrono prodotti di qualità di ogni genere. In questo articolo vi propongo una panoramica dei prodotti digitali con i quali decorare le pareti di casa, e come integrarli nel vostro arredo.
Decorare le pareti di casa con le proprie foto
Una delle proposte più interessanti è quella di Wanapix, che offre la possibilità di personalizzare oggetti con le proprie fotografie. La parte che ci interessa oggi è quella relativa alle foto su tela personalizzate, perfette per decorare le pareti di casa, ma anche da regalare a parenti e amici. In pratica si sceglie tra diversi layout, si carica la foto -o le foto- sul sito, si conferma l’ordine ed è fatta. Si possono creare collage, sovrapporre scritte, impaginare le foto in grafiche accattivanti. Va detto che quasi tutti i siti di stampa digitale permettono di stampare le proprie foto, ma non tutti hanno un servizio di personalizzazione.
Riproduzioni di opere d’arte su tela o su carta
Un’altro prodotto interessante, anche se non è più una novità, sono le riproduzioni di opere d’arte su tela o su carta. Alcuni siti offrono anche supporti diversi, come vetro, alluminio, plexiglas. Praticamente, si naviga il sito alla ricerca dell’opera d’arte che si vuole riprodurre, che si tratti di un dipinto o di una fotografia. Le opere sono generalmente suddivise per autore, per stile artistico e per tecnica – olio, acquarello, pastello e così via-.
Oggi è possibile anche acquistare on line un vero dipinto, scegliendolo comodamente da casa. Si tratta si un servizio offerto dal sito Bimago: si sceglie il soggetto dal catalogo on line, e lo stesso verrà realizzato da un artista che lo riprodurrà più o meno fedelmente e vi apporrà la propria firma.
Come integrare i quadri nell’ambiente
I quadri sono praticamente gli ultimi oggetti che si inseriscono in un ambiente. Per questo sarà necessario sceglierli in base ai colori, ai materiali e allo stile dell’arredo. Un ambiente classico si completa perfettamente con opere classiche, inserite in cornici importanti o riprodotte su legno. In questo caso è meglio scegliere pochi soggetti, alternando grandi e piccoli formati.
Un ambiente minimalista necessita di al massimo un paio di opere, che riprouducano soggetti minimalisti, con cornici assenti o quasi invisibili.
Va detto che la maggior parte delle nostre case presentano un arredo variegato, senza uno stile preciso. In questo caso potete scegliere soggetti anche molto diversi tra loro, creando un mix tra foto personali e riproduzioni di opere d’arte, poster con soggetti grafici, tele dipinte a mano, con o senza cornice. L’importante è mantenere una certa omogeneità tra i colori e i materiali, scegliendoli tra quelli predominanti nel vostro arredo.
Un tempo era una casa di famiglia buia e angusta, ora è un’abitazione con ampi spazi, molta luce naturale e pareti di mattoni.
Lo studio Lot 1 di Sydney, insieme all’architetto Peter Valencic, hanno trasformato questa casa bifamiliare degli anni ’20, con interni scuri e stanze piccole, in un’abitazione ampia e luminosa. I proprietari hanno espresso il desiderio di rimanere entro i confini della casa esistente e non occupare il giardino, lasciando molto spazio ai tre bambini per correre e giocare.
I mattoni originali scoperti durante la ristrutturazione sono stati il punto di partenza del progetto e fungono da collegamento tra il vecchio e nuovo.
La grande apertura della zona giorno permette ai genitori di osservare i figli mentre giocano in in giardino.
Lot 1 e Peter Valencic hanno progettato l’estensione posteriore in modo flessibile per dare alla famiglia uno spazio dove riunirsi con gli amici.
Un vuoto a doppia altezza adiacente alla corte interna centrale segna l’elegante passaggio dal vecchio al nuovo.
Tutta la casa è caratterizzata da una elegante tavolozza di colori neutri. Materiali pratici e resistenti sono stati scelti sia per la zona giorno che per le stanze private al piano superiore, contenute all’interno del nuovo ampliamento a due piani.
Con l’obbiettivo di ristrutturare completamente la casa rimanendo entro i suoi confini ristretti, la collaborazione tra Lot 1 e Peter Valencic ha dato vita a una casa di famiglia funzionale, moderna e senza tempo.
Kaldewei punta su un materiale riciclabile al 100%: l’acciaio smaltato
La terra ha un problema con i rifiuti in plastica. Secondo le associazioni ambientaliste tedesche, negli anni ’50 sono stati prodotti in tutto il mondo circa 1,5 milioni di tonnellate di plastica all’anno, diventati oggi ben 400 milioni di tonnellate.
Solo in Germania si producono ogni anno circa 15 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica all’anno, dei quali però solo il 16% può essere riciclato per creare nuovi prodotti. Una grande parte è costituita da prodotti di plastica utilizzati quotidianamente in bagno, dai tubetti di dentifricio alle bottiglie di shampoo. Ogni anni in Germania vengono acquistate e buttate via 2.075 milioni di queste confezioni.3 Ma nel bagno ci sono anche altre grandi quantità di materie plastiche, sotto forma di piatti doccia, vasche e lavabi. In questo caso l’acciaio smaltato costituisce un’alternativa ecologica, poiché è prodotto con materie prime naturali ed è riciclabile al 100%.
Per i suoi prodotti Kaldewei punta su un materiale ecologico e riciclabile al 100%: l’acciaio smaltato Kaldewei. La simbiosi unica di acciaio e vetro è realizzata con materie prime naturali e può essere reintrodotta completamente nel ciclo dei materiali. L’acciaio utilizzato è costituito già in partenza per il 20% da acciaio riciclato, magari proveniente da vecchie vasche da bagno. Così si preservano risorse preziose e si protegge l’ambiente.
L’acciaio smaltato Kaldewei: sostenibilità ed estetica
L’acciaio smaltato non è solo particolarmente sostenibile, convince anche con la sua estetica elegante e con la sua funzionalità superiore. Nell’acciaio smaltato i pregi dei materiali che lo compongono, l’acciaio ed il vetro, trovano una simbiosi ideale. L’acciaio è sinonimo di robustezza, resistenza e stabilità. Il vetro offre sensazioni visive e tattili di pregio, durezza, igiene e facilità di pulizia. Una garanzia trentennale del produttore sottolinea la durata dei prodotti e la loro capacità di mantenere a lungo il proprio valore.
“Buono per me e buono per l’ambiente”
La consapevolezza dell’importanza di un’edilizia sostenibile non è stata mai grande quanto oggi. Anche nella stanza da bagno, l’ambiente più intimo della casa, le persone preferiscono entrare in contatto con materiali naturali piuttosto che con la plastica o con altri materiali dannosi per l’ambiente. Il vetro, il legno, la pietra, questi sono i materiali più utilizzati nei bagni sostenibili. A questi si aggiungono le vasche da bagno, i piatti doccia ed i lavabi Kaldewei con il loro rivestimento vitreo in smalto.
La consapevolezza ecologica è parte integrante del DNA di Kaldewei
Il pensiero ecologico è saldamente ancorato nel DNA aziendale di Kaldewei. “La nostra impresa esiste ormai da oltre 100 anni. Desideriamo che anche le prossime generazioni possano vivere in un mondo pulito”, afferma Franz Kaldewei, AD dell’azienda. Per questo Kaldewei non punta solamente sull’impiego di materie prime sostenibili, ma collabora anche con il World Wide Fund For Nature (WWF), supportando come sponsor il programma del WWF per la tutela delle acque e per la riduzione delle immissioni di plastica nei mari del mondo.
Piccole e compatte, a scomparsa o sospese, le minicucine sono ideali quando si vuole tutto a portata di mano nel minor spazio possibile.
Arredare la cucina di una casa piccola può rivelarsi un’impresa ardua se non dispone di elementi d’arredo salvaspazio, ed è per questo che le minicucine sono la scelta vincente. Oggi, infatti, le minicucine sono diventate una valida alternativa alla cucina tradizionale così come ce la immaginiamo. Si, perchè non è detto che la minicucina sia solo un’alternativa in mancanza di spazio: nel tempo è diventata una scelta consapevole, di stile e di forte impatto estetico, basti vedere i grandi marchi che negli anni hanno sviluppato modelli pensati per rispondere a qualsiasi esigenza di stile e spazio.
Minicucine: guida alla scelta
Appurato che la soluzione più adatta per arredare un piccolo appartamento sia una minicucina, occorre scegliere tra gli innumerevoli modelli presenti sul mercato.
In base ovviamente allo spazio le minicucine sospese sono perfette per dare ariosità e meno staticità all’ambiente. Spesso richiudibili, ogni qual volta si smette di utilizzarle sarà necessario abbassare un ripiano per avere un comodissimo piano d’appoggio per riporre cornici e vassoi…un tocco ed ecco sparito un insospettabile angolo cottura.
Minicucina a scomparsa in HPL by Miniki
Minikiè il primo sistema cucina che, dopo l’uso, si trasforma in un elegante sideboard sospeso di cui nulla ne fa supporre la vera natura nascosta. Minikiè un sistema cucina estremamente pratico e versatile capace di rispondere alle più disparate esigenze. Grazie alla semplicità di montaggio e alla possibilità di abbinare a piacimento i diversi moduli, il sistema può essere velocemente adattato alle condizioni ambientali di spazio più diverse.
minicucina SieMatic 29
Le minicucine con illuminazione integrata è un’altra scelta vincente: lo spazio a volte è talmente limitato che si corre il rischio di non avere molta visibilità ai fornelli o sul piano di lavoro. Con la SieMatic 29 è stato reinterpretato un mobile tradizionale: la cucina buffet. Dall’espresso ai menù con molte portate: qui si può cucinare tutto. Infatti la nicchia può essere attrezzata con funzioni diverse in base alle vostre specifiche esigenze: dall’illuminazione e prese fino al lavello, piano cottura e cappa.
minicucine URBAN SieMatic
Altro aspetto da considerare è la sua finitura esterna, meglio se abbinata agli arredi presenti nella stanza, così da uniformare il tutto in un modo discreto. Essendo quasi tutte le minicucine realizzabili su misura, è una cosa tanto ovvia quanto necessaria.
Anche la scelta dei materiali non è banale. La maggior parte delle minicucine presenti sul mercato sono realizzate in metallo ma si trovano anche modelli in legno. La scelta, in questo caso, dipende solo dal proprio gusto personale.
Minicucina in legno senza maniglie PATTINA COMPACT by Sanwacompany
La minicucina Pattina Compact di Sanwacompany è caratterizzata dal profilo nero opaco in contrasto con la matericità del rivestimento esterno che riproduce l’effetto del legno grezzo, oltre che per il piano di lavoro realizzato con piastrelle in ceramica di fattura italiana. Il mix di materiali usati e le forme squadrate e compatte, creano un effetto vintage dal sapore contemporaneo. Le dimensioni ridotte la rendono adattabile a qualsiasi ambiente, per arredare con discrezione e con stile spazi ristretti.
Minicucine a scomparsa
Da un anno lavorare in smart working è diventata una consuetudine. Non sempre però si ha a disposizione una stanza adibita a questa funzione, che possa contenere al contempo una libreria o parete attrezzata, un tavolo con tanto di sedie da utilizzare come postazione di lavoro. Inserire una minicucina nell’ambiente permette di renderlo polifunzionale, perchè di fatto non lo occupa interamente per una sola funzione e ne permette una versatilità che altrimenti sarebbe possibile solo in grandi spazi.
Le minicucine a scomparsa sono perfette perchè una volta terminato il loro utilizzo spariscono, non lasciano traccia della loro presenza e diventano a tutti gli effetti elementi d’arredo in grado di mimetizzarsi col resto dell’ambiente.
Custom Kitchens di Garofoli – minicucina a scomparsa su misura in legno
Con la collezione “Custom Kitchens” di Garofoli, ad esempio, è possibile creare la propria cucina a scomparsa su misura, scegliendo finiture e materiali che si abbinano perfettamente agli altri elementi d’arredo della casa, dalle porte ai pavimenti, passando per gli armadi e i complementi.
Con OFF KITCHEN di TM Italia Cucine lo spazio è “reversibile”: una sala riunioni di un ufficio contemporaneo è, allo stesso tempo, una cucina completamente funzionale.
Minicucina OFF KITCHEN By TM Italia Cucine
Il tavolo centrale è dotato di un piano estraibile che ne raddoppia la superficie. All’ interno del piano sono contenuti un lavello ed un piano di cottura ad induzione, a cui si accede attraverso pratiche ante a ribalta. Il sistema di aspirazione a sospensione è controllato a distanza. Le armadiature sono attrezzate con elettrodomestici, vani contenitori, cassetti e cassettoni.
Avere una minicucina non solo è un vantaggio in termini di spazio, ma riduce all’essenziale un arredo non sempre centrale in una casa, soprattutto se moderna e giovanile.